RELAZIONE sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che abroga la direttiva 2006/66/CE e modifica il regolamento (UE) 2019/1020

22.2.2022 - (COM(2020)0798 – C9‑0400/2020 – (2020/0353(COD)) - ***I

Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare
Relatrice per parere: Simona Bonafè
Relatori per parere (*):
Patrizia Toia, commissione per l'industria, la ricerca e l'energia
Antonius Manders, commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori
(*) Procedura con le commissioni associate – articolo 57 del regolamento


Procedura : 2020/0353(COD)
Ciclo di vita in Aula

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che abroga la direttiva 2006/66/CE e modifica il regolamento (UE) 2019/1020

(COM(2020)0798 – C9‑0400/2020 – (2020/0353(COD))

(Procedura legislativa ordinaria: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

 vista la proposta della Commissione al Parlamento e al Consiglio (COM(2020)0798),

 visti l'articolo 294, paragrafo 2, e l'articolo 192, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C9‑0400/2020),

 visto l'articolo 294, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 visto il parere del Comitato economico e sociale europeo del ... ,

 visto il parere del Comitato delle regioni del ... ,

 visto il parere della Corte di giustizia del ...,

 visto l'articolo 59 del suo regolamento,

 visti i pareri della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori e della commissione per i trasporti e il turismo,

 vista la relazione della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A9‑0031/2022),

1. adotta la posizione in prima lettura figurante in appresso;

2. chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora la sostituisca, la modifichi sostanzialmente o intenda modificarla sostanzialmente;

3. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.

 

Emendamento  1

Proposta di regolamento

Considerando 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

(2) Le batterie sono un'importante fonte di energia e uno dei fattori chiave per lo sviluppo sostenibile, la mobilità verde, l'energia pulita e la neutralità climatica. Si prevede che la domanda crescerà rapidamente nei prossimi anni, in particolare per i veicoli elettrici per il trasporto su strada con trazione a batteria, rendendo questo mercato sempre più strategico a livello mondiale. Il progresso scientifico e tecnico nel settore della tecnologia delle batterie continuerà a essere significativo. In considerazione dell'importanza strategica delle batterie e per fornire certezza giuridica a tutti gli operatori coinvolti ed evitare discriminazioni, ostacoli al commercio e distorsioni sul mercato delle batterie, è necessario stabilire norme sui parametri di sostenibilità, le prestazioni, la sicurezza, la raccolta, il riciclaggio e la seconda vita delle batterie, nonché sulle informazioni relative alle stesse. È necessario creare un quadro normativo armonizzato per gestire l'intero ciclo di vita delle batterie immesse sul mercato dell'Unione.

(2) Le batterie sono un'importante fonte di energia e uno dei fattori chiave per lo sviluppo sostenibile, la mobilità verde, l'energia pulita e la neutralità climatica. Si prevede che la domanda crescerà rapidamente nei prossimi anni, in particolare per i veicoli elettrici per il trasporto su strada e i mezzi di trasporto leggeri con trazione a batteria, rendendo questo mercato sempre più strategico a livello mondiale. Il progresso scientifico e tecnico nel settore della tecnologia delle batterie continuerà a essere significativo. In considerazione dell'importanza strategica delle batterie e per fornire certezza giuridica a tutti gli operatori coinvolti ed evitare discriminazioni, ostacoli al commercio e distorsioni sul mercato delle batterie, è necessario stabilire norme sui parametri di sostenibilità, le prestazioni, la sicurezza, la raccolta, il riciclaggio e la seconda vita delle batterie, nonché sulle informazioni relative alle stesse da fornire ai consumatori e agli operatori economici. È necessario creare un quadro normativo armonizzato per gestire l'intero ciclo di vita delle batterie immesse sul mercato dell'Unione.

Emendamento  2

Proposta di regolamento

Considerando 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(2 bis) È altresì necessario aggiornare la legislazione dell'Unione sulla gestione dei rifiuti di batterie e adottare misure volte a tutelare dell'ambiente e la salute umana prevenendo o riducendo gli effetti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti, diminuendo l'impatto dell'uso delle risorse e migliorando l'efficienza delle risorse. Queste misure sono cruciali per la transizione verso un'economia circolare e climaticamente neutra e un ambiente privo di sostanze tossiche così come per la competitività e l'autonomia strategica dell'Unione a lungo termine. Possono creare importanti opportunità economiche aumentando le sinergie tra l'economia circolare e le politiche in materia di energia, clima, trasporti, industria e ricerca, proteggendo l'ambiente e riducendo le emissioni di gas serra.

Emendamento  3

Proposta di regolamento

Considerando 10

 

Testo della Commissione

Emendamento

(10) Tale regolamento dovrebbe applicarsi a tutti i tipi di batterie e accumulatori immessi sul mercato o messi in servizio all'interno dell'Unione, sia da soli che incorporati in apparecchi o altrimenti forniti con apparecchi elettrici ed elettronici e veicoli. Il regolamento dovrebbe applicarsi a prescindere dal fatto che una batteria sia specificamente progettata per un prodotto o sia di uso generale, e a prescindere dal fatto che sia incorporata in un prodotto o sia fornita insieme al prodotto in cui deve essere usata o separatamente da esso.

(10) Tale regolamento dovrebbe applicarsi a tutti i tipi di batterie e accumulatori immessi sul mercato o messi in servizio all'interno dell'Unione, indipendentemente dal fatto che siano stati prodotti nell'Unione o importati, sia da soli che incorporati in apparecchi o altrimenti forniti con apparecchi elettrici ed elettronici e veicoli. Il regolamento dovrebbe applicarsi a prescindere dal fatto che una batteria sia specificamente progettata per un prodotto o sia di uso generale, e a prescindere dal fatto che sia incorporata in un prodotto o sia fornita insieme al prodotto in cui deve essere usata o separatamente da esso.

Emendamento  4

Proposta di regolamento

Considerando 12

 

Testo della Commissione

Emendamento

(12) Nel quadro dell'ampio ambito di applicazione del regolamento è opportuno distinguere tra diverse categorie di batterie in base alla loro progettazione e al loro uso, indipendentemente dalla composizione chimica. La distinzione ai sensi della direttiva 2006/66/CE tra pile portatili, da un lato, e pile industriali e batterie per autoveicoli, dall'altro, dovrebbe essere ulteriormente sviluppata per rispecchiare meglio i nuovi sviluppi nell'uso delle batterie. Le batterie usate per la trazione dei veicoli elettrici e che, ai sensi della direttiva 2006/66/CE, rientrano nella categoria delle pile industriali, rappresentano una parte significativa del mercato, attualmente in crescita per via della rapida diffusione dei veicoli elettrici per il trasporto su strada. È pertanto opportuno classificare le batterie usate per la trazione dei veicoli elettrici in una nuova categoria di batterie per veicoli elettrici. Le batterie usate per la trazione di altri veicoli adibiti al trasporto, compreso il trasporto ferroviario, aereo e per vie navigabili, continuano a rientrare nella categoria delle batterie industriali ai sensi del presente regolamento. La categoria delle batterie industriali comprende un ampio gruppo di batterie destinate all'uso in attività industriali, infrastrutture di comunicazione, attività agricole o nella produzione e distribuzione di energia elettrica. In aggiunta a questo elenco non esaustivo di esempi, qualsiasi batteria che non sia né una batteria portatile, né una batteria per autoveicoli, né una batteria per veicoli elettrici dovrebbe essere considerata una batteria industriale. Ai fini del presente regolamento le batterie usate per lo stoccaggio di energia in contesti privati o domestici sono considerate batterie industriali. Inoltre, per far sì che tutte le batterie usate nei mezzi di trasporto leggeri, come le biciclette elettriche e i monopattini, siano classificate come batterie portatili, è necessario chiarire la definizione di batteria portatile e introdurre un limite di peso per tali batterie.

(12) Nel quadro dell'ampio ambito di applicazione del regolamento è opportuno distinguere tra diverse categorie di batterie in base alla loro progettazione e al loro uso, indipendentemente dalla composizione chimica. La distinzione ai sensi della direttiva 2006/66/CE tra pile portatili, da un lato, e pile industriali e batterie per autoveicoli, dall'altro, dovrebbe essere ulteriormente sviluppata per rispecchiare meglio i nuovi sviluppi nell'uso delle batterie e la loro diffusione sul mercato. Le batterie usate per la trazione dei veicoli elettrici e che, ai sensi della direttiva 2006/66/CE, rientrano nella categoria delle pile industriali, rappresentano una parte significativa del mercato, attualmente in crescita per via della rapida diffusione dei veicoli elettrici per il trasporto su strada. È pertanto opportuno classificare le batterie usate per la trazione dei veicoli elettrici in una nuova categoria di batterie per veicoli elettrici. Le batterie usate per la trazione di altri veicoli adibiti al trasporto, compreso il trasporto ferroviario, aereo e per vie navigabili, continuano a rientrare nella categoria delle batterie industriali ai sensi del presente regolamento. Le batterie usate per la trazione di mezzi di trasporto leggeri, come le biciclette elettriche e i monopattini elettrici, non erano classificate in modo chiaro come batterie a norma della direttiva 2006/66/CE e, alla luce del loro uso crescente nella mobilità urbana sostenibile, costituiscono una parte significativa del mercato. È pertanto opportuno classificare le batterie usate per la trazione di mezzi di trasporto leggeri in una nuova categoria di batterie, vale a dire quella delle batterie per mezzi di trasporto leggeri. La categoria delle batterie industriali comprende un ampio gruppo di batterie destinate all'uso in attività industriali, infrastrutture di comunicazione, attività agricole o nella produzione e distribuzione di energia elettrica. In aggiunta a questo elenco non esaustivo di esempi, qualsiasi batteria che non sia né una batteria portatile, né una batteria per autoveicoli, né una batteria per mezzi di trasporto leggeri, né una batteria per veicoli elettrici dovrebbe essere considerata una batteria industriale. Ai fini del presente regolamento le batterie usate per lo stoccaggio di energia in contesti privati o domestici sono considerate batterie industriali.

Emendamento  5

Proposta di regolamento

Considerando 13

 

Testo della Commissione

Emendamento

(13) Le batterie dovrebbero essere progettate e fabbricate in modo da ottimizzarne le prestazioni, la durabilità e la sicurezza e ridurne al minimo l'impronta ambientale. È opportuno stabilire prescrizioni specifiche per la sostenibilità delle batterie industriali ricaricabili e delle batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno di capacità superiore a 2 kWh, in quanto tali batterie rappresentano il segmento di mercato che si prospetta in maggior espansione nei prossimi anni.

(13) Le batterie dovrebbero essere progettate e fabbricate in modo da ottimizzarne le prestazioni, la durabilità e la sicurezza e ridurne al minimo l'impronta ambientale. È opportuno stabilire prescrizioni specifiche per la sostenibilità delle batterie industriali, delle batterie per mezzi di trasporto leggeri e delle batterie per veicoli elettrici, in quanto tali batterie rappresentano il segmento di mercato che si prospetta in maggior espansione nei prossimi anni.

Emendamento  6

Proposta di regolamento

Considerando 15

 

Testo della Commissione

Emendamento

(15) L'uso di sostanze pericolose nelle batterie deve essere soggetto a restrizioni al fine di tutelare la salute umana e l'ambiente e ridurre la presenza di tali sostanze nei rifiuti. Pertanto, oltre alle restrizioni di cui all'allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio8, è opportuno stabilire restrizioni per il mercurio e il cadmio in alcuni tipi di batterie. Le batterie usate nei veicoli che beneficiano di un'esenzione a norma dell'allegato II della direttiva 2000/53/CE del Parlamento europeo e del Consiglio9 dovrebbero essere escluse dal divieto di contenere cadmio.

(15) L'uso di sostanze pericolose nelle batterie deve essere soggetto a restrizioni al fine di tutelare la salute umana e l'ambiente e ridurre la presenza di tali sostanze nei rifiuti. Pertanto, oltre alle restrizioni di cui all'allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio8, è opportuno stabilire restrizioni per il mercurio, il cadmio e il piombo in alcuni tipi di batterie. Le batterie usate nei veicoli che beneficiano di un'esenzione a norma dell'allegato II della direttiva 2000/53/CE del Parlamento europeo e del Consiglio9 dovrebbero essere escluse dal divieto di contenere cadmio. La Commissione, coadiuvata dall'Agenzia, dovrebbe effettuare una valutazione olistica e sistemica delle sostanze pericolose contenute nelle batterie. Tale valutazione dovrebbe, in particolare, concentrarsi sui componenti chimici presenti in grandi quantità nelle batterie sul mercato, sulle composizioni chimiche in evoluzione ed emergenti e sulla disponibilità di alternative adeguate alle batterie industriali e per autoveicoli al piombo-acido e alle batterie industriali al nichel cadmio.

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8 Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un'agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE (GU L 396 del 30.12.2006, pag. 1).

8 Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un'agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE (GU L 396 del 30.12.2006, pag. 1).

9 Direttiva 2000/53/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 settembre 2000, relativa ai veicoli fuori uso (GU L 269 del 21.10.2000, pag. 34).

9 Direttiva 2000/53/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 settembre 2000, relativa ai veicoli fuori uso (GU L 269 del 21.10.2000, pag. 34).

Motivazione

Sarebbe altresì opportuno limitare l'uso del piombo ed effettuare una revisione sistematica delle sostanze pericolose contenute nelle batterie.

Emendamento  7

Proposta di regolamento

Considerando 17

 

Testo della Commissione

Emendamento

(17) È opportuno che la procedura per l'adozione di nuove restrizioni e la modifica delle restrizioni esistenti delle sostanze pericolose nelle batterie sia completamente allineata al regolamento (CE) n. 1907/2006. Per garantire l'efficacia del processo decisionale, del coordinamento e della gestione degli aspetti tecnici, scientifici e amministrativi del presente regolamento, l'Agenzia europea per le sostanze chimiche istituita ai sensi del regolamento (CE) n. 1907/2006 ("l'Agenzia") dovrebbe svolgere compiti specifici inerenti alla valutazione dei rischi posti dalle sostanze in fase di fabbricazione e uso delle batterie e dei rischi che potrebbero insorgere al termine del ciclo di vita delle batterie, nonché alla valutazione degli elementi socioeconomici e analisi delle alternative, conformemente agli orientamenti pertinenti dell'Agenzia stessa. Pertanto il comitato per la valutazione dei rischi e il comitato per l'analisi socioeconomica dell'Agenzia dovrebbero agevolare lo svolgimento di taluni compiti affidati all'Agenzia dal presente regolamento.

(17) È opportuno che la procedura per l'adozione di nuove restrizioni e la modifica delle restrizioni esistenti delle sostanze pericolose nelle batterie sia completamente allineata al regolamento (CE) n. 1907/2006. Per garantire l'efficacia del processo decisionale, del coordinamento e della gestione degli aspetti tecnici, scientifici e amministrativi del presente regolamento, è opportuno assicurare una cooperazione, un coordinamento e uno scambio di informazioni di buona qualità tra gli Stati membri, l'Agenzia europea per le sostanze chimiche istituita ai sensi del regolamento (CE) n. 1907/2006 ("l'Agenzia"), la Commissione e i portatori di interessi. Gli Stati membri o l'Agenzia dovrebbero svolgere compiti specifici inerenti alla valutazione dei rischi posti dalle sostanze in fase di fabbricazione e uso delle batterie e dei rischi che potrebbero insorgere al termine del ciclo di vita delle batterie, nonché alla valutazione degli elementi socioeconomici e analisi delle alternative, conformemente agli orientamenti pertinenti dell'Agenzia stessa. Pertanto il comitato per la valutazione dei rischi e il comitato per l'analisi socioeconomica dell'Agenzia dovrebbero agevolare lo svolgimento di taluni compiti affidati all'Agenzia dal presente regolamento.

Emendamento  8

Proposta di regolamento

Considerando 17 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(17 bis) Al fine di garantire che il presente regolamento sia coerente con qualsiasi futura modifica delle disposizioni del regolamento (CE) n. 1907/2006 o con altre future normative dell'Unione relative ai criteri di sostenibilità per le sostanze e i prodotti chimici pericolosi, la Commissione dovrebbe valutare se sia necessario modificare l'articolo 6, l'articolo 71 o l'allegato I del presente regolamento o tutte queste disposizioni. È opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo a un'eventuale modifica di tali disposizioni.

Emendamento  9

Proposta di regolamento

Considerando 18

 

Testo della Commissione

Emendamento

(18) Il massiccio impiego di batterie previsto in settori quali la mobilità e lo stoccaggio di energia dovrebbe aiutare a ridurre le emissioni di carbonio, ma per sfruttare al massimo questo potenziale è necessario che il ciclo di vita completo delle batterie abbia un'impronta di carbonio contenuta. Secondo le regole di categoria relative all'impronta ambientale di prodotto (Product Environmental Footprint Category Rules, PEFCR) per le batterie ricaricabili ad alta energia specifica per applicazioni mobili10, i cambiamenti climatici sono la seconda categoria di impatto connessa alle batterie in ordine di importanza dopo l'uso di minerali e metalli. La documentazione tecnica per le batterie industriali ricaricabili e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno di capacità superiore a 2 kWh immesse sul mercato dell'Unione dovrebbe pertanto essere corredata di una dichiarazione di impronta di carbonio, che dovrebbe essere specifica, se necessario, al lotto di fabbricazione. Le batterie sono fabbricate in lotti, in quantità specifiche ed entro determinati limiti temporali. L'armonizzazione delle norme tecniche per il calcolo dell'impronta di carbonio di tutte le batterie industriali ricaricabili e delle batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno di capacità superiore a 2 kWh immesse sul mercato dell'Unione costituisce un presupposto per introdurre l'obbligo di inserire nella relativa documentazione tecnica una dichiarazione di impronta di carbonio e per stabilire in un secondo momento classi di prestazione per l'impronta di carbonio, che consentiranno l'individuazione delle batterie che presentano un'impronta di carbonio complessiva più contenuta. Le sole prescrizioni di informazione ed etichettatura sull'impronta di carbonio delle batterie non produrranno presumibilmente il cambiamento comportamentale necessario a garantire il raggiungimento dell'obiettivo dell'Unione di decarbonizzare i settori della mobilità e dello stoccaggio dell'energia, in linea con gli obiettivi concordati a livello internazionale in materia di cambiamenti climatici11. Saranno pertanto introdotte soglie massime di carbonio dopo un'apposita valutazione d'impatto volta a determinarne i valori. Nel proporre il livello della soglia massima dell'impronta di carbonio la Commissione terrà conto, tra le altre cose, della distribuzione relativa dei valori dell'impronta di carbonio delle batterie presenti sul mercato, dei progressi compiuti nella riduzione dell'impronta di carbonio delle batterie immesse sul mercato dell'Unione e del contributo effettivo e potenziale di questa misura agli obiettivi dell'Unione in materia di mobilità sostenibile e neutralità climatica entro il 2050. Per favorire la trasparenza riguardo all'impronta di carbonio delle batterie e riorientare il mercato dell'Unione verso batterie a minori emissioni di carbonio, indipendentemente dal luogo in cui sono prodotte, è giustificato un aumento graduale e cumulativo delle prescrizioni relative all'impronta di carbonio. Per effetto di tali prescrizioni le emissioni di carbonio evitate durante il ciclo di vita delle batterie contribuiranno all'obiettivo dell'Unione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ciò potrebbe inoltre consentire l'adozione di altre politiche a livello nazionale e dell'Unione, ad esempio incentivi o criteri in materia di appalti pubblici verdi, che promuovano la produzione di batterie con un minore impatto ambientale.

(18) Il massiccio impiego di batterie previsto in settori quali la mobilità e lo stoccaggio di energia dovrebbe aiutare a ridurre le emissioni di carbonio, ma per sfruttare al massimo questo potenziale è necessario che il ciclo di vita completo delle batterie abbia un'impronta di carbonio contenuta. Secondo le regole di categoria relative all'impronta ambientale di prodotto (Product Environmental Footprint Category Rules, PEFCR) per le batterie ricaricabili ad alta energia specifica per applicazioni mobili10, le emissioni di gas a effetto serra che acuiscono i cambiamenti climatici sono la seconda categoria di impatto connessa alle batterie in ordine di importanza dopo l'estrazione e l'uso di minerali e metalli. La documentazione tecnica per le batterie industriali, le batterie per mezzi di trasporto leggeri e le batterie per veicoli elettrici immesse sul mercato dell'Unione dovrebbe pertanto essere corredata di una dichiarazione di impronta di carbonio. L'armonizzazione delle norme tecniche per il calcolo dell'impronta di carbonio di tutte le batterie industriali, delle batterie per mezzi di trasporto leggeri e delle batterie per veicoli elettrici immesse sul mercato dell'Unione costituisce un presupposto per introdurre l'obbligo di inserire nella relativa documentazione tecnica una dichiarazione di impronta di carbonio e per stabilire in un secondo momento classi di prestazione per l'impronta di carbonio, che consentiranno l'individuazione delle batterie che presentano un'impronta di carbonio complessiva più contenuta. Le sole prescrizioni di informazione ed etichettatura sull'impronta di carbonio delle batterie non produrranno presumibilmente il cambiamento comportamentale necessario a garantire il raggiungimento dell'obiettivo dell'Unione di decarbonizzare i settori della mobilità e dello stoccaggio dell'energia, in linea con gli obiettivi concordati a livello internazionale in materia di cambiamenti climatici11.Saranno pertanto introdotte soglie massime di carbonio dopo un'apposita valutazione d'impatto volta a determinarne i valori. Nel proporre il livello della soglia massima dell'impronta di carbonio la Commissione terrà conto, tra le altre cose, della distribuzione relativa dei valori dell'impronta di carbonio delle batterie presenti sul mercato, dei progressi compiuti nella riduzione dell'impronta di carbonio delle batterie immesse sul mercato dell'Unione e del contributo effettivo e potenziale di questa misura agli obiettivi dell'Unione in materia di mobilità sostenibile e neutralità climatica al più tardi entro il 2050. Per favorire la trasparenza riguardo all'impronta di carbonio delle batterie e riorientare il mercato dell'Unione verso batterie a minori emissioni di carbonio, indipendentemente dal luogo in cui sono prodotte, è giustificato un aumento graduale e cumulativo delle prescrizioni relative all'impronta di carbonio. Per effetto di tali prescrizioni le emissioni di carbonio evitate durante il ciclo di vita delle batterie contribuiranno agli obiettivi climatici dell'Unione, in particolare a quello di raggiungere la neutralità climatica al più tardi entro il 2050. Ciò potrebbe inoltre consentire l'adozione di altre politiche a livello nazionale e dell'Unione, ad esempio incentivi o criteri in materia di appalti pubblici verdi, che promuovano la produzione di batterie con un minore impatto ambientale.

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10 "Product Environmental Footprint - Category Rules for High Specific Energy Rechargeable Batteries for Mobile Applications" https://ec.europa.eu/environment/eussd/smgp/pdf/PEFCR_Batteries.pdf.

10 "Product Environmental Footprint - Category Rules for High Specific Energy Rechargeable Batteries for Mobile Applications" https://ec.europa.eu/environment/eussd/smgp/pdf/PEFCR_Batteries.pdf.

11 Accordo di Parigi (GU L 282 del 19.10.2016, pag. 4) e convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, disponibile all'indirizzo https://unfccc.int/resource/docs/convkp/conveng.pdf.

11 Accordo di Parigi (GU L 282 del 19.10.2016, pag. 4) e convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, disponibile all'indirizzo https://unfccc.int/resource/docs/convkp/conveng.pdf.

Emendamento  10

Proposta di regolamento

Considerando 18 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(18 bis) Le soglie massime dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita dovrebbero essere adeguate alle esigenze future e cambiare progressivamente in linea con i migliori processi di fabbricazione e di produzione disponibili. Pertanto, nell'adottare un atto delegato che determina la soglia massima dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita, la Commissione europea deve tenere conto dei migliori processi di fabbricazione e di produzione disponibili e garantire che i criteri tecnici selezionati siano coerenti con l'obiettivo del presente regolamento di garantire che le batterie immesse sul mercato dell'Unione garantiscano un elevato livello di protezione della salute umana, della sicurezza, dei beni materiali e dell'ambiente.

Emendamento  11

Proposta di regolamento

Considerando 19

 

Testo della Commissione

Emendamento

(19) Varie sostanze contenute nelle batterie, come il cobalto, il piombo, il litio o il nichel, sono ottenute da risorse scarse e non facilmente reperibili nell'Unione, e alcune sono considerate materie prime critiche dalla Commissione. Si tratta di un settore in cui l'Europa deve rafforzare la propria autonomia strategica e aumentare la propria resilienza nell'eventualità di interruzioni dell'approvvigionamento dovute a crisi sanitarie o di altro tipo. Il miglioramento della circolarità e dell'efficienza delle risorse, con un aumento del riciclaggio e del recupero di queste materie prime, contribuirà a raggiungere tale obiettivo.

(19) Varie sostanze contenute nelle batterie, come il cobalto, il piombo, il litio o il nichel, sono ottenute da risorse scarse e non facilmente reperibili nell'Unione, e alcune sono considerate materie prime critiche dalla Commissione. In linea con la strategia industriale dell'Unione, l'Europa deve rafforzare la propria autonomia strategica, anche agevolando gli investimenti negli stabilimenti che produrranno batterie su larga scala, e aumentare la propria resilienza nell'eventualità di interruzioni dell'approvvigionamento dovute a crisi sanitarie o di altro tipo. Il miglioramento della circolarità e dell'efficienza delle risorse, con un aumento del riciclaggio e del recupero di queste materie prime, contribuirà a raggiungere tale obiettivo. Sostituire le materie prime di difficile reperibilità con materiali alternativi più ampiamente disponibili, comprese materie prime rinnovabili, contribuirebbe anche a migliorare la produzione di batterie e l'autonomia strategica dell'Unione. È quindi fondamentale che l'Unione e gli Stati membri sostengano le iniziative di ricerca e sviluppo pertinenti.

Emendamento  12

Proposta di regolamento

Considerando 21

 

Testo della Commissione

Emendamento

(21) Al fine di tener conto del rischio connesso all'approvvigionamento di cobalto, piombo, litio e nichel e per valutare la disponibilità di questi materiali, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla modifica degli obiettivi relativi alla quota minima di cobalto, piombo, litio o nichel riciclato presente nei materiali attivi delle batterie.

(21) Al fine di tener conto del rischio connesso all'approvvigionamento di cobalto, piombo, litio e nichel e per valutare la disponibilità di questi materiali, e alla luce dei progressi tecnici e scientifici, la Commissione dovrebbe valutare se sia opportuno rivedere gli obiettivi relativi alla quota minima di cobalto, piombo, litio o nichel riciclato presente nei materiali attivi delle batterie e, se del caso, presentare una proposta legislativa in tal senso.

Emendamento  13

Proposta di regolamento

Considerando 21 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(21 bis) Al fine di tenere conto dei cambiamenti delle tecnologie per le batterie aventi un'incidenza sui tipi di materiali che possono essere recuperati, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea per completare il presente regolamento inserendo ulteriori materie prime e i relativi obiettivi nell'elenco delle quote minime di contenuto riciclato presente nei materiali attivi delle batterie.

Emendamento  14

Proposta di regolamento

Considerando 22

 

Testo della Commissione

Emendamento

(22) Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione delle norme relative al calcolo e alla verifica, per modello e lotto di batterie per stabilimento di fabbricazione, della quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi delle batterie e degli obblighi di informazione per la documentazione tecnica, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione.

(22) Al fine di garantire condizioni uniformi in tutta l'Unione relativamente alla dichiarazione sui materiali recuperati, che deve essere fornita mediante un formato armonizzato, e alla documentazione tecnica, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione per stabilire il formato e la documentazione tecnica per la dichiarazione sui materiali recuperati.

Emendamento  15

Proposta di regolamento

Considerando 23

 

Testo della Commissione

Emendamento

(23) Le batterie immesse sul mercato dell'Unione dovrebbero essere durevoli e altamente efficienti. È quindi necessario fissare parametri di prestazione e durabilità per le batterie portatili di uso generale, per le batterie industriali ricaricabili e per le batterie per veicoli elettrici. Per quanto concerne le batterie per veicoli elettrici, il gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente sta sviluppando requisiti di durabilità, motivo per cui il presente regolamento non fissa ulteriori prescrizioni al riguardo. D'altro canto, nel settore delle batterie per lo stoccaggio dell'energia, i metodi di misurazione esistenti per la prova delle prestazioni e della durabilità non sono considerati sufficientemente precisi e rappresentativi da consentire l'introduzione di prescrizioni minime. L'introduzione di prescrizioni minime relative alle prestazioni e alla durabilità di tali batterie dovrebbe essere accompagnata dalla pubblicazione di norme armonizzate o specifiche comuni adeguate.

(23) Le batterie immesse sul mercato dell'Unione dovrebbero essere durevoli e altamente efficienti. È quindi necessario fissare parametri di prestazione e durabilità per le batterie portatili, per le batterie industriali, per le batterie per mezzi di trasporto leggeri e per le batterie per veicoli elettrici. Per quanto concerne le batterie per veicoli elettrici, il gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente sta sviluppando requisiti di durabilità, motivo per cui il presente regolamento dovrebbe essere coerente con le sue conclusioni. D'altro canto, nel settore delle batterie per lo stoccaggio dell'energia, i metodi di misurazione esistenti per la prova delle prestazioni e della durabilità non sono considerati sufficientemente precisi e rappresentativi da consentire l'introduzione di prescrizioni minime. L'introduzione di prescrizioni minime relative alle prestazioni e alla durabilità di tali batterie dovrebbe essere accompagnata dalla pubblicazione di norme armonizzate o specifiche comuni adeguate.

Emendamento  16

Proposta di regolamento

Considerando 24

 

Testo della Commissione

Emendamento

(24) Al fine di ridurre l'impatto ambientale del ciclo di vita delle batterie, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla modifica dei parametri di prestazione e durabilità e alla fissazione dei valori minimi di tali parametri per le batterie portatili di uso generale e per le batterie industriali ricaricabili.

(24) Al fine di ridurre l'impatto ambientale del ciclo di vita delle batterie, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla modifica dei parametri di prestazione e durabilità e alla fissazione dei valori minimi di tali parametri per le batterie portatili, per le batterie per mezzi di trasporto leggeri e per le batterie industriali ricaricabili.

Emendamento  17

Proposta di regolamento

Considerando 24 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(24 bis) Al fine di garantire che le norme dell'Unione in materia di prestazione elettrochimica e durabilità delle batterie per veicoli elettrici siano coerenti con le specifiche tecniche del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente e alla luce del progresso tecnico e scientifico, dovrebbe essere delegato alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla modifica dei parametri di prestazione e durabilità e dei valori minimi di tali parametri per le batterie per veicoli elettrici.

Emendamento  18

Proposta di regolamento

Considerando 25

 

Testo della Commissione

Emendamento

(25) Alcune batterie non ricaricabili di uso generale possono implicare un uso inefficiente di risorse ed energia. È opportuno stabilire prescrizioni oggettive sulle prestazioni e la durabilità di tali batterie al fine di garantire che sul mercato siano immesse meno batterie portatili non ricaricabili di uso generale a basse prestazioni, in particolare se una valutazione del ciclo di vita indica che l'uso alternativo di batterie ricaricabili comporterebbe nel complesso benefici ambientali.

(25) Alcune batterie non ricaricabili di uso generale possono implicare un uso inefficiente di risorse ed energia. Tuttavia, per alcuni dispositivi vengono ancora utilizzate batterie non ricaricabili. È opportuno stabilire prescrizioni oggettive sulle prestazioni e la durabilità di tali batterie al fine di garantire che sul mercato siano immesse meno batterie portatili non ricaricabili di uso generale a basse prestazioni. La Commissione dovrebbe valutare, per quanto riguarda specifici gruppi di prodotti che utilizzano batterie non ricaricabili, sulla base di una valutazione del ciclo di vita, se l'uso alternativo di batterie ricaricabili comporterebbe nel complesso benefici ambientali e quindi se l'uso di batterie portatili non ricaricabili di uso generale dovrebbe essere gradualmente eliminato. Dovrebbe inoltre essere possibile integrare le prescrizioni del presente regolamento con quelle stabilite dalle misure di esecuzione di cui alla direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio1 per determinati prodotti alimentati a batterie.

 

______________

 

1 Direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia (GU L 285 del 31.10.2009, pag. 10).

Emendamento  19

Proposta di regolamento

Considerando 26

 

Testo della Commissione

Emendamento

(26) Al fine di garantire che le batterie portatili incorporate negli apparecchi, una volta divenute rifiuti, siano oggetto di una raccolta differenziata, di un trattamento e di un riciclaggio di alta qualità adeguati, è necessario stabilire disposizioni che ne assicurino la rimovibilità e la sostituibilità in tali apparecchi. Le batterie usate dovrebbero essere sostituibili in modo da prolungare la durata di vita prevista degli apparecchi di cui fanno parte. Le disposizioni generali del presente regolamento possono essere integrate da prescrizioni per determinati prodotti alimentati a batterie a norma delle misure di esecuzione di cui alla direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio12. Qualora altre norme dell'Unione impongano, per motivi di sicurezza, prescrizioni più specifiche riguardanti la rimozione delle batterie dai prodotti (ad esempio dai giocattoli), è opportuno che si applichino tali norme specifiche.

(26) Al fine di garantire che le batterie portatili incorporate negli apparecchi, una volta divenute rifiuti, siano oggetto di una raccolta differenziata, di un trattamento e di un riciclaggio di alta qualità adeguati, è necessario stabilire disposizioni che ne assicurino la rimovibilità e la sostituibilità in tali apparecchi. Si dovrebbero anche stabilire norme per le batterie usate nei mezzi di trasporto leggeri. Le batterie usate dovrebbero essere sostituibili in modo da prolungare la durata di vita prevista degli apparecchi di cui fanno parte. Le disposizioni generali del presente regolamento possono essere integrate da prescrizioni per determinati prodotti alimentati a batterie a norma delle misure di esecuzione di cui alla direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. Qualora altre norme dell'Unione impongano, per motivi di sicurezza, prescrizioni più specifiche riguardanti la rimozione delle batterie dai prodotti (ad esempio dai giocattoli), è opportuno che si applichino tali norme specifiche. È opportuno altresì stabilire disposizioni per garantire che le batterie industriali, le batterie per automobili e le batterie per veicoli elettrici possano essere rimosse e sostituite, tenendo conto della loro diversa natura e dei loro specifici requisiti di sicurezza.

__________________

 

12 Direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia (GU L 285 del 31.10.2009, pag. 10).

 

Emendamento  20

Proposta di regolamento

Considerando 26 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(26 bis) Le batterie per autoveicoli, le batterie per veicoli elettrici e le batterie industriali dovrebbero essere rimovibili e sostituibili da operatori indipendenti qualificati. Dovrebbero essere stabilite disposizioni per garantire che tali batterie possano essere rimosse, sostituite e smontate. È importante che la sicurezza di tali batterie durante la riparazione possa essere valutata sulla base di prove non distruttive adattate ad esse. Al fine di facilitare la riparazione di batterie per autoveicoli, batterie per veicoli elettrici e batterie industriali, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea per completare il presente regolamento stabilendo criteri di rimovibilità, sostituibilità e smontaggio di batterie per autoveicoli, batterie per veicoli elettrici e batterie industriali. Per poter valutare la sicurezza di tali batterie durante la riparazione, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla definizione di appropriati metodi di prova non distruttivi.

Emendamento  21

Proposta di regolamento

Considerando 26 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(26 ter) Per ridurre ulteriormente i rifiuti, è opportuno promuovere l'interoperabilità delle batterie, dei connettori e dei caricatori fra le varie tipologie di prodotti nell'ambito della legislazione che attua la progettazione ecocompatibile specifica per prodotto e nella prossima iniziativa sui prodotti sostenibili.

Emendamento  22

Proposta di regolamento

Considerando 26 quater (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(26 quater) L'interoperabilità dei caricatori all'interno di categorie specifiche di batterie potrebbe contribuire alla riduzione dei rifiuti e dei costi non necessari a vantaggio dei consumatori e di altri utilizzatori finali. Dovrebbe quindi essere possibile ricaricare le batterie per veicoli elettrici e mezzi di trasporto leggeri e le batterie ricaricabili incorporate in categorie specifiche di apparecchiature elettriche ed elettroniche utilizzando caricabatteria comuni che consentano l'interoperabilità all'interno di ciascuna categoria di batterie. Il presente regolamento dovrebbe pertanto includere disposizioni che impongono alla Commissione di valutare il modo migliore per introdurre norme armonizzate per i caricabatteria comuni applicabili entro il 1° gennaio 2026 per tali categorie di batterie. Tale valutazione dovrebbe essere corredata di una proposta legislativa, se del caso.

Emendamento  23

Proposta di regolamento

Considerando 27

 

Testo della Commissione

Emendamento

(27) L'affidabilità delle batterie è fondamentale per il funzionamento e la sicurezza di molti prodotti, apparecchi e servizi. Le batterie dovrebbero pertanto essere progettate e fabbricate in modo da garantire sicurezza di funzionamento e d'uso. Si tratta di un aspetto particolarmente importante per i sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria, che attualmente non sono disciplinati da altre norme dell'Unione. È pertanto opportuno stabilire i parametri da considerare nelle prove di sicurezza di tali sistemi.

(27) L'affidabilità delle batterie è fondamentale per il funzionamento e la sicurezza di molti prodotti, apparecchi e servizi. Le batterie dovrebbero pertanto essere progettate e fabbricate in modo da garantire sicurezza di funzionamento e d'uso per non arrecare danni a persone o proprietà o all'ambiente. Si tratta di un aspetto particolarmente importante per le batterie inserite in sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria, che attualmente non sono disciplinate da altre norme dell'Unione. È pertanto opportuno stabilire i parametri da considerare nelle prove di sicurezza di tali batterie e integrare detti parametri con le norme CEN, CENELEC e IEC applicabili.

Emendamento  24

Proposta di regolamento

Considerando 28

 

Testo della Commissione

Emendamento

(28) È opportuno che le batterie siano etichettate per fornire agli utilizzatori finali informazioni chiare, affidabili e trasparenti su di esse, sulle loro principali caratteristiche e sui relativi rifiuti, per consentire agli utilizzatori finali di prendere decisioni consapevoli nel momento in cui le acquistano e le smaltiscono e per permettere ai gestori di rifiuti di trattare adeguatamente i rifiuti di batterie. Le batterie dovrebbero essere dotate di un'etichetta recante tutte le informazioni necessarie sulle loro caratteristiche principali, tra cui la capacità e il contenuto di alcune sostanze pericolose. Per garantirne la disponibilità nel tempo tali informazioni dovrebbero essere rese disponibili anche mediante codici QR.

(28) È opportuno che le batterie siano etichettate per fornire agli utilizzatori finali informazioni chiare, affidabili e trasparenti su di esse, sulle loro principali caratteristiche e sui relativi rifiuti, per consentire agli utilizzatori finali di prendere decisioni consapevoli nel momento in cui le acquistano e le smaltiscono e per permettere ai gestori di rifiuti di trattare adeguatamente i rifiuti di batterie. Le batterie dovrebbero essere dotate di un'etichetta recante tutte le informazioni necessarie sulle loro caratteristiche principali, tra cui la capacità, le caratteristiche di produzione e il contenuto di alcune sostanze pericolose. Per garantirne la disponibilità nel tempo, tali informazioni dovrebbero essere rese disponibili anche mediante codici QR, che dovrebbero rispettare le linee guida della norma ISO/IEC 18004. Il codice QR stampato o inciso su tutte le batterie dovrebbe dare accesso al passaporto di prodotto della batteria. Le etichette e i codici QR dovrebbero esseri accessibili alle persone con disabilità conformemente ai requisiti della direttiva (UE) 2019/882 del Parlamento europeo e del Consiglio1.

 

 

__________________

 

1 Direttiva (UE) 2019/882 del Parlamento europeo e del Consiglio sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi (GU L 151 del 7.6.2019, pag. 70).

Emendamento  25

Proposta di regolamento

Considerando 29

 

Testo della Commissione

Emendamento

(29) Le informazioni sulle prestazioni delle batterie sono essenziali per garantire che gli utilizzatori finali, in quanto consumatori, siano informati in modo corretto e tempestivo e in particolare che dispongano di una base comune per confrontare diverse batterie prima dell'acquisto. È opportuno pertanto che le batterie portatili di uso generale e le batterie per autoveicoli siano dotate di un'etichetta recante le informazioni sulla durata media minima durante l'uso in applicazioni specifiche. Ciò è importante anche per fornire all'utilizzatore finale orientamenti per uno smaltimento appropriato dei rifiuti di batterie.

(29) Le informazioni sulle prestazioni delle batterie sono essenziali per garantire che gli utilizzatori finali, in particolare i consumatori, siano informati in modo corretto e tempestivo e in particolare che dispongano di una base comune per confrontare diverse batterie prima dell'acquisto. È opportuno pertanto che le batterie portatili, le batterie per mezzi di trasporto leggeri e le batterie per autoveicoli siano dotate di un'etichetta recante le informazioni sulla durata media minima durante l'uso in applicazioni specifiche e sulla durata di vita prevista. Ciò è importante anche per fornire all'utilizzatore finale orientamenti per uno smaltimento appropriato dei rifiuti di batterie.

Emendamento  26

Proposta di regolamento

Considerando 30

 

Testo della Commissione

Emendamento

(30) Le batterie industriali ricaricabili e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno di capacità superiore a 2 kWh dovrebbero contenere un sistema di gestione in grado di memorizzare dati, così che l'utilizzatore finale o i terzi che agiscono per suo conto possano determinare in qualsiasi momento lo stato di salute e la durata di vita prevista della batteria. Ai fini del cambio di destinazione o della rifabbricazione delle batterie, l'accesso al sistema di gestione della batteria dovrebbe essere fornito in qualsiasi momento alla persona che ha acquistato la batteria o ai terzi che agiscono per suo conto, così che possano valutare il valore residuo della batteria, facilitarne il riutilizzo, il cambio di destinazione o la rifabbricazione e mettere la batteria a disposizione di aggregatori indipendenti, definiti dalla direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio13, che gestiscono centrali elettriche virtuali nelle reti elettriche. Tale prescrizione dovrebbe applicarsi unitamente alla normativa dell'Unione sull'omologazione dei veicoli, comprese le specifiche tecniche sull'accesso ai dati nei veicoli elettrici che potrebbero scaturire dal lavoro del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente.

(30) Le batterie all'interno dei sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria, le batterie dei mezzi di trasporto leggeri e le batterie per veicoli elettrici contengono un sistema di gestione in grado di memorizzare dati. Tale sistema di gestione della batteria dovrebbe includere informazioni sullo stato di salute, la sicurezza e la durata di vita prevista della batteria in modo tale che l'utilizzatore finale o i terzi che agiscono per suo conto possano determinare tali aspetti in qualsiasi momento. Al fine di facilitare il riutilizzo, il cambio di destinazione o la rifabbricazione delle batterie, l'accesso ai dati di sola lettura del sistema di gestione della batteria dovrebbe essere fornito in qualsiasi momento alla persona che ha acquistato la batteria o ai terzi che agiscono per suo conto, così che possano valutare il valore residuo della batteria, facilitarne la preparazione al riutilizzo, il riutilizzo, la preparazione al cambio di destinazione, il cambio di destinazione o la rifabbricazione e mettere la batteria a disposizione di aggregatori indipendenti, definiti dalla direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio13, che gestiscono centrali elettriche virtuali nelle reti elettriche, ivi incluse le caratteristiche necessarie a consentire il funzionamento dei servizi veicolo-rete Al fine di facilitarne la diffusione e l'utilizzo nell'Unione, le batterie per veicoli elettrici e le batterie per mezzi di trasporto leggeri dovrebbero mettere a disposizione in tempo reale i dati di bordo del veicolo e di sola lettura relativi allo stato di salute, allo stato di carica, al setpoint di potenza e alla capacità della batteria. Il sistema di gestione delle batterie per veicoli elettrici dovrebbe anche disporre di una funzione di comunicazione in modo da consentire funzioni di ricarica intelligente come la ricarica veicolo-rete, veicolo-carico, veicolo-veicolo, veicolo-batteria esterna e veicolo-edificio. Tale prescrizione dovrebbe applicarsi unitamente alla normativa dell'Unione sull'omologazione dei veicoli, comprese le specifiche tecniche sull'accesso ai dati nei veicoli elettrici che potrebbero scaturire dal lavoro del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente. Le specifiche tecniche basate sui regolamenti tecnici globali dell'UNECE (UNECE GTR), una volta applicabili nell'ambito del diritto dell'Unione, dovrebbero essere considerate un punto di riferimento per i dati relativi ai parametri per determinare lo stato di salute e la durata di vita prevista delle batterie da includere nel sistema di gestione delle batterie.

__________________

__________________

13 Direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE (GU L 158 del 14.6.2019, pag. 125).

13 Direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE (GU L 158 del 14.6.2019, pag. 125).

Emendamento  27

 

Proposta di regolamento

Considerando 31

 

Testo della Commissione

Emendamento

(31) Diverse prescrizioni specifiche per prodotto di cui al presente regolamento, tra cui quelle relative a prestazioni, durabilità, cambio di destinazione e sicurezza, dovrebbero essere misurate utilizzando metodi affidabili, accurati e riproducibili che tengano conto dello stato dell'arte generalmente riconosciuto. Al fine di garantire che non vi siano ostacoli agli scambi nel mercato interno, le norme dovrebbero essere armonizzate a livello dell'Unione. Tali metodi e norme dovrebbero tenere conto, per quanto possibile, dell'uso reale delle batterie e della gamma di comportamenti del consumatore medio, ed essere solidi per scoraggiare l'elusione intenzionale e non intenzionale. Una volta che il riferimento alla norma è stato adottato conformemente al regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio14 e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, è stabilita la presunzione di conformità alle prescrizioni specifiche per prodotto adottate sulla base del presente regolamento, a condizione che i risultati dei metodi in questione dimostrino il raggiungimento dei valori minimi stabiliti per tali prescrizioni sostanziali. In assenza di norme pubblicate al momento dell'applicazione delle prescrizioni specifiche per prodotto, la Commissione dovrebbe adottare specifiche comuni mediante atti di esecuzione e la conformità a tali specifiche dovrebbe dar luogo anche alla presunzione di conformità. Qualora, in una fase successiva, si rilevino lacune nelle specifiche comuni, la Commissione dovrebbe modificarle o abrogarle mediante un atto di esecuzione.

(31) Diverse prescrizioni specifiche per prodotto di cui al presente regolamento, tra cui quelle relative a prestazioni, durabilità, cambio di destinazione e sicurezza, dovrebbero essere misurate utilizzando metodi affidabili, accurati e riproducibili che tengano conto dello stato dell'arte generalmente riconosciuto, anche a livello di norme e metodologie di calcolo. Al fine di garantire che non vi siano ostacoli agli scambi nel mercato interno, le norme dovrebbero essere armonizzate a livello dell'Unione. Tali metodi e norme dovrebbero tenere conto, per quanto possibile, dell'uso reale delle batterie e della gamma di comportamenti del consumatore medio, ed essere solidi per scoraggiare l'elusione intenzionale e non intenzionale. Una volta che il riferimento alla norma è stato adottato conformemente al regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio14 e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, è stabilita la presunzione di conformità alle prescrizioni specifiche per prodotto adottate sulla base del presente regolamento, a condizione che i risultati dei metodi in questione dimostrino il raggiungimento dei valori minimi stabiliti per tali prescrizioni sostanziali. Per evitare il duplicarsi di norme, massimizzare l'efficienza e includere le migliori competenze e le conoscenze più all'avanguardia, la Commissione dovrebbe mirare a chiedere a una o più organizzazioni europee di normazione di redigere una norma, laddove tale norma mancasse. In assenza di norme pubblicate al momento dell'applicazione delle prescrizioni specifiche per prodotto o in caso di risposta insoddisfacente da parte dell'organizzazione europea di normazione competente, la Commissione dovrebbe adottare, in casi eccezionali e giustificati e previa consultazione dei portatori di interessi pertinenti, specifiche comuni mediante atti di esecuzione e la conformità a tali specifiche dovrebbe dar luogo anche alla presunzione di conformità. Qualora, in una fase successiva, si rilevino lacune nelle specifiche comuni, la Commissione dovrebbe modificarle o abrogarle mediante un atto di esecuzione.

__________________

__________________

14 Regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sulla normazione europea, che modifica le direttive 89/686/CEE e 93/15/CEE del Consiglio nonché le direttive 94/9/CE, 94/25/CE, 95/16/CE, 97/23/CE, 98/34/CE, 2004/22/CE, 2007/23/CE, 2009/23/CE e 2009/105/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la decisione 87/95/CEE del Consiglio e la decisione n. 1673/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 316 del 14.11.2012, pag. 12).

14 Regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sulla normazione europea, che modifica le direttive 89/686/CEE e 93/15/CEE del Consiglio nonché le direttive 94/9/CE, 94/25/CE, 95/16/CE, 97/23/CE, 98/34/CE, 2004/22/CE, 2007/23/CE, 2009/23/CE e 2009/105/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la decisione 87/95/CEE del Consiglio e la decisione n. 1673/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 316 del 14.11.2012, pag. 12).

Emendamento  28

 

Proposta di regolamento

Considerando 31 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(31 bis) Una partecipazione attiva al lavoro dei comitati internazionali di normazione costituisce un importante presupposto strategico per l'immissione sul mercato delle tecnologie future. In alcuni casi, la partecipazione dell'Unione a tali comitati è stata scarsa. Pertanto, la Commissione e gli Stati membri dovrebbero sostenere attivamente il lavoro delle imprese europee in seno a tali comitati internazionali di normazione. Prima di considerare l'adozione di norme attraverso il diritto derivato, la Commissione dovrebbe valutare attentamente il lavoro svolto a livello internazionale.

Emendamento  29

 

Proposta di regolamento

Considerando 31 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(31 ter) La Commissione dovrebbe garantire che ci sia coerenza in relazione alle norme armonizzate e alle specifiche comuni previste dal presente regolamento, nonché nel riesame del regolamento (UE) n. 1025/2012.

Emendamento  30

 

Proposta di regolamento

Considerando 32

 

Testo della Commissione

Emendamento

(32) Per garantire un accesso effettivo alle informazioni a fini di vigilanza del mercato, per adattarsi alle nuove tecnologie e per garantire la resilienza in caso di crisi globali, come la pandemia di COVID-19, dovrebbe essere possibile fornire online, sotto forma di un'unica dichiarazione di conformità UE, informazioni sulla conformità a tutti gli atti dell'Unione applicabili alle batterie.

(32) Per garantire un accesso effettivo alle informazioni a fini di vigilanza del mercato, per adattarsi alle nuove tecnologie e per garantire la resilienza in caso di crisi globali, come la pandemia di COVID-19, potrebbero essere fornite online, sotto forma di un'unica dichiarazione di conformità UE, informazioni sulla conformità a tutti gli atti dell'Unione applicabili alle batterie.

Emendamento  31

 

Proposta di regolamento

Considerando 35

 

Testo della Commissione

Emendamento

(35) I moduli scelti non prendono tuttavia in considerazione alcuni aspetti specifici delle batterie ed è pertanto necessario adeguarli per la procedura di valutazione della conformità. Al fine di tenere conto della novità e della complessità delle prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza ed etichettatura stabilite nel presente regolamento e al fine di garantire la conformità delle batterie immesse sul mercato agli obblighi di legge, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla modifica delle procedure di valutazione della conformità mediante l'aggiunta di fasi di verifica o la modifica del modulo di valutazione, sulla base degli sviluppi sul mercato o nella catena del valore delle batterie.

(35) I moduli scelti non prendono tuttavia in considerazione alcuni aspetti specifici delle batterie ed è pertanto necessario adeguarli per la procedura di valutazione della conformità. Al fine di tenere conto della novità e della complessità delle prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura e informazioni stabilite nel presente regolamento e al fine di garantire la conformità delle batterie immesse sul mercato agli obblighi di legge, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla modifica delle procedure di valutazione della conformità mediante l'aggiunta di fasi di verifica o la modifica del modulo di valutazione, sulla base degli sviluppi sul mercato o nella catena del valore delle batterie. Sono necessarie solide procedure di valutazione della conformità per garantire la conformità agli obblighi in materia di sostenibilità e agli obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena del valore contenuti nel presente regolamento.

Emendamento  32

 

Proposta di regolamento

Considerando 38

 

Testo della Commissione

Emendamento

(38) Data la novità e la complessità delle prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza ed etichettatura delle batterie e al fine di garantire un livello di qualità uniforme nell'esecuzione della valutazione della conformità delle batterie, è necessario stabilire prescrizioni per le autorità di notifica coinvolte nella valutazione, nella notifica e nel monitoraggio degli organismi notificati. In particolare è opportuno garantire che l'autorità di notifica sia obiettiva e imparziale rispetto alla sua attività. Alle autorità di notifica dovrebbe inoltre essere imposto di salvaguardare la riservatezza delle informazioni ottenute, pur consentendo loro di scambiare informazioni sugli organismi notificati con le autorità nazionali, le autorità di notifica degli altri Stati membri e la Commissione per garantire la coerenza nella valutazione della conformità.

(38) Data la novità e la complessità delle prescrizioni in materia di sostenibilità, prestazioni, sicurezza, etichettatura e informazione delle batterie e al fine di garantire un livello di qualità uniforme nell'esecuzione della valutazione della conformità delle batterie, è necessario stabilire prescrizioni per le autorità di notifica coinvolte nella valutazione, nella notifica e nel monitoraggio degli organismi notificati. In particolare è opportuno garantire che l'autorità di notifica sia obiettiva e imparziale rispetto alla sua attività e disponga di un numero sufficiente di membri del personale competenti a livello tecnico per svolgere i suoi compiti. Alle autorità di notifica dovrebbe inoltre essere imposto di salvaguardare la riservatezza delle informazioni ottenute, pur consentendo loro di scambiare informazioni sugli organismi notificati con le autorità nazionali, le autorità di notifica degli altri Stati membri e la Commissione per garantire la coerenza nella valutazione della conformità.

Emendamento  33

 

Proposta di regolamento

Considerando 39

 

Testo della Commissione

Emendamento

(39) È indispensabile che tutti gli organismi notificati espletino le proprie funzioni allo stesso livello e alle stesse condizioni di concorrenza leale e autonomia. Pertanto è opportuno stabilire prescrizioni relative agli organismi di valutazione della conformità che desiderano essere notificati per svolgere attività di valutazione della conformità. Tali prescrizioni dovrebbero continuare ad applicarsi come presupposto per il mantenimento della competenza dell'organismo notificato. Per garantire la propria autonomia, l'organismo notificato e il personale da esso impiegato dovrebbero essere tenuti a mantenere l'indipendenza dagli operatori economici della catena del valore delle batterie e da altre società, comprese le associazioni di categoria e le società controllanti e affiliate. L'organismo notificato dovrebbe essere tenuto a documentare la propria indipendenza e a fornire la documentazione all'autorità di notifica.

(39) È indispensabile che tutti gli organismi notificati espletino le proprie funzioni allo stesso livello e alle stesse condizioni di concorrenza leale e autonomia. Pertanto è opportuno stabilire prescrizioni relative agli organismi di valutazione della conformità che desiderano essere notificati per svolgere attività di valutazione della conformità. Tali prescrizioni dovrebbero continuare ad applicarsi come presupposto per il mantenimento della competenza dell'organismo notificato. Per garantire la propria autonomia, l'organismo notificato e il personale da esso impiegato dovrebbero essere tenuti a mantenere l'indipendenza dagli operatori economici della catena del valore delle batterie e da altre società, comprese le associazioni di categoria e le società controllanti e affiliate. L'organismo notificato dovrebbe essere tenuto a documentare la propria indipendenza e a fornire la documentazione all'autorità di notifica. Dovrebbe anche essere previsto l'obbligo di rotazione del personale e di adeguati periodi di incompatibilità.

Emendamento  34

 

Proposta di regolamento

Considerando 42

 

Testo della Commissione

Emendamento

(42) Poiché i servizi offerti dagli organismi notificati in uno Stato membro potrebbero riguardare batterie messe a disposizione sul mercato in tutta l'Unione, è opportuno dare agli altri Stati membri e alla Commissione la possibilità di sollevare obiezioni in merito a un organismo notificato. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione del presente regolamento, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione per richiedere all'autorità di notifica l'adozione di misure correttive qualora un organismo notificato non rispetti o non rispetti più le prescrizioni del presente regolamento.

(42) Poiché i servizi offerti dagli organismi notificati in uno Stato membro potrebbero riguardare batterie messe a disposizione sul mercato in tutta l'Unione, è opportuno dare agli altri Stati membri, alla Commissione, agli operatori economici e ai portatori di interessi pertinenti la possibilità di sollevare obiezioni in merito a un organismo notificato. La Commissione, durante le procedure di indagine, dovrebbe chiedere la consulenza di un impianto di prova dell'Unione designato a norma del regolamento (UE) 2019/1020. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione del presente regolamento, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione per richiedere all'autorità di notifica l'adozione di misure correttive qualora un organismo notificato non rispetti o non rispetti più le prescrizioni del presente regolamento.

Emendamento  35

 

Proposta di regolamento

Considerando 43

 

Testo della Commissione

Emendamento

(43) Per facilitare e accelerare la procedura di valutazione della conformità, la certificazione e, in ultima analisi, l'accesso al mercato e in considerazione della novità e della complessità delle prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza ed etichettatura delle batterie, è fondamentale che gli organismi notificati abbiano accesso continuo a tutte le apparecchiature e a tutti gli impianti di prova necessari e che applichino le procedure senza creare oneri inutili per gli operatori economici. Per lo stesso motivo, e per garantire la parità di trattamento degli operatori economici, è necessario che gli organismi notificati applichino in modo coerente le procedure di valutazione della conformità.

(43) Per facilitare e accelerare la procedura di valutazione della conformità, la certificazione e, in ultima analisi, l'accesso al mercato e in considerazione della novità e della complessità delle prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura e informazione delle batterie, è fondamentale che gli organismi notificati abbiano accesso continuo a tutte le apparecchiature e a tutti gli impianti di prova necessari e che applichino le procedure senza creare oneri inutili per gli operatori economici. Per lo stesso motivo, e per garantire la parità di trattamento degli operatori economici, è necessario che gli organismi notificati applichino in modo coerente le procedure di valutazione della conformità.

Emendamento  36

Proposta di regolamento

Considerando 51

 

Testo della Commissione

Emendamento

(51) Per facilitare la comunicazione tra gli operatori economici, le autorità di vigilanza del mercato e i consumatori, gli operatori economici dovrebbero indicare nei recapiti, oltre all'indirizzo postale, l'indirizzo di un sito web.

(51) Per facilitare la comunicazione tra gli operatori economici, le autorità di vigilanza del mercato e i consumatori, gli operatori economici dovrebbero indicare nei recapiti il numero di telefono, l'indirizzo postale, l'indirizzo e-mail e l'indirizzo di un sito web.

Emendamento  37

Proposta di regolamento

Considerando 52

 

Testo della Commissione

Emendamento

(52) È necessario garantire che le batterie provenienti da paesi terzi che entrano nel mercato dell'Unione, siano esse importate come batterie a sé stanti o incorporate in prodotti, rispettino le prescrizioni del presente regolamento e in particolare che i fabbricanti abbiano espletato adeguate procedure di valutazione della conformità con riferimento a tali batterie. È pertanto opportuno prevedere disposizioni che impongano agli importatori di accertarsi che le batterie da essi immesse sul mercato e messe in servizio siano conformi alle prescrizioni del presente regolamento e che la marcatura CE sulle batterie e la documentazione redatta dai fabbricanti siano a disposizione delle autorità nazionali a fini di ispezione.

(52) È necessario garantire che le batterie provenienti da paesi terzi che entrano nel mercato dell'Unione, siano esse importate come batterie a sé stanti o incorporate in prodotti, rispettino le prescrizioni del presente regolamento e il pertinente diritto applicabile dell'Unione e in particolare che i fabbricanti abbiano espletato adeguate procedure di valutazione della conformità con riferimento a tali batterie. È opportuno prestare particolare attenzione per garantire la solidità e l'indipendenza dei controlli effettuati da terzi sulle prescrizioni del presente regolamento relative al processo di produzione delle batterie.  È pertanto opportuno garantire la piena conformità agli obblighi in materia di dichiarazione dell'impronta di carbonio, contenuto riciclato, i diritti umani e dovere di diligenza nella catena del valore delle batterie. È pertanto opportuno prevedere disposizioni che impongano agli importatori di accertarsi che le batterie da essi immesse sul mercato e messe in servizio siano conformi alle prescrizioni del presente regolamento e che la marcatura CE sulle batterie e la documentazione redatta dai fabbricanti siano a disposizione delle autorità nazionali a fini di ispezione. Tali autorità, in particolare quando effettuano controlli sui prodotti che entrano nel mercato dell'Unione da paesi terzi, dovrebbero garantire l'applicazione coerente del diritto dell'Unione attraverso un livello efficace e uniforme di controllo, in conformità del regolamento (UE) 2019/1020.

Emendamento  38

 

Proposta di regolamento

Considerando 53

 

Testo della Commissione

Emendamento

(53) All'atto dell'immissione sul mercato o della messa in servizio di una batteria, l'importatore dovrebbe indicare sulla stessa il proprio nome, la denominazione commerciale registrata o marchio registrato e l'indirizzo postale. Dovrebbero essere previste eccezioni qualora le dimensioni della batteria non lo permettano. Queste comprendono i casi in cui l'importatore dovrebbe aprire l'imballaggio per apporre il nome e l'indirizzo sulla batteria o in cui la batteria è troppo piccola per potervi apporre tali informazioni.

(53) All'atto dell'immissione sul mercato o della messa in servizio di una batteria, l'importatore dovrebbe indicare sulla stessa il proprio nome, la denominazione commerciale registrata o marchio registrato, l'indirizzo postale, l'indirizzo di posta elettronica e il numero di telefono. Dovrebbero essere previste eccezioni qualora le dimensioni della batteria non lo permettano perché la batteria è troppo piccola per potervi apporre tali informazioni. Dovrebbero inoltre essere previste eccezioni nei casi in cui l'importatore dovesse aprire l'imballaggio per apporre il nome e gli altri recapiti. In tali casi eccezionali, l'importatore dovrebbe fornire tali informazioni in un documento di accompagnamento della batteria o in un altro modo immediatamente accessibile. Ove sia presente un imballaggio, questo dovrebbe essere usato per indicare le informazioni in questione.

Emendamento  39

 

Proposta di regolamento

Considerando 56

 

Testo della Commissione

Emendamento

(56) I distributori e gli importatori, vista la loro vicinanza al mercato, dovrebbero essere coinvolti nei compiti di vigilanza del mercato eseguiti dalle autorità nazionali e dovrebbero essere pronti a parteciparvi attivamente, fornendo a tali autorità tutte le informazioni necessarie sulla batteria in questione.

(56) I distributori, gli importatori e i fornitori di servizi di logistica, compresi i mercati, vista la loro vicinanza al mercato, dovrebbero essere coinvolti nei compiti di vigilanza del mercato eseguiti dalle autorità nazionali e dovrebbero essere pronti a parteciparvi attivamente, fornendo a tali autorità tutte le informazioni necessarie sulla batteria in questione.

Emendamento  40

 

Proposta di regolamento

Considerando 57

 

Testo della Commissione

Emendamento

(57) Garantire la rintracciabilità di una batteria in tutta la catena di approvvigionamento contribuisce a semplificare la vigilanza del mercato e a migliorarne l'efficienza. Un sistema efficiente di rintracciabilità facilita il compito delle autorità di vigilanza del mercato di rintracciare l'operatore economico che ha immesso sul mercato, messo a disposizione sul mercato o messo in servizio batterie non conformi. Gli operatori economici dovrebbero pertanto essere tenuti a conservare per un certo periodo di tempo le informazioni sulle operazioni da loro effettuate aventi per oggetto batterie.

(57) Garantire la rintracciabilità di una batteria in tutta la catena di approvvigionamento contribuisce a semplificare la vigilanza del mercato e a migliorarne l'efficienza e offre trasparenza ai consumatori. Un sistema efficiente di rintracciabilità facilita il compito delle autorità di vigilanza del mercato di rintracciare l'operatore economico che ha immesso sul mercato, messo a disposizione sul mercato o messo in servizio batterie non conformi. Gli operatori economici dovrebbero pertanto essere tenuti a conservare per un certo periodo di tempo le informazioni sulle operazioni da loro effettuate aventi per oggetto batterie, anche in formato elettronico.

