RELAZIONE sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a un Anno europeo del patrimonio culturale

16.11.2016 - (COM(2016)0543 – C8-0352/2016 – 2016/0259(COD)) - ***I

Commissione per la cultura e l'istruzione
Relatore: Mircea Diaconu
(Procedura semplificata – articolo 50, paragrafo 2, del regolamento)


Procedura : 2016/0259(COD)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A8-0340/2016
Testi presentati :
A8-0340/2016
Testi approvati :

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a un Anno europeo del patrimonio culturale

(COM(2016)0543 – C8-0352/2016 – 2016/0259(COD))

(Procedura legislativa ordinaria: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

–  vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2016)0543),

–  visti l'articolo 294, paragrafo 2, e l'articolo 167 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C8-0352/2016),

–  visto l'articolo 294, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visto il parere del Comitato delle regioni del 12 ottobre 2016[1],

–  vista la lettera della commissione per lo sviluppo regionale,

–  visti gli articoli 59 e 50, paragrafo 2, del suo regolamento,

–  visti la relazione della commissione per la cultura e l'istruzione e il parere della commissione per i bilanci (A8-0340/2016),

1.  adotta la posizione in prima lettura figurante in appresso;

2.  chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.  incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.

Emendamento    1

Proposta di decisione

Visto 4

Testo della Commissione

Emendamento

visto il parere del Comitato delle regioni16,

vista la risoluzione del Comitato delle regioni16,

__________________

__________________

16 GU C del , pag. .

16 GU C del , pag. .

Emendamento    2

Proposta di decisione

Considerando 11

Testo della Commissione

Emendamento

(11)  Il patrimonio culturale può svolgere un ruolo importante per la coesione della collettività in un momento in cui le società europee sono interessate da una crescente diversità culturale. La fiducia, il riconoscimento reciproco e la coesione sociale possono essere sviluppati attraverso nuovi approcci partecipativi e interculturali nei confronti delle politiche in materia di patrimonio culturale e grazie a iniziative formative che attribuiscano pari dignità a tutti i patrimoni culturali.

(11)  Il patrimonio culturale può svolgere un ruolo importante per la coesione della collettività in un momento in cui le società europee sono interessate da una crescente diversità culturale. I siti che hanno ottenuto il marchio del patrimonio europeo rivestono una forte dimensione europea essendo stati selezionati per il ruolo che hanno svolto nella storia europea. In quanto tali, essi simboleggiano gli ideali, i valori, la storia e l'integrazione dell'Europa e avvicinano maggiormente l'Unione ai suoi cittadini. Insieme alle capitali europee della cultura, questi siti rafforzano il senso di appartenenza dei cittadini europei ad uno spazio culturale comune. Pertanto, è opportuno ricercare le complementarità con l'Anno europeo del patrimonio culturale. La fiducia, il riconoscimento reciproco e la coesione sociale possono essere sviluppati attraverso nuovi approcci partecipativi e interculturali nei confronti delle politiche in materia di patrimonio culturale e grazie a iniziative formative che attribuiscano pari dignità a tutti i patrimoni culturali, rispettando la libertà delle arti, in conformità con l'articolo 13 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione.

Emendamento    3

Proposta di decisione

Articolo 2 – paragrafo 1 – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

1.  In linea con gli obiettivi dell'agenda europea per la cultura, gli obiettivi generali dell'Anno europeo sono incoraggiare e sostenere, in particolare attraverso lo scambio di esperienze e di buone pratiche, l'impegno dell'Unione, degli Stati membri, delle autorità regionali e locali inteso a proteggere, salvaguardare, riutilizzare, rafforzare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale europeo nell'Unione europea (UE). In particolare l'Anno europeo:

1.  Il principale obiettivo dell'Anno europeo è la celebrazione del patrimonio culturale europeo come risorsa condivisa, derivante da una storia secolare e dall'intreccio degli Stati membri come pure dei popoli europei. In linea con gli obiettivi dell'agenda europea per la cultura, gli altri obiettivi dell'Anno europeo sono incoraggiare e sostenere, in particolare attraverso lo scambio di esperienze e di buone pratiche, l'impegno dell'Unione, degli Stati membri, delle autorità regionali e locali inteso a proteggere, salvaguardare, riutilizzare, rafforzare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale europeo nell'Unione europea (UE). In particolare l'Anno europeo:

