RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo per l'esercizio 2019

31.3.2021 - (2020/2180(DEC))

Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Joachim Stanisław Brudziński


Procedura : 2020/2180(DEC)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A9-0068/2021

1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo per l'esercizio 2019

(2020/2180(DEC))

Il Parlamento europeo,

 visti i conti annuali definitivi dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo relativi all'esercizio 2019,

 vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019, corredata delle risposte delle agenzie[1],

 vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[2] presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2019, a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 vista la raccomandazione del Consiglio del 1° marzo 2021 sul discarico da dare all'Ufficio per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2019 (05793/2021 – C9-0077/2021),

 visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012[3], in particolare l'articolo 70,

 visto il regolamento (UE) n. 439/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, che istituisce l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo[4], in particolare l'articolo 36,

 visto il regolamento delegato (UE) 2019/715 della Commissione, del 18 dicembre 2018, relativo al regolamento finanziario quadro degli organismi istituiti in virtù del TFUE e del trattato Euratom, di cui all'articolo 70 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio[5], in particolare l'articolo 105,

 visti gli articoli 32 e 47 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[6],

 visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

 visto il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni,

 vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0068/2021),

1. concede il discarico alla direttrice esecutiva dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo per l'esecuzione del bilancio dell'Ufficio per l'esercizio 2019;

2. esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante alla direttrice esecutiva dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

 


 

2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla chiusura dei conti dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo per l'esercizio 2019

(2020/2180(DEC))

Il Parlamento europeo,

 visti i conti annuali definitivi dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo relativi all'esercizio 2019,

 vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019, corredata delle risposte delle agenzie[7],

 vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[8] presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2019, a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 vista la raccomandazione del Consiglio del 1° marzo 2021 sul discarico da dare all'Ufficio per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2019 (05793/2021 – C9-0077/2021),

 visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012[9], in particolare l'articolo 70,

 visto il regolamento (UE) n. 439/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, che istituisce l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo[10], in particolare l'articolo 36,

 visto il regolamento delegato (UE) 2019/715 della Commissione, del 18 dicembre 2018, relativo al regolamento finanziario quadro degli organismi istituiti in virtù del TFUE e del trattato Euratom, di cui all'articolo 70 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio[11], in particolare l'articolo 105,

 visti gli articoli 32 e 47 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[12],

 visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

 visto il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni,

 vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0068/2021),

1. approva la chiusura dei conti dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo relativi all'esercizio 2019;

2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione alla direttrice esecutiva dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

 


 

3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo per l'esercizio 2019

(2020/2180(DEC))

Il Parlamento europeo,

 vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo per l'esercizio 2019,

 visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

 visto il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni,

 vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0068/2021),

A. considerando che, stando allo stato delle entrate e delle spese[13] dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (l'"Ufficio"), il bilancio definitivo di quest'ultimo per l'esercizio 2019 ammontava a 102 936 916,68 EUR, il che rappresenta un incremento del 5,40 % rispetto al 2018; che la dotazione dell'Ufficio proviene principalmente dal bilancio dell'Unione;

B. considerando che la Corte dei conti (la "Corte"), nella sua relazione sui conti annuali dell'Ufficio relativi all'esercizio 2019 (la "relazione della Corte"), ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all'affidabilità dei conti annuali dell'Ufficio e sufficienti elementi probatori riguardo alla legittimità e alla regolarità delle entrate che sono alla base dei conti; che la Corte ha espresso tuttavia un giudizio con rilievi in relazione alle proprie constatazioni riferite agli esercizi finanziari 2016, 2017 e 2018 in merito alla legittimità e regolarità dei pagamenti; che per l'esercizio 2019 l'audit della Corte ha riscontrato un altro errore e pagamenti associati; che, tranne che per gli effetti degli esercizi 2016, 2017 e 2018 e i pagamenti associati alla constatazione per il 2019, la Corte è del parere che i pagamenti alla base dei conti annuali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 siano, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittimi e regolari;

