RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esercizio 2015
28.3.2017 - (2016/2181(DEC))
Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Inés Ayala Sender
1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esercizio 2015
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi dell'Agenzia europea di controllo della pesca relativi all'esercizio 2015,
– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'Agenzia europea di controllo della pesca relativi all'esercizio 2015, corredata delle risposte dell'Agenzia[1],
– vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[2], presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2015 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– vista la raccomandazione del Consiglio del 21 febbraio 2017 sullo scarico da dare all'Agenzia sull'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2015 (05873/2017 – C8-0067/2017),
– visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio[3], in particolare l'articolo 208,
– visto il regolamento (CE) n. 768/2005 del Consiglio del 26 aprile 2005 che istituisce un’Agenzia comunitaria di controllo della pesca e modifica il regolamento (CEE) n. 2847/93 che istituisce un regime di controllo applicabile nell’ambito della politica comune della pesca[4], in particolare l'articolo 36,
– visto il regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[5], in particolare l'articolo 108,
– visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per la pesca (A8-0100/2017),
1. concede il discarico al direttore esecutivo dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 2015;
2. esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante, al direttore esecutivo dell'Agenzia europea di controllo della pesca, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla chiusura dei conti dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esercizio 2015
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi dell'Agenzia europea di controllo della pesca relativi all'esercizio 2015,
– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'Agenzia europea di controllo della pesca relativi all'esercizio 2015, corredata delle risposte dell'Agenzia[6],
– vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[7], presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2015 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– vista la raccomandazione del Consiglio del 21 febbraio 2017 sullo scarico da dare all'Agenzia sull'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2015 (05873/2017 – C8-0067/2017),
– visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio[8], in particolare l'articolo 208,
– visto il regolamento (CE) n. 768/2005 del Consiglio del 26 aprile 2005 che istituisce un’Agenzia comunitaria di controllo della pesca e modifica il regolamento (CEE) n. 2847/93 che istituisce un regime di controllo applicabile nell’ambito della politica comune della pesca[9], in particolare l'articolo 36,
– visto il regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[10], in particolare l'articolo 108,
– visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per la pesca (A8-0100/2017),
1. approva la chiusura dei conti dell'Agenzia europea di controllo della pesca relativi all'esercizio 2015;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo dell'Agenzia europea di controllo della pesca, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esercizio 2015
Il Parlamento europeo,
– vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esercizio 2015,
– visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per la pesca (A8-0100/2017),
A. considerando che, secondo i resoconti finanziari, il bilancio definitivo dell'Agenzia europea di controllo della pesca (di seguito "l'Agenzia") per l'esercizio 2015 ammontava a 9 217 000 EUR, importo immutato rispetto all'anno precedente; considerando che l'intera dotazione di bilancio dell'Agenzia proviene dal bilancio dell'Unione;
B. considerando che la Corte dei conti (di seguito la "Corte") ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all'affidabilità dei conti annuali dell'Agenzia per l'esercizio 2015, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti;
C. considerando che, nel contesto della procedura di discarico, l'autorità di discarico sottolinea la particolare importanza di un ulteriore rafforzamento della legittimità democratica delle istituzioni dell'Unione ottenibile migliorando la trasparenza e la responsabilità e attuando il concetto di programmazione di bilancio basata sui risultati e di buona gestione delle risorse umane;
Gestione finanziaria e di bilancio
1. osserva che gli sforzi per il controllo di bilancio effettuati nel corso dell’esercizio 2015 hanno portato a un tasso di esecuzione pari al 99,59 %, in modo da raggiungere l’obiettivo dell’Agenzia, e che esso rappresenta un aumento dello 0,50 % rispetto al 2014; osserva inoltre che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato del 92,24 %, ha raggiunto l'obiettivo dell'Agenzia e rappresenta un aumento del 3,81 % rispetto al 2014;
