RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio delle agenzie dell'Unione europea per l'esercizio 2012: prestazioni, gestione finanziaria e controllo
21.3.2014 - (2013/2256(DEC))
Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Petri Sarvamaa
PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sul discarico per l'esecuzione del bilancio delle agenzie dell'Unione europea per l'esercizio 2012: prestazioni, gestione finanziaria e controllo
Il Parlamento europeo,
– visti la relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio, del 26 settembre 2013, sul seguito dato al discarico per l'esercizio 2011 (COM(2013)0668) e i documenti di lavoro dei servizi della Commissione che accompagnano tale relazione (SWD(2013)0348 e SWD(2013)0349),
– vista la dichiarazione congiunta del Parlamento europeo, del Consiglio dell'UE e della Commissione europea sulle agenzie decentrate, del 19 luglio 2012,
– visto l'orientamento comune sulle agenzie decentrate dell'UE allegato alla dichiarazione congiunta del 19 luglio 2012,
– vista la tabella di marcia relativa al seguito da dare all'orientamento comune sulle agenzie decentrate dell'Unione europea, adottata dalla Commissione il 19 dicembre 2012,
– vista la relazione della Commissione sui progressi compiuti nell'attuazione dell'orientamento comune, del 10 dicembre 2013,
– visti gli orientamenti della Commissione sulla prevenzione e sulla gestione dei conflitti di interesse nelle agenzie decentrate dell'UE, del 10 dicembre 2013,
– vista la comunicazione della Commissione dal titolo "Il futuro delle agenzie europee" (COM(2008)0135),
– vista la sua risoluzione del 17 aprile 2013 sul discarico per l'esecuzione del bilancio delle agenzie dell'Unione europea per l'esercizio 2011: prestazioni, gestione finanziaria e controllo[1],
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[2], in particolare l'articolo 185,
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione europea e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio[3] (il "regolamento finanziario"), in particolare l'articolo 208,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[4], in particolare l'articolo 96,
– visto il regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[5] (il "regolamento finanziario quadro"), in particolare l'articolo 110,
– vista la relazione speciale n. 15/2012 della Corte dei conti dal titolo "La gestione del conflitto di interessi in quattro Agenzie UE",
– viste le relazioni annuali specifiche[6] della Corte dei conti sui conti annuali definitivi delle agenzie decentrate relativi all'esercizio 2012,
– visto il suo studio intitolato "Opportunity and feasibility of establishing common support services for EU Agencies" (Opportunità e fattibilità della creazione di servizi di supporto comuni per le agenzie dell'UE), pubblicato il 7 aprile 2009,
– viste la sua dichiarazione del 18 maggio 2010 sugli sforzi dell'Unione per lottare contro la corruzione[7], la sua risoluzione del 15 settembre 2011 sugli sforzi dell'Unione per lottare contro la corruzione[8] e la comunicazione della Commissione dal titolo "Lotta contro la corruzione nell'UE" (COM(2011)0308),
– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e i pareri della commissione per l'occupazione e gli affari sociali e della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A7-0237/2014),
A. considerando che la presente risoluzione contiene, per ciascun organismo di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012, le osservazioni orizzontali che accompagnano la decisione di discarico in conformità dell'articolo 110 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione e dell'articolo 3 dell'allegato VI del regolamento del Parlamento;
B. considerando che nell'ultimo decennio il numero delle agenzie è aumentato in modo sostanziale;
C. considerando che, in quanto parte dell'amministrazione dell'Unione, le agenzie devono ottemperare agli standard più elevati, in particolare in materia di trasparenza;
Riflessione sulle agenzie: una strategia comune
1. rammenta l'importanza dei compiti svolti dalle agenzie e il loro impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini; ricorda che le agenzie decentrate sono state create con la finalità principale di svolgere compiti tecnici, scientifici o di supervisione onde aiutare le istituzioni dell'UE nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche unionali; osserva che il ruolo delle agenzie esecutive consiste nell'assistere la Commissione a gestire i programmi unionali a nome dell'Unione stessa;
2. prende atto dell'elevato numero di agenzie che sono state create nell'ambito politico della libertà, sicurezza e giustizia, ma sottolinea che l'istituzione di ogni nuova agenzia si basava su una necessità reale; è convinto che tutte le agenzie attive in questo settore svolgano un proprio ruolo distinto e necessario fornendo un valore aggiunto europeo;
3. riconosce il ruolo delle agenzie nel sostegno delle politiche dell'Unione, dalla fase iniziale all'attuazione; invita ad avvalersi maggiormente delle competenze e delle capacità in questione nelle opportune fasi del processo politico del Semestre europeo; sottolinea il contributo delle agenzie nell'ambito delle attività finalizzate al conseguimento degli obiettivi della strategia Europa 2020;
4. ritiene che, ai fini del funzionamento efficace delle agenzie e dello sfruttamento ottimale delle loro risorse, esse debbano cercare sinergie, scambiare migliori prassi e condividere servizi; valuta positivamente l'acceso ai servizi forniti dalla Commissione e ritiene che vi sia un ulteriore margine di miglioramento al riguardo;
5. ricorda che nel luglio 2012 il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno adottato un orientamento comune sulle agenzie decentrate ("orientamento comune"), che costituisce un accordo politico concernente la gestione e le riforme future delle agenzie; plaude alla conclusione di tale accordo; attira in particolare l'attenzione sul capitolo relativo alla sede delle agenzie; auspica, a tale proposito, una rapida soluzione delle questioni eventualmente ancora in sospeso per quanto riguarda le sedi centrali delle agenzie al fine di assicurare un funzionamento privo di elementi di disturbo;
6. si rammarica che alcuni Stati membri non siano riusciti a concludere accordi di sede con dieci agenzie situate sul loro territorio, di cui tre in Francia, una in Estonia, una in Irlanda, una in Lussemburgo, una in Polonia, una in Spagna e una nel Regno Unito; si dichiara preoccupato per le possibili gravi ripercussioni sul personale delle agenzie e invita gli Stati membri interessati a concludere tali accordi entro l'inizio della prossima procedura di discarico del bilancio;
