RELAZIONE sulla proposta di regolamento del Consiglio sul programma di ricerca e formazione della Comunità europea dell'energia atomica (2019-2020) che integra il programma quadro di ricerca e innovazione "Orizzonte 2020"

12.7.2018 - (COM(2017)0698 – C8-0009/2018 – 2017/0312(NLE)) - *

Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia
Relatore: Rebecca Harms


Procedura : 2017/0312(NLE)
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A8-0258/2018
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A8-0258/2018
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PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta di regolamento del Consiglio sul programma di ricerca e formazione della Comunità europea dell'energia atomica (2019-2020) che integra il programma quadro di ricerca e innovazione "Orizzonte 2020"

(COM(2017)0698 – C8-0009/2018 – 2017/0312(NLE))

(Consultazione)

Il Parlamento europeo,

–  vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2017)0698),

–  visto l'articolo 7 del trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C8-0009/2018),

–  visto l'articolo 78 quater del suo regolamento,

–  vista la relazione della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (A8-0258/2018),

1.  approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.  invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 293, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea e dell'articolo 106 bis del trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica;

3.  invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.  chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

5.  incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

Emendamento    1

Proposta di regolamento

Considerando 4

Testo della Commissione

Emendamento

(4)  Onde assicurare la continuità delle attività di ricerca nucleare a livello comunitario, è necessario stabilire il programma di ricerca e formazione della Comunità per il periodo dal 1º gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 (il «programma Euratom»). È opportuno che il programma Euratom persegua gli stessi obiettivi del programma 2014-2018, fornisca sostegno alle medesime attività e applichi le stesse modalità di attuazione che si sono dimostrate efficienti e adeguate ai fini del conseguimento degli obiettivi del programma.

(4)  Onde assicurare la continuità delle attività di ricerca nucleare a livello comunitario e il conseguimento degli obiettivi nel settore, è necessario stabilire il programma di ricerca e formazione della Comunità per il periodo dal 1º gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 (il «programma Euratom»). È opportuno che il programma Euratom persegua gli stessi obiettivi del programma 2014-2018, fornisca sostegno alle medesime attività e applichi le stesse modalità di attuazione che si sono dimostrate efficienti e adeguate ai fini del conseguimento degli obiettivi del programma.

Emendamento    2

Proposta di regolamento

Considerando 6

Testo della Commissione

Emendamento

(6)  Nonostante la potenziale rilevanza dell'energia nucleare per l'approvvigionamento energetico e lo sviluppo economico, occorre considerare che gli incidenti nucleari gravi possono costituire un pericolo per la salute umana. Ne consegue che il programma Euratom dovrebbe accordare la massima importanza alla sicurezza nucleare e, ove appropriato, agli aspetti della sicurezza trattati dal Centro comune di ricerca ("JRC").

(6)  Nonostante la potenziale rilevanza dell'energia nucleare per l'approvvigionamento energetico e lo sviluppo economico, occorre considerare che gli incidenti nucleari gravi possono costituire un pericolo per la salute umana e per l'ambiente sul medio e lungo termine. Ne consegue che il programma Euratom dovrebbe accordare la massima importanza alla sicurezza nucleare e, ove appropriato, agli aspetti della sicurezza trattati dal Centro comune di ricerca ("JRC").

Emendamento    3

Proposta di regolamento

Considerando 7

Testo della Commissione

Emendamento

(7)  Il piano strategico europeo per le tecnologie energetiche ("piano SET"), enunciato nelle conclusioni della riunione del Consiglio del 28 febbraio 2008 a Bruxelles, sta accelerando lo sviluppo di un insieme di tecnologie a bassa intensità di carbonio. Nella riunione del 4 febbraio 2011 il Consiglio europeo ha convenuto che l'Unione e i suoi Stati membri promuoveranno gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili e delle tecnologie a basse emissioni di CO2 sicure e sostenibili e si concentreranno sull'attuazione delle priorità tecnologiche stabilite nel piano SET. Ciascuno Stato membro resta libero di scegliere il tipo di tecnologie che desidera sostenere.

(7)  Il piano strategico europeo per le tecnologie energetiche ("piano SET"), enunciato nelle conclusioni della riunione del Consiglio del 28 febbraio 2008 a Bruxelles, sta accelerando il processo di innovazione nel settore delle tecnologie europee avanzate a bassa intensità di carbonio. Nella riunione del 4 febbraio 2011 il Consiglio europeo ha convenuto che l'Unione e i suoi Stati membri promuoveranno gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili e delle tecnologie a basse emissioni di CO2 sicure e sostenibili, compresa l'energia nucleare, e si concentreranno sull'attuazione delle priorità tecnologiche stabilite nel piano SET. L'azione 10 (nucleare) del piano SET persegue il seguente obiettivo: mantenere un elevato livello di sicurezza dei reattori nucleari e dei relativi cicli del combustibile durante l'esercizio e la disattivazione, aumentandone nel contempo l'efficienza. Ciascuno Stato membro resta libero di scegliere il tipo di tecnologie che desidera sostenere.

Emendamento    4

Proposta di regolamento

Considerando 8

Testo della Commissione

Emendamento

(8)  Poiché tutti gli Stati membri dispongono di impianti nucleari o fanno uso di materiali radioattivi, soprattutto a fini medici, il Consiglio ha riconosciuto, nelle conclusioni della riunione tenutasi a Bruxelles l'1 e il 2 dicembre 2008, la necessità di mantenere le competenze nel settore nucleare, in particolare attraverso adeguate attività di istruzione e formazione collegate alla ricerca e coordinate a livello della Comunità.