Emendamento  41

Proposta di regolamento

Considerando 59

 

Testo della Commissione

Emendamento

(59) Solo pochi paesi forniscono tali materiali e, in alcuni casi, i bassi standard di governance possono aggravare le criticità ambientali e sociali. L'estrazione e la raffinazione del cobalto e del nichel sono legate a una vasta gamma di problematiche sociali e ambientali, tra cui i potenziali rischi per l'ambiente e la salute umana. Benché gli impatti sociali e ambientali della grafite naturale siano meno rilevanti, la sua estrazione è caratterizzata da un'elevata percentuale di operazioni artigianali e su piccola scala che si svolgono per lo più in contesti informali e che possono avere conseguenze gravi per la salute e l'ambiente, ad esempio la mancata chiusura regolare e il mancato risanamento delle miniere, con la conseguente distruzione degli ecosistemi e dei suoli. Per quanto riguarda il litio è previsto un aumento dell'uso nella fabbricazione di batterie, che eserciterà probabilmente un'ulteriore pressione sulle operazioni di estrazione e di raffinazione; sarebbe pertanto opportuno includere questo materiale nell'ambito di applicazione degli obblighi relativi al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento. Il forte incremento previsto della domanda di batterie nell'Unione non dovrebbe contribuire a un aumento dei rischi ambientali e sociali.

(59) Solo pochi paesi forniscono tali materiali e, in alcuni casi, i bassi standard di governance possono aggravare le criticità ambientali e sociali. L'estrazione e la raffinazione del cobalto, del rame, del nichel, del ferro e della bauxite sono legate a una vasta gamma di problematiche sociali e ambientali, tra cui i potenziali rischi per l'ambiente e la salute umana. Benché gli impatti sociali e ambientali della grafite naturale siano meno rilevanti, la sua estrazione è caratterizzata da un'elevata percentuale di operazioni artigianali e su piccola scala che si svolgono per lo più in contesti informali e che possono avere conseguenze gravi per la salute e l'ambiente, ad esempio la mancata chiusura regolare e il mancato risanamento delle miniere, con la conseguente distruzione degli ecosistemi e dei suoli. Per quanto riguarda il litio è previsto un aumento dell'uso nella fabbricazione di batterie, che eserciterà probabilmente un'ulteriore pressione sulle operazioni di estrazione e di raffinazione; sarebbe pertanto opportuno includere questo materiale nell'ambito di applicazione degli obblighi relativi al dovere di diligenza nella catena del valore delle batterie. Il forte incremento previsto della domanda di batterie nell'Unione non dovrebbe contribuire a un aumento dei rischi ambientali e sociali all'estero.

Emendamento  42

Proposta di regolamento

Considerando 60

 

Testo della Commissione

Emendamento

(60) Alcune delle materie prime in questione, come cobalto, litio e grafite naturale, sono considerate materie prime critiche per l'Unione17 e il loro approvvigionamento sostenibile è necessario affinché l'ecosistema delle batterie nell'UE funzioni in modo adeguato.

(60) Alcune delle materie prime in questione, come bauxite, cobalto, litio e grafite naturale, sono considerate materie prime critiche per l'Unione17 e il loro approvvigionamento sostenibile è necessario affinché l'ecosistema delle batterie nell'UE funzioni in modo adeguato.

__________________

__________________

17 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, "Resilienza delle materie prime critiche: tracciare un percorso verso una maggiore sicurezza e sostenibilità" (COM(2020) 474 final).

17 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, "Resilienza delle materie prime critiche: tracciare un percorso verso una maggiore sicurezza e sostenibilità" (COM(2020) 474 final).

Emendamento  43

Proposta di regolamento

Considerando 62

 

Testo della Commissione

Emendamento

(62) Nell'Unione gli obblighi generali in materia di dovere di diligenza per taluni minerali e metalli sono stati introdotti dal regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio18. Tale regolamento non riguarda tuttavia i minerali e i materiali usati nella produzione di batterie.

(62) I principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e le linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali prevedono che gli operatori economici esercitino il dovere di diligenza come mezzo per ottemperare alla loro responsabilità d'impresa relativa ai diritti umani e all'ambiente. Nell'Unione gli obblighi generali in materia di dovere di diligenza per taluni minerali e metalli sono stati introdotti dal regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio18. Tale regolamento non riguarda tuttavia i minerali e i materiali usati nella produzione di batterie.

__________________

__________________

18 Regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell'Unione di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro, originari di zone di conflitto o ad alto rischio (GU L 130 del 19.5.2017, pag. 1). "Ten Principles of the United Nations Global Compact", disponibile all'indirizzo

18 Regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell'Unione di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro, originari di zone di conflitto o ad alto rischio (GU L 130 del 19.5.2017, pag. 1). "Ten Principles of the United Nations Global Compact", disponibile all'indirizzo

Emendamento  44

Proposta di regolamento

Considerando 63

 

Testo della Commissione

Emendamento

(63) Pertanto, alla luce della crescita esponenziale della domanda di batterie prevista nell'UE, è opportuno che l'operatore economico che immette una batteria sul mercato dell'UE stabilisca una strategia in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento. È quindi opportuno fissare prescrizioni volte ad affrontare i rischi sociali e ambientali inerenti all'estrazione, alla lavorazione e al commercio di determinate materie prime ai fini della fabbricazione di batterie.

(63) La responsabilità di rispettare i diritti umani, i diritti sociali, la salute umana e l'ambiente dovrebbe applicarsi a tutte le operazioni di fabbricazione e agli altri rapporti commerciali ad esse connessi di un operatore economico lungo tutta la catena del valore. Pertanto, alla luce della crescita esponenziale della domanda di batterie prevista nell'UE e dei rischi particolari posti dall'estrazione, dalla lavorazione e dal commercio di talune materie prime, sostanze chimiche e materie prime secondarie usate nella fabbricazione delle batterie, è opportuno fissare alcune prescrizioni per il processo relativo al dovere di diligenza nella catena del valore delle batterie volte ad affrontare i rischi sociali e ambientali inerenti all'estrazione, alla lavorazione e al commercio di determinate materie prime, sostanze chimiche e materie prime secondarie ai fini della fabbricazione di batterie, del trattamento dei rifiuti di batterie e del processo di fabbricazione stessa nonché di tutti gli altri rapporti commerciali connessi.

Emendamento  45

Proposta di regolamento

Considerando 64

 

Testo della Commissione

Emendamento

(64) L'attuazione di una strategia relativa al dovere di diligenza basata sul rischio dovrebbe fondarsi sui principi relativi al dovere di diligenza riconosciuti a livello internazionale nel quadro dei dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite19, degli orientamenti per l'analisi sociale del ciclo di vita dei prodotti20, della dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale dell'OIL21 e delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per la condotta responsabile delle imprese22, che sottendono un'intesa comune tra i governi e le parti interessate, e dovrebbe essere adattata al contesto e alle circostanze specifiche di ciascun operatore economico. Per quanto riguarda l'estrazione, la lavorazione e il commercio delle risorse naturali di minerali usate nella produzione di batterie, le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per una catena di approvvigionamento responsabile dei minerali provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio23 (in appresso "linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza") rappresentano gli sforzi profusi a lungo dai governi e dai portatori di interessi per stabilire buone pratiche in questo ambito.

(64) L'attuazione di un processo relativo al dovere di diligenza basato sul rischio dovrebbe fondarsi sulle norme e sui principi relativi al dovere di diligenza riconosciuti a livello internazionale nel quadro dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, dei dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite19, degli orientamenti per l'analisi sociale del ciclo di vita dei prodotti20, della dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale dell'OIL21, delle linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali e delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per la condotta responsabile delle imprese22, che sottendono un'intesa comune tra i governi e le parti interessate, e dovrebbe essere adattata al contesto e alle circostanze specifiche di ciascun operatore economico. Per quanto riguarda l'estrazione, la lavorazione e il commercio delle risorse naturali di minerali provenienti da zone ad alto rischio e usate nella produzione di batterie, le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per una catena di approvvigionamento responsabile dei minerali provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio23 (in appresso "linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza") rappresentano una norma riconosciuta a livello internazionale che affronta i rischi specifici di gravi violazioni dei diritti umani legate all'approvvigionamento e al commercio di determinate materie prime in situazioni di conflitto e gli sforzi profusi a lungo dai governi e dai portatori di interessi per stabilire buone pratiche in questo ambito.

__________________

__________________

19 "Ten Principles of the United Nations Global Compact", disponibile all'indirizzo  https://www.unglobalcompact.org/what-is-gc/mission/principles

19 "The United Nations Guiding Principles on Business and Human Rights", disponibile all'indirizzo https://www.ohchr.org/documents/publications/guidingprinciplesbusinesshr_en.pdf

20 UNEP, "Guidelines for social life cycle assessment of products", disponibile all'indirizzo   https://www.lifecycleinitiative.org/wp-content/uploads/2012/12/2009%20-%20Guidelines%20for%20sLCA%20-%20EN.pdf

20 UNEP, "Guidelines for social life cycle assessment of products", disponibile all'indirizzo   https://www.lifecycleinitiative.org/wp-content/uploads/2012/12/2009%20-%20Guidelines%20for%20sLCA%20-%20EN.pdf

21"Tripartite Declaration of Principles concerning Multinational Enterprises and Social Policy", disponibile all'indirizzo https://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---ed_emp/---emp_ent/---multi/documents/publication/wcms_094386.pdf

21"OECD Guidelines for Multinational Enterprises", disponibile all'indirizzo http://mneguidelines.oecd.org/guidelines/

22 OCSE (2018), "Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct", disponibile all'indirizzo http://mneguidelines.oecd.org/OECD-Due-Diligence-Guidance-for-Responsible-Business-Conduct.pdf

22 OCSE (2018), "Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct", disponibile all'indirizzo http://mneguidelines.oecd.org/OECD-Due-Diligence-Guidance-for-Responsible-Business-Conduct.pdf

23 OCSE (2016), "Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas: Third Edition", OECD Publishing, Parigi, https://doi.org/10.1787/9789264252479-en

23 OCSE (2016), "Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas: Third Edition", OECD Publishing, Parigi, https://doi.org/10.1787/9789264252479-en

Emendamento  46

Proposta di regolamento

Considerando 65

 

Testo della Commissione

Emendamento

(65) Secondo le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza24, il dovere di diligenza è un processo costante, proattivo e reattivo attraverso il quale le aziende possono garantire il rispetto dei diritti umani e la loro estraneità ai conflitti25. Il dovere di diligenza basato sul rischio si riferisce alle misure che le imprese dovrebbero adottare per individuare e affrontare i rischi effettivi o potenziali al fine di prevenire o mitigare gli impatti negativi associati alle loro attività o decisioni di approvvigionamento. Un'impresa può valutare il rischio posto dalle proprie attività e relazioni e adottare misure di mitigazione in linea con le norme pertinenti previste dalla legislazione nazionale e internazionale, le raccomandazioni sulla condotta responsabile delle imprese formulate dalle organizzazioni internazionali, gli strumenti sostenuti dai governi, le iniziative volontarie del settore privato, le proprie strategie e i propri sistemi interni. Questo approccio aiuta anche ad adeguare l'esercizio del dovere di diligenza alla portata delle attività dell'impresa o delle sue relazioni nella catena di approvvigionamento.

(65) Secondo le norme e i principi delle Nazioni Unite, dell'OIL e dell'OCSE, il dovere di diligenza è un processo costante, proattivo e reattivo attraverso il quale le aziende possono garantire il rispetto dei diritti umani e dell'ambiente e la loro estraneità ai conflitti25. Il dovere di diligenza basato sul rischio si riferisce alle misure che le imprese dovrebbero adottare per individuare, prevenire, cessare, mitigare e considerare gli impatti negativi associati alle loro attività o decisioni di approvvigionamento.  Gli operatori economici dovrebbero condurre una consultazione informata, efficace e significativa con le comunità interessate. Un'impresa può valutare il rischio posto dalle proprie attività e relazioni e adottare misure di mitigazione, che possono includere la richiesta di informazioni aggiuntive, la negoziazione al fine di porre rimedio alla situazione, la sospensione o l'interruzione dell'impegno con i fornitori, in linea con le norme pertinenti previste dalla legislazione nazionale e internazionale, le raccomandazioni sulla condotta responsabile delle imprese formulate dalle organizzazioni internazionali, gli strumenti sostenuti dai governi, le iniziative volontarie del settore privato, le proprie strategie e i propri sistemi interni. Questo approccio aiuta anche ad adeguare l'esercizio del dovere di diligenza alla portata delle attività dell'impresa o delle sue relazioni nella catena di approvvigionamento. Gli obblighi relativi al dovere di diligenza della catena del valore delle batterie dovrebbero applicarsi a tutti gli operatori economici che immettono batterie sul mercato europeo, comprese le piattaforme online.

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__________________

24Pagina 15 delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza.

 

25 OCSE (2011), "OECD Guidelines for Multinational Enterprises", OCSE, Parigi; OCSE (2006), "OECD Risk Awareness Tool for Multinational Enterprises in Weak Governance Zones", OCSE, Parigi; "Guiding Principles on Business and Human Rights: Implementing the United Nations 'Protect, Respect and Remedy' Framework" (relazione di John Ruggie, rappresentante speciale del Segretario generale dell'ONU per le questioni riguardanti i diritti umani, le imprese transnazionali e altre imprese, A/HRC/17/31, 21 marzo 2011).

25 OCSE (2011), "OECD Guidelines for Multinational Enterprises", OCSE, Parigi; OCSE (2006), "OECD Risk Awareness Tool for Multinational Enterprises in Weak Governance Zones", OCSE, Parigi; "Guiding Principles on Business and Human Rights: Implementing the United Nations 'Protect, Respect and Remedy' Framework" (relazione di John Ruggie, rappresentante speciale del Segretario generale dell'ONU per le questioni riguardanti i diritti umani, le imprese transnazionali e altre imprese, A/HRC/17/31, 21 marzo 2011).

Emendamento  47

Proposta di regolamento

Considerando 65 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(65 bis) Sebbene i regimi per l'esercizio del dovere di diligenza del settore privato possano supportare gli operatori economici nel loro dovere di diligenza, sugli operatori economici dovrebbe incombere la responsabilità individuale di adempimento agli obblighi di dovuta diligenza nella catena del valore delle batterie definiti dal presente regolamento.

Emendamento  48

Proposta di regolamento

Considerando 65 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(65 ter) Gli Stati membri dovrebbero fornire assistenza tecnica specifica agli operatori economici, in particolare alle piccole e medie imprese, affinché essi rispettino le prescrizioni relative al dovere di diligenza nella catena del valore delle batterie.

Emendamento  49

Proposta di regolamento

Considerando 66

 

Testo della Commissione

Emendamento

(66) È opportuno adottare o modificare le strategie obbligatorie relative all'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento, che dovrebbero tenere conto come minimo delle principali categorie di rischio sociale e ambientale. Queste dovrebbero riguardare gli impatti attuali e prevedibili sulla vita sociale, in particolare i diritti umani, la salute e la sicurezza delle persone, la salute e la sicurezza sul lavoro e i diritti dei lavoratori, da un lato, e quelli sull'ambiente, in particolare l'uso delle risorse idriche, la protezione del suolo, l'inquinamento atmosferico e la biodiversità, compresa la vita della comunità, dall'altro.

(66) È opportuno adottare o modificare le strategie obbligatorie relative all'esercizio del dovere di diligenza nella catena del valore delle batterie, che dovrebbero tenere conto come minimo delle principali categorie di rischio sociale e ambientale. Queste dovrebbero riguardare gli impatti attuali e prevedibili sulla vita sociale, in particolare i diritti umani, la salute e la sicurezza delle persone, la salute e la sicurezza sul lavoro e i diritti dei lavoratori, da un lato, e quelli sull'ambiente, in particolare l'uso delle risorse idriche, la protezione del suolo, l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la biodiversità, compresa la vita della comunità, dall'altro.

Emendamento  50

Proposta di regolamento

Considerando 67

 

Testo della Commissione

Emendamento

(67) Per quanto riguarda le categorie di rischio sociale, le strategie relative al dovere di diligenza dovrebbero affrontare i rischi nella catena di approvvigionamento delle batterie che interessano la protezione dei diritti umani, compresa la salute umana, la tutela dei minori e la parità di genere, in linea con il diritto internazionale dei diritti umani26. È opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza includano informazioni su come l'operatore economico contribuisce a prevenire violazioni dei diritti umani e sugli strumenti predisposti nel suo assetto d'impresa per combattere la corruzione attiva e passiva. È inoltre opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza garantiscano la corretta attuazione delle norme delle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro27 elencate nell'allegato I della dichiarazione tripartita dell'OIL.

(67) Per quanto riguarda le categorie di rischio sociale, le strategie relative al dovere di diligenza nella catena del valore delle batterie dovrebbero affrontare i rischi nella catena di del valore delle batterie che interessano la protezione dei diritti umani, compresi la salute umana, i diritti dei popoli indigeni, la tutela dei minori e la parità di genere, in linea con il diritto internazionale dei diritti umani47. È opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza nella catena del valore delle batterie includano informazioni su come l'operatore economico contribuisce a prevenire violazioni dei diritti umani e sugli strumenti predisposti nel suo assetto d'impresa per combattere la corruzione attiva e passiva. È inoltre opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza nella catena del valore delle batterie garantiscano la corretta attuazione delle norme delle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro27 elencate nell'allegato I della dichiarazione tripartita dell'OIL.

__________________

__________________

26Tra cui la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, il patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali, il patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, la convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna, la convenzione sui diritti del fanciullo e la convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

47Tra cui la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, il patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali, il patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, la convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna, la convenzione sui diritti del fanciullo, la convenzione sui diritti delle persone con disabilità e la dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni.

27 Le otto convenzioni fondamentali sono le seguenti: 1. convenzione sulla libertà sindacale e la protezione del diritto sindacale, 1948 (n. 87); 2. convenzione sul diritto di organizzazione e di negoziazione collettiva, 1949 (n. 98); 3. convenzione sul lavoro forzato, 1930 (n. 29) (e relativo protocollo del 2014); 4. convenzione sull'abolizione del lavoro forzato, 1957 (n. 105); 5. convenzione sull'età minima, 1973 (n. 138); 6. convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile, 1999 (n. 182); 7. convenzione sull'uguaglianza di retribuzione, 1951 (n. 100); 8. convenzione sulla discriminazione (impiego e professione), 1958 (n. 111).

27Le otto convenzioni fondamentali sono le seguenti: 1. convenzione sulla libertà sindacale e la protezione del diritto sindacale, 1948 (n. 87); 2. convenzione sul diritto di organizzazione e di negoziazione collettiva, 1949 (n. 98); 3. convenzione sul lavoro forzato, 1930 (n. 29) (e relativo protocollo del 2014); 4. convenzione sull'abolizione del lavoro forzato, 1957 (n. 105); 5. convenzione sull'età minima, 1973 (n. 138); 6. convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile, 1999 (n. 182); 7. convenzione sull'uguaglianza di retribuzione, 1951 (n. 100); 8. convenzione sulla discriminazione (impiego e professione), 1958 (n. 111).

Emendamento  51

Proposta di regolamento

Considerando 68

 

Testo della Commissione

Emendamento

(68) Per quanto riguarda le categorie di rischio ambientale, le strategie relative al dovere di diligenza dovrebbero affrontare i rischi nella catena di approvvigionamento delle batterie che interessano la protezione dell'ambiente naturale e della diversità biologica in linea con la convenzione sulla diversità biologica28, prendendo in considerazione anche le comunità locali e la protezione e lo sviluppo di tali comunità.

(68) Per quanto riguarda le categorie di rischio ambientale, le strategie relative al dovere di diligenza nella catena del valore delle batterie dovrebbero affrontare i rischi nella catena del valore delle batterie che interessano la protezione dell'ambiente naturale e della diversità biologica in linea con la convenzione sulla diversità biologica28, prendendo in considerazione anche le comunità locali e la protezione e lo sviluppo di tali comunità. Esse dovrebbero inoltre affrontare i rischi legati ai cambiamenti climatici, in linea con l'accordo di Parigi e con il suo obiettivo di limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1,5° C rispetto ai livelli preindustriali, nonché con i rischi ambientali definiti in altre convenzioni internazionali in materia di ambiente.

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28 Secondo quanto stabilito dalla convenzione sulla diversità biologica, disponibile all'indirizzo https://www.cbd.int/convention/text/ e in particolare dalla decisione COP VIII/28 "Voluntary guidelines on Biodiversity-Inclusive impact assessment", disponibile all'indirizzo https://www.cbd.int/decision/cop/?id=11042.

28 Secondo quanto stabilito dalla convenzione sulla diversità biologica, disponibile all'indirizzo https://www.cbd.int/convention/text/ e in particolare dalla decisione COP VIII/28 "Voluntary guidelines on Biodiversity-Inclusive impact assessment", disponibile all'indirizzo https://www.cbd.int/decision/cop/?id=11042.

Emendamento  52

Proposta di regolamento

Considerando 69

 

Testo della Commissione

Emendamento

(69) Gli obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento relativi all'identificazione e all'attenuazione dei rischi ambientali e sociali associati alle materie prime impiegate nella fabbricazione delle batterie dovrebbero contribuire all'attuazione della risoluzione UNEP 19 sulla gestione delle risorse minerarie, che riconosce l'importante contributo del settore minerario al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

(69) Gli obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena del valore delle batterie relativi all'identificazione e all'attenuazione dei rischi ambientali e sociali associati alle materie prime impiegate nella fabbricazione delle batterie dovrebbero contribuire all'attuazione della risoluzione UNEP 19 sulla gestione delle risorse minerarie, che riconosce l'importante contributo del settore minerario al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Emendamento  53

Proposta di regolamento

Considerando 69 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(69 bis) Anche laddove sia stata esercitata la dovuta diligenza potrebbe verificarsi un danno. Gli operatori economici dovrebbero porre attivamente rimedio a detto danno, singolarmente o in collaborazione con altri attori. Tali operatori dovrebbero essere responsabili dell'eventuale impatto negativo che essi stessi o le entità da essi controllate, o che sono in grado di controllare, hanno causato o contribuito a causare. Le persone che subiscono un impatto negativo dovrebbero avere diritto a rimedi e dovrebbero poter avere accesso alla giustizia.

Emendamento  54

Proposta di regolamento

Considerando 70

 

Testo della Commissione

Emendamento

(70) Altri strumenti legislativi dell'UE che stabiliscono prescrizioni relative al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento dovrebbero applicarsi nella misura in cui il presente regolamento non contiene disposizioni specifiche aventi lo stesso obiettivo, la stessa natura e lo stesso effetto che possano essere adattate alla luce di future modifiche legislative.

(70) Altri strumenti legislativi dell'UE che stabiliscono prescrizioni relative al dovere di diligenza dovrebbero applicarsi, per garantire parità di condizioni, sia alle società dell'Unione che alle società stabilite al di fuori dell'Unione che intendono immettere batterie sul mercato dell'Unione, nella misura in cui il presente regolamento non contiene disposizioni specifiche aventi lo stesso obiettivo, la stessa natura e lo stesso effetto che possano essere adattate alla luce di future modifiche legislative.

Emendamento  55

Proposta di regolamento

Considerando 71

 

Testo della Commissione

Emendamento

(71) A fini di adeguamento agli sviluppi nella catena del valore delle batterie, comprese le variazioni dell'entità e della natura dei rischi ambientali e sociali, e al progresso tecnico e scientifico sul fronte delle batterie e della loro composizione chimica, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla modifica dell'elenco di materie prime e categorie di rischio e delle prescrizioni relative al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento.

(71) A fini di adeguamento agli sviluppi nella catena del valore delle batterie, comprese le variazioni dell'entità e della natura dei rischi ambientali e sociali, e al progresso tecnico e scientifico sul fronte delle batterie e della loro composizione chimica, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla modifica dell'elenco di materie prime e categorie di rischio e delle prescrizioni relative al dovere di diligenza nella catena del valore delle batterie.

Emendamento  56

Proposta di regolamento

Considerando 71 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(71 bis) Nell'ipotesi in cui sia adottata una futura legislazione dell'Unione che stabilisca norme generali per il governo societario sostenibile e la dovuta diligenza, la Commissione dovrebbe valutare se tale nuova normativa dell'Unione richieda una modifica dell'articolo 39, paragrafi da 2 a 5, o dell'allegato X, o di entrambi. È opportuno delegare di conseguenza alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla modifica di tali prescrizioni.

Emendamento  57

Proposta di regolamento

Considerando 72

 

Testo della Commissione

Emendamento

(72) Sono necessarie norme armonizzate per la gestione dei rifiuti onde garantire che i produttori e gli altri operatori economici siano soggetti alle stesse norme in tutti gli Stati membri al momento di adempiere la responsabilità estesa del produttore per le batterie. Per conseguire un livello elevato di recupero dei materiali occorre potenziare al massimo la raccolta differenziata dei rifiuti di batterie e garantire che tutte le batterie raccolte siano riciclate attraverso processi che raggiungano un'efficienza di riciclaggio minima comune. Dalla valutazione della direttiva 2006/66/CE è emerso che una delle sue carenze è lo scarso livello di dettaglio delle disposizioni, che si traduce in un'attuazione non omogenea e comporta notevoli ostacoli al funzionamento dei mercati del riciclaggio e livelli di riciclaggio non ottimali. Norme più dettagliate e armonizzate dovrebbero pertanto evitare distorsioni del mercato per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti di batterie, garantire un'attuazione omogenea delle prescrizioni in tutta l'Unione, assicurare un'ulteriore armonizzazione della qualità dei servizi di gestione dei rifiuti forniti dagli operatori economici e favorire i mercati delle materie prime secondarie.

(72) Sono necessarie norme armonizzate per la gestione dei rifiuti onde garantire che i produttori e gli altri operatori economici siano soggetti alle stesse norme in tutti gli Stati membri al momento di adempiere la responsabilità estesa del produttore per le batterie e onde garantire un elevato livello di tutela della salute umana e dell'ambiente nell'intera Unione. La responsabilità estesa del produttore può contribuire a ridurre l'uso complessivo delle risorse, in particolare riducendo la produzione di rifiuti di batterie e gli effetti negativi legati alla gestione dei rifiuti di batterie. Per conseguire un livello elevato di recupero dei materiali occorre potenziare al massimo la raccolta differenziata dei rifiuti di batterie e garantire che tutte le batterie raccolte siano riciclate attraverso processi che raggiungano un'efficienza di riciclaggio minima comune. Dalla valutazione della direttiva 2006/66/CE è emerso che una delle sue carenze è lo scarso livello di dettaglio delle disposizioni, che si traduce in un'attuazione non omogenea e comporta notevoli ostacoli al funzionamento dei mercati del riciclaggio e livelli di riciclaggio non ottimali. Norme più dettagliate e armonizzate dovrebbero pertanto evitare distorsioni del mercato per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti di batterie, garantire un'attuazione omogenea delle prescrizioni in tutta l'Unione, assicurare un'ulteriore armonizzazione della qualità dei servizi di gestione dei rifiuti forniti dagli operatori economici e favorire i mercati delle materie prime secondarie.

Emendamento  58

Proposta di regolamento

Considerando 73

 

Testo della Commissione

Emendamento

(73) Il presente regolamento si fonda sulle norme di gestione dei rifiuti e sui principi generali stabiliti dalla direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio29, che dovrebbero essere adattati per tenere conto della situazione specifica delle batterie. Affinché la raccolta dei rifiuti di batterie sia organizzata nel modo più efficace possibile, è importante che sia effettuata in stretta collaborazione con il luogo in cui le batterie sono vendute nello Stato membro e in prossimità dell'utilizzatore finale. Inoltre i rifiuti di batterie possono essere raccolti sia insieme ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche che insieme ai veicoli fuori uso, attraverso regimi di raccolta nazionali istituiti sulla base della direttiva 2012/19/UE del Parlamento europeo e del Consiglio30 e della direttiva 2000/53/CE. Sebbene l'attuale regolamento stabilisca norme specifiche per le batterie, è necessario un approccio coerente e complementare che sfrutti le strutture di gestione dei rifiuti esistenti e le armonizzi ulteriormente. Di conseguenza, e al fine di mettere efficacemente in atto la responsabilità estesa del produttore in materia di gestione dei rifiuti, è opportuno imporre obblighi allo Stato membro in cui le batterie sono messe a disposizione sul mercato per la prima volta.

(73) Il presente regolamento si fonda sulle norme di gestione dei rifiuti e sui principi generali stabiliti dalla direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio50, che dovrebbero essere adattati per tenere conto della natura specifica dei rifiuti di batterie. Affinché la raccolta dei rifiuti di batterie sia organizzata nel modo più efficace possibile, è importante che sia effettuata in stretta collaborazione con il luogo in cui le batterie sono vendute nello Stato membro e in prossimità dell'utilizzatore finale. I rifiuti di batterie dovrebbero essere raccolti separatamente dagli altri flussi di rifiuti, quali metalli, carta e cartone, vetro, plastica, legno, tessuti e rifiuti organici. Inoltre i rifiuti di batterie possono essere raccolti sia insieme ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche che insieme ai veicoli fuori uso, attraverso regimi di raccolta nazionali istituiti sulla base della direttiva 2012/19/UE del Parlamento europeo e del Consiglio e della direttiva 2000/53/CE. Sebbene l'attuale regolamento stabilisca norme specifiche per le batterie, è necessario un approccio coerente e complementare che sfrutti le strutture di gestione dei rifiuti esistenti e le armonizzi ulteriormente. Di conseguenza, e al fine di mettere efficacemente in atto la responsabilità estesa del produttore in materia di gestione dei rifiuti, è opportuno imporre obblighi allo Stato membro in cui le batterie sono messe a disposizione sul mercato per la prima volta.

__________________

__________________

29 Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive (GU L 312 del 22.11.2008, pag. 3).

29 Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive (GU L 312 del 22.11.2008, pag. 3).

30 Direttiva 2012/19/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012, sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) (GU L 197 del 24.7.2012, pag. 38).

30 Direttiva 2012/19/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012, sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) (GU L 197 del 24.7.2012, pag. 38).

Emendamento  59

Proposta di regolamento

Considerando 76

 

Testo della Commissione

Emendamento

(76) I produttori dovrebbero assumere la responsabilità estesa del produttore per la gestione delle batterie nella fase finale del ciclo di vita. Dovrebbero pertanto sostenere i costi legati alla raccolta, al trattamento e al riciclaggio di tutte le batterie raccolte, alla comunicazione di informazioni sulle batterie e sui rifiuti di batterie e alla fornitura agli utilizzatori finali e ai gestori di rifiuti di informazioni sulle batterie e sul riutilizzo e la gestione adeguati dei rifiuti di batterie. Gli obblighi connessi alla responsabilità estesa del produttore dovrebbero applicarsi a tutte le forme di fornitura, compresa la vendita a distanza. I produttori dovrebbero poter esercitare tali obblighi collettivamente, attraverso organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che si assumano la responsabilità per loro conto. È opportuno che i produttori o le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore siano soggetti ad autorizzazione e che documentino la disponibilità dei mezzi finanziari necessari per coprire i costi derivanti dalla responsabilità estesa del produttore. Ove necessario, al fine di evitare distorsioni del mercato interno e garantire condizioni uniformi per la modulazione dei contributi finanziari versati dai produttori alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione.

(76) I produttori dovrebbero assumere la responsabilità estesa del produttore per la gestione delle batterie nella fase finale del ciclo di vita. Essa dovrebbe consistere in una serie di norme atte a definire specifici obblighi di carattere operativo e finanziario per i fabbricanti di prodotti in relazione ai quali la responsabilità del produttore è estesa alla fase del ciclo di vita del prodotto successiva al suo consumo. Dovrebbero pertanto sostenere almeno i costi di cui all'articolo 8 bis, paragrafo 4, lettera a), della direttiva 2008/98/CE, compresi i costi legati all'organizzazione della raccolta differenziata, alla preparazione per il cambio di destinazione e la rifabbricazione, al trattamento, alla preparazione per il riutilizzo e al riciclaggio dei rifiuti di batterie, alla comunicazione di informazioni sulle batterie e sui rifiuti di batterie e alle campagne di sensibilizzazione volte a incoraggiare gli utilizzatori finali a smaltire i rifiuti di batterie in maniera idonea. Gli obblighi connessi alla responsabilità estesa del produttore dovrebbero applicarsi a tutte le forme di fornitura, comprese la vendita a distanza e la vendita online. I produttori dovrebbero poter esercitare tali obblighi collettivamente, attraverso organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che si assumano la responsabilità per loro conto. È opportuno che i produttori o le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore siano soggetti ad autorizzazione e che documentino la disponibilità dei mezzi finanziari necessari per coprire i costi derivanti dalla responsabilità estesa del produttore. Ove necessario, al fine di evitare distorsioni del mercato interno e garantire condizioni uniformi per la modulazione dei contributi finanziari versati dai produttori alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione.

Emendamento  60

Proposta di regolamento

Considerando 76 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(76 bis) L'introduzione di prescrizioni in materia di responsabilità del produttore dovrebbe contribuire a ridurre i costi e migliorare le prestazioni, nonché garantire condizioni di parità, anche per le piccole e medie imprese e le imprese di commercio elettronico, ed evitare gli ostacoli al buon funzionamento del mercato interno. Tali prescrizioni dovrebbero inoltre contribuire a internalizzare i costi del fine vita includendoli nel prezzo del prodotto e incentivare i produttori a rispettare le disposizioni in materia di sostenibilità in fase di progettazione. Dette prescrizioni dovrebbero, in generale, migliorare la governance e la trasparenza dei regimi di responsabilità estesa del produttore e ridurre la possibilità che emergano conflitti di interesse fra le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore e i gestori di rifiuti da esse incaricati. Le prescrizioni dovrebbero applicarsi ai regimi di responsabilità estesa del produttore nuovi ed esistenti.

Emendamento  61

Proposta di regolamento

Considerando 77

 

Testo della Commissione

Emendamento

(77) Il presente regolamento dovrebbe disciplinare in modo esaustivo la responsabilità estesa del produttore per le batterie e pertanto è opportuno che alle batterie non si applichino le norme sui regimi di responsabilità estesa del produttore stabilite dalla direttiva 2008/98/CE.

(77) Il presente regolamento dovrebbe disciplinare in modo esaustivo la responsabilità estesa del produttore per le batterie e pertanto dovrebbe essere considerato uno strumento complementare alle norme sui regimi di responsabilità estesa del produttore stabilite dalla direttiva 2008/98/CE, che dovrebbero intendersi come prescrizioni minime.

Emendamento  62

Proposta di regolamento

Considerando 78

 

Testo della Commissione

Emendamento

(78) Al fine di garantire un riciclaggio di alta qualità nelle catene di approvvigionamento delle batterie, aumentare la diffusione di materie prime secondarie di qualità e proteggere l'ambiente, un livello elevato di raccolta e riciclaggio dei rifiuti di batterie dovrebbe essere la norma. La raccolta dei rifiuti di batterie è un passo fondamentale per chiudere il cerchio dei materiali di valore contenuti nelle batterie attraverso il riciclaggio e per mantenere la catena del valore delle batterie all'interno dell'Unione, facilitando così l'accesso ai materiali recuperati che possono essere usati per la fabbricazione di nuovi prodotti.

(78) Al fine di garantire un riciclaggio di alta qualità nelle catene del valore delle batterie, aumentare la diffusione di materie prime secondarie di qualità e proteggere l'ambiente, un livello elevato di raccolta e riciclaggio dei rifiuti di batterie dovrebbe essere la norma. La raccolta dei rifiuti di batterie è un passo fondamentale per chiudere il cerchio dei materiali di valore contenuti nelle batterie attraverso il riciclaggio e per mantenere la catena del valore delle batterie all'interno dell'Unione e stimolare l'autonomia strategica di quest'ultima nel settore, facilitando l'accesso ai materiali recuperati che possono essere usati per la fabbricazione di nuovi prodotti. I piani nazionali di gestione dei rifiuti dovrebbero contenere misure idonee in relazione alla raccolta, al trattamento, alla preparazione per il riutilizzo, alla preparazione per il cambio di destinazione e al riciclaggio dei rifiuti di batterie. I piani di gestione dei rifiuti degli Stati membri dovrebbero pertanto essere aggiornati sulla base delle disposizioni stabilite nel presente regolamento.

Emendamento  63

Proposta di regolamento

Considerando 79

 

Testo della Commissione

Emendamento

(79) I produttori di batterie dovrebbero essere responsabili del finanziamento e dell'organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti di batterie. A tal fine dovrebbero istituire una rete di raccolta che copra l'intero territorio degli Stati membri, che sia vicina all'utilizzatore finale e che non si concentri solo sulle batterie e sulle aree redditizie da questo punto di vista. La rete di raccolta dovrebbe coinvolgere tutti i distributori, gli impianti di trattamento autorizzati a trattare rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e veicoli fuori uso, le discariche per i rifiuti domestici e altri soggetti che agiscono di propria iniziativa, come le autorità pubbliche e le scuole. Al fine di verificare e migliorare l'efficacia della rete di raccolta e delle campagne di informazione, è opportuno effettuare periodicamente indagini sulla composizione, almeno a livello NUTS 232, dei rifiuti urbani misti e dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche raccolti, per determinare la quantità di rifiuti di batterie portatili in essi contenuti.

(79) I produttori di batterie dovrebbero essere responsabili del finanziamento oppure del finanziamento e dell'organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti di batterie. A tal fine dovrebbero istituire una rete di ritiro e raccolta che copra l'intero territorio degli Stati membri, che sia vicina all'utilizzatore finale e che non si concentri solo sulle batterie e sulle aree redditizie da questo punto di vista. La rete di raccolta dovrebbe coinvolgere tutti i distributori, gli impianti di trattamento autorizzati a trattare rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e veicoli fuori uso, le discariche per i rifiuti domestici e altri soggetti che agiscono di propria iniziativa, come le autorità pubbliche e le scuole. Al fine di verificare e migliorare l'efficacia della rete di raccolta e delle campagne di informazione, è opportuno effettuare periodicamente indagini sulla composizione, almeno a livello NUTS 232, dei rifiuti urbani misti e dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche raccolti, per determinare la quantità di rifiuti di batterie portatili in essi contenuti.

__________________

__________________

32 Regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) (GU L 154 del 21.6.2003, pag. 1).

32 Regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) (GU L 154 del 21.6.2003, pag. 1).

Emendamento  64

Proposta di regolamento

Considerando 81

 

Testo della Commissione

Emendamento

(81) Considerati l'impatto ambientale e la perdita di materiali dovuti alla mancata raccolta differenziata dei rifiuti di batterie, che di conseguenza non vengono trattati in modo ecocompatibile, è opportuno continuare ad applicare e incrementare progressivamente l'obiettivo di raccolta per le pile portatili stabilito dalla direttiva 2006/66/CE. Il presente regolamento dispone che tra le batterie portatili rientrino anche le batterie che alimentano i mezzi di trasporto leggeri. Poiché l'attuale aumento delle vendite di questo tipo di batterie rende difficile calcolare la quantità immessa sul mercato e raccolta a fine vita, esse dovrebbero essere escluse dal tasso corrente di raccolta per le batterie portatili. L'esclusione sarà rivista insieme all'obiettivo di raccolta dei rifiuti di batterie portatili, tenendo eventualmente conto anche dei cambiamenti della metodologia di calcolo del tasso di raccolta delle batterie portatili. La Commissione preparerà una relazione a sostegno di tali revisioni.

(81) Considerati l'impatto ambientale e la perdita di materiali dovuti alla mancata raccolta differenziata dei rifiuti di batterie, che di conseguenza non vengono trattati in modo ecocompatibile, è opportuno continuare ad applicare e incrementare progressivamente l'obiettivo di raccolta per le pile portatili stabilito dalla direttiva 2006/66/CE. Al fine di massimizzare la raccolta e ridurre i rischi per la sicurezza, è opportuno valutare la fattibilità e i potenziali benefici dell'istituzione di un sistema di restituzione dei depositi a livello di Unione per le batterie, in particolare per le batterie portatili di uso generale. I sistemi nazionali di restituzione su cauzione non dovrebbero impedire l'adozione di sistemi armonizzati a livello di Unione.

Emendamento  65

Proposta di regolamento

Considerando 82 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(82 bis) Al fine di aggiornare la metodologia per il calcolo e la verifica dell'obiettivo di raccolta dei rifiuti di batterie leggeri al fine di rispecchiare la quantità disponibile per la raccolta, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. È fondamentale che la nuova metodologia mantenga o aumenti il livello di ambizione ambientale per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti di batterie rispetto alla metodologia esistente.

Emendamento  66

Proposta di regolamento

Considerando 82 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(82 ter) La Commissione dovrebbe inoltre valutare l'opportunità d'introdurre una metodologia per il calcolo del tasso di raccolta differenziata che permetta di determinare la quantità di rifiuti di batterie che possono essere raccolti. È fondamentale che la nuova metodologia mantenga o aumenti il livello di ambizione ambientale per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti di batterie rispetto alla metodologia esistente.

Emendamento  67

Proposta di regolamento

Considerando 84

 

Testo della Commissione

Emendamento

(84) Alla luce della gerarchia dei rifiuti istituita dall'articolo 4 della direttiva 2008/98/CE, che dà priorità alla prevenzione, alla preparazione per il riutilizzo e al riciclaggio, e in linea con l'articolo 11, paragrafo 4, della medesima direttiva e con l'articolo 5, paragrafo 3, lettera f), della direttiva 1999/31/CE33, le batterie raccolte non dovrebbero essere incenerite o smaltite in discarica.

(84) Alla luce della gerarchia dei rifiuti istituita dall'articolo 4 della direttiva 2008/98/CE, che dà priorità alla prevenzione, alla preparazione per il riutilizzo e al riciclaggio, e in linea con l'articolo 11, paragrafo 4, della medesima direttiva e con l'articolo 5, paragrafo 3, lettera f), della direttiva 1999/31/CE54, le batterie raccolte non dovrebbero essere sottoposte a operazioni di termovalorizzazione o di smaltimento.

__________________

__________________

33 Direttiva 1999/31/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alle discariche di rifiuti (GU L 182 del 16.7.1999, pag. 1).

33Direttiva 1999/31/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alle discariche di rifiuti (GU L 182 del 16.7.1999, pag. 1).

Emendamento  68

Proposta di regolamento

Considerando 87

 

Testo della Commissione

Emendamento

(87) Dovrebbe essere possibile effettuare il trattamento e il riciclaggio al di fuori dello Stato membro interessato o al di fuori dell'Unione solo se la spedizione dei rifiuti di batterie è conforme al regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio37 e al regolamento (CE) n. 1418/2007 della Commissione38 e se le attività di trattamento e riciclaggio soddisfano le prescrizioni applicabili a questo tipo di rifiuti in base alla classificazione di cui alla decisione 2000/532/CE della Commissione, come modificata39. Tale decisione, come modificata, dovrebbe essere rivista per tenere conto di tutte le composizioni chimiche delle batterie. Qualora il trattamento o riciclaggio avvenga al di fuori dell'Unione, l'operatore per conto del quale è effettuato dovrebbe essere tenuto a riferire all'autorità competente del proprio Stato membro e a dimostrare che il trattamento ha luogo in condizioni equivalenti a quelle previste dal presente regolamento affinché esso sia conteggiato ai fini delle efficienze e degli obiettivi di riciclaggio. Al fine di stabilire le prescrizioni in materia di equivalenza del trattamento, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla definizione di norme dettagliate contenenti criteri per la valutazione delle condizioni equivalenti.

(87) Dovrebbe essere possibile effettuare il trattamento, la preparazione per il riutilizzo, la preparazione per il cambio destinazione e il riciclaggio al di fuori dello Stato membro interessato o al di fuori dell'Unione solo se la spedizione dei rifiuti di batterie è conforme al regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio e al regolamento (CE) n. 1418/2007 della Commissione e se le attività di trattamento e riciclaggio soddisfano le prescrizioni applicabili a questo tipo di rifiuti in base alla classificazione di cui alla decisione 2000/532/CE della Commissione, come modificata. Tale decisione, come modificata, dovrebbe essere rivista per tenere conto di tutte le sostanze chimiche delle batterie, compresa l'aggiunta di codici per i rifiuti di batterie agli ioni di litio, al fine di agevolare una corretta cernita e comunicazione dei rifiuti di batterie agli ioni di litio. Qualora il trattamento o riciclaggio avvenga al di fuori dell'Unione, affinché esso sia conteggiato ai fini delle efficienze e degli obiettivi di riciclaggio, l'operatore per conto del quale è effettuato dovrebbe essere tenuto a riferire all'autorità competente del proprio Stato membro e a dimostrare, con prove documentali approvate dall'autorità competente del paese di destinazione, che il trattamento ha luogo in condizioni equivalenti a quelle previste dal presente regolamento e alle prescrizioni pertinenti di altra legislazione dell'Unione in materia ambientale e di tutela della salute in vigore. Al fine di stabilire le prescrizioni in materia di equivalenza del trattamento, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla definizione di norme dettagliate contenenti criteri per la valutazione delle condizioni equivalenti.

__________________

__________________

37 Regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2006, relativo alle spedizioni di rifiuti (GU L 190 del 12.7.2006, pag. 1).

37 Regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2006, relativo alle spedizioni di rifiuti (GU L 190 del 12.7.2006, pag. 1).

38 Regolamento (CE) n. 1418/2007 della Commissione, del 29 novembre 2007, relativo all'esportazione di alcuni rifiuti destinati al recupero, elencati nell'allegato III o III A del regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, verso alcuni paesi ai quali non si applica la decisione dell'OCSE sul controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti (GU L 316 del 4.12.2007, pag. 6).

38 Regolamento (CE) n. 1418/2007 della Commissione, del 29 novembre 2007, relativo all'esportazione di alcuni rifiuti destinati al recupero, elencati nell'allegato III o III A del regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, verso alcuni paesi ai quali non si applica la decisione dell'OCSE sul controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti (GU L 316 del 4.12.2007, pag. 6).

39 Decisione 2000/532/CE della Commissione, del 3 maggio 2000, che sostituisce la decisione 94/3/CE che istituisce un elenco di rifiuti conformemente all'articolo 1, lettera a), della direttiva 75/442/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti e la decisione 94/904/CE del Consiglio che istituisce un elenco di rifiuti pericolosi ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti pericolosi (GU L 226 del 6.9.2000, pag. 3).

39Decisione 2000/532/CE della Commissione, del 3 maggio 2000, che sostituisce la decisione 94/3/CE che istituisce un elenco di rifiuti conformemente all'articolo 1, lettera a), della direttiva 75/442/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti e la decisione 94/904/CE del Consiglio che istituisce un elenco di rifiuti pericolosi ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti pericolosi (GU L 226 del 6.9.2000, pag. 3).

Emendamento  69

Proposta di regolamento

Considerando 87 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(87 bis) Nel caso in cui i rifiuti di batterie siano esportati dall'Unione per la preparazione per il riutilizzo, la preparazione per il cambio di destinazione o il riciclaggio, le autorità competenti degli Stati membri dovrebbero fare un uso efficace dei poteri di cui all'articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1013/2006 per richiedere prove documentali al fine di accertare la conformità alle prescrizioni di cui al presente regolamento. Le autorità competenti degli Stati membri dovrebbero poter collaborare con altri attori pertinenti, come le autorità competenti del paese di destinazione, organi terzi di verifica indipendenti o organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore istituite nell'ambito dei regimi di responsabilità estesa del produttore, che possano svolgere controlli fisici e di altro tipo sugli impianti dei paesi terzi.

Emendamento  70

Proposta di regolamento

Considerando 88

 

Testo della Commissione

Emendamento

(88) Le batterie industriali e per veicoli elettrici che non sono più adatte allo scopo iniziale per il quale sono state prodotte possono essere utilizzate per uno scopo diverso come batterie fisse per lo stoccaggio di energia. Sta emergendo un mercato per la seconda vita delle batterie industriali e per veicoli elettrici usate e, al fine di sostenere l'applicazione pratica della gerarchia dei rifiuti, è quindi opportuno definire norme specifiche per consentire un cambio di destinazione responsabile delle batterie usate, tenendo conto del principio di precauzione e garantendo la sicurezza d'uso per gli utilizzatori finali. Tutte le batterie usate dovrebbero essere sottoposte a una valutazione dello stato di salute e della capacità disponibile per accertarne l'idoneità all'uso per scopi diversi da quelli originali. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione delle disposizioni relative alla valutazione dello stato di salute delle batterie, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione.

(88) Le batterie che non sono più adatte allo scopo iniziale per il quale sono state prodotte possono essere utilizzate per uno scopo diverso come batterie fisse per lo stoccaggio di energia. Sta emergendo un mercato per la seconda vita delle batterie usate e, al fine di sostenere l'applicazione pratica della gerarchia dei rifiuti, è quindi opportuno definire norme specifiche per consentire un cambio di destinazione responsabile delle batterie usate, tenendo conto del principio di precauzione e garantendo la sicurezza d'uso per gli utilizzatori finali. Tutte le batterie usate dovrebbero essere sottoposte a una valutazione dello stato di salute e della capacità disponibile per accertarne l'idoneità all'uso per scopi diversi da quelli originali. Le batterie risultanti idonee per usi diversi rispetto allo scopo originale dovrebbero essere idealmente sottoposte a un cambio di destinazione. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione delle disposizioni relative alla valutazione dello stato di salute delle batterie, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione.

Emendamento  71

Proposta di regolamento

Considerando 89

 

Testo della Commissione

Emendamento

(89) I produttori e i distributori dovrebbero contribuire attivamente a informare gli utilizzatori finali della necessità di raccolta differenziata delle batterie, della disponibilità di regimi di raccolta e del ruolo che gli utilizzatori finali stessi svolgono nel garantire una gestione ambientale ottimale dei rifiuti di batterie. La divulgazione di informazioni a tutti gli utilizzatori finali nonché le comunicazioni sulle batterie dovrebbero avvalersi delle moderne tecnologie dell'informazione. Le informazioni dovrebbero essere fornite con mezzi classici, come manifesti pubblicitari e campagne sui social media, o con mezzi più innovativi, come codici QR apposti sulle batterie che consentano di accedere elettronicamente a siti web.

(89) I produttori e i distributori, inclusi i mercati online, dovrebbero contribuire attivamente a informare gli utilizzatori finali della necessità di raccolta differenziata delle batterie, della disponibilità di regimi di raccolta e del ruolo che gli utilizzatori finali stessi svolgono nel garantire una gestione ambientale ottimale dei rifiuti di batterie, in particolare spiegando come flussi di rifiuti più sicuri e più puliti potrebbero contribuire alla riduzione delle esportazioni di rifiuti verso paesi terzi e a circuiti chiusi dei materiali all'interno dell'Unione. La divulgazione di informazioni a tutti gli utilizzatori finali nonché le comunicazioni sulle batterie dovrebbero avvalersi delle moderne tecnologie dell'informazione. Le informazioni dovrebbero essere fornite con mezzi classici, come manifesti pubblicitari e campagne sui social media, e/o con mezzi più innovativi, come codici QR apposti sulle batterie in maniera accessibile e comprensibile che consentano di accedere elettronicamente a siti web.

Emendamento  72

Proposta di regolamento

Considerando 90

 

Testo della Commissione

Emendamento

(90) Per consentire la verifica del rispetto e dell'efficacia degli obblighi di raccolta e trattamento delle batterie, è necessario che gli operatori interessati riferiscano in merito alle autorità competenti. I produttori di batterie e gli altri gestori di rifiuti che raccolgono batterie dovrebbero comunicare per ogni anno civile, se del caso, i dati sulle batterie vendute e sui rifiuti di batterie raccolti. Per quanto riguarda il trattamento e il riciclaggio, gli obblighi di comunicazione dovrebbero essere a carico rispettivamente dei gestori di rifiuti e dei riciclatori.

(90) Per consentire la verifica del rispetto e dell'efficacia degli obblighi di raccolta e trattamento delle batterie, è necessario che gli operatori interessati riferiscano in merito alle autorità competenti. I produttori di batterie e gli altri gestori di rifiuti che raccolgono batterie dovrebbero comunicare per ogni anno civile, se del caso, i dati sulle batterie vendute e sui rifiuti di batterie raccolti. Per quanto riguarda il trattamento e il riciclaggio, gli obblighi di comunicazione dovrebbero essere a carico rispettivamente dei gestori di rifiuti e dei riciclatori. I gestori di rifiuti che effettuano operazioni di trattamento in conformità del presente regolamento dovrebbero essere oggetto di una procedura di selezione da parte dei produttori delle batterie pertinenti o delle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità dei produttori che agiscono per loro conto, conformemente agli articoli 8 e 8 bis della direttiva 2008/98/CE.

Emendamento  73

Proposta di regolamento

Considerando 95

 

Testo della Commissione

Emendamento

(95) Il regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio41 stabilisce norme in materia di vigilanza del mercato e di controllo dei prodotti che entrano nel mercato dell'Unione. Al fine di garantire che i prodotti che beneficiano della libera circolazione delle merci soddisfino prescrizioni che offrono un livello elevato di protezione di interessi pubblici quali la salute umana, la sicurezza e la protezione dei beni e dell'ambiente, è opportuno che detto regolamento si applichi alle batterie oggetto del presente regolamento. È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) 2019/1020.

(95) Il regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio41 stabilisce norme in materia di vigilanza del mercato e di controllo dei prodotti che entrano nel mercato dell'Unione. Al fine di garantire che i prodotti che beneficiano della libera circolazione delle merci soddisfino prescrizioni che offrono un livello elevato di protezione di interessi pubblici quali la salute umana, la sicurezza e la protezione dei beni e dell'ambiente, è opportuno che detto regolamento si applichi alle batterie oggetto del presente regolamento, comprese le batterie prodotte al di fuori dell'UE e che entrano nel mercato dell'Unione. È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) 2019/1020.

__________________

__________________

41 Regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e che modifica la direttiva 2004/42/CE e i regolamenti (CE) n. 765/2008 e (UE) n. 305/2011 (GU L 169 del 25.6.2019, pag. 1).

41 Regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e che modifica la direttiva 2004/42/CE e i regolamenti (CE) n. 765/2008 e (UE) n. 305/2011 (GU L 169 del 25.6.2019, pag. 1).

Emendamento  74

 

Proposta di regolamento

Considerando 97

 

Testo della Commissione

Emendamento

(97) È opportuno istituire una procedura in base alla quale le parti interessate sono informate delle misure di cui è prevista l'adozione nei confronti di batterie che presentano rischi per la salute umana, la sicurezza, i beni materiali o l'ambiente. Tale procedura dovrebbe inoltre consentire alle autorità di vigilanza del mercato dello Stato membro, in cooperazione con gli operatori economici pertinenti, di intervenire in una fase precoce nei confronti di tali batterie. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione del presente regolamento, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione per adottare atti che determinino se le misure nazionali nei confronti di batterie non conformi siano giustificate o meno.

(97) È opportuno istituire una procedura in base alla quale le parti interessate sono informate delle misure di cui è prevista l'adozione nei confronti di batterie che presentano rischi per la salute umana, la sicurezza, i beni materiali o l'ambiente. Tale procedura dovrebbe inoltre consentire alle autorità di vigilanza del mercato dello Stato membro, in cooperazione con gli operatori economici pertinenti, di intervenire in una fase precoce nei confronti di tali batterie. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione del presente regolamento, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione per adottare atti che determinino rapidamente se le misure nazionali nei confronti di batterie non conformi siano giustificate o meno.

Emendamento  75

 

Proposta di regolamento

Considerando 98

 

Testo della Commissione

Emendamento

(98) È opportuno che le autorità di vigilanza del mercato abbiano il diritto di richiedere agli operatori economici di adottare misure correttive se constatano che una batteria non è conforme alle prescrizioni del presente regolamento o che l'operatore economico ha violato le norme relative all'immissione o alla messa a disposizione sul mercato della batteria, o alla sostenibilità, alla sicurezza e all'etichettatura, o al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento.

(98) È opportuno che le autorità di vigilanza del mercato abbiano il diritto di richiedere agli operatori economici di adottare misure correttive se constatano che una batteria non è conforme alle prescrizioni del presente regolamento o che l'operatore economico ha violato le norme relative all'immissione o alla messa a disposizione sul mercato della batteria, o alla sostenibilità, alla sicurezza, all'etichettatura e all'informazione, o al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento.

Emendamento  76

Proposta di regolamento

Considerando 98 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(98 bis) Per garantire l'efficacia e la coerenza delle prove in tutta l'Unione nel quadro della vigilanza del mercato stabilita dal regolamento (UE) 2019/1020 per quanto riguarda le batterie, nonché di fornire pareri tecnici e scientifici indipendenti nel corso delle valutazioni effettuate in merito alle batterie che presentano rischi, la Commissione dovrebbe designare un impianto di prova dell'Unione. Inoltre, l'osservanza del quadro legislativo dell'Unione in materia di batterie istituito dal presente regolamento dovrebbe essere promossa anche a livello nazionale.

Emendamento  77

 

Proposta di regolamento

Considerando 98 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(98 ter) La libera circolazione delle merci nell'Unione è spesso ostacolata da barriere poste a livello nazionale che impediscono la piena realizzazione del mercato interno e riducono le opportunità commerciali e di crescita delle imprese, in particolare le PMI, che rappresentano la spina dorsale dell'economia dell'Unione. Gli Stati membri dovrebbero pertanto avvalersi pienamente della possibilità di concludere accordi tra di loro per consentire procedure arbitrali al fine di risolvere rapidamente le controversie relative all'accesso al mercato interno delle batterie.

Emendamento  78

 

Proposta di regolamento

Considerando 99

 

Testo della Commissione

Emendamento

(99) Gli appalti pubblici costituiscono un settore importante per ridurre gli impatti delle attività umane sull'ambiente e incoraggiare la transizione del mercato verso prodotti più sostenibili. È opportuno che le amministrazioni aggiudicatrici, definite nella direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio42 e nella direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio43, e gli enti aggiudicatori, definiti nella direttiva 2014/25/UE, tengano conto degli impatti ambientali negli appalti pubblici riguardanti batterie o prodotti contenenti batterie, al fine di promuovere e stimolare il mercato per la mobilità e lo stoccaggio dell'energia puliti e a basso consumo energetico e contribuire in tal modo al conseguimento degli obiettivi strategici dell'Unione in materia di ambiente, clima ed energia.

(99) Gli appalti pubblici costituiscono un settore importante per ridurre gli impatti delle attività umane sull'ambiente e incoraggiare la transizione del mercato verso prodotti più sostenibili. È opportuno che le amministrazioni aggiudicatrici, definite nella direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio e nella direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, e gli enti aggiudicatori, definiti nella direttiva 2014/25/UE, tengano conto degli impatti ambientali negli appalti pubblici riguardanti batterie o prodotti contenenti batterie e garantiscano l'effettivo rispetto dei requisiti sociali e ambientali da parte degli operatori economici, al fine di promuovere e stimolare il mercato per la mobilità e lo stoccaggio dell'energia puliti e a basso consumo energetico e contribuire in tal modo al conseguimento degli obiettivi strategici dell'Unione in materia di ambiente, clima ed energia. Inoltre, un migliore accesso delle PMI agli appalti pubblici nel settore delle batterie e l'incoraggiamento di più parti interessate locali e dell'Unione a parteciparvi contribuirebbero in modo significativo al raggiungimento di tali obiettivi.

__________________

__________________

42 Direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE (GU L 94 del 28.3.2014, pag. 65).

42 Direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE (GU L 94 del 28.3.2014, pag. 65).

43 Direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE (GU L 94 del 28.3.2014, pag. 243).

43 Direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE (GU L 94 del 28.3.2014, pag. 243).

Emendamento  79

 

Proposta di regolamento

Considerando 105

 

Testo della Commissione

Emendamento

(105) Ove sussistano, in casi debitamente giustificati connessi alla protezione della salute umana, della sicurezza, dei beni materiali o dell'ambiente, motivi di urgenza imperativi, è opportuno che la Commissione adotti atti di esecuzione immediatamente applicabili che determinino il fondamento delle misure nazionali adottate nei confronti di batterie che, pur essendo conformi al presente regolamento, presentano un rischio.

(105) Ove sussistano, in casi debitamente giustificati connessi alla protezione della salute umana, della sicurezza, dei beni materiali o dell'ambiente, motivi di urgenza imperativi, è opportuno che la Commissione adotti senza indugio atti di esecuzione immediatamente applicabili che determinino il fondamento delle misure nazionali adottate nei confronti di batterie che, pur essendo conformi al presente regolamento, presentano un rischio.

Emendamento  80

Proposta di regolamento

Considerando 106

 

Testo della Commissione

Emendamento

(106) Gli Stati membri dovrebbero stabilire norme relative alle sanzioni applicabili in caso di violazione del presente regolamento e assicurarne l'esecuzione. Le sanzioni previste dovrebbero essere effettive, proporzionate e dissuasive.

(106) Gli Stati membri dovrebbero stabilire norme relative alle sanzioni applicabili in caso di violazione del presente regolamento e assicurarne l'esecuzione. Le sanzioni previste dovrebbero essere effettive, proporzionate e dissuasive. Al fine di garantire un'applicazione armonizzata in tutta l'Unione, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo all'elaborazione di criteri od orientamenti armonizzati relativi alle sanzioni al risarcimento di danni causati a singoli.

Emendamento  81

Proposta di regolamento

Considerando 109 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(109 bis) È importante tenere conto degli impatti ambientali, sociali ed economici nell'attuazione del presente regolamento. Inoltre, al fine di garantire parità di condizioni, è importante che, nell'attuazione del presente regolamento, tutte le tecnologie disponibili pertinenti siano ugualmente prese in considerazione, a condizione che esse permettano la piena conformità delle batterie ai requisiti pertinenti stabiliti nel presente regolamento. Inoltre, non dovrebbero essere imposti oneri amministrativi eccessivi agli operatori economici, in particolare alle PMI.

Emendamento  82

Proposta di regolamento

Considerando 110

 

Testo della Commissione

Emendamento

(110) Poiché l'obiettivo del presente regolamento, ossia garantire il funzionamento del mercato interno assicurando nel contempo che le batterie immesse sul mercato soddisfino prescrizioni in grado di garantire un elevato livello di protezione della salute umana, della sicurezza, dei beni materiali e dell'ambiente, non può essere conseguito in misura sufficiente dagli Stati membri ma, a motivo dell'esigenza di armonizzazione, può essere conseguito meglio a livello di Unione, quest'ultima può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato sull'Unione europea. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo,

(110) Poiché l'obiettivo del presente regolamento, ossia garantire il funzionamento del mercato interno e assicurare che le batterie immesse sul mercato, nonché le operazioni legate ai rifiuti di batterie, soddisfino prescrizioni in grado di garantire un elevato livello di protezione della salute umana, della sicurezza, dei beni materiali e dell'ambiente, non può essere conseguito in misura sufficiente dagli Stati membri ma, a motivo dell'esigenza di armonizzazione, può essere conseguito meglio a livello di Unione, quest'ultima può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato sull'Unione europea. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo,

Emendamento  83

Proposta di regolamento

Articolo 1 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Il presente regolamento stabilisce prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura e informazione per consentire l'immissione sul mercato o la messa in servizio delle batterie, nonché prescrizioni per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti di batterie.

1. Il presente regolamento stabilisce prescrizioni in materia di sostenibilità ambientale, economica e sociale, sicurezza, etichettatura e informazione per consentire l'immissione sul mercato o la messa in servizio delle batterie.

Emendamento  84

Proposta di regolamento

Articolo 1 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. Inoltre, il presente regolamento stabilisce misure volte a proteggere l'ambiente e la salute umana prevenendo o riducendo la produzione di rifiuti di batterie e gli effetti negativi della produzione e della gestione di tali batterie, nonché limitando gli impatti complessivi dell'uso delle risorse e migliorandone l'efficacia.

Emendamento  85

 

Proposta di regolamento

Articolo 1 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Il regolamento si applica a tutte le batterie, vale a dire quelle portatili, industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici, indipendentemente dalla forma, dal volume, dal peso, dalla progettazione, dai materiali di cui sono composte, dall'uso o dalla finalità. Esso si applica anche alle batterie incorporate in altri prodotti o ad essi aggiunte.

2. Il regolamento si applica a tutte le batterie, vale a dire quelle portatili, industriali, per mezzi di trasporto leggeri, per autoveicoli e per veicoli elettrici, indipendentemente dalla forma, dal volume, dal peso, dalla progettazione, dai materiali di cui sono composte, dall'uso o dalla finalità. Esso si applica anche alle batterie incorporate in altri prodotti o ad essi aggiunte.

Emendamento  86

Proposta di regolamento

Articolo 1 – paragrafo 3 – lettera b bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(b bis) apparecchiature specificamente destinate a garantire la sicurezza degli impianti nucleari di cui all'articolo 3 della direttiva 2009/71/Euratom del Consiglio1 bis.

 

__________________

 

1 bis Direttiva 2009/71/Euratom del Consiglio, del 25 giugno 2009, che istituisce un quadro comunitario per la sicurezza nucleare degli impianti nucleari (GU L 172 del 2.7.2009, pag. 18).

