RELAZIONE sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (EGF/2016/000 TA 2016 - Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione)

6.4.2016   - (COM(2016)0078 – C8-0095/2016 – 2016/2025(BUD))

Commissione per i bilanci
Relatore: Andrey Novakov

Procedura : 2016/2025(BUD)
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A8-0078/2016
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PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (EGF/2016/000 TA 2016 - Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione)

(COM(2016)0078 – C8-0095/2016 – 2016/2025(BUD))

Il Parlamento europeo,

–  vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2016)0078 – C8-0095/2016),

–  visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006[1] (Regolamento EGF),

–  visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[2], e in particolare l'articolo 12,

–  visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (AII del 2 dicembre 2013)[3] e, in particolare, il punto 13,

–  vista la sua risoluzione del 24 giugno 2015 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2015/000 TA – Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione)[4],

–  vista la procedura di trilogo prevista al punto 13 dell'AII del 2 dicembre 2013,

–  vista la lettera della commissione per l'occupazione e gli affari sociali,

–  vista la relazione della commissione per i bilanci (A8-0078/2016),

A.  considerando che l'Unione ha predisposto strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale o della crisi economica e finanziaria globale, e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro;

B.  considerando che il sostegno finanziario dell'Unione ai lavoratori collocati in esubero dovrebbe essere dinamico e reso disponibile nel modo più rapido ed efficiente possibile, in conformità della dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, adottata durante la riunione di concertazione del 17 luglio 2008, e nel rispetto dell'AII del 2 dicembre 2013 con riferimento all'adozione di decisioni di mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG);

C.  considerando che l'adozione del regolamento FEG riflette l'accordo raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio concernente la reintroduzione del criterio di mobilitazione relativo alla crisi, l'aumento del contributo finanziario dell'Unione al 60% dei costi totali stimati delle misure proposte, l'incremento dell'efficienza del trattamento delle domande d'intervento del FEG in seno alla Commissione e da parte del Parlamento e del Consiglio ottenuto con la riduzione dei tempi per la valutazione e l'approvazione, l'estensione delle azioni e dei beneficiari ammissibili ai lavoratori autonomi e ai giovani, nonché il finanziamento di incentivi per la creazione di imprese proprie;

D.  considerando che il bilancio annuo massimo disponibile per il FEG nel 2015 è pari a 150 milioni di EUR (a prezzi 2011) e che l'articolo 11, paragrafo 1, del regolamento FEG stabilisce che un massimo dello 0,5% di tale importo (ossia 828 060 EUR nel 2016) può essere utilizzato per l'assistenza tecnica su iniziativa della Commissione per finanziare attività di preparazione, monitoraggio, raccolta dati e creazione di una base di conoscenze, sostegno amministrativo e tecnico, attività di informazione e comunicazione, come pure l'audit, il controllo e la valutazione necessari all'applicazione del regolamento in parola;

E.  considerando che il Parlamento europeo ha ripetutamente sottolineato la necessità di migliorare il valore aggiunto, l'efficienza e l'occupabilità dei beneficiari del FEG quale strumento unionale di sostegno ai lavoratori collocati in esubero;

F.  considerando che l'importo proposto di 380 000 EUR corrisponde a circa lo 0,23% del bilancio annuo massimo disponibile per il FEG nel 2016;

1.  condivide le misure proposte dalla Commissione in quanto assistenza tecnica per finanziare le spese di cui all'articolo 11, paragrafi 1 e 4, e all'articolo 12, paragrafi 2, 3 e 4, del regolamento FEG;

2.  ricorda l'importanza della creazione di reti e dello scambio di informazioni relative al FEG; sostiene pertanto il finanziamento del Gruppo di esperti delle persone di contatto del FEG e i seminari per la creazione di reti sull'attuazione del FEG; si attende che questo scambio di informazioni contribuisca inoltre a relazioni migliori e più particolareggiate sul tasso di successo delle misure sostenute dal FEG negli Stati membri, in particolare in merito al tasso di raggiungimento e di rioccupazione dei beneficiari; sostiene anche tutte le iniziative comprendenti una partecipazione e una consultazione rafforzate delle autorità locali che gestiscono nel quotidiano le misure di sostegno del FEG;