(8)  Poiché tutti gli Stati membri dispongono di impianti nucleari o fanno uso di materiali radioattivi, soprattutto a fini medici, il Consiglio ha riconosciuto, nelle conclusioni della riunione tenutasi a Bruxelles l'1 e il 2 dicembre 2008, la necessità di mantenere le competenze nel settore nucleare, in particolare attraverso adeguate attività di istruzione e formazione a tutti i livelli e un coordinamento adeguato con i progetti di ricerca a livello europeo.

Emendamento    5

Proposta di regolamento

Considerando 9

Testo della Commissione

Emendamento

(9)  Spetta a ciascuno Stato membro decidere se fare ricorso all'energia nucleare, ma è altrettanto riconosciuto che l'energia nucleare riveste ruoli diversi nei diversi Stati membri.

(9)  Spetta a ciascuno Stato membro decidere se fare ricorso all'energia nucleare, ma è altrettanto riconosciuto che la ricerca nucleare riveste un ruolo importante in tutti gli Stati membri, non da ultimo nel campo della salute umana.

Emendamento    6

Proposta di regolamento

Considerando 11

Testo della Commissione

Emendamento

(11)  Affinché la fusione diventi un'alternativa credibile per la produzione commerciale di energia, occorre in primo luogo completare in modo efficace e tempestivo la costruzione di ITER e iniziarne le attività. In secondo luogo, è necessario definire una tabella di marcia ambiziosa ma realistica in vista della produzione di elettricità entro il 2050. Per raggiungere tali obiettivi occorre orientare il programma europeo sulla fusione verso un programma congiunto di attività destinate ad attuare la suddetta tabella di marcia. Per preservare i risultati delle attività di ricerca in corso nel settore della fusione, nonché l'impegno a lungo termine dei portatori d'interessi in tale settore e la collaborazione tra gli stessi, occorre garantire continuità al sostegno della Comunità. Maggiore attenzione dovrebbe essere prestata anzitutto alle attività a sostegno di ITER, ma anche agli sviluppi del reattore dimostrativo, rafforzando, ove opportuno, la partecipazione del settore privato. Siffatta razionalizzazione e tale riorientamento dovrebbero essere conseguiti senza compromettere la leadership europea nella comunità scientifica della fusione.

(11)  Affinché la fusione diventi un'alternativa credibile per la produzione commerciale di energia, occorre in primo luogo completare in modo efficace e tempestivo la costruzione di ITER e iniziarne le attività e il programma EURATOM può apportare un contributo significativo. In secondo luogo, è necessario definire una tabella di marcia ambiziosa ma realistica in vista della produzione di elettricità entro il 2050. Per raggiungere tali obiettivi occorre orientare il programma europeo sulla fusione verso un programma congiunto di attività destinate ad attuare la suddetta tabella di marcia. Per preservare i risultati delle attività di ricerca in corso nel settore della fusione, nonché l'impegno a lungo termine dei portatori d'interessi in tale settore e la collaborazione tra gli stessi, occorre garantire continuità al sostegno a lungo termine della Comunità. Maggiore attenzione dovrebbe essere prestata anzitutto alle attività a sostegno di ITER, ma anche agli sviluppi del reattore dimostrativo, rafforzando, ove opportuno, la partecipazione del settore privato. Siffatta razionalizzazione e tale riorientamento dovrebbero essere conseguiti senza compromettere la leadership europea nella comunità scientifica della fusione.

Emendamento    7

Proposta di regolamento

Considerando 12

Testo della Commissione

Emendamento

(12)  È opportuno che il JRC continui a fornire sostegno scientifico e tecnologico indipendente e orientato ai clienti per l'elaborazione, lo sviluppo, l'attuazione e il monitoraggio delle politiche comunitarie, in particolare nel settore della ricerca e della formazione in materia di sicurezza nucleare. Per garantire un uso ottimale delle risorse umane ed evitare sovrapposizioni di attività nel settore della ricerca nell'Unione, è opportuno che ogni nuova attività del JRC sia analizzata per verificarne la coerenza con le attività già esistenti negli Stati membri. Gli aspetti del programma quadro "Orizzonte 2020" relativi alla sicurezza dovrebbero limitarsi alle azioni dirette del JRC.

(12)  È opportuno che il JRC continui a fornire sostegno scientifico e tecnologico indipendente e orientato ai clienti per l'elaborazione, lo sviluppo, l'attuazione e il monitoraggio delle politiche comunitarie, in particolare nel settore della ricerca e della formazione in materia di sicurezza, salvaguardie e non proliferazione in ambito nucleare. Per garantire un uso ottimale delle risorse umane ed evitare sovrapposizioni di attività nel settore della ricerca nell'Unione, è opportuno che ogni nuova attività del JRC sia analizzata per verificarne la coerenza con le attività già esistenti negli Stati membri. Gli aspetti del programma quadro "Orizzonte 2020" relativi alla sicurezza dovrebbero limitarsi alle azioni dirette del JRC.

