RELAZIONE sulla proposta di decisione del Consiglio che stabilisce il programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014‑2020) – Orizzonte 2020
21.12.2012 - (COM(2011)0811 – C7‑0509/2011 – 2011/0402(CNS)) - *
Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia
Relatore: Maria Da Graça Carvalho
- PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO
- MOTIVAZIONE
- PARERE della commissione per gli affari esteri
- PARERE della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare
- PARERE della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale
- PARERE della commissione per la cultura e l'istruzione
- PARERE della commissione giuridica
- PROCEDURA
PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla proposta di decisione del Consiglio che stabilisce il programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Orizzonte 2020
(COM(2011)0811 – C7‑0509/2011 – 2011/0402(CNS))
(Procedura legislativa speciale – consultazione)
Il Parlamento europeo,
– vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2011)0811),
– visto l'articolo 182, paragrafo 4, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C7-0509/2011),
– visto l'articolo 55 del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e i pareri della commissione per gli affari esteri, della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, della commissione per la cultura e l'istruzione e della commissione giuridica (A7-0002/2013),
1. approva la proposta della Commissione quale emendata;
2. invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 293, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
3. invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;
4. chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.
Emendamento 1 Proposta di decisione Considerando 1 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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(1 bis) L'Unione ha l'obiettivo di rafforzare le proprie basi tecnologiche e scientifiche attraverso l'attuazione di uno Spazio europeo della ricerca (European Research Area, ERA) nel quale possano circolare liberamente ricercatori, conoscenze scientifiche e tecnologie, e di favorire lo sviluppo della propria competitività, anche nel settore industriale. Al fine di conseguire tali obiettivi è opportuno che l'Unione svolga attività mirate ad attuare la ricerca, lo sviluppo e la dimostrazione in ambito tecnologico, a promuovere la cooperazione internazionale, a diffondere e a ottimizzare i risultati nonché a stimolare la formazione e la mobilità. |
Emendamento 2 Proposta di decisione Considerando 1 ter (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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(1 ter) Occorre incoraggiare una più ampia partecipazione nell'ottica di sfruttare il potenziale dei talenti europei e di ottimizzare l'impatto economico e sociale della ricerca, il che dovrebbe contribuire a colmare il divario registrato in Europa in termini di ricerca e innovazione. |
Emendamento 3 Proposta di decisione Considerando 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(2) "Orizzonte 2020" persegue tre priorità, ossia generare l'eccellenza scientifica ("Eccellenza scientifica "), creare una leadership industriale ("Leadership industriale") e affrontare i problemi della società ("Sfide per la società). Tali priorità devono essere attuate da un programma specifico composto di tre parti relative alle azioni indirette e una parte concernente le azioni dirette del Centro comune di ricerca (JRC). |
(2) "Orizzonte 2020" si baserà sull'eccellenza nel perseguire tre priorità, ossia generare l'eccellenza scientifica ("Eccellenza scientifica "), creare una leadership industriale ("Leadership industriale") e affrontare i problemi della società ("Sfide per la società"). Tali priorità devono essere attuate da un programma specifico composto di tre parti relative alle azioni indirette e una parte concernente le azioni dirette del Centro comune di ricerca (JRC). |
Emendamento 4 Proposta di decisione Considerando 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(3) "Orizzonte 2020" definisce l'obiettivo generale del programma quadro in questione, le priorità e le grandi linee degli obiettivi specifici e delle attività da eseguire, ma è opportuno che il programma specifico definisca gli obiettivi specifici e le grandi linee delle attività specifiche di ciascuna delle parti. Le disposizioni stabilite da "Orizzonte 2020" relative all'attuazione si applicano pienamente al presente programma specifico, comprese quelle relative ai principi etici. |
(3) "Orizzonte 2020" definisce l'obiettivo generale del programma quadro in questione, le priorità e le grandi linee degli obiettivi specifici e delle attività da eseguire, ma è opportuno che il programma specifico definisca gli obiettivi specifici e le grandi linee delle attività specifiche di ciascuna delle parti. Le disposizioni stabilite da "Orizzonte 2020" relative all'attuazione si applicano pienamente al presente programma specifico, comprese quelle relative ai principi etici. Qualsiasi documento pubblicato dalla Commissione in relazione a Orizzonte 2020 è fornito, su richiesta, in un formato accessibile a tutti, tra cui la stampa a grandi caratteri, il Braille, i formati di testo di facile lettura e i supporti audio, video ed elettronici. |
Emendamento 5 Proposta di decisione Considerando 4 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(4) Ogni parte deve essere complementare e attuata in modo coerente con le altre parti del programma specifico. |
(4) Ogni parte deve essere complementare e attuata in modo coerente con le altre parti del programma specifico. Il coordinamento strategico della ricerca e dell'innovazione fra le tre priorità principali di ciascuna area tematica (ad es. la sanità) dovrebbe affrontare la questione della frammentazione e migliorare l'uso delle risorse tecnologiche e infrastrutturali, provvedendo alla condivisione dei dati per accelerare il raggiungimento di risultati. |
Emendamento 6 Proposta di decisione Considerando 4 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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(4 bis) È opportuno integrare la dimensione di genere in tutte le tre priorità di Orizzonte 2020, ossia "Eccellenza scientifica", "Leadership industriale" e "Sfide per la società"; occorre altresì tenere conto della dimensione di genere in tutte le attività di ricerca e le azioni fondamentali, come pure nella distribuzione equa dei finanziamenti dell'Unione tra ricercatori e ricercatrici sulla base di opportuni indicatori di genere. |
Emendamento 7 Proposta di decisione Considerando 5 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(5) È indispensabile estendere e rafforzare l'eccellenza della base scientifica dell'Unione e garantire un flusso di ricerca e di talenti di livello mondiale per garantire la competitività e il benessere a lungo termine dell'Europa. La parte I "Eccellenza scientifica" deve sostenere le attività del Consiglio europeo della ricerca in materia di ricerca di frontiera, tecnologie future e emergenti, azioni Marie Curie e infrastrutture di ricerca europee. Queste attività devono mirare a sviluppare competenze a lungo termine, incentrandosi fortemente sulla scienza, i sistemi e i ricercatori delle prossima generazione, e sostenendo i talenti emergenti in tutta l'Unione e nei paesi associati. Le attività dell'Unione per sostenere l'eccellenza scientifica devono contribuire a consolidare lo Spazio europeo della ricerca e a rafforzare la competitività e l'attrattività del sistema scientifico dell'Unione a livello mondiale. |
(5) È indispensabile estendere e rafforzare l'eccellenza della base scientifica dell'Unione e garantire un flusso di ricerca e di talenti di livello mondiale per garantire la competitività e il benessere a lungo termine dell'Europa. La parte I "Eccellenza scientifica" deve sostenere le attività del Consiglio europeo della ricerca in materia di ricerca di frontiera, tecnologie future e emergenti, azioni Marie Skłodowska-Curie e infrastrutture di ricerca europee. Queste attività devono mirare a sviluppare competenze a lungo termine, incentrandosi fortemente sulla scienza, i sistemi e i ricercatori della prossima generazione, e sostenendo i talenti emergenti in tutta l'Unione e nei paesi associati. Le attività dell'Unione per sostenere l'eccellenza scientifica devono contribuire a consolidare lo Spazio europeo della ricerca e a rafforzare la competitività e l'attrattività del sistema scientifico dell'Unione a livello mondiale. |
Motivazione | |
Emendamento orizzontale: "Marie Curie" va sostituito con "Marie Skłodowska-Curie" in tutto il testo. | |
Emendamento 8 Proposta di decisione Considerando 5 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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(5 bis) Orizzonte 2020 dovrebbe sviluppare sinergie con altre politiche dell'Unione e degli Stati membri, in particolare nel campo dell'istruzione, onde rendere attraenti le professioni di ricercatore e innovatore, offrire ai giovani europei di talento opzioni di carriera di prestigio e richiamare i migliori talenti dai paesi terzi. Al fine di preparare la prossima generazione di ricercatori, è opportuno promuovere l'istruzione in ambiti quali scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) e affrontare il divario di genere nella scienza e nell'innovazione quale mezzo necessario per assicurare che l'Unione sia in grado di accedere al capitale umano di cui necessita per raggiungere i propri obiettivi di ricerca e innovazione. |
Emendamento 9 Proposta di decisione Considerando 7 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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(7 bis) Per mantenere e rafforzare la leadership industriale dell'Unione occorre incentivare rapidamente gli investimenti del settore privato nell'ambito della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione, promuovere la ricerca e l'innovazione secondo un ordine del giorno stabilito dalle imprese e accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie che favoriscano la nascita di imprese e la crescita economica. Pertanto, è necessario stimolare con forza la partecipazione dell'industria a Orizzonte 2020, soprattutto nella parte II "Leadership industriale" e nella parte III "Sfide per la società". |
Emendamento 10 Proposta di decisione Considerando 8 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(8) Per mantenere e rafforzare la leadership industriale dell'Unione occorre incentivare rapidamente gli investimenti del settore privato nella ricerca, lo sviluppo e l'innovazione, promuovere la ricerca e l'innovazione secondo un ordine del giorno stabilito dalle imprese e accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie che favoriscano la nascita di imprese e la crescita economica. La parte II "Leadership industriale" deve sostenere gli investimenti nella ricerca e l'innovazione di punta a favore di tecnologie abilitanti fondamentali e di altre tecnologie industriali, agevolare l'accesso al capitale di rischio per le imprese e i progetti innovativi, e garantire in tutta l'Unione un sostegno all'innovazione nelle piccole e medie imprese. |
(8) Per mantenere e rafforzare la leadership industriale dell'Unione occorre incentivare rapidamente gli investimenti del settore privato nella ricerca, lo sviluppo e l'innovazione, promuovere la ricerca e l'innovazione secondo un ordine del giorno stabilito dalle imprese e accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie che favoriscano la nascita di imprese e la crescita economica. La parte II "Leadership industriale" deve sostenere gli investimenti nella ricerca e l'innovazione di punta a favore di tecnologie abilitanti fondamentali e di altre tecnologie industriali, agevolare l'accesso al capitale di rischio per le imprese e i progetti innovativi, e garantire in tutta l'Unione un sostegno all'innovazione nelle piccole e medie imprese, in primo luogo abbassando la soglia di accesso per queste ultime. |
Emendamento 11 Proposta di decisione Considerando 9 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(9) La ricerca e l'innovazione nel settore dello spazio, che costituisce una competenza condivisa dell'Unione, devono essere integrate come elemento coerente nella parte II "Leadership industriale", in modo da ottimizzarne l'impatto scientifico, economico e sociale e da garantire un'attuazione efficiente ed efficace rispetto ai costi. |
(9) La ricerca e l'innovazione nel settore dello spazio, che costituisce una competenza condivisa dell'Unione, devono essere integrate come elemento coerente nella parte II "Leadership industriale", in modo da ottimizzarne l'impatto scientifico, economico e sociale e da garantire un'attuazione efficiente ed efficace rispetto ai costi condotta in coordinamento con gli Stati membri e l'Agenzia spaziale europea (ESA). |
Emendamento 12 Proposta di decisione Considerando 10 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(10) Per affrontare le principali sfide per la società individuate nella strategia "Europa 2020", occorrono ingenti investimenti nella ricerca e nell'innovazione per sviluppare e applicare soluzioni innovative e rivoluzionarie caratterizzate da una portata e un raggio di azione di dimensioni sufficienti. Queste sfide costituiscono inoltre opportunità economiche importanti per le imprese innovative e contribuiscono alla competitività e all'occupazione dell'Unione. |
(10) Per affrontare le principali sfide per la società individuate nella strategia "Europa 2020", occorrono ingenti investimenti nella ricerca e nell'innovazione per sviluppare e applicare soluzioni innovative e rivoluzionarie caratterizzate da una portata e un raggio di azione di dimensioni sufficienti, come la messa in atto di strumenti innovativi di finanziamento della ricerca, quali premi all'innovazione, segnatamente in caso di malfunzionamento dei mercati. Queste sfide costituiscono inoltre opportunità economiche importanti per le imprese innovative e contribuiscono alla competitività e all'occupazione dell'Unione. |
Emendamento 13 Proposta di decisione Considerando 11 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(11) La parte III "Sfide per la società" deve rafforzare l'efficacia della ricerca e dell'innovazione nel far fronte alle sfide per la società fondamentali, sostenendo attività di ricerca e di innovazione eccellenti. Queste attività devono essere attuate seguendo un approccio incentrato sulle sfide da raccogliere che riunisca le risorse e le conoscenze relative a vari settori, tecnologie e discipline. La ricerca nel campo delle scienze sociali e umane costituisce un elemento fondamentale per affrontare tutte queste sfide. Le attività devono coprire tutti i settori di ricerca e innovazione ponendo l'accento sulle attività legate all'innovazione, ossia i progetti pilota, i progetti dimostrativi, i banchi di prova, il sostegno agli appalti pubblici, la ricerca prenormativa, la definizione di norme e la valorizzazione commerciale delle innovazioni. Le attività devono sostenere direttamente le competenze politiche settoriali corrispondenti a livello dell'Unione. Tutte le sfide devono contribuire all'obiettivo generale dello sviluppo sostenibile. |
(11) La parte III "Sfide per la società" deve rafforzare l'efficacia della ricerca e dell'innovazione nel far fronte alle sfide per la società fondamentali, sostenendo attività di ricerca e di innovazione eccellenti. Queste attività devono essere attuate seguendo un approccio incentrato sulle sfide da raccogliere che riunisca le risorse e le conoscenze relative a vari settori, tecnologie e discipline. La ricerca nel campo delle scienze sociali e umane costituisce un elemento fondamentale per affrontare tutte queste sfide. Le attività devono coprire tutti i settori di ricerca e innovazione, ossia la ricerca di base e applicata, lo sviluppo, i progetti pilota, i progetti dimostrativi, il sostegno agli appalti pubblici, la ricerca prenormativa, la definizione di norme e la valorizzazione commerciale delle innovazioni. Le attività devono sostenere direttamente le competenze politiche settoriali corrispondenti a livello dell'Unione e la competitività del settore industriale dell'UE a livello mondiale. Tutte le sfide devono contribuire all'obiettivo generale dello sviluppo sostenibile, alla creazione di società sicure e innovative e alla piena partecipazione dei ricercatori e degli ingegneri in tutta l'Unione. |
Emendamento 14 Proposta di decisione Considerando 11 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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(11 bis) La cooperazione internazionale è essenziale per raggiungere gli obiettivi indicati in ciascuna delle parti del programma specifico, e per ciascuna di tali parti occorre attuare progetti di cooperazione internazionale specificamente rivolti a paesi o gruppi di paesi e relativi a tematiche prioritarie oppure di carattere orizzontale. |
Motivazione | |
I progetti di cooperazione internazionale, di qualsiasi natura essi siano, influenzano tutte le parti del programma specifico, fatti salvi gli aspetti connessi alla sicurezza. Essi non possono essere limitati ad azioni orizzontali in risposta alle "sfide per la società": salute, evoluzione demografica e benessere. | |
Emendamento 15 Proposta di decisione Considerando 11 ter (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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(11 ter) Orizzonte 2020 dovrebbe inoltre promuovere approcci multidisciplinari all'innovazione, che includano lo sviluppo di soluzioni non tecnologiche, approcci organizzativi, nuovi modelli aziendali, innovazione dei sistemi e innovazioni nel settore pubblico, quale necessario complemento alle attività innovative fondate sulla tecnologia. |
Emendamento 16 Proposta di decisione Considerando 12 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(12) In quanto parte integrante di "Orizzonte 2020", è opportuno che il Centro comune di ricerca (JRC) continui a fornire un sostegno scientifico e tecnico indipendente orientato ai clienti per l'elaborazione, lo sviluppo, l'attuazione e il monitoraggio delle politiche dell'Unione. A tal fine il Centro comune di ricerca deve svolgere attività di ricerca di altissima qualità. Nell'esecuzione delle azioni dirette in conformità della sua missione, il Centro comune di ricerca deve dare particolare rilievo alle tematiche fondamentali per l'Unione, ossia la crescita intelligente, inclusiva e sostenibile, la sicurezza e la cittadinanza e il ruolo mondiale dell'Europa. |
(12) In quanto parte integrante di "Orizzonte 2020", è opportuno che il Centro comune di ricerca (JRC) continui a fornire un sostegno scientifico e tecnico indipendente orientato ai clienti per l'elaborazione, lo sviluppo, l'attuazione e il monitoraggio delle politiche dell'Unione. Il JRC dovrebbe altresì fornire assistenza ai processi decisionali a livello nazionale, regionale e locale mettendo a disposizione i risultati più recenti nel campo della ricerca e dell'innovazione. A tal fine il Centro comune di ricerca deve svolgere attività di ricerca di altissima qualità. Nell'esecuzione delle azioni dirette in conformità della sua missione, il Centro comune di ricerca deve dare particolare rilievo alle tematiche fondamentali per l'Unione, ossia la crescita intelligente, inclusiva e sostenibile, la sicurezza e la cittadinanza e il ruolo mondiale dell'Europa. |
Emendamento 17 Proposta di decisione Considerando 13 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(13) Le azioni dirette del Centro comune di ricerca devono essere attuate in maniera flessibile, efficiente e trasparente, tenendo conto delle esigenze degli utilizzatori del Centro comune di ricerca e delle politiche dell'Unione e rispettando l'obiettivo della tutela degli interessi finanziari dell'Unione. Queste azioni di ricerca devono essere adattate, laddove opportuno, in funzione di queste esigenze e degli sviluppi scientifici e tecnologici e devono mirare all'eccellenza scientifica. |
(13) Le azioni dirette del Centro comune di ricerca devono essere attuate in maniera flessibile, efficiente e trasparente, tenendo conto delle politiche dell'Unione e delle esigenze degli utilizzatori del Centro comune di ricerca e rispettando l'obiettivo della tutela degli interessi finanziari dell'Unione. Queste azioni di ricerca devono essere adattate, laddove opportuno, in funzione di queste esigenze e degli sviluppi scientifici e tecnologici, devono mirare all'eccellenza scientifica e assicurarne la diffusione nei settori della cultura, della comunicazione e dell'istruzione. |
Motivazione | |
L'ordine delle parole è errato. Nel testo proposto dalla Commissione, le politiche del JRC vengono prima delle responsabilità politiche dell'Unione. | |
Emendamento 18 Proposta di decisione Considerando 15 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(15) Il programma specifico deve integrare le attività svolte negli Stati membri e altre azioni dell'Unione necessarie per lo sforzo strategico complessivo ai fini dell'attuazione della strategia Europa 2020, in particolare con azioni nei settori strategici seguenti: coesione, agricoltura e sviluppo rurale, istruzione e formazione professionale, industria, salute pubblica, protezione dei consumatori, occupazione e politica sociale, energia, trasporti, ambiente, azione per il clima, sicurezza, ambiente marino e pesca, cooperazione allo sviluppo, allargamento e politica di prossimità. |
(15) Il programma specifico deve integrare le attività svolte negli Stati membri e altre azioni dell'Unione necessarie per lo sforzo strategico complessivo ai fini della realizzazione della strategia Europa 2020, in particolare con azioni nei settori strategici seguenti: coesione, agricoltura e sviluppo rurale, istruzione e formazione professionale, cultura e belle arti, industria, salute pubblica, protezione dei consumatori, occupazione e politiche sociali, questioni di genere, sport, energia, trasporti, ambiente, azione per il clima, sicurezza, ambiente marino e pesca, patrimonio culturale, cooperazione allo sviluppo, allargamento e politica di prossimità. |
Emendamento 19 Proposta di decisione Considerando 15 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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(15 bis) Orizzonte 2020, che ha nell'eccellenza il suo principale fattore di impulso, deve creare con la "scala di eccellenza" una maggiore sinergia, complementarità e interoperabilità con i Fondi strutturali, il cui motore principale è costituito dal rafforzamento delle capacità e dalla specializzazione intelligente. A tale riguardo è opportuno costruire ponti che colleghino le due politiche in entrambe le direzioni. Tale articolazione dovrebbe tenere conto delle caratteristiche specifiche delle regioni di cui all'articolo 174, all'articolo 349 e all'articolo 355, paragrafo 1, del TFUE. |
Emendamento 20 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 1 – comma 1 – lettere c e d | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
c) rafforzamento delle competenze, della formazione e dello sviluppo della carriera, mediante le iniziative Marie Skłodowska-Curie ("Azioni Marie Curie"); |
c) rafforzamento delle competenze, della formazione e dello sviluppo della carriera, mediante le iniziative Marie Skłodowska‑Curie; |
d) rafforzamento delle infrastrutture di ricerca europee, comprese le e-infrastrutture. |
d) rafforzamento delle infrastrutture di ricerca europee, comprese le e‑infrastrutture; |
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d bis) diffusione dell'eccellenza e ampliamento della partecipazione. |
Emendamento 21 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
3. La parte III "Sfide per la società" mira a contribuire alla priorità "Sfide per la società" di cui all'articolo 5, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (UE) n. XX/2012 [Orizzonte 2020] realizzando azioni di ricerca, sviluppo tecnologico, dimostrazione e innovazione che contribuiscono agli obiettivi specifici seguenti: |
3. La parte III "Sfide per la società" mira a contribuire alla priorità "Sfide per la società" di cui all'articolo 5, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (UE) n. XX/2012 [Orizzonte 2020] realizzando azioni di ricerca, sviluppo tecnologico, dimostrazione e innovazione di natura partecipativa e transdisciplinare, anche in riferimento alle questioni socio‑economiche, all'innovazione sociale e alla promozione della ricerca con e per la società. Tali azioni contribuiscono agli obiettivi specifici seguenti: |
a) migliorare la salute e il benessere nell'intero arco della vita; |
a) migliorare la salute e il benessere nell'intero arco della vita nonché le soluzioni che permettono alle persone anziane di rimanere autonome; |
b) garantire approvvigionamenti sufficienti di prodotti alimentari sicuri e di elevata qualità e altri bioprodotti, sviluppando sistemi di produzione primaria produttivi e efficienti sul piano delle risorse, incentivando i servizi ecosistemici associati, parallelamente a catene di approvvigionamento competitive a basse emissioni di carbonio; |
b) garantire approvvigionamenti sufficienti di prodotti alimentari sicuri e di elevata qualità, garantire un'agricoltura di qualità e assicurare approvvigionamenti sufficienti di altri bioprodotti, sviluppando sistemi a lungo termine di produzione primaria produttivi e efficienti sul piano delle risorse, incentivando i servizi ecosistemici associati, rafforzando e alimentando la base di risorse, parallelamente a catene di approvvigionamento sostenibili e competitive; |
c) realizzare la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo, di fronte alla crescente scarsità delle risorse, all'aumento delle esigenze energetiche e ai cambiamenti climatici; |
c) realizzare la transizione verso un sistema energetico efficiente, sostenibile, sicuro e competitivo, di fronte alla crescente scarsità delle risorse, all'aumento delle esigenze energetiche e ai cambiamenti climatici; |
d) realizzare un sistema di trasporto europeo efficiente sotto il profilo delle risorse, rispettoso dell'ambiente, sicuro e continuo a favore dei cittadini, dell'economia e della società; |
d) realizzare un sistema di trasporto europeo efficiente sotto il profilo delle risorse, rispettoso dell'ambiente, sicuro, affidabile e continuo a favore dei cittadini europei, dell'economia e della società; |
e) conseguire un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse e resistente ai cambiamenti climatici e un approvvigionamento sostenibile di materie prime che risponda alle esigenze della crescita demografica mondiale entro i limiti sostenibili delle risorse naturali del pianeta; |
e) conseguire un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse e della loro conservazione, accelerare la mitigazione dei cambiamenti climatici, tenendo conto dell'impatto di questi ultimi sugli ecosistemi, sulla struttura e sulla riduzione della biodiversità nonché sulla gestione delle risorse naturali, e pervenire a un approvvigionamento sostenibile di materie prime che risponda alle esigenze della crescita demografica mondiale entro i limiti sostenibili delle risorse naturali del pianeta; |
f) promuovere società europee inclusive, innovative e sicure in un contesto di trasformazioni senza precedenti e di interdipendenze mondiale crescenti. |
f) promuovere società europee inclusive, innovative e riflessive in un contesto di trasformazioni senza precedenti e di interdipendenze mondiali crescenti; |
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f bis) tutelare la libertà e la sicurezza dell'Europa e dei suoi cittadini. |
Emendamento 22 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 5 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
5. Il programma specifico sarà valutato in funzione dei risultati e dell'impatto misurati sulla base degli indicatori di prestazione e, se del caso, delle pubblicazioni in riviste a forte impatto, della circolazione dei ricercatori, dell'accessibilità delle infrastrutture di ricerca, degli investimenti realizzati tramite prestiti e capitale di rischio, delle PMI che introducono innovazioni nell'impresa o sul mercato, dei riferimenti alle pertinenti attività di ricerca nei documenti programmatici nonché degli impatti specifici sulle politiche. |
5. Il programma specifico sarà valutato in funzione dei risultati e dell'impatto misurati sulla base di indicatori di prestazione generici e specifici e, se del caso, delle pubblicazioni in riviste a forte impatto, della creazione di brevetti e dei diritti di proprietà intellettuale (DPI), della circolazione dei ricercatori, dell'accessibilità delle infrastrutture di ricerca, degli investimenti realizzati tramite prestiti e capitale di rischio, della creazione di nuove imprese start-up e spin-off, delle PMI che introducono innovazioni nell'impresa o sul mercato, dei riferimenti alle pertinenti attività di ricerca nei documenti programmatici nonché degli impatti specifici sulle politiche e dell'applicazione dei risultati delle ricerche nella pratica. |
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In tutti i programmi di Orizzonte 2020, questi indicatori di prestazione sono pubblicati almeno una volta all'anno e sono costantemente a disposizione dei cittadini dell'UE su un sito web pubblico. Saranno pubblicate periodicamente comparazioni dettagliate tra i risultati di Orizzonte 2020 nel campo della ricerca e dell'innovazione e quelli dei principali concorrenti dell'Unione a livello mondiale. |
Emendamento 23 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 5 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Ulteriori dettagli sui principali indicatori di prestazione, che corrispondono agli obiettivi specifici di cui ai paragrafi da 1 a 4 del presente articolo, sono illustrati nell'allegato II |
Ulteriori dettagli sui principali indicatori di prestazione, che corrispondono agli obiettivi specifici di cui ai paragrafi da 1 a 4 del presente articolo, sono illustrati nell'allegato II. Gli indicatori di prestazione atti a valutare i progressi realizzati nel conseguimento degli obiettivi generali di Orizzonte 2020 sono definiti nell'allegato I del regolamento (UE) n. XX/XX [Orizzonte 2020]. |
Emendamento 24 Proposta di decisione Articolo 4 – paragrafi 2 e 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2. L'importo di cui al paragrafo 1 è ripartito tra le quattro parti di cui all'articolo 2, paragrafo 2, della presente decisione, a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. XX/2012 [Orizzonte 2020]. La ripartizione di bilancio indicativa per gli obiettivi specifici di cui all'articolo 3 della presente decisione e l'importo globale massimo del contributo alle azioni del Centro comune di ricerca sono definiti nell'allegato II del regolamento (UE) n. XX/2012 [Orizzonte 2020]. |
2. L'importo di cui al paragrafo 1 è ripartito tra le quattro parti di cui all'articolo 2, paragrafo 2, della presente decisione, a norma dell'articolo 6, paragrafi 2 e 4, del regolamento (UE) n. XX/2012 [Orizzonte 2020]. La ripartizione di bilancio indicativa per gli obiettivi specifici di cui all'articolo 3 della presente decisione e l'importo globale massimo del contributo alle azioni del Centro comune di ricerca sono definiti nell'allegato II del regolamento (UE) n. XX/2012 [Orizzonte 2020]. |
3. Alle spese amministrative della Commissione è destinato un massimo di 6% degli importi di cui all'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. XX/2012 [Orizzonte 2020] per le parti I, II e III del programma specifico. |
3. Gli importi relativi alle spese amministrative della Commissione sono stanziati a titolo della rubrica 5 del quadro finanziario pluriennale. |
Emendamento 25 Proposta di decisione Articolo 5 – paragrafo 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2. La Commissione adotta programmi di lavoro comuni o separati per l'attuazione delle parti I, II e III del presente programma specifico di cui all'articolo 2, paragrafo 2, lettere (a), (b) e (c), fatta eccezione per la realizzazione delle azioni nell'ambito dell'obiettivo specifico "Rafforzare la base scientifica europea nella ricerca di frontiera". Questi atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 9, paragrafo 2. |
2. La Commissione adotta programmi di lavoro comuni o separati per l'attuazione delle parti I, II e III del presente programma specifico di cui all'articolo 2, paragrafo 2, lettere a), b) e c), fatta eccezione per la realizzazione delle azioni nell'ambito dell'obiettivo specifico "Rafforzare la base scientifica europea nella ricerca di frontiera". Questi atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 9, paragrafo 2. La Commissione assicura un coordinamento efficace fra le tre priorità principali di Orizzonte 2020. |
Emendamento 26 Proposta di decisione Articolo 5 – paragrafo 5 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
5. I programmi di lavoro tengono conto della situazione della scienza, della tecnologia e dell'innovazione a livello nazionale, dell'Unione e internazionale e dei pertinenti sviluppi politici, del mercato e sociali. Contengono informazioni sul coordinamento con le attività di ricerca e innovazione svolte dagli Stati membri, in particolare nei settori in cui esistono iniziative di programmazione congiunta. Se del caso i programmi di lavoro sono aggiornati. |
5. I programmi di lavoro tengono conto della situazione della scienza, della tecnologia e dell'innovazione a livello nazionale, dell'Unione e internazionale e dei pertinenti sviluppi politici, del mercato e sociali. Contengono informazioni sul coordinamento con le attività di ricerca e innovazione svolte dagli Stati membri (comprese le loro regioni), in particolare nei settori in cui esistono iniziative di programmazione congiunta. Se del caso i programmi di lavoro sono aggiornati. |
Emendamento 27 Proposta di decisione Articolo 5 – paragrafo 5 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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5 bis. Il coordinamento affronta la questione della frammentazione e migliora l'utilizzo delle risorse tecnologiche e infrastrutturali da parte dell'intera comunità di ricerca connessa a ciascuna area tematica. Le azioni strategiche e il coordinamento scientifico assicurano sin dall'inizio un contributo specialistico in relazione alle politiche e fanno progredire l'innovazione e la competitività grazie alla comprensione della complessità del ciclo dell'innovazione e all'incoraggiamento della partecipazione di un maggior numero di ricercatori dall'estero. In funzione delle esigenze e della domanda viene istituito un coordinamento strategico per la ricerca e l'innovazione sulla base di gruppi strategici di esperti scientifici. |
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In sede di elaborazione dei programmi di lavoro, la Commissione consulta i suddetti gruppi strategici di esperti scientifici e altri soggetti interessati utilizzando ove opportuno gli strumenti esistenti, tra cui il partenariato europeo per l'innovazione, le piattaforme tecnologiche europee e le iniziative tecnologiche congiunte. |
Emendamento 28 Proposta di decisione Articolo 5 – paragrafo 6 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
6. I programmi di lavoro per l'attuazione delle parti I, II e III di cui all'articolo 2, paragrafo 2, lettere (a), (b) e (c), definiscono gli obiettivi perseguiti, i risultati previsti, le modalità di attuazione e il loro importo complessivo, comprese le informazioni indicative sull'importo delle spese connesse al clima, se del caso. Contengono inoltre una descrizione delle azioni da finanziare, un'indicazione degli importi stanziati per ciascuna azione, un calendario indicativo di attuazione, nonché un approccio pluriennale e orientamenti strategici per gli anni successivi di attuazione. Per le sovvenzioni comprendono le priorità, i criteri di valutazione essenziali e la percentuale massima di cofinanziamento. I programmi di lavoro consentono approcci "dal basso verso l'alto" che perseguono gli obiettivi in maniera innovativa. |
6. I programmi di lavoro per l'attuazione delle parti I, II e III di cui all'articolo 2, paragrafo 2, lettere a), b) e c), definiscono gli obiettivi perseguiti, i risultati previsti, le modalità di attuazione e il loro importo complessivo, comprese le informazioni indicative sull'importo delle spese connesse al clima, se del caso. Contengono inoltre una descrizione delle azioni da finanziare, un'indicazione degli importi stanziati per ciascuna azione, un indicatore del livello di maturità tecnologica (Technology Readiness Level, TRL) dell'azione, un calendario indicativo di attuazione, nonché un approccio pluriennale e orientamenti strategici per gli anni successivi di attuazione. Per le sovvenzioni comprendono le priorità, i criteri di valutazione e la percentuale massima di cofinanziamento. Per tutte le tre priorità i programmi di lavoro consentono, a seconda dei casi, approcci strategici "dall'alto verso il basso" e "dal basso verso l'alto" che perseguono gli obiettivi in maniera innovativa. |
Motivazione | |
Per le azioni previste nei suoi programmi di lavoro, la Commissione dovrebbe includere un indicatore della scala TRL ("Technology Readiness Level"), istituita dalla NASA ma ampiamente impiegata nei reparti strategici di ricerca e sviluppo dei governi di tutto il mondo. | |
Se da un lato l'approccio "dal basso verso l'alto", caratterizzato da un minor grado di coordinamento, si adatta abbastanza bene ad alcuni settori di ricerca, dall'altro vi sono ambiti che necessitano di una prospettiva più ampia, di un'impostazione strategica e di un coordinamento serrato "dall'alto". L'enfasi ancora più accentuata posta da Orizzonte 2020 sulla biologia dei sistemi e su approcci di ricerca analoghi rende necessaria l'introduzione della possibilità di affidarsi a sistemi "dall'alto verso il basso". | |
Emendamento 29 Proposta di decisione Articolo 5 – paragrafo 6 – comma 1 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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Gli strumenti atti a collegare le strategie di ricerca, innovazione e specializzazione intelligente sono attuati sia in Orizzonte 2020 sia nei Fondi strutturali onde sviluppare indicatori oggettivi per la scala di eccellenza e creare lo spazio europeo della ricerca. |
Emendamento 30 Proposta di decisione Articolo 5 – paragrafo 6 – comma 1 ter (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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I programmi di lavoro comprendono un numero equilibrato di progetti piccoli (mirati), medi e grandi (integrativi). I progetti su piccola scala possono costituire uno strumento efficace per promuovere la partecipazione delle PMI, ma non dovrebbero essere riservati esclusivamente ad esse. |
Emendamento 31 Proposta di decisione Articolo 5 – paragrafo 6 – comma 1 quater (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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La buona gestione del progetto viene ricompensata nell'analisi delle prestazioni del personale della Commissione e delle agenzie. |
Emendamento 32 Proposta di decisione Articolo 6 – paragrafo 3 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il presidente viene nominato dalla Commissione, a seguito di una procedura di selezione cui partecipa un apposito comitato di ricerca, per un mandato limitato a quattro anni, rinnovabile una volta. Il processo di assunzione e il candidato selezionato devono ottenere l'approvazione del consiglio scientifico. |
Il presidente viene nominato dalla Commissione, a seguito di una procedura di selezione trasparente cui partecipa un apposito comitato di ricerca indipendente, per un mandato limitato a quattro anni, rinnovabile una volta. Il processo di assunzione e il candidato selezionato devono ottenere l'approvazione del consiglio scientifico. |
Emendamento 33 Proposta di decisione Articolo 6 – paragrafo 3 – comma 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il presidente presiede il consiglio scientifico e ne assicura la guida e il collegamento con la struttura esecutiva specifica, e lo rappresenta nel mondo della scienza. |
Il presidente presiede il consiglio scientifico, ne assicura la guida e il collegamento con la struttura esecutiva specifica, è responsabile delle sue attività dinanzi alla Commissione e lo rappresenta nel mondo della scienza. |
Emendamento 34 Proposta di decisione Articolo 6 – paragrafo 4 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
4. Il Consiglio europeo della ricerca opera in conformità dei principi di eccellenza scientifica, autonomia, efficienza, efficacia, trasparenza e responsabilità. Garantisce la continuità con le azioni del Consiglio europeo della ricerca svolte ai sensi della decisione 2006/972/CE del Consiglio. |
4. Il Consiglio europeo della ricerca opera in conformità dei principi di eccellenza scientifica, autonomia, efficienza, efficacia, trasparenza e responsabilità. Assicura che il pregiudizio di genere inconsapevole venga adeguatamente affrontato nelle procedure di valutazione. Garantisce la continuità con le azioni del Consiglio europeo della ricerca svolte ai sensi della decisione 2006/972/CE del Consiglio. |
Emendamento 35 Proposta di decisione Articolo 7 – paragrafo 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
1. Il consiglio scientifico è composto da ricercatori scientifici, ingegneri e studiosi di chiara fama e dotati delle competenze necessarie, in modo da assicurare la diversità delle aree di ricerca, che operano a titolo personale e in totale indipendenza. |
1. Il consiglio scientifico è composto da ricercatori scientifici, ingegneri e studiosi di chiara fama e dotati delle competenze necessarie, in modo da assicurare la diversità delle aree di ricerca e dei ricercatori, che operano a titolo personale e in totale indipendenza. Nella composizione del consiglio scientifico si cerca di raggiungere l'equilibrio di genere. |
I membri del consiglio scientifico sono nominati dalla Commissione, a seguito di una procedura di designazione indipendente e trasparente, concordata con il consiglio scientifico, che prevede tra l'altro la consultazione della comunità scientifica e la trasmissione di una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio. |
I membri del consiglio scientifico sono nominati dalla Commissione, a seguito di una procedura di designazione indipendente e trasparente, concordata con il consiglio scientifico, che prevede tra l'altro la consultazione della comunità scientifica e la trasmissione di una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio. |
Emendamento 36 Proposta di decisione Articolo 7 – paragrafo 2 – comma 1 – lettera e | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
e) un codice di condotta che, tra l'altro, riguarda le pratiche atte ad evitare il possibile insorgere di conflitti di interesse. |
e) un codice di condotta che, tra l'altro, riguarda le pratiche atte ad evitare il possibile insorgere di conflitti di interesse e norme che disciplinano questioni attinenti al segreto professionale e alla comunicazione; |
Emendamento 37 Proposta di decisione Articolo 10 – paragrafo 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2. Il potere di adottare atti delegati è conferito alla Commissione a tempo indeterminato, a partire dall'entrata in vigore della presente decisione. |
2. Il potere di adottare atti delegati è conferito alla Commissione per un periodo di sette anni a partire dall'entrata in vigore della presente decisione. |
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La Commissione elabora una relazione sulla delega di potere al più tardi nove mesi prima della scadenza del periodo di sette anni. La delega di potere è tacitamente prorogata per periodi di identica durata, a meno che il Parlamento europeo o il Consiglio non si oppongano a tale proroga al più tardi tre mesi prima della scadenza di ciascun periodo. |
Emendamento 38 Proposta di decisione Articolo 10 – paragrafo 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
3. La delega di potere può essere revocata in qualsiasi momento dal Consiglio. La decisione di revoca pone fine alla delega del potere ivi specificata. Gli effetti della decisione decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea o da una data successiva ivi specificata. Essa non pregiudica la validità degli atti delegati già in vigore. |
3. La delega di potere può essere revocata in qualsiasi momento dal Parlamento europeo o dal Consiglio. La decisione di revoca pone fine alla delega di potere ivi specificata. Gli effetti della decisione decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea o da una data successiva ivi specificata. Essa non pregiudica la validità degli atti delegati già in vigore. |
Emendamento 39 Proposta di decisione Articolo 10 – paragrafo 4 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
4. Non appena adotta un atto delegato, la Commissione ne dà notifica al Consiglio. |
4. Non appena adotta un atto delegato, la Commissione ne dà contestualmente notifica al Parlamento europeo e al Consiglio. |
Emendamento 40 Proposta di decisione Articolo 10 – paragrafo 5 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
5. Un atto delegato entra in vigore solo se il Consiglio non ha sollevato obiezioni entro il termine di due mesi dalla data in cui esso è stato loro notificato o se, prima della scadenza di tale termine, il Consiglio ha informato la Commissione che non intende sollevare obiezioni. Tale termine è prorogato di due mesi su iniziativa del Parlamento europeo o del Consiglio. |
5. Un atto delegato entra in vigore solo se né il Parlamento europeo né il Consiglio hanno sollevato obiezioni entro il termine di due mesi dalla data in cui esso è stato loro notificato o se, prima della scadenza di tale termine, sia il Parlamento europeo che il Consiglio hanno informato la Commissione che non intendono sollevare obiezioni. Tale termine è prorogato di due mesi su iniziativa del Parlamento europeo o del Consiglio. |
Emendamento 41 Proposta di decisione Articolo 10 – paragrafo 6 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
6. Il Parlamento europeo è informato dell'adozione degli atti delegati da parte della Commissione, di qualsiasi obiezione mossa agli stessi o della revoca della delega di poteri da parte del Consiglio. |
6. Il Parlamento europeo è informato di qualsiasi obiezione mossa dal Consiglio nei confronti degli atti delegati adottati dalla Commissione o della revoca della delega di poteri da parte del Consiglio. |
Emendamento 42 Proposta di decisione Allegato I – punto 1 – punto 1.1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
1.1. Considerazioni generali |
1.1. Considerazioni generali |
Il regolamento (UE) n. XX/2012 (Orizzonte 2020) definisce una serie di principi al fine di promuovere un approccio programmatico in cui le attività contribuiscono in modo strategico e integrato alla realizzazione dei suoi obiettivi e al fine di garantire una forte complementarità con altre politiche e programmi in tutta l'Unione. |
Il regolamento (UE) n. XX/2012 (Orizzonte 2020) definisce una serie di principi al fine di promuovere un approccio programmatico in cui le attività contribuiscono in modo strategico e integrato alla realizzazione dei suoi obiettivi e al fine di garantire una forte complementarità con altre politiche e programmi in tutta l'Unione. |
Le azioni indirette di "Orizzonte 2020" saranno attuate mediante le forme di finanziamento previste dal regolamento finanziario, in particolare le sovvenzioni, i premi, gli appalti e gli strumenti finanziari. Tutte le forme di finanziamento saranno utilizzate in modo flessibile per tutti gli obiettivi sia generali sia specifici di "Orizzonte 2020", e la loro utilizzazione sarà stabilita in base alle esigenze e alle specificità di ciascun obiettivo specifico. |
Le azioni indirette di "Orizzonte 2020" saranno attuate mediante le forme di finanziamento previste dal regolamento finanziario, in particolare le sovvenzioni, i premi, gli appalti e gli strumenti finanziari. Tutte le forme di finanziamento saranno utilizzate in modo flessibile per tutti gli obiettivi sia generali sia specifici di "Orizzonte 2020", e la loro utilizzazione sarà stabilita in base alle esigenze e alle specificità di ciascun obiettivo specifico. Nel finanziare le PMI si presterà particolare attenzione alla semplificazione delle procedure di accesso ai fondi e agli obblighi d'informazione. |
Particolare attenzione sarà prestata all'esigenza di garantire un approccio ampio all'innovazione, che non si limiti allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi sulla scorta di scoperte scientifiche e tecnologiche, ma includa anche aspetti quali l'uso di tecnologie esistenti in applicazioni innovative, il miglioramento continuo, l'innovazione non-tecnologica e sociale. Solo un approccio olistico all'innovazione può nel contempo affrontare le sfide sociali e dare origine a nuove imprese e industrie competitive. |
Particolare attenzione sarà prestata all'esigenza di garantire un approccio ampio all'innovazione, che non si limiti allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi sulla scorta di scoperte scientifiche e tecnologiche, ma includa anche aspetti quali l'uso di tecnologie esistenti in applicazioni innovative, il miglioramento continuo, l'innovazione non-tecnologica, sociale, culturale e istituzionale nonché l'ottimizzazione della diffusione, dell'accessibilità e dell'utilizzo delle conoscenze prodotte. Sarà incoraggiata anche l'innovazione nei servizi tramite investimenti in competenze multidisciplinari, creazione di capacità, conoscenza e valore basati su soluzioni per i servizi e contenuti immateriali. Solo un approccio olistico all'innovazione può nel contempo affrontare le sfide sociali e dare origine a nuove imprese e industrie competitive. La struttura di Orizzonte 2020 dovrebbe essere flessibile per consentire inviti e attività congiunti organizzati e finanziati da diverse sfide e parti di Orizzonte 2020. |
Per le sfide della società e le tecnologie abilitanti e industriali, si presterà particolare attenzione alle attività di sostegno vicine agli utilizzatori finali e al mercato, come le attività di dimostrazione, sperimentazione o di verifica teorica (proof-of-concept). Ciò comprenderà anche, se del caso, attività a sostegno dell'innovazione sociale e delle strategie sul fronte della domanda, come la prestandardizzazione o gli appalti precommerciali, gli appalti per soluzioni innovative, la normalizzazione e altre misure incentrate sugli utilizzatori per contribuire ad accelerare l'introduzione e la diffusione di prodotti e servizi innovativi sul mercato. Inoltre, per ciascuna delle sfide e delle tecnologie, sarà lasciato un margine sufficiente agli approcci "dal basso verso l'alto" e a meccanismi aperti, semplici e rapidi per offrire ai ricercatori, agli imprenditori e alle imprese migliori in Europa la possibilità di proporre soluzioni rivoluzionarie di loro scelta. |
Per le sfide della società e le tecnologie abilitanti e industriali, si presterà particolare attenzione alle attività di sostegno vicine agli utilizzatori finali e al mercato, come le attività di dimostrazione, sperimentazione o di verifica teorica (proof-of-concept). Ciò comprenderà anche attività a sostegno dell'innovazione sociale, dell'innovazione nei servizi e delle strategie sul fronte della domanda, come la prestandardizzazione o gli appalti precommerciali, gli appalti per soluzioni innovative, la normalizzazione e altre misure incentrate sugli utilizzatori per contribuire ad accelerare l'introduzione e la diffusione di prodotti e servizi innovativi sul mercato. Inoltre, per ciascuna delle sfide e delle tecnologie, sarà lasciato un margine sufficiente agli approcci "dal basso verso l'alto" e a meccanismi aperti, semplici e rapidi per offrire ai ricercatori, agli imprenditori e alle imprese, in particolare le PMI, migliori in Europa la possibilità di proporre soluzioni rivoluzionarie di loro scelta. |
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Nell'ambito delle sfide per la società occorre seguire un approccio incentrato sulle sfide in cui scienza di base, ricerca applicata, trasferimento di conoscenza e innovazioni siano elementi egualmente importanti e fra loro interconnessi. Inoltre occorre individuare il corretto equilibrio, all'interno delle sfide per la società e delle tecnologie industriali e abilitanti, fra progetti di piccole e grandi dimensioni, tenendo conto della struttura, del tipo di attività e del contesto tecnologico e di ricerca specifici al settore. Nel quadro delle priorità di ricerca si terrà conto delle caratteristiche specifiche delle regioni di cui all'articolo 174, all'articolo 349 e all'articolo 355, paragrafo 1, del TFUE. |
La definizione dettagliata delle priorità in fase di attuazione del programma "Orizzonte 2020" comporterà un approccio strategico alla programmazione della ricerca, avvalendosi di metodi di governance strettamente allineati con gli sviluppi delle politiche, pur superando i confini delle politiche settoriali tradizionali. Questo approccio si baserà su prove, analisi e prospettive affidabili, in cui i progressi vengono misurati sulla base di una serie di indicatori di prestazione affidabili. Questo approccio trasversale alla programmazione e alla governance garantirà un coordinamento efficace tra tutti gli obiettivi specifici di "Orizzonte 2020" e consentirà di affrontare le sfide intersettoriali, tra cui la sostenibilità, i cambiamenti climatici o le scienze e le tecnologie marine. |
La definizione dettagliata delle priorità in fase di attuazione del programma "Orizzonte 2020" comporterà un approccio strategico alla programmazione della ricerca, avvalendosi di metodi di governance trasparenti e partecipativi strettamente allineati con gli sviluppi delle politiche, pur superando i confini delle politiche settoriali tradizionali. Per migliorare la struttura della governance, è necessario dimostrare in quale misura le parti interessate e i rappresentanti della società civile sono coinvolti nei processi dal basso verso l'alto, nei programmi di lavoro e nel processo decisionale. Questo approccio si baserà su prove, analisi e prospettive affidabili, in cui i progressi vengono misurati sulla base di una serie di indicatori di prestazione affidabili. Questo approccio trasversale alla programmazione e alla governance garantirà un coordinamento efficace tra tutti gli obiettivi specifici di "Orizzonte 2020" e consentirà di affrontare le sfide intersettoriali, tra cui la sostenibilità, i cambiamenti climatici o le scienze e le tecnologie marine. |
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Orizzonte 2020 sarà orientato verso attività in cui l'intervento a livello dell'Unione apporta valore aggiunto rispetto all'azione a livello nazionale o regionale, creando economie di scala e massa critica, riducendo la frammentazione e garantendo una diffusione dei risultati a livello di Unione. Tali attività consistono in progetti per lo più transnazionali e precompetitivi e coprono la maggior parte del bilancio totale combinato destinato alla priorità "Sfide per la società" e all'obiettivo specifico "Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali". |
La definizione delle priorità si baserà anche su un'ampia serie di apporti e consulenze. Si ricorrerà, se del caso, a gruppi di esperti indipendenti costituiti appositamente per fornire consulenze sull'attuazione di "Orizzonte 2020" o di uno qualsiasi dei suoi obiettivi specifici. Questi gruppi di esperti garantiranno un adeguato livello di competenze e di conoscenze nei settori contemplati e una varietà di profili professionali, anche nell'industria e nella partecipazione della società civile. |
La definizione delle priorità si baserà anche su un'ampia serie di apporti e consulenze. Si ricorrerà, se del caso, a gruppi di esperti indipendenti costituiti appositamente per fornire consulenze sull'attuazione di "Orizzonte 2020" o di uno qualsiasi dei suoi obiettivi specifici. Questi gruppi di esperti garantiranno un adeguato livello di competenze e di conoscenze nei settori contemplati e una varietà di profili professionali, anche nell'industria e nella partecipazione della società civile, e saranno altresì improntati e soggetti a un equilibrio geografico e di genere. |
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Il carattere interdisciplinare e transdisciplinare delle sfide per la società richiede la costituzione di specifici gruppi strategici di esperti scientifici. La Commissione terrà conto del loro apporto, così come del contributo di pertinenti parti interessate facenti capo al mondo accademico e industriale, agli utenti finali e alla società civile che godano di chiara fama e dispongano delle competenze necessarie. In questo modo sarà assicurata la diversità dei settori e delle aree di ricerca coinvolti, con l'obiettivo di monitorare l'appropriatezza e l'adeguatezza delle azioni presenti e programmate e di avere consapevolezza degli aspetti trascurati o della duplicazione degli sforzi. La Commissione si adopera per utilizzare ogniqualvolta possibile gli strumenti esistenti a questo scopo nell'attuazione di Orizzonte 2020, quali, tra l'altro, i partenariati europei per l'innovazione, le piattaforme tecnologiche europee e le iniziative di programmazione congiunta. |
Nella fissazione delle priorità si potrà tenere conto anche dei programmi strategici di ricerca delle piattaforme tecnologiche europee o dei contributi provenienti dai partenariati europei per l'innovazione. Se del caso, i partenariati pubblico-pubblico e pubblico-privato sostenuti nell'ambito di "Orizzonte 2020" contribuiranno altresì a promuovere il processo di fissazione delle priorità e l'attuazione, in linea con le disposizioni di Orizzonte 2020. Un elemento fondamentale del processo di fissazione delle priorità sono le interazioni regolari con gli utilizzatori finali, i cittadini e le organizzazioni della società civile, che si avvalgono di metodologie adeguate, quali le conferenze di consenso, le valutazioni partecipative o il coinvolgimento diretto nei processi di ricerca e innovazione. |
Nella fissazione delle priorità si potrà tenere conto anche dei programmi strategici di ricerca delle piattaforme tecnologiche europee o dei contributi provenienti dai partenariati europei per l'innovazione e dalle iniziative faro STEF (scienze e tecnologie emergenti e future), purché essi siano stati elaborati in consultazione con una vasta gamma di esperti e parti interessate. Se del caso, i partenariati pubblico-pubblico e pubblico-privato sostenuti nell'ambito di "Orizzonte 2020" contribuiranno altresì a promuovere il processo di fissazione delle priorità e l'attuazione, in linea con le disposizioni di Orizzonte 2020. Un elemento fondamentale del processo di fissazione delle priorità sono le interazioni regolari con gli utilizzatori finali, i cittadini, le organizzazioni della società civile e le autorità nazionali e regionali, che si avvalgono di metodologie adeguate, quali le conferenze di consenso, le valutazioni partecipative o il coinvolgimento diretto nei processi di ricerca e innovazione. |
Dato che "Orizzonte 2020" è un programma che dura sette anni, il contesto economico, sociale e politico in cui opererà può cambiare in modo significativo nel corso della sua durata. "Orizzonte 2020" deve essere in grado di adattarsi a questi cambiamenti, Nell'ambito di ognuno degli obiettivi specifici, quindi, vi sarà la possibilità di includere il sostegno a favore di attività non riprese nelle descrizioni qui di seguito, ove ciò sia debitamente giustificato per far fronte ad importanti sviluppi, esigenze politiche o eventi imprevisti. |
Dato che "Orizzonte 2020" è un programma che dura sette anni, il contesto economico, sociale e politico in cui opererà può cambiare in modo significativo nel corso della sua durata. "Orizzonte 2020" deve essere in grado di adattarsi a questi cambiamenti. Nell'ambito di ognuno degli obiettivi specifici, quindi, vi sarà la possibilità di includere il sostegno a favore di attività non riprese nelle descrizioni qui di seguito, ove ciò sia debitamente giustificato per far fronte ad importanti sviluppi, esigenze politiche o eventi imprevisti. |
Emendamento 43 Proposta di decisione Allegato I – punto 1 – punto 1.2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
1.2. Scienze sociali e umane |
1.2. Scienze sociali e umane |
La ricerca nel settore delle scienze sociali e umane sarà pienamente integrata in tutti gli obiettivi generali di Orizzonte 2020, offrendo in questo modo numerose opportunità per sostenere questo tipo di ricerca attraverso il Consiglio europeo della ricerca, le azioni "Marie Curie" o l'obiettivo specifico "Infrastrutture di ricerca". |
La ricerca nel settore delle scienze sociali e umane sarà pienamente integrata, in quanto asse orizzontale, in tutti gli obiettivi generali di Orizzonte 2020. Essa sarà pienamente integrata grazie ai suoi rappresentanti nei comitati di programma e nei gruppi di esperti incaricati dell'elaborazione dei programmi di lavoro e della valutazione dei progetti, nonché grazie alla messa a punto di inviti incentrati sulle scienze sociali. In questo modo saranno offerte numerose opportunità e risorse finanziarie per sostenere questo tipo di ricerca attraverso il Consiglio europeo della ricerca, le azioni "Marie Skłodowska-Curie" e l'obiettivo specifico "Infrastrutture di ricerca". |
Le scienze sociali e umane sono inoltre integrate come elemento essenziale delle attività necessarie per affrontare le sfide della società al fine di massimizzarne l'impatto. Le attività comprendono: comprensione dei determinanti della salute e ottimizzazione dell'efficacia dei sistemi sanitari, sostegno alle politiche di emancipazione delle zone rurali e di promozione delle scelte informate dei cittadini, processo decisionale affidabile in materia di politica energetica e per garantire une rete elettrica europea che soddisfi le esigenze dei consumatori, politica dei trasporti fondata su elementi di prova, sostegno alle strategie di mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici e alle strategie di adattamento, iniziative e misure all'insegna dell'efficienza delle risorse a favore di un'economia "verde" e sostenibile. |
Le scienze sociali e umane sono inoltre integrate come elemento essenziale delle attività necessarie per affrontare le sfide della società al fine di massimizzarne l'impatto, di contribuire alle soluzioni tramite una ricerca maggiormente partecipativa e di mettere a disposizione l'esperienza richiesta per affrontare in maniera sistematica la questione dell'equilibrio di genere. Le attività comprendono: comprensione dei determinanti della salute e ottimizzazione dell'efficacia dei sistemi sanitari, sostegno alle politiche di emancipazione delle zone rurali, montane, insulari e periferiche, ricerca e conservazione del patrimonio culturale e della ricchezza dell'Europa, promozione delle scelte informate dei cittadini, creazione di un ecosistema digitale inclusivo basato sulla conoscenza e sull'informazione, processo decisionale affidabile in materia di politica energetica e per garantire una rete europea elettrica e del gas che soddisfi le esigenze dei consumatori, politica dei trasporti fondata su elementi di prova, sostegno alle strategie di mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici e alle strategie di adattamento, iniziative e misure all'insegna dell'efficienza delle risorse a favore di un'economia "verde", equa e sostenibile. |
Inoltre, l'obiettivo specifico "Società inclusive, innovative e sicure" sosterrà la ricerca nel settore delle scienze sociali e umane su questioni di natura orizzontale, come la crescita intelligente e sostenibile, le trasformazioni sociali nelle società europee, l'innovazione sociale, l'innovazione nel settore pubblico o la posizione dell'Europa come protagonista mondiale. |
Inoltre, l'obiettivo specifico "Capire l'Europa in un mondo che cambia: società inclusive, innovative e riflessive" sosterrà la ricerca nel settore delle scienze sociali e umane su questioni di natura orizzontale, come la crescita intelligente e sostenibile, le trasformazioni sociali e culturali nelle società europee, l'inclusione politica e la partecipazione democratica, il ruolo dei mezzi di comunicazione di massa e la formazione di una sfera pubblica, l'innovazione sociale, l'innovazione nel settore pubblico o la posizione dell'Europa come protagonista mondiale. |
Emendamento 44 Proposta di decisione Allegato I – punto 1 – punto 1.3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
1.3. Piccole e medie imprese (PMI) |
1.3. Industria e piccole e medie imprese (PMI) |
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Con il suo potenziale di rendere l'Europa realmente competitiva, Orizzonte 2020 favorirà una più ampia partecipazione delle imprese private a tutte le parti del programma, in particolare alla parte II ("Leadership industriale") e alla parte III ("Sfide per la società"). La collaborazione tra università e industria, forza trainante dell'innovazione, sarà rafforzata in modo da sbloccare appieno l'interazione dinamica tra ricerca di base, ricerca applicata e attività di sviluppo e dimostrazione. |
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Ai sensi dell'articolo 18 bis di "Orizzonte 2020", una "Corsia rapida per l'innovazione", nell'ambito dell'obiettivo specifico "Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali", e la parte III "Sfide per la società", forniranno una procedura accelerata per i progetti incentrati sull'introduzione di idee innovative nel mercato. Pur essendo aperta a tutte le tipologie di partecipanti, la corsia rapida per l'innovazione promette di attirare un elevato numero di operatori del settore per i quali il tempo rappresenta un fattore cruciale al momento di tradurre un'idea innovativa in un successo commerciale. |
"Orizzonte 2020" incoraggia e favorisce la partecipazione, in modo integrato, delle PMI a tutti gli obiettivi specifici. |
"Orizzonte 2020" incoraggia e favorisce la partecipazione, in modo integrato, di tutti i tipi di PMI a tutti gli obiettivi specifici. |
Conformemente all'articolo 18 di "Orizzonte 2020", delle misure specifiche definite nell'ambito dell'obiettivo specifico "Innovazione nelle PMI" (strumento riservato alle PMI), saranno adottate ai fini dell'obiettivo specifico "Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali" e nella parte III "Sfide per la società". Questo approccio integrato dovrebbe portare a circa 15% il totale degli stanziamenti combinati destinati alle PMI. |
Conformemente all'articolo 18 di "Orizzonte 2020", delle misure specifiche definite nell'ambito dell'obiettivo specifico "Innovazione nelle PMI" (strumento riservato alle PMI), saranno adottate ai fini dell'obiettivo specifico "Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali" e nella parte III "Sfide per la società". Lo strumento riservato alle PMI si rivolgerà alle piccole e medie imprese altamente innovative che dimostrano una forte ambizione di svilupparsi, crescere e internazionalizzarsi, siano esse imprese altamente tecnologiche e basate sulla ricerca o aziende non impegnate nella ricerca, e sarà attuato in modo coerente attraverso un organo di gestione unico. Almeno il 4% del bilancio di Orizzonte 2020 è destinato allo strumento riservato alle PMI. Inoltre, almeno il 20% dello stanziamento complessivo combinato per l'obiettivo specifico "Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali" e la priorità "Sfide per la società" è assegnato alle PMI. |
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Un'attenzione particolare è altresì dedicata all'adeguata partecipazione e rappresentanza delle PMI nelle strutture di gestione dello Spazio europeo della ricerca, e in particolare dei partenariati pubblico-privato. |
Emendamento 45 Proposta di decisione Allegato I – punto 1 – punto 1.4 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
1.4. Accesso al capitale di rischio |
1.4. Accesso al capitale di rischio |
"Orizzonte 2020" aiuterà le imprese e altri tipi di organizzazioni ad accedere a prestiti, garanzie e capitali propri mediante due strumenti finanziari. |
"Orizzonte 2020" aiuterà le imprese e altri tipi di organizzazioni ad accedere a prestiti, garanzie e capitali propri mediante due strumenti finanziari. |
Il dispositivo di concessione dei debiti (Debt facility) fornirà prestiti a singoli beneficiari per investimenti nel campo della ricerca e dell'innovazione; garanzie a intermediari finanziari che effettuano prestiti a beneficiari; combinazioni di prestiti e garanzie, e garanzie o controgaranzie per meccanismi nazionali e regionali di finanziamento del debito. Comprenderà una sezione PMI destinata alle PMI particolarmente attive sul fronte della R&I con prestiti che integrano il sostegno finanziario alle PMI che deriva dal meccanismo di garanzia dei prestiti del programma per la competitività delle imprese e delle PMI. |
Il dispositivo di concessione dei debiti (Debt facility) fornirà prestiti a singoli beneficiari per investimenti nel campo della ricerca e dell'innovazione; garanzie a intermediari finanziari che effettuano prestiti a beneficiari; combinazioni di prestiti e garanzie, e garanzie o controgaranzie per meccanismi nazionali, regionali e locali di finanziamento del debito. Comprenderà una sezione PMI destinata alle PMI particolarmente attive sul fronte della R&I con prestiti che integrano il sostegno finanziario alle PMI che deriva dal meccanismo di garanzia dei prestiti del programma per la competitività delle imprese e delle PMI. |
Il dispositivo di concessione di equity (Equity facility) fornirà capitale di rischio e/o capitale mezzanino a singole imprese in fase di avviamento. Con questo strumento si potranno effettuare investimenti nella fase di espansione e sviluppo in combinazione con la Equity facility per la crescita nell'ambito del programma per la competitività delle imprese e delle PMI, anche in fondi di fondi |
Il dispositivo di concessione di equity (Equity facility) fornirà capitale di rischio e/o capitale mezzanino a singole imprese in fase di avviamento nonché processi di trasferimento di conoscenze e tecnologia nelle tappe che precedono la fase di industrializzazione (sezione della verifica concettuale). Con questo strumento si potranno effettuare investimenti nella fase di espansione e sviluppo in combinazione con la Equity facility per la crescita nell'ambito del programma per la competitività delle imprese e delle PMI, anche in fondi di fondi. |
Questi strumenti saranno fondamentali per l'obiettivo specifico "Accesso al capitale di rischio", ma potranno, se del caso, essere utilizzati anche in tutti gli altri obiettivi specifici di "Orizzonte 2020". |
Questi strumenti saranno fondamentali per l'obiettivo specifico "Accesso al capitale di rischio", ma potranno, se del caso, essere utilizzati anche in tutti gli altri obiettivi specifici di "Orizzonte 2020". |
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Ci si adopererà con ogni mezzo per garantire la partecipazione più ampia possibile al programma da parte di imprese e/o organizzazioni di tutti gli Stati membri nonché per agevolare significativamente l'accesso ai finanziamenti. Conformemente al principio dell'eccellenza, si presterà particolare attenzione alle regioni meno avanzate in termini di innovazione. |
La Equity facility e la sezione PMI della Debt facility saranno attuati come elementi dei due strumenti finanziari dell'Unione che forniscono equity e prestiti a favore della R&I e alla crescita delle PMI, insieme alle Debt e Equity facility nell'ambito del programma per la Competitività delle imprese e delle PMI. |
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Emendamento 46 Proposta di decisione Allegato I – punto 1 – punto 1.5 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
1.5. Comunicazione e diffusione |
1.5. Comunicazione e diffusione |
Un importante valore aggiunto della ricerca e dell'innovazione finanziate a livello di Unione è la possibilità di diffondere e comunicare i risultati su scala continentale per aumentarne l'incidenza. "Orizzonte 2020" prevede pertanto, nell'ambito di tutti i suoi obiettivi specifici, un apposito aiuto alle azioni di diffusione (anche attraverso il libero accesso ai risultati della ricerca), di comunicazione e di dialogo, con un forte accento sulla comunicazione dei risultati agli utilizzatori finali, i cittadini, le organizzazioni della società civile, l'industria e i responsabili politici. A tal fine, "Orizzonte 2020" può utilizzare le reti esistenti per il trasferimento di informazioni. Le attività di comunicazione intraprese nell'ambito di Orizzonte 2020 mireranno inoltre a sensibilizzare i cittadini sull'importanza della ricerca e dell'innovazione tramite pubblicazioni, eventi, risorse di conoscenza esistenti, banche dati, siti Internet o un utilizzo mirato dei media sociali. |
Un importante valore aggiunto della ricerca e dell'innovazione finanziate a livello di Unione è la possibilità di diffondere e comunicare i risultati su scala continentale per aumentarne l'incidenza e stimolare la crescita sociale ed economica. "Orizzonte 2020" prevede pertanto, nell'ambito di tutti i suoi obiettivi specifici, un apposito aiuto alle azioni di diffusione (anche attraverso il libero accesso ai risultati della ricerca), di comunicazione e di dialogo, con un forte accento sulla comunicazione dei risultati agli utilizzatori finali, i cittadini, le organizzazioni della società civile, l'industria e i responsabili politici. Sarà richiesta una comunicazione che tenga conto della dimensione di genere. A tal fine, "Orizzonte 2020" può utilizzare le reti esistenti per il trasferimento di informazioni nonché gli archivi e le biblioteche digitali. |
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Saranno stabilite condizioni addizionali per agevolare la valorizzazione e la diffusione dei risultati riguardanti le tecnologie aventi il potenziale di far fronte alle principali sfide per la società, ad esempio la messa a punto di tecnologie mediche innovative (farmaci, metodi diagnostici o vaccini) o le tecnologie volte a combattere il cambiamento climatico. |
Le attività di comunicazione intraprese nell'ambito di Orizzonte 2020 mireranno inoltre a sensibilizzare i cittadini sull'importanza della ricerca e dell'innovazione tramite pubblicazioni, eventi, risorse di conoscenza esistenti, banche dati, siti Internet o un utilizzo mirato dei media sociali. |
Le attività di comunicazione intraprese nell'ambito di Orizzonte 2020 mireranno inoltre a sensibilizzare i cittadini sull'importanza della ricerca e dell'innovazione tramite pubblicazioni, eventi, risorse di conoscenza esistenti, banche dati, siti Internet o un utilizzo mirato dei media sociali. Qualora si opti per la pubblicazione, è obbligatorio garantire il libero accesso alle pubblicazioni scientifiche frutto di attività di ricerca che beneficiano di finanziamenti pubblici a titolo di Orizzonte 2020; se del caso, le spese associate alla pubblicazione in giornali ad accesso libero possono essere oggetto di rimborso. |
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Va inoltre promosso il libero accesso ai dati scientifici ottenuti nell'ambito di attività di ricerca che beneficiano di finanziamenti pubblici a titolo di Orizzonte 2020, tenendo conto delle restrizioni concernenti il diritto alla vita privata, la sicurezza nazionale e i diritti di proprietà intellettuale. |
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La comunicazione avviene a nome dell'Unione europea. Al fine di semplificare l'accesso alle informazioni e sviluppare uno strumento comprendente tutte le informazioni richieste dalla comunità di ricerca, occorre procedere a una revisione di Cordis che lo renda più chiaro e flessibile in quanto strumento digitale, tenendo conto delle esigenze in termini di trasparenza. |
Emendamento 47 Proposta di decisione Allegato I – punto 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2. Cooperazione internazionale |
2. Cooperazione internazionale |
La cooperazione internazionale con partner di paesi terzi è necessaria per affrontare efficacemente numerosi obiettivi specifici definiti nel programma Orizzonte 2020, in particolare quelli relativi alle politiche esterne e agli impegni internazionali dell'Unione. Ciò vale per tutte le sfide sociali affrontate da Orizzonte 2020 che, per loro natura, sono di portata globale. La cooperazione internazionale è inoltre essenziale per la ricerca di base e di frontiera al fine di cogliere i vantaggi derivanti dai nuovi orizzonti scientifici e tecnologici. La promozione della mobilità a livello internazionale dei ricercatori e del personale che lavora nel settore dell'innovazione è pertanto fondamentale per rafforzare questa cooperazione globale. Le attività a livello internazionale sono altrettanto importanti per rafforzare la competitività dell'industria europea promuovendo l'adozione e lo scambio di tecnologie innovative, anche attraverso lo sviluppo di norme e orientamenti sull'interoperabilità a livello mondiale e promuovendo l'accettazione e la diffusione di soluzioni europee al di fuori dell'Europa. |
La cooperazione internazionale con partner di paesi terzi è necessaria per affrontare efficacemente numerosi obiettivi specifici definiti nel programma Orizzonte 2020, in particolare quelli relativi alle politiche esterne e agli impegni internazionali dell'Unione. La cooperazione internazionale è inoltre essenziale per la ricerca di base e di frontiera al fine di cogliere i vantaggi derivanti dai nuovi orizzonti scientifici e tecnologici. La promozione della mobilità a livello internazionale dei ricercatori e del personale che lavora nel settore dell'innovazione è pertanto fondamentale per rafforzare questa cooperazione globale. Le attività a livello internazionale sono altrettanto importanti per rafforzare la competitività dell'industria europea promuovendo l'adozione e lo scambio di tecnologie innovative, anche attraverso lo sviluppo di norme e orientamenti sull'interoperabilità a livello mondiale e promuovendo l'accettazione e la diffusione di soluzioni europee al di fuori dell'Europa. |
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Le tre priorità di Orizzonte 2020 includono una dimensione internazionale, in quanto la cooperazione scientifica e tecnologica internazionale costituisce un aspetto fondamentale per l'Unione e i suoi partner. La quota destinata alle attività di cooperazione internazionale descritte è quantomeno mantenuta al livello dei programmi quadro precedenti. |
Le attività di cooperazione internazionale di Orizzonte 2020 si incentreranno sulla cooperazione con tre grandi gruppi di paesi: |
Le attività di cooperazione internazionale di Orizzonte 2020 si incentreranno sulla cooperazione con tre grandi gruppi di paesi: le economie industrializzate ed emergenti, i paesi candidati all'allargamento e i paesi vicini nonché i paesi in via di sviluppo. |
Se del caso, Orizzonte 2020 promuoverà la cooperazione a livello regionale o multilaterale. La cooperazione internazionale nella ricerca e l'innovazione è un aspetto fondamentale degli impegni dell'Unione sul piano mondiale e ha un importante ruolo da svolgere nel partenariato dell'Unione con i paesi in via di sviluppo, in particolare per progredire verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio. |
Orizzonte 2020 promuoverà la cooperazione a livello regionale o multilaterale. La cooperazione internazionale nella ricerca e l'innovazione è un aspetto fondamentale degli impegni dell'Unione sul piano mondiale e ha un importante ruolo da svolgere nel partenariato dell'Unione con i paesi in via di sviluppo, in particolare per progredire verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio. Conformemente alla politica di sviluppo dell'Unione, vengono attuate azioni mirate in collaborazione con questi paesi in settori che gettano le basi per la crescita e contribuiscono al suo carattere inclusivo, in particolare la protezione sociale, la sanità e l'istruzione e la protezione dell'ambiente, nonché misure per la prevenzione del cambiamento climatico e l'adattamento al medesimo. |
L'articolo 21 della decisione "Orizzonte 2020" definisce i principi generali della partecipazione delle organizzazioni di paesi terzi e internazionali. Dato che in genere l'apertura ai paesi terzi è ampiamente positiva per la ricerca e l'innovazione, Orizzonte 2020 continuerà ad applicare il principio di apertura generale, incoraggiando l'accesso reciproco a programmi dei paesi terzi. In una serie di ambiti, tuttavia, può essere opportuno un approccio più cauto per salvaguardare gli interessi europei. |
L'articolo 21 della decisione "Orizzonte 2020" definisce i principi generali della partecipazione delle organizzazioni di paesi terzi e internazionali. Dato che in genere l'apertura ai paesi terzi è ampiamente positiva per la ricerca e l'innovazione, Orizzonte 2020 continuerà ad applicare il principio di apertura generale, incoraggiando l'accesso reciproco a programmi dei paesi terzi. |
Inoltre, verranno attuate una serie di azioni mirate secondo un approccio strategico alla cooperazione internazionale fondato sull'interesse comune e il reciproco beneficio e promuovendo il coordinamento e le sinergie con le attività degli Stati membri. Tra queste si annovera un meccanismo di sostegno a favore degli inviti congiunti e la possibilità di cofinanziamento di programmi eseguiti insieme a paesi terzi o organizzazioni internazionali. |
Verranno attuate azioni mirate secondo un approccio strategico fondato sull'interesse comune e il reciproco beneficio. Saranno perseguiti il coordinamento e le sinergie con le attività degli Stati membri. Tra queste si annoverano un meccanismo di sostegno a favore degli inviti congiunti e la possibilità di cofinanziamento di programmi eseguiti insieme a paesi terzi o organizzazioni internazionali. |
Esempi di settori in cui questa cooperazione internazionale strategica può svilupparsi: |
Esempi di settori in cui questa cooperazione internazionale strategica può svilupparsi: |
a) il proseguimento del partenariato Europa-paesi in via di sviluppo per gli studi clinici (EDCTP2) concernente studi clinici su interventi medici contro l'HIV, la malaria e la tubercolosi; |
a) il proseguimento e l'estensione geografica ad altre regioni in via di sviluppo del partenariato Europa-paesi in via di sviluppo per gli studi clinici (EDCTP2) concernente studi clinici dalla fase I alla fase IV su interventi medici contro l'HIV, la malaria e la tubercolosi nonché le malattie trascurate; |
b) sostegno sotto forma di un abbonamento annuale al programma scientifico Frontiera umana (Human Science Frontier Programme - HSFP) per consentire agli Stati membri dell'Unione che non fanno parte del G7 di beneficiare pienamente dei finanziamenti concessi da tale programma; |
b) sostegno sotto forma di un abbonamento annuale al programma scientifico Frontiera umana (Human Science Frontier Programme - HSFP) per consentire agli Stati membri dell'Unione che non fanno parte del G7 di beneficiare pienamente dei finanziamenti concessi da tale programma; |
c) il consorzio internazionale sulle malattie rare, di cui fanno parte numerosi Stati membri dell'Unione europea e paesi terzi; l'obiettivo di questa iniziativa è mettere a punto, entro il 2020, test diagnostici per la maggior parte della malattie rare e 200 nuove terapie per malattie rare; |
c) il consorzio internazionale sulle malattie rare, di cui fanno parte numerosi Stati membri dell'Unione europea e paesi terzi; l'obiettivo di questa iniziativa è mettere a punto, entro il 2020, test diagnostici per la maggior parte delle malattie rare e 200 nuove terapie per malattie rare; |
d) il sostegno alle attività del forum internazionale per la bioeconomia fondata sulla conoscenza e della task-force Unione europea/Stati Uniti per la ricerca nel settore delle biotecnologie, nonché rapporti di collaborazione con organizzazioni internazionali e iniziative pertinenti (come le alleanze mondiali di ricerca in materia di emissioni di gas a effetto serra e sulla salute degli animali); |
d) il sostegno alle attività del forum internazionale per la bioeconomia fondata sulla conoscenza e della task-force Unione europea/Stati Uniti per la ricerca nel settore delle biotecnologie, nonché rapporti di collaborazione con organizzazioni internazionali e iniziative pertinenti (come le alleanze mondiali di ricerca in materia di emissioni di gas a effetto serra e sulla salute degli animali); |
e) contributo ai processi e alle iniziative multilaterali, quali il gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change IPCC), la piattaforma intergovernativa sulla biodiversità e i servizi ecosistemici (Platform on Biodiversity and Ecosystem Services IPBES), e il gruppo di osservazione della Terra (Group on Earth Observations GEO); |
e) contributo ai processi e alle iniziative multilaterali, quali il gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change IPCC), la piattaforma intergovernativa sulla biodiversità e i servizi ecosistemici (Platform on Biodiversity and Ecosystem Services IPBES), e il gruppo di osservazione della Terra (Group on Earth Observations GEO); |
f) i dialoghi sullo spazio tra l'Unione e gli Stati Uniti d'America e la Russia, le due principali potenze spaziali, sono estremamente utili e costituiscono la base per l'istituzione di una cooperazione strategica sotto forma di partenariati in ambito spaziale, come la Stazione spaziale internazionale o i lanciatori, e la collaborazione in progetti di RST di punta in questo ambito. |
f) i dialoghi sullo spazio tra l'Unione e gli Stati Uniti d'America e la Russia, le due principali potenze spaziali, sono estremamente utili e costituiscono la base per l'istituzione di una cooperazione strategica sotto forma di partenariati in ambito spaziale, come la Stazione spaziale internazionale o i lanciatori, e la collaborazione in progetti di RST di punta in questo ambito; |
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f bis) l'accordo di attuazione fra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America per attività di cooperazione nel campo della sicurezza interna, della sicurezza civile e della ricerca, firmato il 18 novembre 2010; |
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f ter) il sostegno delle attività di ricerca volte a garantire un approvvigionamento equo, sostenibile e sicuro di materie prime; |
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f quater) la cooperazione con i paesi in via di sviluppo, in particolare dell'Africa subsahariana, nel campo della produzione decentrata di energia ai fini della riduzione della povertà; |
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f quinquies) la prosecuzione della collaborazione di ricerca con il Brasile sui biocombustibili di nuova generazione. |
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Occorre sviluppare sinergie tra Orizzonte 2020 e il Fondo europeo di sviluppo al fine di massimizzare i vantaggi derivanti dalla cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo, in particolare nei settori dell'agricoltura, della sanità e dell'energia. Il Fondo europeo di sviluppo potrebbe finanziare l'attuazione delle attività di Orizzonte 2020 e la diffusione sul mercato dei risultati della ricerca. |
Emendamento 48 Proposta di decisione Allegato I – punto 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
3. Complementarità e azioni trasversali |
3. Complementarità e azioni trasversali |
Orizzonte 2020 è strutturato intorno agli obiettivi definiti per le sue tre parti principali: generare l'eccellenza scientifica, creare una leadership industriale e affrontare le sfide per la società. Particolare attenzione sarà prestata all'esigenza di garantire un adeguato coordinamento tra queste parti e di valorizzare appieno le sinergie tra tutti gli obiettivi specifici per massimizzarne l'impatto combinato sugli obiettivi politici generali dell'Unione. Gli obiettivi di Orizzonte 2020 saranno pertanto affrontati ponendo un forte accento sulla ricerca di soluzioni efficienti che vadano ben al di là di un approccio tradizionale basato unicamente sulle discipline scientifiche e tecnologiche e i settori economici tradizionali. |
Orizzonte 2020 è strutturato intorno agli obiettivi definiti per le sue tre parti principali: generare l'eccellenza scientifica, creare una leadership industriale e affrontare le sfide per la società. Particolare attenzione sarà prestata all'esigenza di garantire un adeguato coordinamento tra queste parti e di valorizzare appieno le sinergie tra tutti gli obiettivi specifici per massimizzarne l'impatto combinato sugli obiettivi politici generali dell'Unione. Gli obiettivi di Orizzonte 2020 saranno pertanto affrontati ponendo un forte accento sulla ricerca di soluzioni efficienti che vadano ben al di là di un approccio tradizionale basato unicamente sulle discipline scientifiche e tecnologiche e i settori economici tradizionali. È opportuno prestare particolare attenzione agli sforzi di ricerca che uno Stato membro non è in grado di sostenere da solo, o che non può sostenere con la stessa efficacia consentita dalla collaborazione tra gli Stati membri, e che avranno ripercussioni positive dirette sui cittadini in un prossimo futuro. |
Saranno promosse azioni trasversali tra la parte I "Eccellenza scientifica", le sfide della società e le tecnologie industriali e abilitanti per lo sviluppo congiunto di conoscenze nuove, tecnologie emergenti e future, infrastrutture di ricerca e competenze chiave. Si incentiverà inoltre un uso più diffuso delle infrastrutture di ricerca nella società, ad esempio nei servizi pubblici, nella promozione della scienza, nella sicurezza civile e la cultura. Inoltre, la fissazione delle priorità nel corso dell'attuazione delle azioni dirette del Centro comune di ricerca e delle attività dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) sarà adeguatamente coordinata con le altre parti di Orizzonte 2020. |
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Inoltre, in molti casi, contribuire efficacemente alla realizzazione degli obiettivi di "Europa 2020" e dell'Unione dell'innovazione richiederà soluzioni di natura interdisciplinare e che pertanto sono comuni a vari obiettivi specifici di Orizzonte 2020. Particolare attenzione sarà prestata ad una ricerca e un'innovazione responsabili. La questione di genere verrà affrontata in modo trasversale per correggere gli squilibri tra donne e uomini e integrare una dimensione di genere nella programmazione e nei contenuti della ricerca e dell'innovazione. Orizzonte 2020 contiene disposizioni specifiche volte a incentivare queste azioni trasversali, anche mediante un raggruppamento efficiente degli stanziamenti di bilancio. Ciò comporta anche, ad esempio, la possibilità, per le sfide della società e le tecnologie industriali e abilitanti, di avvalersi delle disposizioni sugli strumenti finanziari e dello strumento destinato alle PMI. |
Inoltre, in molti casi, contribuire efficacemente alla realizzazione degli obiettivi di "Europa 2020" e dell'Unione dell'innovazione richiederà soluzioni di natura interdisciplinare e che pertanto sono comuni a vari obiettivi specifici di Orizzonte 2020. Particolare attenzione sarà prestata ad una ricerca e un'innovazione responsabili. La questione di genere verrà affrontata in modo trasversale per correggere gli squilibri tra donne e uomini e integrare una dimensione di genere nella programmazione e nei contenuti della ricerca e dell'innovazione. Orizzonte 2020 contiene disposizioni specifiche volte a incentivare queste azioni trasversali, anche mediante un raggruppamento efficiente degli stanziamenti di bilancio. Ciò comporta anche, ad esempio, la possibilità, per le sfide della società e le tecnologie industriali e abilitanti, di avvalersi delle disposizioni sugli strumenti finanziari e dello strumento destinato alle PMI. |
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Al fine di premiare i migliori beneficiari di Orizzonte 2020 e i progetti che hanno conseguito i migliori risultati nell'ambito di detto programma, verranno conferiti premi simbolici per ciascuna area tematica in tutti i pilastri. |
Un'azione trasversale sarà inoltre indispensabile per incentivare le interazioni tra le "Sfide per la società" e le "Tecnologie industriali e abilitanti" necessarie per conseguire progressi tecnologici eccezionali. Queste interazioni possono essere sviluppate nei settori seguenti: sanità on line, reti intelligenti, sistemi di trasporto intelligenti, razionalizzazione delle azioni per il clima, nanomedicina, materiali avanzati per veicoli leggeri o lo sviluppo di processi e prodotti industriali di tipo biologico. Saranno pertanto incentivate forti sinergie tra le sfide della società e lo sviluppo di tecnologie abilitanti e industriali generiche. Ciò sarà esplicitamente preso in considerazione nell'elaborazione delle strategie pluriennali e nella definizione di priorità per ciascuno di questi obiettivi specifici. Le parti interessate che rappresentano le diverse prospettive dovranno essere strettamente coinvolte nell'attuazione e, in molti casi, saranno necessarie azioni destinate a raggruppare i finanziamenti provenienti dalle tecnologie abilitanti e industriali e dalle sfide della società. |
Un'azione trasversale sarà inoltre indispensabile per incentivare le interazioni tra le "Sfide per la società" e le "Tecnologie industriali e abilitanti" necessarie per conseguire progressi tecnologici eccezionali e un'economia equa. Queste interazioni possono essere sviluppate nei settori seguenti: sanità on line, sicurezza informatica, reti intelligenti, stoccaggio di energia, sistemi di trasporto intelligenti, razionalizzazione delle azioni per il clima, genere, nanomedicina, tecnologie genetiche, metodi di sperimentazione più predittivi e applicabili all'uomo, valutazione dei rischi, ricerca medica, materiali avanzati per veicoli leggeri o lo sviluppo di processi e prodotti industriali di tipo biologico. Saranno pertanto incentivate forti sinergie tra le sfide della società e lo sviluppo di tecnologie abilitanti e industriali generiche e l'innovazione sociale. Ciò sarà esplicitamente preso in considerazione nell'elaborazione delle strategie pluriennali e nella definizione di priorità per ciascuno di questi obiettivi specifici. Le parti interessate che rappresentano le diverse prospettive dovranno essere strettamente coinvolte nell'attuazione e, in molti casi, saranno necessarie azioni destinate a raggruppare i finanziamenti provenienti dalle tecnologie abilitanti e industriali e dalle sfide della società. Il successo della messa in atto dei diversi cambiamenti necessari dipende realmente dall'impegno pubblico nei confronti della scienza e dell'innovazione e dei suoi vantaggi. |
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L'obiettivo trasversale delle "Sfide per la società" consiste nell'allineare gli strumenti di ricerca e di innovazione dell'Unione alla strategia Europa 2020, garantendo una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile. Occorre stabilire delle priorità per affrontare nel modo più efficace le sfide più urgenti per la società. È opportuno preferire le misure che consentono soluzioni rapide ed efficaci e che sono in grado di trasformare la ricerca in risultati concreti e misurabili. |
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Le piattaforme di specializzazione intelligente svolgono un ruolo fondamentale a tal fine, in particolare in termini di creazione e messa in rete, scambio di informazioni, programmi di gemellaggio e sostegno alle politiche di ricerca e innovazione, e devono tenere conto delle condizioni specifiche delle regioni ultraperiferiche. |
Particolare attenzione sarà inoltre rivolta al coordinamento delle attività finanziate tramite Orizzonte 2020 con quelle finanziate nel quadro di altri programmi di finanziamento dell'Unione, come la politica agricola comune, la politica comune della pesca o il programma Erasmus per tutti: il programma dell'Unione per istruzione, formazione, gioventù e sport o il programma "Salute per la crescita". Ciò presuppone un'appropriata articolazione con i Fondi della politica di coesione, in cui il sostegno allo sviluppo di capacità per la ricerca e l'innovazione a livello regionale può fungere da "scala di eccellenza", la creazione di centri regionali di eccellenza può contribuire a colmare il divario dell'innovazione in Europa e il sostegno a progetti di dimostrazione o progetti pilota su grande scale può contribuire a realizzare l'obiettivo di acquisire la leadership industriale in Europa. |
Particolare attenzione sarà inoltre rivolta al coordinamento delle attività finanziate tramite Orizzonte 2020 con quelle finanziate nel quadro di altri programmi di finanziamento dell'Unione, come la politica agricola comune, la politica comune della pesca o il programma Erasmus per tutti: il programma dell'Unione per istruzione, formazione, gioventù e sport o il programma "Salute per la crescita", il programma LIFE e il programma NER300 (riserva per i nuovi entranti). Ciò presuppone un'appropriata articolazione con i Fondi della politica di coesione, in cui il sostegno allo sviluppo di capacità per la ricerca e l'innovazione a livello regionale può fungere da "scala di eccellenza", la creazione di centri regionali di eccellenza può contribuire a colmare il divario dell'innovazione in Europa e il sostegno a progetti di dimostrazione o progetti pilota su grande scala può contribuire a realizzare l'obiettivo di acquisire la leadership industriale in Europa. |
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I Fondi strutturali devono essere utilizzati nella loro totalità per sostenere lo sviluppo delle capacità nelle regioni attraverso attività specifiche volte ad attivare centri di eccellenza, modernizzare le università, acquistare apparecchiature scientifiche, trasferire tecnologie a livello locale, sostenere le nuove imprese start-up e spin-off, favorire le interazioni locali fra industria e centri accademici e creare cluster nei settori prioritari di Orizzonte 2020, nonché come fonte di piccole sovvenzioni da assegnare per l'elaborazione di proposte da presentare nell'ambito di Orizzonte 2020. Così facendo si potrà sviluppare una scala di eccellenza che consentirà alle regioni interessate di partecipare pienamente al programma Orizzonte 2020 sulla base della qualità e dell'eccellenza. |
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A valle di Orizzonte 2020, i Fondi strutturali potrebbero essere utilizzati per il finanziamento o il cofinanziamento del seguito da dare ai progetti di ricerca realizzati nell'ambito del programma stesso e per una valorizzazione dei risultati della ricerca tale da incoraggiare un agevole accesso alle conoscenze o da facilitare lo sfruttamento diretto delle conoscenze così ottenute per finalità economiche o sociali. Si tratterà di creare, mediante la scala di eccellenza, una maggiore sinergia, complementarità e interoperabilità tra gli strumenti di Orizzonte 2020, che ha nell'eccellenza il suo principale fattore di impulso, e i Fondi strutturali, il cui motore principale è costituito dal rafforzamento delle capacità e dalla specializzazione intelligente, provvedendo a costruire ponti fra i due programmi, nell'una e nell'altra direzione. I progetti Orizzonte 2020 devono attirare finanziamenti ulteriori dai Fondi strutturali, dalla BEI e dal settore privato, il che presuppone l'adozione di un approccio multi-fondo. Occorre istituire un fondo comune paneuropeo, alimentato dai Fondi strutturali, al fine di promuovere la ricerca collaborativa europea. |
Emendamento 49 Proposta di decisione Allegato I – punto 4 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Per conseguire una crescita sostenibile in Europa, occorre ottimizzare il contributo dei soggetti pubblici e privati. Ciò è essenziale per il consolidamento dello Spazio europeo della ricerca e per portare avanti l'Unione dell'innovazione, l'Agenda digitale e altre iniziative faro di Europa 2020. Inoltre, una ricerca e un'innovazione responsabili presuppongono che si ottengano le migliori soluzioni dalle interazioni tra partner con prospettive diverse ma interessi comuni. |
Per conseguire una crescita sostenibile in Europa, occorre ottimizzare il contributo dei soggetti pubblici e privati. In particolare, per raggiungere l'obiettivo dell'Unione del 3% degli investimenti nella R&S, gli investimenti privati per la ricerca e l'innovazione devono essere incrementati sostanzialmente. Ciò è essenziale per il consolidamento dello Spazio europeo della ricerca e per portare avanti l'Unione dell'innovazione, un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse, l'Agenda digitale e altre iniziative faro di Europa 2020. A tal fine, i fondi dell'Unione dovrebbero fungere quanto più possibile da leva per ulteriori investimenti pubblici e privati. Inoltre, una ricerca e un'innovazione responsabili presuppongono che si ottengano le migliori soluzioni dalle interazioni tra partner con prospettive diverse ma interessi comuni. |
Orizzonte 2020 prevede una portata e una serie di criteri precisi per la costituzione di partenariati pubblico-pubblico e pubblico-privato. I partenariati pubblico-privato possono basarsi su un accordo contrattuale tra operatori pubblici e privati e possono essere, in alcuni casi, partenariati pubblico-privato istituzionalizzati (come le iniziative tecnologiche congiunte e altre imprese comuni). |
Orizzonte 2020 prevede una portata e una serie di criteri precisi per la costituzione di partenariati pubblico-pubblico e pubblico-privato. I partenariati pubblico-privato possono basarsi su un accordo contrattuale tra operatori pubblici e privati e possono essere, in alcuni casi, partenariati pubblico-privato istituzionalizzati (come le iniziative tecnologiche congiunte e altre imprese comuni). |
I partenariati pubblico-pubblico e pubblico-privato esistenti possono beneficiare dei finanziamenti di Orizzonte 2020, purché mirino ad obiettivi previsti da tale programma, ne soddisfino i criteri e abbiano dimostrato di compiere progressi significativi nell'ambito del Settimo programma quadro di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (7° PQ). |
I partenariati pubblico-pubblico e pubblico-privato esistenti possono beneficiare dei finanziamenti di Orizzonte 2020, purché mirino ad obiettivi previsti da tale programma, ne soddisfino i criteri e abbiano dimostrato di compiere progressi significativi nell'ambito del Settimo programma quadro di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (7° PQ), conformemente ai criteri di cui all'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. XX/XX [Orizzonte 2020] e all'articolo X delle regole di partecipazione a Orizzonte 2020. Potranno altresì ricevere sostegno nuovi partenariati innovativi, compresi i partenariati per lo sviluppo di prodotti, purché mirino al conseguimento di obiettivi previsti da Orizzonte 2020 e ne soddisfino i criteri. |
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La cooperazione con la rete dell'iniziativa Eureka, partner naturale per la concezione e l'attuazione di componenti innovative della politica di coesione, specie in sede di definizione di strategie di innovazione regionale basate sulla specializzazione intelligente, contribuirà al conseguimento degli obiettivi di Orizzonte 2020 consolidando così ulteriormente l'Unione dell'innovazione. |
Le iniziative ai sensi dell'articolo 185 del trattato, che hanno beneficiato di finanziamenti nell'ambito del 6° PQ e/o del 7° PQ e possono fruire di un ulteriore sostegno a tali condizioni comprendono: il partenariato Europa-paesi in via di sviluppo per gli studi clinici (EDCTP), la domotica per categorie deboli (Ambient Assisted Living - AAL), il programma comune di ricerca e sviluppo nel Mar Baltico (BONUS), Eurostars e il programma europeo di ricerca metrologica. Un ulteriore sostegno può essere fornito anche all'Alleanza europea per la ricerca nel settore dell'energia (EERA), istituita nell'ambito del piano strategico per le tecnologie energetiche (piano SET). |
Le iniziative ai sensi dell'articolo 185 del trattato, che hanno beneficiato di finanziamenti nell'ambito del 6° PQ e/o del 7° PQ e possono fruire di un ulteriore sostegno a tali condizioni comprendono: il partenariato Europa-paesi in via di sviluppo per gli studi clinici (EDCTP), la domotica per categorie deboli (Ambient Assisted Living - AAL), il programma comune di ricerca e sviluppo nel Mar Baltico (BONUS), Eurostars e il programma europeo di ricerca metrologica. È possibile assicurare una maggiore partecipazione del settore privato tramite le piattaforme tecnologiche europee e nazionali. Un ulteriore sostegno può essere fornito anche all'Alleanza europea per la ricerca nel settore dell'energia (EERA), istituita nell'ambito del piano strategico per le tecnologie energetiche (piano SET). |
Le imprese comuni istituite nell'ambito del 7° PQ, a norma dell'articolo 187 del trattato, che possono beneficiare di un ulteriore sostegno alle suddette condizioni sono: l'Iniziativa sui medicinali innovativi (IMI), Clean Sky, ricerca sulla gestione del traffico aereo europeo nell'ambito del Cielo unico (Single European Sky ATM Research - SESAR), Celle a combustibile e idrogeno (FCH), Sistemi informatici incorporati (ARTEMIS) e nanoelettronica (ENIAC). Le ultime due imprese comuni possono essere combinate in una singola iniziativa. |
Le imprese comuni istituite nell'ambito del 7° PQ, a norma dell'articolo 187 del trattato, che possono beneficiare di un ulteriore sostegno alle suddette condizioni sono: l'Iniziativa sui medicinali innovativi (IMI), Clean Sky, ricerca sulla gestione del traffico aereo europeo nell'ambito del Cielo unico (Single European Sky ATM Research - SESAR), Celle a combustibile e idrogeno (FCH), Sistemi informatici incorporati (ARTEMIS) e nanoelettronica (ENIAC). Le ultime due imprese comuni possono essere combinate in una singola iniziativa. |
Altri partenariati pubblico-privato sovvenzionati nell'ambito del 7° PQ che possono beneficiare di un sostegno ulteriore alle suddette condizioni sono: Fabbriche del futuro, Edifici efficienti sul piano energetico, Iniziativa europea per le auto "verdi", Internet del futuro. Un sostegno ulteriore può essere concesso anche a tutte le iniziative industriali europee (IIE), istituite nell'ambito del piano SET. |
Altri partenariati pubblico-privato sovvenzionati nell'ambito del 7° PQ che possono beneficiare di un sostegno ulteriore alle suddette condizioni sono: Fabbriche del futuro, Edifici efficienti sul piano energetico, Iniziativa europea per le auto "verdi", Internet del futuro. Un sostegno ulteriore può essere concesso anche a tutte le iniziative industriali europee (IIE), istituite nell'ambito del piano SET. |
Nell'ambito di Orizzonte 2020 si potranno varare altri partenariati pubblico-pubblico e pubblico-privato, a condizione che soddisfino i criteri stabiliti. Si potrà trattare di partenariati in materia di tecnologie dell'informazione e della comunicazione nei settori della fotonica e della robotica, di industrie di trasformazione sostenibili, di bioindustrie, di tecnologie della sicurezza per la sorveglianza delle frontiere marittime. |
Nell'ambito di Orizzonte 2020 si potranno varare altri partenariati pubblico-pubblico e pubblico-privato, a condizione che soddisfino i criteri stabiliti, che la portata degli obiettivi giustifichi una siffatta impostazione e che possa essere dimostrato che nessun'altra forma di partenariato o di strumento di finanziamento potrebbe conseguire l'obiettivo auspicato o generare la leva necessaria sui soggetti interessati e la loro partecipazione. Si potrà trattare di partenariati in materia di tecnologie dell'informazione e della comunicazione nei settori della fotonica e della robotica, di industrie di trasformazione sostenibili, di bioindustrie, di telemedicina, di apparecchiature terapeutiche da utilizzare a domicilio, di tecnologie della sicurezza per la sorveglianza delle frontiere marittime o di protezione delle infrastrutture critiche. |
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Il sostegno destinato a tutti i suddetti partenariati sarà subordinato a un'analisi costi-benefici e a una valutazione approfondita della loro gestione e del loro funzionamento in riferimento a criteri di apertura, trasparenza, efficacia ed efficienza. Inoltre le priorità di ricerca previste dai partenariati in questione dovrebbero essere finanziate anche attraverso i programmi di lavoro nel quadro di periodici inviti a presentare proposte. |
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Tutti i partenariati summenzionati sono fortemente incoraggiati a collaborare e a vagliare sinergie con l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia e le sue comunità della conoscenza e dell'innovazione. Occorre esaminare l'opportunità di collaborazioni soprattutto nel settore dell'istruzione, al fine di incrementare il numero di talenti europei e garantire la futura disponibilità di ricercatori altamente qualificati e lavoratori del sapere. |
Emendamento 50 Proposta di decisione Allegato I – parte I | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Scienza eccellente |
Scienza eccellente |
1. Consiglio europeo della ricerca |
1. Consiglio europeo della ricerca |
Il Consiglio europeo della ricerca (CER) promuoverà la ricerca di frontiera di livello mondiale. La ricerca alla frontiera e oltre la frontiera delle conoscenze attuali è di fondamentale importanza per il benessere economico e sociale; si tratta di un'attività intrinsecamente rischiosa poiché esplora settori di ricerca nuovi e estremamente impegnativi, caratterizzati dall'assenza di barriere disciplinari. |
Il Consiglio europeo della ricerca (CER) promuoverà la ricerca di frontiera di livello mondiale. La ricerca alla frontiera e oltre la frontiera delle conoscenze attuali è di fondamentale importanza per il benessere economico e sociale; si tratta di un'attività intrinsecamente rischiosa poiché esplora settori di ricerca nuovi e estremamente impegnativi, caratterizzati dall'assenza di barriere disciplinari. |
Al fine di incentivare progressi significativi alle frontiere della conoscenza, il CER sosterrà équipe individuali affinché svolgano ricerche in qualsiasi settore della ricerca scientifica e tecnologica di base che rientri nell'ambito di "Orizzonte 2020", compresa l'ingegneria e le scienze sociali e umane. Se del caso, si potranno prendere in considerazione temi specifici di ricerca o gruppi di ricercatori (ad esempio, ricercatori di nuova generazione/équipe emergenti), in funzione degli obiettivi del CER e delle esigenze ai fini di un'adeguata attuazione. Particolare importanza sarà attribuita alle aree di ricerca emergenti e in rapida crescita alla frontiera delle conoscenze e all'interfaccia tra discipline diverse. |
Al fine di incentivare progressi significativi alle frontiere della conoscenza, il CER sosterrà équipe individuali affinché svolgano ricerche in qualsiasi settore della ricerca scientifica e tecnologica di base che rientri nell'ambito di "Orizzonte 2020", compresa l'ingegneria e le scienze sociali e umane. Se del caso, si potranno prendere in considerazione temi specifici di ricerca o gruppi di ricercatori (ad esempio, ricercatori di nuova generazione/équipe emergenti/donne), in funzione degli obiettivi del CER e delle esigenze ai fini di un'adeguata attuazione. Particolare importanza sarà attribuita alle aree di ricerca emergenti e in rapida crescita alla frontiera delle conoscenze e all'interfaccia tra discipline diverse. |
Ricercatori indipendenti di tutte le età, compresi i ricercatori all'inizio della loro carriera che passano alla direzione indipendente di attività di ricerca, e di tutti i paesi del mondo potranno beneficiare di un sostegno per svolgere le loro ricerche in Europa. |
Ricercatori indipendenti di tutte le età e di entrambi i sessi, compresi i ricercatori all'inizio della loro carriera che passano alla direzione indipendente di attività di ricerca e i ricercatori nella fase di consolidamento della loro carriera di ricerca (esperti), provenienti da tutti i paesi del mondo, potranno beneficiare di un sostegno per svolgere le loro ricerche in Europa. Il sostegno potrà essere accordato anche per il rientro o la reintegrazione dei ricercatori a conclusione di un periodo di finanziamento CER, in particolare in combinazione con il sistema di cattedre "ERA". |
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Potrà essere sostenuta anche la ricerca condotta in collaborazione fra ricercatori di eccellenza di differenti Stati membri utilizzando la sovvenzione di sinergia CER, che ha richiamato fortemente l'interesse dei ricercatori nel precedente programma quadro. |
L'approccio adottato sarà "investigator-driven", ovvero ricerca avviata su iniziativa dei ricercatori. Ciò significa che il CER finanzierà progetti realizzati dai ricercatori su temi di loro scelta nel campo di applicazione degli inviti a presentare proposte. Le proposte saranno valutate sulla base del solo criterio dell'eccellenza accertata dalle "valutazioni inter pares", tenendo conto dell'eccellenza nelle nuove équipe di ricercatori, nei ricercatori di nuova generazione e nelle équipe consolidate e tributando una particolare attenzione alle proposte estremamente pionieristiche e che comportano rischi scientifici considerabili. |
L'approccio adottato sarà "investigator-driven", ovvero ricerca avviata su iniziativa dei ricercatori. Ciò significa che il CER finanzierà progetti realizzati dai ricercatori su temi di loro scelta nel campo di applicazione degli inviti a presentare proposte. Le proposte saranno valutate sulla base del solo criterio dell'eccellenza accertata dalle "valutazioni inter pares", tenendo conto dell'eccellenza nelle nuove équipe di ricercatori, nei ricercatori di nuova generazione e nelle équipe consolidate, come pure della parità di genere, e tributando una particolare attenzione alle proposte estremamente pionieristiche e che comportano rischi scientifici considerabili. |
Il CER fungerà da organismo di finanziamento basato sulla scienza composto da un consiglio scientifico indipendente assistito da una speciale struttura esecutiva snella ed economica. |
Il CER fungerà da organismo di finanziamento basato sulla scienza composto da un consiglio scientifico indipendente assistito da una speciale struttura esecutiva snella ed economica. |
Il consiglio scientifico del CER definirà una strategia scientifica globale e avrà pieno potere sulle decisioni relative alle tipologie di ricerca da finanziare. |
Il consiglio scientifico del CER definirà una strategia scientifica globale e avrà pieno potere sulle decisioni relative alle tipologie di ricerca da finanziare. |
Il consiglio scientifico stabilirà il programma di lavoro per raggiungere gli obiettivi del CER in base alla sua strategia scientifica, come indicato di seguito. Adotterà le iniziative di cooperazione internazionale necessarie in linea con la propria strategia scientifica, tra cui attività esterne per accrescere la visibilità del CER per i migliori ricercatori provenienti dal resto del mondo. |
Il consiglio scientifico stabilirà il programma di lavoro per raggiungere gli obiettivi del CER in base alla sua strategia scientifica, come indicato di seguito. Adotterà le iniziative di cooperazione internazionale necessarie in linea con la propria strategia scientifica, tra cui attività esterne per accrescere la visibilità del CER per i migliori ricercatori provenienti dal resto del mondo. |
Il consiglio scientifico monitorerà costantemente il funzionamento del CER e rifletterà sul modo migliore di conseguire i suoi obiettivi generali. Metterà a punto la combinazione di misure di sostegno del CER necessarie per soddisfare le esigenze emergenti. |
Il consiglio scientifico monitorerà costantemente il funzionamento del CER e rifletterà sul modo migliore di conseguire i suoi obiettivi generali. Metterà a punto la combinazione di misure di sostegno del CER necessarie per soddisfare le esigenze emergenti. |
Il CER mirerà all'eccellenza nelle sue attività. Le spese amministrative e per il personale del CER (relative al consiglio scientifico e alla struttura esecutiva specifica) corrisponderanno ad una gestione snella ed efficace rispetto ai costi. Le spese amministrative saranno mantenute al minimo, compatibilmente con l'obiettivo di assicurare le risorse necessarie per un'attuazione di livello mondiale, al fine di massimizzare i finanziamenti per la ricerca di frontiera. |
Il CER mirerà all'eccellenza nelle sue attività. Le spese amministrative e per il personale del CER (relative al consiglio scientifico e alla struttura esecutiva specifica) corrisponderanno ad una gestione snella ed efficace rispetto ai costi. Le spese amministrative saranno mantenute al minimo, compatibilmente con l'obiettivo di assicurare le risorse necessarie per un'attuazione di livello mondiale, al fine di massimizzare i finanziamenti per la ricerca di frontiera. |
I premi del CER saranno attribuiti e le sovvenzioni gestite secondo procedure semplici incentrate sull'eccellenza che incoraggino le iniziative e associno flessibilità e responsabilità. Il CER vaglierà costantemente nuove modalità per semplificare e migliorare le sue procedure al fine di garantire che tali principi siano rispettati. |
I premi del CER saranno attribuiti e le sovvenzioni gestite secondo procedure semplici incentrate sull'eccellenza che incoraggino le iniziative e associno flessibilità e responsabilità. Il CER vaglierà costantemente nuove modalità per semplificare e migliorare le sue procedure al fine di garantire che tali principi siano rispettati. |
Data la particolare struttura e il ruolo del CER in qualità di organismo di finanziamento fondato sulla scienza, l'attuazione e la gestione delle attività del CER saranno oggetto di verifica e valutazione permanenti con la piena partecipazione del consiglio scientifico che ne verificherà le realizzazioni e adeguerà e perfezionerà le procedure e le strutture in base all'esperienza maturata. |
Data la particolare struttura e il ruolo del CER in qualità di organismo di finanziamento fondato sulla scienza, l'attuazione e la gestione delle attività del CER saranno oggetto di verifica e valutazione permanenti con la piena partecipazione del consiglio scientifico che ne verificherà le realizzazioni e adeguerà e perfezionerà le procedure e le strutture in base all'esperienza maturata. |
1.1. Il consiglio scientifico |
1.1. Il consiglio scientifico |
Per svolgere i propri compiti, di cui all'articolo 7, il consiglio scientifico sarà tenuto a: |
Per svolgere i propri compiti, di cui all'articolo 7, il consiglio scientifico sarà tenuto a: |
(1) Strategia scientifica: |
(1) sviluppare una strategia scientifica: |
– definire una strategia globale per il CER, alla luce delle opportunità scientifiche e delle esigenze della scienza europea; |
– definire una strategia globale per il CER, alla luce delle opportunità scientifiche e delle esigenze della scienza europea; |
– garantire, su base permanente e conformemente alla strategia scientifica, l'elaborazione del programma di lavoro e delle necessarie modifiche, ivi compresi gli inviti a presentare proposte e i criteri e, se necessario, la definizione di tematiche o di beneficiari specifici (ad esempio, équipe giovani/emergenti); |
– garantire, su base permanente e conformemente alla strategia scientifica, l'elaborazione del programma di lavoro e delle necessarie modifiche, ivi compresi gli inviti a presentare proposte e i criteri e, se necessario, la definizione di tematiche o di beneficiari specifici (ad esempio, équipe giovani/emergenti); |
(2) Gestione scientifica, controllo e controllo di qualità: |
(2) effettuare la gestione scientifica, il controllo e il controllo di qualità: |
– se del caso, da un punto di vista scientifico, stabilire le posizioni sull'attuazione e la gestione degli inviti a presentare proposte, i criteri di valutazione, le procedure di valutazione inter pares, compresa la selezione di esperti, i metodi per le valutazioni inter pares e la valutazione delle proposte, le modalità di attuazione e gli orientamenti necessari, in base ai quali saranno selezionate le proposte da finanziare sotto la supervisione del consiglio scientifico; nonché tutti gli aspetti che possono incidere sui risultati e l'impatto delle attività del CER e la qualità delle ricerche effettuate, ivi comprese le principali disposizioni della convenzione di sovvenzione tipo del CER; |
– se del caso, da un punto di vista scientifico, stabilire le posizioni sull'attuazione e la gestione degli inviti a presentare proposte, elaborare i criteri di valutazione, le procedure di valutazione inter pares, compresa la selezione di esperti, i metodi per le valutazioni inter pares e la valutazione delle proposte, le modalità di attuazione e gli orientamenti necessari, in base ai quali saranno selezionate le proposte da finanziare sotto la supervisione del consiglio scientifico; nonché tutti gli aspetti che possono incidere sui risultati e l'impatto delle attività del CER e la qualità delle ricerche effettuate, ivi comprese le principali disposizioni della convenzione di sovvenzione tipo del CER; |
– monitorare la qualità delle operazioni, valutare l'attuazione e i risultati ottenuti e formulare raccomandazioni per azioni future o correttive. |
– monitorare la qualità delle operazioni, valutare l'attuazione e i risultati ottenuti e formulare raccomandazioni per azioni future o correttive; |
(3) Comunicazione e diffusione: |
(3) organizzare la comunicazione e la diffusione: |
– assicurare la comunicazione con la comunità scientifica e le principali parti interessate per le attività e le realizzazioni del CER; |
– assicurare la comunicazione con la comunità scientifica e le principali parti interessate, incluse le agenzie di finanziamento nazionali, regionali e locali, per le attività e le realizzazioni del CER; |
– riferire regolarmente alla Commissione sulle sue attività. |
– riferire regolarmente alla Commissione e al Parlamento europeo sulle sue attività; |
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– promuovere la partecipazione attiva dei ricercatori provenienti dalle regioni geografiche europee meno rappresentate. |
Il consiglio scientifico ha pieno potere sulle decisioni relative alle tipologie di ricerca da finanziare ed è il garante della qualità delle attività sotto il profilo scientifico. |
Il consiglio scientifico ha pieno potere sulle decisioni relative alle tipologie di ricerca da finanziare ed è il garante della qualità delle attività sotto il profilo scientifico. |
Ove opportuno, il consiglio scientifico consulta la comunità scientifica, tecnica e accademica. |
Ove opportuno, il consiglio scientifico consulta la comunità scientifica, tecnica e accademica. |
I membri del consiglio scientifico ricevono per i compiti svolti un compenso sotto forma di un onorario e, se del caso, di un rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno. |
I membri del consiglio scientifico ricevono per i compiti svolti un compenso sotto forma di un onorario e, se del caso, di un rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno. |
Il presidente del CER risiederà a Bruxelles per la durata dell'incarico e dedicherà la maggior parte del suo tempo al CER. Sarà remunerato a un livello commisurato al personale direttivo della Commissione. |
Il presidente del CER risiederà a Bruxelles per la durata dell'incarico e dedicherà la maggior parte del suo tempo al CER. Sarà remunerato a un livello commisurato al personale direttivo della Commissione. |
Il consiglio scientifico elegge tra i suoi membri tre vicepresidenti che assistono il presidente nei suoi compiti di rappresentanza e nell'organizzazione del suo lavoro. Questi possono inoltre detenere il titolo di vicepresidente del Consiglio europeo della ricerca. |
Il consiglio scientifico elegge tra i suoi membri tre vicepresidenti che assistono il presidente nei suoi compiti di rappresentanza e nell'organizzazione del suo lavoro. Questi possono inoltre detenere il titolo di vicepresidente del Consiglio europeo della ricerca. |
Ai tre vicepresidenti sarà fornito un sostegno per garantire un'adeguata assistenza amministrativa locale presso il proprio istituto. |
Ai tre vicepresidenti sarà fornito un sostegno per garantire un'adeguata assistenza amministrativa locale presso il proprio istituto. |
1.2. Struttura esecutiva specifica |
1.2. Struttura esecutiva specifica |