Emendamento  87

 

Proposta di regolamento

Articolo 1 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. A eccezione del capo VII, il presente regolamento non si applica alle batterie che il produttore può provare siano state prodotte prima dell'entrata in vigore del presente regolamento.

Emendamento  88

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

(1) "batteria": la fonte di energia elettrica ottenuta mediante trasformazione diretta di energia chimica, costituita da uno o più elementi di batteria non ricaricabili o ricaricabili o gruppi di essi;

(1) "batteria": la fonte di energia elettrica ottenuta mediante trasformazione diretta di energia chimica, costituita da uno o più elementi di batteria non ricaricabili o ricaricabili o gruppi di essi, come i pacchi batterie e i moduli di batteria;

Emendamento  89

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 6

 

Testo della Commissione

Emendamento

(6) "batteria con stoccaggio interno": la batteria senza dispositivi esterni collegati per lo stoccaggio di energia;

soppresso

Emendamento  90

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 7 – trattino 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

 non è progettata a fini industriali; e

 non è progettata esclusivamente per usi industriali; e

Emendamento  91

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 7 – trattino 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

 non è né batteria per veicoli elettrici né batteria per autoveicoli;

 non è né batteria per mezzi di trasporto leggeri né batteria per veicoli elettrici né batteria per autoveicoli;

Emendamento  92

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 8

 

Testo della Commissione

Emendamento

(8) "batteria portatile di uso generale": la batteria portatile con i seguenti formati comuni: 4,5 Volt (3R12), D, C, AA, AAA, AAAA, A23, 9 Volt (PP3); "mezzi di trasporto leggeri":

(8) "batteria portatile di uso generale": la batteria portatile con i seguenti formati comuni: 4,5 Volt (3R12), pile a bottone D, C, AA, AAA, AAAA, A23, 9 Volt (PP3);

Emendamento  93

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 9

 

Testo della Commissione

Emendamento

(9) "mezzi di trasporto leggeri": i veicoli con motore elettrico inferiore a 750 watt, nei quali i viaggiatori sono seduti quando il veicolo si muove e che possono essere alimentati esclusivamente dal motore elettrico o da una combinazione di motore e di energia umana;

(9) "batteria per mezzi di trasporto leggeri": batteria installata in veicoli che possono essere alimentati esclusivamente dal motore elettrico o da una combinazione di motore e di energia umana, compresi i veicoli omologati appartenenti alle categorie di cui al regolamento (UE) n. 168/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio1 bis e con un peso inferiore a 25 kg;

 

____________

 

1 bis Regolamento (UE) n. 168/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2013, relativo all'omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore a due o tre ruote e dei quadricicli (GU L 60 del 2.3.2013, pag. 52).

Emendamento  94

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 10

 

Testo della Commissione

Emendamento

(10) "batteria per autoveicoli": la batteria utilizzata solo per l'avviamento, l'illuminazione e l'accensione di un autoveicolo;

(10) "batteria per autoveicoli": la batteria utilizzata principalmente per l'avviamento, l'illuminazione e l'accensione, o per altre funzioni di supporto, di un autoveicolo e di macchine mobili non stradali;

Emendamento  95

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 11

 

Testo della Commissione

Emendamento

(11) "batteria industriale": la batteria progettata a uso industriale e qualsiasi altra batteria, escluse quelle portatili, per veicoli elettrici e per autoveicoli;

(11) "batteria industriale": la batteria progettata esclusivamente a uso industriale e qualsiasi altra batteria, comprese le batterie dei sistemi fissi di stoccaggio dell'energia, escluse le batterie portatili, per mezzi di trasporto leggeri, per veicoli elettrici e per autoveicoli;

Emendamento  96

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 12

 

Testo della Commissione

Emendamento

(12) "batteria per veicoli elettrici": la batteria specificamente progettata per fornire trazione ai veicoli ibridi ed elettrici per il trasporto su strada;

(12) "batteria per veicoli elettrici": la batteria specificamente progettata per fornire energia per la trazione di un veicolo di categoria L di cui al regolamento (UE) n. 168/2013 e con un peso superiore a 25 kg, o di un veicolo delle categorie M, N od O di cui al regolamento (UE) 2018/858 del Parlamento europeo e del Consiglio1 bis;

 

__________________

 

1 bis Regolamento (UE) 2018/858 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo all'omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, che modifica i regolamenti (CE) n. 715/2007 e (CE) n. 595/2009 e abroga la direttiva 2007/46/CE (GU L 151 del 14.6.2018, pag. 1).

Emendamento  97

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 13

 

Testo della Commissione

Emendamento

(13) "sistema fisso di stoccaggio dell'energia a batteria": la batteria industriale ricaricabile con stoccaggio interno specificamente progettata per stoccare ed erogare energia elettrica nella rete, ovunque e da chiunque essa sia utilizzata;

(13) "batteria all'interno di un sistema fisso di stoccaggio dell'energia": la batteria industriale ricaricabile specificamente progettata per stoccare ed erogare energia elettrica quando è collegata a una rete elettrica, ovunque e da chiunque essa sia utilizzata;

Emendamento  98

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 21

 

Testo della Commissione

Emendamento

(21) "codice QR": il codice a barre a matrice che permette il collegamento alle informazioni relative al modello di batteria;

(21) "codice QR": il codice a matrice leggibile meccanicamente che permette il collegamento alle informazioni richieste dal presente regolamento;

Emendamento  99

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 22

 

Testo della Commissione

Emendamento

(22) "sistema di gestione delle batterie": il dispositivo elettronico che controlla o gestisce le funzioni elettriche e termiche della batteria, che gestisce e conserva i dati sui parametri per determinare lo stato di salute e la durata di vita prevista delle batterie di cui all'allegato VII e che comunica con il veicolo o l'apparecchio in cui è incorporata la batteria;

(22) "sistema di gestione delle batterie": il dispositivo elettronico che controlla o gestisce le funzioni elettriche e termiche della batteria al fine di influenzarne la sicurezza, le prestazioni e la durata di servizio, che gestisce e conserva i dati sui parametri per determinare lo stato di salute e la durata di vita prevista delle batterie di cui all'allegato VII e che comunica con il veicolo o l'apparecchio in cui è incorporata la batteria;

Emendamento  100

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 26 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(26 bis) "preparazione per il cambio di destinazione": le operazioni attraverso cui un rifiuto di batteria o parti di esso sono preparati in modo da poter essere utilizzati per una finalità o applicazione diversa da quella per la quale la batteria era stata originariamente progettata;

Emendamento  101

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 26 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(26 ter) "rifabbricazione": qualsivoglia operazione di smontaggio, ripristino e sostituzione di componenti di pacchi batterie, moduli di batteria e/o elementi di batteria usati per riportare una batteria a un livello di prestazioni e di qualità equivalente a quello di una batteria nuova, per la finalità originaria o una finalità diversa;

Emendamento  102

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 38

 

Testo della Commissione

Emendamento

(38) "organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore": la persona giuridica che organizza finanziariamente o operativamente l'adempimento degli obblighi di responsabilità estesa del produttore per conto di più produttori;

(38) "organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore": la persona giuridica che organizza finanziariamente o finanziariamente e operativamente l'adempimento degli obblighi di responsabilità estesa del produttore per conto di più produttori;

Emendamento  103

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 39

 

Testo della Commissione

Emendamento

(39) "rifiuti di batterie": le batterie che costituiscono rifiuti a norma dell'articolo 3, punto 1, della direttiva 2008/98/CE;

(39) "rifiuti di batterie": una batteria o un elemento di batteria che rientra nella definizione di rifiuti a norma dell'articolo 3, punto 1, della direttiva 2008/98/CE;

Emendamento  104

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 40

 

Testo della Commissione

Emendamento

(40) "riutilizzo": il riutilizzo diretto totale o parziale della batteria per la finalità originaria per la quale era stata progettata;

(40) "riutilizzo": il riutilizzo diretto totale o parziale della batteria che non costituisce un rifiuto per la stessa finalità per la quale era stata progettata;

Emendamento  105

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 41 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

(41) "sostanza pericolosa": qualsiasi sostanza che corrisponde ai criteri di una delle seguenti classi o categorie di pericolo di cui all'allegato I del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio46:

(Non concerne la versione italiana) 

__________________

 

46 Regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento (CE) n. 1907/2006 (GU L 353 del 31.12.2008, pag. 1).

 

Emendamento  106

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 41 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) classi di pericolo da 2.1 a 2.4, 2.6 e 2.7, 2.8 tipi A e B, 2.9, 2.10, 2.12, 2.13 categorie 1 e 2, 2.14 categorie 1 e 2, 2.15 tipi da A a F;

soppressa

Emendamento  107

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 41 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) classi di pericolo da 3.1 a 3.6, 3.7 effetti nocivi sulla funzione sessuale e la fertilità o sullo sviluppo, 3.8 effetti diversi dagli effetti narcotici, 3.9 e 3.10;

soppressa

Emendamento  108

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 41 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) classe di pericolo 4.1;

soppressa

Emendamento  109

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 41 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(d) classe di pericolo 5.1;

soppressa

Emendamento  110

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 36

 

Testo della Commissione

Emendamento

(36) "dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento": gli obblighi dell'operatore economico che immette sul mercato una batteria industriale ricaricabile o una batteria per veicoli elettrici, in relazione al suo sistema di gestione, alla gestione del rischio, alle verifiche da parte di terzi svolte da organismi notificati e alla divulgazione delle informazioni al fine di individuare e affrontare i rischi effettivi e potenziali legati all'approvvigionamento, alla lavorazione e al commercio delle materie prime necessarie per la fabbricazione di batterie;

(36) "dovere di diligenza nella catena del valore delle batterie": gli obblighi dell'operatore economico che immette sul mercato una batteria, per quanto riguarda le categorie di rischio sociale e ambientale, in relazione al suo sistema di gestione, alla gestione del rischio, alle verifiche da parte di terzi svolte da organismi notificati e alla divulgazione delle informazioni al fine di individuare, prevenire e affrontare i rischi effettivi e potenziali legati all'approvvigionamento, alla lavorazione e al commercio delle materie prime, dei prodotti chimici e delle materie prime secondarie necessari per la fabbricazione di batterie e il trattamento di rifiuti di batterie, collegati alle operazioni di fabbricazione e ad altri rapporti d'affari correlati;

Emendamento  111

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 36 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(36 bis) "rapporti d'affari": le relazioni tra un'impresa e le sue affiliate nonché le relazioni commerciali di un'impresa lungo l'intera catena del valore, compresi i fornitori e i subappaltatori, che sono direttamente legate alle attività commerciali, ai prodotti o ai servizi dell'impresa;

Emendamento  112

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 36 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(36 ter) "zone ad alto rischio": zone in cui la governance e la sicurezza sono deboli o inesistenti, come gli Stati falliti, o zone in cui si riscontrano violazioni diffuse e sistematiche del diritto internazionale, comprese violazioni dei diritti umani;

Emendamento  113

 

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Gli Stati membri non vietano, limitano od ostacolano la messa a disposizione sul mercato o la messa in servizio di batterie conformi al presente regolamento per motivi connessi alle prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura e informazione delle batterie alla gestione dei rifiuti di batterie oggetto del presente regolamento.

1. Gli Stati membri non vietano, limitano od ostacolano la messa a disposizione sul mercato o la messa in servizio di batterie conformi al presente regolamento per motivi connessi alle prescrizioni in materia di sostenibilità sociale e ambientale, sicurezza, etichettatura e informazione delle batterie alla gestione dei rifiuti di batterie oggetto del presente regolamento.

Emendamento  114

 

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. In occasione di fiere campionarie, mostre, dimostrazioni o eventi analoghi gli Stati membri non vietano l'esposizione di batterie non conformi al presente regolamento, purché sia indicato in modo chiaro e visibile che esse non sono conformi al presente regolamento e non possono essere messe in vendita finché non saranno state rese conformi.

2. In occasione di fiere campionarie, mostre, dimostrazioni o eventi analoghi gli Stati membri non vietano l'esposizione di batterie non conformi al presente regolamento, purché sia indicato in modo chiaro e visibile che esse non sono conformi al presente regolamento e che non possono essere messe in vendita né essere messe a disposizione sul mercato finché non saranno state rese conformi. Durante le dimostrazioni, l'operatore economico interessato adotta misure adeguate per garantire la sicurezza delle persone.

Emendamento  115

 

Proposta di regolamento

Articolo 4 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura e informazione applicabili alle batterie

Prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura, informazione e dovere di diligenza applicabili alle batterie

Emendamento  116

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – lettera b bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(b bis) le prescrizioni per l'esercizio del dovere di diligenza di cui all'articolo 39.

Emendamento  117

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. Alle batterie per veicoli elettrici e per autoveicoli immesse sul mercato in sostituzione di batterie difettose si applicano le stesse prescrizioni applicate alle batterie sostituite conformemente al principio della "riparazione allo stato originale".

Motivazione

Le batterie per veicoli elettrici e per autoveicoli (ad esempio, LiFePO) fanno parte dell'omologazione di un tipo di veicolo. Le modifiche apportate alle batterie rilevanti ai fini dell'omologazione devono essere notificate all'autorità di omologazione e richiedono una nuova omologazione del modello di veicolo in questione. Per ridurre tale sforzo al minimo, dovrebbe essere possibile effettuare riparazioni allo stato originale. Inoltre, al fine di rispettare l'obbligo di legge di fornire pezzi di ricambio al cliente fino a 10 anni (o più) dal termine della produzione, è urgente poter effettuare riparazioni allo stato originale.

Emendamento  118

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Per tutti gli aspetti non contemplati dai capi II e III, le batterie non devono presentare rischi per la salute umana, la sicurezza, i beni materiali o l'ambiente.

2. Per tutti gli aspetti non contemplati dai capi II e III e dall'articolo 39, le batterie non devono presentare rischi per la salute umana, la sicurezza, i beni materiali o l'ambiente.

Emendamento  119

 

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Ciascuno Stato membro designa inoltre un punto di contatto tra le autorità competenti di cui al primo comma ai fini della comunicazione con la Commissione a norma del paragrafo 3.

Emendamento  120

 

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Entro [tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento] gli Stati membri comunicano alla Commissione i nominativi e i recapiti delle autorità competenti designate in applicazione del paragrafo 1. Gli Stati membri comunicano senza indebito ritardo alla Commissione eventuali modifiche dei nominativi e dei recapiti di tali autorità competenti.

3. Entro [tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento] gli Stati membri comunicano alla Commissione il nominativo e il recapito del punto di contatto designato in applicazione del paragrafo 1. Gli Stati membri comunicano senza indebito ritardo alla Commissione eventuali modifiche del nominativo e del recapito del punto di contatto.

Emendamento  121

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 5 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

5 bis. Entro sei mesi da qualsiasi modifica del regolamento (CE) n. 1907/2006 o dall'entrata in vigore di futuri atti legislativi dell'Unione relativi ai criteri di sostenibilità per le sostanze e i prodotti chimici pericolosi, la Commissione valuta se tale modifica o futuro atto legislativo dell'Unione richieda una modifica del presente articolo o dell'allegato I del presente regolamento, o di entrambi, e adotta, se del caso, un atto delegato conformemente all'articolo 73 del presente regolamento per modificare di conseguenza le disposizioni in questione.

Emendamento  122

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 5 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

5 ter. Entro il 31 dicembre 2025, la Commissione, assistita dall'Agenzia europea per le sostanze chimiche, riesamina sistematicamente le sostanze pericolose presenti nelle batterie per identificare i rischi potenziali per la salute umana o l'ambiente. Tale valutazione tiene conto della misura in cui l'uso di una sostanza pericolosa è necessario per la salute e la sicurezza o è essenziale per il funzionamento della società, nonché della disponibilità di alternative adeguate dal punto di vista ambientale e sanitario. A tal fine, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio e valuta l'opportunità di adottare misure appropriate, compresa l'adozione di atti delegati di cui al secondo paragrafo.

Motivazione

La restrizione delle sostanze dovrebbe essere allineata alla strategia in materia di sostanze chimiche, in particolare al concetto di uso essenziale.

Emendamento  123

Proposta di regolamento

Articolo 7 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Impronta di carbonio delle batterie per veicoli elettrici e delle batterie industriali ricaricabili

Impronta di carbonio delle batterie per veicoli elettrici, delle batterie per mezzi di trasporto leggeri e delle batterie industriali

Emendamento  124

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 1 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Le batterie per veicoli elettrici e le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh sono accompagnate da una documentazione tecnica che contiene, per ciascun modello e ciascun lotto dello stabilimento di fabbricazione, una dichiarazione d'impronta di carbonio redatta conformemente all'atto delegato di cui al secondo comma e contenente almeno le seguenti informazioni:

1. Le batterie per veicoli elettrici, le batterie per mezzi di trasporto leggeri e le batterie industriali sono accompagnate da una documentazione tecnica che contiene, per ciascun modello e ciascuno stabilimento di fabbricazione, una dichiarazione d'impronta di carbonio redatta conformemente all'atto delegato di cui al secondo comma e contenente almeno le seguenti informazioni:

Emendamento  125

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera c bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(c bis) informazioni sulle materie prime utilizzate, compresa la quota di contenuto rinnovabile;

Emendamento  126

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera d

 

Testo della Commissione

Emendamento

(d) l'impronta di carbonio totale della batteria, calcolata come kg di biossido di carbonio equivalente;

(d) l'impronta di carbonio totale della batteria, calcolata come kg di biossido di carbonio equivalente e l'impronta di carbonio della batteria, calcolata come kg di biossido di carbonio equivalente per un kWh dell'energia totale fornita dal sistema a batteria durante la sua vita utile prevista;

Emendamento  127

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 1 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'obbligo di dichiarazione d'impronta di carbonio di cui al primo comma si applica a partire dal 1º luglio 2024 alle batterie per veicoli elettrici e alle batterie industriali ricaricabili.

L'obbligo di dichiarazione d'impronta di carbonio di cui al primo comma si applica a partire dal 1º luglio 2024 alle batterie per veicoli elettrici, alle batterie per mezzi di trasporto leggeri e alle batterie industriali.

Emendamento  128

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 1 – comma 3 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

Entro il 1º luglio 2023, la Commissione adotta:

Entro il 1º gennaio 2023, la Commissione adotta:

Emendamento  129

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 1 – comma 3 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo la metodologia per calcolare l'impronta di carbonio totale della batteria di cui alla lettera d), conformemente agli elementi essenziali di cui all'allegato II;

(a) un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo la metodologia di calcolo e verifica dell'impronta di carbonio totale della batteria di cui alla lettera d), conformemente agli elementi essenziali di cui all'allegato II;

Emendamento  130

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 1 – comma 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 per modificare le prescrizioni in materia di informazione di cui al primo comma.

Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 per modificare le prescrizioni in materia di informazione di cui al primo comma alla luce dei progressi scientifici e tecnici.

Emendamento  131

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 2 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le batterie per veicoli elettrici e le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e con una capacità superiore a 2 kWh recano un'etichetta ben visibile, chiaramente leggibile e indelebile che indica la classe di prestazione relativa all'impronta di carbonio in cui rientra la batteria.

Le batterie per veicoli elettrici, le batterie per mezzi di trasporto leggeri e le batterie industriali recano un'etichetta ben visibile, chiaramente leggibile e indelebile che indica l'impronta di carbonio della batteria di cui al paragrafo 1, lettera d, e la classe di prestazione relativa all'impronta di carbonio in cui rientra la batteria.

Emendamento  132

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 2 – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le prescrizioni riguardanti la classe di prestazione relativa all'impronta di carbonio di cui al primo comma si applicano a decorrere dal 1º gennaio 2026 per le batterie per veicoli elettrici e per le batterie industriali ricaricabili.

Le prescrizioni riguardanti la classe di prestazione relativa all'impronta di carbonio di cui al primo comma si applicano a decorrere dal luglio 2025 per le batterie per veicoli elettrici, per le batterie per mezzi di trasporto leggeri e per le batterie industriali.

Emendamento  133

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 2 – comma 4 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

Entro il 31 dicembre 2024, la Commissione adotta:

Entro il   gennaio 2024, la Commissione adotta:

Emendamento  134

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 3 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le batterie per veicoli elettrici e le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh sono accompagnate, per ciascun modello e ciascun lotto dello stabilimento di fabbricazione, da una documentazione tecnica che dimostri che il valore dichiarato dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita è inferiore alla soglia massima stabilita nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del terzo comma.

Le batterie per veicoli elettrici, le batterie per mezzi di trasporto leggeri e le batterie industriali con energia nominale superiore a 2 kWh sono accompagnate, per ciascun modello dello stabilimento di fabbricazione, da una documentazione tecnica che dimostri che il valore dichiarato dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita è inferiore alla soglia massima stabilita nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del terzo comma.

Emendamento  135

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 3 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

La prescrizione relativa alla soglia massima dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita di cui al primo comma si applica a decorrere dal 1º luglio 2027 per le batterie per veicoli elettrici e per le batterie industriali ricaricabili.

La prescrizione relativa alla soglia massima dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita di cui al primo comma si applica a decorrere dal 1º gennaio 2027 per le batterie per veicoli elettrici, per le batterie per mezzi di trasporto leggeri e per le batterie industriali con energia nominale superiore a 2 kWh.

Emendamento  136

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 3 – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

Entro il 1º luglio 2026, la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73, al fine di integrare il presente regolamento determinando la soglia massima dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita di cui al primo comma. Nel preparare l'atto delegato la Commissione tiene conto degli elementi essenziali pertinenti di cui all'allegato II.

Entro il 1º luglio 2025, la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73, al fine di integrare il presente regolamento determinando la soglia massima dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita di cui al primo comma. Nel preparare l'atto delegato la Commissione tiene conto degli elementi essenziali pertinenti di cui all'allegato II.

Emendamento  137

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 3 – comma 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'introduzione di una soglia massima dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita comporta, se necessario, una riclassificazione delle classi di prestazione relative all'impronta di carbonio delle batterie di cui al paragrafo 2.

Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 al fine di modificare la soglia massima dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita di cui al primo comma sulla base dei più recenti dati disponibili comunicati in conformità del paragrafo 1. L'introduzione di una soglia massima dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita comporta, se necessario, una riclassificazione delle classi di prestazione relative all'impronta di carbonio delle batterie di cui al paragrafo 2.

Emendamento  138

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. Entro il 31 dicembre 2025 la Commissione valuta la fattibilità di estendere le prescrizioni di cui al presente articolo alle batterie portatili e la prescrizione di cui al paragrafo 3 alle batterie per veicoli elettrici, alle batterie per mezzi di trasporto leggeri e alle batterie industriali con energia nominale inferiore a 2 kWh. A tal fine, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio e valuta l'opportunità di prendere le misure del caso, compresa l'adozione di proposte legislative.

Emendamento  139

Proposta di regolamento

Articolo 8 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Contenuto riciclato nelle batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli

Contenuto riciclato nelle batterie portatili, per mezzi di trasporto leggeri, industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli

Emendamento  140

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 1 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica contenente informazioni sulla quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto di batterie dello stabilimento di fabbricazione.

A decorrere dal 1º luglio 2025 le batterie portatili, ad eccezione di quelle di uso generale, le batterie per mezzi di trasporto leggeri, le batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica contenente informazioni sulla quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello di batterie dello stabilimento di fabbricazione.

Emendamento  141

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 1 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Entro il 31 dicembre 2025 la Commissione adotta un atto di esecuzione che stabilisce la metodologia per il calcolo e la verifica della quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi delle batterie di cui al primo comma e che stabilisce il formato della documentazione tecnica. Tale atto di esecuzione è adottato secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

Entro il 31 dicembre 2023 la Commissione adotta:

 

(a) un atto delegato in conformità dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento che stabilisce la metodologia per il calcolo e la verifica della quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi delle batterie di cui al primo comma.

 

(b) un atto di esecuzione che stabilisce il formato e la documentazione tecnica per la dichiarazione relativa ai materiali recuperati. Tale atto di esecuzione è adottato secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

Emendamento  142

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 2 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. A decorrere dal 1º gennaio 2030 le batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica attestante che contengono la seguente percentuale minima di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto di batterie dello stabilimento di fabbricazione:

2. A decorrere dal 1º gennaio 2030 le batterie portatili, ad eccezione di quelle di uso generale, le batterie per mezzi di trasporto leggeri, le batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica attestante che contengono la seguente percentuale minima di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello di batterie dello stabilimento di fabbricazione:

Emendamento  143

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 3 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. A decorrere dal 1º gennaio 2035 le batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica attestante che contengono la seguente percentuale minima di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto dello stabilimento di fabbricazione:

3. A decorrere dal 1º gennaio 2035 le batterie portatili, ad eccezione di quelle di uso generale, le batterie per mezzi di trasporto leggeri, le batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica attestante che contengono la seguente percentuale minima di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello dello stabilimento di fabbricazione:

Emendamento  144

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. Ove giustificato e opportuno a motivo della disponibilità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperato dai rifiuti o della sua mancanza, alla Commissione è conferito il potere di adottare, entro il 31 dicembre 2027, un atto delegato a norma dell'articolo 73 per modificare gli obiettivi di cui ai paragrafi 2 e 3.

4. In seguito alla definizione della metodologia di cui al paragrafo 1 ed entro il 31 dicembre 2027, la Commissione valuta se, a causa della disponibilità esistente e prevista per il 2030 e il 2035 di cobalto, piombo, litio o nichel recuperato dai rifiuti, o della sua mancanza, e alla luce del progresso tecnico e scientifico, sia opportuno rivedere gli obiettivi di cui ai paragrafi 2 e 3. La Commissione valuta inoltre in che misura tali obiettivi sono conseguiti attraverso i rifiuti pre-consumo o post-consumo e se sia opportuno limitare il conseguimento degli obiettivi ai soli rifiuti post-consumo. Sulla base di tale valutazione, la Commissione presenta, ove appropriato, proposte legislative.

Emendamento  145

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 4 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

4 bis. Ove giustificato dai cambiamenti delle tecnologie delle batterie che incidono sui tipi di materiali che possono essere recuperati, alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 per integrare il presente regolamento aggiungendo ulteriori materie prime e obiettivi negli elenchi di cui ai paragrafi 2 e 3.

Emendamento  146

Proposta di regolamento

Articolo 9 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Prescrizioni in materia di prestazioni e durabilità delle batterie portatili di uso generale

Prescrizioni in materia di prestazioni e durabilità delle batterie portatili

Emendamento  147

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie portatili di uso generale soddisfano i valori dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III stabiliti nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del paragrafo 2.

1. A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie portatili soddisfano i valori dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III stabiliti nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del paragrafo 2.

Emendamento  148

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 2 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Entro il 31 dicembre 2025 la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo i valori minimi dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III che le batterie portatili di uso generale devono raggiungere.

Entro il 1° luglio 2025 la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo i valori minimi dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III che le batterie portatili, comprese le batterie portatili di uso generale, devono raggiungere.

Emendamento  149

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 2 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

La Commissione ha il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 per modificare i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III alla luce dei progressi tecnici e scientifici.

La Commissione ha il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 per modificare i valori minimi e aggiungere ulteriori parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III alla luce dei progressi tecnici e scientifici.

Emendamento  150

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 2 – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

Nel preparare l'atto delegato di cui al primo comma la Commissione considera la necessità di ridurre l'impatto ambientale durante il ciclo di vita delle batterie portatili di uso generale e prende in considerazione le norme internazionali e i sistemi di etichettatura applicabili. La Commissione provvede affinché le disposizioni stabilite dall'atto delegato non abbiano un impatto negativo significativo sulla funzionalità di tali batterie o degli apparecchi in cui sono incorporate, sull'accessibilità economica, sui costi per gli utilizzatori finali e sulla competitività dell'industria. Non sono imposti oneri amministrativi eccessivi ai fabbricanti delle batterie e degli apparecchi interessati.

Nel preparare l'atto delegato di cui al primo comma la Commissione considera la necessità di ridurre l'impatto ambientale durante il ciclo di vita e aumentare l'efficienza a livello di risorse delle batterie portatili di uso generale e prende in considerazione le norme internazionali e i sistemi di etichettatura applicabili. La Commissione provvede affinché le disposizioni stabilite dall'atto delegato non abbiano un impatto negativo significativo sulla sicurezza e sulla funzionalità di tali batterie o degli apparecchi in cui sono incorporate, sull'accessibilità economica, sui costi per gli utilizzatori finali e sulla competitività dell'industria.

Emendamento  151

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Entro il 31 dicembre 2030 la Commissione valuta la fattibilità di misure per eliminare gradualmente l'uso delle batterie portatili non ricaricabili di uso generale per ridurne al minimo l'impatto ambientale sulla base della metodologia di valutazione del ciclo di vita. A tal fine, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio e valuta l'opportunità di prendere le misure del caso, compresa l'adozione di proposte legislative.

3. Entro il 31 dicembre 2027 la Commissione valuta la fattibilità di misure per eliminare gradualmente l'uso delle batterie portatili non ricaricabili di uso generale per ridurne al minimo l'impatto ambientale sulla base della metodologia di valutazione del ciclo di vita e valide alternative per gli utilizzatori finali. A tal fine, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio e valuta l'opportunità di prendere le misure del caso, compresa l'adozione di proposte legislative relative all'eliminazione graduale e alla fissazione di requisiti in materia di progettazione ecocompatibile, o entrambe, se vantaggiose per l'ambiente.

Emendamento  152

Proposta di regolamento

Articolo 10 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Prescrizioni in materia di prestazioni e durabilità delle batterie industriali ricaricabili e delle batterie per veicoli elettrici

Prescrizioni in materia di prestazioni e durabilità delle batterie industriali, delle batterie per veicoli elettrici e delle batterie per mezzi di trasporto leggeri

Emendamento  153

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 1 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

A decorrere da [12 mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento], le batterie industriali ricaricabili e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh sono accompagnate da una documentazione tecnica contenente i valori dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A.

A decorrere da [12 mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento], le batterie industriali, le batterie per mezzi di trasporto leggeri e le batterie per veicoli elettrici sono accompagnate da una documentazione tecnica contenente i valori dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A.

Emendamento  154

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. Entro il 1° gennaio 2026 le informazioni sulle prestazioni e sulla durabilità delle batterie industriali, delle batterie per mezzi di trasporto leggeri e delle batterie per veicoli elettrici di cui al paragrafo 1 sono disponibili nella parte accessibile al pubblico del sistema di scambio elettronico delle informazioni quale istituito all'articolo 64 e all'allegato XIII. Le informazioni sulle prestazioni e sulla durabilità d i tali batterie sono messe a disposizione dei consumatori prima dell'acquisto del veicolo.

Emendamento  155

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 1 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 ter.  Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 per modificare i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità per le batterie dei veicoli elettrici di cui all'allegato IV alla luce dei progressi tecnici e scientifici.

Emendamento  156

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 1 quater (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 quater.  La Commissione adotta un atto delegato conformemente all'articolo 73 per modificare i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità per le batterie dei veicoli elettrici di cui all'allegato IV entro 6 mesi dall'adozione delle specifiche tecniche del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente, al fine di garantire la coerenza dei parametri di cui all'allegato IV e delle specifiche tecniche dell'UNECE.

Emendamento  157

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. A decorrere dal 1º gennaio 2026 le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e una capacità superiore a 2 kWh soddisfano i valori minimi stabiliti nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del paragrafo 3 per i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A.

2. A decorrere dal 1º gennaio 2026 le batterie industriali, le batterie per mezzi di trasporto leggeri e le batterie per veicoli elettrici soddisfano i valori minimi per il tipo specifico di batteria stabiliti nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del paragrafo 3 per i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A.

Emendamento  158

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 3 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Entro il 31 dicembre 2024 la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo valori minimi per i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A, che le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh devono raggiungere.

Entro il 31 dicembre 2024 la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo valori minimi per i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A, che le batterie per mezzi di trasporto leggeri, le batterie per veicoli elettrici e le batterie industriali devono raggiungere.

Emendamento  159

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 3 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Nel preparare l'atto delegato di cui al primo comma la Commissione considera la necessità di ridurre l'impatto ambientale durante il ciclo di vita delle batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e una capacità superiore a 2 kWh e provvede affinché le prescrizioni ivi stabilite non abbiano un impatto negativo significativo sulla loro funzionalità o su quella degli apparecchi in cui sono incorporate, sulla loro accessibilità economica e sulla competitività dell'industria. Non sono imposti oneri amministrativi eccessivi ai fabbricanti delle batterie e degli apparecchi interessati.

Nel preparare l'atto delegato di cui al primo comma la Commissione considera la necessità di ridurre l'impatto ambientale durante il ciclo di vita delle batterie industriali, delle batterie dei veicoli elettrici e delle batterie dei mezzi di trasporto leggeri e provvede affinché le prescrizioni ivi stabilite non abbiano un impatto negativo significativo sulla loro funzionalità o su quella degli apparecchi in cui sono incorporate, sulla loro accessibilità economica e sulla competitività dell'industria.

Emendamento  160

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 al fine di modificare i valori minimi parametri di prestazione elettrochimica e di durabilità di cui all'allegato IV, alla luce del progresso tecnico e scientifico, per garantire sinergie con i valori minimi che possono derivare dai lavori del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente ed evitare inutili sovrapposizioni. La modifica dei valori minimi delle prestazioni elettrochimiche e della durabilità non deve comportare un calo delle prestazioni e della durabilità delle batterie per veicoli elettrici.

Emendamento  161

Proposta di regolamento

Articolo 11 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Rimovibilità e sostituibilità delle batterie portatili

Rimovibilità e sostituibilità delle batterie portatili e delle batterie per mezzi di trasporto leggeri

Emendamento  162

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le batterie portatili incorporate negli apparecchi sono facilmente rimovibili e sostituibili dall'utilizzatore finale o da operatori indipendenti per tutta la durata di vita dell'apparecchio, se le batterie hanno una durata di vita inferiore a quella dell'apparecchio, o al più tardi alla fine del ciclo di vita dell'apparecchio.

Entro il 1° gennaio 2024, le batterie portatili incorporate negli apparecchi e le batterie per mezzi di trasporto leggeri sono progettate in modo tale da poter essere rimosse in modo facile e sicuro con strumenti di base e comunemente disponibili e senza provocare danni all'apparecchio o alle batterie. Le batterie portatili sono rimovibili e sostituibili dall'utilizzatore finale e le batterie per mezzi di trasporto leggeri sono rimovibili e sostituibili dall'utilizzatore finale o da operatori indipendenti per tutta la durata di vita dell'apparecchio, se le batterie hanno una durata di vita inferiore a quella dell'apparecchio, o al più tardi alla fine del ciclo di vita dell'apparecchio. Le celle di batteria per i mezzi di trasporto leggeri sono rimovibili e sostituibili da operatori indipendenti.

Emendamento  163

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

La batteria è facilmente sostituibile se, dopo essere stata rimossa dall'apparecchio, può essere sostituita da una batteria simile, senza compromettere il funzionamento o le prestazioni dell'apparecchio.

La batteria è facilmente sostituibile se, dopo essere stata rimossa dall'apparecchio o dal mezzo di trasporto leggero, può essere sostituita da una batteria compatibile senza compromettere il funzionamento, le prestazioni o la sicurezza dell'apparecchio o del mezzo di trasporto leggero.

Emendamento  164

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1 – comma 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Le batterie portatili e le batterie per mezzi di trasporto leggeri sono disponibili come pezzi di ricambio dell'apparecchiatura che alimentano per utilizzatori finali e operatori indipendenti per un minimo di 10 anni a partire dall'immissione sul mercato dell'ultimo articolo del modello, con un prezzo ragionevole e non discriminatorio.

Emendamento  165

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. L'operatore economico interessato fornisce istruzioni chiare e dettagliate per la rimozione e la sostituzione al momento dell'acquisto dell'apparecchio e le rende permanentemente disponibili online sul proprio sito web in modo facilmente comprensibile per gli utenti finali, compresi i consumatori, per la durata di vita prevista del prodotto.

Emendamento  166

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 ter. Il software non è utilizzato per pregiudicare la sostituzione delle batterie portatili o delle batterie per mezzi leggeri di trasporto o dei loro componenti essenziali con un'altra batteria o altri componenti essenziali compatibili.

Emendamento  167

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 2 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) è necessaria la continuità dell'alimentazione ed occorre un collegamento permanente tra l'apparecchio e la batteria portatile per motivi di sicurezza, prestazione, protezione medica o dei dati; o

(a) è necessaria la continuità dell'alimentazione ed occorre un collegamento permanente tra l'apparecchio e la batteria portatile per motivi di sicurezza e il fabbricante è in grado di dimostrare che non sono disponibili alternative sul mercato;

Emendamento  168

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 2 – lettera a bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a bis) è necessaria la continuità dell'alimentazione ed occorre un collegamento permanente tra l'apparecchio e la batteria portatile per motivi medici o di integrità dei dati e il fabbricante è in grado di dimostrare che non sono disponibili alternative sul mercato;

Emendamento  169

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 2 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) il funzionamento della batteria è possibile solo se questa è integrata nella struttura dell'apparecchio.

(b) il funzionamento della batteria è possibile solo se questa è integrata nella struttura dell'apparecchio e il fabbricante è in grado di dimostrare che non sono disponibili alternative sul mercato.

Emendamento  170

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 2 – comma 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Al momento dell'acquisto dell'apparecchio, l'operatore economico interessato informa gli utilizzatori finali, in modo chiaro e comprensibile, anche attraverso l'etichettatura, in merito ai casi in cui si applica la deroga di cui al primo comma. Le informazioni fornite indicano la durata di vita prevista della batteria.

Emendamento  171

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. La Commissione adotta orientamenti per favorire l'applicazione armonizzata delle deroghe di cui al paragrafo 2.

3. Entro 12 mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento la Commissione adotta orientamenti per favorire l'applicazione armonizzata delle deroghe di cui al paragrafo 2.

Emendamento  172

Proposta di regolamento

Articolo 11 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 11 bis

 

Rimovibilità e sostituibilità delle batterie per autoveicoli, delle batterie per veicoli elettrici e delle batterie industriali

 

1.  Le batterie per autoveicoli, le batterie industriali e le batterie per veicoli elettrici sono facilmente rimovibili e sostituibili, se la batteria ha una durata di vita inferiore all'apparecchio o al veicolo nel quale è impiegata, da operatori indipendenti qualificati, i quali devono poter scaricare la batteria in sicurezza e senza smontare prima il pacco batteria.

 

2.  Le batterie industriali e le batterie per veicoli elettrici sono progettate, anche per quanto riguarda gli elementi di giunzione, fissaggio e sigillatura, in modo da consentire la rimovibilità, la sostituibilità e lo smontaggio dei singoli elementi della batteria o di altri componenti chiave senza danneggiare la batteria.

 

3.  Il software non è utilizzato per pregiudicare la sostituzione delle batterie industriali o delle batterie per veicoli elettrici o dei loro componenti essenziali con un'altra batteria o altri componenti essenziali compatibili.

 

4.  Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 per stabilire norme dettagliate che integrano quelle di cui al presente articolo, definendo i criteri per la rimovibilità, la sostituibilità e lo smontaggio delle batterie per autoveicoli, delle batterie per veicoli elettrici e delle batterie industriali, tenendo conto dei progressi tecnici e scientifici.

Emendamento  173

Proposta di regolamento

Articolo 11 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 11 ter

 

Sicurezza delle batterie per autoveicoli, delle batterie industriali, delle batterie per mezzi di trasporto leggeri e delle batterie per veicoli elettrici riparate

 

1.  La sicurezza delle batterie per autoveicoli, delle batterie industriali, delle batterie per mezzi di trasporto leggeri e delle batterie per veicoli elettrici riparate è valutata sulla base di prove non distruttive ad esse adattate.

 

2.  Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 per definire i metodi di prova adeguati per garantire la sicurezza delle batterie riparate.

Emendamento  174

Proposta di regolamento

Articolo 11 quater (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 11 quater

 

Caricatori standardizzati

 

A decorrere dal 1° gennaio 2024 la Commissione valuta il modo migliore di introdurre norme armonizzate in materia di caricatori standardizzati, da applicarsi entro il  1° gennaio 2026, rispettivamente, per le batterie ricaricabili progettate per veicoli elettrici e mezzi di trasporto leggeri, nonché per le batterie ricaricabili incorporate in categorie specifiche di apparecchiature elettriche ed elettroniche di cui alla direttiva 2012/19/UE.

 

Nello svolgere la valutazione di cui al secondo comma, la Commissione tiene conto delle dimensioni del mercato, della riduzione dei rifiuti, della disponibilità e della riduzione dei costi per i consumatori e gli altri utilizzatori finali.

 

A tal fine, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio e valuta l'opportunità di prendere le misure del caso, compresa l'adozione di proposte legislative.

 

La valutazione della Commissione non pregiudica l'adozione di qualsiasi normativa che preveda l'introduzione di tali caricatori standardizzati a una data anteriore.

Emendamento  175

Proposta di regolamento

Articolo 12 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Sicurezza dei sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria

Sicurezza delle batterie inserite in sistemi fissi di stoccaggio dell'energia

Emendamento  176

Proposta di regolamento

Articolo 12 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. I sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria sono accompagnati da una documentazione tecnica attestante che non presentano pericoli nelle condizioni normali di funzionamento e uso, e comprovante che sono stati sottoposti a prove, con i metodi più avanzati, da cui sono risultati conformi parametri di sicurezza di cui all'allegato V.

1. Le batterie inserite in sistemi fissi di stoccaggio dell'energia sono accompagnate da una documentazione tecnica attestante che non presentano pericoli nelle condizioni normali di funzionamento e uso, e comprovante che sono state sottoposte a prove, con i metodi più avanzati, da cui sono risultati conformi parametri di sicurezza di cui all'allegato V.

Emendamento  177

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie sono contrassegnate con un'etichetta contenente le informazioni di cui all'allegato VI, parte A.

1. A decorrere da 24 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento, le batterie sono contrassegnate con un'etichetta contenente le informazioni di cui all'allegato VI, parte A e con le informazioni specifiche richieste a norma del regolamento (UE) 2017/1369 del Parlamento europeo e del Consiglio.

Emendamento  178

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie per autoveicoli e le batterie portatili sono contrassegnate con un'etichetta contenente le informazioni relative alla loro capacità e le batterie portatili sono contrassegnate con un'etichetta contenente le informazioni sulla durata media minima quando usate in applicazioni specifiche.

2. A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie per mezzi di trasporto leggeri, le batterie per autoveicoli e le batterie portatili sono contrassegnate con un'etichetta contenente le informazioni relative alla loro capacità di energia nominale e sono contrassegnate con un'etichetta contenente le informazioni sulla durata media minima quando usate in applicazioni specifiche e la durata di vita prevista a livello di numero di cicli e anni civili.

Emendamento  179

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

2 bis. A partire dal 1° gennaio 2023 le batterie portatili non ricaricabili di uso generale sono contrassegnate con un'etichetta che reca la dicitura "non ricaricabile" e istruzioni sulla loro applicazione più efficiente.

Emendamento  180

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 3 – comma 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

Se le dimensioni della batteria sono tali per cui la superficie del simbolo risulterebbe inferiore a 0,5 × 0,5 cm, non è richiesta la marcatura della batteria bensì la stampa di un simbolo di almeno 1 × 1 cm sull'imballaggio.

Se le dimensioni della batteria sono tali per cui la superficie del simbolo risulterebbe inferiore a 0,47 × 0,47 cm, non è richiesta la marcatura della batteria bensì la stampa di un simbolo di almeno 1 × 1 cm sull'imballaggio.

Emendamento  181

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. A decorrere dal 1° luglio 2023 le batterie sono etichettate con un simbolo che indica un codice cromatico armonizzato basato sul tipo di batteria e sulla sua composizione chimica.

Emendamento  182

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 5 – lettera -a bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(-a bis) a decorrere dal 1º gennaio 2025, le informazioni di cui all'allegato VI, parte A bis;

Emendamento  183

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 5 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) a decorrere dal 1º gennaio 2027, per le batterie portatili e per le batterie per autoveicoli, le informazioni di cui al paragrafo 2;

(b) a decorrere dal 1º gennaio 2027, per le batterie portatili, per le batterie per mezzi di trasporto leggeri e per le batterie per autoveicoli, le informazioni di cui al paragrafo 2;

Emendamento  184

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 5 – lettera b bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(b bis) a decorrere dal 1º gennaio 2023, per le batterie portatili di uso generale, le informazioni di cui al paragrafo 2 bis;

Emendamento  185

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 5 – lettera e

 

Testo della Commissione

Emendamento

(e) a decorrere dal [12 mesi dopo l'entrata in vigore del presente regolamento], per le batterie industriali ricaricabili e le batterie per veicoli elettrici, la relazione di cui all'articolo 39, paragrafo 6;

(e) a decorrere dal [12 mesi dopo l'entrata in vigore del presente regolamento], per tutte le batterie, la relazione di cui all'articolo 39, paragrafo 6;

Emendamento  186

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 5 – lettera f

 

Testo della Commissione

Emendamento

(f) a decorrere dal luglio 2024, per le batterie per veicoli elettrici e per le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e una capacità superiore a 2 kWh, la dichiarazione d'impronta di carbonio di cui all'articolo 7, paragrafo 1;

(f) a decorrere dal luglio 2024, per le batterie per veicoli elettrici, per le batterie per mezzi di trasporto leggeri e per le batterie industriali, la dichiarazione d'impronta di carbonio di cui all'articolo 7, paragrafo 1;

Emendamento  187

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 5 – lettera g

 

Testo della Commissione

Emendamento

(g) a decorrere dal 1º gennaio 2026, per le batterie per veicoli elettrici e per le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh, la classe di prestazione relativa all'impronta di carbonio di cui all'articolo 7, paragrafo 2;

(g) a decorrere dal luglio 2025, per le batterie per veicoli elettrici, per le batterie per mezzi di trasporto leggeri e per le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh, la classe di prestazione relativa all'impronta di carbonio di cui all'articolo 7, paragrafo 2;

Emendamento  188

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 5 – lettera h

 

Testo della Commissione

Emendamento

(h) a decorrere dal 1º gennaio 2027, per le batterie industriali ricaricabili, le batterie per autoveicoli e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh, la quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti e presente nei materiali attivi della batteria, in conformità dell'articolo 8;

(h) a decorrere dal 1º luglio 2025, per le batterie portatili, ad eccezione di quelle di uso generale, per le batterie per mezzi di trasporto leggeri, le batterie industriali, le batterie per autoveicoli e le batterie per veicoli elettrici, la quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti e presente nei materiali attivi della batteria, in conformità dell'articolo 8;

Emendamento  189

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 5 – lettera j bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(j bis) dal 1° gennaio 2026, per le batterie per mezzi di trasporto leggeri, le batterie per veicoli elettrici e le batterie industriali le informazioni contenute nel passaporto della batteria di cui all'articolo 65.

Emendamento  190

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 6

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. Le etichette e il codice QR di cui ai paragrafi da 1 a 5 sono stampati o incisi sulla batteria in modo visibile, leggibile e indelebile. Qualora ciò non sia possibile o non sia garantito a causa della natura e delle dimensioni della batteria, le etichette sono apposte sull'imballaggio e sui documenti di accompagnamento.

6. Le etichette e il codice QR di cui ai paragrafi da 1 a 5 sono stampati o incisi sulla batteria in modo visibile, leggibile e indelebile. Qualora ciò non sia possibile o non sia garantito a causa della natura e delle dimensioni della batteria, le etichette sono apposte sull'imballaggio e sui documenti di accompagnamento. In caso di rifabbricazione o cambio di destinazione, le etichette sono aggiornate mediante una nuova etichetta che riflette il nuovo status della batteria.

 

Se le batterie sono incorporate negli apparecchi, le etichette e il codice QR di cui ai paragrafi 1, 2, 3 e 5 sono stampati o incisi sugli apparecchi in modo visibile, leggibile e indelebile.

 

Il codice QR consente inoltre l'accesso alla parte accessibile al pubblico del passaporto della batteria istituito ai sensi dell'articolo 65.

Emendamento  191

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 6 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

6 bis. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 per prevedere tipi alternativi di etichette intelligenti utilizzabili al posto di o in aggiunta al codice QR, in considerazione del progresso tecnologico e scientifico.

Emendamento  192

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 7

 

Testo della Commissione

Emendamento

7. Entro il 31 dicembre 2025 la Commissione adotta atti di esecuzione per stabilire specifiche armonizzate per le prescrizioni in materia di etichettatura di cui ai paragrafi 1 e 2. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

7. Entro il 1 luglio 2025 la Commissione adotta atti di esecuzione per stabilire specifiche armonizzate per le prescrizioni in materia di etichettatura di cui ai paragrafi 1 e 2. Per le batterie portatili di uso generale, tale etichettatura comprende una classificazione facilmente riconoscibile delle loro prestazioni e durabilità. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

Emendamento  193

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 7 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

7 bis. Entro il 1 gennaio 2023, la Commissione adotta atti di esecuzione per stabilire specifiche armonizzate per le prescrizioni in materia di etichettatura di cui al paragrafo 3 sul codice cromatico armonizzato. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

Emendamento  194

Proposta di regolamento

Articolo 14 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Le batterie industriali ricaricabili e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh sono dotate di un sistema di gestione contenente i dati relativi ai parametri stabiliti nell'allegato VII per determinare il loro stato di salute e la durata di vita prevista.

1. Le batterie inserite in sistemi fissi di stoccaggio dell'energia, le batterie per veicoli elettrici e le batterie per mezzi di trasporto leggeri che sono dotate di un sistema di gestione contengono nel sistema di gestione i dati in tempo reale relativi ai parametri stabiliti nell'allegato VII per determinare il loro stato di salute, la sicurezza e la durata di vita prevista.

Emendamento  195

Proposta di regolamento

Articolo 14 – paragrafo 2 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. L'accesso ai dati contenuti nel sistema di gestione delle batterie di cui al paragrafo 1 è fornito su base non discriminatoria, in qualsiasi momento, alla persona fisica o giuridica che ha legalmente acquistato la batteria o a terzi che agiscono per loro conto al fine di:

2. L'accesso in modalità di sola lettura ai dati contenuti nel sistema di gestione delle batterie di cui al paragrafo 1 e nelle batterie portatili dotate di un sistema di gestione delle batterie è fornito su base non discriminatoria, in qualsiasi momento, alla persona fisica o giuridica che ha legalmente acquistato la batteria o a terzi che agiscono per loro conto al fine di:

Emendamento  196

Proposta di regolamento

Articolo 14 – paragrafo 2 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) facilitare il riutilizzo, il cambio di destinazione o la rifabbricazione della batteria;

(b) facilitare la preparazione per il riutilizzo, il riutilizzo, la preparazione per il cambio di destinazione, il cambio di destinazione o la rifabbricazione della batteria;

Emendamento  197

Proposta di regolamento

Articolo 14 – paragrafo 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

2 bis. I fabbricanti mettono a disposizione per le batterie per veicoli elettrici e le batterie per mezzi di trasporto leggeri che sono dotate di un sistema di gestione in tempo reale i dati di bordo dei veicoli relativi allo stato di salute, allo stato di carica, al setpoint di potenza e alla capacità della batteria.

Emendamento  198

Proposta di regolamento

Articolo 14 – paragrafo 2 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

2 ter. Entro il 1 gennaio 2024, il sistema di gestione delle batterie per veicoli elettrici è progettato in modo tale da poter comunicare con i sistemi di ricarica intelligente, anche mediante funzioni di ricarica veicolo-rete, veicolo-carico, veicolo-veicolo, veicolo-batteria esterna e veicolo-edificio.

Emendamento  199

Proposta di regolamento

Articolo 14 – paragrafo 3 – comma 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 al fine di modificare i parametri per determinare lo stato di salute e la durata di vista prevista delle batterie di cui all'allegato VII, in considerazione del progresso tecnico e scientifico, e di garantire sinergie con i parametri che possono derivare dal lavoro del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente.

Emendamento  200

 

Proposta di regolamento

Articolo 15 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Ai fini della conformità e della verifica della conformità alle prescrizioni di cui agli articoli 9, 10, 12, 13 e all'articolo 59, paragrafo 5, lettera a), le misure e i calcoli sono effettuati utilizzando un metodo affidabile, accurato e riproducibile che tenga conto dei metodi più avanzati generalmente riconosciuti e i cui risultati sono considerati di bassa incertezza; sono inclusi i metodi descritti nelle norme i cui estremi sono stati pubblicati a tal fine nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

1. Ai fini della conformità e della verifica della conformità alle prescrizioni di cui agli articoli 9, 10, 11 bis,12, 13 e all'articolo 59, paragrafo 5, lettera a), le misure e i calcoli sono effettuati utilizzando un metodo affidabile, accurato e riproducibile che tenga conto dei metodi più avanzati generalmente riconosciuti e i cui risultati sono considerati di bassa incertezza; sono inclusi i metodi descritti nelle norme i cui estremi sono stati pubblicati a tal fine nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Emendamento  201

 

Proposta di regolamento

Articolo 15 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Le batterie sottoposte a prova secondo le norme armonizzate o a parti di esse i cui riferimenti sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea sono considerate conformi alle prescrizioni di cui agli articoli 9, 10 e 13 e all'articolo 59, paragrafo 5, lettera a), nella misura in cui dette prescrizioni sono contemplate dalle norme armonizzate.

2. Le batterie sottoposte a prova secondo le norme armonizzate o a parti di esse i cui riferimenti sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea sono considerate conformi alle prescrizioni di cui agli articoli 9, 10 e 13 e all'articolo 59, paragrafo 5, lettera a), nella misura in cui dette prescrizioni sono contemplate dalle norme armonizzate o da parti di esse.

Emendamento  202

 

Proposta di regolamento

Articolo 16 – paragrafo 1 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti di esecuzione che stabiliscono specifiche comuni per le prescrizioni di cui agli articoli 9, 10, 12 e 13 e all'articolo 59, paragrafo 5, lettera a), o le prove di cui all'articolo 15, paragrafo 2, qualora:

1. La Commissione può adottare in casi eccezionali, previa consultazione delle pertinenti organizzazioni europee di normazione e degli organismi europei di rappresentanza delle parti interessate che ricevono finanziamenti a norma del regolamento (UE) n. 1025/2012, atti di esecuzione che stabiliscono specifiche comuni per le prescrizioni di cui agli articoli 9, 10, 11 bis, 12 e 13 e all'articolo 59, paragrafo 5, lettera a), o le prove di cui all'articolo 15, paragrafo 2, qualora:

Emendamento  203

 

Proposta di regolamento

Articolo 16 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) la Commissione osservi indebiti ritardi nell'adozione delle norme armonizzate necessarie o ritenga che le norme armonizzate applicabili non siano sufficienti; o

(b) la Commissione osservi indebiti ritardi nell'adozione delle norme armonizzate necessarie, in particolare superando i termini fissati per l'organizzazione di normazione nella richiesta di normazione, o ritenga ragionevolmente che le norme armonizzate applicabili non soddisfino sufficientemente i criteri descritti nella richiesta di normazione; o

Emendamento  204

 

Proposta di regolamento

Articolo 16 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. La Commissione sostiene attivamente l'industria dell'Unione e rafforza la propria presenza nelle organizzazioni internazionali di normazione mirando alla massima coerenza possibile tra le norme internazionali ed europee e promuovendo l'uso generale delle norme europee al di fuori dell'Unione.

Emendamento  205

 

Proposta di regolamento

Articolo 17 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Prima che una batteria sia immessa sul mercato o messa in servizio, il fabbricante o il suo rappresentante autorizzato garantisce che sia effettuata una valutazione della conformità del prodotto alle prescrizioni di cui ai capi II e III del presente regolamento.

1. Prima che una batteria sia immessa sul mercato o messa in servizio, il fabbricante o il suo rappresentante autorizzato garantisce che sia effettuata una valutazione della conformità del prodotto alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39 del presente regolamento.

Emendamento  206

 

Proposta di regolamento

Articolo 17 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. La valutazione della conformità delle batterie alle prescrizioni di cui agli articoli 6, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 è effettuata secondo la procedura di cui all'allegato VIII, parte A.

2. La valutazione della conformità delle batterie alle prescrizioni di cui agli articoli 6, 9, 11, 13 e 14 è effettuata secondo la procedura di cui all'allegato VIII, parte A.

Emendamento  207

 

Proposta di regolamento

Articolo 17 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. La valutazione della conformità delle batterie alle prescrizioni di cui agli articoli 7, 8 e 39 è effettuata secondo la procedura di cui all'allegato VIII, parte B.

3. La valutazione della conformità delle batterie alle prescrizioni di cui agli articoli 7, 8, 10, 12 e 39 è effettuata secondo la procedura di cui all'allegato VIII, parte B.

Emendamento  208

 

Proposta di regolamento

Articolo 17 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. I documenti e la corrispondenza relativi alla valutazione della conformità delle batterie sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato membro in cui ha sede l'organismo notificato che esegue le procedure di valutazione della conformità di cui ai paragrafi 1 e 2, o in una lingua da esso accettata.

5. I documenti e la corrispondenza relativi alla valutazione della conformità delle batterie sono redatti nella lingua ufficiale o nelle lingue ufficiali dello Stato membro in cui ha sede l'organismo notificato che esegue le procedure di valutazione della conformità di cui ai paragrafi 1 e 2, o in una lingua da esso accettata.

Emendamento  209

 

Proposta di regolamento

Articolo 17 – paragrafo 5 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

5 bis. Il presente articolo si applica dopo 12 mesi dalla data di pubblicazione dell'elenco degli organismi notificati di cui all'articolo 30, paragrafo 2, da parte della Commissione.

Emendamento  210

 

Proposta di regolamento

Articolo 18 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. La dichiarazione di conformità UE attesta che è stata dimostrata la conformità alle prescrizioni di cui ai capi II e III.

1. La dichiarazione di conformità UE attesta che è stata dimostrata la conformità alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39.

Emendamento  211

 

Proposta di regolamento

Articolo 18 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. La dichiarazione di conformità UE ha la struttura tipo di cui all'allegato IX, contiene gli elementi specificati nei moduli di cui all'allegato VIII ed è continuamente aggiornata. Essa è tradotta nella lingua o nelle lingue richieste dallo Stato membro nel quale la batteria è immessa sul mercato o messa in servizio.

2. La dichiarazione di conformità UE può essere compilata elettronicamente, ha la struttura tipo di cui all'allegato IX, contiene gli elementi specificati nei moduli di cui all'allegato VIII ed è continuamente aggiornata. Essa è tradotta nella lingua o nelle lingue richieste dallo Stato membro nel quale la batteria è immessa o resa disponibile sul mercato o messa in servizio.

Emendamento  212

 

Proposta di regolamento

Articolo 21 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Gli Stati membri notificano alla Commissione e agli altri Stati membri gli organismi di valutazione della conformità autorizzati a svolgere la valutazione della conformità a norma del presente regolamento.

Gli Stati membri notificano alla Commissione e agli altri Stati membri gli organismi di valutazione della conformità autorizzati a svolgere la valutazione della conformità da parte di terzi a norma del presente regolamento.

Emendamento  213

 

Proposta di regolamento

Articolo 23 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. L'autorità di notifica ha a sua disposizione un numero di dipendenti competenti sufficiente per l'adeguata esecuzione dei suoi compiti.

5. L'autorità di notifica ha a sua disposizione un numero di dipendenti competenti sufficiente e finanziamenti sufficienti per l'adeguata esecuzione dei suoi compiti.

Emendamento  214

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. L'organismo di valutazione della conformità è un organismo terzo indipendente da qualsiasi legame commerciale e dal modello di batteria che valuta, in particolare dai fabbricanti di batterie, dai partner commerciali dei fabbricanti di batterie, dagli investitori azionari degli stabilimenti di fabbricazione delle batterie e dagli altri organismi notificati e dalle loro associazioni di categoria, dalle società controllanti o affiliate.

3. L'organismo di valutazione della conformità è un organismo terzo indipendente da qualsiasi legame commerciale e dalle batterie che valuta, in particolare dai fabbricanti di batterie, dai partner commerciali dei fabbricanti di batterie, dagli investitori azionari degli stabilimenti di fabbricazione delle batterie e dagli altri organismi notificati e dalle loro associazioni di categoria, dalle società controllanti o affiliate.

Emendamento  215

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 6 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'organismo di valutazione della conformità è in grado di eseguire tutti i compiti di valutazione della conformità di cui all'allegato VIII e per i quali è stato notificato, indipendentemente dal fatto che tali compiti siano eseguiti dall'organismo stesso o per suo conto e sotto la sua responsabilità.

(Non concerne la versione italiana)

Emendamento  216

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 6 – comma 2 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) personale interno con conoscenze tecniche ed esperienza sufficiente e appropriata per eseguire le attività di valutazione della conformità;

(a) personale interno con conoscenze tecniche ed esperienza sufficiente e appropriata per eseguire i compiti di valutazione della conformità;

Emendamento  217

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 6 – comma 2 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) le politiche e procedure del caso necessarie per distinguere le attività svolte in qualità di organismo notificato dalle altre attività;

(c) le politiche e procedure del caso necessarie per distinguere le attività svolte in qualità di organismo notificato dagli altri compiti;

Emendamento  218

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 6 – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'organismo di valutazione della conformità ha sempre accesso a tutti gli strumenti o impianti di prova occorrenti per ogni procedura di valutazione della conformità e per ogni modello di batteria per i quali è stato notificato.

L'organismo di valutazione della conformità ha sempre accesso a tutte le informazioni e a tutti gli strumenti o impianti di prova occorrenti per ogni procedura di valutazione della conformità e per ogni modello di batteria per i quali è stato notificato.

Emendamento  219

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 7 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) una conoscenza e una comprensione adeguate delle prescrizioni di cui ai capi II e III, delle norme armonizzate applicabili di cui all'articolo 15, delle specifiche comuni di cui all'articolo 16 e delle disposizioni pertinenti della normativa di armonizzazione dell'Unione, nonché della normativa nazionale;

(c) una conoscenza e una comprensione adeguate delle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39, delle norme armonizzate applicabili di cui all'articolo 15, delle specifiche comuni di cui all'articolo 16 e delle disposizioni pertinenti della normativa di armonizzazione dell'Unione, nonché della normativa nazionale;

Emendamento  220

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 8 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

È garantita l'imparzialità degli organismi di valutazione della conformità, dei loro alti dirigenti e del personale addetto alle attività di valutazione della conformità.

È garantita l'imparzialità degli organismi di valutazione della conformità, dei loro alti dirigenti e del personale addetto ai compiti di valutazione della conformità.

Emendamento  221

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 8 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

La remunerazione degli alti dirigenti e del personale addetto alle attività di valutazione della conformità non dipende dal numero di valutazioni della conformità eseguite o dai risultati di tali valutazioni.

La remunerazione degli alti dirigenti e del personale addetto ai compiti di valutazione della conformità non dipende dal numero di valutazioni della conformità eseguite o dai risultati di tali valutazioni.

Emendamento  222

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 10

 

Testo della Commissione

Emendamento

10. Il personale dell'organismo di valutazione della conformità è tenuto al segreto professionale per tutto ciò di cui viene a conoscenza nell'esercizio delle sue attività di valutazione della conformità a norma dell'allegato VIII, tranne nei confronti delle autorità competenti dello Stato membro in cui esercita le sue attività. Sono tutelati i diritti di proprietà.

10. Il personale dell'organismo di valutazione della conformità è tenuto al segreto professionale per tutto ciò di cui viene a conoscenza nell'esercizio dei suoi compiti di valutazione della conformità a norma dell'allegato VIII, tranne nei confronti delle autorità competenti dello Stato membro in cui esercita le sue attività. Sono tutelati i diritti di proprietà.

Emendamento  223

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 11

 

Testo della Commissione

Emendamento

11. L'organismo di valutazione della conformità partecipa alle attività di normazione pertinenti e alle attività del gruppo di coordinamento degli organismi notificati, istituito a norma dell'articolo 37, o fa sì che il personale addetto alle attività di valutazione della conformità ne sia informato, e applica come guida generale le decisioni e i documenti amministrativi prodotti da tale gruppo.

11. L'organismo di valutazione della conformità partecipa alle attività di normazione pertinenti e alle attività del gruppo di coordinamento degli organismi notificati, istituito a norma dell'articolo 37, o fa sì che il personale addetto ai compiti di valutazione della conformità ne sia informato, e applica come guida generale le decisioni e i documenti amministrativi prodotti da tale gruppo.

Emendamento  224

 

Proposta di regolamento

Articolo 28 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. La domanda di notifica è accompagnata da una descrizione delle attività di valutazione della conformità, dei moduli di valutazione della conformità di cui all'allegato VIII e del modello di batteria per il quale l'organismo dichiara di essere competente, nonché da un certificato di accreditamento rilasciato da un organismo nazionale di accreditamento che attesti che l'organismo di valutazione della conformità soddisfa le prescrizioni di cui all'articolo 25.