7. accoglie con favore le nuove regole finanziarie semplificate applicabili alle agenzie e si attende che la loro introduzione consenta di ridurre le spese amministrative sostenute dalle agenzie in relazione al personale; rinnova l'invito rivolto alla Commissione affinché incoraggi le agenzie a ricorrere alla possibilità di semplificare le procedure di assunzione nel caso in cui la procedura standard sia concepita per un'organizzazione su più ampia scala e presenti un onore eccessivo per le agenzie;
8. valuta positivamente le relazioni della Corte dei conti; constata che tali relazioni sono diventate ancora più esaustive nel corso delle ultime procedure di discarico; incoraggia la Corte dei conti a sviluppare ulteriormente gli elementi del controllo delle prestazioni sia nelle sue relazioni annuali di revisione sia nelle sue relazioni speciali riguardanti le agenzie; sollecita la Corte dei conti a monitorare il seguito dato alle precedenti relazioni di discarico e a riferire al riguardo;
9. invita la Corte dei conti a passare in rassegna, nella sua prossima relazione annuale, il seguito dato dalle agenzie alle raccomandazioni formulate dal Parlamento nella presente risoluzione;
Tabella di marcia della Commissione
10. accoglie con favore la tabella di marcia della Commissione relativa al seguito da dare all'orientamento comune sulle agenzie decentrate dell'Unione europea (la "tabella di marcia") e invita tutte le parti interessate ad accogliere le idee espresse in detto documento;
11. appoggia i principali obiettivi delineati dalla Commissione nella tabella di marcia, in particolare il conseguimento di una governance più equilibrata, il rafforzamento dell'efficienza e della rendicontabilità delle agenzie e l'introduzione di una maggiore coerenza nel loro funzionamento; plaude alle azioni proposte al riguardo, segnatamente per quanto concerne la semplificazione dei consigli di amministrazione, gli sforzi promossi per individuare sinergie tra le agenzie e la possibilità di effettuare una fusione tra alcune di esse;
12. constata, sulla base della relazione della Commissione sui progressi compiuti, che i servizi della Commissione e le agenzie decentrate sono riusciti a realizzare una serie di azioni, in particolare la Commissione ha elaborato disposizioni standard per la creazione di nuove agenzie, orientamenti per gli accordi relativi alla sede e orientamenti sulla prevenzione e sulla gestione dei conflitti di interesse, e ha messo altresì a punto, di concerto con le agenzie, un manuale in materia di comunicazione; prende atto delle iniziative in corso, tra cui l'elaborazione di un modello per relazioni annuali consolidate e di orientamenti in materia di valutazione;
13. invita la Commissione a perseverare nei suoi sforzi e a riferire su base annua in merito ai progressi compiuti, e in particolare a riferire sui progressi concernenti il completamento delle azioni, l'attuazione delle azioni completate nonché l'esito e l'efficacia delle stesse, e a fornire informazioni più circostanziate indicando i casi e i modi in cui le agenzie decentrate hanno contribuito a tali azioni; chiede che la Commissione includa altresì un'analisi del modo in cui la modifica dei requisiti relativi alla presentazione di relazioni contribuisce alla semplificazione e alla riduzione degli oneri amministrativi;
14. sottolinea che, conformemente alla tabella di marcia, le agenzie sono tenute a garantire che i rispettivi siti web indichino che esse sono agenzie dell'Unione; osserva che diverse agenzie non sono ancora pienamente in linea con tale requisito (Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche, Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali, Istituto europeo di innovazione e tecnologia, Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) e rileva inoltre che i siti web delle agenzie devono assicurare la visibilità in caso di utilizzo di fondi provenienti dal bilancio dell'Unione, come previsto per altre autorità pubbliche;
Responsabilità democratica
15. richiama l'attenzione sulla spiccata diversità dei ruoli, delle funzioni e delle risorse delle varie agenzie, che sono soggette a una procedura di discarico uniforme; osserva che in alcuni casi le esigenze imposte dalle funzioni fondamentali delle agenzie non si prestano in modo semplice o logico alla tradizionale procedura di discarico, mentre in altri casi è risultato difficile garantire l'uniformità della procedura in ragione dell'entità molto ridotta dell'organico e/o del bilancio; invita la Corte dei conti a tenere conto di queste considerazioni nelle sue future attività di revisione;
16. ricorda che le agenzie sono indipendenti e che la Commissione può fornire loro orientamenti attraverso l'elaborazione di linee guida; è del parere, tuttavia, che spetti alle agenzie decidere in merito al seguito da dare al riguardo; ritiene che il Parlamento sia l'unica istituzione a poter esprimere un parere politico sulle agenzie; reputa pertanto che il sistema per la presentazione di relazioni all'autorità di discarico assuma un'importanza capitale e debba essere rafforzato;
17. ritiene che, sulla base del modello fornito dalla relazione sulla lotta alla corruzione, la Commissione debba prendere in considerazione la possibilità di includere le attività e le prestazioni delle istituzioni e delle agenzie dell'UE nella prossima relazione annuale sulla corruzione;
18. ritiene, per quanto concerne le modalità con cui le agenzie riferiscono all'autorità di discarico, che la responsabilità democratica delle stesse dovrebbe essere ulteriormente ottimizzata e che il rapporto tra il Parlamento e le agenzie trarrebbe vantaggio da un sistema più solido e meglio strutturato per la presentazione di relazioni al Parlamento; suggerisce l'istituzione di un gruppo di lavoro in questo ambito, incaricato di elaborare proposte atte a migliorare il sistema per la presentazione delle relazioni a livello tanto delle agenzie quanto del Parlamento;
19. valuta positivamente la tendenza a porre maggiore enfasi, nell'elaborazione delle relazioni, sull'efficacia e sui risultati conseguiti; chiede che il sistema per la presentazione di relazioni sia rafforzato ulteriormente a tale riguardo onde migliorare la responsabilità democratica delle agenzie;
20. chiede che le agenzie rafforzino le proprie attività e migliorino la presentazione di relazioni nell'ambito della responsabilità sociale, il che consentirà di accrescere la visibilità delle loro azioni per il grande pubblico;
