RELAZIONE sulla connettività e le relazioni UE-Asia

17.12.2020 - (2020/2115(INI))

Commissione per gli affari esteri
Relatore: Reinhard Bütikofer


Procedura : 2020/2115(INI)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A9-0269/2020

PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla connettività e le relazioni UE-Asia

(2020/2115(INI))

Il Parlamento europeo,

 vista la strategia globale per la politica estera e di sicurezza dell'Unione europea del 28 giugno 2016,

 vista la comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza del 19 settembre 2018 dal titolo "Connessione Europa-Asia – Elementi essenziali per una strategia dell'UE" (JOIN(2018)0031),

 visto il partenariato per la connettività sostenibile e le infrastrutture di qualità tra l'UE e il Giappone del 27 settembre 2019,

 vista la dichiarazione congiunta UE-USA sulla regione Asia-Pacifico del 12 luglio 2012,

 viste le conclusioni del Consiglio su una cooperazione rafforzata dell'UE in materia di sicurezza in Asia e con l'Asia, del 28 maggio 2018,

 vista la comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del 15 maggio 2019, dal titolo "L'UE e l'Asia centrale: nuove opportunità per un partenariato più forte" (JOIN/2019/0009),

 vista la comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza dal titolo "Verso una strategia globale per i rapporti con l'Africa" del 9 marzo 2020 (JOIN(2020)0004),

 vista la comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del 16 aprile 2019, dal titolo "Unione europea, l'America latina e i Caraibi: unire le forze per un futuro comune" (JOIN/2019/0006),

 vista la comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del 27 aprile 2016, dal titolo "Una politica integrata dell'Unione europea per l'Artico" (JOIN(2016)0021),

 vista la comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del 18 marzo 2020, dal titolo "La politica del partenariato orientale dopo il 2020: rafforzare la resilienza – Un partenariato orientale vantaggioso per tutti" (JOIN(2020)0007),

 vista la comunicazione della Commissione del 6 ottobre 2020 dal titolo "Un piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali" (COM(2020)0641),

 vista la comunicazione della Commissione del 29 aprile 2020, dal titolo "Aiutare i Balcani occidentali ad affrontare la COVID-19 e sostenere la ripresa nel periodo post-pandemia – Contributo della Commissione in previsione della riunione del 6 maggio 2020 fra i leader dell'UE e dei Balcani occidentali" (COM(2020)0315),

 vista l'agenda per la connettività per i Balcani occidentali adottata nel 2015,

 vista la comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del 7 giugno 2017, dal titolo "Un approccio strategico alla resilienza nell'azione esterna dell'UE" (JOIN(2017)0021),

 vista l'agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile (2015) e il programma d'azione di Addis Abeba per il finanziamento dello sviluppo (2015),

 visti i principi del G20 per gli investimenti infrastrutturali di qualità (2019) e la tabella di marcia per rendere le infrastrutture una classe di attività (2018),

 vista la comunicazione della Commissione del 29 gennaio 2020 dal titolo "Dispiegamento del 5G sicuro – Attuazione del pacchetto di strumenti dell'UE" (COM(2020)0050),

 viste la dichiarazione della presidenza e le conclusioni della 13a riunione dei ministri degli Esteri di Asia ed Europa (ASEM), tenutasi il 20 e 21 novembre 2017,

 visto l'articolo 54 del suo regolamento,

 visti i pareri della commissione per il commercio internazionale e della commissione per i trasporti e il turismo,

 vista la relazione della commissione per gli affari esteri (A9-0269/2020),

A. considerando che una strategia globale ampliata in materia di connettività per l'UE necessita di una governance efficace e di un ampio coinvolgimento degli Stati membri, nonché degli attori economici e sociali al fine di rappresentare efficacemente i valori fondamentali dell'UE e i suoi interessi condivisi;

B. considerando che, in un mondo sempre più connesso e globale, l'UE deve attuare e dimostrare strategie di connettività volte a promuovere i suoi interessi, i suoi valori e le sue posizioni e rafforzare la cooperazione con i suoi partner in campo digitale e nei settori della sanità, della sicurezza, della transizione verde, dei trasporti, dell'energia e, in particolare, delle reti tra persone; che il notevole potenziale economico tra l'Europa, l'Asia e gli altri continenti rimane inutilizzato a causa della mancanza di infrastrutture fisiche e digitali;

C. considerando che la pandemia di COVID-19 ha rimarcato ulteriormente l'importanza di un'efficace strategia di connettività dell'UE, evidenziando sia le debolezze che i punti di forza delle reti di connettività europee e globali; che gli stimoli economici successivi alla crisi della COVID-19 rappresentano una nuova opportunità e possono essere sfruttati come punto di svolta per rendere gli investimenti più sostenibili, più digitali e verdi, rafforzando nel contempo i programmi in materia di connettività ai fini di una maggiore resilienza;

D. considerando che una strategia globale per la connettività deve ricorrere a un approccio sostenibile basato su norme e dovrebbe contribuire agli obiettivi delle politiche chiave dell'UE, quali la ripresa economica, il Green deal europeo, la trasformazione digitale, la promozione globale dei diritti umani e un effettivo multilateralismo; che i quadri di sicurezza regionali e globali dovrebbero contribuire a creare un ambiente sicuro per il buon funzionamento delle relazioni tra gli Stati; che tali quadri dovrebbero basarsi sulla forza dell'Europa nella politica commerciale e nella diplomazia e affrontare nuove e urgenti sfide come la salute e la sicurezza globali, le minacce ibride, il terrorismo e la povertà;

E. che la connettività è già una componente essenziale di un ampio numero di strategie dell'UE; che la coerenza e la visibilità di tutte le politiche in materia di connettività dovrebbero essere rafforzate; che la connettività globale ha un impatto sulla competitività dell'Europa e dei paesi terzi, fornendo opportunità commerciali alle imprese europee e ad altre imprese, in particolare alle PMI, per raggiungere una prosperità comune;

F. considerando che una strategia di connettività sostenibile dovrebbe servire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU;

G. considerando che l'attuazione della strategia di connettività dell'UE richiederà risorse finanziarie pubbliche dedicate nel quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027, l'assegnazione di risorse umane e rinnovati sforzi per facilitare l'impegno del settore privato, come esplicitamente dichiarato nella comunicazione congiunta del 2018 sulla connessione Europa-Asia; che molte regioni in via di sviluppo richiedono una quantità sostanziale di investimenti basati su norme per realizzare una nuova dinamica economica, in particolare dopo la pandemia di COVID-19;

H. considerando che per l'UE, in quanto una delle più grandi economie del mondo e pioniera nella cooperazione regionale e nell'avvicinamento dei popoli, la strategia globale per la connettività ha il potenziale di apportare un valore aggiunto all'attuazione e alla promozione della sua agenda globale, compresi l'approccio Team Europa e le agende regionali, come il lavoro su una strategia europea per la regione indopacifica e la cooperazione all'interno dell'ASEM attraverso le sinergie tra le principali politiche dell'UE, rafforzando così il ruolo dell'UE come attore globale;

I. considerando che gli accordi di libero scambio conclusi dall'UE con il Giappone e la Corea del Sud genereranno un maggior numero di scambi commerciali tra l'Asia e l'Europa e richiederanno investimenti nelle infrastrutture di trasporto;

J. considerando che il partenariato UE-Giappone per la connettività del 2019 ha conferito alla strategia ulteriore rilevanza; che è opportuno istituire partenariati con altri partner asiatici, compresa l'India in quanto attore globale emergente; che l'Africa e il vicinato europeo dovrebbero essere designati come regioni prioritarie per la connettività;

K. considerando che nella strategia andrebbe presa in considerazione anche la comunicazione congiunta sulle relazioni tra l'UE, l'America latina e i Caraibi;

L. considerando che la strategia globale per la connettività dovrebbe essere inclusa nel programma di lavoro della Commissione per il 2021;

M. considerando che è essenziale mantenere le infrastrutture esistenti per i modi di trasporto rispettosi dell'ambiente in Europa e al di fuori di essa; che l'Europa deve investire maggiormente in infrastrutture sostenibili quali una moderna rete ferroviaria ad alta velocità, che potrebbe sostituire alcune rotte di trasporto aereo in Europa; che l'esperienza ha dimostrato che i progetti insostenibili generano un elevato livello di indebitamento e di spreco di risorse, compromettono i benefici degli investimenti infrastrutturali per le comunità locali, provocano un aumento dell'inquinamento e danneggiano l'ambiente;

N. considerando che negli ultimi anni gli attori globali hanno riconosciuto il potenziale della connettività dei trasporti e hanno assunto un ruolo guida negli sforzi di sviluppo strategico delle infrastrutture globali; che stanno emergendo nuove opportunità per le reti di trasporto UE-Asia, in particolare nei settori ferroviario e marittimo; che la crisi della COVID-19 ha dimostrato che la continuità dei trasporti con l'Asia è essenziale per garantire la catena di approvvigionamento di tutte le tipologie di merci; che i trasporti UE-Asia eccellono sulla scena mondiale in termini di volumi commerciali e di distanze percorse; che è necessario garantire la sicurezza e la sostenibilità ecologica, con particolare riguardo alle emissioni di gas serra, di tutti i modi di trasporto utilizzati tra l'UE e l'Asia;

Principi della strategia di connettività

1. mette in risalto il ruolo fondamentale che la connettività svolge nelle relazioni geopolitiche dell'UE e dei suoi Stati membri e sottolinea che la connettività quale orientamento fondamentale dell'Unione europea è profondamente radicata nell'approccio dell'UE alle sfide interne e internazionali; sottolinea che le politiche in materia di connettività sono state attuate con successo nell'UE e che in molte delle relazioni esterne dell'UE sono state incluse sempre più azioni inerenti alla connettività;

2. incoraggia la Commissione e il servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) a creare una strategia globale dell'UE in materia di connettività quale estensione dell'attuale strategia di connettività UE-Asia, al fine di allineare la nostra filosofia e le nostre politiche in materia di connettività, con l'obiettivo di rafforzare il ruolo dell'UE quale autentico e indispensabile attore geopolitico e geoeconomico con una narrazione unica e quale promotore interculturale, e di consolidare i partenariati con le democrazie di tutto il mondo che condividono i nostri valori fondamentali; ritiene che le priorità e le politiche regionali specifiche come quelle del partenariato orientale, la politica europea di vicinato (PEV), la comunicazione congiunta sulle relazioni con l'America latina e i Caraibi e una futura strategia indopacifica dovrebbero essere allineate alla strategia;

3. ribadisce che le sfide globali si acuiranno se nel mondo dovesse verificarsi una divisione in fazioni avverse o una completa frammentazione; ritiene pertanto che la connettività debba essere promossa come principio che cerca la cooperazione laddove necessario e possibile;

