SECONDA RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune ARTEMIS per l'esercizio 2013

2.10.2015 - (2014/2132(DEC))

Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Ryszard Czarnecki

Procedura : 2014/2132(DEC)
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A8-0283/2015
Testi presentati :
A8-0283/2015
Testi approvati :

1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune ARTEMIS per l'esercizio 2013

(2014/2132(DEC))

Il Parlamento europeo,

–  visti i conti annuali definitivi dell'impresa comune ARTEMIS relativi all'esercizio 2013,

–  vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'impresa comune ARTEMIS relativi all'esercizio 2013, corredata delle risposte dell'impresa comune[1],

–  vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[2] presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2013, a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  vista la raccomandazione del Consiglio del 17 febbraio 2015 sullo scarico da dare all'impresa comune per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2013 (05306/2015 – C8-0049/2015),

–  viste la sua decisione del 29 aprile 2015[3] che rinvia la decisione sul discarico per l'esercizio 2013 e le risposte del direttore esecutivo dell'impresa comune ECSEL (ex impresa comune ARTEMIS),

–  visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[4],

–  visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio[5], in particolare l'articolo 209,

–  visto il regolamento (CE) n. 74/2008 del Consiglio, del 20 dicembre 2007, relativo alla costituzione dell'"Impresa comune ARTEMIS" per l'attuazione di un'iniziativa tecnologica congiunta in materia di sistemi informatici incorporati[6],

–  visto il regolamento (UE) n. 561/2014 del Consiglio, del 6 maggio 2014, che istituisce l'impresa comune ECSEL[7], in particolare l'articolo 1, paragrafo 2, e l'articolo 12,

–  visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[8],

–  visto il regolamento delegato (UE) n. 110/2014 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario tipo degli organismi di partenariato pubblico-privato di cui all'articolo 209 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[9],

–  visti l'articolo 94 e l'allegato V del suo regolamento,

–  vista la seconda relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0283/2015),

1.  concede il discarico al direttore esecutivo dell'impresa comune ECSEL per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune ARTEMIS per l'esercizio 2013;

2.  esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore esecutivo dell'impresa comune ECSEL, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla chiusura dei conti dell'impresa comune ARTEMIS per l'esercizio 2013

(2014/2132(DEC))

Il Parlamento europeo,

–  visti i conti annuali definitivi dell'impresa comune ECSEL (ex impresa comune ARTEMIS) relativi all'esercizio 2013,

–  vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'impresa comune ARTEMIS relativi all'esercizio 2013, corredata delle risposte dell'impresa comune[10],

–  vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[11] presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2013, a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  vista la raccomandazione del Consiglio del 17 febbraio 2015 sullo scarico da dare all'impresa comune per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2013 (05306/2015 – C8-0049/2015),

–  viste la sua decisione del 29 aprile 2015[12] che rinvia la decisione sul discarico per l'esercizio 2013 e le risposte del direttore esecutivo dell'impresa comune ECSEL (ex impresa comune ARTEMIS),

–  visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[13],

–  visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio[14], in particolare l'articolo 209,

–  visto il regolamento (CE) n. 74/2008 del Consiglio, del 20 dicembre 2007, relativo alla costituzione dell'"Impresa comune ARTEMIS" per l'attuazione di un'iniziativa tecnologica congiunta in materia di sistemi informatici incorporati[15],

–  visto il regolamento (UE) n. 561/2014 del Consiglio, del 6 maggio 2014, che istituisce l'impresa comune ECSEL[16], in particolare l'articolo 1, paragrafo 2, e l'articolo 12,

–  visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[17],

–  visto il regolamento delegato (UE) n. 110/2014 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario tipo degli organismi di partenariato pubblico-privato di cui all'articolo 209 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[18],

–  visti l'articolo 94 e l'allegato V del suo regolamento,

–  vista la seconda relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0283/2015),

1.  approva la chiusura dei conti dell'impresa comune ARTEMIS per l'esercizio 2013;

2.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo dell'impresa comune ECSEL, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune ARTEMIS per l'esercizio 2013

(2014/2132(DEC))

Il Parlamento europeo,

–  vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune ARTEMIS per l'esercizio 2013,

–  visti l'articolo 94 e l'allegato V del suo regolamento,

–  vista la seconda relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0283/2015),

A.  considerando che l'impresa comune ARTEMIS (in appresso, "l'impresa comune") è stata istituita nel dicembre 2007 per un periodo di dieci anni al fine di definire e attuare una "agenda di ricerca" per lo sviluppo di tecnologie essenziali per i sistemi informatici incorporati in vari settori d'applicazione, al fine di rafforzare la competitività dell'Unione e la sostenibilità e permettere l'emergere di nuovi mercati e di nuove applicazioni sociali;