21. ricorda all'insieme delle agenzie il loro obbligo di sottoporre all'autorità di discarico una relazione elaborata dal loro direttore che sintetizzi il numero e il tipo di controlli interni effettuati dal loro revisore interno, le raccomandazioni formulate e il seguito dato a tali raccomandazioni, in conformità dell'articolo 72, paragrafo 5, del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;
22. chiede che tutte le agenzie soggette alla procedura di discarico 2012 presentino all'autorità di discarico, entro il 15 ottobre 2014, le relazioni di follow-up previste dall'articolo 110, paragrafo 2, del regolamento finanziario quadro;
23. constata che, per alleggerire gli oneri in materia di relazioni che incombono alle agenzie, la Commissione ha reso noto che, conformemente al nuovo regolamento finanziario quadro, le agenzie potranno presentare le informazioni attualmente richieste in diversi contesti in modo razionalizzato e consolidato, così da garantire una migliore coerenza e comparabilità tra i documenti prodotti dalle varie agenzie; rileva che i servizi della Commissione stanno lavorando, di concerto con le agenzie, alla definizione di orientamenti relativi a un modello di relazioni annuali di attività consolidate che risponda ai requisiti stabiliti dal nuovo regolamento finanziario quadro, e invita la Commissione a garantire che la presentazione di relazioni in forma consolidata consenta di semplificare e ridurre gli oneri amministrativi;
24. riconosce che la Commissione sta intraprendendo le azioni necessarie in vista di un migliore coordinamento dei vari audit e osserva, in particolare, che il servizio di audit interno presenta ai consigli di amministrazione delle agenzie gli aspetti da sottoporre ad audit per approvazione, che in ogni agenzia le attività di audit durano cinque giorni lavorativi all'anno e che il calendario è concordato con le agenzie almeno quattro settimane prima, con il coordinamento della Corte dei conti;
25. sottolinea l'importanza di sottoporre i progetti di programmi di lavoro annuali delle agenzie al controllo delle commissioni competenti del Parlamento prima dell'adozione dei programmi di lavoro definitivi; ricorda che una simile prassi contribuisce a garantire che i programmi di lavoro riflettano le reali priorità politiche agevolando altresì il monitoraggio e il controllo ravvicinati della relativa attuazione; si attende una stretta collaborazione delle agenzie con dette commissioni e con la Commissione europea, conformemente alla dichiarazione congiunta del 19 luglio 2012 sulle agenzie decentrate, nell'ambito dell'elaborazione dei loro programmi di lavoro annuali;
Ruolo di coordinatore della rete di agenzie
27. plaude all'efficace cooperazione tra la commissione parlamentare competente e la rete delle agenzie dell'Unione ("la rete") e accoglie con favore il rafforzamento di quest'ultima; osserva con soddisfazione l'atteggiamento disponibile e aperto dei direttori delle agenzie contattati nel quadro della procedura di discarico annuale;
28. valuta positivamente gli utili suggerimenti che la rete ha rivolto alla Commissione circa le possibilità di migliorare in generale i servizi da essa offerti alle agenzie come pure le raccomandazioni più specifiche formulate per quanto concerne il sistema di contabilità per competenza (ABAC), la gestione dei diritti finanziari del personale delle agenzie da parte dell'Ufficio pagamenti e gli appalti;
Questioni comuni in materia di gestione finanziaria e di bilancio
29. constata con preoccupazione che, come negli anni passati, la Corte dei conti ha individuato una serie di problemi in relazione a diverse agenzie, concernenti in particolare:–
carenze in materia di programmazione finanziaria,–
potenziali conflitti di interessi,–
gestione di appalti e contratti,–
mancanza di trasparenza o rigore nelle assunzioni,–
riporti non suffragati da impegni o eccessivamente elevati,
– carenze nella verifica delle operazioni relative alle sovvenzioni;
30. prende atto dell'intenzione della Commissione di portare avanti i lavori finalizzati all'elaborazione di una guida in materia di pianificazione interna e previsione delle entrate, sulla base delle migliori prassi, nell'ottica di aiutare le agenzie a ridurre i tassi di riporto e di annullamento, laddove necessario, e attende con interesse la relazione della Commissione su questi aspetti, che sarà presentata nel 2014;
31. riconosce altresì che la Commissione ha rivisto il regolamento finanziario quadro applicabile alle agenzie decentrate, allineandolo al testo del nuovo regolamento finanziario così da ovviare ai problemi ricorrenti riscontrati dalle agenzie e dalla Commissione, in attuazione della dichiarazione congiunta del Parlamento europeo, del Consiglio dell'UE e della Commissione europea sulle agenzie decentrate e dell'orientamento comune allegato a tale dichiarazione; osserva che il nuovo regolamento finanziario quadro, in vigore dal 2014, assicura una razionalizzazione delle regole finanziarie concernenti la gestione delle eccedenze di bilancio, i compiti supplementari conferiti alle agenzie, l'audit interno, i requisiti relativi alla presentazione di relazioni, il programma di lavoro annuale, il piano di lavoro pluriennale e il piano pluriennale in materia di politica del personale, la contabilità e i pagamenti pluriennali; constata con soddisfazione che, nel contesto della revisione dello statuto dei funzionari, la Commissione ha proposto diverse modifiche in un'ottica di semplificazione;
32. pone l'accento sull'importanza dell'efficacia e della trasparenza dell'esercizio di discarico e invita la Corte dei conti, il Consiglio, le agenzie e la rete ad adottare una siffatta impostazione al riguardo; ritiene tuttavia che l'enfasi sulle prestazioni non debba andare a discapito della regolarità e della sana gestione finanziaria;
33. esorta le agenzie a esaminare le proprie procedure amministrative interne nell'ottica di ridurre i costi amministrativi, che tendono ad essere troppo elevati nell'insieme delle agenzie;
Possibilità di una più stretta cooperazione ed eventuale fusione di alcune agenzie
34. rileva che la Commissione e le agenzie hanno esaminato con attenzione la possibilità di adottare misure strutturali volte a razionalizzare il funzionamento delle agenzie nel contesto dei vincoli in materia di risorse finanziarie e umane;
35. fa notare la necessità di mantenere le buone prassi esistenti in materia di effetti sinergici tra le agenzie, ad esempio i protocolli d'intesa e i relativi piani d'azione annuali, i progetti congiunti di ricerca, la revisione tra pari dei progetti di relazione di ricerca, gli scambi sulla metodologia d'inchiesta e le consultazioni preventive sui programmi di lavoro, al fine di evitare sovrapposizioni e ripetizioni di attività e ottenere così migliori risultati;
