RELAZIONE sulle relazioni 2019 e 2020 della Commissione sulla Macedonia del Nord

10.3.2021 - (2019/2174(INI))

Commissione per gli affari esteri
Relatore: Ilhan Kyuchyuk


Procedura : 2019/2174(INI)
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Ciclo del documento :  
A9-0040/2021
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A9-0040/2021
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PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulle relazioni 2019 e 2020 della Commissione sulla Macedonia del Nord

(2019/2174(INI))

Il Parlamento europeo,

 viste le conclusioni del Consiglio europeo del 28 giugno 2018, le conclusioni del Consiglio del 18 giugno 2019 e le conclusioni del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre 2019, che hanno rinviato le decisioni relative all'avvio dei negoziati di adesione con la Repubblica di Macedonia del Nord e la Repubblica di Albania,

 viste le conclusioni del Consiglio europeo del 26 marzo 2020 sull'avvio dei negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e l'Albania, con cui sono state approvate le conclusioni del Consiglio del 25 marzo 2020 sull'allargamento e sul processo di stabilizzazione e di associazione,

 visto il trattato di amicizia, buon vicinato e cooperazione tra la Repubblica di Bulgaria e la Repubblica di Macedonia del Nord, firmato il 1º agosto 2017 e ratificato nel gennaio 2018,

 visto l'accordo finale sulla composizione delle controversie descritte nelle risoluzioni 817 (1993) e 845 (1993) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la risoluzione dell'Accordo interinale del 1995 e l'istituzione di un partenariato strategico tra la Grecia e la Macedonia del Nord, noto anche come accordo di Prespa, del 17 giugno 2018,

 visti la dichiarazione di Sofia adottata in occasione del vertice UE-Balcani occidentali del 17 maggio 2018 e il Programma delle priorità di Sofia ad essa allegato,

 visto il vertice UE-Balcani occidentali nel quadro del Processo di Berlino del 10 novembre 2020,

 vista l'adesione della Macedonia del Nord alla NATO, avvenuta il 27 marzo 2020,

 vista la comunicazione della Commissione del 5 febbraio 2020 dal titolo "Rafforzare il processo di adesione – Una prospettiva europea credibile per i Balcani occidentali" (COM(2020)0057),

 visti la comunicazione della Commissione dal titolo "Un piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali" (COM(2020)0641), il suo allegato e il documento di lavoro dei servizi della Commissione, del 6 ottobre 2020, che presenta le linee guida per l'attuazione dell'agenda verde per i Balcani occidentali,

 vista la comunicazione della Commissione del 29 maggio 2019 dal titolo "Comunicazione 2019 sulla politica di allargamento dell'UE" (COM(2019)0260), accompagnata dal documento di lavoro dei servizi della Commissione intitolato "North Macedonia 2019 Report" (Relazione 2019 sulla Macedonia del Nord) (SWD(2019)0218),

 vista la dichiarazione di Zagabria concordata in occasione del vertice UE-Balcani occidentali tenutosi in videoconferenza il 6 maggio 2020,

 viste le conclusioni del Consiglio del 5 giugno 2020 sul rafforzamento della cooperazione con i partner dei Balcani occidentali nel settore della migrazione e della sicurezza,

 viste la comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, dell'8 aprile 2020, dal titolo "Comunicazione sulla risposta globale dell'UE alla pandemia di COVID-19" (JOIN(2020)0011), e la comunicazione della Commissione del 29 aprile 2020 dal titolo "Aiutare i Balcani occidentali ad affrontare la COVID-19 e sostenere la ripresa nel periodo post-pandemia",

 vista la comunicazione della Commissione del 6 ottobre 2020 dal titolo "Comunicazione 2020 sulla politica di allargamento dell'UE" (COM(2020)0660), accompagnata dal documento di lavoro dei servizi della Commissione intitolato "North Macedonia 2020 Report" (Relazione 2020 sulla Macedonia del Nord) (SWD(2020)0351),

 viste le conclusioni della Presidenza in occasione della riunione del Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003,

 visto il vertice di Sofia del processo di Berlino, tenutosi nel 2020 e copresieduto dalla Bulgaria e dalla Macedonia del Nord,

 vista la decisione del Consiglio europeo del 16 dicembre 2005 di concedere alla Macedonia del Nord lo status di paese candidato all'adesione all'UE,

 visti l'"Accordo di Pržino", concluso a Skopje il 2 giugno e il 15 luglio 2015 tra i quattro partiti politici principali, e l'accordo quadrilaterale sulla sua attuazione del 20 luglio e del 31 agosto 2016,

 vista la sua risoluzione del 25 novembre 2020 sul rafforzamento della libertà dei media: protezione dei giornalisti in Europa, incitamento all'odio, disinformazione e ruolo delle piattaforme[1],

 vista la dichiarazione comune dei deputati al Parlamento europeo, dell'8 dicembre 2020, sui negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e l'Albania, 

 vista la sua risoluzione del 24 ottobre 2019 sull'avvio di negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e l'Albania[2],

 viste le sue precedenti risoluzioni sul paese,

 visto l'articolo 54 del suo regolamento,

 vista la relazione della commissione per gli affari esteri (A9-0040/2021),

A. considerando che la Macedonia del Nord ha compiuto progressi coerenti e ha dimostrato un impegno dedicato nel suo percorso di avvicinamento all'UE, rafforzando il clima di fiducia reciproca, che ha portato alla decisione del Consiglio europeo del 26 marzo 2020 di avviare i negoziati di adesione con il paese;

B. considerando che la Macedonia del Nord dovrebbe essere valutata individualmente in base ai propri meriti per quanto riguarda i progressi compiuti riguardo ai criteri stabiliti dal Consiglio europeo, e che la velocità e la qualità delle riforme determinano il calendario per l'adesione all'UE; che la prospettiva dell'adesione all'UE ha rappresentato un incentivo fondamentale per le riforme, mentre il processo di allargamento ha avuto un ruolo decisivo nella stabilizzazione dei Balcani occidentali;

C. considerando che lo Stato di diritto è un parametro di riferimento fondamentale per valutare l'avanzamento della trasformazione democratica e i progressi verso l'adesione all'UE;

D. considerando che la decisione del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre 2019 di rinviare l'avvio dei negoziati di adesione con la Macedonia del Nord ha portato all'instabilità politica nel paese e ad elezioni anticipate nel 2020;

E. considerando che il 1º luglio 2020 la Commissione ha presentato un progetto di quadro negoziale;

F. considerando che l'uso improprio del processo di adesione ai fini della risoluzione di controversie storico-culturali da parte degli Stati membri dell'UE costituirebbe un pericoloso precedente per i futuri processi di adesione dei restanti paesi dei Balcani occidentali, dato soprattutto il contesto storico della regione;