4. sottolinea che la connettività dovrebbe essere una priorità fondamentale del lavoro dell'UE al fine di confermare l'ambizione dell'Europa, raggiungere una posizione europea più proattiva nella politica globale e stabilire le condizioni affinché l'Europa cooperi con altri paesi a livello bilaterale e nei forum multilaterali per promuovere una connettività sostenibile dal punto di vista economico, sociale, ambientale e di bilancio;

5. si attende che la strategia contribuisca all'attuazione delle principali politiche quadro dell'UE volte a costruire un'Unione forte ed equa, investire in relazioni internazionali pacifiche e rispettose, concorrere a un progresso economico e sociale sostenibile, anche sulla base di ambiziosi accordi commerciali che guidino il Green Deal europeo e la trasformazione digitale, e promuovere la giustizia globale;

6. ritiene che la promozione di una forma sostenibile di globalizzazione richiederà di collaborare con i paesi terzi nell'attuazione dell'accordo di Parigi e degli obiettivi di sviluppo sostenibile quali elementi centrali della strategia;

7. è del parere che la strategia debba affrontare in modo globale un ampio spettro di dimensioni politiche, economiche, culturali, di sostenibilità e di sicurezza basate sui valori fondamentali dell'UE e sui suoi interessi condivisi, debba attuare progetti faro che dimostrino i nostri valori di libertà, diritti umani, Stato di diritto, democrazia, solidarietà contro la discriminazione, sostenibilità, inclusività, trasparenza sulla giustizia sociale, parità di condizioni, reciprocità e adesione al multilateralismo basato sulle regole, e debba rafforzare il ruolo internazionale dell'UE come normatore; è consapevole del fatto che è necessario destinare risorse umane e finanziarie adeguate alla sua attuazione;

8. invita i soggetti economici e sociali e i pertinenti esperti nel settore a livello dell'UE e negli Stati membri a partecipare all'elaborazione e all'attuazione della strategia; invita la Commissione a istituire sedi adeguate per tale partecipazione; ribadisce che i parlamenti devono svolgere un ruolo attivo nella definizione e nel controllo della politica in materia di connettività;

9. ricorda che, al fine di generare crescita sostenibile e posti di lavoro, sono necessari investimenti nella connettività; ricorda che questi investimenti dovrebbero rispettare il bene pubblico, la trasparenza, l'efficienza del mercato, la parità di condizioni, compreso un accesso equo ai mercati degli appalti, e la sostenibilità di bilancio, evitando al contempo l'indebitamento; sottolinea che tali investimenti devono sostenere la resilienza economica, una decarbonizzazione dell'economia compatibile con l'accordo di Parigi, lo sviluppo di nuove competenze da parte della forza lavoro e la conformità a elevati standard ambientali e di biodiversità; sottolinea inoltre che essi devono rispettare norme rigorose in materia di diritti sociali e del lavoro, trasparenza, diritti umani, dovere di diligenza, interoperabilità e buona governance, e dare voce alle persone interessate dai progetti mediante opportune consultazioni pubbliche e inclusive delle parti interessate e un accesso aperto, anche per i portatori di interessi locali come le PMI;

10. invita tutti i paesi europei ad aderire alla strategia di connettività dell'UE, compresi i paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA), i Balcani occidentali e il vicinato europeo, e a integrare funzionalmente le diverse regioni in via di sviluppo; incoraggia il Regno Unito a unire le forze con l'UE nella promozione strategica della connettività internazionale, in particolare alla luce della recente relazione della Camera dei Comuni sul futuro della politica internazionale del Regno Unito; ritiene che dovrebbe essere conferita priorità ai progetti soggetti alla supervisione di diversi paesi europei;

11. attribuisce massima importanza alla necessità di una cooperazione leale con i nostri partner e con altri paesi e regioni, utilizzando al tempo stesso strumenti di persuasione (soft powers) per promuovere i valori europei e per garantire partenariati forti e duraturi; ritiene che la strategia debba creare benefici condivisi, garantire il reciproco accesso al mercato e prevenire dipendenze unilaterali o la trappola dell'indebitamento, che mettono a repentaglio l'autonomia dei paesi partecipanti, e debba essere condotta nel rispetto reciproco;

12. mette in risalto l'importanza cruciale dei Balcani occidentali quale priorità per la strategia; ritiene che la strategia possa creare sinergie positive con altri processi politici ed economici nella regione, segnatamente con l'integrazione regionale; ritiene che i piani infrastrutturali esistenti per i Balcani occidentali, come l'agenda per la connettività per i Balcani occidentali, andrebbero armonizzati con la strategia; si compiace dello slancio assunto dagli investimenti a favore della connettività nei Balcani occidentali, nel quadro del piano economico e di investimenti per la regione; sottolinea, inoltre, l'importanza del partenariato orientale e l'attenzione alla connettività, come sottolineato nella comunicazione congiunta del 18 marzo 2020;

Governance della strategia

13. sottolinea che la strategia deve essere monitorata e coordinata con il perseguimento della connettività interna all'UE e tra l'UE e i suoi potenziali membri, ad esempio attraverso la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) o l'iniziativa dei tre mari, rafforzando i valori, le norme e gli interessi condivisi e garantendo una titolarità condivisa della strategia alle istituzioni dell'UE e agli Stati membri; ritiene che, senza la titolarità attiva degli Stati membri, la strategia sarà come un'automobile senza ruote;

14. sottolinea la natura multidimensionale della strategia, che richiederà un coordinamento efficace delle strategie, delle politiche e dei progetti esistenti per la connettività e l'interoperabilità internazionali; si aspetta che il coordinamento esistente tra il SEAE e le direzioni generali della Commissione sia migliorato e razionalizzato a tale riguardo;

15. evidenzia che la strategia deve prevedere una più chiara leadership e una suddivisione delle competenze all'interno della Commissione, a ogni rispettivo livello, compreso quello più alto; propone pertanto che l'attuazione della strategia sia discussa regolarmente dal gruppo dei commissari per un'Europa più forte, che dovrebbe fungere da organo di coordinamento della connettività, copresieduto dal vicepresidente/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (VP/AR) e un coordinatore della connettività della Commissione, idealmente un vicepresidente esecutivo;

16. raccomanda che il SEAE ospiti il segretariato dell'organo di coordinamento per la connettività, mentre il livello operativo corrispondente dovrebbe includere tutte le direzioni generali pertinenti e dovrebbe essere copresieduto dai segretariati generali della Commissione e del SEAE per ottimizzare le sinergie e l'efficienza;

17. sottolinea l'importanza di coinvolgere il Parlamento, il Consiglio, gli Stati membri e i parlamenti nazionali nella strategia; insiste affinché la Commissione elabori relazioni periodiche che illustrino i risultati conseguiti nell'attuazione della strategia, che dovranno essere esaminate in modo dettagliato dal Parlamento e dal Consiglio; incoraggia la nomina di coordinatori nazionali per la connettività presso i governi degli Stati membri; ritiene che la creazione di un apposito gruppo di lavoro del Consiglio possa rafforzare la coerenza, l'attuazione e la titolarità della connettività tra gli Stati membri; propone che si utilizzi il voto a maggioranza qualificata per la connettività, ad eccezione dei settori inerenti o correlati alla sicurezza nazionale;

18. ritiene che lo scambio di informazioni con le parti interessate, comprese le istituzioni finanziarie, e il loro coinvolgimento siano essenziali per il successo della strategia, alla luce delle carenze di investimenti esistenti in tale ambito; raccomanda la creazione di un gruppo di esperti ad alto livello sulla connettività internazionale quale organo consultivo della Commissione, che comprenda rappresentanti delle imprese, come previsto nella proposta relativa a un gruppo consultivo per le imprese delineata nella comunicazione congiunta del 19 settembre 2018, più rappresentanti della società civile e altre parti interessate, anche nei settori dei diritti umani, dell'ambiente e dei diritti del lavoro, e delle istituzioni finanziarie internazionali, con particolare riferimento alla Banca europea per gli investimenti (BEI) in quanto banca dell'UE e conformemente al criterio della parità di genere;

19. è fermamente convinto che le banche di sviluppo, le agenzie di investimento e le agenzie di credito all'esportazione europee e degli Stati membri debbano svolgere un ruolo centrale nella gestione degli investimenti nei progetti di connettività internazionale, con particolare attenzione alla mobilitazione della partecipazione del settore privato al finanziamento e all'attuazione dei progetti e alla prestazione di consulenza sulle esigenze di investimento o sui quadri esistenti, a seconda del livello di sviluppo del paese; sostiene la necessità di istituire un'interfaccia unica per il settore privato;

20. prevede un ruolo per la BEI e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) in tale contesto; crede fermamente che la promozione attiva del coinvolgimento del settore privato in progetti finanziabili di connettività internazionale debba essere un pilastro della strategia; chiede che siano accelerate le attività in corso sul rafforzamento dell'architettura europea per il finanziamento dello sviluppo per poter giungere alla creazione di una vera e propria banca europea di sviluppo; è favorevole alla cooperazione con altre istituzioni finanziarie internazionali sulla base dei valori e degli interessi strategici europei;

21. sottolinea che, se si vuole che la strategia sia credibile, essa deve essere dotata degli strumenti e dei mezzi necessari per la sua attuazione a un livello che ne rispecchi l'ambizione; si compiace del livello sostanziale dei finanziamenti dell'UE per la cooperazione internazionale, non ultima la considerevole entità delle sovvenzioni, pari a 345 miliardi tra il 2014 e il 2018, rispetto ad altre importanti potenze mondiali;

22. deplora che la sensibilizzazione del pubblico e la visibilità dei contributi internazionali dell'UE per la promozione e il finanziamento delle politiche di connettività siano carenti e chiede che siano apportate senza indugio opportune modifiche; sottolinea, inoltre, la necessità di elaborare un'apposita politica di comunicazione per la strategia e chiede una comunicazione più chiara ed efficace dei suoi vantaggi, risultati e obiettivi al fine di garantire il sostegno necessario al suo successo; sottolinea le potenzialità dei progetti faro a tale riguardo;

23. ritiene che, al fine di conseguire gli obiettivi della strategia, dovrebbero essere assegnate risorse pubbliche adeguate nell'ambito del QFP 2021-2027; chiede che la strategia sia inclusa nei futuri regolamenti sullo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI) e sullo strumento di assistenza preadesione (IPA) III, in modo da consentire all'UE di conseguire gli obiettivi della strategia in maniera efficace utilizzando programmi finanziari dell'UE quali InvestEU e, in particolare, il Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile Plus (EFSD +), la garanzia per l'azione esterna e gli strumenti di investimento geografici, quali il Fondo investimenti per la politica di vicinato (NIF), il Fondo investimenti per l'Asia centrale (IFCA) e il Fondo investimenti per l'Asia (AIF); sottolinea inoltre la possibilità di aiutare i paesi partner a sviluppare meccanismi di finanziamento locali;

