RELAZIONE sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla concessione di assistenza macrofinanziaria a favore dell'Ucraina

19.3.2015 - (COM(2015)0005 – C8-0005/2015 – 2015/0005(COD)) - ***I

Commissione per il commercio internazionale
Relatore: Gabrielius Landsbergis


Procedura : 2015/0005(COD)
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A8-0056/2015
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A8-0056/2015
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PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla concessione di assistenza macrofinanziaria a favore dell'Ucraina

(COM(2015)0005 – C8-0005/2015 – 2015/0005(COD))

(Procedura legislativa ordinaria: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

–       vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2015)0005),

–       visti l'articolo 294, paragrafo 2, e l'articolo 212 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C8-0005/2015),

–       visti l'articolo 294, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–       visto l'articolo 59 del suo regolamento,

–       visti la relazione della commissione per il commercio internazionale e il parere della commissione per gli affari esteri (A8-0056/2015),

1.      adotta la sua posizione in prima lettura facendo propria la proposta della Commissione;

2.      chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.      incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.

MOTIVAZIONE

L'economia ucraina sta attraversando una crisi acuta e grave, radicata in problemi strutturali di lunga data ed esacerbata dal conflitto armato nelle regioni orientali e dall'annessione illegale della Crimea da parte della Russia. L'ambizioso piano di aggiustamento macroeconomico e riforme strutturali del nuovo governo, insediatosi nel febbraio 2014, è stato sostenuto da un programma di assistenza finanziaria dell'FMI e da due operazioni di assistenza macrofinanziaria (AMF) dell'UE.

Tuttavia, i tentativi di riforma in Ucraina sono stati ostacolati dal perdurare del conflitto armato nella parte orientale del paese, da una guerra ibrida non dichiarata e dalle restrizioni commerciali da parte della Russia, come pure dall'inasprimento di una controversia tra i due paesi relativa al gas naturale. Tutto ciò ha ulteriormente aggravato la recessione economica e la fuga di capitali, rispetto alle aspettative iniziali, portando a un brusco deprezzamento della moneta e a una riduzione delle riserve internazionali. È pertanto emerso un ulteriore ingente fabbisogno di finanziamenti esterni per il 2015 e l'inizio del 2016. Dal momento che l'Ucraina ha perso l'accesso ai mercati internazionali del debito, tale fabbisogno può essere coperto soltanto da un'assistenza finanziaria ufficiale aggiuntiva.

Il Parlamento si è ripetutamente espresso a favore della concessione di assistenza all'Ucraina, partner associato dell'UE, nel suo processo di stabilizzazione e riforme economiche e politiche. Nella sua risoluzione più recente sulla situazione in Ucraina, del 15 gennaio 2015, il Parlamento europeo ha accolto con favore la proposta della Commissione di concedere ulteriori 1,8 miliardi di euro in assistenza macrofinanziaria all'Ucraina e ha esortato a sviluppare un importante piano di assistenza per il paese. La proposta della Commissione si basa anche sulle conclusioni adottate dal Consiglio europeo il 18 dicembre 2014, che chiedevano all'UE e agli Stati membri di essere "pronti ad agevolare e a sostenere ulteriormente il processo di riforme in Ucraina, insieme con altri donatori e in linea con la condizionalità dell'FMI".

L'assistenza macrofinanziaria (AMF) costituisce un meccanismo eccezionale dell'UE di risposta alle crisi, offerto ai paesi partner dell'Unione che si trovano ad affrontare gravi problemi legati alla bilancia dei pagamenti. L'AMF aggiuntiva proposta dalla Commissione l'8 gennaio 2015 può contribuire significativamente a un nuovo pacchetto di aiuti internazionali all'Ucraina, sia in modo diretto, grazie all'importo proposto di 1,8 miliardi di euro, sia indirettamente, mobilitando contributi da parte di altri partner. Dovrebbe altresì fungere da catalizzatore per un graduale recupero della fiducia e sostenere gli sforzi di riforma nel paese, in quanto sarà accompagnata da un programma di politiche da concordare con le autorità ucraine. L'AMF è complementare all'assistenza di altri donatori nel contesto del programma economico finanziato dall'FMI. Contribuirà al perseguimento degli obiettivi dell'UE relativi alla promozione della stabilità economica e dello sviluppo in Ucraina e, più in generale, nel vicinato orientale. Grazie alla condizionalità, il programma coadiuverà, inoltre, il rafforzamento degli impegni di riforma economica del governo ucraino. Servirà altresì a segnalare che l'UE è pronta a sostenere i paesi che intraprendono riforme in momenti di difficoltà economica e politica, come pure a mettere in luce la credibilità dei suoi impegni politici.

