RELAZIONE sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla concessione di assistenza macrofinanziaria supplementare alla Tunisia

26.5.2016 - (COM(2016)0067 – C8-0032/2016 – 2016/0039(COD)) - ***I

Commissione per il commercio internazionale
Relatore: Marielle de Sarnez


Procedura : 2016/0039(COD)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A8-0187/2016
Testi presentati :
A8-0187/2016
Testi approvati :

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla concessione di assistenza macrofinanziaria supplementare alla Tunisia

(COM(2016)0067 – C8-0032/2016 – 2016/0039(COD))

(Procedura legislativa ordinaria: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

–  vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2016)0067),

–  visto l'articolo 294, paragrafo 2, e l'articolo 212 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C8-0032/2016),

–  visto l'articolo 294, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visto l'articolo 59 del suo regolamento,

–  vista la relazione della commissione per il commercio internazionale (A8-0187/2016),

1.  adotta la sua posizione in prima lettura facendo propria la proposta della Commissione;

2.  approva la dichiarazione comune del Parlamento europeo e del Consiglio allegata alla presente risoluzione;

3.  chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

4.  incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.

ALLEGATO ALLA RISOLUZIONE LEGISLATIVA

DICHIARAZIONE COMUNE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

La presente decisione è adottata fatta salva la dichiarazione comune adottata congiuntamente alla decisione 778/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla concessione di assistenza macrofinanziaria supplementare alla Georgia, che deve continuare ad essere considerata come la base per tutte le decisioni del Parlamento europeo e del Consiglio relative alla concessione di assistenza macrofinanziaria a paesi e territori terzi.

MOTIVAZIONE

La Tunisia è riuscita a consolidare la propria transizione democratica. Si è ora dotata di una Costituzione che protegge i diritti e le libertà, con una giustizia consolidata e media emancipati. E' guidata da un governo di ampia coalizione, eletto in modo libero e trasparente, e si poggia su una società civile dinamica e moderna, giustamente insignita del premio Nobel per la pace, assegnato al quartetto del dialogo nazionale tunisino.

Ma la Tunisia sta attraversando grandi difficoltà. È stata più volte bersaglio di attentati e attacchi terroristici che hanno profondamente colpito i principali settori economici del paese, come il turismo. La crescita, che doveva essere del 3% nel 2015, è stata rivista al ribasso a 0,5% per il 2016, il tasso di disoccupazione è in media del 15%, del 20% per le donne e del 28,6% per i giovani con diploma di istruzione superiore. Inoltre, il contesto regionale politico e della sicurezza è estremamente instabile, in particolare a causa del confine che condivide con la Libia.

Nonostante tutte queste problematiche, la Tunisia continua a compiere progressi significativi, radicando la transizione democratica nel paese, avviando le riforme necessarie per l'ammodernamento delle sue strutture economiche e rafforzando le relazioni con i suoi partner, segnatamente l'Unione europea, con la quale sta negoziando un accordo di libero scambio.

E' molto importante che la Tunisia riesca in questo compito e tenga testa a tutti coloro che la vogliono destabilizzare. Per questo motivo, l'Europa deve dar prova di solidarietà e determinazione nell'accompagnare e nel sostenere lo sviluppo della Tunisia attraverso azioni concrete a beneficio diretto della popolazione.

A questo proposito, l'assistenza macrofinanziaria (AMF) costituisce uno strumento finanziario europeo che può essere mobilitato per sostenere un paese terzo in crisi. Grazie alle riforme che sono state avviate nel paese, la Tunisia soddisfa pienamente le condizioni politiche necessarie per la concessione di un'assistenza macrofinanziaria, segnatamente in termini di rispetto della democrazia, dei diritti umani e dello Stato di diritto.

Il 15 maggio 2014, un primo programma di EUR 300 milioni era stato concesso alla Tunisia per sostenere i suoi sforzi di riforma intesi a migliorare la gestione delle finanze pubbliche e il funzionamento del sistema fiscale, a rafforzare la rete di sicurezza sociale, a riformare il settore finanziario e, infine, a migliorare il quadro normativo per il commercio e gli investimenti. Due tranche di questo programma sono già state versate nel 2015 e la terza lo sarà nel corso del 2016.

Nel mese di agosto 2015, in risposta alla richiesta del governo tunisino, la Commissione europea ha previsto un secondo programma di assistenza macrofinanziaria per la Tunisia, per un totale di EUR 500 milioni, che sarà assegnato sotto forma di prestiti a medio termine sui mercati finanziari a condizioni vantaggiose. Questo programma di assistenza sosterrà le riforme intraprese dalla Tunisia per migliorare la propria situazione fiscale, equilibrare la sua bilancia dei pagamenti e creare un clima favorevole agli investimenti.

Il vostro relatore sostiene, pertanto, la proposta della Commissione europea e si augura che questo programma di assistenza supplementare possa entrare in vigore il prima possibile per aiutare la Tunisia in un momento cruciale.

