RELAZIONE sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1236/2005 del Consiglio relativo al commercio di determinate merci che potrebbero essere utilizzate per la pena di morte, per la tortura o per altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti
28.9.2015 - (COM(2014)0001 – C7‑0014/2014 – 2014/0005(COD)) - ***I
Commissione per il commercio internazionale
Relatore: Marietje Schaake
PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio
recante modifica del regolamento (CE) n. 1236/2005 del Consiglio relativo al commercio di determinate merci che potrebbero essere utilizzate per la pena di morte, per la tortura o per altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti
(COM(2014)0001 – C7‑0014/2014 – 2014/0005(COD))
(Procedura legislativa ordinaria: prima lettura)
Il Parlamento europeo,
– vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2014)0001),
– visti l'articolo 294, paragrafo 2, e l'articolo 207 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C7‑0014/2014),
– visto l'articolo 294, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto l'articolo 59 del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per il commercio internazionale e il parere della commissione per gli affari esteri (A8-0267/2015),
1. adotta la posizione in prima lettura figurante in appresso;
2. chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.
Emendamento 1 Proposta di regolamento Considerando 8 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Testo della Commissione |
Emendamento | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
(8) Il rilascio di un'autorizzazione generale è inoltre opportuno nei casi in cui un produttore esporta prodotti medicinali controllati in forza del regolamento (CE) n. 1236/2005 verso un distributore in un paese che non ha abolito la pena di morte, a condizione che l'esportatore e il distributore abbiano concluso un accordo giuridicamente vincolante in forza del quale il distributore è tenuto a applicare una serie di misure adeguate atte a garantire che i prodotti medicinali non vengano utilizzati per la pena di morte. |
(8) Il rilascio di un'autorizzazione generale è inoltre opportuno nei casi in cui un produttore esporta prodotti medicinali controllati in forza del regolamento (CE) n. 1236/2005 verso un distributore in un paese che non ha abolito la pena di morte, a condizione che l'esportatore e il distributore abbiano concluso un accordo giuridicamente vincolante in forza del quale il distributore è tenuto a applicare una serie di misure adeguate atte a garantire che i prodotti medicinali non vengano utilizzati per la pena di morte, per la tortura o per altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 2 Proposta di regolamento Considerando 12 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Testo della Commissione |
Emendamento | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
(12) È necessario vietare agli intermediari dell'Unione la fornitura di servizi di intermediazione riguardanti le merci la cui esportazione e importazione sono vietate in quanto merci praticamente utilizzabili solo per la pena di morte, per la tortura o per altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti. Il divieto di fornire questi servizi serve a tutelare la morale pubblica. |
(12) È necessario vietare agli intermediari dell'Unione la fornitura di servizi di intermediazione riguardanti le merci la cui esportazione e importazione sono vietate in quanto merci praticamente utilizzabili solo per la pena di morte, per la tortura o per altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti. Il divieto di fornire questi servizi serve a tutelare la morale pubblica e a rispettare i principi di dignità umana che sono alla base dei valori europei, così come inseriti nel trattato sull'Unione europea e nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 3 Proposta di regolamento Considerando 19 bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Testo della Commissione |
Emendamento | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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(19 bis) È opportuno introdurre una clausola mirata relativa all'uso finale affinché gli Stati membri sospendano o vietino il trasferimento di merci legate alla sicurezza non elencate agli allegati II e III, che sono chiaramente utilizzabili nella pratica solo ai fini della pena di morte, della tortura o di altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti, ovvero qualora sussistano ragionevoli motivi di ritenere che il trasferimento di tali merci servirebbe ad agevolare o eseguire la pena di morte o infliggere la tortura o altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti. Le competenze attribuite a norma della clausola mirata relativa all'uso finale non dovrebbero estendersi ai medicinali che potrebbero essere utilizzati per la pena di morte, | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 4 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 2 – lettera a bis (nuova) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 2 – lettera f | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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L'emendamento mira a modificare una disposizione dell'atto vigente – l'articolo 2, lettera f) – che non è stata ripresa nella proposta della Commissione. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 5 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 2 – lettera c Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 2 – lettera k – comma 2 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 6 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 2 – lettera c Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 2 – lettera l | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'UE dovrebbe poter dare attuazione al regolamento anche quando suoi cittadini o persone giuridiche in essa stabilite prendono parte a transazioni che hanno luogo al di fuori del suo territorio. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 7 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 2 – lettera c Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 2 – lettera m | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 8 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 2 – lettera c Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 2 – lettera n | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 9 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 2 – lettera c Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 2 – lettera r bis (nuova) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 10 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 3 bis (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 4 bis bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il transito delle merci soggette a divieto di esportazione e d'importazione non dovrebbe essere autorizzato. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 11 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 3 ter (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 4 bis ter (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 12 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 5 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 6 – paragrafo 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 13 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 5 bis (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 6 – paragrafo 1 bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 14 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 5 ter (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 6 – paragrafo 2 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 15 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 5 quater (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 6 bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Dovrebbero essere previsti ulteriori obblighi in materia di autorizzazione onde evitare il transito di merci suscettibili di essere utilizzate per infliggere la pena di morte o la tortura. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 16 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 6 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 7 bis – paragrafo 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 17 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 6 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 7 bis – paragrafo 2 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
È possibile che venga fornita assistenza tecnica che potrebbe contribuire a commettere esecuzioni giudiziarie, torture o altri maltrattamenti anche a prescindere dalla fornitura di materiale al momento disciplinata dal regolamento in esame. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 18 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 6 bis (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 7 bis bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 19 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 7 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 7 quater – paragrafo 3 – punto 3.3 (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Degli orientamenti sulle migliori prassi basati sull'esperienza maturata dalle autorità sia degli Stati membri che dei paesi terzi fornirebbero un quadro più chiaro per determinare l'uso finale di merci che potrebbero essere utilizzate per la pena di morte, e agevolerebbero inoltre le esportazioni legittime per l'uso previsto, segnatamente nel settore medico e farmaceutico. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 20 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 7 bis (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Capo III bis bis (nuovo) – articolo 7 quinquies bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Disposizioni onnicomprensive analoghe a quelle contenute nel regolamento relativo ai prodotti a duplice uso fornirebbero ulteriori garanzie contro i rischi. In casi di questo tipo la Commissione dovrebbe valutare se è necessaria una procedura d'urgenza per l'adozione di misure comunitarie, mantenendo così l'approccio dell'Unione e garantendo coerenza e condizioni uniformi. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 21 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 8 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 8 – paragrafo 6 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 22 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 8 bis (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 10 – paragrafo 2 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 23 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 12 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 12 bis (nuovo) – paragrafo 2 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 24 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 12 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 12 bis – paragrafo 3 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il sistema deve essere sufficientemente dinamico per garantire che gli allegati siano aggiornati, consentendo controlli sufficienti e condizioni uniformi in tutta l'UE. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 25 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 12 bis (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 13 – paragrafo 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 26 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 12 ter (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 13 – paragrafo 3 bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 27 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 15 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 15 bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La delega di potere ha avuto luogo nel quadro del regolamento (UE) n. 37/2014, del 15 gennaio 2014, ("Trade Omnibus I") ed è già prevista all'articolo 15 bis. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 28 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 15 bis (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 15 ter bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
In linea con la prassi stabilita per il controllo delle esportazioni strategiche, dovrebbe essere istituito un gruppo di esperti incaricato di esaminare regolarmente l'applicazione del regolamento e di discutere proposte per il suo aggiornamento, compresa l'elaborazione di atti delegati. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 29 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 15 ter (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 15 ter ter (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
