RELAZIONE sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (domanda presentata dalla Spagna – EGF/EGF/2020/001 ES/indotto dell'industria cantieristica in Galizia)

14.10.2020 - (COM(2020)0485 – C9-0294/2020 – 2020/1996(BUD))

Commissione per i bilanci
Relatrice: Valérie Hayer

Procedura : 2020/1996(BUD)
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A9-0192/2020
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PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (domanda presentata dalla Spagna – EGF/EGF/2020/001 ES/indotto dell'industria cantieristica in Galizia)

(COM(2020)0485 – C9-0294 – 2020/1996(BUD))

Il Parlamento europeo,

 vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2020)0485 – C9-0294/2020),

 visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006[1] (regolamento FEG),

 visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[2], in particolare l'articolo 12,

 visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria[3] (AII del 2 dicembre 2013), in particolare il punto 13,

 vista la procedura di trilogo prevista al punto 13 dell'AII del 2 dicembre 2013,

 viste le lettere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali e della commissione per lo sviluppo regionale,

 vista la relazione della commissione per i bilanci (A9-0192/2020),

A. considerando che l'Unione ha predisposto strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale o della crisi economica e finanziaria globale e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro; che tale assistenza è fornita attraverso un sostegno finanziario ai lavoratori e alle società per cui hanno lavorato;

B. considerando che la Spagna ha presentato la domanda EGF/2020/001 ES/indotto dell'industria cantieristica in Galizia per un contributo finanziario del FEG, a seguito dei 960 esuberi[4] nei settori economici classificati alle divisioni 24 (Attività metallurgiche), 25 (Fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature), 30 (Fabbricazione di altri mezzi di trasporto), 32 (Altre industrie manifatturiere), 33 (Riparazione e installazione di macchine e apparecchiature) e 43 (Lavori di costruzione specializzati) della NACE revisione 2 nella regione di livello NUTS 2 della Galizia (ES11) in Spagna;

C. considerando che la domanda si basa sui criteri di intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 2, lettera a), del regolamento FEG a norma del quale le domande collettive che coinvolgono le piccole e medie imprese (PMI) ubicate in una regione possono riguardare le PMI operanti in settori economici diversi definiti a livello delle divisioni della NACE revisione 2, purché le PMI siano il principale o l'unico tipo di impresa in tale regione;

D. considerando che le PMI costituiscono la spina dorsale dell'economia della regione, in cui oltre il 95 % delle imprese conta meno di 250 lavoratori, e che le 38 imprese interessate dalla domanda di cui trattasi sono PMI; che la Galizia fa parte dell'associazione "Asse atlantico" e che la sua economia dipende in larga misura da imprese e lavoratori transfrontalieri;

E. considerando che l'industria cantieristica galiziana segue il modello di subappalto del settore cantieristico europeo, che è principalmente costituito da cantieri di piccole e medie dimensioni, con una percentuale molto elevata di subappalti in termini di valore e occupazione;

F. considerando che, secondo la Spagna, dal 2004 a questa parte l'Europa ha perso capacità dell'industria cantieristica commerciale[5] a vantaggio dell'Asia orientale e che la crisi economica e finanziaria iniziata nel 2008 ha comportato un calo significativo degli ordinativi, lo sviluppo dell'industria cantieristica in Asia e un'accanita concorrenza globale[6];

G. considerando che le politiche di sovvenzioni, il trattamento fiscale preferenziale come gli aiuti di Stato e il costo del lavoro più basso nei paesi dell'Asia orientale hanno comportato perdite di mercato per i costruttori navali dell'Unione;

H. considerando che i cantieri navali in Galizia realizzano navi militari tecnologicamente all'avanguardia, navi cisterna per il trasporto di petrolio e prodotti chimici, navi da alto mare nonché da ricerca oceanografica e sismica, rimorchiatori, navi da passeggeri e pescherecci;

I. considerando che la chiusura del cantiere di Factorias Vulcano nel luglio 2019, come pure l'istanza di concordato preventivo da parte di HJ Barreras nell'ottobre 2019, sono la ragione degli esuberi, dal momento che metà dei licenziamenti oggetto della presente domanda sono avvenuti in aziende creditrici di HJ Barreras;