2. La domanda di notifica è accompagnata da una descrizione delle attività di valutazione della conformità, del modulo o dei moduli di valutazione della conformità di cui all'allegato VIII e del modello di batteria per il quale l'organismo dichiara di essere competente, nonché da un certificato di accreditamento rilasciato da un organismo nazionale di accreditamento che attesti che l'organismo di valutazione della conformità soddisfa le prescrizioni di cui all'articolo 25.

Emendamento  225

 

Proposta di regolamento

Articolo 32 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. La Commissione indaga su tutti i casi in cui abbia dubbi o siano portati alla sua attenzione dubbi sulla competenza di un organismo notificato o sulla continua ottemperanza di un organismo notificato alle prescrizioni e responsabilità cui è sottoposto.

1. La Commissione indaga su tutti i casi in cui abbia dubbi o siano portati alla sua attenzione dubbi, in particolare da parte di operatori economici e di altri portatori di interessi pertinenti, sulla competenza di un organismo notificato o sulla continua ottemperanza di un organismo notificato alle prescrizioni e responsabilità cui è sottoposto.

Emendamento  226

 

Proposta di regolamento

Articolo 32 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. La Commissione garantisce la riservatezza di tutte le informazioni sensibili raccolte nel corso delle sue indagini.

3. La Commissione può chiedere il parere dell'impianto di prova dell'Unione di cui all'articolo 68 bis e garantisce la riservatezza di tutte le informazioni sensibili raccolte nel corso delle sue indagini.

Emendamento  227

 

Proposta di regolamento

Articolo 33 – paragrafo 2 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'organismo notificato svolge le proprie attività in modo proporzionato, evitando oneri inutili per gli operatori economici e tenendo debitamente conto delle dimensioni di un'impresa, del settore in cui opera, della struttura dell'impresa, del grado di complessità della batteria da valutare e della natura seriale o di massa del processo di produzione.

L'organismo notificato effettua valutazioni della conformità in modo proporzionato, evitando oneri inutili per gli operatori economici, in particolare per le piccole e medie imprese, e tenendo debitamente conto delle dimensioni di un'impresa, del settore in cui opera, della struttura dell'impresa, del grado di complessità della batteria da valutare e della natura seriale o di massa del processo di produzione.

Emendamento  228

 

Proposta di regolamento

Articolo 33 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Qualora riscontri che le prescrizioni di cui ai capi II e III, le norme armonizzate di cui all'articolo 15, le specifiche comuni di cui all'articolo 16 o altre specifiche tecniche non siano state rispettate da un fabbricante, l'organismo notificato chiede a quest'ultimo di prendere la misura correttiva appropriata in vista di una seconda e definitiva decisione in merito alla certificazione, a meno che sia impossibile sanare le carenze, nel qual caso il certificato non può essere rilasciato.

3. Qualora riscontri che le prescrizioni di cui ai capi II o III o all'articolo 39, le norme armonizzate di cui all'articolo 15, le specifiche comuni di cui all'articolo 16 o altre specifiche tecniche non siano state rispettate da un fabbricante, l'organismo notificato chiede a quest'ultimo di prendere la misura correttiva appropriata in vista di una seconda e definitiva decisione in merito alla certificazione, a meno che sia impossibile sanare le carenze, nel qual caso il certificato non può essere rilasciato.

Emendamento  229

 

Proposta di regolamento

Articolo 35 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. L'organismo notificato fornisce agli altri organismi notificati, le cui attività di valutazione della conformità sono simili e hanno come oggetto le stesse batterie, informazioni pertinenti sulle questioni relative ai risultati negativi e, su richiesta, positivi della valutazione della conformità.

2. L'organismo notificato fornisce agli altri organismi notificati a norma del presente regolamento, le cui attività di valutazione della conformità sono simili e hanno come oggetto le stesse batterie, informazioni pertinenti sulle questioni relative ai risultati negativi e, su richiesta, positivi della valutazione della conformità.

Emendamento  230

 

Proposta di regolamento

Articolo 36 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Scambio di esperienze

Scambio di esperienze e di buone pratiche

Emendamento  231

 

Proposta di regolamento

Articolo 36 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

La Commissione provvede all'organizzazione di uno scambio di esperienze tra le autorità nazionali degli Stati membri responsabili della politica di notifica.

La Commissione provvede all'organizzazione di uno scambio di esperienze e di buone pratiche tra le autorità nazionali degli Stati membri responsabili della politica di notifica.

Emendamento  232

 

Proposta di regolamento

Articolo 37 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

La Commissione provvede a che sia istituito un sistema di coordinamento appropriato e di cooperazione tra organismi notificati che funzioni correttamente sotto forma di gruppo o gruppi settoriali di organismi notificati.

La Commissione provvede a che sia istituito un sistema di coordinamento appropriato e di cooperazione tra organismi notificati ai sensi del presente regolamento che funzioni correttamente sotto forma di gruppo o gruppi settoriali di organismi notificati.

Emendamento  233

Proposta di regolamento

Articolo 38 – paragrafo 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. All'atto dell'immissione della batteria sul mercato o della sua messa in servizio, anche a fini propri, i fabbricanti garantiscono che:

1. Per ogni batteria immessa sul mercato dell'Unione o messa in servizio all'interno dell'Unione, anche a fini propri, i fabbricanti garantiscono che:

Emendamento  234

Proposta di regolamento

Articolo 38 – paragrafo 4 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Tuttavia, se più batterie sono consegnate contemporaneamente a un singolo utilizzatore, il lotto o la consegna possono essere corredati di un'unica copia della dichiarazione di conformità UE.

Tuttavia, se più batterie sono consegnate contemporaneamente a un singolo utilizzatore, la consegna può essere corredata di un'unica copia della dichiarazione di conformità UE.

Emendamento  235

Proposta di regolamento

Articolo 38 – paragrafo 8

 

Testo della Commissione

Emendamento

8. I fabbricanti indicano sull'imballaggio della batteria il loro nome, la loro denominazione commerciale registrata o il loro marchio registrato, l'indirizzo postale e l'indirizzo web al quale possono essere contattati. L'indirizzo postale indica un unico recapito presso il quale il fabbricante può essere contattato. Tali informazioni sono redatte in una lingua facilmente comprensibile per gli utilizzatori finali e le autorità di vigilanza del mercato e sono chiare, comprensibili e leggibili.

8. I fabbricanti indicano sull'imballaggio della batteria il loro nome, la loro denominazione commerciale registrata o il loro marchio registrato, il numero di telefono, postale, l'indirizzo e-mail e l'indirizzo web al quale possono essere contattati. L'indirizzo postale indica un unico recapito presso il quale il fabbricante può essere contattato. Tali informazioni sono redatte in una lingua facilmente comprensibile per gli utilizzatori finali e le autorità di vigilanza del mercato e sono chiare, comprensibili e leggibili.

Emendamento  236

Proposta di regolamento

Articolo 38 – paragrafo 11

 

Testo della Commissione

Emendamento

11. I fabbricanti che ritengono o hanno motivo di credere che la batteria che hanno immesso sul mercato o messo in servizio non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III prendono immediatamente le misure correttive necessarie a renderla conforme, ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi. Inoltre, qualora la batteria presenti un rischio, i fabbricanti ne informano immediatamente l'autorità nazionale dello Stato membro sui cui mercati l'hanno messa a disposizione, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e a qualsiasi misura correttiva presa.

11. I fabbricanti che ritengono o hanno motivo di credere che la batteria che hanno immesso sul mercato o messo in servizio non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III prendono immediatamente le misure correttive necessarie a renderla conforme, ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi. Inoltre, ove ritengano o abbiano motivo di credere che una batteria presenti un rischio, i fabbricanti ne informano immediatamente l'autorità nazionale dello Stato membro sui cui mercati l'hanno messa a disposizione, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e a qualsiasi misura correttiva presa.

 

(Emendamento orizzontale: la modifica "ove ritengano o abbiano motivo di credere che una batteria presenti un rischio" si applica in tutto il testo. La sua approvazione implica corrispondenti modifiche in tutto il testo).

Emendamento  237

Proposta di regolamento

Articolo 39 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Obbligo per gli operatori economici che immettono sul mercato batterie industriali ricaricabili e batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh di stabilire strategie in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento

Obbligo per gli operatori economici che immettono sul mercato batterie di esercitare il dovere di diligenza nella catena del valore

Emendamento  238

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. A decorrere da [12 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento] l'operatore economico che immette sul mercato batterie industriali ricaricabili e batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh ottempera agli obblighi di diligenza nella catena di approvvigionamento di cui ai paragrafi da 2 a 5 e conserva la documentazione che comprovi la rispettiva conformità a tali obblighi, compresi i risultati della verifica da parte di terzi effettuata dagli organismi notificati.

1. A decorrere da [12 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento] l'operatore economico che immette sul mercato batterie ottempera agli obblighi di diligenza nella catena del valore di cui ai paragrafi da 2 a 5 e conserva la documentazione che comprovi la rispettiva conformità a tali obblighi, compresi i risultati della verifica da parte di terzi effettuata dagli organismi notificati.

Emendamento  239

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) adottare e comunicare chiaramente ai fornitori e al pubblico la propria strategia aziendale in materia di catena di approvvigionamento delle materie prime di cui all'allegato X, punto 1;

(a) adottare e comunicare chiaramente ai fornitori e al pubblico la propria strategia aziendale relativa al dovere di diligenza in materia di catena del valore, anche per quanto riguarda le materie prime di cui all'allegato X, punto 1, nonché per quanto concerne le categorie di rischio correlate a livello sociale e ambientale di cui all'allegato X, punto 2;

Emendamento  240

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) integrare, nella propria strategia in materia di catena di approvvigionamento, principi coerenti con quelli stabiliti nel modello di strategia in materia di catena di approvvigionamento di cui all'allegato II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza;

(b) integrare, nella propria strategia in materia di catena di valore, principi coerenti con quelli riconosciuti a livello internazionale relativi al dovere di diligenza elencati all'allegato X, punto 3 bis;

Emendamento  241

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) organizzare i rispettivi sistemi interni di gestione in modo da favorire l'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento, affidando agli alti dirigenti l'incarico di sorvegliare il processo relativo al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento nonché di conservare i documenti relativi a tali sistemi per un periodo di almeno cinque anni;

(c) organizzare i rispettivi sistemi interni di gestione in modo da favorire l'esercizio del dovere di diligenza nella catena del valore, affidando agli alti dirigenti l'incarico di sorvegliare il processo relativo al dovere di diligenza nella catena del valore nonché di conservare i documenti relativi a tali sistemi per un periodo di almeno cinque anni;

Emendamento  242

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera d – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

(d) istituire e gestire un sistema di controlli e trasparenza lungo la catena di approvvigionamento, anche tramite una catena di custodia, un sistema di rintracciabilità o l'identificazione dei soggetti che intervengono a monte della catena di approvvigionamento.

(d) istituire e gestire un sistema di controlli e trasparenza lungo la catena del valore, anche tramite una catena di custodia o un sistema di rintracciabilità, che identifichi i soggetti che intervengono a monte della catena del valore.

Emendamento  243

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 –  lettera d – comma 2 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

Tale sistema è accompagnato da una documentazione che fornisce le seguenti informazioni:

Tale sistema è accompagnato da una documentazione che fornisce almeno le seguenti informazioni:

Emendamento  244

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera d – comma 2 –punto iii bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

iii bis) se la materia prima proviene da una zona ad alto rischio, ulteriori informazioni a norma delle raccomandazioni specifiche per gli operatori economici a monte di cui alle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza, se del caso, come la miniera di origine e i luoghi in cui avvengono il consolidamento, il commercio e il trattamento delle materie prime, nonché il pagamento di imposte, commissioni e diritti di sfruttamento;

Emendamento  245

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera d – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le prescrizioni di cui alla presente lettera d) possono essere attuate mediante la partecipazione a programmi promossi dall'industria;

Fatta salva la responsabilità individuale degli operatori economici per i rispettivi processi relativi al dovere di diligenza, le prescrizioni di cui alla presente lettera d) possono essere attuate in collaborazione con altri attori, anche mediante la partecipazione a programmi promossi dall'industria, riconosciuti nel quadro del presente regolamento;

Emendamento  246

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera e

 

Testo della Commissione

Emendamento

(e) integrare la propria strategia in materia di catena di approvvigionamento nei contratti e negli accordi conclusi con i fornitori, ivi comprese le misure di gestione del rischio;

(e) integrare la propria strategia in materia di catena del valore nei contratti e negli accordi conclusi con i fornitori, ivi comprese le misure di gestione del rischio;

Emendamento  247

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera f

 

Testo della Commissione

Emendamento

(f) istituire un meccanismo di trattamento dei reclami come sistema di allarme precoce per sensibilizzare ai rischi o fornire tale meccanismo tramite accordi di collaborazione con altri operatori economici o organizzazioni o agevolando il ricorso a un esperto o a un organismo esterni, quale un mediatore.

(f) istituire un meccanismo di trattamento dei reclami come sistema di allarme precoce per sensibilizzare ai rischi e come meccanismo di riparazione del danno in linea con i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani o fornire tali meccanismi tramite accordi di collaborazione con altri operatori economici o organizzazioni o agevolando il ricorso a un esperto o a un organismo esterni, quale un mediatore. Tali meccanismi tengono conto dei criteri dei meccanismi di trattamento dei reclami delineati nei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.

Emendamento  248

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) individuare e valutare gli effetti negativi associati alle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2, cui è esposta la propria catena di approvvigionamento, sulla base delle informazioni fornite a norma del paragrafo 2, alla luce dei principi della strategia in materia di catena di approvvigionamento;

(a) individuare e valutare il rischio di effetti negativi associati alle categorie di rischio comprese quelle elencate all'allegato X, punto 2, cui è esposta la propria catena del valore, sulla base delle informazioni fornite a norma del paragrafo 2, e di ogni altra informazione pertinente che sia accessibile al pubblico o fornita da parti interessate, alla luce dei principi della strategia in materia di catena del valore;

Emendamento  249

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) attuare una strategia per far fronte ai rischi individuati destinata a prevenire o a ridurre gli effetti negativi:

(b) attuare una strategia per far fronte ai rischi individuati destinata a prevenire, a ridurre e ad affrontare gli effetti negativi:

Emendamento  250

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b – punto i

 

Testo della Commissione

Emendamento

i) comunicando ai propri alti dirigenti designati a tal fine le risultanze della valutazione dei rischi legati alla catena di approvvigionamento;

i) comunicare ai propri alti dirigenti designati a tal fine le risultanze della valutazione dei rischi legati alla catena del valore;

Emendamento  251

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b – punto ii

 

Testo della Commissione

Emendamento

ii) adottando misure di gestione dei rischi conformemente all'allegato II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza, tenuto conto della propria capacità di influenzare i fornitori in grado più di altri di prevenire o ridurre efficacemente i rischi individuati, e, se necessario, di fare pressione su di essi adottando le misure necessarie;

ii) adottare misure di gestione dei rischi conformemente alle norme in materia di dovere di diligenza riconosciute a livello internazionale di cui all'allegato X, punto 3 bis, tenuto conto della propria capacità di influenzare le relazioni commerciali in grado più di altre di prevenire o ridurre efficacemente i rischi individuati, e, se necessario, di fare pressione su di esse adottando le misure necessarie;

Emendamento  252

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b – punto iii

 

Testo della Commissione

Emendamento

iii) attuando il piano di gestione dei rischi, monitorando e tenendo traccia dei risultati degli sforzi per ridurre i rischi, comunicando tali risultati agli alti dirigenti designati a tal fine e prevedendo la sospensione o la risoluzione del contratto con un fornitore dopo il fallimento dei tentativi di ridurre i rischi, sulla base degli accordi contrattuali pertinenti in linea con il paragrafo 2, secondo comma;

iii) attuare il piano di gestione dei rischi, monitorando e tenendo traccia dei risultati degli sforzi per ridurre i rischi, comunicando tali risultati agli alti dirigenti designati a tal fine e prevedendo la sospensione o la risoluzione del contratto con una relazione commerciale dopo il fallimento dei tentativi di ridurre i rischi, sulla base degli accordi contrattuali pertinenti in linea con il paragrafo 2, secondo comma;

Emendamento  253

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Nel perseguire gli sforzi per ridurre i rischi pur continuando gli scambi commerciali o sospendendoli temporaneamente, l'operatore economico di cui al paragrafo 1 si consulta con i fornitori e i portatori di interessi, compresi le autorità pubbliche locali e centrali, le organizzazioni internazionali o le organizzazioni della società civile e i terzi interessati, e concorda con essi una strategia di riduzione dei rischi misurabili nell'ambito del piano di gestione dei rischi.

Nel perseguire gli sforzi per ridurre i rischi pur continuando gli scambi commerciali o sospendendoli temporaneamente, l'operatore economico di cui al paragrafo 1 si consulta con le relazioni commerciali e i portatori di interessi, comprese le autorità pubbliche locali e centrali, le organizzazioni internazionali o le organizzazioni della società civile e le comunità interessate, e concorda con essi una strategia di riduzione dei rischi misurabili nell'ambito del piano di gestione dei rischi.

Emendamento  254

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'operatore economico di cui al paragrafo 1 individua e valuta la probabilità che si verifichino nella propria catena di approvvigionamento effetti negativi nelle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2, sulla base delle relazioni disponibili relative alle verifiche da parte di terzi eseguite da un organismo notificato riguardanti i fornitori della catena di approvvigionamento e, se del caso, valutando le pratiche di tali fornitori relative al dovere di diligenza. Tali relazioni di verifica sono conformi al paragrafo 4, primo comma. In mancanza di tali relazioni di verifica da parte di terzi concernenti i fornitori, l'operatore economico di cui al paragrafo 1 identifica e valuta i rischi nella propria catena di approvvigionamento nell'ambito dei propri sistemi di gestione dei rischi. In tali casi, l'operatore economico di cui al paragrafo 1 esegue tramite terzi, nella fattispecie l'organismo notificato conformemente al paragrafo 4, primo comma, le verifiche del dovere di diligenza nelle proprie catene di approvvigionamento.

L'operatore economico di cui al paragrafo 1 individua e valuta la probabilità che si verifichino nella propria catena del valore effetti negativi nelle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2. L'operatore economico di cui al paragrafo 1 individua e valuta i rischi nella propria catena del valore nell'ambito dei propri sistemi di gestione dei rischi. In tali casi, l'operatore economico di cui al paragrafo 1 esegue tramite terzi, nella fattispecie l'organismo notificato conformemente al paragrafo 4, primo comma, le verifiche del dovere di diligenza nelle proprie catene di approvvigionamento. L'operatore economico può inoltre avvalersi delle relazioni disponibili relative alle verifiche da parte di terzi eseguite da un organismo notificato riguardanti le relazioni commerciali della catena di approvvigionamento e, se del caso, valutando le pratiche di tali fornitori relative al dovere di diligenza. Tali relazioni di verifica sono conformi al paragrafo 4, primo comma.

Emendamento  255

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. Gli Stati membri assicurano di disporre di un regime di responsabilità in virtù del quale gli operatori economici possano, conformemente al diritto nazionale, essere ritenuti responsabili e offrire riparazione in relazione a qualsiasi danno derivante da impatti negativi effettivi o potenziali sui diritti umani, sull'ambiente o sulla buona governance che essi, o imprese da essi controllate, hanno causato o cui hanno contribuito con atti od omissioni.

Emendamento  256

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 4 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. L'operatore economico di cui al paragrafo 1 affida a un organismo notificato l'esecuzione di una verifica delle strategie relative all'esercizio del dovere di diligenza nella propria catena di approvvigionamento ("verifica da parte di terzi").

4. L'operatore economico di cui al paragrafo 1 affida a un organismo notificato l'esecuzione di una verifica delle politiche e pratiche relative all'esercizio del dovere di diligenza nella propria catena del valore ("verifica da parte di terzi").

Emendamento  257

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 4 – comma 2 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) riguarda l'insieme delle attività degli operatori economici, nonché dei processi e dei sistemi da essi utilizzati per l'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento conformemente ai paragrafi 2, 3 e 5;

(a) riguarda l'insieme delle attività degli operatori economici, nonché dei processi e dei sistemi da essi utilizzati per l'esercizio del dovere di diligenza nella catena del valore conformemente ai paragrafi 2, 3 e 5;

Emendamento  258

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 4 – comma 2 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) ha lo scopo di determinare la conformità ai paragrafi 2, 3 e 5 delle pratiche relative al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento attuate dagli operatori economici che immettono batterie sul mercato;

(b) ha lo scopo di determinare la conformità ai paragrafi 2, 3 e 5 delle pratiche relative al dovere di diligenza nella catena del valore attuate dagli operatori economici che immettono batterie sul mercato e, se del caso, di svolgere controlli sulle imprese e raccogliere informazioni dai portatori di interessi;

Emendamento  259

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 4 – comma 2 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) include raccomandazioni agli operatori economici che immettono batterie sul mercato su come migliorare le loro pratiche relative al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento;

(c) include raccomandazioni agli operatori economici che immettono batterie sul mercato su come migliorare le loro pratiche relative al dovere di diligenza nella catena del valore;

Emendamento  260

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. L'operatore economico di cui al paragrafo 1 mette a disposizione delle autorità di vigilanza del mercato degli Stati membri, su richiesta, le relazioni di eventuali verifiche effettuate da terzi a norma del paragrafo 4 o le prove della conformità a un regime per l'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento riconosciuto dalla Commissione a norma dell'articolo 72.

5. L'operatore economico di cui al paragrafo 1 mette a disposizione delle autorità di vigilanza del mercato degli Stati membri, su richiesta, le relazioni di eventuali verifiche effettuate da terzi a norma del paragrafo 4 o le prove della conformità a un regime per l'esercizio del dovere di diligenza nella catena del valore riconosciuto dalla Commissione a norma dell'articolo 72.

Emendamento  261

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 6 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. L'operatore economico di cui al paragrafo 1 mette a disposizione dei propri acquirenti situati immediatamente a valle tutte le informazioni raccolte e conservate in applicazione delle strategie relative all'esercizio del dovere di diligenza nella propria catena di approvvigionamento, tenendo debitamente conto del principio della riservatezza delle informazioni commerciali e di altre questioni di concorrenza.

6. L'operatore economico di cui al paragrafo 1 mette a disposizione dei propri acquirenti situati immediatamente a valle tutte le informazioni raccolte e conservate in applicazione delle strategie relative all'esercizio del dovere di diligenza nella propria catena del valore, tenendo debitamente conto del principio della riservatezza delle informazioni commerciali e di altre questioni di concorrenza.

Emendamento  262

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 6 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'operatore economico di cui al paragrafo 1 elabora ogni anno una relazione sulle proprie strategie relative al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento e ne dà la più ampia diffusione, anche sul web. Nella relazione sono illustrate, tenendo debitamente conto del principio della riservatezza delle informazioni commerciali e di altre questioni di concorrenza, le misure adottate dall'operatore economico per conformarsi alle prescrizioni di cui ai paragrafi 2 e 3, comprese le risultanze di effetti negativi significativi nelle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2, e il seguito ad essi riservato, nonché una sintesi delle verifiche da parte di terzi eseguite a norma del paragrafo 4 dall'organismo notificato, di cui è indicato il nome.

L'operatore economico di cui al paragrafo 1 elabora ogni anno una relazione sulle proprie strategie relative al dovere di diligenza nella catena del valore per quanto riguarda, in particolare, le materie prime contenute in ciascun modello di batteria immesso sul mercato e ne dà la più ampia diffusione, anche sul web. Nella relazione sono illustrate, in una modalità facilmente comprensibile agli utilizzatori finali e che identifica chiaramente i modelli di batteria interessati, tenendo debitamente conto del principio della riservatezza delle informazioni commerciali e di altre questioni di concorrenza, le misure adottate dall'operatore economico per conformarsi alle prescrizioni di cui ai paragrafi 2 e 3, comprese le risultanze di effetti negativi significativi nelle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2, e il seguito ad essi riservato, nonché una sintesi delle verifiche da parte di terzi eseguite a norma del paragrafo 4 dall'organismo notificato, di cui è indicato il nome.

Emendamento  263

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 7

 

Testo della Commissione

Emendamento

7. La Commissione elabora orientamenti per l'applicazione del dovere di diligenza di cui ai paragrafi 2 e 3 riguardo ai rischi ambientali e sociali di cui all'allegato X, punto 2, segnatamente in linea con gli strumenti internazionali di cui all'allegato X, punto 3.

7. La Commissione elabora orientamenti per l'applicazione del dovere di diligenza di cui ai paragrafi 2 e 3 riguardo ai rischi ambientali e sociali di cui all'allegato X, punto 2, segnatamente in linea con gli strumenti internazionali di cui all'allegato X, punti 3 e 3 bis.

Emendamento  264

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 7 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

7 bis. Gli Stati membri forniscono assistenza tecnica specifica agli operatori economici, in particolare alle piccole e medie imprese, ai fini del rispetto delle prescrizioni relative al dovere di diligenza nella catena del valore di cui al presente articolo. Nel fornire tale supporto tecnico, gli Stati membri possono essere assistiti dai loro centri di competenza nazionali per le batterie istituiti a norma dell'articolo 68 ter.

Emendamento  265

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 7 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

7 ter. Affinché possano garantire l'osservanza del presente regolamento a norma dell'articolo 69, agli Stati membri è attribuita la responsabilità di svolgere adeguati controlli.

 

I controlli di cui al primo comma sono eseguiti adottando un approccio basato sul rischio, anche nei casi in cui un'autorità competente sia in possesso di informazioni pertinenti, ad esempio sulla base di indicazioni comprovate fornite da terzi, relative all'osservanza del presente regolamento da parte di un operatore economico.

 

I controlli di cui al primo comma devono includere ispezioni in loco, anche nei locali dell'operatore economico.

 

Gli operatori economici garantiscono l'assistenza necessaria per agevolare l'esecuzione dei controlli di cui al primo comma, in particolare per quanto riguarda l'accesso ai locali e la presentazione della documentazione.

 

Per garantire la chiarezza dei compiti e la coerenza delle azioni fra le autorità competenti degli Stati membri, la Commissione elabora orientamenti che illustrano le tappe che le autorità competenti degli Stati membri sono tenute a seguire nell'esecuzione dei controlli di cui al primo comma. Detti orientamenti comprendono, se opportuno, modelli di documenti che facilitino l'attuazione del presente regolamento.

 

Gli Stati membri conservano la documentazione dei controlli di cui al primo comma, in cui indicano in particolare la natura e i risultati di tali controlli e gli eventuali interventi correttivi notificati a norma dell'articolo 69.

Emendamento  266

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 8 – lettera a bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a bis) modificare l'elenco degli strumenti internazionali di cui all'allegato X alla luce degli sviluppi nelle sedi internazionali pertinenti;

Emendamento  267

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 8 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) modificare gli obblighi dell'operatore economico di cui al paragrafo 1 stabiliti ai paragrafi da 2 a 4 alla luce delle modifiche apportate al regolamento (UE) 2017/821 e apportate alle raccomandazioni in materia di dovere di diligenza di cui all'allegato I delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza.

(b) modificare gli obblighi dell'operatore economico di cui al paragrafo 1 stabiliti ai paragrafi da 2 a 4 alla luce delle modifiche apportate al regolamento (UE) 2017/821 e modificare l'elenco di strumenti sul dovere di diligenza riconosciuti a livello internazionale di cui all'allegato X, punto 3 bis.

Emendamento  268

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 8 – lettera b bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(b bis) redigere e modificare un elenco delle zone ad alto rischio tenendo conto delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza.

Emendamento  269

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 8 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

8 bis. In caso di adozione di una futura legislazione dell'Unione che stabilisca norme generali per il governo societario sostenibile e la dovuta diligenza, le disposizioni di cui ai paragrafi da 2 a 5 del presente articolo e all'allegato X sono considerate complementari a tale futura legislazione dell'Unione.

 

Entro 6 mesi dall'entrata in vigore di una futura legislazione dell'Unione che stabilisca norme generali per il governo societario sostenibile e la dovuta diligenza, la Commissione valuta se tale nuova normativa dell'Unione richieda una modifica dei paragrafi da 2 a 5 del presente articolo o dell'allegato X, o di entrambi, e adotta, se del caso, un atto delegato ai sensi dell'articolo 73 per modificare di conseguenza tali disposizioni.

 

Tale atto delegato lascia impregiudicati gli obblighi di cui ai paragrafi da 2 a 5 del presente articolo o all'allegato X che sono specifici per gli operatori economici che immettono batterie sul mercato. Qualsiasi ulteriore obbligo di dovuta diligenza per gli operatori economici stabilito in tale atto delegato è tale da garantire almeno lo stesso livello di protezione previsto dal presente regolamento senza creare indebiti oneri amministrativi.

Emendamento  270

Proposta di regolamento

Articolo 40 – paragrafo 4 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. Il rappresentante autorizzato esegue i compiti specificati nel mandato ricevuto dal fabbricante. Il rappresentante autorizzato fornisce una copia del mandato all'autorità competente, su richiesta. Il mandato consente al rappresentante autorizzato di svolgere almeno i seguenti compiti:

4. Il rappresentante autorizzato esegue i compiti specificati nel mandato ricevuto dal fabbricante. Il rappresentante autorizzato dispone dei mezzi finanziari e organizzativi adeguati per eseguire i compiti specificati nel mandato. Il rappresentante autorizzato fornisce una copia del mandato all'autorità competente, su richiesta, in una lingua dell'Unione stabilita dall'autorità competente. Il mandato consente al rappresentante autorizzato di svolgere almeno i seguenti compiti:

Emendamento  271

 

Proposta di regolamento

Articolo 40 – paragrafo 4 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

4 bis. Qualora ritengano o abbiano motivo di credere che una batteria presenti un rischio, i rappresentanti autorizzati ne informano immediatamente le autorità di vigilanza del mercato.

Emendamento  272

Proposta di regolamento

Articolo 41 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Gli importatori immettono sul mercato o mettono in servizio solo batterie conformi alle prescrizioni di cui ai capi II e III.

1. Gli importatori immettono sul mercato o mettono in servizio solo batterie conformi alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39.

Emendamento  273

Proposta di regolamento

Articolo 41 – paragrafo 2 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'importatore, se ritiene o ha motivo di credere che la batteria non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III, non la immette sul mercato, né la mette in servizio finché non sia stata resa conforme. Inoltre, quando la batteria presenta un rischio, l'importatore ne informa il fabbricante e le autorità di vigilanza del mercato.

L'importatore, se ritiene o ha motivo di credere che la batteria non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39, non la immette sul mercato, né la mette in servizio finché non sia stata resa conforme. Inoltre, se ritiene o ha motivo di credere che la batteria presenti un rischio, l'importatore ne informa immediatamente il fabbricante e le autorità di vigilanza del mercato.

Emendamento  274

Proposta di regolamento

Articolo 41 – paragrafo 6

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. Ove ritenuto opportuno alla luce dei rischi presentati da una batteria, gli importatori, per tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori, eseguono prove a campione delle batterie commercializzate, svolgono indagini e, se del caso, tengono un registro dei reclami, delle batterie non conformi e dei richiami di batterie e informano i distributori di tale monitoraggio.

6. Ove ritenuto opportuno alla luce dei rischi presentati da una batteria, gli importatori, per tutelare la salute, l'ambiente e la sicurezza dei consumatori, eseguono prove a campione delle batterie commercializzate, svolgono indagini e, se del caso, tengono un registro dei reclami, delle batterie non conformi e dei richiami di batterie e informano i distributori di tale monitoraggio.

Emendamento  275

Proposta di regolamento

Articolo 41 – paragrafo 7

 

Testo della Commissione

Emendamento

7. Gli importatori che ritengono o hanno motivo di credere che la batteria che hanno immesso sul mercato o messo in servizio non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III prendono immediatamente le misure correttive necessarie a renderla conforme, a ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi. Inoltre, qualora la batteria presenti un rischio, gli importatori ne informano immediatamente l'autorità nazionale dello Stato membro sui cui mercati l'hanno messa a disposizione, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e a qualsiasi misura correttiva presa.

7. Gli importatori che ritengono o hanno motivo di credere che la batteria che hanno immesso sul mercato o messo in servizio non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39 prendono immediatamente le misure correttive necessarie a renderla conforme, a ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi. Inoltre, ove ritengano o abbiano motivo di credere che una batteria presenti un rischio, gli importatori ne informano immediatamente l'autorità nazionale dello Stato membro sui cui mercati l'hanno messa a disposizione, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e a qualsiasi misura correttiva presa.

Emendamento  276

 

Proposta di regolamento

Articolo 42 – paragrafo 2 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) il fabbricante, il rappresentante autorizzato del fabbricante, l'importatore o altri distributori siano registrati nel territorio di uno Stato membro conformemente all'articolo 46;

(a) il produttore sia registrato nel territorio di uno Stato membro conformemente all'articolo 46;

Emendamento  277

Proposta di regolamento

Articolo 42 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Il distributore che ritiene o ha motivo di credere che la batteria non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III non la mette a disposizione sul mercato finché non sia stata resa conforme. Inoltre se la batteria presenta dei rischi, il distributore ne informa il fabbricante o l'importatore nonché le autorità di vigilanza del mercato pertinenti.

3. Il distributore che ritiene o ha motivo di credere che la batteria non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39 non la mette a disposizione sul mercato finché non sia stata resa conforme. Inoltre quando ritiene o ha motivo di credere che la batteria presenta dei rischi, il distributore ne informa il fabbricante o l'importatore nonché le autorità di vigilanza del mercato pertinenti.

Emendamento  278

 

Proposta di regolamento

Articolo 42 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. I distributori che ritengono o hanno motivo di credere che la batteria che hanno messo a disposizione sul mercato non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III si assicurano che siano prese le misure correttive necessarie a renderla conforme, a ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi. Inoltre, qualora la batteria presenti un rischio, i distributori ne informano immediatamente l'autorità nazionale degli Stati membri sui cui mercati l'hanno messa a disposizione, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e a qualsiasi misura correttiva presa.

5. I distributori che ritengono o hanno motivo di credere che la batteria che hanno messo a disposizione sul mercato non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39 si assicurano che siano prese le misure correttive necessarie a renderla conforme, a ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi. Inoltre, quando ritengono o hanno motivo di credere che la batteria presenti un rischio, i distributori ne informano immediatamente l'autorità nazionale degli Stati membri sui cui mercati l'hanno messa a disposizione, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e a qualsiasi misura correttiva presa.

Emendamento  279

Proposta di regolamento

Articolo 42 – paragrafo 6

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. I distributori forniscono all'autorità nazionale che ne ha fatto richiesta motivata tutte le informazioni e la documentazione tecnica necessarie a dimostrare la conformità della batteria alle prescrizioni di cui ai capi II e III, in una lingua che può essere facilmente compresa da tale autorità. Tali informazioni e la documentazione tecnica sono fornite in formato cartaceo o elettronico. I distributori cooperano con l'autorità nazionale, su sua richiesta, a qualsiasi azione intrapresa per eliminare i rischi presentati dalle batterie che hanno messo a disposizione sul mercato.

6. I distributori forniscono all'autorità nazionale che ne ha fatto richiesta motivata tutte le informazioni e la documentazione tecnica necessarie a dimostrare la conformità della batteria alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39, in una lingua che può essere facilmente compresa da tale autorità. Tali informazioni e la documentazione tecnica sono fornite in formato cartaceo o elettronico. I distributori cooperano con l'autorità nazionale, su sua richiesta, a qualsiasi azione intrapresa per eliminare i rischi presentati dalle batterie che hanno messo a disposizione sul mercato.

Emendamento  280

 

Proposta di regolamento

Articolo 43 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

I fornitori di servizi di logistica provvedono affinché le condizioni di stoccaggio, imballaggio, indirizzamento o spedizione non compromettano la conformità delle batterie da essi manipolate alle prescrizioni di cui ai capi II e III.

I fornitori di servizi di logistica, compresi i mercati online, provvedono affinché le condizioni di stoccaggio, imballaggio, indirizzamento o spedizione non compromettano la conformità delle batterie da essi manipolate alle prescrizioni di cui ai capi II, III e VII.

 

Fatti salvi gli obblighi degli operatori economici interessati di cui al capo VI, i fornitori di servizi di logistica, oltre alle prescrizioni di cui al primo comma, eseguono anche i compiti di cui all'articolo 40, paragrafo 4, lettera d), e paragrafo 4 bis.

Emendamento  281

 

Proposta di regolamento

Articolo 44 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'importatore o il distributore è considerato fabbricante ai fini del presente regolamento ed è soggetto agli obblighi del fabbricante ai sensi dell'articolo 40 se:

L'importatore o il distributore è considerato fabbricante ai fini del presente regolamento ed è soggetto agli obblighi del fabbricante ai sensi dell'articolo 38 se si applica una delle seguenti condizioni:

Emendamento  282

 

Proposta di regolamento

Articolo 44 – comma 1 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) la batteria già immessa sul mercato o messa in servizio è modificata dall'importatore o dal distributore in modo da comprometterne la conformità alle prescrizioni del presente regolamento;

(b) la batteria già immessa sul mercato o messa in servizio è modificata dall'importatore o dal distributore in modo da comprometterne la conformità alle prescrizioni del presente regolamento; o

Emendamento  283

Proposta di regolamento

Articolo 46 – paragrafo 2 – comma 2 – lettera d

 

Testo della Commissione

Emendamento

(d) la tipologia di batterie che il produttore intende mettere a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di uno Stato membro, nella fattispecie le batterie portatili, le batterie industriali, le batterie per veicoli elettrici o le batterie per autoveicoli;

(d) la tipologia di batterie che il produttore intende mettere a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di uno Stato membro, nella fattispecie le batterie portatili, le batterie per mezzi di trasporto leggeri, le batterie industriali, le batterie per veicoli elettrici o le batterie per autoveicoli;

Emendamento  284

Proposta di regolamento

Articolo 46 – paragrafo 2 – comma 2 – lettera d bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d bis) la composizione chimica delle batterie che il produttore intende mettere a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di uno Stato membro;

Emendamento  285

Proposta di regolamento

Articolo 46 – paragrafo 2 – comma 2 – lettera f – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

(f) informazioni sul modo in cui il produttore ottempera rispettivamente alle responsabilità di cui all'articolo 47 e alle prescrizioni di cui agli articoli 48 e 49:

(f) informazioni sul modo in cui il produttore ottempera rispettivamente alle responsabilità di cui all'articolo 47 e alle prescrizioni di cui agli articoli 48, 48 bis e 49:

Emendamento  286

Proposta di regolamento

Articolo 46 – paragrafo 2 – comma 2 – lettera f – punto i – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

i) per quanto riguarda le batterie portatili, le prescrizioni di cui alla lettera f) sono soddisfatte fornendo:

i) per quanto riguarda le batterie portatili e le batterie per mezzi di trasporto leggeri, le prescrizioni di cui alla lettera f) sono soddisfatte fornendo:

Emendamento  287

Proposta di regolamento

Articolo 46 – paragrafo 2 – comma 2 – lettera f – punto i – trattino 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

 una dichiarazione che dimostri le misure messe in atto dal produttore per adempiere i propri obblighi di responsabilità estesa di cui all'articolo 47, le misure adottate per soddisfare gli obblighi riguardanti la raccolta differenziata di cui all'articolo 48, paragrafo 1, con riferimento alla quantità di batterie che il produttore fornisce, e il sistema atto a garantire che i dati comunicati alle autorità competenti siano affidabili;

 una dichiarazione che dimostri le misure messe in atto dal produttore per adempiere i propri obblighi di responsabilità estesa di cui all'articolo 47, le misure adottate per soddisfare gli obblighi riguardanti la raccolta differenziata di cui all'articolo 48, paragrafo 1, e all'articolo 48 bis, paragrafo 1, con riferimento alla quantità di batterie che il produttore fornisce, e il sistema atto a garantire che i dati comunicati alle autorità competenti siano affidabili;

Emendamento  288

Proposta di regolamento

Articolo 46 – paragrafo 2 – comma 2 – lettera f – punto i – trattino 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

 se del caso, il nome e i recapiti, compresi il codice postale e il luogo, la via e il numero civico, il paese, i numeri di telefono e di fax, l'indirizzo Internet e di posta elettronica e il codice di identificazione nazionale dell'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore incaricata dal produttore di adempiere gli obblighi di responsabilità estesa a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, compreso il numero di iscrizione nel registro delle imprese o un numero di registrazione ufficiale equivalente dell'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore, tra cui il numero fiscale europeo o nazionale di tale organizzazione, e il mandato del produttore rappresentato;

 se del caso, il nome e i recapiti, compresi l'indirizzo postale, il numero di telefono, l'indirizzo Internet e di posta elettronica e il codice di identificazione nazionale dell'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore incaricata dal produttore di adempiere agli obblighi di responsabilità estesa a norma dell'articolo 47, paragrafi 2 e 4, compreso il numero di iscrizione nel registro delle imprese o un numero di registrazione ufficiale equivalente dell'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore, tra cui il numero fiscale europeo o nazionale di tale organizzazione, e il mandato del produttore rappresentato;

Emendamento  289

Proposta di regolamento

Articolo 46 – paragrafo 2 – comma 2 – lettera f – punto i – trattino 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

- se rappresenta più di un produttore, l'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore indica separatamente in che modo ciascuno dei produttori rappresentati ottempera alle responsabilità di cui all'articolo 47.

Emendamento  290

Proposta di regolamento

Articolo 46 – paragrafo 2 – comma 2 – lettera f – punto ii – trattino 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

 se del caso, il codice di identificazione nazionale dell'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore incaricata dal produttore di adempiere agli obblighi di responsabilità estesa a norma dell'articolo 47, paragrafi 2 e 4, compreso il numero di iscrizione nel registro delle imprese o un numero di registrazione ufficiale equivalente dell'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore, tra cui il numero fiscale europeo o nazionale di tale organizzazione, e il mandato del produttore rappresentato;

 se del caso, il nome e i recapiti, compresi l'indirizzo postale, il numero di telefono, l'indirizzo Internet e di posta elettronica e il codice di identificazione nazionale dell'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore incaricata dal produttore di adempiere agli obblighi di responsabilità estesa a norma dell'articolo 47, paragrafi 2 e 4, compreso il numero di iscrizione nel registro delle imprese o un numero di registrazione ufficiale equivalente dell'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore, tra cui il numero fiscale europeo o nazionale di tale organizzazione, e il mandato del produttore rappresentato;

Emendamento  291

Proposta di regolamento

Articolo 46 – paragrafo 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

2 bis. I produttori che forniscono batterie mediante comunicazione a distanza sono registrati nello Stato membro cui è indirizzata la vendita. Ove detti produttori non siano registrati nello Stato membro cui è indirizzata la vendita, essi sono registrati mediante il loro rappresentante autorizzato.

Emendamento  292

Proposta di regolamento

Articolo 46 – paragrafo 3 – lettera d bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d bis) può respingere la registrazione fornita dal produttore in caso di inadempimento o di adempimento insufficiente degli obblighi di cui al paragrafo 2.

Emendamento  293

Proposta di regolamento

Articolo 46 – paragrafo 4 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

4 bis. I produttori di batterie forniscono ai mercati online informazioni sulla loro registrazione o sul loro rappresentante autorizzato negli Stati membri ai quali vendono.

Emendamento  294

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 1 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) organizzare la raccolta differenziata dei rifiuti di batterie a norma degli articoli 48 e 49 e il trasporto, la preparazione per il cambio di destinazione e la rifabbricazione, il trattamento e il riciclaggio successivi di tali rifiuti, comprese le necessarie misure di sicurezza, a norma dell'articolo 56;

(a) coprire almeno i costi di cui all'articolo 8 bis, paragrafo 4, lettera a), della direttiva 2008/98/CE, inclusi i costi per organizzare la raccolta differenziata dei rifiuti di batterie a norma degli articoli 48, 48 bis e 49 e il trasporto, la preparazione per il cambio di destinazione e la rifabbricazione, il trattamento, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio successivi di tali rifiuti, nonché le necessarie misure di sicurezza, a norma dell'articolo 56;

Emendamento  295

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 1 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) promuovere la raccolta differenziata delle batterie a norma dell'articolo 48, paragrafo 1, anche attraverso la copertura dei costi per l'esecuzione di indagini volte a individuare le batterie di cui gli utilizzatori finali si disfano in modo improprio;

(c) promuovere la raccolta differenziata delle batterie a norma dell'articolo 48, paragrafo 1, anche attraverso la copertura dei costi per la raccolta dei dati e l'esecuzione periodica di indagini volte a individuare le batterie di cui gli utilizzatori finali si disfano in modo improprio;

Emendamento  296

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 1 – lettera d bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d bis) creare campagne di sensibilizzazione e/o incentivi economici inclusi quelli di cui all'allegato IV bis della direttiva 2008/98/CE per incoraggiare gli utilizzatori finali a smaltire i rifiuti di batterie in modo conforme alle informazioni relative alla prevenzione e alla gestione dei rifiuti di batterie fornite loro in conformità dell'articolo 60, paragrafo 1;

Emendamento  297

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 1 – lettera e

 

Testo della Commissione

Emendamento

(e) finanziare le attività di cui alle lettere da a) a d).

(e) finanziare le attività di cui alle lettere da a) a d bis).

Emendamento  298

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 3 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) dispongono dei mezzi organizzativi e finanziari necessari per adempiere gli obblighi di responsabilità estesa del produttore di cui al paragrafo 1;

(a) dispongono dei mezzi finanziari o organizzativi e finanziari necessari per adempiere gli obblighi di responsabilità estesa del produttore di cui al paragrafo 1;

Emendamento  299

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 4 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) siano modulati almeno in base alla tipologia e alla composizione chimica delle batterie e, se del caso, tenendo conto della possibilità di essere ricaricate e del livello di contenuto riciclato nella fabbricazione delle batterie;

(a) siano modulati conformemente ai criteri di cui all'articolo 8 bis, paragrafo 4, lettera b), della direttiva 2008/98/CE e in base alla tipologia e alla composizione chimica delle batterie e, se del caso, tenendo conto della possibilità di essere ricaricate, della durabilità e del livello di contenuto riciclato nella fabbricazione delle batterie, nonché della possibilità di dette batterie di essere sottoposte a rifabbricazione o cambio di destinazione e della loro impronta di carbonio;

Emendamento  300

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 4 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) siano adeguati in modo da tenere conto di eventuali entrate realizzate dalle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore derivanti dal riutilizzo e dalla vendita di materie prime secondarie provenienti dalle batterie e dai rifiuti di batterie;

(b) siano adeguati in modo da tenere conto di eventuali entrate realizzate dalle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore derivanti dal riutilizzo, dalla rifabbricazione, dal cambio di destinazione e dalla vendita di materie prime secondarie provenienti dalle batterie e dai rifiuti di batterie;

Emendamento  301

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. Se, a norma dell'articolo 48, paragrafo 2, dell'articolo 49, paragrafo 3, dell'articolo 53, paragrafo 1, dell'articolo 56, paragrafo 1 e dell'articolo 61, paragrafi 1, 2 e 3, le attività volte ad adempiere gli obblighi di cui al paragrafo 1, lettere da a) a d), sono svolte da un terzo diverso dal produttore o da un'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore, i costi a carico dei produttori non superano i costi necessari per svolgere tali attività in modo efficiente in termini di costi. Tali costi sono stabiliti in modo trasparente tra i produttori e i terzi interessati e adeguati per tenere conto delle eventuali entrate derivanti dal riutilizzo e dalla vendita di materie prime secondarie provenienti dalle batterie e dai rifiuti di batterie.

5. Se, a norma dell'articolo 48, paragrafo 2, dell'articolo 48 bis, paragrafo 2, dell'articolo 49, paragrafo 3, dell'articolo 53, paragrafo 1, dell'articolo 56, paragrafo 1 e dell'articolo 61, paragrafi 1, 2 e 3, le attività volte ad adempiere gli obblighi di cui al paragrafo 1, lettere da a) a d), sono svolte da un terzo diverso dal produttore o da un'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore, i costi a carico dei produttori non superano i costi necessari per svolgere tali attività in modo efficiente in termini di costi. Tali costi sono stabiliti in modo trasparente tra i produttori e i terzi interessati e adeguati per tenere conto delle eventuali entrate derivanti dal riutilizzo, dalla rifabbricazione, dal cambio di destinazione e dalla vendita di materie prime secondarie provenienti dalle batterie e dai rifiuti di batterie.

Emendamento  302

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 6 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. Le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore presentano domanda di autorizzazione presso l'autorità competente. L'autorizzazione è concessa solo se è dimostrato che le misure messe in atto dall'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore sono sufficienti a soddisfare gli obblighi di cui al presente articolo per quanto riguarda la quantità di batterie messe a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di uno Stato membro dai produttori per conto dei quali agisce. L'autorità competente verifica a intervalli regolari se le condizioni per l'autorizzazione di cui ai paragrafi 1, 3, 4 e 5 continuano ad essere soddisfatte. Le autorità competenti stabiliscono i dettagli della procedura di autorizzazione e le modalità di verifica della conformità, nonché le informazioni che i produttori devono fornire a tal fine.

6. I produttori o le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto presentano domanda di autorizzazione presso l'autorità competente. L'autorizzazione è concessa solo se è dimostrato che le misure messe in atto dal produttore o dall'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore sono sufficienti e che l'organizzazione dispone dei mezzi finanziari o organizzativi e finanziari necessari a soddisfare gli obblighi di cui al presente capo per quanto riguarda la quantità di batterie messe a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di uno Stato membro dai produttori per conto dei quali agisce e che dette misure sono in linea con il conseguimento degli obiettivi in materia di raccolta differenziata dei rifiuti di batterie, livello di riciclaggio ed efficienze di riciclaggio stabiliti nel presente regolamento. L'autorità competente verifica a intervalli regolari, e almeno ogni tre anni, se le condizioni per l'autorizzazione di cui ai paragrafi 1, 3, 4 e 5 continuano ad essere soddisfatte. L'autorizzazione può essere revocata se gli obiettivi di raccolta stabiliti all'articolo 48, paragrafo 4, o all'articolo 48 bis, paragrafo 5, non sono raggiunti o se il produttore o l'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore viola l'articolo 49, paragrafi 1, 2 o 3.

Emendamento  303

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 6 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore notificano senza indebito ritardo all'autorità competente qualsiasi modifica delle informazioni contenute nella domanda di autorizzazione, tutte le modifiche riguardanti i termini dell'autorizzazione e la cessazione definitiva delle attività.

I produttori o le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto notificano senza indebito ritardo all'autorità competente qualsiasi modifica delle informazioni contenute nella domanda di autorizzazione, tutte le modifiche riguardanti i termini dell'autorizzazione e la cessazione definitiva delle attività.

Emendamento  304

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 9 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) il tasso di raccolta differenziata dei rifiuti di batterie, il livello di riciclaggio e le efficienze di riciclaggio realizzate sulla base della quantità di batterie messe a disposizione sul mercato per la prima volta nello Stato membro dai produttori aderenti;

(c) il tasso di raccolta differenziata dei rifiuti di batterie, il livello di riciclaggio, le efficienze di riciclaggio e i livelli di materiali recuperati realizzati sulla base della quantità di batterie messe a disposizione sul mercato per la prima volta nello Stato membro dai produttori aderenti;

Emendamento  305

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 9 – lettera d bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d bis) la procedura di selezione dei gestori di rifiuti.

Emendamento  306

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 10 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

10 bis. Quando un operatore effettua il riutilizzo, il cambio di destinazione o la rifabbricazione di una batteria, la responsabilità estesa del produttore per tale batteria è trasferita dal produttore a tale operatore.

 

Emendamento  307

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 13

 

Testo della Commissione

Emendamento

13. L'articolo 8 e l'articolo 8 bis della direttiva 2008/98/CE non si applicano alle batterie.

13. I requisiti in materia di responsabilità estesa del produttore e i requisiti generali minimi per i regimi di responsabilità estesa del produttore di cui all'articolo 8 bis della direttiva 2008/98/CE sono da intendersi come requisiti minimi e sono integrati dalle disposizioni di cui al presente regolamento.

Emendamento  308

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, provvedono alla raccolta di tutti i rifiuti di batterie portatili, indipendentemente dalla loro natura, marca od origine nel territorio di uno Stato membro in cui mettono per la prima volta le batterie a disposizione sul mercato. A tal fine essi:

1. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, provvedono alla raccolta differenziata di tutti i rifiuti di batterie portatili, indipendentemente dalla loro natura, composizione chimica, marca od origine nel territorio di uno Stato membro in cui mettono per la prima volta le batterie a disposizione sul mercato. A tal fine essi:

Emendamento  309

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 1 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) istituiscono punti di raccolta per i rifiuti di batterie portatili;

(a) istituiscono punti di ritiro e raccolta per i rifiuti di batterie portatili;

Emendamento  310

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Agli utilizzatori finali, nel momento in cui si disfano dei rifiuti di batterie portatili nei punti di raccolta di cui al paragrafo 2, non è addebitato alcun costo né è loro imposto l'obbligo di acquistare una nuova batteria.

3. Agli utilizzatori finali viene data la possibilità di disfarsi dei rifiuti di batterie portatili nei punti di raccolta di cui al paragrafo 2, e ad essi non è addebitato alcun costo né è loro imposto l'obbligo di acquistare una nuova batteria o di aver acquistato la batteria dai produttori che hanno istituito i punti di raccolta.

Emendamento  311

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 4 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto conseguono, e continuano a conseguire nel tempo, almeno i seguenti obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie portatili, calcolati in percentuale sulle batterie portatili, escluse le batterie provenienti da mezzi di trasporto leggeri, messe a disposizione sul mercato per la prima volta in uno Stato membro dal rispettivo produttore o collettivamente dai produttori che fanno capo a un'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore:

4. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto conseguono, e continuano a conseguire annualmente, almeno i seguenti obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie portatili, calcolati in percentuale sulle batterie portatili messe a disposizione sul mercato per la prima volta in uno Stato membro dal rispettivo produttore o collettivamente dai produttori che fanno capo a un'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore:

Emendamento  312

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 4 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

4 bis. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto conseguono, e continuano a conseguire annualmente, almeno i seguenti obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie portatili di uso generale, calcolati in percentuale sulle batterie portatili di uso generale, messe a disposizione sul mercato per la prima volta in uno Stato membro dal rispettivo produttore o collettivamente dai produttori che fanno capo a un'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore:

 

(a) 45 % entro il 31 dicembre 2023;

 

(b) 70 % entro il 31 dicembre 2025;

 

(c) 80 % entro il 31 dicembre 2030.

Emendamento  313

Proposta di regolamento

Articolo 48 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 48 bis

 

Raccolta dei rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri

 

1. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, provvedono alla raccolta di tutti i rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri, indipendentemente dalla loro natura, composizione chimica, marca od origine nel territorio di uno Stato membro in cui mettono per la prima volta le batterie a disposizione sul mercato.

 

2. I produttori di rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, ritirano, a titolo gratuito e senza imporre agli utilizzatori finali l'obbligo di acquistare una nuova batteria o di aver acquistato il rifiuto di batteria da loro, tutti i rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri, indipendentemente dalla loro composizione chimica, marca od origine nel territorio di uno Stato membro in cui mettono per la prima volta le batterie a disposizione sul mercato. A tal fine essi provvedono al ritiro dei rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri dagli utilizzatori finali o dai punti di ritiro e raccolta predisposti in cooperazione con:

 

(a) i distributori di batterie per mezzi di trasporto leggeri a norma dell'articolo 50, paragrafo 1;

 

(b) gli operatori indipendenti che effettuano riparazioni di mezzi di trasporto leggeri;

 

(c) le autorità pubbliche o terzi che si occupano della gestione dei rifiuti per loro conto a norma dell'articolo 53.

 

3. I sistemi di ritiro messi in atto conformemente al paragrafo 2 interessano l'intero territorio di uno Stato membro e tengono conto delle dimensioni e della densità della popolazione, del volume previsto di rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri, dell'accessibilità e della vicinanza agli utilizzatori finali. I sistemi di ritiro non si limitano alle aree in cui la raccolta e la successiva gestione dei rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri risultano più redditizie.

 

4. Agli utilizzatori finali, nel momento in cui si disfano dei rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri nei punti di raccolta di cui al paragrafo 2, viene sempre data la possibilità di restituire qualsiasi rifiuto di batterie per mezzi di trasporto leggeri in qualsiasi punto di raccolta e ad essi non è addebitato alcun costo né è loro imposto l'obbligo di acquistare una nuova batteria.

 

5. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto conseguono, e continuano a conseguire annualmente, almeno i seguenti obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri, calcolati in percentuale sui quantitativi di batterie per mezzi di trasporto leggeri, messi a disposizione sul mercato per la prima volta in uno Stato membro dal rispettivo produttore o collettivamente dai produttori che fanno capo a un'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore:

 

(a) 75 % entro il 31 dicembre 2025;

 

(b) 85 % entro il 31 dicembre 2030.

 

I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni competenti in materia di responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, calcolano il tasso di raccolta di cui al primo comma conformemente all'atto delegato adottato in conformità dell'articolo 55, paragrafo 2 ter.

 

6. I punti di raccolta istituiti a norma dei paragrafi 1 e 2 del presente articolo non sono soggetti alle prescrizioni in materia di registrazione o autorizzazione di cui alla direttiva 2008/98/CE.

 

7. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore richiedono un'autorizzazione all'autorità competente che deve verificare la conformità con le disposizioni adottate per garantire il rispetto del presente articolo. Qualora l'autorizzazione sia richiesta da un'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore, la richiesta di autorizzazione identifica chiaramente i produttori aderenti attivi che essa rappresenta.

 

8. L'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore garantisce che i dati in suo possesso per quanto riguarda le informazioni riservate o le informazioni direttamente attribuibili ai singoli produttori rimangano riservati. L'autorità competente può stabilire nell'autorizzazione le condizioni da rispettare a tal fine.

 

9. L'autorizzazione a norma paragrafo 6 può essere concessa solo se è dimostrato, mediante prove documentali, che sono soddisfatte le prescrizioni di cui ai paragrafi 1, 2 e 3 del presente articolo e che sono adottate tutte le disposizioni necessarie per consentire di conseguire, e continuare a conseguire nel tempo, almeno l'obiettivo di raccolta di cui al paragrafo 5. Qualora sia richiesta da un'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore, l'autorizzazione è ottenuta nell'ambito dell'autorizzazione di cui all'articolo 47, paragrafo 6.

 

10. L'autorità competente stabilisce i dettagli della procedura per il rilascio dell'autorizzazione a norma del paragrafo 7 per garantire la conformità alle prescrizioni di cui ai paragrafi da 1 a 4 del presente articolo e all'articolo 56. Ciò prevede l'obbligo di una relazione redatta da esperti indipendenti per una verifica ex ante delle modalità di raccolta, a norma del presente articolo, che devono essere effettuate in modo da garantire il rispetto delle prescrizioni di cui al presente articolo. Comprende inoltre i tempi di verifica delle rispettive misure e la decisione che l'autorità competente deve adottare, non superiori alle sei settimane dalla presentazione di un fascicolo completo di domanda.

 

11. L'autorità competente verifica periodicamente, e almeno ogni tre anni, se le condizioni per l'autorizzazione a norma del paragrafo 7 continuano da essere soddisfatte. L'autorizzazione può essere revocata se l'obiettivo di raccolta definito al paragrafo 4 non è raggiunto o se il produttore o l'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore viola in modo sostanziale gli obblighi di cui ai paragrafi da 1 a 3.

 

12. Il produttore o, se designata a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, un'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore che agisce per suo conto, notifica immediatamente all'autorità competente qualsiasi modifica delle condizioni contemplate dalla domanda di autorizzazione di cui al paragrafo 7, le modifiche apportate ai termini dell'autorizzazione a norma del paragrafo 8 e la cessazione definitiva delle attività.

 

13. Ogni cinque anni gli Stati membri effettuano un'indagine sulla composizione, almeno a livello NUTS 2, dei flussi di rifiuti urbani misti e di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche raccolti per determinare la quota di rifiuti di batterie portatili in essi contenuti. La prima indagine è effettuata entro il 31 dicembre 2023. Sulla base delle informazioni ottenute le autorità competenti possono esigere, in sede di rilascio o riesame di un'autorizzazione a norma dei paragrafi 7 e 10, che i produttori di batterie portatili o le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore adottino misure correttive per accrescere la loro rete di punti di raccolta collegati e realizzino campagne di informazione in conformità dell'articolo 60, paragrafo 1, in proporzione alla quota di rifiuti di batterie portatili nei flussi di rifiuti urbani misti e di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche rilevata nell'indagine.

Emendamento  314

Proposta di regolamento

Articolo 49 – paragrafo -1 (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

-1. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, provvedono alla raccolta di tutti i rifiuti di batterie industriali, di batterie per autoveicoli e di batterie per veicoli elettrici, indipendentemente dalla loro natura, composizione chimica, marca od origine nel territorio di uno Stato membro in cui mettono per la prima volta le batterie a disposizione sul mercato.

Emendamento  315

Proposta di regolamento

Articolo 49 – paragrafo 1 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. I produttori di batterie industriali, di batterie per autoveicoli e di batterie per veicoli elettrici o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore, ritirano gratuitamente e senza obbligo per l'utilizzatore finale di acquistare una nuova batteria, né di averla acquistata da loro, tutti i rifiuti di batterie industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici della tipologia che hanno messo a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di un dato Stato membro. A tal fine essi accettano di ritirare i rifiuti di batterie industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici dagli utilizzatori finali o dai punti di raccolta predisposti in cooperazione con:

1. I produttori di batterie industriali, di batterie per autoveicoli e di batterie per veicoli elettrici o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore, ritirano gratuitamente e senza obbligo per l'utilizzatore finale di acquistare una nuova batteria, né di averla acquistata da loro, tutti i rifiuti di batterie industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici della tipologia che hanno messo a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di un dato Stato membro. A tal fine essi accettano di ritirare i rifiuti di batterie industriali, di batterie per autoveicoli e di batterie per veicoli elettrici dagli utilizzatori finali o dai punti di ritiro e raccolta predisposti in cooperazione con:

Emendamento  316

Proposta di regolamento

Articolo 49 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera a bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a bis) gli operatori indipendenti che effettuano il riutilizzo, la rifabbricazione o il cambio di destinazione di batterie industriali, batterie per autoveicoli e batterie per veicoli elettrici;

Emendamento  317

Proposta di regolamento

Articolo 49 – paragrafo 1 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Qualora, nel caso di rifiuti di batterie industriali, sia necessario procedere preventivamente a un'operazione di smantellamento nei locali di utilizzatori privati e non commerciali, l'obbligo del produttore di ritirare tali batterie include la copertura dei costi di smantellamento e raccolta dei rifiuti di batterie nei locali di tali utilizzatori.

Qualora, nel caso di rifiuti di batterie industriali, sia necessario procedere preventivamente a un'operazione di smantellamento nei locali di utilizzatori privati e non commerciali, l'obbligo del produttore o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, delle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore, di ritirare tali batterie include la copertura dei costi di smantellamento e raccolta dei rifiuti di batterie nei locali di tali utilizzatori.

Emendamento  318

 

Proposta di regolamento

Articolo 49 – paragrafo 3 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) dotano i punti di raccolta di cui al paragrafo 1 di infrastrutture adeguate per la raccolta differenziata dei rifiuti di batterie industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici conformi ai requisiti di sicurezza applicabili e coprono i costi necessari sostenuti da tali punti di raccolta in relazione alle attività di ritiro. I contenitori per la raccolta e lo stoccaggio temporaneo di queste batterie nel punto di raccolta sono tali da tenere conto del volume e della pericolosità dei rifiuti di batterie industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici che potrebbero essere raccolti attraverso tali punti di raccolta;

(a) dotano i punti di ritiro e raccolta di cui al paragrafo 1 di infrastrutture adeguate per la raccolta differenziata dei rifiuti di batterie industriali, di batterie per autoveicoli e di batterie per veicoli elettrici conformi ai requisiti di sicurezza applicabili e coprono i costi necessari sostenuti da tali punti di ritiro e raccolta in relazione alle attività di ritiro. I contenitori per la raccolta e lo stoccaggio temporaneo di queste batterie nel punto di raccolta sono tali da tenere conto del volume e della pericolosità dei rifiuti di batterie industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici che potrebbero essere raccolti attraverso tali punti di ritiro e raccolta;

Emendamento  319

Proposta di regolamento

Articolo 49 – paragrafo 4 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

4 bis. Gli Stati membri raccolgono informazioni, incluse stime circostanziate, su base annuale, sulle quantità e le categorie di batterie industriali, di batterie per autoveicoli e di batterie per veicoli elettici messe a disposizione sui loro mercati e disponibili per la raccolta rispetto alle quantità raccolte attraverso tutti i canali, preparate per il riutilizzo, riciclate e recuperate all'interno dello Stato membro, nonché sulle batterie utilizzate nei veicoli/prodotti industriali esportate, per peso e per composizione chimica.