In linea con il controllo delle esportazioni strategiche, dovrebbe essere previsto un esame regolare della messa in atto del regolamento. Sebbene stabilite da ciascuno Stato membro individualmente, le norme relative alle sanzioni dovrebbero avere una natura e un effetto analoghi, al fine di mantenere un approccio coerente e condizioni uniformi in tutta l'Unione. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 30 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 15 quater (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 17 – paragrafo 3 (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sebbene stabilite da ciascuno Stato membro individualmente, le norme relative alle sanzioni dovrebbero avere una natura e un effetto analoghi, al fine di mantenere un approccio coerente e condizioni uniformi in tutta l'Unione. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 31 Proposta di regolamento Articolo 1 – punto 15 quinquies (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Allegato III – colonna 2 – punti 1 e 2 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 32 Proposta di regolamento Articolo 2 – paragrafo 2 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Gli operatori economici e le autorità responsabili dell'attuazione necessitano di un periodo di transizione adeguato per conformarsi e attuare i divieti previsti. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 33 Proposta di regolamento Allegato II – Parte 2 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Allegato III ter (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nella legislazione di questo paese è ancora presente la pena di morte. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 34 Proposta di regolamento Allegato II – Parte 2 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Allegato III ter (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il Gabon ha ratificato senza alcuna riserva il secondo protocollo facoltativo al Patto internazionale sui diritti civili e politici. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 35 Proposta di regolamento Allegato II – Parte 2 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Allegato III ter (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nella legislazione di questo paese è ancora presente la pena di morte. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 36 Proposta di regolamento Allegato II – Parte 2 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Allegato III ter (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nella legislazione di questo paese è ancora presente la pena di morte. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 37 Proposta di regolamento Allegato II – Parte 2 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Allegato III ter (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nella legislazione di questo paese è ancora presente la pena di morte. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 38 Proposta di regolamento Allegato II – Parte 2 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Allegato III ter (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sao Tomé e Principe, così come il Madagascar, non hanno ratificato senza riserve il secondo protocollo facoltativo al Patto internazionale sui diritti civili e politici. |
MOTIVAZIONE
I controlli a livello di UE sulle esportazioni sono strumenti di politica del commercio estero che concorrono alla realizzazione di vari obiettivi strategici più ampi. Il "regolamento contro la tortura" (regolamento (CE) n. 1236/2005) è uno strumento unico che contribuisce alla protezione dei diritti umani attraverso il controllo di merci e attività che sono utilizzate o potrebbero essere impropriamente utilizzate per praticare la pena di morte o infliggere tortura o altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti.
Il "regolamento contro la tortura" si inserisce nel quadro della politica da lungo perseguita dall'UE volta a eliminare la pena di morte in tutto il mondo e a impedire la tortura e vi contribuisce combinando divieti con requisiti di autorizzazione per il commercio delle merci oggetto del regolamento in esame. Il regolamento stabilisce il divieto di commerciare merci utilizzabili solo per la tortura e la pena di morte e per l'assistenza tecnica connessa (allegato II) e prevede un sistema di autorizzazione per gli articoli destinati a più usi e che potrebbero essere impropriamente utilizzati per la tortura e le esecuzioni con iniezioni letali (allegato III).
Aggiornamento legislativo
La revisione della normativa relativa al controllo dell'UE sul commercio degli strumenti di tortura è attesa da molto tempo e l'aggiornamenti degli elenchi delle merci soggette ai controlli è un passo nella giusta direzione. La revisione in corso di suddetta normativa è stata configurata, tra l'altro, dagli sforzi del Parlamento europeo, che comprendono le richieste formulate nella risoluzione del 17 giugno 2010 e le ulteriori richieste di attuazione rivolte al commissario De Gucht e al vicepresidente/alto rappresentante Ashton dai presidenti della commissione INTA e della sottocommissione DROI in una lettera in data 27 giugno 2011.
È importante garantire la giusta combinazione di misure legislative, amministrative, giudiziarie ed esterne dell'UE per impedire e vietare la produzione, il commercio e l'uso di merci a fini di tortura e per controllare efficacemente gli articoli con potenziali utilizzi letali e inumani. L'assenza di regimi multilaterali di controllo delle esportazioni nel settore delle merci utilizzabili a fini di tortura rispetto a quelle aventi un "duplice uso" complica inevitabilmente il compito. Tuttavia, gli sforzi dell'UE volti a eradicare la tortura non possono limitarsi a ridurre la disponibilità di attrezzature illecite, a eliminare le deviazioni commerciali e l'elusione delle norme e a promuovere adeguati controlli oltre i suoi confini. Gli strumenti commerciali sono una componente di un approccio onnicomprensivo che prevede il ricorso a tutti gli strumenti dell'UE per l'azione esterna.