Emendamento    8

Proposta di regolamento

Considerando 14

Testo della Commissione

Emendamento

(14)  Nell'interesse di tutti gli Stati membri, il ruolo dell'Unione consiste nello sviluppo di un quadro per sostenere la ricerca congiunta d'avanguardia, creare e mantenere le conoscenze sulle tecnologie della fissione nucleare, con un accento particolare sulla sicurezza, la radioprotezione e la non proliferazione. Ciò richiede una base scientifica indipendente, alla quale il JRC può fornire un contributo essenziale. La Commissione ha riconosciuto tale esigenza nella comunicazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 6 ottobre 2010, intitolata "Iniziativa faro di Europa 2020 – L'Unione dell'innovazione", in cui ha espresso l'intenzione di rafforzare, grazie al JRC, la base scientifica dell'elaborazione delle politiche. Il JRC propone di raccogliere tale sfida orientando i suoi lavori di ricerca in materia di sicurezza nucleare verso le priorità politiche dell'Unione.

(14)  Nell'interesse di tutti gli Stati membri, il ruolo dell'Unione consiste nello sviluppo di un quadro per sostenere la ricerca congiunta d'avanguardia, creare e mantenere le conoscenze sulle tecnologie della fissione nucleare, con un accento particolare sulla sicurezza, il trattamento dei rifiuti nucleari, la radioprotezione e la non proliferazione. Ciò richiede una base scientifica indipendente, alla quale il JRC può fornire un contributo essenziale. La Commissione ha riconosciuto tale esigenza nella comunicazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 6 ottobre 2010, intitolata "Iniziativa faro di Europa 2020 – L'Unione dell'innovazione", in cui ha espresso l'intenzione di rafforzare, grazie al JRC, la base scientifica dell'elaborazione delle politiche. Il JRC propone di raccogliere tale sfida orientando i suoi lavori di ricerca in materia di sicurezza nucleare verso le priorità politiche dell'Unione.

Emendamento    9

Proposta di regolamento

Considerando 15

Testo della Commissione

Emendamento

(15)  Per approfondire il rapporto fra scienza e società e rafforzare la fiducia del pubblico nella scienza, il programma Euratom dovrebbe stimolare una partecipazione informata dei cittadini e della società civile alle questioni della ricerca e dell'innovazione, promuovendo l'istruzione scientifica, migliorando l'accessibilità del sapere scientifico, elaborando programmi di ricerca e innovazione responsabili che affrontino le preoccupazioni e le aspettative dei cittadini e della società civile, nonché agevolando la partecipazione di questi ultimi alle attività del programma Euratom.

(15)  Per approfondire il rapporto fra scienza e società e rafforzare la fiducia del pubblico nella scienza, il programma Euratom dovrebbe garantire una migliore informazione per consentire una partecipazione informata dei cittadini e della società civile alle questioni della ricerca e dell'innovazione, promuovendo l'istruzione scientifica, migliorando l'accessibilità del sapere scientifico, elaborando programmi di ricerca e innovazione responsabili che affrontino le preoccupazioni e le aspettative dei cittadini e della società civile, nonché agevolando la partecipazione di questi ultimi alle attività del programma Euratom

Emendamento    10

Proposta di regolamento

Considerando 17

Testo della Commissione

Emendamento

(17)  I risultati dei dibattiti svoltisi durante il simposio sui vantaggi e i limiti della ricerca sulla fissione nucleare per un'economia a basse emissioni di carbonio, preparato mediante uno studio interdisciplinare cui hanno partecipato, tra l'altro, esperti dei settori dell'energia, dell'economia e delle scienze sociali e organizzato congiuntamente dalla Commissione e dal Comitato economico e sociale europeo a Bruxelles il 26 e il 27 febbraio 2013, hanno riconosciuto la necessità di continuare la ricerca nucleare a livello europeo.

(17)  I risultati dei dibattiti svoltisi durante il simposio sui vantaggi e i limiti della ricerca sulla fissione nucleare per un'economia a basse emissioni di carbonio, preparato mediante uno studio interdisciplinare cui hanno partecipato, tra l'altro, esperti dei settori dell'energia, dell'economia e delle scienze sociali e organizzato congiuntamente dalla Commissione e dal Comitato economico e sociale europeo a Bruxelles il 26 e il 27 febbraio 2013, hanno riconosciuto la necessità di continuare la ricerca nucleare, compresa la ricerca sulla fissione, a livello europeo.

Emendamento    11

Proposta di regolamento

Considerando 18

Testo della Commissione

Emendamento

(18)  Il programma Euratom dovrebbe contribuire a promuovere l'attrattiva della professione di ricercatore nell'Unione. È necessario dedicare un'attenzione adeguata alla Carta europea dei ricercatori e al Codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori17, nonché ad altri quadri di riferimento pertinenti definiti nel contesto dello Spazio europeo della ricerca, pur rispettandone il carattere volontario.

(18)  Il programma Euratom dovrebbe contribuire a promuovere l'attrattiva della professione di ricercatore nell'Unione e contribuire a incoraggiare i giovani a partecipare alla ricerca in tale settore. È necessario dedicare un'attenzione adeguata alla Carta europea dei ricercatori e al Codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori17, nonché ad altri quadri di riferimento pertinenti definiti nel contesto dello Spazio europeo della ricerca, pur rispettandone il carattere volontario.

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17 Raccomandazione della Commissione dell'11 marzo 2005 riguardante la Carta europea dei ricercatori e un codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori (GU L 75 del 22.3.2005, pag. 67).

17 Raccomandazione della Commissione dell'11 marzo 2005 riguardante la Carta europea dei ricercatori e un codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori (GU L 75 del 22.3.2005, pag. 67).