La struttura esecutiva specifica sarà responsabile di tutti gli aspetti dell'attuazione amministrativa e dell'esecuzione del programma, come indicato nel programma di lavoro. In particolare, sarà suo compito applicare le procedure di valutazione, le procedure di valutazione inter pares e di selezione, conformemente alla strategia stabilita dal consiglio scientifico e provvedere alla gestione finanziaria e scientifica delle sovvenzioni. |
La struttura esecutiva specifica sarà responsabile di tutti gli aspetti dell'attuazione amministrativa e dell'esecuzione del programma, come indicato nel programma di lavoro. In particolare, sarà suo compito applicare le procedure di valutazione, le procedure di valutazione inter pares e di selezione, conformemente alla strategia stabilita dal consiglio scientifico e provvedere alla gestione finanziaria e scientifica delle sovvenzioni. |
La struttura esecutiva specifica sosterrà il consiglio scientifico nell'esercizio di tutte delle sue funzioni come indicato sopra, garantirà l'accesso ai documenti e dati necessari in suo possesso, e terrà il consiglio scientifico informato delle sue attività. |
La struttura esecutiva specifica sosterrà il consiglio scientifico nell'esercizio di tutte le sue funzioni come indicato sopra, garantirà l'accesso ai documenti e dati necessari in suo possesso, e terrà il consiglio scientifico informato delle sue attività. |
Al fine di assicurare un effettivo collegamento con la struttura esecutiva specifica sulla strategia e le questioni operative, la direzione del consiglio scientifico e il direttore della struttura esecutiva specifica organizzeranno a periodicamente delle riunioni di coordinamento. |
Al fine di assicurare un effettivo collegamento con la struttura esecutiva specifica sulla strategia e le questioni operative, la direzione del consiglio scientifico e il direttore della struttura esecutiva specifica organizzeranno periodicamente delle riunioni di coordinamento. |
La gestione del CER sarà assicurata da personale assunto a tal fine, inclusi, se necessario, funzionari delle istituzioni dell'Unione, e coprirà solo le esigenze amministrative effettive, onde assicurare la stabilità e la continuità necessarie per una amministrazione efficace. |
La gestione del CER sarà assicurata da personale assunto a tal fine, inclusi, se necessario, funzionari delle istituzioni dell'Unione, e coprirà solo le esigenze amministrative effettive, onde assicurare la stabilità e la continuità necessarie per una amministrazione efficace. |
1.3. Ruolo della Commissione |
1.3. Ruolo della Commissione |
Nel quadro delle sue responsabilità, di cui agli articoli 6, 7 e 8, la Commissione: |
Nel quadro delle sue responsabilità, di cui agli articoli 6, 7 e 8, la Commissione: |
– garantirà la continuità della struttura esecutiva specifica e la delega a quest'ultima di compiti e responsabilità, tenendo conto del parere del consiglio scientifico; |
– garantirà la continuità della struttura esecutiva specifica e la delega a quest'ultima di compiti e responsabilità, tenendo conto del parere del consiglio scientifico; |
– designerà il direttore e il personale dirigente della struttura esecutiva specifica, tenendo conto del parere del consiglio scientifico; |
– designerà e destituirà il direttore e il personale dirigente della struttura esecutiva specifica, tenendo conto del parere del consiglio scientifico; |
– garantirà l'adozione in tempo utile del programma di lavoro, delle posizioni sulla metodologia di attuazione e le necessarie norme di attuazione come previsto dalle regole di presentazione del CER e dalla convenzione di sovvenzione tipo del CER, tenendo conto delle posizioni del consiglio scientifico; |
– garantirà l'adozione in tempo utile del programma di lavoro, delle posizioni sulla metodologia di attuazione e le necessarie norme di attuazione come previsto dalle regole di presentazione del CER e dalla convenzione di sovvenzione tipo del CER, tenendo conto delle posizioni del consiglio scientifico; |
– informerà regolarmente il comitato di programma sull'attuazione delle attività del CER. |
– informerà regolarmente il comitato di programma sull'attuazione delle attività del CER e sui suoi risultati, assicurando che sia costantemente aggiornato con le ultime informazioni. |
Emendamento 51 Proposta di decisione Allegato I – parte I – punto 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2. Tecnologie future ed emergenti |
2. Scienze e tecnologie emergenti e future |
Le attività concernenti le tecnologie future ed emergenti (TEF) concretizzeranno varie logiche di intervento, dall'apertura totale a diversi gradi di strutturazione di temi, comunità e finanziamenti; tali attività si articoleranno in tre settori chiave: |
Le attività concernenti le scienze e tecnologie emergenti e future (STEF) concretizzeranno varie logiche di intervento, dall'apertura totale a diversi gradi di strutturazione di temi, comunità e finanziamenti; tali attività si articoleranno in tre settori chiave: |
2.1. TEF aperte: Promuovere idee innovative |
2.1. STEF aperte: Promuovere idee innovative |
Il finanziamento di un'ampia gamma di progetti di ricerca in collaborazione su scienze e tecnologie embrionali, visionarie e ad alto rischio è indispensabile per sondare nuove fondamenta per delle tecnologie future totalmente nuove. Adottando un approccio chiaramente non tematico e non prescrittivo, questa attività consente di lavorare su idee nuove, quando e ovunque emergano, all'interno di un'amplissima gamma di temi e discipline. Per far progredire queste idee così fragili, occorre una strategia di ricerca agile, audace e fortemente interdisciplinare, che vada al di là della tecnologia in senso stretto. Attrarre e incentivare la partecipazione di nuovi soggetti ad elevato potenziale nel campo della ricerca e dell'innovazione, come i giovani ricercatori e le PMI high-tech, è fondamentale anche per la nascita dei leader scientifici e industriali del futuro. |
Il finanziamento di un'ampia gamma di progetti di ricerca in collaborazione su scienze e tecnologie in fase iniziale, visionarie e ad alto rischio è indispensabile per sondare nuove fondamenta per conoscenze scientifiche e tecnologie future totalmente nuove. Adottando un approccio chiaramente non tematico e non prescrittivo, questa attività consente di lavorare su idee nuove dal carattere trasformativo, quando e ovunque emergano, all'interno di un'amplissima gamma di temi e discipline. Per far progredire queste idee così fragili, occorre una strategia di ricerca agile, audace e fortemente interdisciplinare, che vada al di là della tecnologia in senso stretto. Attrarre e incentivare la partecipazione di nuovi soggetti ad elevato potenziale nel campo della ricerca e dell'innovazione, come i giovani ricercatori, le ricercatrici e le PMI high-tech, è fondamentale anche per la nascita dei leader scientifici e industriali del futuro. |
2.2. TEF Proattive: contribuire allo sviluppo di temi e di comunità emergenti |
2.2. STEF proattive: contribuire allo sviluppo di temi e di comunità emergenti |
Occorre lasciar maturare i settori e le tematiche innovative, lavorando alla strutturazione delle comunità emergenti e sostenendo la concezione e lo sviluppo di temi di ricerca trasformativa. I principali vantaggi di questo approccio, nel contempo strutturante e esplorativo, sono i settori innovativi emergenti che non possono ancora essere inseriti nei programmi della ricerca industriale, e la creazione e la strutturazione delle comunità di ricerca corrispondenti. Questo approccio consente di passare dalle collaborazioni tra un numero ristretto di ricercatori ad un insieme coerente di progetti che affrontano ciascuno aspetti diversi di un tema di ricerca e si scambiano i risultati. |
Occorre lasciar maturare i settori e le tematiche innovative, lavorando alla strutturazione delle comunità emergenti e sostenendo la concezione e lo sviluppo di temi di ricerca trasformativa. I principali vantaggi di questo approccio, nel contempo strutturante e esplorativo, sono i settori innovativi emergenti che non possono ancora essere inseriti nei programmi della ricerca industriale, e la creazione e la strutturazione delle comunità di ricerca corrispondenti. Questo approccio consente di passare dalle collaborazioni tra un numero ristretto di ricercatori ad un insieme coerente di progetti che affrontano ciascuno aspetti diversi di un tema di ricerca e si scambiano i risultati. |
2.3. Iniziative faro TEF: affrontare grandi sfide interdisciplinari nel settore scientifico e tecnologico |
2.3. Iniziative faro STEF: affrontare grandi sfide interdisciplinari nel settore scientifico e tecnologico |
Le iniziative di ricerca, all'interno di questa sfida, sono guidate dalla curiosità scientifica (science driven), su ampia scala e multidisciplinari e costruite attorno ad un obiettivo lungimirante unificatore. Riguardano grandi sfide scientifiche e tecnologiche che richiedono una cooperazione tra un'ampia gamma di discipline, comunità e programmi. I progressi scientifici realizzati dovrebbero fornire una base solida e ampia per l'innovazione tecnologica e la valorizzazione economica future, nonché nuovi benefici per la società. La natura e entità globale fanno sì che esse possono essere realizzate solo nell'ambito di uno sforzo sostenuto e federativo (di durata dell'ordine di 10 anni). |
Le iniziative di ricerca, all'interno di questa sfida, sono guidate dalla curiosità scientifica (science driven), su ampia scala e multidisciplinari e costruite attorno ad un obiettivo lungimirante unificatore. Riguardano grandi sfide scientifiche e tecnologiche che richiedono una cooperazione tra un'ampia gamma di discipline, comunità e programmi. I progressi scientifici realizzati dovrebbero fornire una base solida e ampia per l'innovazione tecnologica e la valorizzazione economica future, nonché nuovi benefici per la società. È opportuno prendere in considerazione le attività ad elevato impatto sociale. La natura e entità globale fanno sì che esse possono essere realizzate solo nell'ambito di uno sforzo sostenuto e federativo (di durata dell'ordine di 10 anni). |
Le attività nell'ambito dei tre pilastri TEF sono integrate da un'ampia gamma di attività di rete e basate sulle comunità destinate a creare una base europea dinamica e fertile per la ricerca science-driven a favore delle tecnologie future. Esse sosteranno i futuri sviluppi delle attività TEF, incentiveranno il dibattito sulle implicazioni delle nuove tecnologie e accelereranno gli impatti. |
Le attività nell'ambito dei tre pilastri STEF sono integrate da un'ampia gamma di attività di rete e basate sulle comunità destinate a creare una base europea dinamica e fertile per la ricerca science-driven a favore delle tecnologie future. Esse sosteranno i futuri sviluppi delle attività STEF, incentiveranno il dibattito sulle implicazioni delle nuove tecnologie e accelereranno gli impatti. Le attività STEF dovrebbero essere aperte alla collaborazione con i paesi terzi sulla base di interessi comuni e reciproci vantaggi. |
2.4. Aspetti specifici legati all'attuazione |
2.4. Aspetti specifici legati all'attuazione |
Un comitato consultivo TEF apporterà i contributi delle parti interessate sulla strategia scientifica globale, compresa la definizione del programma di lavoro. |
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La Commissione consulterà i soggetti interessati in relazione al programma STEF, fra cui scienziati, ricercatori e ingegneri di chiara fama e di opportuna specializzazione, che assicurino la copertura delle diverse aree di ricerca e operino a titolo personale. |
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Tale consultazione consentirà di ottenere un contributo in particolare per quanto concerne: |
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– la strategia scientifica globale per le attività STEF, alla luce delle opportunità scientifiche e applicative come pure delle esigenze a livello europeo; |
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– la definizione delle priorità del programma di lavoro e le necessarie modifiche, ivi compresi gli inviti a presentare proposte e i criteri volti a evitare le sovrapposizioni; |
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– la definizione di temi specifici per le attività STEF dall'alto verso il basso (STEF proattive e faro), tra cui in particolare quelli emergenti dalle attività STEF dal basso verso l'alto (STEF aperte) e dalle sovvenzioni del CER nelle aree interessate. |
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Per ridurre al minimo le duplicazioni di sforzi, la Commissione deve, in sede di attuazione di Orizzonte 2020, cercare di utilizzare laddove possibile gli attuali strumenti di consultazione come i partenariati europei per l'innovazione, le piattaforme tecnologiche europee e le iniziative di programmazione congiunta. |
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Tutti i progetti STEF saranno valutati esclusivamente sulla base di rigorosi criteri di eccellenza scientifica e tecnologica. |
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La maggior parte delle risorse STEF sarà destinata alla ricerca di frontiera collaborativa "dal basso verso l'alto" in tutti i campi. |
Le TEF continueranno a essere di tipo "science-led" e fondate su un struttura esecutiva leggera ed efficiente. Saranno adottate procedure amministrative semplificate per mantenere l'attenzione sull'eccellenza nell'innovazione tecnologica trainata dalla scienza, incoraggiare le iniziative e associare flessibilità e responsabilità. Si ricorrerà alle strategie più appropriate per analizzare il paesaggio della ricerca delle TEF (ad esempio, analisi del portafoglio) e coinvolgere delle comunità di soggetti interessati (ad esempio, per le consultazioni). L'obiettivo sarà il miglioramento continuo e la ricerca di nuove vie di semplificazione e miglioramento delle procedure al fine di garantire il rispetto di queste principi. Saranno effettuate delle valutazioni dell'efficacia e dell'impatto delle attività relative alle TEF, ad integrazione di quelle realizzare a livello di programma. |
Le STEF continueranno a essere di tipo "science-led" e fondate su una struttura esecutiva leggera ed efficiente. Saranno adottate procedure amministrative semplificate per mantenere l'attenzione sull'eccellenza nell'innovazione tecnologica trainata dalla scienza, incoraggiare le iniziative e associare flessibilità e responsabilità. Si ricorrerà alle strategie più appropriate per analizzare il paesaggio della ricerca delle STEF (ad esempio, analisi del portafoglio) e coinvolgere delle comunità di soggetti interessati (ad esempio, per le consultazioni). L'obiettivo sarà il miglioramento continuo e la ricerca di nuove vie di semplificazione e miglioramento delle procedure al fine di garantire il rispetto di questi principi. Saranno effettuate delle valutazioni dell'efficacia e dell'impatto delle attività relative alle STEF, ad integrazione di quelle realizzate a livello di programma. |
Data la sua missione di promozione della ricerca science driven nell'ambito delle tecnologie future, l'attività TEF si prefigge di raggruppare operatori dei settori della scienza, della tecnologia e dell'innovazione. Le TEF dovrebbero pertanto svolgere un ruolo attivo e catalizzatore per incentivare nuove riflessioni, nuove pratiche e nuove collaborazioni. |
Data la sua missione di promozione della ricerca science driven nell'ambito delle tecnologie future, l'attività STEF si prefigge di raggruppare operatori dei settori della scienza, della tecnologia e dell'innovazione. Le STEF dovrebbero pertanto svolgere un ruolo attivo e catalizzatore per incentivare nuove riflessioni, nuove pratiche e nuove collaborazioni. |
Le FET-O raggruppano le attività per una ricerca "dal basso verso l'alto" di idee nuove e promettenti. L'elevato rischio associato a ciascuna di queste idee è bilanciato dall'esplorazione di un gran numero di esse. Le principali caratteristiche di tali attività sono: l'efficienza in termini di tempo e di risorse, il basso costo di opportunità per i proponenti e la chiara apertura alle idee interdisciplinari e non convenzionali. Dei meccanismi di presentazione agevoli, rapidi e sempre aperti cercheranno di attirare idee di ricerca nuove e promettenti ad alto rischio e comprenderanno formule per nuovi attori dell'innovazione a forte potenziale, come i giovani ricercatori e le PMI high tech. Saranno integrati da attività volte a incentivare attivamente le riflessioni creative e non convenzionali. |
Le STEF-O raggruppano le attività per una ricerca "dal basso verso l'alto" di idee nuove e promettenti. L'elevato rischio associato a ciascuna di queste idee è bilanciato dall'esplorazione di un gran numero di esse. Le principali caratteristiche di tali attività sono: l'efficienza in termini di tempo e di risorse, il basso costo di opportunità per i proponenti e la chiara apertura alle idee interdisciplinari e non convenzionali. Dei meccanismi di presentazione agevoli, rapidi e sempre aperti cercheranno di attirare idee di ricerca nuove e promettenti ad alto rischio e comprenderanno formule per nuovi attori dell'innovazione a forte potenziale, come i giovani ricercatori e le PMI high tech. Saranno integrati da attività volte a incentivare attivamente le riflessioni creative e non convenzionali. |
TEF Proattive: questa attività dà luogo regolarmente a inviti su varie tematiche innovative ad alto rischio ed elevato potenziale, finanziate ad un livello che consente di selezionare vari progetti. Questi progetti saranno finanziati mediante azioni miranti a costituire delle comunità che promuovono attività quali eventi congiunti, sviluppo di nuovi programmi didattici e programmi di ricerca. La selezione delle tematiche prenderà in considerazione l'eccellenza nella ricerca science driven a favore di tecnologie future, le potenzialità per la costituzione di una massa critica e l'impatto sulla scienza e la tecnologia. |
STEF proattive: questa attività dà luogo regolarmente a inviti su varie tematiche innovative ad alto rischio ed elevato potenziale, finanziate ad un livello che consente di selezionare vari progetti. Questi progetti saranno finanziati mediante azioni miranti a costituire delle comunità che promuovono attività quali eventi congiunti, sviluppo di nuovi programmi didattici e programmi di ricerca. La selezione delle tematiche prenderà in considerazione l'eccellenza nella ricerca science driven a favore di tecnologie future, le potenzialità per la costituzione di una massa critica e l'impatto sulla scienza e la tecnologia. |
Saranno attuate una serie di iniziative specifiche su larga scala (iniziative faro TEF). Esse si baseranno su partenariati che permettono la combinazione di contributi dell'Unione, nazionali e privati, con una governance equilibrata che consente ai responsabili dei programmi di esercitare un'adeguata influenza e di godere di un elevato grado di autonomia e di flessibilità nell'attuazione; ciò permetterà all'iniziativa faro di seguire da vicino un programma di ricerca che ha ottenuto un ampio sostegno. La selezione terrà conto dell'obiettivo unificatore, dell'impatto, dell'integrazione dei soggetti interessati e delle risorse nell'ambito di un programma di ricerca coerente, del sostegno delle parti interessate e dei programmi di ricerca nazionali e regionali. |
Saranno attuate una serie di iniziative specifiche su larga scala (iniziative faro STEF). Esse si baseranno su partenariati che permettono la combinazione di contributi dell'Unione, nazionali e privati, con una governance equilibrata che consente ai responsabili dei programmi di esercitare un'adeguata influenza e di godere di un elevato grado di autonomia e di flessibilità nell'attuazione; ciò permetterà all'iniziativa faro di seguire da vicino un programma di ricerca che ha ottenuto un ampio sostegno. La selezione terrà conto dell'obiettivo unificatore, dell'impatto, dell'integrazione dei soggetti interessati e delle risorse nell'ambito di un programma di ricerca coerente, del sostegno delle parti interessate e dei programmi di ricerca nazionali e regionali. |
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Emendamento 52 Proposta di decisione Allegato I – parte I – punto 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
3. Azioni Marie Curie |
3. Azioni Marie Skłodowska-Curie |
3.1. Promuovere nuove competenze grazie ad un'eccezionale formazione iniziale dei ricercatori |
3.1. Promuovere nuove competenze grazie ad un'eccezionale formazione iniziale dei ricercatori |
L'Europa ha bisogno di una base di risorse umane forte e creativa, mobile tra paesi e settori, con la giusta combinazione di capacità di innovare e di trasformare le conoscenze e le idee in prodotti e servizi a vantaggio dell'economia e della società. |
L'Europa ha bisogno di una base di risorse umane forte e creativa, mobile tra paesi e settori, con la giusta combinazione di capacità di innovare e di trasformare le conoscenze e le idee in prodotti e servizi a vantaggio dell'economia e della società. |
Questo obiettivo sarà conseguito in particolare strutturando e rafforzando l'eccellenza in una parte importante della formazione iniziale di elevata qualità dei ricercatori all'inizio della carriera e dei dottorandi in tutti gli Stati membri e nei paesi associati. Dotando i ricercatori all'inizio della carriera di una varietà di competenze che consentirà loro di affrontare le sfide attuali e future, la futura generazione di ricercatori beneficerà di prospettive di carriera migliori, sia nel settore privato che pubblico; nel contempo ne risulterà rafforzata anche l'attrattiva di queste carriere presso i giovani. |
Questo obiettivo sarà conseguito in particolare strutturando e rafforzando l'eccellenza in una parte importante della formazione iniziale di elevata qualità dei ricercatori all'inizio della carriera e dei dottorandi in tutti gli Stati membri e nei paesi associati. Dotando i ricercatori all'inizio della carriera di una varietà di competenze che consentirà loro di affrontare le sfide attuali e future, la futura generazione di ricercatori beneficerà di prospettive di carriera migliori, sia nel settore privato che pubblico, incluse le organizzazioni della società civile appartenenti al settore no‑profit; nel contempo ne risulterà rafforzata anche l'attrattiva di queste carriere presso i giovani. È anche per questo motivo che i dottorandi devono essere chiaramente identificati come uno dei principali gruppi destinatari del nuovo programma per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, assicurando la complementarità delle risorse con il programma Orizzonte 2020. |
L'azione sarà attuata sostenendo dei programmi di formazione alla ricerca selezionati in modo concorrenziale nell'Unione e attuati da partenariati di università, istituti di ricerca, imprese, PMI e altri soggetti socioeconomici di diversi paesi europei ed extraeuropei. Saranno finanziati anche alcuni singoli istituti in grado di offrire lo stesso ambiente stimolante. Per soddisfare le diverse esigenze dovrà essere garantita una certa flessibilità nell'attuazione degli obiettivi. Normalmente i partenariati migliori assumeranno la forma di reti di formazione alla ricerca o dottorati industriali, mentre i singoli istituti parteciperanno a programmi di dottorato innovativi. In questo contesto, è previsto un sostegno per i migliori ricercatori all'inizio della carriera di qualsiasi paese affinché possano partecipare a questi programmi di eccellenza. |
L'azione sarà attuata sostenendo dei programmi di formazione alla ricerca selezionati in modo concorrenziale nell'Unione, tali da permettere ai ricercatori di sviluppare il loro curriculum di ricerca, e attuati da partenariati di università, istituti di ricerca, imprese, PMI e altri soggetti socioeconomici di diversi paesi europei ed extraeuropei. Saranno finanziati anche alcuni singoli istituti in grado di offrire lo stesso ambiente stimolante. Normalmente i partenariati migliori assumeranno inter alia la forma di reti di formazione alla ricerca o dottorati industriali, congiunti e multipli, mentre i singoli istituti parteciperanno di norma, ma non necessariamente, a programmi di dottorato innovativi. In questo contesto, è previsto un sostegno per i migliori ricercatori all'inizio della carriera di qualsiasi paese e di entrambi i sessi affinché possano partecipare a questi programmi di eccellenza. |
Questi programmi di formazione riguarderanno lo sviluppo e l'ampliamento di competenze di base, dotando nel contempo i ricercatori di creatività, di una prospettiva imprenditoriale e di capacità di innovazione che soddisferanno le future esigenze del mercato del lavoro. I programmi offriranno inoltre una formazione per le competenze trasferibili come il lavoro di équipe, l'assunzione di rischi, la gestione del progetto, la standardizzazione, l'imprenditorialità, l'etica, i diritti di proprietà intellettuale, la comunicazione e la divulgazione che sono essenziali per la produzione, lo sviluppo, la commercializzazione e la diffusione dell'innovazione. |
Questi programmi di formazione riguarderanno lo sviluppo e l'ampliamento di competenze di base e permetteranno ai ricercatori di sviluppare il loro curriculum di ricerca, dotandoli nel contempo di creatività, di una prospettiva imprenditoriale e di capacità di innovazione che soddisferanno le future esigenze del mercato del lavoro. I programmi offriranno inoltre una formazione per le competenze trasferibili come il lavoro di équipe, l'assunzione di rischi, la gestione del progetto, la standardizzazione, l'imprenditorialità, l'etica, i diritti di proprietà intellettuale, la comunicazione e la divulgazione che sono essenziali per la produzione, lo sviluppo, la commercializzazione e la diffusione dell'innovazione. |
3.2. Sviluppare l'eccellenza attraverso la mobilità transfrontaliera e intersettoriale |
3.2. Sviluppare l'eccellenza attraverso la mobilità transfrontaliera e intersettoriale |
L'Europa deve essere interessante per i migliori ricercatori, europee ed extraeuropee. A tal fine occorrerà in particolare finanziare opportunità professionali interessanti per ricercatori esperti nel settore pubblico e privato, incoraggiandoli a muoversi tra paesi, settori e discipline al fine di rafforzare il loro potenziale creativo e di innovazione. |
L'Europa deve essere interessante per i migliori ricercatori, europei ed extraeuropei. A tal fine occorrerà in particolare finanziare opportunità professionali interessanti per ricercatori all'inizio della carriera ed esperti, nel settore pubblico e privato nonché presso le organizzazioni della società civile appartenenti al settore no-profit, incoraggiandoli a muoversi tra paesi, settori e discipline al fine di rafforzare il loro potenziale creativo e di innovazione. |
Si finanzieranno i ricercatori esperti migliori o più promettenti, indipendentemente dalla loro nazionalità, che desiderino sviluppare le loro competenze grazie ad un'esperienza di mobilità transnazionale o internazionale. I ricercatori possono beneficiare di un sostegno in tutte le varie fasi della loro carriera, anche le fasi iniziali, subito dopo il loro diploma di dottorato o un'esperienza equivalente. Questi ricercatori beneficeranno di finanziamenti a condizione che si trasferiscano da un paese all'altro per ampliare o approfondire le loro competenze presso università, istituti di ricerca, imprese, PMI e altri soggetti socioeconomici di loro scelta, lavorando a progetti di ricerca e innovazione adatti alle loro esigenze e ai loro interessi personali. Essi saranno inoltre incoraggiati a passare dal settore pubblico a quello privato o viceversa grazie al finanziamento di distacchi temporanei. Per migliorare il trasferimento di conoscenze tra i settori e incoraggiare la creazione di nuove imprese saranno finanziati anche posti di lavori a tempo parziale che consentiranno di detenere posizioni "miste" nel settore pubblico e privato. Queste opportunità "su misura" aiuteranno i ricercatori promettenti a diventare completamente indipendenti e agevoleranno il loro passaggio tra il settore pubblico e quello privato. |
Si finanzieranno i ricercatori esperti e all'inizio della carriera migliori o più promettenti, indipendentemente dalla loro nazionalità o dal sesso, che desiderino sviluppare le loro competenze grazie ad un'esperienza di mobilità transnazionale o internazionale. I ricercatori possono beneficiare di un sostegno in tutte le varie fasi della loro carriera, anche le fasi iniziali, subito dopo il loro diploma di dottorato o un'esperienza equivalente e successivamente, se lo desiderano, far ritorno in Europa. Questi ricercatori beneficeranno di finanziamenti a condizione che si trasferiscano da un paese all'altro per ampliare o approfondire le loro competenze presso università, istituti di ricerca, imprese, PMI, organizzazioni della società civile, infrastrutture di ricerca, comunità della conoscenza e dell'innovazione dell'EIT e altri soggetti socioeconomici di loro scelta, lavorando a progetti di ricerca e innovazione adatti alle loro esigenze e ai loro interessi personali. Devono inoltre essere disponibili fondi per favorire la mobilità dei ricercatori verso gli istituti delle regioni meno avanzate in termini di innovazione. Essi saranno inoltre incoraggiati a passare dal settore pubblico a quello privato o viceversa grazie al finanziamento di distacchi temporanei. Per migliorare il trasferimento di conoscenze tra i settori e incoraggiare la creazione di nuove imprese start-up e spin‑off saranno finanziati anche posti di lavoro a tempo parziale che consentiranno di detenere posizioni "miste" nel settore pubblico e privato. Queste opportunità "su misura" aiuteranno i ricercatori promettenti a diventare completamente indipendenti e agevoleranno il loro passaggio tra il settore pubblico e quello privato. |
Per sfruttare pienamente il potenziale esistente dei ricercatori, sono previsti finanziamenti anche per i ricercatori che intendono riavviare la propria carriera nel settore della ricerca dopo un periodo di interruzione. |
Per sfruttare pienamente il potenziale esistente dei ricercatori, sono previsti finanziamenti per i ricercatori che intendono riavviare la propria carriera nel settore della ricerca dopo un periodo di interruzione. Sarà finanziato anche il reinserimento di ricercatori in posizioni di ricerca di più lungo periodo in Europa, eventualmente nel paese di provenienza, dopo esperienze di mobilità transnazionale e internazionale. Dovranno essere favorite la mobilità e le opportunità di sviluppo di carriera dei ricercatori. |
3.3. Promuovere l'innovazione attraverso l'arricchimento reciproco delle conoscenze |
3.3. Promuovere l'innovazione attraverso l'arricchimento reciproco delle conoscenze |
Le sfide per la società stanno diventando sempre più globali e le collaborazioni transfrontaliere e intersettoriali sono indispensabili per affrontarle adeguatamente. La condivisione di conoscenze e di idee dalla ricerca al mercato è pertanto essenziale e può essere realizzata solo mettendo in contatto le persone. Questa condivisione sarà favorita dal sostegno destinato a scambi flessibili tra settori, paesi e discipline di personale altamente qualificato del settore della ricerca e dell'innovazione. |
Le sfide per la società stanno diventando sempre più globali e le collaborazioni transfrontaliere e intersettoriali sono indispensabili per affrontarle adeguatamente. La condivisione di conoscenze e di idee dalla ricerca alla società e al mercato è pertanto essenziale e può essere realizzata solo mettendo in contatto le persone. Questa condivisione sarà favorita dal sostegno destinato a scambi flessibili tra settori, paesi e discipline di personale altamente qualificato del settore della ricerca e dell'innovazione. |
I finanziamenti europei sosterranno gli scambi a breve termine di personale del settore della ricerca e dell'innovazione nell'ambito di partenariati di università, istituti di ricerca, imprese, PMI e altri soggetti socioeconomici in Europa, nonché tra Europa e i paesi terzi, per rafforzare la cooperazione internazionale. Potrà beneficiare di questi aiuti tutto il personale di ricerca e innovazione di qualsiasi livello, dai più giovani (post-laurea) ai più esperti (direttori di ricerca), compreso il personale amministrativo e tecnico. |
I finanziamenti europei sosterranno gli scambi a breve termine di personale del settore della ricerca e dell'innovazione nell'ambito di partenariati di università, istituti di ricerca, imprese, PMI, infrastrutture di ricerca, comunità della conoscenza e dell'innovazione dell'EIT e altri soggetti socioeconomici in Europa, nonché tra Europa e i paesi terzi, per rafforzare la cooperazione internazionale. Saranno adottate misure specifiche nell'ottica di rafforzare le capacità di ricerca dei paesi in via di sviluppo. Potrà beneficiare di questi aiuti tutto il personale di ricerca e innovazione di qualsiasi livello, dai più giovani (post-laurea) ai più esperti (direttori di ricerca), compreso il personale amministrativo e tecnico. In tal senso, occorre rafforzare i programmi di dottorato industriale, che sono un importante fattore per stimolare lo spirito innovativo fra i ricercatori e creare legami più stretti fra industria e università. |
3.4. Rafforzare l'impatto strutturale mediante il cofinanziamento di attività |
3.4. Rafforzare l'impatto strutturale mediante il cofinanziamento di attività |
L'impatto numerico e strutturale delle azioni Marie Curie aumenterà con la promozione di programmi regionali, nazionali o internazionali per favorire l'eccellenza e diffondere le migliori pratiche delle azioni Marie Curie in termini di possibilità di mobilità a livello europeo per la formazione di ricercatori, lo sviluppo delle carriere e lo scambio di personale. Ciò rafforzerà anche l'attrattività dei centri di eccellenza in tutta Europa. |
L'impatto numerico e strutturale delle azioni Marie Skłodowska-Curie aumenterà con la promozione di programmi regionali, nazionali o internazionali per favorire l'eccellenza e diffondere le migliori pratiche delle azioni Marie Skłodowska-Curie in termini di possibilità di mobilità a livello europeo per la formazione di ricercatori, lo sviluppo delle carriere e lo scambio di personale. Ciò rafforzerà anche l'attrattività dei centri di eccellenza in tutta Europa. |
Questo obiettivo sarà realizzato mediante il cofinanziamento di programmi nuovi o esistenti a livello regionale, nazionale, privato e internazionale per dare accesso alla formazione internazionale, intersettoriale e interdisciplinare alla ricerca, e grazie alla mobilità transfrontaliera e intersettoriale del personale di ricerca e innovazione in tutte le fasi della carriera. |
Questo obiettivo sarà realizzato mediante il cofinanziamento di programmi nuovi o esistenti a livello regionale, nazionale, privato e internazionale per dare accesso alla formazione internazionale, intersettoriale e interdisciplinare alla ricerca, e grazie alla mobilità transfrontaliera e intersettoriale del personale di ricerca e innovazione in tutte le fasi della carriera. |
Ciò consentirà di sfruttare le sinergie tra le azioni dell'Unione e quelle a livello regionale e nazionale, lottando contro la frammentazione in termini di obiettivi, metodi di valutazione e condizioni di lavoro dei ricercatori. |
Ciò consentirà di sfruttare le sinergie tra le azioni dell'Unione e quelle a livello regionale e nazionale, lottando contro la frammentazione in termini di obiettivi, metodi di valutazione e condizioni di lavoro dei ricercatori. |
3.5. Sostegno specifico e azioni strategiche |
3.5. Sostegno specifico e azioni strategiche |
Per rispondere adeguatamente a questa sfida sarà essenziale monitorare i progressi compiuti. Il programma sosterrà lo sviluppo di indicatori e l'analisi di dati relativi alla mobilità, alle competenze e all'evoluzione delle carriere dei ricercatori, al fine di individuare le lacune esistenti nella azioni Marie Curie e accrescere l'impatto di queste azioni. Queste attività saranno svolte privilegiando le sinergie e uno stretto coordinamento con azioni a sostegno della politica riguardanti i ricercatori, i loro datori di lavoro e finanziatori, realizzate nell'ambito del tema "Società inclusive, innovative e sicure". Saranno finanziate azioni specifiche per sostenere le iniziative di sensibilizzazione sull'importanza della carriera di ricercatore e per diffondere i risultati della ricerca e dell'innovazione risultanti dai lavori finanziati dalle azioni Marie Curie. |
Per rispondere adeguatamente a questa sfida sarà essenziale monitorare i progressi compiuti. Il programma sosterrà lo sviluppo di indicatori e l'analisi di dati relativi alla mobilità, alle competenze e all'evoluzione delle carriere dei ricercatori, al fine di individuare le lacune e gli ostacoli esistenti nelle azioni Marie Skłodowska-Curie e accrescere l'impatto di queste azioni. Queste attività saranno svolte privilegiando le sinergie e uno stretto coordinamento con azioni a sostegno della politica riguardanti i ricercatori, i loro datori di lavoro e finanziatori, realizzate nell'ambito del tema "Scienza con e per la società". Saranno finanziate azioni specifiche per sostenere le iniziative di sensibilizzazione sull'importanza della carriera di ricercatore e per diffondere i risultati della ricerca e dell'innovazione risultanti dai lavori finanziati dalle azioni Marie Skłodowska-Curie. |
Per aumentare ulteriormente l'impatto delle azioni Marie Curie, le attività di rete tra ricercatori Marie Curie (attuali e passati) saranno rafforzate dalla predisposizione di servizi per i vecchi beneficiari di queste azioni. Questi spazieranno dal sostegno ad un forum per contatti e scambi tra ricercatori, che consentirà loro di esaminare le possibilità di collaborazione e di lavoro, all'organizzazione di eventi congiunti e al coinvolgimento dei borsisti in attività divulgative come ambasciatori per le azioni Marie Curie e per lo Spazio europeo della ricerca. |
Per aumentare ulteriormente l'impatto delle azioni Marie Skłodowska-Curie, le attività di rete tra ricercatori Marie Skłodowska-Curie (attuali e passati) saranno rafforzate dalla predisposizione di servizi per i vecchi beneficiari di queste azioni. Questi spazieranno dal sostegno ad un forum per contatti e scambi tra ricercatori, che consentirà loro di esaminare le possibilità di collaborazione e di lavoro, all'organizzazione di eventi congiunti e al coinvolgimento dei borsisti in attività divulgative come ambasciatori per le azioni Marie Skłodowska-Curie e per lo Spazio europeo della ricerca. |
3.6. Aspetti specifici legati all'attuazione |
3.6. Aspetti specifici legati all'attuazione |
Le azioni Marie Curie saranno aperte alle attività di formazione e sviluppo della carriera in tutti i settori della ricerca e dell'innovazione cui fa riferimento il trattato, dalla ricerca di base fino ai servizi relativi alla penetrazione nel mercato e all'innovazione. I settori di ricerca e innovazione e le tematiche saranno scelti liberamente dai candidati. |
Le azioni Marie Skłodowska-Curie saranno aperte alle attività di formazione e sviluppo della carriera in tutti i settori della ricerca e dell'innovazione cui fa riferimento il trattato, dalla ricerca di base – anche nel campo delle scienze sociali e umane – fino ai servizi relativi alla penetrazione nel mercato e all'innovazione. I settori di ricerca e innovazione e le tematiche saranno scelti liberamente dai candidati. |
A beneficiare della base di conoscenze a livello mondiale, le attività "Marie Curie" sarà aperto ai ricercatori e l'innovazione personale, nonché alle università, istituti di ricerca, imprese ed altri soggetti socioeconomici da tutti i paesi, compresi i paesi terzi alle condizioni definiti nelle modalità di partecipazione di cui al regolamento (UE) n. XX/2012. |
Per beneficiare della base di conoscenze a livello mondiale, le attività "Marie Skłodowska-Curie" saranno aperte ai ricercatori e al personale del settore dell'innovazione, nonché a università, istituti di ricerca, imprese ed altri soggetti socioeconomici da tutti i paesi, compresi i paesi terzi alle condizioni definite nelle modalità di partecipazione di cui al regolamento (UE) n. XX/2012. |
In tutte le attività descritte sopra, si presterà particolare attenzione a promuovere una forte partecipazione delle imprese, in particolare le PMI, nonché di altri attori socioeconomici per garantire un'attuazione e un impatto appropriati delle azioni "Marie Curie". In tutte le azioni Marie Curie viene promossa una collaborazione a lungo termine tra il settore dell'istruzione superiore, le organizzazioni di ricerca e il settore privato, tenendo conto della protezione dei diritti di proprietà intellettuale. |
In tutte le attività descritte sopra, si presterà particolare attenzione a promuovere una forte partecipazione delle imprese, in particolare le PMI, delle organizzazioni della società civile nonché di altri attori socioeconomici per garantire un'attuazione e un impatto appropriati delle azioni "Marie Skłodowska-Curie". In tutte le azioni Marie Skłodowska-Curie viene promossa una collaborazione a lungo termine tra il settore dell'istruzione superiore, le organizzazioni di ricerca e il settore privato, tenendo conto della protezione dei diritti di proprietà intellettuale. |
In caso di esigenze specifiche è prevista la possibilità di focalizzare l'attenzione su talune attività nell'ambito del programma riguardanti specifiche sfide per la società, tipologie di istituti di ricerca e innovazione, o località geografiche in modo da tenere conto dell'evoluzione delle esigenze europee in termini di qualifiche, formazione alla ricerca, sviluppo delle carriere e condivisione delle conoscenze. |
In caso di esigenze specifiche è prevista la possibilità di focalizzare l'attenzione su talune attività nell'ambito del programma riguardanti specifiche sfide per la società, tipologie di istituti di ricerca e innovazione, o località geografiche in modo da tenere conto dell'evoluzione delle esigenze europee in termini di qualifiche, formazione alla ricerca, sviluppo delle carriere e condivisione delle conoscenze. |
Per garantire l'apertura a tutte le fonti di talento, saranno applicate misure generali destinate a superare eventuali distorsioni nell'accesso alle sovvenzioni, tra cui la promozione delle pari opportunità in tutte le azioni Marie Curie e le valutazioni comparative della partecipazione per genere. Inoltre, le azioni Marie Curie aiuteranno i ricercatori a costruirsi una carriera più stabile, a trovare un equilibrio adeguato tra vita professionale e vita privata, in funzione della loro situazione familiare, e contribuiranno ad agevolare il riavvio della carriera di ricercatore dopo un periodo di interruzione. I principi della Carta europea dei ricercatori e del Codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori che promuovono procedure di assunzione aperte e condizioni di lavoro attraenti dovranno essere approvati e applicati da tutti i partecipanti che beneficiano di un finanziamento. |
Per garantire l'apertura a tutte le fonti di talento, saranno applicate misure generali destinate a superare eventuali distorsioni nell'accesso alle sovvenzioni, tra cui la promozione delle pari opportunità in tutte le azioni Marie Skłodowska-Curie, le valutazioni comparative della partecipazione per genere, la promozione della mobilità delle ricercatrici e la prevenzione delle discriminazioni, con particolare riferimento alla discriminazione di genere e a quella rivolta contro i ricercatori che si reinseriscono nell'attività lavorativa dopo un'interruzione di carriera. Inoltre, le azioni Marie Skłodowska-Curie aiuteranno i ricercatori a costruirsi una carriera più stabile, a trovare un equilibrio adeguato tra vita professionale e vita privata, in funzione della loro situazione familiare, e contribuiranno ad agevolare il riavvio della carriera di ricercatore dopo un periodo di interruzione. Si applicheranno i principi generali della Carta europea dei ricercatori e del Codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori che promuovono procedure di assunzione aperte e condizioni di lavoro attraenti. |
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I partecipanti cui sono stati assegnati fondi a titolo delle azioni Marie Skłodowska-Curie devono avere la possibilità di beneficiarne per un ulteriore periodo di 12 mesi, se necessario per completare il loro progetto di ricerca. |
Emendamento 53 Proposta di decisione Allegato 1 – parte I – punto 4 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
4. Infrastrutture di ricerca |
4. Infrastrutture di ricerca |
Le attività mireranno a sviluppare le infrastrutture di ricerca europee per il 2020 e oltre, a favorire il loro potenziale d'innovazione e il loro capitale umano e a rafforzare la politica europea. Si perseguirà il coordinamento con le fonti di finanziamento ai fini della coesione per assicurare le sinergie e un approccio coerente per lo sviluppo delle infrastrutture di ricerca. |
Le attività mireranno a sviluppare le infrastrutture di ricerca europee per il 2020 e oltre, a favorire il loro potenziale d'innovazione e il loro capitale umano e a rafforzare la politica europea. Si perseguirà il coordinamento con le fonti di finanziamento ai fini della coesione per assicurare le sinergie e un approccio coerente per lo sviluppo delle infrastrutture di ricerca. |
4.1. Sviluppare le infrastrutture di ricerca europee per il 2020 e oltre |
4.1. Sviluppare le infrastrutture di ricerca europee per il 2020 e oltre |
4.1.1. Lo sviluppo di infrastrutture di ricerca di livello mondiale |
4.1.1. Lo sviluppo di infrastrutture di ricerca di livello mondiale |
Lo scopo è garantire l'attuazione, la sostenibilità a lungo termine e l'utilizzo efficiente delle infrastrutture di ricerca individuate dal Forum strategico europeo sulle infrastrutture di ricerca (ESFRI) e di altre infrastrutture di ricerca di livello mondiale, che aiuteranno l'Europa a rispondere alle grandi sfide nel campo della scienza, dell'industria e della società. Questo obiettivo riguarderà specificamente le infrastrutture che mettono a punto o hanno già predisposto la loro governance, ad esempio sulla base del consorzio europeo delle infrastrutture di ricerca (ERIC) o di una struttura equivalente a livello europeo o internazionale. |
Lo scopo è garantire l'attuazione, la sostenibilità a lungo termine e l'utilizzo efficiente delle infrastrutture di ricerca, in particolare di quelle individuate dal Forum strategico europeo sulle infrastrutture di ricerca (ESFRI) e di altre infrastrutture di ricerca di livello mondiale esistenti in Europa, fra cui infrastrutture regionali di eccellenza di valore europeo, che aiuteranno l'Europa a rispondere alle grandi sfide nel campo della scienza, dell'industria e della società. Si terrà conto della distribuzione equilibrata delle nuove infrastrutture. Questo obiettivo riguarderà le infrastrutture che mettono a punto o hanno già predisposto la loro governance, ad esempio sulla base del consorzio europeo delle infrastrutture di ricerca (ERIC) o di una struttura equivalente a livello europeo o internazionale. |
Il finanziamento dell'Unione contribuirà, a seconda dei casi: |
Il finanziamento dell'Unione contribuirà, a seconda dei casi: |
a) alla fase preparatoria delle future infrastrutture (ad esempio piani di costruzione dettagliati, dispositivi giuridici, programmazione pluriennale); |
a) alla fase preparatoria delle future infrastrutture (ad esempio piani di costruzione dettagliati, dispositivi giuridici, programmazione pluriennale); |
b) alla fase di attuazione (ad esempio lavori di R&S e di ingegneria in collaborazione con l'industria e gli utenti, lo sviluppo di strutture partner regionali destinate a garantire un maggiore equilibrio nello sviluppo dello Spazio europeo della ricerca); e/o |
b) alla fase di attuazione (ad esempio lavori di R&S e di ingegneria in collaborazione con l'industria e gli utenti, lo sviluppo di strutture partner regionali destinate a garantire un maggiore equilibrio nello sviluppo dello Spazio europeo della ricerca); e/o |
c) alla fase operativa (ad esempio, accesso, trattamento di dati, divulgazione, formazione e attività di cooperazione internazionale). |
c) alla fase operativa (ad esempio attività di coordinamento a livello europeo, accesso transnazionale, trattamento di dati, divulgazione, formazione e attività di cooperazione internazionale); |
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c bis) alla fase di ammodernamento (ad esempio misure di adattamento volte ad assicurare che le infrastrutture esistenti soddisfino in modo più efficace le esigenze strategiche). |
Questa attività sosterrà inoltre studi progettuali di nuove infrastrutture di ricerca con un approccio ascendente. |
Questa attività sosterrà inoltre studi progettuali di nuove infrastrutture di ricerca con un approccio ascendente. |
4.1.2. Integrazione e apertura delle infrastrutture di ricerca nazionali esistenti di interesse paneuropeo |
4.1.2. Integrazione e apertura delle infrastrutture di ricerca nazionali esistenti di interesse paneuropeo |
L'obiettivo è aprire le principali infrastrutture nazionali di ricerca a tutti i ricercatori europei, sia del mondo accademico che e dell'industria, e di garantirne l'uso ottimale e lo sviluppo congiunto. |
L'obiettivo è aprire le principali infrastrutture nazionali di ricerca a tutti i ricercatori europei, sia del mondo accademico che dell'industria, e di garantirne l'uso ottimale e lo sviluppo congiunto. |
L'Unione sosterrà le reti che riuniscono ed integrano, a livello europeo, le principali infrastrutture di ricerca nazionali. |
L'Unione sosterrà le reti che riuniscono ed integrano, a livello europeo, le principali infrastrutture nazionali di ricerca di base e applicata, ponendo soprattutto l'accento sulla promozione della creazione di reti e dell'integrazione delle comunità scientifiche delle regioni meno avanzate in termini di innovazione, ad esempio mediante un panorama più integrato delle infrastrutture di ricerca. |
Verranno concessi finanziamenti per sostenere, in particolare, l'accesso virtuale transnazionale di ricercatori e l'armonizzazione e il miglioramento dei servizi forniti dalle infrastrutture. Circa un centinaio di reti di infrastrutture in tutti i campi della scienza e della tecnologia richiederebbero tale sostegno, e fino a ventimila ricercatori l'anno beneficerebbero dell'accesso a queste installazioni. |
Verranno concessi finanziamenti per sostenere, in particolare, l'accesso virtuale transnazionale di ricercatori e l'armonizzazione e il miglioramento dei servizi forniti dalle infrastrutture. Circa un centinaio di reti di infrastrutture in tutti i campi della scienza e della tecnologia richiederebbero tale sostegno, e fino a ventimila ricercatori l'anno beneficerebbero dell'accesso a queste installazioni. |
4.1.3. Sviluppo, diffusione e funzionamento delle infrastrutture elettroniche basate sulle TIC |
4.1.3. Sviluppo, diffusione e funzionamento delle infrastrutture elettroniche basate sulle TIC |
L'obiettivo è conseguire entro il 2020 uno spazio europeo unico e aperto per la ricerca on line in cui i ricercatori beneficino di servizi di rete e informatici all'avanguardia, "ubiquitari" e affidabili, e un accesso aperto e senza soluzione di continuità agli ambienti scientifici on line e alle risorse di dati mondiali. |
L'obiettivo è conseguire entro il 2020 uno spazio europeo unico e aperto per la ricerca on line in cui i ricercatori beneficino di servizi di rete e informatici all'avanguardia, "ubiquitari" e affidabili, e un accesso aperto e senza soluzione di continuità agli ambienti scientifici on line e alle risorse di dati mondiali. È pertanto opportuno che la dotazione relativa a questo specifico obiettivo sia destinata alla ricerca e all'innovazione nelle infrastrutture elettroniche. |
Per conseguire questo obiettivo, beneficeranno di un sostegno: le reti mondiali di ricerca e istruzione che offrono, su richiesta, servizi avanzati, standardizzati e scalabili plurisettoriali; infrastrutture di rete e infrastrutture "cloud" con capacità virtualmente illimitata per il calcolo e l'elaborazione dei dati; un ecosistema di strutture di supercalcolo, nell'intento di arrivare alla scala exa; una infrastruttura software e di servizi, ad esempio per la simulazione e la visualizzazione; strumenti di collaborazione in tempo reale; un'infrastruttura di dati scientifici interoperabile, aperta e di fiducia. |
Per conseguire questo obiettivo, beneficeranno di un sostegno: le reti mondiali di ricerca e istruzione che offrono, su richiesta, servizi avanzati, standardizzati e scalabili plurisettoriali; infrastrutture di rete e infrastrutture "cloud" con capacità virtualmente illimitata per il calcolo e l'elaborazione dei dati; un ecosistema di strutture di supercalcolo, nell'intento di arrivare alla scala exa; una infrastruttura software e di servizi, ad esempio per la simulazione e la visualizzazione; strumenti di collaborazione in tempo reale; un'infrastruttura di dati scientifici interoperabile, aperta e di fiducia. |
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Sarà sostenuto l'accesso universale on line da parte delle università e degli istituti di ricerca europei a gran parte delle pubblicazioni scientifiche mondiali consolidando un'infrastruttura elettronica UE che ospiti una biblioteca scientifica aperta on line. |
4.2. Promuovere il potenziale di innovazione e il capitale umano delle infrastrutture di ricerca |
4.2. Promuovere il potenziale di innovazione e il capitale umano delle infrastrutture di ricerca |
4.2.1. Sfruttare il potenziale di innovazione delle infrastrutture di ricerca |
4.2.1. Sfruttare il potenziale di innovazione delle infrastrutture di ricerca |
L'obiettivo è incentivare l'innovazione sia nelle infrastrutture stesse che presso i fornitori e gli utilizzatori. |
L'obiettivo è incentivare l'innovazione sia nelle infrastrutture stesse che presso i fornitori e gli utilizzatori. |
A tal fine, si sosteranno: |
A tal fine, si sosteranno: |
a) i partenariati R&S con l'industria per sviluppare le capacità dell'Unione e l'approvvigionamento industriale nei settori high-tech quali la strumentazione scientifica o le TIC; |
a) i partenariati R&S con l'industria per sviluppare le capacità dell'Unione e l'approvvigionamento industriale nei settori high-tech quali la strumentazione scientifica o le TIC; |
b) gli appalti precommerciali da parte degli operatori di infrastrutture di ricerca al fine di promuovere l'innovazione e fungere da pionieri nell'utilizzo delle tecnologie; |
b) gli appalti precommerciali da parte degli operatori di infrastrutture di ricerca al fine di promuovere l'innovazione e fungere da pionieri nell'utilizzo delle tecnologie; |
c) la promozione dell'utilizzo di infrastrutture di ricerca da parte dell'industria, per esempio impianti di prova sperimentali o centri di conoscenza; e |
c) la promozione dell'utilizzo di infrastrutture di ricerca da parte dell'industria, per esempio impianti di prova sperimentali o centri di conoscenza; |
d) l'incentivazione dell'integrazione delle infrastrutture di ricerca in ecosistemi dell'innovazione locali, regionali e mondiali. |
d) l'incentivazione dell'integrazione delle infrastrutture di ricerca in ecosistemi dell'innovazione locali, regionali e mondiali; |
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d bis) l'accesso a infrastrutture di ricerca private idonee per finalità di ricerca pubblica; e |
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d ter) le attività di sostegno atte a rafforzare l'interoperabilità delle infrastrutture di ricerca, comprese le infrastrutture elettroniche. |
Le azioni dell'Unione eserciteranno un effetto leva anche sull'utilizzo delle infrastrutture di ricerca, in particolare le infrastrutture on line, quelle destinate ai servizi pubblici, all'innovazione sociale, alla cultura e all'istruzione. |
Le azioni dell'Unione eserciteranno un effetto leva anche sull'utilizzo delle infrastrutture di ricerca, in particolare le infrastrutture on line, quelle destinate ai servizi pubblici, all'innovazione sociale, alla cultura e all'istruzione. |
4.2.2. Rafforzare il capitale umano delle infrastrutture di ricerca |
4.2.2. Rafforzare il capitale umano delle infrastrutture di ricerca |
La complessità delle infrastrutture di ricerca e la piena valorizzazione del loro potenziale presuppongono che i loro gestori, tecnici e ingegneri, nonché i loro utilizzatori, possiedano competenze adeguate. |
La complessità delle infrastrutture di ricerca e la piena valorizzazione del loro potenziale presuppongono che i loro gestori, tecnici e ingegneri, nonché i loro utilizzatori, possiedano competenze adeguate. |
L'Unione sosterrà la formazione del personale che gestisce e utilizza le infrastrutture di ricerca di interesse paneuropeo, lo scambio di personale e di migliori pratiche tra gli impianti e l'adeguata presenza di risorse umane in discipline fondamentali, favorendo tra l'altro la definizione di programmi di studi specifici. |
L'Unione sosterrà l'istruzione e la formazione del personale che gestisce e utilizza le infrastrutture di ricerca di interesse paneuropeo, lo scambio di personale e di migliori pratiche tra gli impianti – fra cui un regime di distacco per il personale più esperto e i capiprogetto – e l'adeguata presenza di risorse umane in discipline fondamentali, favorendo tra l'altro la definizione di programmi di studi specifici. Vanno incoraggiate la sinergia e la coerenza con le azioni Marie Skłodowska‑Curie e con le comunità della conoscenza e dell'innovazione dell'EIT. |
4.3. Rafforzamento della politica europea in materia di infrastrutture di ricerca e della cooperazione internazionale |
4.3. Rafforzamento della politica europea in materia di infrastrutture di ricerca e della cooperazione internazionale |
4.3.1. Rafforzare la politica europea per le infrastrutture di ricerca |
4.3.1. Rafforzare la politica europea per le infrastrutture di ricerca |
Si mira a valorizzare le sinergie tra le iniziative nazionali e dell'Unione, istituendo partenariati tra i responsabili delle politiche e gli organismi di finanziamento (ad esempio, l'ESFRI, il gruppo di riflessione sulle e-infrastrutture, (e-IRG), gli organismi dell'EIROforum e le autorità pubbliche nazionali), a sviluppare complementarità e cooperazione tra le infrastrutture di ricerca e le attività che attuano altre politiche dell'Unione (ad esempio le politiche regionale, di coesione, industriale, sanitaria, sull'occupazione e di sviluppo), e ad assicurare il coordinamento tra le diverse fonti di finanziamento dell'Unione. Le azioni dell'Unione sosterranno inoltre il censimento, il monitoraggio e la valutazione delle infrastrutture di ricerca a livello dell'Unione, nonché gli studi strategici pertinenti e le attività di comunicazione. |
Si mira a valorizzare le sinergie tra le iniziative nazionali e dell'Unione, istituendo partenariati tra i responsabili delle politiche e gli organismi di finanziamento (ad esempio, l'ESFRI, il gruppo di riflessione sulle e-infrastrutture, (e-IRG), gli organismi dell'EIROforum e le autorità pubbliche nazionali), a sviluppare complementarità e cooperazione tra le infrastrutture di ricerca e le attività che attuano altre politiche dell'Unione (ad esempio le politiche regionale, di coesione, industriale, sanitaria, sull'occupazione, di sicurezza e di sviluppo), e ad assicurare il coordinamento tra le diverse fonti di finanziamento dell'Unione. È opportuno prendere in considerazione le attività ad elevato impatto sociale. Le azioni dell'Unione sosterranno inoltre il censimento, il monitoraggio e la valutazione delle infrastrutture di ricerca a livello dell'Unione, nonché gli studi strategici pertinenti e le attività di comunicazione. |
4.3.2. Facilitare la cooperazione internazionale strategica |
4.3.2. Facilitare la cooperazione internazionale strategica |
L'obiettivo è agevolare lo sviluppo di infrastrutture di ricerca di livello mondiale, ossia infrastrutture che richiedono finanziamenti e accordi di livello mondiale. Si intende altresì facilitare la cooperazione delle infrastrutture di ricerca europee con le rispettive controparti non europee, garantendone l'interoperabilità e la portata mondiali, e favorire accordi internazionali sull'uso reciproco, l'apertura o il cofinanziamento di infrastrutture. Al riguardo si terranno in debito conto le raccomandazioni del gruppo Carnegie di alti funzionari sulle infrastrutture di ricerca mondiali. Si farà in modo inoltre di assicurare l'adeguata partecipazione dell'Unione europea al coordinamento con organismi internazionali quali l'ONU e l'OCSE. |
L'obiettivo è agevolare lo sviluppo di infrastrutture di ricerca di livello mondiale, ossia infrastrutture che richiedono finanziamenti e accordi di livello mondiale. Si intende altresì facilitare la cooperazione delle infrastrutture di ricerca europee con le rispettive controparti non europee, garantendone l'interoperabilità e la portata mondiali, e favorire accordi internazionali sull'uso reciproco, l'apertura o il cofinanziamento di infrastrutture. Al riguardo si terranno in debito conto le raccomandazioni del gruppo Carnegie di alti funzionari sulle infrastrutture di ricerca mondiali. Si farà in modo inoltre di assicurare l'adeguata partecipazione dell'Unione europea al coordinamento con organismi internazionali quali l'ONU e l'OCSE. Saranno altresì considerati i partenariati relativi a infrastrutture di ricerca con i paesi in via di sviluppo. |
4.4. Aspetti specifici legati all'attuazione |
4.4. Aspetti specifici legati all'attuazione |
Nel corso dell'attuazione, saranno consultati gruppi di esperti indipendenti, nonché vari soggetti interessati e organi consultivi, come l'ESFRI e l'e-IRG. |
Nel corso dell'attuazione, saranno consultati gruppi di esperti indipendenti, nonché vari soggetti interessati e organi consultivi, come l'ESFRI e l'e-IRG. |
L'attuazione seguirà una strategia che si articola su tre livelli: dal basso verso l'alto quando il contenuto esatto e la tipologia del partenariato dei progetti non sono noti; mirata quando le infrastrutture di ricerca specifiche e/o le comunità destinatarie sono ben definite; destinata a beneficiari specifici, per esempio quando un contributo ai costi operativi è concesso a (un consorzio) di gestori di infrastrutture. |
L'attuazione seguirà una strategia che si articola su tre livelli: dal basso verso l'alto quando il contenuto esatto e la tipologia del partenariato dei progetti non sono noti; mirata quando le infrastrutture di ricerca specifiche e/o le comunità destinatarie sono ben definite; destinata a beneficiari specifici, per esempio quando un contributo ai costi operativi è concesso a (un consorzio) di gestori di infrastrutture. |
Gli obiettivi alle due ultime attività saranno perseguiti attraverso le loro azioni specifiche e, se del caso, attraverso le azioni nell'ambito della prima attività. |
Gli obiettivi alle due ultime attività saranno perseguiti attraverso le loro azioni specifiche e, se del caso, attraverso le azioni nell'ambito della prima attività. |
Emendamento 54 Proposta di decisione Allegato I – punto 4 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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4 bis. Diffusione dell'eccellenza e ampliamento della partecipazione |
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In Europa esistono notevoli disparità nei risultati di ricerca e innovazione che occorre affrontare attenendosi al principio dell'eccellenza. |
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In tale ambito le misure saranno dirette al pieno sfruttamento del potenziale dei talenti europei ottimizzando in tal modo l'impatto economico e sociale della ricerca e dell'innovazione nonché favorendo lo sviluppo delle unità embrionali di eccellenza, ad esempio piccoli gruppi di ricerca e start-up altamente innovative. |
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Tali misure comprendono: |
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4 bis.1 Misure di gemellaggio e creazione di reti: |
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a) mettere in collegamento e in concorrenza gli istituti emergenti e i centri di eccellenza delle regioni che mostrano risultati meno brillanti sul piano dell'innovazione con gli omologhi di altri Stati membri rinomati a livello internazionale. Ciò comporterà gemellaggi con scambi di personale di personale, consulenza e assistenza di esperti nonché l'elaborazione di strategie comuni per lo sviluppo di centri di eccellenza. Nelle regioni meno sviluppate tale azione potrebbe essere finanziata a titolo della politica di coesione. Verrà valutata la possibilità di stabilire collegamenti con poli d'innovazione e di riconoscere l'eccellenza nelle regioni meno sviluppate, anche attraverso verifiche inter pares e l'attribuzione di riconoscimenti dell'eccellenza agli istituti che soddisfano le norme internazionali. |
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b) Lanciare una gara per la fondazione di centri di ricerca competitivi a livello internazionale nelle regioni che beneficiano della politica di coesione; i candidati dovranno essere équipe composte ognuna da una regione innovativa, anche se al momento meno sviluppata, e da un centro di eccellenza riconosciuto a livello internazionale di un'altra zona d'Europa. Gli approcci scientifici degli istituti di ricerca di nuova fondazione dovranno essere valutati secondo il principio di eccellenza, sulla base delle priorità individuate nella strategia regionale per la specializzazione intelligente; le regioni dovranno presentare un valido progetto per infrastrutture e un contesto generale favorevoli alla ricerca e all'innovazione, avvalendosi a tale scopo dei fondi strutturali a loro disposizione; la gara dovrà integrare efficacemente gli sforzi delle regioni economicamente più deboli per sviluppare una strategia di specializzazione intelligente di lungo periodo. |
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c) Istituire cattedre "ERA" per attirare accademici di alto livello negli istituti con un chiaro potenziale di eccellenza nella ricerca, in modo da aiutare gli istituti in questione a realizzare pienamente il loro potenziale e creare così condizioni eque per la ricerca e l'innovazione nello spazio europeo della ricerca. Saranno previste anche forme di sostegno istituzionale e regionale per creare un ambiente di ricerca competitivo e instaurare le condizioni quadro necessarie per attrarre, trattenere e sviluppare in tali istituti i migliori talenti della ricerca. |
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d) Concedere sovvenzioni "di rientro" ai ricercatori di eccellenza che attualmente svolgono la loro attività al di fuori dell'Europa e che desiderano lavorarvi, oppure ai ricercatori che già operano in Europa e che desiderano trasferirsi in una regione dai risultati meno brillanti sul piano dell'innovazione. |
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e) Sostenere accordi integrativi fra le organizzazioni beneficiarie dei progetti di ricerca di tipo collaborativo e altre entità e organizzazioni con sede, soprattutto, in paesi diversi da quelli direttamente coinvolti nel progetto, con l'obiettivo specifico di agevolare le opportunità di formazione (con particolare riferimento alle posizioni di dottorato e post-dottorato). |
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f) Rafforzare le reti già affermate che mirano a costituire reti istituzionali di alto livello nel campo della ricerca e dell'innovazione. Una particolare attenzione sarà riservata a COST, al fine di promuovere le attività volte a individuare e collegare fra loro le "nicchie di eccellenza" (comunità scientifiche di alto livello e ricercatori a inizio carriera) in tutta Europa. |
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g) Sviluppare specifici dispositivi di formazione sulle modalità di partecipazione a Orizzonte 2020, sfruttando appieno reti esistenti quali i punti di contatto nazionali. |
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h) Creare un mercato online dove pubblicizzare i diritti di proprietà intellettuale con lo scopo di favorire l'incontro tra titolari e utenti di DPI. |
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4 bis.2 Realizzazione di sinergie con i fondi strutturali: |
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i) conferire un "marchio di eccellenza" a progetti CER, Marie Sklodowska-Curie o di tipo collaborativo che hanno ricevuto una valutazione positiva e che non hanno potuto beneficiare di finanziamenti a causa delle restrizioni di bilancio nonché a progetti portati a termine, onde facilitare il finanziamento del relativo follow-up (ad es. progetti pilota, di dimostrazione o di valorizzazione dei risultati della ricerca) da parte di fonti nazionali, regionali o private. I fondi nazionali, regionali e privati potrebbero così essere utilizzati per contribuire al finanziamento dei progetti che, pur rispondendo ai criteri di eccellenza, non possono beneficiare di fondi a causa della carenza di risorse finanziarie europee. |
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j) Sostenere l'elaborazione e il controllo di strategie di specializzazione intelligente. Sarà sviluppato un meccanismo di sostegno delle politiche e sarà agevolato l'apprendimento delle politiche a livello regionale mediante valutazioni internazionali inter pares e la condivisione delle migliori pratiche a livello internazionale. |
Emendamento 55 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Leadership industriale |
Leadership industriale |
1. Leadership nel settore delle tecnologie abilitanti e industriali |
1. Leadership nel settore delle tecnologie abilitanti e industriali |
Considerazioni generali |
Considerazioni generali |
La padronanza e la diffusione adeguate delle tecnologie abilitanti da parte delle imprese europee sono fondamentali per rafforzare la produttività e la capacità di innovazione europee, per fare dell'Europa un'economia avanzata, competitiva e sostenibile, leader a livello mondiale nei settori high tech e per dotarla della capacità di sviluppare soluzioni straordinarie per far fronte alle sfide per la società. Le attività di innovazione saranno associate alla R&S, e faranno parte integrante del finanziamento. |
La padronanza e la diffusione adeguate delle tecnologie abilitanti da parte delle imprese europee sono fondamentali per rafforzare la produttività e la capacità di innovazione europee, per fare dell'Europa un'economia avanzata, competitiva e sostenibile, leader a livello mondiale nei settori high tech e per dotarla della capacità di sviluppare soluzioni straordinarie per far fronte alle sfide per la società e alle esigenze degli utenti. Il target dovrà essere costituito dai settori industriali più incisivi in termini di valore aggiunto, occupazione, importanza per il resto dell'economia e potenziale di riduzione del costo della non-Europa. Le attività di innovazione saranno associate alla R&S, e faranno parte integrante del finanziamento. Sarà dato notevole rilievo ai progetti su piccola e media scala. |
Un approccio integrato per le tecnologie abilitanti fondamentali |
Un approccio integrato per le tecnologie abilitanti fondamentali |
Una componente importante dell'obiettivo "Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali" sono le tecnologie abilitanti essenziali (KET - Key Enabling Technologies), tra cui la micro e la nanoelettronica, la fotonica, le nanotecnologie, le biotecnologie, i materiali avanzati e i sistemi di fabbricazione avanzata. Molti prodotti innovativi integrano varie di queste tecnologie contemporaneamente, in un elemento unico o in più elementi. Ogni singola tecnologia offre innovazione tecnologica, ma il beneficio cumulativo dell'associazione di più tecnologie abilitanti può determinare anche veri e propri progressi tecnologici. Lo sfruttamento di tecnologie abilitanti fondamentali trasversali rafforzerà la competitività e l'impatto dei prodotti. Saranno pertanto sfruttate le innumerevoli interazioni di queste tecnologie. Si garantirà un sostegno specifico a linee pilota su ampia scala e a progetti di dimostrazione. |
Una componente importante dell'obiettivo "Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali" sono le tecnologie abilitanti essenziali (KET - Key Enabling Technologies), tra cui la micro e la nanoelettronica, la fotonica, le nanotecnologie, le biotecnologie, i materiali avanzati e i sistemi di fabbricazione avanzata. Molti prodotti innovativi incorporano varie di queste tecnologie contemporaneamente, come elementi singoli o integrati, oltre a un'enorme quantità di risultati della ricerca scientifica di base, in particolare della matematica. Ogni singola tecnologia offre innovazione tecnologica, ma il beneficio cumulato della combinazione di più tecnologie abilitanti e di strumenti matematici può determinare anche veri e propri progressi tecnologici. Lo sfruttamento di tecnologie abilitanti fondamentali trasversali rafforzerà la competitività e l'impatto dei prodotti. Saranno pertanto sfruttate le innumerevoli interazioni fra queste tecnologie e i risultati scientifici di base. |
Ciò comprenderà attività trasversali che riuniscono ed integrano varie singole tecnologie per giungere alla convalida di tecnologie in un ambiente industriale in un sistema completo e certificato, pronto per il mercato. Una forte partecipazione del settore privato a tali attività sarà un prerequisito e l'attuazione avverrà perlopiù nell'ambito di partenariati pubblico-privato. Mediante una struttura specifica di governance sarà messo a punto un programma di lavoro comune concernente attività trasversali nel settore delle attività abilitanti fondamentali. Visti le esigenze del mercato e gli imperativi legati alle sfide della società, mirerà a fornire elementi di base di queste tecnologie destinati a vari settori di applicazione, anche in relazione alle sfide per la società. |
Ciò comprenderà attività trasversali che riuniscono e integrano varie singole tecnologie per giungere alla convalida di tecnologie in un ambiente industriale in un sistema completo e certificato, pronto per il mercato. Una forte partecipazione del settore privato a tali attività sarà un prerequisito e l'attuazione avverrà perlopiù nell'ambito di partenariati pubblico-privato. Mediante una struttura specifica di governance sarà messo a punto un programma di lavoro comune concernente attività trasversali nel settore delle attività abilitanti fondamentali. Visti le esigenze del mercato e gli imperativi legati alle sfide della società, mirerà a fornire elementi di base di queste tecnologie destinati a vari settori di applicazione, anche in relazione alle sfide per la società. |
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Il sostegno sarà incentrato sulle fasi precommerciale e precompetitiva. I finanziamenti punteranno a superare le barriere tecnologiche comuni anziché a "scommettere sul sicuro" o finanziare particolari linee di produzione e attività di singole aziende. Le attività saranno concepite in modo da sostenere la competitività industriale stimolando l'industria, al fine di incrementarne gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione migliorando altresì, in particolare, l'efficienza sotto il profilo delle risorse e dell'energia. |
Aspetti specifici legati all'attuazione |
Aspetti specifici legati all'attuazione |
Le attività di innovazione comprenderanno l'integrazione di singole tecnologie; dimostrazioni delle capacità di fabbricare e fornire prodotti e servizi innovativi; progetti pilota utilizzatore/cliente volti a dimostrare la fattibilità e il valore aggiunto; progetti di dimostrazione su larga scala per facilitare l'adozione da parte del mercato dei risultati della ricerca. |
Le attività di innovazione saranno incentivate fin dalle prime fasi del passaggio dalla concezione al mercato. Esse comprenderanno anche l'integrazione di singole tecnologie; dimostrazioni delle capacità di fabbricare e fornire prodotti e servizi innovativi; progetti pilota utilizzatore/cliente volti a dimostrare la fattibilità e il valore aggiunto; progetti di dimostrazione su larga scala per facilitare l'adozione da parte del mercato dei risultati della ricerca e l'attuazione di progetti su piccola e media scala che aprano la strada a progetti di grandi dimensioni. È anche importante promuovere a livello europeo approcci all'innovazione dal basso verso l'alto che siano collaborativi, orientati a innovazioni radicali e graduali, in termini sia digitali che fisici, nonché la mobilità dei giovani innovatori e degli incubatori/acceleratori. |
Varie singole tecnologie saranno integrate, sfociando in una convalida tecnologica, in ambiente industriale, per giungere ad un sistema completo e certificato pronto per l'immissione sul mercato. Una forte partecipazione del settore privato a tali attività è un prerequisito e l'attuazione avverrà perlopiù nell'ambito di partenariati pubblico-privato. |
Varie singole tecnologie saranno integrate, sfociando in una convalida tecnologica, in ambiente industriale, per giungere a un sistema completo e certificato pronto per l'immissione sul mercato. Una forte partecipazione del settore privato a tali attività è un prerequisito e l'attuazione avverrà perlopiù nell'ambito di partenariati pubblico-privato. |
Le azioni sul fronte della domanda rafforzeranno la spinta tecnologica delle iniziative di ricerca e innovazione. Si tratterà di utilizzare in modo ottimale gli appalti pubblici di prodotti innovativi, di elaborare adeguate norme tecniche; di suscitare la domanda del settore privato e incoraggiare gli utilizzatori a creare mercati più propizi all'innovazione. |
Le azioni sul fronte della domanda rafforzeranno la spinta tecnologica delle iniziative di ricerca e innovazione. Si tratterà di utilizzare in modo ottimale gli appalti pubblici di prodotti innovativi, di elaborare adeguate norme tecniche; di suscitare la domanda del settore privato e incoraggiare gli utilizzatori a creare mercati più propizi all'innovazione. |
Per le nanotecnologie e le biotecnologie in particolare, le azioni presso le parti interessate e il grande pubblico mireranno a sensibilizzarli sui vantaggi e i rischi. Si affronteranno sistematicamente le questioni legate all'analisi di sicurezza e alla gestione dei rischi complessivi associati all'introduzione di tali tecnologie. |
Per le nanotecnologie e le biotecnologie in particolare, le azioni presso le parti interessate e il grande pubblico mireranno a sensibilizzarli sui vantaggi e i rischi. Si affronteranno sistematicamente le questioni legate all'analisi di sicurezza e alla gestione dei rischi complessivi associati all'introduzione di tali tecnologie. Saranno sviluppati criteri e procedure trasparenti per valutare, in una fase precoce di sviluppo, l'auspicabilità e accettabilità sociale delle nuove tecnologie. |
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Le attività di RSI dell'Unione che recano un'indicazione TRL (livello di maturità tecnologica - Technology Readiness Level) saranno conformi alla definizione OCSE. La Commissione prenderà in esame tale definizione per includere la ricerca tecnologica, lo sviluppo di prodotti e le attività di dimostrazione nel ventaglio delle sue azioni di RSI. |
Queste attività integreranno il sostegno a favore della ricerca e dell'innovazione nel settore delle tecnologie abilitanti che può essere apportato da autorità nazionali o regionali nell'ambito dei fondi della politica di coesione, nel quadro di strategie di specializzazione intelligente. |
Queste attività integreranno il sostegno a favore della ricerca e dell'innovazione nel settore delle tecnologie abilitanti che può essere apportato da autorità nazionali o regionali nell'ambito dei fondi della politica di coesione, nel quadro di strategie di specializzazione intelligente. |
Saranno intraprese iniziative di cooperazione internazionale in settori di interesse e vantaggio reciproci con i principali paesi partner. Gli aspetti elencati qui di seguito sono particolarmente interessanti per le tecnologie abilitanti e industriali, anche se l'elenco non è esaustivo: |
Saranno intraprese iniziative di cooperazione internazionale in settori di interesse e vantaggio reciproci con i principali paesi partner. Gli aspetti elencati qui di seguito sono particolarmente interessanti per le tecnologie abilitanti e industriali, anche se l'elenco non è esaustivo: |
– l'elaborazione di norme mondiali; |
– l'elaborazione di norme mondiali; |
– l'eliminazione delle strozzature nella valorizzazione industriale e le condizioni commerciali; |
– l'eliminazione delle strozzature nella valorizzazione industriale e le condizioni commerciali; |
– la sicurezza dei prodotti basati sulle nanotecnologie e le biotecnologie; |
– la sicurezza dei prodotti basati sulle nanotecnologie e le biotecnologie; |
– lo sviluppo di materiali e metodi per ridurre il consumo di energia e di risorse; |
– lo sviluppo di materiali e metodi per ridurre il consumo di energia e di risorse; |
– le iniziative internazionali in collaborazione guidate dall'industria nel settore manifatturiero; e |
– le iniziative internazionali in collaborazione guidate dall'industria nel settore manifatturiero; e |
– l'interoperabilità dei sistemi. |
– l'interoperabilità dei sistemi. |
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– lo sviluppo e l'applicazione di strumenti predittivi e pertinenti per l'uomo per le prove di sicurezza, la valutazione dei rischi e la ricerca sanitaria; |
1.1. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) |
1.1. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) |
Una serie di linee di attività si incentreranno sulle sfide legate alla leadership industriale e tecnologica nel settore delle TIC e riguarderanno programmi generici di ricerca e innovazione nelle TIC, tra cui in particolare: |
Una serie di linee di attività si incentreranno sulle sfide legate alla leadership industriale e tecnologica nel settore delle TIC e riguarderanno norme, protocolli e programmi generici di ricerca e innovazione nelle TIC, tra cui in particolare: |
1.1.1. Una nuova generazione di componenti e sistemi: ingegneria di componenti e sistemi integrati avanzati e intelligenti |
1.1.1. Una nuova generazione di componenti e sistemi: ingegneria di componenti e componenti di sistema integrati avanzati, sicuri e intelligenti |
L'obiettivo è mantenere e rafforzare la leadership europea nelle tecnologie legate ai sistemi e componenti integrati avanzati e intelligenti. Queste tecnologie comprendono anche i sistemi micro-nano-bio, l'elettronica organica, l'integrazione su ampie superfici (large area integration), le tecnologie di base per l'internet degli oggetti, in particolare le piattaforme a sostegno della predisposizione di servizi avanzati, i sistemi intelligenti integrati, i sistemi di sistemi e l'ingegneria dei sistemi complessi. |
L'obiettivo è mantenere e rafforzare la leadership europea nelle tecnologie legate ai grandi sistemi informativi nonché ai componenti e componenti di sistema integrati e intelligenti. Queste tecnologie comprendono anche i sistemi micro-nano-bio, l'elettronica organica, la biologia computazionale dei sistemi, l'integrazione su ampie superfici (large area integration), le tecnologie di base per l'internet degli oggetti, in particolare le piattaforme a sostegno della predisposizione di servizi avanzati, i sensori, i sistemi intelligenti integrati, i sistemi distribuiti, i sistemi di sistemi e l'ingegneria dei sistemi complessi. |
1.1.2. Calcolo di prossima generazione: tecnologie e sistemi informatici avanzati |
1.1.2. Calcolo di prossima generazione: tecnologie e sistemi informatici avanzati e sicuri |
L'obiettivo è incentivare la creazione di attivi europei nell'architettura dei processori e dei sistemi, le tecnologie di interconnessione e di localizzazione dei dati, il cloud computing, il calcolo parallelo (parallel computing) e i software di simulazione per tutti i segmenti di mercato del calcolo. |
L'obiettivo è incentivare la creazione di attivi europei nell'architettura dei processori e dei sistemi, le tecnologie di interconnessione e di localizzazione dei dati, il cloud computing, le operazioni di calcolo intensive (large-scale computing), le strutture di supercalcolo, i megadati, il calcolo parallelo (parallel computing), i software di simulazione per tutti i segmenti di mercato del calcolo, la quantificazione dell'incertezza, l'analisi dei rischi e la decisione nelle attività ingegneristiche. |
1.1.3. Internet del futuro: infrastrutture, tecnologie e servizi |
1.1.3. Internet del futuro: software, hardware, infrastrutture, tecnologie e servizi |
L'obiettivo è rafforzare la competitività dell'industria europea nello sviluppo, la conoscenza e l'orientamento di internet della prossima generazione, che sostituirà progressivamente la rete attuale, le reti fisse e mobili e le infrastrutture di servizio, e consentire l'interconnessione di miliardi di dispositivi (Internet degli oggetti) mediante molteplici operatori e attraverso molti settori; ciò modificherà il nostro modo di comunicare, di accedere alle conoscenze e utilizzarle. Ciò comporta lavori di R&I sulle reti, i software e i servizi, la sicurezza informatica, la privacy e la fiducia, le comunicazioni senza fili e tutte le reti ottiche, i servizi multimediali interattivi a immersione e le imprese collegate del futuro. |
L'obiettivo è rafforzare la competitività dell'industria europea nello sviluppo, la conoscenza e l'orientamento di internet della prossima generazione, che sostituirà progressivamente la rete attuale, le reti fisse, satellitari e mobili e le infrastrutture di servizio, e consentire l'interconnessione di miliardi di dispositivi (Internet degli oggetti) mediante molteplici operatori e attraverso molti settori; ciò modificherà il nostro modo di comunicare, di accedere alle conoscenze e utilizzarle. Ciò comporta lavori di R&I sulle reti, i software e i servizi, la sicurezza informatica, la privacy, la fiducia e le implicazioni sociali, le comunicazioni senza fili e tutte le reti ottiche, i servizi multimediali interattivi a immersione e le imprese collegate del futuro. In particolare saranno sostenuti la ricerca e lo sviluppo riguardanti sistemi aperti e distributivi. |
1.1.4. Tecnologie di contenuto e gestione dell'informazione: le TIC a servizio dei contenuti digitali e della creatività |
1.1.4. Tecnologie di contenuto e gestione dell'informazione: le TIC a servizio dei contenuti digitali, delle industrie culturali e della creatività |
L'obiettivo è fornire ai professionisti e ai cittadini nuovi strumenti per creare, sfruttare e conservare tutte le forme di contenuti digitali in qualsiasi lingua e per modellizzare, analizzare e visualizzare ingenti quantità di dati, compresi i dati collegati. Si tratta di nuove tecnologie per le lingue, l'apprendimento, l'interazione, la conservazione digitale, l'accesso ai contenuti e le tecniche di analisi; sistemi intelligenti di gestione dell'informazione basati sull'estrazione avanzata di dati, l'apprendimento automatico, le analisi statistiche e le tecnologie informatiche visive. |
L'obiettivo è fornire ai professionisti e ai cittadini nuovi strumenti per creare, sfruttare e conservare tutte le forme di contenuti digitali in qualsiasi lingua e per modellizzare, analizzare e visualizzare ingenti quantità di dati, compresi i dati collegati. Si tratta di nuove tecnologie per le lingue, l'apprendimento, l'interazione, la conservazione digitale, le arti, l'accesso alle risorse culturali, l'accesso ai contenuti e le tecniche di analisi; sistemi intelligenti di gestione dell'informazione basati sull'estrazione avanzata di dati, l'apprendimento e la conoscenza automatici, le analisi statistiche e le tecnologie informatiche visive. |
1.1.5. Interfacce avanzate e robot: robotica e spazi intelligenti |
1.1.5. Interfacce avanzate e robot: robotica e spazi intelligenti |
L'obiettivo è rafforzare la leadership scientifica e industriale europea nella robotica industriale e di servizio, i sistemi cognitivi, le interfacce avanzate, gli spazi intelligenti e le macchine sensibili, fondandosi sul miglioramento delle prestazioni di calcolo e delle reti e sui progressi nella capacità di creare sistemi in grado di apprendere, adeguarsi e reagire. |
L'obiettivo è rafforzare la leadership scientifica e industriale europea nella robotica industriale e di servizio, i sistemi cognitivi, l'intelligenza artificiale e la neuroscienza, le interfacce avanzate, gli spazi intelligenti e le macchine sensibili, fondandosi sulla miniaturizzazione e sul miglioramento delle prestazioni di calcolo e delle reti e sui progressi nella capacità di creare sistemi in grado di apprendere, adeguarsi e reagire. |
1.1.6. Micro e nanoelettronica e fotonica |
1.1.6. Micro e nanoelettronica e fotonica |
L'obiettivo è sfruttare l'eccellenza dell'Europa in questa tecnologia abilitante fondamentale e sostenere la competitività e la leadership commerciale della sua industria. Le attività comprenderanno anche la ricerca e l'innovazione in materia di progettazione, i processi avanzati, le linee pilota di fabbricazione, le tecnologie di produzione collegate e le azioni di dimostrazione destinate a convalidare gli sviluppi tecnologici e i modelli aziendali innovativi. |
L'obiettivo è sfruttare l'eccellenza dell'Europa in questa tecnologia abilitante fondamentale e sostenere la competitività e la leadership commerciale della sua industria. Le attività comprenderanno anche la ricerca e l'innovazione in materia di progettazione, i processi avanzati, le linee pilota di fabbricazione, le tecnologie di produzione collegate e le azioni di dimostrazione destinate a convalidare gli sviluppi tecnologici e i modelli aziendali innovativi. |
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1.1.6 bis. Tecnologie quantistiche: dispositivi TIC di nuova generazione grazie alla combinazione di fisica quantistica e scienze dell'informazione |
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L'obiettivo è sviluppare una nuova generazione di dispositivi TIC grazie alla combinazione di fisica quantistica e scienza dell'informazione, assicurando in tal modo all'Unione un ruolo cruciale nel futuro mercato globale, dove saranno i limiti quantistici a definire le prestazioni delle applicazioni industriali. |
Queste sei grandi linee di attività dovrebbero coprire l'insieme delle esigenze, ossia la leadership industriale nel settore delle soluzioni, dei prodotti e dei servizi generici basati sulle TIC necessari per affrontare le principali sfide per la società, nonché i programmi di ricerca e innovazione nel campo delle TIC orientati sulle applicazioni che saranno sostenuti congiuntamente alla sfida per la società pertinente. |
Queste sei grandi linee di attività dovrebbero coprire l'insieme delle esigenze, ossia la leadership industriale nel settore delle soluzioni, dei prodotti e dei servizi generici basati sulle TIC necessari per affrontare le principali sfide per la società, nonché i programmi di ricerca e innovazione nel campo delle TIC orientati sulle applicazioni che saranno sostenuti congiuntamente alla sfida per la società pertinente. |
Ciascuna delle sei grandi linee di attività comprende inoltre infrastrutture di ricerca specifica sulle TIC, come i "Living Labs" per la sperimentazione su larga scala e le infrastrutture di base per le tecnologie abilitanti fondamentali e la loro integrazione in prodotti avanzati e in sistemi intelligenti avanzati, che comprendono apparecchiature, strumenti, servizi di sostegno, clean room e accesso a fonderie per la messa a punto di prototipi. |
Ciascuna delle sette grandi linee di attività comprende inoltre infrastrutture di ricerca specifica sulle TIC, come i "Living Labs" per la sperimentazione su larga scala e le infrastrutture di base per le tecnologie abilitanti fondamentali e la loro integrazione in prodotti avanzati e in sistemi intelligenti avanzati, che comprendono apparecchiature, strumenti, servizi di sostegno, clean room e accesso a fonderie per la messa a punto di prototipi. I fondi dell'Unione saranno destinati a servizi e strutture condivisi aperti a una pluralità di attori, fra cui in particolare le piccole e medie imprese. |
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I diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche e, in particolare, il loro diritto alla vita privata sono elementi fondamentali nell'Unione europea. Orizzonte 2020 sosterrà la ricerca e lo sviluppo di sistemi in grado di garantire ai cittadini dell'Unione il pieno controllo sulle rispettive comunicazioni. |
1.2. Nanotecnologie |
1.2. Nanotecnologie |
1.2.1. Sviluppo di nanomateriali, nanodispositivi e nanosistemi della prossima generazione |
1.2.1. Sviluppo di nanomateriali, nanodispositivi e nanosistemi della prossima generazione |
Sviluppo e integrazione di conoscenze alla frontiera tra discipline scientifiche diverse, destinati a prodotti radicalmente nuovi che aprono la strada a soluzioni sostenibili in un'ampia gamma di settori. |
Sviluppo e integrazione di conoscenze alla frontiera tra discipline scientifiche diverse, destinati a prodotti radicalmente nuovi che aprono la strada a soluzioni sostenibili in un'ampia gamma di settori. |
1.2.2. Garantire lo sviluppo e l'applicazione sicuri delle nanotecnologie |
1.2.2. Garantire lo sviluppo e l'applicazione sicuri delle nanotecnologie |
Migliorare le conoscenze scientifiche sui potenziali impatti sanitari e ambientali, in vista di una governance proattiva e scientificamente fondata delle nanotecnologie e mettere a disposizione strumenti e piattaforme scientifici convalidati per la valutazione e la gestione dei pericoli, delle esposizioni e dei rischi lungo tutto il ciclo di vita dei nanomateriali e nanosistemi. |
Migliorare le conoscenze scientifiche sui potenziali impatti sanitari e ambientali, in vista di una governance proattiva e scientificamente fondata delle nanotecnologie e mettere a disposizione strumenti e piattaforme scientifici convalidati per la valutazione e la gestione dei pericoli, delle esposizioni e dei rischi lungo tutto il ciclo di vita dei nanomateriali e nanosistemi. |
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1.2.2 bis. Sviluppare nuovi strumenti per la progettazione, la simulazione, la caratterizzazione e le manipolazioni di nanomateriali, componenti e sistemi |
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Attività di studio, imaging e controllo dei nuovi nanomateriali e sistemi a scala nanometrica. |
1.2.3. Promuovere la dimensione sociale delle nanotecnologie |
1.2.3. Promuovere la dimensione sociale delle nanotecnologie |
Valutare le esigenze di infrastrutture umane e fisiche per la diffusione delle nanotecnologie, incentrandosi sulla governance delle nanotecnologie a beneficio della società. |
Valutare le esigenze di infrastrutture umane e fisiche per la diffusione delle nanotecnologie, incentrandosi sulla governance delle nanotecnologie a beneficio della società nonché sugli atteggiamenti del pubblico verso le nanotecnologie e relativi prodotti, tenendo conto del principio di precauzione. |
1.2.4. Sintesi e fabbricazione efficaci dei nanomateriali, dei loro componenti e dei loro sistemi |
1.2.4. Sintesi e fabbricazione efficaci dei nanomateriali, dei loro componenti e dei loro sistemi |
Incentrarsi su nuove operazioni unitarie flessibili, scalabili e ripetibili, l'integrazione intelligente dei processi nuovi e esistenti, nonché l'ampliamento di scala per passare ad una produzione di massa e a impianti polivalenti, al fine di garantire l'adeguata conversione delle conoscenze in innovazione industriale. |
Incentrarsi su nuove operazioni unitarie flessibili, scalabili e ripetibili, l'integrazione intelligente dei processi nuovi ed esistenti, nonché l'ampliamento di scala per passare a una produzione di massa e a impianti polivalenti, al fine di garantire l'adeguata conversione delle conoscenze in innovazione industriale. |
1.2.5. Mettere a punto tecniche, metodi di misurazione e apparecchiature che consentano di rafforzare le capacità |
1.2.5. Mettere a punto tecniche, metodi di misurazione e apparecchiature che consentano di rafforzare le capacità |
Concentrandosi sulle tecnologie di supporto, sostenere lo sviluppo e l'immissione sul mercato di nanomateriali e nanosistemi complessi, ivi comprese la caratterizzazione e la manipolazione della materia su scala nanometrica, la modellizzazione, la progettazione su computer e l'ingegneria avanzata a livello atomico. |
Concentrandosi sulle tecnologie di supporto, sostenere lo sviluppo e l'immissione sul mercato di nanomateriali e nanosistemi complessi, ivi comprese la caratterizzazione e la manipolazione della materia su scala nanometrica, la modellizzazione, la progettazione su computer e l'ingegneria avanzata a livello atomico. |
1.3. Materiali avanzati |
1.3. Materiali avanzati |
1.3.1 Tecnologie trasversali e abilitanti in materia di materiali |
1.3.1 Tecnologie trasversali e abilitanti riguardanti i materiali |
Ricerca sui materiali funzionali e multifunzionali come i materiali autoriparibili o i materiali biocompatibili e strutturali, in vista di innovazioni in tutti i settori industriali, in particolare i mercati di elevato valore. |
Ricerca sui materiali funzionali, quelli tecnologici, i materiali rari e le terre rare nonché i materiali multifunzionali come i materiali autoriparabili o i materiali biocompatibili e strutturali, in vista di innovazioni in tutti i settori industriali, in particolare i mercati di elevato valore. |
1.3.2. Sviluppo e trasformazione di materiali |
1.3.2. Sviluppo e trasformazione di materiali |
Ricerca e sviluppo per un ampliamento di scala efficiente e sostenibile al fine di consentire la fabbricazione industriale di prodotti futuri, ad esempio nell'industria chimica o dei metalli. |
Ricerca e sviluppo per un ampliamento di scala efficiente sotto il profilo delle risorse, sostenibile e sicuro sotto tutti i punti di vista al fine di consentire la fabbricazione industriale di prodotti futuri, ad esempio nell'industria chimica dei metalli e nel settore delle energie rinnovabili. |
1.3.3. Gestione dei componenti dei materiali |
1.3.3. Gestione dei componenti dei materiali |
Ricerca e sviluppo di tecniche e sistemi nuovi e innovativi nel settore del montaggio, dell'adesione, della separazione, dell'assemblaggio, dell'autoassemblaggio e del disassemblaggio, della decomposizione e dello smantellamento. |
Ricerca e sviluppo di tecniche di produzione nuove e innovative per materiali, componenti e sistemi, come pure nel settore del montaggio, dell'adesione, della separazione, dell'assemblaggio, dell'autoassemblaggio e del disassemblaggio, della decomposizione e dello smantellamento. |
1.3.4. Materiali per un'industria sostenibile |
1.3.4. Materiali per un'industria sostenibile e a basse emissioni di carbonio |
Sviluppo di prodotti e applicazioni nuovi e di comportamenti dei consumatori che riducano la domanda di energia e facilitino la produzione a basse emissioni di carbonio, nonché l'intensificazione dei processi, il riciclaggio, il disinquinamento e i materiali ad elevato valore aggiunto provenienti dai residui e dalla ricostruzione. |
Sviluppo di materiali, componenti, prodotti e applicazioni nuovi e di comportamenti dei consumatori che riducano la domanda di energia e facilitino la produzione a basse emissioni, nonché l'intensificazione dei processi, il riciclaggio, il disinquinamento e i materiali a elevato valore aggiunto provenienti dai residui e dalla ricostruzione. |
1.3.5. Materiali per le industrie creative |
1.3.5. Materiali per le industrie creative |
Progettazione e sviluppo di tecnologie convergenti al fine di creare nuove opportunità commerciali, inclusa la conservazione dei materiali europei di valore storico o culturale. |
Progettazione e sviluppo di tecnologie convergenti al fine di creare nuove opportunità commerciali, inclusa la conservazione del patrimonio e dei materiali europei di valore storico o culturale. Tutela del patrimonio culturale: valutazione, monitoraggio e scelta dei materiali e tecniche di conservazione, con riferimento alla gestione dell'ambiente e dell'energia, sfruttamento e manutenzione, integrazione in siti urbani contemporanei e storici nonché in contesti archeologici e culturali. |
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1.3.5 bis. Nuove materie prime per l'industria chimica e uso del carbonio |
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Sviluppo di una base alternativa di materie prime per l'industria chimica, dal carbone, alla biomassa, ai materiali di recupero, ai prodotti ecocompatibili in grado di sostituire a medio e lungo termine il petrolio in quanto fonte di emissioni di carbonio. |
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Dovranno essere esplorati sistemi e tecnologie CCU per convertire il biossido di carbonio ad es. in prodotti chimici, fertilizzanti, combustibili e bio-oli, unitamente a nuove tecnologie di stoccaggio, fra cui lo stoccaggio in sostanze chimiche, la produzione di combustibili per lo stoccaggio mediante gas di sintesi (syngas) e lo sviluppo di tecnologie di gassificazione a basso costo e compatibili con diversi combustibili (fuel-tolerant), essenziali per i sistemi in questione. |
1.3.6. Metrologia, caratterizzazione, normalizzazione e controllo di qualità |
1.3.6. Metrologia, caratterizzazione, normalizzazione e controllo di qualità |
Promozione delle tecnologie quali la caratterizzazione, la valutazione non distruttiva e la modellizzazione di tipo predittivo delle prestazioni per consentire progressi nella scienza e nell'ingegneria dei materiali. |
Promozione delle tecnologie quali la caratterizzazione, la valutazione non distruttiva e la modellizzazione di tipo predittivo delle prestazioni per consentire progressi nella scienza e nell'ingegneria dei materiali. |
1.3.7. Ottimizzazione dell'impiego di materiali |
1.3.7. Ottimizzazione dell'impiego di materiali |
Ricerca e sviluppo per la ricerca di soluzioni alternative all'utilizzo di alcuni materiali e lo studio di approcci innovativi in materia di modelli aziendali. |
Ricerca e sviluppo per la ricerca di soluzioni alternative all'utilizzo di alcuni materiali, ad esempio quelli rari e/o le materie prime, e lo studio di approcci innovativi in materia di modelli aziendali. |
1.4. Biotecnologie |
1.4. Biotecnologie |
1.4.1. Promuovere le biotecnologie di punta come futuro motore di innovazione |
1.4.1. Promuovere le biotecnologie di punta sostenibili come futuro motore di innovazione |
L'obiettivo è creare le condizioni che consentano all'industria europea di restare in prima linea nell'innovazione, anche a medio e lungo termine. Queste attività comprendono lo sviluppo di strumenti emergenti come la biologia sintetica, la bioinformatica, la biologia dei sistemi e la valorizzazione della convergenza con altre tecnologie abilitanti, come le nanotecnologie (ad es. le bionanotecnologie) e le TIC (ad es. la bioelettronica). Questi temi e altri settori di punta richiedono misure appropriate in termini di ricerca e sviluppo per incentivare il trasferimento e l'attuazione adeguati in nuove applicazioni (sistemi di somministrazione di farmaci, biosensori, biochip ecc.). |
L'obiettivo è creare le condizioni che consentano all'industria europea di restare in prima linea nell'innovazione, anche a medio e lungo termine. Queste attività comprendono lo sviluppo di strumenti emergenti come la biologia sintetica, la bioinformatica, la biologia dei sistemi e la valorizzazione della convergenza con altre tecnologie abilitanti, come le nanotecnologie (ad es. le bionanotecnologie) e le TIC (ad es. la bioelettronica) nonché le biotecnologie vegetali e agricole. Questi temi e altri settori di punta richiedono misure appropriate in termini di ricerca e sviluppo per incentivare il trasferimento e l'attuazione adeguati in applicazioni (sistemi di somministrazione di farmaci, biosensori, biochip ecc.) nonché prodotti e tecnologie nuovi, evitando interferenze con l'ambiente naturale e tenendo conto del principio di precauzione e di principi etici. |
1.4.2. Processi industriali fondati sulle biotecnologie |
1.4.2. Prodotti e processi industriali basati sulla biotecnologia |
L'obiettivo è duplice: da un lato, consentire all'industria europea (ad esempio chimica, sanità, industria mineraria, energia, cellulosa e carta, tessile, amido, trasformazione dei prodotti alimentari) di mettere a punto nuovi prodotti e processi che soddisfino nel contempo esigenze industriali e della società; alternative competitive e perfezionate basate sulle biotecnologie per sostituire prodotti esistenti; dall'altro, sfruttare il potenziale delle biotecnologie per individuare, monitorare, prevenire e eliminare l'inquinamento. Comprende attività di R&I sulle vie enzimatiche e metaboliche, la concezione di bioprocessi, la fermentazione avanzata, la trasformazione a monte e a valle, nonché una migliore conoscenza della dinamica delle comunità microbiche. Comprenderà altresì lo sviluppo di prototipi per valutare la fattibilità a livello tecnoeconomico dei prodotti e processi sviluppati. |
L'obiettivo è duplice: da un lato, consentire all'industria europea (ad esempio chimica, sanità, industria mineraria, energia, cellulosa e carta, tessile, amido, colture e trasformazione dei prodotti alimentari) di mettere a punto nuovi prodotti, materiali e processi sostenibili che soddisfino nel contempo le esigenze dell'agricoltura, dell'acquacoltura, dell'industria e della società nonché alternative competitive e perfezionate basate sulle biotecnologie per sostituire prodotti esistenti; dall'altro, sfruttare il potenziale delle biotecnologie per individuare, monitorare, prevenire ed eliminare l'inquinamento. Comprende attività di R&I sulle vie enzimatiche e metaboliche, la concezione di bioprocessi, la fermentazione avanzata, la trasformazione a monte e a valle, nonché una migliore conoscenza della dinamica delle comunità microbiche. Comprenderà altresì lo sviluppo di prototipi per valutare la fattibilità a livello tecnoeconomico dei prodotti e processi sviluppati. |
1.4.3. Tecnologie di piattaforma innovative e competitive |
1.4.3. Tecnologie di piattaforma innovative e competitive |
L'obiettivo è sviluppare tecnologie di piattaforma (per esempio genomica, metagenomica, proteomica, strumenti molecolari) che consentano di acquisire la leadership e vantaggi competitivi in numerosi settori economici. Comporta aspetti, come il sostegno allo sviluppo di biorisorse con proprietà e applicazioni ottimizzate al di là dei prodotti di sostituzione alternativi; i mezzi per l'esplorazione, la comprensione e lo sfruttamento in modo sostenibile della biodiversità terrestre e marina ai fini di applicazioni innovative; e il sostegno allo sviluppo di soluzioni basate sulle biotecnologie nel campo delle cure sanitarie (ad esempio dispositivi diagnostici, biologici e biomedici). |
L'obiettivo è sviluppare tecnologie di piattaforma (per esempio biologia dei sistemi, genomica, metagenomica, proteomica, fenomica, strumenti molecolari e piattaforme cellulari) che consentano di acquisire la leadership e vantaggi competitivi in numerosi settori economicamente rilevanti. Tale approccio potrà liberare ulteriormente il potenziale delle nuove PMI. Comporta lo sviluppo di attività volte a migliorare la salute e il benessere della popolazione. Comporta anche aspetti come il sostegno allo sviluppo di biorisorse con proprietà e applicazioni ottimizzate al di là dei prodotti di sostituzione alternativi; i mezzi per l'esplorazione, la comprensione e lo sfruttamento in modo sostenibile della biodiversità terrestre e marina ai fini di applicazioni innovative; e il sostegno allo sviluppo di soluzioni basate sulle biotecnologie nel campo delle cure sanitarie (ad esempio dispositivi farmaceutici, diagnostici, biologici e biomedici, animali e vegetali più sani per una sana alimentazione). |
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1.4.3 bis. Affrontare i problemi inerenti all'ambiente, alla società e all'etica |
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L'obiettivo è tenere conto dei problemi inerenti all'ambiente, alla società e all'etica in relazione a taluni tipi di tecnologie mediante la messa a punto di processi di valutazione che prevedano l'ampia consultazione dei soggetti interessati; |
1.5. Fabbricazione e trasformazione avanzate |
1.5. Fabbricazione e trasformazione avanzate |
1.5.1. Tecnologie per le fabbriche del futuro |
1.5.1. Tecnologie per le fabbriche del futuro |
Promuovere una crescita industriale sostenibile, agevolando un passaggio strategico, in Europa, dalla produzione basata sui costi ad un approccio basato sulla creazione di un elevato valore aggiunto. A tal fine occorre affrontare la sfida di produrre di più consumando meno materiali, meno energia, meno rifiuti e meno inquinamento. L'accento sarà posto sullo sviluppo e l'integrazione dei sistemi di produzione adattativi del futuro, con un'attenzione particolare alle esigenze delle PMI europee, al fine di istituire sistemi e processi di fabbricazione avanzati e sostenibili. |
Promuovere una crescita industriale sostenibile, agevolando un passaggio strategico, in Europa, dalla produzione basata sui costi a un approccio basato sulla creazione di un elevato valore aggiunto. A tal fine occorre affrontare la sfida di fabbricare più prodotti di qualità consumando meno materiali, meno energia, meno rifiuti e meno inquinamento. L'accento sarà posto sullo sviluppo e l'integrazione dei sistemi di produzione adattativi del futuro, con un'attenzione particolare alle esigenze delle PMI europee, al fine di istituire sistemi e processi di fabbricazione avanzati e sostenibili. |
1.5.2. Tecnologie a favore degli edifici efficienti sul piano energetico |
1.5.2. Tecnologie a favore degli edifici efficienti sul piano energetico e a ridotto impatto ambientale |
Ridurre il consumo di energia e le emissioni di CO2 mediante lo sviluppo e la diffusione di tecnologie di costruzione sostenibili, attuazione e ripetizione di misure a favore di un maggior utilizzo di sistemi e materiali efficienti sotto il profilo energetico negli edifici nuovi, rinnovati e ristrutturati. Le considerazioni sul ciclo di vita e la crescente importanza dei concetti del tipo design-build-operate (progettazione-costruzione-gestione) saranno fondamentali per affrontare la sfida di una transizione verso edifici a consumo energetico prossimo allo zero in Europa entro il 2020 e la creazione di quartieri efficienti sotto il profilo energetico grazie al coinvolgimento di tutte le parti interessate. |
Ridurre il consumo di energia e le emissioni di CO2 mediante lo sviluppo e la diffusione di tecnologie di costruzione sostenibili, attuazione e ripetizione di misure a favore di un maggior utilizzo di sistemi e materiali efficienti sotto il profilo energetico negli edifici nuovi, rinnovati e ristrutturati. Le considerazioni sul ciclo di vita e la crescente importanza dei concetti del tipo design-build-operate (progettazione-costruzione-gestione) saranno fondamentali per affrontare la sfida di una transizione verso edifici a consumo energetico prossimo allo zero in Europa entro il 2020 e la creazione di quartieri efficienti sotto il profilo energetico grazie al coinvolgimento di tutte le parti interessate. |
1.5.3. Tecnologie sostenibili e a basse emissioni di carbonio nelle industrie di trasformazione a elevata intensità energetica |
1.5.3. Tecnologie sostenibili e a basse emissioni di carbonio in processi industriali a elevata intensità di energia e di risorse |
Aumentare la competitività delle industrie di trasformazione, come quella chimica, della cellulosa e della carta, del vetro, dei metalli non ferrosi e dell'acciaio migliorando radicalmente l'efficienza delle risorse e l'efficienza energetica e riducendo l'impatto ambientale di queste attività industriali. L'accento sarà posto sullo sviluppo e la convalida di tecnologie abilitanti per sostanze, materiali e soluzioni tecnologiche innovative per prodotti a basse emissioni di carbonio e processi e servizi a minore intensità di energia lungo la catena di valore, nonché sull'adozione di tecnologie e tecniche di produzione a bassissime emissioni di carbonio per conseguire determinate riduzioni dell'intensità delle emissioni di gas serra. |
Aumentare la competitività delle industrie di trasformazione, come quella chimica, edile, della cellulosa e della carta, del vetro, dei metalli non ferrosi e dell'acciaio migliorando radicalmente l'efficienza delle risorse e l'efficienza energetica e riducendo l'impatto ambientale di queste attività industriali, come nel caso della combustione pulita volto ad abbassare le emissioni di microparticelle e metalli pesanti. L'accento sarà posto sullo sviluppo e la convalida di tecnologie abilitanti per sostanze, materiali e soluzioni tecnologiche innovative per prodotti a basse emissioni di carbonio e processi e servizi a minore intensità di energia lungo la catena di valore, nonché sull'adozione di tecnologie e tecniche di produzione a bassissime emissioni di carbonio per conseguire determinate riduzioni dell'intensità delle emissioni di gas serra. |
1.5.4. Modelli aziendali nuovi e sostenibili |
1.5.4. Modelli aziendali nuovi e sostenibili |
La cooperazione intersettoriale su concetti e metodologie per la produzione specializzata "basata sulle conoscenze", può stimolare la creatività e l'innovazione con particolare accento su modelli aziendali nell'ambito di approcci personalizzati, in grado di adattarsi alle esigenze delle catene del valore e delle reti globalizzate, della continua evoluzione dei mercati e delle industrie emergenti e future. |
La cooperazione intersettoriale su concetti e metodologie per la produzione specializzata "basata sulle conoscenze", può stimolare la creatività e l'innovazione con particolare accento su modelli aziendali nell'ambito di approcci personalizzati, in grado di adattarsi alle esigenze delle catene del valore e delle reti globalizzate, della continua evoluzione dei mercati e delle industrie emergenti e future. Sarà sostenuto soprattutto lo sviluppo di nuovi modelli commerciali nel campo dell'ecoinnovazione e approcci alternativi in materia di produttività delle risorse. |
1.6. Spazio |
1.6. Spazio |
1.6.1. Garantire la competitività, l'autonomia e l'innovazione europee nelle attività spaziali |
1.6.1. Garantire la competitività, l'autonomia e l'innovazione europee nelle attività spaziali |
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Lo Spazio comprende, quando vi si fa riferimento come termine generico, l'osservazione e la navigazione satellitare nonché l'industria delle telecomunicazioni via satellite, l'infrastruttura (terrestre e spaziale), i servizi e le applicazioni. |
L'obiettivo è mantenere un ruolo guida a livello mondiale nel settore dello spazio, salvaguardando e sviluppando un'industria e una comunità di ricerca competitive e promuovendo l'innovazione in questo settore. |
L'obiettivo è mantenere un ruolo guida a livello mondiale nel settore dello spazio, salvaguardando e sviluppando un'industria e una comunità di ricerca competitive e promuovendo l'innovazione in questo settore. |
1.6.1.1. Preservare un'industria e una comunità di ricerca competitive nel settore dello spazio |
1.6.1.1. Preservare un'industria e una comunità di ricerca competitive nel settore dello spazio |
L'Europa svolge un ruolo guida nella ricerca spaziale e nello sviluppo delle tecnologie spaziali, e ha messo a punto le proprie infrastrutture spaziali (ad es. Galileo). L'industria europea è diventata di fatto un esportatore di satelliti di elevata qualità. Tuttavia, importanti sfide legate a questa posizione sono il carattere frammentario dei mercati europei e degli istituti di ricerca, la concorrenza di grandi potenze spaziali che beneficiano di mercati interni di notevoli dimensioni, gli investimenti sistematicamente limitati nella ricerca e, nello sviluppo tecnologico spaziale e nella costituzione di capacità in Europa. Lo sviluppo di una base di ricerca garantendo la continuità dei programmi di ricerca spaziale, per esempio mediante una serie di progetti di dimostrazione nello spazio di dimensioni più ridotte e più frequenti. Ciò consentirà all'Europa di sviluppare la sua base industriale e la comunità di RST spaziale, contribuendo in tal modo alla sua autonomia dalle importazioni di tecnologie essenziali. |
L'Europa svolge un ruolo guida nella ricerca spaziale e nello sviluppo delle tecnologie spaziali, e ha messo a punto le proprie infrastrutture spaziali (ad es. Galileo). L'industria europea è diventata di fatto un esportatore di satelliti di elevata qualità. Tuttavia, importanti sfide legate a questa posizione sono il carattere frammentario dei mercati europei e degli istituti di ricerca, la concorrenza di grandi potenze spaziali che beneficiano di mercati interni di notevoli dimensioni, gli investimenti sistematicamente limitati nella ricerca e, nello sviluppo tecnologico spaziale e nella costituzione di capacità in Europa. Lo sviluppo di una base di ricerca garantendo la continuità dei programmi di ricerca spaziale, per esempio mediante una serie di progetti di dimostrazione nello spazio di dimensioni più ridotte e più frequenti. Ciò consentirà all'Europa di sviluppare la sua base industriale e la comunità di RST spaziale, contribuendo in tal modo alla sua autonomia dalle importazioni di tecnologie essenziali. |
1.6.1.2. Catalizzare l'innovazione tra il settore spaziale e quello non spaziale |
1.6.1.2. Catalizzare l'innovazione tra il settore spaziale e quello non spaziale |
Nelle tecnologie spaziali emerge una serie di sfide parallelamente alle sfide "terrestri", per esempio nei settori dell'energia, delle telecomunicazioni, dell'esplorazione delle risorse naturali, della robotica, della sicurezza, della ricerca e della sanità. Questi aspetti comuni offrono opportunità per il rapido co-sviluppo, in particolare da parte delle PMI, di tecnologie utili per entrambi i settori, che potrebbero concretizzarsi in innovazioni di punta più rapidamente di quanto avverrebbe nell'ambito di spin-off in una fase successiva. Lo sfruttamento delle infrastrutture spaziali europee esistenti dovrebbe essere incentivato promuovendo lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi basati sul telerilevamento e la geolocalizzazione. L'Europa dovrebbe inoltre rafforzare lo sviluppo di un settore imprenditoriale spaziale nascente mediante misure adeguatamente mirate. |
Nelle tecnologie spaziali emerge una serie di sfide parallelamente alle sfide "terrestri", per esempio nei settori della mobilità, dell'agricoltura, dell'energia, delle telecomunicazioni, dell'esplorazione delle risorse naturali, della robotica, della sicurezza, della ricerca e della sanità. Questi aspetti comuni offrono opportunità per il rapido co-sviluppo, in particolare da parte delle PMI, di tecnologie utili per entrambi i settori, che potrebbero concretizzarsi in innovazioni di punta più rapidamente di quanto avverrebbe nell'ambito di spin-off in una fase successiva. Lo sfruttamento delle infrastrutture spaziali europee esistenti e in via di sviluppo dovrebbe essere incentivato e preparato promuovendo lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi basati sul telerilevamento, la geolocalizzazione e le telecomunicazioni spaziali. L'Europa dovrebbe inoltre rafforzare lo sviluppo di un settore imprenditoriale spaziale nascente mediante misure adeguatamente mirate che incentivino l'uso integrato di differenti servizi spaziali, con particolare riferimento alla promozione di attività rivolte al grande pubblico. |
1.6.2. Consentire progressi nell'ambito delle tecnologie spaziali |
1.6.2. Consentire progressi nell'ambito delle tecnologie spaziali |
L'obiettivo è garantire la capacità di accedere allo spazio e sfruttare i sistemi spaziali a beneficio della società europea nei prossimi decenni. |
L'obiettivo è garantire la capacità di accedere allo spazio e sfruttare i sistemi spaziali a beneficio della società europea nei prossimi decenni. |
La capacità di avere accesso allo spazio e di mantenere e far funzionare i sistemi spaziali europei o internazionali in orbita terrestre e al di là, è fondamentale per il futuro della società europea. Le capacità necessarie richiedono investimenti continui in numerose tecnologie spaziali (ad esempio dispositivi di lancio, satelliti, robotica, strumenti e sensori) e in concetti operativi dalle idee iniziali alla dimostrazione nello spazio. L'Europa è attualmente una delle tre grandi potenze spaziali, ma rispetto al livello degli investimenti nella R&S spaziale degli Stati Uniti d'America (ad esempio, circa il 20% del bilancio totale della NASA), il livello europeo degli investimenti nelle tecnologie spaziali future è insufficiente (meno del 10% del totale delle spese spaziali) e deve essere rafforzato lungo l'intera catena: |
La capacità di avere accesso allo spazio e di mantenere e far funzionare i sistemi spaziali europei o internazionali in orbita terrestre e al di là, è fondamentale per il futuro della società europea. Le capacità necessarie richiedono investimenti continui in numerose tecnologie spaziali (ad esempio dispositivi di lancio, satelliti, robotica, strumenti e sensori) e in concetti operativi dalle idee iniziali alla dimostrazione nello spazio. L'Europa è attualmente una delle tre grandi potenze spaziali, ma rispetto al livello degli investimenti nella R&S spaziale degli Stati Uniti d'America (ad esempio, circa il 20% del bilancio totale della NASA), il livello europeo degli investimenti nelle tecnologie spaziali future è insufficiente (meno del 10% del totale delle spese spaziali) e deve essere rafforzato lungo l'intera catena: |
a) ricerca tecnologica di base, che spesso si fonda in larga misura sulle tecnologie abilitanti fondamentali, con un potenziale di generare tecnologie di punta con applicazioni terrestri; |
a) ricerca tecnologica di base, che spesso si fonda in larga misura sulle tecnologie abilitanti fondamentali, con un potenziale di generare tecnologie di punta con applicazioni terrestri; |
b) miglioramento delle tecnologie esistenti, ad esempio attraverso la miniaturizzazione, una maggiore efficienza energetica e una maggiore sensibilità dei sensori; |
b) miglioramento delle tecnologie esistenti, ad esempio attraverso la miniaturizzazione, una maggiore efficienza energetica e una maggiore sensibilità dei sensori; |
c) dimostrazione e convalida di tecnologie e concetti nuovi nello spazio e in ambienti terrestri analoghi; |
c) dimostrazione e convalida di tecnologie e concetti nuovi nello spazio e in ambienti terrestri analoghi; |
d) contesto della missione, ad esempio, l'analisi dell'ambiente spaziale, le stazioni terrestri, la protezione dei sistemi spaziali dai frammenti di collisione e dalle eruzioni solari (conoscenza della situazione in ambito spaziale - SSA), promozione di un'infrastruttura innovativa per l'archiviazione di dati e campioni; |
d) contesto della missione, ad esempio, l'analisi dell'ambiente spaziale, la trasmissione dati, le stazioni terrestri, la protezione dei sistemi spaziali dai frammenti di collisione e dalle eruzioni solari (conoscenza della situazione in ambito spaziale - SSA), la promozione di un'infrastruttura innovativa per la raccolta e la trasmissione di dati nonché l'archiviazione di campioni; |
e) tecnologie avanzate di navigazione e telerilevamento, per la ricerca sui sistemi spaziali dell'Unione indispensabile per le future generazioni (ad es. Galileo). |
e) tecnologie avanzate di navigazione e telerilevamento, per la ricerca sui sistemi spaziali dell'Unione indispensabile per le future generazioni (ad es. Galileo). |
1.6.3. Permettere la valorizzazione dei dati spaziali |
1.6.3. Permettere la valorizzazione dei dati spaziali |
L'obiettivo è garantire una maggiore utilizzazione dei dati spaziali provenienti da missioni in corso o future nei settori scientifico, pubblico e commerciale. |
L'obiettivo è garantire una maggiore utilizzazione dei dati spaziali provenienti da missioni in corso o future nei settori scientifico, pubblico e commerciale. |