36. osserva che, secondo quanto emerge dalle conclusioni di un'indagine condotta dalle agenzie sui servizi da esse condivisi, esiste già una collaborazione tra le stesse e sarebbe possibile promuovere un ulteriore rafforzamento di tali buone prassi conducendo un'opera di sensibilizzazione; si compiace del buon esempio offerto tra l'altro dall'Agenzia europea per la sicurezza marittima (con sede a Lisbona), che condivide la propria struttura di audit interno con l'Agenzia europea di controllo della pesca (con sede a Vigo), mentre l'Agenzia ferroviaria europea (con sede a Valenciennes) sta elaborando un accordo relativo alla condivisione dei servizi del contabile con l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (con sede a Parigi);
37. ricorda che la proposta della Commissione di istituire un'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione e la formazione delle autorità di contrasto, basata sulla fusione dell'Accademia europea di polizia (CEPOL) e di Europol, avrebbe potuto consentire di realizzare risparmi amministrativi, in particolare in termini di posti dell'organico, che avrebbero potuto essere ridistribuiti; constata che tale proposta era pienamente in linea con l'orientamento comune, in quanto prendeva in considerazione la fusione delle agenzie per realizzare sinergie e raggiungere l'efficienza; rileva tuttavia che la proposta della Commissione non garantiva né al Parlamento né al Consiglio la fusione della CEPOL o il suo trasferimento all'Aia; sottolinea che, a seguito di questa decisione, è necessario assicurare il funzionamento efficiente dell'agenzia;
38. valuta positivamente l'intenzione della Commissione di provvedere, laddove possibile, alla fusione di alcune agenzie, nonché la sua volontà di continuare a valutare le possibilità di fusione di alcune delle agenzie esistenti, di realizzare ulteriori sinergie grazie alla condivisione dei servizi tra le agenzie stesse e con la Commissione e di esaminare attentamente la questione delle spese superflue dovute alla presenza di molteplici sedi o alla distanza tra le stesse, e attende con interesse ulteriori proposte a tale riguardo;
39. plaude all'impegno della Commissione di valutare le possibili sinergie tra il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, la Fondazione europea per la formazione, la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro e l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, in linea con quanto previsto nella tabella di marcia;
40. ritiene che occorra rafforzare il coordinamento fra alcune agenzie, con particolare riferimento alle decisioni aventi implicazioni sul mandato di un'altra agenzia; propone che le agenzie interessate raggiungano fra loro un accordo, con la partecipazione dei soggetti interessati, onde evitare normative contrastanti; invita le agenzie, in tali casi, a informare in ogni momento le commissioni competenti del Parlamento europeo;
Gestione delle risorse di bilancio
41. ribadisce che il principio dell'annualità è uno dei principi contabili di base (unità e verità del bilancio, annualità, pareggio, unità di conto, universalità, specializzazione, buona gestione finanziaria e trasparenza) indispensabili per assicurare un'esecuzione efficace del bilancio dell'Unione; constata che le agenzie decentrate non rispettano sempre appieno il principio dell'annualità;
42. prende atto delle spiegazioni fornite dalle agenzie in merito alla difficoltà di evitare riporti nelle spese operative; ritiene, tuttavia, che in diversi casi esistano ancora margini di miglioramento, segnatamente attraverso una gestione degli stanziamenti di impegno più efficace, una pianificazione interna e una previsione delle entrate migliori e una disciplina di bilancio più rigorosa;
43. rileva che, conformemente alla tabella di marcia, la Commissione valuterà i servizi che fornisce alle agenzie sulla base dei riscontri da esse ricevuti e, se necessario, provvederà a migliorare, chiarire, ampliare o adeguare tali servizi;
44. constata che la Commissione sta discutendo la modifica del regolamento sui diritti e sugli oneri nell'ottica di stabilire diritti e oneri che consentano all'Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA) di organizzare il proprio lavoro per la durata di un progetto, evitando eccedenze o carenze nel medio/lungo periodo; rileva che la Commissione provvederà a un riesame delle modalità che consentono di ridurre il riporto degli stanziamenti derivanti dai proventi delle certificazioni mediante una revisione periodica del livello dei diritti e degli oneri;
45. prende atto della posizione della Commissione secondo cui vi sono pochi elementi per giustificare la creazione di un fondo di riserva per le agenzie che si autofinanziano parzialmente, come pure della sua proposta di mantenere in essere l'attuale prassi; ritiene tuttavia che non si tratti di una soluzione soddisfacente;
46. ricorda alla Commissione che il regolamento finanziario non è adeguato per le agenzie che generano eccedenze; sottolinea che è indispensabile prevedere, nell'ambito del riesame, soluzioni a questo problema, ad esempio mediante la creazione di un fondo di riserva limitato;
47. esorta i consigli di amministrazione delle agenzie cofinanziate in tutto o in parte mediante la riscossione di diritti a garantire che tali diritti siano fissati in modo trasparente e che le agenzie prestino i propri servizi nel modo più efficiente possibile onde garantire un livello dei diritti ottimale;
48. ribadisce che la mancanza di flessibilità all'interno del bilancio è stata riconosciuta come una lacuna da alcune agenzie, il che suggerisce che sarebbe possibile realizzare risparmi se vi fosse una flessibilità sufficiente tra titoli all'interno del bilancio; osserva che il nuovo regolamento finanziario quadro prevede norme analoghe a quelle applicabili alle istituzioni in virtù del regolamento finanziario generale, per cui il direttore di un'agenzia avrà la possibilità di effettuare storni da titolo a titolo fino a un massimo del 10% degli stanziamenti dell'esercizio iscritti alla linea dalla quale si procede allo storno, e storni da capitolo a capitolo e da articolo a articolo senza alcun limite;
49. rileva che alcune agenzie del settore della libertà, sicurezza e giustizia sono agenzie operative e che l'esecuzione del loro bilancio dipende anche da fattori esterni;