24. ritiene che, pur seguendo un approccio multidimensionale, la strategia per la connettività dovrebbe essere chiaramente incentrata anche su un insieme definito di priorità; si compiace della significativa inclusione dell'agenda dell'UE per la connettività nel programma del trio delle presidenze tedesca, portoghese e slovena del Consiglio europeo; sottolinea l'importanza di individuare progetti faro per i settori pertinenti che dovrebbero avere un forte valore aggiunto europeo, rappresentare un interesse pubblico strategico e dimostrare l'approccio unico dell'UE basato sui valori; invita la Commissione e il SEAE a proporre criteri per l'individuazione di tali progetti;

25. si compiace delle iniziative quali i principi del G20 per gli investimenti infrastrutturali di qualità e la risoluzione dell'Assemblea delle Nazioni Unite per l'ambiente sulle infrastrutture sostenibili; incoraggia la Commissione, il SEAE e gli Stati membri a promuovere l'approccio strategico dell'UE alla connettività internazionale in tutti i consessi multilaterali e plurilaterali, come l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, l'ASEM o il G7;

Priorità della strategia

Transizione verde

26. sottolinea il ruolo dell'UE nell'attuazione dell'accordo di Parigi attraverso la promozione, tra le altre iniziative, di un'economia circolare e di investimenti resilienti ai cambiamenti climatici; ritiene che la risposta ai cambiamenti climatici, a favore della decarbonizzazione delle economie, della preservazione della biodiversità e dell'ambiente debba costituire una priorità assoluta della strategia, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo di infrastrutture di qualità; sottolinea che è essenziale mantenere l'infrastruttura esistente per le modalità di trasporto rispettose dell'ambiente in Europa e oltre; chiede un'ecologizzazione sistematica dei pertinenti investimenti nella connettività; raccomanda, a tale proposito, di definire nelle gare d'appalto criteri trasparenti per quanto riguarda il costo del ciclo di vita dei prodotti o dei servizi e la conformità alle disposizioni e alle normative dell'UE; ritiene che l'ecologizzazione socialmente equa e sostenibile della cooperazione allo sviluppo, gli investimenti infrastrutturali in tutti i settori e la dimensione energetica, in particolare, siano questioni altamente prioritarie; ritiene che la cooperazione in materia di fonti energetiche alternative ed efficienza energetica siano progetti faro essenziali; propone che la cooperazione in materia di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili diventi un pilastro della connettività UE-Africa; ritiene che lo sviluppo di capacità per la sostenibilità sia una dimensione fondamentale; si compiace dell'avvio di una cooperazione scientifica ambiziosa per compiere progressi in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ad essi, proteggere la biodiversità e promuovere la circolarità economica, la crescita sostenibile e una transizione giusta;

Trasporti

27. incoraggia fortemente l'adozione di un approccio globale coordinato lavorando da vicino con i paesi terzi al ripristino e al mantenimento della connettività, della resilienza dell'infrastruttura e del settore dei trasporti al fine di sostenere le catene di approvvigionamento globali; accoglie con favore la collaborazione tra l'UE e l'Asia su iniziative quali il programma Corridoio di trasporto Europa-Caucaso-Asia (TRACECA) e la promozione di nuove iniziative di trasporto sostenibile con importanti partner asiatici come l'India e l'Asia centrale;

28. sottolinea che l'UE dovrebbe collegare il quadro TEN-T ben sviluppato con le reti in Asia, completando nel contempo i propri progetti TEN-T all'interno dell'UE come Rail Baltica e altri; si compiace dell'adozione del piano economico e di investimenti dell'Unione per i Balcani occidentali e dell'ampliamento della rete TEN-T dell'UE in corso nei Balcani occidentali e nei paesi del partenariato orientale, che dovrebbe essere considerato un elemento centrale della strategia per la connettività in virtù della sua posizione geografica; ritiene che dovrebbe essere nominato un coordinatore speciale TEN-T per i paesi dell'allargamento e del partenariato orientale;

29. pone l'accento sull'importanza dei collegamenti ferroviari; sottolinea la necessità di garantire un regime giuridico unificato per il trasporto ferroviario di merci attraverso il continente euroasiatico; chiede la proroga dell'applicazione delle specifiche tecniche dell'UE, in particolare le norme di sicurezza per il trasporto di merci pericolose per ferrovia e la conformità alle corrispondenti linee guida dell'OTIF[1] conformemente all'allegato 2 del SMGS[2], nonché la creazione di nuove prospettive economiche attraverso l'apertura dei mercati e la promozione delle opportunità di investimento;

30. sottolinea l'importanza dei negoziati in corso per gli accordi globali sul trasporto aereo con i paesi partner dell'Asia, in particolare l'accordo tra l'UE e l'Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN), che creerebbe condizioni di mercato eque e trasparenti basate su un quadro normativo chiaro e, in particolare, sul rispetto degli elevati standard dell'Unione europea; sottolinea l'importanza del sostegno dell'UE ai paesi asiatici nel mitigare l'impatto dell'aviazione civile sui cambiamenti climatici;

31. invita la Commissione a compiere ulteriori passi in avanti nelle sue iniziative di trasporto marittimo per digitalizzare e semplificare le formalità amministrative e rafforzare la sicurezza marittima nei porti asiatici attraverso l'Organizzazione marittima internazionale e accordi sul trasporto marittimo; sottolinea l'importanza di collaborare ulteriormente con i paesi terzi asiatici attraverso i pertinenti accordi sul trasporto marittimo, in quanto ciò contribuirebbe a regolamentare e agevolare il trasporto marittimo e a renderlo più sostenibile;

32. sottolinea che la strategia deve garantire che i trasportatori asiatici rispettino le norme dell'UE in materia di trasporto su gomma; invita la Commissione e gli Stati membri a collaborare per garantire l'applicazione della legislazione dell'UE e nazionale nel settore;

Trasformazione digitale

33. pone particolare enfasi sul fatto che la digitalizzazione è una dimensione chiave per il XXI secolo e sottolinea il suo impatto sulla vita quotidiana di qualsiasi individuo in tutto il mondo; invita pertanto la Commissione e gli Stati membri a rafforzare le loro ambizioni per la trasformazione digitale; si attende che l'UE diventi un attore globale competitivo, al pari degli Stati Uniti e della Cina, nella digitalizzazione; ritiene, in tale contesto, che la promozione della connettività digitale e dell'accesso digitale attraverso reti dalla capacità molto elevata basate sulla fibra e sul 5G sia un'importante priorità per l'UE; ritiene che lo sviluppo di un'autonomia strategica aperta in questo settore debba includere la diversificazione della catena di approvvigionamento dei produttori di apparecchiature attraverso la promozione di architetture di rete aperte e interoperabili e partenariati per la digitalizzazione con i paesi terzi e le regioni che condividono i nostri valori e utilizzano la tecnologia nel pieno rispetto dei diritti fondamentali; esorta la Commissione a subordinare i progetti di connettività realizzati insieme a paesi terzi all'uso etico della tecnologia, sia internamente che all'estero; sottolinea, a tale proposito, che l'aspetto della sicurezza è essenziale;

34. sottolinea che l'UE, come ente normatore, dovrebbe adoperarsi per una condivisione della leadership nel definire, difendere e promuovere disposizioni, norme e pratiche internazionali basate su un ambiente delle TIC pacifico, sicuro, fondato sullo Stato di diritto e aperto nonché su una digitalizzazione responsabile, affrontando nel contempo le minacce alla cibersicurezza e tutelando le libertà e i diritti umani online, compresa la protezione dei dati personali;

35. raccomanda di intensificare in modo significativo la cooperazione in materia di protezione dei dati con i paesi ASEAN e con India, Giappone, Stati Uniti, Australia, Canada, Corea del Sud, Nuova Zelanda e altri paesi, al fine di far progredire le decisioni sull'adeguatezza per i flussi di dati; ritiene che le disposizioni riguardanti il commercio elettronico e digitale negli accordi commerciali debbano essere al servizio degli obiettivi del pilastro digitale della strategia; osserva, per quanto riguarda i flussi di dati, che l'UE ha già presentato proposte in diversi negoziati in linea con la protezione dei dati e il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR)[3]; osserva che la decisione sull'adeguatezza con il Giappone rappresenta un esempio per un'ulteriore integrazione digitale; sostiene la necessità di collegare l'agenda per la connettività digitale alla futura strategia globale di cooperazione digitale;

36. sottolinea che l'infrastruttura 5G è un elemento della resilienza strategica dell'Europa; invita la Commissione a elaborare un piano per lo sviluppo del 5G europeo e per la graduale eliminazione delle tecnologie 5G costruite da paesi terzi che non condividono i valori e le norme etiche europei; esorta la Commissione a subordinare in misura significativa i progetti di connettività realizzati insieme a paesi terzi all'uso etico della tecnologia, sia internamente che all'estero; si compiace delle disposizioni in materia di cibersicurezza del programma Europa digitale per quanto riguarda la procedura d'appalto; sostiene l'inclusione dell'approccio basato sul pacchetto di strumenti per il 5G nella promozione della connettività digitale, date le sue possibilità di applicazione extraterritoriale; incoraggia la Commissione ad adoperarsi per replicare gli accordi internazionali dell'UE sui servizi mobili in roaming con i partner nel settore della connettività; si compiace dell'iniziativa "Internet di prossima generazione" e degli investimenti in progetti riguardanti l'infrastruttura digitale, come il cavo sottomarino realizzato nell'ambito del progetto BELLA (Building Europe Link to Latin America, costruire un collegamento dall'Europa all'America latina); raccomanda alla Commissione di individuare le reali esigenze di un aiuto pubblico mirato allo sviluppo digitale; propone che la Commissione promuova come progetto faro la cooperazione allo sviluppo del 6G con paesi che condividono gli stessi principi;

Contatti interpersonali

37. ritiene che la dimensione interpersonale sia un pilastro fondamentale della strategia e debba ottenere una maggiore priorità; chiede, a tale proposito, opportunità di mobilità reciproca tra l'Europa e l'Asia; mette in risalto la necessità di finanziamenti adeguati per la diplomazia pubblica;

38. pone un forte accento sulla promozione dei contatti interpersonali tra studenti, tirocinanti in formazione professionale, giovani professionisti, accademici, società civile, ONG, ricercatori e settori culturali che costituiscono elementi chiave per la comprensione e il rispetto reciproci; sostiene tale cooperazione sulla base dell'inclusività, della reciprocità e della parità di genere; chiede in particolare il rafforzamento della dimensione giovanile attraverso forum giovanili per promuovere reciprocamente la conoscenza delle lingue straniere, gli scambi di studenti e tra docenti universitari e il riconoscimento reciproco dei diplomi; è favorevole, a tale proposito, all'apertura della piattaforma eTwinning ai paesi partner nel settore della connettività; ricorda le opportunità per gli scambi regionali, ad esempio tra gli innovatori e per la cooperazione tra città; sottolinea che la connettività offre all'Europa opportunità per essere al centro dell'intersezione tra ricerca, innovazione e investimenti; ritiene che nel quadro di tale pilastro debba essere prestata un'attenzione particolare alle questioni riguardanti le minoranze;