ALLEGATO: LETTERA DELLA COMMISSIONE PER GLI AFFARI ESTERI

Rif.: D (2016) 17045

On. Bernd Lange

Presidente della commissione per il commercio internazionale (INTA)

Oggetto:  Assistenza macrofinanziaria alla Tunisia - COM(2016)67 def. COD(2016)0039

Egregio on. Lange,

come approvato dai coordinatori della commissione affari esteri (AFET) e al fine di consentire un trattamento rapido di questa proposta, ho l'onore, in qualità di presidente della commissione AFET, di trasmettere, tramite la presente lettera, il parere della nostra commissione sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla concessione di assistenza macrofinanziaria supplementare alla Tunisia.

La commissione AFET sostiene pienamente la proposta di concedere tale assistenza macrofinanziaria alla Tunisia per un importo massimo di 500 milioni di euro. Tuttavia, come precedentemente indicato per la prima operazione di AMF-I, la possibilità di fornire assistenza alla Tunisia sotto forma di sovvenzioni non è nemmeno stata considerata.

Come indicato nella proposta, la situazione economica della Tunisia non è ottimale: il paese è confrontato infatti a sfide in materia di sicurezza oltre a quelle socio-economiche, in un contesto di consolidamento della sua transizione democratica. Le persistenti difficoltà socio-economiche e di bilancio legate all'instabilità rimangono una sfida importante, non solo per la Tunisia ma per l'intera regione e per il suo partner principale, l'Unione europea.

E' molto preoccupante che il debito estero della Tunisia sia salito dal 48% del PIL nel 2011 a circa il 56,2% del PIL nel 2014 e dovrebbe raggiungere il 72% del PIL nel 2018. Malgrado questo, l'assistenza macrofinanziaria è messa a disposizione per un periodo di due anni e mezzo dall'entrata in vigore del protocollo d'intesa (cfr. articolo 1, paragrafo 4). Il debito estero sarà quindi al suo livello più elevato in quel periodo. Di conseguenza, dovrebbe già essere previsto un meccanismo di compensazione per affrontare le sfide future.

Le spese sostenute per l'assunzione e l'erogazione di prestiti ai sensi della presente decisione del Consiglio e del Parlamento non dovrebbero essere a carico della Tunisia, o almeno dovrebbero essere divise tra l'UE e la Tunisia (cfr. articolo 4).

Poiché L'UE ha concesso alla Tunisia lo status di "partenariato privilegiato" e a seguito dell'istituzione, il 18 febbraio di quest'anno, della commissione parlamentare mista UE-Tunisia, vorrei anche raccomandare che il protocollo d'intesa venga negoziato dalla Commissione europea e dalle autorità tunisine (articolo 3) e discusso dai membri di questa commissione parlamentare mista, che comprende sia membri del Parlamento europeo che dell'Assemblea dei rappresentanti del popolo della Tunisia. Il monitoraggio di cui all'articolo 2, così come la relazione sull'attuazione della decisione di cui all'articolo 8, dovrebbero anch'essi essere discussi dalla CPM UE-Tunisia.

La commissione ritiene che l'UE e le istituzioni finanziarie internazionali dovrebbero mostrare un forte sostegno a favore della stabilizzazione di questo importante partner del vicinato meridionale, soprattutto alla luce dei progressi compiuti nel consolidamento del processo democratico e della situazione regionale.

Tuttavia, vorrei sottolineare che i termini per l'adozione della posizione del Parlamento sono eccessivamente limitati, dal deferimento della proposta lo scorso 2 marzo 2016. Questo ha impedito alla nostra commissione di adottare un parere su questo importantissimo argomento. Sono stato informato del fatto che, nella sua pianificazione, la DG ECFIN aveva persino previsto che il Parlamento potesse già adottare la decisione in prima lettura il 27/28 aprile. Tale previsione sembra sottovalutare il modo in cui il Parlamento può gestire l'esercizio democratico delle sue competenze legislative.

Auspico che si tenga adeguatamente conto della situazione nazionale e delle specificità dei partner europei e che queste vengano rispettate al momento di negoziare questioni importanti come quella dell'"assistenza macrofinanziaria". Con il Ramadan nel mese di giugno, subito prima dell'estate, i negoziati per il protocollo d'intesa dovranno essere sospesi fino al prossimo autunno. E' quindi infondata l'insistenza della Commissione europea affinché il Parlamento adotti la propria posizione in modo rapido.

Confido nel fatto che la commissione INTA terrà debito conto di questa posizione al momento di adottare la propria posizione, nonché durante i negoziati con il Consiglio.

Distinti saluti.

On. Elmar Brok

CC:  On. Pier Antonio Panzeri, presidente della delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb

  On. Marielle de Sarnez, relatore

ALLEGATO: LETTERA DELLA COMMISSIONE PER I BILANCI

D(2016)20958

  On. Bernd LANGE

Presidente

  Commissione per il commercio internazionale

Parlamento europeo

ASP 12G205

Bruxelles

Oggetto:   Proposta di decisione relativa alla concessione di assistenza macrofinanziaria supplementare alla Tunisia

Signor presidente,

la commissione INTA prepara attualmente la relazione sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla concessione di assistenza macrofinanziaria supplementare alla Tunisia (2016/0039(COD)).