Seguito dato alla relazione sul discarico 2018

1. accoglie con favore la nomina della nuova direttrice esecutiva in data 16 giugno 2019; accoglie con favore la relazione di follow-up dettagliata presentata dall'Ufficio relativa alle osservazioni del Parlamento per l'esercizio 2019, in particolare le azioni realizzate nel settore degli appalti con la conclusione positiva del contratto quadro per i lavoratori interinali in Italia, aggiudicato nel 2019, e la piena osservanza delle norme dell'Unione in materia di appalti; prende atto delle misure correttive introdotte per migliorare la struttura di governance e ripristinare la trasparenza e la reputazione dell'Ufficio;

2. rileva con soddisfazione che nel 2019 l'Ufficio ha continuato a compiere progressi verso un sistema di controllo interno pienamente efficace ed efficiente, occupandosi degli ambienti di controllo, della gestione del rischio, delle attività di controllo, delle attività di informazione e comunicazione e delle attività di monitoraggio; accoglie con favore la conclusione dell'autovalutazione del controllo interno che ha concluso che, rispetto al 2018, lo stato generale dei sistemi di controllo interno nel 2019 era notevolmente migliorato;

Il risultato dell'indagine dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF)

3. osserva che, dopo aver ricevuto una relazione dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode alla fine del 2018, che è stata ampiamente trattata nella relazione sul discarico 2018, l'Ufficio ha avviato tre procedure disciplinari, che sono attualmente in corso; invita l'Ufficio a riferire all'autorità di discarico in merito all'esito di tali procedure disciplinari una volta completate;

Gestione finanziaria e di bilancio

4. osserva che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi durante l'esercizio 2019 hanno avuto come risultato un tasso di esecuzione del bilancio del 95,22 %, approssimativamente allo stesso livello del 2018 (95,02 %); rileva che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato dell'89,86 %, con un aumento dell'1,78 % rispetto all'esercizio precedente (88,08 %);

5. ricorda che, secondo le relazioni della Corte per gli esercizi finanziari 2016 e 2017, le procedure di aggiudicazione dell'Ufficio concernenti i lavoratori interinali in Grecia e i locali affittati dall'Ufficio a Lesbo erano irregolari; ricorda che, nella sua relazione relativa all'esercizio finanziario 2018, la Corte ha concluso che le procedure di aggiudicazione dell'Ufficio concernenti i lavoratori interinali in Italia erano irregolari, sebbene non fossero stati ancora effettuati pagamenti corrispondenti a tali contratti; osserva con preoccupazione che, secondo la relazione della Corte per l'esercizio finanziario 2019, le procedure dell'Ufficio per la selezione degli esperti esterni e la stipulazione dei relativi contratti erano sistematicamente prive di una solida pista di audit, il che a sua volta ha portato a una mancanza di prove in merito al trattamento equo degli esperti da parte dell'Ufficio durante le procedure di selezione; osserva che, secondo il parere della Corte, ad eccezione degli effetti del giudizio con rilievi sulla legittimità e regolarità dei pagamenti per gli esercizi 2016, 2017 e 2018, pari a un importo di 13 868 576 EUR, e dell'errore rilevato nel 2019, corrispondente a 111 304 EUR, i pagamenti alla base dei conti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittimi e regolari; deplora il fatto che, come concluso dalla Corte, i pagamenti dell'Ufficio ai lavoratori interinali in Italia e in Grecia siano stati irregolari; plaude al fatto che nel 2019 l'Ufficio abbia attuato misure correttive per far fronte a tali irregolarità;

6. ricorda l'importanza che l'Ufficio riveste per lo sviluppo del sistema europeo comune di asilo e pone l'accento sul suo contributo positivo al miglioramento della coerenza del trattamento dei casi di asilo, al rafforzamento della cooperazione pratica tra gli Stati membri in materia di asilo in Europa e all'assistenza degli Stati membri nell'assolvimento dei loro obblighi in materia di offerta di protezione alle persone che ne hanno bisogno, nonché nel fungere da centro di consulenza sull'asilo; rammenta che, nel 2019, nei paesi dell'UE+ sono state presentate circa 17 700 domande di protezione internazionale da minori non accompagnati; sottolinea l'importanza di prevedere un sistema di accoglienza specifico per i minori che tuteli la loro condizione;