G. considerando che il paese sta mantenendo un ritmo costante nell'adozione delle riforme dell'UE, in particolare in settori chiave quali lo Stato di diritto, la lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata, i servizi di intelligence, la riforma della pubblica amministrazione e il funzionamento delle istituzioni e delle procedure democratiche;

H. considerando che sono necessari ulteriori sforzi coerenti a favore di riforme strategiche connesse all'UE, che richiedono l'impegno congiunto di tutti i leader e di tutti i portatori di interessi;

I. considerando che l'UE continua a essere pienamente impegnata a favore del sostegno alla scelta strategica della Macedonia del Nord per l'integrazione europea e, in ultima analisi, per l'adesione all'UE, basata sullo Stato di diritto, l'armonia tra le etnie e le relazioni di buon vicinato, in linea con l'"Agenda di Salonicco per i Balcani occidentali" del 2003;

J. considerando che l'impegno dell'UE nei confronti dei Balcani occidentali supera quello di qualsiasi altra regione e dimostra un impegno strategico reciproco;

K. considerando che l'UE dovrebbe continuare a promuovere gli investimenti e sviluppare le relazioni commerciali con la Macedonia del Nord, giacché lo sviluppo economico del paese riveste un'importanza fondamentale;

L. considerando che l'UE è di gran lunga il più grande partner commerciale della Macedonia del Nord, in quanto rappresenta il 75 % delle esportazioni del paese e il 62  % delle sue importazioni, e fornisce la maggior parte dell'assistenza finanziaria, e che la Macedonia del Nord beneficia, dal 2007, di oltre 1,25 miliardi di EUR in finanziamenti di preadesione dell'UE;

M. considerando che l'economia della Macedonia del Nord è stata duramente colpita dalla pandemia di COVID-19 e che le misure atte a prevenire la diffusione del virus si stanno ripercuotendo negativamente sul bilancio nazionale;

N. considerando che l'UE ha offerto alla Macedonia del Nord il massimo sostegno per attenuare l'impatto della pandemia di COVID-19, mobilitando 66 milioni di EUR per le necessità sanitarie urgenti e la ripresa economica e sociale post-pandemia; che l'UE ha messo a disposizione della Macedonia del Nord fino a 160 milioni di EUR in assistenza macrofinanziaria;

O. considerando che l'UE ha mobilitato 3,3 miliardi di EUR per affrontare la pandemia di coronavirus nei Balcani occidentali, di cui 38 milioni di EUR per il sostegno immediato al settore sanitario, 467 milioni di EUR per costruire la resilienza dei sistemi sanitari e attutire l'impatto socioeconomico, 750 milioni di EUR per l'assistenza macrofinanziaria, 385 milioni di EUR per il sostegno e la ripartenza del settore privato e 1,7 miliardi di EUR in prestiti agevolati dalla Banca europea per gli investimenti;

P. considerando che la Macedonia del Nord rimane una delle principali rotte di transito della migrazione irregolare;

Q. considerando che la cooperazione regionale tra i paesi dei Balcani occidentali è essenziale per mantenere e rafforzare la loro stabilità e migliorare la prosperità della regione; che relazioni di buon vicinato sono indispensabili per consentire alla Macedonia del Nord di compiere progressi in direzione dell'adesione all'UE;

R. considerando che l'Accordo di Prespa e il trattato sulle relazioni di buon vicinato sono accordi storici che rappresentano un modello di stabilità e riconciliazione in tutta la regione dei Balcani occidentali e che hanno migliorato lo spirito delle relazioni di buon vicinato e la cooperazione regionale;

S. considerando che tuttora il Consiglio europeo non ha approvato il quadro negoziale per la Macedonia del Nord, mettendo a repentaglio la credibilità dell'Unione e riducendo il potere di trasformazione dell'UE nei Balcani occidentali;

T. considerando che, nel marzo 2020, a seguito dell'entrata in vigore dello storico Accordo di Prespa e del trattato di amicizia tra la Macedonia del Nord e la Bulgaria, il paese è diventato il 30° Stato membro della NATO e l'UE ha deciso di avviare i negoziati di adesione;

U. considerando che l'adesione alla NATO nel 2020 costituisce un chiaro passo verso una maggiore stabilità, interoperabilità e integrazione della difesa nella comunità euroatlantica, migliorando il potenziale del paese in vista di una futura adesione all'UE;

V. considerando che la Conferenza sul futuro dell'Europa può contribuire alle aspirazioni di adesione dei paesi dei Balcani occidentali all'UE;

W. considerando che la piena adesione della Macedonia del Nord all'UE è nello stesso interesse politico, economico e di sicurezza dell'Unione;

1. si compiace dell'orientamento strategico e dell'impegno chiaro della Macedonia del Nord a favore dell'integrazione nell'UE, quale dimostrato dalla continua attuazione di riforme connesse all'adesione e dal lavoro svolto per risolvere i problemi bilaterali con i paesi vicini;

2. ribadisce il suo pieno sostegno all'impegno contratto dal Consiglio europeo di Salonicco del 2003, che il futuro dei paesi dei Balcani occidentali è nell'UE;

3. invita gli Stati membri dell'UE a mantenere i loro impegni e a mostrare una chiara volontà politica, permettendo al Consiglio di approvare il quadro negoziale e di tenere la prima conferenza intergovernativa con la Macedonia del Nord il più presto possibile per evitare ulteriori ritardi, confermando la credibilità, l'obiettività e l'affidabilità del processo di adesione;

4. ricorda agli Stati membri che la politica di allargamento deve essere guidata da criteri oggettivi e non essere ostacolata da interessi unilaterali; ribadisce che la politica di allargamento dell'UE è il più efficace strumento di politica estera dell'Unione e che il suo ulteriore smantellamento potrebbe portare a una situazione instabile nell'immediato vicinato dell'UE;

5. esprime la sua solidarietà con il popolo della Macedonia del Nord, e considera importante assicurare la continuità di un sostegno impegnato e attivo al progresso macedone verso l'Unione europea;

6. accoglie con favore il fatto che la Macedonia del Nord eserciterà la presidenza dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) nel 2023;

7. ritiene che la Conferenza sul futuro dell'Europa debba coinvolgere attivamente e associare opportunamente i rappresentanti della Macedonia del Nord e degli altri paesi dei Balcani occidentali, a livello sia governativo sia della società civile, includendo i giovani;

8. esorta le autorità e i partiti politici della Macedonia del Nord a sostenere gli sforzi concordati volti a consolidare la democrazia e il processo di trasformazione, continuare a contrastare la corruzione e rafforzare lo Stato di diritto, rafforzare le relazioni di buon vicinato e la cooperazione regionale, promuovendo al contempo un clima favorevole alla libertà di stampa e alla società civile;