J. considerando che i subappaltatori hanno un elevato livello di specializzazione e dipendono fortemente dal cantiere navale principale e che, per tale motivo, le interdipendenze e le conseguenze sull'occupazione nell'indotto dell'industria cantieristica sono pari a quelle che si riscontrerebbero se le aziende si trovassero in un unico settore economico NACE;

1. conviene con la Commissione sul fatto che le condizioni stabilite all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento FEG sono soddisfatte e che la Spagna ha diritto a un contributo finanziario pari a 2 054 400 EUR a norma del regolamento in parola, cifra che costituisce il 60 % del costo totale di 3 424 000 EUR, comprendenti le spese per i servizi personalizzati, pari a 3 274 000 EUR, e le spese per attività di preparazione, gestione, informazione e pubblicità, controllo e rendicontazione, pari a 150 000 EUR;

2. constata che le autorità spagnole hanno presentato la domanda il 13 maggio 2020 e che, dopo la fornitura di ulteriori informazioni da parte della Spagna, la Commissione ha completato la propria valutazione l'11 settembre 2020 e l'ha comunicata al Parlamento il giorno stesso;

3. rileva che la Spagna ha iniziato a fornire servizi personalizzati ai beneficiari interessati il 13 agosto 2020 e che il periodo di ammissibilità al contributo finanziario del FEG andrà pertanto dal 13 agosto 2020 al 13 agosto 2022;

4. osserva che la Spagna ha iniziato a sostenere le spese amministrative per l'attuazione del FEG l'8 giugno 2020 e che le spese per le attività di preparazione, gestione, informazione e pubblicità, controllo e rendicontazione nel periodo compreso tra l'8 giugno 2020 e il 13 febbraio 2023 sono pertanto ammissibili a un contributo finanziario del FEG;

5. si compiace del fatto che la Spagna ha elaborato il pacchetto coordinato di servizi personalizzati in consultazione con le parti sociali e che, attraverso un accordo di collaborazione, anche le parti sociali saranno coinvolte nell'attuazione dei servizi;

6. si compiace del coinvolgimento dell'ASIME e dei sindacati CCOO[7] e UGT[8], parti sociali che partecipano al dialogo sociale in Galizia, nell'elaborazione del pacchetto coordinato di servizi personalizzati e nell'attuazione dei servizi; sottolinea che le parti sociali dovrebbero essere altresì coinvolte nel monitoraggio delle misure;

7. tiene conto del fatto che nel 2018 il settore dei cantieri navali e l'indotto in Galizia hanno registrato un fatturato annuo di circa 2 000 milioni di EUR con 10 000 posti di lavoro diretti e 25 000 posti di lavoro nell'indotto, e che lo scorso anno il fatturato del settore ha subito una contrazione dell'11 % ed è stata registrata una diminuzione dei posti di lavoro pari al 20,8 % (circa 2 000);

8. sottolinea che gli esuberi summenzionati si sono verificati nel contesto di un elevato livello di disoccupazione (11,7 % nel 2019) nella regione della Galizia; accoglie pertanto con favore le misure di riqualificazione e di aggiornamento delle competenze previste dal sostegno del FEG di cui trattasi, volte a rendere il settore della cantieristica regionale, l'economia transfrontaliera e l'intero mercato del lavoro più resilienti e competitivi in futuro;

9. sottolinea che l'efficacia della ricerca, della specializzazione e dell'innovazione tecnologica sono fondamentali per rafforzare l'industria cantieristica europea e renderla in grado di competere su scala mondiale con i paesi che sfruttano costi del lavoro più bassi, politiche di sovvenzioni e trattamenti fiscali preferenziali;

10. sottolinea che i servizi personalizzati da fornire ai lavoratori in esubero devono essere concepiti su misura per ciascun profilo;

11. rileva che il 94 % dei beneficiari interessati sono uomini e il 78,2 % di essi ha tra i 30 e i 54 anni; osserva che i servizi personalizzati che saranno offerti ai lavoratori in esubero comprendono: sessioni informative e seminari preparatori, orientamento professionale finalizzato al lavoro dipendente o autonomo, formazione (saranno tra l'altro organizzate attività di formazione all'imprenditoria per coloro che intendono diventare lavoratori autonomi), tutoraggio dopo il reinserimento professionale, assistenza intensiva per la ricerca di lavoro e vari incentivi;