3.  accoglie con favore l'impegno continuo sulle procedure di omologazione delle domande e la gestione del FEG tramite le funzionalità del sistema di scambio elettronico di dati (SFC2014), che consente di semplificare e velocizzare l'elaborazione delle domande e di migliorare la comunicazione; rileva che la Commissione intende elaborare e perfezionare il modello per le relazioni finali a chiusura dell'esecuzione di ciascun fascicolo FEG quale priorità per il 2016; osserva tuttavia che i costi comportati dalla procedura SFC2014 per il bilancio del FEG permangono relativamente alti;

4.  accoglie con favore l'integrazione delle relazioni nel sistema di scambio elettronico dei dati (SFC2014); ritiene che ciò allevierà l'onere amministrativo per gli Stati membri e faciliterà l'uso delle relazioni a fini di valutazione;

5.  osserva che la procedura per integrare il FEG nel SFC2014 è in corso da anni e che i pertinenti costi per il FEG sono stati relativamente elevati; osserva che questo livello di costi dovrà essere mantenuto per un altro anno, dopo di che i costi di gestione scenderanno;

6.  deplora che la Commissione non abbia presentato i progressi dell'integrazione nel SFV2014 dall'inizio del 2011 al 2014, come richiesto nella risoluzione del Parlamento del 24 giugno 2015 sulla proposta di assistenza tecnica nel 2015; ricorda alla Commissione di illustrare i progressi sopra richiesti, includendo i più recenti sviluppi;

7.  è dell'avviso che il sistema SFC2014 potrebbe essere impiegato anche per consentire alla Commissione di raccogliere dati dettagliati sull'impatto dei finanziamenti FEG, in particolare nel caso del tasso di rioccupazione dei lavoratori collocati in esubero che hanno beneficiato di finanziamenti del FEG; insiste sulla sua richiesta di disporre di una migliore valutazione del tipo e della qualità dei posti di lavoro trovati, e delle tendenze a medio e a lungo termine del tasso di reintegrazione nel lavoro raggiunto grazie agli interventi del FEG;

8.  accoglie positivamente il fatto che la Commissione intenda investire 70  000 EUR del bilancio disponibile a titolo dell'assistenza tecnica in particolare per migliorare il monitoraggio e la valutazione dell'impatto del sostegno del FEG sui singoli partecipanti; raccomanda che:

-  il bilancio per il monitoraggio e la valutazione sia impiegato per valutare l'impatto a lungo termine sui beneficiari del FEG, l'efficacia e l'efficienza del sostegno sul campo, nonché un'analisi approfondita dei mutamenti economici che portano al collocamento in esubero dei beneficiari del FEG;

-  il coordinatore del FEG e lo Stato membro forniscano dati affidabili e completi sui risultati occupazionali dei beneficiari dodici mesi dopo l'attuazione delle misure; la Commissione dovrebbe aggregare tali dati, compresi i tassi di reimpiego dei beneficiari, e metterli a disposizione del Parlamento europeo e del Consiglio;

-  siano registrate e comunicate chiaramente informazioni più dettagliate sulle misure cui i singoli partecipanti hanno avuto accesso per consentire, ad esempio, una più chiara valutazione dei costi-benefici delle diverse misure, soprattutto alla luce dei più elevati costi amministrativi (azioni di cui all'articolo 7, paragrafo 4, del regolamento FEG);

-  l'approvazione delle relazioni finali sui fascicoli e la chiusura definitiva di questi ultimi sia associata alla fornitura di informazioni complete sui risultati dei beneficiari (a livello aggregato);

9.  sottolinea la necessità di migliorare ulteriormente il collegamento tra tutti i soggetti coinvolti nelle applicazioni FEG tra cui, in particolare, le parti sociali e i soggetti interessati a livello regionale e locale, in modo da creare il maggior numero possibile di sinergie; sottolinea che l'interazione tra la persona di contatto a livello nazionale e i partner regionali o locali fornitori dovrebbe essere rafforzata e la comunicazione, l'organizzazione del sostegno e i flussi di informazioni (divisioni interne, compiti e responsabilità) dovrebbero essere esplicitati e concordati tra tutti i partner interessati;

10.  ribadisce la sua richiesta alla Commissione di invitare il Parlamento, in tempi ragionevoli, alle riunioni dei gruppi di esperti e ai seminari, in conformità delle pertinenti disposizioni dell'accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione[5];