Emendamento    4

Proposta di decisione

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

(b)  rafforzare il contributo del patrimonio culturale europeo all'economia e alla società attraverso il suo potenziale economico diretto e indiretto, anche migliorando la capacità di sostenere le industrie culturali e creative, ispirare la creazione e l'innovazione, promuovere il turismo sostenibile, rafforzare la coesione sociale e generare occupazione a lungo termine;

(b)  rafforzare il contributo del patrimonio culturale europeo all'economia e alla società attraverso il suo potenziale economico diretto e indiretto, anche migliorando la capacità di sostenere le industrie culturali e creative, le piccole e medie imprese nonché i progetti su piccola e grande scala, ispirare la creazione e l'innovazione, promuovere il turismo sostenibile, rafforzare la coesione sociale e generare occupazione a lungo termine;

Emendamento    5

Proposta di decisione

Articolo 3 – paragrafo -1 (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

-1.  Nel primo trimestre del 2017, la Commissione istituisce un gruppo di lavoro che coinvolge il Parlamento europeo e le parti interessate. Entro il 31 dicembre 2017, il gruppo di lavoro presenta un piano di lavoro dettagliato delle attività previste per il 2018, comprese le corrispondenti dotazioni di bilancio, come pure l'identità visiva dell'Anno europeo. Il gruppo di lavoro individua e attua una serie di iniziative faro nel quadro dell'Anno europeo.

Emendamento    6

Proposta di decisione

Articolo 4 – titolo

Testo della Commissione

Emendamento

Coordinamento a livello nazionale

Coordinamento a livello di Stati membri

Emendamento    7

Proposta di decisione

Articolo 4 – comma 1

Testo della Commissione

Emendamento

Ogni Stato membro nomina un coordinatore nazionale incaricato di organizzare la partecipazione del paese all'Anno europeo. Il coordinatore garantisce il coordinamento delle attività pertinenti a livello nazionale.

Le autorità competenti degli Stati membri collaborano con le istituzioni dell'Unione al fine di garantire la corretta attuazione dell'Anno europeo e moltiplicare il suo impatto attraverso attività aggiuntive, il coinvolgimento della collettività e azioni divulgative. Ogni Stato membro nomina un coordinatore incaricato di organizzare la partecipazione del paese all'Anno europeo. Il coordinatore garantisce il coordinamento delle attività pertinenti a livello di Stati membri.

Emendamento    8

Proposta di decisione

Articolo 5 – comma 1

Testo della Commissione

Emendamento

La Commissione convoca riunioni dei coordinatori nazionali per coordinare lo svolgimento dell'Anno europeo e scambiare informazioni sulla sua attuazione a livello nazionale ed europeo.

La Commissione convoca riunioni dei coordinatori a livello di Stati membri e i rappresentanti del Parlamento europeo per coordinare lo svolgimento dell'Anno europeo e scambiare informazioni sulla sua attuazione a livello di Stati membri e di Unione. Il coordinamento dell'Anno europeo a livello di Unione deve avere un approccio trasversale in seno alla Commissione che garantisca la partecipazione di tutte le direzioni generali interessate sotto il coordinamento della direzione generale dell'istruzione e della cultura, onde creare sinergie tra i vari programmi e iniziative dell'Unione che finanziano progetti nell'ambito del patrimonio culturale e diffondere una migliore informazione sull'Anno europeo.

Emendamento    9

Proposta di decisione

Articolo 5 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 5 bis

 

Coinvolgimento della società civile

 

La struttura dell'Anno europeo prevede la partecipazione attiva delle organizzazioni professionali che operano nell'ambito del patrimonio culturale, delle reti culturali transnazionali esistenti e delle ONG e associazioni culturali interessate e, in particolare, delle organizzazioni giovanili.

Emendamento    10

Proposta di decisione

Articolo 7 – paragrafo -1 (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

-1.  All'interno del bilancio generale dell'Unione è istituito un articolo dedicato per l'Anno europeo. Tale articolo comprende i fondi previsti per la preparazione dell'Anno europeo, la sua attuazione e le azioni che contribuiscono alla sostenibilità a lungo termine dell'Anno europeo. Il finanziamento complessivo di questo articolo è pari a 15 milioni di euro.

Emendamento    11

Proposta di decisione

Articolo 7 – paragrafo -1 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

-1 bis.  La ripartizione indicativa annuale è la seguente: 1 milione di EUR nel 2017, 13 milioni di EUR nel 2018 e 1 milione di EUR nel 2019. Gli stanziamenti annuali sono autorizzati dall'autorità di bilancio.