50. rinnova la richiesta rivolta a tutte le agenzie e le imprese comuni di allegare sistematicamente un modello standardizzato per quanto concerne la pubblicazione dei loro conti annuali definitivi che includa i dati presentati nelle rispettive relazioni sull'esecuzione del bilancio e sulla gestione finanziaria e di bilancio; raccomanda che tutte le agenzie e le imprese comuni forniscano tali informazioni in modo esaustivo, trasparente e facilmente accessibile (per esempio file Excel e/o file in formato CSV) per agevolare la comparazione della loro esecuzione del bilancio e consentire dunque al Parlamento e all'opinione pubblica una comparazione globale delle loro spese;
51. constata che il nuovo regolamento finanziario quadro include una serie di disposizioni che dovrebbero semplificare le norme applicabili alle agenzie, riguardanti in particolare le relazioni annuali di attività consolidate, l'elaborazione di un documento di programmazione unico contenente le componenti annuali e pluriennali nonché la possibilità di condividere o trasferire i servizi orizzontali (in particolare la contabilità) per migliorare l'efficienza in termini di costi;
Prestazioni
52. apprende dalla rete che ciascuna agenzia ha sviluppato il proprio sistema di gestione delle prestazioni sulla base dell'esperienza e delle migliori prassi condivise tra le agenzie nell'ambito della rete, e che è stata creata una sottorete specifica nell'ottica di rafforzare la cooperazione tra le agenzie in questo ambito;
53. valuta positivamente il fatto che la Commissione stia lavorando all'elaborazione di orientamenti per la valutazione e che abbia avviato, tra il 12 novembre 2013 e il 25 febbraio 2014, una consultazione pubblica sul progetto di orientamenti per la valutazione riveduti, a seguito della quale prevede di adottare i nuovi orientamenti entro la metà del 2014; rileva inoltre che sono attualmente in fase di elaborazione orientamenti relativi a indicatori di performance specifici che consentano di valutare i risultati conseguiti dai direttori delle agenzie, un primo progetto dei quali è già stato discusso con le agenzie, e attende con interesse di ricevere il documento definitivo all'inizio del 2014, conformemente al calendario previsto;
54. osserva che la formazione del bilancio per attività è ancora il principio fondamentale per l'elaborazione del bilancio dell'Unione europea; esprime preoccupazione per il fatto che, nella sua relazione annuale del 2012, la Corte dei conti abbia concluso che per molti settori del bilancio dell'UE il quadro legislativo è complesso e che l'enfasi sulle prestazioni è insufficiente; plaude alle misure adottate dalle agenzie per dare maggiore risalto alle prestazioni nell'ambito dell'elaborazione delle relazioni;
55. chiede che la Corte dei conti presenti una valutazione delle prestazioni e dei risultati delle agenzie in tempo utile in vista del riesame del quadro finanziario pluriennale nel 2016, con l'obiettivo di individuare le possibilità di rafforzamento della collaborazione o persino di fusione tra le agenzie e di valutare se alcune di esse possano essere sciolte o possano continuare a operare con un diverso assetto istituzionale più efficiente in termini di costi;
Indipendenza
56. sottolinea l'importanza dell'indipendenza delle agenzie; ricorda che le agenzie dovrebbero poter espletare il proprio mandato in modo indipendente e deplora che ciò non si verifichi sempre allo stato attuale; ritiene che le direzioni generali della Commissione debbano essere considerate partner delle agenzie;
57. constata che le agenzie stanno contribuendo alle iniziative volte a migliorare la loro efficienza, la loro efficacia in termini di costi e la loro responsabilità; prende atto del ruolo svolto dai rappresentanti della Commissione in seno ai consigli di amministrazione delle agenzie a sostegno di tale processo, ad esempio mediante il seguito dell'attuazione della tabella di marcia in ciascuna agenzia, la revisione periodica e dettagliata dei progressi compiuti, la segnalazione di eventuali difficoltà ai servizi centrali e il contributo nel garantire la coerenza delle attività delle agenzie rispetto agli obiettivi strategici dell'Unione, tra l'altro per quanto concerne la pianificazione delle risorse finanziarie e umane;
Conflitti di interessi e trasparenza
58. ricorda alle agenzie e alla Commissione la relazione speciale della Corte dei conti n. 15/2012, elaborata a seguito della richiesta rivolta dal Parlamento alla Corte di condurre un'analisi globale dell'approccio delle agenzie alla gestione delle situazioni in cui sussiste un potenziale conflitto di interessi;
59. invita la Corte dei conti a monitorare i progressi compiuti dalle agenzie per quanto concerne la gestione e la prevenzione dei conflitti di interessi; invita nuovamente la Corte dei conti a dare ulteriore seguito a tale questione estendendo la portata della sua attività di audit ad altre agenzie e a presentare le proprie conclusioni in una nuova relazione speciale al riguardo;
60. ricorda che i conflitti d'interessi sono fonte di corruzione, frode, malagestione delle risorse umane e finanziarie e favoritismi e hanno ripercussioni negative sull'imparzialità delle decisioni e la qualità del lavoro, compromettendo la fiducia dei cittadini nelle istituzioni dell'Unione, comprese le agenzie;
61. rammenta che, in base a quanto constatato dalla Corte dei conti nella sua relazione speciale n. 15/2012, al momento del completamento del lavoro sul campo (ottobre 2011) nessuna delle quattro agenzie considerate aveva gestito in modo adeguato le situazioni di conflitto di interessi; osserva che, mentre l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) avevano messo a punto politiche più avanzate per la gestione dei conflitti di interessi, le politiche in vigore presso l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) erano incomplete, mentre l'AESA non disponeva di politiche al riguardo;
62. si compiace dell'impegno considerevole dimostrato da molte agenzie nel fornire informazioni sulle loro politiche e pratiche in materia di conflitti di interessi e riconosce che ormai sono in vigore molte buone prassi; plaude in particolare, in quanto esempio di buona prassi per le altre agenzie, al periodo di transizione e di non assegnazione di un anno attuato dall'AESA, durante il quale alle persone che iniziano a lavorare per l'organizzazione non viene assegnato alcun fascicolo su cui abbiano lavorato direttamente nei cinque anni precedenti;
63. constata che a metà del 2012 l'AESA ha adottato un'ampia serie di misure in materia di prevenzione e attenuazione dei conflitti di interessi, tra cui in particolare l'adozione del Codice di condotta per il personale dell'agenzia;
64. osserva che l'ECHA ha fornito informazioni sull'attuazione della sua politica in materia di gestione dei conflitti di interessi nell'ambito della relazione sul seguito dato al discarico per l'esercizio 2011 (conformemente all'articolo 96, paragrafo 2, del suo regolamento finanziario);