11.  invita la Commissione a motivare la decisione di subappaltare a un contraente esterno la valutazione intermedia, come previsto dall'articolo 20, paragrafo 1, lettera a) del regolamento FEG; chiede che la Commissione decida come procedere sulla base di analisi costi-benefici, chiaramente incentrate sull'obiettività, i risultati, il valore aggiunto, l'occupabilità e l'efficienza;

12.  chiede alla Commissione di includere nella valutazione intermedia del FEG tutti gli aspetti relativi all'efficienza in termini di costi di tutti i progetti del FEG, i dati sul sostegno alle indennità dirette e suggerimenti su come migliorare la partecipazione degli Stati membri al FEG e sinergie con misure coperte dal FSE o da programmi nazionali; osserva che tale esercizio dovrebbe essere associato a sforzi volti a creare una base di dati completa sui risultati di tutti gli interventi del FEG; chiede che si svolga una discussione sul risultato della valutazione di medio termine, al fine di accertare se il FEG costituisca lo strumento più efficace per rispondere alle sfide poste dagli esuberi;

13.  chiede alla Commissione di includere un'analisi qualitativa e quantitativa del sostegno del FEG ai giovani fino a 25 anni disoccupati e non iscritti a corsi di istruzione o di formazione (NEET) e a prorogare questa misura oltre il dicembre 2017, secondo modalità permanenti e sostenibili, proponendo un nuovo regolamento FEG, soprattutto in vista della realizzazione della garanzia per i giovani e la continua crisi della disoccupazione giovanile;

14.  pone l'accento sull'importanza di accrescere la consapevolezza del pubblico sul FEG e la visibilità di quest'ultimo; rammenta agli Stati membri richiedenti il loro ruolo consistente nel pubblicizzare le azioni finanziate dal FEG presso i beneficiari interessati, le autorità, le parti sociali, i mezzi di comunicazione e il pubblico generale, come stabilito all'articolo 12 del regolamento FEG;

15.  chiede agli Stati membri e a tutte le istituzioni interessate di compiere gli sforzi necessari per migliorare ulteriormente le disposizioni procedurali e di bilancio al fine di aumentare l'impatto del FEG; osserva, a tale proposito, che il Parlamento sta elaborando una relazione d'iniziativa sulla base della valutazione della Commissione, per fare il punto sul funzionamento del regolamento FEG e sui casi esaminati;

16.  apprezza la procedura migliorata messa in atto dalla Commissione a seguito della richiesta del Parlamento di accelerare la concessione delle sovvenzioni; prende atto della pressione di tempo implicata dalla nuova tabella di marcia, e del potenziale impatto sull'efficacia del trattamento dei fascicoli; invita gli Stati membri a fare maggiormente uso dell'assistenza della Commissione prima di presentare le domande formali;

17.  invita gli Stati membri e tutte le istituzioni interessate a difendere l'uso della deroga alle soglie di ammissibilità e a favore delle PMI, la proroga dei periodi di riferimento nonché la possibilità di includere i lavoratori licenziati che forniscono servizi connessi ai lavoratori licenziati dell'impresa di riferimento, contribuendo così a un impiego più efficiente del FEG;

18.  chiede agli Stati membri di evidenziare più chiaramente l'addizionalità del finanziamento a titolo del FEG e il suo collegamento con altri fondi e di esaminare le modalità più appropriate per aggiungere valore al FEG, garantire sinergia con altre fonti di finanziamento ed evitare trasferimenti e sovrapposizioni;

19.  approva la decisione allegata alla presente risoluzione;

20.  incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

21.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione.

ALLEGATO: DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (EGF/2016/000 TA 2016 - Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006[6], in particolare l'articolo 11, paragrafo 2,

visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria[7], in particolare il punto 13,

vista la proposta della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)  Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) mira a fornire un sostegno ai lavoratori in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività è cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, a causa del persistere della crisi economica e finanziaria mondiale o a causa di una nuova crisi economica e finanziaria mondiale, e ad assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.

(2)  Il FEG non supera un importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011), come disposto all'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio[8].

(3)  Il regolamento (UE) n. 1309/2013 stabilisce che lo 0,5% dell'importo annuo massimo del FEG può essere utilizzato annualmente per l'assistenza tecnica su iniziativa della Commissione.