9. ricorda che i progressi ottenuti nei negoziati di adesione nell'ambito della metodologia di allargamento riveduta continuano a dipendere da riforme costanti, approfondite e irreversibili in tutti i settori fondamentali;

Stato di diritto

10. sottolinea l'importanza fondamentale di sostenere lo Stato di diritto attraverso riforme giudiziarie e il perseguimento costante della corruzione ad alto livello e delle reti criminali;

11. elogia i progressi compiuti nell'affrontare le "priorità di riforma urgenti" e nel dare seguito alle raccomandazioni della Commissione di Venezia e del gruppo di esperti ad alto livello sulle questioni sistemiche relative allo Stato di diritto;

12. prende atto dell'adozione della legislazione sulla prevenzione della corruzione e dei conflitti di interesse, sulle attività di lobbying, sull'accesso alle informazioni, sulla protezione degli informatori e sulla procura, e ne chiede l'effettiva e costante attuazione;

13. ricorda che occorrono risorse finanziarie e umane sufficienti per garantire meccanismi di dissuasione, prevenzione, individuazione, indagine proattiva sui titolari di cariche pubbliche e di applicazione di sanzioni nei loro confronti attraverso misure che includano i conflitti di interesse, le attività di lobbying, i codici etici e la protezione degli informatori;

14. accoglie con favore la creazione della carica di vice primo ministro per la lotta alla corruzione e alla criminalità, lo sviluppo sostenibile e le risorse umane quale segnale di un chiaro impegno politico volto ad affrontare tali questioni in via prioritaria;

15. esorta ad attuare efficacemente le misure volte ad assicurare la professionalità, l'indipendenza, l'integrità e la responsabilità dei giudici e dei procuratori, anche attraverso l'efficiente applicazione dei codici etici e della legge fondamentale sulla procura, garantendo soluzioni sostenibili nei casi trattati dalla procura speciale e l'accertamento delle responsabilità per i reati emergenti dal caso inerente alle intercettazioni illegali su larga scala; invita tutte le istituzioni giudiziarie a profondere ulteriori sforzi per contribuire a ristabilire la fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario;

16. accoglie con favore le misure volte a rafforzare l'imparzialità, la trasparenza e la responsabilità del sistema giudiziario attraverso l'azione proattiva del Consiglio giudiziario e chiede l'efficace attuazione della legge riveduta sul Consiglio dei pubblici ministeri; chiede di sfruttare appieno i meccanismi atti a consolidare la professionalità e l'integrità del sistema giudiziario attraverso verifiche, indagini finanziarie e confische dei beni; esprime preoccupazione per le restrizioni all'accesso alla giustizia durante la pandemia di COVID-19 e incoraggia le autorità ad accelerare la digitalizzazione della magistratura e della relativa amministrazione;

17. incoraggia la conclusione di riforme istituzionali e l'attuazione delle riforme in corso nei settori della sicurezza e dell'intelligence, garantendo l'indipendenza finanziaria, operativa e funzionale della nuova Agenzia per la sicurezza nazionale e dell'Agenzia tecnica operativa, e un significativo controllo parlamentare sui servizi segreti;

18. chiede di continuare a compiere sforzi proattivi per contrastare la criminalità organizzata e la corruzione in modo sistematico e attraverso misure sistematiche di prevenzione, indagini finanziarie, perseguimento dei reati finanziari, compreso il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, e per adottare sanzioni adeguate; chiede di proseguire gli sforzi per avviare operazioni volte a smantellare le reti criminali coinvolte in varie forme di tratta, quali armi da fuoco, esseri umani e sostanze stupefacenti; esorta il paese a continuare l'opera di allineamento all'acquis e a svolgere indagini finanziarie sistematiche, rafforzando le misure di identificazione, tracciamento, congelamento, confisca e gestione dei beni acquisiti illegalmente;

19. incoraggia l'introduzione di misure volte a rafforzare l'Ufficio per il recupero dei beni di recente istituzione e a migliorare la lotta contro il riciclaggio di denaro e i crimini economici; chiede di intensificare gli sforzi congiunti per contrastare la criminalità organizzata, economica e informatica, anche attraverso un migliore coordinamento e un partenariato rafforzato con Europol;

20. riconosce i progressi compiuti nell'affrontare la corruzione diffusa, anche attraverso migliori risultati in materia di indagini, azioni penali e procedimenti relativi a casi di corruzione ad alto livello, abusi di potere e arricchimento illecito; rileva l'importanza del ruolo guida rafforzato della commissione per la prevenzione della corruzione e della cooperazione con essa a tale riguardo;

21. esorta la procura a trattare i casi gravi e a dare seguito in modo proattivo a quelli principali segnalati dalle agenzie anticorruzione e di audit nonché dagli informatori;

22. esorta le autorità della Macedonia del Nord a proseguire e intensificare gli sforzi per contrastare la radicalizzazione e il terrorismo e ad affrontare la questione dei combattenti terroristi stranieri attraverso il continuo scambio transfrontaliero di informazioni e una maggiore cooperazione tra le agenzie di sicurezza e le organizzazioni della società civile, i leader religiosi, le comunità locali, gli istituti di istruzione, le istituzioni sanitarie e sociali, nonché attraverso adeguati sforzi di reintegrazione;

Funzionamento delle istituzioni democratiche

23. ricorda che il ruolo costruttivo svolto dall'opposizione è essenziale per il funzionamento della Sobranie, l'Assemblea parlamentare della Macedonia del Nord, e per l'adozione di normative fondamentali, quali le riforme connesse all'UE e alla NATO;

24. plaude all'impegno dei partiti al governo e all'opposizione nella Sobranie per quanto riguarda le decisioni chiave nell'interesse nazionale comune; osserva che un dialogo politico rafforzato tra tutti i partiti politici è un prerequisito della buona governance e della funzionalità legislativa; invita tutti i partiti in Parlamento a mantenere un atteggiamento costruttivo, ad astenersi dall'utilizzo di una retorica nazionalista e provocatoria e a instaurare un dialogo politico basato sulla buona volontà, in particolare per quanto riguarda i principali sforzi sanitari, economici, sociali e politici volti ad affrontare la crisi della COVID-19;

25. ricorda l'importanza del processo del dialogo Jean Monnet per consolidare la fiducia, rafforzare la cultura democratica e accrescere le capacità parlamentari, agevolando il dialogo politico in seno alla Sobranie; si compiace del costruttivo impegno profuso da tutti i partiti nell'ambito del dialogo Jean Monnet e dell'impegno assunto ad attuarne le conclusioni e a convocare il quarto ciclo;

