RELAZIONE sulla proposta nomina di Jan Gregor a membro della Corte dei conti
17.3.2016 - (C8-0412/2015 – 2015/0815(NLE))
Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Igor Šoltes
PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla proposta nomina di Jan Gregor a membro della Corte dei conti
(C8-0412/2015 – 2015/0815(NLE))
(Consultazione)
Il Parlamento europeo,
– visto l'articolo 286, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C8-0412/2015),
– visto l'articolo 121 del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0057/2016),
A. considerando che la commissione per il controllo dei bilanci ha valutato le qualifiche del candidato proposto, segnatamente in relazione alle condizioni di cui all'articolo 286, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
B. considerando che la commissione per il controllo dei bilanci ha poi proceduto, il 15 marzo 2016, a un'audizione del candidato;
1. esprime parere positivo sulla proposta del Consiglio di nominare Jan Gregor membro della Corte dei conti;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al Consiglio e, per conoscenza, alla Corte dei conti nonché alle altre istituzioni dell'Unione europea e alle istituzioni di controllo degli Stati membri.
ALLEGATO 1: CURRICULUM VITAE DI Jan Gregor
Situazione professionale: |
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dal 6/2014 – ad oggi Banca ceco-morava di garanzia e per lo sviluppo Vicepresidente del consiglio di vigilanza |
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dal 2/2014 – ad oggi Società di assicurazione medica generale della Repubblica ceca Consiglio di amministrazione, comitato finanziario |
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dal 5/2013 – ad oggi Banca europea per gli investimenti Consiglio di amministrazione, comitato per le remunerazioni |
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dal 4/2012 – ad oggi Banca per le esportazioni ceca Vicepresidente del consiglio di vigilanza |
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dal 9/2010 – ad oggi Ministero delle finanze Viceministro della sezione bilanci pubblici Bilancio statale, bilanci locali e municipali, gestione del debito, tesoreria e contabilità di Stato, fondi dell'UE, bilancio dell'UE, quadro finanziario pluriennale |
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2/2001 – 8/2010 Ministero delle finanze Dipartimento per il Fondo nazionale Direttore, vice ordinatore nazionale Gestione finanziaria e certificazione dei fondi UE, autorità competente in materia di PAC, prospettive finanziarie e bilancio dell'UE, risorse proprie |
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10/1998 – 1/2001 Ministero delle finanze Dipartimento per l'integrazione europea, unità per le relazioni orizzontali Capo unità Coordinamento delle tematiche finanziarie ed economiche nell'ambito dei negoziati di adesione, con particolare riferimento alla politica regionale, alla politica agricola comune e al bilancio dell'UE |
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6/1998 – 9/1998 Ministero delle finanze Dipartimento per l'integrazione europea, unità per le relazioni orizzontali Amministratore |
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4/1998 – 5/1998 Ministero delle finanze Dipartimento per le politiche finanziarie, unità per la cooperazione europea Amministratore |
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3/2007 – 11/2007 Ministero dello sviluppo regionale Membro della squadra negoziale del governo (Quadro di riferimento strategico nazionale – questioni finanziarie) |
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LINGUE STRANIERE |
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Comprensione Parlato Scritto Inglese (CAE) avanzato avanzato avanzato Slovacco avanzato indipendente indipendente Tedesco indipendente elementare elementare Francese indipendente elementare elementare Italiano elementare elementare elementare Russo elementare elementare elementare |
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Istruzione |
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10-12/1998 Istituto Joint Vienna, CERGE-EI Praga, macroeconomia, microeconomia, commercio internazionale, contabilità e analisi finanziaria (in inglese) 1996 - 1998 Università di Praga, Facoltà di economia specializzazione principale in commercio internazionale, specializzazione secondaria in integrazione economica europea 1993 - 1996 Università di Praga, Facoltà di economia studi per la laurea di primo livello, commercio internazionale, assistente scientifico (Matematica) 1989 - 1993 Scuola secondaria, Žďár nad Sázavou 1982 - 1989 Scuola primaria, Žďár nad Sázavou |
