RELAZIONE sulla proposta di direttiva del Consiglio recante modifica della direttiva 92/83/CEE relativa all’armonizzazione delle strutture delle accise sull’alcole e sulle bevande alcoliche

4.10.2018 - (COM(2018)0334 – C8-0269/2018 – 2018/0173(CNS)) - *

Commissione per i problemi economici e monetari
Relatore: Miguel Viegas
(Procedura semplificata – Articolo 50, paragrafo 1 del regolamento)


Procedura : 2018/0173(CNS)
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A8-0307/2018
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PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta di direttiva del Consiglio recante modifica della direttiva 92/83/CEE relativa all’armonizzazione delle strutture delle accise sull’alcole e sulle bevande alcoliche

(COM(2018)0334 – C8-0269/2018 – 2018/0173(CNS))

(Procedura legislativa speciale – consultazione)

Il Parlamento europeo,

–  vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2018)0334),

–  visto l'articolo 113 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C8-0269/2018),

–  visto l'articolo 78 quater del suo regolamento,

–  vista la relazione della commissione per i problemi economici e monetari (A8-0307/2018),

1.  approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.  invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

3.  chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente il testo approvato dal Parlamento;

4.  incarica di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio, alla Commissione e ai parlamenti nazionali.

MOTIVAZIONE

La direttiva 92/83/CEE relativa all’armonizzazione delle strutture delle accise sull’alcole e sulle bevande alcoliche stabilisce le norme comuni relative alle strutture delle accise applicate all’alcol e alle bevande alcoliche, compresi birra e vino. La direttiva definisce e classifica i diversi tipi di alcol e di bevande alcoliche, secondo le loro caratteristiche, e dispone un quadro di riferimento giuridico per le aliquote ridotte, le esenzioni e le deroghe in taluni settori, come nel caso dei prodotti intermedi usati nella preparazione del vino, in determinate regioni del Regno di Spagna.

Dall’adozione della direttiva nel 1992, la prima e unica sua valutazione è stata avviata nel 2014. La direttiva è stata pertanto identificata dalla Commissione ai fini di una valutazione nell’ambito del programma della Commissione di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione (REFIT).

È stato constato che la direttiva non è stata al passo con le sfide e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dagli sviluppi del settore dell’alcol. Sono stati identificati alcuni problemi e persistono inefficienze che possono causare distorsioni del mercato interno. L’ampia variazione dei livelli dei dazi fra Stati membri, che offre notevoli incentivi all’evasione fiscale, congiuntamente ad altre lacune nell’elaborazione dell’imposta, richiede il ricorso a procedure amministrative onerose sia per le amministrazioni fiscali, sia per gli operatori economici. Tali costi amministrativi e di conformità sproporzionati per gli operatori economici limitano la partecipazione delle piccole e medie imprese al commercio intra-UE nel settore dell’alcol e delle bevande alcoliche. Poiché gli obiettivi della proposta non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri, essi possono dunque essere conseguiti meglio a livello di Unione, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità sanciti dall’articolo 5 del trattato sull’Unione europea.

Tra le principali aree su cui si sono concentrati lo studio e la valutazione d’impatto figurano le seguenti:

1)  disfunzioni nell’applicazione delle esenzioni per l’alcol denaturato. La proposta punta a chiarire gli articoli pertinenti della direttiva al fine di aumentarne la certezza giuridica.

2)  disfunzioni nella classificazione di determinate bevande alcoliche. Si propone di suddividere la categoria delle altre bevande fermentate in due sottocategorie. La prima di esse manterrà l’attuale trattamento, mentre la seconda definirà e tratterà distintamente le altre bevande fermentate tradizionali;

3)  disfunzioni nell’applicazione delle aliquote ridotte per i piccoli produttori e per le bevande a bassa gradazione alcolica. Si propone di estendere le aliquote ridotte ai piccoli produttori di sidro e di innalzare la soglia alla quale le aliquote ridotte sono applicabili alla birra. Si propone anche di elaborare un certificato uniforme per le piccole birrerie indipendenti e per i produttori di sidro in tutta l’UE;

4)  disposizioni non chiare per la misura dei gradi Plato delle birre aromatizzate o dolcificate. La proposta mira a rafforzare la certezza del diritto attraverso un chiarimento degli articoli pertinenti.

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Titolo

Armonizzazione delle strutture delle accise sull’alcole e sulle bevande alcoliche

Riferimenti

COM(2018)0334 – C8-0269/2018 – 2018/0173(CNS)

Consultazione del PE

13.6.2018

 

 

 

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

ECON

2.7.2018

 

 

 

Relatori

       Nomina

Miguel Viegas

20.6.2018

 

 

 

Procedura semplificata - decisione

1.10.2018

Esame in commissione

1.10.2018

 

 

 

Approvazione

1.10.2018

 

 

 

Deposito

4.10.2018

Ultimo aggiornamento: 16 ottobre 2018
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