RELAZIONE concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 7/2015 dell'Unione europea per l'esercizio 2015, Gestire la crisi dei rifugiati: misure di bilancio immediate nel quadro dell'agenda europea sulla migrazione
12.10.2015 - (12511/2015 – C8-0297/2015 – 2015/2252(BUD))
Commissione per i bilanci
Relatore: Eider Gardiazabal Rubial
PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 7/2015 dell'Unione europea per l'esercizio 2015, Gestire la crisi dei rifugiati: misure di bilancio immediate nel quadro dell'agenda europea sulla migrazione
(12511/2015 – C8-0297/2015 – 2015/2252(BUD))
Il Parlamento europeo,
– visto l'articolo 314 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto l'articolo 106 bis del trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica,
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio[1], in particolare l'articolo 41,
– visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, definitivamente adottato il 17 dicembre 2014[2],
– visto il bilancio rettificativo n. 1/2015 adottato in via definitiva il 28 aprile 2015[3],
– visti i bilanci rettificativi nn. 2/2015, 3/2015, 4/2015 e 5/2015, adottati in via definitiva il 7 luglio 2015[4],
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[5],
– visto il regolamento (UE, Euratom) 2015/623 del Consiglio, del 21 aprile 2015, recante modifica del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[6],
– visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria[7],
– vista la decisione 2007/436/CE, Euratom del Consiglio, del 7 giugno 2007, relativa al sistema delle risorse proprie delle Comunità europee[8],
– visto il progetto di bilancio rettificativo n. 7/2015 adottato dalla Commissione il 30 settembre 2015 (COM(2015)0485),
– vista la posizione sul progetto di bilancio rettificativo n. 7/2015 adottata dal Consiglio l'8 ottobre 2015 e trasmessa al Parlamento il giorno successivo (12511/2015 – C8-0297/2015),
– vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo e al Consiglio, del 23 settembre 2015, dal titolo "Gestire la crisi dei rifugiati: misure operative, finanziarie e giuridiche immediate nel quadro dell'agenda europea sulla migrazione", (COM(2015)0490),
– vista la lettera della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni,
– visti gli articoli 88 e 91 del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per i bilanci (A8-0289/2015),
A. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 7/2015 mira a rafforzare le risorse dell'Unione destinate alla gestione dell'attuale crisi di migranti e rifugiati, affrontando l'attuale insufficienza di finanziamenti nelle rubriche 3 e 4;
B. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 7/2015 prevede il rafforzamento dell'assistenza di emergenza fornita nell'ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF) e del Fondo per la sicurezza interna (ISF) per un importo complessivo di 100 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno, mantenendo nel contempo le risorse necessarie, nonché altri programmi finanziati a titolo dell'AMIF;
C. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 7/2015 prevede altresì l'aumento del numero di posti in organico per Frontex, EASO e Europol (120 complessivamente), nonché degli stanziamenti corrispondenti relativi agli stipendi fino alla fine dell'anno pari a 1,3 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno e di pagamento;
D. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 7/2015 prevede altresì un ulteriore finanziamento a favore dello Strumento europeo di vicinato (300 milioni di EUR complessivamente);
E. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 7/2015 prevede altresì l'aumento di 55,7 milioni di EUR in stanziamenti di pagamento a favore degli aiuti umanitari tramite riassegnazione;
F. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 7/2015 è accompagnato da una proposta di decisione relativa alla mobilitazione dello strumento di flessibilità a favore di misure di bilancio immediate nel quadro dell'agenda europea sulla migrazione (COM(2015)0486) per un importo di 66,1 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno;
G. considerando che l'aumento del numero di rifugiati e migranti non era prevedibile al momento dell'adozione del quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 e che non può essere considerato un fenomeno temporaneo ma richiede quindi soluzioni più a lungo termine da affrontare nell'ambito delle prossime procedure di bilancio annuali e della revisione del quadro finanziario pluriennale;
