RELAZIONE sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (UE) n. 1236/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce un regime di controllo e di coercizione applicabile nella zona della convenzione sulla futura cooperazione multilaterale per la pesca nell'Atlantico nordorientale

14.10.2015 - (COM(2015)0121 – C8‑0076/2015 – 2015/0063(COD)) - ***I

Commissione per la pesca
Relatore: Ole Christensen


Procedura : 2015/0063(COD)
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A8-0294/2015
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PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (UE) n. 1236/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce un regime di controllo e di coercizione applicabile nella zona della convenzione sulla futura cooperazione multilaterale per la pesca nell'Atlantico nordorientale

(COM(2015)0121 – C8‑0076/2015 – 2015/0063(COD))

(Procedura legislativa ordinaria: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

–  vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2015)0121),

–  visti l'articolo 294, paragrafo 2, e l'articolo 43, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C8‑0076/2015),

–  visto l'articolo 294, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visto il parere del Comitato economico e sociale europeo del 27 maggio 2015[1],

–  visto l'articolo 59 del suo regolamento,

–  vista la relazione della commissione per la pesca (A8-0294/2015),

1.  adotta la sua posizione in prima lettura facendo propria la proposta della Commissione;

2.  chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.  incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.

MOTIVAZIONE

CONTESTO

La convenzione sulla futura cooperazione multilaterale per la pesca nell'Atlantico nordorientale, di cui l'Unione europea è parte contraente, è destinata a garantire la conservazione a lungo termine e l'utilizzo ottimale delle risorse di pesca della zona dell'Atlantico nordorientale, producendo benefici duraturi sotto il profilo ambientale e sociale.

Per garantire l'applicazione della Convenzione e delle raccomandazioni adottate dalla Commissione per la pesca nell'Atlantico nordorientale (NEAFC) possono essere adottate misure di controllo e di coercizione in relazione alle attività di pesca interessate.

Il regolamento (UE) n. 1236/2010 trasferisce nel diritto dell'Unione il regime di controllo e di coercizione adottato dalla NEAFC.

Nelle sue riunioni annuali del 2012, 2013, 2014 e 2015, la NEAFC ha adottato:

-  la raccomandazione 15/2013 che modifica il regime relativo alla comunicazione dei trasbordi e del porto di sbarco;

-  la raccomandazione 9/2014 che modifica il regime riguardante, rispettivamente, le definizioni, una serie di disposizioni che si applicano al controllo, da parte dello Stato di approdo, di pescherecci stranieri e le procedure d’infrazione;

-  la raccomandazione 12/2015 che modifica la raccomandazione 9/2014 relativamente agli articoli 22 e 23 del regime di controllo, da parte dello Stato di approdo, di pescherecci stranieri.

L'Unione europea ha dato pieno sostegno all'adozione di dette raccomandazioni nell'ambito della NEAFC. È nell'interesse dell'Unione, pertanto, che esse siano recepite nel diritto europeo mediante il regolamento proposto.

CONTENUTO DELLA PROPOSTA

La proposta è volta a modificare il regolamento (UE) n. 1236/2010 al fine di recepire nel diritto dell’Unione le modifiche del regime adottate nelle raccomandazioni della NEAFC 15/2013 e 9/2014, modificata dalla raccomandazione 12/2015, che sono divenute vincolanti per le parti contraenti della convenzione della NEAFC e, di conseguenza, per l’UE.

-  La principale modifica apportata dalla raccomandazione 9/2014 è l'allineamento del regime all'accordo della FAO sulle misure di competenza dello Stato di approdo intese a prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, approvato dall'UE nel 2011. Le parti contraenti hanno convenuto che la presente raccomandazione entri in vigore il 1º luglio 2015.

-  Le altre modifiche effettuate mediante la raccomandazione 15/2013 precisano che le navi che partecipano a un'operazione di trasbordo nella zona di regolamentazione come navi riceventi, comunicano il porto di sbarco, a prescindere dal fatto che lo sbarco avvenga in un porto all'interno o all'esterno della zona della convenzione.

La raccomandazione 12/2015 ha modificato la raccomandazione 9/2014 per quanto riguarda le procedure di notifica relative ai controlli effettuati dallo Stato di approdo sui pescherecci stranieri al fine di adeguarle per il passaggio da un sistema cartaceo a una moderna applicazione TIC basata sul web, gestita dal segretariato della NEAFC.

POSIZIONE DEL RELATORE

Il relatore accoglie con favore il recepimento nel diritto dell'UE delle raccomandazioni adottate nell’ambito della NEAFC.

La principale modifica al regolamento (UE) n. 1236/2010 riguarda l’allineamento dell’accordo della FAO sulle misure riguardanti il sistema di controllo delle competenze dello Stato di approdo al fine di prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata. Le misure di cui alla presente modifica garantiranno una migliore conservazione a lungo termine e l’utilizzo ottimale delle risorse di pesca nella zona dell’Atlantico nordorientale, producendo risultati duraturi sotto gli aspetti ambientali e sociali.

Considerando che l’entrata in vigore della versione modificata della raccomandazione avrebbe dovuto aver luogo entro il 1º luglio 2015, il relatore ha deciso di non presentare emendamenti, al fine di accelerare il processo di adozione quanto più possibile.

Tuttavia il relatore desidera formulare due riflessioni critiche sia dal punto di vista procedurale che da quello del contenuto.

Per quanto riguarda la procedura, il relatore sottolinea che la Commissione ha una crescente tendenza a presentare ai due colegislatori proposte di recepimento delle raccomandazioni delle organizzazioni internazionali con termini di adozione così brevi che complicano il lavoro legislativo del Parlamento e del Consiglio, che deve tenere conto dei termini imposti dalle loro procedure interne. Tutto questo a scapito della qualità della legislazione.

Dal punto di vista dei contenuti, la proposta in questione introduce nuove misure che dovrebbero già essere integrate nei regolamenti (CE) n. 1224/2009, che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca, e (CE) n. 1005/2008, che istituisce un regime comunitario per prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, per il quale il Parlamento è in attesa della proposta della Commissione per la revisione richiesta.

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Titolo

Regime di controllo e di coercizione applicabile nella zona della convenzione sulla futura cooperazione multilaterale per la pesca nell’Atlantico nordorientale

Riferimenti

COM(2015)0121 – C8-0076/2015 – 2015/0063(COD)

Presentazione della proposta al PE

11.3.2015

 

 

 

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

PECH

25.3.2015

 

 

 

Relatori

       Nomina

Ole Christensen

22.4.2015

 

 

 

Esame in commissione

3.9.2015

 

 

 

Approvazione

13.10.2015

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

20

1

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Marco Affronte, Renata Briano, Alain Cadec, Richard Corbett, Linnéa Engström, João Ferreira, Raymond Finch, Ian Hudghton, Werner Kuhn, Gabriel Mato, Norica Nicolai, Ulrike Rodust, Ricardo Serrão Santos, Isabelle Thomas, Ruža Tomašić, Peter van Dalen, Jarosław Wałęsa

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Izaskun Bilbao Barandica, José Blanco López, Ian Duncan, Francisco José Millán Mon

Deposito

14.10.2015

  • [1]  GU C 332, dell'8.10.2015, pag. 81.