12. accoglie con favore l'inclusione di incentivi alla partecipazione (fino a 400 EUR), di un contributo per le spese di trasporto (0,19 EUR/chilometro oltre a ulteriori contributi per costi riguardanti, ad esempio, i pedaggi e le spese di parcheggio), di un contributo per le spese di assistenza alle persone non autosufficienti (fino a 20 EUR per ogni giorno di partecipazione alle misure), e di incentivi al ricollocamento per lavoratori dipendenti o autonomi, che riceveranno 200 EUR al mese per un periodo massimo di sei mesi, in modo da sostenere i beneficiari interessati ad attività di ricerca di lavoro o di formazione, a condizione che partecipino attivamente alle misure;

13. rammenta che le misure proposte costituiscono misure attive del mercato del lavoro nell'ambito delle azioni ammissibili di cui all'articolo 7 del regolamento FEG e non sostituiscono le misure passive di protezione sociale;

14. rileva che il contributo finanziario sarà gestito e controllato dagli stessi organismi che gestiscono e controllano il Fondo sociale europeo e che e che la Xunta de Galicia[9] fungerà da organismo intermedio per l'autorità di gestione;

15. sottolinea che le autorità spagnole hanno confermato che le azioni ammissibili non ricevono aiuti da altri fondi o strumenti finanziari dell'Unione;

16. ribadisce che l'aiuto del FEG non deve sostituire le azioni che sono di competenza delle imprese in forza della legislazione nazionale o dei contratti collettivi;

17. rammenta che, in base alle norme vigenti, è possibile mobilitare il FEG per sostenere i lavoratori licenziati definitivamente e gli autonomi nel contesto della crisi globale causata dalla COVID-19 senza modificare il regolamento FEG, in quanto la Spagna è uno Stato membro che ha subito gravi ripercussioni negative a seguito della pandemia;

18. approva la decisione allegata alla presente risoluzione;

19. incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

20. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione.

 


ALLEGATO: DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
(domanda presentata dalla Spagna – EGF/EGF/2020/001 ES/indotto dell'industria cantieristica in Galizia)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 

visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006[10], in particolare l'articolo 15, paragrafo 4,

 

visto l'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria[11], in particolare il punto 13,

 

vista la proposta della Commissione europea,

 

considerando quanto segue:

(1) Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) mira a fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, a causa del persistere della crisi economica e finanziaria globale oppure a causa di una nuova crisi finanziaria ed economica globale, e ad assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.

(2) Il FEG non deve superare un importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011), come disposto all'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013[12] del Consiglio.

(3) Il 13 maggio 2020 la Spagna ha presentato una domanda di mobilitazione del FEG in relazione agli esuberi nei settori economici classificati alle divisioni 24 (Attività metallurgiche), 25 (Fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature), 30 (Fabbricazione di altri mezzi di trasporto), 32 (Altre industrie manifatturiere), 33 (Riparazione e installazione di macchine e apparecchiature) e 43 (Lavori di costruzione specializzati) della classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee ("NACE") revisione 2, nella regione di livello NUTS 2 della Galizia (ES11) in Spagna. Tale domanda è stata integrata con ulteriori informazioni secondo quanto previsto all'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1309/2013. La domanda è conforme alle condizioni per la determinazione del contributo finanziario a valere sul FEG, come stabilito dall'articolo 13 del regolamento (UE) n. 1309/2013.

(4) Conformemente all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1309/2013, la domanda della Spagna è considerata ricevibile, in quanto si tratta di una domanda collettiva che coinvolge solo le PMI ubicate in una regione, la Galizia, in cui le PMI sono il tipo principale di impresa e gli esuberi hanno un grave impatto sull'occupazione e sull'economia locale, regionale o nazionale.

(5) È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario di 2 054 400 EUR in relazione alla domanda presentata dalla Spagna.