È essenziale garantire uniformità nei controlli delle esportazioni dell'UE, anche per quanto riguarda le armi da fuoco militari a duplice uso e gli articoli elencati tra gli strumenti di tortura, senza sottoporre i prodotti a doppi controlli (fatta eccezione per i controlli complementari per prevenire il traffico illecito di stupefacenti).
La Commissione propone di rafforzare i controlli degli strumenti di tortura tra l'altro mediante le azioni seguenti:
• introduzione di uno specifico allegato III bis per evitare che medicinali controllati siano utilizzati per eseguire pene capitali mediante iniezione letale;
• introduzione del divieto dei servizi di intermediazione per i beni vietati ed estensione del divieto dei servizi di intermediazione e di assistenza tecnica per i prodotti controllati, nei casi in cui un fornitore/intermediario sappia o abbia motivo di sospettare che la merce può essere utilizzata a fini di tortura;
• istituzione dell'autorizzazione generale di esportazione dell'Unione per i paesi che hanno assunto rigorosi impegni internazionali nel quadro del protocollo 13 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo o del Secondo protocollo facoltativo al Patto internazionale sui diritti civili e politici.
La relatrice è favorevole a un approccio che preveda controlli necessari e proporzionati senza oneri superflui che limitino gli scambi di merci aventi utilizzi finali legittimi. A tal riguardo è essenziale un approccio su scala UE che garantisca parità di condizioni. Al tempo stesso la relatrice ricorda la necessità di far sì che i regimi di controllo delle esportazioni abbiano validità a lungo termine e siano flessibili per potersi adattare rapidamente all'evoluzione tecnologica e agli sviluppi nel mondo. La stesura di elenchi di articoli specifici fornisce chiarezza a esportatori e importatori e contribuisce a garantire l'osservanza. Nel contesto del presente regolamento va attribuita particolare importanza all'accesso legittimo ai medicinali e ai prodotti farmaceutici, settore in cui l'UE è tra i principali produttori. Oltre ad assoggettare a controlli l'assistenza tecnica e i servizi di intermediazione, ove possibile l'UE dovrebbe anche tentare di controllare altri servizi potenzialmente in grado di contribuire alla diffusione di merci utilizzabili per la tortura o la pena capitale, come servizi di marketing o servizi finanziari.
Con la crescente complessità delle operazioni di commercio estero, la relatrice sottolinea la fondamentale importanza di un'attuazione efficace, da parte delle autorità nazionali, di controlli, verifiche, sanzioni, orientamenti e azioni di sensibilizzazione. Anche in questo caso sono indispensabili condizioni di parità e un approccio su scala UE. La relatrice ricorda la necessità di monitorare adeguatamente il rispetto degli impegni degli Stati membri, tra cui l'obbligo di comunicazione e scambio di informazioni attraverso un sistema sicuro e criptato per le licenze respinte e le notifiche. A tal fine risulterebbe adeguato un sistema di informazione e revisione periodiche, in linea con altri regimi di controllo delle esportazioni. Inoltre non può essere sottovalutata la responsabilità dell'industria nel processo di verifica delle transazioni nella catena acquirente-destinatario-utente finale. Per motivi di chiarezza e di certezza del diritto per le imprese, la relatrice invita la Commissione a codificare il regolamento in tempo utile una volta adottato l'aggiornamento in esame.
Delega di poteri
Il "regolamento contro la tortura" è stato incluso nel pacchetto "Trade Omnibus I", allineando l'atto con le disposizioni del trattato di Lisbona. Al 20 febbraio 2014, esso conferiva alla Commissione il potere di adottare atti delegati al fine di modificare gli allegati da I a V del regolamento, stabilendo un periodo di obiezione di due mesi dopo la notifica, prorogabile di altri due mesi, e l'obbligo di presentare relazioni quinquennali. Di conseguenza, le disposizioni in materia di delega dei poteri nella proposta in esame sono ridondanti e andrebbero soppresse. La relatrice ricorda che la Commissione è tenuta a fornire al Parlamento informazioni e documentazione complete sulle riunioni che tiene con gli esperti nazionali nel quadro del suo lavoro di preparazione e attuazione di atti delegati. La Commissione dovrebbe garantire la debita partecipazione del Parlamento così da garantire a quest'ultimo le migliori condizioni possibili per il suo futuro controllo degli atti delegati.
