RELAZIONE sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2015/001 FI/Broadcom, presentata dalla Finlandia)
25.6.2015 - (COM(2015)0232 – C8‑0135/2015 – 2015/2125(BUD))
Commissione per i bilanci
Relatore: Petri Sarvamaa
PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2015/001 FI/Broadcom, presentata dalla Finlandia)
(COM(2015)0232 – C8‑0135/2015 – 2015/2125(BUD))
Il Parlamento europeo,
– vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2015)0232 – C8‑0135/2015),
– visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006[1],
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[2], in particolare l'articolo 12,
– visto l'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria[3] (AII del 2 dicembre 2013), in particolare il punto 13,
– vista la procedura di trilogo prevista al punto 13 dell'AII del 2 dicembre 2013,
– vista la lettera della commissione per l'occupazione e gli affari sociali,
– vista la lettera della commissione per lo sviluppo regionale,
– vista la relazione della commissione per i bilanci (A8-0210/2015),
A. considerando che l'Unione ha predisposto strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale o della crisi economica e finanziaria globale, e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro;
B. considerando che il sostegno finanziario dell'Unione ai lavoratori in esubero dovrebbe essere dinamico e reso disponibile nel modo più rapido ed efficiente possibile, in conformità della dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, adottata durante la riunione di concertazione del 17 luglio 2008, e nel rispetto dell'AII del 2 dicembre 2013 con riferimento all'adozione di decisioni di mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG);
C. considerando che l'adozione del regolamento FEG riflette l'accordo raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio concernente la reintroduzione del criterio di mobilitazione relativo alla crisi, l'aumento del contributo finanziario dell'Unione al 60% dei costi totali stimati delle misure proposte, l'incremento dell'efficienza del trattamento delle domande d'intervento del FEG in seno alla Commissione e da parte del Parlamento e del Consiglio, riducendo i tempi di valutazione e approvazione, l'estensione delle azioni e dei beneficiari ammissibili ai lavoratori autonomi e ai giovani, nonché il finanziamento di incentivi per la creazione di imprese proprie;
D. considerando che la Finlandia ha presentato la domanda EGF/2015/001 FI/Broadcom per ottenere un contributo finanziario a valere sul FEG in seguito a 568 esuberi presso la Broadcom Communications Finland, operante nella divisione 46 della NACE Rev. 2 ("Commercio all'ingrosso, escluso quello di autoveicoli e di motocicli")[4], e presso due fornitori o produttori a valle;
E. considerando che la domanda di assistenza soddisfa i criteri di ammissibilità stabiliti dal regolamento FEG;
1. conviene con la Commissione che le condizioni stabilite all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), del regolamento FEG sono soddisfatte e che, di conseguenza, la Finlandia ha diritto a un contributo finanziario pari a 1 365 000 EUR a norma del regolamento in parola;
2. rileva che le autorità finlandesi hanno presentato la domanda relativa al contributo finanziario del FEG il 30 gennaio 2015 e che la valutazione della Commissione è stata resa disponibile il 2 giugno 2015; si compiace della rapidità della valutazione, che è durata meno di cinque mesi;
3. rammenta che, nel corso degli anni 2000 il numero di addetti presso le società controllate finlandesi operanti in tutti i continenti è aumentato, fino a quando, nell'anno 2004, l'Asia si è affermata quale maggiore datore di lavoro nell'ambito dell'industria elettronica ed elettrotecnica, mentre in Europa il numero di addetti ha iniziato a diminuire; ritiene che gli esuberi presso la Broadcom siano in parte collegati alla tendenza che interessa l'intero settore dell'industria elettronica in Finlandia, culminata nell'annuncio della Nokia nel 2011 relativo ad esuberi su larga scala; conclude tuttavia che predetti eventi sono sostanzialmente connessi alle trasformazioni rilevanti nella struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione;