Emendamento    12

Proposta di regolamento

Considerando 19

Testo della Commissione

Emendamento

(19)  Le attività sviluppate nell'ambito del programma Euratom dovrebbero mirare a promuovere l'uguaglianza fra donne e uomini nella ricerca e nell'innovazione, in particolare affrontando le cause soggiacenti agli squilibri di genere, sfruttando il pieno potenziale dei ricercatori di sesso femminile e maschile e integrando la dimensione di genere nei contenuti dei progetti, al fine di migliorare la qualità della ricerca e stimolare l'innovazione. È altresì opportuno che le attività mirino ad attuare i principi relativi all'uguaglianza fra donne e uomini sanciti agli articoli 2 e 3 del trattato sull'Unione europea (TUE) e all'articolo 8 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE).

(19)  Le attività sviluppate nell'ambito del programma Euratom devono essere conformi al principio dell'uguaglianza fra donne e uomini nella ricerca e nell'innovazione, in particolare affrontando le cause soggiacenti agli squilibri di genere, sfruttando il pieno potenziale dei ricercatori di sesso femminile e maschile e migliorando il loro accesso ai programmi di ricerca al fine di migliorare la qualità della ricerca e stimolare l'innovazione. È altresì opportuno che le attività mirino ad attuare i principi relativi all'uguaglianza fra donne e uomini sanciti agli articoli 2 e 3 del trattato sull'Unione europea (TUE) e all'articolo 8 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE).

Emendamento    13

Proposta di regolamento

Considerando 20

Testo della Commissione

Emendamento

(20)  Le attività di ricerca e innovazione sostenute dal programma Euratom dovrebbero rispettare i principi etici fondamentali. Occorre tenere conto, ove opportuno, dei pareri espressi dal Gruppo europeo di etica delle scienze e delle nuove tecnologie in materia di energia. È opportuno che le attività di ricerca tengano conto altresì dell'articolo 13 del TFUE e riducano la sperimentazione animale nella ricerca e nei test, con l'obiettivo ultimo di sostituirla con altri metodi. Tutte le attività dovrebbero essere condotte garantendo un elevato livello di protezione della salute umana.

(20)  Le attività di ricerca e innovazione sostenute dal programma Euratom dovrebbero rispettare i principi etici fondamentali. Occorre tenere conto, ove opportuno, dei pareri espressi dal Gruppo europeo di etica delle scienze e delle nuove tecnologie in materia di energia. È opportuno che le attività di ricerca tengano conto altresì dell'articolo 13 del TFUE e sostituiscano la sperimentazione animale nella ricerca e nei test, con l'obiettivo ultimo di vietarla. Tutte le attività dovrebbero essere condotte garantendo il più elevato livello di protezione della salute umana.

Emendamento    14

Proposta di regolamento

Considerando 21

Testo della Commissione

Emendamento

(21)  Per assicurare un impatto maggiore, occorre combinare i finanziamenti del programma Euratom e del settore privato nell'ambito di partenariati pubblico-privato nei settori essenziali in cui la ricerca e l'innovazione potrebbero contribuire agli obiettivi più generali dell'Unione in materia di competitività. È opportuno dedicare un'attenzione particolare alla partecipazione delle piccole e medie imprese.

(21)  Per assicurare un impatto maggiore, occorre combinare i finanziamenti del programma Euratom e del settore privato nell'ambito di partenariati pubblico-privato nei settori essenziali in cui la ricerca e l'innovazione potrebbero contribuire agli obiettivi più generali dell'Unione in materia di competitività. È opportuno dedicare un'attenzione particolare alla partecipazione delle piccole e medie imprese, compresi i nuovi attori innovativi emergenti nel settore di ricerca pertinente.

Emendamento    15

Proposta di regolamento

Considerando 25

Testo della Commissione

Emendamento

(25)  Gli interessi finanziari dell'Unione devono essere tutelati attraverso misure proporzionate in tutto il ciclo di spesa, compresa la prevenzione, l'individuazione e l'investigazione degli illeciti, il recupero dei fondi perduti, indebitamente versati o non correttamente utilizzati e, se del caso, sanzioni amministrative e finanziarie. Occorre che una strategia di controllo riveduta, più incentrata sul controllo basato sui rischi e sul rilevamento delle frodi che sulla minimizzazione dei tassi di errore, riduca l'onere dei controlli per i partecipanti.

(25)  Gli interessi finanziari dell'Unione devono essere tutelati attraverso misure proporzionate in tutto il ciclo di spesa, compresa la prevenzione, l'individuazione e l'investigazione degli illeciti attraverso procedure di audit congiunte, il recupero dei fondi perduti, indebitamente versati o non correttamente utilizzati e, se del caso, sanzioni amministrative e finanziarie. Occorre che una strategia di controllo riveduta, più incentrata sul controllo basato sui rischi e sul rilevamento delle frodi, sulla base di principi e criteri comuni a livello UE, che sulla minimizzazione dei tassi di errore, riduca l'onere dei controlli per i partecipanti.

Emendamento    16

Proposta di regolamento

Considerando 26

Testo della Commissione

Emendamento

(26)  È importante garantire la sana gestione finanziaria del programma Euratom e la sua attuazione nel modo più efficiente e semplice possibile, assicurando nel contempo la certezza giuridica e l'accessibilità del programma Euratom per tutti i partecipanti. È necessario garantire la conformità alle disposizioni pertinenti del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (il "regolamento finanziario")19 e ai requisiti di semplificazione e di migliore regolamentazione.

(26)  È importante garantire la sana gestione finanziaria del programma Euratom e la sua attuazione nel modo più efficiente e semplice possibile, assicurando nel contempo la certezza giuridica e la corretta informazione dei potenziali beneficiari, al fine di aumentare il livello di accessibilità per tutti i partecipanti. È necessario garantire la conformità alle disposizioni pertinenti del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (il "regolamento finanziario")19 e ai requisiti di semplificazione e di migliore regolamentazione.

