RELAZIONE sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 768/2005 del Consiglio che istituisce un'Agenzia comunitaria di controllo della pesca
29.3.2016 - (COM(2015)0669 – C8-0406/2015 – 2015/0308(COD)) - ***I
Commissione per la pesca
Relatore: Alain Cadec
(Procedura semplificata – Articolo 50, paragrafo 1, del regolamento)
PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 768/2005 del Consiglio che istituisce un'Agenzia comunitaria di controllo della pesca
(COM(2015)0669 – C8-0406/2015 – 2015/0308(COD))
(Procedura legislativa ordinaria: prima lettura)
Il Parlamento europeo,
– vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2015)0669),
– visti l'articolo 294, paragrafo 2, e l'articolo 43, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C8-0406/2015),
– visto l'articolo 294, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visti l'articolo 59 e l'articolo 50, paragrafo 1, del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per la pesca (A8-0068/2016),
1. adotta la sua posizione in prima lettura facendo propria la proposta della Commissione;
2. chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.
MOTIVAZIONE
Le autorità nazionali che svolgono funzioni di guardia costiera sono responsabili di numerosi compiti in ambiti anche molto diversi, quali la sicurezza della navigazione, la sicurezza marittima, il soccorso in mare, il controllo delle frontiere, i controlli doganali, la protezione dell'ambiente e l'applicazione generale della legge. Attualmente in tutta l'Unione europea esistono 316 autorità nazionali di questo tipo, che collaborano attraverso 70 strutture diverse. Il sistema di cooperazione esistente presenta pertanto ritardi e lacune, in particolare a causa della mancanza di informazioni sulle competenze, i poteri e le capacità delle altre autorità, del numero limitato di risorse operative, della mancanza di interoperabilità tra i sistemi e le risorse e delle carenze in termini di pianificazione e operazioni congiunte.
Grazie a questa proposta, le operazioni di sorveglianza, prevenzione e controllo marittimo saranno coordinate a livello europeo nell'ottica di migliorare la conoscenza della situazione marittima e di sostenere azioni coerenti ed efficaci sotto il profilo dei costi.
In linea con questo obiettivo, la Commissione propone di inserire un articolo relativo alla cooperazione tra le funzioni di guardia costiera nel mandato dell'Agenzia europea di controllo della pesca. Una disposizione identica è stata inserita nei mandati dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima (proposta di regolamento 2015/0313(COD)) e dell'Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera (articolo 52 della proposta di regolamento 2015/0310(COD)). La modifica dei mandati delle tre agenzie è lo strumento giuridico necessario per rafforzare la cooperazione interagenzie e per garantire la collaborazione con le autorità nazionali che svolgono funzioni di guardia costiera.
Contenuto della proposta
La proposta intende consentire alle tre agenzie europee, incaricate tra l'altro di far fronte ai disastri in mare, di coordinare le loro operazioni in mare e di condividere le informazioni utili per le loro azioni. L'Agenzia europea di controllo della pesca, l'Agenzia europea per la sicurezza marittima e l'Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera devono essere in grado di collaborare mettendo in comune le proprie capacità di intervento e condividendo le informazioni derivanti dalla sorveglianza onde garantire la sicurezza della navigazione e la sicurezza marittima.
L'Agenzia europea di controllo della pesca contribuisce al controllo delle operazioni legate alla pesca, ma non può attualmente intervenire in altri ambiti marittimi. La proposta mira a rafforzare la capacità dell'Unione europea di far fronte alle minacce e ai rischi nel settore marittimo migliorando in particolare la cooperazione tra le agenzie europee e tra tutti i soggetti civili e militari. Tale cooperazione consentirà di evitare la duplicazione degli sforzi assicurando che i soggetti coinvolti, segnatamente le agenzie europee, agiscano in modo coerente ed efficace per realizzare sinergie.
La proposta definisce chiaramente i compiti che spetteranno all'Agenzia europea di controllo della pesca, vale a dire:
• la condivisione delle informazioni e l'istituzione di sistemi per lo scambio delle informazioni tra le agenzie;
• la prestazione di servizi di sorveglianza e comunicazione basati su tecnologie all'avanguardia;
• lo sviluppo di capacità, a livello europeo e nazionale, in particolare nell'ottica di condurre un'opera di sensibilizzazione in merito alle questioni concernenti la sicurezza della navigazione, la sicurezza marittima, il soccorso in mare nonché il controllo della pesca e delle frontiere;
• la condivisione delle capacità, in particolare in termini di risorse, tra i settori e i paesi per consentire la pianificazione e l'esecuzione di operazioni pluridimensionali.
È importante rilevare che la proposta in esame dà seguito al progetto pilota del Parlamento europeo sul coordinamento delle funzioni europee di guardia costiera, approvato nel quadro del bilancio dell'Unione europea per l'esercizio 2016. Tale progetto pilota consente di testare azioni concrete nel quadro delle operazioni congiunte condotte dalle tre agenzie menzionate.
Posizione del relatore
Grazie a questa proposta le tre agenzie potranno offrire sostegno alle autorità nazionali e condurre efficacemente e in modo congiunto, in particolare, operazioni nell'ambito del controllo, della sicurezza e della sorveglianza, fornendo alle predette autorità informazioni, apparecchiature e formazione e garantendo il necessario coordinamento delle operazioni pluridimensionali. Tale cooperazione è fondamentale nell'attuale contesto migratorio: i forti flussi migratori cui è confrontata l'Unione europea impongono infatti un rafforzamento della solidarietà materiale e umana.
Il relatore valuta positivamente la proposta in esame, che deve permettere di allineare le competenze dell'Agenzia europea di controllo della pesca, dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima e dell'Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera per quanto riguarda la cooperazione concernente le funzioni di guardia costiera.
Il relatore ritiene che, sebbene gli strumenti d'azione siano nazionali, il coordinamento delle funzioni di guardia costiera debba necessariamente avvenire a livello europeo. Alla luce di tutte le suddette considerazioni, il relatore propone l'approvazione della proposta della Commissione secondo la procedura semplificata di cui all'articolo 50 del regolamento del Parlamento europeo.
PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
Titolo |
Agenzia comunitaria di controllo della pesca |
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Riferimenti |
COM(2015)0669 – C8-0406/2015 – 2015/0308(COD) |
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Presentazione della proposta al PE |
15.12.2015 |
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Commissione competente per il merito Annuncio in Aula |
PECH 21.1.2016 |
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Commissioni competenti per parere Annuncio in Aula |
BUDG 21.1.2016 |
LIBE 21.1.2016 |
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Pareri non espressi Decisione |
BUDG 3.2.2016 |
LIBE 11.4.2016 |
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Relatori Nomina |
Alain Cadec 14.1.2016 |
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Procedura semplificata - decisione |
14.1.2016 |
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Esame in commissione |
17.2.2016 |
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Approvazione |
22.3.2016 |
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Deposito |
29.3.2016 |
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