65. constata che dal 2011 l'EFSA si è adoperata per rafforzare il proprio quadro inteso a evitare potenziali conflitti di interessi mediante l'adozione di una politica riveduta in materia di indipendenza e processi decisionali in ambito scientifico; osserva tuttavia con preoccupazione che, nonostante tale revisione, la procedura di valutazione dei possibili conflitti di interessi dell'EFSA è onerosa e oggetto di critiche; invita pertanto l'EFSA a elaborare una procedura semplificata che consenta di razionalizzare il processo in questione senza tuttavia pregiudicare le norme introdotte di recente in materia di individuazione e prevenzione dei conflitti di interessi;
66. osserva che anche all'interno dell'EMA sono state introdotte e attuate politiche e procedure sui conflitti di interessi per i membri del consiglio di amministrazione, i membri del comitato scientifico, gli esperti e il personale;
67. rammenta la raccomandazione della Corte dei conti che invita tutte le istituzioni e gli organismi decentrati dell'Unione a valutare se le raccomandazioni contenute nella relazione speciale n. 15/2012 siano pertinenti e applicabili anche alla loro realtà; invita tutte le agenzie a riferire all'autorità di discarico in proposito entro la fine del 2014;
68. rammenta alle agenzie la dichiarazione interistituzionale congiunta del 19 luglio 2012 sulle agenzie decentrate e, in particolare, le disposizioni in essa contenute in merito alla gestione e alla prevenzione dei conflitti di interessi (paragrafi 11 e 18) e all'indipendenza degli esperti scientifici (paragrafo 20);
69. constata che, secondo quanto reso noto dalla Commissione, il quadro giuridico globale della stessa in materia di conflitti di interessi è solido e conforme ai pertinenti orientamenti dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici e, secondo la Commissione, non è necessario alcun nuovo strumento giuridico rilevante; osserva che la Commissione non si è mai impegnata a presentare proposte legislative e al momento non intende provvedere in tal senso;
70. constata con soddisfazione che il 10 dicembre 2013 la Commissione ha adottato orientamenti in materia di prevenzione e gestione dei conflitti di interessi specificamente rivolti alle agenzie, come previsto dall'orientamento comune; osserva che tali orientamenti riguardano i membri dei consigli di amministrazione (direttori esecutivi, esperti, membri delle commissioni di ricorso, personale delle agenzie e beneficiari delle sovvenzioni e dei contratti dell'Unione); rileva che gli orientamenti in parola intendono fornire un riferimento per le politiche che devono essere adottate e attuate da ciascuna agenzia;
71. osserva con soddisfazione che la Commissione ha altresì tenuto conto delle principali raccomandazioni rivolte alle agenzie in questo ambito dal Parlamento (nel quadro del discarico), dalla Corte dei conti (nella sua relazione speciale n. 15/2012), dal Mediatore europeo (in occasione delle visite effettuate presso diverse agenzie nel contesto di un programma avviato nel maggio 2011) e dal servizio di audit interno della Commissione (che costituisce anche il revisore interno delle agenzie), nonché delle norme della Commissione stessa in materia di etica;
72. constata che, nel contesto dell'elaborazione di detti orientamenti, la Commissione ha lavorato in stretta collaborazione con le agenzie attraverso la rete dei direttori delle agenzie dell'Unione, il che ha dato un utile contributo a tale processo;
73. ritiene che, a seguito della pubblicazione degli orientamenti della Commissione, le agenzie potrebbero dover rivedere le proprie politiche in materia di prevenzione e gestione dei conflitti di interessi onde allinearle senza indugio agli orientamenti della Commissione e alle raccomandazioni della Corte dei conti; constata che la maggior parte delle agenzie ha previsto di rivedere la propria politica in materia di prevenzione e gestione dei conflitti di interessi sulla base di detti orientamenti, e invita le agenzie a riferire all'autorità di discarico, entro la fine del 2014, in merito a tale questione come pure alle azioni intraprese nel quadro del seguito dato al discarico 2012;
74. rileva che gli esperti nazionali distaccati e il personale esterno e interinale non sono specificamente menzionati negli orientamenti; chiede che le agenzie tengano conto di queste categorie di personale nel quadro della valutazione e della modifica delle proprie politiche in materia di conflitti di interessi;
75. si attende che la Commissione conduca una valutazione continua degli effetti dell'attuazione degli orientamenti, adeguando di conseguenza questi ultimi secondo quanto ritiene opportuno in funzione dei risultati della suddetta valutazione, e ricorda alla Commissione di tenere conto della necessità di mantenere un equilibrio adeguato tra i rischi e i benefici per quanto concerne la gestione dei conflitti di interessi, da un lato, e l'obiettivo di ottenere la migliore consulenza scientifica possibile, dall'altro;
76. si rammarica del fatto che le dichiarazioni di interessi e i curriculum vitae della maggior parte dei membri dei consigli di amministrazione, del personale direttivo e degli esperti interni ed esterni delle agenzie non siano tuttora disponibili al pubblico; ribadisce che un elevato livello di trasparenza è un elemento fondamentale per ridurre il rischio di conflitto di interessi; invita dunque le agenzie che non hanno ancora provveduto in tal senso a pubblicare sul loro sito web, entro il 1° dicembre 2014, la politica e/o i dispositivi adottati ai fini della prevenzione e della gestione dei conflitti di interessi, le relative modalità di attuazione e l'elenco dei membri del consiglio d'amministrazione, del personale direttivo e degli esperti esterni e interni, unitamente alle loro dichiarazioni di interessi e ai loro curriculum vitae;
Sistema di controllo interno e lotta alle frodi
77. rileva che le modalità e i ruoli delle funzioni di controllo interno e dei servizi di revisione contabile interna delle agenzie sono stati chiariti dal nuovo regolamento finanziario quadro, in particolare per quanto concerne i ruoli rispettivi del servizio di audit interno (IAS) e delle strutture di revisione contabile interna (IAC); rileva che il nuovo regolamento finanziario quadro anticipa il coordinamento delle attività e lo scambio di informazioni tra le IAC e lo IAS e sostituisce inoltre l'obbligo di un audit annuale da parte dello IAS per ogni agenzia con un approccio basato sul rischio;
