RELAZIONE sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per fornire assistenza all'Italia
5.9.2017 - (COM(2017)0540 – C8-0199/2017 – 2017/2101(BUD))
Commissione per i bilanci
Relatore: Giovanni La Via
- PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- ALLEGATO: DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
- MOTIVAZIONE
- ALLEGATO – LETTERA DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO REGIONALE
- INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
- VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per fornire assistenza all'Italia
(COM(2017)0540 – C8-0199/2017 – 2017/2101(BUD))
Il Parlamento europeo,
– vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2017)0540 – C8-0199/2017),
– visto il regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio, dell'11 novembre 2002, che istituisce il Fondo di solidarietà dell'Unione europea[1],
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[2], in particolare l'articolo 10,
– visto l'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria[3], in particolare il punto 11,
– vista la lettera della commissione per lo sviluppo regionale,
– vista la relazione della commissione per i bilanci (A8-0280/2017),
1. osserva che la decisione comporta il maggiore importo mai mobilitato a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea;
2. osserva che la soglia massima dell'anticipo di cui all'articolo 4 bis del regolamento (CE) n. 2012/2002 quale modificato dal regolamento (UE) n. 661/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio[4] può rivelarsi una misura di assistenza spesso insufficiente per gli eventi calamitosi classificati come "catastrofi naturali gravi"; sottolinea la necessità di prendere in considerazione una soglia superiore per questi primi contributi finanziari specifici, per poter far fronte efficacemente e tempestivamente ai danni imputabili a tale categoria di catastrofi;
3. si compiace della decisione in quanto gesto di solidarietà dell'Unione nei confronti dei cittadini e delle regioni dell'UE colpiti da catastrofi naturali;
4. approva la decisione allegata alla presente risoluzione;
5. incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;
6. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione.
- [1] GU L 311 del 14.11.2002, pag. 3.
- [2] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.
- [3] GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
- [4] Regolamento (UE) n. 661/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, recante modifica del regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio che istituisce il Fondo di solidarietà dell'Unione europea (GU L 189 del 27.6.2014, pag. 143).
ALLEGATO: DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per fornire assistenza all'Italia
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio, dell'11 novembre 2002, che istituisce il Fondo di solidarietà dell'Unione europea[1], in particolare l'articolo 4, paragrafo 3,
visto l'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria[2], in particolare il punto 11,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1) Il Fondo di solidarietà dell'Unione europea (il "Fondo") è destinato a consentire all'Unione di rispondere in modo rapido, efficiente e flessibile alle situazioni di emergenza e a dimostrare solidarietà verso la popolazione delle regioni colpite da catastrofi naturali.
(2) Per il Fondo è fissato un massimale annuo pari a 500 000 000 EUR (a prezzi 2011), stabilito all'articolo 10 paragrafo 1, del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio[3]. L'intera dotazione del 2016 è rimasta inutilizzata, è stata riportata all'esercizio successivo, conformemente all'articolo 10, paragrafo 1, del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 ed è stata in parte utilizzata nell'aprile 2017. La dotazione per il 2017 non è stata ancora utilizzata.
(3) Il 16 novembre 2016 l'Italia ha presentato una domanda di mobilitazione del Fondo in relazione al terremoto che ha colpito l'Abruzzo, il Lazio, le Marche e l'Umbria il 24 agosto 2016. Successivamente, nuovi terremoti hanno colpito le zone già interessate, aumentando notevolmente il livello dei danni dichiarati in precedenza. Il 15 febbraio 2017 l'Italia ha quindi presentato la domanda definitiva, corredata di stime rivedute che comprendono tutti i danni verificatisi tra il 24 agosto 2016 e il 18 gennaio 2017.
(4) La domanda dell'Italia è conforme alle condizioni per l'erogazione di un contributo finanziario del Fondo, come stabilito dall'articolo 4 del regolamento (UE) n. 2012/2002.
(5) È opportuno pertanto procedere alla mobilitazione del Fondo per fornire un contributo finanziario all'Italia.
(6) Poiché l'importo che può essere mobilitato per il 2017 non copre l'intero contributo, la differenza dovrebbe essere finanziata con l'importo annuo disponibile per il 2018, come previsto all'articolo 10, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013.
(7) Al fine di ridurre al minimo i tempi di mobilitazione del Fondo, la presente decisione dovrebbe applicarsi a decorrere dalla data dell'adozione,
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Nel quadro del bilancio generale dell'Unione per l'esercizio 2017, il Fondo di solidarietà dell'Unione europea è mobilitato per erogare all'Italia l'importo di 1 196 797 579 EUR in stanziamenti d'impegno e di pagamento.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Essa si applica a decorrere dal… [data dell'adozione][4]*.
Fatto a ..., il
Per il Parlamento europeo Per il Consiglio
Il presidente Il presidente
- [1] GU L 311 del 14.11.2002, pag. 3.
