RACCOMANDAZIONE concernente il progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione del protocollo dell'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica tunisina, dall'altra, riguardante un accordo quadro tra l'Unione europeae la Repubblica tunisina sui principi generali della partecipazionedella Repubblica tunisina ai programmi dell'Unione

17.9.2015 - (16160/2014 – C8‑0080/2015 – 2014/0118(NLE)) - ***

Commissione per gli affari esteri
Relatore: Pier Antonio Panzeri

Procedura : 2014/0118(NLE)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A8-0254/2015
Testi presentati :
A8-0254/2015
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PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione del protocollo dell'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica tunisina, dall'altra, riguardante un accordo quadro tra l'Unione europea e la Repubblica tunisina sui principi generali della partecipazione della Repubblica tunisina ai programmi dell'Unione

(16160/2014 – C8‑0080/2015 – 2014/0118(NLE))

(Approvazione)

Il Parlamento europeo,

–       visto il progetto di decisione del Consiglio (16160/2014),

–       visto il progetto di protocollo dell'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica tunisina, dall'altra, riguardante un accordo quadro tra l'Unione europea e la Repubblica tunisina sui principi generali della partecipazione della Repubblica tunisina ai programmi dell'Unione (16159/2014),

–       vista la richiesta di approvazione presentata dal Consiglio a norma dell'articolo 212, dell'articolo 218, paragrafo 6, secondo comma, lettera a), e dell'articolo 218, paragrafo 7, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (C8-0080/2015),

–       visti l'articolo 99, paragrafo 1, primo e terzo comma, e paragrafo 2, nonché l'articolo 108, paragrafo 7, del suo regolamento,

–       vista la raccomandazione della commissione per gli affari esteri (A8-0254/2015),

1.      dà la sua approvazione alla conclusione dell'accordo;

2.      incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e della Repubblica tunisina.

BREVE MOTIVAZIONE

La Tunisia è stata la culla della primavera araba. Finora, è l'unico paese della regione del Medio Oriente e del Nord Africa a sopravvivere a questo esperimento politico e sociale. Il successo della transizione del paese verso la democrazia dipenderà dal suo futuro sviluppo economico e sociale. La Tunisia ha un forte potenziale di crescita a lungo termine. L'attuazione delle riforme previste, combinate con le risorse esistenti, come le risorse umane e un'economia aperta, consentono di liberare tale potenziale, promuovendo così l'economia del paese in un modo più sostenibile e inclusivo. Negli ultimi anni, l'economia tunisina si è notevolmente deteriorata, sia a livello nazionale che a livello internazionale, specialmente in termini di scambi con l'Europa, che rimane il suo partner principale. Alla luce di ciò, è essenziale che la questione tunisina diventi una priorità dell'UE e che l'Unione si assuma impegni economici e di investimenti concreti, volti a sostenere la fragile transizione del paese verso la democrazia, pur essendo consapevole del fatto che il successo dell'esperimento tunisino è nell'interesse di tutta la regione e dell'UE. La partecipazione della Tunisia ai programmi dell'UE deve pertanto essere vista in quest'ottica. In particolare, il contributo finanziario della Tunisia (si veda l'articolo 2) deve essere il più basso possibile, in linea con gli sconti accordati ad altri paesi del vicinato, come l'Ucraina. L'UE dovrebbe anche intensificare la cooperazione nei settori dell'istruzione universitaria, dell'istruzione generale, della formazione e della gioventù, attraverso programmi come Erasmus +, e di altri programmi volti a sviluppare contatti interpersonali. La Tunisia dovrebbe avere anche l'opportunità di prendere parte alle missioni e alle attività della politica europea di sicurezza e di difesa comune (PSDC).

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE

Approvazione

15.9.2015

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

60

2

3

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Nikos Androulakis, Francisco Assis, Petras Auštrevičius, Amjad Bashir, Bas Belder, Goffredo Maria Bettini, Mario Borghezio, Elmar Brok, Klaus Buchner, James Carver, Fabio Massimo Castaldo, Javier Couso Permuy, Knut Fleckenstein, Anna Elżbieta Fotyga, Michael Gahler, Richard Howitt, Sandra Kalniete, Manolis Kefalogiannis, Tunne Kelam, Afzal Khan, Janusz Korwin-Mikke, Andrey Kovatchev, Eduard Kukan, Ilhan Kyuchyuk, Arne Lietz, Sabine Lösing, Ulrike Lunacek, Andrejs Mamikins, Ramona Nicole Mănescu, David McAllister, Francisco José Millán Mon, Pier Antonio Panzeri, Demetris Papadakis, Tonino Picula, Kati Piri, Andrej Plenković, Cristian Dan Preda, Jozo Radoš, Sofia Sakorafa, Jacek Saryusz-Wolski, Alyn Smith, Jaromír Štětina, Charles Tannock, Eleni Theocharous, Ivo Vajgl, Elena Valenciano, Geoffrey Van Orden, Hilde Vautmans

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Ryszard Czarnecki, Ana Gomes, Andrzej Grzyb, Cătălin Sorin Ivan, Marek Jurek, Antonio López-Istúriz White, Urmas Paet, Jean-Luc Schaffhauser, György Schöpflin, Renate Sommer, Dubravka Šuica, Traian Ungureanu, Bodil Valero, Paavo Väyrynen

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Liisa Jaakonsaari, Claudiu Ciprian Tănăsescu