Nel contesto della dichiarazione comune del Parlamento europeo e del Consiglio, adottata insieme alla decisione n. 778/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 agosto 2013, sulla concessione di ulteriore assistenza macrofinanziaria alla Georgia, i due colegislatori si sono impegnati a "rispecchiare pienamente [le] considerazioni e principi [contenuti nella dichiarazione comune] nelle future singole decisioni relative alla concessione dell'assistenza macro-finanziaria dell'Unione".

Occorre evidenziare che la proposta della Commissione rispecchia pienamente le considerazioni e i principi contenuti nella summenzionata dichiarazione comune, concordata in sede di procedura di conciliazione tra i due colegislatori. Il relatore, pertanto, può aderire interamente alla proposta della Commissione. Inoltre, alla luce della situazione estremamente difficile in cui versa attualmente l'Ucraina, è importante che la proposta della Commissione relativa all'assistenza macrofinanziaria a favore dell'Ucraina sia approvata tempestivamente, per consentire l'erogazione di due delle tre tranche (600 milioni di EUR l'una) nel corso del 2015. Tale approvazione della proposta della Commissione da parte del Parlamento e del Consiglio dimostrerebbe che l'UE è in grado di agire in modo rapido, deciso e proporzionato ai propri impegni politici.

Considerato quanto precede, il relatore propone che il Parlamento approvi la proposta della Commissione senza emendamenti.

PARERE della commissione per gli affari esteri (12.3.2015)

destinato alla commissione per il commercio internazionale

sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla concessione di assistenza macrofinanziaria a favore dell'Ucraina
(COM(2015)0005 – C8-0005/2015 – 2015/0005(COD))

Relatore per parere: Jacek Saryusz-Wolski

BREVE MOTIVAZIONE

Il Parlamento europeo dovrebbe approvare la decisione relativa ad un'assistenza macrofinanziaria a favore dell'Ucraina con una procedura accelerata, senza emendamenti, in quanto riafferma l'impegno da tempo assunto dal Parlamento europeo e dall'Unione europea a favore del processo di riforma dell'Ucraina. Una volta adottata, questa assistenza macrofinanziaria sosterrà in modo tangibile la legittima leadership del paese. Una tempestiva assistenza a favore dell'Ucraina potrebbe alleviare quella che rimarrebbe una grave crisi della bilancia dei pagamenti che minaccia la stabilità finanziaria del paese.

L'Ucraina non è un paese povero. Si trova in una drastica situazione finanziaria a causa della mancanza di riforme strutturali che avrebbero dovuto essere avviate da tempo, del malgoverno e delle perdite economiche e finanziarie derivanti dalla guerra e da un'invasione e un'occupazione straniera.

L'Ucraina ha bisogno di un maggiore sostegno immediato e tempestivo, poiché combatte contro l'aggressione russa nella parte orientale del paese e cerca allo stesso tempo di riformare il suo stato e la sua economia. Una situazione che vede un paese dover affrontare due sfide simili in parallelo è senza precedenti nella storia europea.

L'Ucraina affronta una crisi finanziaria ed economica destabilizzante che è in parte la conseguenza del distacco di una quota pari ad un massimo del venti per cento della sua economia effettuato dall'aggressore, e delle conseguenze finanziarie e dei costi dello sforzo bellico profuso per difendersi.

Oltre all'assistenza macrofinanziaria, che è urgente e deve essere quanto più generosa possibile, l'UE dovrebbe anche esplorare vie creative non finanziarie che potrebbero alleviare la situazione finanziaria dell'Ucraina e diminuire così le sue esigenze di futura assistenza finanziaria. L'UE dovrebbe prevedere varie opzioni:

•       Gli Stati membri dell'UE dovrebbero agevolare, attraverso tutti i possibili strumenti giuridici e amministrativi, il ritorno in mani ucraine dei beni illegalmente detenuti dalla precedente leadership politica e che sono ora nascosti e congelati in banche dell'UE.

•       L'UE dovrebbe garantire che, qualora l'Ucraina recuperasse i beni illegalmente detenuti dalla precedente leadership, tali beni non verrebbero dirottati e utilizzati per soddisfare le richieste russe, ma devoluti invece a beneficio dello Stato ucraino in difficoltà.

•       L'UE dovrebbe sostenere ulteriormente la lotta dell'Ucraina contro la corruzione endemica, poiché ciò migliorerebbe notevolmente il gettito fiscale dello Stato.

•       L'UE potrebbe inoltre aiutare la stabilità finanziaria dell'Ucraina, istituendo un organismo investigativo congiunto per monitorare l'assistenza finanziaria dell'UE nei confronti dell'Ucraina. Tale organismo garantirebbe non solo che i fondi unionali vengano spesi correttamente, ma servirebbe anche come istituzione preposta alla costruzione di capacità, essendo composto da funzionari ucraini ed esperti anti-corruzione dell'UE, trasferendo così in Ucraina le migliori prassi dell'UE in termini di controllo finanziario e auditing.

