RACCOMANDAZIONE sul progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome dell'Unione, del protocollo di adesione all'accordo commerciale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Colombia e il Perù, dall'altra, per tener conto dell'adesione dell'Ecuador
1.12.2016 - (07620/2016 – C8-0463/2016 – 2016/0092(NLE)) - ***
Commissione per il commercio internazionale
Relatore: Helmut Scholz
PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO
sul progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome dell'Unione, del protocollo di adesione all'accordo commerciale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Colombia e il Perù, dall'altra, per tener conto dell'adesione dell'Ecuador
(07620/2016 – C8 0463/2016 – 2016/0092(NLE))
(Approvazione)
Il Parlamento europeo,
– visto il progetto di decisione del Consiglio (07620/2016),
– visto il progetto di protocollo di adesione all'accordo commerciale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Colombia e il Perù, dall'altra, per tener conto dell'adesione dell'Ecuador (07621/2016),
– vista la richiesta di approvazione presentata dal Consiglio a norma dell'articolo 91, dell'articolo 100, paragrafo 2, dell'articolo 207, paragrafo 4, primo comma, e dell'articolo 218, paragrafo 6, secondo comma, lettera a), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (C8-0463/2016),
– visti l'articolo 99, paragrafo 1, primo e terzo comma, e paragrafo 2, nonché l'articolo 108, paragrafo 7, del suo regolamento,
– visti la raccomandazione della commissione per il commercio internazionale e il parere della commissione per gli affari esteri (A8-0362/2016),
1. dà la sua approvazione alla conclusione del protocollo;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e della Colombia, dell'Ecuador e del Perù.
BREVE MOTIVAZIONE
L'accordo commerciale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Colombia e il Perù, dall'altra, è stato firmato a Bruxelles il 26 giugno 2012 e alcune delle sue disposizioni sono applicate a norma del suo articolo 330 tra l'Unione europea e il Perù dal 1° marzo 2013 e tra l'Unione europea e la Colombia dal 1° agosto 2013.
Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione legislativa recante approvazione della conclusione di tale accordo l'11 dicembre 2012.
L'articolo 329 dell'accordo commerciale prevede la possibilità che altri paesi membri della Comunità andina accedano all'accordo commerciale. L'Unione europea e l'Ecuador hanno concluso i negoziati per l'adesione il 17 luglio 2014.
Il 20 novembre 2015 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sull'adesione dell'Ecuador all'accordo commerciale (2015/2656(RSP)), in cui accoglie con favore la conclusione dei negoziati con l'Ecuador e incoraggia la rapida e completa entrata in vigore e attuazione di tale accordo poiché ciò consentirà all'Ecuador di portare avanti i nuovi orientamenti di incentivazione delle politiche per lo sviluppo economico e sociale sostenibile del paese in un contesto regionale e internazionale complesso. Pertanto il Parlamento europeo, nella sua risoluzione del 20 novembre 2015 sull'adesione dell'Ecuador all'accordo commerciale (2015/2656(RSP)), ha esortato il governo dell'Ecuador a prendere atto dei piani d'azione presentati da Colombia e Perù e ad adottare misure analoghe, che dovrebbero essere presentate prima che il Parlamento europeo voti in merito all'adesione dell'Ecuador all'accordo.
A seguito della risoluzione, il relatore ha presieduto una delegazione ufficiale del Parlamento europeo in Ecuador dal 21 al 23 marzo 2016. La visita della delegazione, tenutasi su invito del presidente Correa, ha consentito uno scambio di vedute con il governo ecuadoriano, con i rappresentanti del Congresso, con la società civile e con altre parti interessate in merito all'adesione dell'Ecuador all'accordo commerciale. Tale missione ha avuto luogo in un momento cruciale ed è stata estremamente rilevante per il lavoro della commissione INTA, poiché ha permesso di dare seguito alla risoluzione del Parlamento europeo, ha consentito ai membri di raccogliere delle impressioni dirette e ha contribuito a preparare la votazione sulla procedura di approvazione.
Sotto il profilo economico l'Ecuador sta affrontando una situazione difficile a fronte del crollo dei prezzi del petrolio di oltre il 60 % (2015) nonché della rivalutazione del dollaro e della svalutazione delle monete di altri paesi (quali la Colombia). Nel 2015 le esportazioni ecuadoriane hanno subito nel complesso un calo del 29 %, dovuto principalmente al crollo delle esportazioni petrolifere del 50 %, che si è affiancato a un calo delle altre esportazioni del 6,1 %, determinando pertanto introiti non sufficienti a coprire le esigenze finanziarie del governo.