26. esorta la Sobranie a migliorare il processo legislativo riducendo al minimo il ricorso alle procedure accelerate, migliorando la trasparenza, garantendo un accesso rapido e inclusivo alle informazioni sui processi legislativi e procedendo a consultazioni e valutazioni d'impatto adeguate; ricorda la necessità di aggiornare le norme parlamentari della procedura per consenso al fine di rafforzare la Sobranie e migliorare i meccanismi legislativi, di sorveglianza e di controllo del bilancio; ribadisce l'importanza della cooperazione con la società civile e del suo finanziamento sostenibile, al fine di garantire un controllo rigoroso delle istituzioni pubbliche;

27. prende atto del regolare svolgimento delle elezioni parlamentari del 15 luglio 2020 e ricorda che la loro stabilità giuridica è stata tuttavia compromessa da frequenti revisioni del quadro giuridico e regolamentare; sottolinea la necessità di attuare pienamente le raccomandazioni in sospeso contenute nella relazione finale dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell'OSCE (ODIHR), segnatamente quelle di svolgere una revisione tempestiva, inclusiva e completa del codice elettorale prima delle prossime elezioni e di compiere ulteriori sforzi per garantire che le liste elettorali siano aggiornate e accurate;

28. chiede ulteriori misure per migliorare la trasparenza del finanziamento dei partiti politici e garantire meccanismi di funzionamento intrapartitici democratici, competitivi e rappresentativi, anche attraverso una vigilanza indipendente; ricorda la necessità di attuare efficacemente le raccomandazioni dell'organismo di controllo contabile dello Stato;

29. esorta il nuovo governo ad attribuire priorità alla riforma della pubblica amministrazione integrando e applicando sistematicamente norme basate sul merito nelle nomine e nelle promozioni pubbliche, promuovendo la cultura della trasparenza, dell'indipendenza professionale, della responsabilità, dell'integrità e di un'equa rappresentanza di genere ed etnica in seno alla pubblica amministrazione e alle imprese statali, garantendo al contempo un'adeguata protezione degli informatori; chiede che sia dato seguito in maniera esauriente alle raccomandazioni formulate dalla commissione per la prevenzione della corruzione;

30. esorta le autorità ad assicurare la piena trasparenza migliorando ulteriormente l'accesso alle informazioni, comprese quelle relative alla COVID-19, garantendo aggiornamenti periodici tra le agenzie attraverso un portale di dati aperto del governo e la piena operatività dell'Agenzia per la protezione del libero accesso alle informazioni pubbliche;

31. incoraggia le autorità a recuperare e aprire i pertinenti archivi dei servizi segreti iugoslavi; è del parere che una gestione trasparente del passato totalitarista, compresa l'apertura degli archivi dei servizi segreti, costituisca un passo in avanti verso un'ulteriore democratizzazione, responsabilizzazione e rafforzamento istituzionale sia nel paese stesso che nella regione dei Balcani occidentali nel suo complesso;

32. ribadisce la necessità di migliorare ulteriormente la trasparenza e la visibilità dei finanziamenti dell'UE, garantendo un controllo, un audit e un seguito efficienti;

Diritti fondamentali

33. manifesta il proprio sostegno a favore degli sforzi volti a garantire politiche inclusive per la protezione delle libertà e dei diritti fondamentali di tutti i cittadini, prestando particolare attenzione alle donne, ai giovani, alle persone con disabilità, alle minoranze etniche, ai gruppi etnici non maggioritari, alle persone LGBTQI+ e ai disoccupati scarsamente qualificati; invita le autorità ad attenuare l'impatto sproporzionatamente negativo della pandemia di COVID-19 sulle comunità non maggioritarie e a intensificare la lotta contro le disuguaglianze;

34. si compiace del fatto che la libertà di culto, pensiero e coscienza abbia continuato a essere garantita e che, in generale, la discriminazione basata sulla religione sia vietata;

35. invita l'organismo nazionale di coordinamento incaricato dell'attuazione del piano d'azione nazionale sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità a impegnarsi sistematicamente con le organizzazioni di sostegno alla disabilità; evidenzia la necessità di deistituzionalizzare ulteriormente e abrogare le disposizioni che consentono la privazione involontaria della libertà; sottolinea la necessità di disporre di risorse e infrastrutture adeguate per garantire la dovuta protezione sociale e condizioni di vita dignitose alle persone con disabilità; si compiace del piano d'azione nazionale sulla convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e del fatto che l'organismo nazionale di coordinamento per l'attuazione di tale convenzione si riunisca regolarmente;

36. si compiace della maggiore attenzione accordata alle politiche per l'inclusione dei rom e dell'aumento dei finanziamenti ad esse destinati, ed esorta le autorità ad accelerare i tempi e a migliorare la capacità di esecuzione, coordinamento, monitoraggio e utilizzo dei fondi, in particolare per quanto riguarda le politiche di edilizia abitativa e le politiche attive del mercato del lavoro, in linea con la dichiarazione di Poznan del 2019 sull'integrazione dei rom nel processo di allargamento dell'UE; incoraggia le autorità a garantire l'attuazione senza ostacoli della legge sulle persone senza stato civile regolare e a risolvere la questione relativa alla mancanza di documenti personali dei rom;

37. prende atto con preoccupazione del diffuso incitamento all'odio, anche sui social media, in particolare nei confronti dei rom, delle persone LGBTI+ e di altri gruppi vulnerabili, paesi e popoli; chiede un'attuazione efficace del quadro normativo pertinente, garantendo una chiara distinzione tra il dibattito pubblico libero e l'incitamento all'odio, la diffamazione o l'incitamento alla violenza, e rafforzando le capacità di azione penale a fini di protezione dai reati generati dall'odio, dall'incitamento all'odio e dalla violenza di genere; esprime preoccupazione per i casi di brutalità della polizia nei confronti di comunità vulnerabili;

38. accoglie con favore i progressi compiuti in merito al sostegno istituzionale per la promozione dei diritti umani delle persone LGBTI+; rileva, tuttavia, che la discriminazione della comunità LGBTI+ rimane un problema diffuso e che l'attuazione del quadro normativo da parte delle istituzioni statali dovrebbe rappresentare una priorità; chiede un rafforzamento delle misure per combattere l'incitamento all'odio e i reati generati dall'odio contro le persone LGBTI+, incoraggiare la denuncia di tali reati e porre fine all'impunità;