4. rileva che gli esuberi aggraveranno ulteriormente il problema della disoccupazione soprattutto nella regione dell'Ostrobotnia settentrionale (parte della regione NUTS[5] livello 2 FI 1A), in cui si sono verificati 424 dei 568 esuberi; osserva che in questa regione il tasso di disoccupazione è costantemente superiore di un paio di punti percentuali rispetto alla media nazionale; rileva che nell'agosto del 2014, mentre a livello nazionale il tasso di disoccupazione era pari al 12,2%, nell'Ostrobotnia settentrionale raggiungeva il 14,1% e nella città più colpita, Oulu, il 16,1%, e che la stessa regione era già stata pesantemente colpita dagli esuberi su larga scala della Nokia verificatisi a partire dal 2011;
5. ritiene che le indagini sulle imprese e le visite a queste ultime rappresentino azioni in grado non solo di recare vantaggi ai lavoratori licenziati oggetto della domanda in esame, bensì anche di contribuire a sviluppare conoscenze in merito a questioni occupazionali nel settore in parola in caso di futuri esuberi; osserva che tali azioni specifiche costituiscono già il proseguimento di un'analoga misura adottata nel quadro di un'altra domanda di mobilitazione del FEG a favore della Finlandia (EGF/2013/001 FI/Nokia);
6. osserva che ad oggi il settore "Commercio all'ingrosso, escluso quello di autoveicoli e di motocicli" è stato oggetto di un'altra domanda di intervento del FEG (EGF/2010/012 NL/Noord Holland ICT), anch'essa basata sul criterio connesso alla globalizzazione;
7. rileva con soddisfazione che, al fine di fornire un'assistenza tempestiva ai lavoratori, le autorità finlandesi hanno deciso di avviare l'attuazione dei servizi personalizzati a favore dei lavoratori colpiti già l'11 agosto 2014, con largo anticipo rispetto alla decisione e persino alla domanda di sostegno del FEG al pacchetto coordinato proposto;
8. osserva che la Finlandia prevede tre tipi di misure a favore dei lavoratori in esubero ai quali la domanda in esame fa riferimento: i) aiutarli a trovare un nuovo lavoro, ii) aiutarli ad avviare un'attività propria e iii) proporre loro una formazione;
9. osserva che le autorità prevedono di utilizzare il 17,46% di tutti i costi per indennità e incentivi sotto forma di incentivi all'assunzione (in quanto parte della retribuzione per ciascun rapporto di lavoro costituito per un lavoratore interessato) e di indennità per spese di viaggio, pernottamento e trasloco, il che corrisponde alla metà della percentuale massima consentita (35%) dei costi totali di tali misure;
10. valuta positivamente le procedure seguite dalle autorità finlandesi per consultare i beneficiari interessati, i loro rappresentanti o le parti sociali nonché le autorità locali e regionali;
11. ricorda l'importanza di migliorare le possibilità d'impiego di tutti lavoratori attraverso una formazione adeguata e il riconoscimento delle capacità e delle competenze acquisite durante la carriera professionale del lavoratore; si attende che la formazione offerta nell'ambito del pacchetto coordinato sia adattata non solo alle esigenze dei lavoratori licenziati, ma anche all'effettivo contesto imprenditoriale;
12. ricorda che, in conformità dell'articolo 7 del regolamento FEG, l'elaborazione del pacchetto coordinato di servizi personalizzati dovrebbe tener conto delle prospettive future del mercato del lavoro e delle competenze richieste ed essere compatibile con il passaggio a un'economia sostenibile nonché efficiente sotto il profilo delle risorse;
13. accoglie con favore la complementarietà degli interventi proposti a titolo del FEG con altre azioni finanziate tramite fondi nazionali ovvero unionali;
14. osserva che le informazioni fornite sul pacchetto coordinato di servizi personalizzati da finanziare a titolo del FEG includono informazioni sulla complementarità con azioni finanziate dai Fondi strutturali; sottolinea che le autorità finlandesi hanno confermato che le azioni ammissibili non ricevono aiuti da altri strumenti finanziari dell'Unione; ribadisce la sua richiesta alla Commissione affinché presenti, nelle sue relazioni annuali, una valutazione comparativa di tali dati, onde assicurare il pieno rispetto dei regolamenti esistenti ed evitare che si verifichino duplicazioni relativamente ai servizi finanziati dall'Unione;
15. apprezza la procedura perfezionata messa in atto dalla Commissione a seguito della richiesta del Parlamento di accelerare la concessione delle sovvenzioni; prende atto dei vincoli temporali che il nuovo calendario comporta e del potenziale impatto per quanto riguarda l'efficienza nel trattamento della pratica;
16. approva la decisione allegata alla presente risoluzione;
17. incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;
18. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione.