7. plaude al fatto che, dal 2018, l'Ufficio abbia dato seguito a tutte le osservazioni della Corte e si compiace del fatto che la Corte abbia riconosciuto che, delle 61 misure contenute nel piano d'azione, 30 erano state completate, mentre 31 erano ancora in corso; sottolinea che un trattamento equo e umano delle domande dei richiedenti asilo rappresenta una priorità dell'Unione; prende atto della constatazione della Corte del 2019 secondo cui nel bilancio dell'Ufficio manca una riserva rischi per far fronte a esigenze operative urgenti e impreviste; accoglie con favore, a tale riguardo, la recente creazione di una voce di bilancio per destinare la riserva rischi necessaria per coprire le spese derivanti dalle attività operative impreviste e urgenti a sostegno degli Stati membri;

Performance

8. osserva con rammarico che l'Ufficio ha eseguito un totale di 9 871 pagamenti nel 2019, di cui 1 312 (pari al 13,29 %) sono avvenuti in ritardo; fa notare che sono stati versati interessi per un importo pari a 25 652,34 EUR in relazione a 46 fatture; prende atto dei miglioramenti nel pagamento puntuale delle fatture registrati nei mesi di novembre e dicembre 2019; incoraggia l'Ufficio a mantenere e migliorare la propria performance al riguardo e a continuare a riferire sulla questione nella sua relazione annuale di attività;

9. prende atto con soddisfazione dei progressi compiuti dall'Ufficio nel 2019 nell'attuazione del suo programma di lavoro annuale; osserva che l'Ufficio ha conseguito con successo l'82 % dei 347 obiettivi annuali prestabiliti, ha superato le aspettative per il 43 % degli indicatori chiave di performance (ICP), ha raggiunto il 31 % degli ICP, si è avvicinato al conseguimento dell'8 % degli ICP e non ha raggiunto l'8 % degli ICP;

10. osserva che il consiglio di amministrazione ha adottato indicatori aggiuntivi il 7 giugno 2019, successivamente modificati il 18 febbraio 2020, che invitano a riferire al consiglio di amministrazione su base trimestrale nei seguenti settori: attuazione del programma di lavoro dell'Ufficio, bilancio e finanze, risorse umane, coinvolgimento del personale, controlli interni e appalti;

Politica del personale

11. rileva che, al 31 dicembre 2019, l'organico era completo al 75,35 %, con la nomina di 214 agenti temporanei sui 284 autorizzati a titolo del bilancio dell'Unione (rispetto ai 214 posti autorizzati nel 2018); rileva inoltre che nel 2019 lavoravano per l'Ufficio 72 agenti contrattuali e 9 esperti nazionali distaccati; rileva con soddisfazione che il piano di assunzione dell'Ufficio prevede 500 membri del personale entro il 2020; sottolinea che l'Ufficio non sarebbe in grado di fornire agli Stati membri un sostegno critico ai loro sistemi di asilo senza ricorrere ad agenti temporanei ed esperti nazionali distaccati dagli Stati membri; prende atto della proposta dell'Ufficio che suggerisce un pool di riserva per l'asilo composto da 500 esperti degli Stati membri; invita gli Stati membri e la Commissione a valutare e affrontare con urgenza la questione, consentendo all'Ufficio di svolgere pienamente il suo mandato; accoglie con favore il significativo miglioramento della situazione in materia di assunzioni; evidenzia che è necessario che l'Ufficio continui a realizzare progressi in tale ambito; invita l'Ufficio a riferire all'autorità di discarico in merito alla stato di attuazione;

12. deplora il fatto che l'Ufficio continui a dipendere dai lavoratori interinali per compensare la mancanza di esperti nazionali distaccati; invita gli Stati membri a rispettare i propri obblighi per quanto riguarda gli esperti nazionali, dal momento che, in caso contrario, l'Ufficio sarebbe obbligato ad affidarsi a contraenti esterni;