I sistemi spaziali producono informazioni che spesso non possono essere acquisite in nessun altro modo. Nonostante l'ottimo livello delle missioni europee, le cifre relative alle pubblicazioni dimostrano che i dati provenienti dalle missioni europee vengono utilizzati meno dei dati ottenuti nel corso delle missioni americane. La valorizzazione dei dati potrebbe essere considerevolmente rafforzata con un'azione concertata di coordinamento e organizzazione per il trattamento, la convalida e la standardizzazione dei dati spaziali rilevati da missioni europee. Le innovazioni in materia di acquisizione e di trattamento di dati, fusione e diffusione dei dati, e di utilizzo di forme di collaborazione fondate sulle TIC possono garantire un utile più elevato sul capitale investito nell'infrastruttura spaziale. La calibrazione e la convalida di dati spaziali (per singoli strumenti, tra strumenti e missioni e per oggetti in situ) sono un elemento essenziale per l'uso adeguato dei dati spaziali in tutti i settori, ma sono state ostacolate dall'assenza di organismi o istituti a livello di Unione responsabili la standardizzazione dei dati e dei quadro di riferimento di origine spaziale. L'accesso ai dati e la valorizzazione delle missioni spaziali è una questione che richiede un coordinamento a livello mondiale. Per i dati dell'osservazione terrestre, approcci armonizzati e buone pratiche sono stati in parte realizzati in coordinamento con il gruppo sull'osservazione della Terra (organizzazione intergovernativa), destinato a sostenere una rete mondiale dei sistemi di osservazione della Terra, di cui l'Unione fa parte. |
I sistemi spaziali producono informazioni che spesso non possono essere acquisite in nessun altro modo. Nonostante l'ottimo livello delle missioni europee, le cifre relative alle pubblicazioni dimostrano che i dati provenienti dalle missioni europee vengono utilizzati meno dei dati ottenuti nel corso delle missioni americane. La valorizzazione dei dati potrebbe essere considerevolmente rafforzata con un'azione concertata di coordinamento e organizzazione per il trattamento, la convalida e la standardizzazione dei dati spaziali rilevati da missioni europee. Le innovazioni in materia di acquisizione e trattamento, fusione, diffusione, analisi ed estrazione di dati, e di utilizzo di forme di collaborazione fondate sulle TIC possono garantire un utile più elevato sul capitale investito nell'infrastruttura spaziale. La calibrazione e la convalida di dati spaziali (per singoli strumenti, tra strumenti e missioni e per oggetti in situ) sono un elemento essenziale per l'uso adeguato dei dati spaziali in tutti i settori, ma sono state ostacolate dall'assenza di organismi o istituti a livello di Unione responsabili la standardizzazione dei dati e del quadro di riferimento di origine spaziale. L'accesso ai dati e la valorizzazione delle missioni spaziali è una questione che richiede un coordinamento a livello mondiale. Per i dati dell'osservazione terrestre, approcci armonizzati e buone pratiche sono stati in parte realizzati in coordinamento con il gruppo sull'osservazione della Terra (organizzazione intergovernativa), destinato a sostenere una rete mondiale dei sistemi di osservazione della Terra, di cui l'Unione fa parte. |
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Sarà fornito un sostegno allo sviluppo di un sistema completo e permanente di osservazione e di informazione ambientale globale, anche promuovendo la cooperazione tra le comunità che si occupano della modellazione del clima nonché l'osservazione e la gestione dei dati. L'inclusione degli Stati membri in tale cooperazione è essenziale in quanto i titolari degli archivi di dati sono spesso le autorità nazionali. |
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Il sostegno alla ricerca e allo sviluppo di applicazioni legate al settore spaziale sarà rivolto in particolare alle risposte alle sfide della società, ad esempio il cambiamento climatico, l'ambiente, la sostenibilità dei sistemi di trasporto e l'agricoltura. Gli obiettivi della condivisione della conoscenza e dello sviluppo interoperabile saranno alla base del sostegno fornito in tali aree. |
1.6.4. Promuovere la ricerca europea per sostenere partenariati internazionali nel settore dello spazio |
1.6.4. Promuovere la ricerca europea per sostenere partenariati internazionali nel settore dello spazio |
L'obiettivo è sostenere il contributo della ricerca e dell'innovazione europee a lungo termine a favore di partenariati internazionali a lungo termine nel settore dello spazio. |
L'obiettivo è sostenere il contributo della ricerca e dell'innovazione europee a lungo termine a favore di partenariati internazionali a lungo termine nel settore dello spazio. |
Anche se le informazioni spaziali apportano considerevoli vantaggi a livello locale, le imprese spaziali sono di natura essenzialmente globale. Ciò è particolarmente evidente nel caso delle minacce cosmiche per i sistemi terrestri e spaziali. Si stima che la perdita di satelliti dovuta alle condizioni climatiche e ai detriti spaziali è dell'ordine di 100 milioni di euro l'anno. Rivestono carattere mondiale anche le attività come la Stazione spaziale internazionale (ISS), realizzata e gestita da Europa, Stati Uniti, Canada, Giappone e Russia, e le attività concernenti la robotica spaziale e l'esplorazione spaziale. Lo sviluppo di tecnologie spaziali di punta avviene sempre più nell'ambito di quadri internazionali, rendendo l'accesso a questi progetti internazionali un importante fattore di successo per i ricercatori e l'industria europei. Il contributo dell'Unione a tali attività spaziali a livello mondiale deve essere definito in tabelle di marcia strategiche a lungo termine (10 anni o più), in linea con le priorità della politica spaziale dell'Unione, e in coordinamento con i partner europei come l'ESA; con i partner internazionali, come COSPAR e UNOOSA; e con le agenzie spaziali di paesi con tecnologia spaziale, quali la NASA e la ROSCOSMOS. |
Anche se le informazioni spaziali apportano considerevoli vantaggi a livello locale, le imprese spaziali sono di natura essenzialmente globale. Ciò è particolarmente evidente nel caso delle minacce cosmiche per i sistemi terrestri e spaziali. Si stima che la perdita di satelliti dovuta alle condizioni climatiche e ai detriti spaziali è dell'ordine di 100 milioni di euro l'anno. Rivestono carattere mondiale anche le attività come la Stazione spaziale internazionale (ISS), realizzata e gestita da Europa, Stati Uniti, Canada, Giappone e Russia, e le attività concernenti la robotica spaziale e l'esplorazione spaziale. Lo sviluppo di tecnologie spaziali di punta avviene sempre più nell'ambito di quadri internazionali, rendendo l'accesso a questi progetti internazionali un importante fattore di successo per i ricercatori e l'industria europei. Il contributo dell'Unione a tali attività spaziali a livello mondiale deve essere definito in tabelle di marcia strategiche a lungo termine (10 anni o più), in linea con le priorità della politica spaziale dell'Unione, e in coordinamento con i partner europei come l'ESA; con i partner internazionali, come COSPAR e UNOOSA; e con le agenzie spaziali di paesi con tecnologia spaziale, quali la NASA e la ROSCOSMOS. |
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1.6.4 bis. Sviluppare applicazioni GNSS per assicurare la redditività degli investimenti nei sistemi di navigazione satellitare europei |
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In un momento in cui EGNOS è pienamente operativo e Galileo ha ultimato con successo la fase di convalida in orbita, è indispensabile che le industrie europee adottino le nuove tecnologie disponibili e siano pronte a utilizzare Galileo al massimo delle sue capacità, onde raccogliere i benefici socio-economici, stimati a ca. 90 miliardi di EUR. Il finanziamento della ricerca darà impulso allo sviluppo di EGNOS e Galileo in settori critici come l'aviazione e il trasporto stradale e in numerose applicazioni professionali, fra cui l'agricoltura di precisione, la geodesia e la misurazione del tempo, assicurando l'utilizzo dei nuovi segnali per le applicazioni attuali e future. |
1.6.5. Aspetti specifici legati all'attuazione |
1.6.5. Aspetti specifici legati all'attuazione |
Le priorità di attuazione della ricerca e dell'innovazione spaziali all'Orizzonte 2020 sono in linea con le priorità della politica spaziale dell'Unione, definite dai Consigli sullo spazio e dalla comunicazione "Verso una strategia spaziale dell'Unione europea al servizio dei cittadini". Le modalità di esecuzione saranno definite in consultazione con le parti interessate dell'industria spaziale europea, le PMI, le università e gli istituti tecnologici, rappresentati dal gruppo consultivo per il settore spaziale e partner importanti come l'Agenzia spaziale europea e le agenzie spaziali nazionali. Per quanto riguarda la partecipazione ad imprese internazionali, il programma di ricerca e innovazione sarà definito in collaborazione con partner internazionali (ad esempio la NASA, ROSCOSMOS, JAXA). |
Le priorità di attuazione della ricerca e dell'innovazione spaziali all'Orizzonte 2020 sono in linea con le priorità della politica spaziale dell'Unione, definite dai Consigli sullo spazio e dalla comunicazione "Verso una strategia spaziale dell'Unione europea al servizio dei cittadini". Le modalità di esecuzione saranno definite in consultazione con le parti interessate dell'industria spaziale europea, le PMI, le università e gli istituti tecnologici, rappresentati dal gruppo consultivo per il settore spaziale e partner importanti come l'Agenzia spaziale europea e le agenzie spaziali nazionali. Le attività saranno sviluppate e realizzate in modo complementare da UE, ESA e Stati membri. Per quanto riguarda la partecipazione a imprese internazionali, il programma di ricerca e innovazione sarà definito in collaborazione con partner internazionali (ad esempio la NASA, ROSCOSMOS, JAXA). |
Emendamento 56 Proposta di decisione Allegato 1 – parte II – punto 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2. *Accesso al capitale di rischio |
2. *Accesso al capitale di rischio |
Nell'ambito di Orizzonte 2020 saranno istituiti due strumenti ("'Equity facility'" e "Debt facility") composti da varie sezioni. L'Equity facility e la sezione PMI della Debt facility saranno attuate in quanto parte di due strumenti finanziari dell'UE miranti a fornire capitale proprio e credito a sostegno della crescita e delle attività di R&I delle PMI |
Nell'ambito di Orizzonte 2020 saranno istituiti due strumenti ("'Equity facility'" e "Debt facility") composti da varie sezioni. L'Equity facility e la sezione PMI della Debt facility saranno attuate in quanto parte di due strumenti finanziari dell'UE miranti a fornire capitale proprio e credito a sostegno della crescita e delle attività di R&I delle PMI |
Questi due dispositivi possono, se del caso, consentire la condivisione delle risorse finanziarie con gli Stati membri che intendono dedicare parte dei fondi strutturali a loro assegnati, conformemente all'articolo 31, paragrafo 1, lettera a), del regolamento del Consiglio sui fondi strutturali. |
Questi due dispositivi possono, se del caso, consentire la condivisione delle risorse finanziarie con gli Stati membri che intendono dedicare parte dei fondi strutturali a loro assegnati, conformemente all'articolo 31, paragrafo 1, lettera a), del regolamento del Consiglio sui fondi strutturali. |
Invece di fornire prestiti, garanzie o partecipazioni, ecc., direttamente ai beneficiari finali, la Commissione incaricherà delle istituzioni finanziarie a fornire un sostegno attraverso, in particolare, la ripartizione dei rischi, i sistemi di garanzia e investimenti equity e quasi-equity. |
Invece di fornire prestiti, garanzie o partecipazioni, ecc., direttamente ai beneficiari finali, la Commissione incaricherà apposite istituzioni finanziarie o di altro tipo di fornire un sostegno attraverso, in particolare, la ripartizione dei rischi, i sistemi di garanzia e investimenti equity e quasi-equity. |
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I meccanismi di finanziamento con ripartizione dei rischi dovranno provvedere anche ai bisogni irrisolti nell'ambito di politiche e settori, con specifico riguardo alle sfide per la società che, pur pressanti, sono cronicamente sottofinanziate dal settore privato a causa delle elevate soglie di rischio. |
2.1. Debt facility (dispositivo per la concessione di crediti) |
2.1. Debt facility (dispositivo per la concessione di crediti) |
Questo dispositivo concederà crediti a singoli beneficiari per investimenti nella R&I; garanzie a intermediari finanziari che effettuano prestiti a beneficiari; combinazioni di prestiti e garanzie; e garanzie e/o controgaranzie per sistemi di credito-finanziamento nazionali o regionali. La Debt facility avvierà attività di rafforzamento della maturità e sosterrà lo strumento destinato alle PMI (vedi parte II, sezione 3 del presente allegato "Innovazione nelle PMI"). Gli apporti dalla Debt facility possono essere combinati, con l'eventuale aggiunta di sovvenzioni (anche forfettarie), con apporti della "Equity facility" (dispositivo per l'acquisizione di equity) in uno o più meccanismi integrati. È possibile ricorrere anche a prestiti a tasso agevolato e a prestiti convertibili. |
Questo dispositivo concederà crediti a singoli beneficiari per investimenti nella R&I; garanzie a intermediari finanziari che effettuano prestiti a beneficiari; combinazioni di prestiti e garanzie; e garanzie e/o controgaranzie per sistemi di credito-finanziamento nazionali o regionali. La Debt facility avvierà attività di rafforzamento della maturità e sosterrà lo strumento destinato alle PMI (vedi parte II, sezione 3 del presente allegato "Innovazione nelle PMI"). Gli apporti dalla Debt facility possono essere combinati, con l'eventuale aggiunta di sovvenzioni (anche forfettarie), con apporti della "Equity facility" (dispositivo per l'acquisizione di equity) in uno o più meccanismi integrati. È possibile ricorrere anche a prestiti a tasso agevolato e a prestiti convertibili. |
Oltre a fornire prestiti e garanzie sulla base del principio del mercato e del "primo arrivato, primo servito", la Debt facility mirerà, in una serie di compartimenti, a politiche e settori specifici. I contributi di bilancio riservati a questo scopo possono provenire da: |
Oltre a fornire prestiti e garanzie sulla base del principio del mercato e del "primo arrivato, primo servito", la Debt facility mirerà, in una serie di compartimenti, a politiche e settori specifici. I contributi di bilancio riservati a questo scopo possono provenire da: |
a) altre parti di "Orizzonte 2020", segnatamente la parte intitolata "Sfide per la società"; |
a) altre parti di "Orizzonte 2020", segnatamente la parte intitolata "Sfide per la società"; |
b) altri quadri, programmi e linee di bilancio dell'Unione; |
b) altri quadri, programmi e linee di bilancio dell'Unione; |
c) regioni specifiche e Stati membri che desiderano contribuire con risorse provenienti dai fondi della politica di coesione; |
c) regioni specifiche e Stati membri che desiderano contribuire con risorse provenienti dai fondi della politica di coesione; |
d) organismi o iniziative specifici (ad esempio, Eureka o Iniziative tecnologiche congiunte). |
d) organismi o iniziative specifici (ad esempio, Eureka o Iniziative tecnologiche congiunte). |
Questi contributi possono essere apportati o integrati in qualsiasi momento durante il corso di Orizzonte 2020. |
Questi contributi possono essere apportati o integrati in qualsiasi momento durante il corso di Orizzonte 2020. |
La condivisione del rischio e altri parametri possono variare nei compartimenti politici o settoriali, purché i loro valori o stati siano conformi alle regoli comuni applicabili alla Debt facility. I compartimenti possono avere inoltre strategie specifiche di comunicazione nell'ambito della campagna promozionale globale per questo dispositivo. Inoltre, qualora siano necessarie competenze specifiche per valutare eventuali prestiti in un determinato compartimento, ci si può avvalere di intermediari specializzati a livello nazionale. |
La condivisione del rischio e altri parametri possono variare nei compartimenti politici o settoriali, purché i loro valori o stati siano conformi alle regoli comuni applicabili alla Debt facility. I compartimenti possono avere inoltre strategie specifiche di comunicazione nell'ambito della campagna promozionale globale per questo dispositivo. Inoltre, qualora siano necessarie competenze specifiche per valutare eventuali prestiti in un determinato compartimento, ci si può avvalere di intermediari specializzati a livello nazionale. |
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Il Fondo europeo per gli investimenti, che gestisce il dispositivo per la concessione di crediti (Debt facility) a nome della Commissione, avrà, in forma limitata, la prerogativa di concedere prestiti per progetti a rischio tecnologico elevato e non solo di offrire prestiti a tassi inferiori a quelli di mercato per progetti a basso rischio tecnologico. Tale prerogativa sarà tuttavia soggetta a rigorosi criteri di gestione del portafoglio e del rischio derivante dai progetti nonché ad appositi criteri di rischio-rendimento e a una vigilanza in tal senso. |
La sezione PMI della Debt facility è destinata alle PMI orientate alla R&I e alle imprese di dimensioni medie con prestiti di un importo superiore a 150 000 euro, ad integrazione del sostegno finanziario alle PMI derivante dal meccanismo di garanzia dei prestiti del programma per la competitività delle imprese e delle PMI. |
La sezione PMI della Debt facility è destinata alle PMI orientate alla R&I con prestiti di un importo superiore a 150 000 euro, a integrazione del sostegno finanziario alle PMI derivante dal meccanismo di garanzia dei prestiti del programma per la competitività delle imprese e delle PMI. |
L'effetto leva della Debt facility – definito come il finanziamento totale (ossia il finanziamento dell'Unione più il contributo delle altre istituzioni finanziarie) diviso per il contributo finanziario dell'Unione – dovrebbe situarsi in media tra 1,5 a 6.5, a seconda del tipo di operazioni interessate (livello di rischio, beneficiari finali, e la Debt facility di cui trattasi). L'effetto moltiplicatore – definito come il totale degli investimenti effettuati dai beneficiari del sostegno diviso per il contributo finanziario dell'Unione – dovrebbe situarsi tra 5 e 20, anche in questo caso a seconda del tipo di operazioni interessate. |
L'effetto leva della Debt facility – definito come il finanziamento totale (ossia il finanziamento dell'Unione più il contributo delle altre istituzioni finanziarie) diviso per il contributo finanziario dell'Unione – dovrebbe situarsi in media tra 1,5 a 6.5, a seconda del tipo di operazioni interessate (livello di rischio, beneficiari finali, e la Debt facility di cui trattasi). L'effetto moltiplicatore – definito come il totale degli investimenti effettuati dai beneficiari del sostegno diviso per il contributo finanziario dell'Unione – dovrebbe situarsi tra 5 e 20, anche in questo caso a seconda del tipo di operazioni interessate. |
2.2. Equity facility (Dispositivo per l'acquisizione di equity) |
2.2. Equity facility (Dispositivo per l'acquisizione di equity) |
L'Equity facility riguarda in particolare i capitali di rischio nella fase iniziale e fornisce capitale di rischio e/o capitale mezzanino a singole imprese. Queste imprese possono, inoltre, ottenere finanziamenti sotto forma di cessione di crediti da parte di intermediari finanziari che attuano la Debt facility. |
L'Equity facility riguarda in particolare i capitali di rischio nella fase iniziale e fornisce capitale di rischio e/o capitale mezzanino nelle prime fasi a singole imprese. Queste imprese possono, inoltre, ottenere finanziamenti sotto forma di cessione di crediti da parte di intermediari finanziari che attuano la Debt facility. |
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Il dispositivo per l'acquisizione di capitale (Equity facility) sosterrà anche i processi di trasferimento della conoscenza e della tecnologia nelle fasi precedenti quella di applicazione industriale, con l'obiettivo di verificarne ed eventualmente accrescerne l'impatto innovativo sui mercati. |
Questo dispositivo potrà inoltre permettere degli investimenti nella fase di espansione e di crescita, insieme alla Equity facility per la crescita nell'ambito del programma per la competitività delle imprese e delle PMI (anche in fondi di fondi con un'ampia base di investitori tra cui investitori istituzionali e strategici nonché istituzioni finanziarie nazionali pubbliche e semipubbliche. In tal caso, l'investimento dalla Equity facility di Orizzonte 2020 non può superare 20% dell'investimento totale dell'UE, se non nel caso di fondi in più fasi in cui il finanziamento dalla Equity facility per la RSI darà concesso su una base proporzionale, in funzione della politica di investimento dei fondi in questione. Come la Equity facility per la crescita, la Equity facility eviterà il capitale di sostituzione destinato allo smantellamento di un impresa acquisita. La Commissione può decidere di modificare la soglia del 20% in funzione dell'evoluzione delle condizioni di mercato. |
Questo dispositivo potrà inoltre permettere degli investimenti nella fase di espansione e di crescita, insieme alla Equity facility per la crescita nell'ambito del programma per la competitività delle imprese e delle PMI (anche in fondi di fondi pubblici e privati con un'ampia base di investitori tra cui investitori istituzionali e strategici nonché istituzioni finanziarie nazionali pubbliche e semipubbliche. In tal caso, l'investimento dalla Equity facility di Orizzonte 2020 non può superare 20% dell'investimento totale dell'UE, se non nel caso di fondi in più fasi in cui il finanziamento dalla Equity facility per la RSI darà concesso su una base proporzionale, in funzione della politica di investimento dei fondi in questione. Come la Equity facility per la crescita, la Equity facility eviterà il capitale di sostituzione destinato allo smantellamento di un impresa acquisita. La Commissione può decidere di modificare la soglia del 20% in funzione dell'evoluzione delle condizioni di mercato. |
I parametri di investimento saranno fissati in modo che gli obiettivi strategici specifici, ivi compreso l'orientamento su particolari gruppi di beneficiari potenziali, possano essere conseguiti continuando a garantire l'orientamento al mercato e l'approccio basato sulla domanda di questo strumento. |
I parametri di investimento saranno fissati in modo che gli obiettivi strategici specifici, ivi compreso l'orientamento su particolari gruppi di beneficiari potenziali, possano essere conseguiti continuando a garantire l'orientamento al mercato e l'approccio basato sulla domanda di questo strumento. |
L'Equity facility può beneficiare di contributi di bilancio da altre parti di Orizzonte 2020; altri quadri, programmi e linee di bilancio dell'Unione; regioni specifiche e Stati membri; e organismi o iniziative specifici. |
L'Equity facility può beneficiare di contributi di bilancio da altre parti di Orizzonte 2020; altri quadri, programmi e linee di bilancio dell'Unione; regioni specifiche e Stati membri; e organismi o iniziative specifici. |
L'effetto leva della Equity facility – definito come il finanziamento totale (ossia il finanziamento dell'Unione più il contributo delle altre istituzioni finanziarie) diviso per il contributo finanziario dell'Unione – dovrebbe situarsi attorno a 6, in funzione delle specificità del mercato, con un effetto moltiplicatore previsto (definito come il totale degli investimenti realizzati dai beneficiari diviso per il contributo finanziario dell'Unione) pari in media a 18. |
L'effetto leva della Equity facility – definito come il finanziamento totale (ossia il finanziamento dell'Unione più il contributo delle altre istituzioni finanziarie) diviso per il contributo finanziario dell'Unione – dovrebbe situarsi attorno a 6, in funzione delle specificità del mercato, con un effetto moltiplicatore previsto (definito come il totale degli investimenti realizzati dai beneficiari diviso per il contributo finanziario dell'Unione) pari in media a 18. |
2.3. Aspetti specifici legati all'attuazione |
2.3. Aspetti specifici legati all'attuazione |
L'attuazione dei due dispositivi sarà delegata al gruppo bancario europeo per gli investimenti (BEI e FEI) e/o ad altre istituzioni finanziarie cui potrebbe essere affidata l'attuazione di strumenti finanziari, in conformità con il regolamento finanziario. La loro concezione e attuazione saranno conformi alle disposizioni generali per gli strumenti finanziari stabilite dal regolamento finanziario e ai requisiti operativi più specifici che dovranno essere fissati negli orientamenti della Commissione. |
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La Equity facility di Orizzonte 2020 sarà attuata come sezione di un unico strumento finanziario dell'Unione a favore della crescita e della R&I delle imprese dell'UE, dall'avvio (incluso il seed capital) fino alla fase di crescita, e godrà del sostegno finanziario di Orizzonte 2020 e del programma per la competitività delle imprese e delle PMI (COSME). |
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La Equity Facility di Orizzonte 2020 utilizzerà lo stesso meccanismo operativo della Equity facility per la crescita (EFG) che sarà istituita nel quadro di COSME. |
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Il sostegno a titolo della Equity facility di Orizzonte 2020 assumerà una delle seguenti forme: |
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a) investimenti diretti da parte del Fondo europeo per gli investimenti (FEI) o di altri soggetti cui è affidata l'attuazione per conto della Commissione; oppure |
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b) investimenti effettuati da fondi di fondi pubblici o privati o da altri veicoli di investimento transfrontaliero istituiti dal FEI o da altri soggetti incaricati dell'attuazione a nome della Commissione, insieme a investitori privati e/o istituzioni finanziarie pubbliche. |
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Lo Strumento di garanzia di Orizzonte 2020 sarà gestito dal FEI o da altri soggetti incaricati dell'attuazione a nome della Commissione. Lo strumento fornirà: |
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a) controgaranzie e altri accordi di condivisione dei rischi per i regimi di garanzia; |
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b) garanzie dirette e altri accordi di condivisione dei rischi per eventuali altri intermediari finanziari che soddisfano i criteri di ammissibilità; |
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Lo Strumento di garanzia di Orizzonte 2020 sarà attuato come sezione di un unico strumento finanziario di debito dell'UE a favore della crescita e della R&I delle imprese dell'Unione, utilizzando lo stesso meccanismo operativo dello Strumento di garanzia dei prestiti (LGF) di COSME. Lo Strumento di garanzia sarà accessibile agli intermediari nazionali che erogano prestiti in modo diretto o indiretto. |
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Lo Strumento di garanzia comprenderà: |
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a) il finanziamento di debito mediante garanzie sui prestiti, inclusi il prestito subordinato e il prestito partecipativo, o il leasing, |
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b) la cartolarizzazione di portafogli di debito nel quadro di idonei accordi di condivisione del rischio con le istituzioni interessate. |
I loro elementi possono essere combinati, con l'eventuale aggiunta di sovvenzioni (comprese somme forfettarie), in uno o più meccanismi integrati a sostegno di determinate categorie di beneficiari o di progetti ad hoc, come le PMI o le imprese di dimensione intermedia con potenziale di crescita, o ai fini della dimostrazione su larga scala di tecnologie innovative. |
I loro elementi possono essere combinati, con l'eventuale aggiunta di sovvenzioni (comprese somme forfettarie), in uno o più meccanismi integrati a sostegno di determinate categorie di beneficiari o di progetti ad hoc, come le PMI o le imprese di dimensione intermedia con potenziale di crescita, o ai fini della dimostrazione su larga scala di tecnologie innovative. |
La loro attuazione sarà coadiuvata da una serie di misure di accompagnamento, tra cui si annovera, l'assistenza tecnica per gli intermediari finanziari coinvolti nella valutazione dell'ammissibilità delle domande di prestito o del valore del capitale di conoscenze; meccanismi di preparazione agli investimenti che comprendono azioni di incubazione, tutorato e mentoring di PMI, promuovendo la loro interazione con i potenziali investitori; misure di sensibilizzazione delle imprese di capitale di rischio e dei business angel circa il potenziale di crescita delle PMI innovative coinvolte in programmi di finanziamento dell'Unione; meccanismi per incentivare gli investitori privati a sostenere la crescita di PMI innovative e di medie dimensioni (mid-caps); meccanismi per incoraggiare le fondazioni filantropiche e gli individui a sostenere le attività di R&I; e meccanismi per promuovere gli investimenti delle imprese nel capitale di rischio e incoraggiare le attività di gruppi di famiglia (family offices) e di business angel. |
La loro attuazione sarà coadiuvata da una serie di misure di accompagnamento, tra cui si annovera, l'assistenza tecnica per gli intermediari finanziari coinvolti nella valutazione dell'ammissibilità delle domande di prestito o del valore del capitale di conoscenze; meccanismi di preparazione agli investimenti che comprendono azioni di incubazione, tutorato e mentoring di PMI, promuovendo la loro interazione con i potenziali investitori; misure di sensibilizzazione delle imprese di capitale di rischio e dei business angel circa il potenziale di crescita delle PMI innovative coinvolte in programmi di finanziamento dell'Unione; meccanismi per incentivare gli investitori privati a sostenere la crescita di PMI innovative e di medie dimensioni (mid-caps); meccanismi per incoraggiare le fondazioni filantropiche e gli individui a sostenere le attività di R&I; e meccanismi per promuovere gli investimenti delle imprese nel capitale di rischio e incoraggiare le attività di gruppi di famiglia (family offices) e di business angel. |
La complementarità sarà garantita da dispositivi del programma per la competitività delle imprese e delle PMI. |
La complementarità sarà garantita da dispositivi del programma per la competitività delle imprese e delle PMI. |
Motivazione | |
Le disposizioni dettagliate riguardanti l'attuazione degli strumenti finanziari come "finestra" di un unico strumento in combinazione con COSME vanno precisate e uniformate nella formulazione con quelle di COSME (Allegato II come modificato). | |
Emendamento 57 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
3. Innovazione nelle PMI |
3. Innovazione nelle PMI |
3.1. Razionalizzazione del sostegno alle PMI |
3.1. Sostegno alle PMI attraverso uno strumento dedicato |
Nell'ambito di "Orizzonte 2020" le PMI beneficeranno di sostegno. A tal fine uno strumento riservato alle PMI è destinato a tutti i tipi di PMI innovative intenzionate a svilupparsi, crescere e internazionalizzarsi. Lo strumento sarà disponibile per tutti i tipi di innovazione, anche quella non tecnologica o riguardante i servizi. L'obiettivo è contribuire a colmare le lacune del finanziamento nelle fasi iniziali di ricerca e innovazione ad alto rischio, stimolare innovazioni rivoluzionarie e incrementare la commercializzazione da parte del settore privato dei risultati della ricerca. |
Nell'ambito di "Orizzonte 2020" le PMI beneficeranno di sostegno. A tal fine uno strumento riservato alle PMI è destinato a tutti i tipi di innovazione all'interno delle PMI intenzionate a svilupparsi, crescere e internazionalizzarsi. Lo strumento sarà disponibile per tutti i tipi di innovazione, anche quella non tecnologica o riguardante i servizi. L'obiettivo è contribuire a colmare le lacune del finanziamento nelle fasi iniziali di ricerca e innovazione ad alto rischio, stimolare innovazioni rivoluzionarie e incrementare la commercializzazione da parte del settore privato dei risultati della ricerca. |
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Il successo della partecipazione allo strumento per le PMI rappresenterà per le piccole e medie imprese partecipanti un marchio di qualità che ne agevolerà l'accesso agli appalti pubblici. |
Lo strumento riservato alle PMI servirà per tutte le sfide della società e le tecnologie abilitanti e industriali; sistematicamente si destinerà una somma a tal fine. |
Lo strumento dedicato per le PMI sarà utilizzato in tutte le sfide per la società nonché nelle tecnologie abilitanti e industriali. |
Solo le PMI saranno autorizzate a presentare domanda di finanziamento e di sostegno nell'ambito di questo strumento. Potranno istituire delle collaborazioni in funzione delle loro esigenze, anche per subappaltare lavori di ricerca e di sviluppo. I progetti devono presentare un chiaro interesse e vantaggio potenziale per le PMI e una evidente dimensione europea. |
Solo le PMI saranno autorizzate a presentare domanda di finanziamento e di sostegno nell'ambito di questo strumento. Potranno istituire delle collaborazioni in funzione delle loro esigenze, anche per subappaltare lavori di ricerca e di sviluppo. I progetti devono presentare un chiaro interesse e vantaggio potenziale per le PMI e una evidente dimensione europea. |
Lo strumento per le PMI riguarderà tutti i settori della scienza, della tecnologia e dell'innovazione, nell'ambito di un approccio ascendente per ogni sfida della società o tecnologia abilitante, in modo da lasciare un margine sufficiente a tutti i tipi di idee promettenti, in particolare progetti intersettoriali e interdisciplinari, da finanziare. |
Lo strumento per le PMI riguarderà tutti i settori della scienza, della tecnologia e dell'innovazione, nell'ambito di un approccio ascendente con gare aperte per ogni sfida della società o tecnologia abilitante, in modo da lasciare un margine sufficiente a tutti i tipi di idee promettenti, in particolare progetti intersettoriali e interdisciplinari, da finanziare. |
Lo strumento per le PMI fornirà un sostegno semplificato e per fasi. Le tra fasi previste copriranno l'intero ciclo di innovazione: La transizione da una fase all'altra avverrà senza interruzioni purché il progetto delle PMI giustifichi il proseguimento del finanziamento nella fase successiva. Nel contempo ogni fase sarà aperta a tutte le PMI: |
Lo strumento per le PMI fornirà un sostegno semplificato e per fasi. Le tra fasi previste copriranno l'intero ciclo di innovazione: La transizione da una fase all'altra avverrà senza interruzioni purché il progetto delle PMI giustifichi il proseguimento del finanziamento nella fase successiva. Le PMI potranno concorrere direttamente per la fase 2, prescindendo dalla fase 1. Nel contempo ogni fase sarà aperta a tutte le PMI: |
– Fase 1: valutazione della concezione e della fattibilità: |
– Fase 1: valutazione della concezione e della fattibilità: |
Le PMI beneficeranno di finanziamenti per esaminare la fattibilità scientifica o tecnica e il potenziale commerciale di una idea nuova (proof of concept) al fine di sviluppare un progetto di innovazione. In caso di esito positivo di tale valutazione, il finanziamento proseguirà anche nella o nelle fasi successive. |
Le PMI beneficeranno di finanziamenti per esaminare la fattibilità scientifica o tecnica e il potenziale commerciale di una idea nuova (proof of concept) al fine di sviluppare un progetto di innovazione. In caso di esito positivo di tale valutazione, il finanziamento proseguirà anche nella o nelle fasi successive. |
Fase 2: R&S, dimostrazione, prima applicazione commerciale: |
– Fase 2: R&S, dimostrazione, prima applicazione commerciale: |
La ricerca e lo sviluppo beneficeranno di un sostegno incentrato in particolare sulle attività dimostrazione (prove, prototipi, studi di ampliamento di scala, progetti pilota di processi, prodotti e servizi innovativi, verifica delle prestazioni ecc.) e la prima applicazione commerciale. |
L'intera gamma delle attività di ricerca e sviluppo beneficerà di un sostegno tramite un "buono per l'innovazione" che le PMI potranno utilizzare per operare da sole o con uno o più operatori della ricerca (università, centri di ricerca o altre imprese di diversi Stati membri o paesi associati). Anche se saranno privilegiate in particolare le attività dimostrazione (prove, prototipi, studi di ampliamento di scala, progetti pilota di processi, prodotti e servizi innovativi, verifica delle prestazioni ecc.) e la prima applicazione commerciale, saranno possibili anche attività di R&S. |
Fase 3: commercializzazione: |
– Fase 3: commercializzazione: |
Questa fase non prevede finanziamenti diretti diversi dalle attività di sostegno, ma mira a facilitare l'accesso al capitale privato e ad ambienti propizi all'innovazione. Sono previsti collegamenti con gli strumenti finanziari (cfr. parte II, sezione 2 "Accesso al capitale di rischio del presente allegato") ad esempio accordando alle PMI che hanno superato le fasi 1 e/o 2 priorità nell'ambito di una dotazione finanziaria riservata. Le PMI beneficeranno inoltre di misure di sostegno come messa in rete, formazione, tutorato e consulenza. Inoltre questa fase può comportare misure di incentivazione degli appalti precommerciali e degli appalti per soluzioni innovative. |
Questa fase non prevede finanziamenti diretti diversi dalle attività di sostegno, ma mira a facilitare l'accesso al capitale privato e ad ambienti propizi all'innovazione. Sono previsti collegamenti con gli strumenti finanziari (cfr. parte II, sezione 2 "Accesso al capitale di rischio del presente allegato") ad esempio accordando alle PMI che hanno superato le fasi 1 e/o 2 priorità nell'ambito di una dotazione finanziaria riservata. Le PMI beneficeranno inoltre di misure di sostegno come messa in rete, formazione, tutorato e consulenza. Inoltre questa fase può comportare misure di incentivazione degli appalti precommerciali e degli appalti per soluzioni innovative. |
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Lo strumento per le PMI potrà anche servire per gli appalti pubblici precommerciali o quelli riguardanti soluzioni innovative tendenti a soddisfare un'esigenza comune dei committenti pubblici dell'Unione europea identificata seguendo un approccio dall'alto verso il basso. |
La promozione, l'attuazione e il controllo uniformi dello strumento per le PMI, nell'insieme del programma Orizzonte 2020, garantiranno un agevole accesso per le PMI. Basandosi sulle attuali reti di sostegno alle PMI, sarà istituito un meccanismo di tutorato delle PMI per accelerare l'impatto del sostegno fornito. |
La promozione, l'attuazione e il controllo uniformi dello strumento per le PMI, nell'insieme del programma Orizzonte 2020, garantiranno un agevole accesso per le PMI. Al fine di fornire un unico punto di accesso per le piccole e medie imprese, lo strumento per le PMI sarà attuato da un solo organismo, ad esempio un'agenzia esecutiva specializzata. Basandosi sulle attuali reti di sostegno alle PMI e su altri fornitori di servizi di innovazione, sarà istituito un meccanismo di tutorato delle PMI per accelerare l'impatto del sostegno fornito. |
Per promuovere e accompagnare i provvedimenti destinati alle PMI di Orizzonte 2020 sarà istituito un gruppo specifico di parti interessate e di esperti in materia di ricerca e innovazione nelle PMI. |
Per promuovere e accompagnare i provvedimenti destinati alle PMI di Orizzonte 2020 sarà istituito un gruppo specifico di parti interessate e di esperti in materia di ricerca e innovazione nelle PMI. |
3.2. Sostegno specifico |
3.2. Sostegno specifico |
3.2.1. Sostegno per le PMI ad elevata intensità di ricerca |
3.2.1. Sostegno per le PMI a elevata intensità di ricerca |
Un'azione specifica promuoverà l'innovazione orientata al mercato da parte di PMI che effettuano attività di R&S. L'azione è destinata alle PMI ad alta intensità di ricerca in settori di alta tecnologia che devono dimostrare la loro capacità di valorizzare commercialmente i risultati dei progetti. |
Un'azione specifica promuoverà l'innovazione orientata al mercato da parte di PMI che effettuano attività di R&S. L'azione è destinata alle PMI ad alta intensità di ricerca in settori di alta tecnologia che devono dimostrare la loro capacità di valorizzare commercialmente i risultati dei progetti. |
L'azione riguarderà tutti gli aspetti della scienza e della tecnologia con un approccio ascendente per rispondere alle esigenze delle PMI che effettuano attività di R&S. |
L'azione riguarderà tutti gli aspetti della scienza e della tecnologia con un approccio ascendente per rispondere alle esigenze delle PMI che effettuano attività di R&S. |
L'azione sarà attuata da un'iniziativa articolo 185 del TFUE sulla base del programma congiunto Eurostars, riorientandolo in funzione della valutazione intermedia. |
L'azione sarà attuata da un'iniziativa articolo 185 del TFUE sulla base del programma congiunto Eurostars, riorientandolo in funzione della valutazione intermedia. |
3.2.2. Rafforzare la capacità di innovazione delle PMI |
3.2.2. Razionalizzare il sostegno alle PMI e rafforzare la capacità di innovazione delle stesse |
Beneficeranno di finanziamenti le attività a sostegno dell'attuazione e dell'integrazione delle misure specifiche a favore delle PMI nel programma "Orizzonte 2020", in particolare per migliorare la capacità di innovazione delle PMI. Queste attività possono comprendere azioni di sensibilizzazione, informazione e diffusione, attività di formazione e mobilità, attività di rete e scambio di migliori pratiche, messa a punto di meccanismi di sostegno all'innovazione di elevata qualità e servizi a forte valore aggiunto europeo per le PMI (ad esempio proprietà intellettuale e gestione dell'innovazione, trasferimento di conoscenze, utilizzo innovativo delle TIC e competenze informatiche nelle PMI), oltre ad attività di assistenza per aiutare le PMI a mettersi in contatto con partner di ricerca e innovazione in tutta l'Unione, consentendo loro di trarre vantaggi dalle tecnologie e di sviluppare la loro capacità di innovazione. Le organizzazioni intermedie che rappresentano gruppi di PMI innovative saranno invitate a realizzare attività di innovazione intersettoriali e transregionali con PMI che possiedono competenze complementari, al fine di sviluppare nuove catene di valore industriali. |
Beneficeranno di finanziamenti le attività a sostegno dell'attuazione e dell'integrazione delle misure specifiche a favore delle PMI nel programma "Orizzonte 2020", in particolare per migliorare la capacità di innovazione delle PMI. Queste attività possono comprendere azioni di sensibilizzazione, informazione e diffusione, attività di formazione e mobilità, attività di rete e scambio di migliori pratiche, messa a punto di meccanismi di sostegno all'innovazione di elevata qualità e servizi a forte valore aggiunto europeo per le PMI (ad esempio proprietà intellettuale e gestione dell'innovazione, trasferimento di conoscenze, utilizzo innovativo delle TIC e competenze informatiche nelle PMI), oltre ad attività di assistenza per aiutare le PMI a mettersi in contatto con partner di ricerca e innovazione in tutta l'Unione, consentendo loro di trarre vantaggi dalle tecnologie e di sviluppare la loro capacità di innovare e di incorporare innovazioni nonché di trasformare i risultati della ricerca in prodotti, processi e servizi innovativi. |
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Le organizzazioni intermedie che rappresentano gruppi di PMI innovative saranno invitate a realizzare attività di innovazione intersettoriali e transregionali con PMI che possiedono competenze complementari, al fine di sviluppare nuove catene di valore industriali. |
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Orizzonte 2020 deve inoltre promuovere in generale una maggiore partecipazione delle PMI alla governance del programma, in particolare per quanto concerne la partecipazione alla definizione dei programmi di ricerca e la realizzazione di partenariati pubblico-privato. |
Si cercheranno le sinergie con la politica di coesione dell'Unione nell'ambito di strategie nazionali e regionali d'innovazione, ai fini di una specializzazione intelligente. |
Si cercheranno le sinergie con la politica di coesione dell'Unione nell'ambito di strategie nazionali e regionali d'innovazione, ai fini di una specializzazione intelligente. Tali sinergie possono anche basarsi sull'esperienza nazionale e regionale di tipo ascendente acquisita con Eureka ed Eurostars nelle azioni di sostegno alle attività di ricerca e di innovazione delle PMI. |
È previsto un rafforzamento del nesso con la rete Enterprise Europe (nell'ambito del programma per la competitività delle imprese e delle PMI). Il sostegno potrebbe spaziare da servizi perfezionati di informazione e consulenza mediante attività di tutorato, coaching e attività di ricerca di partner per le PMI che intendono sviluppare progetti di innovazione transfrontalieri, a servizi di sostegno all'innovazione. Così si consoliderà l'approccio dello "sportello unico" della rete Enterprise Europe per sostenere le PMI, insieme ad una forte presenza regionale e locale della rete. |
È previsto un rafforzamento del nesso con la rete Enterprise Europe (nell'ambito del programma per la competitività delle imprese e delle PMI). Il sostegno potrebbe spaziare da servizi perfezionati di informazione e consulenza mediante attività di tutorato, coaching e attività di ricerca di partner per le PMI che intendono sviluppare progetti di innovazione transfrontalieri, a servizi di sostegno all'innovazione. Così si consoliderà l'approccio dello "sportello unico" della rete Enterprise Europe per sostenere le PMI, insieme ad una forte presenza regionale e locale della rete. |
3.2.3. Sostegno all'innovazione orientata sul mercato |
3.2.3. Sostegno all'innovazione orientata sul mercato |
Si tratta di sostenere l'innovazione orientata al mercato al fine di rafforzare la capacità di innovazione delle imprese, migliorando le condizioni quadro dell'innovazione e affrontando gli ostacoli specifici che impediscono la crescita di imprese innovative, in particolare le PMI e le imprese di dimensioni intermedie con potenziale di crescita rapida. Beneficeranno di finanziamenti anche il sostegno specializzato a favore dell'innovazione (ad es. valorizzazione della proprietà intellettuale, reti di committenti, sostegno alle agenzie di trasferimento tecnologico, concezione strategica) e lo studio delle politiche pubbliche in relazione all'innovazione. |
Si tratta di sostenere l'innovazione orientata al mercato al fine di rafforzare la capacità di innovazione delle imprese, migliorando le condizioni quadro dell'innovazione e affrontando gli ostacoli specifici che impediscono la crescita di imprese innovative, in particolare le PMI e le imprese di dimensioni intermedie con potenziale di crescita rapida. Beneficeranno di finanziamenti anche il sostegno specializzato a favore dell'innovazione (ad es. assistenza alla registrazione e valorizzazione della proprietà intellettuale, reti di committenti, sostegno alle agenzie di trasferimento tecnologico, concezione strategica, sviluppo di cluster) e lo studio delle politiche pubbliche in relazione all'innovazione. |
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3.2.3 bis. Sostenere il trasferimento della conoscenza e della tecnologia dalla ricerca pubblica al mercato |
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L'obiettivo è sostenere i processi di trasferimento tra il settore della ricerca pubblica e quello delle PMI innovative, come strumento efficace per trasferire al mercato i risultati della ricerca e le invenzioni realizzate dalle università e dai centri di ricerca. |
Emendamento 58 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto -1 (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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-1. Scienza con e per la società: una sfida trasversale |
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Per costruire un efficace dialogo fra scienza e società, per avviare nuovi talenti alla scienza e per coniugare l'eccellenza scientifica con la consapevolezza e la responsabilità sociali, saranno sostenute le attività di seguito descritte. Esse sono finalizzate a integrare le azioni esistenti a livello di Stati membri in maniera orizzontale rispetto alla totalità di Orizzonte 2020. |
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- Carriere scientifiche e tecnologiche attraenti per giovani studenti: promuovere le carriere nel campo della scienza, della tecnologia e dell'ingegneria nelle scuole; apertura delle università ai giovani studenti; promozione di un'interazione duratura fra scuole e istituti di ricerca nonché fra gli studenti e le loro famiglie e gli insegnanti/i ricercatori di materie scientifiche. |
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- Parità di genere in entrambe le sue dimensioni: garantire la parità di genere nelle carriere di ricerca e nei processi decisionali e introdurre considerazioni di genere nello sviluppo della ricerca; promuovere l'uguaglianza di genere in particolare favorendo cambiamenti a livello di organizzazione degli istituti di ricerca nonché di contenuto e impostazione delle attività di ricerca. |
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- Integrazione della società nelle tematiche della scienza e dell'innovazione: dare a tutti gli attori sociali gli strumenti per intervenire nel ciclo della ricerca e dell'innovazione nonché per promuovere la ricerca e l'innovazione interdisciplinari al fine di aumentare la qualità, la pertinenza, l'accettabilità e la sostenibilità dei risultati in materia di innovazione grazie all'integrazione degli interessi e dei valori della società; sostenere in particolare la partecipazione dei cittadini e delle organizzazioni della società civile nelle attività di ricerca e innovazione; stimolare l'interesse della società alle tematiche della scienza e dell'innovazione; monitorare la percezione della scienza da parte dei cittadini e sostenerne il coinvolgimento nelle questioni attinenti allo sviluppo della scienza e della tecnologia. |
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- Promozione dell'impegno nella scienza da parte dei cittadini: una società scientificamente alfabetizzata, responsabile e creativa non potrà che trarre vantaggio dalla promozione di adeguati metodi di didattica scientifica e dalla ricerca in proposito in quanto elementi che contribuiscono a una migliore istruzione scientifico-tecnologica formale e informale, ad attività scientifiche basate su progetti e alla creazione di reti fra scienziati e non scienziati a livello nazionale, europeo e internazionale. |
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- Libero accesso ai risultati e ai dati scientifici per accrescere l'eccellenza scientifica e la competitività economica: promuovere una base di dati unica contenente tutti i progetti di ricerca finanziati a livello europeo. Le autorità nazionali e regionali responsabili dei finanziamenti saranno esortate a condividere le medesime informazioni per i progetti nazionali/regionali. Sarà promossa l'inclusione dei dati scientifici in tale base di dati. |
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- Governance per lo sviluppo di una ricerca e di un'innovazione responsabili: delineare la governance per lo sviluppo di una ricerca e di un'innovazione responsabili impegnando tutti i soggetti interessati (ricercatori, autorità pubbliche, industria), promuovendo il ruolo della competenza scientifica nei processi decisionali e in particolare la partecipazione di scienziati e organizzazioni di ricerca indipendenti alle controversie della società e ai connessi problemi di gestione del rischio. In collaborazione con le competenti organizzazioni internazionali, sarà promossa l'elaborazione di un quadro deontologico per la ricerca e l'innovazione basato su principi etici fondamentali, inclusi quelli sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali e da tutte le pertinenti norme e convenzioni dell'Unione europea. Dovrà anche essere preso in considerazione il parere espresso dal Gruppo europeo di etica delle scienze e delle nuove tecnologie. |
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- Conoscenze in materia di comunicazione scientifica: al fine di migliorare la diffusione delle conoscenze all'interno della comunità scientifica e tra il pubblico in generale, saranno ulteriormente sviluppati l'accessibilità e l'uso dei risultati della ricerca finanziata con risorse pubbliche. Ciò accrescerà le conoscenze in fatto di comunicazione scientifica in vista di un miglioramento della qualità e dell'efficacia delle interazioni fra scienziati, media e pubblico nonché della promozione di una più ampia partecipazione dei cittadini come soggetti interessati attivi e, laddove possibile nonché opportuno, come partecipanti alla ricerca. |
Emendamento 59 Proposta di decisione Allegato 1 – parte 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Sfide per la società |
Sfide per la società |
1. Salute, evoluzione demografica e benessere |
1. Salute, evoluzione demografica e benessere |
La promozione efficace della salute, fondata su una base solida di elementi fattuali, consente di prevenire le malattie e migliorare il benessere, all'insegna dell'efficacia dei costi. La promozione della salute e la prevenzione delle malattie dipendono anche da una comprensione delle determinanti della salute, da strumenti efficaci di prevenzione, come i vaccini, da una sorveglianza e una preparazione effettive in materia di salute e malattie e da adeguati programmi di screening. |
La promozione efficace della salute, fondata su una base solida di elementi fattuali, consente di prevenire le malattie e migliorare il benessere nonché di ridurre la disabilità, la dipendenza e l'esclusione sociale, all'insegna dell'efficacia dei costi. La promozione della salute e la prevenzione delle malattie dipendono anche da una comprensione delle determinanti della salute, da strumenti efficaci di prevenzione, come i vaccini, da una sorveglianza e una preparazione effettive in materia di salute e malattie e da adeguati programmi di screening nonché da un'assistenza sanitaria migliore, integrata e incentrata sul paziente. Occorre tenere conto anche delle dimensioni culturale, sociale, comportamentale e psicologica della salute. Le scienze sociali e umane svolgono quindi un ruolo importante in termini di comprensione della salute e del benessere. |
Il successo degli sforzi volti a prevenire, gestire, curare e guarire le malattie, le disabilità e le perdite di funzionalità presuppone una comprensione generale delle cause, dei processi e degli impatti in gioco, nonché dei fattori alla base delle buone condizioni di salute e del benessere. Un'adeguata condivisione dei dati e il collegamento di questi dati con studi di coorte reali su larga scala sono fondamentali, così come l'attuazione in campo clinico dei risultati della ricerca, in particolare attraverso le sperimentazioni cliniche. |
Il successo degli sforzi volti a prevenire, gestire, curare e guarire le malattie, le disabilità e le perdite di funzionalità, così come l'analisi del tenore di vita dei cittadini anziani, presuppongono una comprensione generale delle cause, dei processi e degli impatti in gioco, nonché dei fattori alla base delle buone condizioni di salute e del benessere. Un'adeguata condivisione dei dati e il collegamento di questi dati con studi di coorte reali su larga scala sono fondamentali, così come l'attuazione in campo clinico dei risultati della ricerca, in particolare attraverso le sperimentazioni cliniche. |
Il peso crescente delle malattie e delle invalidità nel contesto dell'invecchiamento della popolazione pone un'ulteriore pressione sui settori sanitari e di assistenza. Per garantire cure sanitarie efficaci per la popolazione di tutte le fasce di età, occorrono ulteriori sforzi per migliorare il processo decisionale in materia di prevenzione e terapia, reperire le migliori pratiche nel settore sanitario e sostenerne la diffusione, sostenere l'integrazione delle cure e l'adozione di innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali, consentendo alle persone anziane in particolare di rimanere attive e indipendenti. In questo modo si contribuirà ad aumentare e prolungare la durata del loro benessere fisico, sociale e mentale. |
Il peso crescente delle malattie, in particolare quelle croniche, e delle invalidità nel contesto dell'invecchiamento della popolazione pone un'ulteriore pressione non solo sui settori sanitari e di assistenza ma anche sulla ricerca e lo sviluppo nel campo dell'innovazione sociale. Per garantire cure sanitarie efficaci per la popolazione di tutte le fasce di età, occorrono sforzi volti a migliorare e accelerare il processo decisionale e la sensibilizzazione in materia di prevenzione delle malattie e terapia, riabilitazione e rieducazione per reperire le migliori pratiche nel settore sanitario e sostenerne la diffusione, sostenere l'integrazione delle cure, anche per quanto concerne gli interventi di medicina complementare e alternativa, e l'adozione di innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali che consentano alle persone anziane, in particolare, di rimanere attive e indipendenti, nel pieno rispetto delle loro scelte a livello di assistenza sanitaria. In questo modo si contribuirà ad aumentare e prolungare la durata del loro benessere fisico, sociale, economico e mentale. Occorre prestare particolare attenzione alle malattie croniche, come il cancro, le malattie cardiovascolari, reumatiche e muscoloscheletriche, il diabete, le malattie respiratorie e quelle mentali. |
Tutte queste attività saranno svolte in modo da fornire un sostegno lungo l'intero ciclo della ricerca e dell'innovazione, da rafforzare la competitività delle industrie europee e da creare nuove opportunità di mercato. |
Tutte queste attività saranno svolte in modo da fornire un sostegno lungo l'intero ciclo della ricerca e dell'innovazione, anche per quanto concerne il sostegno all'eccellenza nella ricerca di base in ambito sanitario, e da rafforzare la competitività delle industrie e delle PMI europee nonché lo sviluppo di nuove opportunità di mercato grazie a un'impostazione incentrata sul paziente. |
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I programmi e i progetti che rientrano nella tematica in questione devono coordinare i rispettivi piani di ricerca con le infrastrutture di ricerca dell'ESFRI e avvalersene. Al fine di favorire il coordinamento strategico della ricerca e dell'innovazione in ambito sanitario nel quadro di Orizzonte 2020 e promuovere la ricerca medica transnazionale, sarà istituito il corrispondente comitato scientifico strategico per la sanità. Si tratterà di uno sforzo coordinato a livello europeo che rafforzerà le capacità scientifiche e umane della ricerca in materia di sanità. |
Le attività specifiche sono descritte qui di seguito. |
Le attività specifiche sono descritte qui di seguito. |
1.1. Comprendere le determinanti della salute, migliorare la promozione della salute e la prevenzione delle malattie |
1.1. Comprendere le determinanti della salute, migliorare la promozione della salute e la prevenzione delle malattie |
Una conoscenza più approfondita delle determinanti della salute è necessaria per ricavare elementi fattuali in materia di promozione della salute e prevenzione delle malattie per sviluppare indicatori completi per la salute e il benessere nell'Unione. Saranno studiati i fattori ambientali, comportamentali (stile di vita), socioeconomici e genetici, nella loro più ampia accezione. Le strategie comprenderanno studi di coorte a lungo termine e il loro collegamento con i dati ricavati dalla ricerca "-omica", e altri metodi. |
Una conoscenza più approfondita delle determinanti della salute è necessaria per ricavare elementi fattuali in materia di promozione della salute, benessere e prevenzione delle malattie, anche al fine di riuscire a sviluppare indicatori completi per la salute e il benessere nell'Unione e nel mondo. Saranno studiati i fattori ambientali, occupazionali, comportamentali (compreso lo stile di vita), biologici, socioeconomici, patogeni e genetici nella loro più ampia accezione. Le strategie comprenderanno studi di coorte a lungo termine e il loro collegamento con i dati ricavati dalla ricerca "-omica", e altri metodi. |
In particolare, una conoscenza più approfondita dell'ambiente in quanto determinante della salute richiederà approcci integrati che comprendono la biologia molecolare, l'epidemiologia e la tossicologia per studiare i rapporti tra salute e ambiente, le modalità di azione delle sostanze chimiche, le esposizioni combinate all'inquinamento e ad altri fattori di stress ambientali e climatici, i test tossicologici integrati e i metodi alternativi alla sperimentazione animale. Sono necessari approcci innovativi alla valutazione dell'esposizione basati sull'utilizzazione della nuova generazione di biomarcatori fondati sulle scienze "-omiche", l'epigenetica, il biomonitoraggio umano, la valutazione delle esposizioni personali e la modellizzazione per comprendere le esposizioni combinate, cumulative ed emergenti, integrando i fattori socioeconomici e comportamentali. Si incentiverà il miglioramento dei collegamenti con i dati ambientali attraverso sistemi di informazione avanzata. |
In particolare, una conoscenza più approfondita dell'ambiente in quanto determinante della salute richiederà approcci integrati applicabili all'uomo che comprendano la biologia molecolare, l'epidemiologia e la tossicologia per studiare i rapporti tra salute e ambiente nonché per chiarire i meccanismi alla base delle malattie e della tossicità umana, le modalità di azione delle sostanze chimiche, le esposizioni combinate all'inquinamento e ad altri fattori di stress ambientali e climatici, i test tossicologici integrati e i metodi alternativi alla sperimentazione animale. Sono necessari approcci innovativi alla valutazione dell'esposizione basati sull'utilizzazione della nuova generazione di biomarcatori applicabili all'uomo e fondati sulle scienze "-omiche", l'epigenetica, il biomonitoraggio umano, la valutazione delle esposizioni personali e la modellizzazione per comprendere le esposizioni combinate, cumulative ed emergenti, integrando i fattori socioeconomici e comportamentali. Si incentiverà il miglioramento dei collegamenti con i dati ambientali attraverso sistemi di informazione avanzata. |
In questo modo, si potranno valutare le politiche e i programmi esistenti e previsti, fornendo loro un sostegno politico. Analogamente, si potranno mettere a punto interventi sui comportamenti più adeguati e programmi di prevenzione e educazione, anche per informare meglio in materia di alimentazione, di vaccinazione e di altri interventi di assistenza primaria. |
In questo modo, si potranno valutare le politiche e i programmi esistenti e previsti, fornendo loro un sostegno politico. Analogamente, si potranno mettere a punto interventi sui comportamenti più adeguati e programmi di prevenzione e educazione, anche per informare meglio in materia di alimentazione, di vaccinazione e di altri interventi di assistenza primaria. Si potranno sviluppare approcci che integrino la salute in tutti gli ambiti (ad esempio per quanto concerne l'ambiente e il luogo di lavoro) per ridurre al minimo i fattori di rischio. |
1.2. Sviluppo di programmi di screening efficaci e miglioramento della valutazione della predisposizione alle malattie |
1.2. Sviluppo di programmi di screening efficaci e miglioramento della valutazione della predisposizione alle malattie |
Lo sviluppo di programmi di screening dipende dall'identificazione di biomarcatori precoci del rischio e dell'insorgenza della malattia, e il loro impiego dipende dalla sperimentazione e dalla convalida di metodi e programmi di screening. L'individuazione di individui e di popolazioni ad alto rischio di malattie consentirà di elaborare strategie personalizzate, "a strati" e collettive per lo sviluppo di strategie di prevenzione efficaci ed efficienti. |
Lo sviluppo di programmi di screening dipende dall'identificazione di biomarcatori precoci del rischio e dell'insorgenza della malattia, e il loro impiego dipende dalla sperimentazione e dalla convalida di metodi e programmi di screening. L'individuazione di individui e di popolazioni ad alto rischio di malattie consentirà di elaborare strategie personalizzate, "a strati" e collettive per lo sviluppo di strategie di prevenzione efficaci ed efficienti. |
1.3. Migliorare la sorveglianza e la preparazione |
1.3. Migliorare la sorveglianza e la preparazione |
Le popolazioni umane sono minacciate da infezioni nuove ed emergenti (in particolare quelle derivanti dai cambiamenti climatici), dalla resistenza ai farmaci conto agenti patogeni esistenti e da altre conseguenze dirette e indirette dei cambiamenti climatici. Per la modellizzazione delle epidemie, per un'efficace risposta contro la pandemie, per combattere le malattie non infettive e le conseguenze dei cambiamenti climatici occorre migliorare i metodi di sorveglianza, le reti di allarme rapido, l'organizzazione dei servizi sanitari e le campagne di preparazione. Occorre inoltre impegnarsi per mantenere e rafforzare le capacità di combattere le malattie infettive resistenti ai farmaci. |
Le popolazioni umane sono minacciate da infezioni nuove ed emergenti (in particolare quelle derivanti dai cambiamenti climatici), dalla resistenza ai farmaci conto agenti patogeni esistenti e da altre conseguenze dirette e indirette dei cambiamenti climatici. Per la modellizzazione delle epidemie, per un'efficace risposta contro le pandemie, per combattere le malattie non infettive e le conseguenze dei cambiamenti climatici occorre migliorare le teorie matematiche di previsione, i metodi di sorveglianza, le reti di allarme rapido, l'organizzazione dei servizi sanitari e le campagne di preparazione. Occorre inoltre impegnarsi per mantenere e rafforzare le capacità di combattere le malattie infettive resistenti ai farmaci. Per poter affrontare tali sfide globali, l'UE, collaborando con i paesi interessati, attuerà misure intese a conseguire risultati concreti in materia di politica sanitaria, migliorando i servizi di assistenza sanitaria e sostenendo le proprie capacità di ricerca. |
1.4. Comprendere le malattie |
1.4. Comprendere le malattie |
Occorre comprendere meglio la salute e le malattie nelle persone di tutte le età, in modo da mettere a punto misure di prevenzione, di diagnosi e di trattamento nuove e migliori. La ricerca interdisciplinare e traslazionale sulla fisiopatologia delle malattie è fondamentale per migliorare la comprensione di tutti gli aspetti del processo della malattia, compresa una riclassificazione delle variazioni normali e della malattia, sulla base di dati molecolari, e per convalidare ed utilizzare i risultati della ricerca in applicazioni cliniche. |
Occorre comprendere meglio la salute e le malattie nelle persone di tutte le età, in modo da mettere a punto misure di prevenzione, di diagnosi e di trattamento nuove e migliori. L'eccellenza nella ricerca di base nonché la ricerca interdisciplinare e traslazionale sulla fisiopatologia delle malattie sono fondamentali per migliorare la comprensione di tutti gli aspetti del processo della malattia, compresa una riclassificazione delle variazioni normali e della malattia, sulla base di dati molecolari, e per convalidare e utilizzare i risultati della ricerca in applicazioni cliniche. |
Il sostegno alla ricerca comprende e incentiva lo sviluppo e l'impiego di strumenti e approcci nuovi per la generazione di dati biomedici e include le scienze "-omiche", le strategie mediche "sistemiche" e i metodi di high throughput (alta produttività). Queste attività richiederanno uno stretto collegamento tra la ricerca di base e la ricerca clinica e gli studi di coorte a lungo termine (e i rispettivi settori di ricerca) già menzionati. Saranno indispensabili anche legami stretti con le infrastrutture di ricerca e mediche (basi di dati, biobanche ecc.) per la standardizzazione, l'immagazzinamento, la condivisione e l'accesso ai dati, indispensabili per massimizzare l'utilità dei dati e per incoraggiare modalità più innovative ed efficaci di analisi e di combinazione di serie di dati. |
Il sostegno alla ricerca comprende e incentiva lo sviluppo e l'impiego di strumenti e approcci nuovi per la generazione di dati biomedici e include le scienze "-omiche", le strategie mediche "sistemiche" e i metodi di high throughput (alta produttività) Queste attività richiederanno uno stretto collegamento tra la ricerca di base e la ricerca clinica e gli studi di coorte a lungo termine (e i rispettivi settori di ricerca) già menzionati. Saranno indispensabili anche legami stretti con le infrastrutture di ricerca e mediche (basi di dati, biobanche ecc.) per la standardizzazione, l'immagazzinamento, la condivisione e l'accesso ai dati, indispensabili per massimizzare l'utilità dei dati e per incoraggiare modalità più innovative ed efficaci di analisi e di combinazione di serie di dati. |
1.5. Sviluppo di vaccini preventivi più efficaci |
1.5. Sviluppo di vaccini e farmaci preventivi nuovi e più efficaci; |
Si avverte l'esigenza di vaccini preventivi più efficaci (o di mezzi di prevenzione alternativi) o di meccanismi di vaccinazione basati su elementi concreti per una gamma più ampia di malattie. Ciò presuppone una migliore comprensione della malattia, dei processi patologici e delle epidemie, sulla base di prove cliniche e degli studi associati. |
Si avverte l'esigenza di vaccini e farmaci preventivi più efficaci (o di mezzi di prevenzione alternativi) o di meccanismi di vaccinazione basati su elementi concreti per una gamma più ampia di malattie, incluse quelle legate alla povertà come l'AIDS, la tubercolosi, la malaria e le malattie trascurate. Ciò presuppone una migliore comprensione della malattia, dei processi patologici e delle epidemie, sulla base di prove cliniche e degli studi associati. |
1.6. Migliorare i metodi diagnostici |
1.6. Migliorare i metodi diagnostici |
Per mettere a punto metodi diagnostici nuovi e più efficaci occorre comprendere meglio la salute, le malattie e i processi patologici in tutte le fasce d'età. Si svilupperanno tecnologie innovative ed esistenti al fine di migliorare sensibilmente il decorso delle malattie grazie a diagnosi più precoci e precise che consentiranno di mettere a punto trattamenti più mirati. |
Per mettere a punto metodi diagnostici nuovi e più efficaci, anche per quanto concerne quelli in vitro e per immagini, occorre comprendere meglio la salute, le malattie e i processi patologici in tutte le fasce d'età. Si svilupperanno tecnologie innovative ed esistenti tali da poter essere adattate a diverse condizioni ambientali e socioeconomiche, al fine di garantire diagnosi più precoci e precise che consentiranno di mettere a punto trattamenti mirati migliori e più accessibili nelle fasi di preospedalizzazione e ospedalizzazione. Saranno individuate le mutazioni che causano malattie genetiche e sarà aumentata in misura significativa la disponibilità di test diagnostici. |
1.7. Utilizzo della medicina in silico per migliorare la gestione e la previsione delle malattie |
1.7. Utilizzo della medicina in silico per migliorare la gestione e la previsione delle malattie |
La simulazione su computer, con l'impiego di dati relativi al paziente e sulla base di approcci di medicina sistemica e di modellizzazione fisiologica, può essere utilizzata per prevedere la predisposizione alle malattie, l'evoluzione delle malattie e le possibilità di successo delle cure mediche. La simulazione basata su modelli può essere utilizzata per le prove cliniche, la prevedibilità della reazione al trattamento e la personalizzazione e l'ottimizzazione del trattamento. |
La simulazione su computer, con l'impiego di dati relativi al paziente e sulla base di approcci di medicina sistemica e di modellizzazione fisiologica, può essere utilizzata per prevedere la predisposizione alle malattie, l'evoluzione delle malattie e le possibilità di successo delle cure mediche. La simulazione basata su modelli può essere utilizzata per le prove cliniche, la prevedibilità della reazione al trattamento e la personalizzazione e l'ottimizzazione del trattamento. |
1.8. Trattamento delle malattie |
1.8. Sviluppo di cure adeguate e trattamento delle malattie |
Occorre sostenere il perfezionamento delle tecnologie di sostegno trasversali per i medicinali, i vaccini e altri approcci terapeutici, in particolare i trapianti e le terapie geniche e cellulari; l'aumento del successo dei processi di sviluppo di medicinali e vaccini (ivi compresi i metodi di sostituzione delle prove di sicurezza e di efficacia classiche, con lo sviluppo, ad esempio, di nuovi metodi); lo sviluppo di approcci fondati sulla medicina rigenerativa, ivi compresi gli approcci fondati sulle cellule staminali; lo sviluppo di sistemi e dispositivi medici e di assistenza perfezionati; il mantenimento e il rafforzamento della nostra capacità di combattere contro le malattie trasmissibili, rare, gravi e croniche e la realizzazione di interventi medici basati sulla disponibilità di farmaci antimicrobici efficaci; e lo sviluppo di approcci globali per il trattamento delle comorbilità a tutte le età e per evitare la polifarmacia. Questi miglioramenti agevoleranno lo sviluppo di cure nuove, più efficienti, efficaci e sostenibili per le malattia e la gestione delle disabilità. |
Occorre sostenere il perfezionamento delle tecnologie di sostegno trasversali per i medicinali, le bioterapie, i vaccini e altri approcci terapeutici, in particolare i trapianti e le terapie geniche e cellulari; l'aumento del successo dei processi di sviluppo di medicinali e vaccini (ivi compresi i metodi di sostituzione delle prove di sicurezza e di efficacia classiche, con lo sviluppo, ad esempio, di nuovi metodi); lo sviluppo di approcci fondati sulla medicina rigenerativa, ivi compresi gli approcci fondati sulle cellule staminali; lo sviluppo di sistemi e dispositivi medici e di assistenza perfezionati; il miglioramento delle cure palliative; il mantenimento e il rafforzamento della nostra capacità di combattere contro le malattie trasmissibili, legate alla povertà, trascurate, rare, gravi e croniche e la realizzazione di interventi medici basati sulla disponibilità di farmaci antimicrobici efficaci; e lo sviluppo di approcci globali per il trattamento delle comorbilità a tutte le età e per evitare la polifarmacia. Questi miglioramenti agevoleranno lo sviluppo di cure nuove, più efficienti e adeguate, efficaci e sostenibili per le malattia e la gestione delle disabilità, sia all'interno che all'esterno delle strutture ospedaliere. La ricerca dovrà consentire di migliorare le terapie avanzate e le terapie cellulari, concentrandosi sul trattamento delle malattie croniche. |
1.9. Trasferire le conoscenze nella pratica clinica e azioni di innovazione evolutive |
1.9. Trasferire le conoscenze nella pratica clinica e azioni di innovazione evolutive |
Si finanzieranno le sperimentazioni cliniche che consentono di trasferire le conoscenze biomediche in applicazioni per i pazienti, anche per migliorare le pratiche. Citiamo ad esempio lo sviluppo di metodologie perfezionate che consentano di orientare le sperimentazioni su gruppi di popolazioni pertinenti, ivi compresi quelli che soffrono di altre malattie concomitanti e/o sono già sottoposti a trattamento, la determinazione dell'efficacia comparativa degli interventi e delle soluzioni, il maggior ricorso alle basi dati e alle cartelle cliniche elettroniche come fonti di dati per le sperimentazioni e il trasferimento delle conoscenze. Analogamente sono previsti finanziamenti per il trasferimento di altri tipi di interventi come quelli legati alla vita autonoma in ambienti reali. |
Si finanzieranno le sperimentazioni cliniche che consentono di trasferire le conoscenze biomediche in applicazioni per i pazienti, anche per migliorare le pratiche. Citiamo ad esempio lo sviluppo di metodologie perfezionate che consentano di orientare le sperimentazioni su gruppi di popolazioni pertinenti, ivi compresi quelli che soffrono di malattie rare, altre malattie concomitanti e/o sono già sottoposti a trattamento, la determinazione dell'efficacia comparativa degli interventi e delle soluzioni, il maggior ricorso alle basi dati e alle cartelle cliniche elettroniche come fonti di dati per le sperimentazioni e il trasferimento delle conoscenze. Occorre garantire un sostegno specifico per lo sviluppo preclinico e/o clinico di sostanze che potrebbero chiaramente soddisfare esigenze mediche in gran parte insoddisfatte, ad esempio per quanto concerne determinati medicinali orfani. Analogamente sono previsti finanziamenti per il trasferimento di altri tipi di interventi come quelli legati alla vita autonoma in ambienti reali. I principi etici, e in particolare la dichiarazione di Helsinki, esigono la pubblicazione dei dati derivanti da tutte le attività di ricerca condotte su esseri umani. |
1.10. Migliore utilizzazione e dei dati sanitari |
1.10. Migliore raccolta e utilizzazione dei dati sanitari e delle tecniche di analisi dei dati standardizzati |
L'integrazione di infrastrutture e di strutture e fonti di dati (ivi comprese quelle derivanti da studi di coorte, da protocolli, dalla raccolta di dati, da indicatori ecc.) e la standardizzazione, l'interoperabilità, lo stoccaggio, la condivisione e l'accessibilità dei dati beneficeranno di un sostegno per consentire l'adeguata valorizzazione di questi dati. Occorre prestare attenzione al trattamento dei dati, alla gestione delle conoscenze, alla modelizzazione e alla visualizzazione. |
L'integrazione di infrastrutture e di strutture e fonti di dati (ivi comprese quelle derivanti da studi di coorte, da protocolli, dalla raccolta di dati, da indicatori ecc.) e la standardizzazione, l'interoperabilità, lo stoccaggio, la condivisione e l'accessibilità dei dati beneficeranno di un sostegno per consentire l'adeguata valorizzazione di questi dati. Occorre prestare attenzione al trattamento dei dati, alla gestione delle conoscenze, alla modelizzazione e alla visualizzazione, nonché ai meccanismi che garantiscono la sostenibilità a lungo termine di tali infrastrutture, al fine di utilizzare al meglio le risorse. |
1.11. Miglioramento degli strumenti e dei metodi scientifici a sostegno dell'elaborazione delle politiche e della regolamentazione |
1.11. Miglioramento degli strumenti e dei metodi scientifici a sostegno dell'elaborazione delle politiche e della regolamentazione |
Occorre sostenere lo sviluppo di strumenti, di metodi e di statistiche scientifiche che permettano una valutazione rapida, accurata e predittiva della sicurezza, dell'efficacia e della qualità delle tecnologie sanitarie, tra cui i nuovi medicinali, le terapie avanzate e i dispositivi medici. Ciò è particolarmente importante per i nuovi sviluppi in settori come i vaccini, le terapie cellulari/tissutali e geniche, i trapianti, la produzione specialistica, le biobanche, i nuovi dispositivi medici, le procedure diagnostiche/di trattamento, test genetici, interoperabilità e e-sanità, ivi compresi gli aspetti della privacy. Analogamente, è necessario un sostegno a favore di metodologie perfezionate di valutazione dei rischi, strategie di sperimentazione e strategie legate all'ambiente e alla sanità. Occorre inoltre sostenere lo sviluppo di metodi pertinenti per agevolare la valutazione degli aspetti etici di suddetti settori. |
Occorre sostenere lo sviluppo, l'integrazione e l'utilizzo di strumenti, di statistiche e di metodi scientifici che permettano una valutazione rapida, accurata e predittiva della sicurezza, dell'efficacia e della qualità delle tecnologie sanitarie, tra cui i nuovi medicinali, le terapie avanzate e i dispositivi medici. Ciò è particolarmente importante per i nuovi sviluppi in settori come i vaccini, le terapie cellulari/tissutali e geniche, i trapianti, la produzione specialistica, le biobanche, i nuovi dispositivi medici, le procedure diagnostiche/di trattamento, i test genetici, l'interoperabilità, la telemedicina e l'e-sanità, ivi compresi gli aspetti della privacy. Analogamente, è necessario un sostegno a favore di metodologie perfezionate di valutazione dei rischi, strategie di sperimentazione e strategie legate all'ambiente e alla sanità che comprendano valutazioni di sicurezza precliniche più efficienti e predittive (ovvero un approccio coerente combinato con altri approcci non basati su animali o riduttivi). Occorre inoltre sostenere lo sviluppo di metodi pertinenti per agevolare la valutazione degli aspetti etici di suddetti settori. |
1.12. Invecchiamento attivo, vita indipendente e assistita |
1.12. Invecchiamento sano e attivo, vita indipendente e assistita |
Sono necessari lavori avanzati e applicati di ricerca e di innovazione multidisciplinari in collaborazione con le scienze comportamentali, gerontologiche, digitali e di altro tipo in vista di soluzioni di facile uso caratterizzate da un adeguato rapporto costi-efficacia per garantire agli anziani o alle persone disabili una vita quotidiana, indipendente e assistita (a casa, sul posto di lavoro ecc.). Ciò vale in una varietà di contesti e riguarda tecnologie, sistemi e servizi che migliorano la qualità della vita e la funzionalità umana, compresa la mobilità, le tecnologie assistive personalizzate e intelligenti, la robotica di servizio e sociale, gli ambienti assistivi. Saranno finanziate azioni pilota di ricerca e innovazione per valutare l'attuazione e l'ampia diffusione di soluzioni. |
Sono necessari lavori avanzati e applicati di ricerca e di innovazione multidisciplinari in collaborazione con le scienze comportamentali, gerontologiche, digitali e di altro tipo in vista di soluzioni di facile uso caratterizzate da un adeguato rapporto costi-efficacia per garantire agli anziani o alle persone disabili una vita quotidiana, indipendente e assistita (a casa, sul posto di lavoro ecc.). Ciò vale in una varietà di contesti e riguarda tecnologie, sistemi e servizi che migliorano la qualità della vita e la funzionalità umana, compresa la mobilità, le tecnologie assistive personalizzate e intelligenti, la robotica di servizio e sociale, gli ambienti assistivi. Saranno finanziate azioni pilota di ricerca e innovazione per valutare l'attuazione e l'ampia diffusione di soluzioni. |
1.13. Partecipazione attiva dei singoli per l'autogestione della salute |
1.13. Partecipazione attiva dei singoli per l'autogestione della salute |
Fornire ai singoli individui i mezzi per migliorare e gestire la loro salute nell'intero arco della vita determinerà una riduzione delle spese sanitarie in quanto consente la gestione delle malattie croniche fuori dalle istituzioni e migliora i risultati sanitari. Ciò richiede delle ricerche sui modelli comportamentali e sociali, gli atteggiamenti sociali e le aspirazioni in relazione alle tecnologie sanitarie personalizzate, gli strumenti mobili e/o portatili, i nuovi sistemi diagnostici e i servizi personalizzati che promuovono uno stile di vita sano, il benessere, l'autogestione delle cure sanitarie, il miglioramento dell'interazione cittadini/operatori sanitari, programmi personalizzati per la gestione di malattie e di disabilità, nonché il sostegno alle infrastrutture cognitive. |
Fornire ai singoli individui i mezzi per migliorare e gestire la loro salute nell'intero arco della vita determinerà una riduzione delle spese sanitarie in quanto consente la gestione delle malattie croniche fuori dalle istituzioni e migliora i risultati sanitari. Ciò richiede delle ricerche sui modelli comportamentali e sociali, gli atteggiamenti sociali e le aspirazioni in relazione alle tecnologie sanitarie personalizzate, gli strumenti mobili e/o portatili, i nuovi sistemi diagnostici e i servizi personalizzati che promuovono uno stile di vita sano, il benessere, l'autogestione delle cure sanitarie, il miglioramento dell'interazione cittadini/operatori sanitari, programmi personalizzati per la gestione di malattie e di disabilità, per migliorare l'autonomia personale e sociale dei pazienti, nonché il sostegno alle infrastrutture cognitive. |
1.14. Promozione delle cure integrate |
1.14. Promozione delle cure integrate, anche per quanto concerne gli aspetti psicosociali |
Il sostegno alla gestione delle malattie croniche al di fuori delle istituzioni dipende anche dal miglioramento della cooperazione tra i fornitori di servizi sanitari, sociali o di cure informali. La ricerca e le applicazioni innovative saranno sostenute a favore di un processo decisionale fondato sull'informazione distribuita e la fornitura di elementi a favore dell'ampia diffusione e della valorizzazione commerciale di soluzioni innovative, tra cui i servizi sanitari e di cura a distanza. Anche la ricerca e l'innovazione miranti al miglioramento dell'organizzazione della cure di lunga durata beneficeranno di un sostegno. |
Il sostegno alla gestione delle malattie e delle condizioni croniche al di fuori delle istituzioni dipende anche dal miglioramento della cooperazione tra i pazienti e i fornitori di servizi sanitari, sociali o di cure informali. La ricerca e le applicazioni innovative saranno sostenute a favore di un processo decisionale fondato sull'informazione distribuita e la fornitura di elementi a favore dell'ampia diffusione e della valorizzazione commerciale di soluzioni innovative, tra cui i servizi sanitari e di cura a distanza Anche la ricerca e l'innovazione miranti al miglioramento dell'organizzazione delle cure di lunga durata e dei sistemi sanitari pubblici beneficeranno di un sostegno. La ricerca interdisciplinare nelle scienze sociali è altresì necessaria per fornire le soluzioni migliori in vista del soddisfacimento delle esigenze dei pazienti nella loro vita quotidiana e per contribuire all'acquisizione dell'autonomia, in particolare da parte dei pazienti che soffrono di patologie croniche, come quelli affetti da malattie rare. |
1.15. Ottimizzare l'efficienza e l'efficacia dei sistemi sanitari, e ridurre le disparità grazie a processi decisionali basati su elementi fattuali e alla diffusione delle migliori pratiche e di tecnologie e approcci innovativi. |
1.15. Ottimizzare l'efficienza e l'efficacia dei sistemi sanitari, e ridurre le disparità grazie a processi decisionali basati su elementi fattuali e alla diffusione delle migliori pratiche e di tecnologie e approcci innovativi. |
Vi è la necessità di sostenere lo sviluppo della valutazione delle tecnologie sanitarie e dell'economia della salute, nonché la raccolta di prove e la diffusione di buone pratiche e di approcci e tecnologie innovativi nel settore dell'assistenza sanitaria, comprese le TIC e le applicazioni di e-sanità. Beneficeranno di un sostegno anche le analisi comparative della riforma dei sistemi di sanità pubblica in Europa e nei paesi terzi e la valutazione del loro impatto economico e sociale a medio e a lungo termine. Saranno finanziate anche le analisi delle future esigenze del personale sanitario, sia in termini di organico che di competenze richieste in relazione ai nuovi schemi di cura. Beneficerà di un finanziamento anche la ricerca sull'evoluzione delle disuguaglianze in materia sanitaria, della loro interazione con altre ineguaglianze economiche e sociali e sull'efficacia delle politiche volte a ridurle in Europa e altrove. Occorre infine sostenere la valutazione delle soluzioni relative alla sicurezza dei pazienti e dei sistemi di garanzia della qualità, analizzando anche il ruolo dei pazienti rispetto alla qualità e alla sicurezza delle cure. |
Vi è la necessità di sostenere lo sviluppo della valutazione delle tecnologie sanitarie e dell'economia della salute, nonché la raccolta di prove e la diffusione di buone pratiche e di approcci e tecnologie innovativi nel settore dell'assistenza sanitaria, comprese le TIC e le applicazioni di e-sanità. Beneficeranno di un sostegno anche le analisi comparative della riforma dei sistemi di sanità pubblica in Europa e nei paesi terzi e la valutazione del loro impatto economico e sociale a medio e a lungo termine. Saranno finanziate anche le analisi delle future esigenze del personale sanitario, sia in termini di organico che di competenze richieste in relazione ai nuovi schemi di cura. Beneficerà di un finanziamento anche la ricerca sull'evoluzione delle disuguaglianze in materia sanitaria, della loro interazione con altre ineguaglianze economiche e sociali e sull'efficacia delle politiche volte a ridurle in Europa e altrove. Occorre infine sostenere la valutazione delle soluzioni relative alla sicurezza dei pazienti e dei sistemi di garanzia della qualità, analizzando anche il ruolo dei pazienti rispetto alla qualità e alla sicurezza delle cure. |
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1.15 bis. Sviluppo di dispositivi medici basati sulla simulazione |
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La drastica diminuzione dei costi del sequenziamento e di altre tecnologie "omiche", così come la disponibilità di computer di elevata potenza, permetterà per la prima volta nel prossimo futuro lo sviluppo di modelli di simulazione meccanicistica su computer e di dispositivi medici in grado di realizzarli concretamente, il che supporterà, da un lato, le decisioni terapeutiche dei medici sulla base delle evidenze e di simulazioni preventive prima dell'uso e dall'altro nuove e più economiche tecnologie di sviluppo di farmaci. La medicina di precisione potrà così perseguire il fine ultimo della cura e non soltanto quello del trattamento e della riduzione del tasso di crescita della spesa sanitaria. |
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1.15 ter. Promuovere la medicina personalizzata per le malattie gravi |
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Deve essere sviluppata la medicina personalizzata per dare vita a nuove strategie preventive e terapeutiche adattabili alle esigenze del paziente, in modo da migliorare la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie. È inoltre necessario identificare, chiarire meglio e sviluppare ulteriormente, tramite la ricerca, i fattori che influiscono sulle decisioni terapeutiche. |
1.16. Aspetti specifici legati all'attuazione |
1.16. Aspetti specifici legati all'attuazione |
Il sostegno fornito riguarderà l'intero spettro di attività dalla conoscenza e il trasferimento tecnologico alle azioni di dimostrazione su vasta scala di soluzioni, che porteranno a soluzioni scalabili in Europa e altrove. |
Il sostegno fornito riguarderà l'intero spettro di attività, dal rafforzamento delle capacità, dalla conoscenza e dal trasferimento tecnologico (compresa la politica sanitaria), all'attuazione, al controllo e alla valutazione delle azioni di dimostrazione su vasta scala di soluzioni, che porteranno a soluzioni scalabili in Europa e altrove. |
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È ampiamente riconosciuto che, per affrontare le grandi sfide sanitarie cui è confrontata l'Europa, occorre urgentemente una pianificazione coordinata e strategica della ricerca sanitaria. Il coordinamento potrà affrontare la questione della frammentazione e migliorare l'utilizzo delle risorse tecnologiche e infrastrutturali da parte dell'intera comunità di ricerca biomedica. Il successo e l'innovazione nella ricerca sanitaria richiede inoltre un impegno duraturo a sostegno della ricerca di eccellenza. |
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Le azioni strategiche e l'assistenza scientifica di alto livello assicureranno fin dall'inizio un contributo specialistico a livello di politiche, faranno progredire l'innovazione e la competitività grazie alla comprensione della complessità del ciclo dell'innovazione, stimoleranno la partecipazione di un maggior numero di ricercatori su scala transfrontaliera e, grazie alla scienza, assicureranno risparmi ai servizi sanitari nazionali. |
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Come primo passo sarà costituito il comitato scientifico strategico per la sanità per rispondere all'urgente necessità di promuovere il coordinamento scientifico-strategico della ricerca sanitaria per Orizzonte 2020 nel suo complesso e la ricerca medica traslazionale. Tale coordinamento strategico avrà lo scopo di contribuire a definire la ricerca biomedica e i programmi traslazionali basati sulle migliori leadership scientifiche e assicurare fin dall'inizio un contributo specialistico a livello di politiche, garantendo altresì l'efficienza dei sistemi sanitari nazionali sotto il profilo dei costi. Il coordinamento scientifico-strategico mirerà inoltre a richiamare altre aree di ricerca scientifica e tecnologica verso le opportunità fornite dalla moderna ricerca biomedica. |
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Istituendo un coordinamento strategico interno Orizzonte 2020 per tutti i temi di ricerca sanitari, sulla base di pareri scientifici di massimo livello, il comitato scientifico strategico fornirà anche l'impulso e gli strumenti necessari per promuovere l'interazione e le sinergie su scala più ampia. Si punterà alla convergenza volontaria, laddove opportuno, con la Commissione su obiettivi specifici e fra i vari organismi di finanziamento nazionali, al partenariato strategico specifico a livello unionale fra l'industria, gli organismi nazionali e la Commissione, nonché alla convergenza strategica a livello di programma con la partecipazione degli organi di regolamentazione e delle autorità sanitarie nazionali. |
Emendamento 60 Proposta di decisione Allegato 1 – parte III – punto 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2. Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia |
2. Qualità e sicurezza alimentare sotto tutti gli aspetti, agricoltura e silvicoltura sostenibili, ricerca marina e marittima e bioindustrie |
2.1. Agricoltura e silvicoltura sostenibili |
2.1. Agricoltura, silvicoltura e allevamento sostenibili e competitivi |
Conoscenze, strumenti, servizi e innovazioni adeguati sono necessari per sostenere un'agricoltura e una silvicoltura più produttive, efficienti sotto il profilo delle risorse e resistenti che forniscono prodotti alimentari, mangimi, biomassa e altre materie prime in quantità sufficienti, e allo stesso tempo sostengono lo sviluppo di mezzi di sussistenza rurali prosperi. La ricerca e l'innovazione offriranno la possibilità di integrare gli obiettivi agronomici e ambientali nella produzione sostenibile, ossia: aumentare la produttività e l'efficienza sotto il profilo delle risorse dell'agricoltura; ridurre le emissioni di gas ad effetto serra dell'agricoltura; ridurre la lisciviazione degli elementi nutritivi da terreni coltivati in ambienti terrestri e acquatici; diminuire la dipendenza dalle importazioni internazionali di proteine di origine vegetale in Europa; aumentare il livello di biodiversità nei sistemi di produzione primaria. |
Conoscenze, trasferimenti di conoscenze, strumenti, servizi e innovazioni adeguati sono necessari per sostenere un'agricoltura e una silvicoltura più produttive, efficienti sotto il profilo delle risorse, capaci di proteggere la base delle risorse stesse e resistenti che forniscono prodotti alimentari, mangimi, biomassa e altre materie prime in quantità sufficienti, prestando altresì con continuità servizi ecosistemici, e allo stesso tempo preservano le risorse naturali, la biodiversità e sostengono i mezzi di sussistenza rurali prosperi all'insegna della tutela della salute dei consumatori e della riduzione dell'impatto ambientale. L'obiettivo è quello di definire sistemi di produzione alimentare in grado di potenziare, rafforzare e alimentare la base di risorse, consentendo così di generare ricchezza in modo sostenibile. La ricerca e l'innovazione offriranno la possibilità di integrare gli obiettivi agronomici e ambientali in una produzione più sostenibile, ad esempio: aumentare la produttività e l'efficienza sotto il profilo delle risorse dell'agricoltura; ridurre le emissioni di gas a effetto serra dell'agricoltura; ridurre la lisciviazione degli elementi nutritivi da terreni coltivati in ambienti terrestri e acquatici; diminuire la dipendenza dalle importazioni internazionali di proteine di origine vegetale in Europa; comprendere il complesso rapporto fra agricoltura/silvicoltura e ciclo idrologico; migliorare i sistemi agricoli e i paesaggi, riciclare elementi nutritivi e materia organica nonché preservare le risorse idriche e del suolo, migliorando così le capacità di adattamento degli agricoltori ai cambiamenti climatici e alle incertezze. |
2.1.1. Potenziare il rendimento produttivo e affrontare la questione dei cambiamenti climatici, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità e la resilienza |
2.1.1. Potenziare il rendimento produttivo e affrontare la questione dei cambiamenti climatici, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità e la resilienza |
Queste attività aumenteranno la produttività e la capacità di adattamento delle piante, degli animali e dei sistemi di produzione per far fronte alle condizioni climatiche/ambientali in rapida evoluzione e alle risorse naturali sempre più limitate. Le innovazioni che ne risultano contribuiranno all'evoluzione verso una economia a basso consumo energetico e a basso livello di emissioni e di rifiuti, lungo l'intera catena di approvvigionamento alimentare. Oltre a contribuire alla sicurezza alimentare, la biomassa e i sottoprodotti dell'agricoltura e della silvicoltura troveranno nuovi impieghi in una serie di applicazioni non alimentari. |
Queste attività aumenteranno la produttività e la capacità di adattamento delle piante, degli animali e dei sistemi di produzione per far fronte alle condizioni climatiche/ambientali in rapida evoluzione e alle risorse naturali - in particolare l'acqua - sempre più limitate. Le innovazioni che ne risultano e il loro trasferimento a tutti i soggetti economici coinvolti contribuiranno all'evoluzione verso una economia a basso consumo energetico, a basso livello di emissioni e di rifiuti nonché a bassi apporti esterni lungo l'intera catena di approvvigionamento alimentare. Oltre a contribuire alla sicurezza alimentare e alla salute dei consumatori, la biomassa e i sottoprodotti dell'agricoltura e della silvicoltura troveranno nuovi impieghi in una serie di applicazioni non alimentari. |
Si farà ricorso ad approcci multidisciplinari per migliorare il rendimento delle piante, degli animali, dei microrganismi, garantendo nel contempo un uso efficiente delle risorse (acqua, elementi nutritivi, energia) e l'integrità ecologica delle zone rurali. L'accento sarà posto sui sistemi produttivi e le pratiche agronomiche diverse ed integrate, ivi compreso l'uso di tecnologie di precisione e di metodi di intensificazione ecologica a vantaggio dell'agricoltura tradizionale e biologica. Il miglioramento genetico delle piante e degli animali ai fini del rafforzamento della capacità di adattamento e della produttività si avvarrà di tutti i metodi di riproduzione convenzionali e moderni per un uso migliore delle risorse genetiche. Verrà riservata particolare attenzione alla gestione del suolo nell'azienda per aumentare la fertilità del suolo come base per la produttività delle colture. Sarà promossa la salute degli animali e delle piante e saranno ulteriormente sviluppate le misure integrate di controllo delle malattie/parassiti. Saranno esaminate le strategie per l'eradicazione delle malattie degli animali (comprese le zoonosi) e saranno realizzate ricerche sulla resistenza antimicrobica. Lo studio degli effetti delle pratiche sul benessere degli animali contribuirà a rispondere alle preoccupazioni della società. I settori sopra elencati saranno sostenuti da una ricerca più fondamentale per affrontare questioni biologiche pertinenti nonché sostenere lo sviluppo e l'attuazione delle politiche dell'Unione. |
Si farà ricorso ad approcci multi- e interdisciplinari lungo l'intera catena di approvvigionamento per migliorare il rendimento delle piante, degli animali e dei microrganismi, garantendo nel contempo un uso efficiente delle risorse (acqua, suolo, elementi nutritivi, energia) nonché la qualità della produzione, l'integrità ecologica e la vitalità delle zone rurali. L'accento sarà posto sui sistemi produttivi e le pratiche agronomiche diverse e integrate, ivi compreso l'uso di tecnologie di precisione e di metodi di intensificazione ecologica a vantaggio di tutti i tipi di agricoltura. Occorre valutare l'uso appropriato delle acque reflue trattate come mezzo per accrescere l'efficienza produttiva. È particolarmente importante ridurre la lisciviazione degli elementi nutritivi da terreni coltivati in ambienti terrestri e acquatici nonché evitare di propagare l'inquinamento attraverso le acque sotterranee che ritornano nei corpi idrici di superficie. |
Il miglioramento genetico delle piante e degli animali ai fini del rafforzamento della capacità di adattamento e della produttività si avvarrà di tutti i metodi di riproduzione convenzionali e moderni per un uso migliore delle risorse genetiche. Verrà riservata particolare attenzione alla gestione del suolo nell'azienda per aumentare la fertilità del suolo come base per la produttività delle colture. Sarà promossa la salute degli animali e delle piante e saranno ulteriormente sviluppate le misure integrate di controllo delle malattie/parassiti. |
Il miglioramento genetico delle piante e degli animali ai fini del rafforzamento della capacità di adattamento e della produttività si avvarrà di tutti i metodi di riproduzione convenzionali e moderni per un uso e una conservazione migliori delle risorse genetiche, aprendo la strada alla realizzazione di prodotti nuovi e diversificati (alimenti, mangimi, materiali, energia) in grado di soddisfare la crescente domanda di sistemi di fornitura a basse emissioni di carbonio a filiera corta. Verrà riservata particolare attenzione alla gestione del suolo nell'azienda per aumentare la fertilità del suolo come base per la produttività delle colture. Sarà promossa la salute degli animali e delle piante e saranno ulteriormente sviluppate le misure integrate di controllo delle malattie/parassiti. |
Saranno esaminate le strategie per l'eradicazione delle malattie degli animali (comprese le zoonosi) e saranno realizzate ricerche sulla resistenza antimicrobica. Lo studio degli effetti delle pratiche sul benessere degli animali contribuirà a rispondere alle preoccupazioni della società. I settori sopra elencati saranno sostenuti da una ricerca più fondamentale per affrontare questioni biologiche pertinenti nonché sostenere lo sviluppo e l'attuazione delle politiche dell'Unione. |
Saranno esaminate le strategie per l'eradicazione delle malattie degli animali (comprese le zoonosi) e saranno realizzate ricerche sulla resistenza antimicrobica. Lo studio degli effetti delle pratiche sul benessere degli animali contribuirà a rispondere alle preoccupazioni della società. I settori sopra elencati saranno sostenuti da una ricerca più fondamentale per affrontare questioni biologiche pertinenti nonché sostenere lo sviluppo e l'attuazione delle politiche dell'Unione, oltre che il ruolo guida dell'Europa nell'ambito delle iniziative a livello mondiale. |
2.1.2. Fornire beni pubblici e servizi ecosistemici |
2.1.2. Rafforzare la multifunzionalità dell'agricoltura, anche per quanto concerne i beni pubblici e i servizi ecosistemici |
L'agricoltura e la silvicoltura sono sistemi unici che forniscono prodotti commerciali ma anche beni pubblici sociali più ampi (con valore culturale e ricreativo) e importanti servizi ecologici, come la biodiversità funzionale e in situ, l'impollinazione, la regolazione delle acque, il paesaggio, la riduzione dell'erosione e il sequestro del carbonio/attenuazione degli effetti dei gas serra. Attività di ricerca sosterrà le disposizioni di questi beni e servizi pubblici, grazie alla fornitura di un sistema di gestione, strumenti e la valutazione del loro valore non destinabili alla vendita. Specifiche questioni da trattare comprendere l'identificazione di sistemi di allevamento, delle foreste e del paesaggio modelli in grado di raggiungere tali obiettivi. Il passaggio ad una gestione attiva dei sistemi agricoli (in particolare l'impiego di tecnologie e l'evoluzione delle pratiche) consentirà di ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra e di aumentare la capacità di adeguamento del settore agricolo agli effetti negativi dei cambiamenti climatici. |
L'agricoltura e la silvicoltura sono sistemi unici che forniscono prodotti commerciali ma anche beni pubblici sociali più ampi (con valore culturale e ricreativo) e importanti servizi ecologici, come la biodiversità funzionale e in situ, l'impollinazione, lo stoccaggio e la regolazione delle acque, il paesaggio, la funzionalità dei suoli, la riduzione dell'erosione, la resilienza a inondazioni e siccità nonché il sequestro del carbonio/attenuazione degli effetti dei gas serra. Attività di ricerca sosterrà le disposizioni di questi beni e servizi pubblici, grazie alla fornitura di un sistema di gestione, strumenti e la valutazione del loro valore non destinabili alla vendita. Specifiche questioni da trattare comprendere l'identificazione di sistemi di allevamento, delle foreste e del paesaggio modelli in grado di raggiungere tali obiettivi. Si affronterà inoltre la valutazione socioeconomica e comparativa dei sistemi agricoli e forestali nonché delle loro prestazioni in termini di sostenibilità. Il passaggio a una gestione attiva dei sistemi agricoli (tra cui l'impiego di tecnologie e l'evoluzione delle pratiche) consentirà di ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra e di aumentare la capacità di adeguamento del settore agricolo agli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Ciò richiede anche una gestione integrata delle risorse idriche e l'utilizzo di fonti alternative (ad es. le acque reflue trattate) a fini di irrigazione (agricoltura, silvicoltura, paesaggio), recupero/riqualificazione ambientale, lotta agli incendi boschivi e approvvigionamento pubblico di acqua. |
2.1.3. Acquisizione dell'autonomia delle zone rurali, sostegno alle politiche e all'innovazione rurale |
2.1.3. Acquisizione dell'autonomia delle zone rurali, sostegno alle politiche e all'innovazione rurale |
Occorre valorizzare le possibilità di sviluppo per le comunità rurali rafforzando la loro capacità di produzione primaria e di fornitura di servizi ecosistemici e aprendo la strada alla produzione di prodotti nuovi e vari (per l'alimentazione umana e animale, materiali, energia) che soddisfano la domanda crescente di sistemi di consegna a basse emissioni di carbonio a filiera corta. La ricerca socioeconomica e lo sviluppo di nuovi concetti e innovazioni istituzionali sono indispensabili per garantire la coesione delle zone rurali e prevenire l'emarginazione economica e sociale, promuovere la diversificazione delle attività economiche (anche nel settore dei servizi), garantire adeguate relazioni tra le zone rurali e quelle urbane, nonché agevolare lo scambio di conoscenze, la dimostrazione, l'innovazione e la diffusione e favorire la gestione partecipativa delle risorse. Inoltre, è necessario studiare in che modo i beni pubblici nelle zone rurali possono essere trasformati in benefici socioeconomici locali/regionali. Le esigenze di innovazione definite a livello regionale e locale saranno integrate da azioni di ricerca intersettoriale a livello interregionale e europeo. Fornendo i necessari strumenti analitici, gli indicatori, i modelli e le attività di previsione, i progetti di ricerca aiuteranno i responsabili politici e altri operatori ad attuare, monitorare e valutare le strategie, le politiche e la legislazione pertinenti, non solo per le aree zone rurali, ma per l'intera bioeconomia. Una corretta valutazione dei potenziali vantaggi e inconvenienti dei diversi tipi di impiego delle risorse (terra, acqua e altri fattori di produzione) e dei prodotti della bioeconomia richiede anche strumenti e dati. Si effettuerà inoltre la valutazione socioeconomica e comparativa dei sistemi agricoli e forestali e della loro prestazioni in termini di sostenibilità. |
Occorre valorizzare le possibilità di sviluppo per le comunità rurali rafforzando la loro capacità di produzione primaria e di fornitura di servizi ecosistemici e aprendo la strada alla produzione di prodotti nuovi e vari (per l'alimentazione umana e animale, materiali, energia) che soddisfano la domanda crescente di sistemi di consegna a basse emissioni di carbonio a filiera corta. La ricerca socioeconomica e lo sviluppo di nuovi concetti e innovazioni istituzionali sono indispensabili per garantire la coesione delle zone rurali e prevenire l'emarginazione economica e sociale, promuovere la diversificazione delle attività economiche (anche nel settore dei servizi), garantire adeguate relazioni tra le zone rurali e quelle urbane, nonché agevolare lo scambio di conoscenze, la dimostrazione, l'innovazione e la diffusione e favorire la gestione partecipativa delle risorse. Inoltre, è necessario studiare in che modo i beni pubblici nelle zone rurali possono essere trasformati in benefici socioeconomici locali/regionali. Le esigenze di innovazione definite a livello regionale e locale saranno integrate da azioni di ricerca intersettoriale a livello interregionale ed europeo. Fornendo i necessari strumenti analitici, gli indicatori, i modelli e le attività di previsione, i progetti di ricerca aiuteranno i responsabili politici e altri operatori ad attuare, monitorare e valutare le strategie, le politiche e la legislazione pertinenti, non solo per le aree zone rurali, ma per l'intera bioeconomia. Una corretta valutazione dei potenziali vantaggi e inconvenienti dei diversi tipi di impiego delle risorse (terra, acqua e altri fattori di produzione) e dei prodotti della bioeconomia richiede anche strumenti e dati. Si effettuerà inoltre la valutazione socioeconomica e comparativa dei sistemi agricoli e forestali nonché delle loro prestazioni in termini di sostenibilità, utilizzando criteri sociali, economici ed ecologici. |
2.2. Un settore agroalimentare sostenibile e competitivo per un'alimentazione sicura e sana |
2.2. Un settore agroalimentare sostenibile e competitivo per un'alimentazione sicura, sana e a prezzi accessibili |
Occorre rispondere alle esigenze dei consumatori in termini di prodotti sicuri, sani e a prezzi accessibili, tenendo conto nel contempo degli impatti dei comportamenti alimentari e della produzione di prodotti alimentari e mangimi sulla salute umana e l'intero ecosistema. Saranno prese in considerazione la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, la competitività dell'industria agroalimentare europea e la sostenibilità della produzione e dell'approvvigionamento di prodotti alimentari nell'intera catena alimentare, convenzionale o biologica, dalla produzione primaria al consumo. Questo approccio contribuirà a) conseguire la sicurezza alimentare per tutti i cittadini europei e l'eliminazione definitiva della fame nel mondo b) ridurre l'onere delle malattie legate ai prodotti e alle abitudini alimentari, favorendo la transizione verso regimi alimentari sani e sostenibili, attraverso l'educazione dei consumatori e le innovazioni nell'industria alimentare c) ridurre il consumo di acqua e energia nei processi di fabbricazione, trasporto e distribuzione dei prodotti alimentari e d) ridurre gli sprechi alimentari del 50% da qui al 2030. |
Occorre rispondere alle esigenze dei consumatori in termini di prodotti sicuri, sani e a prezzi accessibili, tenendo conto nel contempo degli impatti dei comportamenti alimentari e della produzione di prodotti alimentari e mangimi sulla salute umana e l'intero ecosistema. Saranno prese in considerazione la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, la competitività dell'industria agroalimentare europea e la sostenibilità della produzione e dell'approvvigionamento di prodotti alimentari nell'intera catena alimentare, convenzionale o biologica, e nei servizi correlati, per tutti i tipi di agricoltura e di prodotti, dalla produzione primaria al consumo. La competitività può essere definita a vari livelli, e l'obiettivo consiste nel pervenire a sistemi che consentano tra l'altro agli agricoltori di essere competitivi a livello locale e regionale. L'approccio dell'Unione dovrebbe essere coerente, in modo che la ricerca della competitività sul mercato mondiale non sia in contrasto con gli sforzi e i finanziamenti dell'UE intesi a creare economie locali dinamiche e filiere di produzione e approvvigionamento alimentare corte. |
Questo approccio contribuirà a) conseguire la sicurezza alimentare per tutti i cittadini europei e l'eliminazione definitiva della fame nel mondo b) ridurre l'onere delle malattie legate ai prodotti e alle abitudini alimentari, favorendo la transizione verso regimi alimentari sani e sostenibili, attraverso l'educazione dei consumatori e le innovazioni nell'industria alimentare c) ridurre il consumo di acqua e energia nei processi di fabbricazione, trasporto e distribuzione dei prodotti alimentari e d) ridurre gli sprechi alimentari del 50% da qui al 2030. |
Questo approccio contribuirà a a) conseguire la sicurezza alimentare per tutti i cittadini europei e l'eliminazione definitiva della fame nel mondo, b) ridurre l'onere delle malattie legate ai prodotti e alle abitudini alimentari nonché all'obesità, favorendo la transizione verso regimi alimentari sani e sostenibili, attraverso l'educazione dei consumatori e le innovazioni nei settori agricolo e alimentare, c) ridurre il consumo di acqua ed energia nei processi di fabbricazione, trasporto e distribuzione dei prodotti alimentari, d) ridurre gli sprechi alimentari del 50% da qui al 2030 ed e) conseguire un'ampia varietà di prodotti alimentari sani, genuini, di elevata qualità e sicuri per tutti. |
2.2.1. Scelte consapevoli dei consumatori |
2.2.1. Scelte consapevoli dei consumatori |
Saranno studiati i comportamenti, le preferenze, i bisogni, gli stili di vita e l'educazione dei consumatori e saranno intensificate le comunicazioni tra i consumatori e la comunità di ricerca nel settore della catena alimentare e i suoi operatori per rafforzare le scelte consapevoli, il consumo sostenibile e i loro impatti sulla produzione, favorire una crescita inclusiva e migliorare la qualità della vita soprattutto dei gruppi vulnerabili. L'innovazione sociale risponderà alle sfide per la società e dei modelli e metodi innovativi nell'ambito della scienza del consumo forniranno dati comparabili, consentendo di prepararsi soddisfare le esigenze delle politiche dell'Unione. |
Saranno studiati i comportamenti, le preferenze, i bisogni, gli stili di vita e l'educazione dei consumatori e saranno intensificate le comunicazioni tra i consumatori e la comunità di ricerca nel settore della catena alimentare e i suoi operatori per rafforzare le scelte consapevoli, il consumo sostenibile e i loro impatti sulla produzione, favorire una crescita inclusiva e migliorare la qualità della vita soprattutto dei gruppi vulnerabili. L'innovazione sociale risponderà alle sfide per la società e dei modelli e metodi innovativi nell'ambito della scienza del consumo forniranno dati comparabili, consentendo di prepararsi soddisfare le esigenze delle politiche dell'Unione. |
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È opportuno che le attività di ricerca si concentrino tra l'altro su un'ampia varietà di prodotti alimentari sani, genuini, di elevata qualità e sicuri per tutti. Tali attività dovrebbero altresì essere imperniate sui desideri dei consumatori e su metodi di trasformazione alimentare concorrenziali in grado di utilizzare meno risorse e additivi nonché di ridurre i sottoprodotti e i gas a effetto serra emessi. |
2.2.2. Prodotti alimentari e regimi alimentari sani e sicuri per tutti |
2.2.2. Prodotti alimentari e regimi alimentari sani e sicuri per tutti |
Si esamineranno le esigenze nutrizionali e l'impatto dell'alimentazione sulle funzioni fisiologiche e le prestazioni fisiche e mentali, nonché i rapporti tra alimentazione, invecchiamento, malattie e disturbi cronici e abitudini alimentari. Si individueranno soluzioni e innovazioni in questo campo in grado di apportare miglioramenti in termini di salute e benessere. La contaminazione chimica e microbica degli alimenti e dei mangimi, i rischi e le esposizioni, saranno valutati, monitorati, controllati e tracciati lungo l'intera catena di approvvigionamento alimentare e di acqua potabile, dalla produzione e l'immagazzinamento alla trasformazione, l'imballaggio, la distribuzione, la ristorazione e la preparazione a casa. Le innovazioni in materia di sicurezza alimentare, il miglioramento degli strumenti di comunicazione in materia di rischi e il rafforzamento delle norme in materia di sicurezza alimentare consentiranno di rafforzare la fiducia e la protezione dei consumatori in Europa. La competitività dell'industria alimentare europea sarà potenziata dal rafforzamento delle norme di sicurezza alimentare a livello mondiale. |
Si esamineranno le esigenze nutrizionali e l'impatto dell'alimentazione sulle funzioni fisiologiche e le prestazioni fisiche e mentali, nonché i rapporti tra alimentazione, invecchiamento, malattie e disturbi cronici e abitudini alimentari. Si individueranno soluzioni e innovazioni in questo campo in grado di apportare miglioramenti in termini di salute e benessere. La contaminazione chimica e microbica degli alimenti e dei mangimi, i rischi e le esposizioni, saranno valutati, monitorati, controllati e tracciati lungo l'intera catena di approvvigionamento alimentare e di acqua potabile, dalla produzione e l'immagazzinamento alla trasformazione, l'imballaggio, la distribuzione, la ristorazione e la preparazione a casa. Le innovazioni in materia di sicurezza alimentare, il miglioramento degli strumenti di comunicazione in materia di rischi e il rafforzamento delle norme in materia di sicurezza alimentare consentiranno di rafforzare la fiducia e la protezione dei consumatori in Europa. La competitività dell'industria alimentare europea sarà potenziata dal rafforzamento delle norme di sicurezza alimentare a livello mondiale. |
2.2.3. Un'industria agroalimentare sostenibile e competitiva |
2.2.3. Un'industria agroalimentare sostenibile e competitiva |
L'industria alimentare e dei mangimi deve far fronte ai cambiamenti sociali, ambientali, climatici e, sul piano economico, deve passare dalla scala locale alla scala mondiale, questi cambiamenti saranno analizzati in tutte le fasi della catena di produzione alimentare, in particolare la progettazione, la lavorazione, l'imballaggio, il controllo dei processi, la riduzione dei rifiuti, la valorizzazione dei sottoprodotti e l'impiego o lo smaltimento sicuri dei sottoprodotti di origine animale. Si metteranno a punto processi innovativi, sostenibili e efficienti sul piano delle risorse e prodotti diversificati, sicuri, a prezzi contenuti e di elevata qualità. Ciò rafforzerà il potenziale di innovazione della catena di approvvigionamento alimentare europea, ne aumenterà la competitività, genererà crescita economica e occupazione e consentirà all'industria alimentare europea di adeguarsi ai cambiamenti. Altri aspetti da affrontare sono la tracciabilità, la logistica e i servizi, i fattori socioeconomici, la resistenza della catena alimentare rispetto ai rischi ambientali e climatici e la limitazione dell'impatto ambientale delle attività legate alla catena alimentare e all'evoluzione dei regimi alimentari e dei sistemi produttivi. |
L'industria alimentare e dei mangimi deve far fronte ai cambiamenti sociali, ambientali, climatici e, sul piano economico, deve passare dalla scala locale alla scala mondiale, questi cambiamenti saranno analizzati in tutte le fasi della catena di produzione alimentare, in particolare la produzione agricola, la progettazione, la lavorazione, l'imballaggio, il controllo dei processi, il riutilizzo delle risorse idriche, la riduzione dei rifiuti, la valorizzazione dei sottoprodotti e l'impiego o lo smaltimento sicuri dei sottoprodotti di origine animale. Si metteranno a punto processi innovativi, sostenibili e efficienti sul piano delle risorse e prodotti diversificati, sicuri, sani, a prezzi contenuti e di elevata qualità. Ciò rafforzerà il potenziale di innovazione della catena di approvvigionamento alimentare europea, ne aumenterà la competitività, genererà crescita economica e occupazione e consentirà all'industria alimentare europea di adeguarsi ai cambiamenti. Altri aspetti da affrontare sono la tracciabilità, la logistica e i servizi, i fattori socioeconomici, la resistenza della catena alimentare rispetto ai rischi ambientali e climatici e la limitazione dell'impatto ambientale delle attività legate alla catena alimentare e all'evoluzione dei regimi alimentari e dei sistemi produttivi. |
2.3 Liberare il potenziale delle risorse biologiche acquatiche |
2.3. Liberare il potenziale della pesca, dell'acquacoltura e delle biotecnologie marine |
Una delle principali caratteristiche delle risorse biologiche acquatiche è che esse sono rinnovabili e il loro sfruttamento sostenibile si basa su una conoscenza approfondita e una qualità e una produttività elevate degli ecosistemi acquatici. L'obiettivo globale è sfruttare in modo sostenibile le risorse biologiche acquatiche vive per massimizzare le ricadute e i vantaggi sociali ed economici derivanti dagli oceani e dai mari europei. A tal fine occorre ottimizzare il contributo sostenibile della pesca e dell'acquacoltura alla sicurezza alimentare nel contesto dell'economia globale e ridurre la forte dipendenza dell'Unione europea dalle importazioni di prodotti del mare (circa il 60% del consumo totale europeo di prodotti del mare è tributario delle importazioni e l'Unione europea è il principale importatore al mondo di prodotti della pesca) e potenziare le biotecnologie marine a favore della cosiddetta "crescita blu". In conformità dei quadri strategici attuali, le attività di ricerca sosterranno l'approccio ecosistemico della gestione e dello sfruttamento delle risorse naturali, e l'ecocompatibilità dei settori interessati. |
Una delle principali caratteristiche delle risorse biologiche acquatiche è che esse sono rinnovabili e il loro sfruttamento sostenibile si basa su una conoscenza approfondita e una qualità e una produttività elevate degli ecosistemi acquatici. L'obiettivo globale è sfruttare in modo sostenibile le risorse biologiche acquatiche vive per rispondere alle esigenze sociali e ottenere ricadute e vantaggi economici derivanti dagli oceani, dai mari, dai fiumi e dagli altri corpi idrici europei, tutelando al tempo stesso la biodiversità e i servizi ecosistemici nonché preservando la base di risorse. A tal fine occorre ottimizzare il contributo sostenibile della pesca e dell'acquacoltura alla sicurezza alimentare nel contesto dell'economia globale, in particolare riducendo la forte dipendenza dell'Unione europea dalle importazioni di prodotti del mare (circa il 60% del consumo totale europeo di prodotti del mare è tributario delle importazioni e l'Unione europea è il principale importatore al mondo di prodotti della pesca), e potenziare le biotecnologie marine a favore della cosiddetta "crescita blu". Le conoscenze scientifiche e tecnologiche trasversali nei settori marino e marittimo saranno affrontate in un'ottica di sfruttamento del potenziale dei mari e delle acque interne in tutto l'insieme delle industrie marine e marittime, proteggendo nel contempo l'ambiente nonché operando un adeguamento al cambiamento climatico. In conformità dei quadri strategici attuali, le attività di ricerca sosterranno l'approccio ecosistemico della gestione e dello sfruttamento delle risorse naturali, e l'ecocompatibilità dei settori interessati. |
2.3.1. Pesca sostenibile e rispettosa dell'ambiente |
2.3.1. Pesca sostenibile e rispettosa dell'ambiente |
La nuova politica comune della pesca, la direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino e la strategia per la biodiversità dell'Unione auspicano una pesca più sostenibile, competitiva e rispettosa dell'ambiente in Europa. L'evoluzione verso un approccio ecosistemico della gestione alieutica presuppone una conoscenza approfondita degli ecosistemi marini. Si metteranno a punto conoscenze, strumenti e modelli nuovi per comprendere meglio ciò che determina la buona salute e la produttività degli ecosistemi marini e per valutare e mitigare l'impatto della pesca sugli ecosistemi marini (anche in alto mare). Si elaboreranno nuove strategie di cattura affinché la pesca continui a offrire servizi alla società, pur preservando la salute degli ecosistemi marini. Si misureranno gli effetti socioeconomici delle opzioni di gestione. Gli effetti e l'adattamento ai cambiamenti ambientali, compresi i cambiamenti climatici, sarà analizzato insieme a nuovi strumenti di gestione che tengano conto di rischi e incertezze. Le attività sosterranno la ricerca sulla biologia, la genetica e la dinamica delle popolazioni ittiche, sul ruolo delle principali specie negli ecosistemi, sulle attività di pesca e il loro controllo, sui comportamenti nel settore della pesca e l'adeguamento ai nuovi mercati, ad esempio il marchio di qualità ecologica sulla partecipazione del settore nel processo decisionale. Si esamineranno anche l'uso condiviso dello spazio marittimo con altre attività, in particolare nella zona costiera, e il relativo impatto socioeconomico. |