Il 16 aprile un terremoto di magnitudo 7,8 ha scosso il paese, provocando almeno 673 vittime e 27 732 feriti. Secondo le stime del governo ecuadoriano i costi della ricostruzione si aggireranno sui 3 miliardi di dollari USA, pari a circa il 3,0 % del PIL.
L'Ecuador perderà il suo status SPG + il 31 dicembre 2016 a seguito di modifiche nella pertinente normativa UE. Uno scenario in cui l'Ecuador non gode dello status SPG + né dei vantaggi derivanti dall'accordo commerciale potrebbe avere un impatto negativo sull'economia del paese.
L'adesione dell'Ecuador all'accordo commerciale con la Colombia e con il Perù e un'attuazione dell'accordo progressiva e flessibile con un approccio preparatorio della Commissione, tenendo anche conto delle valutazioni periodiche a seguito della consultazione del governo ecuadoriano e delle società civile, rappresenterebbe un passo avanti nell'alleanza con paesi importanti, di simile orientamento e in rapida crescita in una regione che sempre più si rivolge all'Asia e al Pacifico.
L'Ecuador ha risposto alla richiesta del Parlamento europeo e il 21 giugno 2016 ha trasmesso allo stesso il documento dal titolo "Panorama of Policies, Achievement and Actions of Ecuador aimed at the Good Living (Buen Vivir)" (Rassegna delle politiche, dei traguardi e delle iniziative dell'Ecuador per il buon vivere).
Alla luce di quanto sopra, il relatore raccomanda l'approvazione del Parlamento all'adesione dell'Ecuador all'accordo commerciale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Colombia e il Perù, dall'altra. Desidera tuttavia sottolineare che il controllo, la valutazione e il follow-up degli accordi esistenti deve costituire una priorità fondamentale della politica commerciale comune e che la Commissione è tenuta a informare il Parlamento in merito alle sue attività connesse all'attuazione, al monitoraggio e al follow-up di tale accordo, in particolare per quanto attiene agli obblighi di sviluppo sostenibile, come indicato nella risoluzione del Parlamento europeo del 20 novembre 2015.
L'approvazione di questa decisione del Consiglio da parte del Parlamento europeo è indispensabile per il completamento del processo di ratifica del protocollo aggiuntivo.
PARERE della commissione per gli affari esteri (26.10.2016)
destinato alla commissione per il commercio internazionale
concernente la proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione del protocollo di adesione all'accordo commerciale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Colombia e il Perù, dall'altra, per tener conto dell'adesione dell'Ecuador
(COM(2016)0174 – C8-0000/2016 – 2016/0092(NLE))
Relatore per parere: Elmar Brok
BREVE MOTIVAZIONE
L'adesione dell'Ecuador all'accordo commerciale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Colombia e il Perù, dall'altra, rappresenta un notevole passo avanti nelle relazioni tra l'UE e l'Ecuador, divenuto un importante partner regionale che condivide gli stessi principi.
I negoziati su un accordo commerciale con i paesi andini sono iniziati nel 2009. Sebbene l'Ecuador e la Bolivia abbiano successivamente deciso di non parteciparvi, nel giugno 2012 è stato concluso un accordo con la Colombia e il Perù. In attesa della ratifica di tutte le parti, l'accordo è stato applicato in via provvisoria con il Perù dal 1º marzo 2013 e con la Colombia dal 1º agosto 2013. L'Ecuador ha deciso di riavviare i negoziati con l'UE all'inizio del 2013. I negoziati si sono conclusi il 17 luglio 2014 e il testo è stato siglato il 12 dicembre 2014.
L'accordo prevede una progressiva apertura dei mercati di beni, servizi, appalti pubblici e investimenti, compresa l'abolizione della maggior parte delle tariffe. Esso consente pertanto all'Ecuador di mantenere un accesso preferenziale al mercato dell'UE nonostante non sia più ammissibile a beneficiare del regime SPG + in seguito alla sua riclassificazione come paese a reddito medio-alto da parte della Banca mondiale. L'accordo contiene inoltre un capitolo sul commercio e lo sviluppo sostenibile, che comprende disposizioni ambiziose in materia di protezione del lavoro e dell'ambiente e mira a garantire un ambiente prevedibile e stabile per gli investitori e gli operatori di entrambe le parti.
L'accordo consentirà alle due parti di elaborare relazioni bilaterali ancora più strette e darà un ulteriore impulso all'integrazione politica ed economica nella regione andina. Esso offrirà anche l'opportunità di rafforzare il dialogo politico dell'UE con l'Ecuador, basato sul rispetto dei principi democratici e dei diritti fondamentali. Tale dialogo dovrebbe inoltre occuparsi di questioni sensibili, quali la libertà di espressione e la libertà di stampa, che sono state gravemente limitate in seguito all'adozione della legge sulla comunicazione nel giugno 2013. Durante i primi tre anni dalla sua entrata in vigore, sono stati avviati quasi 900 procedimenti contro giornalisti e organi di informazione critici.