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19 Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2012 (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).

19 Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2012 (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).

Emendamento    17

Proposta di regolamento

Considerando 33

Testo della Commissione

Emendamento

(33)  Il conseguimento degli obiettivi del programma Euratom nei settori pertinenti richiede un sostegno alle attività trasversali sia nell'ambito del programma Euratom che congiuntamente con le attività del programma quadro "Orizzonte 2020".

(33)  Il conseguimento degli obiettivi del programma Euratom nei settori pertinenti richiede un sostegno alle attività trasversali sia nell'ambito del programma Euratom che congiuntamente con le attività del programma quadro "Orizzonte 2020", ad esempio le azioni Marie Skłodowská Curie a sostegno della mobilità dei ricercatori.

Emendamento    18

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  L'obiettivo generale del programma Euratom è lo svolgimento di attività di ricerca e formazione nel settore nucleare, con particolare attenzione al costante miglioramento della sicurezza nucleare e della radioprotezione, segnatamente per contribuire potenzialmente alla decarbonizzazione a lungo termine del sistema dell'energia in modo sicuro ed efficiente. Tale obiettivo generale è realizzato attraverso le attività specificate nell'allegato I in forma di azioni dirette e indirette che perseguono gli obiettivi specifici di cui ai paragrafi 2 e 3 del presente articolo.

1.  L'obiettivo generale del programma Euratom è lo svolgimento di attività di ricerca e formazione nel settore nucleare, con particolare attenzione al costante miglioramento della sicurezza nucleare e della radioprotezione, segnatamente per contribuire alla decarbonizzazione a lungo termine del sistema dell'energia in modo sicuro ed efficiente. Tale obiettivo generale è realizzato attraverso le attività specificate nell'allegato I in forma di azioni dirette e indirette che perseguono gli obiettivi specifici di cui ai paragrafi 2 e 3 del presente articolo.

Emendamento    19

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 2 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

(a)  sostenere la sicurezza dei sistemi nucleari;

(a)  sostenere la sicurezza dei sistemi nucleari, tra l'altro mediante ispezioni strutturali transfrontaliere nel caso di impianti nucleari siti nei pressi di una frontiera o di più frontiere con altri Stati membri;

Emendamento    20

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 2 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

(b)  contribuire allo sviluppo di soluzioni sicure a lungo termine per la gestione dei rifiuti nucleari finali, inclusi lo smaltimento geologico finale nonché la separazione e la trasmutazione;

(b)  contribuire alla cooperazione a livello UE e con i paesi terzi volta a individuare e sviluppare soluzioni sicure a lungo termine per la gestione dei rifiuti nucleari finali, inclusi lo smaltimento geologico finale nonché la separazione e la trasmutazione;

Emendamento    21

Proposal for a regulation

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

(a)  migliorare la sicurezza (safety) nucleare, che comprende: la sicurezza dei reattori e dei combustibili nucleari, la gestione dei rifiuti, inclusi lo smaltimento geologico definitivo nonché la separazione e la trasmutazione; la disattivazione degli impianti e la capacità di gestione delle emergenze;

(a)  migliorare la sicurezza (safety) nucleare, che comprende: la sicurezza dei reattori e dei combustibili nucleari, la gestione dei rifiuti al fine di evitare effetti indesiderati sulle persone o sull'ambiente, inclusi lo smaltimento geologico definitivo nonché la separazione e la trasmutazione; la disattivazione degli impianti e la capacità di gestione delle emergenze;

Emendamento    22

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

(b)  migliorare la sicurezza (security) nucleare, che comprende: i controlli di sicurezza nucleare, la non proliferazione, la lotta contro il traffico illecito, nonché la scienza forense in campo nucleare,

(b)  migliorare la sicurezza (security) nucleare, che comprende: i controlli di sicurezza nucleare, la non proliferazione, la lotta contro il traffico illecito, nonché la scienza forense in campo nucleare, lo smaltimento del materiale grezzo e dei rifiuti radioattivi, la lotta contro gli attacchi informatici e la riduzione dei rischi legati al terrorismo ai danni delle centrali nucleari nonché le ispezioni transfrontaliere strutturali nel caso di impianti nucleari situati in prossimità di una o più frontiere nazionali con altri Stati membri dell'UE,

Emendamento    23

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera d

Testo della Commissione

Emendamento

(d)  promuovere la gestione delle conoscenze, dell'istruzione e della formazione;

(d)  promuovere la gestione delle conoscenze, l'istruzione e la formazione, compresa la formazione professionale a lungo termine per tenere conto degli sviluppi in continua evoluzione delle nuove tecnologie;

Emendamento    24

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4

Testo della Commissione

Emendamento

4.  Il programma Euratom è attuato in modo da assicurare che le priorità e le attività sostenute accompagnino l'evoluzione dei bisogni e tengano conto della natura evolutiva della scienza, della tecnologia, dell'innovazione, della programmazione, dei mercati e della società, al fine di garantire un'utilizzazione ottimale delle risorse umane e finanziarie ed evitare sovrapposizioni nel settore della ricerca e dello sviluppo nucleare nell'Unione.

4.  Il programma Euratom è attuato in modo da assicurare che le priorità e le attività sostenute accompagnino l'evoluzione dei bisogni e tengano conto della natura evolutiva della scienza, della tecnologia, dell'innovazione, della programmazione, in particolare della politica energetica e ambientale, dei mercati e della società, al fine di garantire un'utilizzazione ottimale delle risorse umane e finanziarie, creare maggiori sinergie tra i programmi e progetti esistenti ed evitare sovrapposizioni nel settore della ricerca e dello sviluppo nucleare nell'Unione.