2. accoglie con favore l'attuazione dei moduli e-Prior per la licitazione, l'ordinazione e la fatturazione elettronica, in collaborazione con la Direzione generale dell'Informatica (DG DIGIT) della Commissione; osserva che nel 2016 i moduli sono stati utilizzati progressivamente, comportando un aumento dei flussi di lavoro elettronici e, di conseguenza, una maggiore efficienza e affidabilità dei dati e della pista di revisione contabile; invita l'Agenzia a riferire all'autorità di discarico sui vantaggi in termini di efficienza, ottenuti dopo l'applicazione dei moduli;
3. prende atto con soddisfazione che l'Agenzia ha effettuato tutti i suoi pagamenti entro i termini previsti dal regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 e che i fornitori non hanno applicato interessi di mora per pagamenti in ritardo; osserva inoltre che il numero medio di giorni per i pagamenti nel 2015 è stato di 20;
4. osserva che gli effettivi tagli di bilancio imposti all'Agenzia hanno compromesso la sua capacità di soddisfare l'obiettivo di organizzare il coordinamento operativo delle attività di controllo e di ispezione degli Stati membri al fine di garantire l'effettiva e uniforme applicazione delle norme relative alla politica comune della pesca;
5. richiama l'attenzione sull'importanza del ruolo dell'Agenzia nell'attuazione della politica comune della pesca riformata e nel conseguimento dei relativi obiettivi, in particolare alla luce dell'obbligo di sbarco e delle richieste in termini di monitoraggio, controllo e sorveglianza delle attività di pesca; sottolinea che è pertanto opportuno valutare la possibilità di aumentare gli stanziamenti per le operazioni che l'Agenzia effettuerà negli anni futuri;
6. esprime rammarico per il fatto che la riduzione delle risorse e delle capacità dell'Agenzia può comportare come conseguenza un'attenuazione dei controlli nel settore della pesca e un parallelo aumento della pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, a scapito della sostenibilità sociale, economica e ambientale del settore;
7. sottolinea che la nuova politica di migrazione dell'Unione e, in particolare, la creazione della guardia costiera e di frontiera europea, nel quadro del miglioramento complessivo delle funzioni di guardia costiera, comportano per l'Agenzia nuovi compiti di ispezione e una migliore cooperazione, il che richiederà maggiori finanziamenti e risorse tecniche e umane;
Impegni e riporti
8. accoglie con favore il fatto che il livello dei fondi riportati dal 2015 al 2016 è sceso dall'11% al 7% rispetto al 2014; osserva che il tasso dei riporti per il titolo II (spese amministrative) è stato pari al 20 %, il che rappresenta una diminuzione del 5 % rispetto ai risultati del 2014; osserva che il tasso dei riporti per il titolo III (spese operative) è stato del 20 %, con un calo del 10 % rispetto al livello registrato nel 2014; prende atto, inoltre, che i riporti possono essere spesso motivati, in tutto o in parte, dal carattere pluriennale dei programmi operativi delle agenzie e non mettono necessariamente in luce carenze nella pianificazione e nell'attuazione del bilancio, né sempre contrastano con il principio dell'annualità del bilancio, soprattutto se sono pianificati in anticipo dall'Agenzia e comunicati alla Corte;
9. rileva che l'Agenzia ha ridotto ulteriormente il tasso degli impegni annullati riportati dall'esercizio 2014 al 3,45%, il che rappresenta una riduzione dello 0,9% rispetto all'esercizio precedente;
Storni
10. rileva con soddisfazione che, in base ai conti finali dell'Agenzia, il livello e la natura degli storni nel 2015 sono rimasti entro i limiti delle regole finanziarie;
Procedure di appalto e di assunzione
11. accoglie con favore il fatto che l'Agenzia abbia fatto fronte a varie esigenze ricorrendo ai contratti vigenti, suoi o della Commissione, al fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse disponibili; prende atto del fatto che all'inizio del 2016 è stato firmato un memorandum di intesa sulla fatturazione delle prestazioni fornite dalla DG DIGIT nel campo delle tecnologie dell'informazione; prende atto del fatto che l'Agenzia si è concentrata sull'attuazione del sistema di amministrazione elettronica nonché sulla razionalizzazione e l'ottimizzazione delle sue procedure di appalto;
12. esprime rammarico per il fatto che non venga prestata alcuna attenzione nei confronti delle condizioni di lavoro del personale dell'Agenzia, sebbene il personale svolga un ruolo critico nello svolgimento di compiti aggiuntivi senza che venga incrementato in termini numerici;
13. ritiene che il rapporto tra benefici e costi dell'Agenzia sia estremamente positivo, sebbene nei prossimi anni sia necessario incrementare le sue risorse umane e finanziarie;
Prevenzione e gestione dei conflitti d'interesse e trasparenza