13. incoraggia l'Ufficio a proseguire lo sviluppo di un quadro strategico per le risorse umane di lungo termine, che affronti l'equilibrio tra vita professionale e vita privata, l'orientamento e lo sviluppo della carriera lungo tutto l'arco della vita, l'equilibrio di genere, il telelavoro, l'equilibrio geografico nonché l'assunzione e l'integrazione delle persone con disabilità;

14. osserva con preoccupazione che nel 2019 l'alta dirigenza comprendeva otto uomini e tre donne; osserva con soddisfazione che nel consiglio di amministrazione è stato raggiunto un buon equilibrio di genere (16 uomini e 16 donne); chiede all'Ufficio di garantire in futuro l'equilibrio di genere a livello di alta dirigenza e personale;

15. constata che nel 2019 l'Ufficio ha adottato una politica intesa a proteggere la dignità della persona e a prevenire le molestie;

16. prende atto della risposta dell'Ufficio secondo cui l'81 % dei posti è stato coperto nel 2019 (con un aumento del 7 % rispetto al 2018) e l'avvicendamento del personale è sceso dal 10 % nel 2018 al 7 % nel 2019;

17. prende atto della causa pendente dinanzi alla Corte di giustizia (C-948/19, Manpower Lit.) per quanto concerne il ricorso ai lavoratori interinali, nell'ambito della quale sono trattate diverse questioni inerenti all'applicazione della direttiva 2008/104/CE[14] alle agenzie dell'Unione;

Appalti

18. si compiace dell'adozione, in data 15 febbraio 2019, delle procedure operative standard dell'Ufficio in materia di norme sugli appalti e gestione dei contratti e delle misure adottate per quanto riguarda la formazione e la comunicazione con gli uffici locali su questioni legate agli appalti;

Prevenzione e gestione dei conflitti di interessi, etica e trasparenza

19. osserva i risultati della Corte in base ai quali il conseguimento dell'obiettivo di riduzione del personale del 5 % da parte dell'Ufficio si è tradotto in carenze nel settore dei servizi informatici, sia in Grecia che in Italia, per quanto riguarda la previsione delle tempistiche e della durata dei pertinenti contratti, e accoglie con favore il fatto che l'Ufficio abbia riformulato i propri modelli per i contratti inserendo un elenco di risultati attesi da conseguire conformemente al contratto; invita l'Ufficio a essere vigile nel garantire che non vi siano ambiguità o malintesi per quanto riguarda un rapporto di lavoro temporaneo o un rapporto di lavoro subordinato tra l'Ufficio e i consulenti TIC;

20. prende atto della risposta data dall'Ufficio all'autorità di discarico in relazione alle dichiarazioni di interessi, nella quale si afferma che tutti i membri del personale firmano una dichiarazione di interessi al momento dell'entrata in servizio; osserva che la dichiarazione di interessi e i curriculum di tutti i membri del consiglio di amministrazione e della direttrice esecutiva sono stati pubblicati sul sito web dell'Ufficio; invita l'Ufficio a pubblicare con urgenza e senza indugio sul suo sito web le dichiarazioni di interessi e i CV degli altri dirigenti di alto livello e a riferire all'autorità di discarico in merito alle misure adottate al riguardo; sottolinea che tali dichiarazioni dovrebbero essere redatte in modo indipendente e non dovrebbero basarsi esclusivamente su autocertificazioni;

21. accoglie favorevolmente la revisione delle politiche dell'Ufficio per la prevenzione e la gestione dei conflitti di interessi, sulla base dei più recenti orientamenti della Commissione; raccomanda di integrare tali politiche in tutte le attività dell'Ufficio, quali la formazione, gli appalti e l'assunzione del personale;

22. sottolinea che il quadro etico che si applica attualmente alle istituzioni e alle agenzie dell'Unione presenta notevoli inconvenienti a causa della sua frammentazione e della mancanza di coordinamento tra le disposizioni esistenti; evidenzia che tali problemi dovrebbero essere affrontati istituendo un quadro etico comune che garantisca l'applicazione di elevati standard etici per tutte le istituzioni e le agenzie dell'Unione;