39. elogia le iniziative adottate per i Balcani occidentali volte a promuovere la cooperazione e gli scambi tra i giovani, nonché l'istruzione e la formazione professionale, e incoraggia l'offerta di programmi analoghi ad altri partner della strategia, a cominciare dai paesi del partenariato orientale; osserva che la connettività tra l'UE e i Balcani occidentali è parte integrante della strategia, dato che i paesi della regione sono potenziali candidati all'adesione all'UE;

40. si compiace dell'organizzazione del forum dei giovani leader e del forum dei pensatori strategici UE-ASEAN nel febbraio 2018 nonché dei vertici dei giovani leader della Fondazione Asia-Europa (ASEF), contestualmente ai vertici dell'ASEM; propone che tali convenzioni si tengano regolarmente e che analoghi forum annuali siano istituiti anche nel quadro delle relazioni UE-Unione africana;

41. invita la Commissione ad allineare la strategia con la futura strategia dell'UE per la cooperazione nella ricerca e negli investimenti; invita la Commissione a perseguire il proprio approccio strategico alla cooperazione in materia di ricerca e innovazione rafforzando le relazioni con partner che condividono gli stessi principi, anche prendendo in considerazione lo status di partner associato, e basando la cooperazione su principi universali quali la libertà accademica, l'accesso aperto, la protezione della proprietà intellettuale, la parità di condizioni, l'integrità della ricerca e la protezione dei dati personali; incoraggia l'adozione di politiche di cooperazione in materia di ricerca specifiche per paese; mette in risalto l'importanza di definire criteri per individuare ambiti delicati nel settore della ricerca e dell'innovazione, anche nell'ambito delle tecnologie a duplice uso;

Commercio, investimenti, competitività e norme

42. osserva che l'UE dovrebbe rafforzare i propri legami con i paesi ospitanti e offrire loro un'alternativa sostenibile per il finanziamento della connettività;

43. ritiene che la dimensione interpersonale sia essenziale anche per fondare la competitività sui valori dell'UE e per un'efficace diplomazia economica europea;

44. ritiene che la politica commerciale dovrebbe essere determinante per conseguire gli obiettivi della strategia promuovendo un commercio e investimenti equi e sostenibili; evidenzia l'importanza di rafforzare la resilienza economica attraverso la diversificazione delle catene di approvvigionamento e l'aumento dell'integrazione regionale; sottolinea che la strategia dovrebbe procedere di pari passo con gli sforzi per aumentare l'accesso ai rispettivi mercati, ivi compresi gli appalti pubblici, e per promuovere un contesto degli investimenti trasparente e aperto, creando opportunità e contribuendo alla competitività globale; sottolinea l'importanza della cooperazione in materia di dovere di diligenza, diritti di proprietà intellettuale e indicazioni geografiche;

45. sottolinea, a tale proposito, il ruolo centrale delle norme ambientali, sociali e di sostenibilità internazionali negli accordi commerciali e di investimento; ricorda la revisione del piano d'azione in 15 punti della Commissione e delle discussioni in seno al Consiglio sul commercio e lo sviluppo sostenibile; invita la Commissione ad attuare pienamente gli strumenti di difesa commerciale per garantire che le imprese europee non siano oggetto di pratiche commerciali sleali e ad attuare in modo efficace i capitoli relativi al commercio e allo sviluppo sostenibile in linea con l'accordo di Parigi, gli obiettivi di sviluppo sostenibile e le convenzioni OIL al fine di sviluppare la strategia e perseguire un'integrazione sostenibile; è del parere che la Commissione e il SEAE debbano adottare un approccio più strategico per il sistema di preferenze generalizzate (SPG), anche attraverso l'intensificazione delle azioni ai più alti livelli politici al fine di rafforzarne l'efficacia per quanto riguarda le norme sui diritti umani, le disposizioni in materia di lavoro a livello internazionale, l'ambiente e la buona governance;

46. sottolinea l'importanza del rapporto strategico dell'UE e della rivalità sistemica con la Cina e invita gli Stati membri e le istituzioni dell'UE a rivolgersi alla Cina con una sola voce, nonché ad adottare un approccio coordinato; ribadisce l'invito rivolto alla Cina a portare avanti una riforma ambiziosa dell'Organizzazione mondiale del commercio, comprensiva di norme globali sulle sovvenzioni all'industria e prende atto delle preoccupazioni riguardanti le pratiche che provocano distorsioni del mercato delle imprese statali cinesi, i trasferimenti forzati di tecnologia e la localizzazione dei dati, l'eccesso di capacità e le correlate esportazioni oggetto di dumping, nonché altre pratiche commerciali sleali; ritiene che l'estensione delle condizioni di parità ai mercati terzi sia di fondamentale importanza per le opportunità a lungo termine delle imprese europee;

47. sottolinea il ruolo degli accordi commerciali internazionali negoziati dall'UE e l'importanza della loro corretta attuazione; ritiene che la connettività debba essere contemplata nella comunicazione della Commissione sul riesame della politica commerciale; sottolinea il ruolo delle norme internazionali e di standard trasparenti per la promozione di infrastrutture di qualità e dell'interoperabilità delle reti; invita la Commissione a rendere più ambiziosi gli accordi esistenti includendo sistematicamente la politica di normazione nei partenariati bilaterali e negli accordi commerciali, al fine di promuovere la definizione di norme multilaterali e l'ampia diffusione di norme concordate a livello internazionale e una cooperazione normativa trasparente nel pieno rispetto del diritto di regolamentare;

48. è del parere che il modello di politica di normazione dell'UE presenti il vantaggio di essere innovativo, aperto e inclusivo e debba essere messo in condizione di continuare a far fronte alla concorrenza globale tra i diversi paradigmi della normazione; auspica che la Commissione svolga un ruolo proattivo nella promozione della politica di normazione; raccomanda pertanto di attribuire la responsabilità del coordinamento della politica di normazione dell'UE a un funzionario di alto livello della Commissione, preferibilmente al commissario per il mercato interno; invita la Commissione e il SEAE a coordinarsi maggiormente con paesi democratici dalla mentalità affine nei consessi internazionali per la definizione delle norme, al fine di promuovere norme internazionali che sostengano la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali;

Salute

49. ritiene che la pandemia di COVID-19 abbia dimostrato l'urgenza di dare priorità al settore sanitario quale nuovo settore cruciale per la cooperazione, in particolare per quanto riguarda la resilienza dei sistemi sanitari, l'accesso ai medicinali, alle attrezzature mediche e ai vaccini, rafforzando l'autonomia strategica dell'UE nel settore della sanità, evitando le dipendenze unilaterali e garantendo catene di approvvigionamento industriali farmaceutiche e sanitarie sicure e diversificate e lo scambio delle migliori pratiche nella gestione delle crisi e nelle politiche di prevenzione delle pandemie, nonché la reciprocità nella gestione dei viaggi e delle frontiere aperte; propone di creare un legame tra le iniziative dell'Unione europea della salute e la strategia e di collaborare con altri meccanismi regionali come il centro per il controllo delle malattie infettive dell'ASEAN; sottolinea che l'UE dovrebbe sfruttare la connettività nel settore della salute per trarre insegnamenti da esempi di gestione efficace della pandemia da parte di partner dalla mentalità affine come la Nuova Zelanda, la Repubblica di Corea o Taiwan;

50. sottolinea gli insegnamenti tratti dalla pandemia di COVID-19 in relazione all'importanza di misure coordinate per garantire che le rotte di trasporto e le catene di approvvigionamento globali restino aperte e sicure;

Sicurezza

51. è convinto che la dimensione della strategia in materia di sicurezza debba essere sviluppata con urgenza tenendo conto del rischio che la connettività possa essere utilizzata come un arma; sottolinea la necessità di un approccio geopolitico alla cooperazione globale affinché l'UE possa affrontare con successo le nuove sfide in materia di sicurezza, tra cui la cibersicurezza, la connettività digitale, le infrastrutture critiche e il potenziale duplice uso della tecnologia; sottolinea la gravità delle minacce terroristiche; sottolinea le crescenti preoccupazioni in materia di sicurezza nel vicinato europeo; esorta il SEAE e gli Stati membri a svolgere un ruolo più proattivo su tali questioni;

52. mette in risalto la necessità di sviluppare una dimensione di sicurezza più solida nel nostro partenariato con l'Africa; rammenta le conclusioni del Consiglio del 2018 su una cooperazione rafforzata dell'UE in materia di sicurezza in Asia e con l'Asia; prende atto della crescente rilevanza delle preoccupazioni in materia di sicurezza per l'UE nella regione indopacifica, come manifestate nelle strategie degli Stati membri per tale regione; sostiene l'iniziativa per l'elaborazione di una strategia comune dell'UE per la regione indopacifica e la cooperazione con i partner di tale regione, compresi scambi tra forze militari; ritiene che l'apertura, la prosperità, l'inclusività, la sostenibilità, la trasparenza, la reciprocità e l'attuabilità dovrebbero essere i principi guida della cooperazione con la regione indopacifica;

Partenariati in materia di connettività

53. accoglie con grande favore l'istituzione del partenariato UE-Giappone in materia di connettività sostenibile e infrastrutture di qualità, con particolare attenzione alla connettività sostenibile con i Balcani occidentali, l'Europa orientale, l'Asia centrale, la regione indo-pacifica e l'Africa; auspica che l'UE e il Giappone promuovano attivamente il partenariato per la connettività tra i pertinenti gruppi di destinatari e riescano ad avviare l'operatività del partenariato, nel primo semestre del 2021;

54. accoglie con favore l'accordo di partenariato economico UE-Giappone, entrato in vigore il 1º febbraio 2019, e il maggiore coordinamento tra la BEI, l'Agenzia giapponese per la cooperazione internazionale (JICA) e la Banca giapponese per la cooperazione internazionale (JBIC), in particolare per quanto riguarda il finanziamento della connettività verde; ritiene che i Balcani occidentali e il Sud-est asiatico offrano ottime opportunità di cooperazione con paesi terzi per la connettività UE-Giappone; rileva grandi potenzialità per il coinvolgimento del settore privato, comprese le PMI; sostiene inoltre la necessità di analizzare gli aspetti inerenti alla sicurezza della cooperazione tra il Giappone e l'UE in materia di connettività;

55. accoglie con grande favore i negoziati in corso per la creazione di un partenariato in materia di connettività con l'India; auspica che le presidenze di turno del Consiglio europeo e le prossime presidenze del G20 da parte dell'India e dell'Italia sfruttino la loro influenza per compiere progressi; prende atto dell'iniziativa regionale per la connettività delle infrastrutture in Asia meridionale; prende atto della partecipazione dell'India all'iniziativa del Golfo del Bengala per la cooperazione tecnico-economica multisettoriale (BIMSTEC) e al corridoio internazionale di trasporto nord-sud (INSTC); ritiene, alla luce delle attuali circostanze, che l'India debba svolgere un ruolo più incisivo e che occorra ricercare una più stretta cooperazione tra l'UE e i paesi dell'Asia meridionale; sostiene il sostegno al coordinamento delle varie strategie di connettività in Asia, di cui la Banca mondiale ne conta 16 in totale;