14. riconosce che l'Agenzia ha adottato una politica globale di prevenzione e gestione dei conflitti di interesse e una strategia antifrode; prende atto che, su un totale di 13 azioni da attuare entro la fine del 2017, nove erano già state attuate; prende atto che i controlli dell'Agenzia intesi a prevenire e a individuare le frodi, sono analoghi a quelli che garantiscono la legittimità e la regolarità delle operazioni, come ad esempio il "principio del doppio controllo", i controlli automatizzati nei sistemi contabili e finanziari, l'esternalizzazione del calcolo degli stipendi, nonché le dichiarazioni di interesse sempre firmate da membri del gruppo; rileva con soddisfazione che nel caso dell'Agenzia, fin dalla sua creazione, non si sono verificati fatti fraudolenti;
15. osserva che le dichiarazioni di interesse e i CV del direttore esecutivo, dei membri del consiglio di amministrazione e dei gruppi dirigenti sono stati presentati e pubblicati sul sito web dell'Agenzia; deplora, tuttavia, che l'esattezza fattuale delle dichiarazioni di interesse non sia stata controllata; invita l'Agenzia a introdurre i controlli e gli aggiornamenti periodici sull'esattezza delle dichiarazioni di interesse;
16. osserva che la Commissione non ha ancora risposto all'Agenzia per quanto riguarda il progetto di norme di attuazione in materia di informatori; chiede all'Agenzia di riferire all'autorità di discarico in merito all'elaborazione e all'attuazione di tali norme;
Controlli interni
17. osserva che il consiglio di amministrazione dell'Agenzia ha adottato una serie di norme di controllo interno (NCI) al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi politici e operativi; riconosce che la maggior parte delle NCI ha un elevato livello di attuazione, con quattro settori aventi un livello medio e un settore un livello scarso di attuazione del sistema di controllo interno;
18. apprende con preoccupazione dalla relazione della Corte che l'Agenzia non è ancora pienamente conforme alle NCI 10 (continuità operativa), 11 (Gestione dei documenti) e 12 (Informazione e comunicazione); rileva inoltre che l'Agenzia ha spiegato che la piena attuazione di tali NCI non è stata ancora raggiunta, soprattutto a causa di vincoli di bilancio; invita l'Agenzia ad attuare tali norme e a riferire all'autorità di discarico sui risultati della loro attuazione;
Audit interno
19. osserva che, a seguito dei suoi audit sui "Capisaldi dell'affidabilità", il servizio di audit interno (SAI) della Commissione ha formulato sei raccomandazioni classificate come "importanti", che sono state pienamente attuate dall'Agenzia; rileva inoltre che l'Agenzia non ha nessuna raccomandazione del SAI in sospeso;
20. prende atto del fatto che l'Agenzia ha elaborato e attuato un monitoraggio centralizzato di tutte le raccomandazioni di audit formulate dalla Corte, dal SAI e dalla sua struttura di controllo interno, al fine di consolidarle e di monitorarle, nonché per migliorare il seguito dei relativi piani d'azione; osserva che alla fine del 2015 solo quattro raccomandazioni erano in sospeso, e nessuna di esse era considerata essenziale o molto importante;
Prestazioni
21. constata che nell'esercizio di valutazione del rischio annuale dell'Agenzia sono stati individuati due rischi critici; osserva che l'Agenzia dovrebbe preparare una pianificazione strategica di impiego congiunto, nel caso in cui il programma specifico di controllo e di ispezione della Commissione non sia adottato entro i termini, al fine di non compromettere l'esecuzione del programma di lavoro amministrativo e di evitare il rischio di stanziamenti di bilancio non utilizzati; invita l'Agenzia a riferire sulle modalità per ridurre tali rischi a un livello accettabile;
Altre osservazioni
22. prende atto che l'Agenzia ha avviato un processo di cooperazione con l'Agenzia europea per la sicurezza marittima e l'Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera per la preparazione e l'attuazione del progetto pilota dal titolo "Creazione di una funzione della guardia costiera europea"; osserva che gli insegnamenti tratti dal progetto pilota saranno utilizzati per attuare il nuovo "pacchetto frontiere", inteso a stabilire la funzione delle tre agenzie marittime di cooperare per aiutare le autorità nazionali a svolgere funzioni di guardia costiera, fornendo servizi, informazioni, attrezzature e formazione, nonché coordinando operazioni multifunzionali;
23. ricorda l'importanza di rafforzare il mandato dell'Agenzia per porre in essere attività operative congiunte con altre agenzie dell'Unione nel settore marittimo al fine di prevenire i disastri in mare e di coordinare le funzioni di guardia costiera europea;
24. sottolinea che il 2016 è stato un anno chiave per l'attuazione della nuova politica comune della pesca per quanto riguarda le norme in materia di obbligo di sbarco, e rileva che il coordinamento operativo delle attività di controllo della pesca e di ispezione con gli Stati membri comporta risorse umane e finanziarie appropriate; esprime preoccupazione per le difficoltà pratiche relative all'attuazione dell'obbligo di sbarco per le attività di pesca demersale e ritiene che il monitoraggio debba tenere conto di tali difficoltà;
°
° °
25. rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del xx aprile 2017[11] sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.