(6) Al fine di ridurre al minimo i tempi di mobilitazione del FEG, è opportuno che la presente decisione si applichi a decorrere dalla data della sua adozione,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Nel quadro del bilancio generale dell'Unione per l'esercizio 2020, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è mobilitato per erogare l'importo di 2 054 400 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Essa si applica a decorrere dal [data della sua adozione].

Fatto a ...,

Per il Parlamento europeo Per il Consiglio

Il Presidente Il Presidente

 

 

 


MOTIVAZIONE

I. Contesto

Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è stato istituito per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale.

Secondo le disposizioni dell'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[13] e dell'articolo 15 del regolamento (UE) n. 1309/2013[14], il Fondo non può superare l'importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011). Gli importi necessari sono iscritti nel bilancio generale dell'Unione a titolo di accantonamento.

Per quanto riguarda la procedura di attivazione del Fondo descritta al punto 13 dell'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, la cooperazione in materia di bilancio e la sana gestione finanziaria[15], la Commissione, in caso di valutazione positiva di una domanda, presenta all'autorità di bilancio una proposta di mobilitazione del Fondo e, nel contempo, una corrispondente richiesta di storno. In caso di disaccordo viene avviata una procedura di trilogo.

II. La domanda della Spagna e la proposta della Commissione

Il 13 maggio 2020, la Spagna ha presentato la domanda EGF/2020/001 ESindotto dell'industria cantieristica in Galizia per un contributo finanziario del FEG, a seguito di 960 esuberi[16] nelle imprese dell'indotto ubicate nella regione di livello NUTS 2 della Galizia (ES11).

Esaminata tale domanda, la Commissione ha concluso che, conformemente a tutte le disposizioni applicabili del regolamento FEG, le condizioni per la concessione di un contributo finanziario del FEG sono soddisfatte.

L'11 settembre 2020 la Commissione ha adottato una proposta di decisione sulla mobilitazione del FEG a favore della Spagna al fine di sostenere il reinserimento nel mercato del lavoro dei 960 lavoratori collocati in esubero nelle 38 piccole e medie imprese dell'indotto dell'industria cantieristica in Galizia.

Si tratta della prima domanda da esaminare nel quadro del bilancio 2020 e la settima riguardante il settore cantieristico in senso lato, di cui due sono riconducibili alla globalizzazione degli scambi e le altre cinque alla crisi economica e finanziaria globale. Quattro domande riguardano le macchine e le apparecchiature per le navi, mentre le altre tre riguardano i cantieri navali.

La domanda riguarda 960 lavoratori collocati in esubero e si riferisce alla mobilitazione del FEG per un importo totale di 2 054 400 EUR a favore della Spagna, cifra che costituisce il 60 % dei costi totali delle azioni proposte.

Al fine di stabilire il collegamento tra gli esuberi e le trasformazioni rilevanti nella struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, la Spagna sostiene che il settore marittimo mondiale sia profondamente cambiato nel corso degli ultimi 20 anni. Si è passati da un periodo (2002-2008) di crescita massiccia, durante il quale è stata costruita la maggior parte dei nuovi cantieri navali in Asia, a una tendenza al ribasso iniziata da allora. A causa della riduzione degli ordini e del notevole sviluppo dell'industria cantieristica in Asia, il settore risente della sovraccapacità a livello mondiale che comporta una concorrenza internazionale accanita. In considerazione dell'elevata concorrenza da parte dei paesi dell'Asia orientale, i cantieri navali europei hanno riorientato le loro attività cantieristiche verso nuovi mercati e sono entrati nei mercati di nicchia della costruzione di navi complesse quali le navi passeggeri e le altre navi non destinate al trasporto di merci. Nel 2019, le navi passeggeri, da alto mare e le altre navi non per il trasporto di merci hanno complessivamente rappresentato il 95 % degli ordini europei.

Le sei tipologie di azioni previste per i lavoratori in esubero e per le quali è richiesto il cofinanziamento del FEG sono:

a. sessioni informative e seminari preparatori;

b. orientamento professionale;

c. formazione;

d. assistenza intensiva per la ricerca di lavoro;

e. tutoraggio a seguito del reinserimento professionale;

f. incentivi.