La nuova politica comune della pesca, la direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino e la strategia per la biodiversità dell'Unione auspicano una pesca più sostenibile, competitiva e rispettosa dell'ambiente in Europa. L'evoluzione verso un approccio ecosistemico della gestione alieutica presuppone una conoscenza approfondita degli ecosistemi marini e la ricostituzione degli stock ittici mantenendo gli stessi al di sopra dei livelli che consentono di ottenere il rendimento massimo sostenibile. Si metteranno a punto conoscenze, strumenti e modelli nuovi per comprendere meglio ciò che determina la buona salute e la produttività degli ecosistemi marini e per valutare e mitigare l'impatto della pesca sugli ecosistemi marini (anche in alto mare). Si elaboreranno nuove strategie di cattura affinché la pesca continui a offrire servizi alla società, pur preservando la salute degli ecosistemi marini. Si misureranno gli effetti socioeconomici delle opzioni di gestione. Gli effetti e l'adattamento ai cambiamenti ambientali, compresi i cambiamenti climatici, sarà analizzato insieme a nuovi strumenti di gestione che tengano conto di rischi e incertezze. Le attività sosterranno la ricerca sulla biologia, la genetica e la dinamica delle popolazioni ittiche, sul ruolo delle principali specie negli ecosistemi, sulle attività di pesca e il loro controllo, sui comportamenti nel settore della pesca e l'adeguamento ai nuovi mercati, ad esempio il marchio di qualità ecologica sulla partecipazione del settore nel processo decisionale. Si esamineranno anche l'uso condiviso dello spazio marittimo con altre attività, in particolare nella zona costiera, e il relativo impatto socioeconomico. |
2.3.2. Per un'acquacoltura europea competitiva |
2.3.2. Per una pesca sostenibile e rispettosa dell'ambiente |
L'acquacoltura offre un grande potenziale per lo sviluppo di prodotti sani, sicuri e competitivi adeguati alle esigenze e alle preferenze dei consumatori, nonché di servizi ambientali (biorisanamento - bioremediation), gestione dei suoli e delle acque, ecc.) e la produzione di energia, ma in Europa occorre sfruttare adeguatamente queste potenzialità. Le conoscenze e le tecnologie saranno potenziate in tutti gli aspetti dell'addomesticamento delle specie utilizzate e della diversificazione a favore di nuove specie, tenendo conto delle interazioni tra acquacoltura e gli ecosistemi acquatici e degli effetti dei cambiamenti climatici e di come il settore possa adattarvisi. L'innovazione sarà promossa anche per i sistemi produttivi sostenibili nelle acque interne, sulle zone costiere e in mare aperto. Si cercherà inoltre di comprendere la dimensione economica e sociale del settore a sostegno di una produzione efficace sul piano dei costi e del consumo energetici adeguata alle esigenze del mercato e dei consumatori, garantendo nel contempo la competitività e l'attrattività per gli investitori e i produttori. |
L'acquacoltura sostenibile offre un grande potenziale per lo sviluppo di prodotti sani, sicuri e competitivi adeguati alle esigenze e alle preferenze dei consumatori, nonché di servizi ambientali (biorisanamento - bioremediation, gestione dei suoli e delle acque, ecc.) e la produzione di energia, ma in Europa occorre sfruttare adeguatamente queste potenzialità. Le conoscenze e le tecnologie saranno potenziate in tutti gli aspetti dell'addomesticamento delle specie utilizzate e della diversificazione a favore di nuove specie, tenendo conto delle interazioni tra acquacoltura e gli ecosistemi acquatici e degli effetti dei cambiamenti climatici e di come il settore possa adattarvisi. L'innovazione sarà promossa anche per i sistemi produttivi sostenibili nelle acque interne, sulle zone costiere e in mare aperto. Si cercherà inoltre di comprendere la dimensione sociale, economica e ambientale del settore a sostegno di una produzione efficace sul piano dei costi e del consumo energetici adeguata alle esigenze del mercato e dei consumatori, garantendo nel contempo la competitività e l'attrattività per gli investitori e i produttori. |
2.3.3. Accelerare l'innovazione marina mediante le biotecnologie |
2.3.3. Accelerare l'innovazione marina mediante le biotecnologie e tutelare la biodiversità |
Più del 90% della biodiversità marina è ancora inesplorata e offre un enorme potenziale per la scoperta di nuove specie e applicazioni nel campo delle biotecnologie marine, che dovrebbe generare una crescita annua del 10% per questo settore. Si sosterrà l'esplorazione e la valorizzazione delle ampie potenzialità offerte dalla biodiversità marina e dalla biomassa acquatica per creare nuovi processi, prodotti e servizi innovativi sui mercati con potenziali applicazioni in diversi settori, tra cui l'industria chimica e dei materiali, e farmaceutica, la pesca e l'acquacoltura, l'approvvigionamento energetico e i cosmetici. |
Più del 90% della biodiversità marina è ancora inesplorata e offre un enorme potenziale per la scoperta di nuove specie e applicazioni nel campo delle biotecnologie marine, che dovrebbe generare una crescita annua del 10% per questo settore. Si sosterrà l'esplorazione e la valorizzazione delle ampie potenzialità offerte dalla biodiversità marina e dalla biomassa acquatica per creare nuovi processi, prodotti e servizi innovativi e sostenibili sui mercati con potenziali applicazioni in diversi settori, tra cui l'industria chimica e dei materiali, e farmaceutica, la pesca e l'acquacoltura, l'approvvigionamento energetico e i cosmetici. Occorre tenere debitamente conto degli aspetti ambientali inerenti all'uso delle biotecnologie negli ecosistemi marini aperti. |
2.4. Bioindustrie sostenibili e competitive |
2.4. Bioindustrie sostenibili e competitive |
L'obiettivo generale è accelerare la conversione delle industrie europee alimentate con combustibili fossili in industrie a basse emissioni di carbonio, efficienti sul piano delle risorse e sostenibili. La ricerca e l'innovazione consentiranno di ridurre la dipendenza dell'Unione dai combustibili fossili e contribuiranno a conseguire gli obiettivi della politica energetica sui cambiamenti climatici per il 2020 (10% dei carburanti del settore dei trasporti da fonti rinnovabili e una riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra). Secondo le stime il passaggio a materie prime biologiche e a metodi di trasformazione biologici potrebbe farci risparmiare fino a 2,5 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente l'anno entro il 2030, con una crescita esponenziale dei mercati delle materie prime e dei nuovi prodotti di consumo biologici. Per sfruttare queste potenzialità è necessario creare una vasta base di conoscenze e sviluppare le (bio)tecnologie pertinenti, incentrandosi principalmente su tre elementi essenziali: a) sostituire i processi di trasformazione attuali, a base fossile, con processi basati sulle biotecnologie e efficienti sul piano delle risorse e delle energie; b) creazione di catene di approvvigionamento affidabili e adeguate di biomassa, flussi di rifiuti e una vasta rete di bioraffinerie in tutta Europa; e c), incentivazione dello sviluppo del mercato per i prodotti e i processi biologici. Si dovranno cercare sinergie con l'obiettivo specifico "Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali". |
L'obiettivo generale è accelerare la conversione delle industrie europee alimentate con combustibili fossili in industrie a basse emissioni di carbonio, efficienti sul piano delle risorse e sostenibili. La ricerca e l'innovazione consentiranno di ridurre la dipendenza dell'Unione dai combustibili fossili e contribuiranno a conseguire gli obiettivi della politica energetica sui cambiamenti climatici per il 2020 (10% dei carburanti del settore dei trasporti da fonti rinnovabili e una riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra). Secondo le stime il passaggio a materie prime biologiche e a metodi di trasformazione biologici potrebbe farci risparmiare fino a 2,5 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente l'anno entro il 2030, con una crescita esponenziale dei mercati delle materie prime e dei nuovi prodotti di consumo biologici. Per sfruttare queste potenzialità è necessario creare una vasta base di conoscenze e sviluppare le (bio)tecnologie pertinenti, incentrandosi principalmente su tre elementi essenziali: a) sostituire i processi di trasformazione attuali, a base fossile, con processi basati sulle biotecnologie e efficienti sul piano delle risorse e delle energie; b) creazione di catene di approvvigionamento affidabili e adeguate di biomassa, flussi di rifiuti e una vasta rete di bioraffinerie in tutta Europa; e c), incentivazione dello sviluppo del mercato per i prodotti e i processi biologici. Si dovranno cercare sinergie con l'obiettivo specifico "Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali". |
2.4.1. Promuovere la bioeconomia per le bioindustrie |
2.4.1. Promuovere la bioeconomia per le bioindustrie |
La scoperta e lo sfruttamento di risorse biologiche terrestri e acquatiche consentiranno di realizzare notevoli progressi nelle industrie a basse emissioni di carbonio, efficienti sul piano delle risorse e sostenibili, minimizzando nel contempo gli effetti ambientali negativi. Occorre considerare i potenziali compromessi tra i diversi usi della biomassa. Le attività si incentreranno sullo sviluppo di prodotti biologici e di composti biologicamente attivi per le industrie e i consumatori con qualità e funzionalità innovative e maggiore sostenibilità. Il valore economico delle risorse rinnovabili, dei rifiuti organici e dei sottoprodotti verranno massimizzati grazie a processi nuovi e efficienti sotto il profilo delle risorse. |
La scoperta e lo sfruttamento di risorse biologiche terrestri e acquatiche consentiranno di realizzare notevoli progressi nelle industrie a basse emissioni di carbonio, efficienti sul piano delle risorse e sostenibili, minimizzando nel contempo gli effetti ambientali negativi. Occorre valutare attentamente i potenziali compromessi tra i diversi usi della biomassa, assicurando in particolare che i nuovi utilizzi non pregiudichino la produzione e la sicurezza alimentare e che non comportino cambiamenti nella destinazione d'uso dei suoli non sostenibili o pratiche di espropriazione dei terreni. Le attività si incentreranno sullo sviluppo di prodotti biologici e di composti biologicamente attivi per le industrie e i consumatori con qualità e funzionalità innovative e maggiore sostenibilità. Il valore economico delle risorse rinnovabili, dei rifiuti organici e dei sottoprodotti verranno massimizzati grazie a processi nuovi e efficienti sotto il profilo delle risorse. |
2.4.2. Sviluppo di bioraffinerie integrate |
2.4.2. Sviluppo di bioraffinerie integrate |
Saranno sostenute delle attività destinate alla promozione dei prodotti biologici sostenibili, dei prodotti intermedi e delle bioenergie/biocarburanti, concentrandosi prevalentemente su un approccio a cascata e dando la priorità alla produzione di prodotti ad elevato valore aggiunto. Si metteranno a punto tecnologie e strategie per garantire l'approvvigionamento di materie prime. Ampliando la gamma di tipologie di biomassa destinate ad essere utilizzate nelle bioraffinerie di seconda e terza generazione, ivi compresi quelle provenienti dalla silvicoltura, dai rifiuti biodegradabili e dai sottoprodotti industriali, si potranno evitare i conflitti tra prodotti alimentari e combustibili e sostenere lo sviluppo economico delle aree rurali e costiere dell'Unione. |
Saranno sostenute delle attività destinate alla promozione dei prodotti biologici sostenibili, dei prodotti intermedi e delle bioenergie/biocarburanti, concentrandosi prevalentemente su un approccio a cascata e dando la priorità alla produzione di prodotti ad elevato valore aggiunto. Si metteranno a punto tecnologie e strategie per garantire l'approvvigionamento di materie prime. Ampliando la disponibilità, la gamma e le caratteristiche delle tipologie di biomassa destinate a essere utilizzate nelle bioraffinerie di seconda e terza generazione, ivi comprese quelle provenienti dall'agricoltura, dall'orticoltura, dalla silvicoltura, dai rifiuti biodegradabili e dai sottoprodotti industriali, si potranno evitare i conflitti tra prodotti alimentari e combustibili e sostenere lo sviluppo economico delle aree rurali e costiere dell'Unione. |
2.4.3. Sostenere lo sviluppo del mercato per i prodotti e i processi biologici |
2.4.3. Sostenere lo sviluppo del mercato per i prodotti e i processi biologici |
Le misure sul lato della domanda apriranno nuovi mercati all'innovazione biotecnologica. Occorre una standardizzazione a livello sia dell'Unione sia internazionale, tra l'altro, per la determinazione del contenuto biologico, delle funzionalità e della biodegradabilità dei prodotti. Occorre sviluppare ulteriormente le metodologie e le strategie relative all'analisi del ciclo di vita e adeguarle costantemente ai progressi scientifici e industriali. Le attività di ricerca a sostegno della standardizzazione dei prodotti, dei processi e delle attività di regolamentazione nel settore della biotecnologia sono considerate essenziali per sostenere la creazione di nuovi mercati e la concretizzazione di sbocchi commerciali. |
Le misure sul lato della domanda apriranno nuovi mercati all'innovazione biotecnologica. Occorre una standardizzazione a livello sia dell'Unione sia internazionale, tra l'altro, per la determinazione del contenuto biologico, dell'efficienza nell'uso delle risorse (terreno, acqua, elementi nutritivi), delle funzionalità e della biodegradabilità dei prodotti. Occorre sviluppare ulteriormente le metodologie e le strategie relative all'analisi del ciclo di vita e adeguarle costantemente ai progressi scientifici e industriali. Le attività di ricerca a sostegno della standardizzazione dei prodotti, dei processi, degli appalti pubblici e delle attività di regolamentazione nel settore della biotecnologia sono considerate essenziali per sostenere la creazione di nuovi mercati e la concretizzazione di sbocchi commerciali. |
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2.4 bis. Ricerca marina e marittima trasversale |
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2.4 bis.1. Impatto del cambiamento climatico sugli ecosistemi marini e sull'economia marittima |
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Saranno sostenute attività intese a migliorare l'attuale comprensione del funzionamento degli ecosistemi marini e delle interazioni tra oceani e atmosfera. In questo modo sarà possibile rafforzare la capacità di valutare il ruolo svolto dagli oceani in relazione al clima nonché l'impatto del cambiamento climatico e dell'acidificazione degli oceani sugli ecosistemi marini e sulle aree costiere. |
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2.4 bis.2. Sviluppare il potenziale delle risorse marine adottando un approccio integrato |
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La promozione di una crescita marittima sostenibile e a lungo termine nonché la creazione di sinergie tra tutti i settori marittimi richiedono l'adozione di un approccio integrato. Le attività di ricerca si concentreranno sulla salvaguardia dell'ambiente marino e sull'impatto delle attività e dei prodotti marittimi sui settori non marittimi. In tal modo sarà possibile realizzare progressi nel campo dell'ecoinnovazione, ad esempio sviluppando nuovi prodotti e processi nonché applicando concetti, strumenti e misure di gestione che consentano di valutare e mitigare l'impatto delle pressioni esercitate dall'uomo sull'ambiente marino in un'ottica di gestione sostenibile delle attività marittime. |
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2.4 bis.3. Concetti e tecnologie trasversali che consentono la crescita nel settore marittimo |
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I progressi nelle tecnologie abilitanti trasversali (ad es. TIC, elettronica, nanomateriali, leghe, biotecnologie, ecc.) e i nuovi sviluppi e concetti nel settore dell'ingegneria continueranno a rendere possibile la crescita. Le attività consentiranno di realizzare importanti progressi nella ricerca marina e marittima e nell'osservazione oceanografica (ad es. ricerca in alto mare, sistemi di osservazione, sensori, sistemi automatici per il monitoraggio delle attività e la sorveglianza, screening della biodiversità e dei rischi marini a livello geologico, veicoli telecomandati, ecc.). L'obiettivo è ridurre l'impatto sull'ambiente marino (ad es. in termini di rumore sottomarino, introduzione di specie invasive e di inquinanti di origine marina e terrestre, ecc.) e di minimizzare l'impronta di carbonio delle attività dell'uomo. Le tecnologie abilitanti trasversali sosterranno l'attuazione delle politiche marine e marittime dell'Unione. |
2.5. Azioni specifiche di attuazione |
2.5. Azioni specifiche di attuazione |
Oltre alla fonti esterne generali di consulenza, saranno chieste consultazioni specifiche al comitato permanente per la ricerca agricola (SCAR) su una serie di aspetti, in particolare quelli strategici mediante le attività di previsione, e sul coordinamento della ricerca agricola tra il livello nazionale e unionale. Si stabiliranno i nessi adeguati con le azioni del partenariato europeo per l'innovazione "Produttività e sostenibilità dei processi agricoli". |
Oltre alla fonti esterne generali di consulenza, saranno chieste consultazioni specifiche al comitato permanente per la ricerca agricola (SCAR) su una serie di aspetti, in particolare quelli strategici mediante le attività di previsione, e sul coordinamento della ricerca agricola tra il livello nazionale e unionale. Si stabiliranno i nessi adeguati con le azioni del partenariato europeo per l'innovazione "Produttività e sostenibilità dei processi agricoli". Anche la tabella di marcia della valutazione internazionale delle conoscenze, scienze e tecnologie agricole al servizio dello sviluppo (IAASTD), elaborata nell'ambito di un partenariato aperto tra diverse organizzazioni interessate, tra cui la FAO (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), il GEF (il Fondo mondiale per l'ambiente), l'UNDP (il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo), l'UNEP (il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente), l'UNESCO (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura), la Banca mondiale e l'OMS (l'Organizzazione mondiale della sanità), fungerà da guida nello sviluppo di specifici programmi di lavoro nell'ambito della sfida in questione. |
L'impatto e la diffusione dei risultati della ricerca saranno attivamente sostenuti da azioni di comunicazione, di condivisione delle conoscenze e di coinvolgimento di vari operatori nel corso dell'esecuzione dei progetti. Ai fini dell'attuazione ci si avvarrà di un'ampia gamma di attività, tra cui attività pilota e di dimostrazione significative. Si promuoverà un accesso aperto e agevole ai risultati e alle migliori pratiche, se del caso utilizzando delle basi di dati. |
L'impatto e la diffusione dei risultati della ricerca saranno attivamente sostenuti da azioni di comunicazione, di condivisione delle conoscenze e delle tecnologie e di coinvolgimento di vari operatori nel corso dell'esecuzione dei progetti. Ai fini dell'attuazione ci si avvarrà di un'ampia gamma di attività, tra cui attività pilota e di dimostrazione significative. Si promuoverà un accesso aperto e agevole ai risultati e alle migliori pratiche, se del caso utilizzando delle basi di dati. |
Il sostegno specifico alle PMI consentirà una maggiore partecipazione delle aziende agricole, dei pescatori e di altri tipi di microimprese alle attività di ricerca e di dimostrazione. Si terrà conto delle esigenze specifiche del settore della produzione primaria in termini di servizi di sostegno all'innovazione e di strutture destinate alla comunicazione con il pubblico. Ai fini dell'attuazione si utilizzerà un'ampia gamma di attività, in particolare azioni di scambio delle conoscenze alle quali si cercherà di garantire la partecipazione di produttori e intermediari agricoli in modo da riassumere le esigenze di ricerca degli utenti finali. Si promuoverà un accesso aperto e agevole ai risultati e alle migliori pratiche della ricerca. |
Il sostegno specifico alle PMI consentirà una maggiore partecipazione delle aziende agricole, dei pescatori e di altri tipi di microimprese alle attività di ricerca e di dimostrazione. Si terrà conto delle esigenze specifiche del settore della produzione primaria in termini di servizi di sostegno all'innovazione e di strutture destinate alla comunicazione con il pubblico. Ai fini dell'attuazione si utilizzerà un'ampia gamma di attività, in particolare azioni di scambio delle conoscenze alle quali si cercherà di garantire la partecipazione di produttori e intermediari agricoli in modo da riassumere le esigenze di ricerca degli utenti finali. Si promuoverà un accesso aperto e agevole ai risultati e alle migliori pratiche della ricerca. |
Il sostegno alla definizione di norme servirà ad accelerare lo sviluppo del mercato per i nuovi biologici beni e servizi. |
Il sostegno alla definizione di norme servirà ad accelerare lo sviluppo del mercato per i nuovi beni e servizi biologici, dai sistemi di produzione terrestri e acquatici al consumatore finale. |
Si potrà considerare di concedere un sostegno alle iniziative di programmazione congiunta (IPC) "Agricoltura, sicurezza alimentare e cambiamenti climatici"; "Un'alimentazione sana per una vita sana"; e "Mari e oceani sani e produttivi" e di istituire eventuali partenariati pubblico-privato nel settore delle bioindustrie. |
Si potrà considerare di concedere un sostegno alle iniziative di programmazione congiunta (IPC) "Agricoltura, sicurezza alimentare e cambiamenti climatici"; "Un'alimentazione sana per una vita sana"; e "Mari e oceani sani e produttivi" e di istituire eventuali partenariati pubblico-privato nel settore delle bioindustrie. |
Si cercheranno delle sinergie con altri finanziamenti dell'Unione in relazione a questa sfida per la società, come il Fondo di sviluppo rurale e il Fondo della pesca. |
Si cercheranno delle sinergie con altri finanziamenti dell'Unione in relazione a questa sfida per la società, come il Fondo di sviluppo rurale e il Fondo della pesca. |
Si realizzeranno attività di prospettiva nei settori della bioeconomia, compreso lo sviluppo di basi di dati, di indicatori e di modelli relativi alla dimensione mondiale, europea, nazionale e regionale. Si istituirà un osservatorio della bioeconomia europea incaricato di cartografare e monitorare le attività di ricerca e di innovazione dell'Unione e a livello mondiale, sviluppare indicatori di prestazioni fondamentali, e monitorare le strategie di innovazione in ambito bioeconomico. |
Si realizzeranno attività di prospettiva nei settori della bioeconomia, compreso lo sviluppo di basi di dati, di indicatori e di modelli relativi alla dimensione mondiale, europea, nazionale e regionale. Si istituirà un osservatorio della bioeconomia europea, volto a riunire tutti i soggetti interessati degli ambienti scientifici e industriali nonché della società civile, incaricato di cartografare e monitorare le attività di ricerca e di innovazione dell'Unione e a livello mondiale, sviluppare indicatori di prestazioni fondamentali, e monitorare le strategie di innovazione in ambito bioeconomico. |
Emendamento 61 Proposta di decisione Allegato 1 – parte III – punto 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
3. Energia sicura, pulita ed efficiente |
3. Energia sicura, pulita ed efficiente |
3.1. Ridurre il consumo energetico e l'impronta carbonica per mezzo di un uso intelligente e sostenibile |
3.1. Aumentare l'efficienza energetica e ridurre il consumo energetico e l'impronta carbonica per mezzo di un uso intelligente, sostenibile e sicuro |
Le fonti energetiche e i modelli di consumo dell'industria, dei trasporti, dell'edilizia e delle città d'Europa sono per la maggior parte insostenibili e suscettibili di generare impatti climatici e ambientali di rilievo. Lo sviluppo di un'edilizia con emissioni prossime allo zero, di industrie altamente efficienti e la diffusione massiccia di approcci efficienti in termini energetici da parte di imprese, cittadini, città e comunità richiede non solo progressi tecnologici bensì anche soluzioni non tecnologiche, quali nuovi servizi di consulenza, finanziamento e domanda. In tal modo l'efficienza energetica è in grado di proporre le modalità più efficaci per ridurre la domanda di energia, rafforzando nel contempo la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, riducendo l'impatto ambientale e climatico e promuovendo la competitività. |
Le fonti energetiche e i modelli di consumo dell'industria, dei trasporti, dell'edilizia e delle città d'Europa sono spesso inefficienti e per la maggior parte insostenibili nonché tali da generare impatti climatici e ambientali di rilievo. Lo sviluppo di un'edilizia con emissioni prossime allo zero e a energia positiva, sia per gli edifici di nuova costruzione che per quelli esistenti, di tecnologie per le energie rinnovabili, di industrie altamente efficienti e la diffusione massiccia di approcci efficienti in termini energetici da parte di imprese, cittadini, città e comunità richiede non solo progressi tecnologici bensì anche soluzioni non tecnologiche, quali nuovi servizi di consulenza, finanziamento e gestione della domanda. In tal modo l'efficienza energetica e il risparmio in tal senso sono costituiranno le modalità più efficaci sotto il profilo dei costi per ridurre la domanda di energia, rafforzando nel contempo la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, riducendo l'impatto ambientale e climatico nonché promuovendo la competitività e la leadership dell'Unione nell'ambito in esame. |
3.1.1. Commercializzazione di massa delle tecnologie e dei servizi per un uso efficiente dell'energia |
3.1.1. Commercializzazione di massa delle tecnologie e dei servizi per un uso efficiente dell'energia |
La riduzione del consumo energetico e l'eliminazione degli sprechi energetici, congiuntamente all'erogazione dei servizi necessari alla società e all'economia, richiedono l'introduzione sul mercato di un numero maggiore di prodotti e servizi efficienti, competitivi sotto il profilo dei costi, rispettosi dell'ambiente e più intelligenti, oltre all'integrazione dei componenti e dei dispositivi tali da generare una sinergia volta a ottimizzare l'uso complessivo dell'energia negli edifici, nei servizi e nell'industria. |
La riduzione del consumo energetico e l'eliminazione degli sprechi energetici, congiuntamente all'erogazione dei servizi necessari alla società e all'economia, richiedono l'introduzione sul mercato di un numero maggiore di prodotti e servizi efficienti, competitivi sotto il profilo dei costi, sicuri, rispettosi dell'ambiente e più intelligenti, oltre all'integrazione dei componenti e dei dispositivi tali da generare una sinergia volta a ottimizzare l'uso complessivo dell'energia negli edifici, nei servizi e nell'industria. |
Al fine di garantire una piena adozione che realizzi tutti i vantaggi per i consumatori, compresa la possibilità che questi ultimi possano monitorare il proprio consumo, è necessario che le prestazioni energetiche di tali tecnologie e servizi siano personalizzate e ottimizzate per le rispettive applicazioni ambientali. È pertanto necessario non solo svolgere ricerca, sviluppo e prove delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) innovative e dotarsi di tecniche di monitoraggio e controllo, sono necessari anche progetti dimostrativi su vasta scala e attività di diffusione precommerciale al fine di garantire l'interoperabilità e la scalabilità. L'intento di tali progetti è sviluppare procedure comuni e raccogliere, collazionare e analizzare i dati relativi al consumo energetico e alle emissioni, al fine di migliorare la misurabilità, l'accettabilità sociale, la pianificazione e la visibilità dell'uso dell'energia e del relativo impatto ambientale. |
Al fine di garantire una piena adozione che realizzi tutti i vantaggi per i consumatori, compresa la possibilità che questi ultimi possano monitorare il proprio consumo, è necessario che le prestazioni energetiche di tali tecnologie e servizi siano migliorate, personalizzate e ottimizzate in funzione dei loro ambienti di applicazione. È pertanto necessario non solo svolgere ricerca, sviluppo e prove delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) innovative e dotarsi di tecniche di monitoraggio e controllo, sono necessari anche progetti dimostrativi su vasta scala e attività di diffusione precommerciale al fine di garantire l'interoperabilità e la scalabilità. L'intento di tali progetti è sviluppare procedure comuni e raccogliere, collazionare e analizzare i dati relativi al consumo energetico e alle emissioni, al fine di migliorare la misurabilità, la precisione, l'accettabilità sociale, la pianificazione e la visibilità dell'uso dell'energia e del relativo impatto ambientale. |
3.1.2. Sbloccare il potenziale dei sistemi efficienti e rinnovabili di riscaldamento-raffreddamento |
3.1.2. Sbloccare il potenziale dei sistemi efficienti e rinnovabili di riscaldamento-raffreddamento |
Un quantitativo ingente di energia è consumato a fini di riscaldamento e di raffreddamento in tutta l'Unione, laddove lo sviluppo di tecnologie, efficienti anche economicamente, di tecniche di integrazione sistemiche, per esempio la connettività di rete con linguaggi e servizi standardizzati in questo settore, è in grado di esercitare un impatto significativo sulla riduzione della domanda energetica. A tal fine è necessario svolgere ricerca e dimostrazione di nuovi sistemi e componenti per applicazioni industriali e civili, per esempio nell'erogazione decentralizzata a livello di isolato di acqua calda, teleriscaldamento e raffreddamento. Queste applicazioni interessano diverse tecnologie: energia solare, termica, geotermica, biomassa, combinazioni per la produzione mista calore - energia elettrica, ecc. per rispettare il requisito relativo a edifici e isolati con emissioni prossime allo zero. Sono necessarie nuove scoperte di rilievo, in particolare nel settore dell'accumulazione termica da fonti energetiche rinnovabili, oltre alla promozione dello sviluppo e la diffusione di combinazioni efficienti e di sistemi ibridi di riscaldamento e raffreddamento per applicazioni centralizzate e decentralizzate. |
Un quantitativo ingente di energia è consumato a fini di riscaldamento e di raffreddamento in tutta l'Unione, laddove lo sviluppo di tecnologie, efficienti anche economicamente e sostenibili, di tecniche di integrazione sistemiche, per esempio la connettività di rete con linguaggi e servizi standardizzati in questo settore, è in grado di esercitare un impatto significativo sulla riduzione della domanda energetica. A tal fine è necessario svolgere ricerca e dimostrazione di nuovi sistemi e componenti per applicazioni industriali e civili, per esempio nell'erogazione decentralizzata a livello di isolato di acqua calda, teleriscaldamento e raffreddamento. Queste applicazioni interessano diverse tecnologie: energia solare, termica, geotermica, biomassa, combinazioni per la produzione mista calore - energia elettrica, ecc. per rispettare il requisito relativo a edifici e isolati con emissioni prossime allo zero. Sono necessarie nuove scoperte di rilievo, in particolare nel settore dell'accumulazione termica da fonti energetiche rinnovabili, oltre alla promozione dello sviluppo e la diffusione di combinazioni efficienti e di sistemi ibridi di riscaldamento e raffreddamento per applicazioni centralizzate e decentralizzate. |
3.1.3. Promuovere l'iniziativa europea "Città intelligenti e comunità intelligenti" |
3.1.3. Promuovere l'iniziativa europea "Città intelligenti e comunità intelligenti" |
Le zone urbane costituiscono uno dei maggiori consumatori di energia nell'Unione ed emettono una quota proporzionalmente elevata di gas a effetto serra, generando nel contempo un quantitativo importante di inquinanti atmosferici. Nello stesso tempo queste zone ne subiscono gli effetti, ossia una peggiore qualità dell'aria e cambiamenti climatici: hanno quindi il dovere di sviluppare le proprie strategie di mitigazione e adattamento. Trovare soluzioni energetiche innovative (efficienza energetica, elettricità e impianti di riscaldamento e raffreddamento), integrate con i sistemi di trasporto, di trattamento delle acque e dei rifiuti, nonché soluzioni TIC per l'ambiente urbano, si tratta pertanto di elementi cruciali per la transizione verso una società a basse emissioni di carbonio. È opportuno prevedere il sostegno a iniziative mirate alla convergenza delle catene del valore industriali del settore dell'energia, dei trasporti e delle TIC per applicazioni urbane intelligenti. Allo stesso tempo è necessario sviluppare e provare estensivamente nuovi modelli tecnologici, organizzativi, aziendali e di pianificazione elaborati in base alle esigenze e ai mezzi delle città e delle collettività. La ricerca è inoltre necessaria per comprendere le questioni sociali, economiche e culturali che partecipano a tale trasformazione. |
Le zone urbane costituiscono uno dei maggiori consumatori di energia nell'Unione ed emettono una quota proporzionalmente elevata di gas a effetto serra, generando nel contempo un quantitativo importante di inquinanti atmosferici. A tale riguardo, è necessario promuovere strategie sistemiche e integrate di sviluppo urbano che tengano conto di fattori quali l'efficienza energetica, l'accessibilità, le aree verdi, l'adattamento degli habitat e l'integrazione sociale. Nello stesso tempo queste zone ne subiscono gli effetti, ossia una peggiore qualità dell'aria e cambiamenti climatici: hanno quindi il dovere di sviluppare le proprie strategie di mitigazione e adattamento. Trovare soluzioni energetiche innovative (efficienza energetica, integrazione di energie rinnovabili nell'ambiente edificato, elettricità e impianti di riscaldamento e raffreddamento), integrate con i sistemi di trasporto, di trattamento delle acque e dei rifiuti, nonché soluzioni TIC per l'ambiente urbano, si tratta pertanto di elementi cruciali per la transizione verso una società a basse emissioni di carbonio. È opportuno prevedere il sostegno a iniziative mirate alla convergenza delle catene del valore industriali del settore dell'energia, dei trasporti e delle TIC per applicazioni urbane intelligenti. Allo stesso tempo è necessario sviluppare e provare estensivamente nuovi modelli tecnologici, organizzativi, aziendali e di pianificazione elaborati in base alle esigenze e ai mezzi delle città e delle collettività. La ricerca è inoltre necessaria per comprendere le questioni sociali, economiche, ambientali e culturali che partecipano a tale trasformazione. |
3.2. Fornitura di energia elettrica a basso costo e a basse emissioni |
3.2. Fornitura di energia elettrica sostenibile a basse emissioni e a basso costo |
L'elettricità svolge un ruolo centrale nella creazione di un'economia sostenibile dal punto di vista ambientale e a basse emissioni di carbonio. L'incremento della generazione di elettricità a basse emissioni di carbonio è eccessivamente lento a causa dei costi elevati che comporta. Vi è l'urgente necessità di trovare soluzioni sostenibili in grado di ridurre i costi in misura significativa, con migliori prestazioni volte ad accelerare la diffusione sul mercato della generazione di elettricità a basse emissioni di carbonio, mirate in particolare agli obiettivi illustrati in appresso. |
L'elettricità svolge un ruolo centrale nella creazione di un'economia sostenibile dal punto di vista ambientale e a basse emissioni di carbonio. L'incremento della generazione di elettricità a basse emissioni di carbonio è eccessivamente lento a causa dei costi elevati che comporta. Vi è l'urgente necessità di trovare soluzioni sostenibili in grado di ridurre le barriere all'ingresso, con migliori prestazioni volte ad accelerare la diffusione sul mercato della generazione di elettricità a basse emissioni di carbonio. Occorre che le attività includano la ricerca e l'innovazione in materia di tecnologie per le energie rinnovabili al fine di migliorarne l'efficienza e ridurne i costi, rendendole così più competitive sul mercato. Si tratta di un passo necessario ai fini, in particolare, degli obiettivi illustrati in appresso. |
3.2.1. Sviluppare il pieno potenziale dell'energia eolica |
3.2.1. Sviluppare il pieno potenziale dell'energia eolica |
L'obiettivo relativo all'energia eolica è ridurre il costo della produzione di elettricità di origine eolica sulla terraferma e in mare fino al 20% circa entro il 2020 rispetto al 2010, per trasferirne quote sempre maggiori in mare aperto e consentirne una corretta integrazione nella rete elettrica. L'accento sarà posto su sviluppo, prova e dimostrazione di sistemi di conversione dell'energia eolica di prossima generazione su scala più ampia, con un'efficienza di conversione e disponibilità di conversione maggiori sia sulla terraferma, sia in mare, compresi i luoghi isolati caratterizzati da condizioni meteorologiche ostili e nuovi processi di fabbricazione in serie. |
L'obiettivo relativo all'energia eolica è ridurre il costo della produzione di elettricità di origine eolica sulla terraferma e in mare fino al 20% circa entro il 2020 rispetto al 2010, per trasferirne quote sempre maggiori in mare aperto e consentirne una corretta integrazione nella rete elettrica. L'accento sarà posto su progettazione, sviluppo, prova e dimostrazione di sistemi di conversione dell'energia eolica di prossima generazione su scala più ampia, con un'efficienza di conversione e disponibilità di conversione maggiori sia sulla terraferma, sia in mare, compresi i luoghi isolati caratterizzati da condizioni meteorologiche ostili e nuovi processi di fabbricazione in serie. A tale scopo occorre promuovere la collaborazione con altre parti del programma Orizzonte 2020 in relazione alla disponibilità, alla produzione e alla sostituzione dei materiali nuovi e tecnologici, ivi inclusi i prodotti derivanti dalle "terre rare", nonché le altre risorse cosiddette "critiche", indispensabili per le turbine eoliche. Occorre studiare l'idoneità di siti remoti caratterizzati da condizioni meteorologiche avverse utilizzando idonei strumenti di modellizzazione atmosferica e oceanografica. |
3.2.2. Sviluppare sistemi a energia solare efficienti, affidabili e concorrenziali sul piano dei costi |
3.2.2. Sviluppare sistemi a energia solare efficienti, affidabili e concorrenziali sul piano dei costi |
È necessario dimezzare il costo dell'energia solare, comprensivo del fotovoltaico (PV) e dell'energia solare a concentrazione (nota in inglese come "concentrating solar power", CSP), entro il 2020 rispetto al 2010, se si intende guadagnare quote del mercato dell'energia elettrica. |
È necessario dimezzare il costo dell'energia solare, comprensivo del fotovoltaico (PV) e dell'energia solare a concentrazione (nota in inglese come "concentrating solar power", CSP), entro il 2020 rispetto al 2010, se si intende guadagnare quote del mercato dell'energia elettrica. |
Per quanto riguarda il fotovoltaico è necessaria una ricerca di lungo termine sui nuovi concetti e sistemi mirati a dimostrare e sperimentare la produzione di massa finalizzata a una larga diffusione. |
Per quanto riguarda il fotovoltaico sono necessari una ricerca su processi di fabbricazione e prodotti a più elevato rendimento, la dimostrazione e la sperimentazione della produzione di massa finalizzata a una larga diffusione, sia dei sistemi fotovoltaici centralizzati che di quelli decentralizzati su piccola scala, nonché una maggiore concentrazione sui punti di forza europei come il design industriale e l'integrazione negli edifici. |
Per quanto riguarda la tecnologia CSP, si porrà l'accento sullo sviluppo dei modi per aumentarne l'efficienza, riducendo nel contempo i costi e l'impatto ambientale e consentendo l'aumento della scala delle tecnologie dimostrate mediante la costruzione di centrali elettriche innovative. Saranno sottoposte a prova soluzioni volte a conciliare efficacemente la produzione di energia elettrica mediante dissalazione dell'acqua. |
Per quanto riguarda la tecnologia CSP, si porrà l'accento sullo sviluppo dei modi per aumentarne l'efficienza e la dispacciabilità riducendo nel contempo i costi e l'impatto ambientale. Oltre alla ricerca su determinati temi, l'obiettivo è favorire l'aumento della scala delle tecnologie dimostrate mediante la costruzione di centrali elettriche innovative. Saranno sottoposte a prova soluzioni volte a conciliare efficacemente la produzione di energia elettrosolare con altre energie rinnovabili, come la biomassa, in impianti ibridi per la generazione costante di elettricità o per altri scopi, ad esempio la dissalazione dell'acqua, nonché soluzioni per lo stoccaggio efficiente dell'energia solare. |
3.2.3. Sviluppare tecnologie competitive e sicure dal punto di vista ambientale per la cattura, il trasporto e lo stoccaggio del CO2 |
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La cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS) sono un'opzione chiave da mettere in opera su vasta scala a livello mondiale per far fronte alla sfida di una produzione di elettricità decarbonizzata e di un'industria a basse emissioni di carbonio entro il 2050. L'obiettivo è ridurre al minimo i costi di CCS nel settore energetico per centrali elettriche a carbone o a gas, rispetto a impianti equivalenti privi di CCS e a impianti industriali ad alta intensità di energia. |
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Sarà fornito un sostegno, in particolare al fine di dimostrare tutta la catena CCS per un campione rappresentativo di diverse soluzioni tecnologiche in materia di cattura, trasporto e stoccaggio. Questo dovrà essere accompagnato dalla ricerca finalizzata a sviluppare ulteriormente tali tecnologie e a fornire tecnologie di cattura più competitive, componenti perfezionati, sistemi e processi integrati, uno stoccaggio geologico sicuro e razionale nonché soluzioni per il riutilizzo su larga scala del CO2 catturato, al fine di consentire la diffusione commerciale delle tecnologie CCS per le centrali elettriche a combustibile fossile e le altre industrie ad alta intensità di carbonio dopo il 2020. |
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3.2.4. Sviluppare l'energia idroelettrica, geotermica, marina e altre opzioni nell'ambito delle energie rinnovabili |
3.2.4. Sviluppare l'energia idroelettrica, geotermica, marina e altre opzioni nell'ambito delle energie rinnovabili |
L'energia idroelettrica, geotermica e marina nonché le altre energie rinnovabili possono contribuire alla decarbonizzazione dell'approvvigionamento energetico europeo rafforzandone nel contempo la flessibilità alla produzione e all'utilizzo variabili di energia. L'obiettivo è portare queste tecnologie a una maturazione commerciale sostenibile ed efficiente in termini di costi, che consenta un'applicazione su vasta scala e su scala industriale, comprensiva dell'integrazione della rete. Le energie oceaniche come l'energia meccanica delle maree, del moto ondoso o delle correnti marine forniscono una vera energia prevedibile a emissioni zero. È opportuno che le attività di ricerca includano una ricerca di laboratorio innovativa sui componenti e sui materiali affidabili a basso costo in un ambiente a elevata corrosione e a incrostazioni biologiche nonché dimostrazioni alle varie condizioni riscontrate nelle acque europee. |
L'energia idroelettrica, geotermica e marina nonché le altre energie rinnovabili possono contribuire alla decarbonizzazione dell'approvvigionamento energetico europeo rafforzandone nel contempo la flessibilità alla produzione e all'utilizzo variabili di energia. L'obiettivo è portare queste tecnologie a una maturazione commerciale sostenibile ed efficiente in termini di costi, che consenta un'applicazione su vasta scala e su scala industriale, comprensiva dell'integrazione della rete. Le energie oceaniche come l'energia meccanica delle maree, del moto ondoso o delle correnti marine forniscono una vera energia prevedibile a emissioni zero. È opportuno che le attività di ricerca includano una ricerca di laboratorio innovativa sui componenti e sui materiali affidabili a basso costo in un ambiente a elevata corrosione e a incrostazioni biologiche nonché dimostrazioni alle varie condizioni riscontrate nelle acque europee. Oltre agli impianti pilota, i progetti dimostrativi dovranno includere adeguati sistemi di gestione basati su dati forniti da strumenti di monitoraggio e previsione, finalizzati alla protezione dei beni. |
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3.2.4 bis. Produzione decentrata di energia |
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La produzione di energia distribuita, come la microgenerazione elettrica, assolve un ruolo importante nelle aree intercluse e insulari. Saranno ulteriormente studiate soluzioni idonee per la produzione di energia e la gestione dei sistemi energetici. Saranno promosse le attività di cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo in merito all'alleviamento della povertà. |
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3.2.4 ter. Ridurre l'impatto ambientale delle fonti energetiche di transizione |
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Stando alla tabella di marcia verso un'economia a basse emissioni di carbonio il gas, nel breve/medio termine, può contribuire alla trasformazione del sistema energetico. Durante il periodo di transizione, per conseguire le necessarie riduzioni delle emissioni, sono indispensabili notevoli investimenti nella ricerca, nello sviluppo, nella dimostrazione e nell'immissione in commercio di tecnologie energetiche efficienti, sicure e affidabili a basse emissioni di carbonio, da applicare alle fonti di energia di transizione. Attraverso i progetti di dimostrazione e ricerca tecnologica occorre migliorare l'efficienza ambientale, la gestione del rischio e la sicurezza degli idrocarburi locali, convenzionali e non, in quanto fondamentali fonti combustibili per la produzione di elettricità nonché per il riscaldamento e raffreddamento combinati. L'obiettivo è quello di ridurre le emissioni e il relativo impatto ambientale in attesa che le fonti in questione possano essere progressivamente sostituite da alternative a basse emissioni di carbonio. |
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3.2.4 quater. Sviluppare tecnologie competitive e sicure dal punto di vista ambientale per la cattura, il trasporto e lo stoccaggio del CO2 |
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La cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS) sono un'opzione chiave da mettere in opera su scala commerciale a livello mondiale per far fronte alla sfida di una produzione di elettricità decarbonizzata e di un'industria a basse emissioni di carbonio entro il 2050. L'obiettivo è ridurre al minimo i sovraccosti del processo nel settore energetico per le centrali elettriche a carbone o a gas, in rapporto agli impianti equivalenti privi di CCS e a impianti industriali ad alta intensità di energia. |
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Sarà fornito un sostegno, in particolare al fine di dimostrare tutta la catena CCS per un campione rappresentativo di diverse soluzioni tecnologiche in materia di cattura, trasporto e stoccaggio, nonché a fini di sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Tali azioni dovranno essere accompagnate dalla ricerca finalizzata a fornire tecnologie di generazione di energie e di cattura più efficienti, componenti perfezionati, sistemi e processi integrati per le centrali elettriche a combustibile fossile e le altre industrie ad alta intensità di carbonio che entreranno in servizio dopo il 2020. Inoltre, saranno condotte ricerche sullo stoccaggio geologico sicuro e su soluzioni razionali per l'utilizzo del CO2 catturato, al fine di consentire lo sfruttamento commerciale della cattura e dello stoccaggio del carbonio. |
3.3. Combustibili alternativi e fonti energetiche mobili |
3.3. Combustibili alternativi e fonti energetiche mobili |
Soddisfare gli obiettivi europei in materia di energia e di riduzione di CO2 richiede altresì lo sviluppo di nuovi combustibili e di fonti energetiche mobili. Questo è particolarmente importante per far fronte alla sfida dei trasporti intelligenti, ecosostenibili e integrati. Le catene del valore di tali tecnologie e carburanti alternativi non sono sufficientemente sviluppate e occorre accelerarne lo sviluppo per giungere alla scala dimostrativa. |
Soddisfare gli obiettivi europei in materia di energia e di riduzione di CO2 richiede altresì lo sviluppo di nuovi combustibili e di fonti energetiche mobili. Questo è particolarmente importante per far fronte alla sfida dei trasporti intelligenti, ecosostenibili e integrati. Le catene del valore di tali tecnologie e carburanti alternativi non sono sufficientemente sviluppate e occorre accelerarne lo sviluppo per giungere alla scala dimostrativa. |
3.3.1. Rendere la bioenergia competitiva e sostenibile |
3.3.1. Rendere la bioenergia competitiva e sostenibile |
L'obiettivo per quanto concerne la bioenergia è far sì che le tecnologie più promettenti giungano a maturità commerciale per consentire la produzione sostenibile e su vasta scala di biocarburanti avanzati di seconda generazione delle varie catene del valore per i trasporti, e un sistema altamente efficiente di cogenerazione di energia termica ed elettrica da biomassa, compreso il processo di CCS. L'obiettivo è sviluppare e dimostrare la tecnologia alla base dei diversi percorsi delle bioenergie su scale diverse, tenendo conto delle varie condizioni geoclimatiche e dei vincoli logistici. Un'attività di ricerca a più lungo termine mira a sostenere lo sviluppo di un'industria bioenergetica sostenibile per il periodo successivo al 2020. Tali attività completano a monte (materie prime, biorisorse) e a valle (integrazione in parchi veicoli) le attività di ricerca svolte nell'ambito di altre sfide per la società. |
L'obiettivo per quanto concerne la bioenergia è far sì che le tecnologie più promettenti giungano a maturità commerciale per consentire la produzione sostenibile e su vasta scala di biocarburanti avanzati di seconda e terza generazione delle varie catene del valore per i trasporti, e un sistema altamente efficiente sotto il profilo energetico di cogenerazione di energia termica ed elettrica da biomassa. L'obiettivo è sviluppare e dimostrare la tecnologia alla base dei diversi percorsi delle bioenergie su scale diverse, tenendo conto delle varie condizioni geoclimatiche e dei vincoli logistici. Un'attività di ricerca a più lungo termine mira a sostenere lo sviluppo di un'industria bioenergetica sostenibile per il periodo successivo al 2020. Tali attività completano a monte (materie prime, biorisorse) e a valle (integrazione in parchi veicoli) le attività di ricerca svolte nell'ambito di altre sfide per la società. |
3.3.2. Ridurre i tempi di commercializzazione delle tecnologie sull'idrogeno e celle a combustibile |
3.3.2. Ridurre i tempi di commercializzazione delle tecnologie sull'idrogeno e celle a combustibile |
Le celle a combustibile e l'idrogeno sono dotati un notevole potenziale per contribuire ad affrontare le sfide energetiche cui deve far fronte l'Europa. È necessaria una notevole diminuzione dei costi per rendere queste tecnologie competitive sul mercato. A titolo di esempio, il costo dei sistemi di pile a combustibile per i trasporti deve essere ridotto a un decimo nel corso dei prossimi dieci anni. A tal fine si sostengono le dimostrazioni su larga scala e le attività di diffusione precommerciale di applicazioni portabili e fisse nel settore dei trasporti e dei servizi correlati, nonché di ricerca a lungo termine e lo sviluppo di tecnologia, al fine di costruire una catena di celle a combustibile competitiva nonché una produzione e infrastrutture per l'idrogeno sostenibili in tutta l'Unione. È necessaria una forte cooperazione nazionale e internazionale per consentire progressi di mercato a un livello sufficiente da comprendere l'elaborazione di standard adeguati. |
Le celle a combustibile e l'idrogeno sono dotati un notevole potenziale per contribuire ad affrontare le sfide energetiche cui deve far fronte l'Europa. È necessaria una notevole diminuzione dei costi per rendere queste tecnologie competitive sul mercato. A titolo di esempio, il costo dei sistemi di pile a combustibile per i trasporti deve essere ridotto a un decimo nel corso dei prossimi dieci anni. A tal fine si sostengono le dimostrazioni su larga scala e le attività di diffusione precommerciale di applicazioni portabili e fisse nel settore dei trasporti e dei servizi correlati, nonché di ricerca a lungo termine e lo sviluppo di tecnologia, al fine di costruire una catena di celle a combustibile competitiva nonché una produzione e infrastrutture per l'idrogeno sostenibili in tutta l'Unione. È necessaria una forte cooperazione nazionale e internazionale per consentire progressi di mercato a un livello sufficiente da comprendere l'elaborazione di standard adeguati. |
3.3.3. Nuovi carburanti alternativi |
3.3.3. Nuovi carburanti alternativi |
Esiste una serie di nuove opzioni dotate di un potenziale a lungo termine, come il combustibile metallico in polvere, il carburante da organismi fotosintetici (acquatici e terrestri) nonché la fotosintesi mimetica artificiale. Questi nuovi percorsi possono offrire le possibilità di una conversione energetica più efficace e più competitiva sotto il profilo dei costi, oltre a tecnologie sostenibili, e processi quasi neutri per quanto riguarda le emissioni di gas a effetto serra non in concorrenza per terreni agricoli. Sarà fornito un sostegno particolare al fine di portare tali nuove tecnologie e le altre potenziali tecnologie dalla dimensione di laboratorio a una dimensione di scala dimostrativa precommerciale entro il 2020. |
Esiste una serie di nuove opzioni dotate di un potenziale a lungo termine, come il combustibile metallico in polvere, il carburante da organismi fotosintetici (acquatici e terrestri) nonché la fotosintesi mimetica artificiale o da decomposizione piroelettrica dell'acqua a bassa temperatura. Questi nuovi percorsi possono offrire le possibilità di una conversione energetica più efficace e più competitiva sotto il profilo dei costi, oltre a tecnologie sostenibili, e processi quasi neutri per quanto riguarda le emissioni di gas a effetto serra non in concorrenza per terreni agricoli. Sarà fornito un sostegno particolare al fine di portare tali nuove tecnologie e le altre potenziali tecnologie dalla dimensione di laboratorio a una dimensione di scala dimostrativa precommerciale entro il 2020. |
3.4. Un'unica rete elettrica europea intelligente |
3.4. Un'unica rete energetica europea intelligente e flessibile |
Le reti elettriche devono rispondere a tre sfide strettamente correlate per consentire un sistema elettrico orientato al consumatore e sempre più decarbonizzato: creare un mercato paneuropeo, integrare un aumento massiccio delle fonti di energia rinnovabili e gestire le interazioni fra milioni di fornitori e clienti, dove sempre più nuclei familiari svolgeranno entrambi i ruoli, compresi i proprietari di veicoli elettrici. Le future reti elettriche sono chiamate a svolgere un ruolo chiave nella transizione verso un sistema elettrico completamente decarbonizzato, offrendo allo stesso tempo una maggiore flessibilità di vantaggi in termini di costi per i consumatori. L'obiettivo primario entro il 2020 è trasmettere e distribuire circa il 35% dell'elettricità da fonti energetiche rinnovabili concentrate e disperse. |
Le reti energetiche devono rispondere a tre sfide strettamente correlate per consentire un sistema elettrico orientato al consumatore e sempre più decarbonizzato: creare un mercato paneuropeo, integrare un aumento massiccio delle fonti di energia rinnovabili e gestire le interazioni fra milioni di fornitori e clienti, in un contesto dove sempre più nuclei familiari svolgeranno entrambi i ruoli, compresi i proprietari di veicoli elettrici. Le future reti elettriche sono chiamate a svolgere un ruolo chiave nella transizione verso un sistema elettrico completamente decarbonizzato, offrendo allo stesso tempo una maggiore flessibilità di vantaggi in termini di costi per i consumatori. L'obiettivo primario entro il 2020 è trasmettere e distribuire circa il 35% dell'elettricità da fonti energetiche rinnovabili concentrate e disperse. |
Un'attività di ricerca e di dimostrazione fortemente integrata mira a sostenere lo sviluppo di nuovi componenti e tecnologie in grado di rispondere alle peculiarità della trasmissione e della distribuzione della rete nonché dello stoccaggio. |
Un'attività di ricerca e di dimostrazione fortemente integrata mira a sostenere lo sviluppo di nuovi componenti e tecnologie in grado di rispondere alle peculiarità della trasmissione e della distribuzione della rete nonché dello stoccaggio. |
È necessario tenere conto di tutte le opzioni per equilibrare la domanda e l'offerta di energia al fine di ridurre al minimo le emissioni e costi. È opportuno studiare e integrare nella rete elettrica le nuove tecnologie per i sistemi energetici e le infrastrutture bidirezionali di comunicazione digitale. Quest'azione contribuirà a migliorare la programmazione, il monitoraggio, il controllo e la gestione delle reti in modo sicuro sia in condizioni normali, sia di emergenza, come pure a gestire le interazioni tra fornitori e clienti e a gestire i trasporti, gli scambi e i flussi di energia. Per realizzare le future infrastrutture, è necessario che gli indicatori e le analisi costi-benefici prendano in considerazione il sistema energetico nel suo insieme. Inoltre, le sinergie tra le reti di telecomunicazione e le reti intelligenti saranno massimizzate per evitare una duplicazione degli investimenti e accelerare l'adozione di servizi energetici intelligenti. |
È necessario tenere conto di tutte le opzioni per equilibrare la domanda e l'offerta di energia al fine di ridurre al minimo le emissioni e costi. È opportuno studiare e integrare nella rete elettrica le nuove tecnologie per i sistemi energetici, la gestione della domanda e le infrastrutture bidirezionali di comunicazione digitale. Quest'azione contribuirà a migliorare la programmazione, il monitoraggio, il controllo e la gestione delle reti in modo sicuro sia in condizioni normali, sia di emergenza, come pure a gestire le interazioni tra fornitori e clienti e a gestire i trasporti, gli scambi e i flussi di energia. Per realizzare le future infrastrutture, è necessario che gli indicatori e le analisi costi-benefici prendano in considerazione il sistema energetico nel suo insieme. Inoltre, le sinergie tra le reti di telecomunicazione e le reti intelligenti saranno massimizzate per evitare una duplicazione degli investimenti e accelerare l'adozione di servizi energetici intelligenti. |
I nuovi sistemi di accumulo dell'energia, sia di grandi dimensioni, sia per mezzo di batterie e sistemi del veicolo, mirano a fornire la flessibilità richiesta tra la produzione e la domanda. Le tecnologie TIC perfezionate consentiranno di accrescere la flessibilità della domanda elettrica fornendo ai clienti industriali, commerciali e residenziali i necessari strumenti di automazione. |
I nuovi sistemi di accumulo dell'energia, sia di grandi dimensioni, sia per mezzo di batterie e sistemi del veicolo, mirano a fornire la flessibilità richiesta tra la produzione e la domanda. Le tecnologie TIC perfezionate consentiranno di accrescere la flessibilità della domanda elettrica fornendo ai clienti industriali, commerciali e residenziali i necessari strumenti di automazione e controllo. |
È necessario che i nuovi progetti in materia di programmazione, mercato e normazione determinino il livello generale di efficienza e di efficacia nei costi della catena di fornitura di energia elettrica e l'interoperabilità delle infrastrutture nonché l'emergenza di un mercato aperto e concorrenziale delle tecnologie, dei prodotti e dei servizi per le reti intelligenti. Sono necessari progetti dimostrativi su vasta scala al fine di provare e convalidare le soluzioni e valutarne i benefici per il sistema e per le singole parti interessate, prima della diffusione a livello europeo. A questo è opportuno abbinare una ricerca mirata a comprendere come i consumatori e le imprese reagiscano agli incentivi economici, alle modifiche del comportamento, ai servizi d'informazione e alle altre opportunità innovative offerte dalle reti intelligenti. |
È necessario che i nuovi progetti in materia di programmazione, mercato e normazione determinino il livello generale di efficienza e di efficacia nei costi della catena di fornitura di energia elettrica e l'interoperabilità delle infrastrutture nonché l'emergenza di un mercato aperto e concorrenziale delle tecnologie, dei prodotti e dei servizi per le reti intelligenti. Sono necessari progetti dimostrativi su vasta scala al fine di provare e convalidare le soluzioni e valutarne i benefici per il sistema e per le singole parti interessate, prima della diffusione a livello europeo. A questo è opportuno abbinare una ricerca mirata a comprendere come i consumatori e le imprese reagiscano agli incentivi economici, alle modifiche del comportamento, ai servizi d'informazione e alle altre opportunità innovative offerte dalle reti intelligenti. |
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3.4.1. Stoccaggio di energia |
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Con il crescente ricorso alle energie rinnovabili, la richiesta di stoccaggio delle energie rinnovabili variabili diviene sempre più importante. Lo sviluppo di tecnologie di stoccaggio diverrà obbligatorio, sia per stoccaggi di breve periodo (riserva istantanea nel controllo delle reti terziarie), sia per applicazioni di più lunga durata, da periodi di poche ore fino agli stoccaggi stagionali. L'ampiezza dell'arco temporale richiede un'ampia gamma di tecnologie. L'obiettivo è quello di sviluppare differenti procedimenti utilizzando lo stoccaggio elettrico, lo stoccaggio meccanico, lo stoccaggio chimico e l'accumulazione termica. |
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3.4.2. Tecnologie di bilanciamento e backup |
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Le centrali elettriche a combustibili fossili flessibili ed efficienti sono tuttora di importanza fondamentale per assicurare la stabilità della rete e la sicurezza dell'approvvigionamento elettrico. In un periodo di transizione verso un'economia a basso tenore di carbonio ci troviamo di fronte alla sfida del bilanciamento tra l'elettricità proveniente da fonti rinnovabili variabili e quella proveniente da centrali convenzionali flessibili. Il funzionamento delle centrali elettriche tradizionali è attualmente concepito per il carico di base; quando invece saranno utilizzate in funzione di supporto (backup) per l'energia rinnovabile, spesso opereranno a carico parziale. Tale modalità riduce l'efficienza delle centrali e incide sulle emissioni. |
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Occorrono ricerche per ottimizzare la flessibilità e l'efficienza delle centrali tradizionali quando funzionano a carico parziale, assicurando in tal modo la disponibilità di un backup più flessibile ed efficiente che accompagni e supporti la crescita dell'energia rinnovabile permettendo altresì di arrivare gradualmente a una maggiore integrazione nella rete dell'elettricità da fonti rinnovabili intermittenti. |
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Secondo l'analisi presentata dalla Commissione nella sua tabella di marcia per l'energia 2050, il settore elettrico dell'Unione dovrà subire una decarbonizzazione dell'ordine del 93-99% entro il 2030. Alla luce di tale considerazione è urgentemente necessario portare avanti la ricerca volta ad accelerare lo sviluppo e lo sfruttamento di tecnologie di backup nonché di bilanciamento, basate su combustibili non fossili, che siano flessibili e pienamente sostenibili, al fine di integrare positivamente gli approvvigionamenti sempre più consistenti derivanti dalle fonti di energia rinnovabili variabili. |
3.5. Nuove conoscenze e tecnologie |
3.5. Nuove conoscenze e tecnologie |
A lungo termine sono necessarie tecnologie nuove, più efficienti e concorrenziali in termini di costi. È necessario accelerare i progressi mediante una ricerca multidisciplinare volta a conseguire progressi scientifici nel settore dei concetti energetici e delle tecnologie applicative come le nanoscienze, la scienza dei materiali, la fisica dello stato solido, le TIC, le bioscienze, le scienze computazionali, lo spazio. nonché lo sviluppo di innovazioni nelle tecnologie emergenti e future. |
A lungo termine sono necessarie tecnologie nuove, più efficienti e concorrenziali in termini di costi. È necessario accelerare i progressi mediante una ricerca multidisciplinare volta a conseguire progressi scientifici nel settore dei concetti energetici e delle tecnologie applicative (come le nanoscienze, la scienza dei materiali, la fisica dello stato solido, le TIC, le bioscienze, le geoscienze, le scienze computazionali, lo spazio, la produzione di metalli cosiddetti "critici" a partire da rifiuti, residui e sottoprodotti ), nonché lo sviluppo di innovazioni nelle tecnologie emergenti e future. |
Sarà inoltre necessario svolgere attività di ricerca avanzata per fornire le soluzioni volte ad adeguare i sistemi energetici ai cambiamenti climatici. È possibile adeguare le priorità alle nuove esigenze e opportunità scientifiche e tecnologiche o ai fenomeni di recente osservazione che possono indicare sviluppi promettenti o rischi per la società e suscettibili emergere nel corso dell'attuazione di Orizzonte 2020. |
Sarà inoltre necessario svolgere attività di ricerca avanzata per fornire le soluzioni volte ad adeguare i sistemi energetici ai cambiamenti climatici. È indispensabile affrontare le sfide generate dal carattere variabile delle energie solare ed eolica. È possibile adeguare le priorità alle nuove esigenze e opportunità scientifiche e tecnologiche o ai fenomeni di recente osservazione che possono indicare sviluppi promettenti o rischi per la società e suscettibili emergere nel corso dell'attuazione di Orizzonte 2020. |
3.6. Processo decisionale e impegno pubblico di rilievo |
3.6. Processo decisionale e impegno pubblico di rilievo |
È necessario che la ricerca in ambito energetico sia sostenuta e strettamente allineata con la politica energetica. È fondamentale una conoscenza approfondita delle tecnologie e dei servizi, delle infrastrutture, dei mercati (compresi i quadri normativi) e del comportamento dei consumatori al fine di fornire robuste analisi ai responsabili politici. È previsto il sostegno, in particolare nel quadro del sistema informatico del piano SET della Commissione europea, al fine di mettere a punto strumenti, metodi e modelli solidi e trasparenti per valutare le principali problematiche economiche e sociali connesse all'energia, elaborare banche dati e scenari per un'Unione allargata e la valutazione dell'impatto delle politiche energetiche e affini sulla sicurezza dell'approvvigionamento energetico, sull'ambiente e il cambiamento climatico, sulla società e la competitività dell'industria energetica nonché per svolgere attività di ricerca socioeconomica. |
È necessario che la ricerca in ambito energetico sia sostenuta e strettamente allineata con la politica energetica. È fondamentale una conoscenza approfondita delle tecnologie e dei servizi, delle infrastrutture, dei mercati (compresi i quadri normativi) e del comportamento dei consumatori al fine di fornire robuste analisi ai responsabili politici. È previsto il sostegno, in particolare nel quadro del sistema informatico del piano SET della Commissione europea, al fine di mettere a punto strumenti, metodi e modelli solidi e trasparenti per valutare le principali problematiche economiche e sociali connesse all'energia, elaborare banche dati e scenari per un'Unione allargata e la valutazione dell'impatto delle politiche energetiche e affini sulla sicurezza dell'approvvigionamento energetico, sull'ambiente e il cambiamento climatico, sulla società e la competitività dell'industria energetica nonché per svolgere attività di ricerca socioeconomica. |
Sfruttando le possibilità offerte dalle tecnologie web e sociali, si esamineranno su piattaforme d'innovazione aperte, quali i laboratori viventi e le dimostrazioni su ampia scala per l'innovazione nei servizi, il comportamento dei consumatori anche vulnerabili, come le persone con disabilità, e i mutamenti comportamentali. |
Sfruttando le possibilità offerte dalle tecnologie web e sociali, si esamineranno su piattaforme d'innovazione aperte, quali i laboratori viventi e le dimostrazioni su ampia scala per l'innovazione nei servizi, il comportamento dei consumatori anche vulnerabili, come le persone con disabilità, e i mutamenti comportamentali. |
3.7. Assorbimento di mercato dell'innovazione energetica a beneficio dei mercati e dei consumatori |
3.7. Assorbimento di mercato dell'innovazione energetica a beneficio dei mercati e dei consumatori attraverso Energia intelligente - Europa III |
La diffusione sul mercato di soluzioni innovative e di replicazione sono essenziali per introdurre le nuove tecnologie energetiche tempestivamente e attraverso un'attuazione efficiente sotto il profilo dei costi. Oltre alle attività di ricerca e di dimostrazione a contenuto tecnologico, sono necessarie azioni dal chiaro valore aggiunto europeo al fine di sviluppare, applicare, condividere e replicare le innovazioni non tecnologiche con un forte effetto di leva in mercati unionali dell'energia sostenibile tra le discipline e i livelli di governance. |
La diffusione sul mercato di soluzioni innovative e di replicazione sono essenziali per introdurre le nuove tecnologie energetiche tempestivamente e attraverso un'attuazione efficiente sotto il profilo dei costi. Oltre alle attività di ricerca e di dimostrazione a contenuto tecnologico, sono necessarie azioni dal chiaro valore aggiunto europeo al fine di sviluppare, applicare, condividere e replicare le innovazioni non tecnologiche con un forte effetto di leva in mercati unionali dell'energia sostenibile tra le discipline e i livelli di governance. |
Tali innovazioni si concentreranno sulla creazione di condizioni di mercato favorevoli a livello normativo, amministrativo e finanziario per tecnologie e soluzioni rinnovabili, efficienti dal punto di vista energetico e a basse emissioni di carbonio. Saranno sostenute misure atte ad agevolare l'attuazione delle politiche energetiche, che preparino il terreno alla realizzazione degli investimenti e sostengano la creazione di capacità e l'accettazione da parte dei cittadini. |
Tali innovazioni si concentreranno sulla creazione di condizioni di mercato favorevoli a livello normativo, amministrativo e finanziario per tecnologie e soluzioni rinnovabili ed efficienti dal punto di vista energetico per l'utente finale. Saranno sostenute misure atte ad agevolare l'attuazione delle politiche energetiche, che preparino il terreno alla realizzazione degli investimenti e sostengano la creazione di capacità, l'accettazione da parte dei cittadini e la partecipazione di questi ultimi. |
La ricerca e l'analisi confermano ripetutamente il ruolo cruciale del fattore umano nel successo e nel fallimento di politiche energetiche sostenibili. Saranno incoraggiate le strutture organizzative innovative, la diffusione e lo scambio di buone pratiche nonché le azioni mirate a una formazione specifica e al potenziamento delle capacità. |
La ricerca e l'analisi confermano ripetutamente il ruolo cruciale del fattore umano nel successo e nel fallimento di politiche energetiche sostenibili. Saranno incoraggiate le strutture organizzative innovative, la diffusione e lo scambio di buone pratiche nonché le azioni mirate a una formazione specifica e al potenziamento delle capacità. |
3.8. Aspetti specifici legati all'attuazione |
3.8. Aspetti specifici legati all'attuazione |
La definizione delle priorità per l'attuazione delle attività nell'ambito di questa sfida è guidata dalla necessità di rafforzare la dimensione europea della ricerca e dell'innovazione in ambito energetico. Un obiettivo fondamentale è rappresentato dal sostegno all'attuazione del programma di ricerca e innovazione del piano strategico per le tecnologie energetiche (piano SET) al fine di attuare gli obiettivi unionali in materia di politica energetica e di cambiamento climatico. È quindi necessario che le tabelle di marcia e i piani di attuazione del piano SET rappresentino quindi un contributo prezioso per l'elaborazione dei programmi di lavoro. La struttura di governance del piano SET sarà utilizzata come principio di base per la fissazione delle priorità strategiche e del coordinamento dei progetti per la ricerca e l'innovazione in ambito energetico in tutta l'Unione. |
La definizione delle priorità per l'attuazione delle attività nell'ambito di questa sfida è guidata dalla necessità di rafforzare la dimensione europea della ricerca e dell'innovazione in ambito energetico. Un obiettivo fondamentale è rappresentato dal sostegno all'attuazione del programma di ricerca e innovazione del piano strategico per le tecnologie energetiche (piano SET) al fine di attuare gli obiettivi unionali in materia di politica energetica e di cambiamento climatico per il 2020 e il 2050. È quindi necessario che le tabelle di marcia e i piani di attuazione del piano SET rappresentino quindi un contributo prezioso per l'elaborazione dei programmi di lavoro. La struttura di governance del piano SET sarà utilizzata come principio di base per la fissazione delle priorità strategiche e del coordinamento dei progetti per la ricerca e l'innovazione in ambito energetico in tutta l'Unione. I contributi dell'industria nell'ambito della governance delle iniziative industriali europee saranno presi formalmente in considerazione, in maniera trasparente, in riferimento agli strumenti di finanziamento delle priorità identificate nei piani di attuazione delle IIE. Le iniziative saranno finanziate mediante linee di bilancio dedicate, suddivise per tecnologia, istituite nell'ambito della più ampia linea di bilancio del piano SET. |
Il programma non tecnologico dipenderà dalla politica e della legislazione energetica dell'Unione. Un clima propizio per dimostrare il progresso tecnologico e introduzione su vasta scala di soluzioni di servizio, i processi e le iniziative politiche di efficienza energetica e di tecnologie a basso tenore di carbonio in tutta l'Unione devono essere supportati dal servizio. A tal fine può essere necessario il sostegno all'assistenza tecnica per lo sviluppo e la diffusione dell'efficienza energetica e degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili. |
Il programma non tecnologico dipenderà dalla politica e della legislazione energetica dell'Unione. Un clima propizio per dimostrare il progresso tecnologico e introduzione su vasta scala di soluzioni di servizio, i processi e le iniziative politiche di efficienza energetica e di tecnologie a basso tenore di carbonio in tutta l'Unione devono essere supportati dal servizio. A tal fine può essere necessario il sostegno all'assistenza tecnica per lo sviluppo e la diffusione dell'efficienza energetica e degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili. |
I partenariati europei con le parti interessate saranno determinanti per condividere risorse e agire congiuntamente. Può essere previsto, caso per caso, che le iniziative industriali europee del piano SET si trasformino in partenariati pubblico-privato formalizzati, se del caso, al fine di accrescere il livello e la coerenza tra i finanziamenti nazionali e a stimolare le azioni comuni per la ricerca e l'innovazione fra gli Stati membri. Si presterà attenzione a fornire sostegno, compresi gli Stati membri, alle alleanze fra attori della ricerca pubblica, in particolare, l'Alleanza europea per la ricerca energetica, stabilite nel quadro del piano SET al fine di mettere in comune le risorse e le infrastrutture della ricerca pubblica per affrontare le aree di ricerca cruciali per l'interesse europeo. È necessario che le azioni di coordinamento internazionale sostengano le priorità del piano SET secondo il principio della geometria variabile, tenendo conto delle capacità e delle specificità di ciascun paese. |
I partenariati europei con le parti interessate saranno determinanti per condividere risorse e agire congiuntamente. Può essere previsto, caso per caso, che le iniziative industriali europee del piano SET si trasformino in partenariati pubblico-privato formalizzati, se del caso, al fine di accrescere il livello e la coerenza tra i finanziamenti nazionali e a stimolare le azioni comuni per la ricerca e l'innovazione fra gli Stati membri. Si presterà attenzione a fornire sostegno, compresi gli Stati membri, alle alleanze fra attori della ricerca pubblica, in particolare, l'Alleanza europea per la ricerca energetica, stabilite nel quadro del piano SET al fine di mettere in comune le risorse e le infrastrutture della ricerca pubblica per affrontare le aree di ricerca cruciali per l'interesse europeo. È necessario che le azioni di coordinamento internazionale sostengano le priorità del piano SET secondo il principio della geometria variabile, tenendo conto delle capacità e delle specificità di ciascun paese. |
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Nel settore dell'energia si dovrebbe sfruttare appieno il gruppo direttivo del piano SET per coordinare l'utilizzo del regolamento sulle disposizioni comuni con l'utilizzo dei proventi delle aste della 3° fase del regime di scambio delle emissioni, NER300, i progetti finanziati a titolo di Orizzonte 2020 e i fondi nazionali, ai fini del loro utilizzo per finanziare progetti dimostrativi su vasta scala. |
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Sebbene Orizzonte 2020 non sia finanziato mediante meccanismi che comportano una messa in comune dei cofinanziamenti nazionali, sono necessarie misure concrete per consentire la piena partecipazione dei partner dei progetti originari degli Stati membri attualmente non in grado di cofinanziare. |
Il sistema informatico della Commissione europea del piano SET sarà mobilitato per sviluppare, in collaborazione con le parti interessate, i principali indicatori di prestazione volti a controllare i progressi dell'attuazione, che saranno riesaminati a scadenze regolari per tener conto degli ultimi sviluppi. Più in generale, l'attuazione nel quadro di questa sfida intende migliorare il coordinamento dei pertinenti programmi, iniziative e politiche dell'Unione, come per esempio la politica di coesione, in particolare tramite le strategie nazionali e regionali per la specializzazione intelligente nonché il sistema di scambio di quote di emissioni, per quanto attiene al sostegno ai progetti dimostrativi. |
Il sistema informatico della Commissione europea del piano SET sarà mobilitato per sviluppare, in collaborazione con le parti interessate, i principali indicatori di prestazione volti a controllare i progressi dell'attuazione, che saranno riesaminati a scadenze regolari per tener conto degli ultimi sviluppi. Più in generale, l'attuazione nel quadro di questa sfida intende migliorare il coordinamento dei pertinenti programmi, iniziative e politiche dell'Unione, come per esempio la politica di coesione, in particolare tramite le strategie nazionali e regionali per la specializzazione intelligente nonché il sistema di scambio di quote di emissioni, per quanto attiene al sostegno ai progetti dimostrativi. |
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Le priorità a livello di procedure decisionali e di penetrazione del mercato devono essere basate sul successo del programma "Energia intelligente - Europa" (EIE) che, fin dalla sua istituzione nel 2003, ha erogato finanziamenti a favore di oltre 500 progetti europei in cui erano coinvolte 3 500 organizzazioni del continente. Il programma EIE dovrebbe continuare a perseguire obiettivi analoghi, con una gestione sulla falsa riga di quella finora seguita. |
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È opportuno che tre quarti della dotazione prevista per la sfida in questione siano destinati alla ricerca e all'innovazione nei settori delle energie rinnovabili, dell'efficienza energetica al momento dell'utilizzo finale, alle reti intelligenti e allo stoccaggio di energia. Un ulteriore 15% della dotazione finanziaria dell'attuale sfida per la società dovrebbe essere assegnato al programma EIE. |
Emendamento 62 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 4 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
4. Trasporti intelligenti, ecologici e integrati |
4. Trasporti intelligenti, ecologici, sicuri e integrati e mobilità |
4.1. Trasporti efficienti dal punto di vista delle risorse che rispettino l'ambiente |
4.1. Trasporti efficienti dal punto di vista delle risorse che rispettino l'ambiente e la salute dei cittadini |
L'Europa ha stabilito l'obiettivo politico di conseguire una riduzione del 60% di CO2 entro il 2050. La finalità è di ridurre della metà l'uso nelle città di autovetture "a carburanti tradizionali" e di realizzare nei principali centri urbani un sistema logistico a zero emissioni di CO2 entro il 2030. I combustibili a basse emissioni di carbonio dovrebbero costituire il 40% del totale nel settore dell'aviazione entro il 2050 e per lo stesso anno anche le emissioni di CO2 dei combustibili utilizzati nel trasporto marittimo dovrebbero essere ridotte del 40%. |
L'Europa ha stabilito l'obiettivo politico di conseguire una riduzione del 60% di CO2, rispetto ai livelli del 1990, entro il 2050. La finalità è di ridurre della metà l'uso nelle città di autovetture "a carburanti tradizionali" e di realizzare nei principali centri urbani un sistema logistico a zero emissioni di CO2 entro il 2030. I combustibili a basse emissioni di carbonio dovrebbero costituire il 40% del totale nel settore dell'aviazione entro il 2050 e per lo stesso anno anche le emissioni di CO2 dei combustibili utilizzati nel trasporto marittimo dovrebbero essere ridotte del 40% rispetto ai livelli del 2005. |
La ricerca e l'innovazione daranno un notevole contributo allo sviluppo e all'adozione delle soluzioni necessarie per tutti i modi di trasporto. Queste porteranno a una notevole riduzione delle emissioni del comparto che sono nocive per l'ambiente (come CO2, NOx e SOx), limiteranno la dipendenza del settore dai combustibili fossili e, di conseguenza, diminuiranno l'impatto dei trasporti sulla biodiversità oltre a tutelare le risorse naturali. |
La ricerca e l'innovazione daranno un notevole contributo allo sviluppo e all'adozione delle soluzioni necessarie per tutti i modi di trasporto. Queste porteranno a una notevole riduzione delle emissioni del comparto che sono nocive per l'ambiente (come CO2, NOx e SOx), limiteranno la dipendenza del settore dai combustibili fossili e, di conseguenza, diminuiranno l'impatto dei trasporti sulla biodiversità oltre a tutelare le risorse naturali. |
A tal fine è necessario agire attuando seguenti attività specifiche. |
A tal fine è necessario agire attuando seguenti attività specifiche. |
4.1.1. Rendere aeromobili, veicoli e navi più ecologici e silenziosi per migliorare le prestazioni ambientali e ridurre i livelli di rumore e di vibrazioni percepiti |
4.1.1. Rendere aeromobili, veicoli e navi più ecologici e silenziosi per migliorare le prestazioni ambientali e ridurre i livelli di rumore e di vibrazioni percepiti |
Le attività in questo settore riguarderanno essenzialmente i prodotti finiti, ma anche progettazione e processi di fabbricazione basati sull'economia e sull'ecologia, che nella fase di progettazione includono criteri di riciclabilità. |
Le attività in questo settore riguarderanno essenzialmente i prodotti finiti, ma anche progettazione e processi di fabbricazione basati sull'economia e sull'ecologia, che nella fase di progettazione includono criteri di riciclabilità, in un'ottica comprendente l'intero ciclo di vita. |
(a) Sviluppare tecnologie di propulsione più pulite e adottarle rapidamente è importante per ridurre o eliminare le emissioni di CO2 e l'inquinamento causati dai trasporti. Occorre trovare soluzioni nuove e innovative, basate su batterie e motori elettrici, celle a combustibile o propulsione ibrida. Inoltre i progressi tecnologici contribuiranno a migliorare la prestazione ambientale dei sistemi di propulsione tradizionali. |
(a) Sviluppare tecnologie di propulsione più pulite e adottarle rapidamente è importante per ridurre o eliminare le emissioni di CO2 e l'inquinamento causati da tutti i tipi di trasporti (ad esempio particolati). Occorre trovare soluzioni nuove e innovative, basate su batterie e motori elettrici, celle a combustibile o propulsione ibrida. Inoltre i progressi tecnologici contribuiranno a migliorare la prestazione ambientale dei sistemi di propulsione tradizionali. |
(b) Per ridurre il consumo di combustibili fossili è necessario esplorare i possibili usi di energie alternative a basse emissioni di CO2. Tra di questi figurano l'utilizzazione di combustibili e di elettricità sostenibili, ottenuti da fonti energetiche rinnovabili, per tutti i modi di trasporto e anche nel settore dell'aviazione, la riduzione del consumo di carburante mediante il recupero dell'energia o la diversificazione degli approvvigionamenti e altre soluzioni innovative. Verranno ricercati nuovi approcci globali, che comprendano veicoli, infrastrutture di stoccaggio e di approvvigionamento energetico, incluse le interfacce tra veicoli e rete elettrica e soluzioni innovative per l'uso di carburanti alternativi. |
(b) Per ridurre il consumo di combustibili fossili è necessario esplorare i possibili usi di energie alternative a basse emissioni di CO2. Tra di questi figurano l'utilizzazione di combustibili e di elettricità sostenibili, ottenuti da fonti energetiche rinnovabili, per tutti i modi di trasporto e anche nel settore dell'aviazione, la riduzione del consumo di carburante mediante il recupero dell'energia o la diversificazione degli approvvigionamenti e altre soluzioni innovative. Verranno ricercati nuovi approcci globali, che comprendano veicoli, infrastrutture di stoccaggio e di approvvigionamento energetico, incluse le interfacce tra veicoli e rete elettrica e soluzioni innovative per l'uso di carburanti alternativi. |
(c) La riduzione del peso di aerei, navi e veicoli e della loro resistenza idrodinamica, aerodinamica o al rotolamento, grazie a materiali leggeri, a strutture più sottili e a una progettazione innovativa, concorrerà a diminuire il consumo di combustibili. |
(c) La riduzione del peso di aerei, navi e veicoli e della loro resistenza idrodinamica, aerodinamica o al rotolamento, grazie a materiali leggeri, a strutture più sottili e a una progettazione innovativa, concorrerà a diminuire il consumo di combustibili. |
4.1.2. Sviluppare attrezzature, infrastrutture e servizi intelligenti |
4.1.2. Sviluppare attrezzature, infrastrutture e servizi intelligenti |
Questi contribuiranno a ottimizzare il funzionamento dei trasporti e a ridurre il consumo di risorse. L'accento verrà posto sull'utilizzazione e sulla gestione efficienti di aeroporti, porti, piattaforme logistiche e infrastrutture per i trasporti di superficie nonché su sistemi di ispezione e di manutenzione autonomi ed efficienti. Una particolare attenzione sarà prestata alla resilienza delle infrastrutture agli effetti del clima, a soluzioni efficienti in termini di costi che tengano conto del ciclo di vita e alla maggiore utilizzazione di nuovi materiali che permettono una manutenzione più efficace ed economica. Verranno tenute presenti anche l'accessibilità e l'inclusione sociale. |
Questi contribuiranno a ottimizzare il funzionamento dei trasporti e a ridurre il consumo di risorse. L'accento verrà posto sull'utilizzazione e sulla gestione efficienti di aeroporti, eliporti, porti, piattaforme logistiche e infrastrutture per i trasporti di superficie nonché su sistemi di ispezione e di manutenzione autonomi ed efficienti. Una particolare attenzione sarà prestata alla resilienza delle infrastrutture agli effetti del clima, a soluzioni efficienti in termini di costi che tengano conto del ciclo di vita e alla maggiore utilizzazione di nuovi materiali che permettono una manutenzione più efficace ed economica. Verranno tenute presenti anche l'accessibilità, in particolare alle zone insulari e remote, e l'inclusione sociale. |
4.1.3. Migliorare i trasporti e la mobilità nelle aree urbane |
4.1.3. Migliorare i trasporti e la mobilità nelle aree urbane |
Ciò comporterà benefici per un'importante e sempre maggiore percentuale della popolazione che vive e lavora nelle città o che utilizza i trasporti per servizi e tempo libero. Per ridurre il livello di inquinamento atmosferico e acustico e migliorare l'efficienza dei trasporti occorre sviluppare e sperimentare concetti di mobilità, organizzazione dei trasporti, soluzioni logistiche e di pianificazione nuovi. Trasporti pubblici e non motorizzati, come anche altre soluzioni di trasporto basate su un uso efficiente delle risorse, andrebbero sviluppati come vera alternativa all'impiego degli autoveicoli per uso privato, con il supporto di un maggior uso di sistemi di trasporto intelligenti e di sistemi innovativi di gestione della domanda. |
Ciò comporterà benefici per un'importante e sempre maggiore percentuale della popolazione che vive e lavora nelle città o che utilizza i trasporti per servizi e tempo libero. Per ridurre il livello di inquinamento atmosferico e acustico e migliorare l'efficienza dei trasporti occorre sviluppare e sperimentare concetti di mobilità, organizzazione dei trasporti, soluzioni logistiche e di pianificazione nuovi. Trasporti pubblici e non motorizzati, come anche altre soluzioni di trasporto basate su un uso efficiente delle risorse, andrebbero sviluppati come vera alternativa all'impiego degli autoveicoli per uso privato, con il supporto di un maggior uso di sistemi di trasporto intelligenti e di sistemi innovativi di gestione della domanda. |
4.2. Migliorare la mobilità, diminuire il traffico e aumentare la sicurezza |
4.2. Migliorare la mobilità e l'accessibilità, diminuire il traffico e aumentare la sicurezza |
Gli obiettivi perseguiti con politica europea nel settore dei trasporti tendono a ottimizzare prestazioni ed efficacia a fronte della crescente domanda di mobilità, a rendere l'Europa la regione più sicura per il trasporto aereo e a progredire verso l'obiettivo di azzerare entro il 2050 il numero delle vittime nel trasporto su strada. Entro il 2030, il 30% del trasporto di merci su strada su oltre 300 chilometri dovrebbe passare al trasporto ferroviario e su vie navigabili. Il trasporto continuo ed efficiente di persone e merci nell'intera Europa, anche mediante l'internalizzazione dei costi esterni, richiede un nuovo sistema europeo di gestione, informazione e pagamento nel settore dei trasporti multimodali. |
Gli obiettivi perseguiti con politica europea nel settore dei trasporti tendono a ottimizzare prestazioni ed efficacia a fronte della crescente domanda di mobilità, a rendere l'Europa la regione più sicura per il trasporto aereo e a progredire verso l'obiettivo di azzerare entro il 2050 il numero delle vittime nel trasporto su strada. Entro il 2030, il 30% del trasporto di merci su strada su oltre 300 chilometri dovrebbe passare al trasporto ferroviario e su vie navigabili. Il trasporto continuo ed efficiente di persone e merci nell'intera Europa, anche mediante l'internalizzazione dei costi esterni, richiede un nuovo sistema europeo di gestione, informazione e pagamento nel settore dei trasporti multimodali. |
La ricerca e l'innovazione daranno un contributo importante al conseguimento di questi ambiziosi obiettivi politici, grazie ad attività condotte nei seguenti ambiti specifici: |
La ricerca e l'innovazione daranno un contributo importante al conseguimento di questi ambiziosi obiettivi politici, grazie ad attività condotte nei seguenti ambiti specifici: |
4.2.1. Ridurre drasticamente la congestione del traffico |
4.2.1. Ridurre drasticamente la congestione del traffico |
Questo obiettivo può essere conseguito prevedendo un sistema di trasporto intermodale "porta a porta" ed evitando di utilizzare inutilmente i mezzi di trasporto. Ciò significa promuovere una maggiore integrazione tra i modi di trasporto, ottimizzare le catene di trasporto e rendere i servizi di trasporto più integrati. Queste soluzioni innovative faciliteranno l'accessibilità, tra l'altro per le persone anziane e per gli utenti vulnerabili. |
Questo obiettivo può essere conseguito prevedendo un sistema di trasporto e di mobilità intermodale "porta a porta" ed evitando di utilizzare inutilmente i mezzi di trasporto. Ciò significa promuovere una maggiore integrazione tra i modi di trasporto, ottimizzare le catene di trasporto e rendere i servizi di trasporto e logistica più integrati, sfruttando sistemi di navigazione nuovi e più performanti, come EGNOS e Galileo. Queste soluzioni innovative faciliteranno l'accessibilità, tra l'altro per le persone anziane, a mobilità ridotta e disabili e per gli utenti vulnerabili. |
4.2.2. Migliorare sensibilmente la mobilità di persone e merci |
4.2.2. Migliorare sensibilmente la mobilità di persone e merci |
Questo obiettivo può essere raggiunto grazie allo sviluppo e all'impiego generalizzato di applicazioni e sistemi di gestione intelligenti nel settore dei trasporti. Ciò presuppone sistemi di pianificazione, di gestione della domanda, di informazioni e di pagamento interoperabili a livello europeo e la piena integrazione dei flussi di informazioni, dei sistemi di gestione, delle reti infrastrutturali e dei servizi di mobilità in un nuovo quadro comune multimodale basato su piattaforme aperte. Ciò garantirà inoltre flessibilità e risposte rapide in caso di crisi e di condizioni meteorologiche estreme, riconfigurando il tragitto tra i vari modi di trasporto. Le nuove applicazioni in materia di localizzazione, di navigazione e di sincronizzazione, rese possibili dai sistemi di navigazione satellitare Galileo e EGNOS, risulteranno essenziali per il raggiungimento di tale obiettivo. |
Questo obiettivo può essere raggiunto grazie allo sviluppo e all'impiego generalizzato di applicazioni e sistemi di gestione intelligenti nel settore dei trasporti. Ciò presuppone sistemi di pianificazione, di gestione della domanda, di informazioni, di emissione di biglietti e di pagamento interoperabili a livello europeo e la piena integrazione dei flussi di informazioni, dei sistemi di gestione, delle reti infrastrutturali e dei servizi di mobilità in un nuovo quadro comune multimodale basato su piattaforme aperte. Ciò garantirà inoltre flessibilità e risposte rapide in caso di crisi e di condizioni meteorologiche estreme, riconfigurando il tragitto tra i vari modi di trasporto. Le nuove applicazioni in materia di localizzazione, di navigazione e di sincronizzazione, rese possibili dai sistemi di navigazione satellitare Galileo e EGNOS, sono strumenti chiave per il raggiungimento di tale obiettivo. |
(a) Grazie a tecnologie innovative di gestione del traffico aereo sarà possibile migliorare notevolmente sicurezza e efficacia in un contesto di rapido aumento della domanda, al fine di garantire una maggiore puntualità, ridurre il tempo dedicato alle procedure di viaggio negli aeroporti e aumentare la resilienza nel sistema di trasporto aereo. La realizzazione e l'ulteriore sviluppo del "Cielo unico europeo" saranno sostenuti da soluzioni intese ad aumentare l'automazione e l'autonomia nella gestione del traffico aereo e nel controllo degli aeromobili, l'ulteriore integrazione delle componenti aeree e terrestri e, infine, da nuove soluzioni per gestire in modo efficiente e continuo il flusso di passeggeri e di merci lungo tutto il sistema di trasporto. |
(a) Grazie a tecnologie innovative di gestione del traffico aereo sarà possibile migliorare notevolmente sicurezza e efficacia in un contesto di rapido aumento della domanda, al fine di garantire una maggiore puntualità, ridurre il tempo dedicato alle procedure di viaggio negli aeroporti e aumentare la resilienza nel sistema di trasporto aereo. I sistemi innovativi di navigazione che si avvalgono dei GNSS europei come EGNOS ottimizzeranno gli avvicinamenti alla pista, accresceranno la sicurezza dei voli e ridurranno il consumo di combustibile, utilizzando meglio i grandi aeroporti e sfruttando al massimo quelli minori. La realizzazione e l'ulteriore sviluppo del "Cielo unico europeo" saranno sostenuti da soluzioni intese ad aumentare l'automazione e l'autonomia nella gestione del traffico aereo e nel controllo degli aeromobili, l'ulteriore integrazione delle componenti aeree e terrestri e, infine, da nuove soluzioni per gestire in modo efficiente e continuo il flusso di passeggeri e di merci lungo tutto il sistema di trasporto. |
(b) Quanto al trasporto per vie navigabili, il miglioramento e l'integrazione delle tecnologie di gestione e di pianificazione contribuiranno a creare una "cintura blu" sui mari che circondano l'Europa, migliorando così le operazioni portuali, e un quadro adeguato per le vie navigabili interne. |
(b) Quanto al trasporto per vie navigabili, il miglioramento e l'integrazione delle tecnologie di gestione e di pianificazione contribuiranno a creare una "cintura blu" sui mari che circondano l'Europa, migliorando così le operazioni portuali, e un quadro adeguato per le vie navigabili interne. |
(c) Nel trasporto su gomma e su rotaia, l'ottimizzazione della gestione della rete consentirà un uso più efficiente delle infrastrutture e semplificherà le transazioni transfrontaliere. Saranno sviluppati sistemi globali e cooperativi di gestione e di informazione per il traffico stradale, basati sulla comunicazione tra veicoli e tra veicolo e infrastruttura. |
(c) Nel trasporto su gomma e su rotaia, l'ottimizzazione della gestione della rete consentirà un uso più efficiente delle infrastrutture e semplificherà le transazioni transfrontaliere. Saranno sviluppati sistemi globali e cooperativi di gestione e di informazione per il traffico stradale, basati sulla comunicazione tra veicoli e tra veicolo e infrastruttura e sui sistemi europei di navigazione satellitare. |
4.2.3. Sviluppare e applicare nuovi concetti di trasporto merci e di logistica |
4.2.3. Sviluppare e applicare nuovi concetti di trasporto merci e di logistica |
Queste attività consentono di ridurre la pressione sul sistema di trasporto e di migliorare la sicurezza e la capacità di trasporto delle merci ad esempio mediante la combinazione di veicoli che hanno elevate prestazioni e un impatto ridotto sull'ambiente con sistemi intelligenti, sicuri e basati su infrastrutture (come gli autotreni). Le attività favoriranno inoltre lo sviluppo del progetto e-Freight per procedure di trasporto prive di supporti cartacei, in cui i flussi di informazioni, i servizi e i pagamenti elettronici sono collegati al flusso materiale delle merci nei diversi modi di trasporto. |
Queste attività consentono di ridurre la pressione sul sistema di trasporto e di migliorare la sicurezza e la capacità di trasporto delle merci ad esempio mediante la combinazione di veicoli che hanno elevate prestazioni e un impatto ridotto sull'ambiente con sistemi intelligenti, sicuri e basati su infrastrutture (come gli autotreni). Le attività favoriranno inoltre lo sviluppo del progetto e-Freight per procedure di trasporto prive di supporti cartacei, in cui i flussi di informazioni, i servizi e i pagamenti elettronici sono collegati al flusso materiale delle merci nei diversi modi di trasporto. |
4.2.4. Ridurre il numero di incidenti e di decessi e migliorare la sicurezza |
4.2.4. Ridurre il numero di incidenti e di decessi e migliorare la sicurezza |
Questo obiettivo può essere conseguito affrontando aspetti inerenti all'organizzazione, alla gestione e al controllo delle prestazioni e dei rischio nei sistemi di trasporto, nonché concentrandosi sulla progettazione e sul funzionamento di aeromobili, veicoli, navi infrastrutture e terminali. L'accento sarà posto sulla sicurezza attiva e passiva, sulla prevenzione, su una maggiore automazione e sui processi di formazione, allo scopo di limitare le conseguenze di errori umani. Saranno elaborati strumenti e tecniche specifici allo scopo di anticipare, valutare e mitigare in maggior misura l'impatto delle condizioni meteorologiche e di altri rischi naturali. Le attività riguarderanno essenzialmente l'integrazione degli aspetti relativi alla sicurezza nella pianificazione e nella gestione dei flussi di passeggeri e di merci, la progettazione di aeromobili, veicoli e navi, la gestione del traffico e dei sistemi nonché la progettazione di terminali. |
Questo obiettivo può essere conseguito affrontando aspetti inerenti all'organizzazione, alla gestione e al controllo delle prestazioni e dei rischio nei sistemi di trasporto, nonché concentrandosi sulla progettazione e sul funzionamento di aeromobili, veicoli, navi infrastrutture e terminali. L'accento sarà posto sulla sicurezza attiva e passiva, sulla prevenzione, su una maggiore automazione e sui processi di formazione, allo scopo di limitare le conseguenze di errori umani. Saranno elaborati strumenti e tecniche specifici allo scopo di anticipare, valutare e mitigare in maggior misura l'impatto delle condizioni meteorologiche e di altri rischi naturali. Le attività riguarderanno essenzialmente l'integrazione degli aspetti relativi alla sicurezza nella pianificazione e nella gestione dei flussi di passeggeri e di merci, la progettazione di aeromobili, veicoli e navi, la gestione del traffico e dei sistemi nonché la progettazione di terminali. |
4.3. Primato mondiale per l'industria europea dei trasporti |
4.3. Primato mondiale per l'industria europea dei trasporti |
In un contesto di crescente concorrenza, la ricerca e l'innovazione contribuiranno alla crescita e alla creazione di posti di lavoro altamente qualificati nel settore europeo dei trasporti, consentendo di mantenere un vantaggio tecnologico e di ridurre i costi degli attuali processi di produzione. La sfida è di salvaguardare la competitività europea in un settore economico che rappresenta direttamente il 6,3% del PIL dell'UE e dà lavoro a quasi 13 milioni di persone in Europa. Tra gli obiettivi specifici figurano lo sviluppo della prossima generazione di mezzi di trasporto innovativi e la preparazione della successiva, lavorando su nuovi concetti e progetti, su sistemi di controllo intelligenti e su processi produttivi efficaci. L'Europa intende diventare il leader mondiale in materia di efficacia e sicurezza nei diversi modi di trasporto. |
In un contesto di crescente concorrenza, la ricerca e l'innovazione contribuiranno alla crescita e alla creazione di posti di lavoro altamente qualificati nel settore europeo dei trasporti, consentendo di mantenere un vantaggio tecnologico e di ridurre i costi degli attuali processi di produzione migliorando altresì l'efficienza in termini di risorse e di energia. La sfida è di salvaguardare la competitività europea in un settore economico che rappresenta direttamente il 6,3% del PIL dell'UE e dà lavoro a quasi 13 milioni di persone in Europa. Tra gli obiettivi specifici figurano lo sviluppo della prossima generazione di mezzi di trasporto innovativi e la preparazione della successiva, lavorando su nuovi concetti e progetti, su sistemi di controllo intelligenti e su processi produttivi efficaci. L'Europa intende diventare il leader mondiale in materia di efficacia e sicurezza nei diversi modi di trasporto. |
La ricerca e l'innovazione saranno incentrate in particolare sulle seguenti attività specifiche. |
La ricerca e l'innovazione saranno incentrate in particolare sulle seguenti attività specifiche. |
4.3.1. Sviluppare la prossima generazione di mezzi di trasporto per mantenere in futuro la quota di mercato |
4.3.1. Sviluppare la prossima generazione di mezzi di trasporto per mantenere in futuro la quota di mercato |
Si contribuirà così a rafforzare la posizione dominante dell'Europa in materia di aerei, treni ad alta velocità, trasporto ferroviario (sub)urbano, veicoli stradali, elettromobilità, navi da crociera, traghetti, navi specializzate ad alto contenuto tecnologico e piattaforme marine. Ciò stimolerà inoltre la competitività delle industrie europee in tecnologie e sistemi emergenti e favorirà la loro diversificazione verso nuovi mercati, segnatamente in settori diversi dai trasporti. Vi rientra lo sviluppo di aeromobili, veicoli e navi innovativi e sicuri con dispositivi di propulsione efficienti e sistemi di controllo intelligenti e ad alte prestazioni. |
Si contribuirà così a rafforzare la posizione dominante dell'Europa in materia di aerei, aerogiri, aeromobili per il trasporto regionale e aeromobili di piccole dimensioni, treni ad alta velocità, trasporto ferroviario (sub)urbano, veicoli stradali, elettromobilità, navi da crociera, traghetti, navi specializzate ad alto contenuto tecnologico e piattaforme marine. Ciò stimolerà inoltre la competitività delle industrie europee in tecnologie e sistemi emergenti e favorirà la loro diversificazione verso nuovi mercati, segnatamente in settori diversi dai trasporti. Vi rientra lo sviluppo di aeromobili, veicoli e navi innovativi e sicuri con dispositivi di propulsione efficienti e sistemi di controllo intelligenti e ad alte prestazioni. |
4.3.2. Inserire a bordo sistemi di controllo intelligenti |
4.3.2. Inserire a bordo sistemi di controllo intelligenti |
Questi sistemi sono necessari per conseguire una maggiore integrazione tra prestazioni e sistema nel settore dei trasporti. Verranno messe a punto adeguate interfacce per le comunicazioni tra aeromobili, veicoli, navi e infrastrutture, in tutte le opportune combinazioni, con l'obiettivo di definire norme operative comuni. |
Questi sistemi sono necessari per conseguire una maggiore integrazione tra prestazioni e sistema nel settore dei trasporti. Verranno messe a punto adeguate interfacce per le comunicazioni tra aeromobili, veicoli, navi e infrastrutture, in tutte le opportune combinazioni, con l'obiettivo di definire norme operative comuni. |
4.3.3. Processi di produzione avanzati |
4.3.3. Processi di produzione avanzati |
L'obiettivo è di consentire la personalizzazione, ridurre i costi nel ciclo di vita, limitare i tempi di sviluppo e favorire la standardizzazione e la certificazione di aeromobili, veicoli e navi e delle relative infrastrutture. Le attività in questo settore svilupperanno tecniche di progettazione e di produzione rapide e efficaci, che comprendono tecniche di assemblaggio, costruzione, manutenzione e riciclaggio grazie a strumenti digitali e all'automazione, nonché la capacità di integrare sistemi complessi. Ciò consentirà di rafforzare la competitività delle catene di approvvigionamento, che saranno in grado di commercializzare i prodotti in tempi più brevi e a costi ridotti. |
L'obiettivo è di consentire la personalizzazione, ridurre i costi nel ciclo di vita, limitare i tempi di sviluppo e favorire la standardizzazione e la certificazione di aeromobili, veicoli e navi e delle relative infrastrutture. Le attività in questo settore svilupperanno tecniche di progettazione e di produzione rapide e efficaci, che comprendono tecniche di assemblaggio, costruzione, manutenzione e riciclaggio grazie a strumenti digitali e all'automazione, nonché la capacità di integrare sistemi complessi. Ciò consentirà di rafforzare la competitività delle catene di approvvigionamento, che saranno in grado di commercializzare i prodotti in tempi più brevi e a costi ridotti. |
4.3.4. Ricercare forme del tutto nuove di trasporto |
4.3.4. Ricercare forme del tutto nuove di trasporto |
Queste contribuiranno a rafforzare la competitività dell'Europa sul lungo periodo. Le attività di ricerca strategica e di verifica concettuale riguarderanno sistemi e servizi di trasporto innovativi, compresi aeromobili interamente automatizzati e di altri nuovi tipi, veicoli e navi con potenziale a lungo termine. |
Queste contribuiranno a rafforzare la competitività dell'Europa sul lungo periodo. Le attività di ricerca strategica e di verifica concettuale riguarderanno sistemi e servizi di trasporto innovativi, compresi aeromobili interamente automatizzati e di altri nuovi tipi, veicoli e navi con potenziale a lungo termine. |
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4.3 bis. Logistica intelligente |
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Questa contribuirà alla progettazione e allo sviluppo di sistemi logistici di trasporto più efficienti e più verdi grazie alla facilitazione e all'ottimizzazione di costi e tempi. |
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Ciò include una migliore comprensione dei modelli di consumo e dell'impatto sulla logistica del trasporto merci urbano, sul traffico e sulla congestione urbana, che è essenziale al fine di: sviluppare una logistica intelligente; sviluppare nuovi strumenti informatici e di gestione per la logistica, migliorando i sistemi di informazione in tempo reale per gestire, tracciare e localizzare i flussi di merci, per l'integrazione e la comunicazione sui veicoli e con l'infrastruttura; sviluppare sistemi non convenzionali di distribuzione delle merci; sviluppare soluzioni competitive intermodali per la catena di approvvigionamento e per le piattaforme logistiche che migliorino i flussi di merci. |
4.4. Ricerca socioeconomica e attività orientate al futuro per l'elaborazione delle strategie politiche |
4.4. Ricerca socioeconomica e comportamentale e attività orientate al futuro per l'elaborazione delle strategie politiche |
Le iniziative di supporto all'analisi e allo sviluppo della politica dei trasporti, compresi i suoi aspetti socio-economici, sono necessarie per promuovere l'innovazione e affrontare le sfide in questo settore. Queste attività sono intese a sviluppare e attuare politiche europee per la ricerca e l'innovazione nei trasporti, studi previsionali e prospettive tecnologiche nonché rafforzamento dello spazio europeo della ricerca. |
Le iniziative di supporto all'analisi e allo sviluppo della politica dei trasporti, compresi i suoi aspetti socio-economici e psicologico-comportamentali e geografici e la mobilità, sono necessarie per promuovere l'innovazione e affrontare le sfide poste dai trasporti e dalla mobilità. Queste attività sono intese a sviluppare e attuare politiche europee per la ricerca e l'innovazione nei trasporti e nella mobilità, studi previsionali e prospettive tecnologiche nonché rafforzamento dello spazio europeo della ricerca. |
Per l'evoluzione del sistema europeo dei trasporti, è fondamentale capire il comportamento degli utenti, l'accettazione sociale, l'impatto delle misure politiche, le tipologie di mobilità e i modelli commerciali nonché le relative implicazioni. Gli scenari saranno sviluppati tenendo conto delle tendenze sociali, politiche e degli obiettivi di prospettiva tecnologica nel 2050. Per meglio comprendere i collegamenti tra lo sviluppo territoriale e il sistema europeo dei trasporti, occorrono modelli affidabili sulla cui base adottare adeguate decisioni politiche. |
Per l'evoluzione del sistema europeo dei trasporti e della mobilità, è fondamentale capire il comportamento degli utenti, l'accettazione sociale del cambiamento comportamentale verso modi di trasporto più sostenibili, l'impatto delle misure politiche, le tipologie di mobilità, la sensibilizzazione attraverso gli strumenti riguardanti l'impronta carbonica e i modelli commerciali nonché le relative implicazioni. Gli scenari saranno sviluppati tenendo conto delle tendenze sociali, del cambiamento demografico, degli obiettivi politici e delle prospettive tecnologiche previsti per il 2050. Per meglio comprendere i collegamenti tra lo sviluppo territoriale e il sistema europeo dei trasporti, tra i sistemi logistici ecologici, la gestione della mobilità e la riduzione delle necessità di trasporto, occorrono modelli affidabili sulla cui base adottare adeguate decisioni politiche. |
La ricerca verterà sul modo di evitare le disuguaglianze sociali nell'accesso alla mobilità e su come migliorare la situazione degli utenti vulnerabili. Occorre inoltre affrontare questioni economiche, concentrandosi su come internalizzare le esternalità dei trasporti per tutti i modi, e definire modelli di tassazione e di prezzi. La ricerca prospettica è necessaria per valutare i futuri requisiti a livello di competenze e di posti di lavoro. |
La ricerca verterà sul modo di evitare le disuguaglianze sociali nell'accesso alla mobilità e su come migliorare la situazione degli utenti vulnerabili. Occorre inoltre affrontare questioni economiche, concentrandosi su come internalizzare le esternalità dei trasporti e della mobilità per tutti i modi, e definire modelli di tassazione e di prezzi. La ricerca prospettica è necessaria per valutare i futuri requisiti a livello di competenze e di posti di lavoro. |
4.5. Aspetti specifici legati all'attuazione |
4.5. Aspetti specifici legati all'attuazione |
Allo scopo di definire le priorità del programma di lavoro verrà tenuto conto, oltre che del contributo di consulenti esterni indipendenti e delle diverse piattaforme tecnologiche europee, del lavoro svolto nell'ambito del Piano strategico per la tecnologia dei trasporti. |
Allo scopo di definire le priorità del programma di lavoro verrà tenuto conto, oltre che del contributo di consulenti esterni indipendenti e delle diverse piattaforme tecnologiche europee, del lavoro svolto nell'ambito del Piano strategico per la tecnologia dei trasporti. |
Emendamento 63 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 5 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
5. Azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime |
5. Azione per il clima, ambiente, efficienza delle risorse e uso sostenibile delle materie prime |
5.1. Lotta e adattamento ai cambiamenti climatici |
5.1. Lotta e adattamento ai cambiamenti climatici |
Le attuali concentrazioni di CO2 nell'atmosfera sono del 40% circa superiori a quelle dell'inizio della rivoluzione industriale e ai livelli più elevati degli ultimi 2 milioni di anni. Anche i gas a effetto serra diversi dal CO2 contribuiscono al cambiamento climatico e stanno svolgendo un ruolo sempre più importante. Senza iniziative risolute, i cambiamenti climatici potrebbero costare al pianeta almeno il 5% del PIL ogni anno e fino al 20% in alcuni casi. |
Le attuali concentrazioni di CO2 nell'atmosfera sono del 40% circa superiori a quelle dell'inizio della rivoluzione industriale e ai livelli più elevati degli ultimi 2 milioni di anni. Anche i gas a effetto serra e le particelle diversi dal CO2 contribuiscono al cambiamento climatico e stanno svolgendo un ruolo sempre più importante. Senza iniziative risolute, i cambiamenti climatici potrebbero costare al pianeta almeno il 5% del PIL ogni anno e fino al 20% in alcuni casi. |
Invece, iniziative efficaci e tempestive potrebbero limitare il costo netto per anno all'1% circa del PIL. Per raggiungere l'obiettivo "2° C" ed evitare le peggiori conseguenze del cambiamento climatico, i paesi sviluppati devono ridurre le loro emissioni di gas serra dell'80-95% entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990. |
Invece, iniziative efficaci e tempestive potrebbero limitare il costo netto per anno all'1% circa del PIL. Per raggiungere l'obiettivo "2° C" ed evitare le peggiori conseguenze del cambiamento climatico, i paesi sviluppati devono ridurre le loro emissioni di gas serra dell'80-95% entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990. |
L'obiettivo di questa iniziativa è pertanto di definire e valutare misure di adattamento e di attenuazione innovative, efficienti sotto il profilo dei costi e sostenibili concernenti i gas ad effetto serra (CO2 e diversi dal CO2) e di delineare soluzioni rispettose dell'ambiente, tecnologiche e di altro tipo, grazie alla produzione di dati utili per adottare misure informate, tempestive ed efficaci e alla messa in rete delle competenze necessarie. |
L'obiettivo di questa iniziativa è pertanto di definire e valutare misure di adattamento e di attenuazione innovative, efficienti sotto il profilo dei costi e sostenibili concernenti i gas ad effetto serra e gli aerosol (CO2 e diversi dal CO2) e di delineare soluzioni rispettose dell'ambiente, tecnologiche e di altro tipo, grazie alla produzione di dati utili per adottare misure informate, tempestive ed efficaci e alla messa in rete delle competenze necessarie. |
A tal fine la ricerca e l'innovazione saranno incentrate in particolare sulle seguenti attività. |
A tal fine la ricerca e l'innovazione saranno incentrate in particolare sulle seguenti attività. |
5.1.1. Migliorare la comprensione dei cambiamenti climatici e l'elaborazione di previsioni affidabili in questo ambito |
5.1.1. Migliorare la comprensione dei cambiamenti climatici e l'elaborazione di previsioni affidabili in questo ambito |
Per tutelare la vita umana, i beni e le infrastrutture, sono essenziali una migliore comprensione delle cause e dell'evoluzione dei cambiamenti climatici, proiezioni climatiche più accurate e l'adozione di decisioni efficaci. È di fondamentale importanza continuare a migliorare le conoscenze scientifiche sui fattori del cambiamento climatico e su processi, meccanismi e informazioni associati al funzionamento degli oceani, degli ecosistemi terrestri e dell'atmosfera. Un contributo per aumentare l'accuratezza delle previsioni climatiche su scale temporali e spaziali pertinenti verrà dallo sviluppo di scenari e modelli più accurati, compresi i modelli di completo accoppiamento Terra-sistema. |
Per tutelare la vita umana, le attività economiche, i beni e le infrastrutture, sono essenziali una migliore comprensione delle cause e dell'evoluzione dei cambiamenti climatici, proiezioni climatiche più accurate e l'adozione di decisioni efficaci. È di fondamentale importanza continuare a migliorare le conoscenze scientifiche sui fattori del cambiamento climatico e su processi, meccanismi e informazioni associati al funzionamento degli oceani, degli ecosistemi terrestri e dell'atmosfera nonché delle regioni polari. Un contributo per aumentare l'accuratezza delle previsioni climatiche su scale temporali e spaziali pertinenti verrà dallo sviluppo di scenari e modelli più accurati, compresi i modelli di completo accoppiamento Terra-sistema. |
5.1.2. Valutare gli impatti e le vulnerabilità e sviluppare misure di adeguamento e di prevenzione dei rischi innovative e convenienti: |
5.1.2. Valutare gli impatti e le vulnerabilità e sviluppare misure di adeguamento e di prevenzione dei rischi innovative e convenienti: |
Le conoscenze sulla capacità della società e dell'economia di adattarsi ai cambiamenti climatici sono incomplete. Misure efficaci, eque e socialmente accettabili per un ambiente e una società resistenti ai cambiamenti climatici richiedono un'analisi integrata di impatti, vulnerabilità, esposizione delle persone, rischi, costi e opportunità attuali e futuri associati ai cambiamenti climatici, tenendo conto di eventi eccezionali, dei relativi rischi indotti al clima e del loro ricorrere. Questa analisi riguarderà anche gli effetti negativi dei cambiamenti climatici su biodiversità, ecosistemi e servizi ecosistemici, infrastrutture e beni economici e naturali. L'accento sarà posto sugli ecosistemi naturali e sugli ambienti urbani di maggior valore nonché sui settori più importanti a livello sociale, culturale ed economico dell'intera Europa. Le iniziative hanno lo scopo di esaminare le conseguenze e i rischi crescenti per la salute umana causati dai cambiamenti climatici e dalla maggiore concentrazione di gas a effetto serra nell'atmosfera. Scopo della ricerca è valutare risposte di adeguamento al cambiamento climatico che siano innovative, equamente distribuite e efficienti sotto il profilo dei costi, come la protezione e l'adattamento delle risorse naturali e degli ecosistemi e i relativi effetti, per informare e sostenere il loro sviluppo e la loro attuazione a tutti i livelli. La valutazione includerà anche potenziali effetti, costi e rischi delle opzioni geo-ingegneristiche. Sarà presa in esame la complessità di relazioni, conflitti e sinergie tra la politica in materia di adeguamento e di prevenzione dei rischi e altre politiche climatiche e settoriali, comprese le implicazioni a livello di occupazione e condizioni di vita dei gruppi vulnerabili. |
Le conoscenze sulla capacità della società e dell'economia di adattarsi ai cambiamenti climatici sono incomplete. Misure efficaci, eque e socialmente accettabili per un ambiente e una società resistenti ai cambiamenti climatici richiedono un'analisi integrata di impatti, vulnerabilità, esposizione delle persone, rischi, costi e opportunità attuali e futuri associati ai cambiamenti climatici, tenendo conto di eventi eccezionali, dei relativi rischi indotti al clima e del loro ricorrere. Questa analisi riguarderà anche gli effetti negativi dei cambiamenti climatici su biodiversità, ecosistemi e servizi ecosistemici, infrastrutture e beni economici e naturali. Ad esempio, il cambiamento climatico favorirà verosimilmente il verificarsi di fenomeni idrologici estremi (inondazioni e siccità) con grave impatto sulle risorse idriche, sugli ecosistemi e sulla sostenibilità delle attività economiche nella loro forma attuale. Particolarmente grave è l'impatto sulla disponibilità di risorse idriche. In molte regioni dell'Unione le carenze idriche diverranno più acute; ciò provocherà una distribuzione meno equilibrata nello spazio e nel tempo con conseguente necessità di nuove forme di gestione. L'accento sarà posto sugli ecosistemi naturali e sugli ambienti urbani di maggior valore nonché sui settori più importanti a livello sociale, culturale ed economico dell'intera Europa. Le iniziative hanno lo scopo di esaminare le conseguenze e i rischi crescenti per la salute umana causati dai cambiamenti climatici e dalla maggiore concentrazione di gas a effetto serra nell'atmosfera. Scopo della ricerca è valutare risposte di adeguamento al cambiamento climatico che tengano conto della specificità delle isole e delle regioni ultraperiferiche e che siano innovative, equamente distribuite e efficienti sotto il profilo dei costi, come la protezione e l'adattamento delle risorse naturali e degli ecosistemi e i relativi effetti, per informare e sostenere il loro sviluppo e la loro attuazione a tutti i livelli. La valutazione includerà anche potenziali effetti, costi e rischi delle opzioni geo-ingegneristiche. Sarà presa in esame la complessità di relazioni, conflitti e sinergie tra la politica in materia di adeguamento e di prevenzione dei rischi e altre politiche climatiche e settoriali, comprese le implicazioni a livello di occupazione e condizioni di vita dei gruppi vulnerabili. |
5.1.3. Sostenere le politiche di mitigazione |
5.1.3. Sostenere le politiche di mitigazione |
La transizione dell'Unione europea verso un'economia concorrenziale, efficiente in termini di risorse e resiliente ai cambiamenti climatici entro il 2050 richiede la definizione di strategie efficaci per la riduzione delle emissioni sul lungo periodo e notevoli progressi nella capacità di innovare. La ricerca valuterà rischi ambientali e socioeconomici, opportunità ed effetti delle opzioni in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici. Essa dovrà contribuire allo sviluppo e alla convalida di nuovi modelli clima-energia-economia, tenendo conto degli strumenti economici e delle pertinenti esternalità, al fine di verificare le opzioni politiche e i percorsi tecnologici a basse emissioni di carbonio a diversi livelli e nei principali settori economici e sociali dell'Unione e mondiali. Verranno intraprese azioni per facilitare l'innovazione tecnologica, istituzionale e socioeconomica, rafforzando i legami tra ricerca e applicazione nonché tra imprenditori, utenti finali, ricercatori e istituzioni della conoscenza. |
