RACCOMANDAZIONE sul progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione del protocollo all'accordo di partenariato e di cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Georgia, dall'altra, riguardante un accordo quadro fra l'Unione europea e la Georgia sui principi generali della partecipazione della Georgia ai programmi dell'Unione

20.3.2014 - (16612/2013 – C7‑0486/2013 – 2013/0257(NLE)) - ***

Commissione per gli affari esteri
Relatore: Krzysztof Lisek

Procedura : 2013/0257(NLE)
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A7-0191/2014
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PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione del protocollo all'accordo di partenariato e di cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Georgia, dall'altra, riguardante un accordo quadro fra l'Unione europea e la Georgia sui principi generali della partecipazione della Georgia ai programmi dell'Unione

(16612/2013 – C7‑0486/2013 – 2013/0257(NLE))

(Approvazione)

Il Parlamento europeo,

–       visto il progetto di decisione del Consiglio (16612/2013),

–       visto il protocollo all'accordo di partenariato e di cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Georgia, dall'altra, riguardante un accordo quadro fra l'Unione europea e la Georgia sui principi generali della partecipazione della Georgia ai programmi dell'Unione (16613/2013),

–       vista la richiesta di approvazione presentata dal Consiglio a norma dell'articolo 212 e dell'articolo 218, paragrafo 6, secondo comma, lettera a), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (C7–0486/2013),

–       visti l'articolo 81, paragrafo 1, primo e terzo comma, nonché l'articolo 81, paragrafo 2 e l'articolo 90, paragrafo 7, del suo regolamento,

–       vista la raccomandazione della commissione per gli affari esteri (A7-0191/2014),

1.      dà la sua approvazione alla conclusione del protocollo;

2.      incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione, nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e della Georgia.

MOTIVAZIONE

L'accordo di partenariato e cooperazione (APC) tra la Georgia e le Comunità europee è entrato in vigore il 1° luglio 1999. La Georgia partecipa attivamente alla politica europea di vicinato dal 2004 e al partenariato orientale fin dal suo varo nel 2009.

Il protocollo all'accordo di partenariato e cooperazione in esame è stato sottoscritto il 12 dicembre 2013. Suo obiettivo è stabilire le norme tecniche e finanziarie per consentire alla Georgia di partecipare a determinati programmi dell'Unione. Il protocollo contiene un accordo quadro sulla partecipazione generale della Georgia ai programmi dell'Unione, nonché le consuete disposizioni che figurano in questo genere di protocolli conclusi con i paesi PEV. La partecipazione a ciascun programma implica la redazione di un memorandum d'intesa da sottoporre alla firma di entrambe le parti. La partecipazione dei paesi oggetto della politica europea di vicinato, inoltre, riguarda solo quei programmi il cui statuto e i cui obiettivi permettono tale partecipazione.

La comunicazione della Commissione relativa "all'impostazione generale volta a consentire la partecipazione dei paesi partner dell'ENP (Politica europea di prossimità) ai programmi e alle agenzie comunitari"[1] del dicembre 2006 espone l'impostazione che ipotizza la possibilità per i paesi PEV di partecipare ad agenzie e programmi comunitari selezionati, quale misura per promuovere le riforme, la modernizzazione e la transizione nel vicinato. Il 5 marzo 2007[2] il Consiglio ha approvato suddetta impostazione e il 18 giugno dello stesso anno ha impartito direttive alla Commissione affinché negoziasse accordi quadro sui principi generali della partecipazione ai programmi comunitari con tredici paesi del vicinato.

L'intenzione di agevolare ulteriormente la partecipazione dei paesi partner ai programmi dell'Unione è stata messa in rilievo nella comunicazione congiunta della Commissione e dell'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune dal titolo "Una risposta nuova ad un vicinato in mutamento"[3]. La dichiarazione del vertice del partenariato orientale tenutosi a Varsavia il 29 e 30 settembre 2011 mette in evidenza una volta di più l'interesse dei paesi partner e dell'UE a facilitare la partecipazione dei paesi partner ai programmi e alle agenzie dell'Unione e plaude a una maggiore cooperazione settoriale.

La Georgia contribuirà finanziariamente ai programmi specifici cui partecipa. Le implicazioni finanziarie variano da programma a programma e sono stabilite nei memorandum d'intesa.

La conclusione del protocollo consentirà la graduale apertura di determinati programmi dell'Unione alla Georgia, o consentirà una maggiore partecipazione di quest'ultima, offrendo la possibilità di promuovere ulteriormente i rapporti nei settori culturale, educativo, ambientale, tecnico e scientifico e rafforzando i contatti tra i cittadini e la cooperazione settoriale, oltre a consolidare le relazioni politiche attraverso il partenariato orientale e la conclusione dell'accordo di associazione.

  • [1]  COM(2006) 724 def. del 4 dicembre 2006.
  • [2]  Conclusioni del Consiglio Affari generali e relazioni esterne del 5 marzo 2007.
  • [3]  COM(2011) 303 def. del 25 maggio 2011.

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE

Approvazione

18.3.2014

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

57

0

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Sir Robert Atkins, Hiltrud Breyer, Elmar Brok, Tarja Cronberg, Susy De Martini, Mark Demesmaeker, Richard Howitt, Anna Ibrisagic, Anneli Jäätteenmäki, Jelko Kacin, Tunne Kelam, Andrey Kovatchev, Paweł Robert Kowal, Wolfgang Kreissl-Dörfler, Eduard Kukan, Vytautas Landsbergis, Ryszard Antoni Legutko, Krzysztof Lisek, Sabine Lösing, Marusya Lyubcheva, Francisco José Millán Mon, Alexander Mirsky, María Muñiz De Urquiza, Annemie Neyts-Uyttebroeck, Raimon Obiols, Kristiina Ojuland, Ioan Mircea Paşcu, Alojz Peterle, Tonino Picula, Mirosław Piotrowski, Bernd Posselt, Hans-Gert Pöttering, Cristian Dan Preda, Libor Rouček, Tokia Saïfi, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Nikolaos Salavrakos, Jacek Saryusz-Wolski, Werner Schulz, Davor Ivo Stier, Charles Tannock, Inese Vaidere, Johannes Cornelis van Baalen, Geoffrey Van Orden, Nikola Vuljanić, Sir Graham Watson, Boris Zala

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Laima Liucija Andrikienė, Marije Cornelissen, Tanja Fajon, Jo Leinen, Barbara Lochbihler, Jacek Protasiewicz, Potito Salatto, Marietje Schaake, Alejo Vidal-Quadras

Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Judith Sargentini