Secondo la Commissione, le azioni summenzionate costituiscono misure attive del mercato del lavoro che rientrano nell'ambito delle azioni ammissibili di cui all'articolo 7 del regolamento FEG e non sostituiscono le misure passive di protezione sociale.

La Spagna ha fornito le informazioni richieste sulle azioni che costituiscono un obbligo per l'impresa interessata a norma del diritto nazionale o di accordi collettivi. Le sue autorità hanno confermato che il contributo finanziario del FEG non sostituisce tali azioni.

III. Procedura

Per mobilitare il Fondo, la Commissione ha presentato all'autorità di bilancio una richiesta di storno per un importo complessivo di 2 054 400 EUR dalla riserva FEG (linea 40 02 43) verso la linea di bilancio FEG (04 04 01). In caso di disaccordo sarà avviata una procedura di trilogo, come previsto all'articolo 15, paragrafo 4, del regolamento FEG.


 

 

LETTERA DELLA COMMISSIONE PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI

On. Johan Van Overtveldt

Presidente

Commissione per i bilanci

Wiertz 05U012

BRUXELLES

Oggetto: Parere sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione – EGF/2020/001 ES/indotto dell'industria cantieristica in Galizia – Spagna (COM(2020)0485 – C9-0294/2020 – 2020/1996(BUD))

Signor Presidente,

la commissione per l'occupazione e gli affari sociali (EMPL) e il suo gruppo di lavoro sul FEG, presieduto dal vicepresidente della commissione EMPL Tomáš Zdechovský, hanno preso in esame la mobilitazione del FEG nel caso EGF/2020/001 ES/Galicia e hanno approvato il parere in appresso.

La commissione EMPL e il suo gruppo di lavoro sono favorevoli alla mobilitazione del Fondo relativamente alla richiesta in esame. A tale proposito la commissione EMPL formula alcune osservazioni, senza tuttavia mettere in discussione lo storno dei pagamenti.

Le delibere della commissione EMPL si basano sulle osservazioni in appresso. La commissione per l'occupazione e gli affari sociali invita pertanto la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere i seguenti suggerimenti nella sua proposta di risoluzione concernente la domanda spagnola.

Voglia gradire, signor Presidente, i sensi della mia più profonda stima.

(f.to) Lucia Ďuriš Nicholsonová

Presidente della commissione per l'occupazione e gli affari sociali

 

 

SUGGERIMENTI

A) considerando che la domanda in esame si basa sull'articolo 4, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 1309/2013 (regolamento FEG) e riguarda 960 lavoratori collocati in esubero nell'indotto dell'industria cantieristica, nelle imprese ubicate nella regione di livello NUTS 2 della Galizia (ES11);

 

B) considerando che, secondo la Spagna, dal 2004 a questa parte l'Europa ha perso capacità dell'industria cantieristica commerciale[17] a vantaggio dell'Asia orientale e che la crisi economica e finanziaria iniziata nel 2008 ha comportato un calo significativo degli ordinativi, lo sviluppo dell'industria cantieristica in Asia e un'accanita concorrenza globale[18];

 

C) considerando che l'accesso della Cina, della Corea del Sud e del Giappone al mercato europeo delle navi complesse e ad alta tecnologia è incoraggiato da strategie settoriali, politiche di sovvenzioni, trattamenti fiscali preferenziali quali aiuti di Stato e altri incentivi finanziari tesi a stimolare la domanda nazionale, costi del lavoro inferiori nonché misure a sostegno delle aziende locali produttrici di attrezzature navali[19];

 

D) considerando che i cantieri navali in Galizia realizzano navi militari tecnologicamente all'avanguardia, navi cisterna per il trasporto di petrolio e prodotti chimici, navi da alto mare nonché da ricerca oceanografica e sismica, rimorchiatori, navi da passeggeri e pescherecci;

 

E) considerando che la chiusura del cantiere di Factorias Vulcano nel luglio 2019, come pure l'istanza di concordato preventivo da parte di HJ Barreras nell'ottobre 2019, sono la ragione degli esuberi, dal momento che metà dei licenziamenti oggetto della presente domanda sono avvenuti in aziende creditrici di HJ Barreras;

