RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2017, sezione VIII – Mediatore europeo

27.2.2019 - (2018/2174(DEC))

Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Arndt Kohn


Procedura : 2018/2174(DEC)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A8-0099/2019
Testi presentati :
A8-0099/2019
Testi approvati :

1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2017, sezione VIII – Mediatore europeo

(2018/2174(DEC))

Il Parlamento europeo,

–  visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2017[1],

–  visti i conti annuali consolidati dell'Unione europea relativi all'esercizio 2017 (COM(2018)0521 – C8-0325/2018)[2],

–  vista la relazione annuale del Mediatore europeo sulle revisioni contabili interne effettuate nel 2017, presentata all'autorità competente per il discarico,

–  vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2017, corredata delle risposte delle istituzioni[3],

–  vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[4] presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2017, a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visti l'articolo 314, paragrafo 10, e gli articoli 317, 318 e 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio[5], in particolare gli articoli 55, 99, 164, 165 e 166,

–  visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012[6], in particolare gli articoli 59, 118, 260, 261 e 262,

–  visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

–  vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0099/2019),

1.  concede il discarico al Mediatore europeo per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2017;

2.  esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al Mediatore europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia dell'Unione europea, alla Corte dei conti, al Garante europeo della protezione dei dati e al Servizio europeo per l'azione esterna, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

2. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2017, sezione VIII – Mediatore europeo

(2018/2174(DEC))

Il Parlamento europeo,

–  vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2017, sezione VIII – Mediatore europeo,

–  visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

–  vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0099/2019),

A.  considerando che, nel contesto della procedura di discarico, l'autorità di discarico intende sottolineare la particolare importanza di rafforzare ulteriormente la legittimazione democratica delle istituzioni dell'Unione migliorando la trasparenza e la responsabilità e attuando il concetto di programmazione di bilancio basata sulla performance e la corretta gestione delle risorse umane;

1.  rileva con soddisfazione che la Corte dei conti ("la Corte") non ha individuato debolezze significative riguardo agli aspetti sottoposti ad audit relativi alle risorse umane e agli appalti per quanto concerne il Mediatore europeo ("il Mediatore");

2.  sottolinea che la Corte, sulla base del lavoro di audit svolto, ha concluso che i pagamenti relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 per le spese amministrative del Mediatore sono, nell'insieme, privi di errori rilevanti;

3.  osserva che il bilancio del Mediatore è principalmente amministrativo e che gran parte dello stesso è utilizzata per spese relative a personale, immobili, mobilio e attrezzature nonché costi di funzionamento vari; rileva che nel 2017 il bilancio del Mediatore ammontava a 10 905 441 EUR (rispetto a 10 658 951 EUR nel 2016);

4.  accoglie con favore l'impegno del Mediatore a garantire che tutti i fondi disponibili siano utilizzati in modo orientato ai risultati e valuta positivamente il fatto che il Mediatore stia tenendo conto dei risultati di una serie di misurazioni e dati statistici aventi un impatto diretto sulle attività del suo ufficio; rileva che, in relazione agli indicatori chiave di performance (KPI) adottati nel quadro della strategia "Verso il 2019", sono state adottate misure per migliorare i risultati attraverso una revisione continua, l'ottimizzazione dei processi e il monitoraggio delle attività; osserva tuttavia che il KPI relativo alla conformità globale ha raggiunto solo l'85 %, mentre era stato fissato un obiettivo del 90 %; incoraggia il Mediatore a continuare a migliorare la propria performance al riguardo;

5.  rileva che, degli stanziamenti complessivi, il 93,91 % è stato impegnato (rispetto al 95,40 % nel 2016) e l'86,20 % è stato pagato (rispetto all'85,89 % nel 2016), con un tasso di esecuzione del 93,9 % (rispetto al 95,40 % nel 2016);

6.  accoglie con favore la decisione del Mediatore di pubblicare le sue relazioni annuali di attività entro il 31 marzo 2019, allo scopo di ottimizzare e accelerare la procedura di discarico;

7.  osserva che la riduzione del tasso di esecuzione registrata nel 2017 è in larga misura dovuta al sottoutilizzo della linea di bilancio relativa alle scuole europee; valuta positivamente il nuovo stanziamento di bilancio destinato a finanziare un regime di sostegno all'utilizzo dei trasporti pubblici verso i vari luoghi di lavoro;  

8.  ricorda che l'ultima revisione dello statuto del Mediatore è stata effettuata nel 2008; sottolinea che il Parlamento ha ripetutamente chiesto l'aggiornamento di tale statuto alla luce delle nuove realtà e sfide; pone in particolare l'accento sulla necessità di rafforzare le competenze del Mediatore nei casi riguardanti l'accesso ai documenti dell'UE, il mancato rispetto delle sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea, la protezione degli informatori e le molestie;