B.  considerando che l'impresa comune ha iniziato a lavorare autonomamente nell'ottobre 2009;

C.  considerando che i contributi finanziari dagli Stati membri di ARTEMIS dovrebbero corrispondere ad almeno 1,8 volte il contributo finanziario dell'Unione mentre i contributi in natura forniti dalle organizzazioni di ricerca e sviluppo che partecipano ai progetti per la durata dell'impresa comune sono pari o superiori al contributo degli enti pubblici;

D.  considerando che le imprese comuni ARTEMIS ed ENIAC si sono fuse per dare vita all'iniziativa tecnologica congiunta "Componenti e sistemi elettronici per la leadership europea" (ITC ECSEL), che ha avviato la sua attività nel giugno 2014 e sarà operativa per un decennio;

Gestione finanziaria e di bilancio

1.  ricorda quanto affermato dalla Corte dei conti (la "Corte"), secondo cui i conti annuali dell'impresa comune per l'esercizio 2013 presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2013, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l'esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario dell'impresa comune stessa;

2.  apprende dall'impresa comune che sono state attuate le modalità pratiche per gli audit ex post in relazione agli accordi amministrativi firmati con le autorità di finanziamento nazionali (AFN); constata che le modalità pratiche prevedono altresì l'introduzione di un apposito modulo di rendicontazione, rafforzato dalla valutazione dei sistemi di garanzia nazionali da parte dell'impresa comune e da visite presso le AFN da parte della Corte;

3.  ricorda che, in base alla strategia ex post adottata dall'impresa comune, occorre valutare almeno una volta all'anno se le informazioni inviate dalle AFN forniscono una garanzia sufficiente in merito alla legittimità e alla regolarità delle operazioni effettuate;

4.  apprende dall'impresa comune che 23 AFN si sono scambiate informazioni sulle rispettive strategie di audit, il che copre il 95% delle sovvenzioni totali concesse; si compiace del fatto che, per integrare le informazioni ottenute dall'impresa comune, la Corte acquisisca ulteriori informazioni direttamente dalle AFN al fine di emettere un parere sulla legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti i conti;

5.  constata che l'impresa comune ha compiuto progressi per quanto riguarda l'attuazione del piano d'azione inteso a ovviare alle carenze riscontrate dalla Corte nel suo giudizio con riserva; rileva che le garanzie fornite dai sistemi nazionali hanno ottenuto una valutazione positiva per i paesi che rappresentano il 54% delle sovvenzioni concesse, mentre le valutazioni relative ad altri paesi si trovano in una fase avanzata di esecuzione, il che porterà all'84% le sovvenzioni valutate coperte; invita l'impresa comune a proseguire le valutazioni onde conseguire una copertura integrale delle sovvenzioni totali concesse;

6.  constata che è stato organizzato un workshop sulle garanzie, cui hanno partecipato rappresentanti della Corte, della Commissione e del Servizio di audit interno di quest'ultima, come pure rappresentanti delle AFN che operano nell'ambito dell'impresa comune; osserva che il workshop in questione ha evidenziato le necessità dei programmi europei, permettendo nel contempo lo scambio di informazioni e di prassi eccellenti con le AFN;

7.  rileva che l'impresa comune ha concepito una nuova metodologia per la stima del tasso di errore residuo, analoga a quella utilizzata dai servizi della Commissione responsabili della gestione concorrente dei finanziamenti; constata che, dalla prima valutazione effettuata sulla base di 157 operazioni sottoposte ad audit, il tasso di errore residuo è stato dello 0,73%, mentre da un recente aggiornamento basato su un campione di 331 operazioni è risultato un tasso di errore dello 0,66%, al di sotto della soglia di rilevanza del 2%;

8.  ricorda che, in seguito alla rettifica di bilancio di fine anno, risultava un tasso di utilizzo degli stanziamenti di pagamento pari al 69%; apprende dall'impresa comune che i ritardi nel rilascio di certificati di pagamento da parte delle AFN rappresentano una delle principali ragioni per l'esiguo tasso di utilizzo, dal momento che i pagamenti vengono effettuati subito dopo il ricevimento dei certificati nazionali; constata, inoltre, che il rallentamento del ritmo dei pagamenti non ha inciso sull'esecuzione tecnica dei progetti;