Emendamento  320

Proposta di regolamento

Articolo 50 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. I distributori ritirano i rifiuti di batterie dall'utilizzatore finale a titolo gratuito e senza l'obbligo di acquistare una nuova batteria, indipendentemente dalla loro composizione chimica od origine. Il ritiro delle batterie portatili è previsto presso il loro punto di vendita o nelle sue immediate vicinanze. Il ritiro dei rifiuti di batterie industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici è garantito presso il loro punto di vendita o nelle sue vicinanze. Tale obbligo è limitato ai tipi di rifiuti di batterie che fanno parte, o facevano parte, dell'offerta di batterie nuove del distributore e, per le batterie portatili, alla quantità di cui normalmente si disfano gli utilizzatori finali non professionali.

1. I distributori ritirano i rifiuti di batterie dall'utilizzatore finale a titolo gratuito o senza l'obbligo di aver acquistato la batteria dallo stesso distributore, indipendentemente dalla loro composizione chimica od origine. Il ritiro delle batterie portatili è previsto presso il loro punto di vendita o nelle sue immediate vicinanze. Il ritiro dei rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri, di batterie industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici è garantito presso il loro punto di vendita o nelle sue vicinanze. Tale obbligo è limitato ai tipi di rifiuti di batterie che fanno parte, o facevano parte, dell'offerta di batterie nuove del distributore e, per le batterie portatili, alla quantità di cui normalmente si disfano gli utilizzatori finali non professionali.

Emendamento  321

Proposta di regolamento

Articolo 50 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. I distributori consegnano i rifiuti di batterie ritirati ai produttori o alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore incaricati della raccolta di tali batterie a norma rispettivamente degli articoli 48 e 49, o a un gestore di rifiuti ai fini del loro trattamento e riciclaggio a norma dell'articolo 56.

3. I distributori consegnano i rifiuti di batterie ritirati ai produttori o alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore incaricati della raccolta di tali batterie a norma rispettivamente degli articoli 48, 48 bis e 49, o a un gestore di rifiuti ai fini del loro trattamento e riciclaggio a norma dell'articolo 56. Gli Stati membri possono limitare la possibilità per i distributori di consegnare i rifiuti di batterie, a seconda della loro tipologia, ai produttori o alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore oppure ai gestori di rifiuti. Gli Stati membri garantiscono che tali limitazioni non abbiano un impatto negativo sui sistemi di raccolta e riciclaggio.

Emendamento  322

Proposta di regolamento

Articolo 50 – paragrafo 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. Gli obblighi di cui al presente articolo si applicano mutatis mutandis agli operatori che forniscono batterie mediante contratti a distanza agli utilizzatori finali. Tali operatori prevedono un numero sufficiente di punti di raccolta in grado di coprire l'intero territorio di uno Stato membro e di tenere conto dell'entità e della densità della popolazione, del volume previsto dei rifiuti di batterie industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici, nonché dell'accessibilità e della vicinanza agli utilizzatori finali perché possano restituirle.

4. Gli obblighi di cui al presente articolo si applicano mutatis mutandis agli operatori che forniscono batterie mediante contratti a distanza agli utilizzatori finali. Tali operatori prevedono un numero sufficiente di punti di raccolta in grado di coprire l'intero territorio di uno Stato membro e di tenere conto dell'entità e della densità della popolazione, del volume previsto dei rifiuti di batterie portatili, di batterie per mezzi di trasporto leggeri, di batterie industriali, di batterie per mezzi di trasporto leggeri, di batterie per autoveicoli e di batterie per veicoli elettrici, nonché dell'accessibilità e della vicinanza agli utilizzatori finali perché possano restituirle.

Emendamento  323

Proposta di regolamento

Articolo 50 – paragrafo 4 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

4 bis. In caso di vendita con consegna a domicilio, i distributori offrono il ritiro gratuito delle batterie. Al momento dell'ordine della batteria, l'utilizzatore finale è informato delle condizioni per il ritiro della batteria usata.

Emendamento  324

Proposta di regolamento

Articolo 50 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 50 bis

 

Sistemi di restituzione su cauzione per le batterie

 

Entro il 31 dicembre 2025 la Commissione valuta la fattibilità e i potenziali vantaggi dell'istituzione di sistemi di restituzione su cauzione per le batterie a livello di Unione, in particolare per le batterie portatili di uso generale. A tal fine, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio e valuta l'opportunità di prendere le misure del caso, compresa l'adozione di proposte legislative. Quando attuano sistemi nazionali di restituzione su cauzione per le batterie, gli Stati membri informano la Commissione al riguardo. I sistemi nazionali di restituzione su cauzione non impediscono l'adozione di sistemi armonizzati a livello dell'Unione.

Emendamento  325

Proposta di regolamento

Articolo 51 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Gli utilizzatori finali si disfano dei rifiuti di batterie conferendoli in appositi punti per la raccolta differenziata istituiti conformemente ad accordi specifici conclusi con il produttore o un'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore, a norma degli articoli 48 e 49.

2. Gli utilizzatori finali si disfano dei rifiuti di batterie conferendoli in appositi punti per la raccolta differenziata istituiti conformemente ad accordi specifici conclusi con il produttore o un'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore, a norma degli articoli 48, 48 bis e 49.

Emendamento  326

 

Proposta di regolamento

Articolo 52 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Gli operatori degli impianti di trattamento dei rifiuti contemplati dalle direttive 2000/53/CE e 2012/19/UE consegnano i rifiuti di batterie derivanti dal trattamento dei veicoli fuori uso e dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche ai produttori delle batterie pertinenti o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, del presente regolamento, alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, oppure ai gestori di rifiuti ai fini del loro trattamento e riciclaggio conformemente alle prescrizioni di cui all'articolo 56 del presente regolamento. Gli operatori degli impianti di trattamento dei rifiuti tengono traccia di tali transazioni.

Gli operatori degli impianti di trattamento dei rifiuti contemplati dalle direttive 2000/53/CE e 2012/19/UE consegnano i rifiuti di batterie derivanti dal trattamento dei veicoli fuori uso e dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche ai produttori delle batterie pertinenti o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, del presente regolamento, alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, oppure ai gestori di rifiuti autorizzati ai fini del loro trattamento e riciclaggio conformemente alle prescrizioni di cui all'articolo 56 del presente regolamento. Gli Stati membri possono limitare la possibilità per gli operatori degli impianti di trattamento dei rifiuti soggetti alla direttiva 2000/53/CE o alla direttiva 2012/19/UE di consegnare i rifiuti di batterie, a seconda della loro tipologia, ai produttori o alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore oppure ad altri gestori di rifiuti. Gli Stati membri garantiscono che tali limitazioni non abbiano un impatto negativo sui sistemi di raccolta e riciclaggio. Gli operatori degli impianti di trattamento dei rifiuti tengono traccia di tali transazioni.

Emendamento  327

Proposta di regolamento

Articolo 53 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Gli utenti privati, non commerciali, possono disfarsi dei rifiuti di batterie in punti per la raccolta differenziata istituiti da autorità pubbliche preposte alla gestione dei rifiuti.

1. Gli utenti privati, non commerciali, possono disfarsi dei rifiuti di batterie in punti per la raccolta differenziata istituiti da autorità pubbliche preposte alla gestione dei rifiuti. Quando tali punti sono stati istituiti per un tipo specifico di batteria, le autorità pubbliche preposte alla gestione dei rifiuti non si rifiutano di ritirare eventuali rifiuti di batterie di tale tipo, comprese le batterie sottoposte a riutilizzo, cambio di destinazione e rifabbricazione.

Emendamento  328

 

Proposta di regolamento

Articolo 53 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Le autorità pubbliche preposte alla gestione dei rifiuti consegnano i rifiuti di batterie raccolti ai produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, oppure ai gestori di rifiuti ai fini del trattamento e del riciclaggio di tali rifiuti di batterie in conformità delle prescrizioni di cui all'articolo 56 o effettuano esse stesse il trattamento e il riciclaggio conformemente alle prescrizioni di cui all'articolo 56.

2. Le autorità pubbliche preposte alla gestione dei rifiuti consegnano i rifiuti di batterie raccolti ai produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, oppure ai gestori di rifiuti ai fini del trattamento e del riciclaggio di tali rifiuti di batterie in conformità delle prescrizioni di cui all'articolo 56 o effettuano esse stesse il trattamento e il riciclaggio conformemente alle prescrizioni di cui all'articolo 56. Gli Stati membri possono limitare la possibilità per le autorità pubbliche preposte alla gestione dei rifiuti di consegnare i rifiuti di batterie, a seconda della loro tipologia, ai produttori o alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore oppure a un gestore di rifiuti o di effettuare esse stesse il trattamento e il riciclaggio. Gli Stati membri garantiscono che tali limitazioni non abbiano un impatto negativo sui sistemi di raccolta e riciclaggio.

Emendamento  329

Proposta di regolamento

Articolo 54 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

I punti di raccolta volontari dei rifiuti di batterie portatili consegnano tali rifiuti ai produttori di batterie portatili o a terzi che agiscono per loro conto, comprese le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore, o ai gestori di rifiuti ai fini del loro trattamento e riciclaggio conformemente alle prescrizioni di cui all'articolo 56.

I punti di raccolta volontari dei rifiuti di batterie portatili consegnano tali rifiuti ai produttori di batterie portatili o a terzi che agiscono per loro conto, comprese le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore, o ai gestori di rifiuti autorizzati ai fini del loro trattamento e riciclaggio conformemente alle prescrizioni di cui all'articolo 56. Gli Stati membri possono limitare la possibilità per i punti di raccolta volontari dei rifiuti di batterie portatili di consegnare detti rifiuti di batterie portatili ai produttori o alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore oppure a un gestore di rifiuti. Gli Stati membri garantiscono che tali limitazioni non abbiano un impatto negativo sui sistemi di raccolta e riciclaggio.

Emendamento  330

Proposta di regolamento

Articolo 55 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Tassi di raccolta dei rifiuti di batterie portatili

Tassi di raccolta dei rifiuti di pile portatili e dei rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri

Emendamento  331

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 1 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) 65 % entro il 31 dicembre 2025;

(b) 70 % entro il 31 dicembre 2025;

Emendamento  332

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 1 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) 70 % entro il 31 dicembre 2030.

(c) 80 % entro il 31 dicembre 2030.

Emendamento  333

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. Gli Stati membri conseguono i seguenti obiettivi minimi in materia di raccolta dei rifiuti di batterie portatili di uso generale:

 

(a) 45 % entro il 31 dicembre 2023;

 

(b) 70 % entro il 31 dicembre 2025;

 

(c) 80 % entro il 31 dicembre 2030.

Emendamento  334

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

2 bis. Gli Stati membri conseguono i seguenti obiettivi minimi in materia di raccolta dei rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri:

 

(a) 75 % entro il 31 dicembre 2025;

 

(b) 85 % entro il 31 dicembre 2030.

Emendamento  335

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 2 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

2 ter. Entro il 31 dicembre 2023 la Commissione adotta un atto delegato conformemente all'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo norme dettagliate concernenti il calcolo e la verifica degli obiettivi di raccolta per i rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri al fine di determinare la quantità di rifiuti di batterie disponibili per la raccolta.

Emendamento  336

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Entro il 31 dicembre 2030 la Commissione riesamina l'obiettivo di cui al paragrafo 1, lettera c), e, nell'ambito di tale riesame, valuta l'opportunità di definire un obiettivo di raccolta per le batterie che alimentano mezzi di trasporto leggeri, alla luce dell'evoluzione della quota di mercato, come obiettivo separato o nell'ambito di un riesame dell'obiettivo di cui al paragrafo 1, lettera c), e all'articolo 48, paragrafo 4. Nell'ambito di tale riesame è inoltre possibile valutare l'opportunità d'introdurre una metodologia per il calcolo del tasso di raccolta differenziata che permetta di determinare la quantità di rifiuti di batterie che possono essere raccolti. A tal fine, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'esito del riesame corredata, se del caso, di una proposta legislativa.

3. Entro il 31 dicembre 2024 la Commissione riesamina l'obiettivo di cui al paragrafo 1, lettera c). Nell'ambito di tale riesame si valuta inoltre l'opportunità d'introdurre una metodologia per il calcolo del tasso di raccolta differenziata che permetta di determinare la quantità di rifiuti di batterie portatili che possono essere raccolti. A tal fine, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'esito del riesame corredata, se del caso, di una proposta legislativa.

Emendamento  337

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 al fine di modificare la metodologia di calcolo del tasso di raccolta delle batterie portatili di cui all'allegato XI.

soppresso

Emendamento  338

Proposta di regolamento

Articolo 56 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. I rifiuti di batterie raccolti non sono collocati in discarica né inceneriti.

1. I rifiuti di batterie raccolti non sono smaltiti né sottoposti a un'operazione di recupero di energia.

Emendamento  339

 

Proposta di regolamento

Articolo 56 – paragrafo 4 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

4 bis. Gli Stati membri possono istituire regimi di incentivi per gli operatori economici che ottengono rendimenti superiori alle rispettive soglie di cui all'allegato XII, parti B e C.

Emendamento  340

Proposta di regolamento

Articolo 57 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Tutti i rifiuti di batterie raccolti sono sottoposti a un processo di riciclaggio.

1. Tutti i rifiuti di batterie raccolti sono sottoposti alla preparazione per il riutilizzo, alla preparazione per il cambio di destinazione o a un processo di riciclaggio, fatta eccezione per le batterie che contengono mercurio, che sono smaltite in modo da non causare alcun effetto negativo per la salute umana o l'ambiente.

Emendamento  341

Proposta di regolamento

Articolo 57 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. Al fine di consentire una corretta cernita e rendicontazione dei rifiuti di batterie agli ioni di litio, la Commissione include i rifiuti di batterie agli ioni di litio nell'elenco di rifiuti di cui alla decisione 2000/532/CE, se del caso.

Emendamento  342

Proposta di regolamento

Articolo 57 – paragrafo 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. La Commissione adotta, entro il 31 dicembre 2023, un atto di esecuzione per stabilire norme dettagliate concernenti il calcolo e la verifica delle efficienze di riciclaggio e del recupero dei materiali. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

4. La Commissione adotta, entro il 31 dicembre 2023, un atto delegato conformemente all'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo norme dettagliate concernenti il calcolo e la verifica delle efficienze di riciclaggio e del recupero dei materiali.

Emendamento  343

Proposta di regolamento

Articolo 57 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati, conformemente all'articolo 73, per modificare i livelli minimi di materiali recuperati dai rifiuti di batterie di cui all'allegato XII, parti B e C, alla luce dei progressi tecnici e scientifici e delle nuove tecnologie emergenti nella gestione dei rifiuti.

5. Entro il 31 dicembre 2027, la Commissione valuta e presenta una relazione sui progressi compiuti per quanto riguarda le efficienze di riciclaggio e i livelli di materiali recuperati dai rifiuti di batterie di cui all'allegato XII, parti B e C, alla luce dei progressi tecnici e scientifici e delle nuove tecnologie emergenti nella gestione dei rifiuti. Se del caso, la relazione è corredata di una proposta legislativa intesa ad aumentare le efficienze minime di riciclaggio e i livelli di materiali recuperati.

Emendamento  344

Proposta di regolamento

Articolo 57 – paragrafo 5 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

5 bis. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati, conformemente all'articolo 73, per ampliare l'elenco delle composizioni chimiche delle batterie e dei materiali di cui all'allegato XII, parti B e C, alla luce dei progressi tecnici e scientifici e delle nuove tecnologie emergenti nella gestione dei rifiuti.

Emendamento  345

Proposta di regolamento

Articolo 58 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Il trattamento e il riciclaggio possono essere effettuati al di fuori dello Stato membro interessato o al di fuori dell'Unione, a condizione che la spedizione dei rifiuti di batterie sia conforme al regolamento (CE) n. 1013/2006 e al regolamento (CE) n. 1418/2007.

1. Il trattamento, la preparazione per il riutilizzo, la preparazione per il cambio di destinazione e il riciclaggio possono essere effettuati al di fuori dello Stato membro interessato o al di fuori dell'Unione, a condizione che la spedizione dei rifiuti di batterie sia conforme al regolamento (CE) n. 1013/2006 e al regolamento (CE) n. 1418/2007.

Emendamento  346

Proposta di regolamento

Articolo 58 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. I rifiuti di batterie esportati al di fuori dell'Unione a norma del paragrafo 1 sono conteggiati ai fini dell'adempimento degli obblighi, delle efficienze e degli obiettivi di cui agli articoli 56 e 57 solo se il riciclatore o altro detentore di rifiuti che esporta i rifiuti di batterie a fini di trattamento e riciclaggio può dimostrare che il trattamento ha avuto luogo in condizioni equivalenti alle prescrizioni del presente regolamento.

2. I rifiuti di batterie esportati al di fuori dell'Unione a norma del paragrafo 1 sono conteggiati ai fini dell'adempimento degli obblighi, delle efficienze e degli obiettivi di cui agli articoli 56 e 57 solo se il riciclatore o altro detentore di rifiuti che esporta i rifiuti di batterie a fini di trattamento, preparazione per il riutilizzo, preparazione per il cambio di destinazione e riciclaggio fornisce prove documentali approvate dall'autorità competente di destinazione che il trattamento ha avuto luogo in condizioni equivalenti alle prescrizioni del presente regolamento e alle pertinenti prescrizioni in materia ambientale, sociale e di tutela della salute umana contenute in altre normative dell'Unione.

Emendamento  347

Proposta di regolamento

Articolo 58 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Alla Commissione è conferito il potere di adottare un atto delegato, conformemente all'articolo 73, per stabilire norme dettagliate che integrano quelle di cui al paragrafo 2 del presente articolo, definendo i criteri per la valutazione delle condizioni equivalenti.

3. Alla Commissione è conferito il potere di adottare un atto delegato, conformemente all'articolo 73, per stabilire norme dettagliate che integrano quelle di cui al paragrafo 2 del presente articolo, definendo i criteri per la valutazione delle condizioni equivalenti.

Emendamento  348

Proposta di regolamento

Articolo 59 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Prescrizioni relative al cambio di destinazione e alla rifabbricazione di batterie industriali e di batterie per veicoli elettrici

Prescrizioni relative al cambio di destinazione e alla rifabbricazione di batterie per mezzi di trasporto leggeri, di batterie industriali e di batterie per veicoli elettrici

Emendamento  349

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Agli operatori indipendenti è consentito l'accesso al sistema di gestione delle batterie industriali ricaricabili e delle batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno con una capacità superiore a 2 kWh, in condizioni di parità, ai fini della valutazione e della determinazione dello stato di salute e della durata di vita residua delle batterie, secondo i parametri di cui all'allegato VII.

1. Agli operatori indipendenti è consentito l'accesso in modalità di sola lettura al sistema di gestione delle batterie per mezzi di trasporto leggeri e delle batterie inserite in sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria e delle batterie per veicoli elettrici e delle batterie portatili che includono un sistema di gestione delle batterie, in condizioni di parità, ai fini della valutazione e della determinazione dello stato di salute e della durata di vita residua delle batterie, secondo i parametri di cui all'allegato VII.

Emendamento  350

 

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. Tutti i sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria e tutte le batterie dei veicoli elettrici usati devono essere valutati per accertarne l'idoneità al riutilizzo, al cambio di destinazione o alla rifabbricazione. Se la valutazione evidenzia che sono idonee al riutilizzo, dette batterie sono riutilizzate. Se la valutazione evidenzia che non sono idonee al riutilizzo, ma che sono idonee a un cambio di destinazione o alla rifabbricazione, dette batterie sono sottoposte a un cambio di destinazione o alla rifabbricazione.

Emendamento  351

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Agli operatori che eseguono le operazioni di cambio di destinazione o rifabbricazione è consentito l'accesso, in condizioni di parità, alle informazioni pertinenti per il trattamento e il controllo di batterie industriali ricaricabili e di batterie per veicoli elettrici, o di apparecchi e veicoli in cui tali batterie sono incorporate, nonché di componenti di tali batterie, apparecchi o veicoli, compresi gli aspetti relativi alla sicurezza.

2. Agli operatori che eseguono le operazioni di preparazione per il cambio di destinazione, cambio di destinazione o rifabbricazione è consentito l'accesso, in condizioni di parità, alle informazioni pertinenti per il trattamento e il controllo di batterie per mezzi di trasporto leggeri, di batterie industriali e di batterie per veicoli elettrici, o di apparecchi e veicoli in cui tali batterie sono incorporate, nonché di componenti di tali batterie, apparecchi o veicoli, compresi gli aspetti relativi alla sicurezza.

Emendamento  352

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Gli operatori che eseguono le operazioni di cambio di destinazione o rifabbricazione di batterie garantiscono che l'esame, le prove di verifica delle prestazioni, l'imballaggio e la spedizione delle batterie e dei loro componenti siano effettuati seguendo istruzioni adeguate in materia di controllo della qualità e sicurezza.

3. Gli operatori che eseguono le operazioni di preparazione per il cambio di destinazione, cambio di destinazione o rifabbricazione di batterie garantiscono che l'esame, le prove di verifica delle prestazioni e della sicurezza, l'imballaggio e la spedizione delle batterie e dei loro componenti siano effettuati seguendo istruzioni adeguate in materia di controllo della qualità e sicurezza.

Emendamento  353

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 4 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. Gli operatori che eseguono le operazioni di cambio di destinazione o rifabbricazione garantiscono che le batterie sottoposte a rifabbricazione o cambio di destinazione siano conformi al presente regolamento, alle prescrizioni pertinenti in materia di tutela della salute umana, dell'ambiente e dei prodotti contenute in altre normative e ai requisiti tecnici relativi alla destinazione d'uso specifica delle batterie al momento dell'immissione sul mercato.

4. Gli operatori che eseguono le operazioni di preparazione per il cambio di destinazione, cambio di destinazione o rifabbricazione garantiscono che le batterie sottoposte a rifabbricazione o cambio di destinazione siano conformi al presente regolamento, alle prescrizioni pertinenti in materia di tutela della salute umana, dell'ambiente e dei prodotti contenute in altre normative e ai requisiti tecnici relativi alla destinazione d'uso specifica delle batterie al momento dell'immissione sul mercato.

Emendamento  354

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 4 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

La batteria sottoposta a cambio di destinazione o rifabbricazione non è soggetta agli obblighi di cui all'articolo 7, paragrafi 1, 2 e 3, all'articolo 8, paragrafi 1, 2 e 3, all'articolo 10, paragrafi 1 e 2, e all'articolo 39, paragrafo 1, se l'operatore economico che la immette sul mercato può dimostrare che la batteria, prima del cambio di destinazione o della rifabbricazione, era stata immessa sul mercato anteriormente alla data in cui tali obblighi diventano applicabili conformemente a tali articoli.

La batteria sottoposta a cambio di destinazione o rifabbricazione non è soggetta agli obblighi di cui all'articolo 7, paragrafi 1, 2 e 3, all'articolo 8, paragrafi 1, 2 e 3, e all'articolo 39, paragrafo 1, se l'operatore economico che la immette sul mercato può dimostrare che la batteria, prima del cambio di destinazione o della rifabbricazione, era stata immessa sul mercato anteriormente alla data in cui tali obblighi diventano applicabili conformemente a tali articoli.

Emendamento  355

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 4 – comma 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Gli operatori che immettono sul mercato batterie sottoposte a cambio di destinazione o rifabbricazione sono considerati alla stregua di nuovi produttori di tali batterie e pertanto sono registrati a norma dell'articolo 46 e ad essi incombe una responsabilità estesa del produttore conformemente all'articolo 47.

Emendamento  356

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 5 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. Per dimostrare che un rifiuto di batteria sottoposto a cambio di destinazione o rifabbricazione non è più classificabile come rifiuto, il detentore della batteria fornisce, su richiesta di un'autorità competente, quanto segue:

5. Per dimostrare che un rifiuto di batteria sottoposto a cambio di destinazione o rifabbricazione non è più classificabile come rifiuto, gli operatori che eseguono operazioni di cambio di destinazione o rifabbricazione forniscono, su richiesta di un'autorità competente, quanto segue:

Emendamento  357

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) il contributo degli utilizzatori finali alla prevenzione dei rifiuti, anche mediante informazioni sulle buone pratiche relative all'uso delle batterie al fine di estenderne la fase di utilizzo e le possibilità di preparazione per il riutilizzo;

(a) il contributo degli utilizzatori finali alla prevenzione dei rifiuti, anche mediante informazioni sulle buone pratiche e raccomandazioni relative all'uso delle batterie al fine di estenderne la fase di utilizzo e le possibilità di riutilizzo, preparazione per il riutilizzo, preparazione per il cambio di destinazione, cambio di destinazione e rifabbricazione;

Emendamento  358

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) i sistemi di raccolta differenziata, di preparazione per il riutilizzo e di riciclaggio disponibili per i rifiuti di batterie;

(c) i punti di ritiro e raccolta, i sistemi di raccolta differenziata, di preparazione per il riutilizzo, di preparazione per il cambio di destinazione, di cambio di destinazione, di rifabbricazione e di riciclaggio disponibili per i rifiuti di batterie;

Emendamento  359

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera f

 

Testo della Commissione

Emendamento

(f) l'impatto delle sostanze contenute nelle batterie sull'ambiente e sulla salute umana, compreso l'impatto generato da modalità improprie per disfarsi dei rifiuti di batterie, quale la dispersione dei rifiuti o la loro eliminazione come rifiuti urbani indifferenziati.

(f) l'impatto delle sostanze contenute nelle batterie, in particolare delle sostanze pericolose, sull'ambiente e sulla salute umana, compreso l'impatto generato da modalità improprie per disfarsi dei rifiuti di batterie, quale la dispersione dei rifiuti o la loro eliminazione come rifiuti urbani indifferenziati.

Emendamento  360

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 1 – comma 2 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) in una lingua facilmente compresa dai consumatori e dagli altri utilizzatori finali, secondo quanto stabilito dallo Stato membro interessato.

(b) in una lingua facilmente compresa dai consumatori e dagli altri utilizzatori finali e accessibile alle persone con disabilità conformemente ai requisiti della direttiva (UE) 2019/882, secondo quanto stabilito dallo Stato membro interessato.

Emendamento  361

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. I produttori mettono a disposizione dei distributori, degli operatori di cui agli articoli 50, 52 e 53 e degli altri gestori di rifiuti che svolgono attività di riparazione, rifabbricazione, preparazione per il riutilizzo, trattamento e riciclaggio, le informazioni relative alle misure di sicurezza e protezione, tra cui quelle riguardanti la sicurezza sul lavoro, applicabili allo stoccaggio e alla raccolta dei rifiuti di batterie.

2. I produttori mettono a disposizione dei distributori, degli operatori di cui agli articoli 50, 52 e 53 e degli altri gestori di rifiuti che svolgono attività di riparazione, rifabbricazione, preparazione per il riutilizzo, trattamento e riciclaggio, le informazioni relative ai componenti e ai materiali delle batterie, nonché all'ubicazione di tutte le sostanze pericolose presenti nelle batterie. I produttori mettono a disposizione informazioni relative alle misure di sicurezza e protezione, tra cui quelle riguardanti la sicurezza sul lavoro, applicabili allo stoccaggio e alla raccolta dei rifiuti di batterie.

Emendamento  362

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 3 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Dal momento in cui un modello di batteria è fornito nel territorio di uno Stato membro, i produttori mettono a disposizione, per via elettronica e su richiesta, dei gestori dei rifiuti che svolgono attività di riparazione, rifabbricazione, preparazione per il riutilizzo, trattamento e riciclaggio, nella misura in cui tali operatori ne abbiano bisogno per svolgere tali attività, le seguenti informazioni specifiche sul modello di batteria relative al trattamento corretto ed ecocompatibile dei rifiuti di batterie:

3. Dal momento in cui un modello di batteria è fornito nel territorio di uno Stato membro, i produttori mettono a disposizione, per via elettronica, gratuitamente e su richiesta, dei gestori dei rifiuti che svolgono attività di riparazione, rifabbricazione, preparazione per il riutilizzo, trattamento e riciclaggio, nella misura in cui tali operatori ne abbiano bisogno per svolgere tali attività, le seguenti informazioni specifiche sul modello di batteria relative al trattamento corretto ed ecocompatibile dei rifiuti di batterie:

Emendamento  363

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) i processi atti a garantire lo smantellamento dei veicoli e degli apparecchi in modo da consentire la rimozione delle batterie incorporate;

(a) i processi atti a garantire lo smantellamento dei mezzi di trasporto leggeri, dei veicoli e degli apparecchi in modo da consentire la rimozione delle batterie incorporate;

Emendamento  364

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) le misure di sicurezza e protezione, anche in materia di sicurezza sul lavoro, applicabili ai processi di stoccaggio, trasporto, trattamento e riciclaggio dei rifiuti di batterie.

(b) le misure di sicurezza e protezione, anche in materia di sicurezza sul lavoro e sicurezza antincendio, applicabili ai processi di stoccaggio, trasporto, trattamento e riciclaggio dei rifiuti di batterie.

Emendamento  365

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. I distributori che forniscono batterie agli utilizzatori finali comunicano, presso i loro punti di vendita al dettaglio, in modo visibile, e attraverso i mercati online, le informazioni di cui ai paragrafi 1 e 2 e le modalità con cui gli utilizzatori finali possono depositare gratuitamente i rifiuti di batterie presso i rispettivi punti di raccolta situati nei punti di vendita o per conto di un mercato online. Tale obbligo è limitato ai tipi di batterie che fanno parte, o facevano parte, dell'offerta di batterie nuove del distributore o del rivenditore.

4. I distributori che forniscono batterie agli utilizzatori finali comunicano in modo permanente, presso i loro punti di vendita al dettaglio e attraverso i mercati online, in modo facilmente accessibile e chiaramente visibile per gli utilizzatori finali della batteria, le informazioni di cui ai paragrafi 1 e 2 e le modalità con cui gli utilizzatori finali possono depositare gratuitamente i rifiuti di batterie presso i rispettivi punti di raccolta situati nei punti di vendita o per conto di un mercato online. Tale obbligo è limitato ai tipi di batterie che fanno parte, o facevano parte, dell'offerta di batterie nuove del distributore o del rivenditore.

Emendamento  366

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. I costi a carico del produttore a norma dell'articolo 47, paragrafo 1, lettera e), sono indicati separatamente all'utilizzatore finale presso il punto di vendita di una nuova batteria. I costi indicati non superano la migliore stima delle spese effettivamente sostenute.

5. I costi a carico del produttore a norma dell'articolo 47, paragrafo 1, lettera e), sono indicati separatamente all'utilizzatore finale presso il punto di vendita di una nuova batteria. I costi indicati non superano la migliore stima delle spese effettivamente sostenute e non sono aggiunti al costo finale della batteria addebitato al consumatore nel punto vendita.

Emendamento  367

Proposta di regolamento

Articolo 61 – paragrafo 1 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. I produttori di batterie portatili o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, comunicano all'autorità competente, per ogni anno civile, le seguenti informazioni secondo la composizione chimica delle batterie, specificando i quantitativi di batterie che alimentano i mezzi di trasporto leggeri:

1. I produttori di batterie portatili o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, comunicano all'autorità competente, per ogni anno civile, le seguenti informazioni secondo la composizione chimica delle batterie:

Emendamento  368

Proposta di regolamento

Articolo 61 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera a bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a bis) il quantitativo di batterie portatili di uso generale messe a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di uno Stato membro, escluse le batterie portatili di uso generale che hanno lasciato il territorio di tale Stato membro nell'anno in questione prima di essere vendute agli utilizzatori finali;

Emendamento  369

Proposta di regolamento

Articolo 61 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera b bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(b bis) il quantitativo di rifiuti di batterie portatili di uso generale raccolti a norma dell'articolo 48, calcolato in base alla metodologia di cui all'allegato XI;

Emendamento  370

Proposta di regolamento

Articolo 61 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera d bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d bis) il quantitativo di rifiuti di batterie portatili raccolti, esportati in paesi terzi per il trattamento, la preparazione per il riutilizzo, la preparazione per il cambio di destinazione o il riciclaggio.

Emendamento  371

Proposta di regolamento

Articolo 61 – paragrafo 1 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

I gestori di rifiuti diversi dai produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, qualora raccolgano rifiuti di batterie portatili dai distributori o da altri punti di raccolta, comunicano all'autorità competente, per ogni anno civile, il quantitativo di rifiuti di batterie portatili raccolte in base alla loro composizione chimica e specificano i quantitativi di batterie che alimentano i mezzi di trasporto leggeri.

I gestori di rifiuti diversi dai produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, qualora raccolgano rifiuti di batterie portatili dai distributori o da altri punti di raccolta, comunicano all'autorità competente, per ogni anno civile, il quantitativo di rifiuti di batterie portatili raccolte in base alla loro composizione chimica.

Emendamento  372

Proposta di regolamento

Articolo 61 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. I produttori di batterie per mezzi di trasporto leggeri o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, comunicano all'autorità competente, per ogni anno civile, le seguenti informazioni secondo la composizione chimica delle batterie, specificando i quantitativi di batterie che alimentano i mezzi di trasporto leggeri:

 

(a) il quantitativo di batterie per mezzi di trasporto leggeri messe a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di uno Stato membro, escluse le batterie per mezzi di trasporto leggeri che hanno lasciato il territorio di tale Stato membro nell'anno in questione prima di essere vendute agli utilizzatori finali;

 

(b) il quantitativo di batterie per mezzi di trasporto leggeri raccolte a norma dell'articolo 48 bis, calcolato in base alla metodologia di cui all'atto delegato che sarà adottato in conformità dell'articolo 55, paragrafo 2 ter); 

 

(c) l'obiettivo di raccolta raggiunto dal produttore o dall'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore che agisce per conto dei propri aderenti;

 

(d) il quantitativo di rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri raccolti conferiti per il trattamento e il riciclaggio presso gli impianti autorizzati. e

 

(e) il quantitativo di batterie conferite per il riutilizzo, il cambio di destinazione o la rifabbricazione.

 

I gestori di rifiuti diversi dai produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, qualora raccolgano batterie per mezzi di trasporto leggeri dai distributori o da altri punti di ritiro e raccolta per batterie per mezzi di trasporto leggeri, comunicano all'autorità competente, per ogni anno civile, il quantitativo di batterie per mezzi di trasporto leggeri raccolte, distinguendole in base alla loro composizione chimica, e specificano i quantitativi di batterie che alimentano i mezzi di trasporto leggeri.

 

Gli operatori di cui al primo e al secondo comma comunicano all'autorità competente i dati di cui al primo comma entro quattro mesi dalla fine dell'anno di riferimento per il quale i dati sono raccolti. Il primo periodo di comunicazione riguarda il primo anno civile completo dopo l'adozione dell'atto di esecuzione che istituisce il formato per la comunicazione alla Commissione, conformemente all'articolo 62, paragrafo 5. Le autorità competenti stabiliscono il formato e le procedure in base alle quali i dati devono essere comunicati loro.

Emendamento  373

Proposta di regolamento

Articolo 61 – paragrafo 2 – lettera b bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(b bis) il quantitativo di batterie conferite per il riutilizzo, il cambio di destinazione o la rifabbricazione;

Emendamento  374

Proposta di regolamento

Articolo 61 – paragrafo 2 – lettera b ter (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(b ter) il quantitativo di rifiuti di batterie per autoveicoli, di batterie industriali e di batterie per veicoli elettrici raccolti, esportati in paesi terzi per il trattamento, la preparazione per il riutilizzo, la preparazione per il cambio di destinazione o il riciclaggio.

Emendamento  375

Proposta di regolamento

Articolo 61 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(b bis) il quantitativo di rifiuti di batterie per autoveicoli, di batterie industriali e di batterie per veicoli elettrici raccolti, esportati in paesi terzi per il trattamento, la preparazione per il riutilizzo, la preparazione per il cambio di destinazione o il riciclaggio.

Emendamento  376

Proposta di regolamento

Articolo 61 – paragrafo 5 – comma 1 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) il quantitativo di rifiuti di batterie sottoposti a processi di riciclaggio;

(b) il quantitativo di rifiuti di batterie sottoposti a processi di preparazione per il cambio di destinazione e riciclaggio;

Emendamento  377

Proposta di regolamento

Articolo 62 – paragrafo 1 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

Gli Stati membri pubblicano in formato aggregato, per ogni anno civile, i seguenti dati sulle batterie portatili, le batterie per autoveicoli, le batterie industriali e le batterie per veicoli elettrici in base alla tipologia di batteria e alla composizione chimica e indicano separatamente, nel caso delle batterie portatili, quelle che alimentano i mezzi di trasporto leggeri:

Gli Stati membri pubblicano in formato aggregato, per ogni anno civile, i seguenti dati sulle batterie portatili, le batterie per mezzi di trasporto leggeri, le batterie per autoveicoli, le batterie industriali e le batterie per veicoli elettrici in base alla tipologia di batteria e alla composizione chimica e indicano separatamente, nel caso delle batterie portatili, quelle che alimentano i mezzi di trasporto leggeri:

Emendamento  378

Proposta di regolamento

Articolo 62 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) il quantitativo di rifiuti di batterie raccolti a norma degli articoli 48 e 49, calcolato in base alla metodologia di cui all'allegato XI;

(b) il quantitativo di rifiuti di batterie raccolti a norma degli articoli 48, 48 bis e 49, calcolato in base alla metodologia di cui all'allegato XI;

Emendamento  379

Proposta di regolamento

Articolo 64 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. Il sistema serve ai seguenti scopi:

 

(a) sostenere le autorità di vigilanza del mercato nello svolgimento delle loro funzioni previste dal presente regolamento e dai pertinenti atti delegati, compresa l'attuazione del regolamento da parte delle autorità in questione;

 

(b) mettere a disposizione del pubblico di informazioni sulle batterie immesse sul mercato e sui relativi requisiti di sostenibilità e sicurezza, oltre alle schede informative delle batterie;

 

(c) fornire informazioni aggiornate sulle batterie alla Commissione e a rifabbricanti, operatori della seconda vita e riciclatori accreditati.

Emendamento  380

Proposta di regolamento

Articolo 64 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Il sistema contiene le informazioni e i dati sulle batterie industriali ricaricabili e sulle batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e una capacità superiore a 2 kWh, come stabilito nell'allegato XIII. Tali informazioni e dati sono classificabili e consultabili, e rispettano gli standard aperti per l'uso da parte di terzi.

2. Il sistema contiene le informazioni e i dati sulle batterie per mezzi di trasporto leggeri, sulle batterie industriali e sulle batterie per veicoli elettrici, come stabilito nell'allegato XIII. Tali informazioni e dati sono classificabili e consultabili, e rispettano gli standard aperti per l'uso da parte di terzi. Il sistema contiene altresì una banca dati regolarmente aggiornata di tutte le batterie che rientrano nel campo di applicazione del presente regolamento.

Emendamento  381

Proposta di regolamento

Articolo 64 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Gli operatori economici che immettono sul mercato una batteria industriale ricaricabile o una batteria per veicoli elettrici con stoccaggio interno mettono a disposizione le informazioni di cui al paragrafo 2 per via elettronica, in un formato a lettura ottica utilizzando servizi di trasmissione di dati interoperabili e facilmente accessibili nel formato stabilito a norma del paragrafo 5.

3. Gli operatori economici che immettono sul mercato una batteria per mezzi di trasporto leggeri, una batteria industriale o una batteria per veicoli elettrici mettono a disposizione le informazioni di cui al paragrafo 2 per via elettronica, in un formato a lettura ottica utilizzando servizi di trasmissione di dati interoperabili e facilmente accessibili nel formato stabilito a norma del paragrafo 5.

Emendamento  382

Proposta di regolamento

Articolo 64 – paragrafo 4 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

4 bis. Il sistema non sostituisce né modifica le responsabilità delle autorità di vigilanza del mercato.

Emendamento  383

Proposta di regolamento

Articolo 64 – paragrafo 5 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. La Commissione adotta, entro il 31 dicembre 2024, atti di esecuzione per stabilire:

5. La Commissione adotta, entro il 31 dicembre 2024, un atto delegato conformemente all'articolo 73 per integrare il presente regolamento, stabilendo:

Emendamento  384

Proposta di regolamento

Articolo 64 – paragrafo 5 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

soppresso

Emendamento  385

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Entro il 1º gennaio 2026 tutte le batterie industriali e le batterie per veicoli elettrici immesse sul mercato o messe in servizio e con capacità superiore a 2 kWh sono registrate in formato elettronico ("passaporto della batteria").

1. Entro il 1º gennaio 2026 tutte le batterie industriali, le batterie per veicoli elettrici e le batterie per mezzi di trasporto leggeri immesse sul mercato o messe in servizio sono registrate in formato elettronico ("passaporto della batteria").

Emendamento  386

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Il passaporto della batteria è associato alle informazioni riguardanti le caratteristiche di base di ciascun tipo e modello di batteria memorizzate nelle fonti di dati del sistema istituito in applicazione dell'articolo 64. L'operatore economico che immette sul mercato una batteria industriale o una batteria per veicoli elettrici garantisce che i dati riportati nel passaporto della batteria siano esatti, completi e aggiornati.

3. Per le batterie industriali e le batterie per veicoli elettrici, il passaporto della batteria è associato alle informazioni riguardanti le caratteristiche di base di ciascun tipo e modello di batteria memorizzate nelle fonti di dati del sistema istituito in applicazione dell'articolo 64. L'operatore economico che immette sul mercato una batteria industriale o una batteria per veicoli elettrici garantisce che i dati riportati nel passaporto della batteria siano esatti, completi e aggiornati.

Emendamento  387

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. Per le batterie per mezzi di trasporto leggeri, il passaporto della batteria deve contenere le informazioni di cui all'articolo 13, paragrafo 5, lettere da a) a d) e lettere i) e j), e informazioni aggiornate sulla batteria, legate ai cambiamenti del suo stato.

Emendamento  388

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. Il passaporto della batteria è accessibile online mediante sistemi elettronici interoperabili con il sistema istituito in applicazione dell'articolo 64.

4. Il passaporto della batteria è accessibile online mediante sistemi elettronici interoperabili con il sistema istituito in applicazione dell'articolo 64 e tramite il codice QR di cui all'articolo 13, paragrafo 5.

Emendamento  389

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. Il passaporto della batteria consente l'accesso alle informazioni sui valori dei parametri di prestazione e durabilità di cui all'articolo 10, paragrafo 1, quando la batteria è immessa sul mercato ed è soggetta a variazioni di stato.

5. Il passaporto della batteria consente l'accesso alle informazioni sui valori dei parametri di prestazione e durabilità di cui all'articolo 10, paragrafo 1, nonché alle informazioni sullo stato di salute della batteria ai sensi dell'articolo 14, quando la batteria è immessa sul mercato ed è soggetta a variazioni di stato.

 

Emendamento  390

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 6

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. Se tali variazioni sono dovute ad attività di riparazione o a un cambio di destinazione, la responsabilità della registrazione della batteria nel passaporto è trasferita all'operatore economico che si ritiene debba immettere sul mercato o mettere in servizio la batteria industriale o la batteria per veicoli elettrici.

6. Se tali variazioni sono dovute a un cambio di destinazione o ad attività di rifabbricazione, la responsabilità della registrazione della batteria nel passaporto è trasferita all'operatore economico che si ritiene debba immettere sul mercato o mettere in servizio la batteria industriale, la batteria per veicoli elettrici o la batteria per veicoli di trasporto leggeri. La registrazione delle batterie sottoposte a cambio di destinazione o rifabbricazione è legata alla registrazione della batteria originaria.

Emendamento  391

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 7 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

7. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti di esecuzione per stabilire le norme per l'accesso, la condivisione, la gestione, l'esplorazione, la pubblicazione e il riutilizzo delle informazioni e dei dati accessibili attraverso il passaporto della batteria.

7. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 per stabilire le norme per l'accesso, la condivisione, la gestione, l'esplorazione, la pubblicazione e il riutilizzo delle informazioni e dei dati accessibili attraverso il passaporto della batteria.

Emendamento  392

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 7 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

soppresso

Emendamento  393

Proposta di regolamento

Articolo 66 – paragrafo 1 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Le autorità di vigilanza del mercato di uno degli Stati membri, qualora abbiano sufficienti ragioni per ritenere che una batteria oggetto del presente regolamento rappresenti un rischio per la salute o la sicurezza delle persone, per le cose o per l'ambiente, effettuano una valutazione della batteria interessata che investa tutte le prescrizioni pertinenti del presente regolamento.

1. Le autorità di vigilanza del mercato effettuano adeguati controlli delle batterie messe a disposizione online e offline nella misura appropriata, mediante controlli documentali e, se del caso, controlli fisici e di laboratorio basati su campioni adeguati, che investa tutte le prescrizioni pertinenti del presente regolamento. Le autorità di vigilanza del mercato possono inviare le batterie all'impianto di prova dell'Unione di cui all'articolo 68 bis ai fini di tale valutazione.

Emendamento  394

Proposta di regolamento

Articolo 66 – paragrafo 1 – comma 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Entro [due anni dall'entrata in vigore del presente regolamento] la Commissione adotta atti di esecuzione per determinare le condizioni uniformi di controllo, i criteri per stabilire la frequenza dei controlli e la quantità di campioni da controllare, conformemente all'articolo 11, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2019/1020.

 

Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

Emendamento  395

Proposta di regolamento

Articolo 66 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Qualora ritengano che l'inadempienza non sia ristretta al territorio nazionale, le autorità di vigilanza del mercato informano la Commissione e gli altri Stati membri dei risultati della valutazione e dei provvedimenti che hanno chiesto all'operatore economico di prendere.

2. Le autorità di vigilanza del mercato informano la Commissione e gli altri Stati membri dei risultati della valutazione e dei provvedimenti che hanno chiesto all'operatore economico di prendere.

Emendamento  396

Proposta di regolamento

Articolo 66 – paragrafo 5 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) non conformità della batteria alle prescrizioni di cui ai capi II o III del presente regolamento;

(a) non conformità della batteria alle prescrizioni di cui ai capi II o III o all'articolo 39 del presente regolamento;

Emendamento  397

Proposta di regolamento

Articolo 66 – paragrafo 8 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

8 bis. I consumatori devono poter inserire informazioni sulle batterie che presentano un rischio per i consumatori in una sezione distinta del sistema comunitario d'informazione rapida (RAPEX) di cui all'articolo 12 della direttiva 2001/95/CE. La Commissione prende in debita considerazione le informazioni ricevute e assicura un seguito, tra cui la trasmissione di tali informazioni alle autorità nazionali competenti, se del caso.

 

La Commissione adotta un atto di esecuzione secondo la procedura consultiva di cui all'articolo 74, paragrafo 2, per stabilire le modalità di trasmissione delle informazioni di cui al primo comma nonché per la trasmissione di tali informazioni alle autorità nazionali competenti per il seguito.

Emendamento  398

 

Proposta di regolamento

Articolo 67 – paragrafo 1 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Se in esito alla procedura di cui all'articolo 66, paragrafi 3 e 4, vengono sollevate obiezioni contro una misura assunta da uno Stato membro o se la Commissione ritiene la misura nazionale contraria alla normativa dell'Unione, la Commissione si consulta senza indugio con gli Stati membri e con l'operatore o gli operatori economici interessati e valuta la misura nazionale. In base ai risultati di tale valutazione, la Commissione decide mediante un atto di esecuzione se la misura nazionale sia giustificata o meno.

1. Se in esito alla procedura di cui all'articolo 66, paragrafi 3 e 4, vengono sollevate obiezioni contro una misura assunta da uno Stato membro o se la Commissione ritiene la misura nazionale contraria alla normativa dell'Unione, la Commissione si consulta senza indugio con gli Stati membri e con l'operatore o gli operatori economici interessati e valuta la misura nazionale. La Commissione conclude tale valutazione entro un mese. In base ai risultati di tale valutazione, la Commissione decide mediante un atto di esecuzione se la misura nazionale sia giustificata o meno.

Emendamento  399

Proposta di regolamento

Articolo 68 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Se uno Stato membro, dopo aver effettuato una valutazione ai sensi dell'articolo 67, paragrafo 1, ritiene che una batteria, pur conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III, presenti un rischio per la salute o la sicurezza delle persone o per la protezione dei beni o dell'ambiente, chiede all'operatore economico interessato di far sì che tale batteria, all'atto della sua immissione sul mercato, non presenti più tale rischio o che sia ritirata dal mercato o richiamata entro un periodo di tempo ragionevole, proporzionato alla natura del rischio.

1. Se uno Stato membro, dopo aver effettuato una valutazione ai sensi dell'articolo 67, paragrafo 1, ritiene che una batteria, pur conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III, presenti un rischio o possa ragionevolmente considerarsi in grado di presentare un rischio per la salute o la sicurezza delle persone o per la protezione dei beni o dell'ambiente, chiede all'operatore economico interessato di far sì che tale batteria, all'atto della sua immissione sul mercato, non presenti più tale rischio o che sia ritirata dal mercato o richiamata entro un periodo di tempo ragionevole, proporzionato alla natura del rischio.

Emendamento  400

 

Proposta di regolamento

Articolo 68 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Lo Stato membro informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri. Tali informazioni includono tutti i particolari disponibili, in particolare i dati necessari all'identificazione delle batterie in questione, l'origine e la catena di approvvigionamento della batteria, la natura dei rischi connessi, nonché la natura e la durata delle misure nazionali adottate.

3. Lo Stato membro informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri. Tali informazioni includono tutti i particolari disponibili, in particolare i dati necessari all'identificazione delle batterie in questione, l'origine e la catena del valore della batteria, la natura dei rischi connessi, nonché la natura e la durata delle misure nazionali adottate.

Emendamento  401

Proposta di regolamento

Articolo 68 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 68 bis

 

Impianto di prova dell'Unione

 

1. Entro [due anni dall'entrata in vigore del presente regolamento] la Commissione designa un impianto di prova dell'Unione specializzato in batterie a norma dell'articolo 21, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (UE) 2019/1020.

 

2. L'impianto di prova dell'Unione funge da centro di competenza per:

 

(a) la fornitura di pareri tecnici e scientifici indipendenti alla Commissione, in deroga all'articolo 21, paragrafo 6, lettera b), del regolamento (UE) 2019/1020, nel corso delle indagini di cui all'articolo 32 del presente regolamento e nel corso delle valutazioni di cui all'articolo 67, paragrafo 1, e all'articolo 68, paragrafo 4, del presente regolamento;

 

(b) l'esecuzione di prove delle batterie su richiesta delle autorità di vigilanza del mercato ai fini della valutazione di cui all'articolo 66, paragrafo 1.

Emendamento  402

 

Proposta di regolamento

Articolo 68 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 68 ter

 

Centri di competenza nazionali per le batterie

 

1. Le autorità di vigilanza del mercato, d'intesa con le organizzazioni che rappresentano gli operatori economici e i centri di ricerca, istituiscono un centro di competenza nazionale per le batterie in ciascuno Stato membro.

 

2. I centri di competenza nazionali per le batterie di cui al paragrafo 1 svolgono attività volte a promuovere la conformità, individuare i casi di non conformità, sensibilizzare e fornire orientamenti e consulenza tecnica in relazione alle prescrizioni del presente regolamento. Se del caso, anche altre parti interessate, come le organizzazioni che rappresentano gli utilizzatori finali, possono partecipare alle attività dei centri di competenza nazionali per le batterie.

 

3. Conformemente all'articolo 9, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2019/1020, l'autorità di vigilanza del mercato e le parti di cui al paragrafo 1 garantiscono che le attività svolte dal centro di competenza nazionale per le batterie non comportino una concorrenza sleale tra gli operatori economici e non pregiudichino l'obiettività, l'indipendenza e l'imparzialità delle parti.

Emendamento  403

 

Proposta di regolamento

Articolo 69 – paragrafo 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Fatto salvo l'articolo 66, uno Stato membro, se constata che una batteria che esula dall'ambito di applicazione dell'articolo 68 non è conforme al presente regolamento o che un operatore economico ha violato uno degli obblighi di cui al presente regolamento, richiede all'operatore economico interessato di porre fine alla non conformità in questione. Tra le non conformità figura quanto segue:

1. Fatto salvo l'articolo 66, uno Stato membro, se constata che una batteria che esula dall'ambito di applicazione dell'articolo 68 non è conforme al presente regolamento o che un operatore economico ha violato uno degli obblighi di cui al presente regolamento, richiede all'operatore economico interessato di porre fine alla non conformità in questione. Per agevolare tale compito, gli Stati membri istituiscono canali di segnalazione facilmente accessibili per i consumatori sui casi di non conformità. Tra le non conformità figura quanto segue:

Emendamento  404

 

Proposta di regolamento

Articolo 69 – paragrafo 1 – lettera k

 

Testo della Commissione

Emendamento

(k) non sono soddisfatte le prescrizioni relative alla strategia per il rispetto del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento di cui all'articolo 39.

(k) non sono soddisfatte le prescrizioni relative alla strategia per il rispetto del dovere di diligenza nella catena del valore di cui all'articolo 39;

Emendamento  405

 

Proposta di regolamento

Articolo 69 – paragrafo 1 – lettera k bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(k bis) non sono rispettate le prescrizioni riguardanti il passaporto della batteria di cui all'articolo 65.

Emendamento  406

 

Proposta di regolamento

Articolo 69 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. Alle autorità competenti degli Stati membri sono conferiti poteri di indagine conformemente all'articolo 14 del regolamento (UE) 2019/1020 per effettuare controlli appropriati, siano essi basati sul rischio o sulle informazioni ricevute, al fine di individuare eventuali casi di non conformità.

Emendamento  407

 

Proposta di regolamento

Articolo 69 – paragrafo 3 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 ter. Le autorità di vigilanza del mercato cooperano per garantire l'applicazione transfrontaliera del presente regolamento conformemente alle disposizioni di cui al capo VI del regolamento (UE) 2019/1020.

Emendamento  408

Proposta di regolamento

Articolo 69 – paragrafo 3 quater (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 quater. Gli Stati membri collaborano nell'ambito di una rete per l'applicazione delle norme, ai fini di un reciproco sostegno nella procedura di infrazione in caso di vendite transfrontaliere nell'Unione.

Emendamento  409

Proposta di regolamento

Articolo 70 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Le amministrazioni aggiudicatrici definite all'articolo 2, paragrafo 1, della direttiva 2014/24/UE o all'articolo 3, paragrafo 1, della direttiva 2014/25/UE, o gli enti aggiudicatori di cui all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2014/25/UE, tengono conto, negli appalti pubblici per batterie o per prodotti contenenti batterie in situazioni contemplate da tali direttive, dell'impatto ambientale delle batterie durante il loro ciclo di vita per far sì che l'impatto delle batterie oggetto dell'appalto sia ridotto al minimo.

1. Le amministrazioni aggiudicatrici definite all'articolo 2, paragrafo 1, della direttiva 2014/24/UE o all'articolo 3, paragrafo 1, della direttiva 2014/25/UE, o gli enti aggiudicatori di cui all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2014/25/UE, danno la preferenza, negli appalti pubblici per batterie o per prodotti contenenti batterie in situazioni contemplate da tali direttive, alle batterie più rispettose dell'ambiente sulla base del loro intero ciclo di vita per far sì che l'impatto delle batterie oggetto dell'appalto sia ridotto al minimo.

Emendamento  410

Proposta di regolamento

Articolo 71 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. Uno Stato membro, se ritiene che l'uso di una sostanza nella fabbricazione di batterie, o la presenza di una sostanza nelle batterie al momento dell'immissione sul mercato, o durante le successive fasi del ciclo di vita, compresa la fase in cui diventano rifiuti, rappresenti un rischio per la salute umana o per l'ambiente e che tale rischio non sia adeguatamente controllato e richieda un'azione, notifica all'Agenzia che si propone di preparare un fascicolo conforme alle prescrizioni di un fascicolo di restrizione. Se risulta da tale fascicolo che è necessaria un'azione a livello dell'UE o che vada oltre le misure già adottate, lo Stato membro presenta il fascicolo all'Agenzia in modo da avviare la procedura di restrizione.

Emendamento  411

Proposta di regolamento

Articolo 71 – paragrafo 14 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

14 bis. Entro sei mesi da qualsiasi modifica del regolamento (CE) n. 1907/2006 o dall'entrata in vigore di future normative dell'Unione relative ai criteri di sostenibilità per le sostanze e i prodotti chimici pericolosi, la Commissione valuta se tale modifica del regolamento (CE) n. 1907/2006 o tali future normative dell'Unione richiedano una modifica del presente articolo e adotta, se del caso, un atto delegato conformemente all'articolo 73 del presente regolamento per modificare di conseguenza le disposizioni in questione.

Emendamento  412

Proposta di regolamento

Articolo 72 – paragrafo 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

2 bis. Possono essere riconosciuti solo i programmi promossi dall'industria che soddisfano le prescrizioni dell'articolo 39 e che sono verificati da soggetti terzi.

Emendamento  413

Proposta di regolamento

Articolo 73 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Il potere di adottare gli atti delegati di cui all'articolo 6, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafi 1, 2, 3, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 10, paragrafo 3, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 27, paragrafo 3, all'articolo 39, paragrafo 8, all'articolo 55, paragrafo 4, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafo 6, all'articolo 58, paragrafo 3 e all'articolo 70, paragrafo 2, è conferito alla Commissione per un periodo di cinque anni a decorrere dal [data di entrata in vigore del presente regolamento]. La Commissione elabora una relazione sulla delega di potere al più tardi nove mesi prima della scadenza del periodo di cinque anni. La delega di potere è tacitamente prorogata per periodi di identica durata, a meno che il Parlamento europeo o il Consiglio non si oppongano a tale proroga al più tardi tre mesi prima della scadenza di ciascun periodo.

2. Il potere di adottare gli atti delegati di cui all'articolo 6, paragrafi 2 e 5 bis nuovo, all'articolo 7, paragrafo 1, terzo comma, lettera a), all'articolo 7, paragrafo 1, quarto comma, all'articolo 7, paragrafo 2, quarto comma, lettera a), all'articolo 7, paragrafo 3, terzo e quarto comma, all'articolo 8, paragrafo 1, secondo comma, lettera a), all'articolo 8, paragrafo 4 bis nuovo, all'articolo 9, paragrafo 2, secondo comma, all'articolo 10, paragrafi 1 ter nuovo e 1 quater nuovo, all'articolo 10, paragrafo 3, primo comma, all'articolo 10, paragrafo 3 bis nuovo, all'articolo 11 bis nuovo, paragrafo 4, all'articolo 11 ter nuovo, paragrafo 2, all'articolo 13, paragrafo 6 bis nuovo, all'articolo 14, paragrafo 3, comma 1 bis nuovo, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 39, paragrafi 8 e 8 bis nuovo, all'articolo 55, paragrafo 2 ter nuovo, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafi 4 e 5 bis nuovo, all'articolo 58, paragrafo 3, all'articolo 64, paragrafo 5, all'articolo 65, paragrafo 7, all'articolo 70, paragrafo 3, all'articolo 71, paragrafo 14 bis nuovo, e all'articolo 76, paragrafo 1 ter nuovo, è conferito alla Commissione per un periodo di cinque anni a decorrere dal [data di entrata in vigore del presente regolamento]. La Commissione elabora una relazione sulla delega di potere al più tardi nove mesi prima della scadenza del periodo di cinque anni. La delega di potere è tacitamente prorogata per periodi di identica durata, a meno che il Parlamento europeo o il Consiglio non si oppongano a tale proroga al più tardi tre mesi prima della scadenza di ciascun periodo.

Emendamento  414

Proposta di regolamento

Articolo 73 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. La delega di potere di cui all'articolo 6, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafi 1, 2, 3, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 10, paragrafo 3, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 27, paragrafo 3, all'articolo 39, paragrafo 8, all'articolo 55, paragrafo 4, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafo 6, all'articolo 58, paragrafo 3 e all'articolo 70, paragrafo 2, può essere revocata in qualsiasi momento dal Parlamento europeo o dal Consiglio. La decisione di revoca pone fine alla delega di potere ivi specificata. Gli effetti della decisione decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea o da una data successiva ivi specificata. Essa non pregiudica la validità degli atti delegati già in vigore.

3. La delega di potere di cui all'articolo 6, paragrafi 2 e 5 bis nuovo, all'articolo 7, paragrafo 1, terzo comma, lettera a), all'articolo 7, paragrafo 1, quarto comma, all'articolo 7, paragrafo 2, quarto comma, lettera a), all'articolo 7, paragrafo 3, terzo e quarto comma, all'articolo 8, paragrafo 1, secondo comma, lettera a), all'articolo 8, paragrafo 4 bis nuovo, all'articolo 9, paragrafo 2, secondo comma, all'articolo 10, paragrafo 1 ter nuovo e 1 quater nuovo, all'articolo 10, paragrafo 3, primo comma, all'articolo 10, paragrafo 3 bis nuovo, all'articolo 11 bis nuovo, paragrafo 4, all'articolo 11 ter nuovo, paragrafo 2, all'articolo 13, paragrafo 6 bis nuovo, all'articolo 14, paragrafo 3, comma 1 bis nuovo, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 39, paragrafi 8 e 8 bis nuovo, all'articolo 55, paragrafo 2 ter nuovo, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafi 4 e 5 bis nuovo, all'articolo 58, paragrafo 3, all'articolo 64, paragrafo 5, all'articolo 65, paragrafo 7, all'articolo 70, paragrafo 3, all'articolo 71, paragrafo 14 bis nuovo, e all'articolo 76, paragrafo 1 ter nuovo, può essere revocata in qualsiasi momento dal Parlamento europeo o dal Consiglio. La decisione di revoca pone fine alla delega di potere ivi specificata. Gli effetti della decisione decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea o da una data successiva ivi specificata. Essa non pregiudica la validità degli atti delegati già in vigore.

Emendamento  415

Proposta di regolamento

Articolo 73 – paragrafo 6

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. L'atto delegato adottato ai sensi all'articolo 6, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafi 1, 2 e 3, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 10, paragrafo 3, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 27, paragrafo 3, all'articolo 39, paragrafo 8, all'articolo 55, paragrafo 4, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafo 6, all'articolo 58, paragrafo 3 e all'articolo 70, paragrafo 2, entra in vigore solo se né il Parlamento europeo né il Consiglio hanno sollevato obiezioni entro il termine di due mesi dalla data in cui esso è stato loro notificato o se, prima della scadenza di tale termine, sia il Parlamento europeo che il Consiglio hanno informato la Commissione che non intendono sollevare obiezioni. Tale termine è prorogato di due mesi su iniziativa del Parlamento europeo o del Consiglio.

6. L'atto delegato adottato conformemente all'articolo 6, paragrafi 2 e 5 bis nuovo, all'articolo 7, paragrafo 1, terzo comma, lettera a), all'articolo 7, paragrafo 1, quarto comma, all'articolo 7, paragrafo 2, quarto comma, lettera a), all'articolo 7, paragrafo 3, terzo e quarto comma, all'articolo 8, paragrafo 1, secondo comma, lettera a), all'articolo 8, paragrafo 4 bis nuovo, all'articolo 9, paragrafo 2, secondo comma, all'articolo 10, paragrafi 1 ter nuovo e 1 quater nuovo, all'articolo 10, paragrafo 3, primo comma, all'articolo 10, paragrafo 3 bis nuovo, all'articolo 11 bis nuovo, paragrafo 4, all'articolo 11 ter nuovo, paragrafo 2, all'articolo 13, paragrafo 6 bis nuovo, all'articolo 14, paragrafo 3, comma 1 bis nuovo, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 39, paragrafi 8 e 8 bis nuovo, all'articolo 55, paragrafo 2 ter nuovo, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafi 4 e 5 bis nuovo, all'articolo 58, paragrafo 3, all'articolo 64, paragrafo 5, all'articolo 65, paragrafo 7, all'articolo 70, paragrafo 3, all'articolo 71, paragrafo 14 bis nuovo, e all'articolo 76, paragrafo 1 ter nuovo, entra in vigore solo se né il Parlamento europeo né il Consiglio hanno sollevato obiezioni entro il termine di due mesi dalla data in cui esso è stato loro notificato o se, prima della scadenza di tale termine, sia il Parlamento europeo che il Consiglio hanno informato la Commissione che non intendono sollevare obiezioni. Tale termine è prorogato di due mesi su iniziativa del Parlamento europeo o del Consiglio.

Emendamento  416

 

Proposta di regolamento

Articolo 75 – comma 1 – punto 2 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

(2) nell'allegato I, all'elenco della normativa di armonizzazione dell'Unione è aggiunto il seguente punto 71:

(2) nell'allegato I, il punto 21 dell'elenco della normativa di armonizzazione dell'Unione è sostituito dal seguente:

Emendamento  417

Proposta di regolamento

Articolo 76 – comma 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Entro il 1° gennaio 2023, la Commissione elabora criteri od orientamenti armonizzati per sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive e per il risarcimento dei danni causati alle persone.