56. ricorda che anche la Federazione russa e la Turchia hanno interesse a diventare parti interessate della connettività UE-Asia; è disposto a collaborare con loro, ove possibile; riconosce che i paesi dell'Asia centrale hanno tratto un notevole beneficio dalla maggiore integrazione nell'economia globale nel corso degli ultimi due decenni; è del parere che l'UE debba svolgere un ruolo molto più incisivo e divenire uno degli attori chiave nella regione utilizzando gli investimenti e il commercio come volano di prosperità condivisa; esprime preoccupazione per il fatto i progetti finanziati dalla Cina in Asia centrale manchino di trasparenza; insiste sulla necessità di accordare priorità a norme rigorose in materia ambientale e lavorativa e di garantire la sostenibilità del debito;

57. accoglie con favore anche gli scambi esplorativi tra l'UE e la Corea su un partenariato per la connettività ed auspica che nel 2021 siano realizzati progressi soddisfacenti; sostiene l'istituzione di un partenariato per la connettività UE-ASEAN al fine di connettersi con il piano generale in materia di connettività e la riserva di progetti già esistenti dell'ASEAN, tra gli altri obiettivi; riconosce che, poiché la regione dell'ASEAN rappresenta il terzo maggiore partner commerciale dell'UE, dopo gli Stati Uniti e la Cina, la garanzia di un migliore accesso al mercato e il rafforzamento della cooperazione attraverso accordi per partenariati completi offriranno significativi benefici per gli esportatori dell'UE; sostiene un accordo di libero scambio regionale UE-ASEAN; incoraggia il ricorso agli investimenti per ridurre la deforestazione e diversificare l'agricoltura sostenibile;

58. prende atto delle iniziative regionali dell'Australia nell'ambito della politica di connettività e degli scambi dell'UE con l'Australia in materia di connettività in aree geografiche di interesse; sollecita una più stretta cooperazione con l'Australia al fine di dimostrare solidarietà tra le democrazie; rileva potenzialità per istituire una cooperazione con partner nel bacino del fiume Mekong;

59. sottolinea la necessità di una cooperazione in materia di connettività con Taiwan al fine di trarre insegnamento dalle sue migliori pratiche per gestire la pandemia di COVID-19, rafforzare i contatti interpersonali, ridurre il divario digitale nella regione del Sud-Est asiatico ed esplorare l'opzione di un accordo di investimento UE-Taiwan;

60. chiede alla Commissione di rivedere l'accordo per il partenariato economico regionale globale (RCEP) e il ruolo della Cina all'interno dello stesso;

61. manifesta la profonda convinzione che l'UE dovrebbe rafforzare la cooperazione con gli USA; accoglie con favore il concetto di Blue Dot Network (BDN) avviato dagli Stati Uniti; invita la Commissione e il SEAE ad avviare un dialogo con gli Stati Uniti sulla BDN al fine di rafforzare la cooperazione transatlantica in materia di connettività sostenibile e basata su regole, evidenziando nel contempo le preoccupazioni in merito a quest'ultima; auspica una cooperazione futura, in particolare per quanto riguarda il sostegno a favore di norme di alta qualità per i progetti di connettività e la promozione del coinvolgimento del settore privato;

62. approva gli impegni per il rafforzamento del partenariato tra l'Unione europea, l'America latina e i Caraibi, come evidenziato nella comunicazione congiunta del 2019, anche in materia di economia digitale e connettività; sottolinea l'importanza di rafforzare i partenariati con la regione dell'America latina e dei Caraibi, che condivide pienamente gli interessi e i valori europei fondamentali;

63. sottolinea che l'UE ha lavorato con la Cina nel contesto della piattaforma UE-Cina per la connettività, con risultati modesti; ritiene che l'iniziativa "Nuova via della seta" rappresenti il fulcro della politica estera assertiva della Cina; è disposto a prendere in considerazione un partenariato con l'iniziativa "Nuova via della seta" in casi specifici in cui ciò non comprometta i principi fondamentali dell'UE, in cui l'iniziativa rispetti la norme internazionali e in cui i progetti in questione sono esaminati dalla Commissione al fine di assicurare la loro conformità alle norme e agli standard dell'UE, quali le norme sociali, ambientali e fiscali e in materia di sostenibilità, trasparenza, inclusività, Stato di diritto, rispetto dei diritti umani e reciprocità, onde evitare di aumentare la capacità di paesi terzi di usare le maniere forti a livello internazionale e al fine di assicurare l'integrità del mercato comune e la coesione politica dell'UE; ritiene che, in tale contesto, è opportuno prestare attenzione a migliorare l'infrastruttura di trasporto euroasiatica, in particolare per quanto riguarda i trasporti multimodali e sostenibili;

64. sottolinea l'importanza dei lavori in corso della piattaforma di connettività UE-Cina nei suoi sforzi volti ad esplorare opportunità di cooperazione nel settore dei trasporti tra la rete TEN-T ampliata dell'UE e l'iniziativa "Nuova via della seta"; sottolinea la necessità di un approccio globale e omnicomprensivo per garantire un commercio libero ed equo per le imprese nel settore dello sviluppo delle infrastrutture di trasporto con la Cina, compresa la piena trasparenza e condizioni di parità; sottolinea al riguardo la necessità di rendere le clausole contrattuali in questo settore il più trasparenti possibile e che si garantiscano gli interessi essenziali dell'Unione;

65. osserva che le politiche in materia di connettività dovrebbero ridurre le esternalità negative, quali l'impatto ambientale e l'inquinamento; sottolinea l'importanza della sostenibilità in tutta la strategia; incoraggia l'UE a collaborare con i paesi partner asiatici per rendere più sicura la connettività dei trasporti con l'Asia, non da ultimo nel settore dei flussi di dati, della mobilità e della cibersicurezza;

66. sottolinea l'importanza delle regioni ultraperiferiche dell'Europa, specialmente di quelle più vicine all'Asia, e richiama l'attenzione sul loro potenziale economico; incoraggia la Commissione a facilitare gli investimenti in detti territori onde rafforzarne la connettività e promuoverne le economie;

67. invita la Commissione e il SEAE a sviluppare solide capacità di monitoraggio nelle strategie in materia di connettività di altri paesi e regioni, anche rispetto alle risorse finanziarie effettivamente impiegate, agli effetti sulla stabilità finanziaria e lo sviluppo sostenibile, al rispetto dei diritti umani, allo Stato di diritto, alla buona governance e ai principi del multilateralismo; mette in risalto il potenziale di Team Europa di individuare sinergie negli sforzi dell'UE e degli Stati membri in materia di connettività; raccomanda di collaborare con i paesi partner per monitorare gli effetti a lungo termine sulle politiche strutturali, sui miglioramenti industriali ed economici e sulla riduzione della povertà;

Connettività globale

68. sottolinea con forza che la strategia debba prestare particolare attenzione alla connettività con il vicinato europeo e il vicino continente africano, data la sua crescente rilevanza geopolitica per molti attori globali; si attende che tali sforzi riflettano l'esperienza dell'UE con le politiche di promozione della connettività attuate in Africa attraverso la cooperazione allo sviluppo; chiede che tale obiettivo sia discusso ad alto livello con l'Unione africana e che si traduca in un partenariato UE-Africa per la connettività entro la fine del 2021;

69. elogia la Commissione e il VP/AR per la loro volontà di presentare una strategia per l'Artico nel 2021 e chiede che l'UE si impegni attivamente nell'Artico; manifesta preoccupazione per l'impatto dei cambiamenti climatici su tale regione fragile; prende atto in particolare della potenziale apertura di una nuova rotta marina verso l'Asia, a causa dello scioglimento del ghiaccio marino, che potrebbe essere utilizzata per collegamenti digitali come ad esempio cavi in fibra ottica e prende nota dell'iniziativa cinese relativa alla Via della seta artica; auspica che la connettività sostenibile sia messa al centro di tali sforzi;

70. prende atto del successo del primo Forum sulla connettività in Europa, tenutosi nel 2019; si rammarica per l'annullamento del forum nel 2020 a causa della COVID-19; attende con interesse il prossimo Forum nel 2021, se la pandemia lo permetterà; ritiene che i prossimi Forum dovrebbero essere utilizzati per coinvolgere tutti i partner eurasiatici nel settore della connettività, comprese la Russia e la Cina, in discussioni multilaterali sulle rispettive visioni del futuro assetto economico, politico e di sicurezza in Eurasia;

71. si attende che la Commissione presenti un nuovo approccio di comunicazione con una chiara narrazione al fine di creare un'adeguata visibilità e una responsabilità sufficiente per le politiche dell'UE in materia di connettività e i loro risultati; chiede con decisione una rielaborazione della strategia dell'UE per la connettività con un linguaggio chiaro e interessante e in termini che esprimano lo specifico approccio europeo basato sui valori alla connettività, corredandola di una chiara tabella di marcia per la realizzazione e l'attuazione della strategia;

°

° °

72. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Presidente del Consiglio europeo, al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, agli Stati membri e ai partner dell'UE in materia di connettività.