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ATTIVITÀ PROFESSIONALI |
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2004-2015 Preparazione del bilancio dell'UE, bilancio ECOFIN, nella maggior parte dei casi capo delegazione 2011, 2014 Esame dello sviluppo economico ceco, capo delegazione, EDRC, OCSE 2011-2013 Negoziato relativo al quadro finanziario pluriennale 2014-2020 2009 Esperto di gemellaggio per un breve periodo (monitoraggio dell'accreditamento dell'Agenzia di pagamento PAC), ministero dell'Agricoltura, Bulgaria 2008 Revisione paritetica del sistema di gestione e controllo croato (fondi UE), Sigma, OCSE, Croazia 2007 Gestione di fondi UE, risorse proprie, OCSE, Macedonia 2007 Membro della squadra negoziale del governo per il quadro di riferimento strategico nazionale con responsabilità per le questioni finanziarie 2006 Preparativi per l'adozione dell'Euro, capo della task force finanze pubbliche e amministrazione 2004-2005 Negoziato relativo alle prospettive finanziarie dell'UE 2007-2013 2001-2004 Preparazione del sistema di controllo e gestione finanziaria per i fondi UE (Phare, ISPA, SAPARD; fondi strutturali e di coesione) 2000-2002 Negoziatore per l'adesione all'UE (Bilancio dell'UE – capitoli negoziali riguardanti la politica regionale, l'agricoltura, il bilancio e questioni finanziarie) 2000-2001 Negoziazione di accordi internazionali per il finanziamento preadesione 1999 Analisi legislativa preadesione (politica regionale, risorse proprie, controllo finanziario, parzialmente la PAC) 1998-1999 Analisi relative allo sviluppo economico dei paesi dell'Europa centro-orientale, EDRC, OCSE 1998 Permanenza a breve termine, Commissione europea, TAIEX |
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ALLEGATO 2: RISPOSTE DI Jan Gregor AL QUESTIONARIO
Esperienza professionale
1. Descriva l'esperienza professionale da Lei maturata nelle finanze pubbliche, nei settori della pianificazione o dell'esecuzione del bilancio, della gestione o del controllo di gestione oppure dell'audit.
Vorrei evidenziare quanto segue nel mio curriculum vitae o fornire informazioni aggiuntive:
Pianificazione di bilancio
• Negoziati relativi a stanziamenti e ad accordi internazionali per l'assistenza preadesione (Memorandum d'intesa sull'istituzione del Fondo nazionale, memorandum d'intesa sull'utilizzo del Fondo nazionale per l'ISPA, accordo finanziario pluriennale per SAPARD, accordi finanziari annuali per SAPARD)
• Negoziati relativi all'adesione all'UE - incidenza di bilancio, simulazione di risorse proprie, rettifica della prospettiva finanziaria per il periodo di programmazione 2004-2006
• Negoziati relativi alla prospettiva finanziaria 2007-2014 e normativa pertinente
• Negoziati relativi alla prospettiva finanziaria 2013-2020
• Negoziati relativi al pacchetto sugli investimenti energetici dell'UE durante la Presidenza ceca (2009)
• Calcolo di metodologie nazionali per gli stanziamenti dell'UE (assistenza preadesione, metodologia di Berlino, metodologia di assegnazione per lo sviluppo rurale)
• Preparazione e negoziazione del bilancio annuale dell'UE (2004-2016), partecipazione all'ECOFIN sul bilancio - principalmente come capo della delegazione ceca, tra cui la procedura di conciliazione con il Parlamento europeo
• Preparazione e negoziazione del bilancio statale ceco e dei quadri di bilancio a medio termine (2011-2017)
• Rettifiche al sistema della distribuzione delle tasse nel bilancio nel quadro del decentramento fiscale - riequilibrio tra i bilanci del governo centrale e regionali
• Partecipazione alla preparazione dei bilanci operativi delle imprese statali o di istituzioni internazionali (Banca per le esportazioni ceca, Banca ceco-morava di garanzia e per lo sviluppo, Banca europea per gli investimenti e società di assicurazione sanitaria generale)
Esecuzione del bilancio
• Attuazione dell'assistenza preadesione (Phare, ISPA, SAPARD), tra cui EDIS (sistema di attuazione decentrato esteso) e accreditamento SAPARD
• Introduzione del nuovo sistema statale di tesoreria (2013)
• Esecuzione del bilancio nazionale, tra cui rettifiche di bilancio, rendicontazione mensile, rendicontazione semestrale, bilancio statale di chiusura
• Realizzazione di operazioni finanziarie dello Stato (piani obbligazionari, aste di titoli di Stato, operazioni sindacate in Euro, obbligazioni dei cittadini, prestiti BEI)