39. si compiace della rinnovata adozione della legislazione antidiscriminazione da parte di tutti i partiti politici ed esorta le autorità a proseguire con un processo inclusivo e trasparente che istituisca una commissione indipendente per la protezione dalla discriminazione, garantendo la protezione e l'inclusione di tutti i gruppi emarginati; incoraggia la Sobranie ad adottare una legislazione che consenta una procedura semplificata, trasparente e accessibile per il riconoscimento giuridico del genere sulla base dell'autodeterminazione e impedisca la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere; prende atto dell'organizzazione della prima Pride Parade tenutasi a Skopje nel giugno 2019;

40. chiede che si continui a compiere sforzi costruttivi volti a rafforzare le relazioni interetniche, che sono generalmente distese, nonché a riconoscere, proteggere e sostenere in modo adeguato tutte le comunità e il loro patrimonio culturale; chiede che i diritti delle comunità non maggioritarie siano tutelati e che esse siano adeguatamente integrate e rappresentate nella vita pubblica e nei media, garantendo risorse umane e finanziarie sufficienti per le istituzioni responsabili delle politiche relative alle minoranze e utilizzando appieno il mandato rafforzato dell'Agenzia per l'attuazione dei diritti delle comunità al fine di monitorare e guidare le istituzioni pubbliche per quanto riguarda il rispetto dei loro obblighi giuridici nei confronti delle minoranze;

41. invita la Macedonia del Nord a continuare ad attuare l'accordo quadro di Ohrid; appoggia il riesame della legge sull'uso delle lingue in linea con le raccomandazioni formulate dalla commissione di Venezia in consultazione con tutte le parti interessate; accoglie con favore la creazione di un'agenzia e di un ispettorato incaricati di vigilare sull'applicazione generale della legge sull'uso delle lingue e ricorda la necessità di offrire un'istruzione paritaria e non discriminatoria nelle lingue minoritarie;

42. invita il ministero del Sistema politico e delle relazioni intercomunitarie a promuovere la coesione sociale attraverso l'attuazione della strategia "una società per tutti" ed esorta le autorità ad affrontare le rimanenti sfide relative alla discriminazione, all'esclusione e alla sottorappresentanza; sottolinea la necessità di garantire che tutte le minoranze che vivono nella Macedonia del Nord ricevano un sostegno adeguato e vivano libere da intimidazioni o qualsiasi tipo di discriminazione;

43. si compiace del costante miglioramento delle consultazioni pubbliche e chiede che si compiano ulteriori progressi nel garantire un'inclusione significativa e tempestiva della società civile nei processi decisionali in diversi ambiti politici, nonché nel salvaguardare la sostenibilità finanziaria del settore non governativo; rileva che la ristrutturazione del bilancio dovrebbe essere oggetto di adeguati processi di consultazione e non dovrebbe andare a scapito della sostenibilità del settore della società civile;

44. invita la Macedonia del Nord a garantire l'indipendenza operativa degli organismi per i diritti fondamentali, l'assegnazione di fondi sufficienti ad essi, nonché nomine completamente trasparenti, inclusive e basate sul merito dei loro membri, contribuendo in tal modo a migliorare la situazione dei diritti umani nel paese; accoglie con favore la nomina del nuovo difensore civico e chiede una maggiore cooperazione con la società civile; elogia il rafforzamento del ruolo del difensore civico ed esorta le autorità a migliorare l'attuazione delle sue raccomandazioni; accoglie con favore l'istituzione del meccanismo di controllo esterno della polizia presso l'ufficio del difensore civico e chiede che si continui a compiere sforzi per contrastare l'impunità della polizia attraverso l'attuazione sistematica di tutele contro i maltrattamenti da parte della polizia, il ricorso a investigatori realmente indipendenti e il rafforzamento dei meccanismi di controllo della polizia;

45. si compiace del recente aggiornamento della legge sulla prevenzione e la protezione contro la violenza nei confronti delle donne e dei minori; esorta le autorità ad applicare in modo efficace tali leggi e a prevenire la violenza di genere e la violenza nei confronti dei minori, garantendo la protezione mediante l'istituzione di un meccanismo efficace per la raccolta di prove e il perseguimento dei colpevoli; sottolinea l'importanza delle misure di prevenzione, della protezione e del sostegno delle vittime della violenza di genere e degli abusi domestici, che si sono acuiti a causa della pandemia di COVID-19;

46. esorta la Macedonia del Nord a intensificare gli sforzi a favore dell'uguaglianza di genere e dei diritti delle donne, anche dando priorità all'integrazione della dimensione di genere e a una più intensa cooperazione con la società civile, in particolare con le organizzazioni femminili;

47. invita i legislatori e tutti i partiti politici della Macedonia del Nord ad adottare misure per migliorare la rappresentanza delle donne in tutte le cariche elettive e nelle nomine a posizioni decisionali, seguendo le tendenze positive nella rappresentanza delle donne in Parlamento che è facilitata dalle quote di genere obbligatorie; incoraggia le autorità a continuare ad affrontare la mancata attuazione dei diritti delle lavoratrici, lo squilibrio di genere e il divario retributivo di genere tra la forza lavoro, ad adottare misure in relazione agli stereotipi di genere, alla discriminazione nelle disposizioni giuridiche relative al congedo di maternità e alle molestie sul posto di lavoro, nonché a garantire strutture per l'infanzia adeguate;

48. si compiace degli sforzi compiuti dal paese per migliorare la cooperazione in materia di gestione della migrazione irregolare e di protezione delle frontiere, nonché per rispondere ai bisogni primari dei rifugiati, dei richiedenti asilo e dei migranti; chiede un ulteriore rafforzamento della protezione internazionale delle persone bisognose e la prevenzione delle violazioni del diritto internazionale, quali i presunti respingimenti; invita le autorità a mettere in atto un meccanismo di monitoraggio attivo e ad adottare le misure necessarie per prevenire queste violazioni del diritto internazionale; sottolinea che il contributo della Macedonia del Nord alla protezione delle frontiere esterne dell'UE è di fondamentale importanza e invita l'UE a intensificare il proprio sostegno alla protezione delle frontiere nella regione; prende atto dei progressi realizzati per quanto riguarda la tratta e il traffico di esseri umani e ricorda la necessità di istituire un meccanismo attuabile per gestire i flussi migratori irregolari e contrastare le reti di trafficanti di esseri umani, considerando che il paese rimane una delle principali rotte di transito dei migranti; prende atto della cooperazione in corso e sostiene la finalizzazione dell'accordo sullo status con l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) che agevolerebbe una migliore protezione delle frontiere e la lotta contro la criminalità transfrontaliera nel pieno rispetto dei diritti fondamentali; incoraggia il paese a portare avanti l'adozione di una strategia sull'integrazione dei migranti, anche per quanto riguarda la reintegrazione dei rimpatriati;