 

 

PARERE DELLA COMMISSIONE PER IL COMMERCIO INTERNAZIONALE (10.11.2020)

destinato alla commissione per gli affari esteri

sulla connettività e le relazioni tra l'UE e l'Asia

(2020/2115(INI))

Relatore per parere: Seán Kelly

(*) Procedura con le commissioni associate – articolo 57 del regolamento

 

SUGGERIMENTI

La commissione per il commercio internazionale invita la commissione per gli affari esteri, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. riconosce che l'Asia ospita la più grande popolazione mondiale e le economie in più rapida crescita; ritiene che la politica commerciale dovrebbe essere determinante per conseguire gli obiettivi della strategia UE-Asia in materia di connettività e che l'UE dovrebbe dare priorità all'aumento di una connettività efficiente e sostenibile tra l'UE e l'Asia, con un sistema commerciale multilaterale aperto, equo e basato su regole che garantisca parità di condizioni, sviluppo sostenibile, multilateralismo, trasparenza, norme internazionali e reciprocità, che svolgerebbero un ruolo fondamentale per la stabilità globale, la prosperità regionale e la crescita economica reciproca sostenibile; ritiene inoltre che un'integrazione vantaggiosa costituirà un fattore importante nella ripresa dall'attuale pandemia di COVID-19;

2. deplora il fatto che alcuni paesi asiatici applichino ancora ingiustificate politiche economiche protezionistiche in taluni, creando condizioni inique per le imprese europee; sottolinea che la strategia in materia di connettività dovrebbe procedere di pari passo con gli sforzi per aumentare l'accesso ai rispettivi mercati, ivi compresi gli appalti pubblici, e promuovere un contesto degli investimenti trasparente e aperto, creando opportunità e contribuendo alla competitività globale; osserva che consentire flussi di scambio liberi rafforza la resilienza economica e la disponibilità di prodotti attraverso la diversificazione delle catene di approvvigionamento e l'aumento dell'integrazione regionale; sottolinea la necessità di rafforzare la cooperazione in materia di dovere di diligenza, disposizioni in materia di proprietà intellettuale e indicazioni geografiche (IG); ricorda che l'UE e l'Asia sono partner importanti per lo sviluppo sostenibile, segnatamente per l'attuazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e che la promozione di una connettività sostenibile ed efficiente rappresenta un elemento essenziale, unitamente al commercio, di un partenariato strategico di più ampia portata con i partner asiatici; osserva che gli Stati europei e asiatici dovrebbero continuare a perseguire sforzi multilaterali e il dialogo interregionale, ove possibile, al fine di favorire le reti economiche sostenibili e disciplinate da regole in Eurasia; è del parere che la Commissione e il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) debbano adottare un approccio più strategico per il sistema di preferenze generalizzate (SPG), anche attraverso l'intensificazione delle azioni ai più alti livelli politici al fine di rafforzarne l'efficacia per quanto riguarda le norme sui diritti umani, le disposizioni in materia di lavoro a livello internazionale, l'ambiente e la buona governance;

3. ritiene che, nel quadro della strategia della Commissione per l'autonomia strategica aperta, la resilienza delle catene di approvvigionamento sarà rafforzata attraverso una rete fidata di attori che possono essere partner affidabili per lo sviluppo di meccanismi comuni di coordinamento del rischio nonché metodi e norme di valutazione, condividere informazioni e aspettative e instaurare un dialogo attivo con i governi, le imprese e gli investitori; ritiene che collegamenti e reti efficienti e sostenibili tra l'Europa e l'Asia attraverso corridoi di trasporto prioritari, compreso il trasporto aereo, marittimo e terrestre, e collegamenti di rete ad alta capacità di strumenti digitali, interpersonali e relativi all'energia, come pure procedure doganali più efficienti e affidabili, che si basano sulla digitalizzazione e sulla semplificazione amministrativa, aumenteranno i flussi commerciali e i trasferimenti di dati tra l'UE e l'Asia in modo sostenibile; ritiene che le disposizioni riguardanti il commercio elettronico e digitale negli accordi commerciali debbano essere al servizio degli obiettivi del pilastro digitale della strategia in materia di connettività; osserva che, in materia di flussi di dati, l'UE ha già presentato proposte nei negoziati con l'Indonesia, l'Australia, la Nuova Zelanda e il Cile, che dovrebbero inoltre costituire elementi essenziali per altre iniziative multilaterali o plurilaterali, in linea con la protezione dei dati e il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR); osserva che la decisione sull'adeguatezza con il Giappone rappresenta un esempio per un'ulteriore integrazione digitale; prende atto della carenza di investimenti nella connettività e riconosce la necessità di mobilitare gli investitori privati, le istituzioni nazionali e internazionali, come pure le banche multilaterali di sviluppo e le altre parti interessate e di rafforzare la cooperazione con essi, anche al fine di identificare iniziative faro concrete; mette in evidenza che l'agevolazione del commercio tra l'UE e i partner asiatici attraverso una migliore connettività dovrebbe anche servire a rafforzare il funzionamento e l'organizzazione delle dogane, segnatamente nella difesa dei diritti di proprietà intellettuale (DPI), quale strumento per contrastare le frodi e impedire l'ingresso delle merci contraffatte nel mercato unico;

4. è disposto a prendere in considerazione, in alcuni casi specifici in cui i principi dell'UE non sono compromessi, la cooperazione con l'iniziativa della Cina per una nuova via della seta (nota anche come "Belt and Road Initiative") al fine di creare connettività tra i corridoi economici, compreso il dialogo con la Cina per garantire che la Nuova via della seta soddisfi le norme internazionali; sottolinea che è fondamentale assicurare una concorrenza leale nei mercati terzi sostenendo le pratiche di governance economica multilaterale; è del parere che la Commissione debba esaminare ulteriormente le potenziali sinergie con la Cina e il Giappone nel collegare i loro sforzi con gli studi sui corridoi della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) al fine di evitare possibili strozzature e limitazioni a livello dei trasporti; sottolinea l'importanza del rapporto strategico dell'UE con la Cina e invita gli Stati membri e le istituzioni dell'UE a rivolgersi alla Cina con una sola voce, nonché ad adottare un approccio coordinato; ribadisce l'invito rivolti alla Cina a portare avanti una riforma ambiziosa dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), comprensiva di norme globali sulle sovvenzioni all'industria e prende atto delle preoccupazioni riguardanti le pratiche che provocano distorsioni del mercato delle imprese statali cinesi, i trasferimenti forzati di tecnologia e la localizzazione dei dati, l'eccesso di capacità e le correlate esportazioni oggetto di dumping, nonché altre pratiche commerciali sleali; ritiene che l'estensione delle condizioni di parità ai mercati terzi sia di fondamentale importanza per le opportunità a lungo termine delle imprese europee;

5. ricorda le potenzialità delle nuove rotte di navigazione artiche di ridurre fino al 40 % il tempo di percorrenza e la distanza tra l'Europa e l'Asia nonché di creare nuovi centri di scambio, il che potrebbe avere un impatto significativo sui flussi commerciali; sottolinea che, attraverso una strategia globale per l'Artico, l'UE deve impegnarsi attivamente nella regione artica promuovendo nel contempo lo sviluppo sostenibile e gli obiettivi ambientali, garantendo che le nuove rotte siano in linea con le disposizioni e le norme internazionali, in modo da evitare ulteriori pressioni sull'ecosistema artico;

6. sottolinea l'importanza dell'attuale rete di accordi commerciali bilaterali, regionali e multilaterali e della cooperazione bilaterale tra l'UE e i partner asiatici, con esempi positivi di partenariati strategici in Giappone, Corea del Sud, Vietnam e Singapore; riconosce che, poiché la regione dell'ASEAN rappresenta il terzo maggiore partner commerciale dell'UE al di fuori dell'Europa, dopo gli Stati Uniti e la Cina, la garanzia di un migliore accesso al mercato e il rafforzamento della cooperazione attraverso accordi per partenariati completi offriranno significativi benefici per gli esportatori dell'UE; accoglie con favore il nuovo accordo sulle infrastrutture verdi e la possibilità di sviluppare una cooperazione rafforzata con la Cina, ad esempio attraverso l'accordo globale sugli investimenti; invita la Commissione ad avviare il suo esercizio esplorativo e le sue valutazioni d'impatto e ad avviare negoziati per un accordo bilaterale in materia di investimenti (BIA) con Taiwan; prende atto della decisione di sospendere il programma "Tutto tranne le armi" (EBA) con la Cambogia e sottolinea la sua preoccupazione in merito alla situazione dei diritti umani nel paese; invita la Commissione a presentare una strategia chiara a tale riguardo ed esorta la Cambogia a collaborare con la Commissione e ad affrontare i principali ambiti di preoccupazione, al fine di reinserire il paese nel programma;

7. deplora il fatto che alla strategia dell'UE "Connessione Europa-Asia" non sia stata riservata la medesima attenzione prestata alla "Nuova via della seta" nell'Asia centrale in termini di connettività nella regione; sostiene gli sforzi della Commissione volti all'eliminazione degli ostacoli commerciali, che sono sostenuti dall'intenzione di pervenire a una connettività sostenibile e disciplinata da regole e includono il superamento degli ostacoli normativi e immateriali alla circolazione come pure alle infrastrutture; riconosce che i paesi dell'Asia centrale hanno tratto un notevole beneficio dalla maggiore integrazione nell'economia globale nel corso degli ultimi due decenni; ritiene che l'UE debba svolgere un ruolo molto più incisivo e divenire uno degli attori chiave nella regione utilizzando gli investimenti e il commercio come volano di crescita e contribuendo a una prosperità condivisa; esprime preoccupazione per il fatto i progetti finanziati dalla Cina in Asia centrale manchino di trasparenza per quanto riguarda i processi di gara e nella maggior parte dei casi siano completati da imprese cinesi che sono notevolmente meno aperte alle imprese locali o internazionali; invita la Cina a incrementare la reciprocità, segnatamente nel settore delle infrastrutture, a migliorare la trasparenza, ad accordare priorità a norme di qualità elevata in materia ambientale e lavorativa e a garantire la sostenibilità del debito;

8. invita la Commissione a garantire che gli accordi commerciali siano attuati correttamente e a rendere più ambiziosi gli accordi esistenti, rafforzando le disposizioni in materia di normazione con una cooperazione normativa trasparente e promuovendo norme dell'UE sostenibili e norme internazionali in materia di ambiente, società e sostenibilità alla luce della revisione del piano d'azione in 15 punti della Commissione[4] e delle discussioni in seno al Consiglio sul commercio e lo sviluppo sostenibile; invita la Commissione ad attuare pienamente gli strumenti di difesa commerciale per garantire che le imprese europee non siano oggetto di pratiche commerciali sleali, a far fronte alle distorsioni sotto il profilo dei prezzi e dei costi che non sono causate dalle forze del libero mercato e ad attuare in modo efficace i capitoli relativi al commercio e allo sviluppo sostenibile in linea con l'accordo di Parigi, gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e le convenzioni OIL al fine di sviluppare la strategia sulla connettività e perseguire un'integrazione sostenibile.


INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione

10.11.2020

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

39

1

2

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Barry Andrews, Anna-Michelle Asimakopoulou, Tiziana Beghin, Geert Bourgeois, Saskia Bricmont, Udo Bullmann, Jordi Cañas, Daniel Caspary, Miroslav Číž, Arnaud Danjean, Paolo De Castro, Emmanouil Fragkos, Raphaël Glucksmann, Markéta Gregorová, Enikő Győri, Roman Haider, Christophe Hansen, Heidi Hautala, Danuta Maria Hübner, Herve Juvin, Karin Karlsbro, Maximilian Krah, Bernd Lange, Gabriel Mato, Sara Matthieu, Emmanuel Maurel, Carles Puigdemont i Casamajó, Samira Rafaela, Inma Rodríguez-Piñero, Massimiliano Salini, Helmut Scholz, Liesje Schreinemacher, Sven Simon, Dominik Tarczyński, Mihai Tudose, Kathleen Van Brempt, Marie-Pierre Vedrenne, Jörgen Warborn, Iuliu Winkler, Jan Zahradil

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Marek Belka, Jean-Lin Lacapelle

 


 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

39

+

EPP

Anna-Michelle Asimakopoulou, Daniel Caspary, Arnaud Danjean, Enikő Győri, Christophe Hansen, Danuta Maria Hübner, Gabriel Mato, Massimiliano Salini, Sven Simon, Jörgen Warborn, Iuliu Winkler

S&D

Udo Bullmann, Miroslav Číž, Paolo De Castro, Raphaël Glucksmann, Bernd Lange, Marek Belka, Inma Rodríguez-Piñero, Mihai Tudose, Kathleen Van Brempt,

RENEW

Barry Andrews, Jordi Cañas, Karin Karlsbro, Samira Rafaela, Liesje Schreinemacher, Marie-Pierre Vedrenne

ID

Roman Haider , Herve Juvin, Jean-Lin Lacapelle

GREENS

Saskia Bricmont, Markéta Gregorová, Heidi Hautala, Sara Matthieu

ECR

Geert Bourgeois, Emmanouil Fragkos, Dominik Tarczyński, Jan Zahradil

NI

Tiziana Beghin, Carles Puigdemont i Casamajó

 

1

-

ID

Maximilian Krah

 

2

0

GUE

Emmanuel Maurel, Helmut Scholz

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti


 

 

PARERE DELLA COMMISSIONE PER I TRASPORTI E IL TURISMO (2.12.2020)

destinato alla commissione per gli affari esteri

sulla connettività e le relazioni UE-Asia

(2020/2115(INI))

Relatore per parere (*): Angel Dzhambazki

(*) Procedura con le commissioni associate – articolo 57 del regolamento

 

SUGGERIMENTI

La commissione per i trasporti e il turismo invita la commissione per gli affari esteri, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

A. considerando che, negli ultimi anni, gli attori globali hanno riconosciuto il potenziale della connettività dei trasporti e hanno assunto un ruolo guida negli sforzi di sviluppo strategico dell'infrastruttura globale; che un primo passo in tal senso a livello dell'UE è stato compiuto nell'autunno del 2018 con l'adozione della strategia UE-Asia in materia di connettività;

B. considerando che i trasporti contemporanei stanno diventando sempre più multimodali e che stanno emergendo nuove opportunità per migliorare e sviluppare ulteriormente le reti di trasporto UE-Asia, specialmente nei settori del trasporto ferroviario e marittimo;

C. considerando che la crisi della COVID-19 ha dimostrato che la continuità dei trasporti con l'Asia è essenziale per garantire la catena di approvvigionamento di tutte le tipologie di merci durante la pandemia;

D. considerando che i collegamenti UE-Asia non hanno eguali nel mondo in termini di volumi trasportati e di distanze percorse e che è necessario tenere conto della varietà di territori attraversati e della loro stabilità per garantire la sicurezza dei convogli, indipendentemente dal modo di trasporto in questione;

E. considerando che dovrebbe essere rafforzata la promozione di norme a livello dell'UE, quali il controllo degli aiuti di Stato e le norme in materia di appalti; che è necessaria la reciprocità nell'accessibilità degli appalti pubblici tra partner; che l'UE dovrebbe garantire che le procedure di appalto siano aperte e trasparenti affinché le imprese beneficino di parità di condizioni, indipendentemente dalla loro nazionalità;

F. considerando che, alla luce degli obiettivi di transizione verde dell'UE, è necessario riflettere sulle emissioni di gas a effetto serra lungo le vie di trasporto UE-Asia; che l'uso di modi di trasporto sostenibili potrebbe avere un impatto considerevole su tali emissioni, dati i grandi volumi di merci trasportate; che, per non ostacolare l'efficienza dei collegamenti di trasporto su strada, occorre prestare particolare attenzione alla transizione verso trasporti alimentati da energie alternative (energia elettrica, idrogeno);

1. invita la Commissione e il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) a garantire la corretta attuazione della strategia UE-Asia in materia di connettività, a seguito di proposte e iniziative strategiche concrete tese a migliorare i collegamenti tra Europa e Asia, fornendo un efficace meccanismo di governance politica che possa rendere l'UE un precursore nella connettività dei trasporti, promuovendo al contempo principi dell'UE quali la trasparenza, la buona governance, la sostenibilità, la reciprocità e la concorrenza leale su un piano di parità, la democrazia e i diritti umani; osserva che l'Asia è il principale partner commerciale dell'UE e che la connettività UE-Asia riveste pertanto importanza sia economica che geopolitica; osserva che la Cina è un concorrente sistemico dell'Unione europea e che i progetti infrastrutturali svolgono un ruolo nella strategia politica a lungo termine della Cina; ritiene che l'UE dovrebbe continuare a promuovere procedure di appalto aperte e trasparenti in cui tutte le imprese beneficino di una parità di condizioni, indipendentemente dalla loro nazionalità;

2. sottolinea l'importanza degli insegnamenti tratti dalla pandemia di Covid-19 e riconosce pertanto l'importanza di un ripristino coordinato dei flussi transfrontalieri di merci, lavoratori del settore dei trasporti, servizi e capitali onde garantire che le rotte di trasporto e le catene di approvvigionamento globali restino aperte e sicure; invita la Commissione a promuovere la digitalizzazione e la semplificazione delle procedure amministrative al fine di consentire l'interoperabilità delle reti di trasporto e il commercio transfrontaliero;

3. incoraggia fortemente un approccio globale coordinato lavorando da vicino con i paesi terzi al ripristino e al mantenimento della connettività, della resilienza dell'infrastruttura e del settore dei trasporti al fine di sostenere la catena di approvvigionamento globale; sottolinea, quindi, che il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 dovrebbe continuare ad incoraggiare gli investimenti nella connettività con strumenti quali un quadro d'investimento per l'azione esterna o strumenti d'investimento geografici, ad esempio il Fondo d'investimento per la politica di vicinato (NIF), il Fondo investimenti per l'Asia Centrale (IFCA) e Fondo investimenti per l'Asia centrale (IFCA);

4. invita la Commissione e gli Stati membri a definire e applicare, quale parte integrante della strategia UE-Asia in materia di connettività, una serie di norme minime in materia di ambiente, salute e diritti dei passeggeri, così da garantire che l'UE svolga un ruolo di precursore; incoraggia la Commissione a fissare norme specifiche per garantire che i principi di sostenibilità e connettività globale e basata su regole siano tenuti in considerazione e rispettati da tutti i partner dell'UE; sottolinea che l'UE e l'Asia potrebbero lavorare meglio di concerto per migliorare il contesto normativo, la gestione finanziaria pubblica e la mobilitazione delle risorse domestiche; sottolinea l'impegno dell'UE a favore dell'attuazione dell'accordo di Parigi sul clima, anche attraverso la promozione di un'economia circolare e di investimenti resilienti ai cambiamenti climatici; si compiace della collaborazione, basata su tali principi, tra le diverse iniziative dell'UE e asiatiche, come il corridoio di trasporto Europa-Caucaso-Asia (TRACECA), e accoglie con favore la promozione di nuove iniziative di collaborazione nel settore dei trasporti sostenibili con importanti partner asiatici, come l'India e l'Asia centrale;

5. accoglie con favore l'adozione del piano economico e di investimento dell'UE per i Balcani occidentali e l'ampliamento in corso della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) dell'UE nei Balcani occidentali e nei paesi del partenariato orientale che, data la sua posizione geografica, deve considerarsi un elemento chiave della strategia UE-Asia in materia di connettività; invita la Commissione ad accelerare il processo di revisione della TEN-T e della sua dimensione esterna, a valutare la possibilità di designare un coordinatore speciale per la TEN-T per i paesi dell'allargamento e i paesi del partenariato orientale e a presentare un'iniziativa globale nel settore dei trasporti per collegare la TEN-T alle reti strategiche in Asia;

6. sottolinea l'importanza della vigilanza nell'utilizzo di finanziamenti dell'UE a favore di progetti infrastrutturali che potrebbero essere appaltati a imprese di paesi terzi mentre gli appalti pubblici degli stessi non sono accessibili ai loro omologhi europei, prestando altresì particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale e creando un reale valore aggiunto; invita la Commissione a seguire da vicino e a coordinare gli sforzi dei paesi per attuare gli attuali piani di estensione della TEN-T;

7. sottolinea l'importanza delle connessioni ferroviarie e del loro ruolo futuro per quanto riguarda le prospettive d'investimento; sottolinea la necessità di garantire un regime giuridico unificato per il trasporto ferroviario di merci attraverso il continente euroasiatico; chiede l'estensione dell'applicazione delle specifiche tecniche dell'UE e la creazione di nuove prospettive economiche aprendo i mercati e promuovendo opportunità di investimento;

8. invita la Commissione a proporre possibilità di cofinanziamento dell'UE per l'installazione e il potenziamento di terminali di trasbordo, così da incrementare la capacità degli attuali corridoi ferroviari transeurasiatici; invita la Commissione a sfruttare il più elevato livello di sicurezza del trasporto di merci pericolose su rotaia e di provvedere affinché soprattutto le autorità cinesi confermino l'apertura dei servizi ferroviari Cina-UE per il trasporto di merci pericolose, in linea con le necessarie misure di sicurezza e i relativi orientamenti di cui all'allegato II dell'accordo relativo al traffico internazionale di merci per ferrovia (SMGS)[5] dell'Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali per ferrovia (OTIF); invita la Commissione a promuovere, con l'aiuto dell'Agenzia ferroviaria europea (ERA), il trasporto ferroviario euroasiatico armonizzando le attuali divergenze nelle normative che disciplinano tale trasporto;

9. sottolinea l'importanza dei negoziati in corso per accordi globali sul trasporto aereo con i paesi partner dell'Asia e di garantire che tali accordi tengano conto dei problemi ambientali; chiede, in particolare, una rapida conclusione dell'accordo tra l'UE e l'Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN), che dovrebbe collegare più di un miliardo di cittadini; ricorda che l'accordo sul trasporto aereo previsto tra l'UE e l'ASEAN non è inteso a generare una concorrenza sleale tra le imprese, ma ad avere l'effetto opposto, creando condizioni di mercato eque e trasparenti basate su un quadro normativo chiaro e rispettando, in particolare, gli elevati standard dell'UE per quanto riguarda la protezione dei diritti dei lavoratori del trasporto aereo, la sicurezza, la protezione, la gestione del traffico aereo e la protezione sociale, dei consumatori e dell'ambiente;  incoraggia vivamente un aumento della ricerca e dell'innovazione nel settore dei carburanti sostenibili per il settore dell'aviazione;

10. constata che l'attribuzione reciproca di diritti di sorvolo contribuisce alla fluidità degli scambi internazionali; sottolinea l'importanza del sostegno dell'UE ai paesi asiatici nel mitigare l'impatto dell'aviazione civile sui cambiamenti climatici;