La transizione dell'Unione europea verso un'economia concorrenziale, efficiente in termini di risorse e resiliente ai cambiamenti climatici entro il 2050 richiede la definizione di strategie efficaci per la riduzione delle emissioni sul lungo periodo e notevoli progressi nella capacità di innovare. La ricerca valuterà rischi ambientali e socioeconomici, opportunità ed effetti delle opzioni in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici. Essa dovrà contribuire allo sviluppo e alla convalida di nuovi modelli clima-energia-economia, tenendo conto degli strumenti economici e delle pertinenti esternalità, al fine di verificare le opzioni politiche e i percorsi tecnologici a basse emissioni di carbonio a diversi livelli e nei principali settori economici e sociali dell'Unione e mondiali. Verranno intraprese azioni per facilitare l'innovazione tecnologica, istituzionale e socioeconomica, rafforzando i legami tra ricerca e applicazione nonché tra imprenditori, utenti finali, ricercatori e istituzioni della conoscenza. |
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5.1.3 bis. Patrimonio culturale |
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Strategie di ricerca, metodologie e strumenti necessari per garantire un patrimonio culturale dinamico e sostenibile per l'Europa in risposta al cambiamento climatico. Il patrimonio culturale nelle sue diverse realtà fisiche rappresenta il contesto vivente per comunità resilienti che rispondono a cambiamenti multivariati. La ricerca nell'ambito del patrimonio culturale richiede un approccio multidisciplinare per migliorare la comprensione del materiale storico. Le attività si concentrano sull'individuazione di livelli di resilienza mediante osservazioni, sul monitoraggio e la modellazione e intendono permettere una migliore comprensione del modo in cui le comunità percepiscono il cambiamento climatico e reagiscono a esso e ai rischi sismici e vulcanici. |
5.2. Gestione sostenibile delle risorse naturali e degli ecosistemi |
5.2. Protezione dell'ambiente, gestione sostenibile delle risorse naturali e idriche, della biodiversità e degli ecosistemi |
Le società devono affrontare la grave difficoltà di trovare un equilibrio sostenibile tra le esigenze umane e l'ambiente. Le risorse ambientali, come acqua, aria, biomasse, terreni fertili, biodiversità, ecosistemi e relativi servizi, costituiscono la base dell'economia e della qualità della vita in Europa e nel mondo. A livello mondiale, si calcola che entro il 2050 le opportunità commerciali legate alle risorse naturali dovrebbero superare i 2 000 miliardi. Nonostante ciò, gli ecosistemi in Europa e nell'intero pianeta si sono deteriorati in misura superiore alla capacità della natura di rigenerarli e le risorse ambientali sono oggetto di uno sfruttamento eccessivo. Ad esempio, nell'Unione ogni anno si perdono 1 000 km² di alcuni dei suoli più fertili e degli ecosistemi più preziosi, mentre un quarto delle risorse di acqua dolce viene sprecato. Non è possibile continuare in questo modo. La ricerca deve contribuire a invertire queste tendenze che sono dannose per l'ambiente e a garantire che gli ecosistemi possano continuare a fornire risorse, beni e servizi essenziali per il benessere e la prosperità economica. |
Le società devono affrontare la grave difficoltà di trovare un equilibrio sostenibile tra le esigenze umane e l'ambiente. Le risorse ambientali, come acqua, aria, biomasse, terreni fertili, foreste, biodiversità, ecosistemi e relativi servizi, costituiscono la base dell'economia e della qualità della vita in Europa e nel mondo. A livello mondiale, si calcola che entro il 2050 le opportunità commerciali legate alle risorse naturali dovrebbero superare i 2 000 miliardi. Nonostante ciò, gli ecosistemi in Europa e nell'intero pianeta si sono deteriorati in misura superiore alla capacità della natura di rigenerarli e le risorse ambientali sono oggetto di uno sfruttamento eccessivo e perfino di distruzione. Ad esempio, nell'Unione ogni anno si perdono 1 000 km² di alcuni dei suoli più fertili e degli ecosistemi più preziosi, mentre un quarto delle risorse di acqua dolce viene sprecato. Non è possibile continuare in questo modo. La ricerca deve contribuire a invertire queste tendenze che sono dannose per l'ambiente e a garantire che gli ecosistemi possano continuare a fornire risorse, beni e servizi essenziali per il benessere e la prosperità economica. |
Pertanto, l'obiettivo di questa attività è di fornire le conoscenze necessarie per gestire le risorse naturali in modo da conseguire un equilibrio sostenibile tra le risorse limitate e le esigenze della società e dell'economia. |
Pertanto, l'obiettivo di questa attività è di fornire le conoscenze necessarie per gestire e tutelare le risorse naturali in modo da conseguire un equilibrio sostenibile tra le risorse limitate e le esigenze della società e dell'economia. |
A tal fine la ricerca e l'innovazione saranno incentrate in particolare sulle seguenti attività. |
A tal fine la ricerca e l'innovazione saranno incentrate in particolare sulle seguenti attività. |
5.2.1. Acquisire una maggiore comprensione del funzionamento degli ecosistemi, delle loro interazioni con i sistemi sociali e del ruolo che essi svolgono nel sostenere l'economia e il benessere degli esseri umani. |
5.2.1. Acquisire una maggiore comprensione del funzionamento degli ecosistemi, delle loro interazioni con i sistemi sociali e del ruolo che essi svolgono nel sostenere l'economia e il benessere degli esseri umani. |
Le azioni dell'uomo possono innescare cambiamenti ambientali irreversibili e alterare gli ecosistemi. È di fondamentale importanza anticipare questi rischi, valutando e monitorando l'impatto che le attività umane hanno sull'ambiente e le conseguenze dei mutamenti ambientali sul benessere degli uomini. |
Le azioni dell'uomo possono innescare cambiamenti ambientali irreversibili e alterare gli ecosistemi. È di fondamentale importanza anticipare questi rischi, valutando e monitorando l'impatto che le attività umane hanno sull'ambiente e le conseguenze dei mutamenti ambientali sul benessere degli uomini. Una conoscenza più approfondita delle determinanti ambientali della salute e del benessere nonché dei meccanismi di mediazione è necessaria per ricavare elementi fattuali a sostegno di strategie efficaci di protezione della salute e per orientare i programmi e le politiche dell'Unione. |
La ricerca sugli ecosistemi marini (dalle zone costiere fino al mare aperto), d'acqua dolce, terrestri e urbani, compresi gli ecosistemi dipendenti dalle acque sotterranee, ci aiuterà a comprendere meglio le complesse interazioni tra risorse naturali e sistemi sociali, economici ed ecologici, inclusi i punti critici ambientali e la resistenza - o la fragilità - dei sistemi umani e biologici. Essa valuterà in che modo gli ecosistemi funzionino e reagiscano agli impatti antropogenici, come possano essere ripristinati e come questo inciderà sulle economie e sul benessere degli esseri umani anche ricercando soluzioni per affrontare le sfide a livello di risorse. La ricerca contribuirà a sviluppare misure e pratiche atte a garantire lo svolgimento delle attività economiche e sociali entro i limiti della sostenibilità e della capacità di adattamento degli ecosistemi e della biodiversità. |
La ricerca sugli ecosistemi marini (dalle zone costiere fino al mare aperto), polari, d'acqua dolce, terrestri e urbani, compresi gli ecosistemi dipendenti dalle acque sotterranee e la loro diversità biologica, ci aiuterà a comprendere meglio le complesse interazioni tra risorse naturali e sistemi sociali, economici ed ecologici, inclusi i punti critici ambientali e la resistenza - o la fragilità - dei sistemi umani e biologici. Essa valuterà in che modo gli ecosistemi funzionino e reagiscano agli impatti antropogenici, come questi impatti possano essere ridotti al minimo, come gli ecosistemi possano essere ripristinati e come questo inciderà sulle economie e sul benessere degli esseri umani anche ricercando soluzioni per affrontare le sfide a livello di risorse. La ricerca contribuirà a sviluppare misure e pratiche atte a garantire lo svolgimento delle attività economiche e sociali entro i limiti della sostenibilità e della capacità di adattamento degli ecosistemi e della biodiversità. |
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Una migliore comprensione dei fenomeni fisici e sociali all'origine degli incendi forestali è di capitale importanza. La simulazione, la raccolta e l'analisi dei dati sono fondamentali per alimentare sistemi di supporto decisionale basati sulla ricerca, come via maestra per prevenire gli incendi boschivi, incrementare l'efficienza della lotta agli stessi e ridurre i danni in termini di vite umane e di risorse ambientali, sociali ed economiche. |
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5.2.1 bis. Intervenire allo scopo di garantire una transizione, una gestione e un impiego sostenibili delle risorse idriche e dei servizi nel settore dell'acqua. |
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In futuro, le grandi sfide per la ricerca sull'acqua deriveranno principalmente dalla necessità di considerare sempre più questo problema in relazione al cambiamento globale, al cambiamento climatico, alla crescente importanza della dimensione geopolitica, nonché agli aspetti relativi all'energia e alla salute. Le risorse idriche dovrebbero essere considerate e gestite in una prospettiva globale che includa le regioni naturali e le questioni ecologiche, la concezione dei servizi ecosistemici come processo, la tutela della qualità dell'acqua potabile nonché diversi sistemi politici e strutture istituzionali. La base di conoscenze dovrebbe integrare il concetto di "flussi ambientali" e tenere conto dei servizi ecosistemici che si basano sull'acqua. Occorre considerare che i cambiamenti nel ciclo dell'acqua dipendono dall'habitat e che ciò influisce sulla percentuale di acqua riciclata. |
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Per quanto riguarda l'acqua, sono contemplate strategie di gestione che integrano corpi naturali e fonti alternative (ad esempio trattamento delle acque reflue) per utilizzi spesso confliggenti (agricoltura, conservazione del paesaggio, recupero/riqualificazione ambientale, lotta contro gli incendi boschivi, attività ricreative e approvvigionamento pubblico). Va prestata attenzione alla quantità e qualità dell'acqua dei corpi naturali, specie di quelli utilizzati per l'estrazione di acqua potabile. |
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L'obiettivo è il miglioramento della base di conoscenze innovative riguardanti (la transizione verso) l'approvvigionamento idrico, la purificazione dell'acqua, la chiusura del ciclo dell'acqua, il recupero di energia/materie prime e il miglioramento della partecipazione/del comportamento del consumatore finale per soddisfare il futuro fabbisogno. |
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5.2.1 ter. Raggiungere il buono stato ecologico dei mari e degli oceani d'Europa |
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Il cambiamento climatico e lo sfruttamento delle risorse rappresentano le principali minacce per gli ecosistemi. La protezione e la gestione sostenibile delle risorse naturali e la valutazione e la conservazione della biodiversità negli ecosistemi costieri e marini (compresi quelli delle profondità marine) mediante strumenti innovativi di osservazione e monitoraggio, rivestono la massima importanza. Occorre inoltre assicurare la mitigazione dei rischi per la biodiversità costiera e marina (fra cui le alterazioni e la frammentazione degli habitat, le specie invasive, l'eccessivo sfruttamento e l'inquinamento). |
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L'obiettivo è quello di migliorare la conoscenza e l'impatto dei contaminanti marini per raggiungere e mantenere il buono stato ecologico dei mari e degli oceani europei, come prescritto dalla direttiva sulla strategia per l'ambiente marino, e per promuovere e migliorare gli strumenti di pianificazione dello spazio marino, fra cui la tutela delle coste e delle zone marine protette. |
5.2.2. Fornire conoscenze e strumenti che consentano un processo decisionale efficace e il coinvolgimento del pubblico |
5.2.2. Fornire conoscenze e strumenti che consentano un processo decisionale efficace e il coinvolgimento del pubblico |
I sistemi di governance, economici e sociali devono ancora affrontare i problemi dell'esaurimento delle risorse e del degrado degli ecosistemi. Ricerca e innovazione saranno alla base delle decisioni politiche necessarie per gestire le risorse naturali e gli ecosistemi in modo da evitare, o da adattarsi, a cambiamenti climatici e ambientali distruttivi e per promuovere cambiamenti istituzionali, economici, comportamentali e tecnologici che garantiscano la sostenibilità. L'accento verrà posto sulle politiche rilevanti per gli ecosistemi e i servizi ecosistemici essenziali, come acqua dolce, mari e oceani, qualità dell'aria, biodiversità, uso del suolo e del territorio. La resilienza delle società e degli ecosistemi a eventi catastrofici, incluse le calamità naturali, sarà rafforzata migliorando le capacità di previsione e di allarme tempestivo e valutando punti deboli e impatti, anche in un approccio multirischio. La ricerca e l'innovazione forniranno quindi un sostegno alle politiche in materia di ambiente e di efficienza delle risorse e opzioni per una governance efficace, basata su dati concreti, che agisca in un ambito di sicurezza. Saranno sviluppate modalità innovative per migliorare la coerenza delle politiche, per trovare compromessi e gestire i conflitti di interesse, per sensibilizzare l'opinione pubblica sui risultati della ricerca e stimolare la partecipazione dei cittadini al processo decisionale. |
I sistemi di governance, economici e sociali devono ancora affrontare i problemi dell'esaurimento delle risorse e del degrado degli ecosistemi. Ricerca e innovazione saranno alla base delle decisioni politiche necessarie per gestire le risorse naturali e gli ecosistemi in modo da evitare cambiamenti climatici e ambientali distruttivi e l'impatto da essi provocato, o adattarvisi, e per promuovere cambiamenti istituzionali, economici, comportamentali e tecnologici che garantiscano la sostenibilità. L'accento verrà posto sulle politiche rilevanti per gli ecosistemi e i servizi ecosistemici essenziali, come acqua dolce, mari e oceani, regioni polari, qualità dell'aria, biodiversità, uso del suolo, incendi boschivi e territorio. La resilienza delle società e degli ecosistemi a eventi catastrofici, incluse le calamità naturali, sarà rafforzata migliorando le capacità di previsione e di allarme tempestivo e valutando punti deboli e impatti, anche in un approccio multirischio. La ricerca e l'innovazione forniranno quindi un sostegno alle politiche in materia di ambiente e di efficienza delle risorse e opzioni per una governance efficace, basata su dati concreti, che agisca in un ambito di sicurezza. Saranno sviluppate modalità innovative per migliorare la coerenza delle politiche, per trovare compromessi e gestire i conflitti di interesse. Speciale attenzione sarà dedicata anche alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui risultati della ricerca, a una maggiore partecipazione dei cittadini al processo decisionale e all'accettazione da parte del pubblico delle innovazioni e delle tecnologie innovative. La disponibilità e la produttività di tutte le risorse essenziali devono essere analizzate ai diversi livelli territoriali interessati – globale, regionale e locale – e occorre esaminare le conseguenze socioeconomiche al fine di definire le diverse possibili azioni politiche. |
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5.2.2 bis. Esaminare i modelli di consumo delle risorse e i cambiamenti degli stili di vita. |
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Studiare i cambiamenti verso stili di vita orientati alla sostenibilità e favorire stili di vita sostenibili. Sostenere l'attuazione di innovazioni sul versante della domanda e di soluzioni per ridurre l'impiego di risorse e l'utilizzo non sostenibile delle risorse. |
5.3. Garantire un approvvigionamento sostenibile di materie prime non energetiche e non agricole |
5.3. Garantire l'impiego, la gestione e un approvvigionamento sostenibili di materie prime non agricole e non energetiche |
Settori come quelli edile, chimico, automobilistico, aerospaziale, dei macchinari e degli impianti, che rappresentano un valore aggiunto complessivo di 1 000 miliardi di EUR e impiegano circa 30 milioni di persone, dipendono tutti dall'accesso alle materie prime. L'Unione europea è autosufficiente per quanto riguarda i minerali da costruzione. Tuttavia rimane un importatore netto della maggior parte dei minerali industriali, pur essendo uno dei maggiori produttori mondiali di alcuni di questi. Inoltre, l'Unione è fortemente dipendente dalle importazioni di minerali metallici ed è totalmente dipendente dalle importazioni per alcune materie prime essenziali. |
Settori come quelli edile, chimico, automobilistico, aerospaziale, dei macchinari e degli impianti, che rappresentano un valore aggiunto complessivo di 1 000 miliardi di EUR e impiegano circa 30 milioni di persone, dipendono tutti dall'accesso alle materie prime. Tuttavia rimane un importatore netto della maggior parte dei minerali industriali, pur essendo uno dei maggiori produttori mondiali di alcuni di questi. Inoltre, l'Unione è fortemente dipendente dalle importazioni di minerali metallici ed è totalmente dipendente dalle importazioni per alcune materie prime essenziali. |
Le recenti tendenze indicano che la domanda di materie prime sarà influenzata dal futuro sviluppo delle economie emergenti e dalla rapida diffusione delle principali tecnologie abilitanti. L'Europa deve garantire una gestione sostenibile e assicurare un approvvigionamento sostenibile di materie prime all'interno e all'esterno delle sue frontiere per tutti i settori che dipendono dall'accesso a dette materie. Gli obiettivi politici per le materie prime essenziali sono illustrati nell'iniziativa "Materie prime" della Commissione. |
Le recenti tendenze indicano che la domanda di materie prime sarà influenzata dalla continua richiesta proveniente dalle economie sviluppate, dallo sviluppo delle economie emergenti e dalla rapida diffusione delle principali tecnologie abilitanti. L'Europa deve garantire una gestione sostenibile e assicurare un approvvigionamento sostenibile di materie prime all'interno e all'esterno delle sue frontiere per tutti i settori che dipendono dall'accesso a dette materie. Gli obiettivi politici per le materie prime essenziali sono illustrati nell'iniziativa "Materie prime" della Commissione. |
Questa attività è pertanto intesa a migliorare le conoscenze di base sulle materie prime e a sviluppare soluzioni innovative per l'esplorazione, l'estrazione, la trasformazione, il riciclaggio e il recupero delle materie prime e la loro sostituzione con alternative interessanti sotto il profilo economico e con un minor impatto ambientale. |
Questa attività è pertanto intesa a migliorare le conoscenze di base sulle materie prime, sia a terra che sui fondali marini, e a sviluppare soluzioni innovative per l'esplorazione, l'estrazione, la trasformazione, l'efficienza sotto il profilo delle risorse, il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero delle materie prime e la loro sostituzione con alternative interessanti sotto il profilo economico e con un minor impatto ambientale. In questo contesto la cooperazione internazionale, compresa la cooperazione per lo sviluppo di una migliore gestione internazionale delle risorse, e la cooperazione tra gli istituti di rilevamento geologico nazionali avranno un ruolo di rilievo e saranno perseguite. |
A tal fine la ricerca e l'innovazione saranno incentrate in particolare sulle seguenti attività. |
A tal fine la ricerca e l'innovazione saranno incentrate in particolare sulle seguenti attività. |
5.3.1. Migliorare la base di conoscenze sulla disponibilità di materie prime |
5.3.1. Migliorare la base di conoscenze sulla disponibilità di materie prime |
Ciò consentirà di valutare più precisamente la disponibilità a lungo termine delle risorse a livello mondiale e dell'Unione, compreso l'accesso alle "miniere delle città" (discariche e rifiuti minerari), le risorse in alto mare (come l'estrazione di terre rare dai fondali marini) e i relativi elementi di incertezza. Queste conoscenze permetteranno alla società di usare, riciclare e riutilizzare in modo più efficace le materie prime rare o che comportano un impatto negativo sull'ambiente. Sarà inoltre possibile sviluppare norme, prassi e standard globali che disciplinano l'esplorazione, l'estrazione e la trasformazione economicamente sostenibili, ecologicamente razionali e socialmente accettabili di risorse, comprese le pratiche per l'utilizzo del territorio e la pianificazione dello spazio marittimo. |
Ciò consentirà di valutare più precisamente la disponibilità a lungo termine delle risorse a livello mondiale e dell'Unione, compreso l'accesso alle "miniere delle città" (discariche e rifiuti minerari), le risorse in alto mare (come l'estrazione di terre rare dai fondali marini) e i relativi elementi di incertezza. Queste conoscenze permetteranno alla società di usare, riciclare e riutilizzare in modo più efficace le materie prime rare o che comportano un impatto negativo sull'ambiente. Sarà inoltre possibile sviluppare norme, prassi e standard globali che disciplinano l'esplorazione, l'estrazione e la trasformazione economicamente sostenibili, ecologicamente razionali e socialmente accettabili di risorse, comprese le pratiche per l'utilizzo del territorio e la pianificazione dello spazio marittimo. |
5.3.2. Promuovere l'approvvigionamento e l'uso sostenibili delle materie prime, a livello di esplorazione, estrazione, trasformazione, riciclaggio e recupero |
5.3.2. Promuovere l'approvvigionamento e l'uso sostenibili ed efficaci delle materie prime, a livello di esplorazione, estrazione, trasformazione, riciclaggio e recupero |
La ricerca e l'innovazione sono necessarie per l'intero ciclo di vita dei materiali, al fine di garantire un approvvigionamento e una gestione accessibili, affidabili e sostenibili di materie prime essenziali per le industrie europee. Lo sviluppo e la diffusione di pratiche di esplorazione, estrazione e trasformazione economicamente sostenibili, socialmente accettabili ed ecocompatibili permetteranno di accrescere l'uso efficiente delle risorse. Ciò consentirà di sfruttare il potenziale delle "miniere delle città". Contribuiranno a ridurre la dipendenza dell'Unione in materia di approvvigionamento di materie prime anche tecnologie nuove ed economicamente redditizie di riciclaggio e di recupero dei materiali nonché modelli e processi economici. Ciò rende necessario usare più a lungo, prevedere forme di riciclaggio e di recupero di elevata qualità e ridurre drasticamente gli sprechi di risorse. Sarà adottato un approccio "dell'intero ciclo di vita", dall'approvvigionamento di materie prime alla fine di detto ciclo, che richieda un utilizzo minimo di energia e risorse. |
La ricerca e l'innovazione sono necessarie per l'intero ciclo di vita dei materiali, al fine di garantire un approvvigionamento e una gestione accessibili, affidabili e sostenibili di materie prime essenziali per le industrie europee. Lo sviluppo e la diffusione di pratiche di esplorazione, estrazione, trasformazione e riciclaggio economicamente sostenibili, socialmente accettabili ed ecocompatibili permetteranno di accrescere l'uso efficiente delle risorse. Ciò consentirà di sfruttare il potenziale delle "miniere delle città". Contribuiranno a ridurre la dipendenza dell'Unione in materia di approvvigionamento di materie prime anche tecnologie nuove ed economicamente redditizie di riciclaggio e di recupero dei materiali nonché modelli e processi economici. Ciò rende necessario allungare la durata di utilizzo, prevedere forme di riciclaggio e di recupero di elevata qualità e ridurre drasticamente sia il consumo normale che gli sprechi di tali risorse. Sarà adottato un approccio "dell'intero ciclo di vita", dall'approvvigionamento di materie prime alla fine di detto ciclo, che richieda un utilizzo minimo di energia e risorse. |
5.3.3. Trovare alternative per le materie prime essenziali |
5.3.3. Trovare alternative per le materie prime essenziali |
In previsione di una possibile ridotta disponibilità mondiale di alcune materie, causata ad esempio da restrizioni commerciali, occorre ricercare e sviluppare sostituti o alternative sostenibili per le materie prime essenziali, che abbiano prestazioni funzionali simili. Ciò ridurrà la dipendenza dell'Unione dalle materie prime essenziali e migliorerà l'impatto sull'ambiente. |
In previsione di una possibile ridotta disponibilità mondiale di alcune materie, causata ad esempio da restrizioni commerciali, occorre ricercare e sviluppare sostituti o alternative sostenibili per le materie prime essenziali, che abbiano prestazioni funzionali simili. Ciò ridurrà la dipendenza dell'Unione dalle materie prime essenziali e migliorerà l'impatto sull'ambiente. |
5.3.4. Migliorare la consapevolezza e le competenze sociali riguardo alle materie prime |
5.3.4. Migliorare la consapevolezza e le competenze sociali riguardo alle materie prime |
Il necessario passaggio a un'economia più indipendente e che faccia un uso efficiente delle risorse richiede cambiamenti culturali, comportamentali, socioeconomici e istituzionali. Al fine di risolvere il crescente problema della carenza di manodopera qualificata nel settore delle materie prime nell'Unione, e anche nell'industria mineraria europea, dovranno essere incoraggiate partnership più efficaci tra le università, gli istituti di studi geologici e le imprese. Sarà inoltre essenziale sostenere lo sviluppo di competenze "verdi". Inoltre, il pubblico non è sempre stato sufficientemente sensibilizzato all'importanza delle materie prime interne per l'economia europea. Per facilitare i necessari cambiamenti strutturali, la ricerca e l'innovazione cercheranno di coinvolgere i cittadini, i responsabili politici, gli operatori e le istituzioni. |
Il necessario passaggio a un'economia più indipendente e che faccia un uso efficiente delle risorse richiede cambiamenti culturali, comportamentali, socioeconomici e istituzionali. Al fine di risolvere il crescente problema della carenza di manodopera qualificata nel settore delle materie prime nell'Unione, e anche nell'industria mineraria europea, dovranno essere incoraggiate partnership più efficaci tra le università, gli istituti di studi geologici e le imprese. Sarà inoltre essenziale sostenere lo sviluppo di competenze "verdi". Inoltre, il pubblico non è sempre stato sufficientemente sensibilizzato all'importanza delle materie prime interne per l'economia europea. Per facilitare i necessari cambiamenti strutturali, la ricerca e l'innovazione cercheranno di coinvolgere i cittadini, i responsabili politici, gli operatori e le istituzioni. |
5.4. Consentire la transizione verso un'economia verde grazie all'innovazione ecocompatibile |
5.4. Consentire la transizione verso una società e un'economia sostenibili grazie all'innovazione ecocompatibile |
L'Unione non può prosperare in un mondo in cui aumentano costantemente consumo di risorse, degrado ambientale e perdita di biodiversità. Per dissociare la crescita dall'uso delle risorse naturali occorrono cambiamenti strutturali nel modo di utilizzare, riutilizzare e gestire queste risorse, tutelando nel contempo l'ambiente. Le innovazioni ecocompatibili consentiranno di ridurre la pressione sull'ambiente, di aumentare l'efficienza delle risorse e di indirizzare l'Unione verso un'economia efficiente nell'uso delle risorse e dell'energia. Le innovazioni ecocompatibili offrono inoltre notevoli opportunità di crescita e di occupazione e aumentano la competitività europea nel mercato globale, che secondo le stime a partire dal 2015 dovrebbe raggiungere un valore dell'ordine di miliardi di EUR. Ad oggi il 45% delle imprese ha introdotto una qualche tipo di innovazione ecocompatibile. Dalle stime risulta che il 4% circa delle innovazioni ecocompatibili ha consentito di ridurre del 40% l'uso delle materie prime per unità di prodotto, mettendo in rilevo le grandi potenzialità per il futuro. |
L'Unione non può prosperare in un mondo in cui aumentano costantemente consumo di risorse, degrado ambientale e perdita di biodiversità. Per dissociare la crescita dall'uso delle risorse naturali occorrono cambiamenti strutturali nel modo di utilizzare, riutilizzare e gestire queste risorse, tutelando nel contempo l'ambiente. Le innovazioni ecocompatibili consentiranno di ridurre la pressione sull'ambiente, di aumentare l'efficienza delle risorse e di indirizzare l'Unione verso un'economia efficiente nell'uso delle risorse e dell'energia. Le innovazioni ecocompatibili offrono inoltre notevoli opportunità di crescita e di occupazione e aumentano la competitività europea nel mercato globale, che secondo le stime a partire dal 2015 dovrebbe raggiungere un valore dell'ordine di miliardi di EUR. Ad oggi il 45% delle imprese ha introdotto un qualche tipo di innovazione ecocompatibile. Dalle stime risulta che il 4% circa delle innovazioni ecocompatibili ha consentito di ridurre del 40% l'uso delle materie prime per unità di prodotto, mettendo in rilevo le grandi potenzialità per il futuro. |
Questa attività è pertanto intesa a promuovere tutte le forme di ecoinnovazione che consentono di passare a un'economia verde. |
Questa attività è pertanto intesa a promuovere tutte le forme di ecoinnovazione che consentono di passare a un'economia verde. |
A tal fine la ricerca e l'innovazione saranno incentrate in particolare sulle seguenti attività. |
A tal fine la ricerca e l'innovazione saranno incentrate in particolare sulle seguenti attività. |
5.4.1. Rafforzare tecnologie processi, servizi e prodotti ecoinnovativi e potenziare la loro diffusione sul mercato. |
5.4.1. Rafforzare tecnologie processi, servizi e prodotti ecoinnovativi. |
Verranno sostenute tutte le forme di innovazione, graduali e radicali, che combinano innovazione tecnologica, organizzativa, sociale, comportamentale, economica e politica e che rafforzano la partecipazione della società civile. Ciò costituirà il supporto per un'economia più circolare, pur riducendo gli impatti ambientali e tenendo conto delle ripercussioni sull'ambiente. L'attività riguarderà i modelli commerciali, le simbiosi industriali, i sistemi prodotto-servizio, la concezione di prodotti e approcci basati sull'intero ciclo di vita o rigenerativi ("cradle-to-cradle"). L'obiettivo sarà di rendere più efficiente l'utilizzazione delle risorse, riducendo, in termini assoluti, fattori di produzione, rifiuti e rilascio di sostanze nocive lungo la catena del valore e di incoraggiare il riutilizzo, il riciclaggio e la sostituzione delle risorse. Si tenterà inoltre di agevolare la transizione dalla ricerca al mercato coinvolgendo l'industria, e in particolare le PMI, nello sviluppo di prototipi da introdurre sul mercato e da riprodurre. La creazione di reti tra ecoinnovatori favorirà inoltre la diffusione delle conoscenze e un migliore collegamento tra offerta e domanda. |
Verranno sostenute tutte le forme di innovazione, graduali e radicali, che combinano innovazione tecnologica, organizzativa, sociale, comportamentale, economica e politica e che rafforzano la partecipazione della società civile. Ciò costituirà il supporto per un'economia più circolare, pur riducendo gli impatti ambientali e tenendo conto delle ripercussioni sull'ambiente. L'attività riguarderà i modelli commerciali, le simbiosi industriali, i sistemi prodotto-servizio, la concezione di prodotti e approcci basati sull'intero ciclo di vita o rigenerativi ("cradle-to-cradle"). L'obiettivo sarà di rendere più efficiente l'utilizzazione delle risorse, riducendo, in termini assoluti, fattori di produzione, rifiuti e rilascio di sostanze nocive lungo la catena del valore e di incoraggiare il riutilizzo, il riciclaggio e la sostituzione delle risorse. Nell'attuale contesto economico occorre in via prioritaria sostenere le imprese private, e soprattutto le PMI, nella valorizzazione commerciale di idee ambientali innovative, come avvenuto con successo in relazione ai progetti di prima applicazione commerciale nel settore dell'ecoinnovazione. Si tenterà inoltre di agevolare la transizione dalla ricerca al mercato coinvolgendo l'industria, e in particolare le PMI, dallo sviluppo di prototipi alla dimostrazione precommerciale. La creazione di reti tra ecoinnovatori favorirà inoltre la diffusione delle conoscenze e un migliore collegamento tra offerta e domanda. |
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5.4.1 bis. Promuovere la prima applicazione e la replica di mercato di soluzioni eco-innovative paracommerciali |
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Non è infrequente che tecnologie, processi, servizi e prodotti eco-innovativi molto promettenti e tecnologicamente avanzati non raggiungano il mercato a causa di difficoltà di precommercializzazione e del rischio residuo legato agli incrementi di scala. Vi sono soluzioni eco-innovative tecnicamente dimostrate che non realizzano appieno il proprio potenziale sotto il profilo ambientale ed economico, essendo la loro immissione sul mercato avvertita come eccessivamente rischiosa dagli investitori privati. Ciò è soprattutto vero per le soluzioni provenienti da nuove imprese e da PMI innovative. Lo scopo sarà di sostenere progetti riguardanti le prime applicazioni e repliche commerciali di tecniche, prodotti, servizi o prassi ecoinnovativi di importanza europea, la cui fattibilità tecnica è già stata dimostrata con successo ma che, in ragione di rischi residui, non hanno ancora raggiunto una significativa penetrazione di mercato. Gli interventi dovranno contribuire a rimuovere gli ostacoli allo sviluppo e all'applicazione su larga scala dell'eco-innovazione, a creare o ampliare i mercati per le soluzioni in questione e a migliorare la competitività delle imprese europee, in particolare le PMI, sui mercati mondiali. |
5.4.2. Sostenere politiche innovative e trasformazioni sociali |
5.4.2. Sostenere politiche innovative e trasformazioni sociali |
Il passaggio verso un'economia verde richiede trasformazioni strutturali e istituzionali. La ricerca e l'innovazione affronteranno i principali ostacoli ai cambiamenti sociali e all'evoluzione del mercato, cercando di mettere consumatori, imprenditori e responsabili politici in grado di adottare comportamenti innovativi e sostenibili. Saranno sviluppati strumenti, metodi e modelli intesi a valutare e consentire le principali trasformazioni economiche, sociali e istituzionali che sono necessarie per effettuare una svolta decisa verso un'economia verde. La ricerca valuterà in qual modo si possano promuovere modelli di consumo sostenibili, che riuniscano ricerca socioeconomica, scienza del comportamento, impegno degli utenti e adesione del pubblico alle innovazioni, nonché attività per migliorare la comunicazione e la consapevolezza del pubblico. Verranno sfruttate al massimo le azioni dimostrative. |
Il passaggio verso un'economia verde richiede trasformazioni strutturali e istituzionali. La ricerca e l'innovazione affronteranno i principali ostacoli ai cambiamenti sociali e all'evoluzione del mercato, cercando di mettere consumatori, imprenditori e responsabili politici in grado di adottare comportamenti innovativi e sostenibili. Saranno sviluppati strumenti, metodi e modelli intesi a valutare e consentire le principali trasformazioni economiche, sociali e istituzionali che sono necessarie per effettuare una svolta decisa verso un'economia verde. La ricerca valuterà in qual modo si possano promuovere modelli di consumo sostenibili, che riuniscano ricerca socioeconomica, scienza del comportamento, impegno degli utenti e adesione del pubblico alle innovazioni, nonché attività per migliorare la comunicazione e la consapevolezza del pubblico. Verranno sfruttate al massimo le azioni dimostrative. |
5.4.3. Misurare e valutare i progressi compiuti verso un'economia verde |
5.4.3. Misurare e valutare i progressi compiuti verso un'economia verde |
Devono essere sviluppati validi indicatori applicabili a tutte le opportune scale spaziali complementari al PIL, metodi e sistemi intesi a sostenere e valutare la transizione verso un'economia verde nonché l'efficacia delle opzioni politiche in materia. Seguendo un approccio basato sul del ciclo di vita, la ricerca e l'innovazione miglioreranno la qualità e la disponibilità di dati, metodi di misurazione e sistemi, attinenti all'efficienza delle risorse e all'ecoinnovazione, e agevoleranno lo sviluppo di programmi di compensazione innovativi. La ricerca socioeconomica aiuterà a comprendere meglio le cause profonde del comportamento di produttori e consumatori e contribuirà quindi allo sviluppo di strumenti politici più efficaci per agevolare la transizione verso un'economia basata sull'uso efficiente delle risorse e in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici. Inoltre saranno sviluppati metodi di valutazione delle tecnologie e la modellizzazione integrata al fine di sostenere le politiche in materia di efficienza delle risorse e di ecoinnovazione a tutti i livelli, migliorando al tempo stesso la coerenza delle politiche e raggiungendo compromessi. I risultati serviranno a monitorare, valutare e ridurre i flussi di materiale e di energia coinvolti nella produzione e nel consumo e permetteranno ai responsabili politici e alle imprese di tener presenti, nelle loro iniziative e decisioni, costi ed esternalità ambientali. |
Devono essere sviluppati validi indicatori applicabili a tutte le opportune scale spaziali complementari al PIL, metodi e sistemi intesi a sostenere e valutare la transizione verso un'economia verde nonché l'efficacia delle opzioni politiche in materia. Seguendo un approccio basato sul del ciclo di vita, la ricerca e l'innovazione miglioreranno la qualità e la disponibilità di dati, metodi di misurazione e sistemi, attinenti all'efficienza delle risorse e all'ecoinnovazione, e agevoleranno lo sviluppo di programmi di compensazione innovativi. La ricerca socioeconomica aiuterà a comprendere meglio le cause profonde del comportamento di produttori e consumatori e contribuirà quindi allo sviluppo di strumenti politici più efficaci per agevolare la transizione verso un'economia basata sull'uso efficiente delle risorse e in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici. Inoltre saranno sviluppati metodi di valutazione delle tecnologie e la modellizzazione integrata al fine di sostenere le politiche in materia di efficienza delle risorse e di ecoinnovazione a tutti i livelli, migliorando al tempo stesso la coerenza delle politiche e raggiungendo compromessi. I risultati serviranno a monitorare, valutare e ridurre i flussi di materiale e di energia coinvolti nella produzione e nel consumo e permetteranno ai responsabili politici e alle imprese di tener presenti, nelle loro iniziative e decisioni, costi ed esternalità ambientali. |
5.4.4. Promuovere l'efficienza delle risorse attraverso i sistemi digitali |
5.4.4. Promuovere l'efficienza delle risorse attraverso i sistemi digitali |
Le innovazioni nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione possono rivelarsi uno strumento fondamentale a sostegno dell'uso efficace delle risorse. Al fine di conseguire tale obiettivo, TIC moderne e innovative permetteranno di incrementare notevolmente l'efficienza della produttività, in particolare mediante procedure automatizzate, monitoraggio in tempo reale e sistemi di supporto decisionale. In futuro, le TIC saranno utilizzate per accelerare una progressiva dematerializzazione dell'economia e la transizione verso servizi digitali nonché per facilitare un mutamento delle abitudini di consumo e dei modelli imprenditoriali. |
Le innovazioni nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione possono rivelarsi uno strumento fondamentale a sostegno dell'uso efficace delle risorse. Al fine di conseguire tale obiettivo, TIC moderne e innovative permetteranno di incrementare notevolmente l'efficienza della produttività, in particolare mediante procedure automatizzate, monitoraggio in tempo reale e sistemi di supporto decisionale. In futuro, le TIC saranno utilizzate per accelerare una progressiva dematerializzazione dell'economia e la transizione verso servizi digitali nonché per facilitare un mutamento delle abitudini di consumo e dei modelli imprenditoriali. |
5.5. Sviluppare sistemi completi e stabili di informazione e osservazione ambientali a livello mondiale |
5.5. Sviluppare sistemi completi e stabili di informazione e osservazione ambientali a livello mondiale |
Sistemi completi di osservazione e informazione in materia di ambiente risultano essenziali per la produzione di dati e informazioni a lungo termine necessari per far fronte a questa sfida. Questi sistemi saranno utilizzati per analizzare e prevedere situazione e tendenze in materia di clima, di risorse naturali comprese le materie prime, di ecosistemi e di servizi ecosistemici, nonché per valutare politiche e misure intese a ridurre le emissioni di CO2, di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici in tutti i settori dell'economia. informazioni e le conoscenze ottenute mediante questi sistemi saranno utilizzate per incoraggiare un uso oculato delle risorse strategiche, per sostenere lo sviluppo di politiche basate su dati comprovati, per promuovere nuovi servizi in materia di ambiente e di clima, nonché per creare nuovi sbocchi sui mercati mondiali. |
Sistemi completi di osservazione e informazione in materia di ambiente risultano essenziali per la produzione di dati e informazioni a lungo termine necessari per far fronte a questa sfida. Questi sistemi saranno utilizzati per analizzare e prevedere situazione e tendenze in materia di clima, di risorse naturali comprese le materie prime, di ecosistemi e di servizi ecosistemici, nonché per valutare politiche e misure intese a ridurre le emissioni di CO2, di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici in tutti i settori dell'economia. informazioni e le conoscenze ottenute mediante questi sistemi saranno utilizzate per incoraggiare un uso oculato delle risorse strategiche, per sostenere lo sviluppo di politiche basate su dati comprovati, per promuovere nuovi servizi in materia di ambiente e di clima, per sostenere le tecnologie digitali per il controllo, il monitoraggio e la gestione delle risorse idriche via satellite, nonché per creare nuovi sbocchi sui mercati mondiali. |
Le capacità, le tecnologie e le infrastrutture di dati per l'osservazione e la sorveglianza del pianeta dovranno essere basate sui progressi conseguiti a livello di TIC, tecnologia spaziale e reti intelligenti, osservazioni da telerilevamento, nuovi sensori in loco, servizi mobili, reti di comunicazione, portali web partecipativi nonché infrastrutture informatiche e di modellizzazione, in modo da fornire con continuità informazioni, stime e proiezioni tempestive e accurate. Verrà incoraggiato l'accesso libero, aperto e illimitato a sistemi interoperabili di dati e di informazioni nonché lo stoccaggio, la gestione e la divulgazione efficaci dei risultati della ricerca. |
Le capacità, le tecnologie e le infrastrutture di dati per l'osservazione e la sorveglianza del pianeta dovranno essere basate sui progressi conseguiti a livello di TIC, tecnologia spaziale e reti intelligenti, osservazioni da telerilevamento, nuovi sensori in loco, servizi mobili, reti di comunicazione, portali web partecipativi nonché infrastrutture informatiche e di modellizzazione, in modo da fornire con continuità informazioni, stime e proiezioni tempestive e accurate. Verrà incoraggiato l'accesso libero, aperto e illimitato a sistemi interoperabili di dati e di informazioni nonché lo stoccaggio, la gestione e la divulgazione efficaci dei risultati della ricerca. |
5.6. Aspetti specifici legati all'attuazione |
5.6. Aspetti specifici legati all'attuazione |
Le attività rafforzeranno la partecipazione dell'Unione e il contributo da essa dato ai processi e alle iniziative multilaterali, come il gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPPC), la piattaforma intergovernativa scientifico-politica per la biodiversità e i servizi ecosistemici (Inter-Governmental Platform on Biodiversity and Ecosystem Services – IPBES), e il gruppo d'osservazione della Terra (Group on Earth Observations - GEO). La collaborazione con altri importanti finanziatori della ricerca, pubblici e privati, renderà la ricerca più efficace a livello mondiale e europeo e contribuirà alla governance globale. |
Le attività rafforzeranno la partecipazione dell'Unione e il contributo da essa dato ai processi e alle iniziative multilaterali, come il gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPPC), la piattaforma intergovernativa scientifico-politica per la biodiversità e i servizi ecosistemici (Inter-Governmental Platform on Biodiversity and Ecosystem Services – IPBES), e il gruppo d'osservazione della Terra (Group on Earth Observations - GEO). La collaborazione con altri importanti finanziatori della ricerca, pubblici e privati, renderà la ricerca più efficace a livello mondiale e europeo e contribuirà alla governance globale. |
La cooperazione scientifica e tecnologica contribuirà al meccanismo tecnologico mondiale nel quadro della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e faciliterà lo sviluppo, l'innovazione e il trasferimento delle tecnologie a sostegno dell'adattamento ai cambiamenti climatici e del contenimento dei gas a effetto serra. |
La cooperazione scientifica e tecnologica contribuirà al meccanismo tecnologico mondiale nel quadro della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e faciliterà lo sviluppo, l'innovazione e il trasferimento delle tecnologie a sostegno dell'adattamento ai cambiamenti climatici e del contenimento dei gas a effetto serra. |
Sulla base dei risultati della Conferenza di Rio+ 20 delle Nazioni Unite, sarà studiato un meccanismo che consenta di raccogliere, confrontare e analizzare sistematicamente le conoscenze scientifiche e tecnologiche su temi di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile e l'economia verde, che includerà un quadro di riferimento per misurare i progressi. Costituirà un'integrazione degli attuali gruppi di esperti e organismi scientifici, con cui cercherà di stabilire sinergie. |
Sulla base dei risultati della Conferenza di Rio+ 20 delle Nazioni Unite, sarà studiato un meccanismo che consenta di raccogliere, confrontare e analizzare sistematicamente le conoscenze scientifiche e tecnologiche su temi di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile e l'economia verde, che includerà un quadro di riferimento per misurare i progressi. Costituirà un'integrazione degli attuali gruppi di esperti e organismi scientifici, con cui cercherà di stabilire sinergie. |
Le azioni di ricerca in questo ambito contribuiranno il servizi operativi del sistema globale di osservazione per l'ambiente e la sicurezza (GMES), apportando una base di conoscenze utile per lo sviluppo di GMES. |
Le azioni di ricerca in questo ambito contribuiranno il servizi operativi del sistema globale di osservazione per l'ambiente e la sicurezza (GMES), apportando una base di conoscenze utile per lo sviluppo di GMES. |
Le misure specifiche dovranno garantire che i risultati della ricerca e dell'innovazione ottenuti dall'Unione nel settore dei cambiamenti climatici, dell'uso efficiente delle risorse e delle materie prime sono messi a disposizione di altri programmi dell'Unione, come il programma LIFE +, i Fondi strutturali della politica regionale e i programmi di cooperazione esterna. |
Le misure specifiche dovranno garantire che i risultati della ricerca e dell'innovazione ottenuti dall'Unione nel settore dei cambiamenti climatici, dell'uso efficiente delle risorse e delle materie prime sono messi a disposizione di altri programmi dell'Unione, come il programma LIFE +, i Fondi strutturali della politica regionale e i programmi di cooperazione esterna. |
È possibile prevedere la costituzione di una rete di istituti con compiti consultivi, che avrà il compito di fornire un'analisi costante del progresso scientifico e tecnologico nell'Unione e nei principali paesi e regioni partner, una tempestiva indagine sulle possibilità offerte dal mercato per nuove tecnologie e prassi ambientali nonché previsioni concernenti ricerca, innovazione e scelte strategiche. |
È possibile prevedere la costituzione di una rete di istituti con compiti consultivi, che avrà il compito di fornire un'analisi costante del progresso scientifico e tecnologico nell'Unione e nei principali paesi e regioni partner, una tempestiva indagine sulle possibilità offerte dal mercato per nuove tecnologie e prassi ambientali nonché previsioni concernenti ricerca, innovazione e scelte strategiche. |
Emendamento 64 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 6 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
6. Società inclusive, innovative e sicure |
6. Capire l'Europa in un mondo che cambia – società inclusive, innovative e riflessive |
6.1. Società inclusive |
6.1. Società inclusive |
Le tendenze che si delineano attualmente nelle società europee recano opportunità per un'Europa ancora più unita, ma comportano anche dei rischi. Tali opportunità e rischi devono essere compresi e anticipati affinché lo sviluppo dell'Europa sia accompagnato da un adeguato grado di solidarietà e di collaborazione a livello sociale, economico, politico e culturale, in un mondo sempre più interconnesso. |
Le tendenze che si delineano attualmente nelle società europee recano opportunità per un'Europa ancora più unita, ma comportano anche dei rischi. Tali opportunità e rischi devono essere compresi e anticipati affinché lo sviluppo dell'Europa sia accompagnato da un adeguato grado di solidarietà e di collaborazione a livello sociale, economico, politico e culturale, in un mondo sempre più interconnesso. |
In questo contesto, l'obiettivo è di promuovere l'inclusione sociale, economica e politica, combattere la povertà, migliorare i diritti umani, l'integrazione digitale, l'uguaglianza, la solidarietà e la dinamica interculturale sostenendo la ricerca interdisciplinare, gli indicatori, i progressi tecnologici, le soluzioni organizzative e nuove forme di collaborazione e di creazione condivisa. La ricerca e altre attività, devono sostenere l'attuazione della strategia Europa 2020 e di altre pertinenti iniziative dell'Unione in materia di politica estera. La ricerca nel settore delle scienze umane può svolgere un ruolo importante in questo contesto. La definizione, il monitoraggio e la valutazione degli obiettivi di strategie e politiche dell'Unione implica la focalizzazione della ricerca su sistemi di informazione statistica di elevata qualità e lo sviluppo di strumenti appropriati che consentano ai responsabili politici di valutare l'impatto e l'efficacia delle misure proposte, in particolare di quelle a favore dell'integrazione sociale. |
In questo contesto, l'obiettivo è di promuovere l'inclusione sociale, economica e politica, combattere la povertà, migliorare i diritti umani, l'integrazione digitale ed educativa, l'uguaglianza, la solidarietà, la diversità culturale e il dialogo interculturale sostenendo la ricerca interdisciplinare, l'elaborazione di indicatori, lo sviluppo, i progressi tecnologici, le soluzioni organizzative e nuove forme di collaborazione e di creazione condivisa. La ricerca e altre attività, devono sostenere l'attuazione della strategia Europa 2020 e di altre pertinenti iniziative dell'Unione in materia di politica estera. La ricerca nel settore delle scienze sociali e umane svolgerà un ruolo importante in questo contesto. La definizione, il monitoraggio e la valutazione degli obiettivi di strategie e politiche dell'Unione implica la focalizzazione della ricerca su sistemi di informazione statistica di elevata qualità e lo sviluppo di strumenti appropriati che consentano ai responsabili politici di valutare l'impatto e l'efficacia delle misure proposte, in particolare di quelle a favore dell'integrazione sociale. |
Saranno perseguiti i seguenti obiettivi specifici. |
Saranno perseguiti i seguenti obiettivi specifici. |
6.1.1. Promuovere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva |
6.1.1. Promuovere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva |
La costante ricerca della crescita economica si accompagna ad alcuni costi importanti a livello umano, sociale, ambientale ed economico. Una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva in Europa implica sostanziali cambiamenti nel modo in cui crescita e benessere sono definiti, misurati (anche valutando i progressi mediante indicatori diversi dal tradizione PIL), generati e mantenuti nel tempo. La ricerca analizzerà lo sviluppo di stili di vita, comportamenti e valori socioeconomici sostenibili e il loro collegamento con i paradigmi, le politiche e il funzionamento delle istituzioni, i mercati, le imprese, i sistemi di governo e di credenze in Europa. Essa svilupperà strumenti che consentiranno una migliore valutazione dell'impatto contestuale e reciproco di dette evoluzioni e delle opzioni politiche in settori quali l'occupazione, la fiscalità, le disuguaglianze, la povertà, l'integrazione sociale, l'istruzione e le competenze, lo sviluppo comunitario, la competitività e il mercato interno. Occorre inoltre esaminare l'evoluzione delle economie nazionali e quali forme di governance a livello europeo e internazionale potrebbero permettere di prevenire gli squilibri macroeconomici, le difficoltà monetarie, la concorrenza fiscale, la disoccupazione e i problemi occupazionali, nonché altre forme di perturbazione economica e finanziaria. Verrà tenuto conto della crescente interdipendenza tra le economie dell'Unione e mondiali, i mercati e i sistemi finanziari. |
La costante ricerca della crescita economica si accompagna ad alcuni costi importanti a livello umano, sociale, ambientale ed economico. Una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva in Europa implica sostanziali cambiamenti nel modo in cui crescita e benessere sono definiti, misurati (anche valutando i progressi mediante indicatori diversi dal tradizione PIL), generati e mantenuti nel tempo. La ricerca analizzerà lo sviluppo di stili di vita, comportamenti e valori socioeconomici sostenibili e il loro collegamento con i paradigmi, le politiche e il funzionamento delle istituzioni, i mercati, le imprese, i sistemi di governo e di credenze in Europa. Essa svilupperà, tenendo conto della diversità economica e sociale, strumenti che consentiranno una migliore valutazione dell'impatto contestuale e reciproco di dette evoluzioni e delle opzioni politiche in settori quali l'occupazione, la fiscalità, le disuguaglianze, la povertà, l'integrazione sociale, l'istruzione e le competenze, lo sviluppo comunitario, la competitività e il mercato interno. Occorre inoltre esaminare l'evoluzione delle economie nazionali e quali forme di governance a livello europeo e internazionale potrebbero permettere di prevenire gli squilibri macroeconomici, le difficoltà monetarie, la concorrenza fiscale, la disoccupazione e i problemi occupazionali, nonché altre forme di perturbazione economica e finanziaria. Verrà tenuto conto della crescente interdipendenza tra le economie dell'Unione e mondiali, i mercati e i sistemi finanziari. Le città europee devono essere al centro delle politiche volte a creare crescita, occupazione e futuro sostenibile. L'analisi delle loro prestazioni – in termini di funzionamento, vivibilità, capacità di attrarre investimenti e competenze professionali – è pertanto cruciale per il successo dell'Europa. Un'agenda europea della ricerca che comprenda lo sviluppo urbano inclusivo è maggiormente in grado di alleviare il costo sociale ed economico dei contrasti fra le regioni. |
6.1.2. Costruire in Europa società inclusive e flessibili |
6.1.2. Costruire in Europa società inclusive e flessibili |
Per comprendere le trasformazioni sociali in Europa occorre analizzare l'evoluzione di pratiche e aspettative in materia di democrazia, nonché l'evoluzione storica di identità, diversità, territori, religioni, culture e valori. Ciò richiede anche una buona comprensione della storia dell'integrazione europea. Oltre a ciò, è importante comprendere difficoltà e opportunità derivanti dall'adozione delle TIC, a livello individuale e collettivo, per aprire nuovi percorsi di innovazione inclusiva. È essenziale individuare i modi per adattare e migliorare i regimi previdenziali europei, i servizi pubblici e, più in generale, la dimensione "sicurezza sociale" delle politiche per conseguire la coesione e promuovere una maggiore uguaglianza sociale ed economica e la solidarietà tra generazioni. La ricerca valuterà come le società e la politica si "europeizzano", in senso lato, attraverso lo sviluppo di identità, culture e valori, la circolazione di idee e credenze, e la combinazione di principi e pratiche in materia di reciprocità, condivisione e uguaglianza. Essa esaminerà in qual modo le popolazioni vulnerabili possano partecipare pienamente alla società e alla democrazia, in particolare grazie all'acquisizione di diverse competenze e alla tutela dei diritti umani. Sarà pertanto fondamentale valutare le modalità seguite dai sistemi politici per rispondere o meno a questa evoluzione sociale e per progredire essi stessi. La ricerca riguarderà inoltre l'evoluzione dei principali sistemi che costituiscono la base dei vincoli sociali, come la famiglia, il lavoro, l'istruzione e l'occupazione, e contribuiscono a combattere la povertà. L'importanza dei flussi migratori e della demografia verrà tenuta presente nel futuro sviluppo delle politiche europee. |
Per comprendere le trasformazioni sociali, politiche e culturali in Europa occorre analizzare l'evoluzione di pratiche e aspettative in materia di democrazia, nonché l'evoluzione storica di identità, diversità, territori, lingue, religioni, culture e valori. Ciò richiede anche una buona comprensione della storia dell'integrazione europea. Oltre a ciò, è importante comprendere difficoltà e opportunità derivanti dall'adozione delle TIC, a livello individuale e collettivo, per aprire nuovi percorsi di innovazione inclusiva. È essenziale individuare i modi per adattare e migliorare i regimi previdenziali europei, i servizi pubblici e, più in generale, la dimensione "sicurezza sociale" delle politiche per conseguire la coesione, la parità di genere e promuovere una maggiore uguaglianza sociale ed economica e la solidarietà intra- e intergenerazionale. La ricerca valuterà come le società e la politica si "europeizzano", in senso lato, attraverso lo sviluppo di identità, culture e valori, la circolazione di idee e credenze, e la combinazione di principi e pratiche in materia di reciprocità, condivisione e uguaglianza. Essa esaminerà in qual modo le popolazioni vulnerabili possano partecipare pienamente alla società e alla democrazia, in particolare grazie all'acquisizione di diverse competenze e alla tutela dei diritti umani. Sarà pertanto fondamentale valutare le modalità seguite dai sistemi politici per rispondere o meno a questa evoluzione sociale e per progredire essi stessi. La ricerca riguarderà inoltre l'evoluzione dei principali sistemi che costituiscono la base dei vincoli sociali, come la famiglia, il lavoro, l'istruzione e l'occupazione, e contribuiscono a combattere la povertà. L'importanza dei flussi migratori e della demografia verrà tenuta presente nel futuro sviluppo delle politiche europee. |
Data la crescente importanza socioeconomica dell'inclusione digitale, iniziative di ricerca e di innovazione su vasta scala promuoveranno soluzioni TIC inclusive e l'effettiva acquisizione di competenze digitali che renderanno i cittadini autonomi e la forza lavoro competitiva. Verrà prestata una particolare attenzione ai nuovi progressi tecnologici che permetteranno un netto miglioramento a livello di personalizzazione, facilità d'uso e accessibilità grazie ad una migliore comprensione dei comportamenti e dei valori di cittadini, consumatori e utenti, inclusi i disabili. Ciò richiederà un approccio inclusivo fin dalla progettazione di ricerca e innovazione. |
Data la crescente importanza socioeconomica dell'inclusione digitale, iniziative di ricerca e di innovazione su vasta scala promuoveranno soluzioni TIC inclusive e l'effettiva acquisizione di competenze digitali che renderanno i cittadini autonomi e la forza lavoro competitiva. Verrà prestata una particolare attenzione ai nuovi progressi tecnologici che permetteranno un netto miglioramento a livello di personalizzazione, facilità d'uso e accessibilità grazie ad una migliore comprensione dei comportamenti e dei valori di cittadini, consumatori e utenti, inclusi i disabili. Ciò richiederà un approccio inclusivo fin dalla progettazione di ricerca e innovazione. |
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6.1.2 bis. Analizzare i modelli europei di coesione sociale e benessere |
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L'Europa e l'Unione europea hanno sviluppato una combinazione specifica e piuttosto unica di progresso economico, politiche sociali miranti a un elevato livello di coesione sociale, valori culturali umanistici condivisi che includono democrazia e Stato di diritto, diritti umani, rispetto e salvaguardia della diversità del patrimonio culturale, nonché promozione di istruzione e scienza, arti e discipline umanistiche quali motori fondamentali del progresso e del benessere sociale ed economico. Questo "modello sociale europeo" ha in qualche modo contribuito alla realizzazione dell'unità dell'Europa e alla definizione del suo ruolo internazionale. |
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La globalizzazione e la demografia, così come l'integrazione europea stessa, nonché il mutevole contesto economico e finanziario internazionale, possono essere ora percepiti sia come grandi sfide sia come fattori che definiscono la diversità e il futuro dei modelli sociali europei di sviluppo economico. |
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Va pertanto accordata priorità alla ricerca capace di migliorare la nostra comprensione di tali fattori e sfide in Europa e delle modalità secondo cui le politiche pubbliche possono interagire e contribuire alla sostenibilità dei nostri principali obiettivi sociali ed economici. |
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Occorre considerare di effettuare un'analisi comparativa delle dinamiche delle società e delle economie europee, onde rafforzare l'unità e l'integrazione dell'Europa quali fattori determinanti del progresso economico e sociale, di valutare e comparare le politiche pubbliche rispetto alle diverse sfide in tutta Europa, di capire le nuove condizioni e opportunità per una maggiore integrazione europea, di valutare il ruolo del modello europeo e delle sue componenti e sinergie sociali, culturali, scientifiche ed economiche quali fonti di vantaggi comparativi per l'Unione a livello mondiale. |
6.1.3. Rafforzare il ruolo svolto dall'Europa sulla scena mondiale. |
6.1.3. Rafforzare il ruolo svolto dall'Europa sulla scena mondiale. |
La specificità storica, politica, sociale e culturale dell'Europa deve far fronte in misura sempre maggiore alle conseguenze dei cambiamenti globali. Per sviluppare ulteriormente la sua azione esterna nei paesi vicini e oltre, nonché il suo ruolo sulla scena mondiale, l'Europa deve migliorare la sua capacità di definire, ordinare secondo le priorità, spiegare, valutare e promuovere i suoi obiettivi politici rispetto ad altre regioni e società del mondo, per approfondire la cooperazione e prevenire o risolvere i conflitti. A tal fine occorre anche migliorare la capacità di anticipare e rispondere all'evoluzione e agli effetti della globalizzazione. Ciò richiede una migliore comprensione della storia, delle culture e dei sistemi politici ed economici di altre regioni del mondo, come anche del ruolo e dell'influenza degli attori transnazionali. Infine, l'Europa deve anche contribuire efficacemente alla governance mondiale in settori fondamentali, come il commercio, lo sviluppo, il lavoro, la cooperazione economica, i diritti umani, la difesa e la sicurezza. A tal fine essa deve disporre del potenziale per creare nuove capacità in termini di mezzi, sistemi e strumenti di analisi o in termini di diplomazia a livello formale e informale in ambito internazionale con gli attori governativi e non governativi. |
La specificità storica, politica, sociale e culturale dell'Europa deve far fronte in misura sempre maggiore alle conseguenze dei cambiamenti globali. Per sviluppare ulteriormente la sua azione esterna nei paesi vicini e oltre, nonché il suo ruolo sulla scena mondiale, l'Europa deve migliorare la sua capacità di definire, ordinare secondo le priorità, spiegare, valutare e promuovere i suoi obiettivi politici rispetto ad altre regioni e società del mondo, per approfondire la cooperazione e prevenire o risolvere i conflitti. A tal fine occorre anche migliorare la capacità di anticipare e rispondere all'evoluzione e agli effetti della globalizzazione. Ciò richiede una migliore comprensione della storia, delle culture e dei sistemi politici ed economici di altre regioni del mondo, come anche del ruolo e dell'influenza degli attori transnazionali. Infine, l'Europa deve anche contribuire efficacemente alla governance mondiale in settori fondamentali, come il commercio, lo sviluppo, il lavoro, la cooperazione economica, i diritti umani, la difesa e la sicurezza. A tal fine essa deve disporre del potenziale per creare nuove capacità in termini di mezzi, sistemi e strumenti di analisi o in termini di diplomazia a livello formale e informale in ambito internazionale con gli attori governativi e non governativi. |
6.1.4. Colmare i divari in materia di ricerca e innovazione in Europa |
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In Europa esistono notevoli disparità regionali nei risultati di ricerca e innovazione, che occorre affrontare. Le misure sono intese a liberare l'eccellenza e l'innovazione e saranno distinte, complementari e in sinergia con le politiche e le azioni dei fondi della politica di coesione. Di seguito sono illustrate alcune delle misure previste. |
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– Mettere in collegamento e in concorrenza gli istituti emergenti, i centri di eccellenza e le regioni innovative negli Stati membri meno sviluppati con i loro omologhi di altri Stati membri rinomati a livello internazionale. Ciò comporterà la costituzione di gruppi tra istituti di ricerca eccellenti e regioni meno sviluppate, gemellaggi, scambi di personale, consulenza e assistenza di esperti e lo sviluppo di strategie comuni per la creazione di centri di eccellenza che potrebbero essere finanziati dai fondi per la politica di coesione nelle regioni meno sviluppate. Verrà valutata la possibilità di stabilire collegamenti con poli d'innovazione e di riconoscere l'eccellenza nelle regioni meno sviluppate, anche attraverso verifiche inter pares e l'attribuzione di riconoscimenti dell'eccellenza agli istituti che soddisfano le norme internazionali. |
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– Istituire cattedre "ERA" o dello spazio europeo della ricerca per attirare accademici di alto livello negli istituti con un chiaro potenziale di eccellenza scientifica, per aiutare queste università a realizzare pienamente il loro potenziale e creare così condizioni eque per la ricerca e l'innovazione nello spazio europeo della ricerca. Ne faranno parte forme di sostegno istituzionale per creare un ambiente di ricerca competitivo e le condizioni necessarie per attirare, trattenere e permettere lo sviluppo di eccezionali talenti nel settore della ricerca nell'ambito di questi istituti. |
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– Favorire l'accesso alle reti internazionali di eccellenti ricercatori e innovatori che non sono presenti in misura sufficiente nelle reti europee e internazionali. Il sostegno verrà dato in particolare mediante le azioni COST e i punti di contatto nazionali. |
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– Sostenere l'elaborazione e il controllo di strategie di specializzazione intelligente. Sarà sviluppato un meccanismo di sostegno delle politiche e sarà agevolato l'apprendimento delle politiche a livello regionale mediante valutazioni internazionali inter pares e la condivisione delle migliori pratiche. |
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6.2. Società innovative |
6.2. Società innovative |
Il ruolo sempre più limitato svolto dall'Unione nella produzione mondiale di conoscenza mette in evidenza la necessità di massimizzare l'impatto socioeconomico e l'efficacia della ricerca e delle politica in materia di innovazione e di aumentare notevolmente le sinergie e la coerenza delle politiche transnazionali. Il tema dell'innovazione sarà affrontato in un'ampia prospettiva e includerà l'innovazione su vasta scala, incentrata su politiche, utenti e mercato. Tali attività sosterranno lo sviluppo e il funzionamento dello spazio europeo della ricerca e in particolare le iniziative rappresentative della strategia Europa 2020 per "L'Unione dell'innovazione" e "Un'agenda europea del digitale". |
Il ruolo sempre più limitato svolto dall'Unione nella produzione mondiale di conoscenza mette in evidenza la necessità di massimizzare l'impatto socioeconomico e l'efficacia della ricerca e delle politica in materia di innovazione e di aumentare notevolmente le sinergie e la coerenza delle politiche transnazionali. Il tema dell'innovazione sarà affrontato in un'ampia prospettiva e includerà l'innovazione su vasta scala, incentrata su politiche, utenti e mercato. Tali attività sosterranno lo sviluppo e il funzionamento dello spazio europeo della ricerca e in particolare le iniziative rappresentative della strategia Europa 2020 per "L'Unione dell'innovazione" e "Un'agenda europea del digitale". |
Saranno perseguiti i seguenti obiettivi specifici. |
Saranno perseguiti i seguenti obiettivi specifici. |
6.2.1. Rafforzare la base di conoscenze e le misure a sostegno dell'Unione dell'innovazione e dello spazio europeo della ricerca. |
6.2.1. Rafforzare la base di conoscenze e le misure a sostegno dell'Unione dell'innovazione e dello spazio europeo della ricerca. |
Al fine di valutare e stabilire le priorità degli investimenti, nonché di consolidare l'Unione dell'innovazione e lo spazio europeo della ricerca, si prevede di sostenere l'analisi delle politiche, dei sistemi e degli operatori nel settore della ricerca e dell'innovazione in Europa e nei paesi terzi e anche la messa a punto di indicatori, dati e infrastrutture di informazione. Sarà inoltre necessario prevedere attività di pianificazione e iniziative pilota, l'analisi economica, il monitoraggio delle politiche, l'apprendimento reciproco, gli strumenti e le attività di coordinamento nonché lo sviluppo di metodologie per la valutazione dell'impatto, da sviluppare sulla base delle informazioni ricevute direttamente dai soggetti interessati, dalle imprese, dalle autorità pubbliche e dai cittadini. |
Al fine di valutare e stabilire le priorità degli investimenti, nonché di consolidare l'Unione dell'innovazione e lo spazio europeo della ricerca, si prevede di sostenere l'analisi delle politiche, dei sistemi e degli operatori nel settore della ricerca e dell'innovazione in Europa e nei paesi terzi e anche la messa a punto di indicatori, dati e infrastrutture di informazione. Sarà previsto anche il coordinamento con altre politiche europee, come istruzione, innovazione e politiche di coesione, come stabilito nel "processo di Lubiana". Sarà inoltre necessario prevedere attività di pianificazione e iniziative pilota, l'analisi economica, il monitoraggio delle politiche, l'apprendimento reciproco, gli strumenti e le attività di coordinamento nonché lo sviluppo di metodologie per la valutazione dell'impatto, da sviluppare sulla base delle informazioni ricevute direttamente dai soggetti interessati, dalle imprese, dalle autorità pubbliche, dalle organizzazioni della società civile e dai cittadini. |
Per assicurare l'esistenza di un mercato unico per la ricerca e l'innovazione, verranno attuate misure intese a incentivare comportamenti compatibili con lo spazio europeo della ricerca. Saranno sostenute le attività basate su politiche in materia di qualità della formazione nel settore della ricerca, della mobilità e dell'evoluzione delle carriere dei ricercatori, incluse le iniziative a favore dei servizi di mobilità, delle procedure di assunzioni aperte, dei diritti dei ricercatori e dei collegamenti con la comunità scientifica mondiale. Tali attività saranno attuate ricercando sinergie e uno stretto coordinamento con le azioni Marie Curie "Scienza di eccellenza". Verranno sostenuti gli istituti che presentano concetti innovativi per accelerare l'applicazione dei principi dello spazio europeo della ricerca, come la "Carta europea dei ricercatori" e il "Codice di condotta per l'assunzione di ricercatori". |
Per assicurare l'esistenza di un mercato unico per la ricerca e l'innovazione, verranno attuate misure intese a incentivare comportamenti compatibili con lo spazio europeo della ricerca. Saranno sostenute le attività basate su politiche in materia di qualità della formazione nel settore della ricerca, della mobilità e dell'evoluzione delle carriere dei ricercatori, incluse le iniziative a favore dei servizi di mobilità, delle procedure di assunzioni aperte, dei diritti dei ricercatori e dei collegamenti con la comunità scientifica mondiale. Tali attività saranno attuate ricercando sinergie e uno stretto coordinamento con le azioni Marie Skłodowska-Curie "Scienza di eccellenza". Verranno sostenuti gli istituti che presentano concetti innovativi per accelerare l'applicazione dei principi dello spazio europeo della ricerca, come la "Carta europea dei ricercatori" e il "Codice di condotta per l'assunzione di ricercatori". |
Quanto al coordinamento delle politiche, verrà istituito un meccanismo affinché le autorità nazionali possano ricorrere alla consulenza di esperti in dette politiche per l'elaborazione dei rispettivi programmi nazionali di riforma e strategie in materia di ricerca e innovazione. |
Quanto al coordinamento delle politiche, verrà istituito un meccanismo affinché le autorità nazionali possano ricorrere alla consulenza di esperti in dette politiche per l'elaborazione dei rispettivi programmi nazionali di riforma e strategie in materia di ricerca e innovazione. |
Per attuare l'iniziativa "L'Unione dell'innovazione", sarà inoltre necessario sostenere l'innovazione (privata e pubblica) orientata al mercato, allo scopo di rafforzare la capacità di innovazione delle imprese e la competitività dell'Europa. Sarà così possibile migliorare il quadro generale dell'innovazione e affrontare le difficoltà specifiche che ostacolano la crescita di imprese innovative. Verranno sostenuti potenti meccanismi di supporto dell'innovazione (come migliore gestione dei cluster, partenariati pubblico-privato e cooperazione in rete), servizi di sostegno all'innovazione altamente specializzati (ad esempio, gestione/sfruttamento dei diritti di proprietà intellettuale, gestione dell'innovazione, reti di committenti) e riesame delle politiche pubbliche concernenti l'innovazione. Per gli aspetti specifici riguardanti le PMI è previsto un sostegno nel quadro dell'obiettivo specifico "Innovazione nelle PMI ". |
Per attuare l'iniziativa "L'Unione dell'innovazione", sarà inoltre necessario sostenere l'innovazione (privata e pubblica) orientata al mercato e quella non orientata al mercato, allo scopo di rafforzare la capacità di innovazione delle imprese e la competitività dell'Europa nonché la resilienza sociale, economica ed ecologica. Sarà così possibile migliorare il quadro generale dell'innovazione e affrontare le difficoltà specifiche che ostacolano la crescita di imprese innovative. Verranno sostenuti potenti meccanismi di supporto dell'innovazione (come migliore gestione dei cluster, partenariati pubblico-privato e cooperazione in rete), servizi di sostegno all'innovazione altamente specializzati (ad esempio, gestione/sfruttamento dei diritti di proprietà intellettuale, gestione dell'innovazione, reti di committenti) e riesame delle politiche pubbliche concernenti l'innovazione. Per gli aspetti specifici riguardanti le PMI è previsto un sostegno nel quadro dell'obiettivo specifico "Innovazione nelle PMI ". |
6.2.2. Esplorare nuove forme di innovazione, che includano l'innovazione e la creatività sociali |
6.2.2. Esplorare e capire nuove forme di innovazione, che includano l'innovazione e la creatività sociali |
L'innovazione sociale genera beni, servizi, processi e modelli nuovi che rispondono alle esigenze della società e creano nuovi rapporti sociali. È importante comprendere come l'innovazione sociale e la creatività possano comportare modifiche nelle strutture e nelle politiche in vigore e in qual modo possano essere incoraggiate e rafforzate. Un potente strumento per sostenere gli obiettivi di Europa 2020 può essere costituito dalle piattaforme di base online e distribuite, che creano reti di cittadini e permettono loro di collaborare al fine di trovare soluzioni comuni basate su una diffusa consapevolezza del contesto sociale, politico e ambientale. Un sostegno è previsto anche per la creazione di reti e l'uso sperimentale delle TIC al fine di migliorare i processi di apprendimento nonché per le reti di innovatori e di imprenditori del settore sociale. |
L'innovazione sociale genera beni, servizi, processi e modelli nuovi che rispondono alle esigenze della società e creano nuovi rapporti sociali. È importante comprendere come l'innovazione sociale e la creatività possano comportare modifiche nelle strutture e nelle politiche in vigore e in qual modo possano essere incoraggiate e rafforzate. Un potente strumento per sostenere gli obiettivi di Europa 2020 può essere costituito dalle piattaforme di base online e distribuite, che creano reti di cittadini e permettono loro di collaborare al fine di trovare soluzioni comuni basate su una diffusa consapevolezza del contesto sociale, culturale, politico e ambientale. Un sostegno è previsto anche per la creazione di reti e l'uso sperimentale delle TIC al fine di migliorare i processi di apprendimento nonché per le reti di innovatori e di imprenditori del settore sociale. |
È essenziale promuovere l'innovazione se si vuole incoraggiare la creazione di servizi pubblici efficaci, aperti e incentrati sui cittadini (eGovernment). Ciò richiederà una ricerca multidisciplinare sulle nuove tecnologie e un'innovazione su vasta scala, in materia segnatamente di protezione della vita privata nell'ambiente digitale, interoperabilità, identificazione elettronica personalizzata, dati aperti, interfacce utente dinamiche, configurazione e integrazione di servizi pubblici incentrati sui cittadini e innovazione indotta dagli utenti, anche nel settore delle scienze umane e sociali. Tali azioni saranno rivolte anche ai meccanismi di social-network, di crowd-sourcing e smart-sourcing per la ricerca in comune di soluzioni ai problemi sociali, basati su raccolte di dati aperti. Esse consentiranno di gestire complessi processi decisionali, in particolare il trattamento e l'analisi di grandi quantità di dati per la modellizzazione di politiche in collaborazione, la simulazione di processi decisionali, le tecniche di visualizzazione, la modellizzazione dei processi e i sistemi partecipativi, e di analizzare l'evoluzione dei rapporti tra i cittadini e il settore pubblico. |
È essenziale promuovere l'innovazione se si vuole incoraggiare la creazione di servizi pubblici efficaci, aperti e incentrati sui cittadini (eGovernment). Ciò richiederà una ricerca multidisciplinare sulle nuove tecnologie e un'innovazione su vasta scala, in materia segnatamente di protezione della vita privata nell'ambiente digitale, interoperabilità, identificazione elettronica personalizzata, dati aperti, interfacce utente dinamiche, configurazione e integrazione di servizi pubblici incentrati sui cittadini e innovazione indotta dagli utenti, anche nel settore delle scienze umane e sociali. Tali azioni saranno rivolte anche ai meccanismi di social-network, di crowd-sourcing e smart-sourcing per la ricerca in comune di soluzioni ai problemi sociali, basati su raccolte di dati aperti. Esse consentiranno di gestire complessi processi decisionali, in particolare il trattamento e l'analisi di grandi quantità di dati per la modellizzazione di politiche in collaborazione, la simulazione di processi decisionali, le tecniche di visualizzazione, la modellizzazione dei processi e i sistemi partecipativi, e di analizzare l'evoluzione dei rapporti tra i cittadini e il settore pubblico. Gli accresciuti livelli di complessità, le implicazioni delle questioni poste dalla tecnologia, dall'informatica avanzata, dalle scienze della vita e dalla bioingegneria sconfinano in aree di conoscenza tradizionalmente attinenti agli studi umanistici, come la filosofia, la teologia e il pensiero giuridico, politico ed economico, e rappresentano altrettante aree cui rivolgere attenzione. È importante combinare arte, scienza e imprenditoria, nuove forme di espressione urbana, conoscenza, arte e spirito imprenditoriale legati all'integrazione del multiculturalismo e all'integrazione dei flussi migratori, multilinguismo. |
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6.2.2 bis. Esplorare i processi che forniscono un contesto favorevole per la creatività e l'innovazione |
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Offrire una migliore comprensione del contesto sociale, culturale, economico e politico per l'innovazione costituisce una priorità. Sono necessarie nuove conoscenze su come le "società innovative" nascono e prosperano. Nel contesto economico internazionale attuale, ciò richiede una visione nuova delle condizioni per la sostenibilità di ambienti socioeconomici innovativi basata su un lavoro sul campo e un'analisi comparativa dettagliati e sistematici. |
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Coesione sociale e certezza del diritto, istruzione, democrazia, tolleranza e diversità sono fattori che vanno considerati con attenzione al fine di identificare e sfruttare meglio i vantaggi comparativi europei a livello mondiale e fornire un maggior sostegno documentato alle politiche di innovazione. |
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In particolare, il ruolo della percezione da parte dei giovani delle opportunità per l'innovazione nell'attuale contesto economico caratterizzato da un tasso elevato di disoccupazione in molte regioni dell'UE va studiato con attenzione in relazione all'istruzione e al rischio di fuga dei cervelli. |
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Il ruolo delle politiche di gestione dei rischi va meglio compreso nelle sue relazioni con le politiche di innovazione e con i fattori e gli attori determinanti in materia di innovazione. Nel quadro dell'innovazione è estremamente importante chiarire, mediante nuovi approcci scientifici imparziali, alcune delle attuali controversie, in particolare il dibattito su rischi e precauzioni, o il ruolo di contesti normativi distinti. |
6.2.3. Garantire la partecipazione della società alla ricerca e all'innovazione. |
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Il fatto che tutti gli attori sociali possano interagire nel ciclo dell'innovazione aumenta la qualità, la pertinenza, l'accettabilità e la sostenibilità dei risultati in materia di innovazione, in quanto questi integrano gli interessi e i valori della società. A tal fine occorre sviluppare competenze, conoscenze e capacità specifiche a diversi livelli: individuale e organizzativo, nazionale e transnazionale. Una società con una cultura scientifica, responsabile e creativa trarrà vantaggio dalla promozione di adeguati metodi di didattica scientifica e dalla ricerca su di questi condotta. L'uguaglianza di genere sarà promossa in particolare favorendo cambiamenti a livello di organizzazione degli istituti di ricerca e di contenuto e progettazione delle attività di ricerca. Al fine di migliorare la diffusione delle conoscenze all'interno della comunità scientifica e nel pubblico in generale, sarà dato ulteriore sviluppo all'accessibilità e all'uso dei risultati della ricerca finanziata con risorse pubbliche. In collaborazione con le pertinenti organizzazioni internazionali, sarà promossa l'elaborazione di un quadro deontologico per la ricerca e l'innovazione basato su principi etici fondamentali, come quelli enunciati nella Carta dei diritti fondamentali e in tutte le relative leggi e convenzioni dell'Unione europea. |
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6.2.4. Promuovere una collaborazione coerente ed efficace con i paesi terzi. |
6.2.4. Capire il significato di una collaborazione coerente ed efficace con i paesi terzi |
Le attività orizzontali garantiranno uno sviluppo strategico della cooperazione internazionale mediante l'iniziativa Orizzonte 2020 e risponderanno a obiettivi politici trasversali. Le attività intese a favorire il dialogo bilaterale, multilaterale e biregionale in materia di ricerca e innovazione con i paesi terzi, le regioni, i consessi internazionali e le organizzazioni faciliteranno lo scambio delle politiche, l'apprendimento reciproco e la definizione delle priorità, la promozione dell'accesso reciproco ai programmi e la valutazione dell'impatto della cooperazione. La creazione di reti e le attività di gemellaggio faciliteranno la creazione di partenariati ottimali tra soggetti attivi nella ricerca e nell'innovazione delle due parti e aumenteranno competenze e capacità di collaborazione nei paesi terzi meno avanzati. Le attività promuoveranno il coordinamento tra le politiche e i programmi di cooperazione dell'Unione e nazionali nonché le iniziative comuni di Stati membri e paesi associati con i paesi terzi, al fine di migliorare il loro impatto complessivo. Infine, la presenza della ricerca e dell'innovazione "europea" nei paesi terzi sarà consolidata e rafforzata, in particolare promuovendo la creazione di "case europee della scienza e dell'innovazione", i servizi alle organizzazioni europee attive nei paesi terzi e l'apertura di centri di ricerca istituiti con il concorso dei paesi terzi a organizzazioni o ricercatori di altri Stati membri e paesi associati. |
La cooperazione internazionale è una priorità orizzontale in tutto Orizzonte 2020. Le attività orizzontali garantiranno uno sviluppo strategico della cooperazione internazionale mediante l'iniziativa Orizzonte 2020 e risponderanno a obiettivi politici trasversali. Al fine di porre in evidenza i potenziali benefici della cooperazione internazionale, è estremamente importante esplorare come le attività intese a favorire il dialogo bilaterale, multilaterale e biregionale in materia di ricerca e innovazione con i paesi terzi, le regioni, i consessi internazionali e le organizzazioni possano facilitare lo scambio delle politiche, l'apprendimento reciproco e la definizione delle priorità, la promozione dell'accesso reciproco ai programmi e la valutazione dell'impatto della cooperazione. Lo studio di modalità innovative per la creazione di reti e le attività di gemellaggio faciliterà la creazione di partenariati ottimali tra soggetti attivi nella ricerca e nell'innovazione delle due parti e aumenteranno competenze e capacità di collaborazione nei paesi terzi meno avanzati. Le attività esamineranno inoltre come il coordinamento tra le politiche e i programmi di cooperazione dell'Unione e nazionali nonché le iniziative comuni di Stati membri e paesi associati con i paesi terzi possano essere migliorati al fine di potenziare il loro impatto complessivo. Infine, saranno esaminate l'efficacia e l'appropriatezza della presenza della ricerca e dell'innovazione "europea" nei paesi terzi al fine di consolidare e rafforzare, in particolare promuovendo la creazione di "case europee della scienza e dell'innovazione", i servizi alle organizzazioni europee attive nei paesi terzi e l'apertura di centri di ricerca istituiti con il concorso dei paesi terzi a organizzazioni o ricercatori di altri Stati membri e paesi associati. |
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6.2.4 bis. Sfide economiche e normative per il futuro |
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L'obiettivo è quello di studiare come e dove possa sorgere la necessità di nuovi quadri normativi che tengano conto delle nuove relazioni fra i cittadini e le loro società nonché fra i mercati e i consumatori. Ciò comprende attività di ricerca scientifica interdisciplinare che coniughino l'analisi giuridica con lo studio dell'impatto economico, culturale e sociale dei cambiamenti tecnologici. |
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6.2.4 ter. Patrimonio culturale e identità europea |
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L'obiettivo è quello di contribuire alla comprensione del fondamento intellettuale dell'Europa: occorre riconoscere e tenere in considerazione la sua storia e le molteplici influenze europee e non europee che ne hanno plasmato la diversità e le opportunità che da questa derivano. |
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Le collezioni europee, tra cui quelle digitali, conservate in biblioteche, archivi, musei, gallerie e altre istituzioni pubbliche costituiscono un patrimonio ricco e ancora inesplorato di documenti e oggetti di studio. Tali risorse del patrimonio culturale rappresentano la storia dei singoli Stati membri, ma anche il patrimonio collettivo di un'Unione europea emersa nel corso del tempo. Tale materiale dovrebbe essere reso accessibile a ricercatori e cittadini mediante tecnologie nuove e innovative e servizi d'informazione integrati, per consentire di guardare al futuro attraverso l'archivio del passato e per apportare un contributo all'intelligenza partecipativa europea. L'accessibilità e la conservazione del patrimonio culturale nelle suddette forme sono necessarie per la vitalità dei rapporti esistenti tra le diverse culture europee e all'interno delle stesse, considerando altresì l'importanza del patrimonio culturale come potente fattore di crescita economica in un'economia postindustriale e il suo contributo a una crescita economica sostenibile. |
Emendamento 65 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 6 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
6.3. Società sicure |
6 bis. Società sicure – proteggere la libertà e la sicurezza dell'Europa e dei suoi cittadini |
L'Unione europea, i suoi cittadini e i suoi partner internazionali devono far fronte a una serie di minacce a livello di sicurezza, come la criminalità, il terrorismo e le situazioni di emergenza di grande portata dovute a calamità naturali o causate dall'uomo. Tali minacce possono attraversare le frontiere e sono rivolte a obiettivi materiali o al ciberspazio. Ad esempio, gli attacchi condotti contro i siti internet di autorità pubbliche e di enti privati non solo compromettono la fiducia dei cittadini ma possono anche colpire in modo grave settori essenziali, come l'energia, i trasporti, la sanità, le finanze o le telecomunicazioni. |
L'Unione europea, i suoi cittadini e i suoi partner internazionali devono far fronte a una serie di minacce e sfide a livello della sicurezza, come la criminalità, il terrorismo e le situazioni di emergenza di grande portata dovute a calamità naturali o causate dall'uomo. Tali minacce possono attraversare le frontiere e colpire obiettivi materiali o il ciberspazio. Ad esempio, gli attacchi condotti contro i siti internet di autorità pubbliche e di enti privati non solo compromettono la fiducia dei cittadini ma possono anche colpire in modo grave settori essenziali, come l'energia, i trasporti, la sanità, le finanze o le telecomunicazioni. |
Al fine di anticipare, prevenire e gestire tali minacce, è necessario sviluppare e applicare tecnologie innovative, soluzioni, strumenti di previsione e conoscenze innovative, stimolare la collaborazione tra fornitori e utenti, trovare soluzioni in materia di sicurezza civile, migliorare la competitività della sicurezza, delle TIC e delle imprese di servizi europee nonché prevenire e combattere le violazioni della vita privata e dei diritti dell'uomo su Internet. |
Al fine di anticipare, prevenire e gestire tali minacce, è necessario sviluppare e applicare tecnologie innovative, soluzioni, strumenti di previsione e conoscenze innovative, stimolare la collaborazione tra fornitori e utenti, trovare soluzioni in materia di sicurezza civile, migliorare la competitività della sicurezza e delle imprese di servizi europee nonché prevenire e combattere le violazioni della vita privata e dei diritti umani e fondamentali su Internet. |
Il coordinamento e il miglioramento del settore della ricerca in materia di sicurezza rappresenterà pertanto un elemento essenziale ed anche un contributo per repertoriare le attuali attività di ricerca, comprese le previsioni, e per migliorare le condizioni giuridiche applicabili e le procedure di coordinamento, incluse le attività prenormative. |
Il coordinamento e il miglioramento del settore della ricerca in materia di sicurezza rappresenterà pertanto un elemento essenziale ed anche un contributo per repertoriare le attuali attività di ricerca, comprese le previsioni, e per migliorare le condizioni giuridiche applicabili e le procedure di coordinamento, incluse le attività di standardizzazione. |
Le attività saranno basate su una strategia mirata e ingloberanno le pertinenti dimensioni sociali. Esse dovranno sostenere le politiche dell'Unione per la sicurezza interna ed esterna, le politiche in materia di difesa e anche le disposizioni applicabili del trattato di Lisbona, oltre a garantire la sicurezza informatica, la fiducia e la tutela della vita privata nel mercato unico digitale. |
Le attività saranno basate su una strategia mirata e ingloberanno le pertinenti dimensioni sociali. Esse dovranno sostenere le politiche dell'Unione per la sicurezza, le politiche in materia di difesa e anche le nuove e specifiche disposizioni del trattato di Lisbona, oltre a garantire la sicurezza informatica, la fiducia e la tutela della vita privata mediante una progettazione in tal senso e il rispetto dei diritti fondamentali. |
Saranno perseguiti i seguenti obiettivi specifici. |
Saranno perseguiti i seguenti obiettivi specifici. |
6.3.1. Lotta contro la criminalità e il terrorismo. |
6 bis.1. Lotta contro la criminalità e il terrorismo. |
L'obiettivo è duplice: evitare gli attacchi e attenuarne le potenziali conseguenze. Ciò richiede nuove tecnologie e funzionalità (anche nella lotta contro la cibercriminalità e il terrorismo informatico) al fine di garantire la sicurezza in materia di salute, cibo, acqua e ambiente, essenziale per il buon funzionamento della società e dell'economia. Nuove tecnologie e capacità specifiche contribuiranno a tutelare le infrastrutture, i sistemi e i servizi critici (come le comunicazioni, i trasporti, la salute, l'alimentazione, l'acqua, l'energia, le catene logistiche e di approvvigionamento e l'ambiente). Ne faranno parte l'analisi e la messa in sicurezza di infrastrutture e servizi critici in rete, pubblici e privati, rispetto a qualsiasi tipo di minaccia. |
L'obiettivo è duplice: evitare gli attacchi e attenuarne le potenziali conseguenze. Ciò richiede la comprensione delle cause di fondo e degli effetti, nonché lo sviluppo di nuove tecnologie e funzionalità (anche nella lotta contro la cibercriminalità e il terrorismo informatico) al fine di garantire la sicurezza in materia di salute, cibo, acqua e ambiente, essenziale per il buon funzionamento della società e dell'economia. Ne faranno parte l'analisi e la messa in sicurezza di infrastrutture e servizi critici in rete, pubblici e privati, rispetto a qualsiasi tipo di minaccia. Occorre altresì prestare attenzione alle dimensioni sociale e comportamentale della criminalità e del terrorismo, al fine di comprenderne appieno cause ed effetti e di identificare misure di politica sociale efficaci per affrontarli. Ulteriori temi relativi al miglioramento della protezione dei cittadini stimoleranno lo sviluppo di società civili sicure. |
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6 bis.2. Proteggere e migliorare la resilienza delle infrastrutture critiche |
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Nuove tecnologie e capacità specifiche contribuiranno a tutelare le infrastrutture, i sistemi e i servizi critici (tra cui comunicazioni, trasporti, sanità, alimentazione, acqua, energia, catene logistiche e di approvvigionamento e ambiente). Ne faranno parte l'analisi e la messa in sicurezza di infrastrutture e servizi critici in rete, pubblici e privati, rispetto a qualsiasi tipo di minaccia. |
6.3.2. Potenziare la sicurezza mediante la gestione delle frontiere |
6 bis.3. Potenziare la sicurezza mediante la gestione delle frontiere e la sicurezza marittima |
Occorrono tecnologie e capacità anche per migliorare i sistemi, le attrezzature, gli strumenti, i processi e i metodi per una rapida identificazione, al fine di migliorare la sicurezza delle frontiere, che include controllo e sorveglianza, sfruttando nel contempo pienamente il potenziale di EUROSUR. Queste saranno sviluppate e sperimentate valutandone l'efficacia, la conformità ai principi giuridici ed etici, la proporzionalità, l'accettabilità sociale e il rispetto dei diritti fondamentali. La ricerca sosterrà anche il miglioramento della gestione integrata delle frontiere europee, anche tramite una maggiore cooperazione con i paesi candidati, i potenziali paesi candidati e i paesi interessati dalla politica europea di vicinato. |
Occorrono tecnologie e capacità anche per migliorare i sistemi, le attrezzature, gli strumenti, i processi e i metodi per una rapida identificazione, al fine di migliorare la sicurezza e la gestione delle frontiere, che include controllo e sorveglianza, sfruttando nel contempo pienamente il potenziale di EUROSUR, il sistema europeo di sorveglianza delle frontiere esterne. Queste saranno sviluppate e sperimentate valutandone l'efficacia, la conformità ai principi giuridici ed etici, la proporzionalità, l'accettabilità sociale e il rispetto dei diritti fondamentali. La ricerca sosterrà anche il miglioramento della gestione integrata delle frontiere europee, anche tramite una maggiore cooperazione con i paesi candidati, i potenziali paesi candidati e i paesi interessati dalla politica europea di vicinato. Saranno trattati tutti gli aspetti della sicurezza marittima. Fra questi, la gestione delle frontiere blu e la protezione e il controllo del trasporto via acqua. |
6.3.3. Garantire la sicurezza informatica |
6 bis.4. Garantire la sicurezza informatica |
La sicurezza informatica è una conditio sine qua non affinché i cittadini, le imprese e gli enti pubblici possano beneficiare delle opportunità offerte da Internet. Ciò richiede che siano resi sicuri i sistemi, le reti, i dispositivi, il software e i servizi d'accesso, compreso il cloud computing, tenendo conto nel contempo dell'interoperabilità delle diverse tecnologie. La ricerca concernerà prevenzione, individuazione e gestione in tempo reale degli attacchi informatici portati a molteplici settori e territori e protezione delle infrastrutture TIC critiche. La società digitale è in pieno sviluppo e gli usi e abusi di Internet sono in costante evoluzione, mentre sorgono nuovi modelli d'interazione sociale nonché nuovi servizi mobili e basati sulla localizzazione e si sviluppa una nuova forma di internet, "Internet degli oggetti". Ciò richiede un nuovo tipo di ricerca, che dovrebbe essere guidata dalle applicazioni, dagli usi e dalle tendenze sociali emergenti. Saranno avviate iniziative dinamiche di ricerca, come le azioni di R&S proattive per reagire rapidamente agli elementi nuovi dell'attualità in materia di fiducia e sicurezza. |
La sicurezza informatica è una conditio sine qua non affinché i cittadini, le imprese e gli enti pubblici possano beneficiare delle opportunità offerte da Internet. Ciò richiede che siano resi sicuri i sistemi, le reti, i dispositivi, il software e i servizi d'accesso, compreso il cloud computing, tenendo conto nel contempo dell'interoperabilità delle diverse tecnologie. La ricerca concernerà prevenzione, individuazione e gestione in tempo reale degli attacchi informatici portati a molteplici settori e territori e protezione delle infrastrutture TIC critiche. La società digitale è in pieno sviluppo e gli usi e abusi di Internet sono in costante evoluzione, mentre sorgono nuovi modelli d'interazione sociale nonché nuovi servizi mobili e basati sulla localizzazione e si sviluppa una nuova forma di internet, "Internet degli oggetti". Ciò richiede un nuovo tipo di ricerca, che dovrebbe essere guidata dalle applicazioni, dagli usi e dalle tendenze sociali emergenti. |
6.3.4. Migliorare la capacità di reazione dell'Europa di fronte alle crisi e alle calamità |
6 bis.5. Migliorare la capacità di reazione dell'Europa di fronte alle crisi e alle calamità e sostenere le politiche dell'Unione per la sicurezza interna ed esterna |
Ciò richiede lo sviluppo di tecnologie e capacità specifiche a sostegno dei diversi tipi di iniziative per la gestione delle emergenze (come la protezione civile, la lotta antincendio e contro l'inquinamento marino, l'aiuto umanitario, la difesa civile, la prevenzione dei conflitti, lo sviluppo di infrastrutture di informazioni sanitarie, le missioni di soccorso e le operazioni di stabilizzazione successive alle crisi) e anche dell'ordine pubblico. La ricerca riguarderà l'intera catena di gestione delle crisi e di ripresa della società e sosterrà la creazione di una capacità europea di risposta alle emergenze. |
È necessario potenziare la preparazione e la capacità dell'Europa di far fronte alle crisi e alle calamità. Ciò richiede lo sviluppo di tecnologie e capacità specifiche a sostegno dei diversi tipi di iniziative per la gestione delle emergenze (come la protezione civile, la lotta antincendio e contro l'inquinamento marino, l'aiuto umanitario, lo sviluppo di infrastrutture di informazioni sanitarie e le missioni di soccorso) e anche dell'ordine pubblico. La ricerca riguarderà l'intera catena di gestione delle crisi e di ripresa della società e sosterrà la creazione di una capacità europea di risposta alle emergenze. |
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Poiché la linea di demarcazione fra sicurezza esterna e interna diventa sempre più confusa, i conflitti al di fuori dell'Europa e le loro ripercussioni possono avere un impatto rapido e diretto sulla sicurezza dell'Europa. Inoltre, l'interfaccia fra attività e politiche civili e di difesa richiede particolare attenzione, giacché vi sono ampie opportunità di sfruttare le sinergie fra protezione civile, valutazione delle situazioni, gestione e prevenzione dei conflitti, mantenimento della pace e operazioni di stabilizzazione post-crisi. Lo sviluppo della capacità di gestione delle crisi sarà incoraggiato laddove siano state identificate complementarità, in modo da colmare rapidamente i divari di capacità evitando inutili sovrapposizioni, creando sinergie e sostenendo la standardizzazione. |
6.3.5. Garantire la tutela della vita privata e della libertà su Internet e rafforzare la dimensione sociale della sicurezza |
6 bis.6. Rafforzare la dimensione sociale della sicurezza e garantire la tutela della vita privata e della libertà su Internet |
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Qualsiasi nuova soluzione e tecnologia in materia di sicurezza deve essere accettabile per la società, conforme al diritto dell'Unione e al diritto internazionale nonché efficace e proporzionata nell'individuare e affrontare le minacce alla sicurezza. È pertanto essenziale una migliore comprensione degli aspetti socioeconomici, culturali e antropologici della sicurezza, delle cause dell'insicurezza, del ruolo dei media e della comunicazione e della percezione che ne hanno i cittadini. Saranno garantiti gli aspetti etici, la protezione dei valori umani e il rispetto dei diritti fondamentali. |
Al fine di salvaguardare il diritto fondamentale alla protezione della vita privata nella società digitale è necessario sviluppare strategie e tecnologie basate sul principio "privacy-by-design", ossia rispetto della vita privata insito nella concezione stessa dei prodotti e dei servizi. Saranno elaborate tecnologie che consentono agli utenti di controllare i loro dati personali e l'uso che ne viene fatto da parte di terzi ed anche strumenti per individuare e bloccare i contenuti illegali e le violazioni dei dati nonché proteggere i diritti umani fondamentali in linea, evitando che comportamenti individuali o collettivi siano limitati da attività illecite di ricerca e definizione di profili. |
Al fine di salvaguardare il diritto fondamentale alla protezione della vita privata nella società digitale è necessario sviluppare strategie e tecnologie basate sul principio "privacy-by-design", ossia rispetto della vita privata insito nella concezione stessa dei prodotti e dei servizi. Saranno elaborate tecnologie che mettano in grado gli utenti di controllare i loro dati personali e l'uso che ne viene fatto da parte di terzi ed anche strumenti per individuare e bloccare i contenuti illegali e le violazioni dei dati in modo da proteggere i diritti umani online ed evitare che comportamenti individuali o collettivi siano limitati da attività illecite di ricerca e definizione di profili. |
Qualsiasi nuova soluzione e tecnologia in materia di sicurezza deve essere accettabile per la società, conforme al diritto dell'Unione e internazionale, efficace e proporzionata nell'individuare e affrontare le minacce alla sicurezza. È pertanto essenziale una migliore comprensione degli aspetti socioeconomici, culturali e antropologici della sicurezza, delle cause dell'insicurezza, del ruolo dei media e della comunicazione e della percezione che ne hanno i cittadini. Saranno esaminati aspetti etici e concernenti la tutela dei valori umani e dei diritti fondamentali. |
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6 bis.7. Potenziare la normalizzazione e l'interoperabilità |
Delle attività concernenti tutti i settori d'intervento riguarderanno anche l'integrazione e l'interoperabilità dei sistemi e dei servizi, compresi aspetti come la comunicazione, le architetture distribuite e i fattori umani. Ciò presuppone anche l'integrazione di capacità civili e militari in una serie di compiti che vanno dalla protezione civile agli aiuti umanitari, dalla gestione delle frontiere al mantenimento della pace. Ne faranno parte lo sviluppo tecnologico nel settore sensibile delle tecnologie a duplice uso, per garantire l'interoperabilità tra le forze della protezione civile e quelle militari nonché tra forze di protezione civile a livello mondiale, come pure l'affidabilità, gli aspetti organizzativi, giuridici ed etici, le questioni commerciali, la tutela della riservatezza e l'integrità delle informazioni nonché la tracciabilità di tutte le operazioni e trattamenti. |
Le attività prenormative e di standardizzazione saranno sostenute in tutti i settori di intervento. L'accento sarà posto sull'identificazione dei divari in materia di standardizzazione e sulla prossima generazione di strumenti e tecnologie. Delle attività concernenti tutti i settori d'intervento riguarderanno anche l'integrazione e l'interoperabilità dei sistemi e dei servizi, compresi aspetti come la comunicazione. Ciò presuppone anche l'integrazione di capacità civili e militari in una serie di compiti che vanno dalla protezione civile agli aiuti umanitari, dalla gestione delle frontiere al mantenimento della pace. Ne faranno parte lo sviluppo tecnologico nel settore delle tecnologie a duplice uso, per garantire l'interoperabilità tra le forze della protezione civile e quelle militari nonché tra forze di protezione civile a livello mondiale, come pure l'affidabilità, gli aspetti organizzativi, giuridici ed etici, le questioni commerciali, la tutela della riservatezza e l'integrità delle informazioni nonché la tracciabilità di tutte le operazioni e trattamenti senza violare i diritti fondamentali di rispetto della vita privata e protezione dei dati personali. |
6.3.6. Aspetti specifici legati all'attuazione |
6 bis.9. Aspetti specifici legati all'attuazione |
Dato che la ricerca riguarderà in particolare la sicurezza civile, verrà attivamente ricercato un coordinamento con le attività dell'Agenzia europea per la difesa (EDA), allo scopo di rafforzare la cooperazione con questa agenzia, in particolare nel già istituito quadro di cooperazione europeo (QCE), in considerazione del fatto che vi sono settori di tecnologia a duplice uso che possono avere applicazioni civili e militari. I meccanismi di coordinamento con le agenzie dell'Unione, come FRONTEX, EMSA e Europol, verranno ulteriormente rafforzati al fine di migliorare il coordinamento dei programmi e delle politiche dell'Unione in materia di sicurezza a livello interno ed esterno, e di altre iniziative dell'Unione. |
Dato che la ricerca riguarderà in particolare la sicurezza civile, verrà attivamente ricercato un coordinamento con le attività dell'Agenzia europea per la difesa (EDA), allo scopo di rafforzare la cooperazione con questa agenzia, in particolare nel già istituito quadro di cooperazione europeo (QCE), in considerazione del fatto che vi sono settori di tecnologia a duplice uso che possono avere applicazioni civili e militari. I meccanismi di coordinamento con le agenzie dell'Unione, come FRONTEX, EMSA e Europol, verranno ulteriormente rafforzati al fine di migliorare il coordinamento dei programmi e delle politiche dell'Unione in materia di sicurezza a livello interno ed esterno, e di altre iniziative dell'Unione. |
In considerazione del particolare carattere della sicurezza, saranno adottate disposizioni specifiche in materia di programmazione e di governance, in particolare con il comitato di cui all'articolo 9 della presente decisione. Le informazioni classificate, o considerate sensibili, concernenti la sicurezza saranno protette e nei programmi di lavoro possono essere stabiliti requisiti e criteri specifici applicabili alla cooperazione internazionale. Di questi aspetti si terrà conto anche nelle disposizioni adottate in materia di programmazione e di governance per le società sicure (anche per le questioni di comitatologia). |
In considerazione del particolare carattere della sicurezza, saranno adottate disposizioni specifiche in materia di programmazione e di governance, in particolare con il comitato di cui all'articolo 9 della presente decisione. Le informazioni classificate, o considerate sensibili, concernenti la sicurezza saranno protette e nei programmi di lavoro possono essere stabiliti requisiti e criteri specifici applicabili alla cooperazione internazionale. Di questi aspetti si terrà conto anche nelle disposizioni adottate in materia di programmazione e di governance per le società sicure (anche per le questioni di comitatologia). |
Emendamento 66 Proposta di decisione Allegato I – parte IV – punto 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il JRC condurrà ricerche per potenziare la base di conoscenze scientifiche utili al processo di elaborazione delle politiche, al fine di facilitare la comprensione dei processi naturali che soggiacciono alle sfide sociali e di condurre analisi nei settori emergenti della scienza e della tecnologia, anche attraverso un programma di ricerca esplorativa. |
Il JRC condurrà ricerche per potenziare la base di conoscenze scientifiche utili al processo di elaborazione delle politiche a livello europeo, nazionale, regionale e locale, al fine di facilitare la comprensione dei processi naturali che soggiacciono alle sfide sociali e di condurre analisi nei settori emergenti della scienza e della tecnologia, anche attraverso un programma di ricerca esplorativa. |
Emendamento 67 Proposta di decisione Allegato I – parte IV – punto 3.2 – titolo | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
3.2. Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia |
3.2. Sicurezza alimentare, agricoltura e silvicoltura sostenibili, ricerca marina e marittima nonché bioeconomia |
Emendamento 68 Proposta di decisione Allegato I – parte IV – punto 3.3 – comma unico – lettera a | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(a) sicurezza dell'approvvigionamento energetico, in particolare per quanto riguarda i collegamenti e l'interdipendenza con i sistemi extraeuropei di approvvigionamento e distribuzione dell'energia; mappatura delle fonti di energia primarie locali ed esterne e delle infrastrutture dalle quali l'Europa dipende; |
(a) sicurezza e diversità dell'approvvigionamento energetico, in particolare per quanto riguarda i collegamenti e l'interdipendenza con i sistemi extraeuropei di approvvigionamento e distribuzione dell'energia; mappatura delle fonti di energia primarie locali ed esterne e delle infrastrutture dalle quali l'Europa dipende; |
Motivazione | |
Mentre il JRC si concentra in generale su misure di "sicurezza dell'approvvigionamento" per l'UE, l'attenzione della ricerca deve rivolgersi anche all'elemento della "diversità" delle rotte e dei transiti di approvvigionamento. | |
Emendamento 69 Proposta di decisione Allegato I – parte IV – punto 3.6 – comma unico – lettera h | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(h) potenziamento della capacità dell'Unione di ridurre i rischi di calamità e di gestire le catastrofi naturali e imputabili all'uomo, soprattutto con la messa in atto di sistemi informatici globali di allerta precoce per rischi multipli e di gestione dei rischi tramite l'utilizzo di tecnologie di osservazione della Terra; |
(h) potenziamento della capacità dell'Unione di ridurre i rischi di calamità e di gestire le catastrofi naturali e imputabili all'uomo, soprattutto con la messa in atto di impianti di prova, sistemi informatici globali di allerta precoce per rischi multipli e di gestione dei rischi tramite l'utilizzo di tecnologie di osservazione della Terra; |
Motivazione | |
Affrontare le catastrofi naturali o di origine umana richiede non solo capacità di osservazione e allarme, ma anche assistenza pratica nel momento in cui si verifica la catastrofe. Ai fini della protezione della società è quindi altrettanto importante la messa a punto di speciali impianti di prova che consentano una preparazione pratica alle catastrofi, ad esempio in caso di gravi inondazioni. | |
Emendamento 70 Proposta di decisione Allegato II | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Indicatori di prestazione |
Indicatori di prestazione |
La seguente tabella specifica per gli obiettivi specifici di Orizzonte 2020 un numero limitato di indicatori chiave per valutare i risultati e gli impatti. |
Oltre agli indicatori di prestazione per valutare i progressi in rapporto agli obiettivi generali di Orizzonte 2020, definiti nell'allegato I del regolamento (UE) n. XX/2012 [Orizzonte 2020], la seguente tabella specifica per gli obiettivi specifici di Orizzonte 2020 un numero limitato di indicatori chiave per valutare i risultati e gli impatti. |
1. Parte I. Priorità "Eccellenza scientifica" |
1. Parte I. Priorità "Eccellenza scientifica" |
Obiettivi specifici: |
Obiettivi specifici: |
– Consiglio europeo della ricerca |
– Consiglio europeo della ricerca |
– Quota di pubblicazioni derivanti da progetti finanziati dal CER che rientrano tra l'1% più frequentemente citato |
– Quota di pubblicazioni derivanti da progetti finanziati dal CER che rientrano tra l'1% più frequentemente citato |
– Numero di misure di politica istituzionale e politica nazionale/regionale ispirate dai finanziamenti del CER |
– Numero di misure di politica istituzionale e politica nazionale/regionale ispirate dai finanziamenti del CER |
– Tecnologie future ed emergenti |
– Tecnologie future ed emergenti |
– Pubblicazioni su riviste ad elevato impatto oggetto di esame inter pares |
– Pubblicazioni su riviste ad elevato impatto oggetto di esame inter pares |
– Domande di brevetto ottenute nelle varie tecnologie abilitanti e industriali |
Domande di brevetto e di modelli di utilità ottenute nelle varie tecnologie abilitanti e industriali |
– Azioni Marie Curie in materia di competenze, formazione e sviluppo della carriera |
Azioni Marie Skłodowska-Curie in materia di competenze, formazione e sviluppo della carriera |
– Circolazione intersettoriale e transnazionale di ricercatori, ivi compresi i dottorandi |
Circolazione intersettoriale e transnazionale di ricercatori, ivi compresi i dottorandi, nonché numero di pubblicazioni in riviste oggetto di valutazione inter pares e partecipazione a progetti di ricerca e innovazione ispirati da tale circolazione |
– Infrastrutture di ricerca europee (comprese le e-Infrastrutture) |
– Infrastrutture di ricerca europee (comprese le e-Infrastrutture) |
– Infrastrutture di ricerca che sono rese accessibili a tutti i ricercatori in Europa e al di fuori di essa grazie al sostegno dell'Unione |
– Infrastrutture di ricerca messe a punto in tutta Europa che sono rese accessibili a tutti i ricercatori in Europa e al di fuori di essa grazie al sostegno dell'Unione |
2. Parte II. Priorità "Leadership industriale" |
2. Parte II. Priorità "Leadership industriale" |
Obiettivi specifici: |
Obiettivi specifici: |
– Leadership nel settore delle tecnologie abilitanti e industriali (TIC, nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione avanzata e spazio) |
– Leadership nel settore delle tecnologie abilitanti e industriali (TIC, nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione avanzata e spazio) |
– Domande di brevetto ottenute nelle varie tecnologie abilitanti e industriali |
– Domande di brevetto e di modelli di utilità ottenute nelle varie tecnologie abilitanti e industriali |
|
– Numero di invenzioni commercializzate |
|
– Numero di PMI partecipanti |
– Accesso al capitale di rischio |
– Accesso al capitale di rischio |
– Investimenti complessivi mobilitati sotto forma di finanziamenti mediante cessione di crediti e investimenti in capitale di rischio |
– Investimenti complessivi mobilitati sotto forma di finanziamenti mediante cessione di crediti e investimenti in capitale di rischio |
|
– Numero di PMI partecipanti |
– Innovazione nelle PMI |
– Innovazione nelle PMI |
– Quota di PMI partecipanti che introducono innovazioni che costituiscono novità per l'impresa o il mercato (periodo del progetto più tre anni) |
– Quota di PMI partecipanti che introducono innovazioni che costituiscono novità per l'impresa o il mercato (periodo del progetto più tre anni) |
|
– Numero di nuove imprese create |
3. Parte III. Priorità "Sfide per la società" |
3. Parte III. Priorità "Sfide per la società" |
Obiettivi specifici: |
Obiettivi specifici: |
Per ciascuna delle sfide, i progressi sono valutati tenendo presente il contributo ai seguenti obiettivi specifici, illustrati nell'allegato I di Orizzonte 2020 insieme alla descrizione dei progressi significativi necessari per il conseguimento delle sfide e degli indicatori pertinenti per le politiche: |
Per ciascuna delle sfide, i progressi sono valutati tenendo presente il contributo ai seguenti obiettivi specifici, illustrati nell'allegato I di Orizzonte 2020 insieme alla descrizione dei progressi significativi necessari per il conseguimento delle sfide e degli indicatori pertinenti per le politiche: |
– Migliorare la salute lungo tutto l'arco della vita e il benessere di tutti |
– Migliorare la salute lungo tutto l'arco della vita e il benessere di tutti |
– Garantire approvvigionamenti sufficienti di prodotti alimentari sicuri e di elevata qualità e altri bioprodotti, sviluppando sistemi di produzione primaria produttivi e efficienti sul piano delle risorse, incentivando i servizi ecosistemici, parallelamente a catene di approvvigionamento competitive a basse emissioni di carbonio. |
– Garantire approvvigionamenti sufficienti di prodotti alimentari sicuri e di elevata qualità e altri bioprodotti, sviluppando sistemi di produzione primaria produttivi e efficienti sul piano delle risorse, incentivando i servizi ecosistemici, parallelamente a catene di approvvigionamento competitive a basse emissioni di carbonio. |
– Compiere la transizione verso un sistema energetico, sostenibile e competitivo, di fronte alla penuria crescente di risorse, al fabbisogno crescente di energia e ai cambiamenti climatici. |
– Compiere la transizione verso un sistema energetico, sostenibile e competitivo, di fronte alla penuria crescente di risorse, al fabbisogno crescente di energia e ai cambiamenti climatici. |
– Realizzare un sistema di trasporto europeo efficiente sotto il profilo delle risorse, rispettoso dell'ambiente, sicuro e senza soluzione di continuità a vantaggio dei cittadini, dell'economia o della società. |
– Realizzare un sistema di trasporto europeo efficiente sotto il profilo delle risorse, rispettoso dell'ambiente, sicuro e senza soluzione di continuità a vantaggio dei cittadini, dell'economia o della società. |
– Conseguire un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse e resistente ai cambiamenti climatici e un approvvigionamento sostenibile di materie prime che risponda alle esigenze della crescita demografica mondiale entro i limiti sostenibili delle risorse naturali del pianeta; |
– Conseguire un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse e resistente ai cambiamenti climatici e un approvvigionamento sostenibile di materie prime che risponda alle esigenze della crescita demografica mondiale entro i limiti sostenibili delle risorse naturali del pianeta; |
– Promuovere società europee inclusive, innovative e sicure in un contesto di trasformazioni senza precedenti e crescenti interdipendenze mondiali. |
– Promuovere società europee inclusive, innovative e sicure in un contesto di trasformazioni senza precedenti e crescenti interdipendenze mondiali. |
Ulteriori indicatori di prestazione sono: |
Ulteriori indicatori di prestazione sono: |
– Pubblicazioni oggetto di valutazione inter pares su riviste ad elevato impatto nel settore delle varie "Sfide per la società" |
– Pubblicazioni oggetto di valutazione inter pares su riviste ad elevato impatto nel settore delle varie "Sfide per la società" |
– Domande di brevetto nel settore delle diverse "Sfide per la società" |
Domande di brevetto e di modelli di utilità nel settore delle diverse "Sfide per la società" |
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– Numero di PMI partecipanti |
– Numero di atti legislativi dell'Unione relativi alle attività sostenute nel settore delle varie "Sfide per la società" |
– Numero di atti legislativi dell'Unione relativi alle attività sostenute nel settore delle varie "Sfide per la società" |
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– Numero di obiettivi realizzati nel quadro dell'Unione dell'innovazione |
4. Parte IV. "Azioni dirette non nucleari del Centro comune di ricerca" |
4. Parte IV. "Azioni dirette non nucleari del Centro comune di ricerca" |
Obiettivi specifici: |
Obiettivi specifici: |
– Apportare alle politiche dell'Unione un sostegno scientifico e tecnico orientato ai clienti |
– Apportare alle politiche dell'Unione un sostegno scientifico e tecnico orientato ai clienti |
– Numero di occorrenze di impatti specifici concreti sulle politiche europee derivanti dall'assistenza scientifica e tecnica fornita dal Centro comune di ricerca |
– Numero di occorrenze di impatti specifici concreti sulle politiche europee derivanti dall'assistenza scientifica e tecnica fornita dal Centro comune di ricerca |
– Numero di pubblicazioni soggetto ad esami |
– Numero di pubblicazioni soggetto ad esami |
MOTIVAZIONE
Contesto
Il prossimo programma Orizzonte 2020 rafforzerà la posizione leader dell'Europa in un ambito programmatico in cui essa ha perso terreno per vari aspetti. Conseguire questo risultato presuppone che vengano identificate le forze che l'Europa possiede ma comporta anche riconoscere e correggerne le debolezze.