•       L'assistenza dell'UE dovrebbe essere mirata a rafforzare i settori più vulnerabili dell'economia ucraina, che ne influenzano l'equilibrio finanziario, come il mercato dell'energia, l'ambiente imprenditoriale e l'amministrazione e la politica fiscale. Avendo come obiettivo questi settori, l'UE massimizzerà il suo contributo inteso ad alleviare le tensioni finanziarie dell'Ucraina.

"Amicus certus in re incerta cernitur."

Ennio, in: Cicerone, Laelius de Amicitia, 44 BCE, pag. 64.

******

La commissione per gli affari esteri invita la commissione per il commercio internazionale, competente per il merito, a proporre che il Parlamento europeo adotti la sua posizione in prima lettura facendo propria la proposta della Commissione.

PROCEDURA

Titolo

Assistenza macrofinanziaria all'Ucraina

Riferimenti

COM(2015)0005 – C8-0005/2015 – 2015/0005(COD)

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

INTA

15.1.2015

 

 

 

Parere espresso da

       Annuncio in Aula

AFET

15.1.2015

Relatore per parere

       Nomina

Jacek Saryusz-Wolski

26.1.2015

Approvazione

9.3.2015

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

49

10

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Lars Adaktusson, Michèle Alliot-Marie, Nikos Androulakis, Petras Auštrevičius, Amjad Bashir, Bas Belder, Goffredo Maria Bettini, Mario Borghezio, Elmar Brok, Klaus Buchner, James Carver, Fabio Massimo Castaldo, Lorenzo Cesa, Aymeric Chauprade, Andi Cristea, Arnaud Danjean, Mark Demesmaeker, Georgios Epitideios, Michael Gahler, Richard Howitt, Pablo Iglesias, Sandra Kalniete, Manolis Kefalogiannis, Tunne Kelam, Afzal Khan, Janusz Korwin-Mikke, Eduard Kukan, Ilhan Kyuchyuk, Arne Lietz, Barbara Lochbihler, Sabine Lösing, Andrejs Mamikins, Ramona Nicole Mănescu, David McAllister, Jean-Luc Mélenchon, Francisco José Millán Mon, Pier Antonio Panzeri, Demetris Papadakis, Kati Piri, Andrej Plenković, Cristian Dan Preda, Sofia Sakorafa, Alyn Smith, Charles Tannock, Eleni Theocharous, László Tőkés, Ivo Vajgl, Johannes Cornelis van Baalen, Geoffrey Van Orden, Hilde Vautmans, Boris Zala

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Nicolas Bay, Reinhard Bütikofer, Gabrielius Landsbergis, Antonio López-Istúriz White, David Martin, Marietje Schaake, Helmut Scholz, Traian Ungureanu

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Eric Andrieu

PROCEDURA

Titolo

Assistenza macrofinanziaria all’Ucraina

Riferimenti

COM(2015)0005 – C8-0005/2015 – 2015/0005(COD)

Presentazione della proposta al PE

8.1.2015

 

 

 

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

INTA

15.1.2015

 

 

 

Commissioni competenti per parere

       Annuncio in Aula

AFET

15.1.2015

BUDG

15.1.2015

 

 

Pareri non espressi

       Decisione

BUDG

20.1.2015

 

 

 

Relatori

       Nomina

Gabrielius Landsbergis

21.1.2015

 

 

 

Esame in commissione

23.2.2015

 

 

 

Approvazione

19.3.2015

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

30

7

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

William (The Earl of) Dartmouth, Maria Arena, Tiziana Beghin, David Campbell Bannerman, Daniel Caspary, Santiago Fisas Ayxelà, Yannick Jadot, Ska Keller, Alexander Graf Lambsdorff, Gabrielius Landsbergis, Bernd Lange, Emmanuel Maurel, Emma McClarkin, Alessia Maria Mosca, Franck Proust, Viviane Reding, Matteo Salvini, Helmut Scholz, Joachim Schuster, Joachim Starbatty, Adam Szejnfeld, Iuliu Winkler

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Clara Eugenia Aguilera García, Eric Andrieu, Bendt Bendtsen, Goffredo Maria Bettini, Victor Boștinaru, Dita Charanzová, Aymeric Chauprade, Danuta Maria Hübner, Fernando Ruas, Pedro Silva Pereira, Davor Ivo Stier, Jarosław Wałęsa, Pablo Zalba Bidegain

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Seb Dance, Jean-Luc Schaffhauser, Marco Valli

Deposito

19.3.2015