Media

49. riconosce che il contesto generalmente favorevole alla libertà di espressione e all'indipendenza dei media deve essere ulteriormente rafforzato migliorando il quadro giuridico, l'autoregolamentazione, la trasparenza della proprietà e il mercato della pubblicità, rafforzando nel contempo la sostenibilità finanziaria e l'imparzialità dei media pubblici e privati, garantendo un finanziamento di bilancio dei media basato su regole, la trasparenza e la riduzione della pubblicità politica, salvaguardando in tal modo la concorrenza equa e politiche editoriali indipendenti;

50. esorta le autorità a attuare in tempi rapidi riforme sistemiche dei media che rafforzino la concorrenza, aumentino l'indipendenza e la capacità dell'emittente di servizio pubblico e dell'autorità di regolamentazione dei media e sostengano il giornalismo investigativo;

51. prende atto delle misure adottate per rafforzare l'autoregolamentazione dei media attraverso il registro dei media professionali online e il miglioramento delle norme professionali attraverso la Carta sulle condizioni di lavoro dei giornalisti e il progetto di contratto di lavoro equo per i media digitali;

52. sollecita l'adozione di misure volte a salvaguardare l'indipendenza finanziaria e operativa dell'emittente di servizio pubblico e dell'agenzia per i servizi di media sonori e audiovisivi; elogia gli sforzi dell'agenzia volti a monitorare la trasparenza della proprietà dei media e affrontare i casi di incitamento all'odio, discriminazione e minacce contro i giornalisti;

53. incoraggia tutti gli attori del panorama politico e mediatico a rimanere inclusivi, garantendo così un'equa rappresentazione di tutti i punti di vista politici pertinenti al fine di aiutare i cittadini a compiere scelte democratiche informate;

54. incoraggia a continuare a migliorare il quadro giuridico, garantendo misure efficaci al fine di rafforzare la sicurezza dei giornalisti e di combattere l'impunità per i reati contro i giornalisti; chiede che si conducano indagini efficaci sulle minacce fisiche e sugli attacchi verbali contro i professionisti dei media;

55. esprime preoccupazione per le campagne di disinformazione e le ingerenze straniere che sono mirate ad esacerbare le tensioni etniche, a danneggiare le relazioni internazionali e la reputazione del paese, nonché a distorcere l'opinione pubblica e i processi elettorali, e che presentano gravi rischi per la libertà dei media, le società e le istituzioni democratiche, i diritti e le libertà fondamentali e lo Stato di diritto;

56. rileva l'importanza di garantire la libertà dei media e di promuovere il giornalismo di qualità e l'alfabetizzazione mediatica per affrontare la disinformazione diffusa, le notizie false, la retorica nazionalista e l'incitamento all'odio; sottolinea la necessità di investigare le origini delle campagne di disinformazione e le ingerenze straniere nei media; invita il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) e la Commissione a migliorare il coordinamento e ad affrontare in modo strategico la disinformazione e le minacce ibride che tentano di compromettere la prospettiva europea della regione; chiede la creazione di un centro di eccellenza sulla disinformazione focalizzato sui Balcani;

Riforme socioeconomiche

57. prende atto dell'impatto negativo sul piano economico e sociale della pandemia di COVID-19 ed esprime il proprio sostegno a una serie di misure che sono state adottate per ridurre tale impatto; esorta le autorità a fare pieno uso del costante sostegno dell'UE relativo alla COVID-19 e dei meccanismi connessi, utilizzando le opportunità offerte dal piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali che è inteso ad avvicinare la regione al mercato unico dell'UE; accoglie con favore i 4 milioni di EUR di sostegno immediato per il settore sanitario e il 62 milioni di EUR a sostegno della ripresa economica e sociale che l'Unione europea ha fornito alla Macedonia del Nord all'inizio della pandemia, integrata da un pacchetto di assistenza macrofinanziaria di 160 milioni di EUR sotto forma di prestiti;

58. accoglie con favore il pacchetto di sovvenzioni del valore di 70 milioni di EUR a titolo dello strumento di assistenza preadesione II per finanziare l'accesso dei partner dei Balcani occidentali ai vaccini contro la COVID-19; invita la Commissione e gli Stati membri ad assegnare una quantità sufficiente di vaccini contro la COVID-19 ai cittadini di tutti i paesi dei Balcani occidentali; incoraggia la cooperazione regionale in materia di salute, in particolare per quanto riguarda le malattie transfrontaliere, al fine di mitigare l'onere che grava sulla regione;

59. incoraggia il governo ad assegnare la priorità a misure volte ad attenuare la contrazione economica e ad affrontare le esigenze strutturali, come le lacune nell'istruzione e nella formazione, la migrazione verso l'estero di lavoratori qualificati e la carenza di investimenti infrastrutturali, a stimolare la diversificazione, la concorrenza e la digitalizzazione nonché a far fronte all'economia informale; ribadisce l'importanza di rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese (PMI);

60. prende atto dell'impegno del governo a promulgare una legge sui salari minimi e a ampliare la copertura dell'assistenza sociale; esorta le autorità a modernizzare il codice fiscale, a migliorare la capacità, l'organico e le condizioni di lavoro dei sistemi pubblici di assistenza sanitaria e di assicurazione sanitaria nonché l'accesso a tali sistemi; sollecita l'adozione di misure mirate per affrontare la povertà infantile e la povertà energetica, aggravate dalla pandemia;

61. chiede di intensificare le misure socioeconomiche per far fronte al declino demografico e alla fuga di cervelli attraverso politiche attive del mercato del lavoro che riducano la disoccupazione di lunga durata;

62. sottolinea la necessità di portare avanti gli sforzi volti a garantire un accesso non discriminatorio al mercato del lavoro per i cittadini dell'UE, la libertà di prestare servizi, il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali e l'eliminazione delle barriere non tariffarie al commercio;

63. rammenta l'importanza di garantire dati statistici intersettoriali tempestivi, completi e di elevata qualità ed esorta il paese a effettuare un censimento demografico atteso da tempo;

Energia, trasporti e ambiente

64. rammenta che sono ancora necessari notevoli sforzi per conseguire gli obiettivi in materia di efficienza energetica, energie rinnovabili, sicurezza dell'approvvigionamento e riduzione delle emissioni;

65. raccomanda di concentrare gli investimenti pubblici sulla crescita sostenibile e sulla creazione di posti di lavoro ed esorta il paese ad aumentare la sicurezza e la sostenibilità del suo approvvigionamento energetico, incrementando l'efficienza e la diversificazione attraverso l'uso sostenibile delle energie rinnovabili;