ALLEGATO: DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (domanda presentata dalla Finlandia - EGF/2015/001 FI/Broadcom)
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006[6], in particolare l'articolo 15, paragrafo 4,
visto l'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria[7], in particolare il punto 13,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1) Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) mira a fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti nella struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, a motivo del persistere della crisi economica e finanziaria mondiale o in conseguenza di una nuova crisi economica e finanziaria mondiale, e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.
(2) Il FEG non deve superare un importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011), come disposto all'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio[8].
(3) Il 30 gennaio 2015 la Finlandia ha presentato la domanda EGF/2015/001 FI/Broadcom per mobilitare il FEG in seguito agli esuberi presso la Broadcom Communications Finland e presso due suoi fornitori o produttori a valle in Finlandia, integrandola con ulteriori informazioni secondo quanto previsto all'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1309/2013. Tale domanda è conforme ai requisiti per la determinazione del contributo finanziario a valere sul FEG di cui all'articolo 13 del regolamento (UE) n. 1309/2013.
(4) È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario di 1 365 000 EUR in relazione alla domanda presentata dalla Finlandia.
(5) Al fine di ridurre al minimo i tempi di mobilitazione del FEG, è opportuno che la presente decisione si applichi a decorrere dalla data della sua adozione,
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Nel quadro del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è mobilitato per erogare l'importo di 1 365 000 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Essa si applica a decorrere dal [the date of its adoption][9]*.
Fatto a Bruxelles, il
Per il Parlamento europeo Per il Consiglio
Il presidente Il presidente
MOTIVAZIONE
I. Contesto
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è stato istituito per fornire sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze di trasformazioni rilevanti nella struttura del commercio mondiale.
Ai sensi delle disposizioni dell'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[10] e dell'articolo 15 del regolamento (UE) n. 1309/2013[11], il Fondo non può superare il massimale annuo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011). Gli importi necessari sono iscritti nel bilancio generale dell'Unione a titolo di accantonamento.
Per quanto riguarda la procedura di attivazione del Fondo, ai sensi del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, la cooperazione in materia di bilancio e la sana gestione finanziaria[12], la Commissione, in caso di valutazione positiva di una domanda, presenta all'autorità di bilancio una proposta di mobilitazione del Fondo contestualmente a una corrispondente richiesta di storno. In caso di disaccordo viene avviata una procedura di trilogo.
II. La domanda concernente la Broadcom e la proposta della Commissione
Il 2 giugno 2015 la Commissione ha adottato una proposta di decisione relativa alla mobilitazione del FEG a favore della Finlandia al fine di sostenere il reinserimento professionale dei lavoratori collocati in esubero presso la Broadcom, un'impresa operante nel settore economico classificato alla divisione 46 della NACE Rev. 2 ("Commercio all'ingrosso, escluso quello di autoveicoli e di motocicli"), e presso due fornitori o produttori a valle.
La richiesta in esame, la dodicesima nel quadro del bilancio 2015, si riferisce alla mobilitazione del FEG per un importo totale di 1 365 000 EUR a favore della Finlandia. Essa riguarda 500 dei 568 lavoratori collocati in esubero presso la Broadcom e due fornitori o produttori a valle. La domanda è stata presentata alla Commissione il 30 gennaio 2015 ed è stata integrata da informazioni aggiuntive fino al 27 marzo 2015. La Commissione ha concluso, in conformità a tutte le disposizioni applicabili del regolamento FEG, che la domanda soddisfa le condizioni per un contributo finanziario a titolo del Fondo.