9.  apprende dall'impresa comune che i contributi degli Stati membri si attestavano su un livello 1,8 volte superiore agli impegni dell'Unione; constata che è stato necessario ridurre gli impegni degli Stati membri al di sotto della soglia di 1,8 all'atto di concedere sovvenzioni, al fine di rispettare i limiti imposti dalle norme sugli aiuti di Stato; rileva che i risultanti contributi dell'Unione a favore dell'impresa comune sono ammontati a 181 454 844 EUR mentre quelli degli Stati membri si sono attestati su 341 842 261 EUR, il che corrisponde un livello di 1,88;

10.  prende atto del fatto che la Commissione procederà a una valutazione dell'attività dell'impresa comune ARTEMIS sino alla data della creazione dell'ITC ECSEL, come previsto dal regolamento (CE) n. 74/2008 del Consiglio relativo alla costituzione dell'"Impresa comune ARTEMIS", valutazione che dovrà essere presa in considerazione ai fini del discarico per l'esercizio 2014;

Sistemi di controllo interno

11.  prende atto della risposta dell'impresa comune secondo cui, facendo seguito all'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento che la istituisce, la struttura di audit interno (IAC) istituita nel quadro dell'impresa comune ENIAC si configura ormai come IAC dell'impresa comune in ragione della fusione delle due imprese comuni;

12.  apprende dall'impresa comune che è stato approvato il piano di ripristino in caso di disastro per l'infrastruttura informatica condivisa dell'impresa comune;

Prevenzione e gestione dei conflitti d'interesse e trasparenza

13.  rileva che, in ragione della fusione con l'impresa comune ENIAC, la politica generale di prevenzione e gestione dei conflitti d'interesse dell'ENIAC si applica ormai anche all'impresa comune; rileva, inoltre, che rientrano nella politica adottata le procedure per la gestione di situazioni di conflitti d'interesse, come pure i meccanismi in caso di violazione delle regole;

14.  apprende dall'impresa comune che i CV e le dichiarazioni di interessi del suo direttore esecutivo e dei suoi dirigenti sono stati raccolti e pubblicati sul suo sito web, come previsto dallo statuto del personale e delle sue modalità di attuazione; constata la messa a punto e il periodico aggiornamento di una vasta banca dati contenente tutte le informazioni raccolte in merito ai conflitti d'interesse e alle misure adottate in materia;

Monitoraggio e comunicazione dei risultati della ricerca

15.  ricorda che la decisione relativa al Settimo programma quadro (7PQ)[19] istituisce un sistema di monitoraggio e di comunicazione avente per oggetto la protezione, la diffusione e il trasferimento dei risultati della ricerca; apprende dall'impresa comune che l'elevata produttività delle sue attività di ricerca e la sua conformità con tutte le richieste avanzate finora dai coordinatori del 7PQ sono comprovate da 211,5 pubblicazioni e 16,6 brevetti per 10 milioni di EUR di sovvenzioni dell'Unione.

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Approvazione

22.9.2015

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

22

5

1

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Nedzhmi Ali, Louis Aliot, Inés Ayala Sender, Zigmantas Balčytis, Ryszard Czarnecki, Dennis de Jong, Tamás Deutsch, Martina Dlabajová, Jens Geier, Ingeborg Gräßle, Rina Ronja Kari, Verónica Lope Fontagné, Monica Macovei, Dan Nica, Georgi Pirinski, Petri Sarvamaa, Claudia Schmidt, Igor Šoltes, Bart Staes, Marco Valli, Derek Vaughan, Anders Primdahl Vistisen

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Richard Ashworth, Cătălin Sorin Ivan, Karin Kadenbach, Marian-Jean Marinescu, Markus Pieper, Julia Pitera, Miroslav Poche, Patricija Šulin

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Raymond Finch

  • [1]  GU C 452 del 16.12.2014, pag. 8.
  • [2]  GU C 452 del 16.12.2014, pag. 9.
  • [3]  Testi approvati di tale data, P8_TA(2015)0163.
  • [4]  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
  • [5]  GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.
  • [6]  GU L 30 del 4.2.2008, pag. 52.
  • [7]  GU L 169 del 7.6.2014, pag. 152.
  • [8]  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
  • [9]  GU L 38 del 7.2.2014, pag. 2.
  • [10]  GU C 452 del 16.12.2014, pag. 8.
  • [11]  GU C 452 del 16.12.2014, pag. 9.
  • [12]  Testi approvati di tale data, P8_TA(2015)0163.
  • [13]  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
  • [14]  GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.
  • [15]  GU L 30 del 4.2.2008, pag. 52.
  • [16]  GU L 169 del 7.6.2014, pag. 152.
  • [17]  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
  • [18]  GU L 38 del 7.2.2014, pag. 2.
  • [19]  Articolo 7 della decisione n. 1982/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente il settimo programma quadro della Comunità europea per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013) (GU L 412 del 30.12.2006, pag. 6).