 

F) considerando che l'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento FEG prevede che le domande collettive che coinvolgono le piccole e medie imprese (PMI) ubicate in una regione possano riguardare le PMI operanti in settori economici diversi definiti a livello delle divisioni della NACE revisione 2, purché le PMI siano il principale o l'unico tipo di impresa in tale regione;

 

G) considerando che i subappaltatori hanno un elevato livello di specializzazione e dipendono dal cantiere navale principale e che, per tale motivo, le conseguenze sull'occupazione nell'indotto dell'industria cantieristica sono pari a quelle che si riscontrerebbero se le aziende si trovassero in un unico settore economico NACE;

 

1. conviene con la Commissione che i criteri d'intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 1309/2013 sono soddisfatti e che, di conseguenza, la Spagna ha diritto a un contributo finanziario pari a 2 054 400 EUR a norma del regolamento in parola, importo che costituisce il 60% dei costi totali pari a 3 424 000 EUR;

 

2. osserva che la Commissione ha rispettato il termine di 12 settimane dal ricevimento della domanda completa delle autorità spagnole per completare la propria valutazione della conformità della domanda alle condizioni per la concessione di un contributo finanziario, l'11 settembre, e ha notificato tale valutazione al Parlamento lo stesso giorno;

 

3. tiene conto del fatto che nel 2018 il settore dei cantieri navali e l'indotto in Galizia hanno registrato un fatturato annuo di circa 2 000 milioni di EUR con 10 000 posti di lavoro diretti e 25 000 posti di lavoro nell'indotto, e che lo scorso anno il fatturato del settore ha subito una contrazione dell'11 % ed è stata registrata una diminuzione dei posti di lavoro pari al 20,8 % (circa 2000);

 

4. rileva che il 94 % dei beneficiari interessati sono uomini e il 78,2 % di essi ha tra i 30 e i 54 anni; osserva che i servizi personalizzati che saranno offerti ai lavoratori in esubero comprendono: sessioni informative e seminari preparatori, orientamento professionale finalizzato al lavoro dipendente o autonomo, formazione (saranno tra l'altro organizzate attività di formazione all'imprenditoria per coloro che intendono diventare lavoratori autonomi), tutoraggio dopo il reinserimento professionale, assistenza intensiva per la ricerca di lavoro e vari incentivi;

 

5. accoglie con favore l'inclusione di incentivi alla partecipazione (fino a 400 EUR), di un contributo per le spese di trasporto (0,19 EUR/chilometro oltre a ulteriori contributi per costi riguardanti, ad esempio, i pedaggi e le spese di parcheggio), di un contributo per le spese di assistenza alle persone non autosufficienti (fino a 20 EUR per ogni giorno di partecipazione alle misure), e di incentivi al ricollocamento per lavoratori dipendenti o autonomi, che riceveranno 200 EUR al mese per un periodo massimo di sei mesi, in modo da sostenere i beneficiari interessati ad attività di ricerca di lavoro o di formazione, a condizione che partecipino attivamente alle misure;

 

6. rammenta che le misure proposte costituiscono misure attive del mercato del lavoro nell'ambito delle azioni ammissibili di cui all'articolo 7 del regolamento FEG e non sostituiscono le misure passive di protezione sociale;

 

7. prende atto della conferma della Spagna che le misure sopra elencate oggetto di finanziamenti del FEG non riceveranno contributi finanziari da altri strumenti finanziari dell'Unione; osserva inoltre che il contributo finanziario a valere sul FEG non si sostituirà alle azioni che l'impresa interessata è tenuta ad adottare in virtù del diritto nazionale o di contratti collettivi;

 

8. si compiace del coinvolgimento dell'ASIME e dei sindacati CCOO[20] e UGT[21], parti sociali che partecipano al dialogo sociale in Galizia, nell'elaborazione del pacchetto coordinato di servizi personalizzati e nell'attuazione dei servizi; sottolinea che le parti sociali dovrebbero essere altresì coinvolte nel monitoraggio delle misure;

 

9. rileva che il contributo finanziario sarà gestito e controllato dagli stessi organismi che gestiscono e controllano il FSE, e che la Xunta de Galicia[22] fungerà da organismo intermedio per l'autorità di gestione.