1. prende atto del progetto di bilancio rettificativo n. 7/2015, quale presentato dalla Commissione, e della posizione del Consiglio in merito;
2. accoglie con favore la rapida risposta della Commissione destinata a gestire l'attuale crisi dei rifugiati; ribadisce la disponibilità del Parlamento ad agire in tempo utile conformemente alle sue responsabilità di bilancio; fa notare che le misure proposte devono essere affiancate da iniziative volte ad affrontare le cause profonde della crisi di migranti e rifugiati;
3. ritiene che l'Unione debba adoperarsi di più nella gestione dell'attuale crisi di migranti e rifugiati, contribuire a stabilizzare i paesi di origine e assistere i paesi di transito, poiché le misure proposte non saranno certamente sufficienti visto il numero complessivo di persone che cercano protezione nell'Unione; invita la Commissione a presentare un piano finanziario a lungo termine per rispondere alla crisi di migranti e rifugiati, che comprenda le operazioni di ricerca e soccorso, e a proporre di conseguenza una revisione del quadro finanziario pluriennale;
4. accoglie con favore la volontà di tutte le istituzioni di incrementare gli stanziamenti di bilancio destinati alla migrazione e all'asilo, date le chiare e urgenti necessità, nonché di ricorrere agli strumenti di politica estera per affrontare le cause profonde della crisi di migranti e rifugiati;
5. si compiace dell'impegno degli Stati membri, in occasione della riunione informale del Consiglio europeo del 23 settembre 2015, di mobilitare 1 miliardo di EUR in risposta alla situazione umanitaria di migranti e rifugiati; invita gli Stati membri ad estendere e aumentare i loro impegni onde fornire i finanziamenti necessari anche nei prossimi anni;
6. ricorda che la questione deve essere affrontata principalmente nell'ambito del bilancio 2016 e invita il Consiglio a tener fede agli impegni assunti fornendo i finanziamenti corrispondenti in sede di conciliazione;
7. esorta pertanto il Consiglio ad approvare sin dall'inizio un adeguato bilancio 2016, anche per quanto concerne le rubriche 3 e 4, che fornisca stanziamenti sufficienti per la gestione dell'attuale crisi di migranti e rifugiati;
8. ricorda alla Commissione e al Consiglio il recente accordo relativo a un piano di pagamento finalizzato a riportare il bilancio dell'UE alla sostenibilità; osserva che la Commissione non ha proposto stanziamenti di pagamento globali supplementari nel bilancio 2015, ma si è limitata alla riassegnazione di risorse già esistenti; sottolinea che ciò potrebbe accrescere l'onere gravante sugli stanziamenti di pagamento nel 2016, i quali potrebbero non essere sufficienti a rispondere alle reali necessità dei programmi finanziari per tutte le rubriche;
9. si attende pertanto che la Commissione proponga nella sua lettera rettificativa n. 2/2016 un adeguato aumento degli stanziamenti di pagamento corrispondente agli impegni assunti;
10. sottolinea che, qualora fossero necessari incrementi supplementari nel corso dell'anno per la gestione della crisi di migranti e rifugiati, il Parlamento è disposto ad accettare un'ulteriore mobilitazione delle disposizioni in materia di flessibilità previste dal quadro finanziario pluriennale;
11. accoglie con favore i 120 posti in organico aggiuntivi per le agenzie e si attende che tale decisione sia rispecchiata anche nel bilancio per il 2016 e per gli anni seguenti; esorta la Commissione a fornire informazioni aggiornate e consolidate sulle esigenze delle agenzie prima della conciliazione di bilancio; invita la Commissione a proporre una strategia a medio termine e a lungo termine riguardante le azioni delle agenzie in materia di giustizia e affari interni: obiettivi, missioni, coordinamento, sviluppo di "hot spot" e risorse finanziarie;
12. conferma la propria volontà di approvare quanto prima il progetto di bilancio rettificativo n. 7/2015 quale presentato dalla Commissione, data l'urgenza della situazione; fa notare che, proprio a causa dell'urgenza della situazione, il Parlamento ha avuto un tempo limitato per elaborare la sua posizione relativa al bilancio rettificativo in questione;
13. approva la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 7/2015;
14. incarica il suo Presidente di constatare che il bilancio rettificativo n. 7/2015 è definitivamente adottato e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;
15. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché alla Corte dei conti e ai parlamenti nazionali.