• Introduzione di nuove norme sulla responsabilità di bilancio, tra cui la nuova legge costituzionale sulla responsabilità di bilancio
Gestione/controllo di bilancio
• Esercizio della funzione di vice ordinatore nazionale e ordinatore nazionale in veste di punto di contatto degli ordinatori della CE per l'assistenza preadesione
• Realizzazione e sviluppo del sistema di gestione e controllo interni del Fondo nazionale in linea con le buone pratiche dell'UE
• Preparazione concernente l'EDIS Phare/ISPA - garantendo controlli di conformità di tutte le istituzioni coinvolte
• Preparazione per l'attribuzione della gestione degli aiuti - garantendo controlli di conformità dell'Agenzia Sapard e del Fondo nazionale
• Capo dell'Autorità per l'erogazione dei fondi strutturali - periodo di programmazione 2000-2006
• Capo dell'Autorità per la certificazione dei fondi strutturali - periodi di programmazione 2007-2013 e 2014-2020
• Capo dell'Autorità competente per SAPARD e la politica agricola comune - responsabilità per l'accreditamento dell'Agenzia erogatrice
Revisione contabile
• Istituzione della funzione di audit interno presso il Fondo nazionale (anticipando l'obbligo generale nella normativa ceca)
• Responsibilità per il processo annuale di certificazione della politica agricola comune - sulla base dell'attività di audit effettuata da una società di revisione contabile, controllo della qualità dell'attività di audit
• Responsibilità per i controlli dell'amministrazione pubblica nel quadro del processo di certificazione dei fondi strutturali e di coesione
• Cooperazione con l'Istituto supremo per la revisione contabile ceco sulla relazione UE
• Cooperazione attiva con il servizio di revisione contabile della CE, Corte dei conti europea e OLAF
• Ottima comprensione del processo di audit "dall'altro lato (entità controllata)" - il dipartimento del Fondo nazionale è stato oggetto di numerosi audit UE e nazionali negli anni 2001-2016
2. Quali sono stati i risultati più significativi che ha conseguito nella Sua carriera?
Sono molto orgoglioso di aver partecipato attivamente al processo di negoziazione per l'adesione all'UE fin dalle primissime fasi, esaminando ad esempio la legislazione nazionale e la sua conformità alla normativa dell'UE, attraverso la negoziazione di diversi capitoli negoziali, fino all'ultimissima riunione al vertice europeo di Copenaghen tra il primo ministro ceco e danese durante la Presidenza danese.
Insieme alla mia équipe presso il dipartimento del Fondo nazionale ho svolto la mansione di punto di contatto della Commissione europea, sia nel ruolo di Autorità erogante o di certificazione o come autorità competente. Nel corso degli anni la Commissione ha apprezzato la stabilità e l'affidabilità dell'équipe del Fondo nazionale.
Insieme al dipartimento per la gestione del debito ho migliorato sostanzialmente il mercato obbligazionario ceco e ottimizzato la struttura debitoria dello Stato e il costo di rifinanziamento. Le misure hanno incluso un aggiornamento nella cooperazione con gli operatori principali di titoli cechi, l'introduzione dell'MTS (piattaforma per la negoziazione dei titoli sul mercato secondario), la riorganizzazione del dipartimento secondo le migliori pratiche dell'UE e l'introduzione dell'esecuzione totalmente trasparente di singole operazione e la selezione delle controparti per le operazioni denominate in Euro.
Durante i miei quasi 18 anni di servizio presso il ministero delle Finanze ho realizzato e sviluppato passo dopo passo le mie competenze manageriali. Ho iniziato a lavorare al ministero come funzionario pubblico nel dipartimento per l'integrazione europea nel 1998, e poco tempo dopo sono stato nominato capo dell'unità orizzontale (5 colleghi), che aveva il compito di coordinare gli aspetti relativi al bilancio in alcuni capitoli sui negoziati di adesione all'UE. Nel 2001 sono stato incaricato di realizzare il dipartimento per il Fondo nazionale (con 18 colleghi iniziali fino a raggiungerne 60) e di concentrare le mansioni di diverse unità in un unico dipartimento. Nel 2010 sono stato chiamato a ricoprire la carica di vice ministro per i bilanci pubblici (220 colleghi) con una responsabilità molto ampia - Bilancio statale e altri bilanci pubblici, bilanci locali e municipali, fondi UE, gestione del debito statale e politica di bilancio.
3. Qual è stata l'esperienza professionale da Lei maturata in seno a organizzazioni o istituzioni internazionali multiculturali e multilinguistiche con sede al di fuori del Suo paese?