(4)  È dunque opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per concedere un importo pari a 380 000 EUR al fine di fornire assistenza tecnica su iniziativa della Commissione.

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Nel quadro del bilancio generale dell'Unione europea stabilito per l'esercizio 2016, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è mobilitato per fornire l'importo di 380 000 EUR in stanziamenti d'impegno e di pagamento.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a ..., il

Per il Parlamento europeo  Per il Consiglio

Il Presidente  Il Presidente

MOTIVAZIONE

I.  Contesto

Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è stato istituito per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze dei grandi cambiamenti strutturali del commercio mondiale.

Secondo le disposizioni dell'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[9] e dell'articolo 15 del regolamento (UE) n. 1309/2013[10], il Fondo non può superare l'importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011). Gli importi necessari sono iscritti nel bilancio generale dell'Unione a titolo di accantonamento.

Per quanto riguarda la procedura di attivazione del Fondo descritta al punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria[11], la Commissione, in caso di valutazione positiva di una domanda, presenta all'autorità di bilancio una proposta di mobilitazione del Fondo e, nel contempo, una corrispondente richiesta di storno. In caso di disaccordo viene avviata una procedura di trilogo.

II.  Proposta della Commissione

Il 22 febbraio 2016 la Commissione ha adottato una nuova proposta di decisione concernente la mobilitazione del FEG.

La proposta riguarda la mobilitazione di un importo pari a 380 000 EUR a titolo del Fondo per coprire l'assistenza tecnica su iniziativa della Commissione. L'obiettivo dell'assistenza tecnica consiste nel finanziare il monitoraggio e l'informazione, nel creare una base di conoscenze/interfaccia e nel fornire consulenza agli Stati membri in relazione all'utilizzo, alla continuità e alla valutazione del FEG. Secondo l'articolo 11, paragrafo 1, del regolamento FEG, lo 0,5% dell'importo annuo massimo del Fondo (ossia 828 060 EUR a prezzi 2016) può essere utilizzato annualmente per finanziare attività di assistenza tecnica su iniziativa della Commissione.

In base alla proposta della Commissione, nel 2015 l'importo richiesto è destinato a finanziare le seguenti attività:

1.  Monitoraggio e raccolta di dati: la Commissione raccoglierà i dati relativi alle domande ricevute, ai contributi erogati e alle misure proposte e attuate. Tali dati saranno resi disponibili sul sito web e adeguatamente compilati per la relazione biennale del 2017. Sulla base del lavoro svolto negli ultimi anni, i costi di questa attività ammonteranno a 20 000 EUR.

2.  Informazioni: il sito internet del FEG[12], che la Commissione ha creato nel settore Occupazione, affari sociali e inclusione, e che gestisce come stabilito all'articolo 12, paragrafo 2, del regolamento FEG, sarà regolarmente aggiornato e ampliato e ogni nuovo elemento sarà tradotto anche in tutte le lingue dell'UE. Si sensibilizzerà il pubblico sul FEG e la sua visibilità sarà promossa. Varie pubblicazioni e attività audiovisive della Commissione saranno dedicate al FEG, come previsto all'articolo 11, paragrafo 4, del regolamento FEG. Il costo di queste azioni è stimato a 20 000 EUR nel 2016.

3.  Creazione di una base di conoscenze/interfaccia: la Commissione prosegue i lavori per elaborare procedure standardizzate per le domande di intervento e la gestione del FEG, sfruttando le funzionalità del sistema SFC 20143, nel quale il FEG è progressivamente integrato. Ciò consente di semplificare le domande presentate a norma del regolamento FEG, di trattarle più rapidamente e di agevolare l'estrazione di relazioni per le diverse esigenze. La priorità per il 2016 sarà l'elaborazione e il perfezionamento del modulo per le relazioni finali a chiusura dell'attuazione di ciascun caso di FEG, con l'obiettivo di alleggerire gli oneri amministrativi degli Stati membri e facilitare l'integrazione nel sistema SFC dei casi del FEG nel quadro dell'attuale regolamento, dall'inizio alla fine. Il costo di queste azioni è stimato a 100 000 EUR, comprendenti il contributo del FEG allo sviluppo e alla gestione ordinaria dell'SFC. Si prevede che il livello di questi contributi dovrà essere mantenuto per un altro anno, di modo che sia possibile inserire tutti i moduli del FEG nel sistema SFC, dopo di che i costi scenderanno poiché l'obiettivo principale sarà la gestione.