23. rileva con soddisfazione che i processi etici e di integrità sono stati rafforzati, anche attraverso misure di sensibilizzazione; plaude all'adozione da parte del consiglio di amministrazione di una politica intesa a proteggere la dignità della persona e a prevenire le molestie psicologiche e sessuali, nonché all'attuazione di una procedura per la nomina di consulenti di fiducia, unitamente alla nomina di un corrispondente per l'etica in seno al gruppo risorse umane; invita l'Ufficio a riferire all'autorità di discarico in merito all'attuazione e all'efficacia di tali misure;

24. plaude all'adozione, con decisione del consiglio di amministrazione del 20 settembre 2019, di orientamenti in materia di denunce di irregolarità e osserva che il gruppo risorse umane dell'Ufficio ha informato il personale in merito a tali sviluppi tramite e-mail; invita l'Ufficio a riferire all'autorità di discarico in merito all'attuazione e all'efficacia della misura;

Controlli interni

25. accoglie con favore, come rilevato dalla Corte, il ripristino del servizio giuridico interno, l'assunzione di un consulente giuridico esperto, con l'intenzione di rafforzare ulteriormente tale funzione, l'assunzione di un addetto ai controlli ex post e la creazione di un nuovo servizio di controllo interno ed ex post; osserva che l'istituzione di una capacità di audit interno è ancora in fase di esame, in attesa della realizzazione di un'analisi dell'efficacia dei costi;

26. accoglie con favore la decisione della direttrice esecutiva del 30 settembre 2019 in merito all'individuazione e alla gestione delle funzioni sensibili in seno all'Ufficio; invita l'Ufficio a documentare i controlli di mitigazione qualora siano necessarie eccezioni all'elenco;

27. prende atto, per quanto riguarda le sfide poste dal fatto di essere ubicato su più sedi, degli sforzi compiuti dall'Ufficio per conformarsi alle norme applicabili all'atto della firma dei contratti di locazione degli uffici; osserva che l'Ufficio dovrebbe disporre di una politica di gestione dei locali e dei servizi connessi entro il primo trimestre del 2021; invita l'Ufficio a continuare a stabilire un equilibrio tra le esigenze operative e la necessità di rispettare le norme applicabili;

Altre osservazioni

28. prende atto dell'adozione di un nuovo organigramma da parte del consiglio di amministrazione dell'Ufficio in data 26 novembre 2019; riconosce il rafforzamento delle strutture di governance dell'Ufficio, comprese le responsabilità dell'ufficio esecutivo; sottolinea l'importanza di rafforzare ulteriormente la funzione degli appalti, alla luce delle constatazioni in corso della Corte in merito alle procedure irregolari e ai relativi pagamenti; prende atto della risposta dell'Ufficio alle constatazioni della Corte e delle misure adottate dall'Ufficio per evitare che tali omissioni si ripetano;

29. pone l'accento sulle notizie riportate dai media secondo cui l'Ufficio ha raccolto illegalmente dati personali sui migranti, senza informare le persone interessate da tale raccolta dati[15]; prende atto della lettera inviata dal Garante europeo della protezione dei dati (GEPD) all'Ufficio in merito al monitoraggio dei social media, in cui ha concluso che le attività dell'Ufficio in tale ambito erano in violazione del regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD)[16]; accoglie con favore la decisione dell'Ufficio, a seguito della lettera inviata dal GEPD, di interrompere a tempo indeterminato le sue attività di monitoraggio dei social media;

30. sottolinea l'importanza di aumentare la digitalizzazione dell'Ufficio in termini di operazioni interne e procedure di gestione; mette in evidenza che è necessario che l'Ufficio continui a essere proattivo a tale riguardo al fine di evitare a tutti i costi un divario digitale tra le agenzie dell'Unione; sottolinea tuttavia la necessità di adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare qualsiasi rischio quanto alla sicurezza online delle informazioni trattate;

31. incoraggia l'Ufficio a continuare a promuovere il lavoro e le attività che possono aumentare la sua visibilità pubblica;

32. invita l'Ufficio a continuare a intensificare la cooperazione e gli scambi di buone pratiche con altre agenzie dell'Unione al fine di migliorare l'efficienza (risorse umane, gestione degli edifici, servizi informatici e sicurezza);

o

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33. rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del ... 2021[17] sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.