- [2] GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
- [3] Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884).
- [4] * Data da inserire a cura del Parlamento prima della pubblicazione nella GU.
MOTIVAZIONE
La Commissione propone di mobilitare il Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) per concedere assistenza finanziaria in relazione ai terremoti che hanno colpito le regioni italiane dell'Abruzzo, del Lazio, delle Marche e dell'Umbria tra l'agosto 2016 e il gennaio 2017.
Nel periodo compreso tra la fine di agosto 2016 e la metà di gennaio 2017, una serie di forti scosse di terremoto di magnitudo compresa tra 5,9 e 6,5 della scala Richter, seguite da un intenso sciame sismico, ha colpito ampie zone della catena appenninica nell'Italia centrale, in particolare nelle regioni dell'Abruzzo, del Lazio, delle Marche e dell'Umbria. Gli eventi sinistrosi hanno provocato la morte di 333 persone, portato a oltre 30 000 il numero di persone bisognose di assistenza, arrecato ingenti danni alle infrastrutture e alle imprese, tra cui le aziende agricole e il settore del turismo, e causato il peggioramento delle condizioni di vita della popolazione colpita. Ad esempio, il centro storico di Amatrice e la trecentesca basilica di San Benedetto di Norcia sono andati distrutti dopo le scosse di agosto e di ottobre.
Nella loro domanda, inizialmente pervenuta alla Commissione il 16 novembre 2016, e ultimata il 15 febbraio 2017 per includere tutti i danni causati tra il 24 agosto 2016 e il 18 gennaio 2017, le autorità italiane hanno stimato a 21 878,8 milioni di EUR il totale dei danni diretti causati dalla catastrofe. Poiché tale importo rappresenta l'1,36 % dell'RNL italiano (3,3 miliardi di EUR) e supera pertanto la soglia dei 3 miliardi, l'evento calamitoso è considerato una "catastrofe naturale grave" ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 2, del regolamento FSUE.
Le autorità italiane hanno stimato che il costo degli interventi essenziali di emergenza ammissibili ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 2, del regolamento è pari a 2 149 363 344 EUR e la quota maggiore di tale importo riguarda i costi di ripristino della funzionalità delle infrastrutture, in particolare della viabilità, seguita dai costi dei servizi di soccorso e dalle misure provvisorie di alloggio.
Secondo la classificazione dei Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) (2014-2020), le zone colpite rientrano tra le "regioni in transizione" e le "regioni più sviluppate". Le autorità italiane hanno comunicato alla Commissione l'intenzione di riassegnare i finanziamenti dei programmi dei fondi SIE a misure di recupero.
L'Italia ha chiesto il versamento di un anticipo, che è stato concesso dalla Commissione il 29 novembre 2016 per un importo di 30 000 000 EUR (l'importo massimo possibile a norma delle disposizioni del regolamento FSUE) e integralmente versato.
Come già avvenuto in passato, la Commissione propone di applicare il tasso del 2,5 % dei danni diretti totali fino alla soglia di "catastrofe grave" dell'Italia e del 6 % alla quota dei danni diretti totali superiori a tale soglia. L'importo totale degli aiuti proposti è quindi pari a 1 196 797 579 EUR.
Conclusione
La mobilitazione proposta richiede una modifica del bilancio 2017 e un progetto di bilancio rettificativo (n. 4/2017), al fine di incrementare di 1 166 797 579 EUR – in stanziamenti d'impegno e di pagamento – la dotazione dell'articolo 13 06 01 "Assistere gli Stati membri colpiti da catastrofi naturali gravi aventi serie ripercussioni sulle condizioni di vita, sull'ambiente o sull'economia".
Si tratta della seconda decisione di mobilitazione nel 2017 e del maggiore importo che sia mai stato mobilitato a titolo del FSUE.
L'importo totale disponibile per la mobilitazione del FSUE all'inizio dell'esercizio 2017 ammontava a 1 115 121 612 EUR, che rappresentano la dotazione del 2017 e l'intera dotazione del 2016 rimasta inutilizzata e riportata all'esercizio successivo. L'importo che può essere mobilitato in questa fase dell'esercizio 2017 ammonta a 902 826 499 EUR, pari all'importo complessivo disponibile a inizio anno, meno la precedente mobilitazione del Fondo (71 524 810 EUR), meno l'importo trattenuto di 140 770 303 EUR, in conformità dell'articolo 10, paragrafo 1, del regolamento QFP, che prevede l'obbligo di accantonare il 25 % della dotazione annuale fino al 1º ottobre dell'anno in questione.
Poiché tale importo non è sufficiente a coprire l'intera mobilitazione, la Commissione propone di colmare la differenza di 293 971 080 EUR mediante un anticipo dell'importo annuo disponibile nel 2018, conformemente all'articolo 10, paragrafo 2, del regolamento QFP.