Emendamento    12

Proposta di decisione

Articolo 7 – comma 1

Testo della Commissione

Emendamento

Il cofinanziamento a livello europeo delle attività a sostegno dell'Anno europeo è conforme alle norme applicabili ai programmi esistenti e rientra nell'ambito delle possibilità previste per la fissazione di priorità su base annuale o pluriennale in relazione a tali programmi, in particolare il programma Europa creativa. L'Anno europeo può essere, ove opportuno, sostenuto da altri programmi e da altre politiche, nell'ambito delle rispettive disposizioni giuridiche e finanziarie esistenti.

1.   Le attività organizzate nel quadro dell'Anno europeo possono essere cofinanziate attraverso sovvenzioni dedicate concesse dalle autorità nazionali, regionali e locali degli Stati membri e attraverso meccanismi di finanziamento flessibili come i partenariati pubblico-privato o il crowdfunding. L'Anno europeo può essere, ove opportuno, sostenuto da altri programmi e da altre politiche, nell'ambito delle rispettive disposizioni giuridiche e finanziarie esistenti.

  • [1]  GU C xx del xx 10.2016, p. x.

PARERE DELLA COMMISSIONE PER I BILANCI SULLA COMPATIBILITA' FINANZIARIA

On. Silvia Costa

Presidente

Commissione per la cultura e l'istruzione

BRUXELLES

Oggetto:  Parere su questioni concernenti la compatibilità finanziaria della proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a un Anno europeo del patrimonio culturale (COM(2016)543 – C8-0352/2016 – 2016/0259(COD))

Signora presidente,   

la proposta in oggetto è stata deferita per parere alla commissione per i bilanci il 7 settembre 2016. Analizzata la proposta, i coordinatori della commissione per i bilanci hanno deciso il 15 settembre 2016 di affrontare questioni concernenti la compatibilità finanziaria della proposta con il QFP, in conformità con l'articolo 41, paragrafo 4 del regolamento.

La commissione ha esaminato tali questioni nella riunione dell'ottobre 2016 e, nonostante sia stata sollevata una serie di gravi preoccupazioni, ha deciso a favore della compatibilità finanziaria della proposta legislativa in oggetto che mira a promuovere il ruolo del patrimonio culturale europeo quale componente fondamentale della diversità culturale e del dialogo interculturale, nonché a rafforzarne il contributo all'economia e alla società.

Nella proposta, la Commissione suggerisce di attuare l'Anno europeo del patrimonio culturale attraverso vari programmi UE, segnatamente Europa creativa, i fondi strutturali e d'investimento europei, Orizzonte 2020, Erasmus+ ed Europa per i cittadini. Il costo complessivo dell'attuazione dell'Anno europeo per l'intera sua durata è stimato a 4 milioni di euro in stanziamenti di impegno e di pagamento, da finanziare entro gli attuali limiti di bilancio, ricorrendo esclusivamente alla dotazione del sottoprogramma Cultura di Europa creativa. Poiché l'Anno europeo non era previsto all'epoca in cui sono state adottate le dotazioni del QFP e non si richiede a tal fine un finanziamento supplementare nel quadro dell'attuale programmazione finanziaria che ha carattere indicativo, esiste la preoccupazione assai concreta che questo Anno europeo possa dirottare il finanziamento da altre azioni a titolo del sottoprogramma Cultura.

Come ben sa, Europa creativa è un programma di dimensioni relativamente ridotte con un'ampia portata e un elevato livello di ambizione. La commissione ritiene che gli attuali tassi di attuazione del 100% alla fine dell'esercizio, sia in termini di impegni che di pagamenti, nonché il tasso invariabilmente elevato di sottoscrizione eccedente dimostrino chiaramente la pressione cui sono esposte le risorse del programma. Ricavare 4 milioni di euro da una dotazione finanziaria già abbastanza limitata non può che aggravare la situazione.

Questo è il motivo per il quale la commissione ha votato, nella sua posizione sul bilancio 2017, a favore della creazione di una linea di bilancio specifica a sostegno dell'Anno europeo, con 1 milione di euro in stanziamenti di impegno e di pagamento per avviare i preparativi nel 2017. Grazie alla creazione di una linea dedicata, la commissione intende lanciare il chiaro segnale che il Parlamento è assai favorevole ad un Anno europeo del patrimonio culturale ambizioso e di successo, ma non a scapito delle attuali e future azioni a titolo del sottoprogramma Cultura di Europa creativa. Il relativo finanziamento dovrebbe pertanto essere separato. Inoltre, la commissione ha votato non solo a favore del ripristino dei tagli operati dal Consiglio a tutte le linee di bilancio di Europa creativa, ma anche dell'incremento del relativo finanziamento con un totale di 41,6 milioni di euro in impegni al di sopra del progetto di bilancio, al fine di alleviare l'elevata pressione sul programma.