4.  Sostegno amministrativo e tecnico: il Gruppo di esperti delle persone di contatto del FEG, con un membro per ciascuno Stato membro, terrà due riunioni (alla fine del 2016 e nella prima metà del 2017) per un costo stimato complessivo di 70 000 EUR.

5.  Al fine di promuovere il collegamento in rete (networking) tra gli Stati membri, la Commissione organizzerà inoltre due seminari con la partecipazione degli organismi di esecuzione del FEG e delle parti sociali. Per quanto possibile tali seminari si svolgeranno intorno alle stesse date delle riunioni del gruppo di esperti e si concentreranno su questioni derivanti dall'attuazione pratica del regolamento FEG a livello di base. Il costo stimato di questi seminari è di 120 000 EUR.

6.  Valutazione: l'appalto pubblico per la valutazione intermedia è stato completato nel 2015 in modo tale da concludere la valutazione entro il 30 giugno 2017, come richiesto dall'articolo 20, paragrafo 1, lettera a), del regolamento FEG. Nel 2016 è previsto un importo di 50 000 EUR per consentire la messa a punto, la traduzione e la pubblicazione della relazione in tempo utile per la presentazione a metà del 2017. Nel bilancio 2017 non saranno iscritte le spese di valutazione.

III.  Procedimento

Per mobilitare il Fondo, la Commissione ha presentato all'autorità di bilancio una richiesta di storno per un importo complessivo di 380 000 EUR dalla riserva FEG (04 04 01) verso la linea di bilancio FEG (04 01 04 04).

Si tratta della terza proposta di storno per la mobilitazione del Fondo trasmessa, ad oggi, all'autorità di bilancio nel corso del 2016.

In caso di disaccordo sarà avviata una procedura di trilogo, come previsto all'articolo 15, paragrafo 4, del regolamento FEG.

In base a un accordo interno, alla procedura dovrebbe essere associata la commissione per l'occupazione e gli affari sociali, al fine di fornire un sostegno e un contributo costruttivi alla valutazione delle domande di mobilitazione del Fondo.

ALLEGATO: LETTERA DELLA COMMISSIONE PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI

CO/jb

D(2016)12395

M. Jean Arthuis

Presidente della commissione per i bilanci

ASP 09G205

Oggetto: Parere sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (EGF/2015/000 TA 2016 - Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione) (COM(2016)0078 def.)

Signor presidente,

la commissione per l'occupazione e gli affari sociali (EMPL) e il suo gruppo di lavoro sul FEG hanno esaminato la mobilizzazione del FEG in relazione alla domanda EGF/2016/000 TA 2016 e adottato il seguente parere.

La commissione EMPL e il gruppo di lavoro sul FEG nutrono preoccupazioni sulla mobilitazione del Fondo relativamente alla domanda in esame. In proposito, la commissione EMPL presenta alcune osservazioni e raccomanda alla commissione per i bilanci, competente per il merito, di valutare attentamente la proposta di mobilitazione del Fondo relativamente alla domanda in esame. Le deliberazioni della commissione EMPL sono basate sulle considerazioni seguenti:

A)  l'importo di 380 000 EUR che la Commissione propone di mobilitare per assistenza tecnica nel 2016 si situa al di sotto del massimo dello 0,5% dell'importo annuo massimo del FEG (150 milioni di EUR a prezzi 2011), come stabilito all'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;

B)  la domanda contiene gli stessi punti da finanziare che già figuravano l'anno precedente;

C)  l'integrazione del FEG nel sistema di scambio elettronico dei dati (SFC2014) continua nel 2016;

D)  l'assistenza tecnica prestata dalla Commissione agli Stati membri sostiene e promuove l'uso del FEG, fornendo informazioni sulle domande e diffondendo le migliori pratiche tra gli Stati membri;

E)  la domanda della Commissione include, oltre ai 300 000 EUR già concordati per il 2015, un importo di 50 000 EUR quale riserva per finanziare la valutazione intermedia dell'efficacia e della sostenibilità dei risultati raggiunti con il FEG;

F)  la Commissione ha deciso di lanciare un appalto pubblico per la valutazione intermedia;

G)  l'articolo 20 del regolamento prevede l'assistenza di esperti esterni in caso di valutazione ex post;