 


 

 

LETTERA DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO REGIONALE

On. Johan Van Overtveldt

Presidente

Commissione per i bilanci

BRUXELLES

Oggetto: Parere sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per l'indotto dell'industria cantieristica in Galizia (COM(2020)04852020/1996(COD))

Signor Presidente,

è stata deferita per parere alla commissione per lo sviluppo regionale una proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio, avanzata dalla Commissione, relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) a seguito di una domanda presentata dalla Spagna – EGF/2020/001 ES/indotto dell'industria cantieristica in Galizia. Per quanto è a mia conoscenza, la commissione per i bilanci intende approvare a breve una relazione su tale proposta.

La proposta mobiliterebbe il FEG in relazione agli esuberi nei settori economici classificati alle divisioni 24 (Attività metallurgiche), 25 (Fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature), 30 (Fabbricazione di altri mezzi di trasporto), 32 (Altre industrie manifatturiere), 33 (Riparazione e installazione di macchine e apparecchiature) e 43 (Lavori di costruzione specializzati) della classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee ("NACE") revisione 2, nella regione di livello NUTS 2 della Galizia (ES11) in Spagna. La mobilitazione fornirebbe un contributo finanziario di 2 054 400 EUR.

Le condizioni applicabili ai contributi finanziari del FEG sono stabilite dal regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020).

I coordinatori della commissione hanno valutato la proposta e mi hanno chiesto di scriverLe per comunicarLe che la maggioranza dei membri della commissione non solleva obiezioni alla mobilitazione del FEG per l'assegnazione dell'importo summenzionato proposto dalla Commissione.

Voglia gradire, signor Presidente, i sensi della mia profonda stima.

Younous Omarjee

 


 

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Approvazione

12.10.2020

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

37

1

2

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Rasmus Andresen, Clotilde Armand, Robert Biedroń, Anna Bonfrisco, Olivier Chastel, Lefteris Christoforou, David Cormand, Paolo De Castro, José Manuel Fernandes, Eider Gardiazabal Rubial, Alexandra Geese, Valentino Grant, Elisabetta Gualmini, Francisco Guerreiro, Valérie Hayer, Eero Heinäluoma, Niclas Herbst, Monika Hohlmeier, Mislav Kolakušić, Moritz Körner, Joachim Kuhs, Zbigniew Kuźmiuk, Hélène Laporte, Pierre Larrouturou, Janusz Lewandowski, Margarida Marques, Silvia Modig, Siegfried Mureşan, Victor Negrescu, Andrey Novakov, Jan Olbrycht, Dimitrios Papadimoulis, Karlo Ressler, Bogdan Rzońca, Nicolae Ştefănuță, Nils Torvalds, Nils Ušakovs, Johan Van Overtveldt, Rainer Wieland, Angelika Winzig

 


 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

37

+

ECR

Zbigniew Kuźmiuk, Bogdan Rzońca

GUE/NGL

Silvia Modig, Dimitrios Papadimoulis

ID

Anna Bonfrisco, Valentino Grant, Hélène Laporte

NI

Mislav Kolakušić

PPE

Lefteris Christoforou, José Manuel Fernandes, Niclas Herbst, Monika Hohlmeier, Janusz Lewandowski, Siegfried Mureşan, Andrey Novakov, Jan Olbrycht, Karlo Ressler, Rainer Wieland, Angelika Winzig

RENEW

Clotilde Armand, Olivier Chastel, Valérie Hayer, Nicolae Ştefănuță, Nils Torvalds,

S&D

Robert Biedroń, Paolo De Castro, Eider Gardiazabal Rubial, Elisabetta Gualmini, Eero Heinäluoma, Pierre Larrouturou, Margarida Marques, Victor Negrescu, Nils Ušakovs,

VERTS/ALE

 Rasmus Andresen, David Cormand, Alexandra Geese, Francisco Guerreiro,

 

1

-

ID

Joachim Kuhs,

 

2

0

ECR

Johan Van Overtveldt

RENEW

Moritz Körner

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 

 

Ultimo aggiornamento: 19 ottobre 2020
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