Emendamento    25

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 2

Testo della Commissione

Emendamento

2.  La dotazione finanziaria del programma Euratom può coprire le spese relative alle attività di preparazione, monitoraggio, controllo, audit e valutazione necessarie ai fini della gestione di tale programma e del raggiungimento dei suoi obiettivi, fra cui in particolare studi e riunioni di esperti, purché collegate agli obiettivi generali del presente regolamento, e le spese relative a reti informatiche per il trattamento e lo scambio di informazioni, nonché tutte le altre spese di assistenza tecnica e amministrativa incorse dalla Commissione per la gestione del programma Euratom. Le spese per azioni continue e ripetitive quali controlli, audit e le reti informatiche saranno finanziate entro i limiti delle spese amministrative della Commissione di cui al paragrafo 1.

2.  La dotazione finanziaria del programma Euratom può coprire le spese relative alle attività di preparazione, monitoraggio, controllo, audit e valutazione necessarie ai fini della gestione di tale programma e del raggiungimento dei suoi obiettivi, fra cui in particolare studi e riunioni di esperti, purché collegate agli obiettivi generali del presente regolamento, e le spese relative a reti informatiche e alla loro sicurezza per il trattamento e lo scambio di informazioni, nonché tutte le altre spese di assistenza tecnica e amministrativa incorse dalla Commissione per la gestione del programma Euratom. Le spese per azioni continue e ripetitive quali controlli, audit e le reti informatiche saranno finanziate entro i limiti delle spese amministrative della Commissione di cui al paragrafo 1.

Emendamento    26

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – lettera c

Testo della Commissione

Emendamento

(c)  di paesi o territori associati al Settimo programma quadro Euratom o al programma Euratom di ricerca e formazione (2014-2018).

(c)  di paesi o territori associati o partecipanti in qualità di Stato membro al Settimo programma quadro Euratom o al programma Euratom di ricerca e formazione (2014-2018).

Emendamento    27

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 3

Testo della Commissione

Emendamento

3.  I programmi di lavoro di cui ai paragrafi 1 e 2 tengono conto dello stato attuale della scienza, della tecnologia e dell'innovazione a livello nazionale, unionale e internazionale e dei pertinenti sviluppi programmatici, commerciali e sociali. Ove e quando necessario, tali programmi di lavoro vengono aggiornati.

3.  I programmi di lavoro di cui ai paragrafi 1 e 2 tengono conto dello stato attuale della scienza, della tecnologia e dell'innovazione a livello nazionale, unionale e internazionale e dei pertinenti sviluppi programmatici, commerciali e sociali. Ove e quando necessario, tali programmi di lavoro vengono aggiornati tenendo debitamente conto delle pertinenti raccomandazioni formulate dai gruppi di esperti indipendenti della Commissione istituiti per valutare il programma EURATOM.

Emendamento    28

Proposta di regolamento

Articolo 15 – comma 1

Testo della Commissione

Emendamento

Un'attenzione particolare è rivolta a garantire un'adeguata partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI) e del settore privato in generale al programma Euratom nonché un'adeguata ripercussione sugli stessi dell'innovazione generata dal programma. Sono svolte valutazioni quantitative e qualitative della partecipazione delle PMI nell'ambito dei dispositivi di valutazione e controllo.

Un'attenzione particolare è rivolta a garantire un'adeguata partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI), compresi i nuovi attori innovativi emergenti nel settore di ricerca pertinente, e del settore privato in generale al programma Euratom nonché un'adeguata ripercussione sugli stessi dell'innovazione generata dal programma. Sono svolte valutazioni quantitative e qualitative della partecipazione delle PMI nell'ambito dei dispositivi di valutazione e controllo.

Emendamento    29

Proposta di regolamento

Articolo 21 – paragrafo 2

Testo della Commissione

Emendamento

2.  La Commissione riferisce e pubblica i risultati del controllo di cui al paragrafo 1.

2.  La Commissione riferisce e pubblica i risultati del controllo di cui al paragrafo 1 e li trasmette al Parlamento.

Emendamento    30

Proposta di regolamento

Allegato I – comma 2

Testo della Commissione

Emendamento

L'energia nucleare costituisce uno degli argomenti che alimentano il dibattito su come affrontare i cambiamenti climatici e ridurre la dipendenza dell'Europa dalle importazioni di energia. Nel più ampio contesto della scelta del mix energetico sostenibile per il futuro, con le sue attività di ricerca il programma Euratom contribuirà altresì al dibattito sui vantaggi e sui limiti dell'energia da fissione nucleare per un'economia a basse emissioni di carbonio. Grazie al continuo miglioramento della sicurezza, le tecnologie nucleari più avanzate potrebbero offrire altresì la prospettiva di un significativo miglioramento dell'efficienza e dell'utilizzo delle risorse, nonché di una produzione di rifiuti inferiore rispetto a quella delle installazioni odierne. La massima attenzione possibile sarà riservata agli aspetti della sicurezza nucleare.