9.  richiama l'attenzione sul ruolo svolto dal Mediatore nel promuovere la buona governance, la trasparenza e la prevenzione dei conflitti di interesse in seno alle istituzioni dell'Unione; valuta positivamente il fatto che nel 2017 il Mediatore abbia chiuso quattro indagini strategiche, ne abbia aperte quattro nuove e abbia avviato otto iniziative strategiche; riconosce l'importanza di tali attività onde incoraggiare le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'Unione a garantire il massimo grado possibile di apertura, responsabilità, etica e capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini;

10.  valuta positivamente il fatto che il Mediatore abbia rispettato l'accordo interistituzionale volto a ridurre il personale del 5 % tra il 2013 e il 2017, con un contributo complessivo di 3 posti; rileva tuttavia che nel frattempo gli agenti contrattuali sono passati da 8 a 15 e i tirocinanti retribuiti da 5 a 9; si dichiara preoccupato che tale aumento derivi in parte dalla necessità di compensare la riduzione complessiva del personale e che possa andare a discapito della distribuzione del carico di lavoro e dello sviluppo organizzativo a lungo termine dell'istituzione;

11.  rileva che il numero delle denunce ricevute è aumentato del 20 %, passando da 1 839 nel 2016 a 2 216 nel 2017; osserva che il Mediatore ha avviato in totale 433 indagini basate su denunce (rispetto a 245 nel 2016) e ne ha chiuse 348 (rispetto a 291 nel 2016); constata che tale incremento è dovuto tra l'altro alle nuove disposizioni di attuazione in virtù delle quali alcuni casi che in precedenza sarebbero stati classificati come "assenza di ragioni per condurre indagini" vengono ora archiviati in quanto "indagini in cui non è stata constatata cattiva amministrazione";

12.  rileva che nel 2017 sono state trattate in tutto 2 181 nuove denunce, di cui 751 rientranti nel mandato del Mediatore, mentre nel 2016 erano state trattate 1 880 denunce, di cui 711 rientranti nel suo mandato; osserva pertanto che il numero di denunce rientranti nel mandato è aumentato del 5,5 %;

13.  valuta positivamente la diminuzione del tempo medio di trattamento delle denunce, che è passato da 86 giorni nel 2013 a 64 giorni nel 2017; si compiace altresì della diminuzione della durata media delle indagini, che è passata da 369 giorni nel 2013 a 266 giorni nel 2017;

14.  plaude ai costanti sforzi profusi dal Mediatore per migliorare l'efficienza e l'efficacia del trattamento dei casi; rileva con soddisfazione, a tale riguardo, che i risultati relativi all'indicatore chiave di performance sull'efficienza (KPI 7) hanno superato gli obiettivi; accoglie altresì con favore l'attuazione di una procedura accelerata per il trattamento delle denunce riguardanti l'accesso ai documenti;

15.  si compiace dei costanti sforzi profusi per ridurre i costi di traduzione, che sono innanzitutto legati alla produzione di pubblicazioni; valuta positivamente la riduzione dell'11 % delle spese per la traduzione, che sono passate da 293 000 EUR nel 2016 a 263 000 nel 2017; rileva che, secondo la relazione annuale di attività del Mediatore, in futuro sarà difficile scendere al di sotto della soglia raggiunta; incoraggia pertanto il Mediatore a continuare ad adoperarsi con accortezza per ridurre i costi di traduzione senza mettere a repentaglio l'efficacia delle traduzioni e delle pubblicazioni;

16.  prende atto del trasferimento degli uffici del Mediatore a Strasburgo presso la nuova sede nell'edificio HAV;

17.  plaude ai risultati conseguiti dal Mediatore in termini di attività di comunicazione volte ad aumentarne la visibilità e l'impatto mediatico, incluso l'incremento della comunicazione sui media sociali, ad esempio su Twitter, dove è stato oggetto di 22 790 menzioni e ha 19 200 follower, il che corrisponde a un aumento del 16 %; valuta positivamente il fatto che il Mediatore abbia aggiornato il suo sito web per migliorarne la facilità di utilizzo e che un contraente esterno ne abbia certificato la conformità alle linee guida per l'accessibilità dei contenuti web; si compiace inoltre del fatto che nel 2017 il Mediatore abbia assegnato il primo "Premio per la buona amministrazione", che è stato istituito per riconoscere gli esempi di buone pratiche nella pubblica amministrazione e richiamarvi maggiormente l'attenzione del pubblico;

18.  valuta positivamente l'indagine strategica riguardante l'accessibilità dei siti web e degli strumenti online della Commissione; chiede di essere tenuto informato in merito all'esito dell'indagine e incoraggia il Mediatore a condividere le proprie raccomandazioni finali con altri organi e istituzioni dell'UE;

19.  constata con soddisfazione che le raccomandazioni formulate dalla Corte in relazione alla necessità di migliorare il sistema di monitoraggio per l'aggiornamento tempestivo della situazione personale dei membri del personale, che può avere un impatto sul calcolo degli assegni familiari, sono state attuate sotto molti aspetti;