 

Tali criteri includono almeno i seguenti tipi di infrazioni:

 

– rilascio di dichiarazioni false durante le procedure di valutazione della conformità di cui al capo IV e le misure di cui agli articoli 66 e 68;

 

– falsificazione dei risultati delle prove di conformità o della vigilanza del mercato;

 

– mancata comunicazione di dati o specifiche tecniche che potrebbero comportare il richiamo della batteria o dei suoi componenti o il rifiuto o il ritiro della dichiarazione di conformità.

Emendamento  418

Proposta di regolamento

Articolo 76 – comma 1 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Entro il 1º gennaio 2023 la Commissione adotta atti delegati conformemente all'articolo 73 al fine di integrare il presente regolamento stabilendo i criteri per sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive e per il risarcimento dei danni causati alle persone che riguardano almeno le violazioni di cui al paragrafo 1 bis.

Emendamento  419

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Entro il 31 dicembre 2030 la Commissione elabora una relazione sull'applicazione del presente regolamento e l'impatto sull'ambiente e sul funzionamento del mercato interno.

1. Entro il 31 dicembre 2030, e successivamente ogni cinque anni, la Commissione elabora una relazione sull'applicazione del presente regolamento e l'impatto sull'ambiente e la salute umana e sul funzionamento del mercato interno e la presenta e sottopone al Parlamento europeo e al Consiglio.

Emendamento  420

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 – comma 1 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) le prescrizioni per l'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento di cui agli articoli 39 e 72;

(c) le prescrizioni per l'esercizio del dovere di diligenza nella catena del valore della batteria di cui agli articoli 39 e 72;

Emendamento  421

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 – comma 1 – lettera d bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d bis) le misure riguardanti l'identificazione degli operatori economici di cui all'articolo 45;

Emendamento  422

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 – comma 1 – lettera d ter (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d ter) le violazioni e il carattere effettivo, proporzionato e dissuasivo delle sanzioni stabilite all'articolo 76;

Emendamento  423

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 – comma 1 – lettera d quater (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d quater) l'analisi dell'impatto del regolamento sulla competitività e sugli investimenti nel settore delle batterie e sugli oneri amministrativi.

Emendamento  424

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Se del caso, la relazione è corredata di una proposta legislativa di modifica delle pertinenti disposizioni del presente regolamento.

Se del caso, la relazione di cui al paragrafo 1 è corredata di una proposta legislativa di modifica delle pertinenti disposizioni del presente regolamento.

Emendamento  425

Proposta di regolamento

Articolo 79 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Esso si applica a decorrere dal 1º gennaio 2022.

Esso si applica a decorrere dal [6 mesi dall'entrata in vigore del regolamento].

Emendamento  426

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella – riga 3 bis (nuova)

 

Testo della Commissione

 

 

 

Emendamento

2 bis. Piombo

Le batterie portatili, anche incorporate in apparecchi, non contengono più dello 0,01 % di piombo (espresso come piombo metallico) in peso.

N. CAS: 7439-92-1

 

N. CE 231-100-4 e suoi composti

 

Emendamento  427

Proposta di regolamento

Allegato II – punto 1 – comma 1 – lettera c bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(c bis) "valutazione della qualità dei dati": valutazione semiquantitativa dei criteri di qualità di una serie di dati basata su rappresentatività tecnologica, geografica e temporale e sulla precisione. Per qualità dei dati si intende la qualità della serie di dati documentata.

Emendamento  428

Proposta di regolamento

Allegato II – punto 2 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le norme di calcolo armonizzate di cui all'articolo 7 si basano sugli elementi essenziali inclusi nel presente allegato, sono conformi all'ultima versione del metodo relativo all'impronta ambientale di prodotto1 (Product Environmental Footprint, PEF) elaborato dalla Commissione nonché alle pertinenti regole di categoria relative all'impronta ambientale di prodotto (Product Environmental Footprint Category Rules, PEFCR)2 e riflettono gli accordi internazionali e il progresso tecnico-scientifico nel campo della valutazione del ciclo di vita3.

Le norme di calcolo armonizzate di cui all'articolo 7 si basano sugli elementi essenziali inclusi nel presente allegato, sono conformi all'ultima versione del metodo relativo all'impronta ambientale di prodotto1 (Product Environmental Footprint, PEF) elaborato dalla Commissione nonché alle pertinenti regole di categoria relative all'impronta ambientale di prodotto (Product Environmental Footprint Category Rules, PEFCR)2 e riflettono gli accordi internazionali e il progresso tecnico-scientifico nel campo della valutazione del ciclo di vita3. Lo sviluppo e l'aggiornamento dei metodi PEF e delle pertinenti PEFCR sono aperti e trasparenti e comportano un'adeguata rappresentanza delle organizzazioni della società civile, del mondo accademico e di altri portatori di interessi.

__________________

__________________

1 https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32013H0179&from=EN.

1 https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32013H0179&from=EN.

2 https://ec.europa.eu/environment/eussd/smgp/pdf/PEFCR_guidance_v6.3.pdf.

2 https://ec.europa.eu/environment/eussd/smgp/pdf/PEFCR_guidance_v6.3.pdf.

3 Cfr. https://ec.europa.eu/environment/eussd/smgp/dev_methods.htm.

3 Cfr. https://ec.europa.eu/environment/eussd/smgp/dev_methods.htm.

Emendamento  429

Proposta di regolamento

Allegato II – punto 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

2 bis. Uso dell'energia e contabilità energetica

 

Nel calcolo dell'intensità di carbonio dell'energia utilizzata durante le diverse fasi del ciclo di vita e i processi della batteria di cui al punto 4, si utilizzano i dati relativi alle emissioni medie di carbonio del paese in cui si è svolta l'attività o il processo specifico. Fattori di emissione inferiori sono utilizzati soltanto laddove l'attore economico possa attendibilmente dimostrare che la regione in cui si è svolta l'attività specifica e che ha fornito energia all'operatore economico o ai suoi singoli processi o la sua fornitura di energia hanno un'intensità di carbonio inferiore alla media del paese. Ciò va dimostrato mediante una prova del fatto che l'energia proviene da quella determinata regione e che ha un'intensità di carbonio inferiore, o mediante un collegamento diretto a una fonte energetica rinnovabile o a basse emissioni di carbonio oppure un contratto che dimostri un legame temporale e geografico tra la fornitura di energia e l'utilizzo da parte dell'operatore economico, che deve essere accertato da una dichiarazione di verifica da parte di terzi.

Emendamento  430

Proposta di regolamento

Allegato II – punto 4 – comma 1 – tabella – riga 2

 

Testo della Commissione

Acquisizione delle materie prime e prelavorazione

Comprende i processi di estrazione e prelavorazione fino alla fabbricazione degli elementi e dei componenti delle batterie (materiali attivi, separatori, elettroliti, involucri, componenti attivi e passivi di batterie) nonché dei componenti elettrici/elettronici.

 

Emendamento

Acquisizione delle materie prime e prelavorazione

Comprende i processi di estrazione e gli altri pertinenti processi di approvvigionamento e prelavorazione, nonché il trasporto di tutte le materie prime e di tutti i materiali attivi fino alla fabbricazione degli elementi e dei componenti delle batterie (materiali attivi, separatori, elettroliti, involucri, componenti attivi e passivi di batterie) nonché dei componenti elettrici/elettronici.

Emendamento  431

Proposta di regolamento

Allegato II – punto 4 – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

La fase di utilizzo dovrebbe essere esclusa dai calcoli relativi all'impronta di carbonio lungo il ciclo di vita in quanto non direttamente influenzabile dai fabbricanti, salvo dimostrazione che le scelte operate dai fabbricanti di batterie in fase di progettazione possano influire in modo non trascurabile sull'impatto di tale fase.

La fase di utilizzo può essere esclusa dai calcoli relativi all'impronta di carbonio lungo il ciclo di vita solo laddove i fabbricanti possano dimostrare in modo attendibile che le scelte operate in fase di progettazione influiscono solo in modo trascurabile sull'impatto di tale fase.

Emendamento  432

Proposta di regolamento

Allegato II – punto 5 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

In particolare tutti i dati di processo relativi all'anodo, al catodo, all'elettrolito, al separatore e all'involucro dell'elemento si riferiscono a un modello specifico di batteria prodotto in un determinato stabilimento (ossia non possono essere utilizzati dati di processo generici). I dati di processo specifici di una batteria sono utilizzati in combinazione con le pertinenti serie di dati secondari conformi allo standard relativo all'impronta ambientale del prodotto.

In particolare, tutti i dati di processo relativi alle materie prime, all'anodo, al catodo, all'elettrolito, al separatore e all'involucro dell'elemento si riferiscono a un modello specifico di batteria prodotto in un determinato stabilimento (ossia non possono essere utilizzati dati di processo generici). I dati di processo specifici di una batteria sono utilizzati in combinazione con le pertinenti serie di dati secondari conformi allo standard relativo all'impronta ambientale del prodotto.

Emendamento  433

Proposta di regolamento

Allegato II – punto 5 – comma 5 – trattino 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

 Fase di acquisizione delle materie prime e prelavorazione

 Fase di acquisizione delle materie prime, compreso il trasporto, e prelavorazione

Emendamento  434

Proposta di regolamento

Allegato II – punto 8 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

A seconda della distribuzione dei valori contenuti nelle dichiarazioni dell'impronta di carbonio delle batterie immesse sul mercato interno dell'UE, sarà individuato un numero significativo di classi di prestazione, delle quali la categoria A costituirà la classe più efficiente e con il minore impatto in termini di impronta di carbonio lungo il ciclo di vita, al fine di consentire la differenziazione del mercato.

A seconda della distribuzione dei valori contenuti nelle dichiarazioni dell'impronta di carbonio delle batterie immesse sul mercato interno dell'UE e nelle valutazioni della qualità dei dati, sarà individuato un numero significativo di classi di prestazione, delle quali la categoria A costituirà la classe più efficiente e con il minore impatto in termini di impronta di carbonio lungo il ciclo di vita, al fine di consentire la differenziazione del mercato.

Emendamento  435

Proposta di regolamento

Allegato III – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Parametri di prestazioni elettrochimiche e durabilità delle batterie portatili di uso generale

Parametri di prestazioni elettrochimiche e durabilità delle batterie portatili

Emendamento  436

Proposta di regolamento

Allegato III – punto 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Capacità della batteria: la carica elettrica che una batteria può erogare a determinate condizioni.

1. Capacità della batteria: la carica elettrica che una batteria può erogare in condizioni reali.

Emendamento  437

Proposta di regolamento

Allegato III – punto 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Durata di conservazione (prestazioni di scarica ritardata): la diminuzione relativa della durata media minima dopo un certo periodo di tempo e a determinate condizioni.

3. Durata di conservazione (prestazioni di scarica ritardata): la diminuzione relativa della durata media minima, prendendo come punto di riferimento la capacità misurata inizialmente, dopo un certo periodo di tempo e a determinate condizioni.

Emendamento  438

Proposta di regolamento

Allegato IV – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Prescrizioni per le prestazioni elettrochimiche e la durabilità delle batterie industriali ricaricabili e delle batterie per veicoli elettrici

Prescrizioni per le prestazioni elettrochimiche e la durabilità delle batterie per mezzi di trasporto leggeri, delle batterie industriali e delle batterie per veicoli elettrici

Emendamento  439

Proposta di regolamento

Allegato IV – Parte A – comma 1 –punto 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Resistenza interna (in ꭥ) e aumento della resistenza interna (in %).

3. Resistenza interna (in ꭥ), aumento della resistenza interna (in %) e impedenza elettrochimica (in ꭥ).

Emendamento  440

Proposta di regolamento

Allegato IV – Parte A – comma 1 – punto 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. Indicazione della durata di vita prevista delle batterie alle condizioni per le quali sono state progettate.

5. Durata di vita prevista delle batterie alle condizioni di riferimento per le quali sono state progettate (in termini di cicli e anni civili).

Emendamento  441

Proposta di regolamento

Allegato IV – Parte A – comma 1 – punto 5 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

5 bis. Autoscarica.

Emendamento  442

Proposta di regolamento

Allegato IV – Parte A – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

"Capacità nominale": il numero totale di ampere-ora (Ah) che può essere ottenuto a determinate condizioni da una batteria completamente carica.

"Capacità nominale": il numero totale di ampere-ora (Ah) che può essere ottenuto a determinate condizioni di riferimento da una batteria completamente carica.

Emendamento  443

Proposta di regolamento

Allegato IV – Parte A – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

"Attenuazione di capacità": la diminuzione, in funzione del tempo e dell'uso, della carica che una batteria è in grado di erogare alla tensione nominale, rispetto alla capacità nominale originaria dichiarata dal fabbricante.

"Attenuazione di capacità": la diminuzione, in funzione del tempo e dell'uso, della carica che una batteria è in grado di erogare alla tensione nominale, rispetto alla capacità nominale originaria.

Emendamento  444

Proposta di regolamento

Allegato IV – Parte A – comma 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

"Potenza": la quantità di energia che una batteria è in grado di erogare nell'arco di un determinato periodo di tempo.

"Potenza": la quantità di energia che una batteria è in grado di erogare nell'arco di un determinato periodo di tempo alle condizioni di riferimento.

Emendamento  445

Proposta di regolamento

Allegato IV – Parte A – comma 6

 

Testo della Commissione

Emendamento

"Resistenza interna": l'opposizione al flusso di corrente all'interno di un elemento o di una batteria, ossia la somma della resistenza degli elettroni e degli ioni come contributo alla resistenza effettiva totale comprese le proprietà induttive-capacitive.

"Resistenza interna": l'opposizione al flusso di corrente all'interno di un elemento o di una batteria alle condizioni di riferimento, ossia la somma della resistenza degli elettroni e degli ioni come contributo alla resistenza effettiva totale comprese le proprietà induttive-capacitive.

Emendamento  446

Proposta di regolamento

Allegato IV – Parte A – comma 7 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

"Autoscarica": la riduzione della carica elettrica conservata quando gli elettrodi della batteria non sono collegati, ad esempio quando la batteria è stoccata o non utilizzata, per un lungo periodo di tempo, ad esempio 48 ore, 168 ore, 720 ore, con la conseguenza che la carica della batteria si riduce gradualmente nel tempo.

Emendamento  447

Proposta di regolamento

Allegato V – punto 6 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. Propagazione termica

6. Protezione dalla propagazione termica

Emendamento  448

Proposta di regolamento

Allegato V – punto 7 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

7. Danno meccanico dovuto a forze esterne (caduta e urto)

7.  Protezione dal danno meccanico

Le prove simulano una o più situazioni in cui una batteria cade accidentalmente o è colpita da un carico pesante e rimane operativa per lo scopo per cui è stata progettata. I criteri per simulare queste situazioni dovrebbero riflettere gli usi della vita reale.

Le prove simulano una o più situazioni in cui una batteria è accidentalmente esposta a sollecitazioni meccaniche e rimane operativa per lo scopo per cui è stata progettata. I criteri per simulare queste situazioni dovrebbero riflettere gli usi della vita reale.

Emendamento  449

Proposta di regolamento

Allegato V – punto 9 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

9 bis. Prova di esposizione al fuoco

 

L'obiettivo della prova di esposizione al fuoco è quello di esporre la batteria al fuoco e di valutare il rischio di esplosione. La misura dell'energia rilasciata è un importante indicatore di sicurezza.

Emendamento  450

Proposta di regolamento

Allegato V – punto 9 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

9 ter. Emissioni di gas – Misurazioni di sostanze pericolose

 

Le batterie possono contenere quantità significative di materiali potenzialmente pericolosi, ad esempio elettroliti altamente infiammabili, componenti corrosive e tossiche. Se esposta a determinate condizioni, l'integrità della batteria potrebbe essere compromessa, con il rilascio di gas pericolosi. È quindi importante individuare e quantificare le sostanze rilasciate dalla batteria durante i test che rappresentano un uso improprio e un abuso.

Emendamento  451

Proposta di regolamento

Allegato VI – Parte A – comma 1 – punto 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. data di immissione sul mercato;

soppresso

Emendamento  452

Proposta di regolamento

Allegato VI – Parte A – comma 1 – punto 5 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

5 bis. peso della batteria;

Emendamento  453

Proposta di regolamento

Allegato VI – Parte A – comma 1 – punto 7

 

Testo della Commissione

Emendamento

7. sostanze pericolose contenute nella batteria diverse dal mercurio, dal cadmio o dal piombo;

7. sostanze pericolose contenute nella batteria con una concentrazione superiore allo 0,1 % in peso/peso diverse dal mercurio, dal cadmio o dal piombo;

Emendamento  454

Proposta di regolamento

Allegato VI – Parte A – comma 1 – punto 8

 

Testo della Commissione

Emendamento

8. materie prime critiche contenute nella batteria.

soppresso

Emendamento  455

Proposta di regolamento

Allegato VI – Parte A bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

A bis Informazioni supplementari sulle batterie accessibili tramite il codice QR

 

1. Data di immissione sul mercato.

 

2. Materie prime critiche contenute nella batteria con una concentrazione superiore allo 0,1 % in peso/peso.

 

3. Informazioni relative al consumo di energia elettrica, di altre forme di energia e, se del caso, di altre risorse essenziali durante l'utilizzo.

Emendamento  456

Proposta di regolamento

Allegato VI – Parte C – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Il codice QR è interamente nero e di dimensioni facilmente leggibili con un lettore di QR comunemente disponibile, come quello integrato in un dispositivo di comunicazione portatile.

Il codice QR è di un colore che contrasta nettamente con lo sfondo e di dimensioni facilmente leggibili con un lettore di QR comunemente disponibile, come quello integrato in un dispositivo di comunicazione portatile.

Emendamento  457

 

Proposta di regolamento

Allegato VIII – Parte A – punto 4 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Il controllo di produzione interno è la procedura di valutazione della conformità mediante la quale il fabbricante adempie gli obblighi definiti ai punti 2, 3 e 4, e si accerta e dichiara che la batteria soddisfa le prescrizioni ad essa applicabili di cui agli articoli 6, 9, 10, 11, 12, 13 e 14.

Il controllo di produzione interno è la procedura di valutazione della conformità mediante la quale il fabbricante adempie gli obblighi definiti ai punti 2, 3 e 4, e si accerta e dichiara che la batteria soddisfa le prescrizioni ad essa applicabili di cui agli articoli 6, 9, 11, 13 e 14.

Emendamento  458

 

Proposta di regolamento

Allegato VIII – Parte B – punto 9 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Il controllo di produzione interno unito a verifica con supervisione è la procedura di valutazione della conformità mediante la quale il fabbricante adempie gli obblighi definiti ai punti 2, 3, 4 e 5, e si accerta e dichiara che la batteria soddisfa le prescrizioni applicabili di cui agli articoli 7, 8 e 39.

Il controllo di produzione interno unito a verifica con supervisione è la procedura di valutazione della conformità mediante la quale il fabbricante adempie gli obblighi definiti ai punti 2, 3, 4 e 5, e si accerta e dichiara che la batteria soddisfa le prescrizioni applicabili di cui agli articoli 7, 8, 10, 12 e 39.

Emendamento  459

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 23 – lettera a bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a bis) ferro;

Emendamento  460

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 23 – lettera a ter (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a ter) rame;

Emendamento  461

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 23 – lettera a quater (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a quater) bauxite;

Emendamento  462

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 24 – lettera f

 

Testo della Commissione

Emendamento

(f) aria;

(f) aria, compreso l'inquinamento atmosferico;

Emendamento  463

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 24 – lettera g

 

Testo della Commissione

Emendamento

(g) risorse idriche;

(g) risorse idriche, compreso l'accesso alle stesse, l'inquinamento e l'esaurimento di acqua dolce, di acqua potabile, degli oceani e dei mari;

Emendamento  464

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 24 – lettera h

 

Testo della Commissione

Emendamento

(h) suolo;

(h) suolo, compresa la contaminazione del suolo dovuta allo smaltimento e al trattamento dei rifiuti;

Emendamento  465

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 24 – lettera i

 

Testo della Commissione

Emendamento

(i) biodiversità;

(i) biodiversità, compresi i danni alla fauna selvatica, alla flora, agli habitat naturali e agli ecosistemi;

Emendamento  466

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 24 – lettera i bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(i bis) clima, comprese le emissioni di gas a effetto serra;

Emendamento  467

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 24 – lettera i ter (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(i ter) gestione dei rifiuti, compresi i danni causati dalle pratiche di gestione dei residui di miniera;

Emendamento  468

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 24 – lettera n

 

Testo della Commissione

Emendamento

(n) vita della comunità.

(n) vita della comunità, compresa quella delle popolazioni indigene;

Emendamento  469

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 24 – lettera n bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(n bis) accesso alle informazioni, partecipazione pubblica ai processi decisionali e accesso alla giustizia in materia ambientale.

Emendamento  470

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 – lettera q

 

Testo della Commissione

Emendamento

(q) decisione COP VIII/28 della convenzione sulla diversità biologica, "Voluntary guidelines on Biodiversity-Inclusive impact assessment";

(q) convenzione sulla diversità biologica, compresa la decisione COP VIII/28, "Voluntary guidelines on Biodiversity-Inclusive impact assessment";

Emendamento  471

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 – lettera q bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(q bis) accordo di Parigi delle Nazioni Unite;

Emendamento  472

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 – lettera q ter (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(q ter) otto convenzioni fondamentali dell'ILO quali definite nella Dichiarazione dell'ILO sui principi e sui diritti fondamentali dell'ambito del lavoro;

Emendamento  473

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 – lettera q quater (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(q quater) qualsiasi altra convenzione internazionale in materia ambientale che sia vincolante per l'Unione o per i suoi Stati membri;

Emendamento  474

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 – lettera r

 

Testo della Commissione

Emendamento

(r) OIL, "Tripartite Declaration of Principles concerning Multinational Enterprises and Social Policy";

soppresso

Emendamento  475

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 – lettera s

 

Testo della Commissione

Emendamento

(s) OCSE, "Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct";

soppresso

Emendamento  476

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 – lettera t

 

Testo della Commissione

Emendamento

(t) OCSE, "Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas".

soppresso

Emendamento  477

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 – lettera t bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(t bis) qualsiasi altra convenzione internazionale in materia di diritti umani che sia vincolante per l'Unione o per i suoi Stati membri.

Emendamento  478

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

25 bis. I principi relativi al dovere di diligenza riconosciuti a livello internazionale applicabili agli obblighi relativi al dovere di diligenza di cui all'articolo 39 del presente regolamento includono:

 

(a) i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani;

 

(b) le linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali;

 

(c) la dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale dell'OIL;

 

(d) OCSE, "Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct";

 

(e) OCSE, "Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas".

Emendamento  479

Proposta di regolamento

Allegato XI – punto 26

 

Testo della Commissione

Emendamento

26. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto e gli Stati membri calcolano il tasso di raccolta, espresso in percentuale, dividendo il peso dei rifiuti di batterie portatili, esclusi i rifiuti di batterie provenienti dai mezzi di trasporto leggeri, raccolti in un dato anno civile in uno Stato membro a norma degli articoli 48 e 55, rispettivamente, per il peso medio delle batterie di questo genere vendute direttamente agli utilizzatori finali dai produttori o da essi consegnate a terzi in vista della vendita agli utilizzatori finali nello Stato membro nel corso di tale anno civile e dei due anni civili precedenti.

26. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto e gli Stati membri calcolano il tasso di raccolta, espresso in percentuale, dividendo il peso dei rifiuti di batterie portatili raccolti in un dato anno civile in uno Stato membro a norma degli articoli 48 e 55, rispettivamente, per il peso medio delle batterie di questo genere vendute direttamente agli utilizzatori finali dai produttori o da essi consegnate a terzi in vista della vendita agli utilizzatori finali nello Stato membro nel corso di tale anno civile e dei due anni civili precedenti.

Emendamento  480

Proposta di regolamento

Allegato XI – punto 26 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

26 bis. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto e gli Stati membri calcolano il tasso di raccolta, espresso in percentuale, dividendo il peso dei rifiuti di batterie portatili di uso generale raccolti in un dato anno civile in uno Stato membro a norma degli articoli 48 e 55, rispettivamente, per il peso medio delle batterie di questo genere vendute direttamente agli utilizzatori finali dai produttori o da essi consegnate a terzi in vista della vendita agli utilizzatori finali nello Stato membro nel corso di tale anno civile e dei due anni civili precedenti.

Emendamento  481

Proposta di regolamento

Allegato XI – punto 27

 

Testo della Commissione

Emendamento

27. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, e gli Stati membri calcolano le vendite annuali di batterie portatili, escluse le batterie dei mezzi di trasporto leggeri, agli utilizzatori finali in un dato anno quale peso delle batterie di questo genere messe a disposizione per la prima volta sul mercato nel territorio dello Stato membro nell'anno in questione, senza tenere conto delle batterie portatili uscite dal territorio dello Stato membro in tale anno prima di essere vendute agli utilizzatori finali.

27. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, e gli Stati membri calcolano le vendite annuali di batterie portatili agli utilizzatori finali in un dato anno quale peso delle batterie di questo genere messe a disposizione per la prima volta sul mercato nel territorio dello Stato membro nell'anno in questione, senza tenere conto delle batterie portatili uscite dal territorio dello Stato membro in tale anno prima di essere vendute agli utilizzatori finali.

Emendamento  482

Proposta di regolamento

Allegato XI – punto 27 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

27 bis. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, e gli Stati membri calcolano le vendite annuali di batterie portatili di uso generale agli utilizzatori finali in un dato anno quale peso delle batterie di questo genere messe a disposizione per la prima volta sul mercato nel territorio dello Stato membro nell'anno in questione, senza tenere conto delle batterie portatili di uso generale uscite dal territorio dello Stato membro in tale anno prima di essere vendute agli utilizzatori finali.

Emendamento  483

Proposta di regolamento

Allegato XII – Parte A – punto 33

 

Testo della Commissione

Emendamento

33. Sono predisposte precauzioni e misure di sicurezza specifiche per il trattamento dei rifiuti di batterie al litio, che sono tenuti al riparo da calore eccessivo, acqua, compressione o danni fisici durante la manipolazione, la cernita e lo stoccaggio.

33. Sono predisposte precauzioni e misure di sicurezza specifiche per il trattamento dei rifiuti di batterie al litio, che sono tenuti al riparo da calore eccessivo, acqua, compressione o danni fisici durante la manipolazione e la cernita. Sono stoccati in un luogo asciutto, non esposti a temperature elevate, al fuoco o alla luce solare diretta, e nella loro normale posizione di montaggio, in ambienti ben ventilati, al riparo da acqua e pioggia. I rifiuti di batterie al litio sono altresì coperti da uno strato di gomma per l'isolamento ad alta tensione. Lo stoccaggio dei rifiuti di batterie al litio è contrassegnato con un segnale di avvertimento e solo le batterie sufficientemente isolate contro i cortocircuiti sono stoccate in tali ambienti.

Emendamento  484

Proposta di regolamento

Allegato XII – Parte B – punto 34 – lettera v bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(v bis) riciclaggio dell'85 % in peso medio delle batterie al nichel cadmio;

Emendamento  485

Proposta di regolamento

Allegato XII – Parte B – punto 35 – lettera y bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(y bis) riciclaggio dell'85 % in peso medio delle batterie al nichel cadmio;

Emendamento  486

Proposta di regolamento

Allegato XII – Parte B – punto 35 – lettera y ter (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(y ter) riciclaggio del 70 % in peso medio degli altri rifiuti di batterie.

Emendamento  487

Proposta di regolamento

Allegato XII – Parte C – punto 36 – lettera cc

 

Testo della Commissione

Emendamento

(cc) 35 % per il litio;

(cc) 70 % per il litio;

Emendamento  488

Proposta di regolamento

Allegato XII – Parte C – punto 37 – lettera hh

 

Testo della Commissione

Emendamento

(hh) 70 % per il litio;

(hh) 90 % per il litio;

Emendamento  489

Proposta di regolamento

Allegato XIII – punto 38 – lettera aaa bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(aaa bis) stato della batteria (primo ciclo di vita, rifiuto, riparata, sottoposta a cambio di destinazione, riciclata).

 


 

MOTIVAZIONE

Le batterie costituiscono una tecnologia chiave per la transizione energetica europea. Sono fondamentali per la mobilità sostenibile e per l'accumulo delle fonti rinnovabili, oltre ad essere un elemento integrante della vita quotidiana dei cittadini europei. Per rendere la transizione sostenibile in linea con gli obiettivi del Green Deal è necessario intervenire sull'intero ciclo di vita di questi prodotti.

 

Tale approccio strategico è in linea con quanto definito all'interno della European Battery Alliance e ricopre un ruolo di primo piano nel nuovo piano d'azione per l'economia circolare e nella nuova strategia industriale per l'Europa.

 

Con l'attuale proposta di regolamento la Commissione europea, per la prima volta, intende legiferare in maniera olistica su tutto il ciclo di vita di un prodotto: dalla sua progettazione al suo fine vita.

La relatrice, in linea con quanto richiesto dal Parlamento europeo nella sua risoluzione sul nuovo piano di azione sull'economia circolare[1], sostiene questo approccio ritenendolo essenziale per la transizione verso un'economia circolare.

 

I dati riportati nella valutazione d'impatto della Commissione a sostegno della proposta del regolamento per le batterie sono a sostegno di requisiti specifici per questo prodotto strategico.

Si stima, infatti, che il totale delle batterie industriali (incluse quelle per ebike e veicoli elettrici) possa passare dalle attuali 0,7 milioni di tonnellate a quasi 4,4 milioni di tonnellate nel 2035. Tra queste il ruolo preponderante sarà ricoperto dalle batterie per veicoli elettrici, i quali dovrebbero rappresentare circa l'87 % delle quote di mercato. 

 

Questi numeri sottintendono un aumento esponenziale dell'uso di materiali strategici come quelli alla base della tecnologia degli ioni di litio ed in particolare cobalto, litio, nichel e manganese, di cui l'Europa è povera e ad oggi dipendente completamente dalle importazioni. Per riuscire a rimanere al passo con i nostri competitor globali, garantendo un'autonomia strategica nell'approvvigionamento e sfruttando le potenzialità di queste nuove tecnologie, si dovranno mettere in campo politiche di industrializzazione che utilizzino i principi della circolarità come leva principale di sviluppo sostenibile. La relatrice ritiene, infatti, che, in linea con la direttiva attualmente in vigore, il nuovo regolamento debba continuare a porsi come obiettivo un'elevata tutela della salute umana e dell'ambiente sostenuto però da norme armonizzate con lo scopo di definire standard che favoriscano la diffusione di una produzione integrata di batterie nelle cosiddette gigafactory. Questi nuovi standard possono puntare a diventare un benchmark per l'intero mercato globale delle batterie e dovranno essere applicati ad ogni tipologia di batterie commercializzata nel mercato europeo, incluse quelle importate da paesi extra UE.

 

Come conseguenza la relatrice condivide l'approccio della Commissione volto a rivedere profondamente l'attuale direttiva sulle batterie per prendere in considerazione l'evoluzione tecnologica che porterà la diffusione delle batterie per applicazioni non coperte dallo scopo dell'attuale legislazione.

 

La relatrice, pur condividendo la struttura, ritiene di intervenire con una serie di emendamenti in modo da poter sfruttare maggiormente le potenzialità del nuovo regolamento.

 

In particolare nel capitolo I si ritiene necessario intervenire sulle definizioni per rendere maggiormente chiaro il quadro normativo sulle principali categorie di batterie immesse sul mercato e sul loro utilizzo finale, chiarendo soglie e parametri attualmente presenti nella proposta della Commissione. La relatrice basandosi sul recente studio del JRC[2], inserisce una nuova definizione per le batterie incluse nei "mezzi di trasporto leggeri", applicazioni la cui quota di mercato è in forte espansione grazie all'utilizzo per la mobilità sostenibile nelle nostre città. Parallelamente la relatrice definisce chiare soglie in base al peso per le "batterie portatili" e le "batterie per veicoli elettrici".

 

La relatrice condivide la necessità di definire specifici criteri di sostenibilità all'interno del capitolo 2. Si ritiene necessario, oltre a inserire la nuova categoria dei "mezzi di trasporto leggeri", ampliare le categorie di batterie inserite nei vari requisiti di sostenibilità al fine di sfruttarne le potenzialità per i consumatori. In particolare, la relatrice, condivide la necessità di definire requisiti minimi per il contenuto di materiale riciclato per tutte le tipologie di batterie, con la sola esclusione delle "batterie portatili di uso generale".  In ogni caso, ritiene che debba essere adottata quanto prima una metodologia in grado di misurare i target per i materiali specifici di cui all'articolo 8. 

 

La relatrice accoglie con favore il nuovo articolo 39 che rappresenta per la prima volta l'inserimento di misure obbligatorie concernenti il dovere di diligenza per un prodotto specifico. Per essere realmente sostenibile, l'intera catena di approvvigionamento delle batterie dovrà affiancare alla sostenibilità ambientale anche la dimensione sociale.

 

Il maggior ricorso alle batterie si tradurrà inoltre in una maggior quantità di rifiuti: si prevede che il numero di batterie al litio pronte per essere riciclate aumenterà di 700 volte tra il 2020 e il 2040. 

La relatrice sottolinea come una raccolta di qualità e in quantità ambiziose per tutte le categorie di batterie sia il prerequisito essenziale per attuare un modello circolare e creare un mercato efficiente delle materie prime secondarie.

Si condivide, poi, la proposta della Commissione di requisiti obbligatori per la responsabilità estesa del produttore. A tal fine la relatrice ritiene che gli articoli della direttiva quadro sui rifiuti relativi all'EPR devono rappresentare i requisiti minimi a cui le batterie devono sottostare e il presente regolamento dovrà prevedere misure supplementari con requisiti specifici delle batterie per consentire una corretta gestione dei rifiuti da batterie e rafforzare le misure di prevenzione.

 

La relatrice sottolinea, poi, il carattere innovativo che ricoprono le operazioni di rifabbricazione e cambio di destinazione che per la prima volta vengono inserite in una legislazione europea come strumenti veri e propri di prevenzione. A tal fine la relatrice si è posta lo scopo di chiarire le definizioni e d'identificare in maniera più chiara le responsabilità dei diversi operatori coinvolti. Avere regole certe, ad esempio, sulla possibilità di utilizzare una batteria per veicolo elettrico a fine vita per l'accumulo di energia da rinnovabili può infatti aiutare a sviluppare distretti economico basati sulla simbiosi industriale, creare nuovi modelli di business e posti di lavoro.

La relatrice infine sottolinea la complessità di questa legislazione che dovrà adattarsi all'evoluzione delle nuove tecnologie. In considerazione di ciò, la relatrice è favorevole all'idea di integrare il regolamento con atti delegati; desidera tuttavia ricordare che, per modificare elementi essenziali degli articoli, sarà necessario ricorrere alla procedura ordinaria.


 

ALLEGATO: ELENCO DELLE ENTITÀ O DELLE PERSONE DA CUI LA RELATRICE HA RICEVUTO CONTRIBUTI

Il seguente elenco è stato redatto su base puramente volontaria sotto l'esclusiva responsabilità della relatrice. Nel corso dell'elaborazione della relazione fino all'approvazione della stessa in commissione, la relatrice ha ricevuto contributi dalle seguenti organizzazioni o persone.

Entità e/o persona

Enel

Stora ENso

Eurobat

EPBA

The Cobalt Institute

Amazon

DUH Umweltschutz-Service GmbH

Eucobat

Transport and Environment

MWE

EEB

RECHARGE

Eramet

EPTA

Northvellan

LEVA EU

Confederation of Finnish Industries

Applia

Tesla

ECOS

Deutsche Umwelthilfe

EASE

Umicore

FEAD

FISE

CNH

BDE

CNH

Nickel Institute

Digitaleurope

EDF

Euric

Eurocommerce

EGMF


PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'INDUSTRIA, LA RICERCA E L'ENERGIA (29.9.2021)

destinato alla commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che abroga la direttiva 2006/66/CE e modifica il regolamento (UE) 2019/1020

(COM(2020)0798 – C9-0400/2020 – 2020/0353(COD))

Relatrice per parere: Patrizia Toia

(*) Commissione associata – articolo 57 del regolamento

 

BREVE MOTIVAZIONE

 Le batterie sono un'importante fonte di energia e uno dei fattori chiave per lo sviluppo sostenibile e l'energia pulita. Le batterie apportano soluzioni per lo stoccaggio di energia e, per questo motivo, hanno il potenziale per contribuire efficacemente agli obiettivi di decarbonizzazione dell'Unione europea.

Il nuovo regolamento istituisce un quadro globale che comprende la garanzia che elementi, moduli e pacchi di batteria siano fabbricati utilizzando energia pulita, siano efficienti sotto il profilo energetico e progettati per durare a lungo e siano adeguatamente raccolti, riciclati o riconvertiti.

La nuova strategia industriale per l'Europa (COM(2020)102 final), sulla quale il Parlamento ha approvato una relazione di iniziativa guidata dalla commissione ITRE (2020/2076(INI)), propone di rafforzare l'autonomia strategica aperta dell'Europa, avvertendo che la transizione dell'Europa verso la neutralità climatica potrebbe sostituire l'attuale dipendenza dai combustibili fossili con una dipendenza dalle materie prime, molte delle quali provenienti dall'estero e per le quali la concorrenza mondiale sta diventando più aggressiva.

La comunicazione della Commissione "Resilienza delle materie prime critiche: tracciare un percorso verso una maggiore sicurezza e sostenibilità" (COM(2020)474 final), sottolinea la necessità di rispondere all'aumento della domanda mondiale di materie prime riutilizzandole prima di riciclarle. Il cobalto, il piombo, il litio e il nichel sono considerati materie prime critiche per il settore industriale europeo e, in particolare, per la produzione di batterie.

Il regolamento proposto si basa sulla nuova strategia industriale per l'Europa e propone di attenuare il rischio di approvvigionamento per le materie prime fissando requisiti atti a garantire il buon funzionamento del mercato delle materie prime secondarie, che comprende disposizioni sugli obiettivi di recupero delle materie prime e sulle politiche e i regimi per l'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento.

La relatrice ITRE accoglie pertanto con favore l'iniziativa della Commissione sulle batterie e i rifiuti di batterie.

Secondo le stime del Forum economico mondiale, vi è la necessità di incrementare la produzione globale di batterie fino a 19 volte per accelerare la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

Pertanto, un’iniziativa che mira a modernizzare il quadro legislativo dell'UE per le batterie è estremamente necessaria.

La fabbricazione e l'utilizzo delle batterie, la catena del valore sottostante e la gestione delle batterie a fine vita rappresentano questioni trasversali, pertinenti a molti settori di intervento.

Il regolamento sulle batterie e i rifiuti di batterie avrà un impatto importante sulle politiche energetiche e industriali, di cui è responsabile la commissione ITRE. La Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo, nella sua decisione del 29 aprile 2021, ha conferito alla commissione ITRE una "competenza condivisa" su alcune parti della proposta a norma dell'articolo 57 del regolamento. In linea con tale decisione, la relatrice ITRE concentra il suo progetto di parere sulle disposizioni in cui ha individuato diverse questioni che devono essere affrontate.

Le definizioni di batterie portatili e di batterie portatili di uso generale sono trattate nel progetto di parere.

È necessario chiarire la definizione e i requisiti che si applicano alle batterie portatili utilizzate nei modi di trasporto leggeri nonché nei veicoli autobilanciati o in altri veicoli non dotati di almeno un posto a sedere. Inoltre, sebbene i settori delle biciclette elettriche e dei monopattini elettrici siano in rapida crescita, sembrano esserci pochissime disposizioni relative a tali settori, che richiedono ulteriori discussioni e valutazioni. Le batterie utilizzate in queste singole soluzioni di mobilità urbana dovrebbero essere disciplinate dal regolamento, in particolare per quanto riguarda il contenuto riciclato, le prestazioni e la durabilità, nonché i requisiti in materia di dovere di diligenza.

La relatrice ritiene che, nel contesto dei nuovi mercati che la presente proposta sta cercando di sviluppare, alcuni obiettivi, in particolare quelli riguardanti il contenuto riciclato (articolo 8) e l'efficienza del riciclaggio e del recupero dei materiali (articolo 57), siano elementi essenziali del regolamento e pertanto la loro revisione, se necessario, dovrebbe essere effettuata mediante la procedura legislativa ordinaria e non attraverso il diritto derivato.

Gli obblighi in materia di dovere di diligenza per gli operatori che immettono batterie sul mercato sono una parte fondamentale della proposta, anche alla luce delle iniziative dell'Unione sulle materie prime critiche. È quindi molto importante discutere approfonditamente in che misura saranno applicati ai tipi di batterie e ai fabbricanti di batterie.

I parametri relativi allo stato di salute e alla durata di vita prevista, alle prestazioni e alla durabilità nonché alla sicurezza delle batterie sono integrati con prove supplementari ritenute utili dalla relatrice al fine di conseguire gli obiettivi del regolamento e garantirne l'allineamento ai lavori internazionali in corso in materia.

Infine, anche le disposizioni in materia di efficienza del riciclaggio e del recupero del litio e del cadmio sono trattate nel presente progetto di parere al fine di rafforzare le considerazioni ambientali dell'atto legislativo proposto.

EMENDAMENTI

La commissione per l'industria, la ricerca e l'energia invita la commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, competente per il merito, a prendere in considerazione i seguenti emendamenti:

Emendamento  1

 

Proposta di regolamento

Considerando 12

 

Testo della Commissione

Emendamento

(12) Nel quadro dell'ampio ambito di applicazione del regolamento è opportuno distinguere tra diverse categorie di batterie in base alla loro progettazione e al loro uso, indipendentemente dalla composizione chimica. La distinzione ai sensi della direttiva 2006/66/CE tra pile portatili, da un lato, e pile industriali e batterie per autoveicoli, dall'altro, dovrebbe essere ulteriormente sviluppata per rispecchiare meglio i nuovi sviluppi nell'uso delle batterie. Le batterie usate per la trazione dei veicoli elettrici e che, ai sensi della direttiva 2006/66/CE, rientrano nella categoria delle pile industriali, rappresentano una parte significativa del mercato, attualmente in crescita per via della rapida diffusione dei veicoli elettrici per il trasporto su strada. È pertanto opportuno classificare le batterie usate per la trazione dei veicoli elettrici in una nuova categoria di batterie per veicoli elettrici. Le batterie usate per la trazione di altri veicoli adibiti al trasporto, compreso il trasporto ferroviario, aereo e per vie navigabili, continuano a rientrare nella categoria delle batterie industriali ai sensi del presente regolamento. La categoria delle batterie industriali comprende un ampio gruppo di batterie destinate all'uso in attività industriali, infrastrutture di comunicazione, attività agricole o nella produzione e distribuzione di energia elettrica. In aggiunta a questo elenco non esaustivo di esempi, qualsiasi batteria che non sia né una batteria portatile, né una batteria per autoveicoli, né una batteria per veicoli elettrici dovrebbe essere considerata una batteria industriale. Ai fini del presente regolamento le batterie usate per lo stoccaggio di energia in contesti privati o domestici sono considerate batterie industriali. Inoltre, per far sì che tutte le batterie usate nei mezzi di trasporto leggeri, come le biciclette elettriche e i monopattini, siano classificate come batterie portatili, è necessario chiarire la definizione di batteria portatile e introdurre un limite di peso per tali batterie.

(12) Nel quadro dell'ampio ambito di applicazione del regolamento è opportuno distinguere tra diverse categorie di batterie in base alla loro progettazione e al loro uso, indipendentemente dalla composizione chimica. La distinzione ai sensi della direttiva 2006/66/CE tra pile portatili, da un lato, e pile industriali e batterie per autoveicoli, dall'altro, dovrebbe essere ulteriormente sviluppata per rispecchiare meglio i nuovi sviluppi nell'uso delle batterie. Le batterie usate per la trazione dei veicoli elettrici e che, ai sensi della direttiva 2006/66/CE, rientrano nella categoria delle pile industriali, rappresentano una parte significativa del mercato, attualmente in crescita per via della rapida diffusione dei veicoli elettrici per il trasporto su strada. È pertanto opportuno classificare le batterie usate per la trazione dei veicoli elettrici in una nuova categoria di batterie per veicoli elettrici. Le batterie usate per la trazione di altri veicoli adibiti al trasporto, compreso il trasporto ferroviario, aereo e per vie navigabili, continuano a rientrare nella categoria delle batterie industriali ai sensi del presente regolamento. La categoria delle batterie industriali comprende un ampio gruppo di batterie destinate all'uso in attività industriali, infrastrutture di comunicazione, attività agricole o nella produzione e distribuzione di energia elettrica. In aggiunta a questo elenco non esaustivo di esempi, qualsiasi batteria che non sia né una batteria portatile, né una batteria per autoveicoli, né una batteria per veicoli elettrici dovrebbe essere considerata una batteria industriale. Ai fini del presente regolamento le batterie usate per lo stoccaggio di energia in contesti privati o domestici sono considerate batterie industriali. Inoltre, per far sì che tutte le batterie usate nei mezzi di trasporto leggeri, come le biciclette elettriche e i monopattini elettrici (e-scooter), nonché le batterie utilizzate in altri mezzi di trasporto urbani individuali quali i monoruote e gli hoverboard, siano classificate come batterie portatili, è necessario chiarire la definizione di batteria portatile e introdurre una nuova categoria di batterie, utilizzate sia nei mezzi di trasporto leggeri che in altri mezzi di trasporto urbani individuali, affinché questi ultimi siano coperti da disposizioni specifiche.

Emendamento  2

 

Proposta di regolamento

Considerando 64

 

Testo della Commissione

Emendamento

(64) L'attuazione di una strategia relativa al dovere di diligenza basata sul rischio dovrebbe fondarsi sui principi relativi al dovere di diligenza riconosciuti a livello internazionale nel quadro dei dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite40, degli orientamenti per l'analisi sociale del ciclo di vita dei prodotti41, della dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale dell'OIL42 e delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per la condotta responsabile delle imprese43, che sottendono un'intesa comune tra i governi e le parti interessate, e dovrebbe essere adattata al contesto e alle circostanze specifiche di ciascun operatore economico. Per quanto riguarda l'estrazione, la lavorazione e il commercio delle risorse naturali di minerali usate nella produzione di batterie, le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per una catena di approvvigionamento responsabile dei minerali provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio44 (in appresso "linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza") rappresentano gli sforzi profusi a lungo dai governi e dai portatori di interessi per stabilire buone pratiche in questo ambito.

(64) L'attuazione di una strategia relativa al dovere di diligenza basata sul rischio dovrebbe fondarsi sui principi relativi al dovere di diligenza riconosciuti a livello internazionale nel quadro dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani39bis, dei dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite40, degli orientamenti per l'analisi sociale del ciclo di vita dei prodotti41, della dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale dell'OIL42, degli orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali42bis e delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per la condotta responsabile delle imprese43, che sottendono un'intesa comune tra i governi e le parti interessate, e dovrebbe essere adattata al contesto e alle circostanze specifiche di ciascun operatore economico. Per quanto riguarda l'estrazione, la lavorazione e il commercio delle risorse naturali di minerali usate nella produzione di batterie, le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per una catena di approvvigionamento responsabile dei minerali provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio44 (in appresso "linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza") rappresentano gli sforzi profusi a lungo dai governi e dai portatori di interessi per stabilire buone pratiche in questo ambito.

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39 bis I principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, disponibili all'indirizzo https://www.ohchr.org/documents/publications/guidingprinciplesbusinesshr_en.pdf

40 "Ten Principles of the United Nations Global Compact", disponibile all'indirizzo https://www.unglobalcompact.org/what-is-gc/mission/principles

40 "Ten Principles of the United Nations Global Compact", disponibile all'indirizzo https://www.unglobalcompact.org/what-is-gc/mission/principles

41 UNEP, "Guidelines for social life cycle assessment of products", disponibile all'indirizzo https://www.lifecycleinitiative.org/wp-content/uploads/2012/12/2009%20-%20Guidelines%20for%20sLCA%20-%20EN.pdf

41 UNEP, "Guidelines for social life cycle assessment of products", disponibile all'indirizzo https://www.lifecycleinitiative.org/wp-content/uploads/2012/12/2009%20-%20Guidelines%20for%20sLCA%20-%20EN.pdf

42 "Tripartite Declaration of Principles concerning Multinational Enterprises and Social Policy", disponibile all'indirizzo https://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---ed_emp/---emp_ent/---multi/documents/publication/wcms_094386.pdf

42 "Tripartite Declaration of Principles concerning Multinational Enterprises and Social Policy", disponibile all'indirizzo https://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---ed_emp/---emp_ent/---multi/documents/publication/wcms_094386.pdf

 

42 bis Orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali, disponibili all'indirizzo http://mneguidelines.oecd.org/guidelines/

43 OCSE (2018), "Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct", disponibile all'indirizzo http://mneguidelines.oecd.org/OECD-Due-Diligence-Guidance-for-Responsible-Business-Conduct.pdf

43 OCSE (2018), "Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct", disponibile all'indirizzo http://mneguidelines.oecd.org/OECD-Due-Diligence-Guidance-for-Responsible-Business-Conduct.pdf

44 OCSE (2016), "Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas: https://doi.org/10.1787/9789264252479-en

44 OCSE (2016), "Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas: https://doi.org/10.1787/9789264252479-en

Emendamento  3

 

Proposta di regolamento

Considerando 65

 

Testo della Commissione

Emendamento

(65) Secondo le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza45, il dovere di diligenza è un processo costante, proattivo e reattivo attraverso il quale le aziende possono garantire il rispetto dei diritti umani e la loro estraneità ai conflitti46.  Il dovere di diligenza basato sul rischio si riferisce alle misure che le imprese dovrebbero adottare per individuare e affrontare i rischi effettivi o potenziali al fine di prevenire o mitigare gli impatti negativi associati alle loro attività o decisioni di approvvigionamento.  Un'impresa può valutare il rischio posto dalle proprie attività e relazioni e adottare misure di mitigazione in linea con le norme pertinenti previste dalla legislazione nazionale e internazionale, le raccomandazioni sulla condotta responsabile delle imprese formulate dalle organizzazioni internazionali, gli strumenti sostenuti dai governi, le iniziative volontarie del settore privato, le proprie strategie e i propri sistemi interni. Questo approccio aiuta anche ad adeguare l'esercizio del dovere di diligenza alla portata delle attività dell'impresa o delle sue relazioni nella catena di approvvigionamento.

(65) Secondo queste norme il dovere di diligenza è un processo costante, proattivo e reattivo attraverso il quale le aziende possono garantire il rispetto dei diritti umani e dell'ambiente e la loro estraneità ai conflitti46. Il dovere di diligenza basato sul rischio si riferisce alle misure che le imprese dovrebbero adottare per individuare e affrontare i rischi effettivi o potenziali al fine di prevenire o mitigare gli impatti negativi associati alle loro attività o decisioni di approvvigionamento. Un'impresa può valutare il rischio posto dalle proprie attività e relazioni e adottare misure di mitigazione in linea con le norme pertinenti previste dalla legislazione nazionale e internazionale, le raccomandazioni sulla condotta responsabile delle imprese formulate dalle organizzazioni internazionali, gli strumenti sostenuti dai governi, le iniziative volontarie del settore privato, le proprie strategie e i propri sistemi interni. Questo approccio aiuta anche ad adeguare l'esercizio del dovere di diligenza alla portata delle attività dell'impresa o delle sue relazioni nella catena di approvvigionamento. Gli obblighi di dovuta diligenza dovrebbero applicarsi a tutti gli operatori economici che immettono batterie sul mercato europeo, comprese le piattaforme online.

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45 Pagina 15 delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza.

 

46 OCSE (2011), "OECD Guidelines for Multinational Enterprises", OCSE, Parigi; OCSE (2006), "OECD Risk Awareness Tool for Multinational Enterprises in Weak Governance Zones", OCSE, Parigi; "Guiding Principles on Business and Human Rights: Implementing the United Nations 'Protect, Respect and Remedy' Framework" (relazione di John Ruggie, rappresentante speciale del Segretario generale dell'ONU per le questioni riguardanti i diritti umani, le imprese transnazionali e altre imprese, A/HRC/17/31, 21 marzo 2011).

46 OCSE (2011), "OECD Guidelines for Multinational Enterprises", OCSE, Parigi; OCSE (2006), "OECD Risk Awareness Tool for Multinational Enterprises in Weak Governance Zones", OCSE, Parigi; "Guiding Principles on Business and Human Rights: Implementing the United Nations 'Protect, Respect and Remedy' Framework" (relazione di John Ruggie, rappresentante speciale del Segretario generale dell'ONU per le questioni riguardanti i diritti umani, le imprese transnazionali e altre imprese, A/HRC/17/31, 21 marzo 2011).

Emendamento  4

 

Proposta di regolamento

Considerando 66

 

Testo della Commissione

Emendamento

(66) È opportuno adottare o modificare le strategie obbligatorie relative all'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento, che dovrebbero tenere conto come minimo delle principali categorie di rischio sociale e ambientale. Queste dovrebbero riguardare gli impatti attuali e prevedibili sulla vita sociale, in particolare i diritti umani, la salute e la sicurezza delle persone, la salute e la sicurezza sul lavoro e i diritti dei lavoratori, da un lato, e quelli sull'ambiente, in particolare l'uso delle risorse idriche, la protezione del suolo, l'inquinamento atmosferico e la biodiversità, compresa la vita della comunità, dall'altro.

(66) È opportuno adottare o modificare le strategie obbligatorie relative all'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento, che dovrebbero tenere conto come minimo delle principali categorie di rischio sociale e ambientale e dei diritti umani. Queste dovrebbero riguardare gli impatti attuali e prevedibili sulla vita sociale, in particolare i diritti umani, la salute e la sicurezza delle persone, la salute e la sicurezza sul lavoro e i diritti dei lavoratori, da un lato, e quelli sull'ambiente, in particolare l'uso delle risorse idriche, la protezione del suolo, l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la biodiversità, compresa la vita della comunità, dall'altro.

Emendamento  5

 

Proposta di regolamento

Considerando 67

 

Testo della Commissione

Emendamento

(67) Per quanto riguarda le categorie di rischio sociale, le strategie relative al dovere di diligenza dovrebbero affrontare i rischi nella catena di approvvigionamento delle batterie che interessano la protezione dei diritti umani, compresa la salute umana, la tutela dei minori e la parità di genere, in linea con il diritto internazionale dei diritti umani47. È opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza includano informazioni su come l'operatore economico contribuisce a prevenire violazioni dei diritti umani e sugli strumenti predisposti nel suo assetto d'impresa per combattere la corruzione attiva e passiva. È inoltre opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza garantiscano la corretta attuazione delle norme delle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro48 elencate nell'allegato I della dichiarazione tripartita dell'OIL.

(67) Per quanto riguarda le categorie di rischio sociale, le strategie relative al dovere di diligenza dovrebbero affrontare i rischi nella catena di approvvigionamento delle batterie che interessano la protezione dei diritti umani, compresa la salute umana, i diritti delle popolazioni indigene, la tutela dei minori e la parità di genere, in linea con il diritto internazionale dei diritti umani47. È opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza includano informazioni su come l'operatore economico contribuisce a prevenire violazioni dei diritti umani e sugli strumenti predisposti nel suo assetto d'impresa per combattere la corruzione attiva e passiva. È inoltre opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza garantiscano la corretta attuazione delle norme delle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro48 elencate nell'allegato I della dichiarazione tripartita dell'OIL.

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47 Tra cui la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, il patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali, il patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, la convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna, la convenzione sui diritti del fanciullo e la convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

47 Tra cui la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, il patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali, il patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, la convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna, la convenzione sui diritti del fanciullo e la convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

48 Le otto convenzioni fondamentali sono le seguenti: convenzione sulla libertà sindacale e la protezione del diritto sindacale, 1948 (n. 87); convenzione sul diritto di organizzazione e di negoziazione collettiva, 1949 (n. 98); convenzione sul lavoro forzato, 1930 (n. 29) (e relativo protocollo del 2014); convenzione sull'abolizione del lavoro forzato, 1957 (n. 105); convenzione sull'età minima, 1973 (n. 138); convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile, 1999 (n. 182); convenzione sull'uguaglianza di retribuzione, 1951 (n. 100); convenzione sulla discriminazione (impiego e professione), 1958 (n. 111).

48 Le otto convenzioni fondamentali sono le seguenti: convenzione sulla libertà sindacale e la protezione del diritto sindacale, 1948 (n. 87); convenzione sul diritto di organizzazione e di negoziazione collettiva, 1949 (n. 98); convenzione sul lavoro forzato, 1930 (n. 29) (e relativo protocollo del 2014); convenzione sull'abolizione del lavoro forzato, 1957 (n. 105); convenzione sull'età minima, 1973 (n. 138); convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile, 1999 (n. 182); convenzione sull'uguaglianza di retribuzione, 1951 (n. 100); convenzione sulla discriminazione (impiego e professione), 1958 (n. 111).

Emendamento  6

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

(1) "batteria": la fonte di energia elettrica ottenuta mediante trasformazione diretta di energia chimica, costituita da uno o più elementi di batteria non ricaricabili o ricaricabili o gruppi di essi;

(1) "batteria": la fonte di energia elettrica ottenuta mediante trasformazione diretta di energia chimica, costituita da uno o più elementi di batteria non ricaricabili o ricaricabili o gruppi di essi, come i pacchi batterie e i moduli di batteria;

Emendamento  7

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 7 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

(7) "batteria portatile": la batteria che:

(7) "batteria portatile": la batteria e la pila a bottone che:

Emendamento  8

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 7 – trattino 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

 pesa meno di 5 kg;

 pesa meno di 8 kg;

Emendamento  9

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 7 – trattino 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

 non è progettata a fini industriali; e

 non è progettata esclusivamente per usi industriali;

Emendamento  10

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 7 – trattino 4 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

 può essere utilizzata nei mezzi di trasporto leggeri e in altri modi di trasporto urbano individuali;

Emendamento  11

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 7 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(7 bis) "pila a bottone": piccola pila o accumulatore portatile di forma rotonda, di diametro superiore all'altezza, utilizzata a fini speciali in prodotti quali protesi acustiche, orologi e piccoli apparecchi portatili e come energia di riserva;

Emendamento  12

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 8

 

Testo della Commissione

Emendamento

(8) "batteria portatile di uso generale": la batteria portatile con i seguenti formati comuni: 4,5 Volt (3R12), D, C, AA, AAA, AAAA, A23, 9 Volt (PP3); "mezzi di trasporto leggeri":

(8) "batteria portatile di uso generale": la batteria portatile con i seguenti formati comuni: pila a bottone, 4,5 Volt (3R12), D, C, AA, AAA, AAAA, A23, 9 Volt (PP3);

Emendamento  13

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 9 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(9 bis) "batteria portatile utilizzata nei mezzi di trasporto leggeri e in altri modi di trasporto urbano individuali": la batteria portatile utilizzata nei mezzi di trasporto leggeri e in altri veicoli a ruote con motore elettrico, che sono autobilanciati o non dotati di almeno un posto a sedere perché è previsto che il viaggiatore sia in piedi;

Emendamento  14

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 10

 

Testo della Commissione

Emendamento

(10) la batteria utilizzata solo per l'avviamento, l'illuminazione e l'accensione di un autoveicolo;

(10) "batteria per autoveicoli": la batteria utilizzata per l'avviamento, l'illuminazione o l'accensione di un autoveicolo e di macchine mobili non stradali;

Emendamento  15

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 11

 

Testo della Commissione

Emendamento

(11) "batteria industriale": la batteria progettata a uso industriale e qualsiasi altra batteria, escluse quelle portatili, per veicoli elettrici e per autoveicoli;

(11) "batteria industriale": la batteria progettata esclusivamente a uso industriale e qualsiasi altra batteria, escluse quelle portatili, per veicoli elettrici e per autoveicoli;

Emendamento  16

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 12

 

Testo della Commissione

Emendamento

(12) "batteria per veicoli elettrici": la batteria specificamente progettata per fornire trazione ai veicoli ibridi ed elettrici per il trasporto su strada;

(12) "batteria per veicoli elettrici": la batteria specificamente progettata per fornire trazione ai veicoli ibridi ed elettrici per il trasporto su strada, escluse le batterie portatili utilizzate nei mezzi di trasporto leggeri e in altri modi di trasporto urbano individuali;

Emendamento  17

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 22

 

Testo della Commissione

Emendamento

(22) "sistema di gestione delle batterie": il dispositivo elettronico che controlla o gestisce le funzioni elettriche e termiche della batteria, che gestisce e conserva i dati sui parametri per determinare lo stato di salute e la durata di vita prevista delle batterie di cui all'allegato VII e che comunica con il veicolo o l'apparecchio in cui è incorporata la batteria;

(22) "sistema di gestione delle batterie": il dispositivo elettronico che controlla o gestisce le funzioni elettriche e termiche della batteria, che gestisce e conserva i dati sui parametri per determinare la sicurezza, lo stato di salute e la durata di vita prevista delle batterie di cui all'allegato VII e che comunica con il veicolo o l'apparecchio in cui è incorporata la batteria;

Emendamento  18

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 26 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(26 bis) "rifabbricazione": il ripristino di una batteria usata o dei suoi componenti che la riporta almeno alle prestazioni originarie, con una garanzia equivalente o superiore a quella della batteria di nuova fabbricazione;

Emendamento  19

 

Proposta di regolamento

Articolo 8 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Contenuto riciclato nelle batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli

Contenuto riciclato nelle batterie

Emendamento  20

 

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 1 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica contenente informazioni sulla quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto di batterie dello stabilimento di fabbricazione.

A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica contenente informazioni sulla quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto di batterie dello stabilimento di fabbricazione.

Emendamento  21

 

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 1 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Entro il 31 dicembre 2025 la Commissione adotta un atto di esecuzione che stabilisce la metodologia per il calcolo e la verifica della quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi delle batterie di cui al primo comma e che stabilisce il formato della documentazione tecnica. Tale atto di esecuzione è adottato secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

Entro il 31 dicembre 2023 la Commissione adotta un atto di esecuzione che stabilisce la metodologia per il calcolo e la verifica della quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi delle batterie di cui al primo comma e che stabilisce il formato della documentazione tecnica. Tale atto di esecuzione è adottato secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

Emendamento  22

 

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 2 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. A decorrere dal 1º gennaio 2030 le batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica attestante che contengono la seguente percentuale minima di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto di batterie dello stabilimento di fabbricazione:

2. A decorrere dal 1º gennaio 2030 le batterie i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica attestante che contengono la seguente percentuale minima di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto di batterie dello stabilimento di fabbricazione:

Emendamento  23

 

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 3 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. A decorrere dal 1º gennaio 2035 le batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica attestante che contengono la seguente percentuale minima di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto dello stabilimento di fabbricazione:

3. A decorrere dal 1º gennaio 2035 le batterie i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica attestante che contengono la seguente percentuale minima di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto di batterie dello stabilimento di fabbricazione:

Emendamento  24

 

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. Ove giustificato e opportuno a motivo della disponibilità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperato dai rifiuti o della sua mancanza, alla Commissione è conferito il potere di adottare, entro il 31 dicembre 2027, un atto delegato a norma dell'articolo 73 per modificare gli obiettivi di cui ai paragrafi 2 e 3.

4. Una volta stabilita la metodologia di cui al paragrafo 1, entro il 31 dicembre 2026, la Commissione valuta, mediante una valutazione d'impatto, se, a causa della presenza di cobalto, piombo, litio o nichel recuperato dai rifiuti, sia giustificato rivedere l'elenco dei materiali e gli obiettivi di cui ai paragrafi 2 e 3 e, se del caso, presenta una proposta legislativa a tal fine.

Emendamento  25

Proposta di regolamento

Articolo 9 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Prescrizioni in materia di prestazioni e durabilità delle batterie portatili di uso generale

Prescrizioni in materia di prestazioni e durabilità delle batterie portatili di uso generale e batterie portatili utilizzate nei mezzi di trasporto leggeri e in altri modi di trasporto urbano individuali

Emendamento  26

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie portatili di uso generale soddisfano i valori dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III stabiliti nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del paragrafo 2.

1. A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie portatili di uso generale e le batterie portatili utilizzate nei mezzi di trasporto leggeri e in altri modi di trasporto urbano individuali soddisfano i valori dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III stabiliti nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del paragrafo 2.

Emendamento  27

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 2 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Entro il 31 dicembre 2025 la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo i valori minimi dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III che le batterie portatili di uso generale devono raggiungere.

Entro il 31 dicembre 2025 la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo i valori minimi dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III che le batterie portatili di uso generale e le batterie portatili utilizzate nei mezzi di trasporto leggeri e in altri modi di trasporto urbano individuali devono raggiungere.

Emendamento  28

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 2 – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

Nel preparare l'atto delegato di cui al primo comma la Commissione considera la necessità di ridurre l'impatto ambientale durante il ciclo di vita delle batterie portatili di uso generale e prende in considerazione le norme internazionali e i sistemi di etichettatura applicabili. La Commissione provvede affinché le disposizioni stabilite dall'atto delegato non abbiano un impatto negativo significativo sulla funzionalità di tali batterie o degli apparecchi in cui sono incorporate, sull'accessibilità economica, sui costi per gli utilizzatori finali e sulla competitività dell'industria. Non sono imposti oneri amministrativi eccessivi ai fabbricanti delle batterie e degli apparecchi interessati.