28.2.2017
PARERE della commissione per la pesca
destinato alla commissione per il controllo dei bilanci
sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esercizio 2015
Relatore per parere: Linnéa Engström
SUGGERIMENTI
La commissione per la pesca invita la commissione per il controllo dei bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:
1. prende atto della relazione annuale dell'Agenzia per il 2015 e della relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'Agenzia europea di controllo della pesca ("l'Agenzia") per l'esercizio 2015;
2. rileva che per quanto concerne l'Agenzia spetta alla Corte dei conti presentare al Parlamento e al Consiglio una dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti annuali e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti;
3. esprime soddisfazione per la dichiarazione della Corte dei conti secondo cui i conti annuali dell'Agenzia presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la sua posizione finanziaria al 31 dicembre 2015 e i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per il 2015, e per il fatto che le operazioni su cui sono basati i conti annuali per l'esercizio 2015 sono legittime e regolari;
4. ritiene che il rapporto tra benefici e costi dell'Agenzia sia estremamente positivo, sebbene nei prossimi anni sia necessario incrementare le sue risorse umane e finanziarie;
5. riconosce che l'Agenzia ha svolto i suoi nuovi compiti per conformarsi alla nuova politica comune della pesca con un bilancio congelato di 9,2 milioni di EUR, pari a quello del 2013;
6. esprime rammarico per il fatto che non venga prestata alcuna attenzione nei confronti delle condizioni di lavoro del personale dell'Agenzia, sebbene il personale svolga un ruolo critico nello svolgimento di compiti aggiuntivi senza che venga incrementato in termini numerici;
7. osserva che gli effettivi tagli di bilancio imposti all'Agenzia hanno compromesso la sua capacità di soddisfare l'obiettivo di organizzare il coordinamento operativo delle attività di controllo e di ispezione degli Stati membri al fine di garantire l'effettiva e uniforme applicazione delle norme relative alla politica comune della pesca;
8. evidenzia l'importanza del ruolo dell'Agenzia nella messa in atto della politica comune della pesca riformata e nel conseguimento dei relativi obiettivi, in particolare alla luce dell'obbligo di sbarco e delle richieste in termini di monitoraggio, controllo e sorveglianza delle attività di pesca; sottolinea che è pertanto opportuno valutare la possibilità di aumentare gli stanziamenti per le operazioni che l'Agenzia effettuerà negli anni futuri;
9. esprime rammarico per il fatto che la riduzione delle risorse e delle capacità dell'Agenzia può comportare come conseguenza un'attenuazione dei controlli nel settore della pesca e un parallelo aumento della pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, a scapito della sostenibilità sociale, economica e ambientale del settore;
10. rileva l'eccellente tasso di esecuzione degli stanziamenti d'impegno (100 %) e degli stanziamenti di pagamento (92,2 %) per l'esercizio 2015;
11. accoglie con favore la dichiarazione dell'Agenzia secondo cui nel 2015 non vi sono stati pagamenti tardivi e che il ritardo medio dei pagamenti è stato di 20 giorni, il che è eccellente;
12. sottolinea che la nuova politica di migrazione dell'Unione e, in particolare, la creazione della guardia costiera e di frontiera europea, nel quadro del miglioramento complessivo delle funzioni di guardia costiera, comportano per l'Agenzia nuovi compiti di ispezione e una migliore cooperazione, il che richiederà maggiori finanziamenti e risorse tecniche e umane;
13. ricorda l'importanza di rafforzare il mandato dell'Agenzia per porre in essere attività operative congiunte con altre agenzie dell'Unione nel settore marittimo al fine di prevenire i disastri in mare e di coordinare le funzioni di guardia costiera europea;
14. sottolinea che il 2016 è stato un anno chiave per l'attuazione della nuova politica comune della pesca per quanto riguarda le norme in materia di obbligo di sbarco, e rileva che il coordinamento operativo delle attività di controllo della pesca e di ispezione con gli Stati membri implica risorse umane e finanziarie appropriate; esprime preoccupazione per le difficoltà pratiche relative all'attuazione dell'obbligo di sbarco per le attività di pesca demersale e ritiene che il monitoraggio debba tenere conto di tali difficoltà;
15. osserva che ai fini del rispetto del mandato e dei nuovi obiettivi strategici da parte dell'Agenzia, nel quadro di un miglioramento complessivo delle funzioni di guardia costiera, sono state aumentate le sue risorse finanziarie e umane a partire dal 2017 in avanti, affinché l'Agenzia possa soddisfare le sue esigenze future e le sue nuove ambizioni, inoltre sottolinea la necessità di valutare la possibilità di aumentare gli stanziamenti di bilancio per le operazioni dell'Agenzia relative alla sorveglianza della pesca negli anni a venire;
16. propone di concedere il discarico al direttore esecutivo dell'Agenzia in merito all'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 2015.