Quanto alle forze, l'Europa vanta ricercatori, imprenditori e società leader a livello mondiale; un corredo di valori e tradizioni profondamente radicati; una cultura dinamica della creatività e della diversità e il più vasto mercato interno del mondo. Infine, la società civile europea è attivamente impegnata nei paesi emergenti e in via di sviluppo di tutto il mondo.
Al tempo stesso tuttavia, l'Europa denota una serie di debolezze: scarsi investimenti nel patrimonio di conoscenze; condizioni di contesto poco soddisfacenti (dalle difficoltà di accesso alle finanza e dagli elevati costi dei DPI al lento processo di standardizzazione e all'uso inefficace dei pubblici appalti); infine, eccessiva frammentazione unita a eccesso di amministrazione e burocrazia.
La proposta della Commissione per Orizzonte 2020 si basa e costruisce sui lavori già condotti in seno al Parlamento in contributi come le relazioni su "Semplificazione dell'attuazione dei programmi quadro di ricerca" (relazione Carvalho), "Valutazione intermedia del Settimo programma quadro dell'Unione europea per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione" (relazione Audy) e il Libro verde: "Trasformare le sfide in opportunità: verso un quadro strategico comune per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione dell'Unione europea” (relazione Matias).
In tale ottica, la proposta rappresenta un vero passo in avanti: trova il giusto equilibrio fra i tre pilastri (Eccellenza scientifica, Leadership industriale e Sfide della società) e, arricchendo il contributo del Parlamento, integra efficacemente gli apporti provenienti da tutta una serie di portatori di interesse. Resta comunque del lavoro da fare. A parere del relatore i principali contributi della presente relazione si articolano in quattro elementi principali:
a) Eccellenza come grande fattore di impulso per Orizzonte 2020
b) realizzazione di sinergie fra Orizzonte 2020 e Fondi strutturali
c) competitività dell'industria europea
d) temi orizzontali, come il coordinamento e la leadership scientifica, applicati in tutto il programma Orizzonte 2020, per ciascuna area tematica
1. Eccellenza come grande fattore di impulso per Orizzonte 2020
L'eccellenza deve costituire in generale il principale fattore di impulso per Orizzonte 2020. Ciò postula che l'eccellenza sia definita prescindendo da ogni precondizione geografica o di altro tipo. La relazione promuove da un lato una partecipazione più ampia onde stimolare l'eccellenza in tutta Europa, e dall'altro il rafforzamento dell'eccellenza scientifica "bottom-up" in tutti e tre i pilastri di Orizzonte 2020.
Riguardo all'ampliamento della partecipazione, Orizzonte 2020 deve includere la nozione di "scala di eccellenza", un elemento che stimolerà ulteriormente la partecipazione di solide unità embrionali di eccellenza, come i piccoli gruppi di ricerca e le start-up altamente innovative. La Commissione ha già compiuto una serie di significativi passi in questa direzione, come i "gemellaggi" e le "cattedre ERA". Occorre però andare oltre, ragion per cui la presente relazione ha previsto un certo numero di strumenti aggiuntivi: ad esempio la creazione di sovvenzioni CER per il rientro. Queste sovvenzioni potrebbero essere attribuite ai ricercatori che attualmente svolgono la loro attività fuori Europa e che desiderano lavorare in Europa o ai ricercatori che già lavorano in Europa e desiderano trasferirsi in un'area regionale meno sviluppata.
Quanto al rafforzamento dell'eccellenza in tutto il programma Orizzonte 2020, di solito l'eccellenza scientifica è stimolata da un'agenda di ricerca bottom-up promossa dagli stessi scienziati e tale da facilitare il fiorire di idee e tecnologie nuove. Nella proposta COM, il primo pilastro rappresenta lo strumento principale per la promozione dell'eccellenza nella ricerca bottom-up a livello europeo. Inoltre, per la Commissione, le Tecnologie Future ed Emergenti (TEF), esse pure uno strumento di ricerca bottom-up, vanno confinate al primo pilastro. Nella relazione invece lo strumento delle Tecnologie future ed emergenti è stato ampliato per includere la scienza (donde l'acronimo STEF) ed è stato esteso a tutti e tre i pilastri.
2. Realizzazione di sinergie fra Orizzonte 2020 e Fondi strutturali
La realizzazione di più strette sinergie e della massima complementarità possibile fra Orizzonte 2020 e Fondi strutturali è questione di una certa urgenza. Si tratta di due programmi del tutto distinti. Da un lato, Orizzonte 2020, in cui l'eccellenza e la scala di eccellenza sono il principale fattore di impulso. Dall'altro, i Fondi strutturali, il cui principale fattore di impulso è costituito dallo sviluppo di capacità e dalla "specializzazione intelligente".
E' essenziale che tali programmi operino in modo complementare e che fra i due vengano costruiti ponti nell'una e l'altra direzione. Ai Fondi strutturali spetta pertanto un ruolo a monte e a valle degli obiettivi di Orizzonte 2020.
A monte di Orizzonte 2020 i Fondi strutturali possono essere utilizzati per lo sviluppo di capacità, e a tal fine sono stati presentati un certo numero di emendamenti che coprono i seguenti aspetti:
· I Fondi strutturali potrebbero essere utilizzati per finanziare attrezzature, sviluppo di risorse umane, creazione di cluster nei settori prioritari di Orizzonte 2020 e anche come fonte di piccoli sussidi da assegnare per l'elaborazione di proposte da presentare a Orizzonte 2020.
· I fondi nazionali e regionali potrebbero essere utilizzati per contribuire al finanziamento delle azioni CER e Marie Skłodowska-Curie o di progetti collaborativi che rispondano ai criteri di eccellenza, ma che non possono beneficiare di fondi per la carenza di risorse finanziarie europee. Orizzonte 2020 potrebbe conferire un "marchio di eccellenza" ai progetti che hanno ricevuto una valutazione positiva e che non hanno potuto beneficiare di altri finanziamenti a causa delle restrizioni di bilancio.
A valle di Orizzonte 2020 i Fondi strutturali potrebbero essere utilizzati per agevolare il passaggio dalla concezione al mercato. Ancora una volta, sono state individuate due aree:
· I Fondi strutturali potrebbero essere utilizzati per finanziare o cofinanziare il seguito dato ai progetti di ricerca di Orizzonte 2020 (per esempio progetti pilota e progetti di dimostrazione).
· I Fondi strutturali potrebbero essere utilizzati per valorizzare i risultati della ricerca in modo da facilitare l'accesso alle conoscenze o da facilitarne lo sfruttamento in termini di utilizzo diretto economico o sociale.
Infine, a un livello più generale, sono state apportate due modifiche:
· I finanziamenti UE per la ricerca e l'innovazione sono di importanza capitale e devono essere sfruttati per creare un effetto leva. Orizzonte 2020 deve attrarre nuovi finanziamenti dai Fondi strutturali, dalla BEI e dal settore privato, il che presuppone l'adozione di un approccio multi-fondo.
· L'interoperabilità tra gli strumenti di Orizzonte 2020 e i Fondi strutturali deve essere migliorata. Ciò presuppone l'elaborazione di norme e procedure compatibili; coerenza nei modelli di domanda e nei criteri di valutazione; punti di ingresso comuni; sincronismo nella definizione delle priorità tramite la specializzazione intelligente e utilizzo di definizioni comuni di costo e di altri criteri amministrativi e finanziari comuni. Ciò comporta anche tabelle di marcia e cicli amministrativi sincronizzati fra cui ad es. la necessità di rispettare il calendario accademico, specie per le università.
3. Competitività dell'industria europea
Nell'attuale clima economico è essenziale rafforzare la base industriale dell'Europa. La partecipazione dell'industria ai Programmi Quadro di ricerca è scesa parecchio negli ultimi anni: è passata dal 43% del PQ4, al 37% del PQ5, al 29% del PQ6 per risalire, anche se di poco al 31% nel PQ7.
Inoltre, l'Europa non riesce a far sì che i risultati della ricerca siano tradotti efficacemente in prodotti e servizi innovativi in grado di raggiungere il mercato. La capacità di innovare ma anche di avviare l'innovazione verso soluzioni praticabili di mercato è un elemento centrale della competitività.
Per rimediare a questa difficoltà sono state modificate quattro aree:
· Innanzitutto Orizzonte 2020 deve essere concepito in modo da fornire all'industria l'incentivo a partecipare a progetti europei. Tuttavia la partecipazione dell'industria non deve limitarsi riduttivamente al pilastro Leadership sociale. Le innovazioni raggiungono i migliori risultati non solo quando cercano di conseguire l'eccellenza ma anche quando offrono soluzioni reali alle attuali sfide della società.
· In secondo luogo Orizzonte 2020 è stato concepito per coprire l'intero ciclo dell'innovazione. In particolare l'innovazione deve essere incentivata fin dalle prime fasi del passaggio dalla concezione al mercato. Al tempo stesso la proposta della Commissione relativa alle ultime fasi del ciclo di innovazione potrebbe includere altre forme di innovazione oltre a quella tecnologica.
· In terzo luogo, le PMI sono di importanza centrale per il rafforzamento della competitività dell'industria europea nel suo complesso e la loro partecipazione a progetti europei deve essere incentivata per tutti e tre i pilastri. La proposta della Commissione riguardo allo strumento per le PMI è un'iniziativa da salutare con grande favore. E' altresì necessario sviluppare un meccanismo che sia nel contempo più semplice, più rapido e più efficiente. In tal senso, si propone un sistema di voucher per l'innovazione.
· In quarto luogo, la standardizzazione deve essere integrata nei progetti di sviluppo tecnologico ed essere presente in tutte le varie fasi dei progetti.
4. Temi orizzontali
Orizzonte 2020 va concepito in modo tale da contribuire attivamente alla costruzione dello Spazio europeo della ricerca (SER). Orizzonte 2020 deve essere qualcosa di più di un semplice programma di finanziamento: deve recare effetti strutturali benefici all'organizzazione della ricerca a livello europeo. Sotto tale profilo, otto misure specifiche potrebbero contribuire alla costruzione di un SER più robusto ed efficiente:
· Governance: ogni area di ricerca di Orizzonte 2020 deve essere dotata di solidi meccanismi di governance. Scopo di tali meccanismi è non solo di attuare Orizzonte 2020 ma anche di promuovere la comunicazione, lo scambio di dati e le buone prassi. Questi obiettivi sono essenziali per l'accelerazione del processo di ricerca e innovazione in varie aree di ricerca, come ad es. la sanità.
· Dimensioni e tipologia dei progetti: i progetti collaborativi devono costituire l'elemento centrale che attraversa Orizzonte 2020, soprattutto nei pilastri Leadership industriale e Sfide della società. Entro questi pilastri occorre trovare un equilibrio fra piccoli progetti mirati e grandi progetti integrativi.
· Ostacoli all'accesso: le unità di ricerca più piccole trovano arduo partecipare alle reti europee esistenti. In particolare, chi è fuori da queste reti incontra ostacoli alla partecipazione ai grandi consorzi, una situazione cui occorre rimediare con apposite misure.
· Equilibrio di genere: la promozione della partecipazione generale delle donne ai vari progetti - anche come coordinatori di equipe - va incoraggiata. Ad esempio, le azioni di diffusione di Orizzonte 2020 devono rivolgersi in particolare alle scienziate. L'equilibrio di genere deve essere garantito per il comitato di programma, il comitato di esperti e il comitato consultivo.
· Occupazione giovanile: va promossa la partecipazione dei giovani scienziati a equipe di progetto nel quadro delle attività di ricerca collaborativa dell'industria e degli organismi scientifici. Le norme introdotte dovranno facilitare l'assunzione di personale presso le università perché lavorino a progetti Orizzonte 2020, al fine di mantenere i giovani ricercatori in un'attività professionale retribuita.
· Diffusione e sfruttamento dei risultati; i risultati dei progetti di ricerca e dimostrazione devono essere diffusi in modo più efficace, con le cautele imposte dall'innovazione e dalla protezione degli aspetti commerciali sensibili.
· Dialogo rafforzato fra scienza e società: Orizzonte 2020 deve promuovere un dialogo efficace fra i vari soggetti coinvolti e cercare di stimolare l'interesse e l'entusiasmo per la scienza fra il pubblico.
· Cooperazione internazionale: per rafforzare la collaborazione con i principali partner internazionali sulle priorità strategiche definite, la cooperazione internazionale deve essere presente in tutto il programma Orizzonte 2020.
PARERE della commissione per gli affari esteri (19.9.2012)
destinato alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia
sulla proposta di decisione del Consiglio che stabilisce il programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Orizzonte 2020
(COM(2011)0811 – C7‑0509/2011 – 2011/0402(CNS))
Relatore per parere: Sophocles Sophocleous
EMENDAMENTI
La commissione per gli affari esteri invita la commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, competente per il merito, a includere nella sua relazione i seguenti emendamenti:
Emendamento 1 Proposta di decisione Considerando 11 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
|
(11 bis) La cooperazione internazionale è essenziale per raggiungere gli obiettivi dichiarati in ciascuna delle parti del programma specifico e per ciascuna di tali parti occorre attuare progetti di cooperazione internazionale mirati a paesi o gruppi di paesi su tematiche prioritarie oppure di carattere orizzontale. |
Emendamento 2 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 – lettera f | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(f) promuovere società europee inclusive, innovative e sicure in un contesto di trasformazioni senza precedenti e di interdipendenze mondiale crescenti. |
(f) promuovere società inclusive e innovative in un contesto di trasformazioni senza precedenti e di interdipendenze mondiale crescenti. |
Emendamento 3 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 – lettera f bis (nuova) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
|
(f bis) promuovere società europee sicure in un contesto di trasformazioni senza precedenti e interdipendenze e minacce crescenti di portata mondiale, rafforzando nel contempo la cultura europea della libertà e della giustizia. |
Emendamento 4 Proposta di decisione Articolo 7 – paragrafo 1 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il consiglio scientifico è composto da ricercatori scientifici, ingegneri e studiosi di chiara fama e dotati delle competenze necessarie, in modo da assicurare la diversità delle aree di ricerca, che operano a titolo personale e in totale indipendenza. |
Il consiglio scientifico è composto da ricercatori scientifici, ingegneri e studiosi di chiara fama e dotati delle competenze necessarie, è rappresentativo di un equilibrio geografico e di genere, in modo da assicurare la diversità delle aree di ricerca, che operano a titolo personale e in totale indipendenza. |
Emendamento 5 Proposta di decisione Allegato 1 – paragrafo 1 – punto 1.1 – comma 6 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
La definizione delle priorità si baserà anche su un'ampia serie di apporti e consulenze. Si ricorrerà, se del caso, a gruppi di esperti indipendenti costituiti appositamente per fornire consulenze sull'attuazione di "Orizzonte 2020" o di uno qualsiasi dei suoi obiettivi specifici. Questi gruppi di esperti garantiranno un adeguato livello di competenze e di conoscenze nei settori contemplati e una varietà di profili professionali, anche nell'industria e nella partecipazione della società civile. |
La definizione delle priorità si baserà anche su un'ampia serie di apporti e consulenze. Si ricorrerà, se del caso, a gruppi di esperti indipendenti costituiti appositamente per fornire consulenze sull'attuazione di "Orizzonte 2020" o di uno qualsiasi dei suoi obiettivi specifici. Questi gruppi di esperti garantiranno un adeguato livello di competenze e di conoscenze nei settori contemplati e una varietà di profili professionali, anche nell'industria e nella partecipazione della società civile e saranno altresì rappresentativi di un equilibrio geografico e di genere. |
Emendamento 6 Proposta di decisione Allegato 1 – sezione 1 – punto 1 – comma 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Ricercatori indipendenti di tutte le età, compresi i ricercatori all'inizio della loro carriera che passano alla direzione indipendente di attività di ricerca, e di tutti i paesi del mondo potranno beneficiare di un sostegno per svolgere le loro ricerche in Europa. |
Ricercatori indipendenti di tutte le età, compresi i ricercatori all'inizio della loro carriera che passano alla direzione indipendente di attività di ricerca e ricercatori nella fase di consolidamento della loro carriera di ricerca (esperti), e di tutti i paesi del mondo potranno beneficiare di un sostegno per svolgere le loro ricerche in Europa. |
Emendamento 7 Proposta di decisione Allegato 1 – sezione 1 – paragrafo 3 – punto 3.4 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Questo obiettivo sarà realizzato mediante il cofinanziamento di programmi nuovi o esistenti a livello regionale, nazionale, privato e internazionale per dare accesso alla formazione internazionale, intersettoriale e interdisciplinare alla ricerca, e grazie alla mobilità transfrontaliera e intersettoriale del personale di ricerca e innovazione in tutte le fasi della carriera. |
Questo obiettivo sarà realizzato mediante il cofinanziamento di programmi nuovi o esistenti a livello regionale, nazionale, privato e internazionale per dare accesso alla formazione internazionale, intersettoriale e interdisciplinare alla ricerca, e grazie alla mobilità transfrontaliera e intersettoriale del personale di ricerca e innovazione di qualsiasi nazionalità in tutte le fasi della carriera. |
Emendamento 8 Proposta di decisione Allegato 1 – sezione 1 – paragrafo 3 – punto 3,5 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Per rispondere adeguatamente a questa sfida sarà essenziale monitorare i progressi compiuti. Il programma sosterrà lo sviluppo di indicatori e l'analisi di dati relativi alla mobilità, alle competenze e all'evoluzione delle carriere dei ricercatori, al fine di individuare le lacune esistenti nella azioni Marie Curie e accrescere l'impatto di queste azioni. Queste attività saranno svolte privilegiando le sinergie e uno stretto coordinamento con azioni a sostegno della politica riguardanti i ricercatori, i loro datori di lavoro e finanziatori, realizzate nell'ambito del tema "Società inclusive, innovative e sicure". Saranno finanziate azioni specifiche per sostenere le iniziative di sensibilizzazione sull'importanza della carriera di ricercatore e per diffondere i risultati della ricerca e dell'innovazione risultanti dai lavori finanziati dalle azioni Marie Curie. |
Per rispondere adeguatamente a questa sfida sarà essenziale sviluppare ulteriormente la rete Euraxess e monitorare i progressi compiuti. Il programma sosterrà lo sviluppo di indicatori e l'analisi di dati relativi alla mobilità, alle competenze e all'evoluzione delle carriere dei ricercatori, al fine di individuare le lacune esistenti nella azioni Marie Curie e accrescere l'impatto di queste azioni. Queste attività saranno svolte privilegiando le sinergie e uno stretto coordinamento con azioni a sostegno della politica riguardanti i ricercatori, i loro datori di lavoro e finanziatori, realizzate nell'ambito del tema "Società inclusive, innovative e sicure". Saranno finanziate azioni specifiche per sostenere le iniziative di sensibilizzazione sull'importanza della carriera di ricercatore e per diffondere i risultati della ricerca e dell'innovazione risultanti dai lavori finanziati dalle azioni Marie Curie. |
Emendamento 9 Proposta di decisione Allegato 1 – sezione 3 – paragrafo 4 – punto 4.4 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le iniziative di supporto all'analisi e allo sviluppo della politica dei trasporti, compresi i suoi aspetti socio-economici, sono necessarie per promuovere l'innovazione e affrontare le sfide in questo settore. Queste attività sono intese a sviluppare e attuare politiche europee per la ricerca e l'innovazione nei trasporti, studi previsionali e prospettive tecnologiche nonché rafforzamento dello spazio europeo della ricerca. |
Le iniziative di supporto all'analisi e allo sviluppo della politica dei trasporti, compresi i suoi aspetti socio-economici e geografici, sono necessarie per promuovere l'innovazione e affrontare le sfide in questo settore. Queste attività sono intese a sviluppare e attuare politiche europee per la ricerca e l'innovazione nei trasporti, studi previsionali e prospettive tecnologiche nonché rafforzamento dello spazio europeo della ricerca. |
Emendamento 10 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 6 – titolo | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
6. Società inclusive, innovative e sicure |
6. L'Europa in un mondo che cambia - società inclusive e innovative |
Emendamento 11 Proposta di decisione Allegato 1 – sezione 3 – paragrafo 6 – punto 6.1 – sottoparagrafo 6.1.3 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
La specificità storica, politica, sociale e culturale dell'Europa deve far fronte in misura sempre maggiore alle conseguenze dei cambiamenti globali. Per sviluppare ulteriormente la sua azione esterna nei paesi vicini e oltre, nonché il suo ruolo sulla scena mondiale, l'Europa deve migliorare la sua capacità di definire, ordinare secondo le priorità, spiegare, valutare e promuovere i suoi obiettivi politici rispetto ad altre regioni e società del mondo, per approfondire la cooperazione e prevenire o risolvere i conflitti. A tal fine occorre anche migliorare la capacità di anticipare e rispondere all'evoluzione e agli effetti della globalizzazione. Ciò richiede una migliore comprensione della storia, delle culture e dei sistemi politici ed economici di altre regioni del mondo, come anche del ruolo e dell'influenza degli attori transnazionali. Infine, l'Europa deve anche contribuire efficacemente alla governance mondiale in settori fondamentali, come il commercio, lo sviluppo, il lavoro, la cooperazione economica, i diritti umani, la difesa e la sicurezza. A tal fine essa deve disporre del potenziale per creare nuove capacità in termini di mezzi, sistemi e strumenti di analisi o in termini di diplomazia a livello formale e informale in ambito internazionale con gli attori governativi e non governativi. |
La specificità storica, politica, sociale e culturale dell'Europa deve far fronte in misura sempre maggiore alle conseguenze dei cambiamenti globali. Per sviluppare ulteriormente la sua azione esterna nei paesi vicini e oltre, nonché il suo ruolo sulla scena mondiale, l'Europa deve migliorare la sua capacità e la sua base di conoscenze per definire, ordinare secondo le priorità, spiegare, valutare e promuovere i suoi obiettivi politici rispetto ad altre regioni e società del mondo, per approfondire la cooperazione e prevenire o risolvere i conflitti. A tal fine occorre anche migliorare la base di conoscenze in merito ai conflitti, alla trasformazione dei conflitti e alla cooperazione, nonché la capacità di anticipare e rispondere all'evoluzione e agli effetti della globalizzazione. Ciò richiede una migliore comprensione della storia, delle culture e dei sistemi politici ed economici di altre regioni del mondo, come anche del ruolo e dell'influenza degli attori transnazionali. Infine, l'Europa deve anche contribuire efficacemente alla governance mondiale in settori fondamentali, come il commercio, lo sviluppo, il lavoro, la cooperazione economica, i diritti umani, la prevenzione dei conflitti, la costruzione della pace e la sicurezza. A tal fine essa deve disporre del potenziale per creare nuove capacità in termini di mezzi, sistemi e strumenti di analisi o in termini di diplomazia a livello formale e informale in ambito internazionale con gli attori governativi e non governativi. |
Emendamento 12 Proposta di decisione Allegato 1 – sezione 3 – paragrafo 6 – punto 6.1 – sottoparagrafo 6.1.4 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
– Mettere in collegamento e in concorrenza gli istituti emergenti, i centri di eccellenza e le regioni innovative negli Stati membri meno sviluppati con i loro omologhi di altri Stati membri rinomati a livello internazionale. Ciò comporterà la costituzione di gruppi tra istituti di ricerca eccellenti e regioni meno sviluppate, gemellaggi, scambi di personale, consulenza e assistenza di esperti e lo sviluppo di strategie comuni per la creazione di centri di eccellenza che potrebbero essere finanziati dai fondi per la politica di coesione nelle regioni meno sviluppate. Verrà valutata la possibilità di stabilire collegamenti con poli d'innovazione e di riconoscere l'eccellenza nelle regioni meno sviluppate, anche attraverso verifiche inter pares e l'attribuzione di riconoscimenti dell'eccellenza agli istituti che soddisfano le norme internazionali. |
– Mettere in collegamento e in concorrenza gli istituti emergenti, i centri di eccellenza e le regioni innovative negli Stati membri meno sviluppati e con meno esperienza con i loro omologhi di altri Stati membri rinomati a livello internazionale. Ciò comporterà la costituzione di gruppi tra istituti di ricerca eccellenti e regioni meno sviluppate, gemellaggi, scambi di personale, consulenza e assistenza di esperti e lo sviluppo di strategie comuni per la creazione di centri di eccellenza che potrebbero essere finanziati dai fondi per la politica di coesione nelle regioni meno sviluppate. Verrà valutata la possibilità di stabilire collegamenti con poli d'innovazione e di riconoscere l'eccellenza nelle regioni meno sviluppate, anche attraverso verifiche inter pares e l'attribuzione di riconoscimenti dell'eccellenza agli istituti che soddisfano le norme internazionali. |
Emendamento 13 Proposta di decisione Allegato 1 – sezione 3 – paragrafo 6 – punto 6.1 – sottoparagrafo 6.1.4 – comma 4 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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- Sostenere la partecipazione di ulteriori partner che si trovano in paesi non già presenti nel consorzio esistente ai progetti in corso con l'obiettivo di migliorare il livello di competenze, ampliare la portata e accelerare gli sviluppi. |
Emendamento 14 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 6 – sottoparagrafo 6.3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
6.3. Società sicure |
soppresso |
L'Unione europea, i suoi cittadini e i suoi partner internazionali devono far fronte a una serie di minacce a livello di sicurezza, come la criminalità, il terrorismo e le situazioni di emergenza di grande portata dovute a calamità naturali o causate dall'uomo. Tali minacce possono attraversare le frontiere ed essere rivolte a obiettivi materiali o al ciberspazio. Ad esempio, gli attacchi condotti contro i siti internet di autorità pubbliche e di enti privati non solo compromettono la fiducia dei cittadini ma possono anche colpire in modo grave settori essenziali, come l'energia, i trasporti, la sanità, le finanze o le telecomunicazioni. Al fine di anticipare, prevenire e gestire tali minacce, è necessario sviluppare e applicare tecnologie innovative, soluzioni, strumenti di previsione e conoscenze innovative, stimolare la collaborazione tra fornitori e utenti, trovare soluzioni in materia di sicurezza civile, migliorare la competitività della sicurezza, delle TIC e delle imprese di servizi europee nonché prevenire e combattere le violazioni della vita privata e dei diritti dell'uomo su Internet. |
|
Il coordinamento e il miglioramento del settore della ricerca in materia di sicurezza rappresenterà pertanto un elemento essenziale ed anche un contributo per repertoriare le attuali attività di ricerca, comprese le previsioni, e per migliorare le condizioni giuridiche applicabili e le procedure di coordinamento, incluse le attività prenormative. |
|
Le attività saranno basate su una strategia mirata e ingloberanno le pertinenti dimensioni sociali. Esse dovranno sostenere le politiche dell'Unione per la sicurezza interna ed esterna, le politiche in materia di difesa e anche le disposizioni applicabili del trattato di Lisbona, oltre a garantire la sicurezza informatica, la fiducia e la tutela della vita privata nel mercato unico digitale. Saranno perseguiti i seguenti obiettivi specifici: |
|
6.3.1. Lotta contro la criminalità e il terrorismo. |
|
L'obiettivo è duplice: evitare gli attacchi e attenuarne le potenziali conseguenze. Ciò richiede nuove tecnologie e funzionalità (anche nella lotta contro la cibercriminalità e il terrorismo informatico) al fine di garantire la sicurezza in materia di salute, alimenti, acqua e ambiente, essenziale per il buon funzionamento della società e dell'economia. Nuove tecnologie e capacità specifiche contribuiranno a tutelare le infrastrutture, i sistemi e i servizi critici (come le comunicazioni, i trasporti, la salute, l'alimentazione, l'acqua, l'energia, le catene logistiche e di approvvigionamento e l'ambiente). Ciò includerà l'analisi e la messa in sicurezza di infrastrutture e servizi critici in rete, pubblici e privati, rispetto a qualsiasi tipo di minaccia. |
|
6.3.2. Potenziare la sicurezza mediante la gestione delle frontiere |
|
Occorrono tecnologie e capacità anche per migliorare i sistemi, gli impianti, gli strumenti, i processi e i metodi per una rapida identificazione, al fine di migliorare la sicurezza delle frontiere - il che include i problemi di controllo e sorveglianza - sfruttando nel contempo pienamente il potenziale di EUROSUR. Queste saranno sviluppate e sperimentate valutandone l'efficacia, la conformità ai principi giuridici ed etici, la proporzionalità, l'accettabilità sociale e il rispetto dei diritti fondamentali. La ricerca sosterrà anche il miglioramento della gestione integrata delle frontiere europee, anche tramite una maggiore cooperazione con i paesi candidati, i potenziali paesi candidati e i paesi interessati dalla politica europea di vicinato. |
|
6.3.3. Garantire la sicurezza informatica |
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La sicurezza informatica è una conditio sine qua non affinché i cittadini, le imprese e gli enti pubblici possano beneficiare delle opportunità offerte da Internet. Ciò richiede che siano resi sicuri i sistemi, le reti, i dispositivi, il software e i servizi d'accesso, compreso il cloud computing, tenendo conto nel contempo dell'interoperabilità delle diverse tecnologie. La ricerca concernerà prevenzione, individuazione e gestione in tempo reale degli attacchi informatici portati a molteplici settori e territori e protezione delle infrastrutture TIC critiche. La società digitale è in pieno sviluppo e gli usi e abusi di Internet sono in costante evoluzione, mentre sorgono nuovi modelli d'interazione sociale nonché nuovi servizi mobili e basati sulla localizzazione e si sviluppa una nuova forma di internet, "Internet degli oggetti". Ciò richiede un nuovo tipo di ricerca, che dovrebbe essere guidata dalle applicazioni, dagli usi e dalle tendenze sociali emergenti. Saranno avviate iniziative dinamiche di ricerca, come le azioni di R&S proattive per reagire rapidamente agli elementi nuovi dell'attualità in materia di fiducia e sicurezza. |
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6.3.4. Migliorare la capacità di reazione dell'Europa di fronte alle crisi e alle calamità |
|
Ciò richiede lo sviluppo di tecnologie e capacità specifiche a sostegno dei diversi tipi di iniziative per la gestione delle emergenze (come la protezione civile, la lotta antincendio e contro l'inquinamento marino, l'aiuto umanitario, la difesa civile, la prevenzione dei conflitti, lo sviluppo di infrastrutture di informazioni sanitarie, le missioni di soccorso e le operazioni di stabilizzazione successive alle crisi) nonché dell'ordine pubblico. La ricerca riguarderà l'intera catena di gestione delle crisi e di ripresa della società e sosterrà la creazione di una capacità europea di risposta alle emergenze. |
|
Le attività concernenti tutti i settori d'intervento riguarderanno anche l'integrazione e l'interoperabilità dei sistemi e dei servizi, compresi aspetti come la comunicazione, le architetture distribuite e i fattori umani. Ciò presuppone anche l'integrazione di capacità civili e militari in una serie di compiti che vanno dalla protezione civile agli aiuti umanitari, dalla gestione delle frontiere al mantenimento della pace. Ne faranno parte lo sviluppo tecnologico nel settore sensibile delle tecnologie a duplice uso, per garantire l'interoperabilità tra le forze della protezione civile e quelle militari nonché tra forze di protezione civile a livello mondiale, come pure l'affidabilità, gli aspetti organizzativi, giuridici ed etici, le questioni commerciali, la tutela della riservatezza e l'integrità delle informazioni nonché la tracciabilità di tutte le operazioni e trattamenti. |
|
6.3.5. Garantire la tutela della vita privata e della libertà su Internet e rafforzare la dimensione sociale della sicurezza |
|
Al fine di salvaguardare il diritto fondamentale alla protezione della vita privata nella società digitale è necessario sviluppare strategie e tecnologie basate sul principio "privacy-by-design", ossia rispetto della vita privata insito nella concezione stessa dei prodotti e dei servizi. Saranno elaborate tecnologie che consentono agli utenti di controllare i loro dati personali e l'uso che ne viene fatto da parte di terzi ed anche strumenti per individuare e bloccare i contenuti illegali e le violazioni dei dati in modo da proteggere i diritti umani online ed evitare che comportamenti individuali o collettivi siano limitati da attività illecite di ricerca e definizione di profili. |
|
Qualsiasi nuova soluzione e tecnologia in materia di sicurezza deve essere accettabile per la società, conforme al diritto dell'Unione e internazionale, efficace e proporzionata nell'individuare e affrontare le minacce alla sicurezza. È pertanto essenziale una migliore comprensione degli aspetti socioeconomici, culturali e antropologici della sicurezza, delle cause dell'insicurezza, del ruolo dei media e della comunicazione e della percezione che ne hanno i cittadini. Saranno esaminati aspetti etici e concernenti la tutela dei valori umani e dei diritti fondamentali. |
|
6.3.6. Aspetti specifici legati all'attuazione |
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Dato che la ricerca riguarderà in particolare la sicurezza civile, verrà attivamente ricercato un coordinamento con le attività dell'Agenzia europea per la difesa (EDA), allo scopo di rafforzare la cooperazione con questa agenzia, in particolare nel già istituito quadro di cooperazione europeo (QCE), in considerazione del fatto che vi sono settori di tecnologia a duplice uso che possono avere applicazioni civili e militari. I meccanismi di coordinamento con le agenzie dell'Unione, come FRONTEX, EMSA ed Europol, verranno ulteriormente rafforzati al fine di migliorare il coordinamento dei programmi e delle politiche dell'Unione in materia di sicurezza a livello interno ed esterno, e di altre iniziative dell'Unione. |
|
In considerazione del particolare carattere della sicurezza, saranno adottate disposizioni specifiche in materia di programmazione e di governance, in particolare con il comitato di cui all'articolo 9 della presente decisione. Le informazioni classificate, o considerate sensibili, concernenti la sicurezza saranno protette e nei programmi di lavoro possono essere stabiliti requisiti e criteri specifici applicabili alla cooperazione internazionale. Di questi aspetti si terrà conto anche nelle disposizioni adottate in materia di programmazione e di governance per le società sicure (anche per le questioni di comitatologia). |
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Emendamento 15 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 6 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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6 bis. Società sicure - Tutelare la libertà e la sicurezza dell'Europa e dei suoi cittadini |
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L'Unione europea, i suoi cittadini e i suoi partner internazionali devono far fronte a una serie di minacce a livello di sicurezza, come la criminalità, il terrorismo e le situazioni di emergenza di grande portata dovute a calamità naturali o causate dall'uomo. Tali minacce possono attraversare le frontiere ed essere rivolte a obiettivi materiali o al ciberspazio. Ad esempio, gli attacchi condotti contro i siti internet di autorità pubbliche e di enti privati non solo compromettono la fiducia dei cittadini ma possono anche colpire in modo grave settori essenziali, come l'energia, i trasporti, la sanità, le finanze o le telecomunicazioni. |
|
Al fine di anticipare, prevenire e gestire tali minacce, è necessario sviluppare e applicare tecnologie innovative, soluzioni, strumenti e conoscenze previsionali, stimolare la collaborazione tra fornitori e utenti, trovare soluzioni in materia di sicurezza civile, migliorare la competitività della sicurezza e delle imprese di servizi europee nonché prevenire e combattere le violazioni della vita privata e dei diritti dell'uomo. |
|
Il coordinamento e il miglioramento del settore della ricerca in materia di sicurezza rappresenteranno pertanto un elemento essenziale ed anche un contributo per repertoriare le attuali attività di ricerca, comprese quelle previsionali, e per migliorare le condizioni giuridiche e le procedure di coordinamento applicabili, incluse le attività di standardizzazione. |
|
Le attività saranno basate su una strategia mirata e integreranno le pertinenti dimensioni sociali. Esse dovranno sostenere le politiche dell'Unione per la sicurezza interna ed esterna, le politiche in materia di difesa e anche le nuove e specifiche disposizioni del trattato di Lisbona, oltre a garantire la sicurezza informatica, la fiducia e la tutela della vita privata. Saranno perseguiti i seguenti obiettivi specifici: |
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6 bis.1. Accrescere la sicurezza e la protezione dei cittadini - Lotta contro la criminalità e il terrorismo |
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L'obiettivo è duplice: evitare gli attacchi e attenuarne le potenziali conseguenze. Ciò richiede nuove tecnologie e funzionalità (anche nella lotta contro la cibercriminalità e il terrorismo informatico) al fine di garantire la sicurezza in materia di salute, prodotti alimentari, acqua e ambiente, essenziale per il buon funzionamento della società e dell'economia. Ulteriori temi relativi al miglioramento della protezione dei cittadini stimoleranno lo sviluppo di società civili sicure. |
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6 bis.2. Proteggere e migliorare la capacità di reazione delle infrastrutture critiche |
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Nuove tecnologie e capacità specifiche contribuiranno a tutelare le infrastrutture, i sistemi e i servizi critici (come le comunicazioni, i trasporti, la salute, i prodotti alimentari, l'acqua, l'energia, le catene logistiche e di approvvigionamento e l'ambiente). Ne faranno parte l'analisi e la messa in sicurezza di infrastrutture e servizi critici in rete, pubblici e privati, rispetto a qualsiasi tipo di minaccia. |
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6 bis.3. Potenziare la sicurezza mediante la gestione delle frontiere e la sicurezza marittima |
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Occorrono tecnologie e capacità anche per migliorare i sistemi, gli impianti, gli strumenti, i processi e i metodi per una rapida identificazione, al fine di migliorare la sicurezza delle frontiere - il che include i problemi di controllo e sorveglianza - sfruttando nel contempo pienamente il potenziale di EUROSUR. Queste saranno sviluppate e sperimentate valutandone l'efficacia, la conformità ai principi giuridici ed etici, la proporzionalità, l'accettabilità sociale e il rispetto dei diritti fondamentali. La ricerca sosterrà anche il miglioramento della gestione integrata delle frontiere europee, anche tramite una maggiore cooperazione con i paesi candidati, i potenziali paesi candidati e i paesi interessati dalla politica europea di vicinato. |
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Saranno trattati tutti gli aspetti della sicurezza marittima. Fra questi, la gestione delle frontiere blu e la protezione e controllo del trasporto via acqua. |
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6 bis.4. Sicurezza informatica e suo rafforzamento |
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La sicurezza informatica è un requisito essenziale affinché i cittadini, le imprese e gli enti pubblici possano beneficiare delle opportunità offerte da Internet. Ciò richiede che siano resi sicuri i sistemi, le reti, i dispositivi, il software e i servizi d'accesso, compreso il cloud computing, tenendo conto nel contempo dell'interoperabilità delle diverse tecnologie. La ricerca concernerà la prevenzione, l’individuazione e la gestione in tempo reale degli attacchi informatici portati a molteplici settori e territori, la lotta all'abuso delle tecnologie informatiche, la prevenzione delle violazioni della privacy e la protezione delle infrastrutture TIC critiche. |
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6 bis.5. Migliorare la capacità di reazione dell'Europa di fronte alle crisi e alle calamità |
|
Ciò richiede lo sviluppo di tecnologie e capacità specifiche a sostegno dei diversi tipi di iniziative per la gestione delle emergenze (come la protezione civile, la lotta antincendio e contro l'inquinamento marino, l'aiuto umanitario, la difesa civile, la prevenzione dei conflitti, lo sviluppo di infrastrutture di informazioni sanitarie, le missioni di soccorso e le operazioni di stabilizzazione successive alle crisi) e anche dell'ordine pubblico. La ricerca riguarderà l'intera catena di gestione delle crisi e di ripresa della società e sosterrà la creazione di una capacità europea di risposta alle emergenze. |
|
Delle attività concernenti tutti i settori d'intervento riguarderanno anche l'integrazione e l'interoperabilità dei sistemi e dei servizi, compresi aspetti come la comunicazione, le architetture distribuite e i fattori umani. Ciò presuppone anche l'integrazione di capacità civili e militari in una serie di compiti che vanno dalla protezione civile agli aiuti umanitari, dalla gestione delle frontiere al mantenimento della pace. Ne faranno parte lo sviluppo tecnologico nel settore sensibile delle tecnologie a duplice uso, per garantire l'interoperabilità tra le forze della protezione civile e quelle militari nonché tra forze di protezione civile a livello mondiale, come pure l'affidabilità, gli aspetti organizzativi, giuridici ed etici, le questioni commerciali, la tutela della riservatezza e l'integrità delle informazioni nonché la tracciabilità di tutte le operazioni e trattamenti. |
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6 bis.6. Potenziare la dimensione sociale della sicurezza e garantire la tutela della privacy e della libertà su internet |
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Qualsiasi nuova soluzione e tecnologia in materia di sicurezza deve essere accettabile per la società, conforme al diritto dell'Unione e internazionale, efficace e proporzionata nell'individuare e affrontare le minacce alla sicurezza. È pertanto essenziale una migliore comprensione degli aspetti socioeconomici, culturali e antropologici della sicurezza, delle cause dell'insicurezza, del ruolo dei media e della comunicazione e della percezione che ne hanno i cittadini. Saranno esaminati aspetti etici e concernenti la tutela dei valori umani e dei diritti fondamentali. |
|
Al fine di salvaguardare il diritto fondamentale alla protezione della vita privata nella società digitale è necessario sviluppare strategie e tecnologie basate sul principio "privacy-by-design", ossia rispetto della vita privata insito nella concezione stessa dei prodotti e dei servizi. Saranno elaborate tecnologie che consentono agli utenti di controllare i loro dati personali e l'uso che ne è fatto da parte di terzi ed anche strumenti per individuare e bloccare i contenuti illegali e le violazioni dei dati nonché proteggere i diritti umani in linea, evitando che comportamenti individuali o collettivi siano limitati da attività illecite di ricerca e definizione di profili. |
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6 bis.7. Rafforzare la capacità di svolgere missioni e operazioni nell'ambito della politica di sicurezza e di difesa comune |
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Poiché la linea di demarcazione fra sicurezza esterna e interna diventa sempre più indistinta, i conflitti al di fuori dell'Europa e le loro ripercussioni possono avere un impatto rapido e diretto sulla sicurezza dell'Europa. Inoltre, l'interfaccia fra attività e politiche civili e orientate alla difesa richiede una particolare attenzione, giacché vi sono ampie opportunità per sfruttare le sinergie fra protezione civile, analisi delle situazioni, gestione e prevenzione dei conflitti, mantenimento della pace e operazioni di stabilizzazione post-crisi. Gli investimenti nello sviluppo delle capacità di gestione delle crisi saranno incoraggiati laddove siano state identificate complementarità, in modo da colmare rapidamente i divari di capacità evitando inutili sovrapposizioni, creando sinergie e sostenendo la standardizzazione. |
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6 bis.8. Aspetti specifici legati all'attuazione |
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Dato che la ricerca riguarderà in particolare la sicurezza civile, sarà attivamente ricercato un coordinamento con le attività dell'Agenzia europea per la difesa (EDA), allo scopo di rafforzare la cooperazione con questa agenzia, in particolare nel già istituito quadro di cooperazione europeo (QCE), in considerazione del fatto che vi sono settori di tecnologia a duplice uso che possono avere applicazioni civili e militari. I meccanismi di coordinamento con le agenzie dell'Unione, come FRONTEX, EMSA e Europol, verranno ulteriormente rafforzati al fine di migliorare il coordinamento dei programmi e delle politiche dell'Unione in materia di sicurezza a livello interno ed esterno, e di altre iniziative dell'Unione. |
|
In considerazione del particolare carattere della sicurezza, saranno adottate disposizioni specifiche in materia di programmazione e di governance, in particolare con il comitato di cui all'articolo 9 della presente decisione. Le informazioni classificate, o considerate sensibili, concernenti la sicurezza saranno protette e nei programmi di lavoro possono essere stabiliti requisiti e criteri specifici applicabili alla cooperazione internazionale. Di questi aspetti si terrà conto anche nelle disposizioni adottate in materia di programmazione e di governance per le società sicure (anche per le questioni di comitatologia). |
Emendamento 16 Proposta di decisione Allegato 2 – parte 3 – paragrafo 1 – punto 1 – comma 1 quinquies (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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- percentuale di alcolisti in Europa/per Stato partecipante, |
Emendamento 17 Proposta di decisione Allegato 2 – parte 3 – paragrafo 1 – punto 1 – comma 1 sexies (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
|
- percentuale di povertà in Europa/per Stato partecipante, |
Emendamento 18 Proposta di decisione Allegato 2 – parte 3 – paragrafo 1 – punto 1 – comma 1 septies (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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- percentuale di disoccupati in Europa/per Stato partecipante, |
PROCEDURA
Titolo |
Programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Orizzonte 2020 |
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Riferimenti |
(COM(2011)0811 – C7-0509/2011 – 2011/0402(CNS)) |
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Commissione competente per il merito Annuncio in Aula |
ITRE 17.1.2012 |
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Parere espresso da Annuncio in Aula |
AFET 15.3.2012 |
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Relatore per parere Nomina |
Sophocles Sophocleous 4.9.2012 |
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Relatore per parere sostituito |
Kyriakos Mavronikolas |
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Esame in commissione |
21.6.2012 |
11.7.2012 |
17.9.2012 |
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Approvazione |
18.9.2012 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
36 7 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Jerzy Buzek, Tarja Cronberg, Arnaud Danjean, Michael Gahler, Marietta Giannakou, Anna Ibrisagic, Liisa Jaakonsaari, Anneli Jäätteenmäki, Jelko Kacin, Ioannis Kasoulides, Tunne Kelam, Maria Eleni Koppa, Eduard Kukan, Vytautas Landsbergis, Krzysztof Lisek, Sabine Lösing, Mario Mauro, Francisco José Millán Mon, Annemie Neyts-Uyttebroeck, Norica Nicolai, Raimon Obiols, Kristiina Ojuland, Justas Vincas Paleckis, Ioan Mircea Paşcu, Alojz Peterle, Cristian Dan Preda, Fiorello Provera, Jacek Saryusz-Wolski, György Schöpflin, Werner Schulz, Sophocles Sophocleous, Charles Tannock, Inese Vaidere, Geoffrey Van Orden, Sir Graham Watson |
||||
Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Christian Ehler, Diogo Feio, Kinga Gál, Norbert Neuser, Alf Svensson, Indrek Tarand |
||||
Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Martin Ehrenhauser, Judith Sargentini |
||||
PARERE della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (20.9.2012)
destinato alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia
sulla proposta di decisione del Consiglio che stabilisce il programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Orizzonte 2020
(COM(2011)0811 – C7‑0509/2011 – 2011/0402(CNS))
Relatore per parere: Cristian Silviu Buşoi
BREVE MOTIVAZIONE
Orizzonte 2020, come indicato nella comunicazione della Commissione che accompagna il programma, mira all'attuazione degli obiettivi dell'iniziativa faro "Unione dell'innovazione", concentrandosi sulle attuali sfide per la società e rafforzando il legame tra la ricerca dal basso verso l'alto e dall'alto verso il basso e la commercializzazione. Altri obiettivi sono un'ulteriore semplificazione e un rafforzamento della partecipazione delle PMI. Numerose sfide per la società riguardano la commissione ENVI, ad esempio il clima, l'efficienza delle risorse, energia e trasporti puliti, la salute e la sicurezza alimentare. Il relatore valuta molto positivamente le proposte della Commissione, ma desidera porre maggiormente l'accento su alcuni degli aspetti affrontati.
Nel presente parere, il relatore ritiene che un approccio globale rappresenti il modo migliore per rafforzare ulteriormente le priorità della commissione ENVI. Questa prima relazione va inoltre intesa come l'avvio di un dibattito su questo complesso programma fondamentale per incoraggiare una crescita economica verde e sostenibile nell'Unione europea, promuovendo nel contempo una società sana.
Il parere si concentra principalmente sulle sfide per la società e propone di rafforzare alcuni aspetti legati alla salute, alla sicurezza alimentare, al clima e all'ambiente.
Salute
Considerato il suo elevato valore aggiunto per le cure innovative, ad esempio nella medicina rigenerativa, è opportuno continuare a sostenere la ricerca sulle cellule staminali, esplorando le alternative esistenti alle cellule staminali embrionali, pur riconoscendo le preoccupazioni di carattere etico. Occorre inoltre dedicare particolare attenzione alla ricerca e all'innovazione nella cura delle malattie. È necessario aumentare il sostegno pubblico alle attività di R&S sulle infezioni e le malattie rare e promuovere la condivisione della conoscenza. Le esigenze dei pazienti dovrebbero guidare l'innovazione in ambito sanitario e il finanziamento delle attività di R&S. Inoltre, la R&S e l'innovazione in materia di salute ambientale dovrebbero ricevere finanziamenti adeguati.
Sicurezza alimentare
Si propone di estendere le sfide per la società legate alla sicurezza alimentare, considerando tutti gli aspetti di quest'ultima.
Clima e ambiente
Occorre monitorare periodicamente e in maniera efficace l'equilibrio tra gli aspetti economici, sociali e ambientali della ricerca e dell'innovazione. Il sostegno alle energie rinnovabili deve essere rafforzato. Una maggiore efficienza delle energie rinnovabili può renderle più attraenti sotto il profilo economico, lottando nel contempo contro il cambiamento climatico, riducendo la nostra dipendenza dai combustibili fossili e promuovendo un'economia a basse emissioni di carbonio.
Orizzonte 2020 è un programma fondamentale che potrebbe aiutare l'Unione europea a ridurre ulteriormente le emissioni di gas e particelle nocive per l'ambiente e la salute, senza gravare sulle industrie o gli Stati membri.
Aspetti orizzontali
Un ulteriore collegamento tra gli obiettivi delle iniziative faro "Unione dell'innovazione" e "Un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse" a Orizzonte 2020 è necessario ed è quindi integrato nel parere. Al fine di trarre il massimo beneficio dai progetti di R&S e innovazione nell'Unione europea, è necessario monitorare attentamente la complementarità di Orizzonte 2020 con altri fondi nazionali e dell'Unione. Si propone inoltre di rafforzare ulteriormente la partecipazione delle PMI, che può costituire un fattore determinante per una crescita economica verde e sostenibile. La relazione affronta inoltre un aspetto importante degli indicatori di prestazione che controllano l'attuazione degli obiettivi di Orizzonte 2020.
Ulteriori emendamenti relativi alla ripartizione dei bilanci per la ricerca e agli obiettivi della filiera dell'innovazione, nonché alla semplificazione sono in sospeso in attesa della prossima discussione della commissione ENVI sul programma Orizzonte 2020.
EMENDAMENTI
La commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare invita la commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, competente per il merito, a includere nella sua relazione i seguenti emendamenti:
Emendamento 1 Proposta di decisione Considerando 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(3) "Orizzonte 2020" definisce l'obiettivo generale del programma quadro in questione, le priorità e le grandi linee degli obiettivi specifici e delle attività da eseguire, ma è opportuno che il programma specifico definisca gli obiettivi specifici e le grandi linee delle attività specifiche di ciascuna delle parti. Le disposizioni stabilite da "Orizzonte 2020" relative all'attuazione si applicano pienamente al presente programma specifico, comprese quelle relative ai principi etici. |
(3) "Orizzonte 2020" definisce l'obiettivo generale del programma quadro in questione, le priorità e le grandi linee degli obiettivi specifici e delle attività da eseguire, ma è opportuno che il programma specifico definisca gli obiettivi specifici e le grandi linee delle attività specifiche di ciascuna delle parti. Le disposizioni stabilite da "Orizzonte 2020" relative all'attuazione si applicano pienamente al presente programma specifico, comprese quelle relative ai principi etici. Ai fini dell'accessibilità delle informazioni e delle azioni di comunicazione concernenti Orizzonte 2020, inclusa la comunicazione sui progetti finanziati e i relativi risultati, è necessario mettere a disposizione formati accessibili per tutti tra cui (l'elenco non è esaustivo) la stampa a grandi caratteri e il braille nonché i formati di facile lettura, audio, video ed elettronici. |
Emendamento 2 Proposta di decisione Considerando 8 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(8) Per mantenere e rafforzare la leadership industriale dell'Unione occorre incentivare rapidamente gli investimenti del settore privato nella ricerca, lo sviluppo e l'innovazione, promuovere la ricerca e l'innovazione secondo un ordine del giorno stabilito dalle imprese e accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie che favoriscano la nascita di imprese e la crescita economica. La parte II "Leadership industriale" deve sostenere gli investimenti nella ricerca e l'innovazione di punta a favore di tecnologie abilitanti fondamentali e di altre tecnologie industriali, agevolare l'accesso al capitale di rischio per le imprese e i progetti innovativi, e garantire in tutta l'Unione un sostegno all'innovazione nelle piccole e medie imprese. |
(8) Per mantenere e rafforzare la leadership industriale dell'Unione occorre incentivare rapidamente, in particolare per quanto concerne l'industria rispettosa dell'ambiente, gli investimenti del settore privato nella ricerca, lo sviluppo e l'innovazione, promuovere la ricerca e l'innovazione secondo un ordine del giorno stabilito dalle imprese e accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie che favoriscano la nascita di imprese e la crescita economica. La parte II "Leadership industriale" deve sostenere gli investimenti nella ricerca e l'innovazione di elevata qualità a favore di tecnologie abilitanti fondamentali e di altre tecnologie industriali, in particolare se rispettose dell'ambiente, agevolare l'accesso al capitale di rischio per le imprese e i progetti innovativi, e garantire in tutta l'Unione un sostegno all'innovazione nelle piccole e medie imprese. |
Emendamento 3 Proposta di decisione Considerando 11 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(11) La parte III "Sfide per la società" deve rafforzare l'efficacia della ricerca e dell'innovazione nel far fronte alle sfide per la società fondamentali, sostenendo attività di ricerca e di innovazione eccellenti. Queste attività devono essere attuate seguendo un approccio incentrato sulle sfide da raccogliere che riunisca le risorse e le conoscenze relative a vari settori, tecnologie e discipline. La ricerca nel campo delle scienze sociali e umane costituisce un elemento fondamentale per affrontare tutte queste sfide. Le attività devono coprire tutti i settori di ricerca e innovazione ponendo l'accento sulle attività legate all'innovazione, ossia i progetti pilota, i progetti dimostrativi, i banchi di prova, il sostegno agli appalti pubblici, la ricerca prenormativa, la definizione di norme e la valorizzazione commerciale delle innovazioni. Le attività devono sostenere direttamente le competenze politiche settoriali corrispondenti a livello dell'Unione. Tutte le sfide devono contribuire all'obiettivo generale dello sviluppo sostenibile. |
(11) La parte III "Sfide per la società" deve rafforzare l'efficacia della ricerca e dell'innovazione nel far fronte alle sfide per la società fondamentali, sostenendo attività di ricerca e di innovazione eccellenti. Queste attività devono essere attuate seguendo un approccio incentrato sulle sfide da raccogliere che riunisca le risorse e le conoscenze relative a vari settori, tecnologie e discipline. La ricerca nel campo delle scienze sociali e umane costituisce un elemento fondamentale per affrontare tutte queste sfide. Le attività devono coprire tutti i settori di ricerca e innovazione ponendo l'accento sulle attività legate all'innovazione, ossia i progetti pilota, i progetti dimostrativi, i banchi di prova, il sostegno agli appalti pubblici, la ricerca prenormativa, la definizione di norme e la valorizzazione commerciale delle innovazioni. Le attività devono sostenere direttamente le competenze politiche settoriali corrispondenti a livello dell'Unione. Tutte le sfide devono contribuire all'obiettivo generale dello sviluppo sostenibile nonché allo sviluppo di società sicure e innovative. |
Emendamento 4 Proposta di decisione Considerando 15 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(15) Il programma specifico deve integrare le attività svolte negli Stati membri e altre azioni dell'Unione necessarie per lo sforzo strategico complessivo ai fini dell'attuazione della strategia Europa 2020, in particolare con azioni nei settori strategici seguenti: coesione, agricoltura e sviluppo rurale, istruzione e formazione professionale, industria, salute pubblica, protezione dei consumatori, occupazione e politica sociale, energia, trasporti, ambiente, azione per il clima, sicurezza, ambiente marino e pesca, cooperazione allo sviluppo, allargamento e politica di prossimità. |
(15) Il programma specifico deve integrare le attività svolte negli Stati membri e altre azioni dell'Unione necessarie per lo sforzo strategico complessivo ai fini dell'attuazione della strategia Europa 2020, in particolare con azioni nei settori strategici seguenti: coesione, agricoltura e sviluppo rurale, istruzione e formazione professionale, industria, salute pubblica, protezione dei consumatori, occupazione e politica sociale, energia, trasporti, ambiente, azione per il clima, sicurezza, ambiente marino e pesca, cooperazione allo sviluppo, allargamento e politica di prossimità. La Commissione dovrebbe cercare di evitare sovrapposizioni tra le azioni finanziate nel quadro dei programmi dell'Unione e Orizzonte 2020 e, per quanto possibile, tra le azioni intraprese a livello nazionale e quelle sostenute da Orizzonte 2020. Gi incentivi all'innovazione e alla ricerca devono puntare sulle sinergie tra le citate aree di intervento; l'esperienza dimostra infatti che, in alcuni casi, i problemi sociali possono essere risolti soltanto attraverso soluzioni complesse e integrate.