Nel preparare l'atto delegato di cui al primo comma la Commissione considera la necessità di ridurre l'impatto ambientale durante il ciclo di vita delle batterie portatili di uso generale e le batterie portatili utilizzate nei mezzi di trasporto leggeri e in altri modi di trasporto urbano individuali e prende in considerazione le norme internazionali e i sistemi di etichettatura applicabili. La Commissione provvede affinché le disposizioni stabilite dall'atto delegato non abbiano un impatto negativo significativo sulla funzionalità di tali batterie o degli apparecchi in cui sono incorporate, sull'accessibilità economica, sui costi per gli utilizzatori finali e sulla competitività dell'industria. Non sono imposti oneri amministrativi eccessivi ai fabbricanti delle batterie e degli apparecchi interessati.

Emendamento  29

 

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Entro il 31 dicembre 2030 la Commissione valuta la fattibilità di misure per eliminare gradualmente l'uso delle batterie portatili non ricaricabili di uso generale per ridurne al minimo l'impatto ambientale sulla base della metodologia di valutazione del ciclo di vita. A tal fine, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio e valuta l'opportunità di prendere le misure del caso, compresa l'adozione di proposte legislative.

3. Entro il 31 dicembre 2030 la Commissione valuta la fattibilità di misure per eliminare gradualmente l'uso delle batterie portatili non ricaricabili di uso generale per ridurne al minimo l'impatto ambientale sulla base della metodologia di valutazione del ciclo di vita, tenendo conto della funzionalità di tali batterie o degli apparecchi in cui sono incorporate, dell'accessibilità economica, del costo e dei benefici, nonché delle possibili alternative per gli utilizzatori finali. A tal fine, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio e valuta l'opportunità di prendere le misure del caso, come l'elaborazione di requisiti per la progettazione ecocompatibile di specifici prodotti, compresa l'adozione di proposte legislative.

Emendamento  30

 

Proposta di regolamento

Articolo 10 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Prescrizioni in materia di prestazioni e durabilità delle batterie industriali ricaricabili e delle batterie per veicoli elettrici

Prescrizioni in materia di prestazioni e durabilità dei sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria e delle batterie per veicoli elettrici

Emendamento  31

 

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 1 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

A decorrere da [12 mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento], le batterie industriali ricaricabili e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh sono accompagnate da una documentazione tecnica contenente i valori dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A.

A decorrere da [12 mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento], i sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria e le batterie per veicoli elettrici sono accompagnati da una documentazione tecnica contenente i valori dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A.

Emendamento  32

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 1 – comma 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 al fine di modificare i parametri di prestazione elettrochimica e di durabilità di cui all'allegato IV , affinché siano complementari o allineati alle specifiche tecniche che possono derivare dai lavori del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente.

Emendamento  33

 

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. A decorrere dal 1º gennaio 2026 le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e una capacità superiore a 2 kWh soddisfano i valori minimi stabiliti nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del paragrafo 3 per i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A.

2. A decorrere dal 1º gennaio 2026 i sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria soddisfano i valori minimi stabiliti nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del paragrafo 3 per i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A.

Emendamento  34

 

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 3 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Entro il 31 dicembre 2024 la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo valori minimi per i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A, che le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh devono raggiungere.

Entro il 31 dicembre 2024 la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo valori minimi per i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A, che i sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria devono raggiungere.

Emendamento  35

 

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 3 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Nel preparare l'atto delegato di cui al primo comma la Commissione considera la necessità di ridurre l'impatto ambientale durante il ciclo di vita delle batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e una capacità superiore a 2 kWh e provvede affinché le prescrizioni ivi stabilite non abbiano un impatto negativo significativo sulla loro funzionalità o su quella degli apparecchi in cui sono incorporate, sulla loro accessibilità economica e sulla competitività dell'industria. Non sono imposti oneri amministrativi eccessivi ai fabbricanti delle batterie e degli apparecchi interessati.

Nel preparare l'atto delegato di cui al primo comma la Commissione considera la necessità di ridurre l'impatto ambientale durante il ciclo di vita dei sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria e provvede affinché le prescrizioni ivi stabilite non abbiano un impatto negativo significativo sulla loro funzionalità o su quella degli apparecchi in cui sono incorporate, sulla loro accessibilità economica e sulla competitività dell'industria. Non sono imposti oneri amministrativi eccessivi ai fabbricanti delle batterie e degli apparecchi interessati.

Emendamento  36

 

Proposta di regolamento

Articolo 12 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. I sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria sono accompagnati da una documentazione tecnica attestante che non presentano pericoli nelle condizioni normali di funzionamento e uso, e comprovante che sono stati sottoposti a prove, con i metodi più avanzati, da cui sono risultati conformi parametri di sicurezza di cui all'allegato V.

1. I sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria sono accompagnati da una documentazione tecnica attestante che non presentano pericoli nelle condizioni normali di funzionamento e uso, e comprovante che sono stati sottoposti a prove, con i metodi più avanzati, da cui sono risultati almeno conformi ai parametri di sicurezza di cui all'allegato V, punti da 1 a 9 quater.

Emendamento  37

 

Proposta di regolamento

Articolo 14 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Le batterie industriali ricaricabili e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh sono dotate di un sistema di gestione contenente i dati relativi ai parametri stabiliti nell'allegato VII per determinare il loro stato di salute e la durata di vita prevista.

1. I sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria e le batterie per veicoli elettrici che sono dotati di un sistema di gestione della batteria contengono i dati relativi ai parametri stabiliti nell'allegato VII per determinare il loro stato di salute e la durata di vita prevista.

Emendamento  38

 

Proposta di regolamento

Articolo 14 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 al fine di modificare i parametri per determinare lo stato di salute e la durata di vista prevista delle batterie per veicoli elettrici di cui all'allegato VII, affinché siano complementari o allineati alle specifiche tecniche che possono derivare dai lavori del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente.

Emendamento  39

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Obbligo per gli operatori economici che immettono sul mercato batterie industriali ricaricabili e batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh di stabilire strategie in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento

Obbligo per gli operatori economici che immettono sul mercato batterie di stabilire strategie in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento

Emendamento  40

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. A decorrere da [12 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento] l'operatore economico che immette sul mercato batterie industriali ricaricabili e batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh ottempera agli obblighi di diligenza nella catena di approvvigionamento di cui ai paragrafi da 2 a 5 e conserva la documentazione che comprovi la rispettiva conformità a tali obblighi, compresi i risultati della verifica da parte di terzi effettuata dagli organismi notificati.

1. A decorrere da [12 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento] l'operatore economico che immette sul mercato batterie ottempera agli obblighi di diligenza nella catena di approvvigionamento di cui ai paragrafi da 2 a 5 e conserva la documentazione che comprovi la rispettiva conformità a tali obblighi, compresi i risultati della verifica da parte di terzi effettuata dagli organismi notificati.

Emendamento  41

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) integrare, nella propria strategia in materia di catena di approvvigionamento, principi coerenti con quelli stabiliti nel modello di strategia in materia di catena di approvvigionamento di cui all'allegato II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza;

(b) integrare, nella propria strategia in materia di catena di approvvigionamento, principi coerenti con quelli stabiliti nel modello di strategia in materia di catena di approvvigionamento di cui all'allegato II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza, ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e agli orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali;

Emendamento  42

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera d – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

(d) istituire e gestire un sistema di controlli e trasparenza lungo la catena di approvvigionamento, anche tramite una catena di custodia, un sistema di rintracciabilità o l'identificazione dei soggetti che intervengono a monte della catena di approvvigionamento.

(d) istituire e gestire un sistema di controlli e trasparenza lungo la catena di approvvigionamento, anche tramite una catena di custodia o un sistema di rintracciabilità per identificare i soggetti che intervengono a monte della catena di approvvigionamento.

Emendamento  43

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera d – comma 2 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

Tale sistema è accompagnato da una documentazione che fornisce le seguenti informazioni:

Tale sistema è accompagnato da una documentazione che fornisce almeno le seguenti informazioni:

Emendamento  44

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera d – comma 2 – punto iv bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(iv bis) qualsivoglia informazione pertinente ai fini dell'identificazione dei rischi di cui all'allegato X, punto 2.

Emendamento  45

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera d – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le prescrizioni di cui alla presente lettera d) possono essere attuate mediante la partecipazione a programmi promossi dall'industria;

Le prescrizioni di cui alla presente lettera d) possono essere attuate mediante la partecipazione a programmi promossi dall'industria, qualora si dimostri di possedere tutti i requisiti di cui all'articolo 39, ivi incluso il requisito della verifica da parte di terzi.

Emendamento  46

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – lettera b – punto ii

 

Testo della Commissione

Emendamento

iii) adottando misure di gestione dei rischi conformemente all'allegato II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza, tenuto conto della propria capacità di influenzare i fornitori in grado più di altri di prevenire o ridurre efficacemente i rischi individuati, e, se necessario, di fare pressione su di essi adottando le misure necessarie;

iii) adottando misure di gestione dei rischi conformemente all'allegato II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza, ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e agli orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali, tenuto conto della propria capacità di influenzare i fornitori in grado più di altri di prevenire o ridurre efficacemente i rischi individuati, e, se necessario, di fare pressione su di essi adottando le misure necessarie;

Emendamento  47

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 8 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) modificare gli obblighi dell'operatore economico di cui al paragrafo 1 stabiliti ai paragrafi da 2 a 4 alla luce delle modifiche apportate al regolamento (UE) 2017/821 e apportate alle raccomandazioni in materia di dovere di diligenza di cui all'allegato I delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza.

(b) modificare gli obblighi dell'operatore economico di cui al paragrafo 1 stabiliti ai paragrafi da 2 a 4 alla luce delle modifiche apportate al regolamento (UE) 2017/821 e apportate alle raccomandazioni in materia di dovere di diligenza di cui all'allegato I delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza, ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e agli orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali.

Emendamento  48

 

Proposta di regolamento

Articolo 57 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. Tutti i rifiuti di batterie sono differenziati da un contrassegno colorato per essere meglio identificati e correttamente classificati durante il processo di riciclaggio.

Emendamento  49

 

Proposta di regolamento

Articolo 57 – paragrafo 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. La Commissione adotta, entro il 31 dicembre 2023, un atto di esecuzione per stabilire norme dettagliate concernenti il calcolo e la verifica delle efficienze di riciclaggio e del recupero dei materiali. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

4. La Commissione adotta, entro il 31 dicembre 2022, atti delegati conformemente all'articolo 73, che integrano il presente regolamento stabilendo, sulla base di una valutazione dell'impatto economico e ambientale, norme dettagliate relative al calcolo e alla verifica delle efficienze di riciclaggio e del recupero dei materiali.

Emendamento  50

 

Proposta di regolamento

Articolo 57 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati, conformemente all'articolo 73, per modificare i livelli minimi di materiali recuperati dai rifiuti di batterie di cui all'allegato XII, parti B e C, alla luce dei progressi tecnici e scientifici e delle nuove tecnologie emergenti nella gestione dei rifiuti.

5. La Commissione valuta, entro il 31 dicembre 2026, i progressi compiuti verso il raggiungimento dei livelli minimi di materiali recuperati dai rifiuti di batterie di cui all'allegato XII, parte B, punto 2, e parte C, punto 2, alla luce dei progressi tecnici e scientifici e delle nuove tecnologie emergenti nella gestione dei rifiuti e presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio corredata, se del caso, di una proposta legislativa volta a rivedere l'elenco dei materiali e ad aumentare i relativi livelli minimi.

Emendamento  51

 

Proposta di regolamento

Articolo 59 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Prescrizioni relative al cambio di destinazione e alla rifabbricazione di batterie industriali e di batterie per veicoli elettrici

Prescrizioni relative al cambio di destinazione e alla rifabbricazione di sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria e di batterie per veicoli elettrici

Emendamento  52

 

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Agli operatori indipendenti è consentito l'accesso al sistema di gestione delle batterie industriali ricaricabili e delle batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno con una capacità superiore a 2 kWh, in condizioni di parità, ai fini della valutazione e della determinazione dello stato di salute e della durata di vita residua delle batterie, secondo i parametri di cui all'allegato VII.

1. Agli operatori indipendenti è consentito l'accesso al sistema di gestione dei sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria e delle batterie per veicoli elettrici, in condizioni di parità, ai fini della valutazione e della determinazione dello stato di salute e della durata di vita residua delle batterie, secondo i parametri di cui all'allegato VII.

Emendamento  53

 

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. Tutti i sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria e tutte le batterie dei veicoli elettrici usati devono essere valutati per accertarne l'idoneità al riutilizzo, al cambio di destinazione o alla rifabbricazione. Se la valutazione mostra che dette batterie sono idonee al riutilizzo, esse sono riutilizzate. Se la valutazione mostra che le batterie non sono idonee al riutilizzo, ma piuttosto a un cambio di destinazione o alla rifabbricazione, se ne cambia la destinazione o esse sono rifabbricate.

Emendamento  54

 

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 4 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

La batteria sottoposta a cambio di destinazione o rifabbricazione non è soggetta agli obblighi di cui all'articolo 7, paragrafi 1, 2 e 3, all'articolo 8, paragrafi 1, 2 e 3, all'articolo 10, paragrafi 1 e 2, e all'articolo 39, paragrafo 1, se l'operatore economico che la immette sul mercato può dimostrare che la batteria, prima del cambio di destinazione o della rifabbricazione, era stata immessa sul mercato anteriormente alla data in cui tali obblighi diventano applicabili conformemente a tali articoli.

La batteria sottoposta a cambio di destinazione o rifabbricazione non è soggetta agli obblighi di cui all'articolo 7, paragrafi 1, 2 e 3, all'articolo 8, paragrafi 1, 2 e 3 e all'articolo 39, paragrafo 1, se l'operatore economico che la immette sul mercato può dimostrare che la batteria, prima del cambio di destinazione o della rifabbricazione, era stata immessa sul mercato anteriormente alla data in cui tali obblighi diventano applicabili conformemente a tali articoli.

Emendamento  55

 

Proposta di regolamento

Articolo 73 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Il potere di adottare gli atti delegati di cui all'articolo 6, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafi 1, 2, 3, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 10, paragrafo 3, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 27, paragrafo 3, all'articolo 39, paragrafo 8, all'articolo 55, paragrafo 4, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafo 6, all'articolo 58, paragrafo 3 e all'articolo 70, paragrafo 2, è conferito alla Commissione per un periodo di cinque anni a decorrere dal [data di entrata in vigore del presente regolamento].  La Commissione elabora una relazione sulla delega di potere al più tardi nove mesi prima della scadenza del periodo di cinque anni. La Commissione elabora una relazione sulla delega di potere al più tardi nove mesi prima della scadenza del periodo di cinque anni. La delega di potere è tacitamente prorogata per periodi di identica durata, a meno che il Parlamento europeo o il Consiglio non si oppongano a tale proroga al più tardi tre mesi prima della scadenza di ciascun periodo.

2. Il potere di adottare gli atti delegati di cui all'articolo 6, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafi 1, 2 e 3, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 10, paragrafi 1 e 3, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 14, paragrafo 3 bis, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 27, paragrafo 3, all'articolo 39, paragrafo 8, all'articolo 55, paragrafo 4, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafo 4, all'articolo 58, paragrafo 3, e all'articolo 70, paragrafo 2, è conferito alla Commissione per un periodo di cinque  anni a decorrere dal [data di entrata in vigore del presente regolamento]. La Commissione elabora una relazione sulla delega di potere al più tardi nove mesi prima della scadenza del periodo di cinque anni. La Commissione elabora una relazione sulla delega di potere al più tardi nove mesi prima della scadenza del periodo di cinque anni. La delega di potere è tacitamente prorogata per periodi di identica durata, a meno che il Parlamento europeo o il Consiglio non si oppongano a tale proroga al più tardi tre mesi prima della scadenza di ciascun periodo.

Emendamento  56

 

Proposta di regolamento

Articolo 73 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. La delega di potere di cui all'articolo 6, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafi 1, 2, 3, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 10, paragrafo 3, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 27, paragrafo 3, all'articolo 39, paragrafo 8, all'articolo 55, paragrafo 4, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafo 6, all'articolo 58, paragrafo 3 e all'articolo 70, paragrafo 2, può essere revocata in qualsiasi momento dal Parlamento europeo o dal Consiglio. La decisione di revoca pone fine alla delega di potere ivi specificata. Gli effetti della decisione decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea o da una data successiva ivi specificata. Essa non pregiudica la validità degli atti delegati già in vigore.

3. La delega di potere di cui all'articolo 6, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafi 1, 2 e 3, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 10, paragrafi 1 e 3, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 14, paragrafo 3 bis, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 27, paragrafo 3, all'articolo 39, paragrafo 8, all'articolo 55, paragrafo 4, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafo 4, all'articolo 58, paragrafo 3, e all'articolo 70, paragrafo 2, può essere revocata in qualsiasi momento dal Parlamento europeo o dal Consiglio. La decisione di revoca pone fine alla delega di potere ivi specificata. Gli effetti della decisione decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea o da una data successiva ivi specificata. Essa non pregiudica la validità degli atti delegati già in vigore.

Emendamento  57

Proposta di regolamento

Allegato III – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Parametri di prestazioni elettrochimiche e durabilità delle batterie portatili di uso generale

Parametri di prestazioni elettrochimiche e durabilità delle batterie portatili di uso generale e delle batterie portatili utilizzate nei mezzi di trasporto leggeri e in altri modi di trasporto urbano individuali

Emendamento  58

 

Proposta di regolamento

Allegato III – punto 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Capacità della batteria: la carica elettrica che una batteria può erogare a determinate condizioni.

1. Capacità reale della batteria: la carica elettrica che una batteria eroga in condizioni reali.

Emendamento  59

Proposta di regolamento

Allegato IV – Parte A – comma 1 – punto 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Capacità nominale (in Ah) e attenuazione di capacità (in %).

1. Capacità misurata (in Ah) e attenuazione di capacità (in %).

Emendamento  60

Proposta di regolamento

Allegato IV – Parte A – comma 1 – punto 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Resistenza interna (in ꭥ) e aumento della resistenza interna (in %).

3. Resistenza interna (in ꭥ), aumento della resistenza interna (in %) e impedenza elettrochimica (in ꭥ).

Emendamento  61

 

Proposta di regolamento

Allegato IV – Parte A – comma 1 – punto 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. Indicazione della durata di vita prevista delle batterie alle condizioni per le quali sono state progettate.

5. Durata di vita prevista delle batterie alle condizioni per le quali sono state progettate.

Emendamento  62

Proposta di regolamento

Allegato IV – Parte A – paragrafo 1 – punto 5 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

5 bis. Autoscarica.

Emendamento  63

Proposta di regolamento

Allegato IV – parte A – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

"Attenuazione di capacità": la diminuzione, in funzione del tempo e dell'uso, della carica che una batteria è in grado di erogare alla tensione nominale, rispetto alla capacità nominale originaria dichiarata dal fabbricante.

"Attenuazione di capacità": la diminuzione, in funzione del tempo e dell'uso, della carica che una batteria è in grado di erogare alla tensione nominale, rispetto alla capacità misurata originaria.

Emendamento  64

Proposta di regolamento

Allegato IV – parte A – paragrafo 7 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

"Autoscarica": la riduzione della carica elettrica conservata quando gli elettrodi della batteria non sono collegati (ad esempio quando la batteria è stoccata o non utilizzata) per un lungo periodo di tempo (ad esempio 48 ore, 168 ore, 720 ore), con la conseguenza che la carica della batteria si riduce gradualmente nel tempo.

Emendamento  65

 

Proposta di regolamento

Allegato V – punto 6 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. Propagazione termica

6. Protezione dalla propagazione termica

Emendamento  66

 

Proposta di regolamento

Allegato V – punto 7 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

7. Danno meccanico dovuto a forze esterne (caduta e urto)

7. Protezione dal danno meccanico

Emendamento  67

 

Proposta di regolamento

Allegato V – punto 7 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le prove simulano una o più situazioni in cui una batteria cade accidentalmente o è colpita da un carico pesante e rimane operativa per lo scopo per cui è stata progettata. I criteri per simulare queste situazioni dovrebbero riflettere gli usi della vita reale.

Le prove simulano una o più situazioni in cui una batteria è accidentalmente esposta a sollecitazioni meccaniche e rimane operativa per lo scopo per cui è stata progettata. I criteri per simulare queste situazioni dovrebbero riflettere gli usi della vita reale.

Emendamento  68

Proposta di regolamento

Allegato V – punto 9 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Per tutti i parametri di sicurezza elencati ai punti da 1 a 9 è opportuno tenere debitamente conto del rischio legato ai gas tossici emessi dagli elettroliti non acquosi.

Per tutti i parametri di sicurezza elencati ai punti da 1 a 9 quater è opportuno tenere debitamente conto del rischio legato ai gas tossici emessi dagli elettroliti non acquosi.

Emendamento  69

Proposta di regolamento

Allegato V – punto 9 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

9 bis. Emissioni di gas — Misurazioni di sostanze pericolose

 

Le batterie possono contenere quantità significative di materiali potenzialmente pericolosi (ad esempio elettroliti altamente infiammabili, componenti corrosive e tossiche). Se esposta a determinate condizioni, l'integrità della batteria potrebbe essere compromessa con il rilascio di gas pericolosi. È quindi importante individuare e quantificare le sostanze rilasciate dalla batteria durante i test che rappresentano un uso improprio e un abuso.

Emendamento  70

Proposta di regolamento

Allegato V – punto 9 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

9 ter. Test di infiammabilità

 

Determinazione dell'infiammabilità di qualsiasi sostanza (ad esempio, materiali liquidi o solidi) emessa dalla batteria.

Emendamento  71

Proposta di regolamento

Allegato V – punto 9 quater (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

9 quater. Prova di esposizione al fuoco

 

L'obiettivo della prova di esposizione al fuoco è di esporre la batteria al fuoco e valutare il rischio di esplosione. La misura dell'energia rilasciata è un importante indicatore di sicurezza.

Emendamento  72

Proposta di regolamento

Allegato VII – comma 1 – punto 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. efficienza di carica/scarica residua;

4. efficienza di carica/scarica residua in un ciclo standard;

Emendamento  73

Proposta di regolamento

Allegato VII – comma 1 – punto 7 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

7 bis. differenza/deviazione di tensione dei singoli elementi/moduli di batteria rispetto ai valori medi della batteria;

Emendamento  74

 

Proposta di regolamento

Allegato VII – comma 1 – paragrafo 7 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

7 ter. cronologia della temperatura;

Emendamento  75

Proposta di regolamento

Allegato VII – comma 1 – paragrafo 7 quater (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

7 quater. errori;

Emendamento  76

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 2 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) aria;

(a) aria, compreso l'inquinamento atmosferico;

Emendamento  77

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 2 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) risorse idriche;

(b) acqua, compreso l'inquinamento e l'esaurimento di acqua dolce, di acqua potabile, degli oceani e dei mari; accesso alle risorse idriche potabili;

Emendamento  78

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 2 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) suolo;

(c) suolo, compresa la contaminazione del suolo dovuta allo smaltimento e al trattamento dei rifiuti;

Emendamento  79

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 2 – lettera d

 

Testo della Commissione

Emendamento

(d) biodiversità;

(d) biodiversità, compresi i danni agli habitat naturali, alla fauna selvatica, alla flora e agli ecosistemi e alle pratiche di scarico in mare (DSTP);

Emendamento  80

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 24 – lettera d bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d bis) clima, comprese le emissioni di gas serra;

Emendamento  81

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 2 – lettera i

 

Testo della Commissione

Emendamento

(i) vita della comunità.

(i) vita della comunità, compresa quella delle popolazioni indigene.

Emendamento  82

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 3 – lettera a bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a bis) principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani;

Emendamento  83

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 3 – lettera c bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(c bis) le otto convenzioni fondamentali dell'ILO come definite nella Dichiarazione dell'ILO sui principi e sui diritti fondamentali dell'ambito del lavoro;

Emendamento  84

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 3 – lettera e

 

Testo della Commissione

Emendamento

(e) OCSE, "Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct"; e

(e) OCSE, "Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct";

Emendamento  85

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 3 – lettera f

 

Testo della Commissione

Emendamento

(f) OCSE, "Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas";

(f) OCSE, "Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas";

Emendamento  86

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 3 – lettera f bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(f bis) accordo di Parigi delle Nazioni Unite e

Emendamento  87

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 3 – lettera f ter (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(f ter) orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali.

Emendamento  88

Proposta di regolamento

Allegato XII – parte B – punto 1 – lettera a bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a bis) riciclaggio del 75 % in peso medio delle batterie al nichel cadmio;

Emendamento  89

 

Proposta di regolamento

Allegato XII – parte B – punto 1 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) riciclaggio del 50 % in peso medio degli altri rifiuti di batterie.

(c) riciclaggio del 60 % in peso medio degli altri rifiuti di batterie.

Emendamento  90

Proposta di regolamento

Allegato XII – parte B – punto 2 – lettera a bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a bis) riciclaggio del 75 % in peso medio delle batterie al nichel cadmio;

Emendamento  91

 

Proposta di regolamento

Allegato XII – parte B – punto 2 – lettera b bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(b bis) riciclaggio del 70 % in peso medio degli altri rifiuti di batterie.

Emendamento  92

Proposta di regolamento

Allegato XII – parte C – punto 1 – lettera d

 

Testo della Commissione

Emendamento

(d) 35 % per il litio;

(d) 70 % per il litio;

Emendamento  93

 

Proposta di regolamento

Allegato XII – parte C – punto 1 – lettera e bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(e bis) 95 % per il cadmio.

Emendamento  94

Proposta di regolamento

Allegato XII – parte C – punto 2 – lettera d

 

Testo della Commissione

Emendamento

(d) 70 % per il litio;

(d) 90 % per il litio;

Emendamento  95

 

Proposta di regolamento

Allegato XII – parte C – punto 2 – lettera e bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(e bis) 95 % per il cadmio.

 


 

ALLEGATO: ELENCO DELLE ENTITÀ O DELLE PERSONE DA CUI IL RELATORE HA RICEVUTO CONTRIBUTI

L'elenco in appresso è compilato su base puramente volontaria, sotto l'esclusiva responsabilità del relatore per parere. Nel corso dell'elaborazione del parere, fino alla sua approvazione in commissione, il relatore ha ricevuto contributi dalle seguenti entità o persone:

Entità e/o persona

Enel

Terna

Eurobat

EPBA

The Cobalt Institute

Amazon

Eurometaux

Eucobat

CLEPA

Energizer

BorgWarner

RECHARGE

Eramet

Politecnico di Milano

Università di Milano-Bicocca

LEVA EU

Transport&Environment

ENEA

Tesla

ECOS

EEB

Deutsche Umwelthilfe

Fortum

EASE

EdEn

Umicore

FEAD

FISE

ACEA

BDE

CNH

STELLANTIS

Ferrari

EGMF

 

 


PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Titolo

Regolamento relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che abroga la direttiva 2006/66/CE e modifica il regolamento (UE) 2019/1020

Riferimenti

COM(2020)0798 – C9-0400/2020 – 2020/0353(COD)

Commissione competente per il merito

 Annuncio in Aula

ENVI

20.5.2021

 

 

 

Parere espresso da

 Annuncio in Aula

ITRE

18.1.2021

Commissioni associate - annuncio in aula

20.5.2021

Relatore(trice) per parere

 Nomina

Patrizia Toia

19.1.2021

Esame in commissione

26.5.2021

 

 

 

Approvazione

27.9.2021

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

60

1

13

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Nicola Beer, François-Xavier Bellamy, Hildegard Bentele, Tom Berendsen, Vasile Blaga, Michael Bloss, Paolo Borchia, Marc Botenga, Markus Buchheit, Cristian-Silviu Buşoi, Jerzy Buzek, Carlo Calenda, Maria da Graça Carvalho, Ignazio Corrao, Ciarán Cuffe, Josianne Cutajar, Nicola Danti, Pilar del Castillo Vera, Martina Dlabajová, Valter Flego, Niels Fuglsang, Lina Gálvez Muñoz, Claudia Gamon, Nicolás González Casares, Christophe Grudler, András Gyürk, Henrike Hahn, Robert Hajšel, Ivo Hristov, Ivars Ijabs, Romana Jerković, Eva Kaili, Izabela-Helena Kloc, Łukasz Kohut, Zdzisław Krasnodębski, Andrius Kubilius, Miapetra Kumpula-Natri, Thierry Mariani, Marisa Matias, Joëlle Mélin, Dan Nica, Angelika Niebler, Ville Niinistö, Aldo Patriciello, Mauri Pekkarinen, Mikuláš Peksa, Tsvetelina Penkova, Morten Petersen, Markus Pieper, Clara Ponsatí Obiols, Manuela Ripa, Robert Roos, Sara Skyttedal, Maria Spyraki, Jessica Stegrud, Beata Szydło, Riho Terras, Grzegorz Tobiszowski, Patrizia Toia, Evžen Tošenovský, Marie Toussaint, Isabella Tovaglieri, Viktor Uspaskich, Henna Virkkunen, Pernille Weiss, Carlos Zorrinho

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Erik Bergkvist, Izaskun Bilbao Barandica, Cornelia Ernst, Valérie Hayer, Elena Lizzi, Jutta Paulus, Sandra Pereira, Angelika Winzig

 


 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

60

+

NI

András Gyürk, Clara Ponsatí Obiols, Viktor Uspaskich

PPE

François-Xavier Bellamy, Hildegard Bentele, Tom Berendsen, Vasile Blaga, Cristian-Silviu Buşoi, Jerzy Buzek, Maria da Graça Carvalho, Pilar del Castillo Vera, Andrius Kubilius, Angelika Niebler, Aldo Patriciello, Markus Pieper, Sara Skyttedal, Maria Spyraki, Riho Terras, Henna Virkkunen, Pernille Weiss, Angelika Winzig

Renew

Nicola Beer, Izaskun Bilbao Barandica, Nicola Danti, Martina Dlabajová, Valter Flego, Claudia Gamon, Christophe Grudler, Valérie Hayer, Ivars Ijabs, Mauri Pekkarinen, Morten Petersen

S&D

Erik Bergkvist, Carlo Calenda, Josianne Cutajar, Niels Fuglsang, Lina Gálvez Muñoz, Nicolás González Casares, Robert Hajšel, Ivo Hristov, Romana Jerković, Eva Kaili, Łukasz Kohut, Miapetra Kumpula-Natri, Dan Nica, Tsvetelina Penkova, Patrizia Toia, Carlos Zorrinho

The Left

Marc Botenga, Marisa Matias, Sandra Pereira

Verts/ALE

Michael Bloss, Ignazio Corrao, Ciarán Cuffe, Henrike Hahn, Ville Niinistö, Jutta Paulus, Mikuláš Peksa, Manuela Ripa, Marie Toussaint

 

1

-

ECR

Robert Roos

 

13

0

ECR

Izabela-Helena Kloc, Zdzisław Krasnodębski, Jessica Stegrud, Beata Szydło, Grzegorz Tobiszowski, Evžen Tošenovský

ID

Paolo Borchia, Markus Buchheit, Elena Lizzi, Thierry Mariani, Joëlle Mélin, Isabella Tovaglieri

The Left

Cornelia Ernst

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 

 


PARERE DELLA COMMISSIONE PER IL MERCATO INTERNO E LA PROTEZIONE DEI CONSUMATORI (13.12.2021)

destinato alla commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che abroga la direttiva 2006/66/CE e modifica il regolamento (UE) 2019/1020

(COM(2020)0798 – C9‑0400/2020 – 2020/0353 (COD))

Relatore per parere: Antonius Manders (*)

(*) Procedura con le commissioni associate – articolo 57 del regolamento

 

 

 

BREVE MOTIVAZIONE

Attraverso questo parere, si mira a garantire il futuro dell'economia dell'UE, rafforzare la sua competitività nel mondo, proteggendo nel contempo l'ambiente, il clima, l'occupazione e le norme sociali. Tra qualche anno, circa il 95 % di tutte le batterie utilizzate nell'UE sarà impiegato per lo stoccaggio stazionario di energia e la mobilità elettrica. Le batterie per veicoli elettrici e il relativo software rappresentano i componenti più preziosi dei veicoli elettrici. È necessario sfruttare l'effetto leva del mercato interno per creare nell'UE una nuova industria vitale e leader a livello mondiale: quella della produzione di elementi di batteria. In tal modo sarà possibile ridurre la nostra dipendenza da altre parti del mondo e mantenere competitiva l'industria automobilistica europea durante la sua transizione verso la mobilità elettrica.

Dagli errori politici commessi in passato (ad esempio nell'industria dei pannelli solari di cui non rimane alcuna capacità sostanziale nell'UE), si è appreso che è essenziale imporre rigorose condizioni di parità, anche per i prodotti di fabbricanti stabiliti al di fuori dell'UE. La definizione di rigide norme ambientali e sociali, ad esempio attraverso norme in materia di dovere di diligenza, consente alle imprese che producono batterie nell'UE di competere su più elementi rispetto al solo prezzo. La riduzione della durata e quindi dei costi delle procedure legali in caso di conflitti riguardo all'accesso al mercato transfrontaliero è necessaria per consentire alle PMI di parteciparvi pienamente e cogliere i vantaggi offerti dal mercato unico.

Al contempo, l'attenzione nei confronti dei consumatori riveste la massima importanza. Apparentemente le batterie sono simili; tuttavia, le loro prestazioni possono essere molto diverse. È pertanto opportuno adoperarsi per una migliore etichettatura delle batterie, avvalendosi di tecniche moderne come i codici QR, affinché i consumatori possano prendere decisioni più consapevoli. L'interoperabilità dei caricatori tra dispositivi simili migliorerà la praticità e contribuirà alla riduzione dei rifiuti. Inoltre, stimolare l'innovazione per una più rapida adozione di funzioni di ricarica intelligente, come l'uso di batterie esterne per autoveicoli che consentono di caricare una vettura elettrica in situazioni di emergenza quando la batteria è scarica, può evitare che i conducenti rimangano bloccati. L'introduzione di un sistema di cauzione-rimborso per le batterie può contribuire a convincere i consumatori del fatto che le batterie usate hanno un valore e portare a un tasso di riciclaggio più elevato.

EMENDAMENTI

La commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori invita la commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, competente per il merito, a prendere in considerazione i seguenti emendamenti:

Emendamento  1

 

Proposta di regolamento

Considerando 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

(2) Le batterie sono un'importante fonte di energia e uno dei fattori chiave per lo sviluppo sostenibile, la mobilità verde, l'energia pulita e la neutralità climatica. Si prevede che la domanda crescerà rapidamente nei prossimi anni, in particolare per i veicoli elettrici per il trasporto su strada con trazione a batteria, rendendo questo mercato sempre più strategico a livello mondiale. Il progresso scientifico e tecnico nel settore della tecnologia delle batterie continuerà a essere significativo. In considerazione dell'importanza strategica delle batterie e per fornire certezza giuridica a tutti gli operatori coinvolti ed evitare discriminazioni, ostacoli al commercio e distorsioni sul mercato delle batterie, è necessario stabilire norme sui parametri di sostenibilità, le prestazioni, la sicurezza, la raccolta, il riciclaggio e la seconda vita delle batterie, nonché sulle informazioni relative alle stesse. È necessario creare un quadro normativo armonizzato per gestire l'intero ciclo di vita delle batterie immesse sul mercato dell'Unione.

(2) Le batterie sono un'importante fonte di energia e uno dei fattori chiave per lo sviluppo sostenibile, la mobilità verde, l'energia pulita e la neutralità climatica. Si prevede che la domanda crescerà rapidamente nei prossimi anni, in particolare per i veicoli elettrici per il trasporto su strada e i mezzi di trasporto leggeri con trazione a batteria, rendendo questo mercato sempre più strategico a livello mondiale. Il progresso scientifico e tecnico nel settore della tecnologia delle batterie continuerà a essere significativo. In considerazione dell'importanza delle batterie e, in particolare, affinché l'Unione assuma un ruolo guida e raggiunga un'autonomia strategica in questo settore, e per fornire certezza giuridica a tutti gli operatori coinvolti e incentivi alla produzione di batterie con livelli più elevati di prestazioni e un minore impatto ambientale, ed evitare discriminazioni, ostacoli al commercio e distorsioni sul mercato delle batterie, garantendo nel contempo parità di condizioni per le imprese che rispettano le norme dell'Unione e tenendo conto degli oneri normativi, è necessario stabilire requisiti ambiziosi, da applicare rigorosamente ai sensi del presente regolamento in materia di sostenibilità, prestazioni, sicurezza, raccolta, riciclaggio, seconda vita delle batterie e informazioni ai consumatori e agli operatori economici. È necessario creare un quadro normativo armonizzato, sulla base dell'articolo 114 TFUE, per gestire l'intero ciclo di vita delle batterie immesse sul mercato dell'Unione, nonché procedure rapide di vigilanza del mercato e di risoluzione delle controversie in relazione all'immissione delle batterie sul mercato dell'Unione.

Emendamento  2

 

Proposta di regolamento

Considerando 8

 

Testo della Commissione

Emendamento

(8) Il nuovo piano d'azione per l'economia circolare adottato l'11 marzo 202028 afferma che la proposta relativa al nuovo quadro normativo per le batterie contemplerà regole sul contenuto riciclato e misure per migliorare i tassi di raccolta e riciclaggio di tutte le batterie, al fine di garantire il recupero dei materiali di valore ed elaborare orientamenti destinati ai consumatori, e valuterà la possibilità di eliminare progressivamente le pile non ricaricabili laddove esistono alternative. Nello stesso documento si legge inoltre che saranno presi in considerazione requisiti di sostenibilità e trasparenza, tenendo conto dell'impronta di carbonio del processo di produzione delle batterie, dell'approvvigionamento etico di materie prime e della sicurezza dell'approvvigionamento, al fine di agevolare il riutilizzo, il cambio di destinazione e il riciclaggio delle batterie.

(8) Il nuovo piano d'azione per l'economia circolare adottato l'11 marzo 2020 afferma che la proposta relativa al nuovo quadro normativo per le batterie contemplerà regole sul contenuto riciclato e misure per migliorare i tassi di raccolta e riciclaggio di tutte le batterie, al fine di garantire il recupero dei materiali di valore ed elaborare orientamenti destinati ai consumatori, e valuterà la possibilità di eliminare progressivamente le pile non ricaricabili laddove esistono alternative al fine di ridurre al minimo il loro impatto ambientale. Nello stesso documento si legge inoltre che saranno presi in considerazione requisiti di sostenibilità e trasparenza, tenendo conto dell'impronta di carbonio del processo di produzione delle batterie, dell'approvvigionamento etico di materie prime e della sicurezza dell'approvvigionamento, al fine di agevolare il riutilizzo, il cambio di destinazione e il riciclaggio delle batterie.

__________________

__________________

28 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, dell'11 marzo 2020, "Un nuovo piano d'azione per l'economia circolare – Per un'Europa più pulita e più competitiva" (COM(2020) 98 final).

28 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, dell'11 marzo 2020, "Un nuovo piano d'azione per l'economia circolare – Per un'Europa più pulita e più competitiva" (COM(2020) 98 final).

Emendamento  3

 

Proposta di regolamento

Considerando 19 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(19 bis) Sostituire le materie prime di difficile reperibilità con materiali più economici e più ampiamente disponibili è fondamentale per ridurre la dipendenza dell'Unione dai paesi terzi nel lungo termine, diminuire l'impatto della produzione di elementi di batteria e di batterie sull'ambiente, incrementare l'occupazione nell'Unione e ridurre i costi. È quindi di vitale importanza che l'Unione e gli Stati membri rafforzino il sostegno a favore delle iniziative di ricerca e sviluppo nell'Unione riguardanti la sostituzione di tali materiali.

Emendamento  4

 

Proposta di regolamento

Considerando 23

 

Testo della Commissione

Emendamento

(23) Le batterie immesse sul mercato dell'Unione dovrebbero essere durevoli e altamente efficienti. È quindi necessario fissare parametri di prestazione e durabilità per le batterie portatili di uso generale, per le batterie industriali ricaricabili e per le batterie per veicoli elettrici. Per quanto concerne le batterie per veicoli elettrici, il gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente sta sviluppando requisiti di durabilità, motivo per cui il presente regolamento non fissa ulteriori prescrizioni al riguardo. D'altro canto, nel settore delle batterie per lo stoccaggio dell'energia, i metodi di misurazione esistenti per la prova delle prestazioni e della durabilità non sono considerati sufficientemente precisi e rappresentativi da consentire l'introduzione di prescrizioni minime. L'introduzione di prescrizioni minime relative alle prestazioni e alla durabilità di tali batterie dovrebbe essere accompagnata dalla pubblicazione di norme armonizzate o specifiche comuni adeguate.

(23) Le batterie immesse sul mercato dell'Unione dovrebbero essere durevoli e altamente efficienti. È quindi necessario fissare parametri di prestazione e durabilità per le batterie portatili di uso generale, per le batterie che alimentano telefoni cellulari e tablet e per le batterie per mezzi di trasporto leggeri, nonché per le batterie industriali ricaricabili e per le batterie per veicoli elettrici. Per quanto concerne le batterie per veicoli elettrici, il gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente sta sviluppando requisiti di durabilità. D'altro canto, nel settore delle batterie per lo stoccaggio dell'energia, i metodi di misurazione esistenti per la prova delle prestazioni e della durabilità non sono considerati sufficientemente precisi e rappresentativi da consentire l'introduzione di prescrizioni minime. L'introduzione di prescrizioni minime relative alle prestazioni e alla durabilità di tali batterie dovrebbe essere accompagnata dalla pubblicazione di norme armonizzate o specifiche comuni adeguate. La Commissione dovrebbe valutare il livello di complementarità e di coerenza delle norme dell'Unione in relazione alle norme internazionali al fine di garantire l'esistenza di un contesto normativo stabile e positivo per favorire l'innovazione e la competitività.

Emendamento  5

 

Proposta di regolamento

Considerando 25

 

Testo della Commissione

Emendamento

(25) Alcune batterie non ricaricabili di uso generale possono implicare un uso inefficiente di risorse ed energia. È opportuno stabilire prescrizioni oggettive sulle prestazioni e la durabilità di tali batterie al fine di garantire che sul mercato siano immesse meno batterie portatili non ricaricabili di uso generale a basse prestazioni, in particolare se una valutazione del ciclo di vita indica che l'uso alternativo di batterie ricaricabili comporterebbe nel complesso benefici ambientali.

(25) Alcune batterie non ricaricabili di uso generale possono implicare un uso inefficiente di risorse ed energia. Tuttavia, per alcuni dispositivi vengono ancora utilizzate batterie non ricaricabili. Le batterie portatili di uso generale, siano esse ricaricabili o no, dovrebbero garantire dei parametri di prestazione minimi. È opportuno stabilire prescrizioni oggettive sulle prestazioni e la durabilità di tali batterie al fine di garantire che sul mercato siano immesse meno batterie portatili non ricaricabili di uso generale a basse prestazioni, in particolare se una valutazione del ciclo di vita indica che l'uso alternativo di batterie ricaricabili comporterebbe nel complesso benefici ambientali.

Emendamento  6

 

Proposta di regolamento

Considerando 26

 

Testo della Commissione

Emendamento

(26) Al fine di garantire che le batterie portatili incorporate negli apparecchi, una volta divenute rifiuti, siano oggetto di una raccolta differenziata, di un trattamento e di un riciclaggio di alta qualità adeguati, è necessario stabilire disposizioni che ne assicurino la rimovibilità e la sostituibilità in tali apparecchi. Le batterie usate dovrebbero essere sostituibili in modo da prolungare la durata di vita prevista degli apparecchi di cui fanno parte. Le disposizioni generali del presente regolamento possono essere integrate da prescrizioni per determinati prodotti alimentati a batterie a norma delle misure di esecuzione di cui alla direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio33. Qualora altre norme dell'Unione impongano, per motivi di sicurezza, prescrizioni più specifiche riguardanti la rimozione delle batterie dai prodotti (ad esempio dai giocattoli), è opportuno che si applichino tali norme specifiche.

(26) Al fine di garantire che le batterie portatili incorporate negli apparecchi e le batterie per mezzi di trasporto leggeri, una volta divenute rifiuti, siano oggetto di una raccolta differenziata, di un trattamento e di un riciclaggio di alta qualità adeguati, è necessario stabilire disposizioni che ne assicurino la rimovibilità e la sostituibilità. Le batterie usate dovrebbero essere sostituibili in modo da prolungare la durata di vita prevista degli apparecchi o dei mezzi di trasporto leggeri di cui fanno parte. Nel caso delle batterie portatili, comprese quelle che alimentano mezzi di trasporto leggeri, gli utilizzatori finali dovrebbero poter sostituire la batteria autonomamente. Per ragioni di sicurezza, le batterie più grandi dovrebbero essere sostituibili solo da professionisti. Il diritto alla riparazione di un'apparecchiatura tramite la sostituzione della batteria dovrebbe essere effettivo e gli utenti finali dovrebbero essere informati sulle modalità di acquisto di una batteria sostitutiva. La batteria sostitutiva compatibile dovrebbe essere progettata in modo tale da poter essere riconosciuta dall'apparecchiatura. Non dovrebbero essere impiegati software, colla permanente non necessaria o altri strumenti tecnici volti a impedire il diritto alla riparazione. Le disposizioni generali del presente regolamento possono essere integrate da prescrizioni per determinati prodotti alimentati a batterie a norma delle misure di esecuzione di cui alla direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio33. Qualora altre norme dell'Unione impongano, per motivi di sicurezza, prescrizioni più specifiche riguardanti la rimozione delle batterie dai prodotti (ad esempio dai giocattoli), è opportuno che si applichino tali norme specifiche.

__________________

__________________

33 Direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia (GU L 285 del 31.10.2009, pag. 10).

33 Direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia (GU L 285 del 31.10.2009, pag. 10).

Emendamento  7

 

Proposta di regolamento

Considerando 26 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(26 bis) L'interoperabilità dei caricatori all'interno di categorie specifiche di prodotti potrebbe contribuire alla riduzione dei rifiuti e dei costi non necessari a vantaggio dei consumatori e di altri utilizzatori finali. Dovrebbe quindi essere possibile ricaricare batterie per prodotti come veicoli elettrici, mezzi di trasporto leggeri, apparecchiature informatiche e di telecomunicazione e attrezzature di consumo, come telefoni cellulari e tablet, stampanti e computer portatili, nonché strumenti elettrici o elettronici come attrezzi da giardinaggio o trapani elettrici, utilizzando caricatori standardizzati interoperabili all'interno di ciascuna categoria di prodotti. Il presente regolamento dovrebbe, pertanto, prevedere disposizioni a tal fine. Sarebbe opportuno introdurre in una fase più precoce uno specifico caricatore standardizzato per dispositivi elettronici di piccole e medie dimensioni, quali telefoni cellulari e tablet, attraverso la revisione della direttiva 2014/53/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio.

Emendamento  8

 

Proposta di regolamento

Considerando 28

 

Testo della Commissione

Emendamento

(28) È opportuno che le batterie siano etichettate per fornire agli utilizzatori finali informazioni chiare, affidabili e trasparenti su di esse, sulle loro principali caratteristiche e sui relativi rifiuti, per consentire agli utilizzatori finali di prendere decisioni consapevoli nel momento in cui le acquistano e le smaltiscono e per permettere ai gestori di rifiuti di trattare adeguatamente i rifiuti di batterie. Le batterie dovrebbero essere dotate di un'etichetta recante tutte le informazioni necessarie sulle loro caratteristiche principali, tra cui la capacità e il contenuto di alcune sostanze pericolose. Per garantirne la disponibilità nel tempo tali informazioni dovrebbero essere rese disponibili anche mediante codici QR.

(28) È opportuno che le batterie siano etichettate per fornire agli utilizzatori finali informazioni chiare, affidabili e trasparenti su di esse, sulle loro principali caratteristiche e sui relativi rifiuti, per consentire agli utilizzatori finali di prendere decisioni consapevoli nel momento in cui le acquistano e le smaltiscono e per permettere ai gestori di rifiuti di trattare adeguatamente i rifiuti di batterie. Tutte le batterie, i moduli e gli elementi di batteria dovrebbero essere dotati di un'etichetta individuale o collettiva laddove il pacco batterie contenga elementi identici. Le batterie dovrebbero essere dotate di un'etichetta recante le informazioni necessarie sulle loro caratteristiche principali, tra cui la capacità, le prestazioni, il contenuto di alcune sostanze pericolose e le caratteristiche di raccolta, riciclaggio e produzione, ivi compresi gli impatti sociali e ambientali. Per garantirne la disponibilità nel tempo tali informazioni dovrebbero essere rese disponibili anche mediante codici QR. Il codice QR stampato o inciso su tutte le batterie dovrebbe dare accesso alle pertinenti informazioni di prodotto della batteria. Le etichette e i codici QR dovrebbero esseri accessibili alle persone con disabilità conformemente ai requisiti della direttiva (UE) 2019/882.

Emendamento  9

 

Proposta di regolamento

Considerando 29

 

Testo della Commissione

Emendamento

(29) Le informazioni sulle prestazioni delle batterie sono essenziali per garantire che gli utilizzatori finali, in quanto consumatori, siano informati in modo corretto e tempestivo e in particolare che dispongano di una base comune per confrontare diverse batterie prima dell'acquisto. È opportuno pertanto che le batterie portatili di uso generale e le batterie per autoveicoli siano dotate di un'etichetta recante le informazioni sulla durata media minima durante l'uso in applicazioni specifiche. Ciò è importante anche per fornire all'utilizzatore finale orientamenti per uno smaltimento appropriato dei rifiuti di batterie.

(29) Le informazioni sulle prestazioni delle batterie sono essenziali per garantire che gli utilizzatori finali, in particolare i consumatori, siano informati in modo corretto e tempestivo e in particolare che dispongano di una base comune per confrontare diverse batterie prima dell'acquisto. È opportuno pertanto che le batterie portatili di uso generale, le batterie che alimentano mezzi di trasporto leggeri, le batterie per autoveicoli e le batterie industriali ricaricabili siano dotate di un'etichetta recante le informazioni sulla durata media minima durante l'uso in applicazioni specifiche.

Emendamento  10

 

Proposta di regolamento

Considerando 30

 

Testo della Commissione

Emendamento

(30) Le batterie industriali ricaricabili e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno di capacità superiore a 2 kWh dovrebbero contenere un sistema di gestione in grado di memorizzare dati, così che l'utilizzatore finale o i terzi che agiscono per suo conto possano determinare in qualsiasi momento lo stato di salute e la durata di vita prevista della batteria. Ai fini del cambio di destinazione o della rifabbricazione delle batterie, l'accesso al sistema di gestione della batteria dovrebbe essere fornito in qualsiasi momento alla persona che ha acquistato la batteria o ai terzi che agiscono per suo conto, così che possano valutare il valore residuo della batteria, facilitarne il riutilizzo, il cambio di destinazione o la rifabbricazione e mettere la batteria a disposizione di aggregatori indipendenti, definiti dalla direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio34, che gestiscono centrali elettriche virtuali nelle reti elettriche. Tale prescrizione dovrebbe applicarsi unitamente alla normativa dell'Unione sull'omologazione dei veicoli, comprese le specifiche tecniche sull'accesso ai dati nei veicoli elettrici che potrebbero scaturire dal lavoro del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente.

(30) I sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno di capacità superiore a 2 kWh e le batterie per mezzi di trasporto leggeri dovrebbero contenere nel loro sistema di gestione dati, così che l'utilizzatore finale o i terzi che agiscono per suo conto possano determinare in qualsiasi momento lo stato di salute e la durata di vita prevista della batteria. Ai fini del cambio di destinazione o della rifabbricazione delle batterie, l'accesso al sistema di gestione della batteria dovrebbe essere fornito in qualsiasi momento alla persona che ha acquistato la batteria o ai terzi che agiscono per suo conto, così che possano valutare il valore residuo della batteria, facilitarne il riutilizzo, il cambio di destinazione o la rifabbricazione e mettere la batteria a disposizione di aggregatori indipendenti, definiti dalla direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, che gestiscono centrali elettriche virtuali nelle reti elettriche. Il sistema di gestione delle batterie per veicoli elettrici dovrebbe anche disporre di una funzione di comunicazione in modo da consentire funzioni di ricarica intelligente come la ricarica veicolo-rete, veicolo-carico, veicolo-veicolo, veicolo-batteria esterna e veicolo-edificio. Tali prescrizioni dovrebbero applicarsi unitamente alla normativa dell'Unione sull'omologazione dei veicoli, comprese le specifiche tecniche sull'accesso ai dati nei veicoli elettrici che potrebbero scaturire dal lavoro del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente. Le specifiche tecniche basate sui regolamenti tecnici globali dell'UNECE (UNECE GTR), una volta applicabili nell'ambito del diritto dell'Unione, dovrebbero essere considerate un punto di riferimento per i dati relativi ai parametri per determinare lo stato di salute e la durata di vita prevista delle batterie da includere nel sistema di gestione delle batterie.

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34 Direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE (GU L 158 del 14.6.2019, pag. 125).

34 Direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE (GU L 158 del 14.6.2019, pag. 125).

Emendamento  11

 

Proposta di regolamento

Considerando 31

 

Testo della Commissione

Emendamento

(31) Diverse prescrizioni specifiche per prodotto di cui al presente regolamento, tra cui quelle relative a prestazioni, durabilità, cambio di destinazione e sicurezza, dovrebbero essere misurate utilizzando metodi affidabili, accurati e riproducibili che tengano conto dello stato dell'arte generalmente riconosciuto. Al fine di garantire che non vi siano ostacoli agli scambi nel mercato interno, le norme dovrebbero essere armonizzate a livello dell'Unione. Tali metodi e norme dovrebbero tenere conto, per quanto possibile, dell'uso reale delle batterie e della gamma di comportamenti del consumatore medio, ed essere solidi per scoraggiare l'elusione intenzionale e non intenzionale. Una volta che il riferimento alla norma è stato adottato conformemente al regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio35 e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, è stabilita la presunzione di conformità alle prescrizioni specifiche per prodotto adottate sulla base del presente regolamento, a condizione che i risultati dei metodi in questione dimostrino il raggiungimento dei valori minimi stabiliti per tali prescrizioni sostanziali. In assenza di norme pubblicate al momento dell'applicazione delle prescrizioni specifiche per prodotto, la Commissione dovrebbe adottare specifiche comuni mediante atti di esecuzione e la conformità a tali specifiche dovrebbe dar luogo anche alla presunzione di conformità. Qualora, in una fase successiva, si rilevino lacune nelle specifiche comuni, la Commissione dovrebbe modificarle o abrogarle mediante un atto di esecuzione.

(31) Diverse prescrizioni specifiche per prodotto di cui al presente regolamento, tra cui quelle relative a prestazioni, durabilità, cambio di destinazione e sicurezza, dovrebbero essere misurate utilizzando metodi affidabili, accurati e riproducibili che tengano conto dello stato dell'arte generalmente riconosciuto, anche a livello di norme. Al fine di garantire che non vi siano ostacoli agli scambi nel mercato interno, le norme dovrebbero essere armonizzate a livello dell'Unione. Tali metodi e norme dovrebbero tenere conto, per quanto possibile, dell'uso reale delle batterie e della gamma di comportamenti del consumatore medio, ed essere solidi per scoraggiare l'elusione intenzionale e non intenzionale. Una volta che il riferimento alla norma è stato adottato conformemente al regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, è stabilita la presunzione di conformità alle prescrizioni specifiche per prodotto adottate sulla base del presente regolamento, a condizione che i risultati dei metodi in questione dimostrino il raggiungimento dei valori minimi stabiliti per tali prescrizioni sostanziali. Per evitare il duplicarsi di norme, massimizzare l'efficienza e includere le migliori competenze e le conoscenze più all'avanguardia, la Commissione dovrebbe mirare a chiedere a una o più organizzazioni europee di normazione di redigere una norma, laddove questa mancasse. In assenza di norme pubblicate al momento dell'applicazione delle prescrizioni specifiche per prodotto o in caso di risposta insoddisfacente da parte dell'organizzazione europea di normazione competente, la Commissione dovrebbe adottare, in casi eccezionali e giustificati e previa consultazione dei portatori di interessi pertinenti, specifiche comuni mediante atti di esecuzione e la conformità a tali specifiche dovrebbe dar luogo anche alla presunzione di conformità. Qualora, in una fase successiva, si rilevino lacune nelle specifiche comuni, la Commissione dovrebbe modificarle o abrogarle mediante un atto di esecuzione.

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35 Regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sulla normazione europea, che modifica le direttive 89/686/CEE e 93/15/CEE del Consiglio nonché le direttive 94/9/CE, 94/25/CE, 95/16/CE, 97/23/CE, 98/34/CE, 2004/22/CE, 2007/23/CE, 2009/23/CE e 2009/105/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la decisione 87/95/CEE del Consiglio e la decisione n. 1673/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 316 del 14.11.2012, pag. 12).

35 Regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sulla normazione europea, che modifica le direttive 89/686/CEE e 93/15/CEE del Consiglio nonché le direttive 94/9/CE, 94/25/CE, 95/16/CE, 97/23/CE, 98/34/CE, 2004/22/CE, 2007/23/CE, 2009/23/CE e 2009/105/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la decisione 87/95/CEE del Consiglio e la decisione n. 1673/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 316 del 14.11.2012, pag. 12).

Emendamento  12

 

Proposta di regolamento

Considerando 31 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(31 bis) Una partecipazione attiva al lavoro dei comitati internazionali di normazione costituisce un importante presupposto strategico per l'immissione sul mercato delle tecnologie future. In alcuni casi, la partecipazione dell'Unione a tali comitati è stata scarsa. Pertanto, la Commissione e gli Stati membri dovrebbero sostenere attivamente il lavoro delle società europee in seno a tali comitati internazionali di normazione. Prima di considerare l'adozione di norme attraverso il diritto derivato, la Commissione dovrebbe valutare attentamente il lavoro svolto a livello internazionale.

Emendamento  13

 

Proposta di regolamento

Considerando 31 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(31 ter) La Commissione dovrebbe garantire la coerenza in relazione alle norme armonizzate e alle specifiche comuni adottate a norma del presente regolamento e dovrebbe adottare un approccio coerente alle norme armonizzate e alle specifiche comuni nel riesame del regolamento (UE) n. 1025/2012.

 

Emendamento  14

 

Proposta di regolamento

Considerando 32

 

Testo della Commissione

Emendamento

(32) Per garantire un accesso effettivo alle informazioni a fini di vigilanza del mercato, per adattarsi alle nuove tecnologie e per garantire la resilienza in caso di crisi globali, come la pandemia di COVID-19, dovrebbe essere possibile fornire online, sotto forma di un'unica dichiarazione di conformità UE, informazioni sulla conformità a tutti gli atti dell'Unione applicabili alle batterie.

(32) Per garantire un accesso effettivo alle informazioni a fini di vigilanza del mercato, per adattarsi alle nuove tecnologie e per garantire la resilienza in caso di crisi globali, come la pandemia di COVID-19, si potrebbe provvedere a fornire online, sotto forma di un'unica dichiarazione di conformità UE, informazioni sulla conformità a tutti gli atti dell'Unione applicabili alle batterie.

Emendamento  15

 

Proposta di regolamento

Considerando 35

 

Testo della Commissione

Emendamento

(35) I moduli scelti non prendono tuttavia in considerazione alcuni aspetti specifici delle batterie ed è pertanto necessario adeguarli per la procedura di valutazione della conformità. Al fine di tenere conto della novità e della complessità delle prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza ed etichettatura stabilite nel presente regolamento e al fine di garantire la conformità delle batterie immesse sul mercato agli obblighi di legge, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla modifica delle procedure di valutazione della conformità mediante l'aggiunta di fasi di verifica o la modifica del modulo di valutazione, sulla base degli sviluppi sul mercato o nella catena del valore delle batterie.

(35) I moduli scelti non prendono tuttavia in considerazione alcuni aspetti specifici delle batterie ed è pertanto necessario adeguarli per la procedura di valutazione della conformità. Al fine di tenere conto della novità e della complessità delle prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza , etichettatura e informazioni stabilite nel presente regolamento e al fine di garantire la conformità delle batterie immesse sul mercato agli obblighi di legge, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla modifica delle procedure di valutazione della conformità mediante l'aggiunta di fasi di verifica o la modifica del modulo di valutazione, sulla base degli sviluppi sul mercato o nella catena del valore delle batterie. Sono necessarie solide procedure di valutazione della conformità per garantire la conformità agli obblighi in materia di sostenibilità e agli obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena del valore contenuti nel presente regolamento.

Emendamento  16

 

Proposta di regolamento

Considerando 38

 

Testo della Commissione

Emendamento

(38) Data la novità e la complessità delle prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza ed etichettatura delle batterie e al fine di garantire un livello di qualità uniforme nell'esecuzione della valutazione della conformità delle batterie, è necessario stabilire prescrizioni per le autorità di notifica coinvolte nella valutazione, nella notifica e nel monitoraggio degli organismi notificati. In particolare è opportuno garantire che l'autorità di notifica sia obiettiva e imparziale rispetto alla sua attività. Alle autorità di notifica dovrebbe inoltre essere imposto di salvaguardare la riservatezza delle informazioni ottenute, pur consentendo loro di scambiare informazioni sugli organismi notificati con le autorità nazionali, le autorità di notifica degli altri Stati membri e la Commissione per garantire la coerenza nella valutazione della conformità.

(38) Data la novità e la complessità delle prescrizioni in materia di sostenibilità, prestazioni, sicurezza, etichettatura e informazione delle batterie e al fine di garantire un livello di qualità uniforme nell'esecuzione della valutazione della conformità delle batterie, è necessario stabilire prescrizioni per le autorità di notifica coinvolte nella valutazione, nella notifica e nel monitoraggio degli organismi notificati. In particolare è opportuno garantire che l'autorità di notifica sia obiettiva e imparziale rispetto alla sua attività e disponga di un numero sufficiente di membri del personale competenti a livello tecnico per svolgere i suoi compiti. Alle autorità di notifica dovrebbe inoltre essere imposto di salvaguardare la riservatezza delle informazioni ottenute, pur consentendo loro di scambiare informazioni sugli organismi notificati con le autorità nazionali, le autorità di notifica degli altri Stati membri e la Commissione per garantire la coerenza nella valutazione della conformità.

Emendamento  17

 

Proposta di regolamento

Considerando 39

 

Testo della Commissione

Emendamento

(39) È indispensabile che tutti gli organismi notificati espletino le proprie funzioni allo stesso livello e alle stesse condizioni di concorrenza leale e autonomia. Pertanto è opportuno stabilire prescrizioni relative agli organismi di valutazione della conformità che desiderano essere notificati per svolgere attività di valutazione della conformità. Tali prescrizioni dovrebbero continuare ad applicarsi come presupposto per il mantenimento della competenza dell'organismo notificato. Per garantire la propria autonomia, l'organismo notificato e il personale da esso impiegato dovrebbero essere tenuti a mantenere l'indipendenza dagli operatori economici della catena del valore delle batterie e da altre società, comprese le associazioni di categoria e le società controllanti e affiliate. L'organismo notificato dovrebbe essere tenuto a documentare la propria indipendenza e a fornire la documentazione all'autorità di notifica.

(39) È indispensabile che tutti gli organismi notificati espletino le proprie funzioni allo stesso livello e alle stesse condizioni di concorrenza leale e autonomia. Pertanto è opportuno stabilire prescrizioni relative agli organismi di valutazione della conformità che desiderano essere notificati per svolgere attività di valutazione della conformità. Tali prescrizioni dovrebbero continuare ad applicarsi come presupposto per il mantenimento della competenza dell'organismo notificato. Per garantire la propria autonomia, l'organismo notificato e il personale da esso impiegato dovrebbero essere tenuti a mantenere l'indipendenza dagli operatori economici della catena del valore delle batterie e da altre società, comprese le associazioni di categoria e le società controllanti e affiliate. L'organismo notificato dovrebbe essere tenuto a documentare la propria indipendenza e a fornire la documentazione all'autorità di notifica. Sarebbe opportuno garantire anche la rotazione del personale e adeguati periodi di incompatibilità.

Emendamento  18

 

Proposta di regolamento

Considerando 42

 

Testo della Commissione

Emendamento

(42) Poiché i servizi offerti dagli organismi notificati in uno Stato membro potrebbero riguardare batterie messe a disposizione sul mercato in tutta l'Unione, è opportuno dare agli altri Stati membri e alla Commissione la possibilità di sollevare obiezioni in merito a un organismo notificato. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione del presente regolamento, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione per richiedere all'autorità di notifica l'adozione di misure correttive qualora un organismo notificato non rispetti o non rispetti più le prescrizioni del presente regolamento.