Tale esperienza include quanto segue:
• Partecipazione al comitato per lo sviluppo economico (OCSE) negli anni 1998-1999 e capo della delegazione ceca negli anni 2011, 2014 e 2016
• Assistenza di breve periodo/gemellaggi/revisioni paritetiche in Croazia (Sigma, OCSE), Bulgaria (Agenzia di pagamento austriaca) e Macedonia (OCSE)
• Partecipazione ai gruppi di lavoro del Consiglio, tra cui il gruppo di lavoro per le misure strutturali o il comitato per il bilancio
• Partecipazione alle riunioni ECOFIN sul bilancio e nella maggior parte dei casi come capo della delegazione ceca
• Membro del consiglio di amministrazione della BEI, membro del comitato per le remunerazioni e il bilancio (2013-2016)
• Ruolo nell'ambito della Presidenza nel primo semestre del 2009 tra cui il discarico del bilancio UE
• Cooperazione attiva nel quadro della rete delle Autorità di certificazione
• Varie presentazioni e seminari in consessi internazionali
4. Le è stato concesso il discarico, qualora la procedura fosse prevista, per le funzioni di gestione che ha esercitato in precedenza?
Tale tipo di procedura non è prevista dalle norme di bilancio ceche. Tuttavia, da un punto di vista istituzionale, può essere paragonabile alla preparazione del bilancio finale dello Stato. Esso deve essere presentato alla camera dei deputati del Parlamento ceco entro la fine di aprile dell'anno successivo all'esecuzione del bilancio. Il bilancio finale dello Stato deve essere sottoposto alla lettura della commissione per il bilancio, e anche l'istituto supremo per la revisione contabile emana un parere sulla regolarità del bilancio finale. La camera dei deputati ne tiene conto e può emanare un parere. Il ministero delle Finanze non ha dovuto affrontare importanti lacune o obiezioni.
5. Quali dei Suoi precedenti incarichi professionali sono stati il risultato di una nomina politica?
Nessuno.
6. Quali sono state le tre decisioni più importanti cui ha partecipato nel corso della Sua carriera?
È molto difficile scegliere tre decisioni su migliaia di singole decisioni adottate, sia in merito a elementi fattuali o relative alla mia carriera professionale.
Reputo piuttosto importanti le mie decisioni nell'ambito dei complessi negoziati multilaterali, come il processo di adesione della Repubblica ceca all'UE, in cui ho ricoperto soprattutto ruoli inerenti al bilancio o per quanto concerne i negoziati in materia di prospettive finanziarie/quadri finanziari pluriennali.
Anche la preparazione e l'introduzione del nuovo sistema di tesoreria sono state molto importanti per il miglioramento delle finanze pubbliche ceche. Ciò ha comportato molte decisioni in materia di legislazione, negoziati parlamentari, metodologia o progettazione del sistema informatico.
La decisione di accettare la carica di vice ministro delle Finanze con ampie e importanti responsabilità per le finanze pubbliche è decisamente in cima alle principali decisioni adottate nella mia vita professionale.
Indipendenza
7. Il trattato prevede che i membri della Corte dei conti esercitino le proprie funzioni "in piena indipendenza". In che modo intenderebbe rispettare tale obbligo nello svolgimento delle Sue future mansioni?
Ho sempre preso le mie decisioni dopo aver valutato tutti i fatti e i dati disponibili e continuerò a farlo nel mio futuro ruolo. Sotto il profilo della revisione dei conti ritengo che sia molto importante valutare i fatti e i dati che erano importanti nell'ambito delle procedure o delle azioni esaminate.
Nell'adempimento dei miei doveri non solleciterò né accetterò istruzioni da alcun governo né da alcun organismo. Inoltre mi asterrò da ogni atto incompatibile con le mie mansioni.
Considerando che ho partecipato all'esecuzione del bilancio dell'UE nell'ambito delle due politiche più importanti, sono pronto a discutere la scelta della sezione con il presidente della Corte.
8. Detiene (oppure i Suoi parenti stretti, quali genitori, fratelli e sorelle, coniuge e figli, detengono) partecipazioni finanziarie o in un'impresa, o altri impegni di tale natura, che potrebbero entrare in conflitto con le Sue eventuali future funzioni?
No.
9. È disposto/a a comunicare al Presidente della Corte tutti i suoi interessi finanziari e gli altri impegni, nonché a renderli pubblici?
Sono disposto a seguire il codice di condotta dei membri della Corte, nonché qualsiasi relativa modifica, e a rendere pubblica la dichiarazione di interessi.