 

 

PARERE DELLA COMMISSIONE PER LE LIBERTÀ CIVILI, LA GIUSTIZIA E GLI AFFARI INTERNI (25.2.2021)

destinato alla commissione per il controllo dei bilanci

sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo per l'esercizio 2019

(2020/2180(DEC))

Relatrice per parere: Caterina Chinnici

 

 

SUGGERIMENTI

La commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni invita la commissione per il controllo dei bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. ricorda l'importanza che l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo ("EASO") riveste per lo sviluppo del sistema europeo comune di asilo e pone l'accento sul suo contributo positivo al miglioramento della coerenza del trattamento dei casi di asilo, al rafforzamento della cooperazione pratica tra gli Stati membri in materia di asilo in Europa e all'assistenza degli Stati membri nell'assolvimento dei loro obblighi in materia di offerta di protezione alle persone che ne hanno bisogno, nonché nel fungere da centro di consulenza sull'asilo; rammenta che, nel 2019, nei paesi dell'UE+ sono state presentate circa 17 700 domande di protezione internazionale da minori non accompagnati; sottolinea l'importanza di prevedere un sistema di accoglienza specifico per i minori che tuteli la loro condizione;

2. accoglie con favore il fatto che la Corte dei conti europea ("la Corte") abbia dichiarato che la posizione finanziaria dell'Agenzia al 31 dicembre 2019 è presentata fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, e che le entrate alla base dei conti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittimi e regolari; osserva che tra il 2018 e il 2019 si è registrato un incremento nel bilancio dell'Agenzia, da 106 a 118 milioni di EUR, mentre nello stesso periodo l'organico è aumentato, passando da 207 a 296 effettivi;

3. sottolinea che la Corte ha emesso un giudizio di audit con rilievi sulla legittimità e regolarità dei pagamenti che sono alla base dei conti dell'EASO per l'esercizio 2019; prende atto della spiegazione fornita dalla Corte, vale a dire che il giudizio con riserve è stato emesso in relazione a pagamenti per un importo pari a 13,8 milioni di EUR effettuati nel quadro di procedure irregolari espletate nel periodo 2016-2018, nonché a pagamenti per un importo pari a 111 304 EUR associati a una procedura di selezione per consulenti esperti in merito alla quale non sono disponibili informazioni che consentano di assicurare un'adeguata pista di controllo, e che tali importi rappresentano il 14,6 % di tutti i pagamenti effettuati dall'EASO nel 2019; plaude al fatto che nel 2019 l'EASO abbia attuato misure correttive per affrontare tali irregolarità; riconosce che l'Agenzia doveva garantire in modo ragionevole la continuità operativa; osserva con soddisfazione che, in relazione alle procedure concernenti i lavoratori interinali in Grecia, non rimane alcun pagamento da effettuare;

4. prende atto che, nella sua risposta, l'Agenzia ha indicato che contestualmente alla nomina della nuova direttrice esecutiva nel giugno 2019, e in seguito alla pubblicazione della relazione della Corte nell'ottobre 2019, l'EASO ha immediatamente iniziato ad attuare misure correttive e che la Corte è stata debitamente informata;

5. plaude al fatto che, dal 2018, l'EASO abbia dato seguito a tutte le osservazioni della Corte e si compiace del fatto che la Corte abbia riconosciuto che, delle 61 misure contenute nel piano d'azione, 30 erano state completate, mentre 31 erano ancora in corso; sottolinea che un trattamento equo e umano delle domande dei richiedenti asilo rappresenta una priorità dell'Unione; prende atto della constatazione della Corte del 2019 secondo cui nel bilancio dell'EASO manca una riserva rischi per far fronte a esigenze operative urgenti e impreviste; accoglie con favore, a tale riguardo, la recente creazione di una voce di bilancio per destinare la riserva rischi necessaria per coprire le spese derivanti dalle attività operative impreviste e urgenti a sostegno degli Stati membri;