H)  il gruppo di lavoro sul FEG ha invitato la Commissione a motivare la scelta della procedura selezionata e a fornire particolari sull'aggiudicazione dell'appalto;

la commissione per l'occupazione e gli affari sociali invita pertanto la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere i seguenti suggerimenti nella proposta di risoluzione relativa alla mobilitazione del fondo per l'assistenza tecnica della Commissione:

1.  prende atto delle misure proposte dalla Commissione in quanto assistenza tecnica per finanziare le spese di cui all'articolo 11, paragrafi 1 e 4, e all'articolo 12, paragrafi 2, 3 e 4, del regolamento FEG;

2.  accoglie con favore l'integrazione delle relazioni nel sistema di scambio elettronico dei dati (SFC2014); ritiene che ciò allevierebbe l'onere amministrativo per gli Stati membri e faciliterebbe l'uso delle relazioni a fini di valutazione;

3.  osserva che la procedura per integrare il FEG nel SFC2014 è in corso da anni e che i pertinenti costi per il FEG sono stati relativamente elevati; osserva che questo livello di costi dovrà essere mantenuto per un altro anno, dopo di che i costi di gestione scenderanno;

4.  deplora che la Commissione non abbia presentato i progressi dell'integrazione nel SFV2014 dall'inizio del 2011 al 2014, come richiesto nella risoluzione del Parlamento del 24 giugno 2015 sulla proposta di assistenza tecnica nel 2015; ricorda alla Commissione di presentare i progressi sopra richiesti, includendo i più recenti sviluppi;

5.  ricorda l'importanza della creazione di reti e dello scambio di informazioni relative al FEG; sostiene pertanto il finanziamento del Gruppo di esperti delle persone di contatto del FEG e i seminari per la creazione di reti sull'attuazione del FEG; si attende che questo scambio di informazioni contribuisca inoltre a relazioni migliori e più particolareggiate sul tasso di successo delle misure sostenute dal FEG negli Stati membri, in particolare in merito al tasso di raggiungimento e di rioccupazione dei beneficiari;

6.  chiede alla Commissione di invitare il Parlamento a partecipare alle riunioni e ai seminari del gruppo di esperti, conformemente alle disposizioni pertinenti dell'accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione europea[13]; accoglie positivamente il fatto che anche le parti sociali siano invitate a partecipare;

7.  esprime preoccupazione per il fatto che la Commissione abbia deciso di lanciare un appalto pubblico per la valutazione intermedia, poiché l'articolo 20 del regolamento prevede l'assistenza di esperti esterni solo nel caso di valutazioni ex post; invita la Commissione a motivare la scelta della procedura selezionata e a fornire particolari sull'aggiudicazione dell'appalto;

8.  pone l'accento sull'importanza di accrescere la consapevolezza del pubblico sul FEG e la visibilità di quest'ultimo; rammenta agli Stati membri richiedenti il loro ruolo nel pubblicizzare le azioni finanziate dal FEG presso i beneficiari interessati, le autorità, le parti sociali, i mezzi di comunicazione e il pubblico in generale, come stabilito all'articolo 12 del regolamento.

Voglia gradire, signor presidente, i sensi della mia profonda stima

Thomas HändelPresidente EMPL

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Approvazione

4.4.2016

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

16

4

1

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Jean Arthuis, Lefteris Christoforou, Gérard Deprez, José Manuel Fernandes, Jens Geier, Iris Hoffmann, Bernd Kölmel, Ernest Maragall, Clare Moody, Younous Omarjee, Eleftherios Synadinos, Indrek Tarand, Auke Zijlstra

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Anneli Jäätteenmäki, Pavel Poc, Alfred Sant

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Isabella Adinolfi, Jonás Fernández, Arne Gericke, Edouard Martin, Emilian Pavel

  • [1]    GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
  • [2]    GU L 347 del 20.12.2013, pag. 844.
  • [3]    GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
  • [4]    Testi approvati, P8_TA(2015)0237.
  • [5]  GU L 304 del 20.11.2010, pag. 47.
  • [6]  GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
  • [7]  GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
  • [8]  Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884).
  • [9]      GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.
  • [10]      GU L 347 del 30.12.2013, pag. 855.
  • [11]     GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
  • [12]  http://ec.europa.eu/egf
  • [13]  Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 304 del 20.11.2010, pag. 47.