78. si compiace del fatto che l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) abbia elaborato orientamenti relativi alle strategie antifrode delle agenzie, tenendo conto dei contributi ricevuti da queste ultime, e che abbia inoltre previsto di organizzare due seminari rivolti alle agenzie nel gennaio 2014 nell'ottica di fornire loro ulteriore sostegno;
Risorse umane e procedure di assunzione
79. apprende dalla Commissione che, nel quadro della revisione dello statuto dei funzionari, essa ha proposto la riformulazione dell'articolo 110 con l'obiettivo di semplificare e rendere flessibili le modalità adottate per dare esecuzione allo statuto e al regime applicabile agli altri agenti;
80. ricorda alla Commissione le preoccupazioni espresse dal Parlamento in merito alle procedure di assunzione del personale delle agenzie, che rappresentano un problema ricorrente sin dalla creazione delle stesse, e si attende che in futuro gli orientamenti della Commissione affrontino tale questione;
81. constata che le agenzie hanno elaborato i propri orientamenti per garantire il rispetto dei principi sanciti dalle rispettive modalità di esecuzione concernenti l'assunzione di agenti temporanei e agenti contrattuali, e invita la Commissione a consultare le agenzie all'atto di elaborare orientamenti ad esse rivolti;
82. sollecita le agenzie e la Commissione europea a trovare un accordo sull'utilizzo delle risorse per il trattamento delle questioni disciplinari;
Autorità europee di vigilanza (AEV)
83. constata, sulla base di quanto indicato dalla Commissione, che il meccanismo basato sul principio del contributo al pareggio previsto dal nuovo regolamento finanziario quadro rispetta il criterio di ripartizione del finanziamento delle agenzie a finanziamento misto e in passato la sua applicazione ha garantito equità e parità di trattamento per tutti i contribuenti al bilancio delle AEV; si interroga sui motivi per cui non è ancora stato istituito il memorandum d'intesa specifico tra le AEV e la Commissione inteso ad assicurare l'efficienza della formazione, dell'esecuzione e del monitoraggio del bilancio delle AEV;
84. prende atto, in questo contesto, dell'intenzione della Commissione di aumentare la trasparenza nell'arco dell'intera procedura e di chiarire ulteriormente, a partire dal progetto di bilancio 2014, la misura in cui essa ha modificato le richieste delle agenzie nel progetto di bilancio e le corrispondenti ragioni;
85. constata che la Commissione sta lavorando alla valutazione delle AEV, che avrebbe dovuto essere ultimata entro gennaio 2014, e sta considerando la possibilità di presentare una proposta volta a garantire che i bilanci delle tre AEV siano integralmente finanziati dal bilancio dell'Unione;
Parità di genere
86. ribadisce l'importanza di porre in essere politiche intese ad assicurare l'adeguata rappresentanza di donne e uomini negli organi direttivi delle agenzie; invita i direttori esecutivi delle agenzie a garantire la parità di genere sia a livello di organico delle agenzie che nelle posizioni di responsabilità; invita inoltre i consigli di amministrazione delle agenzie e la Commissione a rispettare i principi della parità di genere e a tenere conto della strategia avviata dalla Commissione nel 2010 per migliorare l'equilibrio fra i generi nei posti di responsabilità;
87. prende atto dell'attenzione rivolta dalla Commissione agli aspetti di genere sin dalle prime fasi delle procedure di selezione e per tutta la loro durata; osserva che viene prestata un'analoga attenzione nell'ambito delle procedure in cui il direttore esecutivo è nominato dalla Commissione;
Sistemi informatici complessi
88. prende atto dei chiarimenti forniti dalla Commissione in merito all'utilizzo del suo sistema informatico finanziario centrale (ABAC), secondo cui: –
oltre 40 soggetti esterni utilizzano l'ABAC, tra cui comitati, agenzie tradizionali, imprese comuni e agenzie esecutive;
– ai soggetti esterni e ai dipartimenti interni della Commissione è offerto lo stesso livello di servizio;
– è stato istituito un meccanismo di chargeback con l'obiettivo di recuperare i costi incrementali connessi al funzionamento del sistema informatico e, soprattutto, alla fornitura di servizi di accompagnamento;
– l'autorità di bilancio non ha messo a disposizione della Commissione risorse finanziarie per far fronte al carico di lavoro derivante dalla fornitura di assistenza ai soggetti esterni;
– l'ABAC non offre funzionalità altamente personalizzate, che sarebbero utili solo alle strutture verticali (ad esempio Fondi strutturali, FEAGA, ecc.); allo stesso tempo, la complessità del sistema centrale e le sue possibilità di manutenzione non consentono l'aggiunta di richieste specifiche delle agenzie;
– la Commissione è disposta a discutere l'assunzione dei compiti contabili dei soggetti esterni in cui tale centralizzazione produrrebbe effetti di economia di scala, ridurrebbe i rischi finanziari o i rischi per la continuità delle attività e potrebbe consentire di destinare le risorse interne a compiti più operativi;
89. prende atto con preoccupazione della risposta della Commissione secondo cui l'utilizzo da parte delle agenzie del sistema di gestione delle risorse umane della Commissione (SYSPER 2) sarebbe giustificabile da un punto di vista economico solo se le agenzie adottassero le stesse norme e gli stessi processi della Commissione in quanto, in caso contrario, gli adeguamenti tecnici e i costi di manutenzione sarebbero sproporzionati rispetto ai potenziali vantaggi;
90. si rammarica che la Commissione non proponga alcuna soluzione per ovviare alle difficoltà incontrate dalle agenzie in ordine ai sistemi informatici complessi come ABAC e SYSPER2, a causa del fatto che tali sistemi sono concepiti per rispondere alle esigenze della Commissione, piuttosto che a quelle delle agenzie; plaude alle azioni intraprese dalle sottoreti che si occupano delle conseguenze di questo problema e, in particolare, dalla sottorete dei capi di amministrazione (ABAC e SYSPER2) e invita la Commissione a instaurare una più stretta collaborazione con le agenzie su tale questione;
91. ritiene che la pubblicazione dei dati dell'Unione renda possibile l'innovazione, apporti vantaggi considerevoli all'economia in generale e migliori l'efficienza dell'amministrazione; chiede che i dati delle agenzie siano messi a disposizione in modo permanente, in un formato leggibile elettronicamente e a titolo gratuito affinché possano essere riutilizzati liberamente;
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92. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alle agenzie soggette alla presente procedura di discarico, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti.