66. elogia l'adozione della legge sull'efficienza energetica e incoraggia la Macedonia del Nord ad attuarla; si compiace dei progressi compiuti per garantire ulteriormente il rispetto degli obblighi sanciti dal terzo pacchetto energia e creare un mercato regionale integrato dell'energia attraverso i futuri interconnettori dell'elettricità e del gas con i paesi vicini; chiede l'adozione di misure volte a garantire la concorrenza nel mercato ferroviario, portare avanti la costruzione dei relativi corridoi ferroviari e assicurare la funzionalità dei valichi di frontiera pertinenti;

67. invita la Commissione ad attuare rigorosamente il principio "più progressi, più aiuti", in particolare in relazione alla Macedonia del Nord, per l'IPA III o il piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali, visti i significativi progressi realizzati dal paese nel periodo di riferimento e in segno di solidarietà da parte dell'Unione;

68. accoglie con favore l'adozione del piano economico e di investimenti e dell'agenda verde per i Balcani occidentali a sostegno della transizione verde e digitale della regione e della promozione di una cooperazione regionale e transfrontaliera più ampia e della sicurezza energetica; ribadisce le potenzialità dei Balcani occidentali di rafforzare le infrastrutture pubbliche e la connettività regionale, in particolare tramite il corridoio ferroviario e autostradale VIII verso la Bulgaria, gli interconnettori del gas con il Kosovo, la Serbia e la Grecia nonché con il progetto di terminal per il gas naturale liquefatto di Alexandroupolis; ribadisce l'importanza di sviluppare collegamenti aerei all'interno dei paesi dei Balcani occidentali e con gli Stati membri dell'UE; sottolinea che gli investimenti del piano economico e di investimenti devono contribuire al conseguimento degli obiettivi dell'accordo di Parigi e gli obiettivi di decarbonizzazione dell'UE e comprendere valutazioni di impatto ambientale ex ante; sottolinea il valore strategico di potenziare la connettività e l'integrazione economica tra la Macedonia del Nord e i suoi vicini;

69. elogia la Macedonia del Nord per essere stata il primo paese dei Balcani occidentali a sviluppare un progetto di piano nazionale integrato in materia di energia e clima, che fornisce una solida base per un ambizioso piano finale, da sviluppare nel rispetto degli obblighi della Comunità energetica;

70. chiede la volontà politica di attuare l'accordo di Parigi e ambiziosi piani di tutela dell'ambiente e di sviluppo sostenibile, anche attraverso restrizioni allo sviluppo di energia idroelettrica nelle aree protette, preservando la biodiversità e garantendo l'attribuzione della responsabilità ambientale;

71. ribadisce il suo appello a far fronte ai livelli allarmanti di inquinamento atmosferico, in particolare nelle zone urbane, mediante una transizione verso un'energia, un riscaldamento e trasporti sostenibili e attraverso investimenti nelle energie rinnovabili, migliorando il coordinamento intersettoriale, aumentando i finanziamenti locali e nazionali, garantendo il rispetto dei limiti di emissione per i grandi impianti di combustione e sviluppando una strategia nazionale di eliminazione graduale del carbone;

72. accoglie con favore i progressi compiuti nel miglioramento della qualità dell'acqua e ricorda la necessità di aumentare le capacità di trattamento delle acque reflue, ridurre gli alti tassi di dispersione di rifiuti di plastica nel mare, dare la priorità alla creazione di un sistema regionale integrato di gestione dei rifiuti e promuovere il riciclaggio;

73. invita le autorità ad adottare i provvedimenti necessari a preservare il patrimonio naturale e culturale di Ohrid garantendo la piena attuazione della raccomandazione dell'UNESCO sulla regione dell'Ohrid,

Cooperazione regionale e politica estera

74. rammenta l'approccio cooperativo e costruttivo adottato dalla Macedonia del Nord nel corso dei negoziati dell'accordo di Prespa con la Grecia e del trattato sulle relazioni di buon vicinato con la Bulgaria, che mostra l'impegno strategico del paese a favore dell'integrazione europea; rileva che gli Stati membri dell'UE dovrebbero facilitare l'organizzazione della conferenza intergovernativa (CIG) con la Macedonia del Nord il prima possibile, al fine di riconoscere gli sforzi del paese nel processo di adesione all'UE e anche di evitare che ulteriori ritardi danneggino i vantaggi della riconciliazione nella regione;

75. ribadisce il suo pieno sostegno alla cooperazione regionale rafforzata e invita tutte le parti a garantire un'attuazione piena, costante e in buona fede dell'accordo di Prespa con la Grecia e del trattato sulle relazioni di buon vicinato con la Bulgaria, dato che entrambi rappresentano una parte importante delle relazioni bilaterali; esorta i partner a continuare a impegnarsi e a risolvere a livello bilaterale tutte le questioni bilaterali pendenti che non incidono sul processo di adesione, ad agire in modo costruttivo e ad astenersi dal compiere azioni che possano pregiudicare l'integrazione europea e gli interessi più ampi dell'UE;

76. rileva che la cooperazione regionale deve essere basata su un futuro comune nell'UE, su un dialogo aperto per risolvere le controversie regionali e superare il difficile passato nonché sul rispetto dei valori europei fondamentali; chiede la creazione di nuove opportunità per un dialogo politico e strategico di alto livello con i paesi dei Balcani occidentali, attraverso vertici periodici tra l'UE e i Balcani occidentali e maggiori contatti a livello ministeriale, al fine di rafforzare la titolarità politica del processo di allargamento e di garantire una guida migliore e un impegno di alto livello, ai quali mira anche la metodologia di allargamento riveduta;

77. si rammarica del fatto che il Consiglio non sia stato in grado di adottare il quadro negoziale; auspica una rapida adozione del quadro negoziale al fine di evitare ulteriori ritardi e di tenere la prima conferenza integovernativa per dare avvio ai negoziati di adesione quanto prima possibile; sostiene tutti gli sforzi volti a facilitare il dialogo e ad aprire così la strada a un accordo praticabile; sottolinea che l'Unione europea intende superare le controversie regionali e un passato difficile, al fine di collaborare per un futuro migliore di pace e per prosperare insieme;

78. si rammarica che la Bulgaria e la Macedonia del Nord debbano ancora raggiungere un accordo sulle questioni bilaterali pendenti; rammenta l'importanza di un dialogo continuo per raggiungere risultati sostenibili nell'attuazione in buona fede degli accordi bilaterali, sfruttando appieno il quadro e gli obiettivi del trattato di amicizia, buon vicinato e cooperazione tra i due paesi; accoglie con favore la nomina del rappresentante speciale della Macedonia del Nord per la Bulgaria e sottolinea l'importanza di un dialogo costante al fine di raggiungere un accordo sostenibile sulle attuali questioni bilaterali; incoraggia la Bulgaria e la Macedonia del Nord a raggiungere un compromesso su un piano d'azione contenente misure concrete, la cui attuazione sarà valutata periodicamente conformemente al trattato di amicizia;