Le autorità finlandesi affermano che l'evento all'origine degli esuberi presso la Broadcom è la decisione di cessare tutte le sue attività in Finlandia. Le autorità collegano tale cessazione alle trasformazioni rilevanti nella struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, ricordando che nel corso degli anni 2000 il numero di addetti presso le società controllate finlandesi operanti in tutti i continenti è aumentato, fino a quando, nell'anno 2004, l'Asia si è affermata quale maggiore datore di lavoro nell'ambito dell'industria elettronica ed elettrotecnica. Ciò ha comportato un calo del personale in Europa. Per quanto attiene alla situazione nazionale, le autorità finlandesi mettono in rilievo la tendenza che interessa l'intero settore dell'industria elettronica in Finlandia, culminata nell'annuncio della Nokia nel 2011 relativo ad esuberi su larga scala.
I servizi personalizzati che devono essere offerti ai lavoratori in esubero consistono nei tre tipi di misure seguenti: i) aiutarli a trovare un nuovo lavoro, ii) aiutarli ad avviare un'attività propria e iii) proporre loro una formazione.
Secondo la Commissione, le misure sopra descritte costituiscono misure attive per il mercato del lavoro che rientrano nell'ambito delle azioni ammissibili di cui all'articolo 7 del regolamento FEG. Tali azioni non sostituiscono le misure passive di protezione sociale.
Le autorità finlandesi hanno fornito tutte le necessarie garanzie che:
– saranno rispettati i principi di parità di trattamento e di non discriminazione nell'accesso alle azioni proposte e nella loro attuazione;
– sono state rispettate le condizioni relative agli esuberi collettivi stabilite nella legislazione nazionale e nella normativa dell'UE;
– la Broadcom Communications Finland, che ha proseguito le proprie attività anche in seguito ai licenziamenti, ha adempiuto agli obblighi di legge in materia di esuberi accordando ai propri lavoratori tutte le prestazioni previste;
– le azioni proposte non riceveranno alcun sostegno finanziario da altri fondi o strumenti finanziari dell'Unione e sarà impedito qualsiasi doppio finanziamento;
– le azioni proposte saranno complementari alle azioni finanziate dai fondi strutturali;
– il contributo finanziario a valere sul FEG sarà conforme alle norme procedurali e sostanziali dell'Unione in materia di aiuti di Stato.
La Finlandia ha comunicato alla Commissione che le fonti nazionali di prefinanziamento o di cofinanziamento provengono principalmente dalla linea di bilancio relativa ai servizi pubblici per l'impiego dell'area amministrativa del ministero dell'Occupazione e dell'economia. Alcuni servizi saranno finanziati anche dalle spese di funzionamento dei centri per lo sviluppo economico, il trasporto e l'ambiente (centri ELY) e degli uffici per lo sviluppo economico e l'occupazione.
III. Procedura
Per mobilitare il Fondo, la Commissione ha presentato all'autorità di bilancio una richiesta di storno per un importo complessivo di 1 365 000 EUR dalla riserva FEG (40 02 43) verso la linea di bilancio FEG (04 04 01).
Si tratta della dodicesima proposta di storno per la mobilitazione del Fondo trasmessa, ad oggi, all'autorità di bilancio nel corso del 2015.
In caso di disaccordo sarà avviata una procedura di trilogo, come previsto all'articolo 15, paragrafo 4, del regolamento FEG.
In base a un accordo interno, alla procedura dovrebbe essere associata la commissione per l'occupazione e gli affari sociali, al fine di fornire un sostegno e un contributo costruttivi alla valutazione delle domande di mobilitazione del Fondo.
ALLEGATO: LETTERA DELLA COMMISSIONE PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI
ZP/jb
D(2015)28432
On. Jean Arthuis
Presidente della commissione per i bilanci
ASP 09G205
Oggetto: Parere sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) in relazione alla domanda EGF/2015/001 FI/Broadcom (COM(2015)0232)
Signor Presidente,
La commissione per l'occupazione e gli affari sociali (EMPL) e il suo gruppo di lavoro sul FEG hanno esaminato la mobilitazione di detto Fondo relativamente alla domanda EGF/2015/001 FI/Broadcom e hanno approvato il seguente parere.