Inoltre, recentemente ho ricevuto la proroga del nulla osta di sicurezza per il livello "segreto" (livello nazionale e UE). Ritengo che ciò rappresenti una forte garanzia dell'integrità personale.
10. È coinvolto in procedimenti giudiziari in corso? In caso affermativo, voglia fornire informazioni dettagliate al riguardo.
No, non lo sono.
11. Detiene un ruolo attivo o esecutivo in politica e, se sì, a quale livello? Ha avuto incarichi di natura politica negli ultimi 18 mesi? In caso affermativo, voglia fornire informazioni dettagliate al riguardo.
No, non ho alcun ruolo in politica e non ho mai ricoperto cariche politiche.
12. È disposto a dimettersi da ogni mandato elettivo o ad abbandonare ogni funzione attiva che comporti responsabilità in seno a un partito politico in caso di nomina a membro della Corte dei conti?
Non applicabile, in quanto non ho mai esercitato alcun mandato elettivo di natura politica o alcuna carica politica. Tuttavia sono pronto a dimettermi da tutte le funzioni. Inoltre, al termine del mandato, sono disposto a comunicare al presidente della Corte qualsiasi occupazione o funzione che intendo svolgere in un arco di tempo di 3 anni.
13. Come si comporterebbe di fronte a un caso di grave irregolarità, o addirittura frode e/o corruzione, in cui siano coinvolte persone provenienti dal suo Stato membro di origine?
Ritengo che questa domanda sia una sotto-domanda del punto 7, pertanto la mia risposta è valida anche nel caso del governo ceco o di qualsiasi altro organismo ceco o di cittadini cechi. In caso di irregolarità modeste o importanti riscontrate dall'attività di audit della Corte, o che verranno riscontrate da quest'ultima, spetta all'ordinatore responsabile affrontare tali irregolarità. In caso di sospetto di frode, corruzione o altre attività illecite riguardanti gli interessi finanziari dell'UE, provvederò affinché tali casi siano trasmessi all'Ufficio europeo antifrode conformemente alla prassi attuale della Corte dei conti.
Esercizio delle funzioni
14. Quali dovrebbero essere le caratteristiche principali di una cultura della sana gestione finanziaria in ogni servizio pubblico? Come potrebbe contribuire al suo rafforzamento la Corte dei conti?
In base al regolamento finanziario applicabile al bilancio generale dell'Unione, la nozione di sana gestione finanziaria include i principi di economicità, efficienza ed efficacia e viene attuata nel rispetto di un controllo interno efficace ed efficiente, secondo quanto ritenuto opportuno in ogni metodo di attuazione - diretto, condiviso o indiretto. L'attuazione di tali principi è più efficace in un contesto trasparente con una separazione netta dei poteri, che consenta di operare una riconciliazione e una verifica attraverso una pista di controllo sufficiente.
La Corte dei conti europea ha un'opportunità unica per rilevare le debolezze nei sistemi di gestione e di controllo in seno alle istituzioni dell'UE e proporre miglioramenti. Le nuove analisi panoramiche consentono alla Corte dei conti di condividere le conoscenze e l'esperienza acquisite nel tempo e di formulare osservazioni su questioni importanti che potrebbero non essere normalmente oggetto di audit. Esse possono essere utilizzate come uno strumento per fornire, ad esempio, una visione d'insieme dei flussi finanziari dell'UE e una sintesi delle questioni da affrontare per assicurare una gestione più efficace della spesa.
15. Ai sensi del trattato, la Corte assiste il Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni di controllo dell'esecuzione del bilancio. In che modo si potrebbe migliorare ulteriormente, a Suo avviso, la cooperazione fra la Corte e il Parlamento europeo (in particolare, la sua commissione per il controllo dei bilanci) per potenziare sia il controllo pubblico delle spese di carattere generale, sia il loro utilizzo ottimale?
Io focalizzerei l'attenzione sul prosieguo della cooperazione regolare con le commissioni del Parlamento europeo, in particolare con la commissione per il controllo dei bilanci, soprattutto per quanto concerne la pianificazione annuale delle attività di audit e le relazioni annuali. A mio avviso tale aspetto è affrontato e coordinato in modo efficace attraverso la funzione relativamente nuova del membro della Corte dei conti responsabile per le relazioni istituzionali. Nel contempo è possibile apportare miglioramenti per aumentare la cooperazione con le commissioni settoriali del Parlamento europeo.