11. invita la Commissione a compiere ulteriori passi in avanti nelle sue iniziative di trasporto marittimo per digitalizzare e semplificare le formalità amministrative e rafforzare la sicurezza marittima nei porti asiatici attraverso l'Organizzazione marittima internazionale e attraverso accordi sul trasporto marittimo; invita la Commissione a promuovere l'utilizzo di combustibili alternativi nei porti europei e asiatici; sottolinea l'importanza di collaborare ulteriormente con i paesi terzi asiatici attraverso i pertinenti accordi sul trasporto marittimo, in quanto ciò contribuirebbe a regolamentare e ad agevolare il trasporto marittimo e a renderlo più sostenibile;

12. sottolinea che l'UE è impegnata a favore della libertà di navigazione e di una governance sostenibile dei mari e degli oceani; sottolinea l'importanza di oceani sicuri, puliti e gestiti in modo sostenibile in tutto il mondo; invita l'UE a garantire che i suoi partner asiatici operino una transizione verso economie blu sostenibili che rispettino la biodiversità e l'ambiente;

13. prende atto della drammatica situazione dei marinai bloccati durante la pandemia di Covid-19; lamenta che in alcune zone marittime internazionali le tensioni politiche o la pirateria mettano a rischio la libertà di navigazione dei collegamenti internazionali;

14. sottolinea che la strategia in materia di connettività deve garantire che i trasportatori asiatici rispettino la legislazione dell'UE in materia di trasporto su gomma; invita la Commissione e gli Stati membri a collaborare per garantire l'applicazione della legislazione nazionale e dell'UE nel settore;

15. sottolinea l'importanza dei lavori in corso della piattaforma di connettività UE-Cina nei suoi sforzi volti ad esplorare opportunità di cooperazione nel settore dei trasporti tra la rete TEN-T ampliata dell'UE e l'iniziativa cinese "Nuova via della seta"; riconosce l'importanza di adoperarsi per conseguire una piena trasparenza, il rispetto delle regole, una reciprocità nell'accesso al mercato e parità di condizioni; sottolinea la necessità di un approccio globale e omnicomprensivo per garantire un commercio libero ed equo per le imprese nel settore dello sviluppo delle infrastrutture di trasporto con la Cina; accoglie con favore la collaborazione basata su tali principi tra le diverse iniziative dell'UE e dell'Asia; auspica la realizzazione di uno studio congiunto, promosso dalla piattaforma di connettività, sui corridoi di trasporto basati sulle ferrovie sostenibili tra Europa e Cina;

16. riconosce il nuovo carattere assertivo della politica estera cinese e il ruolo della "Nuova via della seta" e il suo orientamento di connettività verso occidente; in quest'ottica, sottolinea la necessità di perseguire una politica unificata dell'UE nei confronti della "Nuova via della seta"; rileva la necessità che l'Europa tuteli le proprie infrastrutture strategiche dalle acquisizioni straniere come questione che chiama in causa la sua sovranità; sottolinea al riguardo la necessità che le clausole contrattuali in questo settore siano rese quanto più possibile trasparenti e che si garantiscano gli interessi essenziali dell'Unione;

17. incoraggia la Commissione ad adottare misure atte a garantire concretamente una concorrenza equa e trasparente tra le imprese; sottolinea la necessità di garantire che i cittadini europei possano avere sempre accesso a una vasta scelta di operatori e strutture; osserva che le politiche in materia di connettività dovrebbero ridurre le esternalità negative, quali l'impatto ambientale e l'inquinamento; sottolinea l'importanza della sostenibilità in tutta questa strategia;

18. sottolinea l'importanza dell'infrastruttura digitale e delle reti ad alta capacità per la connettività e l'importanza della sicurezza dei dati, dal momento che la mobilità delle persone e delle merci dipende ampiamente dal trasferimento dei dati; chiede un'adeguata sicurezza, anche informatica, nella gestione di detti flussi di dati; ricorda che tali sfide non possono essere affrontate unicamente con le politiche nazionali; chiede pertanto che l'UE collabori con i paesi partner asiatici per rendere più sicura la connettività dei trasporti con l'Asia;

19. sottolinea l'importanza delle regioni ultraperiferiche dell'UE, specialmente di quelle più vicine all'Asia, e richiama l'attenzione sul loro potenziale economico; incoraggia la Commissione a facilitare gli investimenti in detti territori onde rafforzarne la connettività e promuoverne l'economia;

20. chiede la piena trasparenza sul contratto di costruzione per la linea ferroviaria ad alta velocità Budapest-Belgrado; chiede che i dettagli del contratto e le condizioni di aggiudicazione siano esclusi dal regime di segretezza e pubblicati.


 

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione

1.12.2020

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

42

1

6

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Magdalena Adamowicz, Andris Ameriks, José Ramón Bauzá Díaz, Izaskun Bilbao Barandica, Marco Campomenosi, Massimo Casanova, Ciarán Cuffe, Jakop G. Dalunde, Johan Danielsson, Andor Deli, Karima Delli, Anna Deparnay-Grunenberg, Ismail Ertug, Gheorghe Falcă, Giuseppe Ferrandino, Mario Furore, Søren Gade, Isabel García Muñoz, Jens Gieseke, Elsi Katainen, Elena Kountoura, Julie Lechanteux, Bogusław Liberadzki, Peter Lundgren, Benoît Lutgen, Elżbieta Katarzyna Łukacijewska, Marian-Jean Marinescu, Tilly Metz, Giuseppe Milazzo, Cláudia Monteiro de Aguiar, Caroline Nagtegaal, Jan-Christoph Oetjen, Philippe Olivier, Rovana Plumb, Tomasz Piotr Poręba, Dominique Riquet, Dorien Rookmaker, Massimiliano Salini, Vera Tax, Barbara Thaler, István Ujhelyi, Petar Vitanov, Elissavet Vozemberg-Vrionidi, Lucia Vuolo, Roberts Zīle, Kosma Złotowski

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Leila Chaibi, Anne-Sophie Pelletier, Markus Pieper

 


VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

42

+

ECR

Peter Lundgren, Tomasz Piotr Poręba, Roberts Zīle, Kosma Złotowski

GUE/NGL

Leila Chaibi, Anne-Sophie Pelletier

NI

Mario Furore

PPE

Magdalena Adamowicz, Andor Deli, Gheorghe Falcă, Jens Gieseke, Benoît Lutgen, Marian-Jean Marinescu, Giuseppe Milazzo, Cláudia Monteiro de Aguiar, Markus Pieper, Massimiliano Salini, Barbara Thaler, Elissavet Vozemberg-Vrionidi, Elżbieta Katarzyna Łukacijewska

Renew

José Ramón Bauzá Díaz, Izaskun Bilbao Barandica, Søren Gade, Elsi Katainen, Caroline Nagtegaal, Jan-Christoph Oetjen, Dominique Riquet

S&D

Andris Ameriks, Johan Danielsson, Ismail Ertug, Giuseppe Ferrandino, Isabel García Muñoz, Bogusław Liberadzki, Rovana Plumb, Vera Tax, István Ujhelyi, Petar Vitanov

Verts/ALE

Ciarán Cuffe, Jakop G. Dalunde, Karima Delli, Anna Deparnay-Grunenberg, Tilly Metz

 

1

-

NI

Dorien Rookmaker

 

6

0

GUE/NGL

Elena Kountoura

ID

Marco Campomenosi, Massimo Casanova, Julie Lechanteux, Philippe Olivier, Lucia Vuolo

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti


 

 

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Approvazione

10.12.2020

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

54

2

12

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Alviina Alametsä, Alexander Alexandrov Yordanov, Maria Arena, Petras Auštrevičius, Traian Băsescu, Lars Patrick Berg, Anna Bonfrisco, Reinhard Bütikofer, Fabio Massimo Castaldo, Susanna Ceccardi, Włodzimierz Cimoszewicz, Katalin Cseh, Tanja Fajon, Anna Fotyga, Michael Gahler, Kinga Gál, Sunčana Glavak, Raphaël Glucksmann, Klemen Grošelj, Bernard Guetta, Márton Gyöngyösi, Karol Karski, Dietmar Köster, Andrius Kubilius, Ilhan Kyuchyuk, David Lega, Miriam Lexmann, Nathalie Loiseau, Antonio López-Istúriz White, Jaak Madison, Claudiu Manda, Lukas Mandl, Thierry Mariani, David McAllister, Vangelis Meimarakis, Sven Mikser, Francisco José Millán Mon, Gheorghe-Vlad Nistor, Urmas Paet, Demetris Papadakis, Kostas Papadakis, Tonino Picula, Manu Pineda, Kati Piri, Giuliano Pisapia, Jérôme Rivière, María Soraya Rodríguez Ramos, Nacho Sánchez Amor, Isabel Santos, Jacek Saryusz-Wolski, Andreas Schieder, Radosław Sikorski, Jordi Solé, Sergei Stanishev, Tineke Strik, Hermann Tertsch, Hilde Vautmans, Harald Vilimsky, Idoia Villanueva Ruiz, Thomas Waitz, Witold Jan Waszczykowski, Charlie Weimers, Isabel Wiseler-Lima, Salima Yenbou, Željana Zovko

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Andor Deli, Markéta Gregorová, Bart Groothuis

 


VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

54

+

EPP

Alexander Alexandrov Yordanov, Traian Băsescu, Andor Deli, Michael Gahler, Sunčana Glavak, Kinga Gál, Andrius Kubilius, David Lega, Miriam Lexmann, Antonio López-Istúriz White, Lukas Mandl, David McAllister, Vangelis Meimarakis, Francisco José Millán Mon, Gheorghe-Vlad Nistor, Radosław Sikorski, Isabel Wiseler-Lima, Željana Zovko

S&D

Maria Arena, Włodzimierz Cimoszewicz, Tanja Fajon, Raphaël Glucksmann, Dietmar Köster, Claudiu Manda, Sven Mikser, Demetris Papadakis, Tonino Picula, Kati Piri, Giuliano Pisapia, Isabel Santos, Andreas Schieder, Sergei Stanishev, Nacho Sánchez Amor

Renew

Petras Auštrevičius, Katalin Cseh, Bart Groothuis, Klemen Grošelj, Bernard Guetta, Ilhan Kyuchyuk, Nathalie Loiseau, Urmas Paet, María Soraya Rodríguez Ramos, Hilde Vautmans

GREENS

Alviina Alametsä, Reinhard Bütikofer, Markéta Gregorová, Jordi Solé, Tineke Strik, Thomas Waitz, Salima Yenbou

GUE

Manu Pineda, Idoia Villanueva Ruiz

NI

Fabio Massimo Castaldo, Márton Gyöngyösi

 

2

-

ID

Lars Patrick Berg

NI

Kostas Papadakis

 

12

0

ID

Anna Bonfrisco, Susanna Ceccardi, Jaak Madison, Thierry Mariani, Jérôme Rivière, Harald Vilimsky

ECR

Anna Fotyga, Karol Karski, Jacek Saryusz-Wolski, Hermann Tertsch, Witold Jan Waszczykowski, Charlie Weimers

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

Ultimo aggiornamento: 12 gennaio 2021
Note legali - Informativa sulla privacy