Il relatore invita il Servizio europeo per l'azione esterna e la Commissione a garantire la piena attuazione delle disposizioni relative allo sviluppo sostenibile e a monitorare da vicino la situazione politica e dei diritti fondamentali nel paese, nonché a riferire regolarmente al Parlamento europeo in merito all'attuazione dell'accordo.
In considerazione dei previsti vantaggi economici e politici derivanti dall'adesione dell'Ecuador all'accordo di libero scambio UE-Colombia e Perù e dall'inclusione di un ambizioso capitolo su commercio e sviluppo sostenibile che rispecchia l'impegno delle parti a rispettare e applicare i trattati e gli accordi internazionali in materia di diritti dei lavoratori e protezione ambientale, il relatore propone che la commissione AFET raccomandi l'approvazione del presente accordo.
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La commissione per gli affari esteri invita la commissione per il commercio internazionale, competente per il merito, a raccomandare l'approvazione, da parte del Parlamento, della proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione del protocollo di adesione all'accordo commerciale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Colombia e il Perù, dall'altra, per tener conto dell'adesione dell'Ecuador.
PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE
Titolo |
Adesione all'accordo commerciale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Colombia e il Perù, dall'altra, per tener conto dell'adesione dell'Ecuador |
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Riferimenti |
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Commissione competente per il merito
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INTA
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Relatore per parere Nomina |
Elmar Brok 24.5.2016 |
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Approvazione |
24.10.2016 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
39 8 3 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Lars Adaktusson, Michèle Alliot-Marie, Nikos Androulakis, Francisco Assis, Petras Auštrevičius, Amjad Bashir, Elmar Brok, Klaus Buchner, James Carver, Fabio Massimo Castaldo, Javier Couso Permuy, Andi Cristea, Georgios Epitideios, Anna Elżbieta Fotyga, Michael Gahler, Sandra Kalniete, Janusz Korwin-Mikke, Andrey Kovatchev, Eduard Kukan, Ilhan Kyuchyuk, Arne Lietz, Barbara Lochbihler, Sabine Lösing, Ulrike Lunacek, Andrejs Mamikins, Ramona Nicole Mănescu, Tamás Meszerics, Javier Nart, Ioan Mircea Paşcu, Vincent Peillon, Alojz Peterle, Kati Piri, Cristian Dan Preda, Jaromír Štětina, Dubravka Šuica, Charles Tannock, László Tőkés, Johannes Cornelis van Baalen, Geoffrey Van Orden |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Ana Gomes, Javi López, Juan Fernando López Aguilar, Antonio López-Istúriz White, Urmas Paet, Jean-Luc Schaffhauser, Helmut Scholz, Bodil Valero |
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Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Karoline Graswander-Hainz, Marijana Petir, Ivan Štefanec |
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PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
Titolo |
Adesione all’accordo commerciale tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Colombia e il Perù, dall’altra, per tener conto dell’adesione dell’Ecuador |
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Riferimenti |
07620/2016 – C8-0463/2016 – COM(2016)0174 – 2016/0092(NLE) |
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Consultazione / Richiesta di approvazione |
14.11.2016 |
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Commissione competente per il merito Annuncio in Aula |
INTA 24.11.2016 |
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Commissioni competenti per parere Annuncio in Aula |
AFET 24.11.2016 |
DEVE 24.11.2016 |
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Pareri non espressi Decisione |
DEVE 20.4.2016 |
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Relatori Nomina |
Helmut Scholz 20.4.2016 |
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Esame in commissione |
26.9.2016 |
12.10.2016 |
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Approvazione |
29.11.2016 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
25 4 2 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
William (The Earl of) Dartmouth, Laima Liucija Andrikienė, David Campbell Bannerman, Salvatore Cicu, Marielle de Sarnez, Eleonora Forenza, Karoline Graswander-Hainz, Ska Keller, Bernd Lange, David Martin, Emmanuel Maurel, Sorin Moisă, Alessia Maria Mosca, Franz Obermayr, Artis Pabriks, Franck Proust, Godelieve Quisthoudt-Rowohl, Marietje Schaake, Helmut Scholz, Adam Szejnfeld, Hannu Takkula |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Klaus Buchner, Sergio Gutiérrez Prieto, Agnes Jongerius, Syed Kamall, Costas Mavrides, Fernando Ruas, Wim van de Camp, Jarosław Wałęsa |
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Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Rosa D’Amato, Bernd Kölmel |
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Deposito |
1.12.2016 |
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