La commissione EMPL e il gruppo di lavoro sul FEG sono favorevoli alla mobilitazione del Fondo relativamente alla domanda in esame. A tale proposito, la commissione EMPL formula alcune osservazioni, senza tuttavia mettere in discussione lo storno dei pagamenti.
Le decisioni della commissione EMPL si basano sulle seguenti considerazioni:
A) considerando che la domanda in esame si basa sull'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1309/2013 (regolamento FEG) e si riferisce a 568 lavoratori collocati in esubero presso la Broadcom Communications Finland e due fornitori, operanti nella divisione 46 della NACE Rev. 2 ("Commercio all'ingrosso, escluso quello di autoveicoli e di motocicli") in tutte le regioni NUTS livello 2 della Finlandia (ad eccezione delle isole Åland), durante il periodo di riferimento dall'11 agosto 2014 all'11 dicembre 2014;
B) considerando che, al fine di stabilire il nesso tra gli esuberi e le trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, le autorità finlandesi affermano che gli esuberi presso la Broadcom sono collegati alla tendenza che interessa l'intero settore dell'industria elettronica in Finlandia, culminata nell'annuncio della Nokia nel 2011 relativo ad esuberi su larga scala;
C) considerando che all'inizio degli anni 2000 il numero di addetti nel settore dell'industria elettronica ed elettrotecnica finlandese, con sede in Finlandia e in società controllate d'oltremare, ha registrato uno sviluppo costante; che, tuttavia, a partire dal 2007 si è verificato un netto cambiamento, in seguito al quale i numeri all'estero hanno continuato ad aumentare mentre in Finlandia è iniziata una fase di costante declino;
D) considerando che l'evento all'origine degli esuberi presso la Broadcom è la decisione di ridimensionare le attività della società nel settore della banda base cellulare, una decisione che ha interessato 3 000 persone in tutto il mondo, di cui 600 in Finlandia; che la Broadcom sta cessando tutte le sue attività in Finlandia e delocalizzando la progettazione di chipset mobili, che proseguirà negli USA e in Asia;
E) considerando che l'88,4% dei lavoratori interessati dalle misure è rappresentato da uomini e l'11,6% da donne; che la grande maggioranza (94%) dei lavoratori ha tra i 30 i 54 anni;
La commissione per l'occupazione e gli affari sociali invita pertanto la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere i seguenti suggerimenti nella proposta di risoluzione concernente la domanda della Finlandia:
1. concorda con la Commissione sul fatto che le domanda è conforme ai requisiti per la determinazione del contributo finanziario a valere sul FEG di cui all'articolo 13 del regolamento (UE) n. 1309/2013; conviene quindi sul fatto che è opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario di 1 365 000 EUR in relazione alla domanda presentata dalla Finlandia;
2. accoglie con favore la complementarietà degli interventi proposti a titolo del FEG con altre azioni finanziate tramite fondi nazionali ovvero unionali;
3. osserva che le autorità prevedono di utilizzare il 17,46% di tutti i costi per indennità e incentivi sotto forma di incentivi all'assunzione (in quanto parte della retribuzione per ciascun rapporto di lavoro costituito per un lavoratore interessato) e di indennità per spese di viaggio, pernottamento e trasloco, il che corrisponde alla metà della percentuale massima consentita (35%) dei costi totali di tali misure;
4. osserva che il costo stimato dell'incentivo all'assunzione ammonta fino a 6 000 EUR per ciascun beneficiario e che tale incentivo si applica a un numero relativamente basso di lavoratori interessati (62 beneficiari);
5. ritiene che le indagini sulle imprese e le visite a queste ultime rappresentino azioni in grado non solo di recare vantaggi ai lavoratori licenziati oggetto della domanda in esame, bensì anche di contribuire a sviluppare conoscenze in merito a questioni occupazionali nel settore in parola in caso di futuri esuberi; osserva che tali azioni specifiche costituiscono già il proseguimento di un'analoga misura adottata nel quadro di un'altra domanda di mobilitazione del FEG a favore della Finlandia (EGF/2013/001 FI/Nokia);
6. valuta positivamente le procedure seguite dalle autorità finlandesi per consultare i beneficiari interessati, i loro rappresentanti o le parti sociali nonché le autorità locali e regionali;
7. ricorda che, in conformità dell'articolo 7 del regolamento FEG, la progettazione del pacchetto coordinato di servizi personalizzati dovrebbe tenere conto delle prospettive future del mercato del lavoro e delle competenze richieste ed essere compatibile con il passaggio a un'economia sostenibile nonché efficiente sotto il profilo delle risorse.