LETTERA DELLA COMMISSIONE PER LE LIBERTÀ CIVILI, LA GIUSTIZIA E GLI AFFARI INTERNI
Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni
Il Presidente
IPOL-COM-LIBE D (2015) 46319
On. Jean ARTHUIS
Presidente della commissione per i bilanci
WIC M02024
Strasburgo
Oggetto: Parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni sul progetto di bilancio rettificativo n. 7 al bilancio generale 2015 e sulla proposta relativa alla mobilitazione dello strumento di flessibilità in risposta alla situazione migratoria (COM(2015)485 e COM(2015)486)
Egregio on. Arthuis,
La commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni accoglie con favore il progetto di bilancio rettificativo n. 7 al bilancio generale 2015 "Gestire la crisi dei rifugiati: misure di bilancio immediate nel quadro dell'agenda europea sulla migrazione" (COM(2015)485) e la proposta di decisione relativa alla "mobilitazione dello strumento di flessibilità a favore di misure di bilancio immediate nel quadro dell'agenda europea sulla migrazione" (COM(2015)486).
Tali proposte prevedono il rafforzamento dell'assistenza di emergenza fornita a titolo del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF) per un importo pari a 80 milioni di EUR, e del Fondo per la sicurezza interna (ISF) per un importo di 20 milioni di EUR. Le proposte prevedono altresì la creazione di 120 nuovi posti in organico al fine di aumentare le capacità di tre agenzie: 60 posti per Frontex, 30 per EASO e 30 per Europol nel 2015. Un ulteriore rafforzamento è altresì previsto per una serie di misure esterne (finanziamento aggiuntivo sotto forma di stanziamenti d'impegno a favore dello Strumento europeo di vicinato e stanziamenti di pagamento supplementari per gli aiuti umanitari).
La commissione si compiace del rafforzamento dei finanziamenti di emergenza a titolo dell'AMIF e dell'ISF nel quadro dell'attuale bilancio 2015 allo scopo di finanziare le richieste pervenute da diversi Stati membri. Gli Stati membri attualmente esposti a un afflusso massiccio di migranti dovrebbero infatti poter beneficiare di tale assistenza quale espressione della solidarietà tra gli Stati membri dell'Unione, conformemente all'articolo 80 TFUE.
La commissione si compiace inoltre del potenziamento dell'organico previsto per Frontex, EASO ed Europol. Essa deplorava da tempo il fatto che le agenzie si trovassero sotto organico, pur essendo costantemente chiamate ad assumere nuove funzioni. Per quanto riguarda EASO, la commissione ritiene tuttavia che tale agenzia dovrebbe beneficiare di un incremento di personale ancora maggiore rispetto a quanto proposto dalla Commissione, dal momento che le è stato assegnato un ruolo chiave nell'attuazione del Sistema europeo comune di asilo. I recenti sviluppi politici hanno dimostrato chiaramente che rimane ancora molto da fare in questo senso.
La commissione ritiene che le proposte della Commissione europea debbano essere trattate d'urgenza per far sì che il personale e i finanziamenti aggiuntivi possano essere messi a disposizione ancora nel corso del 2015. Allo stesso tempo, la commissione esorta la Commissione europea a iniziare a predisporre un riesame delle pertinenti disposizioni giuridiche, in particolare del fondo AMIF, nonché del Quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020.
Voglia gradire i sensi della mia profonda stima.
Claude MORAES
ESITO DELLA VOTAZIONE FINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
Approvazione |
12.10.2015 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
24 1 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Jean Arthuis, Richard Ashworth, Reimer Böge, Lefteris Christoforou, Jean-Paul Denanot, Gérard Deprez, José Manuel Fernandes, Eider Gardiazabal Rubial, Jens Geier, Bernd Kölmel, Zbigniew Kuźmiuk, Vladimír Maňka, Ernest Maragall, Siegfried Mureşan, Younous Omarjee, Paul Rübig, Patricija Šulin, Eleftherios Synadinos, Paul Tang, Indrek Tarand, Marco Zanni |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Ivan Štefanec, Nils Torvalds, Marco Valli |
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Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Jude Kirton-Darling |
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