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Emendamento 5 Proposta di decisione Articolo 2 – paragrafo 2 – lettera c – punto i (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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i) Scienze e tecnologia. Scienze della vita, sanità, terra, ambiente, risorse naturali e sicurezza alimentare; |
Emendamento 6 Proposta di decisione Articolo 2 – paragrafo 2 – lettera c – punto ii (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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ii) Scienze sociali, economia e discipline umanistiche. Sfide demografiche, istruzione, questioni territoriali, governance, cultura, contenuti digitali, discipline umanistiche, patrimonio culturale e settori della conoscenza immateriale; |
Emendamento 7 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera d bis (nuova) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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d bis) potenziamento del trasferimento delle conoscenze derivanti dalle attività di ricerca e innovazione a tutti i livelli di istruzione; |
Emendamento 8 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – alinea | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
La parte III "Sfide per la società" mira a contribuire alla priorità "Sfide per la società" di cui all'articolo 5, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (UE) n. XX/2012 [Orizzonte 2020] realizzando azioni di ricerca, sviluppo tecnologico, dimostrazione e innovazione che contribuiscono agli obiettivi specifici seguenti: |
La parte III "Sfide per la società" mira a contribuire alla priorità "Sfide per la società" di cui all'articolo 5, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (UE) n. XX/2012 [Orizzonte 2020] realizzando azioni di ricerca, sviluppo tecnologico, dimostrazione e innovazione, anche in riferimento alle questioni socio-economiche correlate, che contribuiscono agli obiettivi specifici seguenti: |
Emendamento 9 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera a | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
a) migliorare la salute e il benessere nell'intero arco della vita; |
a) migliorare la salute e il benessere nell'intero arco della vita nonché le soluzioni che permettono alle persone anziane di rimanere autonome; |
Emendamento 10 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera c | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
c) realizzare la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo, di fronte alla crescente scarsità delle risorse, all'aumento delle esigenze energetiche e ai cambiamenti climatici; |
c) realizzare la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo, di fronte alla crescente scarsità delle risorse, all'aumento delle esigenze energetiche e ai cambiamenti climatici, in particolare attraverso l'innovazione nel settore delle energie rinnovabili; |
Emendamento 11 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera e | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
e) conseguire un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse e resistente ai cambiamenti climatici e un approvvigionamento sostenibile di materie prime che risponda alle esigenze della crescita demografica mondiale entro i limiti sostenibili delle risorse naturali del pianeta; |
e) conseguire un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse e resistente ai cambiamenti climatici, tenendo conto dell'impatto di questi ultimi sulla trasformazione della struttura degli ecosistemi, e un approvvigionamento sostenibile di materie prime che risponda alle esigenze della crescita demografica mondiale entro i limiti sostenibili delle risorse naturali del pianeta; |
Emendamento 12 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera e bis (nuova) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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e bis) adattarsi alle sfide legate alle conseguenze negative dei cambiamenti climatici sul ciclo idrologico, la riduzione della biodiversità e la gestione delle risorse naturali |
Emendamento 13 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera f bis (nuova) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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f bis) promuovere un'interconnessione coerente tra le zone urbane e rurali, al fine di migliorare la sostenibilità ambientale; |
Emendamento 14 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera f ter (nuova) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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f ter) individuare le esigenze e priorità di ricerca socialmente rilevanti attraverso la costituzione di piattaforme di dialogo tra società civile e ricercatori, assicurando altresì la partecipazione della società civile nella definizione, attuazione e valutazione dei programmi di ricerca nel quadro delle sfide per la società; |
Emendamento 15 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera f quater (nuova) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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f quater) sfruttare la diversità della società in termini di conoscenza contribuendo altresì all'innovazione sociale attraverso approcci orientati alla ricerca partecipativa; |
Emendamento 16 Proposta di decisione Articolo 5 – paragrafo 6 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
6. I programmi di lavoro per l'attuazione delle parti I, II e III di cui all'articolo 2, paragrafo 2, lettere (a), (b) e (c), definiscono gli obiettivi perseguiti, i risultati previsti, le modalità di attuazione e il loro importo complessivo, comprese le informazioni indicative sull'importo delle spese connesse al clima, se del caso. Contengono inoltre una descrizione delle azioni da finanziare, un'indicazione degli importi stanziati per ciascuna azione, un calendario indicativo di attuazione, nonché un approccio pluriennale e orientamenti strategici per gli anni successivi di attuazione. Per le sovvenzioni comprendono le priorità, i criteri di valutazione essenziali e la percentuale massima di cofinanziamento. I programmi di lavoro consentono approcci "dal basso verso l'alto" che perseguono gli obiettivi in maniera innovativa. |
6. I programmi di lavoro per l'attuazione delle parti I, II e III di cui all'articolo 2, paragrafo 2, lettere (a), (b) e (c), definiscono gli obiettivi perseguiti, i risultati previsti, le modalità di attuazione e il loro importo complessivo, comprese le informazioni indicative sull'importo delle spese connesse al clima, se del caso. Contengono inoltre una descrizione delle azioni da finanziare, un'indicazione degli importi stanziati per ciascuna azione, un calendario indicativo di attuazione, nonché un approccio pluriennale e orientamenti strategici per gli anni successivi di attuazione. Per le sovvenzioni comprendono le priorità, i criteri di valutazione essenziali e la percentuale massima di cofinanziamento. I programmi di lavoro consentono, a seconda dei casi, approcci strategici "dall'alto verso il basso" e "dal basso verso l'alto"che perseguono gli obiettivi in maniera innovativa. |
Motivazione | |
Se da un lato l'approccio "dal basso verso l'alto", caratterizzato da un minor grado di coordinamento, si adatta abbastanza bene ad alcuni settori di ricerca, dall'altro vi sono ambiti che necessitano di una prospettiva più ampia, di un'impostazione strategica e di un coordinamento serrato "dall'alto". L'enfasi ancora più accentuata posta da Orizzonte 2020 sulla biologia dei sistemi e su approcci di ricerca analoghi rende necessaria l'introduzione della possibilità di affidarsi a sistemi "dall'alto verso il basso". | |
Emendamento 17 Proposta di decisione Articolo 5 – paragrafo 6 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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6 bis. Occorre dare attuazione agli strumenti per la correlazione tra i Fondi strutturali e quelli per la ricerca e l'innovazione attraverso i programmi "regioni della conoscenza" e "specializzazioni intelligenti"; entrambi gli strumenti devono essere inseriti nello Spazio europeo della ricerca (SER) al fine di creare indicatori obiettivi per i livelli di eccellenza. |
Emendamento 18 Proposta di decisione Articolo 6 – paragrafo 3 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il presidente viene nominato dalla Commissione, a seguito di una procedura di selezione cui partecipa un apposito comitato di ricerca, per un mandato limitato a quattro anni, rinnovabile una volta. Il processo di assunzione e il candidato selezionato devono ottenere l'approvazione del consiglio scientifico. |
Il presidente viene nominato dalla Commissione, a seguito di una procedura di selezione cui partecipa un apposito comitato di ricerca, per un mandato limitato a quattro anni, rinnovabile una volta. La procedura di assunzione e il candidato selezionato devono ottenere l'approvazione del consiglio scientifico. Prima di ultimare tale procedura, la Commissione trasmette una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio, i quali si riservano di esprimere un parere in merito al candidato selezionato. |
Motivazione | |
Garanzia della trasparenza della procedura di nomina del presidente del CER. | |
Emendamento 19 Proposta di decisione Articolo 6 – paragrafo 3 – comma 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il presidente presiede il consiglio scientifico e ne assicura la guida e il collegamento con la struttura esecutiva specifica, e lo rappresenta nel mondo della scienza. |
Il presidente presiede il consiglio scientifico, ne assicura la guida e il collegamento con la struttura esecutiva specifica, è responsabile delle sue attività dinanzi alla Commissione, e lo rappresenta nel mondo della scienza. |
Emendamento 20 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.1 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le azioni indirette di "Orizzonte 2020" saranno attuate mediante le forme di finanziamento previste dal regolamento finanziario, in particolare le sovvenzioni, i premi, gli appalti e gli strumenti finanziari. Tutte le forme di finanziamento saranno utilizzate in modo flessibile per tutti gli obiettivi sia generali sia specifici di "Orizzonte 2020", e la loro utilizzazione sarà stabilita in base alle esigenze e alle specificità di ciascun obiettivo specifico. |
Le azioni indirette di "Orizzonte 2020" saranno attuate mediante le forme di finanziamento previste dal regolamento finanziario, in particolare le sovvenzioni, i premi, gli appalti e gli strumenti finanziari. Tutte le forme di finanziamento saranno utilizzate in modo flessibile per tutti gli obiettivi sia generali sia specifici di "Orizzonte 2020", e la loro utilizzazione sarà stabilita in base alle esigenze e alle specificità di ciascun obiettivo specifico. Nel finanziare le PMI si presterà particolare attenzione alla semplificazione delle procedure di accesso ai fondi e agli obblighi d'informazione. |
Emendamento 21 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.1 – comma 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Particolare attenzione sarà prestata all'esigenza di garantire un approccio ampio all'innovazione, che non si limiti allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi sulla scorta di scoperte scientifiche e tecnologiche, ma includa anche aspetti quali l'uso di tecnologie esistenti in applicazioni innovative, il miglioramento continuo, l'innovazione non-tecnologica e sociale. Solo un approccio olistico all'innovazione può nel contempo affrontare le sfide sociali e dare origine a nuove imprese e industrie competitive. |
Particolare attenzione sarà prestata all'esigenza di garantire un approccio ampio all'innovazione, che non si limiti allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi sulla scorta di scoperte scientifiche e tecnologiche, ma includa anche aspetti quali l'uso di tecnologie esistenti in applicazioni innovative, il miglioramento continuo, l'innovazione non-tecnologica e sociale. Solo un approccio olistico all'innovazione può nel contempo affrontare le sfide sociali e dare origine a nuove imprese e industrie competitive. La struttura di Orizzonte 2020 dovrebbe essere flessibile per consentire inviti e attività congiunti organizzati e finanziati a titolo di diverse sfide e parti di Orizzonte 2020. |
Emendamento 22 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.1 – comma 4 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Per le sfide della società e le tecnologie abilitanti e industriali, si presterà particolare attenzione alle attività di sostegno vicine agli utilizzatori finali e al mercato, come le attività di dimostrazione, sperimentazione o di verifica teorica (proof-of-concept). Ciò comprenderà anche, se del caso, attività a sostegno dell'innovazione sociale e delle strategie sul fronte della domanda, come la prestandardizzazione o gli appalti precommerciali, gli appalti per soluzioni innovative, la normalizzazione e altre misure incentrate sugli utilizzatori per contribuire ad accelerare l'introduzione e la diffusione di prodotti e servizi innovativi sul mercato. Inoltre, per ciascuna delle sfide e delle tecnologie, sarà lasciato un margine sufficiente agli approcci "dal basso verso l'alto" e a meccanismi aperti, semplici e rapidi per offrire ai ricercatori, agli imprenditori e alle imprese migliori in Europa la possibilità di proporre soluzioni rivoluzionarie di loro scelta. |
Per le sfide della società e le tecnologie abilitanti e industriali, si presterà particolare attenzione alle attività di sostegno vicine agli utilizzatori finali e al mercato, come le attività di dimostrazione, sperimentazione o di verifica teorica (proof-of-concept). Ciò comprenderà anche, se del caso, attività a sostegno dell'innovazione sociale e delle strategie sul fronte della domanda, come la prestandardizzazione o gli appalti precommerciali, gli appalti per soluzioni innovative, la normalizzazione e altre misure incentrate sugli utilizzatori per contribuire ad accelerare l'introduzione e la diffusione di prodotti e servizi innovativi sul mercato. Inoltre, per ciascuna delle sfide e delle tecnologie, sarà lasciato un margine sufficiente agli approcci "dal basso verso l'alto" e a meccanismi aperti, semplici e rapidi per offrire ai ricercatori, agli imprenditori e alle imprese, in particolare le PMI, migliori in Europa la possibilità di proporre soluzioni rivoluzionarie di loro scelta. |
Emendamento 23 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.1 – comma 5 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
La definizione dettagliata delle priorità in fase di attuazione del programma "Orizzonte 2020" comporterà un approccio strategico alla programmazione della ricerca, avvalendosi di metodi di governance strettamente allineati con gli sviluppi delle politiche, pur superando i confini delle politiche settoriali tradizionali. Questo approccio si baserà su prove, analisi e prospettive affidabili, in cui i progressi vengono misurati sulla base di una serie di indicatori di prestazione affidabili. Questo approccio trasversale alla programmazione e alla governance garantirà un coordinamento efficace tra tutti gli obiettivi specifici di "Orizzonte 2020" e consentirà di affrontare le sfide intersettoriali, tra cui la sostenibilità, i cambiamenti climatici o le scienze e le tecnologie marine. |
La definizione dettagliata delle priorità in fase di attuazione del programma "Orizzonte 2020" comporterà un approccio strategico alla programmazione della ricerca, avvalendosi di metodi di governance strettamente allineati con gli sviluppi delle politiche, pur superando i confini delle politiche settoriali tradizionali. Questo approccio si baserà su prove, analisi e prospettive affidabili, in cui i progressi vengono misurati sulla base di una serie di indicatori di prestazione affidabili. Questo approccio trasversale alla programmazione e alla governance garantirà un coordinamento efficace tra tutti gli obiettivi specifici di "Orizzonte 2020" e consentirà di affrontare le sfide intersettoriali, tra cui l'efficienza nell'impiego delle risorse, la sostenibilità, i cambiamenti climatici o le scienze e le tecnologie marine. |
Emendamento 24 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.2 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le scienze sociali e umane sono inoltre integrate come elemento essenziale delle attività necessarie per affrontare le sfide della società al fine di massimizzarne l'impatto. Le attività comprendono: comprensione dei determinanti della salute e ottimizzazione dell'efficacia dei sistemi sanitari, sostegno alle politiche di emancipazione delle zone rurali e di promozione delle scelte informate dei cittadini, processo decisionale affidabile in materia di politica energetica e per garantire une rete elettrica europea che soddisfi le esigenze dei consumatori, politica dei trasporti fondata su elementi di prova, sostegno alle strategie di mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici e alle strategie di adattamento, iniziative e misure all'insegna dell'efficienza delle risorse a favore di un'economia "verde" e sostenibile. |
Le scienze sociali e umane sono inoltre integrate come elemento essenziale delle attività necessarie per affrontare le sfide della società al fine di massimizzarne l'impatto. Le attività comprendono: comprensione dei determinanti della salute e ottimizzazione dell'efficacia dei sistemi sanitari, sostegno alle politiche di emancipazione delle zone rurali e di promozione delle scelte informate dei cittadini, processo decisionale affidabile in materia di politica energetica e per garantire une rete elettrica europea che soddisfi le esigenze dei consumatori, promozione delle energie rinnovabili, politica dei trasporti fondata su elementi di prova, sostegno alle strategie di mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici e alle strategie di adattamento, iniziative e misure all'insegna dell'efficienza delle risorse a favore di un'economia "verde" e sostenibile. |
Emendamento 25 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.2 – comma 3 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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Le principali sfide per la società non sono astratte ma hanno, al contrario, una dimensione territoriale. Occorre inoltre tenere conto, nello specifico, delle dimensioni urbana e territoriale, in base all'importanza della problematica urbana in termini di creatività, innovazione, impatto sociale ed economico. |
Emendamento 26 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.3 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Conformemente all'articolo 18 di "Orizzonte 2020", delle misure specifiche definite nell'ambito dell'obiettivo specifico "Innovazione nelle PMI" (strumento riservato alle PMI), saranno adottate ai fini dell'obiettivo specifico "Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali" e nella parte III "Sfide per la società". Questo approccio integrato dovrebbe portare a circa 15% il totale degli stanziamenti combinati destinati alle PMI. |
Conformemente all'articolo 18 di "Orizzonte 2020", delle misure specifiche definite nell'ambito dell'obiettivo specifico "Innovazione nelle PMI" (strumento riservato alle PMI), saranno adottate ai fini dell'obiettivo specifico "Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali" e nella parte III "Sfide per la società". Questo approccio integrato dovrebbe portare a circa 20% il totale degli stanziamenti combinati destinati alle PMI. |
Emendamento 27 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.5 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Un importante valore aggiunto della ricerca e dell'innovazione finanziate a livello di Unione è la possibilità di diffondere e comunicare i risultati su scala continentale per aumentarne l'incidenza. "Orizzonte 2020" prevede pertanto, nell'ambito di tutti i suoi obiettivi specifici, un apposito aiuto alle azioni di diffusione (anche attraverso il libero accesso ai risultati della ricerca), di comunicazione e di dialogo, con un forte accento sulla comunicazione dei risultati agli utilizzatori finali, i cittadini, le organizzazioni della società civile, l'industria e i responsabili politici. A tal fine, "Orizzonte 2020" può utilizzare le reti esistenti per il trasferimento di informazioni. Le attività di comunicazione intraprese nell'ambito di Orizzonte 2020 mireranno inoltre a sensibilizzare i cittadini sull'importanza della ricerca e dell'innovazione tramite pubblicazioni, eventi, risorse di conoscenza esistenti, banche dati, siti Internet o un utilizzo mirato dei media sociali. |
Un importante valore aggiunto della ricerca e dell'innovazione finanziate a livello di Unione è la possibilità di diffondere e comunicare i risultati su scala continentale per aumentarne l'incidenza. "Orizzonte 2020" prevede pertanto, nell'ambito di tutti i suoi obiettivi specifici, un apposito aiuto alle azioni di diffusione (anche attraverso il libero accesso ai risultati della ricerca), di comunicazione e di dialogo, con un forte accento sulla comunicazione dei risultati agli utilizzatori finali, i cittadini, le organizzazioni della società civile, l'industria e i responsabili politici. A tal fine, "Orizzonte 2020" può utilizzare le reti esistenti per il trasferimento di informazioni. Le attività di comunicazione intraprese nell'ambito di Orizzonte 2020 mireranno inoltre a sensibilizzare i cittadini sull'importanza della ricerca e dell'innovazione tramite pubblicazioni, eventi, risorse di conoscenza esistenti, banche dati, siti Internet o un utilizzo mirato dei media sociali. Al fine di semplificare l'accesso alle informazioni e sviluppare uno strumento comprendente tutti i dati richiesti dalla comunità di ricerca, oltre che alla luce delle esigenze di trasparenza, occorre procedere a una revisione di Cordis riformandolo in maniera più chiara e flessibile in quanto strumento digitale. |
Emendamento 28 Proposta di decisione Allegato I – punto 2 – comma 5 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Inoltre, verranno attuate una serie di azioni mirate secondo un approccio strategico alla cooperazione internazionale fondato sull'interesse comune e il reciproco beneficio e promuovendo il coordinamento e le sinergie con le attività degli Stati membri. Tra queste si annovera un meccanismo di sostegno a favore degli inviti congiunti e la possibilità di cofinanziamento di programmi eseguiti insieme a paesi terzi o organizzazioni internazionali. |
Inoltre, verranno attuate una serie di azioni mirate secondo un approccio strategico "dall'alto verso il basso" alla cooperazione internazionale fondato sull'interesse comune e il reciproco beneficio e promuovendo il coordinamento e le sinergie con le attività degli Stati membri. Tra queste si annovera un meccanismo di sostegno a favore degli inviti congiunti e la possibilità di cofinanziamento di programmi eseguiti insieme a paesi terzi o organizzazioni internazionali. |
Motivazione | |
Se da un lato l'approccio "dal basso verso l'alto", caratterizzato da un minor grado di coordinamento, si adatta ad alcuni settori di ricerca, dall'altro vi sono ambiti che necessitano di una prospettiva più ampia, di un'impostazione strategica e di un coordinamento serrato "dall'alto". L'enfasi ancora più accentuata posta da Orizzonte 2020 sulla biologia dei sistemi e su approcci di ricerca analoghi rende necessaria l'introduzione della possibilità di affidarsi a sistemi "dall'alto verso il basso". | |
Emendamento 29 Proposta di decisione Allegato I – punto 2 – comma 6 – lettera a | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
a) il proseguimento del partenariato Europa-paesi in via di sviluppo per gli studi clinici (EDCTP2) concernente studi clinici su interventi medici contro l'HIV, la malaria e la tubercolosi; |
a) il proseguimento, l'adeguato finanziamento e l'estensione geografica ad altre regioni in via di sviluppo del partenariato Europa-paesi in via di sviluppo per gli studi clinici (EDCTP2) concernente studi clinici dalla fase I alla fase IV su interventi medici contro l'HIV, la malaria e la tubercolosi, nonché le malattie trascurate; |
Motivazione | |
Le malattie legate alla povertà e trascurate, come pure le coinfezioni, colpiscono anche i paesi in via di sviluppo al di fuori dell'Africa (ad esempio, il morbo di Chagas in America Latina o la leishmaniosi in Asia), per cui sarebbe auspicabile un'estensione dell'ambito geografico. In questo modo, inoltre, le sinergie della ricerca realizzata in altre regioni permetterebbero di rendere i prodotti sanitari più rapidamente disponibili. L'EDCTP dovrebbe inoltre essere finanziato adeguatamente per preservare la sua efficacia. | |
Emendamento 30 Proposta di decisione Allegato I – punto 3 – comma 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Inoltre, in molti casi, contribuire efficacemente alla realizzazione degli obiettivi di "Europa 2020" e dell'Unione dell'innovazione richiederà soluzioni di natura interdisciplinare e che pertanto sono comuni a vari obiettivi specifici di Orizzonte 2020. Particolare attenzione sarà prestata ad una ricerca e un'innovazione responsabili. La questione di genere verrà affrontata in modo trasversale per correggere gli squilibri tra donne e uomini e integrare una dimensione di genere nella programmazione e nei contenuti della ricerca e dell'innovazione. Orizzonte 2020 contiene disposizioni specifiche volte a incentivare queste azioni trasversali, anche mediante un raggruppamento efficiente degli stanziamenti di bilancio. Ciò comporta anche, ad esempio, la possibilità, per le sfide della società e le tecnologie industriali e abilitanti, di avvalersi delle disposizioni sugli strumenti finanziari e dello strumento destinato alle PMI. |
Inoltre, in molti casi, contribuire efficacemente alla realizzazione degli obiettivi di "Europa 2020", dell'Unione dell'innovazione e dell'efficienza nell'impiego delle risorse richiederà soluzioni di natura interdisciplinare e che pertanto sono comuni a vari obiettivi specifici di Orizzonte 2020. Particolare attenzione sarà prestata ad una ricerca e un'innovazione responsabili. La questione di genere verrà affrontata in modo trasversale per correggere gli squilibri tra donne e uomini e integrare una dimensione di genere nella programmazione e nei contenuti della ricerca e dell'innovazione. Orizzonte 2020 contiene disposizioni specifiche volte a incentivare queste azioni trasversali, anche mediante un raggruppamento efficiente degli stanziamenti di bilancio. Ciò comporta anche, ad esempio, la possibilità, per le sfide della società e le tecnologie industriali e abilitanti, di avvalersi delle disposizioni sugli strumenti finanziari e dello strumento destinato alle PMI. |
Emendamento 31 Proposta di decisione Allegato I – punto 3 – comma 4 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Un'azione trasversale sarà inoltre indispensabile per incentivare le interazioni tra le "Sfide per la società" e le "Tecnologie industriali e abilitanti" necessarie per conseguire progressi tecnologici eccezionali. Queste interazioni possono essere sviluppate nei settori seguenti: sanità on line, reti intelligenti, sistemi di trasporto intelligenti, razionalizzazione delle azioni per il clima, nanomedicina, materiali avanzati per veicoli leggeri o lo sviluppo di processi e prodotti industriali di tipo biologico. Saranno pertanto incentivate forti sinergie tra le sfide della società e lo sviluppo di tecnologie abilitanti e industriali generiche. Ciò sarà esplicitamente preso in considerazione nell'elaborazione delle strategie pluriennali e nella definizione di priorità per ciascuno di questi obiettivi specifici. Le parti interessate che rappresentano le diverse prospettive dovranno essere strettamente coinvolte nell'attuazione e, in molti casi, saranno necessarie azioni destinate a raggruppare i finanziamenti provenienti dalle tecnologie abilitanti e industriali e dalle sfide della società. |
Un'azione trasversale sarà inoltre indispensabile per incentivare le interazioni tra le "Sfide per la società" e le "Tecnologie industriali e abilitanti" necessarie per conseguire progressi tecnologici eccezionali. Queste interazioni possono essere sviluppate nei settori seguenti: sanità on line, reti intelligenti, sistemi di trasporto intelligenti, razionalizzazione delle azioni per il clima, nanomedicina, strumenti più predittivi e pertinenti per gli essere umani per le prove di sicurezza, la valutazione dei rischi e la ricerca sanitaria, nonché materiali avanzati per veicoli leggeri o lo sviluppo di processi e prodotti industriali di tipo biologico. Saranno pertanto incentivate forti sinergie tra le sfide della società e lo sviluppo di tecnologie abilitanti e industriali generiche. Ciò sarà esplicitamente preso in considerazione nell'elaborazione delle strategie pluriennali e nella definizione di priorità per ciascuno di questi obiettivi specifici. Le parti interessate che rappresentano le diverse prospettive dovranno essere strettamente coinvolte nell'attuazione e, in molti casi, saranno necessarie azioni destinate a raggruppare i finanziamenti provenienti dalle tecnologie abilitanti e industriali e dalle sfide della società. |
Emendamento 32 Proposta di decisione Allegato I – punto 3 – comma 4 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Un'azione trasversale sarà inoltre indispensabile per incentivare le interazioni tra le "Sfide per la società" e le "Tecnologie industriali e abilitanti" necessarie per conseguire progressi tecnologici eccezionali. Queste interazioni possono essere sviluppate nei settori seguenti: sanità on line, reti intelligenti, sistemi di trasporto intelligenti, razionalizzazione delle azioni per il clima, nanomedicina, materiali avanzati per veicoli leggeri o lo sviluppo di processi e prodotti industriali di tipo biologico. Saranno pertanto incentivate forti sinergie tra le sfide della società e lo sviluppo di tecnologie abilitanti e industriali generiche. Ciò sarà esplicitamente preso in considerazione nell'elaborazione delle strategie pluriennali e nella definizione di priorità per ciascuno di questi obiettivi specifici. Le parti interessate che rappresentano le diverse prospettive dovranno essere strettamente coinvolte nell'attuazione e, in molti casi, saranno necessarie azioni destinate a raggruppare i finanziamenti provenienti dalle tecnologie abilitanti e industriali e dalle sfide della società. |
Un'azione trasversale sarà inoltre indispensabile per incentivare le interazioni tra le "Sfide per la società" e le "Tecnologie industriali e abilitanti" necessarie per conseguire progressi tecnologici eccezionali. Queste interazioni possono essere sviluppate nei settori seguenti: sanità on line, reti intelligenti, sistemi di trasporto intelligenti, razionalizzazione delle azioni per il clima, nanomedicina, tecnologie genetiche basate sui vegetali, materiali avanzati per veicoli leggeri o lo sviluppo di processi e prodotti industriali di tipo biologico. Saranno pertanto incentivate forti sinergie tra le sfide della società e lo sviluppo di tecnologie abilitanti e industriali generiche. Ciò sarà esplicitamente preso in considerazione nell'elaborazione delle strategie pluriennali e nella definizione di priorità per ciascuno di questi obiettivi specifici. Le parti interessate che rappresentano le diverse prospettive dovranno essere strettamente coinvolte nell'attuazione e, in molti casi, saranno necessarie azioni destinate a raggruppare i finanziamenti provenienti dalle tecnologie abilitanti e industriali e dalle sfide della società. |
Emendamento 33 Proposta di decisione Allegato I – punto 3 – comma 4 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Un'azione trasversale sarà inoltre indispensabile per incentivare le interazioni tra le "Sfide per la società" e le "Tecnologie industriali e abilitanti" necessarie per conseguire progressi tecnologici eccezionali. Queste interazioni possono essere sviluppate nei settori seguenti: sanità on line, reti intelligenti, sistemi di trasporto intelligenti, razionalizzazione delle azioni per il clima, nanomedicina, materiali avanzati per veicoli leggeri o lo sviluppo di processi e prodotti industriali di tipo biologico. Saranno pertanto incentivate forti sinergie tra le sfide della società e lo sviluppo di tecnologie abilitanti e industriali generiche. Ciò sarà esplicitamente preso in considerazione nell'elaborazione delle strategie pluriennali e nella definizione di priorità per ciascuno di questi obiettivi specifici. Le parti interessate che rappresentano le diverse prospettive dovranno essere strettamente coinvolte nell'attuazione e, in molti casi, saranno necessarie azioni destinate a raggruppare i finanziamenti provenienti dalle tecnologie abilitanti e industriali e dalle sfide della società. |
Un'azione trasversale sarà inoltre indispensabile per incentivare le interazioni tra le "Sfide per la società" e le "Tecnologie industriali e abilitanti" necessarie per conseguire progressi tecnologici eccezionali. Queste interazioni possono essere sviluppate nei settori seguenti: sanità on line, reti intelligenti, stoccaggio di energia, sistemi di trasporto intelligenti, razionalizzazione delle azioni per il clima, nanomedicina, materiali avanzati per veicoli leggeri o lo sviluppo di processi e prodotti industriali di tipo biologico. Saranno pertanto incentivate forti sinergie tra le sfide della società e lo sviluppo di tecnologie abilitanti e industriali generiche. Ciò sarà esplicitamente preso in considerazione nell'elaborazione delle strategie pluriennali e nella definizione di priorità per ciascuno di questi obiettivi specifici. Le parti interessate che rappresentano le diverse prospettive dovranno essere strettamente coinvolte nell'attuazione e, in molti casi, saranno necessarie azioni destinate a raggruppare i finanziamenti provenienti dalle tecnologie abilitanti e industriali e dalle sfide della società. |
Emendamento 34 Proposta di decisione Allegato I – punto 4 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Per conseguire una crescita sostenibile in Europa, occorre ottimizzare il contributo dei soggetti pubblici e privati. Ciò è essenziale per il consolidamento dello Spazio europeo della ricerca e per portare avanti l'Unione dell'innovazione, l'Agenda digitale e altre iniziative faro di Europa 2020. Inoltre, una ricerca e un'innovazione responsabili presuppongono che si ottengano le migliori soluzioni dalle interazioni tra partner con prospettive diverse ma interessi comuni. |
Per conseguire una crescita sostenibile in Europa, occorre ottimizzare il contributo dei soggetti pubblici e privati. Ciò è essenziale per il consolidamento dello Spazio europeo della ricerca e per portare avanti l'Unione dell'innovazione, un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse, l'Agenda digitale e altre iniziative faro di Europa 2020. Inoltre, una ricerca e un'innovazione responsabili presuppongono che si ottengano le migliori soluzioni dalle interazioni tra partner con prospettive diverse ma interessi comuni. |
Emendamento 35 Proposta di decisione Allegato I – punto 4 – comma 7 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Nell'ambito di Orizzonte 2020 si potranno varare altri partenariati pubblico-pubblico e pubblico-privato, a condizione che soddisfino i criteri stabiliti. Si potrà trattare di partenariati in materia di tecnologie dell'informazione e della comunicazione nei settori della fotonica e della robotica, di industrie di trasformazione sostenibili, di bioindustrie, di tecnologie della sicurezza per la sorveglianza delle frontiere marittime. |
Nell'ambito di Orizzonte 2020 si potranno varare altri partenariati pubblico-pubblico e pubblico-privato, compresi partenariati per lo sviluppo di prodotti, a condizione che soddisfino i criteri stabiliti. Si potrà trattare di partenariati in materia di tecnologie dell'informazione e della comunicazione nei settori della fotonica e della robotica, di industrie di trasformazione sostenibili, di bioindustrie, di prodotti farmaceutici, di telemedicina e apparecchiature terapeutiche da utilizzare a domicilio, di tecnologie della sicurezza per la sorveglianza delle frontiere marittime. |
Motivazione | |
I partenariati per lo sviluppo di prodotti possono essere estremamente utili, in particolare nell'ambito delle malattie legate alla povertà e trascurate che colpiscono principalmente i paesi più poveri, limitando così gli incentivi per le aziende farmaceutiche innovative a sviluppare prodotti innovativi destinati ai pazienti affetti da tali malattie. Orizzonte 2020 può contribuire utilmente a colmare questa lacuna del mercato. | |
Emendamento 36 Proposta di decisione Allegato I – parte I – punto 1.1 – comma 7 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
|
Il presidente del CER e i membri del consiglio scientifico esercitano il loro incarico sulla base di un mandato esclusivo e a tempo pieno. |
Motivazione | |
Al fine di garantire la trasparenza e l'indipendenza del CER, è opportuno specificare i requisiti per lo svolgimento dell'incarico professionale. | |
Emendamento 37 Proposta di decisione Allegato I – parte I – punto 1.3 – comma 1 – trattino 5 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
– informerà regolarmente il comitato di programma sull'attuazione delle attività del CER. |
– informerà regolarmente il comitato di programma, il Parlamento europeo e il Consiglio in merito all'attuazione delle attività del CER. |
Motivazione | |
Assicurare maggiore trasparenza e una migliore attività di monitoraggio delle attività del CER. | |
Emendamento 38 Proposta di decisione Allegato I – parte I – punto 2.3 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le iniziative di ricerca, all'interno di questa sfida, sono guidate dalla curiosità scientifica (science driven), su ampia scala e multidisciplinari e costruite attorno ad un obiettivo lungimirante unificatore. Riguardano grandi sfide scientifiche e tecnologiche che richiedono una cooperazione tra un'ampia gamma di discipline, comunità e programmi. I progressi scientifici realizzati dovrebbero fornire una base solida e ampia per l'innovazione tecnologica e la valorizzazione economica future, nonché nuovi benefici per la società. La natura e entità globale fanno sì che esse possono essere realizzate solo nell'ambito di uno sforzo sostenuto e federativo (di durata dell'ordine di 10 anni). |
Le iniziative di ricerca, all'interno di questa sfida, sono guidate dalla curiosità scientifica (science driven), su ampia scala e multidisciplinari e costruite attorno ad un obiettivo lungimirante unificatore. Riguardano grandi sfide scientifiche e tecnologiche che richiedono una cooperazione tra un'ampia gamma di discipline, comunità e programmi nonché, spesso, un cambiamento radicale degli approcci di ricerca. I progressi scientifici realizzati dovrebbero fornire una base solida e ampia per l'innovazione tecnologica e la valorizzazione economica future, nonché nuovi benefici per la società. La natura e entità globale fanno sì che esse possono essere realizzate solo nell'ambito di uno sforzo sostenuto e federativo (di durata dell'ordine di 10 anni). |
Emendamento 39 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 1 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Una componente importante dell'obiettivo "Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali" sono le tecnologie abilitanti essenziali (KET - Key Enabling Technologies), tra cui la micro e la nanoelettronica, la fotonica, le nanotecnologie, le biotecnologie, i materiali avanzati e i sistemi di fabbricazione avanzata. Molti prodotti innovativi integrano varie di queste tecnologie contemporaneamente, in un elemento unico o in più elementi. Ogni singola tecnologia offre innovazione tecnologica, ma il beneficio cumulativo dell'associazione di più tecnologie abilitanti può determinare anche veri e propri progressi tecnologici. Lo sfruttamento di tecnologie abilitanti fondamentali trasversali rafforzerà la competitività e l'impatto dei prodotti. Saranno pertanto sfruttate le innumerevoli interazioni di queste tecnologie. Si garantirà un sostegno specifico a linee pilota su ampia scala e a progetti di dimostrazione. |
Una componente importante dell'obiettivo "Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali" sono le tecnologie abilitanti fondamentali (KET - Key Enabling Technologies), tra cui la micro e la nanoelettronica, la fotonica, le nanotecnologie, le biotecnologie, i materiali avanzati, i sistemi di fabbricazione avanzata e l'ecoinnovazione. Molti prodotti innovativi integrano varie di queste tecnologie contemporaneamente, in un elemento unico o in più elementi. Ogni singola tecnologia offre innovazione tecnologica, ma il beneficio cumulativo dell'associazione di più tecnologie abilitanti può determinare anche veri e propri progressi tecnologici. Lo sfruttamento di tecnologie abilitanti fondamentali trasversali rafforzerà la competitività e l'impatto dei prodotti. Saranno pertanto sfruttate le innumerevoli interazioni di queste tecnologie. Si garantirà un sostegno specifico a linee pilota su ampia scala e a progetti di dimostrazione. |
Emendamento 40 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 1 – comma 9 – trattino 3 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– l'ulteriore sviluppo e il maggiore utilizzo di strumenti più predittivi e pertinenti per gli essere umani per le prove di sicurezza, la valutazione dei rischi e la ricerca sanitaria; |
Emendamento 41 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 1.1 – punto 1.1.1 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'obiettivo è mantenere e rafforzare la leadership europea nelle tecnologie legate ai sistemi e componenti integrati avanzati e intelligenti. Queste tecnologie comprendono anche i sistemi micro-nano-bio, l'elettronica organica, l'integrazione su ampie superfici (large area integration), le tecnologie di base per l'internet degli oggetti, in particolare le piattaforme a sostegno della predisposizione di servizi avanzati, i sistemi intelligenti integrati, i sistemi di sistemi e l'ingegneria dei sistemi complessi. |
L'obiettivo è mantenere e rafforzare la leadership europea nelle tecnologie legate ai sistemi e componenti integrati avanzati e intelligenti. Queste tecnologie comprendono anche i sistemi micro-nano-bio, gli strumenti in vitro ad alto rendimento (high-throughput), le riproduzioni di esseri umani su chip (human-on-a-chip), gli organi virtuali e altre applicazioni della biologia computazionale dei sistemi, l'elettronica organica, l'integrazione su ampie superfici (large area integration), le tecnologie di base per l'internet degli oggetti, in particolare le piattaforme a sostegno della predisposizione di servizi avanzati, i sistemi intelligenti integrati, i sistemi di sistemi e l'ingegneria dei sistemi complessi. |
Emendamento 42 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 1.3 – sottopunto 1.3.5 – comma 1 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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Materiali per migliorare l'efficienza delle energie rinnovabili. Sviluppo di nuovi prodotti e applicazioni che aumentano l'efficienza delle energie rinnovabili, come l'energia fotovoltaica, solare termica ed eolica. |
Emendamento 43 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 1.4 – punto 1.4.1 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'obiettivo è creare le condizioni che consentano all'industria europea di restare in prima linea nell'innovazione, anche a medio e lungo termine. Queste attività comprendono lo sviluppo di strumenti emergenti come la biologia sintetica, la bioinformatica, la biologia dei sistemi e la valorizzazione della convergenza con altre tecnologie abilitanti, come le nanotecnologie (ad es. le bionanotecnologie) e le TIC (ad es. la bioelettronica). Questi temi e altri settori di punta richiedono misure appropriate in termini di ricerca e sviluppo per incentivare il trasferimento e l'attuazione adeguati in nuove applicazioni (sistemi di somministrazione di farmaci, biosensori, biochip ecc.). |
L'obiettivo è creare le condizioni che consentano all'industria europea di restare in prima linea nell'innovazione, anche a medio e lungo termine. Queste attività comprendono lo sviluppo di strumenti emergenti come la biologia sintetica, la bioinformatica, la biologia dei sistemi e la valorizzazione della convergenza con altre tecnologie abilitanti, come le nanotecnologie (ad es. le bionanotecnologie) e le TIC (ad es. la bioelettronica) nonché le biotecnologie vegetali e agricole. Questi temi e altri settori di punta richiedono misure appropriate in termini di ricerca e sviluppo per incentivare il trasferimento e l'attuazione adeguati in nuove applicazioni (sistemi di somministrazione di farmaci, biosensori, biochip, tecnologie genetiche basate sui vegetali, ecc.) nonché strumenti quali ad esempio metodi sperimentali e computazionali basati sulla biologia umana atti a garantire una maggiore sicurezza dei prodotti di consumo. |
Emendamento 44 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 1.4 – punto 1.4.2 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'obiettivo è duplice: da un lato, consentire all'industria europea (ad esempio chimica, sanità, industria mineraria, energia, cellulosa e carta, tessile, amido, trasformazione dei prodotti alimentari) di mettere a punto nuovi prodotti e processi che soddisfino nel contempo esigenze industriali e della società; alternative competitive e perfezionate basate sulle biotecnologie per sostituire prodotti esistenti; dall'altro, sfruttare il potenziale delle biotecnologie per individuare, monitorare, prevenire e eliminare l'inquinamento. Comprende attività di R&I sulle vie enzimatiche e metaboliche, la concezione di bioprocessi, la fermentazione avanzata, la trasformazione a monte e a valle, nonché una migliore conoscenza della dinamica delle comunità microbiche. Comprenderà altresì lo sviluppo di prototipi per valutare la fattibilità a livello tecnoeconomico dei prodotti e processi sviluppati. |
L'obiettivo è duplice: consentire all'industria europea (ad esempio chimica, sanità, industria mineraria, energia, cellulosa e carta, tessile, amido, produzione agricola e trasformazione dei prodotti alimentari) di mettere a punto nuovi prodotti e processi che soddisfino nel contempo esigenze industriali, agricole, della pesca e della società nonché alternative competitive e perfezionate basate sulle biotecnologie per sostituire prodotti esistenti, sfruttando inoltre il potenziale delle biotecnologie per individuare, monitorare, prevenire ed eliminare l'inquinamento. Comprende attività di R&I sulle vie enzimatiche e metaboliche, la concezione di bioprocessi, la fermentazione avanzata, la trasformazione a monte e a valle, nonché una migliore conoscenza della dinamica delle comunità microbiche. Comprenderà altresì lo sviluppo di prototipi per valutare la fattibilità a livello tecnoeconomico dei prodotti e processi sviluppati. |
Motivazione | |
È importante aggiungere le biotecnologie per le colture nonché per l'agricoltura e l'acquacoltura. | |
Emendamento 45 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 1.4 – punto 1.4.3 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'obiettivo è sviluppare tecnologie di piattaforma (per esempio genomica, metagenomica, proteomica, strumenti molecolari) che consentano di acquisire la leadership e vantaggi competitivi in numerosi settori economici. Comporta aspetti, come il sostegno allo sviluppo di biorisorse con proprietà e applicazioni ottimizzate al di là dei prodotti di sostituzione alternativi; i mezzi per l'esplorazione, la comprensione e lo sfruttamento in modo sostenibile della biodiversità terrestre e marina ai fini di applicazioni innovative; e il sostegno allo sviluppo di soluzioni basate sulle biotecnologie nel campo delle cure sanitarie (ad esempio dispositivi diagnostici, biologici e biomedici). |
L'obiettivo è sviluppare tecnologie di piattaforma (per esempio biologia dei sistemi, genomica, metagenomica, proteomica, fenomica, strumenti molecolari) che consentano di acquisire la leadership e vantaggi competitivi in numerosi settori economici. Comporta aspetti, come il sostegno allo sviluppo di biorisorse con proprietà e applicazioni ottimizzate al di là dei prodotti di sostituzione alternativi; i mezzi per l'esplorazione, la comprensione e lo sfruttamento in modo sostenibile della biodiversità terrestre e marina ai fini di applicazioni innovative; e il sostegno allo sviluppo di soluzioni basate sulle biotecnologie nel campo delle cure sanitarie (ad esempio diagnostica farmaceutica, dispositivi biologici, biomedici, animali e vegetali più sani per una sana alimentazione). Il sostegno è attribuito in via prioritaria ai nuovi metodi diagnostici laddove siano disponibili sistemi di prevenzione o diagnostica per i pazienti o sia comunque probabile un loro sviluppo. |
Emendamento 46 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 1.5 – punto 1.5.3 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Aumentare la competitività delle industrie di trasformazione, come quella chimica, della cellulosa e della carta, del vetro, dei metalli non ferrosi e dell'acciaio migliorando radicalmente l'efficienza delle risorse e l'efficienza energetica e riducendo l'impatto ambientale di queste attività industriali. L'accento sarà posto sullo sviluppo e la convalida di tecnologie abilitanti per sostanze, materiali e soluzioni tecnologiche innovative per prodotti a basse emissioni di carbonio e processi e servizi a minore intensità di energia lungo la catena di valore, nonché sull'adozione di tecnologie e tecniche di produzione a bassissime emissioni di carbonio per conseguire determinate riduzioni dell'intensità delle emissioni di gas serra. |
Aumentare la competitività delle industrie di trasformazione, come quella chimica, della cellulosa e della carta, dell'edilizia, del vetro, dei metalli non ferrosi e dell'acciaio migliorando radicalmente, a costi accessibili, l'efficienza delle risorse e l'efficienza energetica e riducendo l'impatto ambientale di queste attività industriali. L'accento sarà posto sullo sviluppo e la convalida di tecnologie abilitanti per sostanze, materiali e soluzioni tecnologiche innovative per prodotti a basse emissioni di carbonio e processi e servizi a minore intensità di energia lungo la catena di valore, nonché sull'adozione di tecnologie e tecniche di produzione a bassissime emissioni di carbonio per conseguire determinate riduzioni dell'intensità delle emissioni di gas serra. |
Emendamento 47 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 1.5 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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1.5 bis. Ecoinnovazione |
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1.5.1 Obiettivo specifico dell'ecoinnovazione |
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L'obiettivo specifico dell'ecoinnovazione è quello di promuovere un'industria europea innovativa e una comunità dell'innovazione atta a creare, nello specifico, nuovi prodotti, processi e servizi funzionali alla crescita ecologica e benefici per l'ambiente, nonché riconosciuta come leader mondiale. Lo scopo è incrementare l'efficienza sotto il profilo delle risorse, ridurre l'impatto ambientale, prevenire l'inquinamento (delle acque) e/o conseguire un utilizzo più efficiente, efficace e responsabile delle risorse naturali. |
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1.5.2 Motivazione e valore aggiunto per l'Unione |
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La leadership industriale nel settore dell'ecoinnovazione porterà a migliori prestazioni ambientali e a una maggiore resilienza dell'intera economia da tale punto di vista; inoltre essa implica l'efficienza sotto il profilo dei costi e benefici per le imprese e la società nel suo complesso, dagli abitanti delle campagne ai residenti nelle città. Il mercato globale (2020) per le ecoindustrie è in rapida espansione e, per quanto riguarda l'UE, il settore sta già crescendo velocemente, tanto che spesso le ecoindustrie dell'UE sono leader mondiali. Considerazioni come questa devono essere alla base di Orizzonte 2020. L'ecoinnovazione deve permeare tutti i settori dell'economia e della società offrendo all'Europa gli elementi fondamentali per conseguire un importante vantaggio competitivo e quindi affrontare la sfida della sostenibilità. L'ecoinnovazione rientra pertanto tra le tecnologie abilitanti fondamentali. |
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Il panorama delle ecoindustrie è caratterizzato dalla presenza di un elevato numero di piccole e medie imprese (PMI), alle quali è riconducibile circa metà dell'occupazione totale. Le PMI hanno quindi il dovere di svolgere un ruolo più incisivo, associandosi con partner del settore di più ampie dimensioni, nell'innovazione delle nuove tecnologie e soluzioni nonché nell'applicazione concreta delle stesse. |
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Le principali fonti di innovazione si trovano a metà fra l'ecoinnovazione e le altre tecnologie abilitanti, a cominciare dalle TIC (monitoraggio e segnalazione di dati mediante sensori) e dalle nanotecnologie. |
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1.5.3 Linee essenziali delle attività |
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Per "ecoinnovazione" si intende qualunque forma di innovazione che dà adito o è finalizzata a un progresso significativo e dimostrabile verso l'obiettivo dello sviluppo sostenibile, attraverso la riduzione dell'impatto sull'ambiente, il miglioramento della resilienza alle pressioni ambientali o il conseguimento di un utilizzo più efficiente e responsabile delle risorse naturali. |
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Le attività di ecoinnovazione riguardano in particolare, anche in maniera orizzontale, i seguenti campi: |
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a) approvvigionamento di energie pulite |
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b) efficienza energetica |
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c) efficienza dei materiali |
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d) mobilità "verde" |
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e) acque |
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f) rifiuti |
Emendamento 48 Proposta di decisione Allegato I – parteIII – punto 1 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
La promozione efficace della salute, fondata su una base solida di elementi fattuali, consente di prevenire le malattie e migliorare il benessere, all'insegna dell'efficacia dei costi. La promozione della salute e la prevenzione delle malattie dipendono anche da una comprensione delle determinanti della salute, da strumenti efficaci di prevenzione, come i vaccini, da una sorveglianza e una preparazione effettive in materia di salute e malattie e da adeguati programmi di screening. |
La promozione efficace della salute, fondata su una base solida di elementi fattuali, consente di prevenire le malattie e migliorare il benessere, nonché di ridurre l'esclusione sociale, all'insegna dell'efficacia dei costi. La promozione della salute e la prevenzione delle malattie dipendono anche da una comprensione delle determinanti della salute a livello molecolare, da strumenti efficaci di prevenzione basati sulla ricerca in materia di prevenzione primaria e secondaria, come i vaccini e gli interventi sui comportamenti volti a prevenire i fattori di rischio, compresa l'obesità, da una sorveglianza e una preparazione effettive in materia di salute e malattie e da adeguati programmi di screening. |
Emendamento 49 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il successo degli sforzi volti a prevenire, gestire, curare e guarire le malattie, le disabilità e le perdite di funzionalità presuppone una comprensione generale delle cause, dei processi e degli impatti in gioco, nonché dei fattori alla base delle buone condizioni di salute e del benessere. Un'adeguata condivisione dei dati e il collegamento di questi dati con studi di coorte reali su larga scala sono fondamentali, così come l'attuazione in campo clinico dei risultati della ricerca, in particolare attraverso le sperimentazioni cliniche. |
Il successo degli sforzi volti a prevenire, diagnosticare, gestire, curare e guarire le malattie, le disabilità e le perdite di funzionalità presuppone una comprensione generale delle cause, dei processi (ad esempio, i meccanismi di azione molecolare) e degli impatti in gioco, nonché dei fattori alla base delle buone condizioni di salute e del benessere. Una raccolta e una condivisione adeguate dei dati, un trattamento standardizzato degli stessi e il loro collegamento con studi di coorte reali su larga scala sono fondamentali, così come la tempestiva attuazione in campo clinico dei risultati della ricerca, in particolare attraverso le sperimentazioni cliniche e il sostegno alla ricerca medica dedicata anche alla fase post-diagnostica delle malattie nonché alla ricerca traslazionale. |
Emendamento 50 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – comma 2 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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Le lacune della ricerca nel settore delle malattie infettive, legate alla povertà e trascurate devono essere affrontate attraverso attività di ricerca e innovazione incentrate sulle esigenze dei pazienti. Sostenendo partenariati innovativi globali finalizzati allo sviluppo di strumenti di prevenzione, diagnosi e cura nonché di telemedicina, non solo sarà possibile dare un impulso all'eccellenza scientifica, ma l'Unione potrà anche rispettare i suoi impegni a livello mondiale. |
Emendamento 51 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – comma 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il peso crescente delle malattie e delle invalidità nel contesto dell'invecchiamento della popolazione pone un'ulteriore pressione sui settori sanitari e di assistenza. Per garantire cure sanitarie efficaci per la popolazione di tutte le fasce di età, occorrono ulteriori sforzi per migliorare il processo decisionale in materia di prevenzione e terapia, reperire le migliori pratiche nel settore sanitario e sostenerne la diffusione, sostenere l'integrazione delle cure e l'adozione di innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali, consentendo alle persone anziane in particolare di rimanere attive e indipendenti. In questo modo si contribuirà ad aumentare e prolungare la durata del loro benessere fisico, sociale e mentale. |
Il peso crescente delle malattie e delle invalidità nel contesto dell'invecchiamento della popolazione pone un'ulteriore pressione sui settori sanitari e di assistenza. Per garantire cure sanitarie efficaci per la popolazione di tutte le fasce di età, occorrono ulteriori sforzi per accelerare il processo decisionale e la sensibilizzazione in materia di prevenzione delle malattie e terapia, reperire le migliori pratiche nel settore sanitario e sostenerne la diffusione, sostenere l'integrazione delle cure e l'adozione di innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali, consentendo alle persone anziane in particolare di rimanere attive e indipendenti. In questo modo si contribuirà ad aumentare e prolungare la durata del loro benessere fisico, sociale e mentale. |
Emendamento 52 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – comma 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il peso crescente delle malattie e delle invalidità nel contesto dell'invecchiamento della popolazione pone un'ulteriore pressione sui settori sanitari e di assistenza. Per garantire cure sanitarie efficaci per la popolazione di tutte le fasce di età, occorrono ulteriori sforzi per migliorare il processo decisionale in materia di prevenzione e terapia, reperire le migliori pratiche nel settore sanitario e sostenerne la diffusione, sostenere l'integrazione delle cure e l'adozione di innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali, consentendo alle persone anziane in particolare di rimanere attive e indipendenti. In questo modo si contribuirà ad aumentare e prolungare la durata del loro benessere fisico, sociale e mentale. |
Il peso crescente delle malattie e delle invalidità nel contesto dell'invecchiamento della popolazione pone un'ulteriore pressione sui settori sanitari e di assistenza. Per garantire cure sanitarie efficaci per la popolazione di tutte le fasce di età, occorrono ulteriori sforzi per migliorare il processo decisionale in materia di prevenzione e terapia, reperire le migliori pratiche nel settore sanitario e sostenerne la diffusione, sostenere l'integrazione delle cure e l'adozione di innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali, consentendo alle persone anziane in particolare di rimanere attive e indipendenti. In questo modo si contribuirà ad aumentare e prolungare la durata del loro benessere fisico, sociale, economico e mentale. |
Emendamento 53 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.1 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Una conoscenza più approfondita delle determinanti della salute è necessaria per ricavare elementi fattuali in materia di promozione della salute e prevenzione delle malattie per sviluppare indicatori completi per la salute e il benessere nell'Unione. Saranno studiati i fattori ambientali, comportamentali (stile di vita), socioeconomici e genetici, nella loro più ampia accezione. Le strategie comprenderanno studi di coorte a lungo termine e il loro collegamento con i dati ricavati dalla ricerca "-omica", e altri metodi. |
Una conoscenza più approfondita delle determinanti della salute è necessaria per ricavare elementi fattuali in materia di promozione della salute e prevenzione delle malattie per sviluppare indicatori completi per la salute e il benessere nell'Unione e nel mondo. Saranno studiati i fattori di rischio ambientali, legati al cambiamento climatico, comportamentali (stile di vita), socioeconomici (compresi i fattori occupazionali) e genetici, nella loro più ampia accezione, unitamente all'impatto a breve e lungo termine degli interventi pubblici correlati in ambito sanitario. Le strategie comprenderanno studi di coorte a lungo termine e il loro collegamento con i dati ricavati dalla ricerca "-omica", e altri metodi. |
Emendamento 54 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.1 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
In particolare, una conoscenza più approfondita dell'ambiente in quanto determinante della salute richiederà approcci integrati che comprendono la biologia molecolare, l'epidemiologia e la tossicologia per studiare i rapporti tra salute e ambiente, le modalità di azione delle sostanze chimiche, le esposizioni combinate all'inquinamento e ad altri fattori di stress ambientali e climatici, i test tossicologici integrati e i metodi alternativi alla sperimentazione animale. Sono necessari approcci innovativi alla valutazione dell'esposizione basati sull'utilizzazione della nuova generazione di biomarcatori fondati sulle scienze "-omiche", l'epigenetica, il biomonitoraggio umano, la valutazione delle esposizioni personali e la modellizzazione per comprendere le esposizioni combinate, cumulative ed emergenti, integrando i fattori socioeconomici e comportamentali. Si incentiverà il miglioramento dei collegamenti con i dati ambientali attraverso sistemi di informazione avanzata. |
In particolare, una conoscenza più approfondita dell'ambiente in quanto determinante della salute nel corso di tutta la vita, dalla gravidanza e l'infanzia alla vecchiaia, richiederà approcci integrati che comprendono la biologia molecolare, la valutazione dell'esposizione ai rischi, l'epidemiologia e la tossicologia per studiare i rapporti tra salute e ambiente e per far luce sui meccanismi delle malattie umane e della tossicità per l'uomo. Occorre inoltre studiare le modalità di azione delle sostanze chimiche, con una particolare attenzione per gli interferenti endocrini utilizzati negli alimenti e in altri prodotti di consumo, le esposizioni combinate all'inquinamento e ad altri fattori di stress ambientali e climatici (ad esempio, l'inquinamento dell'aria, la contaminazione delle acque e del suolo, il rumore, la temperatura, l'inquinamento luminoso), i test tossicologici integrati e i metodi alternativi alla sperimentazione animale. Sono necessari approcci innovativi alla valutazione dell'esposizione basati sull'utilizzazione della nuova generazione di biomarcatori fondati sulle scienze "-omiche", l'epigenetica, il biomonitoraggio umano, la valutazione delle esposizioni personali e la modellizzazione per comprendere le esposizioni combinate, cumulative ed emergenti, integrando i fattori socioeconomici e comportamentali. Si incentiverà il miglioramento dei collegamenti con i dati ambientali attraverso sistemi di informazione avanzata. Occorre sviluppare indicatori della salute ambientale che possano integrare altri indicatori della salute. |
Emendamento 55 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.1 – comma 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
In questo modo, si potranno valutare le politiche e i programmi esistenti e previsti, fornendo loro un sostegno politico. Analogamente, si potranno mettere a punto interventi sui comportamenti più adeguati e programmi di prevenzione e educazione, anche per informare meglio in materia di alimentazione, di vaccinazione e di altri interventi di assistenza primaria. |
In questo modo, si potranno valutare le politiche e i programmi esistenti e previsti, fornendo loro un sostegno politico. Analogamente, si potranno mettere a punto interventi sui comportamenti più adeguati e programmi di prevenzione e educazione, anche per informare meglio, in particolare, in materia di alimentazione, di vaccinazione e di altri interventi di assistenza primaria. Allo stesso modo si potrà sviluppare un approccio orientato alla salute applicabile alla totalità delle politiche (ad esempio quelle riguardanti l'ambiente e il luogo di lavoro) per ridurre al minimo i fattori di rischio. |
Emendamento 56 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.2 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Lo sviluppo di programmi di screening dipende dall'identificazione di biomarcatori precoci del rischio e dell'insorgenza della malattia, e il loro impiego dipende dalla sperimentazione e dalla convalida di metodi e programmi di screening. L'individuazione di individui e di popolazioni ad alto rischio di malattie consentirà di elaborare strategie personalizzate, "a strati" e collettive per lo sviluppo di strategie di prevenzione efficaci ed efficienti. |
Lo sviluppo di programmi di screening dipende non soltanto dall'identificazione di biomarcatori precoci del rischio ma anche dal riconoscimento delle vie principali e dell'insorgenza della malattia, e il loro impiego dipende dalla sperimentazione e dalla convalida di metodi e programmi di screening. L'individuazione di individui e di popolazioni ad alto rischio di malattie consentirà di elaborare strategie personalizzate, "a strati" e collettive per lo sviluppo di strategie di prevenzione efficaci ed efficienti. A tale riguardo, si darà priorità ai programmi di screening laddove siano disponibili sistemi di prevenzione o cura per i pazienti interessati o sia comunque probabile un loro sviluppo. |
Motivazione | |
I programmi di screening che non producono benefici terapeutici o preventivi non rappresentano una soluzione, bensì creano ulteriori problemi, ad esempio per quanto riguarda la protezione dei dati. | |
Emendamento 57 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.3 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le popolazioni umane sono minacciate da infezioni nuove ed emergenti (in particolare quelle derivanti dai cambiamenti climatici), dalla resistenza ai farmaci conto agenti patogeni esistenti e da altre conseguenze dirette e indirette dei cambiamenti climatici. Per la modellizzazione delle epidemie, per un'efficace risposta contro la pandemie, per combattere le malattie non infettive e le conseguenze dei cambiamenti climatici occorre migliorare i metodi di sorveglianza, le reti di allarme rapido, l'organizzazione dei servizi sanitari e le campagne di preparazione. Occorre inoltre impegnarsi per mantenere e rafforzare le capacità di combattere le malattie infettive resistenti ai farmaci. |
Le popolazioni umane sono minacciate da infezioni nuove ed emergenti (in particolare quelle derivanti dai cambiamenti climatici), dalla resistenza ai farmaci conto agenti patogeni esistenti e da altre conseguenze dirette e indirette dei cambiamenti climatici. Per la modellizzazione delle epidemie, per un'efficace risposta contro la pandemie, per combattere le malattie non infettive e le conseguenze dei cambiamenti climatici occorre migliorare i metodi di sorveglianza, compresa la sorveglianza della resistenza ai farmaci nella medicina umana e veterinaria, le reti di allarme rapido, l'organizzazione dei servizi sanitari e le campagne di preparazione. Occorre inoltre impegnarsi per mantenere e rafforzare le capacità di combattere le malattie infettive resistenti ai farmaci. |
Emendamento 58 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.4 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Occorre comprendere meglio la salute e le malattie nelle persone di tutte le età, in modo da mettere a punto misure di prevenzione, di diagnosi e di trattamento nuove e migliori. La ricerca interdisciplinare e traslazionale sulla fisiopatologia delle malattie è fondamentale per migliorare la comprensione di tutti gli aspetti del processo della malattia, compresa una riclassificazione delle variazioni normali e della malattia, sulla base di dati molecolari, e per convalidare ed utilizzare i risultati della ricerca in applicazioni cliniche. |
Occorre comprendere meglio la salute e le malattie nelle persone di tutte le età, in modo da mettere a punto misure di prevenzione, di diagnosi e di trattamento nuove e migliori. La ricerca interdisciplinare e traslazionale sulla fisiopatologia delle malattie attraverso strumenti e approcci basati sulla biologia umana è fondamentale per migliorare la comprensione di tutti gli aspetti del processo della malattia, compresa una riclassificazione delle variazioni normali e della malattia, sulla base di dati molecolari, e per convalidare ed utilizzare i risultati della ricerca in applicazioni cliniche. Occorre sostenere, in particolare, i progetti di ricerca traslazionale finalizzati a un'applicazione più rapida ed efficace dei risultati degli studi di laboratorio nella pratica medica, specialmente negli ambiti con grandi necessità insoddisfatte, come l'ematologia/oncologia, le malattie rare e la resistenza antimicrobica. |
Emendamento 59 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.4 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il sostegno alla ricerca comprende e incentiva lo sviluppo e l'impiego di strumenti e approcci nuovi per la generazione di dati biomedici e include le scienze "-omiche", le strategie mediche "sistemiche" e i metodi di high throughput (alta produttività) Queste attività richiederanno uno stretto collegamento tra la ricerca di base e la ricerca clinica e gli studi di coorte a lungo termine (e i rispettivi settori di ricerca) già menzionati. Saranno indispensabili anche legami stretti con le infrastrutture di ricerca e mediche (basi di dati, biobanche ecc.) per la standardizzazione, l'immagazzinamento, la condivisione e l'accesso ai dati, indispensabili per massimizzare l'utilità dei dati e per incoraggiare modalità più innovative ed efficaci di analisi e di combinazione di serie di dati. |
Il sostegno alla ricerca comprende e incentiva lo sviluppo e l'impiego di strumenti e approcci nuovi per la generazione di dati biomedici e include le scienze "-omiche" basate sulla biologia umana, le strategie mediche "sistemiche" e i metodi di high throughput (alta produttività) Queste attività richiederanno uno stretto collegamento tra la ricerca di base e la ricerca clinica e gli studi di coorte a lungo termine (e i rispettivi settori di ricerca) già menzionati. Saranno indispensabili anche legami stretti con le infrastrutture di ricerca e mediche (basi di dati, biobanche ecc.) per la standardizzazione, l'immagazzinamento, la condivisione e il libero accesso ai dati grezzi, indispensabili per massimizzare l'utilità dei dati e per incoraggiare modalità più innovative ed efficaci di analisi e di combinazione di serie di dati. |
Emendamento 60 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1.5 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
1.5. Sviluppo di vaccini preventivi più efficaci |
1.5. Sviluppo di strumenti preventivi più efficaci |
Si avverte l'esigenza di vaccini preventivi più efficaci (o di mezzi di prevenzione alternativi) o di meccanismi di vaccinazione basati su elementi concreti per una gamma più ampia di malattie. Ciò presuppone una migliore comprensione della malattia, dei processi patologici e delle epidemie, sulla base di prove cliniche e degli studi associati. |
Si avverte l'esigenza di sostenere lo sviluppo di vaccini preventivi più efficaci o di meccanismi di vaccinazione basati su elementi concreti per una gamma più ampia di malattie, incluse le malattie legate alla povertà come l'HIV/AIDS, la tubercolosi, la malaria e le malattie trascurate. Analogamente, la conoscenza dei principali fattori di rischio delle malattie e la scienza del comportamento, possono essere utilizzate per ideare strategie di prevenzione efficaci che affrontino questi fattori di rischio e promuovano stili di vita sani. In questo modo si potrebbe ridurre notevolmente l'onere delle malattie croniche. Ciò presuppone una migliore comprensione della malattia, dei processi patologici e delle epidemie, nonché prove cliniche e studi associati. |
Motivazione | |
Lo sviluppo di vaccini preventivi efficaci per le malattie legate alla povertà, compreso l'HIV/AIDS, rappresenta la soluzione più efficace in termini di costi per combattere queste malattie, dal momento che i vaccini risultano meno costosi, per i sistemi sanitari, rispetto alle cure permanenti. La ricerca in questo ambito apporterà enormi benefici all'UE e alla popolazione mondiale affetta da tali malattie, e dovrebbe quindi essere incoraggiata. | |
Emendamento 61 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1.6 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Per mettere a punto metodi diagnostici nuovi e più efficaci occorre comprendere meglio la salute, le malattie e i processi patologici in tutte le fasce d'età. Si svilupperanno tecnologie innovative ed esistenti al fine di migliorare sensibilmente il decorso delle malattie grazie a diagnosi più precoci e precise che consentiranno di mettere a punto trattamenti più mirati. |
Per mettere a punto metodi diagnostici nuovi e più efficaci occorre comprendere meglio la salute, le malattie e i processi patologici in tutte le fasce d'età. Si svilupperanno tecnologie innovative ed esistenti al fine di migliorare sensibilmente il decorso delle malattie grazie a diagnosi più precoci e precise che consentiranno di mettere a punto trattamenti più mirati. A tal fine, si sosterrà, tra l'altro, l'ulteriore sviluppo della diagnostica in vitro e per immagini. Si affronterà inoltre la questione della radioprotezione dei pazienti. |
Emendamento 62 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1.8 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
1.8. Trattamento delle malattie |
1.8. Migliorare il trattamento delle malattie |
Occorre sostenere il perfezionamento delle tecnologie di sostegno trasversali per i medicinali, i vaccini e altri approcci terapeutici, in particolare i trapianti e le terapie geniche e cellulari; l'aumento del successo dei processi di sviluppo di medicinali e vaccini (ivi compresi i metodi di sostituzione delle prove di sicurezza e di efficacia classiche, con lo sviluppo, ad esempio, di nuovi metodi); lo sviluppo di approcci fondati sulla medicina rigenerativa, ivi compresi gli approcci fondati sulle cellule staminali; lo sviluppo di sistemi e dispositivi medici e di assistenza perfezionati; il mantenimento e il rafforzamento della nostra capacità di combattere contro le malattie trasmissibili, rare, gravi e croniche e la realizzazione di interventi medici basati sulla disponibilità di farmaci antimicrobici efficaci; e lo sviluppo di approcci globali per il trattamento delle comorbilità a tutte le età e per evitare la polifarmacia. Questi miglioramenti agevoleranno lo sviluppo di cure nuove, più efficienti, efficaci e sostenibili per le malattia e la gestione delle disabilità. |
Occorre sostenere il perfezionamento delle tecnologie di sostegno trasversali per i medicinali, i vaccini e altri approcci terapeutici, in particolare i trapianti e le terapie geniche e cellulari; l'aumento del successo dei processi di sviluppo di medicinali e vaccini (ivi compresi i metodi di sostituzione delle prove di sicurezza e di efficacia classiche, con lo sviluppo, ad esempio, di nuovi metodi); lo sviluppo di approcci fondati sulla medicina rigenerativa, ivi compresi gli approcci fondati sulle cellule staminali; lo sviluppo di una medicina stratificata e personalizzata al fine di aumentare l'efficacia delle cure e di renderle più economiche, e la garanzia della disponibilità dei farmaci e delle terapie per il maggior numero possibile di malattie; il miglioramento della salute riproduttiva affrontando le cause dell'infertilità e sviluppando strumenti di contraccezione maschile; lo sviluppo di sistemi e dispositivi medici e di assistenza perfezionati; il miglioramento delle cure palliative; il mantenimento e il rafforzamento della nostra capacità di combattere contro le malattie trasmissibili, rare, legate alla povertà, trascurate, gravi e croniche e la realizzazione di interventi medici basati sulla disponibilità di farmaci antimicrobici efficaci; e lo sviluppo di approcci globali per il trattamento delle comorbilità a tutte le età e per evitare la polifarmacia. Questi miglioramenti agevoleranno lo sviluppo di cure nuove, più efficienti, efficaci e sostenibili per le malattia e la gestione delle disabilità. È inoltre necessario identificare nonché elucidare e sviluppare ulteriormente, tramite la ricerca, i fattori che influiscono sulle decisioni terapeutiche. |
Emendamento 63 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.9 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Si finanzieranno le sperimentazioni cliniche che consentono di trasferire le conoscenze biomediche in applicazioni per i pazienti, anche per migliorare le pratiche. Citiamo ad esempio lo sviluppo di metodologie perfezionate che consentano di orientare le sperimentazioni su gruppi di popolazioni pertinenti, ivi compresi quelli che soffrono di altre malattie concomitanti e/o sono già sottoposti a trattamento, la determinazione dell'efficacia comparativa degli interventi e delle soluzioni, il maggior ricorso alle basi dati e alle cartelle cliniche elettroniche come fonti di dati per le sperimentazioni e il trasferimento delle conoscenze. Analogamente sono previsti finanziamenti per il trasferimento di altri tipi di interventi come quelli legati alla vita autonoma in ambienti reali. |
Si finanzieranno le sperimentazioni cliniche che consentono di trasferire le conoscenze biomediche in applicazioni per i pazienti, anche per migliorare le pratiche. Citiamo ad esempio lo sviluppo di metodologie perfezionate che consentano di orientare le sperimentazioni su gruppi di popolazioni pertinenti, ivi compresi quelli che soffrono di altre malattie concomitanti e/o sono già sottoposti a trattamento, la determinazione dell'efficacia comparativa degli interventi e delle soluzioni, il maggior ricorso alle basi dati e alle cartelle cliniche elettroniche come fonti di dati per le sperimentazioni e il trasferimento delle conoscenze. Analogamente sono previsti finanziamenti per il trasferimento di altri tipi di interventi come quelli legati alla vita autonoma in ambienti reali. Si accorderà particolare importanza ai test clinici nell'ambito delle malattie rare e delle patologie infantili, compresa la nascita prematura. |
Motivazione | |
Nell'ambito delle malattie rare e delle patologie infantili la cooperazione europea è particolarmente importante, poiché gli Stati membri, considerato il limitato numero di casi, non hanno capacità sufficienti per agire individualmente. | |
Emendamento 64 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.10 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'integrazione di infrastrutture e di strutture e fonti di dati (ivi comprese quelle derivanti da studi di coorte, da protocolli, dalla raccolta di dati, da indicatori ecc.) e la standardizzazione, l'interoperabilità, lo stoccaggio, la condivisione e l'accessibilità dei dati beneficeranno di un sostegno per consentire l'adeguata valorizzazione di questi dati. Occorre prestare attenzione al trattamento dei dati, alla gestione delle conoscenze, alla modelizzazione e alla visualizzazione. |
L'integrazione di infrastrutture e di strutture e fonti di dati (ivi comprese quelle derivanti da studi di coorte, da protocolli, dalla raccolta di dati, da indicatori ecc.) e la standardizzazione, l'interoperabilità, lo stoccaggio, la condivisione e il libero accesso ai dati grezzi beneficeranno di un sostegno per consentire l'adeguata valorizzazione di questi dati. Occorre prestare attenzione al trattamento dei dati, alla gestione delle conoscenze, alla modelizzazione e alla visualizzazione. |
Emendamento 65 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.11 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Occorre sostenere lo sviluppo di strumenti, di metodi e di statistiche scientifiche che permettano una valutazione rapida, accurata e predittiva della sicurezza, dell'efficacia e della qualità delle tecnologie sanitarie, tra cui i nuovi medicinali, le terapie avanzate e i dispositivi medici. Ciò è particolarmente importante per i nuovi sviluppi in settori come i vaccini, le terapie cellulari/tissutali e geniche, i trapianti, la produzione specialistica, le biobanche, i nuovi dispositivi medici, le procedure diagnostiche/di trattamento, test genetici, interoperabilità e e-sanità, ivi compresi gli aspetti della privacy. Analogamente, è necessario un sostegno a favore di metodologie perfezionate di valutazione dei rischi, strategie di sperimentazione e strategie legate all'ambiente e alla sanità. Occorre inoltre sostenere lo sviluppo di metodi pertinenti per agevolare la valutazione degli aspetti etici di suddetti settori. |
Occorre sostenere lo sviluppo di strumenti, di metodi e di statistiche scientifiche che permettano una valutazione rapida, accurata e predittiva della sicurezza, dell'efficacia e della qualità delle tecnologie sanitarie, tra cui i nuovi medicinali, le terapie avanzate e i dispositivi medici. Ciò è particolarmente importante per i nuovi sviluppi in settori come i vaccini, le terapie cellulari/tissutali e geniche, i trapianti, la produzione specialistica, le biobanche, i nuovi dispositivi medici, le procedure diagnostiche/di trattamento, test genetici, interoperabilità, telemedicina e e-sanità, ivi compresi gli aspetti della privacy. Analogamente, è necessario un sostegno a favore di metodologie moderne di valutazione dei rischi e dei pericoli, strategie di sperimentazione e strategie legate alla valutazione delle sostanze chimiche per quanto riguarda i loro effetti sull'ambiente e la salute. Occorre inoltre sostenere lo sviluppo di metodi pertinenti per agevolare la valutazione degli aspetti etici di suddetti settori. |
Motivazione | |
La ricerca dell'UE dovrebbe sostenere un radicale cambiamento nella ricerca biomedica e nelle prove di tossicità, abbandonando la sperimentazione sugli animali per passare a moderni test di tossicità del XXI secolo. I progressi compiuti nella biologia molecolare, nella biotecnologia e in altri ambiti pongono le basi per considerevoli miglioramenti in termini di metodi di valutazione scientifica dei rischi per la salute derivanti da sostanze chimiche potenzialmente tossiche. Questi progressi possono rendere le prove di tossicità più rapide, meno costose e più direttamente pertinenti all'esposizione umana. | |
Emendamento 66 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.12 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Sono necessari lavori avanzati e applicati di ricerca e di innovazione multidisciplinari in collaborazione con le scienze comportamentali, gerontologiche, digitali e di altro tipo in vista di soluzioni di facile uso caratterizzate da un adeguato rapporto costi-efficacia per garantire agli anziani o alle persone disabili una vita quotidiana, indipendente e assistita (a casa, sul posto di lavoro ecc.). Ciò vale in una varietà di contesti e riguarda tecnologie, sistemi e servizi che migliorano la qualità della vita e la funzionalità umana, compresa la mobilità, le tecnologie assistive personalizzate e intelligenti, la robotica di servizio e sociale, gli ambienti assistivi. Saranno finanziate azioni pilota di ricerca e innovazione per valutare l'attuazione e l'ampia diffusione di soluzioni. |
Sono necessari lavori avanzati e applicati di ricerca e di innovazione multidisciplinari in collaborazione con le scienze comportamentali, gerontologiche, digitali e di altro tipo in vista di soluzioni di facile uso caratterizzate da un adeguato rapporto costi-efficacia per garantire agli anziani o alle persone disabili una vita quotidiana, indipendente e assistita (a casa, sul posto di lavoro ecc.). Ciò vale in una varietà di contesti e riguarda tecnologie, sistemi e servizi che migliorano la qualità della vita e la funzionalità umana, compresa la mobilità, le tecnologie assistive personalizzate e intelligenti, la robotica di servizio e sociale, gli ambienti assistivi, senza compromettere le capacità relazionali e la qualità delle interazioni sociali dei pazienti e delle persone che ricevono assistenza. Saranno finanziate azioni pilota di ricerca e innovazione per valutare l'attuazione e l'ampia diffusione di soluzioni, privilegiando i progetti che coinvolgono i cittadini interessati. |
Emendamento 67 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.13 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Fornire ai singoli individui i mezzi per migliorare e gestire la loro salute nell'intero arco della vita determinerà una riduzione delle spese sanitarie in quanto consente la gestione delle malattie croniche fuori dalle istituzioni e migliora i risultati sanitari. Ciò richiede delle ricerche sui modelli comportamentali e sociali, gli atteggiamenti sociali e le aspirazioni in relazione alle tecnologie sanitarie personalizzate, gli strumenti mobili e/o portatili, i nuovi sistemi diagnostici e i servizi personalizzati che promuovono uno stile di vita sano, il benessere, l'autogestione delle cure sanitarie, il miglioramento dell'interazione cittadini/operatori sanitari, programmi personalizzati per la gestione di malattie e di disabilità, nonché il sostegno alle infrastrutture cognitive. |
Fornire ai singoli individui i mezzi per comprendere, migliorare e gestire la loro salute nell'intero arco della vita determinerà una riduzione delle spese sanitarie in quanto consente loro di mantenersi in buona salute e prevenire le malattie, nonché di gestire le malattie croniche fuori dalle istituzioni e migliora i risultati sanitari. Ciò richiede delle ricerche sull'alfabetizzazione sanitaria, gli interventi in materia di sanità pubblica, i modelli comportamentali e sociali, gli atteggiamenti sociali e le aspirazioni in relazione alle tecnologie sanitarie personalizzate, gli strumenti mobili e/o portatili, i nuovi sistemi diagnostici, le soluzioni di assistenza, la riabilitazione e i servizi personalizzati che promuovono uno stile di vita sano, il benessere, l'autogestione delle cure sanitarie, il miglioramento dell'interazione cittadini/operatori sanitari, programmi personalizzati per la gestione di malattie e di disabilità, nonché il sostegno alle infrastrutture cognitive. |
Emendamento 68 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.14 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il sostegno alla gestione delle malattie croniche al di fuori delle istituzioni dipende anche dal miglioramento della cooperazione tra i fornitori di servizi sanitari, sociali o di cure informali. La ricerca e le applicazioni innovative saranno sostenute a favore di un processo decisionale fondato sull'informazione distribuita e la fornitura di elementi a favore dell'ampia diffusione e della valorizzazione commerciale di soluzioni innovative, tra cui i servizi sanitari e di cura a distanza. Anche la ricerca e l'innovazione miranti al miglioramento dell'organizzazione della cure di lunga durata beneficeranno di un sostegno. |
Il sostegno alla gestione delle malattie croniche all'interno e al di fuori delle istituzioni dipende anche dal miglioramento della cooperazione tra i fornitori di servizi sanitari, sociali o di cure informali. La ricerca e le applicazioni innovative saranno sostenute a favore di un processo decisionale fondato sull'informazione distribuita e la fornitura di elementi a favore dell'ampia diffusione e della valorizzazione commerciale di soluzioni innovative, tra cui i servizi sanitari e di cura a distanza. La ricerca sull'organizzazione e l'erogazione di servizi di assistenza sanitaria sarà sostenuta, al fine di migliorare l'integrazione e il coordinamento tra gli operatori e i servizi del settore sanitario. Ciò agevolerà, tra l'altro, i medici di base nell'indirizzare rapidamente i pazienti agli specialisti per una migliore gestione delle malattie. Anche la ricerca e l'innovazione miranti al miglioramento dell'organizzazione della cure di lunga durata beneficeranno di un sostegno. |
Emendamento 69 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.15 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Vi è la necessità di sostenere lo sviluppo della valutazione delle tecnologie sanitarie e dell'economia della salute, nonché la raccolta di prove e la diffusione di buone pratiche e di approcci e tecnologie innovativi nel settore dell'assistenza sanitaria, comprese le TIC e le applicazioni di e-sanità. Beneficeranno di un sostegno anche le analisi comparative della riforma dei sistemi di sanità pubblica in Europa e nei paesi terzi e la valutazione del loro impatto economico e sociale a medio e a lungo termine. Saranno finanziate anche le analisi delle future esigenze del personale sanitario, sia in termini di organico che di competenze richieste in relazione ai nuovi schemi di cura. Beneficerà di un finanziamento anche la ricerca sull'evoluzione delle disuguaglianze in materia sanitaria, della loro interazione con altre ineguaglianze economiche e sociali e sull'efficacia delle politiche volte a ridurle in Europa e altrove. Occorre infine sostenere la valutazione delle soluzioni relative alla sicurezza dei pazienti e dei sistemi di garanzia della qualità, analizzando anche il ruolo dei pazienti rispetto alla qualità e alla sicurezza delle cure. |
Vi è la necessità di sostenere lo sviluppo della valutazione delle tecnologie sanitarie e dell'economia della salute. È inoltre necessario sostenere la ricerca su nuove forme di erogazione dell'assistenza sanitaria, che siano più efficienti ed efficaci e possano servire da base per la riforma dei sistemi sanitari pubblici nazionali, nonché raccogliere prove e diffondere buone pratiche e approcci e tecnologie innovativi nel settore dell'assistenza sanitaria, comprese le TIC e le applicazioni di e-sanità. Beneficeranno di un sostegno anche le analisi comparative della riforma dei sistemi di sanità pubblica in Europa e nei paesi terzi e la valutazione del loro impatto economico e sociale a medio e a lungo termine, nonché dei loro risultati in termini di efficienza ed efficacia del sistema sanitario pubblico. Saranno finanziate anche le analisi delle future esigenze del personale sanitario, sia in termini di organico che di competenze richieste in relazione ai nuovi schemi di cura. Beneficerà di un finanziamento anche la ricerca sull'evoluzione delle disuguaglianze in materia sanitaria, della loro interazione con altre ineguaglianze economiche e sociali e sull'efficacia delle politiche volte a ridurle in Europa e altrove. Occorre infine sostenere la valutazione delle soluzioni relative alla sicurezza dei pazienti e dei sistemi di garanzia della qualità, analizzando anche il ruolo dei pazienti rispetto alla qualità e alla sicurezza delle cure. |
Emendamento 70 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1 – punto 1.16 – comma 1 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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Occorre concedere un finanziamento adeguato ai settori della ricerca direttamente legati alla fase post-diagnostica, in particolare nel caso delle malattie oncologiche, cardiovascolari e respiratorie, nonché alla promozione della qualità della vita. |
Emendamento 71 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2 – titolo | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2. Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia |
2. Sicurezza e qualità alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia |
Emendamento 72 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.1 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Conoscenze, strumenti, servizi e innovazioni adeguati sono necessari per sostenere un'agricoltura e una silvicoltura più produttive, efficienti sotto il profilo delle risorse e resistenti che forniscono prodotti alimentari, mangimi, biomassa e altre materie prime in quantità sufficienti, e allo stesso tempo sostengono lo sviluppo di mezzi di sussistenza rurali prosperi. La ricerca e l'innovazione offriranno la possibilità di integrare gli obiettivi agronomici e ambientali nella produzione sostenibile, ossia: aumentare la produttività e l'efficienza sotto il profilo delle risorse dell'agricoltura; ridurre le emissioni di gas ad effetto serra dell'agricoltura; ridurre la lisciviazione degli elementi nutritivi da terreni coltivati in ambienti terrestri e acquatici; diminuire la dipendenza dalle importazioni internazionali di proteine di origine vegetale in Europa; aumentare il livello di biodiversità nei sistemi di produzione primaria. |
Conoscenze, strumenti, servizi e innovazioni adeguati sono necessari per sostenere un'agricoltura e una silvicoltura più produttive, efficienti sotto il profilo delle risorse e resistenti che forniscono prodotti alimentari, mangimi, biomassa e altre materie prime in quantità sufficienti, e allo stesso tempo sostengono lo sviluppo di mezzi di sussistenza rurali prosperi. La ricerca e l'innovazione offriranno la possibilità di integrare gli obiettivi agronomici e ambientali in una produzione più sostenibile, ad esempio: migliorare il potenziale genetico dei vegetali per migliorarne l'adattamento agli stress biotici e abiotici; aumentare la produttività e l'efficienza sotto il profilo delle risorse dell'agricoltura; ridurre le emissioni di gas ad effetto serra dell'agricoltura; migliorare l'efficienza dell'uso degli elementi nutritivi e dell'acqua; diminuire la dipendenza dalle importazioni internazionali di proteine di origine vegetale in Europa; aumentare il livello di biodiversità nei sistemi di produzione primaria. |
Motivazione | |
"Ossia" è sostituito da "ad esempio", che ha un'accezione meno restrittiva, più positiva e ampia. | |
Emendamento 73 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.1 – punto 2.1.1 – titolo | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2.1.1. Potenziare il rendimento produttivo e affrontare la questione dei cambiamenti climatici, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità e la resilienza |
2.1.1. Potenziare il rendimento produttivo, la qualità e la sicurezza alimentare e affrontare la questione dei cambiamenti climatici, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità e la resilienza |
Motivazione | |
Qualità e sicurezza alimentare, ad esempio la salute delle piante, le caratteristiche sensoriali e nutrizionali (vitamine, micronutrienti). | |
Emendamento 74 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.1 – punto 2.1.1 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Si farà ricorso ad approcci multidisciplinari per migliorare il rendimento delle piante, degli animali, dei microrganismi, garantendo nel contempo un uso efficiente delle risorse (acqua, elementi nutritivi, energia) e l'integrità ecologica delle zone rurali. L'accento sarà posto sui sistemi produttivi e le pratiche agronomiche diverse ed integrate, ivi compreso l'uso di tecnologie di precisione e di metodi di intensificazione ecologica a vantaggio dell'agricoltura tradizionale e biologica. Il miglioramento genetico delle piante e degli animali ai fini del rafforzamento della capacità di adattamento e della produttività si avvarrà di tutti i metodi di riproduzione convenzionali e moderni per un uso migliore delle risorse genetiche. Verrà riservata particolare attenzione alla gestione del suolo nell'azienda per aumentare la fertilità del suolo come base per la produttività delle colture. Sarà promossa la salute degli animali e delle piante e saranno ulteriormente sviluppate le misure integrate di controllo delle malattie/parassiti.. Saranno esaminate le strategie per l'eradicazione delle malattie degli animali (comprese le zoonosi) e saranno realizzate ricerche sulla resistenza antimicrobica. Lo studio degli effetti delle pratiche sul benessere degli animali contribuirà a rispondere alle preoccupazioni della società. I settori sopra elencati saranno sostenuti da una ricerca più fondamentale per affrontare questioni biologiche pertinenti nonché sostenere lo sviluppo e l'attuazione delle politiche dell'Unione. |
Si farà ricorso ad approcci multidisciplinari per migliorare il rendimento delle piante, degli animali, dei microrganismi, garantendo nel contempo un uso efficiente delle risorse (acqua, elementi nutritivi, energia) e l'integrità ecologica delle zone rurali. L'accento sarà posto sui sistemi produttivi e le pratiche agronomiche diverse ed integrate, ivi compreso l'uso di tecnologie di precisione e di metodi di intensificazione ecologica a vantaggio dell'agricoltura tradizionale e biologica. Il miglioramento genetico delle piante e degli animali ai fini del rafforzamento della capacità di adattamento e della produttività si avvarrà di tutti i metodi di riproduzione convenzionali e moderni per un uso migliore delle risorse genetiche. Verrà riservata particolare attenzione alla gestione del suolo nell'azienda per aumentare la fertilità del suolo come base per la produttività delle colture. Sarà promossa la salute degli animali e delle piante e saranno ulteriormente sviluppate le misure integrate di controllo delle malattie/parassiti. Saranno esaminate le strategie per l'eradicazione delle malattie degli animali (comprese le zoonosi) e saranno realizzate ricerche sulla resistenza antimicrobica. Lo studio degli effetti delle pratiche sul benessere degli animali contribuirà a rispondere sia alle preoccupazioni logistiche e pratiche degli utilizzatori commerciali sia a quelle sociali dei cittadini dell'UE. I settori sopra elencati saranno sostenuti da una ricerca più fondamentale per affrontare questioni biologiche pertinenti nonché sostenere lo sviluppo e l'attuazione delle politiche dell'Unione. |
Emendamento 75 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.1 – punto 2.1.2 – titolo | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2.1.2. Fornire beni pubblici e servizi ecosistemici |
2.1.2. Rafforzare la multifunzionalità dell'agricoltura, compresi i beni pubblici e i servizi ecosistemici |
Motivazione | |
Si inserisce la multifunzionalità quale approccio globale per combinare l'uso dell'agricoltura con i servizi ecosistemici, in modo da garantire la coerenza con la PAC e i programmi di ricerca. | |
Emendamento 76 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.1 – punto 2.1.2 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'agricoltura e la silvicoltura sono sistemi unici che forniscono prodotti commerciali ma anche beni pubblici sociali più ampi (con valore culturale e ricreativo) e importanti servizi ecologici, come la biodiversità funzionale e in situ, l'impollinazione, la regolazione delle acque, il paesaggio, la riduzione dell'erosione e il sequestro del carbonio/ attenuazione degli effetti dei gas serra. Attività di ricerca sosterrà le disposizioni di questi beni e servizi pubblici, grazie alla fornitura di un sistema di gestione, strumenti e la valutazione del loro valore non destinabili alla vendita. Specifiche questioni da trattare comprendere l'identificazione di sistemi di allevamento, delle foreste e del paesaggio modelli in grado di raggiungere tali obiettivi. Il passaggio ad una gestione attiva dei sistemi agricoli (in particolare l'impiego di tecnologie e l'evoluzione delle pratiche) consentirà di ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra e di aumentare la capacità di adeguamento del settore agricolo agli effetti negativi dei cambiamenti climatici. |
L'agricoltura e la silvicoltura sono sistemi unici che forniscono prodotti commerciali ma anche beni pubblici sociali più ampi (con valore culturale e ricreativo) e importanti servizi ecologici, come la biodiversità funzionale e in situ, l'impollinazione, la regolazione delle acque, il paesaggio, la riduzione dell'erosione e il sequestro del carbonio/ attenuazione degli effetti dei gas serra. L'attività di ricerca sosterrà le disposizioni di questi beni e servizi pubblici, grazie alla fornitura di un sistema di gestione, strumenti e la valutazione del loro valore non destinabili alla vendita. Specifiche questioni da trattare comprendere l'identificazione di sistemi di allevamento, delle foreste e del paesaggio modelli in grado di raggiungere tali obiettivi. Si effettuerà inoltre la valutazione socioeconomica e comparativa dei sistemi agricoli e forestali e delle loro prestazioni in termini di sostenibilità. Il passaggio ad una gestione attiva dei sistemi agricoli (in particolare l'impiego di tecnologie e l'evoluzione delle pratiche) consentirà di ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra e di aumentare la capacità di adeguamento del settore agricolo agli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Ad esempio, la biotecnologia può potenziare l'uso efficiente delle risorse agricole e forestali europee esistenti, migliorando la comprensione dei sistemi biologici e offrendo un ampio ventaglio di strumenti per rafforzare la sostenibilità e la produttività dell'agricoltura e della silvicoltura. Essa garantisce inoltre un approvvigionamento sufficiente di prodotti alimentari e mangimi, che è fondamentale alla luce delle passate e future turbolenze sui mercati globali. Occorre incoraggiare la combinazione dei vantaggi delle varie tecnologie agricole, al fine di ottenere reali benefici per la salute umana e l'ambiente. |
Emendamento 77 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Occorre rispondere alle esigenze dei consumatori in termini di prodotti sicuri, sani e a prezzi accessibili, tenendo conto nel contempo degli impatti dei comportamenti alimentari e della produzione di prodotti alimentari e mangimi sulla salute umana e l'intero ecosistema. Saranno prese in considerazione la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, la competitività dell'industria agroalimentare europea e la sostenibilità della produzione e dell'approvvigionamento di prodotti alimentari nell'intera catena alimentare, convenzionale o biologica, dalla produzione primaria al consumo. Questo approccio contribuirà a) conseguire la sicurezza alimentare per tutti i cittadini europei e l'eliminazione definitiva della fame nel mondo b) ridurre l'onere delle malattie legate ai prodotti e alle abitudini alimentari, favorendo la transizione verso regimi alimentari sani e sostenibili, attraverso l'educazione dei consumatori e le innovazioni nell'industria alimentare c) ridurre il consumo di acqua e energia nei processi di fabbricazione, trasporto e distribuzione dei prodotti alimentari e d) ridurre gli sprechi alimentari del 50% da qui al 2030. |
Occorre rispondere alle esigenze dei consumatori in termini di prodotti sicuri, sani e a prezzi accessibili, tenendo conto nel contempo degli impatti dei comportamenti alimentari e della produzione di prodotti alimentari e mangimi sulla salute umana e l'intero ecosistema. Saranno prese in considerazione la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, la competitività dell'industria agroalimentare europea e la sostenibilità della produzione e dell'approvvigionamento di prodotti alimentari, attraverso un approccio interdisciplinare che coinvolge diversi attori, in particolare gli agricoltori e le PMI del settore agroalimentare, gli ideatori di nuove tecnologie e gli specialisti dell'ambiente, nell'intera catena di approvvigionamento alimentare, convenzionale, intensiva sostenibile o biologica, dalla produzione primaria al consumo. Questo approccio contribuirà a) conseguire la sicurezza alimentare per tutti i cittadini europei e l'eliminazione definitiva della fame nel mondo b) ridurre l'onere delle malattie legate ai prodotti e alle abitudini alimentari, favorendo la transizione verso regimi alimentari sani e sostenibili, attraverso l'educazione dei consumatori, promuovendo l'accesso ad alimenti nutrienti e le innovazioni nell'industria agroalimentare c) ridurre il consumo di acqua e energia nei processi di fabbricazione, trasporto e distribuzione dei prodotti alimentari e d) ridurre gli sprechi alimentari del 50% da qui al 2030. |
Emendamento 78 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.2.2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Si esamineranno le esigenze nutrizionali e l'impatto dell'alimentazione sulle funzioni fisiologiche e le prestazioni fisiche e mentali, nonché i rapporti tra alimentazione, invecchiamento, malattie e disturbi cronici e abitudini alimentari. Si individueranno soluzioni e innovazioni in questo campo in grado di apportare miglioramenti in termini di salute e benessere. La contaminazione chimica e microbica degli alimenti e dei mangimi, i rischi e le esposizioni, saranno valutati, monitorati, controllati e tracciati lungo l'intera catena di approvvigionamento alimentare e di acqua potabile, dalla produzione e l'immagazzinamento alla trasformazione, l'imballaggio, la distribuzione, la ristorazione e la preparazione a casa. Le innovazioni in materia di sicurezza alimentare, il miglioramento degli strumenti di comunicazione in materia di rischi e il rafforzamento delle norme in materia di sicurezza alimentare consentiranno di rafforzare la fiducia e la protezione dei consumatori in Europa. La competitività dell'industria alimentare europea sarà potenziata dal rafforzamento delle norme di sicurezza alimentare a livello mondiale. |
Si esamineranno le esigenze nutrizionali e l'impatto dell'alimentazione sulle funzioni fisiologiche e le prestazioni fisiche e mentali, nonché i rapporti tra alimentazione, invecchiamento, malattie e disturbi cronici e abitudini alimentari. Si promuoverà un'alimentazione sana e di qualità attraverso l'analisi e lo studio dei composti salutari nelle piante (ad esempio, i metaboliti secondari) e delle condizioni di salute delle piante coltivate. Si sosterranno le attività che forniscono le conoscenze necessarie per facilitare la riformulazione dei prodotti alimentari, in particolare di quelli a elevato contenuto di grassi, zuccheri o sale, al fine di promuovere diete sane. Si individueranno soluzioni e innovazioni in questo campo in grado di apportare miglioramenti in termini di salute e benessere. Ciò include lo sviluppo di diete personalizzate per rispondere alle esigenze individuali in materia di salute e alimentazione. Si studieranno l'alimentazione prenatale e post-natale, come pure l'alimentazione durante l'infanzia, al fine di comprendere gli effetti dell'alimentazione sullo sviluppo dei lattanti e sulla loro salute. La contaminazione chimica e microbica degli alimenti e dei mangimi, i rischi e le esposizioni, saranno valutati, monitorati, controllati e tracciati lungo l'intera catena di approvvigionamento alimentare e di acqua potabile, dalla produzione e l'immagazzinamento alla trasformazione, l'imballaggio, la distribuzione, la ristorazione e la preparazione a casa. Le innovazioni in materia di sicurezza alimentare, il miglioramento degli strumenti di comunicazione in materia di rischi e il rafforzamento delle norme in materia di sicurezza alimentare consentiranno di rafforzare la fiducia e la protezione dei consumatori in Europa. La competitività dell'industria alimentare europea sarà potenziata dal rafforzamento delle norme di sicurezza alimentare e nutrizione a livello mondiale. |
Emendamento 79 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.2 – punto 2.2.3 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'industria alimentare e dei mangimi deve far fronte ai cambiamenti sociali, ambientali, climatici e, sul piano economico, deve passare dalla scala locale alla scala mondiale, questi cambiamenti saranno analizzati in tutte le fasi della catena di produzione alimentare, in particolare la progettazione, la lavorazione, l'imballaggio, il controllo dei processi, la riduzione dei rifiuti, la valorizzazione dei sottoprodotti e l'impiego o lo smaltimento sicuri dei sottoprodotti di origine animale. Si metteranno a punto processi innovativi, sostenibili e efficienti sul piano delle risorse e prodotti diversificati, sicuri, a prezzi contenuti e di elevata qualità. Ciò rafforzerà il potenziale di innovazione della catena di approvvigionamento alimentare europea, ne aumenterà la competitività, genererà crescita economica e occupazione e consentirà all'industria alimentare europea di adeguarsi ai cambiamenti.. Altri aspetti da affrontare sono la tracciabilità, la logistica e i servizi, i fattori socioeconomici, la resistenza della catena alimentare rispetto ai rischi ambientali e climatici e la limitazione dell'impatto ambientale delle attività legate alla catena alimentare e all'evoluzione dei regimi alimentari e dei sistemi produttivi. |
L'industria alimentare e dei mangimi deve far fronte ai cambiamenti sociali, ambientali, climatici e, sul piano economico, deve passare dalla scala locale alla scala mondiale, questi cambiamenti saranno analizzati in tutte le fasi della catena di produzione alimentare, in particolare la produzione agricola, la progettazione, la lavorazione, l'imballaggio, il controllo dei processi, la riduzione dei rifiuti, la valorizzazione dei sottoprodotti e l'impiego o lo smaltimento sicuri dei sottoprodotti di origine animale. Si metteranno a punto processi innovativi, sostenibili e efficienti sul piano delle risorse e prodotti diversificati, sicuri, a prezzi contenuti e di elevata qualità. Ciò rafforzerà il potenziale di innovazione della catena di approvvigionamento alimentare europea, ne aumenterà la competitività, genererà crescita economica e occupazione e consentirà all'industria alimentare europea di adeguarsi ai cambiamenti.. Altri aspetti da affrontare sono la tracciabilità, la logistica e i servizi, i fattori socioeconomici, la resistenza della catena alimentare rispetto ai rischi ambientali e climatici e la limitazione dell'impatto ambientale delle attività legate alla catena alimentare e all'evoluzione dei regimi alimentari e dei sistemi produttivi. |
Emendamento 80 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.3 – punto 2.3.2 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'acquacoltura offre un grande potenziale per lo sviluppo di prodotti sani, sicuri e competitivi adeguati alle esigenze e alle preferenze dei consumatori, nonché di servizi ambientali (biorisanamento - bioremediation), gestione dei suoli e delle acque, ecc.) e la produzione di energia, ma in Europa occorre sfruttare adeguatamente queste potenzialità. Le conoscenze e le tecnologie saranno potenziate in tutti gli aspetti dell'addomesticamento delle specie utilizzate e della diversificazione a favore di nuove specie, tenendo conto delle interazioni tra acquacoltura e gli ecosistemi acquatici e degli effetti dei cambiamenti climatici e di come il settore possa adattarvisi. L'innovazione sarà promossa anche per i sistemi produttivi sostenibili nelle acque interne, sulle zone costiere e in mare aperto. Si cercherà inoltre di comprendere la dimensione economica e sociale del settore a sostegno di una produzione efficace sul piano dei costi e del consumo energetici adeguata alle esigenze del mercato e dei consumatori, garantendo nel contempo la competitività e l'attrattività per gli investitori e i produttori. |
L'acquacoltura offre un grande potenziale per lo sviluppo di prodotti sani, sicuri e competitivi adeguati alle esigenze e alle preferenze dei consumatori, nonché di servizi ambientali (biorisanamento - bioremediation), gestione dei suoli e delle acque, ecc.) e la produzione di energia, ma in Europa occorre sfruttare adeguatamente queste potenzialità. Le conoscenze e le tecnologie saranno potenziate in tutti gli aspetti dell'addomesticamento delle specie utilizzate e della diversificazione a favore di nuove specie, tenendo conto delle interazioni tra acquacoltura e gli ecosistemi acquatici e degli effetti dei cambiamenti climatici e di come il settore possa adattarvisi al meglio. L'innovazione sarà promossa anche per i sistemi produttivi sostenibili nelle acque interne, sulle zone costiere e in mare aperto. Si cercherà inoltre di comprendere la dimensione economica e sociale del settore a sostegno di una produzione efficace sul piano dei costi e del consumo energetici adeguata alle esigenze del mercato e dei consumatori, garantendo nel contempo la competitività e l'attrattività per gli investitori e i produttori. |
Emendamento 81 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.3 – punto 2.3.3 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Più del 90% della biodiversità marina è ancora inesplorata e offre un enorme potenziale per la scoperta di nuove specie e applicazioni nel campo delle biotecnologie marine, che dovrebbe generare una crescita annua del 10% per questo settore. Si sosterrà l'esplorazione e la valorizzazione delle ampie potenzialità offerte dalla biodiversità marina e dalla biomassa acquatica per creare nuovi processi, prodotti e servizi innovativi sui mercati con potenziali applicazioni in diversi settori, tra cui l'industria chimica e dei materiali, e farmaceutica, la pesca e l'acquacoltura, l'approvvigionamento energetico e i cosmetici. |
(Non concerne la versione italiana) |
Emendamento 82 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.4 – punto 2.4.2 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Saranno sostenute delle attività destinate alla promozione dei prodotti biologici sostenibili, dei prodotti intermedi e delle bioenergie/biocarburanti, concentrandosi prevalentemente su un approccio a cascata e dando la priorità alla produzione di prodotti ad elevato valore aggiunto. Si metteranno a punto tecnologie e strategie per garantire l'approvvigionamento di materie prime. Ampliando la gamma di tipologie di biomassa destinate ad essere utilizzate nelle bioraffinerie di seconda e terza generazione, ivi compresi quelle provenienti dalla silvicoltura, dai rifiuti biodegradabili e dai sottoprodotti industriali, si potranno evitare i conflitti tra prodotti alimentari e combustibili e sostenere lo sviluppo economico delle aree rurali e costiere dell'Unione. |
Saranno sostenute delle attività destinate alla promozione dei prodotti biologici sostenibili, dei prodotti intermedi e delle bioenergie/biocarburanti, concentrandosi prevalentemente su un approccio a cascata e dando la priorità alla produzione di prodotti ad elevato valore aggiunto. Si metteranno a punto tecnologie e strategie per garantire l'approvvigionamento di materie prime. Ampliando la disponibilità, la gamma di tipologie e le caratteristiche della biomassa destinata ad essere utilizzata nelle bioraffinerie di seconda e terza generazione, ivi compresi quelle provenienti dall'agricoltura, dall'orticoltura, dalla silvicoltura, dai rifiuti biodegradabili e dai sottoprodotti industriali, si potranno evitare i conflitti tra prodotti alimentari e combustibili e sostenere lo sviluppo economico delle aree rurali e costiere dell'Unione. |
Emendamento 83 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 3.1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le fonti energetiche e i modelli di consumo dell'industria, dei trasporti, dell'edilizia e delle città d'Europa sono per la maggior parte insostenibili e suscettibili di generare impatti climatici e ambientali di rilievo. Lo sviluppo di un'edilizia con emissioni prossime allo zero, di industrie altamente efficienti e la diffusione massiccia di approcci efficienti in termini energetici da parte di imprese, cittadini, città e comunità richiede non solo progressi tecnologici bensì anche soluzioni non tecnologiche, quali nuovi servizi di consulenza, finanziamento e domanda. In tal modo l'efficienza energetica è in grado di proporre le modalità più efficaci per ridurre la domanda di energia, rafforzando nel contempo la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, riducendo l'impatto ambientale e climatico e promuovendo la competitività. |
Le fonti energetiche e i modelli di consumo dell'industria, dei trasporti, dell'edilizia e delle città d'Europa sono per la maggior parte insostenibili e suscettibili di generare impatti climatici e ambientali di rilievo. Lo sviluppo di un'edilizia con emissioni prossime allo zero, di industrie altamente efficienti e la diffusione massiccia di approcci efficienti in termini energetici da parte di imprese, cittadini, città e comunità richiede non solo progressi tecnologici bensì anche soluzioni non tecnologiche, quali nuovi servizi di consulenza, finanziamento e domanda. In tal modo l'efficienza energetica e le energie rinnovabili propongono le modalità più efficaci per ridurre la domanda di energia, rafforzando nel contempo la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, riducendo l'impatto ambientale e climatico e promuovendo la competitività, assicurando parallelamente la crescita economica. |
Emendamento 84 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 3.1.2. | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
3.1.2. Sbloccare il potenziale dei sistemi efficienti e rinnovabili di riscaldamento-raffreddamento |
3.1.2. Sbloccare il potenziale dei sistemi efficienti e rinnovabili di riscaldamento-raffreddamento |
Un quantitativo ingente di energia è consumato a fini di riscaldamento e di raffreddamento in tutta l'Unione, laddove lo sviluppo di tecnologie, efficienti anche economicamente, di tecniche di integrazione sistemiche, per esempio la connettività di rete con linguaggi e servizi standardizzati in questo settore, è in grado di esercitare un impatto significativo sulla riduzione della domanda energetica. A tal fine è necessario svolgere ricerca e dimostrazione di nuovi sistemi e componenti per applicazioni industriali e civili, per esempio nell'erogazione decentralizzata a livello di isolato di acqua calda, teleriscaldamento e raffreddamento. Queste applicazioni interessano diverse tecnologie: energia solare, termica, geotermica, biomassa, combinazioni per la produzione mista calore - energia elettrica, ecc. per rispettare il requisito relativo a edifici e isolati con emissioni prossime allo zero. Sono necessarie nuove scoperte di rilievo, in particolare nel settore dell'accumulazione termica da fonti energetiche rinnovabili, oltre alla promozione dello sviluppo e la diffusione di combinazioni efficienti e di sistemi ibridi di riscaldamento e raffreddamento per applicazioni centralizzate e decentralizzate. |
Un quantitativo ingente di energia è consumato a fini di riscaldamento e di raffreddamento in tutta l'Unione, laddove lo sviluppo di tecnologie, efficienti anche economicamente, di tecniche di integrazione sistemiche, per esempio la connettività di rete con linguaggi e servizi standardizzati in questo settore, è in grado di esercitare un impatto significativo sulla riduzione della domanda energetica. A tal fine è necessario svolgere ricerca e dimostrazione di nuovi sistemi e componenti per applicazioni industriali, del settore pubblico e civili, per esempio nell'erogazione decentralizzata a livello di isolato di acqua calda, teleriscaldamento e raffreddamento. Queste applicazioni interessano diverse tecnologie: energia solare, termica, fotovoltaica, geotermica, biomassa, combinazioni per la produzione mista calore - energia elettrica, ecc. per rispettare il requisito relativo a edifici e isolati con emissioni prossime allo zero. Sono necessarie nuove scoperte di rilievo, in particolare nel settore dell'accumulazione termica e di elettricità da fonti energetiche rinnovabili, oltre alla promozione dello sviluppo e la diffusione di combinazioni efficienti e di sistemi ibridi di riscaldamento e raffreddamento per applicazioni centralizzate e decentralizzate. Sono necessarie ulteriori ricerche per aumentare l'efficienza dell'energia solare termica e fotovoltaica. |
Emendamento 85 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 3.1 – punto 3.1.3 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le zone urbane costituiscono uno dei maggiori consumatori di energia nell'Unione ed emettono una quota proporzionalmente elevata di gas a effetto serra, generando nel contempo un quantitativo importante di inquinanti atmosferici. Nello stesso tempo queste zone ne subiscono gli effetti, ossia una peggiore qualità dell'aria e cambiamenti climatici: hanno quindi il dovere di sviluppare le proprie strategie di mitigazione e adattamento. Trovare soluzioni energetiche innovative (efficienza energetica, elettricità e impianti di riscaldamento e raffreddamento), integrate con i sistemi di trasporto, di trattamento delle acque e dei rifiuti, nonché soluzioni TIC per l'ambiente urbano, si tratta pertanto di elementi cruciali per la transizione verso una società a basse emissioni di carbonio. È opportuno prevedere il sostegno a iniziative mirate alla convergenza delle catene del valore industriali del settore dell'energia, dei trasporti e delle TIC per applicazioni urbane intelligenti. Allo stesso tempo è necessario sviluppare e provare estensivamente nuovi modelli tecnologici, organizzativi, aziendali e di pianificazione elaborati in base alle esigenze e ai mezzi delle città e delle collettività. La ricerca è inoltre necessaria per comprendere le questioni sociali, economiche e culturali che partecipano a tale trasformazione. |
Le zone urbane costituiscono uno dei maggiori consumatori di energia nell'Unione ed emettono una quota proporzionalmente elevata di gas a effetto serra, generando nel contempo un quantitativo importante di inquinanti atmosferici. A tale riguardo, è necessario promuovere strategie sistemiche e integrate di sviluppo urbano che tengano conto di fattori quali l'efficienza energetica, l'accessibilità, le aree verdi, l'adattamento degli habitat e l'integrazione sociale. Nello stesso tempo queste zone ne subiscono gli effetti, ossia una peggiore qualità dell'aria e cambiamenti climatici: hanno quindi il dovere di sviluppare le proprie strategie di mitigazione e adattamento. Trovare soluzioni energetiche innovative (efficienza energetica, elettricità e impianti di riscaldamento e raffreddamento), integrate con i sistemi di trasporto, di trattamento delle acque e dei rifiuti, nonché soluzioni TIC per l'ambiente urbano, si tratta pertanto di elementi cruciali per la transizione verso una società a basse emissioni di carbonio. È opportuno prevedere il sostegno a iniziative mirate alla convergenza delle catene del valore industriali del settore dell'energia, dei trasporti e delle TIC per applicazioni urbane intelligenti. Allo stesso tempo è necessario sviluppare e provare estensivamente nuovi modelli tecnologici, organizzativi, aziendali e di pianificazione elaborati in base alle esigenze e ai mezzi delle città e delle collettività. La ricerca è inoltre necessaria per comprendere le questioni sociali, economiche e culturali che partecipano a tale trasformazione. |
Emendamento 86 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 3.2 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'elettricità svolge un ruolo centrale nella creazione di un'economia sostenibile dal punto di vista ambientale e a basse emissioni di carbonio. L'incremento della generazione di elettricità a basse emissioni di carbonio è eccessivamente lento a causa dei costi elevati che comporta. Vi è l'urgente necessità di trovare soluzioni sostenibili in grado di ridurre i costi in misura significativa, con migliori prestazioni volte ad accelerare la diffusione sul mercato della generazione di elettricità a basse emissioni di carbonio, mirate in particolare agli obiettivi illustrati in appresso. |
L'elettricità svolge un ruolo centrale nella creazione di un'economia sostenibile dal punto di vista ambientale e a basse emissioni di carbonio. L'incremento della generazione di elettricità a basse emissioni di carbonio è eccessivamente lento a causa dei costi elevati che comporta. Vi è l'urgente necessità di trovare soluzioni sostenibili in grado di ridurre i costi per renderli accessibili e competitivi, con migliori prestazioni volte ad accelerare la diffusione sul mercato della generazione di elettricità a basse emissioni di carbonio e a sviluppare metodi di stoccaggio dell'energia efficienti in termini di costi, mirate in particolare agli obiettivi illustrati in appresso. |
Emendamento 87 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 3.2 – punto 3.2.2 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Per quanto riguarda il fotovoltaico è necessaria una ricerca di lungo termine sui nuovi concetti e sistemi mirati a dimostrare e sperimentare la produzione di massa finalizzata a una larga diffusione. |
Per quanto riguarda il fotovoltaico è necessaria una ricerca sui nuovi concetti e sistemi mirati a dimostrare e sperimentare la produzione di massa finalizzata a una larga diffusione. |
Motivazione | |
Se l'obiettivo indicato deve essere realizzato entro il 2020, non possiamo parlare di ricerca "di lungo termine". | |
Emendamento 88 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 3.2 – punto 3.2.2 – comma 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Per quanto riguarda la tecnologia CSP, si porrà l'accento sullo sviluppo dei modi per aumentarne l'efficienza, riducendo nel contempo i costi e l'impatto ambientale e consentendo l'aumento della scala delle tecnologie dimostrate mediante la costruzione di centrali elettriche innovative. Saranno sottoposte a prova soluzioni volte a conciliare efficacemente la produzione di energia elettrica mediante dissalazione dell'acqua. |
Per quanto riguarda la tecnologia CSP, si porrà l'accento sullo sviluppo dei modi per aumentarne l'efficienza, riducendo nel contempo i costi e l'impatto ambientale e consentendo l'aumento della scala delle tecnologie dimostrate mediante la costruzione di centrali elettriche innovative. Saranno sottoposte a prova soluzioni volte a conciliare efficacemente la produzione di energia elettrica e la dissalazione dell'acqua e a immagazzinare efficacemente l'energia solare. |
Emendamento 89 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 5.1 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le attuali concentrazioni di CO2 nell'atmosfera sono del 40% circa superiori a quelle dell'inizio della rivoluzione industriale e ai livelli più elevati degli ultimi 2 milioni di anni. Anche i gas a effetto serra diversi dal CO2 contribuiscono al cambiamento climatico e stanno svolgendo un ruolo sempre più importante. Senza iniziative risolute, i cambiamenti climatici potrebbero costare al pianeta almeno il 5% del PIL ogni anno e fino al 20% in alcuni casi. Invece, iniziative efficaci e tempestive potrebbero limitare il costo netto per anno all'1% circa del PIL. Per raggiungere l'obiettivo "2° C" ed evitare le peggiori conseguenze del cambiamento climatico, i paesi sviluppati devono ridurre le loro emissioni di gas serra dell'80-95% entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990. |
Le attuali concentrazioni di CO2 nell'atmosfera sono del 40% circa superiori a quelle dell'inizio della rivoluzione industriale e ai livelli più elevati degli ultimi 2 milioni di anni. Anche i gas a effetto serra e le particelle diversi dal CO2 contribuiscono al cambiamento climatico e stanno svolgendo un ruolo sempre più importante. Senza iniziative risolute, i cambiamenti climatici potrebbero costare al pianeta almeno il 5% del PIL ogni anno e fino al 20% in alcuni casi. Invece, iniziative efficaci e tempestive potrebbero limitare il costo netto per anno all'1% circa del PIL. Per raggiungere l'obiettivo "2° C" ed evitare le peggiori conseguenze del cambiamento climatico, i paesi sviluppati devono ridurre le loro emissioni di gas serra dell'80-95% entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990. Orizzonte 2020 potrebbe aiutare l'Unione a superare l'obiettivo del 20%. |
Emendamento 90 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 5.1 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'obiettivo di questa iniziativa è pertanto di definire e valutare misure di adattamento e di attenuazione innovative, efficienti sotto il profilo dei costi e sostenibili concernenti i gas ad effetto serra (CO2 e diversi dal CO2) e di delineare soluzioni rispettose dell'ambiente, tecnologiche e di altro tipo, grazie alla produzione di dati utili per adottare misure informate, tempestive ed efficaci e alla messa in rete delle competenze necessarie. |
L'obiettivo di questa iniziativa è pertanto di definire e valutare misure di adattamento e di attenuazione innovative, efficienti sotto il profilo dei costi e sostenibili concernenti i gas ad effetto serra e le particelle (CO2 e diversi dal CO2) e di delineare soluzioni rispettose dell'ambiente, tecnologiche e di altro tipo, grazie alla produzione di dati utili per adottare misure informate, tempestive ed efficaci e alla messa in rete delle competenze necessarie. |
Emendamento 91 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 5.1.1. | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Per tutelare la vita umana, i beni e le infrastrutture, sono essenziali una migliore comprensione delle cause e dell'evoluzione dei cambiamenti climatici, proiezioni climatiche più accurate e l'adozione di decisioni efficaci. È di fondamentale importanza continuare a migliorare le conoscenze scientifiche sui fattori del cambiamento climatico e su processi, meccanismi e informazioni associati al funzionamento degli oceani, degli ecosistemi terrestri e dell'atmosfera. Un contributo per aumentare l'accuratezza delle previsioni climatiche su scale temporali e spaziali pertinenti verrà dallo sviluppo di scenari e modelli più accurati, compresi i modelli di completo accoppiamento Terra-sistema. |
Per tutelare la vita umana, i beni e le infrastrutture, sono essenziali una migliore comprensione delle cause e dell'evoluzione dei cambiamenti climatici, proiezioni climatiche più accurate e l'adozione di decisioni efficaci. È di fondamentale importanza continuare a migliorare le conoscenze scientifiche sui fattori del cambiamento climatico e su processi, meccanismi e informazioni associati al funzionamento degli oceani, degli ecosistemi terrestri e dell'atmosfera. Un contributo per aumentare l'accuratezza delle previsioni climatiche su scale temporali e spaziali pertinenti verrà dallo sviluppo di scenari e modelli più accurati, compresi i modelli di completo accoppiamento Terra-sistema. Le previsioni climatiche devono affrontare adeguatamente le incertezze persistenti nella modellizzazione regionale, le interazioni tra clima e ozono, il nesso tra cambiamento climatico ed eventi estremi e i rischi legati a cambiamenti bruschi. Per ottenere scenari e previsioni climatiche più affidabili su scale spaziali ridotte occorre adoperarsi maggiormente per lo sviluppo di strutture di supercalcolo paneuropee per la ricerca sul cambiamento climatico. |
Emendamento 92 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 5 – titolo | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
5. Azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime |
5. Azione per il clima e l'acqua, efficienza delle risorse e uso sostenibile delle materie prime |
Emendamento 93 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 5.1 – punto 5.1.2 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le conoscenze sulla capacità della società e dell'economia di adattarsi ai cambiamenti climatici sono incomplete. Misure efficaci, eque e socialmente accettabili per un ambiente e una società resistenti ai cambiamenti climatici richiedono un'analisi integrata di impatti, vulnerabilità, esposizione delle persone, rischi, costi e opportunità attuali e futuri associati ai cambiamenti climatici, tenendo conto di eventi eccezionali, dei relativi rischi indotti al clima e del loro ricorrere. Questa analisi riguarderà anche gli effetti negativi dei cambiamenti climatici su biodiversità, ecosistemi e servizi ecosistemici, infrastrutture e beni economici e naturali. L'accento sarà posto sugli ecosistemi naturali e sugli ambienti urbani di maggior valore nonché sui settori più importanti a livello sociale, culturale ed economico dell'intera Europa. Le iniziative hanno lo scopo di esaminare le conseguenze e i rischi crescenti per la salute umana causati dai cambiamenti climatici e dalla maggiore concentrazione di gas a effetto serra nell'atmosfera. Scopo della ricerca è valutare risposte di adeguamento al cambiamento climatico che siano innovative, equamente distribuite e efficienti sotto il profilo dei costi, come la protezione e l'adattamento delle risorse naturali e degli ecosistemi e i relativi effetti, per informare e sostenere il loro sviluppo e la loro attuazione a tutti i livelli. La valutazione includerà anche potenziali effetti, costi e rischi delle opzioni geo-ingegneristiche. Sarà presa in esame la complessità di relazioni, conflitti e sinergie tra la politica in materia di adeguamento e di prevenzione dei rischi e altre politiche climatiche e settoriali, comprese le implicazioni a livello di occupazione e condizioni di vita dei gruppi vulnerabili. |
Le conoscenze sulla capacità della società e dell'economia di adattarsi ai cambiamenti climatici sono incomplete. Misure efficaci, eque e socialmente accettabili per un ambiente e una società resistenti ai cambiamenti climatici richiedono un'analisi integrata di impatti, vulnerabilità, esposizione delle persone, rischi, costi e opportunità attuali e futuri associati ai cambiamenti climatici, tenendo conto di eventi eccezionali, dei relativi rischi indotti al clima e del loro ricorrere. Questa analisi riguarderà anche gli effetti negativi dei cambiamenti climatici su biodiversità, ecosistemi (incluse le loro dinamiche e capacità) e servizi ecosistemici, infrastrutture e beni economici e naturali. La ricerca affronterà anche i problemi legati alla gestione delle risorse idriche in relazione al cambiamento climatico. L'accento sarà posto sugli ecosistemi naturali, sui siti archeologici, sugli ambienti urbani e sui paesaggi e il patrimonio urbani di maggior valore nonché sulle risorse culturali e sui settori più importanti a livello sociale ed economico dell'intera Europa. Le iniziative hanno lo scopo di esaminare le conseguenze per le risorse idriche, l'agricoltura e la silvicoltura, nonché i rischi crescenti per la salute umana e altri aspetti socioeconomici causati dai cambiamenti climatici e dalla maggiore concentrazione di gas a effetto serra nell'atmosfera. Scopo della ricerca è valutare risposte di adeguamento al cambiamento climatico che siano innovative, equamente distribuite e efficienti sotto il profilo dei costi, come la protezione e l'adattamento delle risorse naturali e degli ecosistemi e i relativi effetti, per informare e sostenere il loro sviluppo e la loro attuazione a tutti i livelli. La valutazione includerà anche potenziali effetti, costi e rischi delle opzioni geo-ingegneristiche. Sarà presa in esame la complessità di relazioni, conflitti e sinergie tra la politica in materia di adeguamento e di prevenzione dei rischi e altre politiche climatiche e settoriali, comprese le implicazioni a livello di occupazione e condizioni di vita dei gruppi vulnerabili. |
Emendamento 94 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 5.1 – punto 5.1.2 – comma 1 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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Vi è un'urgente necessità di innovazioni in materia di sistemi idrici integrati in Europa. L'Europa si trova ad affrontare il problema dell'invecchiamento delle infrastrutture idriche (per quanto riguarda sia le acque reflue sia la distribuzione di acqua potabile), dell'accresciuta penuria di acqua, dei maggiori rischi di alluvioni urbane, dell'inquinamento delle acque e della crescente domanda di acqua, sempre più specifica, da parte dell'agricoltura, dell'industria e della popolazione urbana. Per fronteggiare tali sfide per la società (garantire acqua di qualità a prezzi accessibili per tutti, fornire la giusta acqua alla giusta qualità, al giusto prezzo per l'industria/l'agricoltura) e per ridurre al minimo l'inquinamento, l'Europa deve investire nella transizione verso sistemi idrici innovativi. |
Emendamento 95 Proposta di decisione Allegato I – punto 5 – punto 5.2 – punto 5.2.1 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le azioni dell'uomo possono innescare cambiamenti ambientali irreversibili e alterare gli ecosistemi. È di fondamentale importanza anticipare questi rischi, valutando e monitorando l'impatto che le attività umane hanno sull'ambiente e le conseguenze dei mutamenti ambientali sul benessere degli uomini. La ricerca sugli ecosistemi marini (dalle zone costiere fino al mare aperto), d'acqua dolce, terrestri e urbani, compresi gli ecosistemi dipendenti dalle acque sotterranee, ci aiuterà a comprendere meglio le complesse interazioni tra risorse naturali e sistemi sociali, economici ed ecologici, inclusi i punti critici ambientali e la resistenza - o la fragilità - dei sistemi umani e biologici. Essa valuterà in che modo gli ecosistemi funzionino e reagiscano agli impatti antropogenici, come possano essere ripristinati e come questo inciderà sulle economie e sul benessere degli esseri umani anche ricercando soluzioni per affrontare le sfide a livello di risorse. La ricerca contribuirà a sviluppare misure e pratiche atte a garantire lo svolgimento delle attività economiche e sociali entro i limiti della sostenibilità e della capacità di adattamento degli ecosistemi e della biodiversità. |
Le azioni dell'uomo possono innescare cambiamenti ambientali irreversibili e alterare gli ecosistemi. È di fondamentale importanza anticipare questi rischi, valutando e monitorando l'impatto che le attività umane hanno sull'ambiente e le conseguenze dei mutamenti ambientali sul benessere degli uomini. La ricerca sugli ecosistemi marini (dalle zone costiere fino al mare aperto), d'acqua dolce, terrestri e urbani, compresi gli ecosistemi dipendenti dalle acque sotterranee, ci aiuterà a comprendere meglio le complesse interazioni tra risorse naturali e sistemi sociali, economici ed ecologici, inclusi i punti critici ambientali e la resistenza - o la fragilità - dei sistemi umani e biologici. Essa valuterà in che modo gli ecosistemi funzionino e reagiscano agli impatti antropogenici, come possano essere ripristinati e come questo inciderà sulle economie e sul benessere degli esseri umani anche ricercando soluzioni per affrontare le sfide a livello di risorse. La ricerca e l'innovazione sono necessarie per far fronte alle sfide in materia di risorse idriche, in particolare attraverso la creazione di nuovi modelli di gestione delle risorse idriche che tengano conto della pressione su queste ultime nelle zone rurali e urbane, sulla base di un approccio integrato fondato sul ciclo dell'acqua e con la partecipazione degli utilizzatori finali e delle parti interessate, e che garantiscano la trasparenza. Dovrebbero essere incluse informazioni sull'origine dell'acqua, una distribuzione equa e la procedura per la vendita e l'utilizzo della stessa. La ricerca contribuirà a sviluppare misure e pratiche atte a garantire lo svolgimento delle attività economiche e sociali entro i limiti della sostenibilità e della capacità di adattamento degli ecosistemi e della biodiversità. |
Emendamento 96 Proposta di decisione Allegato I – punto 5 – punto 5.2 – punto 5.2.1 – comma 1 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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Intervenire allo scopo di garantire una transizione, una gestione e un impiego sostenibili delle risorse idriche e dei servizi nel settore dell'acqua. L'obiettivo è il miglioramento della base di conoscenze innovative riguardanti (la transizione verso) l'approvvigionamento idrico, la purificazione dell'acqua, la chiusura del ciclo dell'acqua, il recupero di energia/materie prime e il miglioramento della partecipazione/del comportamento del consumatore finale per soddisfare il futuro fabbisogno. In generale, le risorse idriche dovrebbero essere considerate e gestite in una prospettiva globale che includa le regioni naturali, le questioni ecologiche, la concezione dei servizi ecosistemici e la tutela della qualità dell'acqua potabile. Si deve tener conto anche delle diverse strutture istituzionali. |
Emendamento 97 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 5.1.3. | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
La transizione dell'Unione europea verso un'economia concorrenziale, efficiente in termini di risorse e resiliente ai cambiamenti climatici entro il 2050 richiede la definizione di strategie efficaci per la riduzione delle emissioni sul lungo periodo e notevoli progressi nella capacità di innovare. La ricerca valuterà rischi ambientali e socioeconomici, opportunità ed effetti delle opzioni in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici. Essa dovrà contribuire allo sviluppo e alla convalida di nuovi modelli clima-energia-economia, tenendo conto degli strumenti economici e delle pertinenti esternalità, al fine di verificare le opzioni politiche e i percorsi tecnologici a basse emissioni di carbonio a diversi livelli e nei principali settori economici e sociali dell'Unione e mondiali. Verranno intraprese azioni per facilitare l'innovazione tecnologica, istituzionale e socioeconomica, rafforzando i legami tra ricerca e applicazione nonché tra imprenditori, utenti finali, ricercatori e istituzioni della conoscenza. |
La transizione dell'Unione europea verso un'economia concorrenziale, efficiente in termini di risorse e resiliente ai cambiamenti climatici entro il 2050 richiede la definizione di strategie efficaci per la riduzione delle emissioni sul lungo periodo e notevoli progressi nella capacità di innovare. La ricerca valuterà rischi ambientali e socioeconomici, opportunità ed effetti delle opzioni in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici. Oltre a considerare le riduzioni delle emissioni di CO2, essa potrebbe mettere l'accento su strategie in grado di apportare la risposta più rapida in materia di clima (ad esempio, la riduzione degli idrofluorocarburi, del particolato carbonioso e dell'ozono troposferico o la cattura e lo stoccaggio di biossido di carbonio). Queste strategie di intervento rapido potrebbero essere attuate nel prossimo futuro e produrre effetti sul clima nel giro di pochi decenni. La ricerca sulla riduzione delle emissioni di CO2 dovrebbe sempre considerare l'urgenza del problema e tenere conto sia dell'eccellenza delle norme sia della velocità della risposta. Essa dovrà contribuire allo sviluppo e alla convalida di nuovi modelli clima-energia-economia, tenendo conto degli strumenti economici e delle pertinenti esternalità, al fine di verificare le opzioni politiche e i percorsi tecnologici a basse emissioni di carbonio a diversi livelli e nei principali settori economici e sociali dell'Unione e mondiali. Verranno intraprese azioni per facilitare l'innovazione tecnologica, istituzionale e socioeconomica, rafforzando i legami tra ricerca e applicazione nonché tra imprenditori, utenti finali, ricercatori e istituzioni della conoscenza. |
Emendamento 98 Proposta di decisione Allegato I – punto 5 – punto 5.2 –punto 5.2.2 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
I sistemi di governance, economici e sociali devono ancora affrontare i problemi dell'esaurimento delle risorse e del degrado degli ecosistemi. Ricerca e innovazione saranno alla base delle decisioni politiche necessarie per gestire le risorse naturali e gli ecosistemi in modo da evitare, o da adattarsi, a cambiamenti climatici e ambientali distruttivi e per promuovere cambiamenti istituzionali, economici, comportamentali e tecnologici che garantiscano la sostenibilità. L'accento verrà posto sulle politiche rilevanti per gli ecosistemi e i servizi ecosistemici essenziali, come acqua dolce, mari e oceani, qualità dell'aria, biodiversità, uso del suolo e del territorio. La resilienza delle società e degli ecosistemi a eventi catastrofici, incluse le calamità naturali, sarà rafforzata migliorando le capacità di previsione e di allarme tempestivo e valutando punti deboli e impatti, anche in un approccio multirischio. La ricerca e l'innovazione forniranno quindi un sostegno alle politiche in materia di ambiente e di efficienza delle risorse e opzioni per una governance efficace, basata su dati concreti, che agisca in un ambito di sicurezza. Saranno sviluppate modalità innovative per migliorare la coerenza delle politiche, per trovare compromessi e gestire i conflitti di interesse, per sensibilizzare l'opinione pubblica sui risultati della ricerca e stimolare la partecipazione dei cittadini al processo decisionale. |
I sistemi di governance, economici e sociali devono ancora affrontare i problemi dell'esaurimento delle risorse e del degrado degli ecosistemi. Ricerca e innovazione saranno alla base delle decisioni politiche necessarie per gestire le risorse naturali e gli ecosistemi in modo da evitare, o da adattarsi, a cambiamenti climatici e ambientali distruttivi e per promuovere cambiamenti istituzionali, economici, comportamentali e tecnologici che garantiscano la sostenibilità. L'accento verrà posto sulle politiche rilevanti per gli ecosistemi e i servizi ecosistemici essenziali, come acqua dolce, mari e oceani, qualità dell'aria, biodiversità, uso del suolo e del territorio. La resilienza delle società e degli ecosistemi a eventi catastrofici, incluse le calamità naturali, sarà rafforzata migliorando le capacità di previsione e di allarme tempestivo e valutando punti deboli e impatti, anche in un approccio multirischio. La ricerca e l'innovazione forniranno quindi un sostegno alle politiche in materia di ambiente e di efficienza delle risorse e opzioni per una governance efficace, basata su dati concreti, che agisca in un ambito di sicurezza. Saranno sviluppate modalità innovative per migliorare la coerenza delle politiche, per trovare compromessi e gestire i conflitti di interesse, per sensibilizzare l'opinione pubblica sui risultati della ricerca e stimolare la partecipazione dei cittadini al processo decisionale. La disponibilità e la produttività di tutte le risorse essenziali devono essere analizzate ai diversi livelli territoriali interessati – globale, regionale e locale – e occorre esaminare le conseguenze socioeconomiche al fine di definire possibili azioni politiche. |
Emendamento 99 Proposta di decisione Allegato I – punto 5 – punto 5.3 – comma 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Questa attività è pertanto intesa a migliorare le conoscenze di base sulle materie prime e a sviluppare soluzioni innovative per l'esplorazione, l'estrazione, la trasformazione, il riciclaggio e il recupero delle materie prime e la loro sostituzione con alternative interessanti sotto il profilo economico e con un minor impatto ambientale. |
Questa attività è pertanto intesa a migliorare le conoscenze di base sulle materie prime e a sviluppare soluzioni innovative per l'esplorazione, l'estrazione, la trasformazione, il riciclaggio e il recupero delle materie prime e la loro sostituzione con alternative interessanti sotto il profilo economico, trasparenti e con un minor impatto ambientale. |
Emendamento 100 Proposta di decisione Allegato I – punto 5 – punto 5.3 – punto 5.3.2– comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
La ricerca e l'innovazione sono necessarie per l'intero ciclo di vita dei materiali, al fine di garantire un approvvigionamento e una gestione accessibili, affidabili e sostenibili di materie prime essenziali per le industrie europee. Lo sviluppo e la diffusione di pratiche di esplorazione, estrazione e trasformazione economicamente sostenibili, socialmente accettabili ed ecocompatibili permetteranno di accrescere l'uso efficiente delle risorse. Ciò consentirà di sfruttare il potenziale delle "miniere delle città". Contribuiranno a ridurre la dipendenza dell'Unione in materia di approvvigionamento di materie prime anche tecnologie nuove ed economicamente redditizie di riciclaggio e di recupero dei materiali nonché modelli e processi economici. Ciò rende necessario usare più a lungo, prevedere forme di riciclaggio e di recupero di elevata qualità e ridurre drasticamente gli sprechi di risorse. Sarà adottato un approccio "dell'intero ciclo di vita", dall'approvvigionamento di materie prime alla fine di detto ciclo, che richieda un utilizzo minimo di energia e risorse. |
La ricerca e l'innovazione sono necessarie per l'intero ciclo di vita dei materiali, al fine di garantire un approvvigionamento e una gestione accessibili, affidabili e sostenibili di materie prime essenziali per le industrie europee. Lo sviluppo e la diffusione di pratiche di esplorazione, estrazione e trasformazione economicamente sostenibili, socialmente accettabili ed ecocompatibili permetteranno di accrescere l'uso efficiente delle risorse. Ciò consentirà di sfruttare il potenziale delle "miniere delle città". Contribuiranno a ridurre la dipendenza dell'Unione in materia di approvvigionamento di materie prime anche tecnologie nuove ed economicamente redditizie di riciclaggio e di recupero dei materiali nonché modelli e processi economici. Ciò rende necessario usare più a lungo, prevedere forme di riciclaggio e di recupero di elevata qualità e ridurre drasticamente gli sprechi di risorse. Sarà adottato un approccio "dell'intero ciclo di vita", dall'approvvigionamento di materie prime alla fine di detto ciclo, che richieda un utilizzo minimo di energia e risorse e piena trasparenza e tracciabilità. |
Emendamento 101 Proposta di decisione Allegato I – punto 5 – punto 5.3 – punto 5.3.3 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
In previsione di una possibile ridotta disponibilità mondiale di alcune materie, causata ad esempio da restrizioni commerciali, occorre ricercare e sviluppare sostituti o alternative sostenibili per le materie prime essenziali, che abbiano prestazioni funzionali simili. Ciò ridurrà la dipendenza dell'Unione dalle materie prime essenziali e migliorerà l'impatto sull'ambiente. |
In previsione di una possibile ridotta disponibilità mondiale di alcune materie, causata ad esempio da restrizioni commerciali, occorre ricercare e sviluppare sostituti o alternative sostenibili per le materie prime essenziali, che abbiano prestazioni funzionali simili. Ciò ridurrà la dipendenza dell'Unione dalle materie prime essenziali e qualsiasi impatto negativo sull'ambiente. |
Emendamento 102 Proposta di decisione Allegato I – punto 5 – punto 5.5 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Sistemi completi di osservazione e informazione in materia di ambiente risultano essenziali per la produzione di dati e informazioni a lungo termine necessari per far fronte a questa sfida. Questi sistemi saranno utilizzati per analizzare e prevedere situazione e tendenze in materia di clima, di risorse naturali comprese le materie prime, di ecosistemi e di servizi ecosistemici, nonché per valutare politiche e misure intese a ridurre le emissioni di CO2, di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici in tutti i settori dell'economia. Le informazioni e le conoscenze ottenute mediante questi sistemi saranno utilizzate per incoraggiare un uso oculato delle risorse strategiche, per sostenere lo sviluppo di politiche basate su dati comprovati, per promuovere nuovi servizi in materia di ambiente e di clima e per creare nuovi sbocchi sui mercati mondiali. |
Sistemi completi di osservazione e informazione in materia di ambiente risultano essenziali per la produzione di dati e informazioni a lungo termine necessari per far fronte a questa sfida. Questi sistemi saranno utilizzati per analizzare e prevedere situazione e tendenze in materia di clima, di risorse naturali comprese le materie prime, di ecosistemi e di servizi ecosistemici, nonché per valutare politiche e misure intese a ridurre le emissioni di CO2, di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici in tutti i settori dell'economia. Le informazioni e le conoscenze ottenute mediante questi sistemi saranno utilizzate per incoraggiare un uso oculato delle risorse strategiche, per sostenere lo sviluppo di politiche basate su dati comprovati, per promuovere nuovi servizi in materia di ambiente e di clima, per sostenere le tecnologie digitali per il monitoraggio, la verifica e la gestione delle risorse idriche via satellite , nonché per creare nuovi sbocchi sui mercati mondiali. |
Emendamento 103 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 5.5 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le capacità, le tecnologie e le infrastrutture di dati per l'osservazione e la sorveglianza del pianeta dovranno essere basate sui progressi conseguiti a livello di TIC, tecnologia spaziale e reti intelligenti, osservazioni da telerilevamento, nuovi sensori in loco, servizi mobili, reti di comunicazione, portali web partecipativi nonché infrastrutture informatiche e di modellizzazione, in modo da fornire con continuità informazioni, stime e proiezioni tempestive e accurate. Verrà incoraggiato l'accesso libero, aperto e illimitato a sistemi interoperabili di dati e di informazioni nonché lo stoccaggio, la gestione e la divulgazione efficaci dei risultati della ricerca. |
Le capacità, le tecnologie e le infrastrutture di dati per l'osservazione e la sorveglianza del pianeta dovranno essere basate sui progressi conseguiti a livello di TIC, tecnologia spaziale e reti di misurazione intelligenti (che combinano misurazioni terrestri, aeree e aerostatiche da strumenti di telerilevamento e nuovi sensori in loco), servizi mobili, reti di comunicazione, portali web partecipativi nonché infrastrutture informatiche e di modellizzazione, in modo da fornire con continuità informazioni, stime e proiezioni tempestive e accurate. Verrà incoraggiato l'accesso libero, aperto e illimitato a sistemi interoperabili di dati e di informazioni nonché lo stoccaggio, la gestione e la divulgazione efficaci dei risultati della ricerca. |
Emendamento 104 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 5.6 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le attività rafforzeranno la partecipazione dell'Unione e il contributo da essa dato ai processi e alle iniziative multilaterali, come il gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPPC), la piattaforma intergovernativa scientifico-politica per la biodiversità e i servizi ecosistemici (Inter-Governmental Platform on Biodiversity and Ecosystem Services – IPBES), e il gruppo d'osservazione della Terra (Group on Earth Observations - GEO). La collaborazione con altri importanti finanziatori della ricerca, pubblici e privati, renderà la ricerca più efficace a livello mondiale e europeo e contribuirà alla governance globale. |
Le attività di ricerca rafforzeranno la partecipazione dell'Unione ai processi e alle iniziative multilaterali, come il gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPPC), la piattaforma intergovernativa scientifico-politica per la biodiversità e i servizi ecosistemici (Inter-Governmental Platform on Biodiversity and Ecosystem Services – IPBES), e il gruppo d'osservazione della Terra (Group on Earth Observations - GEO). La collaborazione con altri importanti finanziatori della ricerca, pubblici e privati, renderà la ricerca più efficace a livello mondiale e europeo e contribuirà alla governance globale. |
Emendamento 105 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 5.6 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
La cooperazione scientifica e tecnologica contribuirà al meccanismo tecnologico mondiale nel quadro della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e faciliterà lo sviluppo, l'innovazione e il trasferimento delle tecnologie a sostegno dell'adattamento ai cambiamenti climatici e del contenimento dei gas a effetto serra. |
La cooperazione scientifica e tecnologica contribuirà al meccanismo tecnologico mondiale nel quadro della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e faciliterà lo sviluppo, l'innovazione e il trasferimento delle tecnologie a sostegno dell'adattamento ai cambiamenti climatici e del contenimento dei gas a effetto serra. Allo stesso modo, la cooperazione scientifica e tecnologica deve evidenziare le sinergie tra i protocolli di Kyoto e di Montreal per ottimizzare le opzioni strategiche, ad esempio in materia di idrofluorocarburi. |
Emendamento 106 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 6.1 – punto 6.1.1 – comma 1 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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Le principali sfide per la società non sono astratte ma hanno, al contrario, una dimensione territoriale. È inoltre necessario tenerne conto in modo specifico in funzione dell'importanza della problematica urbana in termini di creatività, innovazione, problemi sociali, economici, culturali e ambientali. |
Emendamento 107 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 6.3.1 – titolo | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
6.3.1. Lotta contro la criminalità e il terrorismo. |
6.3.1. Lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo. |
Emendamento 108 Proposta di decisione Allegato I – parte IV – punto 3.1 – comma 1 – lettera a | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
a) la valutazione dei rischi e delle opportunità delle nuove tecnologie e sostanze chimiche (compresi i nano materiali) negli alimenti, nei mangimi e nei prodotti di consumo; lo sviluppo e la convalida di metodi di misurazione, di identificazione e di quantificazione armonizzati, di strategie di sperimentazione integrate e di strumenti all'avanguardia per la valutazione dei rischi tossicologici, compresi metodi alternativi alla sperimentazione animale; la valutazione degli effetti dell'inquinamento ambientale sulla salute; |
a) la valutazione dei rischi e delle opportunità delle nuove tecnologie e sostanze chimiche (compresi i nano materiali) negli alimenti, nei mangimi e nei prodotti di consumo; lo sviluppo, la valutazione e la convalida di metodi di misurazione, di identificazione e di quantificazione armonizzati, di strategie di sperimentazione integrate e di strumenti informatici e sperimentali all'avanguardia senza il ricorso ad animali per la valutazione dei rischi e dei pericoli tossicologici, compresi metodi alternativi alla sperimentazione animale per quanto riguarda gli effetti sulla salute e sull'ambiente; la valutazione degli effetti dell'inquinamento ambientale sulla salute; |
Emendamento 109 Proposta di decisione Allegato I – parte IV – punto 3.3 – comma 1 lettera b | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
b) reti di distribuzione dell'energia/elettricità, in particolare modellizzazione e simulazione delle reti transeuropee dell'energia, analisi delle reti intelligenti ("smart grid") e delle super reti ("super grid") e simulazione in tempo reale dei sistemi energetici; |
b) reti di distribuzione dell'energia/elettricità, in particolare modellizzazione e simulazione delle reti transeuropee dell'energia, analisi delle reti intelligenti ("smart grid") e delle super reti ("super grid") e del potenziale di stoccaggio dell'energia, nonché simulazione in tempo reale dei sistemi energetici; |
Emendamento 110 Proposta di decisione Allegato II – parte I – punto 1 – trattino 2 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– Numero di ricercatori di diversi Stati membri che ricevono un finanziamento |
Emendamento 111 Proposta di decisione Allegato II – parte II – punto 1 – trattino 1 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– Numero di invenzioni commercializzate |
Emendamento 112 Proposta di decisione Allegato II – parte II – punto 1 – trattino 1 ter (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– Numero di PMI partecipanti |
Emendamento 113 Proposta di decisione Allegato II – parte II – punto 1 – trattino 1 quater (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– Contributo alla crescita del PIL dell'Unione |
Emendamento 114 Proposta di decisione Allegato II – Parte II – punto 1 – trattino 1 quinquies (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– Numero di posti di lavoro creati |
Emendamento 115 Proposta di decisione Allegato II – parte II – punto 2 – trattino 1 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– Numero delle PMI tra i beneficiari |
Emendamento 116 Proposta di decisione Allegato II – parte II – punto 3 – trattino 1 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– Contributo alla crescita del PIL dell'Unione |
Emendamento 117 Proposta di decisione Allegato II – parte II – punto 3 – trattino 1 ter (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– Numero di posti di lavoro creati |
Emendamento 118 Proposta di decisione Allegato II – parte III – comma 2 – trattino 2 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– Numero di invenzioni commercializzate |
Emendamento 119 Proposta di decisione Allegato II – parte III – comma 2 – trattino 2 ter (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– Numero di PMI partecipanti |
Emendamento 120 Proposta di decisione Allegato II – parte III – comma 2 – trattino 2 quater (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– Numero di obiettivi realizzati relativi all'Unione dell'innovazione e all'efficienza nell'impiego delle risorse |
Emendamento 121 Proposta di decisione Allegato II – parte III – comma 2 – trattino 2 quinquies (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– Contributo alla crescita del PIL dell'Unione |
Emendamento 122 Proposta di decisione Allegato II – parte III – comma 2 – trattino 2 sexies (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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- Numero di posti di lavoro creati |
PROCEDURA
Titolo |
Programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Orizzonte 2020 |
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Riferimenti |
(COM(2011)0811 – C7-0509/2011 – 2011/0402(CNS)) |
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Commissione competente per il merito Annuncio in Aula |
ITRE 17.1.2012 |
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Parere espresso da Annuncio in Aula |
ENVI 17.1.2012 |
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Relatore per parere Nomina |
Cristian Silviu Buşoi 20.1.2012 |
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Esame in commissione |
20.6.2012 |
10.7.2012 |
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Approvazione |
19.9.2012 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
62 0 1 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Martina Anderson, Kriton Arsenis, Sophie Auconie, Paolo Bartolozzi, Sergio Berlato, Lajos Bokros, Milan Cabrnoch, Martin Callanan, Nessa Childers, Bas Eickhout, Edite Estrela, Karl-Heinz Florenz, Elisabetta Gardini, Gerben-Jan Gerbrandy, Matthias Groote, Françoise Grossetête, Cristina Gutiérrez-Cortines, Satu Hassi, Jolanta Emilia Hibner, Christa Klaß, Eija-Riitta Korhola, Jo Leinen, Peter Liese, Zofija Mazej Kukovič, Linda McAvan, Miroslav Ouzký, Vladko Todorov Panayotov, Andres Perello Rodriguez, Mario Pirillo, Pavel Poc, Frédérique Ries, Anna Rosbach, Oreste Rossi, Dagmar Roth-Behrendt, Kārlis Šadurskis, Carl Schlyter, Horst Schnellhardt, Richard Seeber, Theodoros Skylakakis, Bogusław Sonik, Claudiu Ciprian Tănăsescu, Salvatore Tatarella, Anja Weisgerber, Åsa Westlund, Glenis Willmott |
||||
Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Frieda Brepoels, Cristian Silviu Buşoi, Nikos Chrysogelos, João Ferreira, Christofer Fjellner, Gaston Franco, Jutta Haug, Romana Jordan, James Nicholson, Justas Vincas Paleckis, Vittorio Prodi, Britta Reimers, Christel Schaldemose, Alda Sousa, Rebecca Taylor, Anna Záborská, Andrea Zanoni |
||||
Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Agustín Díaz de Mera García Consuegra |
||||
PARERE della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (12.7.2012)
destinato alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia
sulla proposta di decisione del Consiglio che stabilisce il programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Orizzonte 2020
(COM(2011)0811 – C7‑0509/2011 – 2011/0402(CNS))
Relatore per parere: Sandra Kalniete
BREVE MOTIVAZIONE
Il relatore per parere accoglie con favore la creazione del programma Orizzonte 2020 da parte della Commissione, in quanto che ritiene che tale programma aiuterà l'Unione europea (UE) a superare la crisi del debito e rilanciare la crescita, rafforzandone la competitività.