L'energia nucleare offre un importante contributo per affrontare i cambiamenti climatici e ridurre la dipendenza dell'Europa dalle importazioni di energia. Nel più ampio contesto della scelta del mix energetico sostenibile per il futuro, con le sue attività di ricerca il programma Euratom contribuirà altresì al mantenimento dei vantaggi tecnologici della fissione nucleare per un'economia a basse emissioni di carbonio. Grazie al continuo miglioramento della sicurezza, le tecnologie nucleari più avanzate potrebbero offrire altresì la prospettiva di un significativo miglioramento dell'efficienza e dell'utilizzo delle risorse, nonché di una produzione di rifiuti inferiore rispetto a quella delle installazioni odierne. La massima attenzione possibile sarà riservata agli aspetti della sicurezza nucleare.

Emendamento    31

Proposta di regolamento

Allegato I - comma 6 - lettera a - comma 2

Testo della Commissione

Emendamento

In sintonia con l'obiettivo generale, il sostegno ad attività congiunte della ricerca relative al funzionamento e alla disattivazione sicuri delle filiere di reattori (compresi gli impianti del ciclo del combustibile) operanti nell'Unione o, nella misura necessaria per mantenere vaste competenze nel settore della sicurezza nucleare nell'Unione, dei tipi di reattori che potranno essere usati in futuro, incentrandosi esclusivamente sugli aspetti della sicurezza (safety), compresi tutti gli aspetti del ciclo del combustibile, quali la separazione e la trasmutazione.

In sintonia con l'obiettivo generale, il sostegno ad attività congiunte della ricerca relative al funzionamento e alla disattivazione sicuri delle filiere di reattori (compresi gli impianti del ciclo del combustibile) operanti nell'Unione o, nella misura necessaria per mantenere vaste competenze nel settore della sicurezza nucleare nell'Unione, tali tipi di reattori potranno essere usati in futuro su tutti gli aspetti del ciclo del combustibile, quali la separazione e la trasmutazione.

Emendamento    32

Proposta di regolamento

Allegato I – comma 9 – lettera a – comma 2 – punto 3

Testo della Commissione

Emendamento

3)  scambi con i pertinenti portatori d'interessi ai fini del potenziamento della capacità dell'Unione di rispondere a guasti e incidenti nucleari mediante la ricerca sui sistemi di allarme e i modelli di dispersione radiologica nell'atmosfera e mobilitando risorse e competenze per l'analisi e la modellazione di incidenti nucleari.

3)  scambi con i pertinenti portatori d'interessi ai fini del potenziamento della capacità dell'Unione di rispondere a guasti e incidenti nucleari mediante la ricerca sui sistemi di allarme e i modelli di dispersione radiologica nell'ambiente (atmosfera, acqua e suolo) e mobilitando risorse e competenze per l'analisi e la modellazione di incidenti nucleari.

Emendamento    33

Proposta di regolamento

Allegato I – comma 11

Testo della Commissione

Emendamento

Per raggiungere gli obiettivi del programma Euratom, si garantiranno appropriati collegamenti e interfacce, quali inviti congiunti a presentare proposte, con il programma specifico del programma quadro "Orizzonte 2020".

Per raggiungere gli obiettivi del programma Euratom e creare sinergie tra le attività nucleari e non nucleari e il trasferimento delle conoscenze nei settori pertinenti, si garantiranno appropriati collegamenti e interfacce, quali inviti congiunti a presentare proposte, con il programma specifico del programma quadro "Orizzonte 2020".

Emendamento    34

Proposta di regolamento

Allegato II – parte 1 – lettera b – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

b)  Contributo allo sviluppo di soluzioni sicure a lungo termine per la gestione dei rifiuti nucleari finali, inclusi lo smaltimento geologico definitivo, la separazione e la trasmutazione

(Non concerne la versione italiana)  

Emendamento    35

Proposta di regolamento

Allegato II – parte 1 – lettera f

Testo della Commissione

Emendamento

f)  Preparazione delle basi per future centrali elettriche di fusione sviluppando i materiali, le tecnologie e la progettazione

soppressa

-  Percentuale di traguardi delle tappe della fusione stabiliti per il periodo 2014-2020 e raggiunti dal programma Euratom.

 

Emendamento    36

Proposta di regolamento

Allegato II – parte 1 – lettera g – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

g)  Promozione dell'innovazione e della competitività industriale

g)  Promozione dell'innovazione

MOTIVAZIONE

La relatrice ritiene che il programma Euratom di ricerca e formazione possa contribuire a migliorare la sicurezza nucleare e della radioprotezione. Poiché i reattori nucleari dell'Unione stanno invecchiando, è evidente la necessità di garantire competenze per le attività di disattivazione e per migliorare la sicurezza del processo di disattivazione.

Al tempo stesso la relatrice incoraggia le attività di ricerca e formazione per quanto riguarda la gestione e lo smaltimento dei rifiuti nucleari. Nonostante l'uso commerciale dell'energia nucleare nell'Unione risalga a cinqant'anni fa, nessuno degli Stati membri è in possesso di un sito per lo smaltimento di rifiuti altamente radioattivi e del combustibile esaurito e i progressi in questo settore restano lenti. Le competenze in materia di gestione e smaltimento dei rifiuti radioattivi saranno indispensabili nei decenni a venire, ed è per questa ragione che la ricerca e la formazione sono di vitale importanza. In considerazione dei rischi per la salute e la sicurezza pubblica, l'intervento di fondi pubblici è appropriato nonostante il principio "chi inquina paga".

In mancanza di un sito di smaltimento, la maggior parte dei rifiuti ad alta radioattività e del combustibile esaurito deve essere immagazzinata in impianti di stoccaggio temporanei per molti decenni. In molti casi, i requisiti relativi alla sicurezza destano perplessità. Anche a tale riguardo si incoraggiano ulteriori attività di ricerca e formazione.