20.  plaude all'equilibrio di genere raggiunto tra i dirigenti (le donne rappresentano il 50 % dei dirigenti intermedi) e gli amministratori; incoraggia il Mediatore a mantenere questa tendenza; accoglie inoltre con favore l'adozione di un quadro strategico per le risorse umane, che affronta le questioni riguardanti l'equilibrio di genere, l'assunzione e l'integrazione delle persone con disabilità e la politica in materia di diversità; prende atto della partecipazione del Mediatore al gruppo di lavoro Intercopec, che si occupa delle questioni relative all'equilibro di genere all'interno delle istituzioni dell'UE;

21.  ribadisce che il Mediatore è incoraggiato ad adoperarsi per assicurare l'equilibrio geografico nelle posizioni dirigenziali a medio e lungo termine nonché a garantire che tutti gli Stati membri siano proporzionalmente rappresentati tra i membri del personale;

22.  plaude agli sforzi profusi dal Mediatore per migliorare l'equilibrio tra lavoro e vita privata per il personale; osserva che dal 2017 l'orario flessibile è diventato il regime di lavoro standard per tutti i membri del personale, inclusi i tirocinanti; rileva inoltre che 58 su 83 membri del personale in servizio hanno usufruito del telelavoro nel 2017; incoraggia il Mediatore a continuare ad adoperarsi per assumere un ruolo esemplare e innovativo in tutte le questioni relative al personale in considerazione del ruolo da esso svolto in materia di etica e condizioni di lavoro in seno alle istituzioni dell'UE;

23.  rileva che nel 2017 non vi sono stati casi di molestie presso l'ufficio del Mediatore; accoglie con favore l'adozione della politica di prevenzione e protezione riguardo alle molestie come pure il programma di formazione previsto per tutto il personale, inclusi i dirigenti; valuta altresì positivamente l'adozione della guida in materia di etica e buona condotta per il personale del Mediatore e della carta interna di buone prassi di gestione; incoraggia il Mediatore a monitorare da vicino l'efficacia della sua politica, a continuare a fare opera di sensibilizzazione sul tema delle molestie sul luogo di lavoro e a promuovere una cultura di tolleranza zero nei confronti delle molestie, e chiede al Mediatore di tenere informata l'autorità di discarico attraverso la sua prossima relazione annuale di attività;

24.  osserva con soddisfazione che la questione delle "porte girevoli" viene affrontata nella guida in materia di etica e buona condotta; invita il Mediatore a garantire che tali linee guida siano applicate in modo efficace e chiede al Mediatore di tenere informata l'autorità di discarico attraverso la sua prossima relazione annuale di attività;

25.  valuta positivamente l'archiviazione della denuncia del Garante europeo della protezione dei dati (GEPD) relativa alla procedura per il trattamento dei dati personali di terzi nell'ambito di denunce e indagini; constata che il GEPD si è detto soddisfatto del riesame e dell'attuazione delle raccomandazioni;

26.  rileva che nel 2017 non vi sono stati casi di denunce di irregolarità; osserva che sono state organizzate formazioni sulle denunce di irregolarità rivolte a tutti i membri del personale; invita il Mediatore a garantire che tutto il personale sia adeguatamente informato dei propri diritti, ad esempio in occasione della formazione iniziale al momento dell'entrata in servizio; accoglie con favore la riflessione del Mediatore sull'eventuale necessità di una sua azione più proattiva riguardo alle norme e alle politiche in materia di denunce di irregolarità attualmente in vigore nelle istituzioni, negli organi e negli organismi dell'UE; invita il Mediatore a continuare a dare l'esempio in questo ambito.

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Approvazione

20.2.2019

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

20

0

2

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Nedzhmi Ali, Inés Ayala Sender, Zigmantas Balčytis, Dennis de Jong, Tamás Deutsch, Martina Dlabajová, Ingeborg Gräßle, Jean-François Jalkh, Wolf Klinz, Arndt Kohn, Monica Macovei, Georgi Pirinski, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Petri Sarvamaa, Claudia Schmidt, Bart Staes, Marco Valli, Derek Vaughan, Tomáš Zdechovský

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Karin Kadenbach, Marian-Jean Marinescu

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Petra Kammerevert

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

20

+

ALDE

Nedzhmi Ali, Martina Dlabajová, Wolf Klinz

ECR

Monica Macovei

GUE/NGL

Dennis de Jong

PPE

Tamás Deutsch, Ingeborg Gräßle, Marian-Jean Marinescu, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Petri Sarvamaa, Claudia Schmidt, Tomáš Zdechovský

S&D

Inés Ayala Sender, Zigmantas Balčytis, Karin Kadenbach, Petra Kammerevert, Arndt Kohn, Georgi Pirinski, Derek Vaughan

VERTS/ALE

Bart Staes

0

-

 

 

2

0

EFDD

Marco Valli

ENF

Jean-François Jalkh

Significato dei simboli utilizzati:

+  :  favorevoli

-  :  contrari

0  :  astenuti

  • [1]  GU L 51 del 28.2.2017.
  • [2]  GU C 348 del 28.9.2018, pag. 1.
  • [3]  GU C 357 del 4.10.2018, pag. 1.
  • [4]  GU C 357 del 4.10.2018, pag. 9.
  • [5]  GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.
  • [6]  GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1.
Ultimo aggiornamento: 15 marzo 2019
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