79. elogia la Macedonia del Nord e la Bulgaria per il successo della presidenza congiunta nel processo di Berlino per i Balcani occidentali e per gli importanti risultati raggiunti;

80. chiede che sia istituito e adeguatamente finanziato con fondi pubblici un dialogo istituzionalizzato con i giovani tra la Macedonia del Nord e la Grecia e tra la Macedonia del Nord e la Bulgaria, sulla base del modello dell'Ufficio franco-tedesco per la gioventù (FGYO);

81. invita ancora una volta tutti i leader politici regionali ad adottare misure urgenti per istituire la commissione regionale (RECOM) incaricata di accertare i fatti relativi a tutte le vittime di crimini di guerra e altre gravi violazioni dei diritti umani commessi sul territorio dell'ex Jugoslavia, sulla base del significativo lavoro svolto dalla coalizione RECOM;

82. accoglie con favore l'adesione della Macedonia del Nord alla NATO, avvenuta il 27 marzo 2020, e il suo costante impegno a favore del quadro di sicurezza euroatlantico; accoglie con favore il contributo del paese alle missioni guidate dalla NATO e alla Forza per il Kosovo (KFOR), attraverso il centro di coordinamento della nazione ospitante, nonché la sua cooperazione formale con l'Agenzia europea per la difesa; invita la Macedonia del Nord a continuare ad allinearsi ulteriormente agli standard militari e operativi al fine di migliorare l'interoperabilità e la coerenza con gli Stati membri dell'UE e della NATO; accoglie con favore l'impegno della Macedonia del Nord a favore dell'iniziativa "Rete pulita";

83. sottolinea che è necessario che l'UE e gli Stati Uniti rafforzino il loro partenariato e il coordinamento nei Balcani occidentali per portare avanti riforme fondamentali, migliorare la governance e conseguire la riconciliazione;

84. riconosce il miglioramento del livello di allineamento della Macedonia del Nord alla politica estera e di sicurezza comune e invita il paese a continuare ad aumentarlo, in particolare per quanto riguarda le misure restrittive nei confronti della Russia; elogia la Macedonia del Nord per i suoi costanti contributi alle missioni e alle operazioni dell'UE di gestione delle crisi e nell'ambito della politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) e sottolinea la necessità di mantenere tale impegno in futuro; esprime preoccupazione per la crescente dipendenza economica ed energetica da paesi terzi;

85. si compiace dell'impegno continuo della Macedonia del Nord a favore di iniziative regionali e chiede il costante assolvimento degli obblighi stabiliti nell'ambito dei vari quadri regionali che promuovono il mercato regionale comune;

°

° °

86. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Presidente del Consiglio europeo, al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, nonché al Presidente, al governo e all'Assemblea della Repubblica di Macedonia del Nord.

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Approvazione

4.3.2021

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

61

4

2

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Alviina Alametsä, Alexander Alexandrov Yordanov, Maria Arena, Petras Auštrevičius, Traian Băsescu, Anna Bonfrisco, Reinhard Bütikofer, Fabio Massimo Castaldo, Włodzimierz Cimoszewicz, Katalin Cseh, Tanja Fajon, Anna Fotyga, Michael Gahler, Kinga Gál, Giorgos Georgiou, Sunčana Glavak, Raphaël Glucksmann, Klemen Grošelj, Bernard Guetta, Sandra Kalniete, Karol Karski, Dietmar Köster, Andrius Kubilius, Ilhan Kyuchyuk, David Lega, Miriam Lexmann, Nathalie Loiseau, Antonio López-Istúriz White, Claudiu Manda, Lukas Mandl, Thierry Mariani, David McAllister, Vangelis Meimarakis, Sven Mikser, Francisco José Millán Mon, Javier Nart, Gheorghe-Vlad Nistor, Urmas Paet, Demetris Papadakis, Kostas Papadakis, Tonino Picula, Manu Pineda, Kati Piri, Giuliano Pisapia, Jérôme Rivière, María Soraya Rodríguez Ramos, Nacho Sánchez Amor, Isabel Santos, Jacek Saryusz-Wolski, Andreas Schieder, Radosław Sikorski, Jordi Solé, Sergei Stanishev, Tineke Strik, Hermann Tertsch, Hilde Vautmans, Harald Vilimsky, Idoia Villanueva Ruiz, Viola Von Cramon-Taubadel, Thomas Waitz, Isabel Wiseler-Lima, Salima Yenbou, Željana Zovko

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Angel Dzhambazki, Raffaele Fitto, Marisa Matias

Supplenti (art. 209, par. 7) presenti al momento della votazione finale

Janina Ochojska

 


VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

61

+

ECR

Angel Dzhambazki, Raffaele Fitto, Anna Fotyga, Karol Karski, Jacek Saryusz-Wolski, Hermann Tertsch

ID

Anna Bonfrisco

PPE

Alexander Alexandrov Yordanov, Traian Băsescu, Michael Gahler, Kinga Gál, Sunčana Glavak, Sandra Kalniete, Andrius Kubilius, David Lega, Miriam Lexmann, Antonio López-Istúriz White, Lukas Mandl, David McAllister, Francisco José Millán Mon, Gheorghe-Vlad Nistor, Janina Ochojska, Radosław Sikorski, Isabel Wiseler-Lima, Željana Zovko

Renew

Petras Auštrevičius, Katalin Cseh, Klemen Grošelj, Bernard Guetta, Ilhan Kyuchyuk, Nathalie Loiseau, Javier Nart, Urmas Paet, María Soraya Rodríguez Ramos, Hilde Vautmans

S&D

Maria Arena, Włodzimierz Cimoszewicz, Tanja Fajon, Raphaël Glucksmann, Dietmar Köster, Claudiu Manda, Sven Mikser, Demetris Papadakis, Tonino Picula, Kati Piri, Giuliano Pisapia, Nacho Sánchez Amor, Isabel Santos, Andreas Schieder, Sergei Stanishev

The Left

Marisa Matias, Manu Pineda, Idoia Villanueva Ruiz

VERTS/ALE

Alviina Alametsä, Reinhard Bütikofer, Jordi Solé, Tineke Strik, Viola Von Cramon-Taubadel, Thomas Waitz, Salima Yenbou

NI

Fabio Massimo Castaldo

 

4

-

ID

Thierry Mariani, Jérôme Rivière, Harald Vilimsky

NI

Kostas Papadakis

 

2

0

PPE

Vangelis Meimarakis

The Left

Giorgos Georgiou

 

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 

Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2021
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