La relatrice non ritiene che la suddivisione e la trasmutazione siano soluzioni promettenti per il problema dei rifiuti nucleari. Qualora tali tecnologie dovessero essere sostenibili in futuro, saranno necessari ingenti investimenti nelle discutibili future tecnologie dei reattori e, in ultima analisi, potrebbero ridurre il volume dei rifiuti nucleari, senza tuttavia eliminarli del tutto. Resta pertanto la necessità di individuare un sito per lo smaltimento finale dei rifiuti nucleari.

Poiché la maggior parte degli Stati membri non ha mai gestito un reattore nucleare o ha deciso di eliminare gradualmente l'uso dell'energia nucleare, è necessario ridefinire le priorità del programma di ricerca.

Tenuto conto anche della necessità di una rapida decarbonizzazione, in particolare nel settore dell'elettricità, al fine di rispettare gli impegni assunti con l'accordo di Parigi, la relatrice ritiene necessario mettere in discussione l'uso di fondi pubblici per sostenere la ricerca relativa alle future tecnologie riguardanti i reattori. Il settore dell'elettricità dovrà essere decarbonizzato molto tempo prima del possibile uso commerciale dell'energia da fusione. La relatrice raccomanda pertanto di destinare i fondi pubblici alle tecnologie che possono svolgere un ruolo importante nella transizione energetica. A prescindere da ciò, ITER non è finanziato con il presente programma e, pertanto, non rientra nel campo di applicazione del presente regolamento.

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Titolo

Programma di ricerca e formazione della Comunità europea dell’energia atomica (2019-2020) che integra il programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte 2020”

Riferimenti

COM(2017)0698 – C8-0009/2018 – 2017/0312(NLE)

Consultazione / Richiesta di approvazione

12.1.2018

 

 

 

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

ITRE

18.1.2018

 

 

 

Commissioni competenti per parere

       Annuncio in Aula

BUDG

18.1.2018

JURI

18.1.2018

 

 

Pareri non espressi

       Decisione

BUDG

24.1.2018

JURI

24.1.2018

 

 

Relatori

       Nomina

Rebecca Harms

9.2.2018

 

 

 

Esame in commissione

21.3.2018

24.4.2018

 

 

Approvazione

10.7.2018

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

42

13

3

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Zigmantas Balčytis, Bendt Bendtsen, Xabier Benito Ziluaga, José Blanco López, Cristian-Silviu Buşoi, Jerzy Buzek, Angelo Ciocca, Edward Czesak, Jakop Dalunde, Pilar del Castillo Vera, Christian Ehler, Fredrick Federley, Adam Gierek, Theresa Griffin, Rebecca Harms, Barbara Kappel, Krišjānis Kariņš, Seán Kelly, Jeppe Kofod, Jaromír Kohlíček, Peter Kouroumbashev, Zdzisław Krasnodębski, Christelle Lechevalier, Janusz Lewandowski, Edouard Martin, Tilly Metz, Csaba Molnár, Nadine Morano, Dan Nica, Angelika Niebler, Morten Helveg Petersen, Miroslav Poche, Paul Rübig, Massimiliano Salini, Algirdas Saudargas, Sven Schulze, Neoklis Sylikiotis, Dario Tamburrano, Patrizia Toia, Evžen Tošenovský, Vladimir Urutchev, Kathleen Van Brempt, Henna Virkkunen, Lieve Wierinck, Hermann Winkler, Anna Záborská, Flavio Zanonato, Carlos Zorrinho

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Michał Boni, Benedek Jávor, Werner Langen, Olle Ludvigsson, Marisa Matias, Rupert Matthews, Gesine Meissner, Dominique Riquet

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Romeo Franz, Ulrike Rodust

Deposito

12.7.2018

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

42

+

ALDE

Fredrick Federley, Gesine Meissner, Morten Helveg Petersen, Dominique Riquet, Lieve Wierinck

ENF

Christelle Lechevalier

GUE/NGL

Jaromír Kohlíček

PPE

Bendt Bendtsen, Michał Boni, Cristian-Silviu Buşoi, Jerzy Buzek, Christian Ehler, Krišjānis Kariņš, Seán Kelly, Werner Langen, Janusz Lewandowski, Nadine Morano, Angelika Niebler, Massimiliano Salini, Algirdas Saudargas, Sven Schulze, Vladimir Urutchev, Henna Virkkunen, Hermann Winkler, Anna Záborská, Pilar del Castillo Vera

S&D

Zigmantas Balčytis, José Blanco López, Adam Gierek, Theresa Griffin, Jeppe Kofod, Peter Kouroumbashev, Olle Ludvigsson, Edouard Martin, Csaba Molnár, Dan Nica, Miroslav Poche, Ulrike Rodust, Patrizia Toia, Kathleen Van Brempt, Flavio Zanonato, Carlos Zorrinho

13

-

ECR

Edward Czesak, Zdzisław Krasnodębski, Rupert Matthews, Evžen Tošenovský

EFDD

Dario Tamburrano

GUE/NGL

Xabier Benito Ziluaga, Marisa Matias, Neoklis Sylikiotis

VERTS/ALE

Jakop Dalunde, Romeo Franz, Rebecca Harms, Benedek Jávor, Tilly Metz

3

0

ENF

Angelo Ciocca, Barbara Kappel

PPE

Paul Rübig

Significato dei simboli utilizzati:

+  :  favorevoli

-  :  contrari

0  :  astenuti

Ultimo aggiornamento: 29 agosto 2018
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