13.2.2014
PARERE della commissione per l'occupazione e gli affari sociali
destinato alla commissione per il controllo dei bilanci
sul discarico per l'esecuzione del bilancio delle agenzie dell'Unione europea per l'esercizio 2012: prestazioni, gestione finanziaria e controllo
Relatore per parere: Pervenche Berès
SUGGERIMENTI
La commissione per l'occupazione e gli affari sociali invita la commissione per il controllo dei bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:
1. fa notare l'importanza della presentazione dei progetti di programma di lavoro annuale delle agenzie in seno alle commissioni responsabili prima dell'adozione dei programmi di lavoro definitivi; ricorda che una simile prassi contribuisce a garantire che i programmi di lavoro riflettano le reali priorità politiche agevolando altresì il monitoraggio e il controllo ravvicinati della relativa attuazione;
2. riconosce il ruolo delle agenzie nel sostegno delle politiche dell'UE, dalla fase iniziale all'attuazione; invita ad avvalersi maggiormente delle competenze e delle capacità in questione nelle opportune fasi del processo politico del Semestre europeo; sottolinea il contributo delle agenzie nell'ambito delle attività finalizzate al conseguimento degli obiettivi della strategia Europa 2020;
3. evidenzia l'importanza di una stretta cooperazione tra le agenzie; fa notare la necessità di continuare con le buone prassi in materia di effetti sinergici tra le agenzie, ad esempio i protocolli d'intesa e i relativi piani d'azione annuali, i progetti congiunti di ricerca, la revisione tra pari dei progetti di relazione di ricerca, gli scambi sulla metodologia d'inchiesta e le consultazioni preventive sui programmi di lavoro, al fine di evitare sovrapposizioni e ripetizioni di attività ottenendo così migliori risultati;
4. richiama l'attenzione sulla dichiarazione congiunta riguardante la gestione futura delle agenzie decentralizzate e sull'approccio comune a essa allegato[9], con particolare riferimento alla sezione dedicata alle sedi delle agenzie; auspica, a tale proposito, una rapida soluzione delle questioni eventualmente ancora in sospeso per quanto riguarda le sedi centrali delle agenzie al fine di assicurare un'operatività priva di elementi di disturbo;
5. ribadisce il proprio appello a una presentazione più armonizzata e razionalizzata dei conti annuali contenente una serie di elementi comuni in un'ottica di più agevole comparabilità.
ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE
Approvazione |
13.2.2014 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
33 3 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Regina Bastos, Heinz K. Becker, Phil Bennion, Pervenche Berès, Philippe Boulland, Alejandro Cercas, Ole Christensen, Derek Roland Clark, Minodora Cliveti, Frédéric Daerden, Karima Delli, Sari Essayah, Richard Falbr, Nadja Hirsch, Stephen Hughes, Danuta Jazłowiecka, Jean Lambert, Patrick Le Hyaric, Verónica Lope Fontagné, Thomas Mann, Csaba Őry, Konstantinos Poupakis, Elisabeth Schroedter, Gabriele Stauner, Jutta Steinruck |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Georges Bach, Philippe De Backer, Edite Estrela, Sergio Gutiérrez Prieto, Anthea McIntyre, Paul Murphy, Antigoni Papadopoulou, Gabriele Zimmer |
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Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Timothy Kirkhope, George Lyon, Jarosław Leszek Wałęsa |
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24.2.2014
PARERE della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni
destinato alla commissione per il controllo dei bilanci
sul discarico per l'esecuzione del bilancio delle agenzie dell'Unione europea per l'esercizio 2012: prestazioni, gestione finanziaria e controllo
Relatrice per parere: Véronique Mathieu Houillon
SUGGERIMENTI
La commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni invita la commissione per il controllo dei bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:
Organi e organismi dell'Unione nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia
1. prende atto dell'elevato numero di agenzie che sono state create in questo ambito politico, ma sottolinea che la creazione di ogni nuova agenzia si basava su una necessità reale; è convinto che tutte le agenzie attive in questo settore svolgano un proprio ruolo distinto e necessario fornendo un valore aggiunto europeo;
2. incoraggia tutte le agenzie a fare il possibile per garantire una gestione responsabile del proprio bilancio e chiede, in particolare, che sia migliorata la pianificazione di bilancio, la quale non dovrebbe sopravvalutare i bisogni; invita le agenzie ad adoperarsi per conseguire il massimo livello di trasparenza possibile;
3. rileva che alcune agenzie dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia sono agenzie operative e che l'esecuzione del loro bilancio dipende anche da fattori esterni;
4. sollecita le agenzie della Commissione europea a trovare un accordo sull'utilizzo delle strutture per il trattamento delle questioni disciplinari;
5. ritiene, in generale, che si dovrebbe continuare a porre l'accento sulla verifica della sana gestione finanziaria delle agenzie, segnatamente per quanto concerne l'economia, l'efficienza e l'efficacia con cui le agenzie hanno utilizzato i propri stanziamenti nell'esercizio delle rispettive competenze;
6. auspica che almeno le relazioni annuali sulle attività delle agenzie siano rese pubbliche non solo in inglese, ma in tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea, o, in un primo tempo, anche in tedesco e in francese.
ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE
Approvazione |
12.2.2014 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
46 1 2 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Jan Philipp Albrecht, Roberta Angelilli, Rita Borsellino, Arkadiusz Tomasz Bratkowski, Carlos Coelho, Agustín Díaz de Mera García Consuegra, Ioan Enciu, Frank Engel, Kinga Gál, Kinga Göncz, Ágnes Hankiss, Anna Hedh, Salvatore Iacolino, Lívia Járóka, Teresa Jiménez-Becerril Barrio, Timothy Kirkhope, Juan Fernando López Aguilar, Monica Luisa Macovei, Svetoslav Hristov Malinov, Véronique Mathieu Houillon, Anthea McIntyre, Nuno Melo, Roberta Metsola, Claude Moraes, Antigoni Papadopoulou, Georgios Papanikolaou, Judith Sargentini, Birgit Sippel, Csaba Sógor, Renate Sommer, Rui Tavares, Nils Torvalds, Kyriacos Triantaphyllides, Wim van de Camp, Axel Voss, Tatjana Ždanoka, Auke Zijlstra |
||||
Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Alexander Alvaro, Silvia Costa, Franco Frigo, Mariya Gabriel, Siiri Oviir, Zuzana Roithová, Salvador Sedó i Alabart, Sir Graham Watson |
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Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Françoise Castex, Knut Fleckenstein, Anne E. Jensen, Luis Yáñez-Barnuevo García |
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ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE
Approvazione |
17.3.2014 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
16 1 1 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Marta Andreasen, Jean-Pierre Audy, Zuzana Brzobohatá, Martin Ehrenhauser, Jens Geier, Gerben-Jan Gerbrandy, Ingeborg Gräßle, Rina Ronja Kari, Monica Luisa Macovei, Jan Mulder, Eva Ortiz Vilella, Paul Rübig, Petri Sarvamaa, Bart Staes, Georgios Stavrakakis, Derek Vaughan |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Amelia Andersdotter, Markus Pieper |
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Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Thomas Ulmer |
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- [1] GU L 308 del 16.11.2013, pag. 374.
- [2] GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
- [3] GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.
- [4] GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
- [5] GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42.
- [6] GU C 365 del 13.12.2013.
- [7] GU C 161 E del 31.5.2011, pag. 62.
- [8] GU C 51 E del 22.2.2013, pag. 121.
- [9] http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/sefcovic/headlines/news/2012/07/2012_07_17_joint_agreement_agencies_en.htm