In caso di approvazione in plenaria il 26 ottobre, ciò darebbe al relatore del bilancio un forte mandato nei negoziati con il Consiglio. La nostra commissione, mi creda, farà il massimo per giungere ad un esito accettabile dei negoziati di bilancio al riguardo, in coordinamento con la commissione che Lei presiede. Le chiederei di tenerci informati degli eventuali sviluppi riguardanti gli aspetti di bilancio della proposta nel corso della procedura di adozione della posizione del Parlamento e durante i negoziati con il Consiglio.

Nella riunione dell'11 ottobre 2016, la commissione per i bilanci ha approvato i punti sopra indicati e ha quindi deciso all'unanimità di raccomandare che il relatore nel merito sollevi questa preoccupazione in merito alla compatibilità finanziaria della proposta presso la Commissione e il Consiglio e segua tali questioni durante i negoziati, in stretto coordinamento con il relatore generale per il bilancio 2017, Jens Geier, e il sottoscritto.

La commissione per i bilanci Le sarebbe estremamente grata se potesse allegare la presente lettera alla relazione finale della commissione per la cultura e l'istruzione.

Voglia gradire, signora Presidente, i sensi della mia profonda stima.

Jean Arthuis

ALLEGATO: SUGGERIMENTI SOTTO FORMA DI LETTERA DELLA COMMISSIONE REGI

On. Silvia Costa

Presidente

Commissione per la cultura e l'istruzione

Parlamento europeo

ASP 15G306

Bruxelles

Signora presidente,

Oggetto:  Anno europeo del patrimonio culturale

L'8 settembre 2016 i coordinatori della commissione REGI hanno deciso che la commissione avrebbe elaborato un parere concernente la relazione legislativa della commissione BUDG sulla proposta della Commissione di designare il 2018 Anno europeo del patrimonio culturale. Prendiamo ora atto della decisione della commissione CULT di ricorrere alla procedura semplificata prevista all'articolo 50 del regolamento. In tale circostanza, la commissione REGI non può esprimere un parere. Le trasmettiamo in appresso i nostri suggerimenti sotto forma di lettera quale contributo della maggioranza della commissione REGI al riguardo in riferimento al testo della Commissione da emendare (COM(2016)543). Spero che sarà in grado di accogliere questo approccio.

Suggerimenti:

1)  (Articolo 7) L'Anno europeo del patrimonio culturale potrebbe anche essere finanziato, nel quadro dei fondi strutturali e di investimento europei (FSIE), con progetti integrati in materia di patrimonio culturale, qualora siano conformi al regolamento FSIE e coerenti con le strategie concordate negli accordi di partenariato;

2)  (Articolo 7) sottolinea l'importanza di sviluppare sinergie tra i fondi strutturali e di investimento UE per sostenere l'Anno europeo del patrimonio culturale; invita la Commissione ad aiutare gli Stati membri ad integrare l'Anno europeo del patrimonio culturale in progetti di sviluppo economico locale e regionale, al fine di ottenere la massima efficacia;

3)  (considerando 24 bis (nuovo)) sottolinea l'importanza dei progetti culturali transfrontalieri che potrebbero contribuire a rafforzare la coesione economica e sociale e incoraggiare l'inclusione; chiede a questo proposito che siano adottate misure per rafforzare e ampliare il sostegno ai finanziamenti attraverso accordi di partenariato pubblico-privato;

Cordiali saluti.

Iskra MIHAYLOVA

CC:  On. Mircea Diaconu, Relatore

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Titolo

Anno europeo del patrimonio culturale

Riferimenti

COM(2016)0543 – C8-0352/2016 – 2016/0259(COD)

Presentazione della proposta al PE

30.8.2016

 

 

 

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

CULT

12.9.2016

 

 

 

Commissioni competenti per parere

       Annuncio in Aula

BUDG

12.9.2016

REGI

12.9.2016

 

 

Pareri non espressi

       Decisione

BUDG

15.9.2016

REGI

14.10.2016

 

 

Relatori

       Nomina

Mircea Diaconu

8.9.2016

 

 

 

Procedura semplificata - decisione

5.9.2016

Modifica della dotazione finanziaria

       Parere BUDG

BUDG

11.10.2016

 

 

 

Esame in commissione

11.10.2016

 

 

 

Deposito

17.11.2016