I coordinatori hanno deciso di presentare la posizione della commissione per i bilanci sotto forma di lettera, anziché preparare un parere formale.

La commissione per i bilanci riconosce che le conseguenze economiche della transizione politica, l'instabilità regionale, le minacce alla sicurezza e le tensioni sociali in Tunisia stanno interessando un equilibrio della bilancia dei pagamenti e una posizione fiscale già fragili.

Una prima operazione di assistenza macrofinanziaria (AMF), per un importo di 300 milioni di EUR, è stata lanciata nel 2014 a completamento di un programma del Fondo monetario internazionale. Su richiesta del governo tunisino, questa nuova proposta (AMF-II) è anche un complemento del prossimo programma del FMI e ammonterebbe a ulteriori 500 milioni di EUR, sotto forma di prestiti a medio termine (da erogarsi in tre rate), al fine di coprire il fabbisogno residuo di finanziamento estero della Tunisia.

La commissione per i bilanci prende atto del fatto che il Fondo di garanzia per le azioni esterne sarà dotato di un importo di 45 milioni di EUR (9% dei prestiti). Gli stanziamenti dovranno essere iscritti nel bilancio dell'Unione, con una dilazione di due anni, in particolare nei bilanci 2018 e 2019, ipotizzando che le erogazioni avverranno nel 2016 e nel 2017.

La commissione per i bilanci sostiene l'operazione di AMF-II proposta, ritenendola un necessario complemento dell'assistenza internazionale ed europea per la Tunisia e una dimostrazione di solidarietà nei confronti del paese.

La commissione prende atto del fatto che è stata apportata una certa quantità di piccole modifiche al testo standard delle decisioni di AMF, al fine di fornire un po' più di flessibilità nell'applicazione della condizionalità. Invita pertanto la Commissione a garantire che le condizioni connesse alle operazioni di AMF siano debitamente applicate, tenendo conto della situazione specifica dei paesi beneficiari, vale a dire del grado di impegno di un paese e delle sfide che deve affrontare.

La commissione sottolinea, tuttavia, che i prestiti dell'AMF sono solo uno degli strumenti a disposizione per sostenere la Tunisia e che si sarebbe potuto prendere in considerazione l'opzione di fornire sovvenzioni AMF nel quadro dell'assistenza macrofinanziaria.

La commissione ricorda che lo strumento principale per sostenere la Tunisia è lo Strumento europeo di vicinato a titolo del quale una media di 115 milioni di EUR l'anno è stata assegnata a questo paese, a partire dall'inizio del QFP del periodo 2014-2020, senza contare i programmi regionali. All'interno dello Strumento europeo di vicinato, la Tunisia è stata il primo beneficiario del programma quadro che compensa i progressi compiuti nella riforma democratica (principio "più a chi fa di più"), con ulteriori 71,8 milioni di EUR nel 2015.

La Tunisia beneficia anche di un finanziamento a titolo dello strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace e dello Strumento europeo per la democrazia e i diritti umani nonché partecipa a programmi dell'Unione, come Erasmus+.

Pertanto, al fine di far fronte alle sfide delle riforme democratiche, da un lato, e della stabilità e sicurezza, dall'altro, la commissione per i bilanci invita la Commissione a migliorare il sostegno dell'Unione alla Tunisia ed è disposta a prendere in considerazione qualsiasi dotazione adeguata proposta ai sensi degli strumenti pertinenti a tal fine.

Distinti saluti.

Jean Arthuis

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Titolo

Assistenza macrofinanziaria alla Tunisia

Riferimenti

COM(2016)0067 – C8-0032/2016 – 2016/0039(COD)

Presentazione della proposta al PE

12.2.2016

 

 

 

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

INTA

25.2.2016

 

 

 

Commissioni competenti per parere

       Annuncio in Aula

AFET

25.2.2016

BUDG

25.2.2016

 

 

Pareri non espressi

       Decisione

AFET

15.3.2016

BUDG

16.3.2016

 

 

Relatori

       Nomina

Marielle de Sarnez

15.3.2016

 

 

 

Esame in commissione

4.4.2016

20.4.2016

 

 

Approvazione

24.5.2016

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

30

4

2

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Maria Arena, Tiziana Beghin, Daniel Caspary, Salvatore Cicu, Marielle de Sarnez, Santiago Fisas Ayxelà, Christofer Fjellner, Karoline Graswander-Hainz, Ska Keller, Jude Kirton-Darling, Alexander Graf Lambsdorff, Bernd Lange, David Martin, Emmanuel Maurel, Anne-Marie Mineur, Sorin Moisă, Alessia Maria Mosca, Artis Pabriks, Franck Proust, Godelieve Quisthoudt-Rowohl, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández, Tokia Saïfi, Marietje Schaake, Helmut Scholz, Joachim Schuster, Joachim Starbatty, Adam Szejnfeld, Hannu Takkula, Iuliu Winkler, Jan Zahradil

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Reimer Böge, Edouard Ferrand, Sander Loones, Georg Mayer, Fernando Ruas, Lola Sánchez Caldentey, Judith Sargentini, Jarosław Wałęsa

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Dominique Bilde

Deposito

26.5.2016