6. pone in evidenza i considerevoli sforzi compiuti dall'EASO per migliorare i suoi sistemi di controllo interno e i significativi progressi ottenuti in termini di miglioramento dei suoi processi di governance, ad esempio il ripristino nel 2019 di un servizio giuridico interno, la creazione di un nuovo servizio di controllo interno ed ex post, l'adozione di misure correttive per prevenire ritardi nei pagamenti, l'applicazione rigorosa delle norme dell'UE in materia di appalti pubblici, in particolare per il ricorso a lavoratori interinali in Italia, e l'introduzione di una "politica in materia di posti sensibili";

7. rileva che la situazione delle risorse umane dell'EASO è migliorata rispetto all'anno precedente, con una copertura dell'80,7 % dei posti autorizzati e dell'80,3 % delle tabelle dell'organico; esorta l'EASO a continuare a compiere progressi per quanto riguarda il processo di assunzione;

8. deplora il fatto che l'EASO continui a dipendere dai lavoratori interinali per compensare la mancanza di esperti nazionali distaccati; ricorda che, nello svolgimento delle proprie operazioni, l'EASO dipende in misura relativa dalla cooperazione degli Stati membri; invita gli Stati membri a rispettare i propri obblighi con riguardo agli esperti nazionali, in modo da evitare che l'EASO si trovi a doversi affidare a contraenti esterni; prende atto della causa pendente dinanzi alla Corte di giustizia dell'Unione europea (C-948/19, Manpower Lit.) per quanto concerne il ricorso ai lavoratori interinali, nell'ambito della quale sono trattate diverse questioni inerenti all'applicazione della direttiva 2008/104/CE relativa al lavoro tramite agenzia interinale[18] alle agenzie dell'Unione;

9. prende nota dei risultati della Corte in base ai quali il conseguimento dell'obiettivo di riduzione del personale del 5 % da parte dell'EASO si è tradotto in carenze nel settore dei servizi informatici, sia in Grecia che in Italia, per quanto riguarda la previsione delle tempistiche e della durata dei pertinenti contratti, e accoglie con favore il fatto che l'Agenzia abbia riformulato i propri modelli per i contratti inserendo un elenco di risultati attesi da conseguire conformemente al contratto; invita l'Agenzia a restare vigile onde garantire che non vi siano ambiguità o malintesi rispetto a un rapporto di lavoro temporaneo o un rapporto di lavoro subordinato tra l'EASO e i consulenti TIC;

10. prende atto del fatto che il 26 novembre 2019 la direttrice esecutiva ha presentato il nuovo organigramma al consiglio di amministrazione; ritiene che la riorganizzazione del personale dovrebbe contribuire a rafforzare il controllo interno, la garanzia della qualità e la gestione dei rischi, così come ad attuare le azioni richieste dalla Corte dei conti e dal servizio di audit interno della Commissione.


INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione

24.2.2021

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

57

7

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Magdalena Adamowicz, Malik Azmani, Katarina Barley, Pernando Barrena Arza, Pietro Bartolo, Nicolas Bay, Vladimír Bilčík, Vasile Blaga, Ioan-Rareş Bogdan, Patrick Breyer, Saskia Bricmont, Jorge Buxadé Villalba, Damien Carême, Caterina Chinnici, Clare Daly, Marcel de Graaff, Anna Júlia Donáth, Cornelia Ernst, Laura Ferrara, Nicolaus Fest, Jean-Paul Garraud, Maria Grapini, Sylvie Guillaume, Andrzej Halicki, Balázs Hidvéghi, Evin Incir, Sophia in ‘t Veld, Patryk Jaki, Lívia Járóka, Marina Kaljurand, Assita Kanko, Fabienne Keller, Peter Kofod, Łukasz Kohut, Moritz Körner, Alice Kuhnke, Jeroen Lenaers, Juan Fernando López Aguilar, Nuno Melo, Roberta Metsola, Nadine Morano, Javier Moreno Sánchez, Maite Pagazaurtundúa, Nicola Procaccini, Emil Radev, Paulo Rangel, Terry Reintke, Ralf Seekatz, Michal Šimečka, Birgit Sippel, Martin Sonneborn, Tineke Strik, Ramona Strugariu, Tomas Tobé, Dragoş Tudorache, Milan Uhrík, Tom Vandendriessche, Bettina Vollath, Jadwiga Wiśniewska, Elena Yoncheva, Javier Zarzalejos