16. Quale ritiene sia il valore aggiunto del controllo di gestione, e come pensa che i risultati debbano essere integrati nelle procedure di gestione?
Secondo il manuale relativo al controllo di gestione della Corte, la revisione contabile è definita come un esame indipendente, oggettivo e affidabile per valutare se le imprese, i sistemi, le operazioni, i programmi, le attività o le organizzazioni operano in conformità dei principi di economicità, efficienza ed efficacia, e se vi sia margine di miglioramento.
Il controllo di gestione è incentrato sulle politiche, i programmi, le organizzazioni, le attività e i sistemi di gestione piuttosto che su singole operazioni finanziarie, procedure contabili e procedure per l'esecuzione dei controlli chiave. I criteri di audit sono più aperti al giudizio dei revisori e possono essere fissati secondo modalità uniche nei singoli audit. I metodi di revisione contabile possono anche differire da audit ad audit.
Quanto sopra è, a mio parere, una condizione essenziale per il suo ruolo di prevenzione e identificazione chiara del margine di miglioramento. Per molti aspetti è inoltre paragonabile alle valutazioni, sebbene sia più selettivo.
L'individuazione dei margini di miglioramento è un modo elegante per orientare gli ordinatori verso l'adeguamento delle loro strategie e dei loro sistemi di attuazione. Occorre notare che la progettazione e la finalità delle politiche dell'UE potrebbero essere vincolate dai trattati dell'UE o dalle decisioni degli Stati membri.
17. In che modo si potrebbe migliorare la collaborazione tra la Corte dei conti, le istituzioni nazionali di audit e il Parlamento europeo (commissione per il controllo dei bilanci) per quanto riguarda l'audit del bilancio dell'UE?
Il quadro del comitato di contatto fornisce già una base solida per la cooperazione della Corte dei conti con le istituzioni superiori di controllo nazionali. Esso prevede riunioni annuali e vari gruppi di lavoro, reti e task force istituti per affrontare questioni specifiche di interesse comune. Ritengo che tale modalità sia sufficientemente flessibile per tenere conto di qualsiasi tematica di attualità.
Io focalizzerei l'attenzione sul prosieguo della cooperazione regolare con le commissioni del Parlamento europeo, in particolare con la commissione per il controllo dei bilanci, soprattutto per quanto concerne la pianificazione annuale delle attività di audit e le relazioni annuali. Il coordinamento di tale aspetto viene effettuato in modo efficace dalla funzione relativamente nuova del membro della Corte dei conti responsabile per le relazioni istituzionali. Allo stesso tempo è possibile apportare miglioramenti per aumentare la cooperazione con le commissioni settoriali del Parlamento europeo.
18. In che modo si potrebbe sviluppare ulteriormente, a Suo avviso, la stesura di relazioni da parte della Corte dei conti in modo da dare al Parlamento europeo tutte le informazioni necessarie sull'accuratezza dei dati forniti dagli Stati membri alla Commissione europea?
La Corte dei conti europea dovrebbe continuare a garantire che i sistemi nazionali di rendicontazione funzionino, evidenziare eventuali carenze e punti deboli o l'incapacità della Commissione europea di individuare carenze sistemiche nei sistemi di rendicontazione. La Corte dei conti europea dovrebbe continuare a informare il Parlamento europeo al riguardo e raccomandare modalità per porre rimedio alla situazione.
Altre domande
19. Ritirerebbe la sua candidatura se il parere del Parlamento in merito alla Sua nomina a membro della Corte fosse sfavorevole?
Sono pronto a prendere in considerazione il ritiro della candidatura dopo aver inteso le ragioni che hanno condotto al parere del Parlamento e dopo aver consultato il governo ceco.
ESITO DELLA VOTAZIONE FINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
Approvazione |
15.3.2016 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
15 3 8 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Louis Aliot, Inés Ayala Sender, Zigmantas Balčytis, Ryszard Czarnecki, Tamás Deutsch, Martina Dlabajová, Jens Geier, Ingeborg Gräßle, Bogusław Liberadzki, Monica Macovei, Georgi Pirinski, Petri Sarvamaa, Claudia Schmidt, Igor Šoltes, Bart Staes, Marco Valli, Derek Vaughan, Anders Primdahl Vistisen, Tomáš Zdechovský, Joachim Zeller |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Richard Ashworth, Karin Kadenbach, Andrey Novakov, Julia Pitera, Miroslav Poche |
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Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Xabier Benito Ziluaga |
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