La relatrice è favorevole all'introduzione della procedura d'urgenza, che prevede l'applicazione immediata dell'atto della Commissione, consentendo la modifica in tempi rapidi dell'allegato II, III o III bis se esistono motivi imperativi di urgenza. L'UE deve attivamente e immediatamente aggiornare gli elenchi delle merci soggette ai controlli per includervi dispositivi, attrezzature, componenti, accessori, prodotti intermedi e tecnologie pertinenti che entrano nel mercato.
PARERE della commissione per gli affari esteri (2.7.2015)
destinato alla commissione per il commercio internazionale
sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1236/2005 del Consiglio relativo al commercio di determinate merci che potrebbero essere utilizzate per la pena di morte, per la tortura o per altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti
(COM(2014)0001 – C7‑0014/2014 – 2014/0005(COD))
Relatore per parere: Barbara Lochbihler
BREVE MOTIVAZIONE
Il riesame del regolamento mira a rafforzare ulteriormente il ruolo dell'UE di leader e attore mondiale responsabile nella lotta contro la pena di morte e per l'eliminazione della tortura.
Il progetto di parere è volto a rafforzare le disposizioni relative ai servizi ausiliari connessi al trasferimento di merci, nonché sul transito, l'assistenza tecnica e la promozione commerciale. In conformità con la posizione ripetutamente espressa dal Parlamento, esso mira a introdurre clausole mirate sull'uso finale affinché gli Stati membri vietino o sospendano il transito di articoli legati alla sicurezza non elencati negli allegati II e III che chiaramente sono utilizzabili, nella pratica, solo a fini di pena capitale, tortura o altri maltrattamenti, o riguardo al cui transito sussistano fondati motivi di ritenere che sarebbero facilitate o eseguite pene capitali, tortura o altri maltrattamenti.
Esso propone inoltre di creare un gruppo di coordinamento sulle apparecchiature e di introdurre un meccanismo di riesame periodico e un regime di condivisione delle informazioni e di relazioni più sistematico, al fine di rafforzare il controllo del regolamento e la sua efficace attuazione.
EMENDAMENTI
La commissione per gli affari esteri invita la commissione per il commercio internazionale, competente per il merito, a prendere in considerazione i seguenti emendamenti:
Emendamento 1 Proposta di regolamento Considerando 19 bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 2 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1– punto 2 – lettera a bis (nuova) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 2 – lettera f | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'emendamento mira a modificare una disposizione dell'atto vigente - l'articolo 2, lettera f) - che non è stata ripresa nella proposta della Commissione. Esso intende aggiungere la parola "uso" per precisare la definizione di "assistenza tecnica". | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 3 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 2 – lettera c Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 2 – lettera k – comma 2 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 4 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 2 – lettera c Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 2 – lettera l | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 5 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 2 – lettera c Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 2 – lettera m | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 6 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 2 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 2 – lettera r bis(nuova) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 7 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 2 bis (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 4 – paragrafo 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 8 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 2 ter (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo -4 bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 9 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 4 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 10 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 6 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 7 bis – paragrafo 1 bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'emendamento è volto a modificare una disposizione dell'articolo 7 bis, paragrafo 1, del testo in vigore. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 11 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 6 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 7 bis – paragrafo 2 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 12 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 6 bis (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 7 bis bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 13 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 7 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 7 ter – paragrafo 1 – comma 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 14 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 7 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 7 quinquies – paragrafo 2 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 15 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo1 – punto 8 Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 8 – paragrafo 6 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 16 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 12 bis (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 13 – paragrafo 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'emendamento mira a modificare una disposizione dell'atto vigente - l'articolo 13, paragrafo 1 - che non è stata ripresa nella proposta della Commissione. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 17 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 12 ter (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 13 – paragrafo 3 bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 18 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 14 bis (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo -15 bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 19 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 15 bis (nuovo) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Articolo 15 quater | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 20 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 15 – lettera -a bis (nuova) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Allegato II – tabella 1 – colonna 2 – punto 2.2 bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 21 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 15 – lettera -a bis (nuova) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Allegato III – tabella 1 – colonna 2 – punto 1.3 bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Emendamento 22 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 15 – lettera -a ter (nuova) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Allegato III – tabella 1 – colonna 2 – punto 2.1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Motivazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'emendamento mira a modificare una disposizione dell'atto vigente - l'allegato III, punto 2 - che non è stata ripresa nella proposta della Commissione. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emendamento 23 Proposta di regolamento Articolo 1 – paragrafo 1 – punto 15 – lettera -a quater (nuova) Regolamento (CE) n. 1236/2005 Allegato III – tabella 1 – colonna 2 – punto 2.3 bis (nuovo) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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PROCEDURA
Titolo |
Commercio di determinate merci che potrebbero essere utilizzate per la pena di morte, per la tortura o per altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti |
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Riferimenti |
COM(2014)0001 – C7-0014/2014 – 2014/0005(COD) |
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Commissione competente per il merito Annuncio in Aula |
INTA 15.1.2015 |
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Parere espresso da Annuncio in Aula |
AFET 15.1.2015 |
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Relatore per parere Nomina |
Barbara Lochbihler 3.12.2014 |
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Approvazione |
29.6.2015 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
45 2 3 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Francisco Assis, Petras Auštrevičius, Goffredo Maria Bettini, Elmar Brok, Klaus Buchner, James Carver, Fabio Massimo Castaldo, Javier Couso Permuy, Mark Demesmaeker, Georgios Epitideios, Eugen Freund, Sandra Kalniete, Manolis Kefalogiannis, Afzal Khan, Janusz Korwin-Mikke, Eduard Kukan, Ilhan Kyuchyuk, Barbara Lochbihler, Sabine Lösing, Andrejs Mamikins, David McAllister, Tamás Meszerics, Francisco José Millán Mon, Javier Nart, Pier Antonio Panzeri, Tonino Picula, Andrej Plenković, Jozo Radoš, Sofia Sakorafa, Jacek Saryusz-Wolski, Jaromír Štětina, Charles Tannock, Geoffrey Van Orden, Hilde Vautmans, Boris Zala |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Brando Benifei, Tanja Fajon, Neena Gill, Sergio Gutiérrez Prieto, Javi López, Godelieve Quisthoudt-Rowohl, Marietje Schaake, Helmut Scholz, Igor Šoltes, Traian Ungureanu |
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Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Franc Bogovič, Daniel Buda, Pascal Durand, Andrey Novakov, Jarosław Wałęsa |
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PROCEDURA
Titolo |
Commercio di determinate merci che potrebbero essere utilizzate per la pena di morte, per la tortura o per altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti |
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Riferimenti |
COM(2014)0001 – C7-0014/2014 – 2014/0005(COD) |
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Presentazione della proposta al PE |
14.1.2014 |
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Commissione competente per il merito Annuncio in Aula |
INTA 15.1.2015 |
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Commissioni competenti per parere Annuncio in Aula |
AFET 15.1.2015 |
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Relatori Nomina |
Marietje Schaake 21.1.2015 |
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Esame in commissione |
23.2.2015 |
28.5.2015 |
29.6.2015 |
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Approvazione |
22.9.2015 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
34 0 4 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
William (The Earl of) Dartmouth, Maria Arena, Tiziana Beghin, David Campbell Bannerman, Salvatore Cicu, Marielle de Sarnez, Santiago Fisas Ayxelà, Eleonora Forenza, Karoline Graswander-Hainz, Yannick Jadot, Ska Keller, Jude Kirton-Darling, Gabrielius Landsbergis, Bernd Lange, Emma McClarkin, Anne-Marie Mineur, Sorin Moisă, Franck Proust, Godelieve Quisthoudt-Rowohl, Viviane Reding, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández, Tokia Saïfi, Matteo Salvini, Marietje Schaake, Helmut Scholz, Joachim Schuster, Joachim Starbatty, Adam Szejnfeld, Hannu Takkula, Iuliu Winkler, Jan Zahradil |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Klaus Buchner, Dita Charanzová, Edouard Ferrand, Agnes Jongerius, Sander Loones, Gabriel Mato, Fernando Ruas, Jarosław Wałęsa |
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Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Marco Affronte |
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Deposito |
29.9.2015 |
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