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Malin Björk, Isabel Santos, Tom Vandenkendelaere

 


 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

57

+

PPE

Magdalena Adamowicz, Vladimír Bilčík, Vasile Blaga, Ioan-Rareş Bogdan, Andrzej Halicki, Balázs Hidvéghi, Lívia Járóka, Jeroen Lenaers, Nuno Melo, Roberta Metsola, Nadine Morano, Emil Radev, Paulo Rangel, Ralf Seekatz, Tomas Tobé, Tom Vandenkendelaere, Javier Zarzalejos

S&D

Katarina Barley, Pietro Bartolo, Caterina Chinnici, Maria Grapini, Sylvie Guillaume, Evin Incir, Marina Kaljurand, Łukasz Kohut, Juan Fernando López Aguilar, Javier Moreno Sánchez, Isabel Santos, Birgit Sippel, Bettina Vollath, Elena Yoncheva

Renew

Malik Azmani, Anna Júlia Donáth, Sophia in 't Veld, Fabienne Keller, Moritz Körner, Maite Pagazaurtundúa, Michal Šimečka, Ramona Strugariu, Dragoş Tudorache

Verts/ALE

Patrick Breyer, Saskia Bricmont, Damien Carême, Alice Kuhnke, Terry Reintke, Tineke Strik

ECR

Jorge Buxadé Villalba, Patryk Jaki, Assita Kanko, Nicola Procaccini, Jadwiga Wiśniewska

The Left

Pernando Barrena Arza, Malin Björk, Clare Daly, Cornelia Ernst

NI

Laura Ferrara, Martin Sonneborn

 

7

-

ID

Nicolas Bay, Nicolaus Fest, Jean-Paul Garraud, Marcel de Graaff, Peter Kofod, Tom Vandendriessche

NI

Milan Uhrík

 

0

0

 

 

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti


 

INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Approvazione

22.3.2021

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

24

3

3

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Matteo Adinolfi, Olivier Chastel, Caterina Chinnici, Lefteris Christoforou, Corina Crețu, Ryszard Czarnecki, Martina Dlabajová, José Manuel Fernandes, Raffaele Fitto, Luke Ming Flanagan, Daniel Freund, Isabel García Muñoz, Monika Hohlmeier, Jean-François Jalkh, Pierre Karleskind, Joachim Kuhs, Ryszard Antoni Legutko, Claudiu Manda, Alin Mituța, Younous Omarjee, Tsvetelina Penkova, Markus Pieper, Sabrina Pignedoli, Michèle Rivasi, Petri Sarvamaa, Angelika Winzig, Lara Wolters, Tomáš Zdechovský

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Andrey Novakov, Viola Von Cramon-Taubadel

 


 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

24

+

NI

Sabrina Pignedoli

PPE

Lefteris Christoforou, José Manuel Fernandes, Monika Hohlmeier, Andrey Novakov, Markus Pieper, Petri Sarvamaa, Angelika Winzig, Tomáš Zdechovský

Renew

Olivier Chastel, Martina Dlabajová, Pierre Karleskind, Alin Mituța

S&D

Caterina Chinnici, Corina Crețu, Isabel García Muñoz, Claudiu Manda, Tsvetelina Penkova, Lara Wolters

The Left

Luke Ming Flanagan, Younous Omarjee

Verts/ALE

Daniel Freund, Michèle Rivasi, Viola Von Cramon-Taubadel

 

3

-

ID

Matteo Adinolfi, Jean-François Jalkh, Joachim Kuhs

 

3

0

ECR

Ryszard Czarnecki, Raffaele Fitto, Ryszard Antoni Legutko

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 

Ultimo aggiornamento: 20 aprile 2021
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