ESITO DELLA VOTAZIONE FINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE
Approvazione |
28.2.2017 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
19 3 3 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Marco Affronte, Clara Eugenia Aguilera García, Renata Briano, Alain Cadec, Richard Corbett, Linnéa Engström, João Ferreira, Mike Hookem, Carlos Iturgaiz, António Marinho e Pinto, Gabriel Mato, Norica Nicolai, Liadh Ní Riada, Ulrike Rodust, Remo Sernagiotto, Ricardo Serrão Santos, Ruža Tomašić, Peter van Dalen, Jarosław Wałęsa |
||||
Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Ole Christensen, Verónica Lope Fontagné, Francisco José Millán Mon |
||||
Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Rosa D’Amato, Jens Nilsson, Bronis Ropė, Sven Schulze |
||||
INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
Approvazione |
22.3.2017 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
22 5 0 |
|||
Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Inés Ayala Sender, Dennis de Jong, Tamás Deutsch, Martina Dlabajová, Luke Ming Flanagan, Ingeborg Gräßle, Cătălin Sorin Ivan, Jean-François Jalkh, Bogusław Liberadzki, Monica Macovei, Notis Marias, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Petri Sarvamaa, Claudia Schmidt, Bart Staes, Hannu Takkula, Derek Vaughan, Joachim Zeller |
||||
Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Richard Ashworth, Gerben-Jan Gerbrandy, Benedek Jávor, Karin Kadenbach, Julia Pitera, Patricija Šulin |
||||
Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Raymond Finch, Piernicola Pedicini, Janusz Zemke |
||||
VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
22 |
+ |
|
ALDE |
Martina Dlabajová, Gerben-Jan Gerbrandy, Hannu Takkula |
|
ECR |
Monica Macovei |
|
GUE/NGL |
Luke Ming Flanagan, Dennis de Jong |
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PPE |
Tamás Deutsch, Ingeborg Gräßle, Julia Pitera, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Petri Sarvamaa, Claudia Schmidt, Joachim Zeller, Patricija Šulin |
|
S&D |
Inés Ayala Sender, Cătălin Sorin Ivan, Karin Kadenbach, Bogusław Liberadzki, Derek Vaughan, Janusz Zemke |
|
VERTS/ALE |
Benedek Jávor, Bart Staes |
|
5 |
- |
|
ECR |
Richard Ashworth, Notis Marias |
|
EFDD |
Raymond Finch, Piernicola Pedicini |
|
ENF |
Jean-François Jalkh |
|
0 |
0 |
|
|
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Significato dei simboli utilizzati:
+ : favorevoli
- : contrari
0 : astenuti
- [1] GU C 449 del 1.12.2016, pag. 93.
- [2] GU C 449 del 1.12.2016, pag. 93.
- [3] GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.
- [4] GU L 128 del 21.5.2005, pag. 1.
- [5] GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42.
- [6] GU C 449 del 1.12.2016, pag. 93.
- [7] GU C 449 del 1.12.2016, pag. 93.
- [8] GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.
- [9] GU L 128 del 21.5.2005, pag. 1.
- [10] GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42.
- [11] Testi approvati, P[8_TA(-PROV)(2017)0000].