Orizzonte 2020 riunirà per la prima volta riunirà finanziamenti dell'Unione europea a favore della ricerca e dell'innovazione in un unico programma. Orizzonte 2020 mira a utilizzare le scoperte scientifiche in prodotti e servizi innovativi, che possano creare opportunità imprenditoriali e migliorare la vita dei cittadini. Esso intende ridurre la burocrazia semplificando le norme e le procedure di domanda, al fine di attirare più scienziati e imprese innovative.
Orizzonte 2020 entrerà in vigore nel gennaio 2014, con un bilancio di 87,74 miliardi di EUR per il periodo fino al 2020. Il programma è ripartito in tre ampi settori: 1. eccellenza scientifica, 2. leadership industriale, 3. sfide per la società. Il relatore ritiene che la commissione AGRI debba concentrarsi soprattutto sulla terza parte, che tratta esplicitamente problematiche connesse all'agricoltura. La terza parte è ripartita in sei settori:
(a) salute, cambiamento demografico e benessere (9,07 miliardi di EUR);
(b) sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia (4,69 miliardi di EUR);
(c) energia sicura, pulita ed efficiente (6,53 miliardi di EUR);
(d) trasporti intelligenti, ecologici e integrati (7,69 miliardi di EUR);
(e) azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime (4,31 miliardi di EUR);
(f) società inclusiva, innovativa e sicura (4,31 miliardi di EUR).
Nel campo della sicurezza alimentare e dell'agricoltura sostenibile, il relatore sottolinea la necessità che gli scienziati cooperino attivamente con gli agricoltori, in particolare nel discutere le priorità della ricerca, in modo che le nuove scoperte possano essere utilizzate nella vita reale. È importante anche associare le organizzazioni non governative in queste discussioni.
Il relatore per parere accoglie con favore il fatto che, rispetto al Settimo programma quadro (7° PQ), il bilancio destinato alla ricerca connessa all'agricoltura sia aumentato notevolmente.
Il relatore per parere desidera richiamare l'attenzione sulla necessità di stimolare la ricerca sulla riduzione degli sprechi alimentari, in un contesto di crescente domanda di prodotti alimentari in Europa e nel mondo. È importante utilizzare le risorse naturali in modo molto più efficiente.
Durante lo scambio di opinioni della commissione AGRI su Orizzonte 2020, è stato detto che occorre rendere le procedure meno burocratiche. Il relatore per parere ritiene che, nella proposta in esame, la Commissione abbia notevolmente ridotto gli oneri burocratici e semplificato la procedura di domanda.
In generale, il relatore per parere ritiene che la proposta sia equilibrata e molto ben congegnata. Il relatore per parere invita i colleghi ad affrontare l'esame di questa proposta in modo astuto e si augura che il programma entri in vigore il 1° gennaio 2014, in modo che, con il nuovo anno, possa aiutare gli scienziati a fare nuove scoperte che aumenteranno la competitività globale dell'Europa.
EMENDAMENTI
La commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale invita la commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, competente per il merito, a includere nella sua relazione i seguenti emendamenti:
Emendamento 1 Proposta di decisione Considerando 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(2) "Orizzonte 2020" persegue tre priorità, ossia generare l'eccellenza scientifica ("Eccellenza scientifica "), creare una leadership industriale ("Leadership industriale") e affrontare i problemi della società ("Sfide per la società). Tali priorità devono essere attuate da un programma specifico composto di tre parti relative alle azioni indirette e una parte concernente le azioni dirette del Centro comune di ricerca (JRC). |
(2) "Orizzonte 2020" persegue tre priorità, ossia generare l'eccellenza scientifica ("Eccellenza scientifica "), creare una leadership industriale e agricola ("Leadership industriale e agricola ") e affrontare i problemi della società ("Sfide per la società). Tali priorità devono essere attuate da un programma specifico composto di tre parti relative alle azioni indirette e una parte concernente le azioni dirette del Centro comune di ricerca (JRC). |
Motivazione | |
L'obiettivo di raggiungere la leadership industriale è definito senza menzionare l'agricoltura, sebbene nel bilancio del programma sia destinato alla ricerca e all'innovazione nel settore agricolo un importo di oltre 4,5 miliardi di euro. | |
Emendamento 2 Proposta di decisione Considerando 5 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(5) È indispensabile estendere e rafforzare l'eccellenza della base scientifica dell'Unione e garantire un flusso di ricerca e di talenti di livello mondiale per garantire la competitività e il benessere a lungo termine dell'Europa. La parte I "Eccellenza scientifica" deve sostenere le attività del Consiglio europeo della ricerca in materia di ricerca di frontiera, tecnologie future e emergenti, azioni Marie Curie e infrastrutture di ricerca europee. Queste attività devono mirare a sviluppare competenze a lungo termine, incentrandosi fortemente sulla scienza, i sistemi e i ricercatori delle prossima generazione, e sostenendo i talenti emergenti in tutta l'Unione e nei paesi associati. Le attività dell'Unione per sostenere l'eccellenza scientifica devono contribuire a consolidare lo Spazio europeo della ricerca e a rafforzare la competitività e l'attrattività del sistema scientifico dell'Unione a livello mondiale. |
(5) È indispensabile estendere e rafforzare l'eccellenza della base scientifica dell'Unione e garantire un flusso di ricerca e di talenti di livello mondiale per garantire la competitività e il benessere a lungo termine dell'Europa. La parte I "Eccellenza scientifica" deve sostenere le attività del Consiglio europeo della ricerca in materia di ricerca di frontiera, tecnologie future e emergenti, azioni Marie Curie e le infrastrutture di ricerca degli Stati membri che formano congiuntamente una rete europea di infrastrutture scientifiche. Queste attività devono mirare a sviluppare competenze a lungo termine, incentrandosi fortemente sulla scienza, i sistemi e i ricercatori della prossima generazione, e sostenendo i talenti emergenti in tutta l'Unione e nei paesi associati. Le attività dell'Unione per sostenere l'eccellenza scientifica devono contribuire a consolidare lo Spazio europeo della ricerca e a rafforzare la competitività e l'attrattività del sistema scientifico dell'Unione a livello mondiale. |
Emendamento 3 Proposta di decisione Considerando 13 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(13) Le azioni dirette del Centro comune di ricerca devono essere attuate in maniera flessibile, efficiente e trasparente, tenendo conto delle esigenze degli utilizzatori del Centro comune di ricerca e delle politiche dell'Unione e rispettando l'obiettivo della tutela degli interessi finanziari dell'Unione. Queste azioni di ricerca devono essere adattate, laddove opportuno, in funzione di queste esigenze e degli sviluppi scientifici e tecnologici e devono mirare all'eccellenza scientifica. |
(13) Le azioni dirette del Centro comune di ricerca devono essere attuate in maniera flessibile, efficiente e trasparente, tenendo conto delle politiche dell'Unione e delle esigenze degli utilizzatori del Centro comune di ricerca e rispettando l'obiettivo della tutela degli interessi finanziari dell'Unione. Queste azioni di ricerca devono essere adattate, laddove opportuno, in funzione di queste esigenze e degli sviluppi scientifici e tecnologici e devono mirare all'eccellenza scientifica. |
Motivazione | |
L'ordine delle parole è errato. Nel testo proposto dalla Commissione, le politiche del CCR vengono prima delle responsabilità politiche dell'Unione. | |
Emendamento 4 Proposta di decisione Considerando 14 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(14) Il Centro comune di ricerca deve continuare a generare risorse supplementari tramite attività concorrenziali, in particolare la partecipazione alle azioni indirette di "Orizzonte 2020", i lavori per conto terzi e, in misura minore, la valorizzazione della proprietà intellettuale. |
(14) Il Centro comune di ricerca deve continuare a generare risorse supplementari tramite attività concorrenziali, in particolare i lavori per conto terzi e, in misura minore, la valorizzazione della proprietà intellettuale. |
Motivazione | |
La proposta crea una posizione privilegiata per il CCR rispetto ad altri centri scientifici europei. Il CCR dovrebbe ricevere il proprio bilancio senza la possibilità di richiedere finanziamenti per la ricerca a titolo di altre linee nell'ambito del programma Orizzonte 2020. | |
Emendamento 5 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera d | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
d) rafforzamento delle infrastrutture di ricerca europee, comprese le e-infrastrutture. |
d) rafforzamento delle infrastrutture di ricerca degli Stati membri che formano una rete europea di infrastrutture scientifiche, comprese le e-infrastrutture. |
Emendamento 6 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 2 – comma 1 – alinea | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
La parte II "Leadership industriale" mira a rafforzare la leadership industriale e la competitività, conformemente alla priorità "Leadership industriale" di cui all'articolo 5, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) n. XX/2012 [Orizzonte 2020] perseguendo i seguenti obiettivi specifici: |
La parte II "Leadership industriale e agricola" mira a rafforzare la leadership industriale e agricola e la competitività, conformemente alla priorità "Leadership industriale e agricola" di cui all'articolo 5, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) n. XX/2012 [Orizzonte 2020] perseguendo i seguenti obiettivi specifici: |
Motivazione | |
In linea con l'emendamento all'articolo 1. | |
Emendamento 7 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(b) garantire approvvigionamenti sufficienti di prodotti alimentari sicuri e di elevata qualità e altri bioprodotti, sviluppando sistemi di produzione primaria produttivi e efficienti sul piano delle risorse, incentivando i servizi ecosistemici associati, parallelamente a catene di approvvigionamento competitive a basse emissioni di carbonio; |
(b) garantire approvvigionamenti sufficienti di prodotti alimentari sicuri e di elevata qualità e altri bioprodotti, sviluppando sistemi di produzione primaria produttivi e efficienti sul piano delle risorse (compreso un uso efficiente dei nutrienti, dell'energia, del carbonio, dell'acqua e del suolo), facendo dei rifiuti organici agricoli una risorsa utilizzata al massimo del suo potenziale, riducendo gli sprechi alimentari lungo l'intera catena di approvvigionamento alimentare dalla produzione primaria al punto di consumo finale, e incentivando i servizi ecosistemici associati, parallelamente a catene di approvvigionamento competitive a basse emissioni di carbonio; |
Emendamento 8 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 5 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il programma specifico sarà valutato in funzione dei risultati e dell'impatto misurati sulla base degli indicatori di prestazione e, se del caso, delle pubblicazioni in riviste a forte impatto, della circolazione dei ricercatori, dell'accessibilità delle infrastrutture di ricerca, degli investimenti realizzati tramite prestiti e capitale di rischio, delle PMI che introducono innovazioni nell'impresa o sul mercato, dei riferimenti alle pertinenti attività di ricerca nei documenti programmatici nonché degli impatti specifici sulle politiche. |
Il programma specifico sarà valutato in funzione dei risultati e dell'impatto misurati sulla base degli indicatori di prestazione e, se del caso, delle pubblicazioni in riviste a forte impatto, della circolazione dei ricercatori, dell'accessibilità delle infrastrutture di ricerca, degli investimenti realizzati tramite prestiti e capitale di rischio, delle PMI che introducono innovazioni nell'impresa o sul mercato, dei riferimenti alle pertinenti attività di ricerca nei documenti programmatici nonché degli impatti specifici sulle politiche e dell'applicazione dei risultati delle ricerche nella pratica. |
Emendamento 9 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.1. – comma 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Particolare attenzione sarà prestata all'esigenza di garantire un approccio ampio all'innovazione, che non si limiti allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi sulla scorta di scoperte scientifiche e tecnologiche, ma includa anche aspetti quali l'uso di tecnologie esistenti in applicazioni innovative, il miglioramento continuo, l'innovazione non-tecnologica e sociale. Solo un approccio olistico all'innovazione può nel contempo affrontare le sfide sociali e dare origine a nuove imprese e industrie competitive. |
Particolare attenzione sarà prestata all'esigenza di garantire un approccio ampio all'innovazione, che non si limiti allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi sulla scorta di scoperte scientifiche e tecnologiche, ma includa anche aspetti quali l'uso di tecnologie esistenti in applicazioni innovative, il miglioramento continuo, l'innovazione non-tecnologica e sociale e l'attuazione nella pratica. Solo un approccio olistico all'innovazione può nel contempo affrontare le sfide sociali e dare origine a nuove imprese e industrie competitive. |
Emendamento 10 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.2. – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le scienze sociali e umane sono inoltre integrate come elemento essenziale delle attività necessarie per affrontare le sfide della società al fine di massimizzarne l'impatto. Le attività comprendono: comprensione dei determinanti della salute e ottimizzazione dell'efficacia dei sistemi sanitari, sostegno alle politiche di emancipazione delle zone rurali e di promozione delle scelte informate dei cittadini, processo decisionale affidabile in materia di politica energetica e per garantire une rete elettrica europea che soddisfi le esigenze dei consumatori, politica dei trasporti fondata su elementi di prova, sostegno alle strategie di mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici e alle strategie di adattamento, iniziative e misure all'insegna dell'efficienza delle risorse a favore di un'economia "verde" e sostenibile. |
Le scienze sociali e umane sono inoltre integrate come elemento essenziale delle attività necessarie per affrontare le sfide della società al fine di massimizzarne l'impatto nonché di contribuire alle soluzioni tramite una ricerca maggiormente partecipativa. Le attività comprendono: comprensione dei determinanti della salute e ottimizzazione dell'efficacia dei sistemi sanitari, sostegno alle politiche di emancipazione delle zone rurali e di promozione delle scelte informate dei cittadini, processo decisionale affidabile in materia di politica energetica e per garantire une rete elettrica europea che soddisfi le esigenze dei consumatori, politica dei trasporti fondata su elementi di prova, sostegno alle strategie di mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici e alle strategie di adattamento, iniziative e misure all'insegna dell'efficienza e della sufficienza delle risorse a favore di un'economia "verde" e sostenibile. |
Emendamento 11 Proposta di decisione Allegato I – parte I – punto 2.1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il finanziamento di un'ampia gamma di progetti di ricerca in collaborazione su scienze e tecnologie embrionali, visionarie e ad alto rischio è indispensabile per sondare nuove fondamenta per delle tecnologie future totalmente nuove. Adottando un approccio chiaramente non tematico e non prescrittivo, questa attività consente di lavorare su idee nuove, quando e ovunque emergano, all'interno di un'amplissima gamma di temi e discipline. Per far progredire queste idee così fragili, occorre una strategia di ricerca agile, audace e fortemente interdisciplinare, che vada al di là della tecnologia in senso stretto. Attrarre e incentivare la partecipazione di nuovi soggetti ad elevato potenziale nel campo della ricerca e dell'innovazione, come i giovani ricercatori e le PMI high-tech, è fondamentale anche per la nascita dei leader scientifici e industriali del futuro. |
Il finanziamento di un'ampia gamma di progetti di ricerca in collaborazione su scienze e tecnologie embrionali, visionarie e ad alto rischio è indispensabile per sondare nuove fondamenta per delle tecnologie future totalmente nuove. Adottando un approccio chiaramente non tematico e non prescrittivo, questa attività consente di lavorare su idee nuove, quando e ovunque emergano, all'interno di un'amplissima gamma di temi e discipline. Per far progredire queste idee così fragili, occorre una strategia di ricerca agile, audace e fortemente interdisciplinare, che vada al di là della tecnologia in senso stretto. Attrarre e incentivare la partecipazione di nuovi soggetti ad elevato potenziale nel campo della ricerca e dell'innovazione, come i giovani ricercatori, le PMI high-tech e le ricercatrici, è fondamentale anche per la nascita dei leader scientifici e industriali del futuro. |
Emendamento 12 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 1.4.1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'obiettivo è creare le condizioni che consentano all'industria europea di restare in prima linea nell'innovazione, anche a medio e lungo termine.Queste attività comprendono lo sviluppo di strumenti emergenti come la biologia sintetica, la bioinformatica, la biologia dei sistemi e la valorizzazione della convergenza con altre tecnologie abilitanti, come le nanotecnologie (ad es. le bionanotecnologie) e le TIC (ad es. la bioelettronica).Questi temi e altri settori di punta richiedono misure appropriate in termini di ricerca e sviluppo per incentivare il trasferimento e l'attuazione adeguati in nuove applicazioni (sistemi di somministrazione di farmaci, biosensori, biochip ecc.). |
L'obiettivo è creare le condizioni che consentano all'industria europea di restare in prima linea nell'innovazione, anche a medio e lungo termine. Queste attività comprendono lo sviluppo di strumenti emergenti come la biologia sintetica, la bioinformatica, la biologia dei sistemi e la valorizzazione della convergenza con altre tecnologie abilitanti, come le nanotecnologie (ad es. le bionanotecnologie), le TIC (ad es. la bioelettronica) e le biotecnologie vegetali e agricole. Questi temi e altri settori di punta richiedono misure appropriate in termini di ricerca e sviluppo per incentivare il trasferimento e l'attuazione adeguati in nuove applicazioni (sistemi di somministrazione di farmaci, biosensori, biochip, tecnologie genetiche basate sui vegetali ecc.). |
Emendamento 13 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 1.4.2 – titolo | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
1.4.2. Processi industriali fondati sulle biotecnologie |
1.4.2. Prodotti e processi fondati sulle biotecnologie |
Emendamento 14 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 1.5.3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Aumentare la competitività delle industrie di trasformazione, come quella chimica, della cellulosa e della carta, del vetro, dei metalli non ferrosi e dell'acciaio migliorando radicalmente l'efficienza delle risorse e l'efficienza energetica e riducendo l'impatto ambientale di queste attività industriali. L'accento sarà posto sullo sviluppo e la convalida di tecnologie abilitanti per sostanze, materiali e soluzioni tecnologiche innovative per prodotti a basse emissioni di carbonio e processi e servizi a minore intensità di energia lungo la catena di valore, nonché sull'adozione di tecnologie e tecniche di produzione a bassissime emissioni di carbonio per conseguire determinate riduzioni dell'intensità delle emissioni di gas serra. |
Aumentare la competitività delle industrie di trasformazione, come quella chimica, della cellulosa e della carta, del vetro, delle costruzioni, dei metalli non ferrosi e dell'acciaio migliorando radicalmente l'efficienza delle risorse e l'efficienza energetica e riducendo l'impatto ambientale di queste attività industriali. L'accento sarà posto sullo sviluppo e la convalida di tecnologie abilitanti per sostanze, materiali e soluzioni tecnologiche innovative per prodotti a basse emissioni di carbonio e processi e servizi a minore intensità di energia lungo la catena di valore, nonché sull'adozione di tecnologie e tecniche di produzione a bassissime emissioni di carbonio per conseguire determinate riduzioni dell'intensità delle emissioni di gas serra. |
Emendamento 15 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 3.1 – comma 4 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Lo strumento per le PMI riguarderà tutti i settori della scienza, della tecnologia e dell'innovazione, nell'ambito di un approccio ascendente per ogni sfida della società o tecnologia abilitante, in modo da lasciare un margine sufficiente a tutti i tipi di idee promettenti, in particolare progetti intersettoriali e interdisciplinari, da finanziare. |
Lo strumento per le PMI riguarderà tutti i settori della scienza, della tecnologia e dell'innovazione, agricoltura compresa, nell'ambito di un approccio ascendente per ogni sfida della società o tecnologia abilitante, in modo da lasciare un margine sufficiente a tutti i tipi di idee promettenti, in particolare progetti intersettoriali e interdisciplinari, da finanziare. |
Emendamento 16 Proposta di decisione Allegato I – parte II – punto 3.2.3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Si tratta di sostenere l'innovazione orientata al mercato al fine di rafforzare la capacità di innovazione delle imprese, migliorando le condizioni quadro dell'innovazione e affrontando gli ostacoli specifici che impediscono la crescita di imprese innovative, in particolare le PMI e le imprese di dimensioni intermedie con potenziale di crescita rapida. Beneficeranno di finanziamenti anche il sostegno specializzato a favore dell'innovazione (ad es. valorizzazione della proprietà intellettuale, reti di committenti, sostegno alle agenzie di trasferimento tecnologico, concezione strategica) e lo studio delle politiche pubbliche in relazione all'innovazione. |
Si tratta di sostenere l'innovazione orientata al mercato al fine di rafforzare la capacità di innovazione delle imprese, migliorando le condizioni quadro dell'innovazione e affrontando gli ostacoli specifici che impediscono la crescita di imprese innovative, tra cui la mancanza di coerenza tra l'innovazione tecnologica e la legislazione dell'UE, in particolare nell'ambito dell'agricoltura nonché delle PMI e delle imprese di dimensioni intermedie con potenziale di crescita rapida. Beneficeranno di finanziamenti anche il sostegno specializzato a favore dell'innovazione (ad es. valorizzazione della proprietà intellettuale, reti di committenti, sostegno alle agenzie di trasferimento tecnologico, concezione strategica) e lo studio delle politiche pubbliche in relazione all'innovazione. |
Emendamento 17 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1.4. – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Occorre comprendere meglio la salute e le malattie nelle persone di tutte le età, in modo da mettere a punto misure di prevenzione, di diagnosi e di trattamento nuove e migliori. La ricerca interdisciplinare e traslazionale sulla fisiopatologia delle malattie è fondamentale per migliorare la comprensione di tutti gli aspetti del processo della malattia, compresa una riclassificazione delle variazioni normali e della malattia, sulla base di dati molecolari, e per convalidare ed utilizzare i risultati della ricerca in applicazioni cliniche. |
Occorre comprendere meglio la salute e le malattie nelle persone di tutte le età, in modo da mettere a punto misure di prevenzione, di diagnosi e di trattamento nuove e migliori. Dato il legame tra la salute umana e quella animale, la ricerca interdisciplinare e traslazionale sulla fisiopatologia delle malattie è fondamentale per migliorare la comprensione di tutti gli aspetti del processo della malattia, compresa una riclassificazione delle variazioni normali e della malattia, sulla base di dati molecolari, e per convalidare ed utilizzare i risultati della ricerca in applicazioni cliniche. |
Emendamento 18 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 1.10 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'integrazione di infrastrutture e di strutture e fonti di dati (ivi comprese quelle derivanti da studi di coorte, da protocolli, dalla raccolta di dati, da indicatori ecc.) e la standardizzazione, l'interoperabilità, lo stoccaggio, la condivisione e l'accessibilità dei dati beneficeranno di un sostegno per consentire l'adeguata valorizzazione di questi dati. Occorre prestare attenzione al trattamento dei dati, alla gestione delle conoscenze, alla modelizzazione e alla visualizzazione. |
L'integrazione di infrastrutture e di strutture e fonti di dati (ivi comprese quelle derivanti da studi di coorte, da protocolli, dalla raccolta di dati, da indicatori ecc.) e la standardizzazione, l'interoperabilità, lo stoccaggio, la condivisione e l'accessibilità dei dati, concernenti sia gli esseri umani sia gli animali, beneficeranno di un sostegno per consentire l'adeguata valorizzazione di questi dati. Occorre prestare attenzione al trattamento dei dati, alla gestione delle conoscenze, alla modellizzazione e alla visualizzazione. |
Emendamento 19 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2 – titolo | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2. Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia |
2. Sicurezza alimentare, agricoltura e silvicoltura sostenibili, ricerca marina e marittima e bioeconomia |
Emendamento 20 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.1 – titolo | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2.1. Agricoltura e silvicoltura sostenibili |
2.1. Agricoltura e silvicoltura sostenibili e competitive |
Emendamento 21 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 2.1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Conoscenze, strumenti, servizi e innovazioni adeguati sono necessari per sostenere un'agricoltura e una silvicoltura più produttive, efficienti sotto il profilo delle risorse e resistenti che forniscono prodotti alimentari, mangimi, biomassa e altre materie prime in quantità sufficienti, e allo stesso tempo sostengono lo sviluppo di mezzi di sussistenza rurali prosperi. La ricerca e l'innovazione offriranno la possibilità di integrare gli obiettivi agronomici e ambientali nella produzione sostenibile, ossia: aumentare la produttività e l'efficienza sotto il profilo delle risorse dell'agricoltura; ridurre le emissioni di gas ad effetto serra dell'agricoltura; ridurre la lisciviazione degli elementi nutritivi da terreni coltivati in ambienti terrestri e acquatici; diminuire la dipendenza dalle importazioni internazionali di proteine di origine vegetale in Europa; aumentare il livello di biodiversità nei sistemi di produzione primaria. |
Conoscenze, trasferimenti di conoscenze, strumenti, servizi e innovazioni adeguati sono necessari per sostenere un'agricoltura e una silvicoltura più produttive, efficienti sotto il profilo delle risorse e resistenti che forniscono prodotti alimentari, mangimi, biomassa e altre materie prime in quantità sufficienti, e allo stesso tempo sostengono lo sviluppo di mezzi di sussistenza rurali buoni e di PMI rurali innovative. La ricerca e l'innovazione offriranno la possibilità di integrare gli obiettivi agronomici, climatici e ambientali in una produzione maggiormente sostenibile, come ad esempio: rafforzare il potenziale genetico dei vegetali per migliorarne l'adattamento agli stress biotici e abiotici; aumentare la produttività e l'efficienza sotto il profilo delle risorse dell'agricoltura; ridurre l'erosione del suolo e le emissioni di gas ad effetto serra dell'agricoltura; migliorare l'efficienza dell'uso dei nutrienti e dell'acqua; diminuire la dipendenza dalle importazioni internazionali di proteine di origine vegetale in Europa; aumentare il livello di biodiversità nei sistemi di produzione primaria. |
Motivazione | |
Anche la ricerca agricola è parte della soluzione. Le piante in particolare, grazie al loro potenziale genetico e alla loro capacità di migliorare l'efficienza dell'uso dei nutrienti e dell'acqua, daranno un contributo positivo all'agricoltura sostenibile. Ciò dovrebbe essere trattato ed espresso più chiaramente. | |
Emendamento 22 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.1.1 – titolo | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2.1.1. Potenziare il rendimento produttivo e affrontare la questione dei cambiamenti climatici, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità e la resilienza |
2.1.1. Potenziare il rendimento produttivo, la qualità e la sicurezza alimentare, la sostenibilità e la resilienza, e affrontare la questione dei cambiamenti climatici |
Motivazione | |
Qualità e sicurezza alimentare, ad esempio la salute delle piante, le caratteristiche sensoriali e nutrizionali (vitamine, micronutrienti). | |
Emendamento 23 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.1.1 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Queste attività aumenteranno la produttività e la capacità di adattamento delle piante, degli animali e dei sistemi di produzione per far fronte alle condizioni climatiche/ambientali in rapida evoluzione e alle risorse naturali sempre più limitate. Le innovazioni che ne risultano contribuiranno all'evoluzione verso una economia a basso consumo energetico e a basso livello di emissioni e di rifiuti, lungo l'intera catena di approvvigionamento alimentare. Oltre a contribuire alla sicurezza alimentare, la biomassa e i sottoprodotti dell'agricoltura e della silvicoltura troveranno nuovi impieghi in una serie di applicazioni non alimentari. |
Queste attività aumenteranno la produttività e la capacità di adattamento delle piante, degli animali e dei sistemi di produzione per far fronte alle condizioni climatiche/ambientali in rapida evoluzione e alle risorse naturali sempre più limitate. Le innovazioni che ne risultano e il loro trasferimento a tutti i soggetti economici interessati contribuiranno all'evoluzione verso una economia a basso consumo energetico e a basso livello di emissioni e di rifiuti, lungo l'intera catena di approvvigionamento alimentare. Oltre a contribuire alla sicurezza alimentare, la biomassa, i rifiuti organici e i residui agricoli e silvicoli nonché i sottoprodotti dell'agricoltura e della silvicoltura troveranno nuovi impieghi in una serie di applicazioni non alimentari (in particolare energia e chimica). |
Emendamento 24 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.1.1 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Si farà ricorso ad approcci multidisciplinari per migliorare il rendimento delle piante, degli animali, dei microrganismi, garantendo nel contempo un uso efficiente delle risorse (acqua, elementi nutritivi, energia) e l'integrità ecologica delle zone rurali. L'accento sarà posto sui sistemi produttivi e le pratiche agronomiche diverse ed integrate, ivi compreso l'uso di tecnologie di precisione e di metodi di intensificazione ecologica a vantaggio dell'agricoltura tradizionale e biologica. Il miglioramento genetico delle piante e degli animali ai fini del rafforzamento della capacità di adattamento e della produttività si avvarrà di tutti i metodi di riproduzione convenzionali e moderni per un uso migliore delle risorse genetiche. Verrà riservata particolare attenzione alla gestione del suolo nell'azienda per aumentare la fertilità del suolo come base per la produttività delle colture. Sarà promossa la salute degli animali e delle piante e saranno ulteriormente sviluppate le misure integrate di controllo delle malattie/parassiti.. Saranno esaminate le strategie per l'eradicazione delle malattie degli animali (comprese le zoonosi) e saranno realizzate ricerche sulla resistenza antimicrobica. Lo studio degli effetti delle pratiche sul benessere degli animali contribuirà a rispondere alle preoccupazioni della società. I settori sopra elencati saranno sostenuti da una ricerca più fondamentale per affrontare questioni biologiche pertinenti nonché sostenere lo sviluppo e l'attuazione delle politiche dell'Unione. |
Si farà ricorso ad approcci multidisciplinari e a sinergie intersettoriali per migliorare il rendimento delle piante, degli animali, dei microrganismi, garantendo nel contempo un uso efficiente delle risorse (acqua, suolo, elementi nutritivi, energia) e l'integrità ecologica delle zone rurali. L'accento sarà posto sui sistemi produttivi e le pratiche agronomiche innovative diverse ed integrate, ivi compreso l'uso di tecnologie di precisione e di metodi di intensificazione ecologica a vantaggio di tutti i tipi di agricoltura. Il miglioramento genetico delle piante e degli animali ai fini del rafforzamento della capacità di adattamento, della resistenza e della produttività sarà riveduto e sviluppato alla luce delle tecniche di riproduzione sia convenzionali sia moderne e richiederà un uso migliore delle risorse genetiche. Verrà riservata particolare attenzione alla gestione del suolo nell'azienda per aumentare la fertilità del suolo come base per la produttività delle colture e degli animali e per un aumento sostenibile dei rendimenti. Sarà promossa la salute degli animali e delle piante e saranno ulteriormente sviluppate le misure integrate di controllo delle malattie/parassiti.. Saranno esaminate le strategie per l'eradicazione delle malattie degli animali (comprese le zoonosi) e saranno realizzate ricerche sulla resistenza antimicrobica. Lo studio degli effetti delle pratiche sul benessere degli animali contribuirà a rispondere sia alle preoccupazioni logistiche e pratiche degli utenti commerciali che a quelle societali dei cittadini dell'UE. I settori sopra elencati saranno sostenuti da una ricerca più fondamentale per affrontare questioni biologiche pertinenti nonché sostenere lo sviluppo e l'attuazione delle politiche dell'Unione. |
Emendamento 25 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.1.2 – titolo | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
2.1.2. Fornire beni pubblici e servizi ecosistemici |
2.1.2. Rafforzare la multifunzionalità dell'agricoltura, compresi beni pubblici e servizi ecosistemici |
Motivazione | |
Si inserisce la multifunzionalità quale approccio globale per combinare l'uso dell'agricoltura con i servizi ecosistemici, in modo da essere coerente con la PAC e i programmi di ricerca. Il ruolo multifunzionale dell'agricoltura deve essere rafforzato, ad esempio a livello di fornitura di servizi ecosistemici e di beni pubblici, ma anche aprendo la strada a una migliore comprensione dei sistemi di gestione agricola e forestale. | |
Emendamento 26 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.1 – punto 2.1.2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'agricoltura e la silvicoltura sono sistemi unici che forniscono prodotti commerciali ma anche beni pubblici sociali più ampi (con valore culturale e ricreativo) e importanti servizi ecologici, come la biodiversità funzionale e in situ, l'impollinazione, la regolazione delle acque, il paesaggio, la riduzione dell'erosione e il sequestro del carbonio/ attenuazione degli effetti dei gas serra. Attività di ricerca sosterrà le disposizioni di questi beni e servizi pubblici, grazie alla fornitura di un sistema di gestione, strumenti e la valutazione del loro valore non destinabili alla vendita. Specifiche questioni da trattare comprendere l'identificazione di sistemi di allevamento, delle foreste e del paesaggio modelli in grado di raggiungere tali obiettivi. Il passaggio ad una gestione attiva dei sistemi agricoli (in particolare l'impiego di tecnologie e l'evoluzione delle pratiche) consentirà di ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra e di aumentare la capacità di adeguamento del settore agricolo agli effetti negativi dei cambiamenti climatici. |
L'agricoltura e la silvicoltura sono sistemi unici che forniscono prodotti commerciali ma anche beni pubblici sociali più ampi (compresi il valore culturale e ricreativo e l'estetica paesaggistica) e importanti servizi ecologici, come la biodiversità funzionale e in situ, l'impollinazione, la regolazione delle acque, il mantenimento del paesaggio, la riduzione dell'erosione e il sequestro del carbonio/ attenuazione degli effetti dei gas serra. Le attività di ricerca sosterranno la fornitura di questi beni e servizi pubblici, grazie alla fornitura di un sistema di gestione e di strumenti di supporto decisionale e strategico, all'elaborazione di indicatori per agevolare l'adeguata misurazione dei risultati ottenuti mediante le attività di mitigazione dei cambiamenti climatici intraprese dagli agricoltori, e alla misurazione dell'impatto del loro valore non commerciale. Occorre inoltre elaborare un sistema per calcolare il valore venale degli specifici beni e servizi pubblici forniti dagli agricoltori, poiché misure di "ecologizzazione" sempre più mirate svolgeranno un ruolo di maggiore rilievo nella politica agricola dei prossimi anni. Le questioni da trattare comprendono l'identificazione e lo sviluppo di sistemi di gestione agricola/forestale/colturale nonché diversi modelli paesaggistici in grado di ottimizzare la fornitura di beni e servizi pubblici. Si effettuerà inoltre la valutazione socioeconomica e comparativa dei sistemi agricoli e forestali e delle loro prestazioni in termini di sostenibilità. Valorizzare il passaggio grazie a cambiamenti nella gestione attiva dei sistemi agricoli (in particolare l'impiego di tecnologie e l'evoluzione delle pratiche, segnatamente in materia di gestione dei nutrienti del suolo) consentirà di ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra e di aumentare la capacità di adeguamento del settore agricolo agli effetti negativi dei cambiamenti climatici. |
Motivazione | |
La ricerca socioeconomica sui sistemi di gestione agricola e forestale e i loro effetti ambientali deve formare parte integrante della ricerca sugli aspetti multifunzionali dell'agricoltura e dovrebbe essere orientata a sostenere i cambiamenti nella gestione attiva dei sistemi agricoli. | |
Emendamento 27 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Occorre rispondere alle esigenze dei consumatori in termini di prodotti sicuri, sani e a prezzi accessibili, tenendo conto nel contempo degli impatti dei comportamenti alimentari e della produzione di prodotti alimentari e mangimi sulla salute umana e l'intero ecosistema. Saranno prese in considerazione la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, la competitività dell'industria agroalimentare europea e la sostenibilità della produzione e dell'approvvigionamento di prodotti alimentari nell'intera catena alimentare, convenzionale o biologica, dalla produzione primaria al consumo. Questo approccio contribuirà a) conseguire la sicurezza alimentare per tutti i cittadini europei e l'eliminazione definitiva della fame nel mondo b) ridurre l'onere delle malattie legate ai prodotti e alle abitudini alimentari, favorendo la transizione verso regimi alimentari sani e sostenibili, attraverso l'educazione dei consumatori e le innovazioni nell'industria alimentare c) ridurre il consumo di acqua e energia nei processi di fabbricazione, trasporto e distribuzione dei prodotti alimentari e d) ridurre gli sprechi alimentari del 50% da qui al 2030. |
Occorre rispondere alle esigenze dei consumatori in termini di prodotti sicuri, sani e a prezzi accessibili, tenendo conto nel contempo degli impatti dei comportamenti alimentari e della produzione di prodotti alimentari e mangimi sulla salute umana e l'intero ecosistema. Saranno prese in considerazione la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, la competitività dell'industria agroalimentare europea e la sostenibilità della produzione e dell'approvvigionamento di prodotti alimentari nell'intera catena alimentare, per tutti i tipi di agricoltura e di prodotti, dalla produzione primaria al consumo. Questo approccio contribuirà a) conseguire la sicurezza alimentare per tutti i cittadini europei e l'eliminazione definitiva della fame nel mondo b) ridurre l'onere delle malattie legate ai prodotti e alle abitudini alimentari, favorendo la transizione verso regimi alimentari sani e sostenibili, attraverso l'educazione dei consumatori e le innovazioni nell'industria agricola e alimentare c) ridurre il consumo di acqua e energia nei processi di fabbricazione, trasporto e distribuzione dei prodotti alimentari e d) ridurre gli sprechi alimentari del 50% da qui al 2030. |
Motivazione | |
Esistono diversi tipi di agricoltura, da quella convenzionale a quella biologica a quella intensiva sostenibile, e altrettanti tipi di prodotti agricoli. Tutti i tipi di agricoltura e di prodotti agricoli devono essere inclusi, dal momento che tutti mirano a offrire prodotti sani e sicuri. L'agricoltura e la produzione primaria sono componenti essenziali del settore agroalimentare e le innovazioni nelle industrie dei fattori di produzione agricoli sono in grado di fornire importanti contributi a diete sane e sostenibili, ad esempio migliorando i composti salutari nei vegetali. | |
Emendamento 28 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.2.3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'industria alimentare e dei mangimi deve far fronte ai cambiamenti sociali, ambientali, climatici e, sul piano economico, deve passare dalla scala locale alla scala mondiale, questi cambiamenti saranno analizzati in tutte le fasi della catena di produzione alimentare, in particolare la progettazione, la lavorazione, l'imballaggio, il controllo dei processi, la riduzione dei rifiuti, la valorizzazione dei sottoprodotti e l'impiego o lo smaltimento sicuri dei sottoprodotti di origine animale. Si metteranno a punto processi innovativi, sostenibili e efficienti sul piano delle risorse e prodotti diversificati, sicuri, a prezzi contenuti e di elevata qualità. Ciò rafforzerà il potenziale di innovazione della catena di approvvigionamento alimentare europea, ne aumenterà la competitività, genererà crescita economica e occupazione e consentirà all'industria alimentare europea di adeguarsi ai cambiamenti.. Altri aspetti da affrontare sono la tracciabilità, la logistica e i servizi, i fattori socioeconomici, la resistenza della catena alimentare rispetto ai rischi ambientali e climatici e la limitazione dell'impatto ambientale delle attività legate alla catena alimentare e all'evoluzione dei regimi alimentari e dei sistemi produttivi. |
L'industria alimentare e dei mangimi deve far fronte ai cambiamenti sociali, ambientali, climatici e, sul piano economico, deve passare dalla scala locale alla scala mondiale, questi cambiamenti saranno analizzati in tutte le fasi della catena di produzione alimentare, in particolare la produzione agricola, la progettazione, la lavorazione, l'imballaggio, il controllo dei processi, la riduzione dei rifiuti, la valorizzazione dei sottoprodotti e l'impiego o lo smaltimento sicuri dei sottoprodotti di origine animale. Si metteranno a punto processi innovativi, sostenibili e efficienti sul piano delle risorse e prodotti diversificati, sicuri, a prezzi contenuti e di elevata qualità. Ciò rafforzerà il potenziale di innovazione della catena di approvvigionamento alimentare europea, ne aumenterà la competitività, genererà crescita economica e occupazione e consentirà all'industria alimentare europea di adeguarsi ai cambiamenti.. Altri aspetti da affrontare sono la tracciabilità, la logistica e i servizi, i fattori socioeconomici, la resistenza della catena alimentare rispetto ai rischi ambientali e climatici e la limitazione dell'impatto ambientale delle attività legate alla catena alimentare e all'evoluzione dei regimi alimentari e dei sistemi produttivi. |
Motivazione | |
La produzione agricola si colloca proprio all'inizio della catena di produzione di alimenti e di mangimi e quindi deve essere chiaramente indicata. | |
Emendamento 29 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.5 – comma 4 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il sostegno alla definizione di norme servirà ad accelerare lo sviluppo del mercato per i nuovi biologici beni e servizi. |
Il sostegno alla definizione di norme servirà ad accelerare lo sviluppo del mercato per i nuovi beni e servizi biologici, dai sistemi di produzione terrestri e acquatici fino al consumatore finale. |
Motivazione | |
Deve risultare chiaro che l'impostazione standard sarà applicata all'intera catena del valore, dalla produzione primaria (terrestre o acquatica) fino al consumatore finale. Questo è l'unico modo per garantire che l'intera catena del valore miri a raggiungere obiettivi comuni. | |
Emendamento 30 Proposta di decisione Allegato I – parte III – punto 2.5 – comma 7 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Si realizzeranno attività di prospettiva nei settori della bioeconomia, compreso lo sviluppo di basi di dati, di indicatori e di modelli relativi alla dimensione mondiale, europea, nazionale e regionale. Si istituirà un osservatorio della bioeconomia europea incaricato di cartografare e monitorare le attività di ricerca e di innovazione dell'Unione e a livello mondiale, sviluppare indicatori di prestazioni fondamentali, e monitorare le strategie di innovazione in ambito bioeconomico. |
Si realizzeranno attività di prospettiva nei settori della bioeconomia, compreso lo sviluppo di basi di dati, di indicatori e di modelli relativi alla dimensione mondiale, europea, nazionale e regionale. Si istituirà un osservatorio della bioeconomia europea, volto a riunire tutti i soggetti interessati degli ambienti scientifici e industriali nonché della società civile, incaricato di cartografare e monitorare le attività di ricerca e di innovazione dell'Unione e a livello mondiale, sviluppare indicatori di prestazioni fondamentali, e monitorare le strategie di innovazione in ambito bioeconomico. |
Emendamento 31 Proposta di decisione Allegato I – parte IV – punto 3.2 – titolo | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
3.2. Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia |
3.2. Sicurezza alimentare, agricoltura e silvicoltura sostenibili, ricerca marina e marittima e bioeconomia |
PROCEDURA
Titolo |
Programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Orizzonte 2020 |
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Riferimenti |
COM(2011)0811 – C7-0509/2011 – 2011/0402(CNS) |
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Commissione competente per il merito Annuncio in Aula |
ITRE 17.1.2012 |
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Parere espresso da Annuncio in Aula |
AGRI 17.1.2012 |
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Relatore per parere Nomina |
Sandra Kalniete 20.12.2011 |
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Esame in commissione |
31.5.2012 |
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Approvazione |
10.7.2012 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
30 4 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
John Stuart Agnew, Eric Andrieu, Liam Aylward, Luis Manuel Capoulas Santos, Vasilica Viorica Dăncilă, Michel Dantin, Paolo De Castro, Albert Deß, Diane Dodds, Herbert Dorfmann, Mariya Gabriel, Iratxe García Pérez, Béla Glattfelder, Martin Häusling, Esther Herranz García, Peter Jahr, Elisabeth Jeggle, Jarosław Kalinowski, Elisabeth Köstinger, Gabriel Mato Adrover, Mairead McGuinness, James Nicholson, Georgios Papastamkos, Marit Paulsen, Britta Reimers, Ulrike Rodust, Alfreds Rubiks, Giancarlo Scottà, Czesław Adam Siekierski, Sergio Paolo Francesco Silvestris, Alyn Smith, Marc Tarabella |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Salvatore Caronna, Marian Harkin, Sandra Kalniete, Giovanni La Via, Astrid Lulling, Maria do Céu Patrão Neves |
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PARERE della commissione per la cultura e l'istruzione (16.7.2012)
destinato alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia
sulla proposta di decisione del Consiglio che stabilisce il programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Orizzonte 2020
(COM(2011)0811 – C7‑0509/2011 – 2011/0402(CNS))
Relatore per parere: Emma McClarkin
BREVE MOTIVAZIONE
La proposta specifica di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a Orizzonte 2020 mira a riunire l'intero finanziamento UE della ricerca e dell'innovazione sotto un unico programma e integra il regolamento quadro su Orizzonte 2020.
La relatrice accoglie con favore la proposta e sostiene con vigore l'impegno per l'eccellenza nella scienza quale criterio fondamentale di finanziamento. La relatrice è tuttavia dell'avviso che occorra rendere i fondi più accessibili e la procedura di domanda più semplice. Di conseguenza accoglie con favore l'accento posto sulla semplificazione delle procedure di domanda, ritenendo però che la semplificazione dovrebbe andare oltre a quanto proposto dalla Commissione.
La relatrice ritiene inoltre che Orizzonte 2020 dovrebbe completare altri programmi europei, in particolare il programma Erasmus per tutti, e che occorra porre ulteriormente l'accento sul ruolo della ricerca accademica nello sviluppo di PMI dinamiche. Inoltre, la ricerca sul patrimonio culturale europeo, che è stata inclusa in precedenti programmi di finanziamento della ricerca, non figura specificamente in Orizzonte 2020. La relatrice intende pertanto includere una menzione specifica ai beni culturali all'interno del regolamento in esame.
Inoltre, poiché il trattato di Lisbona ha attribuito all'Unione europea nuove competenze nel campo dello sport, la relatrice vuole sfruttare le opportunità di finanziamento disponibili nell'ambito di Orizzonte 2020 per evidenziare in particolare il potenziale di ricerca nello sport come mezzo per migliorare la salute globale delle persone in Europa e come mezzo per promuovere la coesione e l'integrazione sociale.
EMENDAMENTI
La commissione per la cultura e l'istruzione invita la commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, competente per il merito, a includere nella sua relazione i seguenti emendamenti:
Emendamento 1 Proposta di decisione Considerando 11 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(11) La parte III "Sfide per la società" deve rafforzare l'efficacia della ricerca e dell'innovazione nel far fronte alle sfide per la società fondamentali, sostenendo attività di ricerca e di innovazione eccellenti. Queste attività devono essere attuate seguendo un approccio incentrato sulle sfide da raccogliere che riunisca le risorse e le conoscenze relative a vari settori, tecnologie e discipline. La ricerca nel campo delle scienze sociali e umane costituisce un elemento fondamentale per affrontare tutte queste sfide. Le attività devono coprire tutti i settori di ricerca e innovazione ponendo l'accento sulle attività legate all'innovazione, ossia i progetti pilota, i progetti dimostrativi, i banchi di prova, il sostegno agli appalti pubblici, la ricerca prenormativa, la definizione di norme e la valorizzazione commerciale delle innovazioni. Le attività devono sostenere direttamente le competenze politiche settoriali corrispondenti a livello dell'Unione. Tutte le sfide devono contribuire all'obiettivo generale dello sviluppo sostenibile. |
(11) La parte III "Sfide per la società" deve rafforzare l'efficacia della ricerca e dell'innovazione nel far fronte alle sfide per la società fondamentali, sostenendo attività di ricerca e di innovazione eccellenti. Queste attività devono essere attuate seguendo un approccio incentrato sulle sfide da raccogliere che riunisca le risorse e le conoscenze relative a vari settori, tecnologie e discipline. La ricerca nel campo delle scienze sociali e umane costituisce un elemento fondamentale per affrontare tutte queste sfide. Le attività devono coprire tutti i settori di ricerca e innovazione ponendo l'accento sulle attività legate all'innovazione, ossia i progetti pilota, i progetti dimostrativi, i banchi di prova, il sostegno agli appalti pubblici, la ricerca prenormativa, la definizione di norme e la valorizzazione commerciale delle innovazioni. È opportuno sostenere la ricerca sugli aspetti dell'attività fisica correlati alla salute e alla coesione sociale. Occorre inoltre sostenere la ricerca sulla diversità culturale e linguistica e la salvaguardia dei saperi tradizionali, anche nel quadro della cooperazione con i paesi terzi. Le attività devono sostenere direttamente le competenze politiche settoriali corrispondenti a livello dell'Unione. Tutte le sfide devono contribuire all'obiettivo generale dello sviluppo sostenibile. |
Emendamento 2 Proposta di decisione Considerando 13 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(13) Le azioni dirette del Centro comune di ricerca devono essere attuate in maniera flessibile, efficiente e trasparente, tenendo conto delle esigenze degli utilizzatori del Centro comune di ricerca e delle politiche dell'Unione e rispettando l'obiettivo della tutela degli interessi finanziari dell'Unione. Queste azioni di ricerca devono essere adattate, laddove opportuno, in funzione di queste esigenze e degli sviluppi scientifici e tecnologici e devono mirare all'eccellenza scientifica. |
(13) Le azioni dirette del Centro comune di ricerca devono essere attuate in maniera flessibile, efficiente e trasparente, tenendo conto delle esigenze degli utilizzatori del Centro comune di ricerca e delle politiche dell'Unione e rispettando l'obiettivo della tutela degli interessi finanziari dell'Unione. Queste azioni di ricerca devono essere adattate, laddove opportuno, in funzione di queste esigenze e degli sviluppi scientifici e tecnologici e devono mirare all'eccellenza scientifica e alla loro diffusione nell'istruzione e nei settori culturale, della comunicazione e scolastico. |
Emendamento 3 Proposta di decisione Considerando 15 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(15) Il programma specifico deve integrare le attività svolte negli Stati membri e altre azioni dell'Unione necessarie per lo sforzo strategico complessivo ai fini dell'attuazione della strategia Europa 2020, in particolare con azioni nei settori strategici seguenti: coesione, agricoltura e sviluppo rurale, istruzione e formazione professionale, industria, salute pubblica, protezione dei consumatori, occupazione e politica sociale, energia, trasporti, ambiente, azione per il clima, sicurezza, ambiente marino e pesca, cooperazione allo sviluppo, allargamento e politica di prossimità. |
(15) Il programma specifico deve integrare le attività svolte negli Stati membri e altre azioni dell'Unione necessarie per lo sforzo strategico complessivo ai fini della realizzazione della strategia Europa 2020, in particolare con azioni nei settori strategici seguenti: coesione, agricoltura e sviluppo rurale, istruzione e formazione professionale, cultura e belle arti, industria, salute pubblica, protezione dei consumatori, occupazione e politiche sociali, questioni di genere, sport, energia, trasporti, ambiente, azione per il clima, sicurezza, ambiente marino e pesca, patrimonio culturale, cooperazione allo sviluppo, allargamento e politica di prossimità. |
Emendamento 4 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera a | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
(a) migliorare la salute e il benessere nell'intero arco della vita; |
(a) migliorare la salute e il benessere nell'intero arco della vita, anche mediante la partecipazione ad attività sportive; |
Emendamento 5 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera f bis (nuova) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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(f bis) promuovere e tutelare la diversità culturale e linguistica e proteggere il patrimonio storico, artistico e culturale nell'Unione. |
Emendamento 6 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.1. – comma 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Particolare attenzione sarà prestata all'esigenza di garantire un approccio ampio all'innovazione, che non si limiti allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi sulla scorta di scoperte scientifiche e tecnologiche, ma includa anche aspetti quali l'uso di tecnologie esistenti in applicazioni innovative, il miglioramento continuo, l'innovazione non-tecnologica e sociale. Solo un approccio olistico all'innovazione può nel contempo affrontare le sfide sociali e dare origine a nuove imprese e industrie competitive. |
Particolare attenzione sarà prestata all'esigenza di garantire un approccio ampio all'innovazione, che non si limiti allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi sulla scorta di scoperte scientifiche e tecnologiche, ma includa anche aspetti quali l'uso di tecnologie esistenti in applicazioni innovative, il miglioramento continuo, l'innovazione non-tecnologica e sociale nonché l'ottimizzazione della diffusione, dell'accessibilità e dell'utilizzo delle conoscenze prodotte. Solo un approccio olistico all'innovazione può nel contempo affrontare le sfide sociali e dare origine a nuove imprese e industrie competitive. |
Emendamento 7 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.2. – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
La ricerca nel settore delle scienze sociali e umane sarà pienamente integrata in tutti gli obiettivi generali di Orizzonte 2020, offrendo in questo modo numerose opportunità per sostenere questo tipo di ricerca attraverso il Consiglio europeo della ricerca, le azioni "Marie Curie" o l'obiettivo specifico "Infrastrutture di ricerca". |
La ricerca nel settore delle scienze sociali e umane sarà pienamente integrata in tutti gli obiettivi generali di Orizzonte 2020. Tale ricerca costituisce il fondamento delle attività intraprese per far fronte alle numerose sfide poste all'Unione per quanto concerne sia l'integrazione dei cittadini, a prescindere dalla loro origine, sia il loro accesso all'istruzione e ai diritti sociali e culturali, Ciò comporterà numerose opportunità per sostenere questo tipo di ricerca attraverso il Consiglio europeo della ricerca, le azioni "Marie Curie" o l'obiettivo specifico "Infrastrutture di ricerca". |
Emendamento 8 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.2. – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le scienze sociali e umane sono inoltre integrate come elemento essenziale delle attività necessarie per affrontare le sfide della società al fine di massimizzarne l'impatto. Le attività comprendono: comprensione dei determinanti della salute e ottimizzazione dell'efficacia dei sistemi sanitari, sostegno alle politiche di emancipazione delle zone rurali e di promozione delle scelte informate dei cittadini, processo decisionale affidabile in materia di politica energetica e per garantire une rete elettrica europea che soddisfi le esigenze dei consumatori, politica dei trasporti fondata su elementi di prova, sostegno alle strategie di mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici e alle strategie di adattamento, iniziative e misure all'insegna dell'efficienza delle risorse a favore di un'economia "verde" e sostenibile. |
Le scienze sociali e umane sono inoltre integrate come elemento essenziale delle attività necessarie per affrontare le sfide della società al fine di massimizzarne l'impatto. Le attività comprendono: comprensione dei determinanti della salute compresa l'educazione fisica, e ottimizzazione dell'efficacia dei sistemi sanitari, sostegno alle politiche di emancipazione delle zone rurali e di promozione delle scelte informate dei cittadini, processo decisionale affidabile in materia di politica energetica e per garantire une rete elettrica europea che soddisfi le esigenze dei consumatori, politica dei trasporti fondata su elementi di prova, sostegno alle strategie di mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici e alle strategie di adattamento, iniziative e misure all'insegna dell'efficienza delle risorse a favore di un'economia "verde" e sostenibile, nonché sostegno alla protezione e promozione della diversità culturale e del patrimonio culturale tangibile e intangibile. |
Emendamento 9 Proposta di decisione Allegato I – punto 1.2. – comma 3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Inoltre, l'obiettivo specifico "Società inclusive, innovative e sicure" sosterrà la ricerca nel settore delle scienze sociali e umane su questioni di natura orizzontale, come la crescita intelligente e sostenibile, le trasformazioni sociali nelle società europee, l'innovazione sociale, l'innovazione nel settore pubblico o la posizione dell'Europa come protagonista mondiale. |
Inoltre, l'obiettivo specifico "Società inclusive, innovative e sicure" sosterrà la ricerca nel settore delle scienze sociali e umane su questioni di natura orizzontale, come la crescita intelligente e sostenibile, le trasformazioni sociali nelle società europee, l'innovazione sociale, l'innovazione nel settore pubblico o la posizione dell'Europa come protagonista mondiale, in modo da contribuire a tenere alto il livello di interazione e comunicazione culturale con i paesi terzi. |
Emendamento 10 Proposta di decisione Allegato I – punto 3 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Saranno promosse azioni trasversali tra la parte I "Eccellenza scientifica", le sfide della società e le tecnologie industriali e abilitanti per lo sviluppo congiunto di conoscenze nuove, tecnologie emergenti e future, infrastrutture di ricerca e competenze chiave. Si incentiverà inoltre un uso più diffuso delle infrastrutture di ricerca nella società, ad esempio nei servizi pubblici, nella promozione della scienza, nella sicurezza civile e la cultura. Inoltre, la fissazione delle priorità nel corso dell'attuazione delle azioni dirette del Centro comune di ricerca e delle attività dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) sarà adeguatamente coordinata con le altre parti di Orizzonte 2020. |
Saranno promosse azioni trasversali tra la parte I "Eccellenza scientifica", le sfide della società e le tecnologie industriali e abilitanti per lo sviluppo congiunto di conoscenze nuove, tecnologie emergenti e future, infrastrutture di ricerca e competenze chiave. Si incentiverà inoltre un uso più diffuso delle infrastrutture di ricerca nella società, ad esempio nei servizi pubblici, nella promozione della scienza, nella sicurezza civile e la cultura. Le pubblicazioni universitarie e scientifiche costituiscono, in questo senso, un elemento chiave delle infrastrutture di ricerca. È pertanto fondamentale che i risultati ottenuti dalla ricerca e convalidati grazie al lavoro dei ricercatori finanziati dall'Unione siano resi accessibili a tutta la comunità scientifica. Inoltre, la fissazione delle priorità nel corso dell'attuazione delle azioni dirette del Centro comune di ricerca e delle attività dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) sarà adeguatamente coordinata con le altre parti di Orizzonte 2020. |
Emendamento 11 Proposta di decisione Allegato I – punto 3 – comma 5 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Particolare attenzione sarà inoltre rivolta al coordinamento delle attività finanziate tramite Orizzonte 2020 con quelle finanziate nel quadro di altri programmi di finanziamento dell'Unione, come la politica agricola comune, la politica comune della pesca o il programma Erasmus per tutti: il programma dell'Unione per istruzione, formazione, gioventù e sport o il programma "Salute per la crescita". Ciò presuppone un'appropriata articolazione con i Fondi della politica di coesione, in cui il sostegno allo sviluppo di capacità per la ricerca e l'innovazione a livello regionale può fungere da "scala di eccellenza", la creazione di centri regionali di eccellenza può contribuire a colmare il divario dell'innovazione in Europa e il sostegno a progetti di dimostrazione o progetti pilota su grande scale può contribuire a realizzare l'obiettivo di acquisire la leadership industriale in Europa. |
Particolare attenzione sarà inoltre rivolta al coordinamento delle attività finanziate tramite Orizzonte 2020 con quelle finanziate nel quadro di altri programmi di finanziamento dell'Unione, come la politica agricola comune, la politica culturale (compresa la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale tangibile e intangibile), la politica comune della pesca o il programma Erasmus per tutti: il programma dell'Unione per istruzione, formazione, gioventù e sport o il programma "Salute per la crescita". La compatibilità, l'interconnettività e l'integrazione con questi programmi sono fondamentali per garantire il successo di Orizzonte 2020. Ciò presuppone un'appropriata articolazione con i Fondi della politica di coesione, in cui il sostegno allo sviluppo di capacità per la ricerca e l'innovazione a livello regionale può fungere da "scala di eccellenza", la creazione di centri regionali di eccellenza può contribuire a colmare il divario dell'innovazione in Europa e il sostegno a progetti di dimostrazione o progetti pilota su grande scale può contribuire a realizzare l'obiettivo di acquisire la leadership industriale in Europa. |
Emendamento 12 Proposta di decisione Allegato I – Parte I – punto 2.1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il finanziamento di un'ampia gamma di progetti di ricerca in collaborazione su scienze e tecnologie embrionali, visionarie e ad alto rischio è indispensabile per sondare nuove fondamenta per delle tecnologie future totalmente nuove. Adottando un approccio chiaramente non tematico e non prescrittivo, questa attività consente di lavorare su idee nuove, quando e ovunque emergano, all'interno di un'amplissima gamma di temi e discipline. Per far progredire queste idee così fragili, occorre una strategia di ricerca agile, audace e fortemente interdisciplinare, che vada al di là della tecnologia in senso stretto. Attrarre e incentivare la partecipazione di nuovi soggetti ad elevato potenziale nel campo della ricerca e dell'innovazione, come i giovani ricercatori e le PMI high-tech, è fondamentale anche per la nascita dei leader scientifici e industriali del futuro. |
Il finanziamento di un'ampia gamma di progetti di ricerca in collaborazione su scienze e tecnologie embrionali, visionarie e ad alto rischio è indispensabile per sondare nuove fondamenta per delle tecnologie future totalmente nuove. Adottando un approccio chiaramente non tematico e non prescrittivo, questa attività consente di lavorare su idee nuove, quando e ovunque emergano, all'interno di un'amplissima gamma di temi e discipline. Per far progredire queste idee così fragili, occorre una strategia di ricerca agile, audace e fortemente interdisciplinare, che vada al di là della tecnologia in senso stretto. Attrarre e incentivare la partecipazione di nuovi soggetti ad elevato potenziale nel campo della ricerca e dell'innovazione, come i giovani ricercatori e le PMI high-tech, può servire altresì a fornire alle PMI europee personale innovativo e dinamico ed è fondamentale anche per la nascita dei leader scientifici e industriali del futuro. |
Emendamento 13 Proposta di decisione Allegato I – Parte I – punto 3.1. – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Questo obiettivo sarà conseguito in particolare strutturando e rafforzando l'eccellenza in una parte importante della formazione iniziale di elevata qualità dei ricercatori all'inizio della carriera e dei dottorandi in tutti gli Stati membri e nei paesi associati. Dotando i ricercatori all'inizio della carriera di una varietà di competenze che consentirà loro di affrontare le sfide attuali e future, la futura generazione di ricercatori beneficerà di prospettive di carriera migliori, sia nel settore privato che pubblico; nel contempo ne risulterà rafforzata anche l'attrattiva di queste carriere presso i giovani. |
Questo obiettivo sarà conseguito in particolare strutturando e rafforzando l'eccellenza in una parte importante della formazione iniziale di elevata qualità dei ricercatori all'inizio della carriera e dei dottorandi in tutti gli Stati membri e nei paesi associati. Dotando i ricercatori all'inizio della carriera di una varietà di competenze che consentirà loro di affrontare le sfide attuali e future, la futura generazione di ricercatori beneficerà di prospettive di carriera migliori, sia nel settore privato che pubblico; nel contempo ne risulterà rafforzata anche l'attrattiva di queste carriere presso i giovani. È anche per questo motivo che i dottorandi devono essere chiaramente identificati come uno dei principali gruppi destinatari del nuovo programma per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, assicurando la complementarità delle risorse con il programma Orizzonte 2020. |
Emendamento 14 Proposta di decisione Allegato I – Parte II – punto 1.3.5 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Progettazione e sviluppo di tecnologie convergenti al fine di creare nuove opportunità commerciali, inclusa la conservazione dei materiali europei di valore storico o culturale. |
Progettazione e sviluppo di tecnologie convergenti al fine di creare nuove opportunità commerciali per le PMI nei settori creativi, inclusa la conservazione dei materiali europei di valore storico o culturale. |
Emendamento 15 Proposta di decisione Allegato I – Parte II – punto 3.1 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Nell'ambito di "Orizzonte 2020" le PMI beneficeranno di sostegno. A tal fine uno strumento riservato alle PMI è destinato a tutti i tipi di PMI innovative intenzionate a svilupparsi, crescere e internazionalizzarsi. Lo strumento sarà disponibile per tutti i tipi di innovazione, anche quella non tecnologica o riguardante i servizi. L'obiettivo è contribuire a colmare le lacune del finanziamento nelle fasi iniziali di ricerca e innovazione ad alto rischio, stimolare innovazioni rivoluzionarie e incrementare la commercializzazione da parte del settore privato dei risultati della ricerca. |
Nell'ambito di "Orizzonte 2020" le PMI beneficeranno di sostegno. A tal fine uno strumento riservato alle PMI è destinato a tutti i tipi di PMI innovative intenzionate a svilupparsi, crescere e internazionalizzarsi. Lo strumento sarà disponibile per tutti i tipi di innovazione, anche quella non tecnologica o riguardante i servizi e quella nei settori creativi. L'obiettivo è contribuire a colmare le lacune del finanziamento nelle fasi iniziali di ricerca e innovazione ad alto rischio, stimolare innovazioni rivoluzionarie e incrementare la commercializzazione da parte del settore privato dei risultati della ricerca. |
Emendamento 16 Proposta di decisione Allegato I – Parte II – punto 3.2.3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Si tratta di sostenere l'innovazione orientata al mercato al fine di rafforzare la capacità di innovazione delle imprese, migliorando le condizioni quadro dell'innovazione e affrontando gli ostacoli specifici che impediscono la crescita di imprese innovative, in particolare le PMI e le imprese di dimensioni intermedie con potenziale di crescita rapida. Beneficeranno di finanziamenti anche il sostegno specializzato a favore dell'innovazione (ad es. valorizzazione della proprietà intellettuale, reti di committenti, sostegno alle agenzie di trasferimento tecnologico, concezione strategica) e lo studio delle politiche pubbliche in relazione all'innovazione. |
Si tratta di sostenere l'innovazione orientata al mercato al fine di rafforzare la capacità di innovazione delle imprese, migliorando le condizioni quadro dell'innovazione e affrontando gli ostacoli specifici che impediscono la crescita di imprese innovative, in particolare le PMI e le imprese di dimensioni intermedie con potenziale di crescita rapida, comprese quelle dei settori creativi. Beneficeranno di finanziamenti anche il sostegno specializzato a favore dell'innovazione (ad es. valorizzazione della proprietà intellettuale, reti di committenti, sostegno alle agenzie di trasferimento tecnologico, concezione strategica) e lo studio delle politiche pubbliche in relazione all'innovazione. L'innovazione ha anche una dimensione culturale, dato che i contenuti danno impulso al progresso tecnologico. Lo sviluppo culturale a favore dell'innovazione, al di là della mera comprensione tecnologica della stessa, ha rappresentato un importante passo avanti e l'attuale programma assicurerà che questo progresso positivo sia accelerato. |
Emendamento 17 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 1 – comma -1 (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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In relazione alla fornitura di sostegno ai settori delle scienze sociali e delle discipline umanistiche nel quadro del programma Orizzonte 2020, occorre stabilire una priorità distinta che definisca l'ambito di applicazione specifico del sostegno in parola. |
Emendamento 18 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 1.1 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
In particolare, una conoscenza più approfondita dell'ambiente in quanto determinante della salute richiederà approcci integrati che comprendono la biologia molecolare, l'epidemiologia e la tossicologia per studiare i rapporti tra salute e ambiente, le modalità di azione delle sostanze chimiche, le esposizioni combinate all'inquinamento e ad altri fattori di stress ambientali e climatici, i test tossicologici integrati e i metodi alternativi alla sperimentazione animale. Sono necessari approcci innovativi alla valutazione dell'esposizione basati sull'utilizzazione della nuova generazione di biomarcatori fondati sulle scienze "-omiche", l'epigenetica, il biomonitoraggio umano, la valutazione delle esposizioni personali e la modellizzazione per comprendere le esposizioni combinate, cumulative ed emergenti, integrando i fattori socioeconomici e comportamentali. Si incentiverà il miglioramento dei collegamenti con i dati ambientali attraverso sistemi di informazione avanzata. |
In particolare, una conoscenza più approfondita dell'ambiente in quanto determinante della salute richiederà approcci integrati che comprendono la biologia molecolare, l'epidemiologia e la tossicologia per studiare i rapporti tra salute e ambiente, le modalità di azione delle sostanze chimiche, le esposizioni combinate all'inquinamento e ad altri fattori di stress ambientali e climatici, i test tossicologici integrati e i metodi alternativi alla sperimentazione animale. Sono necessari approcci innovativi alla valutazione dell'esposizione basati sull'utilizzazione della nuova generazione di biomarcatori fondati sulle scienze "-omiche", l'epigenetica, il biomonitoraggio umano, la valutazione delle esposizioni personali e la modellizzazione per comprendere le esposizioni combinate, cumulative ed emergenti, integrando i fattori socioeconomici e comportamentali quali l'educazione fisica. Si incentiverà il miglioramento dei collegamenti con i dati ambientali attraverso sistemi di informazione avanzata. |
Emendamento 19 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 1.12 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Sono necessari lavori avanzati e applicati di ricerca e di innovazione multidisciplinari in collaborazione con le scienze comportamentali, gerontologiche, digitali e di altro tipo in vista di soluzioni di facile uso caratterizzate da un adeguato rapporto costi-efficacia per garantire agli anziani o alle persone disabili una vita quotidiana, indipendente e assistita (a casa, sul posto di lavoro ecc.). Ciò vale in una varietà di contesti e riguarda tecnologie, sistemi e servizi che migliorano la qualità della vita e la funzionalità umana, compresa la mobilità, le tecnologie assistive personalizzate e intelligenti, la robotica di servizio e sociale, gli ambienti assistivi. Saranno finanziate azioni pilota di ricerca e innovazione per valutare l'attuazione e l'ampia diffusione di soluzioni. |
Sono necessari lavori avanzati e applicati di ricerca e di innovazione multidisciplinari in collaborazione con le scienze comportamentali, gerontologiche, digitali, sociali, umane e di altro tipo in vista di soluzioni di facile uso caratterizzate da un adeguato rapporto costi-efficacia per garantire agli anziani o alle persone disabili una vita quotidiana, indipendente e assistita (a casa, sul posto di lavoro ecc.). Ciò vale in una varietà di contesti e riguarda tecnologie, sistemi e servizi che migliorano la qualità della vita e la funzionalità umana, compresa la mobilità, le tecnologie assistive personalizzate e intelligenti, la robotica di servizio e sociale, gli ambienti assistivi. Saranno finanziate azioni pilota di ricerca e innovazione per valutare l'attuazione e l'ampia diffusione di soluzioni. |
Emendamento 20 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 1.13 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Fornire ai singoli individui i mezzi per migliorare e gestire la loro salute nell'intero arco della vita determinerà una riduzione delle spese sanitarie in quanto consente la gestione delle malattie croniche fuori dalle istituzioni e migliora i risultati sanitari. Ciò richiede delle ricerche sui modelli comportamentali e sociali, gli atteggiamenti sociali e le aspirazioni in relazione alle tecnologie sanitarie personalizzate, gli strumenti mobili e/o portatili, i nuovi sistemi diagnostici e i servizi personalizzati che promuovono uno stile di vita sano, il benessere, l'autogestione delle cure sanitarie, il miglioramento dell'interazione cittadini/operatori sanitari, programmi personalizzati per la gestione di malattie e di disabilità, nonché il sostegno alle infrastrutture cognitive. |
Fornire ai singoli individui i mezzi per migliorare e gestire la loro salute nell'intero arco della vita determinerà una riduzione delle spese sanitarie in quanto consente la gestione delle malattie croniche fuori dalle istituzioni e migliora i risultati sanitari. Ciò richiede delle ricerche sui modelli comportamentali e sociali, gli atteggiamenti sociali, l'impatto dell'esercizio fisico e le aspirazioni in relazione alle tecnologie sanitarie personalizzate, in particolare finalizzate alla prevenzione delle malattie, gli strumenti mobili e/o portatili, i nuovi sistemi diagnostici e i servizi personalizzati che promuovono uno stile di vita sano, il benessere, l'autogestione delle cure sanitarie, il miglioramento dell'interazione cittadini/operatori sanitari, programmi personalizzati per la gestione di malattie e di disabilità, nonché il sostegno alle infrastrutture cognitive. |
Emendamento 21 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 5.1.2. | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Le conoscenze sulla capacità della società e dell'economia di adattarsi ai cambiamenti climatici sono incomplete. Misure efficaci, eque e socialmente accettabili per un ambiente e una società resistenti ai cambiamenti climatici richiedono un'analisi integrata di impatti, vulnerabilità, esposizione delle persone, rischi, costi e opportunità attuali e futuri associati ai cambiamenti climatici, tenendo conto di eventi eccezionali, dei relativi rischi indotti al clima e del loro ricorrere. Questa analisi riguarderà anche gli effetti negativi dei cambiamenti climatici su biodiversità, ecosistemi e servizi ecosistemici, infrastrutture e beni economici e naturali. L'accento sarà posto sugli ecosistemi naturali e sugli ambienti urbani di maggior valore nonché sui settori più importanti a livello sociale, culturale ed economico dell'intera Europa. Le iniziative hanno lo scopo di esaminare le conseguenze e i rischi crescenti per la salute umana causati dai cambiamenti climatici e dalla maggiore concentrazione di gas a effetto serra nell'atmosfera. Scopo della ricerca è valutare risposte di adeguamento al cambiamento climatico che siano innovative, equamente distribuite e efficienti sotto il profilo dei costi, come la protezione e l'adattamento delle risorse naturali e degli ecosistemi e i relativi effetti, per informare e sostenere il loro sviluppo e la loro attuazione a tutti i livelli. La valutazione includerà anche potenziali effetti, costi e rischi delle opzioni geo-ingegneristiche. Sarà presa in esame la complessità di relazioni, conflitti e sinergie tra la politica in materia di adeguamento e di prevenzione dei rischi e altre politiche climatiche e settoriali, comprese le implicazioni a livello di occupazione e condizioni di vita dei gruppi vulnerabili. |
Le conoscenze sulla capacità della società e dell'economia di adattarsi ai cambiamenti climatici sono incomplete. Misure efficaci, eque e socialmente accettabili per un ambiente e una società resistenti ai cambiamenti climatici richiedono un'analisi integrata di impatti, vulnerabilità, esposizione delle persone, rischi, costi e opportunità attuali e futuri associati ai cambiamenti climatici, tenendo conto di eventi eccezionali, dei relativi rischi indotti al clima e del loro ricorrere. Questa analisi riguarderà anche gli effetti negativi dei cambiamenti climatici su biodiversità, ecosistemi e servizi ecosistemici, infrastrutture e beni economici e naturali, includendo un'attenzione specifica al patrimonio culturale dell'Europa e un approccio che individui le attività in grado di unire le persone tra le varie comunità. L'accento sarà posto sugli ecosistemi naturali e sugli ambienti urbani di maggior valore nonché sui settori più importanti a livello sociale, culturale ed economico dell'intera Europa. Le iniziative hanno lo scopo di esaminare le conseguenze e i rischi crescenti per la salute umana causati dai cambiamenti climatici e dalla maggiore concentrazione di gas a effetto serra nell'atmosfera. Scopo della ricerca è valutare risposte di adeguamento al cambiamento climatico che siano innovative, equamente distribuite e efficienti sotto il profilo dei costi, come la protezione e l'adattamento delle risorse naturali e degli ecosistemi e i relativi effetti, per informare e sostenere il loro sviluppo e la loro attuazione a tutti i livelli. La valutazione includerà anche potenziali effetti, costi e rischi delle opzioni geo-ingegneristiche. Sarà presa in esame la complessità di relazioni, conflitti e sinergie tra la politica in materia di adeguamento e di prevenzione dei rischi e altre politiche climatiche e settoriali, comprese le implicazioni a livello di occupazione e condizioni di vita dei gruppi vulnerabili. |
Emendamento 22 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 6.1 – comma 2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
In questo contesto, l'obiettivo è di promuovere l'inclusione sociale, economica e politica, combattere la povertà, migliorare i diritti umani, l'integrazione digitale, l'uguaglianza, la solidarietà e la dinamica interculturale sostenendo la ricerca interdisciplinare, gli indicatori, i progressi tecnologici, le soluzioni organizzative e nuove forme di collaborazione e di creazione condivisa. La ricerca e altre attività, devono sostenere l'attuazione della strategia Europa 2020 e di altre pertinenti iniziative dell'Unione in materia di politica estera. La ricerca nel settore delle scienze umane può svolgere un ruolo importante in questo contesto. La definizione, il monitoraggio e la valutazione degli obiettivi di strategie e politiche dell'Unione implica la focalizzazione della ricerca su sistemi di informazione statistica di elevata qualità e lo sviluppo di strumenti appropriati che consentano ai responsabili politici di valutare l'impatto e l'efficacia delle misure proposte, in particolare di quelle a favore dell'integrazione sociale. |
In questo contesto, l'obiettivo è di promuovere l'inclusione sociale, economica e politica e combattere la povertà, migliorare i diritti umani, l'integrazione digitale, l'uguaglianza, la solidarietà, la diversità culturale e il dialogo interculturale sostenendo la ricerca interdisciplinare, gli indicatori, i progressi tecnologici, le soluzioni organizzative, basandosi fra l'altro sugli interventi in materia di innovazione sociale nel settore dell'economia sociale, e nuove forme di collaborazione e di creazione condivisa, tenendo conto del ruolo importante e delle specificità delle scienze sociali e delle discipline umanistiche, non ultimo in tema di ricerca. La ricerca e altre attività, devono sostenere l'attuazione della strategia Europa 2020 e di altre pertinenti iniziative dell'Unione in materia di politica estera. La definizione, il monitoraggio e la valutazione degli obiettivi di strategie e politiche dell'Unione implica la focalizzazione della ricerca su sistemi di informazione statistica di elevata qualità e lo sviluppo di strumenti appropriati che consentano ai responsabili politici di valutare il contributo delle misure proposte, in particolare di quelle a favore dell'integrazione sociale. |
Emendamento 23 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 6.1.2 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Per comprendere le trasformazioni sociali in Europa occorre analizzare l'evoluzione di pratiche e aspettative in materia di democrazia, nonché l'evoluzione storica di identità, diversità, territori, religioni, culture e valori. Ciò richiede anche una buona comprensione della storia dell'integrazione europea. Oltre a ciò, è importante comprendere difficoltà e opportunità derivanti dall'adozione delle TIC, a livello individuale e collettivo, per aprire nuovi percorsi di innovazione inclusiva. È essenziale individuare i modi per adattare e migliorare i regimi previdenziali europei, i servizi pubblici e, più in generale, la dimensione "sicurezza sociale" delle politiche per conseguire la coesione e promuovere una maggiore uguaglianza sociale ed economica e la solidarietà tra generazioni. La ricerca valuterà come le società e la politica si "europeizzano", in senso lato, attraverso lo sviluppo di identità, culture e valori, la circolazione di idee e credenze, e la combinazione di principi e pratiche in materia di reciprocità, condivisione e uguaglianza. Essa esaminerà in qual modo le popolazioni vulnerabili possano partecipare pienamente alla società e alla democrazia, in particolare grazie all'acquisizione di diverse competenze e alla tutela dei diritti umani. Sarà pertanto fondamentale valutare le modalità seguite dai sistemi politici per rispondere o meno a questa evoluzione sociale e per progredire essi stessi. La ricerca riguarderà inoltre l'evoluzione dei principali sistemi che costituiscono la base dei vincoli sociali, come la famiglia, il lavoro, l'istruzione e l'occupazione, e contribuiscono a combattere la povertà. L'importanza dei flussi migratori e della demografia verrà tenuta presente nel futuro sviluppo delle politiche europee. |
Per comprendere le trasformazioni sociali e creare uno sviluppo culturalmente sostenibile in Europa occorre analizzare l'evoluzione di pratiche e aspettative in materia di democrazia, nonché l'evoluzione storica di identità, diversità, territori, religioni, culture e valori. Ciò va visto come un'occasione per sviluppare la consapevolezza della storia dell'Europa, della sua diversità e del valore del patrimonio culturale e per aiutare i cittadini d'Europa a interagire con la gamma di strumenti e possibilità culturali e di comunicazione oggi a loro disposizione. È importante comprendere difficoltà e opportunità derivanti dall'adozione delle TIC, a livello individuale e collettivo, per aprire nuovi percorsi di innovazione inclusiva. È essenziale individuare i modi per adattare e migliorare i regimi previdenziali europei, i servizi pubblici e, più in generale, la dimensione "sicurezza sociale" delle politiche per conseguire la coesione e promuovere una maggiore uguaglianza sociale ed economica, il patrimonio culturale e la solidarietà tra generazioni. La ricerca valuterà come le società e la politica si "europeizzano", in senso lato, attraverso lo sviluppo di identità, culture e valori, la circolazione di idee e credenze, e la combinazione di principi e pratiche in materia di reciprocità, condivisione e uguaglianza. Essa esaminerà in qual modo le popolazioni vulnerabili possano partecipare pienamente alla società e alla democrazia, in particolare grazie all'acquisizione di diverse competenze e alla tutela dei diritti umani. Sarà pertanto fondamentale valutare le modalità seguite dai sistemi politici per rispondere o meno a questa evoluzione sociale e per progredire essi stessi. La ricerca riguarderà inoltre l'evoluzione dei principali sistemi culturali che costituiscono la base dei vincoli sociali, come la famiglia, l'occupazione e l'accesso al tempo libero, la cultura e il dialogo interculturale e l'istruzione (formale, informale e non formale), lo sport e il lavoro, e contribuiscono a combattere la povertà. L'importanza dei flussi migratori e della demografia e la sfida culturale da essi creata verranno tenute presenti nel futuro sviluppo delle politiche europee. La ricerca terrà altresì conto del ruolo del patrimonio culturale nell'Unione. |
Emendamento 24 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 6.1.3 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
La specificità storica, politica, sociale e culturale dell'Europa deve far fronte in misura sempre maggiore alle conseguenze dei cambiamenti globali. Per sviluppare ulteriormente la sua azione esterna nei paesi vicini e oltre, nonché il suo ruolo sulla scena mondiale, l'Europa deve migliorare la sua capacità di definire, ordinare secondo le priorità, spiegare, valutare e promuovere i suoi obiettivi politici rispetto ad altre regioni e società del mondo, per approfondire la cooperazione e prevenire o risolvere i conflitti. A tal fine occorre anche migliorare la capacità di anticipare e rispondere all'evoluzione e agli effetti della globalizzazione. Ciò richiede una migliore comprensione della storia, delle culture e dei sistemi politici ed economici di altre regioni del mondo, come anche del ruolo e dell'influenza degli attori transnazionali. Infine, l'Europa deve anche contribuire efficacemente alla governance mondiale in settori fondamentali, come il commercio, lo sviluppo, il lavoro, la cooperazione economica, i diritti umani, la difesa e la sicurezza. A tal fine essa deve disporre del potenziale per creare nuove capacità in termini di mezzi, sistemi e strumenti di analisi o in termini di diplomazia a livello formale e informale in ambito internazionale con gli attori governativi e non governativi. |
La specificità storica, politica, sociale e culturale dell'Europa deve far fronte in misura sempre maggiore alle conseguenze dei cambiamenti globali. Per sviluppare ulteriormente la sua azione esterna nei paesi vicini e oltre, nonché il suo ruolo sulla scena mondiale, l'Europa deve migliorare la sua capacità di definire, ordinare secondo le priorità, spiegare, valutare e promuovere i suoi obiettivi politici rispetto ad altre regioni e società del mondo, per approfondire la cooperazione e prevenire o risolvere i conflitti. A tal fine occorre anche migliorare la capacità di anticipare e rispondere all'evoluzione e agli effetti della globalizzazione. Ciò richiede una migliore comprensione della storia, delle culture e dei sistemi politici ed economici di altre regioni del mondo, come anche del ruolo e dell'influenza degli attori transnazionali. Infine, l'Europa deve anche contribuire efficacemente alla governance mondiale in settori fondamentali, come il commercio, lo sviluppo, il lavoro, la cooperazione economica, la cooperazione culturale e il dialogo interculturale, i diritti umani, la difesa e la sicurezza. A tal fine essa deve disporre del potenziale per creare nuove capacità in termini di mezzi, sistemi e strumenti di analisi o in termini di diplomazia a livello formale e informale in ambito internazionale con gli attori governativi e non governativi. |
Emendamento 25 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 6.1.4 – comma unico – trattino 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
– Mettere in collegamento e in concorrenza gli istituti emergenti, i centri di eccellenza e le regioni innovative negli Stati membri meno sviluppati con i loro omologhi di altri Stati membri rinomati a livello internazionale. Ciò comporterà la costituzione di gruppi tra istituti di ricerca eccellenti e regioni meno sviluppate, gemellaggi, scambi di personale, consulenza e assistenza di esperti e lo sviluppo di strategie comuni per la creazione di centri di eccellenza che potrebbero essere finanziati dai fondi per la politica di coesione nelle regioni meno sviluppate. Verrà valutata la possibilità di stabilire collegamenti con poli d'innovazione e di riconoscere l'eccellenza nelle regioni meno sviluppate, anche attraverso verifiche inter pares e l'attribuzione di riconoscimenti dell'eccellenza agli istituti che soddisfano le norme internazionali. |
– Mettere in collegamento gli istituti emergenti, i centri di eccellenza e le regioni innovative negli Stati membri meno sviluppati con i loro omologhi di altri Stati membri rinomati a livello internazionale. Ciò comporterà la costituzione di gruppi tra istituti di ricerca eccellenti e regioni meno sviluppate, gemellaggi, scambi di personale, consulenza e assistenza di esperti e lo sviluppo di strategie comuni per la creazione di centri di eccellenza che potrebbero essere finanziati dai fondi per la politica di coesione nelle regioni meno sviluppate. Verrà valutata la possibilità di stabilire collegamenti con poli d'innovazione e di riconoscere l'eccellenza nelle regioni meno sviluppate, anche attraverso verifiche inter pares e l'attribuzione di riconoscimenti dell'eccellenza agli istituti che soddisfano le norme internazionali. |
Emendamento 26 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 6.1.4 – comma unico – trattino 3 bis (nuovo) | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
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– Agevolare l'accesso più ampio possibile alle pubblicazioni scientifiche e universitarie e ai dati ottenuti dalla ricerca nelle succitate regioni. |
Emendamento 27 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 6.2.2 – comma 1 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
L'innovazione sociale genera beni, servizi, processi e modelli nuovi che rispondono alle esigenze della società e creano nuovi rapporti sociali. È importante comprendere come l'innovazione sociale e la creatività possano comportare modifiche nelle strutture e nelle politiche in vigore e in qual modo possano essere incoraggiate e rafforzate. Un potente strumento per sostenere gli obiettivi di Europa 2020 può essere costituito dalle piattaforme di base online e distribuite, che creano reti di cittadini e permettono loro di collaborare al fine di trovare soluzioni comuni basate su una diffusa consapevolezza del contesto sociale, politico e ambientale. Un sostegno è previsto anche per la creazione di reti e l'uso sperimentale delle TIC al fine di migliorare i processi di apprendimento nonché per le reti di innovatori e di imprenditori del settore sociale. |
L'innovazione sociale genera beni, servizi, processi e modelli nuovi che rispondono alle esigenze della società e creano nuovi rapporti sociali. È importante comprendere come l'innovazione sociale e la creatività possano comportare modifiche nelle strutture e nelle politiche in vigore e in qual modo possano essere incoraggiate e rafforzate. Un potente strumento per sostenere gli obiettivi di Europa 2020 può essere costituito dalle piattaforme di base online e distribuite, che creano reti di cittadini e permettono loro di collaborare al fine di trovare soluzioni comuni basate su una diffusa consapevolezza del contesto sociale, culturale, politico e ambientale. Un sostegno è previsto anche per la creazione di reti e l'uso sperimentale delle TIC al fine di migliorare i processi di apprendimento nonché per le reti di innovatori e di imprenditori del settore sociale e culturale. |
Emendamento 28 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 6.2.3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Il fatto che tutti gli attori sociali possano interagire nel ciclo dell'innovazione aumenta la qualità, la pertinenza, l'accettabilità e la sostenibilità dei risultati in materia di innovazione, in quanto questi integrano gli interessi e i valori della società. A tal fine occorre sviluppare competenze, conoscenze e capacità specifiche a diversi livelli: individuale e organizzativo, nazionale e transnazionale. Una società con una cultura scientifica, responsabile e creativa trarrà vantaggio dalla promozione di adeguati metodi di didattica scientifica e dalla ricerca su di questi condotta. L'uguaglianza di genere sarà promossa in particolare favorendo cambiamenti a livello di organizzazione degli istituti di ricerca e di contenuto e progettazione delle attività di ricerca. Al fine di migliorare la diffusione delle conoscenze all'interno della comunità scientifica e nel pubblico in generale, sarà dato ulteriore sviluppo all'accessibilità e all'uso dei risultati della ricerca finanziata con risorse pubbliche. In collaborazione con le pertinenti organizzazioni internazionali, sarà promossa l'elaborazione di un quadro deontologico per la ricerca e l'innovazione basato su principi etici fondamentali, come quelli enunciati nella Carta dei diritti fondamentali e in tutte le relative leggi e convenzioni dell'Unione europea. |
Il fatto che tutti gli attori sociali possano interagire nel ciclo dell'innovazione aumenta la qualità, la pertinenza, l'accettabilità e la sostenibilità dei risultati in materia di innovazione, in quanto questi integrano gli interessi e i valori della società. A tal fine occorre sviluppare competenze, conoscenze e capacità specifiche a diversi livelli: individuale e organizzativo, nazionale e transnazionale. Una società con una cultura scientifica, responsabile e creativa trarrà vantaggio dalla promozione di adeguati metodi di didattica scientifica e dalla ricerca su di questi condotta. Il principio di non discriminazione e l'uguaglianza di genere saranno promossi in particolare favorendo cambiamenti a livello di organizzazione degli istituti di ricerca e di contenuto e progettazione delle attività di ricerca. Al fine di migliorare la diffusione delle conoscenze all'interno della comunità scientifica e nel pubblico in generale, sarà dato ulteriore sviluppo all'accessibilità e all'uso dei risultati della ricerca finanziata con risorse pubbliche. In collaborazione con le pertinenti organizzazioni internazionali, sarà promossa l'elaborazione di un quadro deontologico per la ricerca e l'innovazione basato su principi etici fondamentali, come quelli enunciati nella Carta dei diritti fondamentali e in tutte le relative leggi e convenzioni dell'Unione europea. |
Emendamento 29 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 6.3.2 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
Occorrono tecnologie e capacità anche per migliorare i sistemi, le attrezzature, gli strumenti, i processi e i metodi per una rapida identificazione, al fine di migliorare la sicurezza delle frontiere, che include controllo e sorveglianza, sfruttando nel contempo pienamente il potenziale di EUROSUR. Queste saranno sviluppate e sperimentate valutandone l'efficacia, la conformità ai principi giuridici ed etici, la proporzionalità, l'accettabilità sociale e il rispetto dei diritti fondamentali. La ricerca sosterrà anche il miglioramento della gestione integrata delle frontiere europee, anche tramite una maggiore cooperazione con i paesi candidati, i potenziali paesi candidati e i paesi interessati dalla politica europea di vicinato. |
Occorrono tecnologie e capacità anche per migliorare i sistemi, le attrezzature, gli strumenti, i processi e i metodi per una rapida identificazione, al fine di migliorare la sicurezza delle frontiere, che include controllo e sorveglianza, sfruttando nel contempo pienamente il potenziale di EUROSUR. Queste saranno sviluppate e sperimentate valutandone l'efficacia, la conformità ai principi giuridici ed etici, la proporzionalità, l'accettabilità sociale e il rispetto dei diritti fondamentali. La ricerca sosterrà anche il miglioramento della gestione integrata delle frontiere europee, anche tramite una maggiore cooperazione e lo sviluppo di un'adeguata politica di dialogo interculturale con i paesi candidati, i potenziali paesi candidati e i paesi interessati dalla politica europea di vicinato. |
Emendamento 30 Proposta di decisione Allegato I – Parte III – punto 6.3.3 | |
Testo della Commissione |
Emendamento |
La sicurezza informatica è una conditio sine qua non affinché i cittadini, le imprese e gli enti pubblici possano beneficiare delle opportunità offerte da Internet. Ciò richiede che siano resi sicuri i sistemi, le reti, i dispositivi, il software e i servizi d'accesso, compreso il cloud computing, tenendo conto nel contempo dell'interoperabilità delle diverse tecnologie. La ricerca concernerà prevenzione, individuazione e gestione in tempo reale degli attacchi informatici portati a molteplici settori e territori e protezione delle infrastrutture TIC critiche. La società digitale è in pieno sviluppo e gli usi e abusi di Internet sono in costante evoluzione, mentre sorgono nuovi modelli d'interazione sociale nonché nuovi servizi mobili e basati sulla localizzazione e si sviluppa una nuova forma di internet, "Internet degli oggetti". Ciò richiede un nuovo tipo di ricerca, che dovrebbe essere guidata dalle applicazioni, dagli usi e dalle tendenze sociali emergenti. Saranno avviate iniziative dinamiche di ricerca, come le azioni di R&S proattive per reagire rapidamente agli elementi nuovi dell'attualità in materia di fiducia e sicurezza. |
La sicurezza informatica è una conditio sine qua non affinché i cittadini, le imprese e gli enti pubblici possano beneficiare delle opportunità offerte da Internet. Ciò richiede che siano resi sicuri i sistemi, le reti, i dispositivi, il software e i servizi d'accesso, compreso il cloud computing, tenendo conto nel contempo dell'interoperabilità delle diverse tecnologie. La ricerca concernerà prevenzione, individuazione e gestione in tempo reale degli attacchi informatici portati a molteplici settori e territori e protezione delle infrastrutture TIC critiche. La società digitale è in pieno sviluppo e gli usi e abusi di Internet sono in costante evoluzione, il che richiede tra l'altro una ricerca tecnologica specifica al fine di debellare la pedopornografia su Internet, mentre sorgono nuovi modelli d'interazione sociale nonché nuovi servizi mobili e basati sulla localizzazione e si sviluppa una nuova forma di internet, "Internet degli oggetti". Ciò richiede un nuovo tipo di ricerca, che dovrebbe essere guidata dalle applicazioni, dagli usi e dalle tendenze sociali emergenti. Saranno avviate iniziative dinamiche di ricerca, come le azioni di R&S proattive per reagire rapidamente agli elementi nuovi dell'attualità in materia di fiducia e sicurezza. |
PROCEDURA
Titolo |
Programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Orizzonte 2020 |
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Riferimenti |
COM(2011)0811 – C7-0509/2011 – 2011/0402(CNS) |
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Commissione competente per il merito Annuncio in Aula |
ITRE 17.1.2012 |
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Parere espresso da Annuncio in Aula |
CULT 17.1.2012 |
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Relatore per parere Nomina |
Emma McClarkin 31.1.2012 |
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Esame in commissione |
27.3.2012 |
29.5.2012 |
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Approvazione |
10.7.2012 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
25 2 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Zoltán Bagó, Malika Benarab-Attou, Lothar Bisky, Piotr Borys, Jean-Marie Cavada, Silvia Costa, Santiago Fisas Ayxela, Lorenzo Fontana, Mary Honeyball, Petra Kammerevert, Morten Løkkegaard, Emma McClarkin, Emilio Menéndez del Valle, Doris Pack, Chrysoula Paliadeli, Marie-Thérèse Sanchez-Schmid, Marietje Schaake, Marco Scurria, Emil Stoyanov, Hannu Takkula, László Tőkés, Helga Trüpel, Marie-Christine Vergiat |
||||
Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Ivo Belet, Nessa Childers, Seán Kelly, Iosif Matula, Mitro Repo |
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Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Evžen Tošenovský |
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PARERE della commissione giuridica (18.9.2012)
destinato alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia
sulla proposta di decisione del Consiglio che stabilisce il programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Orizzonte 2020
(COM(2011)0811 – C7‑0509/2011 – 2011/0402(CNS))
Relatore per parere: Piotr Borys
BREVE MOTIVAZIONE
La decisione fa parte del pacchetto Orizzonte 2020 presentato dalla Commissione nel novembre 2011. L’obiettivo del pacchetto è definire il programma quadro di ricerca e innovazione per il periodo 2014-2020.
La politica di ricerca e innovazione dell’Unione europea è particolarmente importante per la competitività dell’Unione. L’obiettivo è che l’Unione europea si adegui ad un mondo in cambiamento portando avanti una politica di ricerca che ponga in primo piano la tecnologia creando così posti di lavoro e promuovendo l'economia.
La decisione del Consiglio stabilisce il programma specifico recante attuazione del pacchetto Orizzonte 2020. La base giuridica della decisione è l’articolo 182, paragrafo 4, del TFUE. Ai sensi di tale articolo il programma specifico recante attuazione del programma quadro è adottato dal Consiglio previa consultazione del Parlamento.
L’interesse della commissione giuridica per la decisione si limita essenzialmente alle questioni etiche in quanto nell’ambito della sua competenza rientrano le questioni etiche connesse alle nuove tecnologie.
Il considerando 3 della proposta di decisione specifica chiaramente che le disposizioni sui principi etici contenute nel regolamento Orizzonte 2020, che la commissione ha altresì esaminato, si applicano pienamente all’attuazione della decisione che stabilisce il programma specifico.
Il programma specifico è diviso in quattro parti intitolate “scienza eccellente”, “leadership industriale”, “sfide per la società” e “azioni dirette non nucleari del centro comune di ricerca”. Tutte le parti sono di grande importanza per garantire la leadership dell’UE nel settore della ricerca e aumentare così la sua competitività e la creazione di posti di lavoro, ma la terza parte del programma “sfide per la società” è di particolare rilevanza per la commissione giuridica vista la dimensione etica di quest’aspetto della ricerca.
Così, ad esempio, questa parte della proposta di decisione fa riferimento ad una serie di attività di ricerca specifiche in cui le considerazioni di ordine etico sono di particolare rilevanza compresi il miglioramento degli strumenti scientifici, l’impegno della società nella ricerca, la sicurezza e la privacy nonché la resilienza rispetto alla crisi.
La commissione invita pertanto il Parlamento ad approvare la proposta di decisione, segnatamente in quanto essa specifica che i principi etici definiti nel regolamento Orizzonte 2020 si applicheranno all’attuazione del programma specifico.
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La commissione giuridica invita la commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, competente per il merito, a proporre l'approvazione della proposta della Commissione.
PROCEDURA
Titolo |
Programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Orizzonte 2020 |
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Riferimenti |
COM(2011)0811 – C7-0509/2011 – 2011/0402(CNS) |
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Commissione competente per il merito Annuncio in Aula |
ITRE 17.1.2012 |
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Parere espresso da Annuncio in Aula |
JURI 17.1.2012 |
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Relatore per parere Nomina |
Piotr Borys 19.12.2011 |
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Esame in commissione |
26.4.2012 |
19.6.2012 |
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Approvazione |
18.9.2012 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
25 0 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Raffaele Baldassarre, Luigi Berlinguer, Sebastian Valentin Bodu, Françoise Castex, Christian Engström, Marielle Gallo, Giuseppe Gargani, Lidia Joanna Geringer de Oedenberg, Sajjad Karim, Klaus-Heiner Lehne, Antonio Masip Hidalgo, Jiří Maštálka, Alajos Mészáros, Bernhard Rapkay, Evelyn Regner, Francesco Enrico Speroni, Dimitar Stoyanov, Rebecca Taylor, Alexandra Thein, Rainer Wieland, Cecilia Wikström, Tadeusz Zwiefka |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Piotr Borys, Eva Lichtenberger, Angelika Niebler, Dagmar Roth-Behrendt, József Szájer |
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Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Jacek Włosowicz |
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PROCEDURA
Titolo |
Programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Orizzonte 2020 |
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Riferimenti |
COM(2011)0811 – C7-0509/2011 – 2011/0402(CNS) |
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Consultazione del PE |
15.12.2011 |
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Commissione competente per il merito Annuncio in Aula |
ITRE 17.1.2012 |
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Commissione(i) competente(i) per parere Annuncio in Aula |
AFET 15.3.2012 |
BUDG 17.1.2012 |
EMPL 17.1.2012 |
ENVI 17.1.2012 |
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TRAN 17.1.2012 |
AGRI 17.1.2012 |
CULT 17.1.2012 |
JURI 17.1.2012 |
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Pareri non espressi Decisione |
BUDG 28.8.2012 |
EMPL 15.12.2011 |
TRAN 19.12.2011 |
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Relatore(i) Nomina |
Maria Da Graça Carvalho 15.2.2012 |
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Esame in commissione |
23.1.2012 |
18.6.2012 |
17.9.2012 |
8.10.2012 |
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Approvazione |
28.11.2012 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
54 1 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Amelia Andersdotter, Josefa Andrés Barea, Jean-Pierre Audy, Zigmantas Balčytis, Ivo Belet, Jan Březina, Maria Da Graça Carvalho, Giles Chichester, Pilar del Castillo Vera, Dimitrios Droutsas, Christian Ehler, Vicky Ford, Gaston Franco, Adam Gierek, Norbert Glante, András Gyürk, Fiona Hall, Edit Herczog, Kent Johansson, Romana Jordan, Krišjānis Kariņš, Lena Kolarska-Bobińska, Philippe Lamberts, Bogdan Kazimierz Marcinkiewicz, Marisa Matias, Judith A. Merkies, Angelika Niebler, Jaroslav Paška, Aldo Patriciello, Herbert Reul, Teresa Riera Madurell, Jens Rohde, Paul Rübig, Salvador Sedó i Alabart, Konrad Szymański, Britta Thomsen, Patrizia Toia, Evžen Tošenovský, Catherine Trautmann, Ioannis A. Tsoukalas, Claude Turmes, Marita Ulvskog, Vladimir Urutchev, Kathleen Van Brempt, Alejo Vidal-Quadras |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Yves Cochet, Satu Hassi, Jolanta Emilia Hibner, Seán Kelly, Zofija Mazej Kukovič, Vladimír Remek, Frédérique Ries, Peter Skinner, Silvia-Adriana Ţicău |
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Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Alexandra Thein |
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Deposito |
8.1.2013 |
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