Voglia gradire, signor Presidente, i sensi della mia profonda stima.
(f.to) Marita ULVSKOG
Presidente f.f., primo vicepresidente
ALLEGATO: LETTERA DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO REGIONALE
On. Jean ARTHUIS
Presidente
Commissione per i bilanci
Parlamento europeo
Signor Presidente,
Oggetto: Mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
Una proposta di decisione relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), presentata dalla Commissione, è stata deferita alla commissione per lo sviluppo regionale affinché formuli un parere. Prendo atto dell'intenzione della commissione per i bilanci di approvare il 23 giugno 2015 una relazione in proposito:
- nella comunicazione COM(2015)0232 si propone un contributo a titolo del FEG pari a 1 365 000 per finanziare misure attive del mercato del lavoro finalizzate ad agevolare il reinserimento professionale di 568 lavoratori collocati in esubero nel settore del commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli), nelle regioni NUTS livello 2 della Finlandia (ad eccezione delle isole Åland), la più colpita delle quali risulta essere l'Ostrobotnia settentrionale.
Le norme applicabili ai contributi finanziari del FEG sono stabilite nel regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006.
I coordinatori della commissione hanno valutato tale proposta e mi hanno chiesto di scriverLe per comunicarLe che la maggioranza della commissione da me presieduta non solleva obiezioni alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per l'assegnazione degli importi summenzionati proposti dalla Commissione.
Voglia gradire, signor Presidente, i sensi della mia profonda stima.
(f.to) Iskra MIHAYLOVA
ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE
Approvazione |
23.6.2015 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
31 5 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Nedzhmi Ali, Jonathan Arnott, Jean Arthuis, Richard Ashworth, Reimer Böge, Lefteris Christoforou, Jean-Paul Denanot, Gérard Deprez, José Manuel Fernandes, Eider Gardiazabal Rubial, Jens Geier, Ingeborg Gräßle, Iris Hoffmann, Monika Hohlmeier, Bernd Kölmel, Vladimír Maňka, Ernest Maragall, Sophie Montel, Siegfried Mureşan, Liadh Ní Riada, Jan Olbrycht, Younous Omarjee, Paul Rübig, Patricija Šulin, Eleftherios Synadinos, Paul Tang, Isabelle Thomas, Monika Vana, Daniele Viotti, Stanisław Żółtek |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Janusz Lewandowski, Nils Torvalds, Derek Vaughan, Tomáš Zdechovský |
||||
Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Tiziana Beghin, Marco Zullo |
||||
- [1] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
- [2] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.
- [3] GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
- [4] Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006 , che definisce la classificazione statistica delle attività economiche NACE Revisione 2 e modifica il regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio nonché alcuni regolamenti (CE) relativi a settori statistici specifici (GU L 393 del 30.12.2006, pag. 1).
- [5] Regolamento (UE) n. 1046/2012 della Commissione, dell'8 novembre 2012, recante attuazione del regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) per quanto riguarda la trasmissione delle serie temporali per la nuova suddivisione regionale (GU L 310 del 9.11.2012, pag. 34).
- [6] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
- [7] GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
- [8] Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884).
- [9] * Date to be inserted by the Parliament before the publication in OJ.
- [10] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.
- [11] GU L 347 del 30.12.2013, pag. 855.
- [12] GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.