Il relatore raccomanda la rapida approvazione della proposta di decisione della Commissione allegata alla presente relazione, che comporta la mobilitazione di un importo senza precedenti per un singolo paese, in segno di solidarietà europea verso le regioni italiane colpite.
ALLEGATO – LETTERA DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO REGIONALE
Lettera in data 17 luglio 2017 di Iskra Mihaylova, presidente della commissione per lo sviluppo regionale, a Jean Arthuis, presidente della commissione per i bilanci
Traduzione
Oggetto: Mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per fornire assistenza all'Italia
Signor Presidente,
la Commissione ha trasmesso al Parlamento europeo la sua proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (COM(2017)0540), sulla base di una domanda di mobilitazione del Fondo presentata dall'Italia in relazione a una serie di terremoti che hanno colpito l'Abruzzo, il Lazio, le Marche e l'Umbria tra l'agosto 2016 e il gennaio 2017.
La Commissione propone la mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea, stimando i danni causati dai terremoti come segue:
Catastrofe |
Danni diretti totali
(in milioni di EUR) |
Soglia per catastrofe grave
(in milioni di EUR) |
2,5 % dei danni diretti fino alla soglia (in milioni di EUR)
|
6 % dei danni diretti fino alla soglia(in EUR)
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Importo totale dell'aiuto proposto
(EUR) |
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ITALIA |
21 878,767 |
3 312,242 |
82 806 050 |
1 113 991 529 |
1 196 797 579 |
|
TOTALE |
1 196 797 579 |
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In considerazione dell'importo di 30 000 000 di EUR già versato per questa domanda di attivazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) come anticipo a carico del bilancio 2016, la Commissione presenta un progetto di bilancio rettificativo (PBR) n. 4 per l'esercizio 2017 (COM(2017)0541), volto a coprire la soprammenzionata proposta mobilitazione del FSUE rafforzando di 1 166 797 579 EUR – in stanziamenti di impegno e di pagamento – l'articolo di bilancio 13 06 01 "Assistere gli Stati membri colpiti da catastrofi naturali gravi aventi serie ripercussioni sulle condizioni di vita, sull'ambiente o sull'economia".
I coordinatori della commissione hanno valutato queste proposte e mi hanno chiesto di riferirLe che la maggioranza dei membri della commissione non ha nulla da obiettare a che il Fondo di solidarietà dell'Unione europea sia mobilitato per assegnare l'importo soprammenzionato come proposto dalla Commissione, e appoggia il corrispondente PBR n. 4/2017 quale da essa proposto.
(Formula di saluto e firma)
INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
Approvazione |
30.8.2017 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
36 1 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Jean Arthuis, Richard Ashworth, Reimer Böge, Lefteris Christoforou, Gérard Deprez, Manuel dos Santos, André Elissen, José Manuel Fernandes, Eider Gardiazabal Rubial, Jens Geier, Iris Hoffmann, Monika Hohlmeier, John Howarth, Bernd Kölmel, Zbigniew Kuźmiuk, Vladimír Maňka, Siegfried Mureşan, Liadh Ní Riada, Jan Olbrycht, Younous Omarjee, Urmas Paet, Pina Picierno, Paul Rübig, Petri Sarvamaa, Jordi Solé, Patricija Šulin, Indrek Tarand, Isabelle Thomas, Inese Vaidere, Monika Vana, Daniele Viotti, Tiemo Wölken, Marco Zanni |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Anneli Jäätteenmäki, Giovanni La Via, Tomáš Zdechovský |
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Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Fabio Massimo Castaldo |
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VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
36 |
+ |
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ALDE |
Jean Arthuis, Gérard Deprez, Anneli Jäätteenmäki, Urmas Paet |
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ECR |
Richard Ashworth, Bernd Kölmel, Zbigniew Kuźmiuk |
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EFDD |
Fabio Massimo Castaldo |
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ENF |
Marco Zanni |
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GUE/NGL |
Liadh Ní Riada, Younous Omarjee |
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PPE |
Reimer Böge, Lefteris Christoforou, José Manuel Fernandes, Monika Hohlmeier, Giovanni La Via, Siegfried Mureşan, Jan Olbrycht, Paul Rübig, Petri Sarvamaa, Patricija Šulin, Inese Vaidere, Tomáš Zdechovský |
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S&D |
Eider Gardiazabal Rubial, Jens Geier, Iris Hoffmann, John Howarth, Vladimír Maňka, Pina Picierno, Isabelle Thomas, Daniele Viotti, Tiemo Wölken, Manuel dos Santos |
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Verts/ALE |
Jordi Solé, Indrek Tarand, Monika Vana |
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1 |
- |
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ENF |
André Elissen |
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0 |
0 |
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Significato dei simboli utilizzati:
+ : favorevoli
- : contrari
0 : astenuti