(42) Poiché i servizi offerti dagli organismi notificati in uno Stato membro potrebbero riguardare batterie messe a disposizione sul mercato in tutta l'Unione, è opportuno dare agli altri Stati membri, alla Commissione, agli operatori economici e ai portatori di interessi pertinenti la possibilità di sollevare obiezioni in merito a un organismo notificato. La Commissione, durante i procedimenti di indagine, dovrebbe chiedere il parere di un impianto di prova dell'Unione designato a norma del regolamento (UE) 2019/1020. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione del presente regolamento, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione per richiedere all'autorità di notifica l'adozione di misure correttive qualora un organismo notificato non rispetti o non rispetti più le prescrizioni del presente regolamento.

Emendamento  19

 

Proposta di regolamento

Considerando 43

 

Testo della Commissione

Emendamento

(43) Per facilitare e accelerare la procedura di valutazione della conformità, la certificazione e, in ultima analisi, l'accesso al mercato e in considerazione della novità e della complessità delle prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza ed etichettatura delle batterie, è fondamentale che gli organismi notificati abbiano accesso continuo a tutte le apparecchiature e a tutti gli impianti di prova necessari e che applichino le procedure senza creare oneri inutili per gli operatori economici. Per lo stesso motivo, e per garantire la parità di trattamento degli operatori economici, è necessario che gli organismi notificati applichino in modo coerente le procedure di valutazione della conformità.

(43) Per facilitare e accelerare la procedura di valutazione della conformità, la certificazione e, in ultima analisi, l'accesso al mercato e in considerazione della novità e della complessità delle prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura e informazione delle batterie, è fondamentale che gli organismi notificati abbiano accesso continuo a tutte le apparecchiature e a tutti gli impianti di prova necessari e che applichino le procedure senza creare oneri inutili per gli operatori economici. Per lo stesso motivo, e per garantire la parità di trattamento degli operatori economici, è necessario che gli organismi notificati applichino in modo coerente le procedure di valutazione della conformità.

Emendamento  20

 

Proposta di regolamento

Considerando 45 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(45 bis) I consumatori e le organizzazioni dei consumatori dovrebbero disporre di un modo diretto per informare le autorità di vigilanza del mercato del mancato rispetto del presente regolamento.

Emendamento  21

 

Proposta di regolamento

Considerando 52

 

Testo della Commissione

Emendamento

(52) È necessario garantire che le batterie provenienti da paesi terzi che entrano nel mercato dell'Unione, siano esse importate come batterie a sé stanti o incorporate in prodotti, rispettino le prescrizioni del presente regolamento e in particolare che i fabbricanti abbiano espletato adeguate procedure di valutazione della conformità con riferimento a tali batterie. È pertanto opportuno prevedere disposizioni che impongano agli importatori di accertarsi che le batterie da essi immesse sul mercato e messe in servizio siano conformi alle prescrizioni del presente regolamento e che la marcatura CE sulle batterie e la documentazione redatta dai fabbricanti siano a disposizione delle autorità nazionali a fini di ispezione.

(52) È necessario garantire che le batterie provenienti da paesi terzi che entrano nel mercato dell'Unione, siano esse importate come batterie a sé stanti o incorporate in prodotti, rispettino le prescrizioni del presente regolamento, ivi compresi i requisiti ambientali e sociali, e in particolare che i fabbricanti abbiano espletato adeguate procedure di valutazione della conformità con riferimento a tali batterie. È opportuno prestare particolare attenzione alla solidità e all'indipendenza dei terzi incaricati di effettuare i controlli relativi alle prescrizioni del presente regolamento che si riferiscono al processo di produzione delle batterie. È opportuno garantire il pieno rispetto delle prescrizioni relative alla dichiarazione d'impronta di carbonio e al contenuto riciclato, nonché del dovere di diligenza in materia di ambiente e diritti umani. È pertanto opportuno prevedere disposizioni che impongano agli importatori di accertarsi che le batterie da essi immesse sul mercato e messe in servizio siano conformi alle prescrizioni del presente regolamento e che la marcatura CE sulle batterie e la documentazione redatta dai fabbricanti siano a disposizione delle autorità nazionali a fini di ispezione. Tali autorità, in particolare quando effettuano controlli sui prodotti che entrano nel mercato dell'Unione da paesi terzi, dovrebbero garantire l'applicazione coerente del diritto dell'Unione attraverso un livello efficace e uniforme di controllo, in conformità del regolamento (UE) 2019/1020.

Emendamento  22

 

Proposta di regolamento

Considerando 53

 

Testo della Commissione

Emendamento

(53) All'atto dell'immissione sul mercato o della messa in servizio di una batteria, l'importatore dovrebbe indicare sulla stessa il proprio nome, la denominazione commerciale registrata o marchio registrato e l'indirizzo postale. Dovrebbero essere previste eccezioni qualora le dimensioni della batteria non lo permettano. Queste comprendono i casi in cui l'importatore dovrebbe aprire l'imballaggio per apporre il nome e l'indirizzo sulla batteria o in cui la batteria è troppo piccola per potervi apporre tali informazioni.

(53) All'atto dell'immissione sul mercato o della messa in servizio di una batteria, l'importatore dovrebbe indicare sulla stessa il proprio nome, la denominazione commerciale registrata o marchio registrato, l'indirizzo postale, l'indirizzo di posta elettronica e il numero di telefono. Dovrebbero essere previste eccezioni qualora le dimensioni della batteria non lo permettano perché la batteria è troppo piccola per potervi apporre tali informazioni. Dovrebbero, inoltre, essere previste eccezioni nei casi in cui l'importatore dovesse aprire l'imballaggio per apporre il nome e gli altri recapiti. In tali casi eccezionali, l'importatore dovrebbe fornire dette informazioni in un documento di accompagnamento della batteria o in un altro modo immediatamente accessibile. Ove sia presente un imballaggio, questo dovrebbe essere usato per indicare le informazioni in questione.

Emendamento  23

 

Proposta di regolamento

Considerando 56

 

Testo della Commissione

Emendamento

(56) I distributori e gli importatori, vista la loro vicinanza al mercato, dovrebbero essere coinvolti nei compiti di vigilanza del mercato eseguiti dalle autorità nazionali e dovrebbero essere pronti a parteciparvi attivamente, fornendo a tali autorità tutte le informazioni necessarie sulla batteria in questione.

(56) I distributori, gli importatori e i fornitori di servizi di logistica, compresi i mercati, vista la loro vicinanza al mercato, dovrebbero essere coinvolti nei compiti di vigilanza del mercato eseguiti dalle autorità nazionali e dovrebbero essere pronti a parteciparvi attivamente, fornendo a tali autorità tutte le informazioni necessarie sulla batteria in questione.

Emendamento  24

 

Proposta di regolamento

Considerando 57

 

Testo della Commissione

Emendamento

(57) Garantire la rintracciabilità di una batteria in tutta la catena di approvvigionamento contribuisce a semplificare la vigilanza del mercato e a migliorarne l'efficienza. Un sistema efficiente di rintracciabilità facilita il compito delle autorità di vigilanza del mercato di rintracciare l'operatore economico che ha immesso sul mercato, messo a disposizione sul mercato o messo in servizio batterie non conformi. Gli operatori economici dovrebbero pertanto essere tenuti a conservare per un certo periodo di tempo le informazioni sulle operazioni da loro effettuate aventi per oggetto batterie.

(57) Garantire la rintracciabilità di una batteria in tutta la catena di approvvigionamento contribuisce a semplificare la vigilanza del mercato e a migliorarne l'efficienza e offre trasparenza ai consumatori. Un sistema efficiente di rintracciabilità facilita il compito delle autorità di vigilanza del mercato di rintracciare l'operatore economico che ha immesso sul mercato, messo a disposizione sul mercato o messo in servizio batterie non conformi. Gli operatori economici dovrebbero pertanto essere tenuti a conservare per un certo periodo di tempo le informazioni sulle operazioni da loro effettuate aventi per oggetto batterie, anche in formato elettronico.

Emendamento  25

 

Proposta di regolamento

Considerando 59

 

Testo della Commissione

Emendamento

(59) Solo pochi paesi forniscono tali materiali e, in alcuni casi, i bassi standard di governance possono aggravare le criticità ambientali e sociali. L'estrazione e la raffinazione del cobalto e del nichel sono legate a una vasta gamma di problematiche sociali e ambientali, tra cui i potenziali rischi per l'ambiente e la salute umana. Benché gli impatti sociali e ambientali della grafite naturale siano meno rilevanti, la sua estrazione è caratterizzata da un'elevata percentuale di operazioni artigianali e su piccola scala che si svolgono per lo più in contesti informali e che possono avere conseguenze gravi per la salute e l'ambiente, ad esempio la mancata chiusura regolare e il mancato risanamento delle miniere, con la conseguente distruzione degli ecosistemi e dei suoli. Per quanto riguarda il litio è previsto un aumento dell'uso nella fabbricazione di batterie, che eserciterà probabilmente un'ulteriore pressione sulle operazioni di estrazione e di raffinazione; sarebbe pertanto opportuno includere questo materiale nell'ambito di applicazione degli obblighi relativi al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento. Il forte incremento previsto della domanda di batterie nell'Unione non dovrebbe contribuire a un aumento dei rischi ambientali e sociali.

(59) Solo pochi paesi forniscono tali materiali e, in alcuni casi, i bassi standard di governance possono aggravare le criticità ambientali e sociali. L'estrazione e la raffinazione del cobalto, del rame, del nichel e della bauxite sono legate a una vasta gamma di problematiche sociali e ambientali, tra cui i potenziali rischi per l'ambiente e la salute umana. Benché gli impatti sociali e ambientali della grafite naturale siano meno rilevanti, la sua estrazione è caratterizzata da un'elevata percentuale di operazioni artigianali e su piccola scala che si svolgono per lo più in contesti informali e che possono avere conseguenze gravi per la salute e l'ambiente, ad esempio la mancata chiusura regolare e il mancato risanamento delle miniere, con la conseguente distruzione degli ecosistemi e dei suoli. Per quanto riguarda il litio è previsto un aumento dell'uso nella fabbricazione di batterie, che eserciterà probabilmente un'ulteriore pressione sulle operazioni di estrazione e di raffinazione; sarebbe pertanto opportuno includere questo materiale nell'ambito di applicazione degli obblighi relativi al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento. Il forte incremento previsto della domanda di batterie nell'Unione non dovrebbe contribuire a un aumento dei rischi ambientali e sociali.

Emendamento  26

 

Proposta di regolamento

Considerando 60

 

Testo della Commissione

Emendamento

(60) Alcune delle materie prime in questione, come cobalto, litio e grafite naturale, sono considerate materie prime critiche per l'Unione38 e il loro approvvigionamento sostenibile è necessario affinché l'ecosistema delle batterie nell'UE funzioni in modo adeguato.

(60) Alcune delle materie prime in questione, come bauxite, cobalto, litio e grafite naturale, sono considerate materie prime critiche per l'Unione38 e il loro approvvigionamento sostenibile è necessario affinché l'ecosistema delle batterie nell'UE funzioni in modo adeguato.

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38 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, "Resilienza delle materie prime critiche: tracciare un percorso verso una maggiore sicurezza e sostenibilità" (COM(2020) 474 final).

38 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, "Resilienza delle materie prime critiche: tracciare un percorso verso una maggiore sicurezza e sostenibilità" (COM(2020) 474 final).

Emendamento  27

 

Proposta di regolamento

Considerando 62

 

Testo della Commissione

Emendamento

(62) Nell'Unione gli obblighi generali in materia di dovere di diligenza per taluni minerali e metalli sono stati introdotti dal regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio39. Tale regolamento non riguarda tuttavia i minerali e i materiali usati nella produzione di batterie.

(62) I principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani38 bis e gli orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali38 ter prevedono che gli operatori economici dovrebbero esercitare il dovere di diligenza come mezzo per far fronte alla loro responsabilità aziendale rispetto ai diritti umani e all'ambiente. Nell'Unione gli obblighi generali in materia di dovere di diligenza per taluni minerali e metalli sono stati introdotti dal regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio39. Tale regolamento non riguarda tuttavia i minerali e i materiali usati nella produzione di batterie.

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38 bis Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, disponibili all'indirizzo https://www.ohchr.org/documents/publications/guidingprinciplesbusinesshr_en.pdf

 

38 ter Orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali, disponibili all'indirizzo http://mneguidelines.oecd.org/guidelines/

39 Regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell'Unione di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro, originari di zone di conflitto o ad alto rischio (GU L 130 del 19.5.2017, pag. 1).

39 Regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell'Unione di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro, originari di zone di conflitto o ad alto rischio (GU L 130 del 19.5.2017, pag. 1).

Emendamento  28

 

Proposta di regolamento

Considerando 63

 

Testo della Commissione

Emendamento

(63) Pertanto, alla luce della crescita esponenziale della domanda di batterie prevista nell'UE, è opportuno che l'operatore economico che immette una batteria sul mercato dell'UE stabilisca una strategia in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento. È quindi opportuno fissare prescrizioni volte ad affrontare i rischi sociali e ambientali inerenti all'estrazione, alla lavorazione e al commercio di determinate materie prime ai fini della fabbricazione di batterie.

(63) La responsabilità aziendale di rispettare i diritti umani, i diritti sociali, la salute umana e l'ambiente dovrebbe applicarsi a tutte le operazioni e relazioni commerciali di un operatore economico lungo tutta la catena del valore. Poiché l'estrazione, la lavorazione e il commercio di determinate materie prime utilizzate nella produzione delle batterie comportano rischi particolari e, alla luce della crescita esponenziale della domanda di batterie prevista nell'UE, sarebbe opportuno stabilire i requisiti in materia di dovere di diligenza da parte degli operatori economici prima di immettere batterie sul mercato dell'UE. È quindi opportuno fissare prescrizioni volte ad affrontare i rischi sociali e ambientali inerenti all'estrazione, alla lavorazione e al commercio di determinate materie prime ai fini della fabbricazione di batterie, della produzione stessa e di tutte le operazioni pertinenti.

Emendamento  29

 

Proposta di regolamento

Considerando 64

 

Testo della Commissione

Emendamento

(64) L'attuazione di una strategia relativa al dovere di diligenza basata sul rischio dovrebbe fondarsi sui principi relativi al dovere di diligenza riconosciuti a livello internazionale nel quadro dei dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite40, degli orientamenti per l'analisi sociale del ciclo di vita dei prodotti41, della dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale dell'OIL42 e delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per la condotta responsabile delle imprese43, che sottendono un'intesa comune tra i governi e le parti interessate, e dovrebbe essere adattata al contesto e alle circostanze specifiche di ciascun operatore economico. Per quanto riguarda l'estrazione, la lavorazione e il commercio delle risorse naturali di minerali usate nella produzione di batterie, le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per una catena di approvvigionamento responsabile dei minerali provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio44 (in appresso "linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza") rappresentano gli sforzi profusi a lungo dai governi e dai portatori di interessi per stabilire buone pratiche in questo ambito.

(64) La realizzazione di una strategia relativa al dovere di diligenza basata sul rischio dovrebbe fondarsi sui principi relativi al dovere di diligenza riconosciuti a livello internazionale come quelli stabiliti nei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, i dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite40, gli orientamenti del PNUA per l'analisi sociale del ciclo di vita dei prodotti41, la dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale dell'OIL42 , gli orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali e le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per la condotta responsabile delle imprese43, che sottendono un'intesa comune tra i governi e le parti interessate, e dovrebbe essere adattata al contesto e alle circostanze specifiche di ciascun operatore economico. Per quanto riguarda l'estrazione, la lavorazione e il commercio delle risorse naturali di minerali usate nella produzione di batterie, le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per una catena di approvvigionamento responsabile dei minerali provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio44 (in appresso "linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza") rappresentano una norma riconosciuta a livello internazionale che affronta i rischi specifici di gravi violazioni dei diritti umani legati all'approvvigionamento e al commercio di determinate materie prime in situazioni di conflitto e gli sforzi profusi a lungo dai governi e dai portatori di interessi per stabilire buone pratiche in questo ambito.

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40 "Ten Principles of the United Nations Global Compact", disponibile all'indirizzo https://www.unglobalcompact.org/what-is-gc/mission/principles

40 "Ten Principles of the United Nations Global Compact", disponibile all'indirizzo https://www.unglobalcompact.org/what-is-gc/mission/principles

41 UNEP, "Guidelines for social life cycle assessment of products", disponibile all'indirizzo https://www.lifecycleinitiative.org/wp-content/uploads/2012/12/2009%20-%20Guidelines%20for%20sLCA%20-%20EN.pdf

41 UNEP, "Guidelines for social life cycle assessment of products", disponibile all'indirizzo https://www.lifecycleinitiative.org/wp-content/uploads/2012/12/2009%20-%20Guidelines%20for%20sLCA%20-%20EN.pdf

42 "Tripartite Declaration of Principles concerning Multinational Enterprises and Social Policy", disponibile all'indirizzo https://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---ed_emp/---emp_ent/---multi/documents/publication/wcms_094386.pdf

42 "Tripartite Declaration of Principles concerning Multinational Enterprises and Social Policy", disponibile all'indirizzo https://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---ed_emp/---emp_ent/---multi/documents/publication/wcms_094386.pdf

43 OCSE (2018), "Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct", disponibile all'indirizzo http://mneguidelines.oecd.org/OECD-Due-Diligence-Guidance-for-Responsible-Business-Conduct.pdf

43 OCSE (2018), "Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct", disponibile all'indirizzo http://mneguidelines.oecd.org/OECD-Due-Diligence-Guidance-for-Responsible-Business-Conduct.pdf

44 OCSE (2016), "Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas: https://doi.org/10.1787/9789264252479-en

44 OCSE (2016), "Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas: https://doi.org/10.1787/9789264252479-en

Emendamento  30

 

Proposta di regolamento

Considerando 65

 

Testo della Commissione

Emendamento

(65) Secondo le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza45, il dovere di diligenza è un processo costante, proattivo e reattivo attraverso il quale le aziende possono garantire il rispetto dei diritti umani e la loro estraneità ai conflitti46. Il dovere di diligenza basato sul rischio si riferisce alle misure che le imprese dovrebbero adottare per individuare e affrontare i rischi effettivi o potenziali al fine di prevenire o mitigare gli impatti negativi associati alle loro attività o decisioni di approvvigionamento. Un'impresa può valutare il rischio posto dalle proprie attività e relazioni e adottare misure di mitigazione in linea con le norme pertinenti previste dalla legislazione nazionale e internazionale, le raccomandazioni sulla condotta responsabile delle imprese formulate dalle organizzazioni internazionali, gli strumenti sostenuti dai governi, le iniziative volontarie del settore privato, le proprie strategie e i propri sistemi interni. Questo approccio aiuta anche ad adeguare l'esercizio del dovere di diligenza alla portata delle attività dell'impresa o delle sue relazioni nella catena di approvvigionamento.

(65) Secondo queste norme45, il dovere di diligenza è un processo costante, proattivo e reattivo attraverso il quale le aziende possono garantire il rispetto dei diritti umani e dell'ambiente e la loro estraneità ai conflitti46. Il dovere di diligenza basato sul rischio si riferisce alle misure che le imprese dovrebbero adottare per individuare, far cessare, prevenire e mitigare i rischi effettivi o potenziali degli impatti negativi associati alle loro attività o decisioni di approvvigionamento. Gli operatori economici dovrebbero condurre una consultazione informata, efficace e significativa con i titolari dei diritti effettivi e potenzialmente interessati. Un'impresa può valutare il rischio posto dalle proprie attività e relazioni e adottare misure di mitigazione, che possono includere la richiesta di informazioni aggiuntive, la negoziazione al fine di porre rimedio alla situazione, la sospensione o l'interruzione dell'impegno con i fornitori, in linea con le norme pertinenti previste dalla legislazione nazionale e internazionale, le raccomandazioni sulla condotta responsabile delle imprese formulate dalle organizzazioni internazionali, gli strumenti sostenuti dai governi, le iniziative volontarie del settore privato, le proprie strategie e i propri sistemi interni. Questo approccio aiuta anche ad adeguare l'esercizio del dovere di diligenza alla portata delle attività dell'impresa o delle sue relazioni nella catena di approvvigionamento.

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45 Pagina 15 delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza.

45 Pagina 15 delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza.

46 OCSE (2011), "OECD Guidelines for Multinational Enterprises", OCSE, Parigi; OCSE (2006), "OECD Risk Awareness Tool for Multinational Enterprises in Weak Governance Zones", OCSE, Parigi; "Guiding Principles on Business and Human Rights: Implementing the United Nations 'Protect, Respect and Remedy' Framework" (relazione di John Ruggie, rappresentante speciale del Segretario generale dell'ONU per le questioni riguardanti i diritti umani, le imprese transnazionali e altre imprese, A/HRC/17/31, 21 marzo 2011).

46 OCSE (2011), "OECD Guidelines for Multinational Enterprises", OCSE, Parigi; OCSE (2006), "OECD Risk Awareness Tool for Multinational Enterprises in Weak Governance Zones", OCSE, Parigi; "Guiding Principles on Business and Human Rights: Implementing the United Nations 'Protect, Respect and Remedy' Framework" (relazione di John Ruggie, rappresentante speciale del Segretario generale dell'ONU per le questioni riguardanti i diritti umani, le imprese transnazionali e altre imprese, A/HRC/17/31, 21 marzo 2011).

Emendamento  31

 

Proposta di regolamento

Considerando 65 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(65 bis) Alcune società, in particolare le piccole e medie imprese, possono necessitare di processi di dovuta diligenza meno ampi e formalizzati e un approccio proporzionale dovrebbe tenere conto di elementi quali il settore di attività, le dimensioni dell'impresa, la gravità e la probabilità di rischi sociali e ambientali insiti nelle operazioni e il contesto delle operazioni, compresi la geografia, il modello aziendale, la posizione nelle catene del valore e la natura dei prodotti e servizi. Gli Stati membri dovrebbero fornire assistenza tecnica specifica agli operatori economici, in particolare alle piccole e medie imprese, affinché essi rispettino le prescrizioni relative al dovere di diligenza. Al fine di fornire tale assistenza, gli Stati membri dovrebbero essere assistiti da centri di competenza nazionali per le batterie istituiti a norma del presente regolamento.

Emendamento  32

 

Proposta di regolamento

Considerando 65 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(65 ter) Sebbene i regimi per l'esercizio del dovere di diligenza nel settore privato possano supportare gli operatori economici nel loro dovere di diligenza, sugli operatori economici dovrebbe incombere la responsabilità individuale di adempimento agli obblighi relativi al dovere di diligenza definiti dal presente regolamento.

Emendamento  33

 

Proposta di regolamento

Considerando 66

 

Testo della Commissione

Emendamento

(66) È opportuno adottare o modificare le strategie obbligatorie relative all'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento, che dovrebbero tenere conto come minimo delle principali categorie di rischio sociale e ambientale. Queste dovrebbero riguardare gli impatti attuali e prevedibili sulla vita sociale, in particolare i diritti umani, la salute e la sicurezza delle persone, la salute e la sicurezza sul lavoro e i diritti dei lavoratori, da un lato, e quelli sull'ambiente, in particolare l'uso delle risorse idriche, la protezione del suolo, l'inquinamento atmosferico e la biodiversità, compresa la vita della comunità, dall'altro.

(66) È opportuno adottare o modificare le strategie obbligatorie relative all'esercizio del dovere di diligenza nella catena del valore, che dovrebbero tenere conto come minimo delle principali categorie di rischio sociale e ambientale. Queste dovrebbero riguardare gli impatti attuali e prevedibili sulla vita sociale, in particolare i diritti umani, la salute e la sicurezza delle persone, la salute e la sicurezza sul lavoro e i diritti dei lavoratori, da un lato, e quelli sull'ambiente, in particolare l'uso delle risorse idriche, la protezione del suolo, l'inquinamento atmosferico e la biodiversità, compresa la vita della comunità, dall'altro.

Emendamento  34

 

Proposta di regolamento

Considerando 67

 

Testo della Commissione

Emendamento

(67) Per quanto riguarda le categorie di rischio sociale, le strategie relative al dovere di diligenza dovrebbero affrontare i rischi nella catena di approvvigionamento delle batterie che interessano la protezione dei diritti umani, compresa la salute umana, la tutela dei minori e la parità di genere, in linea con il diritto internazionale dei diritti umani47. È opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza includano informazioni su come l'operatore economico contribuisce a prevenire violazioni dei diritti umani e sugli strumenti predisposti nel suo assetto d'impresa per combattere la corruzione attiva e passiva. È inoltre opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza garantiscano la corretta attuazione delle norme delle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro48 elencate nell'allegato I della dichiarazione tripartita dell'OIL.

(67) Per quanto riguarda le categorie di rischio sociale, le strategie relative al dovere di diligenza dovrebbero affrontare i rischi nella catena del valore delle batterie che interessano la protezione dei diritti umani, compresa la salute umana, la tutela dei minori e la parità di genere, in linea con il diritto internazionale dei diritti umani47. È opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza includano informazioni su come l'operatore economico contribuisce a prevenire violazioni dei diritti umani e sugli strumenti predisposti nel suo assetto d'impresa per combattere la corruzione attiva e passiva. È inoltre opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza garantiscano la corretta attuazione delle norme delle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro48 elencate nell'allegato I della dichiarazione tripartita dell'OIL.

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47 Tra cui la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, il patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali, il patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, la convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna, la convenzione sui diritti del fanciullo e la convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

47 Tra cui la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, il patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali, il patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, la convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna, la convenzione sui diritti del fanciullo e la convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

48 Le otto convenzioni fondamentali sono le seguenti: 1. convenzione sulla libertà sindacale e la protezione del diritto sindacale, 1948 (n. 87); 2. convenzione sul diritto di organizzazione e di negoziazione collettiva, 1949 (n. 98); 3. convenzione sul lavoro forzato, 1930 (n. 29) (e relativo protocollo del 2014); 4. convenzione sull'abolizione del lavoro forzato, 1957 (n. 105); 5. convenzione sull'età minima, 1973 (n. 138); 6. convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile, 1999 (n. 182); 7. convenzione sull'uguaglianza di retribuzione, 1951 (n. 100); 8. convenzione sulla discriminazione (impiego e professione), 1958 (n. 111).

48 Le otto convenzioni fondamentali sono le seguenti: 1. convenzione sulla libertà sindacale e la protezione del diritto sindacale, 1948 (n. 87); 2. convenzione sul diritto di organizzazione e di negoziazione collettiva, 1949 (n. 98); 3. convenzione sul lavoro forzato, 1930 (n. 29) (e relativo protocollo del 2014); 4. convenzione sull'abolizione del lavoro forzato, 1957 (n. 105); 5. convenzione sull'età minima, 1973 (n. 138); 6. convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile, 1999 (n. 182); 7. convenzione sull'uguaglianza di retribuzione, 1951 (n. 100); 8. convenzione sulla discriminazione (impiego e professione), 1958 (n. 111).

Emendamento  35

 

Proposta di regolamento

Considerando 69

 

Testo della Commissione

Emendamento

(69) Gli obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento relativi all'identificazione e all'attenuazione dei rischi ambientali e sociali associati alle materie prime impiegate nella fabbricazione delle batterie dovrebbero contribuire all'attuazione della risoluzione UNEP 19 sulla gestione delle risorse minerarie, che riconosce l'importante contributo del settore minerario al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

(69) Gli obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena del valore relativi all'identificazione e all'attenuazione dei rischi ambientali e sociali associati alle materie prime impiegate nella fabbricazione delle batterie dovrebbero contribuire all'attuazione della risoluzione UNEP 19 sulla gestione delle risorse minerarie, che riconosce l'importante contributo del settore minerario al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Emendamento  36

 

Proposta di regolamento

Considerando 69 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(69 bis) Anche laddove sia stata esercita la dovuta diligenza potrebbe verificarsi un danno. Gli operatori economici dovrebbero riparare attivamente detto danno, singolarmente o in collaborazione con altri attori. Tali operatori dovrebbero essere responsabili dell'eventuale impatto negativo che essi stessi o le entità da essi controllate o che sono in grado di controllare hanno causato o contribuito a causare. Le persone che subiscono un impatto negativo dovrebbero avere diritto a rimedi e dovrebbero poter avere accesso alla giustizia.

 

Emendamento  37

 

Proposta di regolamento

Considerando 70

 

Testo della Commissione

Emendamento

(70) Altri strumenti legislativi dell'UE che stabiliscono prescrizioni relative al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento dovrebbero applicarsi nella misura in cui il presente regolamento non contiene disposizioni specifiche aventi lo stesso obiettivo, la stessa natura e lo stesso effetto che possano essere adattate alla luce di future modifiche legislative.

(70) Altri strumenti legislativi dell'UE che stabiliscono prescrizioni relative al dovere di diligenza dovrebbero applicarsi sia alle società dell'Unione che alle società stabilite al di fuori dell'Unione che intendono immettere batterie sul mercato dell'Unione per garantire parità di condizioni, nella misura in cui il presente regolamento non contiene disposizioni specifiche aventi lo stesso obiettivo, la stessa natura e lo stesso effetto che possano essere adattate alla luce di future modifiche legislative.

Emendamento  38

 

Proposta di regolamento

Considerando 71

 

Testo della Commissione

Emendamento

(71) A fini di adeguamento agli sviluppi nella catena del valore delle batterie, comprese le variazioni dell'entità e della natura dei rischi ambientali e sociali, e al progresso tecnico e scientifico sul fronte delle batterie e della loro composizione chimica, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla modifica dell'elenco di materie prime e categorie di rischio e delle prescrizioni relative al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento.

(71) A fini di adeguamento agli sviluppi nella catena del valore delle batterie, comprese le variazioni dell'entità e della natura dei rischi ambientali e sociali, e al progresso tecnico e scientifico sul fronte delle batterie e della loro composizione chimica, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardo alla modifica dell'elenco di materie prime e categorie di rischio e delle prescrizioni relative al dovere di diligenza nella catena del valore.

Emendamento  39

 

Proposta di regolamento

Considerando 89

 

Testo della Commissione

Emendamento

(89) I produttori e i distributori dovrebbero contribuire attivamente a informare gli utilizzatori finali della necessità di raccolta differenziata delle batterie, della disponibilità di regimi di raccolta e del ruolo che gli utilizzatori finali stessi svolgono nel garantire una gestione ambientale ottimale dei rifiuti di batterie. La divulgazione di informazioni a tutti gli utilizzatori finali nonché le comunicazioni sulle batterie dovrebbero avvalersi delle moderne tecnologie dell'informazione. Le informazioni dovrebbero essere fornite con mezzi classici, come manifesti pubblicitari e campagne sui social media, o con mezzi più innovativi, come codici QR apposti sulle batterie che consentano di accedere elettronicamente a siti web.

(89) I produttori, i distributori e i fornitori di servizi di logistica, compresi i mercati online, dovrebbero contribuire attivamente a informare gli utilizzatori finali della necessità di raccolta differenziata delle batterie, della disponibilità di regimi di raccolta e del ruolo che gli utilizzatori finali stessi svolgono nel garantire una gestione ambientale ottimale dei rifiuti di batterie, in particolare spiegando come flussi di rifiuti più sicuri e più puliti potrebbero contribuire alla riduzione delle esportazioni di rifiuti verso paesi terzi e a circuiti chiusi dei materiali all'interno dell'Unione. L'adozione di disposizioni a tal fine, unitamente a un divieto di esportazione dei rifiuti di batterie portatili, dei rifiuti di batterie per veicoli elettrici, dei rifiuti di batterie per autoveicoli e dei rifiuti di batterie industriali, potrebbe offrire un forte sostegno al conseguimento degli obiettivi di raccolta, nonché di un circuito chiuso dei materiali e dell'autonomia strategica dell'Unione. La divulgazione di informazioni a tutti gli utilizzatori finali nonché le comunicazioni sulle batterie dovrebbero avvalersi delle moderne tecnologie dell'informazione. Le informazioni dovrebbero essere fornite con mezzi classici, come manifesti pubblicitari e campagne sui social media, o con mezzi più innovativi, come codici QR apposti sulle batterie in maniera accessibile e comprensibile che consentano di accedere elettronicamente a siti web.

Emendamento  40

 

Proposta di regolamento

Considerando 95

 

Testo della Commissione

Emendamento

(95) Il regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio62 stabilisce norme in materia di vigilanza del mercato e di controllo dei prodotti che entrano nel mercato dell'Unione. Al fine di garantire che i prodotti che beneficiano della libera circolazione delle merci soddisfino prescrizioni che offrono un livello elevato di protezione di interessi pubblici quali la salute umana, la sicurezza e la protezione dei beni e dell'ambiente, è opportuno che detto regolamento si applichi alle batterie oggetto del presente regolamento. È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) 2019/1020.

(95) Il regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio62 stabilisce norme in materia di vigilanza del mercato e di controllo dei prodotti che entrano nel mercato dell'Unione. Al fine di garantire che i prodotti che beneficiano della libera circolazione delle merci soddisfino prescrizioni che offrono un livello elevato di protezione di interessi pubblici quali la salute umana, la sicurezza e la protezione dei beni e dell'ambiente, è opportuno che detto regolamento si applichi alle batterie oggetto del presente regolamento, comprese le batterie prodotte al di fuori dell'Unione e che entrano nel mercato dell'Unione. È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) 2019/1020.

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62 Regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e che modifica la direttiva 2004/42/CE e i regolamenti (CE) n. 765/2008 e (UE) n. 305/2011 (GU L 169 del 25.6.2019, pag. 1).

62 Regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e che modifica la direttiva 2004/42/CE e i regolamenti (CE) n. 765/2008 e (UE) n. 305/2011 (GU L 169 del 25.6.2019, pag. 1).

Emendamento  41

 

Proposta di regolamento

Considerando 97

 

Testo della Commissione

Emendamento

(97) È opportuno istituire una procedura in base alla quale le parti interessate sono informate delle misure di cui è prevista l'adozione nei confronti di batterie che presentano rischi per la salute umana, la sicurezza, i beni materiali o l'ambiente. Tale procedura dovrebbe inoltre consentire alle autorità di vigilanza del mercato dello Stato membro, in cooperazione con gli operatori economici pertinenti, di intervenire in una fase precoce nei confronti di tali batterie. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione del presente regolamento, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione per adottare atti che determinino se le misure nazionali nei confronti di batterie non conformi siano giustificate o meno.

(97) È opportuno istituire una procedura in base alla quale le parti interessate sono informate delle misure di cui è prevista l'adozione nei confronti di batterie che presentano rischi per la salute umana, la sicurezza, i beni materiali o l'ambiente. Tale procedura dovrebbe inoltre consentire alle autorità di vigilanza del mercato dello Stato membro, in cooperazione con gli operatori economici pertinenti, di intervenire in una fase precoce nei confronti di tali batterie. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione del presente regolamento, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione per adottare atti che determinino tempestivamente se le misure nazionali nei confronti di batterie non conformi siano giustificate o meno.

Emendamento  42

 

Proposta di regolamento

Considerando 98

 

Testo della Commissione

Emendamento

(98) È opportuno che le autorità di vigilanza del mercato abbiano il diritto di richiedere agli operatori economici di adottare misure correttive se constatano che una batteria non è conforme alle prescrizioni del presente regolamento o che l'operatore economico ha violato le norme relative all'immissione o alla messa a disposizione sul mercato della batteria, o alla sostenibilità, alla sicurezza e all'etichettatura, o al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento.

(98) È opportuno che le autorità di vigilanza del mercato abbiano il diritto di richiedere agli operatori economici di adottare misure correttive se constatano che una batteria non è conforme alle prescrizioni del presente regolamento o che l'operatore economico ha violato le norme relative all'immissione o alla messa a disposizione sul mercato della batteria, o alla sostenibilità, alla sicurezza , all'etichettatura e all'informazione, o al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento.

Emendamento  43

 

Proposta di regolamento

Considerando 98 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(98 bis) Al fine di garantire l'efficacia e la coerenza delle prove in tutta l'Unione nel quadro della vigilanza del mercato relativa alle batterie, nonché di fornire pareri tecnici e scientifici indipendenti nel corso delle valutazioni effettuate in merito alle batterie che presentano rischi, la Commissione dovrebbe designare un impianto di prova dell'Unione. Inoltre, la conformità al quadro legislativo dell'Unione in materia di batterie istituito dal presente regolamento dovrebbe essere promossa anche a livello nazionale attraverso i centri di competenza per le batterie. Tali centri di competenza per le batterie dovrebbero essere istituiti dalle autorità di vigilanza del mercato e dalle organizzazioni che rappresentano gli operatori economici e le strutture di ricerca, con finanziamenti forniti dall'industria, per lo svolgimento di attività volte a promuovere la conformità, individuare i casi di non conformità, valutare tra l'altro le preoccupazioni sollevate nel contesto dei meccanismi di trattamento dei reclami, sensibilizzare e fornire orientamenti e consulenza tecnica in relazione alle prescrizioni del presente regolamento.

Emendamento  44

 

Proposta di regolamento

Considerando 98 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(98 ter) La libera circolazione delle merci nell'Unione è spesso ostacolata da barriere poste a livello nazionale che impediscono la piena realizzazione del mercato interno e riducono le opportunità per le imprese di svolgere attività economiche e crescere, in particolare per le PMI, che rappresentano la spina dorsale dell'economia dell'Unione. Gli Stati membri dovrebbero pertanto avvalersi pienamente della possibilità di concludere accordi tra di loro per consentire procedure arbitrali al fine di risolvere rapidamente le controversie relative all'accesso al mercato interno delle batterie.

Emendamento  45

 

Proposta di regolamento

Considerando 99

 

Testo della Commissione

Emendamento

(99) Gli appalti pubblici costituiscono un settore importante per ridurre gli impatti delle attività umane sull'ambiente e incoraggiare la transizione del mercato verso prodotti più sostenibili. È opportuno che le amministrazioni aggiudicatrici, definite nella direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio63 e nella direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio64, e gli enti aggiudicatori, definiti nella direttiva 2014/25/UE, tengano conto degli impatti ambientali negli appalti pubblici riguardanti batterie o prodotti contenenti batterie, al fine di promuovere e stimolare il mercato per la mobilità e lo stoccaggio dell'energia puliti e a basso consumo energetico e contribuire in tal modo al conseguimento degli obiettivi strategici dell'Unione in materia di ambiente, clima ed energia.

(99) Gli appalti pubblici costituiscono un settore importante per ridurre gli impatti delle attività umane sull'ambiente e incoraggiare la transizione del mercato verso prodotti più sostenibili. È opportuno che le amministrazioni aggiudicatrici, definite nella direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio e nella direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, e gli enti aggiudicatori, definiti nella direttiva 2014/25/UE, tengano conto degli impatti ambientali negli appalti pubblici riguardanti batterie o prodotti contenenti batterie e garantiscano l'effettiva conformità ai requisiti sociali e ambientali da parte degli operatori economici, al fine di promuovere e stimolare il mercato per la mobilità e lo stoccaggio dell'energia puliti e a basso consumo energetico e contribuire in tal modo al conseguimento degli obiettivi strategici dell'Unione in materia di ambiente, clima ed energia.  Inoltre, anche un migliore accesso delle PMI agli appalti pubblici nel mercato delle batterie e l'incoraggiamento ad aderirvi di più parti interessate locali e dell'Unione contribuirebbero in modo significativo al raggiungimento di tali obiettivi.

__________________

__________________

63 Direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE (GU L 94 del 28.3.2014, pag. 65).

63 Direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE (GU L 94 del 28.3.2014, pag. 65).

64 Direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE (GU L 94 del 28.3.2014, pag. 243).

64 Direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE (GU L 94 del 28.3.2014, pag. 243).

Emendamento  46

 

Proposta di regolamento

Considerando 101 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(101 bis) Unitamente ai distributori, gli utilizzatori finali svolgono un ruolo chiave nella massimizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti di batterie e nel raggiungimento di un grado elevato di recupero dei materiali. Gli Stati membri dovrebbero pertanto istituire sistemi di cauzione-rimborso per fornire incentivi efficaci affinché i consumatori e gli altri utilizzatori finali restituiscano le batterie, in particolare le batterie portatili di uso generale, in modo da consentirne il trattamento e il riciclaggio. I consumatori e gli altri utilizzatori finali dovrebbero anche essere informati in modo chiaro e comprensibile riguardo a tali sistemi e agli importi del rimborso.

Emendamento  47

 

Proposta di regolamento

Considerando 105

 

Testo della Commissione

Emendamento

(105) Ove sussistano, in casi debitamente giustificati connessi alla protezione della salute umana, della sicurezza, dei beni materiali o dell'ambiente, motivi di urgenza imperativi, è opportuno che la Commissione adotti atti di esecuzione immediatamente applicabili che determinino il fondamento delle misure nazionali adottate nei confronti di batterie che, pur essendo conformi al presente regolamento, presentano un rischio.

(105) Ove sussistano, in casi debitamente giustificati connessi alla protezione della salute umana, della sicurezza, dei beni materiali o dell'ambiente, motivi di urgenza imperativi, è opportuno che la Commissione adotti senza indugio atti di esecuzione immediatamente applicabili che determinino il fondamento delle misure nazionali adottate nei confronti di batterie che, pur essendo conformi al presente regolamento, presentano un rischio.

Emendamento  48

 

Proposta di regolamento

Considerando 106

 

Testo della Commissione

Emendamento

(106) Gli Stati membri dovrebbero stabilire norme relative alle sanzioni applicabili in caso di violazione del presente regolamento e assicurarne l'esecuzione. Le sanzioni previste dovrebbero essere effettive, proporzionate e dissuasive.

(106) Gli Stati membri dovrebbero stabilire norme relative alle sanzioni applicabili in caso di violazione del presente regolamento e assicurarne l'esecuzione. Le sanzioni previste dovrebbero essere effettive, proporzionate e dissuasive e dovrebbero essere applicabili anche alle persone fisiche responsabili delle violazioni, conformemente al diritto nazionale e, ove necessario, per garantire la piena applicazione degli obblighi stabiliti dal presente regolamento. La Commissione dovrebbe riesaminare le sanzioni stabilite dagli Stati membri e, quando necessario, proporre eventuali modifiche alle stesse per garantire un'attuazione armonizzata in tutta l'Unione.

Emendamento  49

 

Proposta di regolamento

Considerando 107

 

Testo della Commissione

Emendamento

(107) Vista la necessità di garantire un livello elevato di protezione ambientale e di tenere conto dei nuovi sviluppi basati su evidenze scientifiche, è opportuno che la Commissione presenti al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sull'attuazione del presente regolamento e l'impatto sull'ambiente e sul funzionamento del mercato interno. La Commissione dovrebbe includere nella relazione una valutazione delle disposizioni sulla sostenibilità, la sicurezza, l'etichettatura e i criteri informativi, delle misure relative alla gestione dei rifiuti di batterie e delle prescrizioni in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento. Se del caso, la relazione dovrebbe essere corredata di una proposta di modifica delle pertinenti disposizioni del presente regolamento.

(107) Vista la necessità di garantire un livello elevato di protezione ambientale e di tenere conto dei nuovi sviluppi basati su evidenze scientifiche, è opportuno che la Commissione presenti al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sull'attuazione del presente regolamento, l'impatto sull'ambiente e sul funzionamento del mercato interno e il contributo al conseguimento del ruolo guida e dell'autonomia strategica dell'Unione nel settore. La Commissione dovrebbe includere nella relazione una valutazione delle disposizioni sulla sostenibilità, la sicurezza, l'etichettatura e i criteri informativi, delle misure relative alla gestione dei rifiuti di batterie e delle prescrizioni in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento. Se del caso, la relazione dovrebbe essere corredata di una proposta di modifica delle pertinenti disposizioni del presente regolamento.

Emendamento  50

 

Proposta di regolamento

Considerando 110

 

Testo della Commissione

Emendamento

(110) Poiché l'obiettivo del presente regolamento, ossia garantire il funzionamento del mercato interno assicurando nel contempo che le batterie immesse sul mercato soddisfino prescrizioni in grado di garantire un elevato livello di protezione della salute umana, della sicurezza, dei beni materiali e dell'ambiente, non può essere conseguito in misura sufficiente dagli Stati membri ma, a motivo dell'esigenza di armonizzazione, può essere conseguito meglio a livello di Unione, quest'ultima può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato sull'Unione europea. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo,

(110) Poiché l'obiettivo del presente regolamento, ossia garantire il funzionamento del mercato interno, consentire all'Unione di assumere un ruolo guida e raggiungere un'autonomia strategica economica assicurando nel contempo che le batterie immesse sul mercato, comprese le batterie prodotte al di fuori dell'Unione e che entrano mercato dell'Unione, soddisfino prescrizioni in grado di garantire un elevato livello di protezione della salute umana, della sicurezza, dei beni materiali, delle norme sociali e dell'ambiente, non può essere conseguito in misura sufficiente dagli Stati membri ma, a motivo dell'esigenza di armonizzazione, può essere conseguito meglio a livello di Unione, quest'ultima può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato sull'Unione europea. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo,

Emendamento  51

 

Proposta di regolamento

Articolo 1 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Il presente regolamento stabilisce prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura e informazione per consentire l'immissione sul mercato o la messa in servizio delle batterie, nonché prescrizioni per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti di batterie.

1. Il presente regolamento stabilisce prescrizioni in materia di sostenibilità sociale e ambientale, sicurezza, etichettatura e informazione per consentire l'immissione sul mercato o la messa in servizio delle batterie, nonché prescrizioni per la raccolta, il trattamento, la preparazione per il riutilizzo, il cambio di destinazione, la rifabbricazione e il riciclaggio dei rifiuti di batterie, al fine di offrire un livello elevato di protezione di interessi pubblici quali la salute e la sicurezza, la protezione dei consumatori e la tutela dell'ambiente, nonché di stimolare l'innovazione e l'utilizzo di materie prime alternative ampiamente disponibili.

Emendamento  52

 

Proposta di regolamento

Articolo 1 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Il regolamento si applica a tutte le batterie, vale a dire quelle portatili, industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici, indipendentemente dalla forma, dal volume, dal peso, dalla progettazione, dai materiali si cui sono composte, dall'uso o dalla finalità. Esso si applica anche alle batterie incorporate in altri prodotti o ad essi aggiunte.

2. Il regolamento si applica a tutte le batterie, vale a dire quelle portatili, le batterie per mezzi di trasporto leggeri, industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici, indipendentemente dalla forma, dal volume, dal peso, dalla progettazione, dai materiali si cui sono composte, dall'uso o dalla finalità. Esso si applica anche alle batterie incorporate in altri prodotti o ad essi aggiunte.

Emendamento  53

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 21

 

Testo della Commissione

Emendamento

(21) "codice QR": il codice a barre a matrice che permette il collegamento alle informazioni relative al modello di batteria;

(21) "codice QR": il codice a matrice a lettura ottica che permette il collegamento alle informazioni relative al modello di batteria;

Emendamento  54

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 33

 

Testo della Commissione

Emendamento

(33) "valutazione della conformità": il processo atto a dimostrare il rispetto delle prescrizioni del presente regolamento in materia di sostenibilità, sicurezza ed etichettatura applicabili a una batteria;

(33) "valutazione della conformità": il processo atto a dimostrare il rispetto delle prescrizioni del presente regolamento in materia di sostenibilità sociale e ambientale, sicurezza, etichettatura e informazioni applicabili a una batteria;

Emendamento  55

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 36

 

Testo della Commissione

Emendamento

(36) "dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento": gli obblighi dell'operatore economico che immette sul mercato una batteria industriale ricaricabile o una batteria per veicoli elettrici, in relazione al suo sistema di gestione, alla gestione del rischio, alle verifiche da parte di terzi svolte da organismi notificati e alla divulgazione delle informazioni al fine di individuare e affrontare i rischi effettivi e potenziali legati all'approvvigionamento, alla lavorazione e al commercio delle materie prime necessarie per la fabbricazione di batterie;

(36) "dovere di diligenza nella catena del valore": gli obblighi dell'operatore economico che immette sul mercato una batteria, per quanto riguarda le categorie di rischio sociale e ambientale, in relazione al suo sistema di gestione, alla gestione del rischio, alle verifiche da parte di terzi svolte da organismi notificati e alla divulgazione delle informazioni al fine di individuare, prevenire e affrontare i rischi effettivi e potenziali legati all'approvvigionamento, alla lavorazione e al commercio delle materie prime, dei prodotti chimici e delle materie prime secondarie necessari per la fabbricazione di batterie, collegati alle sue attività di produzione e a tutte le altre relazioni commerciali;

Emendamento  56

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 36 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(36 bis) "catena del valore": tutte le attività, le operazioni, le relazioni commerciali e le catene di investimento di un'impresa, comprese le entità con le quali l'impresa intrattiene un rapporto d'affari diretto o indiretto, a monte e a valle, e che:

 

forniscono prodotti, parti di prodotti o servizi che contribuiscono ai prodotti o servizi dell'impresa stessa;

 

ricevono prodotti o servizi dall'impresa;

Emendamento  57

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 36 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(36 ter) "rapporti d'affari": le relazioni tra un'impresa e le affiliate e le relazioni commerciali di un'impresa lungo la sua intera catena del valore, tra cui i fornitori e i subappaltatori, che sono direttamente legate alle operazioni commerciali, ai prodotti o ai servizi dell'impresa;

Emendamento  58

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 36 quater (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(36 quater) "zone ad alto rischio": zone in cui la governance e la sicurezza sono deboli o assenti, come gli Stati falliti, o zone in cui si riscontrano violazioni diffuse e sistematiche del diritto internazionale, comprese violazioni dei diritti umani;

Emendamento  59

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 36 quinquies (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(36 quinquies) "meccanismo di trattamento dei reclami": un meccanismo di allarme precoce e di riparazione che consente alle parti interessate di esprimere le proprie preoccupazioni in merito ai rischi sociali e ambientali effettivi e potenziali legati alle circostanze dell'estrazione, della raffinazione, della fabbricazione di catodi, del commercio e del trattamento di minerali e dell'esportazione degli stessi;

Emendamento  60

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 40

 

Testo della Commissione

Emendamento

(40) "riutilizzo": il riutilizzo diretto totale o parziale della batteria per la finalità originaria per la quale era stata progettata;

(40) "riutilizzo": il riutilizzo diretto totale o parziale di una batteria per la finalità originaria per la quale era stata progettata;

Emendamento  61

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 56 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(56 bis) "rifabbricazione": qualsivoglia processo che implica lo smantellamento di un prodotto, la ricostituzione e la sostituzione dei suoi componenti e l'esecuzione di prove sulle singole parti e sull'intero prodotto che prevedono il confronto con le specifiche di progettazione originarie e a seguito del quale le prestazioni del prodotto dovrebbero essere almeno uguali a quelle originarie.

Emendamento  62

 

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Gli Stati membri non vietano, limitano od ostacolano la messa a disposizione sul mercato o la messa in servizio di batterie conformi al presente regolamento per motivi connessi alle prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura e informazione delle batterie alla gestione dei rifiuti di batterie oggetto del presente regolamento.

1. Gli Stati membri non vietano, limitano od ostacolano la messa a disposizione sul mercato o la messa in servizio di batterie conformi al presente regolamento per motivi connessi alle prescrizioni in materia di sostenibilità sociale e ambientale, sicurezza, etichettatura e informazione delle batterie alla gestione dei rifiuti di batterie oggetto del presente regolamento.

Emendamento  63

 

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. In occasione di fiere campionarie, mostre, dimostrazioni o eventi analoghi gli Stati membri non vietano l'esposizione di batterie non conformi al presente regolamento, purché sia indicato in modo chiaro e visibile che esse non sono conformi al presente regolamento e non possono essere messe in vendita finché non saranno state rese conformi.

2. In occasione di fiere campionarie, mostre, dimostrazioni o eventi analoghi gli Stati membri non vietano l'esposizione di batterie non conformi al presente regolamento, purché sia indicato in modo chiaro e visibile che esse non sono conformi al presente regolamento e non possono essere messe in vendita finché non saranno state rese conformi. Durante le dimostrazioni, l'operatore economico interessato adotta misure adeguate a garantire la sicurezza delle persone.

Emendamento  64

 

Proposta di regolamento

Articolo 4 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura e informazione applicabili alle batterie

Prescrizioni in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura e informazione e dovere di diligenza applicabili alle batterie

Emendamento  65

 

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – lettera b bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(b bis) le prescrizioni per l'esercizio del dovere di diligenza di cui all'articolo 39.

Emendamento  66

 

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Per tutti gli aspetti non contemplati dai capi II e III, le batterie non devono presentare rischi per la salute umana, la sicurezza, i beni materiali o l'ambiente.

2. Per tutti gli aspetti non contemplati dai capi II e III e dall'articolo 39, le batterie non devono presentare rischi per la salute umana, la sicurezza, i beni materiali o l'ambiente.

Emendamento  67

 

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Ciascuno Stato membro designa, inoltre, un punto di contatto tra le autorità competenti di cui al presente paragrafo ai fini della comunicazione alla Commissione a norma del paragrafo 3.

Emendamento  68

 

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 2 – lettera e bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(e bis) l'istituzione del sistema di cauzione-rimborso di cui all'articolo 72 bis.

Emendamento  69

 

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Entro [tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento] gli Stati membri comunicano alla Commissione i nominativi e i recapiti delle autorità competenti designate in applicazione del paragrafo 1. Gli Stati membri comunicano senza indebito ritardo alla Commissione eventuali modifiche dei nominativi e dei recapiti di tali autorità competenti.

3. Entro [tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento] gli Stati membri comunicano alla Commissione il nominativo e il recapito del punto di contatto designato in applicazione del paragrafo 1. Gli Stati membri comunicano senza indebito ritardo alla Commissione eventuali modifiche del nominativo e del recapito del punto di contatto.

Emendamento  70

 

Proposta di regolamento

Articolo 9 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Prescrizioni in materia di prestazioni e durabilità delle batterie portatili di uso generale

Prescrizioni in materia di prestazioni e durabilità delle batterie portatili di uso generale, delle batterie che alimentano telefoni cellulari e tablet e delle batterie per mezzi di trasporto leggeri

Emendamento  71

 

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie portatili di uso generale soddisfano i valori dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III stabiliti nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del paragrafo 2.

1. A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie portatili di uso generale, le batterie che alimentano telefoni cellulari e tablet e le batterie per mezzi di trasporto leggeri soddisfano i valori dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III stabiliti nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del paragrafo 2.

Emendamento  72

 

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. A decorrere da ... [12 mesi dopo l'entrata in vigore del presente regolamento], le altre batterie portatili incorporate negli apparecchi sono accompagnate da una documentazione tecnica contenente le informazioni di cui all'allegato III, punti 2, 3 e 4.

Emendamento  73

 

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 2 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Entro il 31 dicembre 2025 la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo i valori minimi dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III che le batterie portatili di uso generale devono raggiungere.

Entro il 31 dicembre 2025 la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo i valori minimi dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato III che le batterie portatili di uso generale e le batterie per mezzi di trasporto leggeri devono raggiungere.

Emendamento  74

 

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 2 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Nel preparare l'atto delegato di cui al primo comma la Commissione considera la necessità di ridurre l'impatto ambientale durante il ciclo di vita delle batterie portatili di uso generale e prende in considerazione le norme internazionali e i sistemi di etichettatura applicabili. La Commissione provvede affinché le disposizioni stabilite dall'atto delegato non abbiano un impatto negativo significativo sulla funzionalità di tali batterie o degli apparecchi in cui sono incorporate, sull'accessibilità economica, sui costi per gli utilizzatori finali e sulla competitività dell'industria. Non sono imposti oneri amministrativi eccessivi ai fabbricanti delle batterie e degli apparecchi interessati.

Nel preparare l'atto delegato di cui al primo comma la Commissione considera la necessità di ridurre l'impatto ambientale durante il ciclo di vita delle batterie portatili di uso generale e delle batterie per mezzi di trasporto leggeri e prende in considerazione le norme internazionali e i sistemi di etichettatura applicabili. La Commissione provvede affinché le disposizioni stabilite dall'atto delegato non abbiano un impatto negativo significativo sulla funzionalità e sulla durata di vita prevista di tali batterie o degli apparecchi in cui sono incorporate, anche a seguito, se del caso, di aggiornamenti del software, sull'accessibilità economica, sui costi per gli utilizzatori finali e sulla competitività dell'industria. Non sono imposti oneri amministrativi eccessivi ai fabbricanti delle batterie e degli apparecchi interessati.

Emendamento  75

 

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. Entro il 1° gennaio 2026 le informazioni sulle prestazioni e sulla durabilità delle batterie industriali ricaricabili e delle batterie per veicoli elettrici di cui al paragrafo 1 sono disponibili nella parte accessibile al pubblico del sistema di scambio elettronico delle informazioni quale istituito all'articolo 64 e all'allegato XIII. Le informazioni sulle prestazioni e sulla durabilità delle batterie per veicoli elettrici sono messe a disposizione dei consumatori prima dell'acquisto del veicolo.

Emendamento  76

 

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 1 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 ter. Per quanto concerne le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh, alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 per modificare i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A, allineando i parametri e stabilendo valori minimi, che devono essere più ambiziosi rispetto a quelli definiti nel regolamento tecnico globale dell'UNECE.

 

Emendamento  77

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Rimovibilità e sostituibilità delle batterie portatili

Rimovibilità e sostituibilità delle batterie portatili e delle batterie per mezzi di trasporto leggeri

 

 

Emendamento  78

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le batterie portatili incorporate negli apparecchi sono facilmente rimovibili e sostituibili dall'utilizzatore finale o da operatori indipendenti per tutta la durata di vita dell'apparecchio, se le batterie hanno una durata di vita inferiore a quella dell'apparecchio, o al più tardi alla fine del ciclo di vita dell'apparecchio.

Entro il 1° gennaio 2026, le batterie portatili incorporate negli apparecchi e le batterie per mezzi di trasporto leggeri sono progettate in modo tale che esse o, laddove la struttura modulare delle batterie lo consenta, i loro elementi possano essere rimossi in modo facile e sicuro con strumenti di base e comunemente disponibili e senza provocare danni all'apparecchio o alle batterie e sono sostituibili dall'utilizzatore finale o da operatori indipendenti, comprese le iniziative di riparazione di comunità.

Emendamento  79

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

La batteria è facilmente sostituibile se, dopo essere stata rimossa dall'apparecchio, può essere sostituita da una batteria simile, senza compromettere il funzionamento o le prestazioni dell'apparecchio.

La batteria è facilmente sostituibile se, dopo essere stata rimossa dall'apparecchio o dal mezzo di trasporto leggero, può essere sostituita senza compromettere il funzionamento, le prestazioni o la sicurezza del funzionamento dell'apparecchio o del mezzo di trasporto leggero.

Emendamento  80

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. L'operatore economico interessato fornisce istruzioni chiare e dettagliate per la rimozione e la sostituzione della batteria al momento dell'acquisto dell'apparecchio e, se del caso, le rende permanentemente disponibili online sul proprio sito web in modo facilmente comprensibile per gli utenti finali, compresi i consumatori, per la durata di vita prevista del prodotto.

Emendamento  81

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 ter. L'operatore economico pertinente informa l'acquirente in merito alla disponibilità delle batterie, comprese le batterie che alimentano mezzi di trasporto leggeri, come pezzi di ricambio delle apparecchiature che alimentano nel corso della durata di vita prevista del prodotto. Tali informazioni possono essere fornite tramite il codice QR o le etichette di cui ai paragrafi 6 e 6 bis dell'articolo 13. Laddove sia stabilito un periodo minimo obbligatorio che riflette la durata di vita prevista del prodotto per la fornitura di pezzi di ricambio dalla data in cui è stata immessa sul mercato l'unità finale dalla legislazione pertinente, le batterie devono essere disponibili almeno per tale periodo minimo.

Emendamento  82

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1 quater (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 quater. Il software non è utilizzato per ostacolare la sostituzione della batteria portatile o dei suoi componenti essenziali con un'altra batteria o altri componenti essenziali compatibili. Per le batterie dotate di un software di controllo, gli aggiornamenti del software non limitano la funzionalità delle batterie per la durata di vita prevista del prodotto.

Emendamento  83

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 2 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Gli obblighi di cui al paragrafo 1 non si applicano nei casi in cui:

2. Gli obblighi di cui ai paragrafi 1 e 1 ter non si applicano nei casi in cui:

Emendamento  84

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 2 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) è necessaria la continuità dell'alimentazione ed occorre un collegamento permanente tra l'apparecchio e la batteria portatile per motivi di sicurezza, prestazione, protezione medica o dei dati; o

(a) è necessaria la continuità dell'alimentazione ed occorre un collegamento permanente tra l'apparecchio o i mezzi di trasporto leggeri e la batteria portatile per motivi di sicurezza, protezione medica o dei dati; o

Emendamento  85

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 2 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) il funzionamento della batteria è possibile solo se questa è integrata nella struttura dell'apparecchio.

(b) il funzionamento della batteria è possibile solo se i componenti di batterie e l'apparecchio condividono la stessa struttura, come nel caso delle batterie stampate.

Emendamento  86

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 2 – comma 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Al momento dell'acquisto dell'apparecchio, l'operatore economico interessato informa gli utilizzatori finali di conseguenza, in modo chiaro e comprensibile, anche attraverso l'etichettatura, in merito ai casi in cui si applica la deroga di cui al primo comma e alla durata di vita prevista della batteria.

Emendamento  87

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. La Commissione adotta orientamenti per favorire l'applicazione armonizzata delle deroghe di cui al paragrafo 2.

3. La Commissione adotta orientamenti per determinare la durata di vita prevista delle batterie di cui al paragrafo 1 e per favorire l'applicazione armonizzata delle deroghe di cui al paragrafo 2.

Emendamento  88

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 11 bis

 

Caricatori comuni

 

1. A decorrere dal 1° gennaio 2026, le batterie ricaricabili progettate per veicoli elettrici e mezzi di trasporto leggeri, nonché le batterie ricaricabili incorporate in categorie specifiche di apparecchiature elettriche ed elettroniche di cui alla direttiva 2012/19/UE devono poter essere caricate utilizzando un caricatore comune con o senza fili.

 

2. Fatta salva l'eventuale normativa settoriale che prevede l'introduzione anticipata di caricatori comuni per categorie o classi di prodotti specifiche, alla Commissione è conferito il potere di adottare, entro il 31 dicembre 2024, un atto delegato a norma dell'articolo 73 per determinare le categorie di prodotti e apparecchiature cui si applica il presente articolo.

 

3. Nell'adottare l'atto delegato di cui al secondo comma, la Commissione tiene conto delle dimensioni del mercato, della riduzione dei rifiuti e della riduzione dei costi per i consumatori e gli altri utilizzatori finali.

Emendamento  89

 

Proposta di regolamento

Articolo 12 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. I sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria sono accompagnati da una documentazione tecnica attestante che non presentano pericoli nelle condizioni normali di funzionamento e uso, e comprovante che sono stati sottoposti a prove, con i metodi più avanzati, da cui sono risultati conformi parametri di sicurezza di cui all'allegato V.

1. I sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria sono accompagnati da una documentazione tecnica facilmente comprensibile attestante che non presentano pericoli nelle condizioni normali di funzionamento e uso, e comprovante che sono stati sottoposti a prove, con i metodi più avanzati, da cui sono risultati conformi parametri di sicurezza di cui all'allegato V.

 

Emendamento  90

 

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 6

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. Le etichette e il codice QR di cui ai paragrafi da 1 a 5 sono stampati o incisi sulla batteria in modo visibile, leggibile e indelebile. Qualora ciò non sia possibile o non sia garantito a causa della natura e delle dimensioni della batteria, le etichette sono apposte sull'imballaggio e sui documenti di accompagnamento.

6. Le etichette e il codice QR di cui ai paragrafi da 1 a 5 sono stampati o incisi sulla batteria in modo visibile, leggibile e indelebile. Qualora ciò non sia possibile o non sia garantito a causa della natura e delle dimensioni della batteria, le etichette sono apposte sull'imballaggio e sui documenti di accompagnamento e, ove possibile, per le batterie incorporate in un apparecchio, stampate o incise sull'apparecchio stesso, nonché fornite in un formato di facile lettura. In caso di seconda vita o cambio di destinazione della batteria, l'etichetta è sostituita da una nuova etichetta che ne riflette lo status di secondo utilizzo.

 

Le prescrizioni concernenti le etichette e il codice QR di cui al primo comma si applicano anche ai singoli elementi di batterie industriali ricaricabili o alle batterie per veicoli elettrici.

 

Il codice QR consente inoltre l'accesso alla parte accessibile al pubblico del passaporto della batteria istituito ai sensi dell'articolo 65.

Emendamento  91

 

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 6 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

6 bis. La Commissione può adottare atti di esecuzione per prevedere tipi alternativi di etichette intelligenti che diano accesso alle informazioni su una batteria, in considerazione del progresso tecnologico in questo settore. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

Emendamento  92

 

Proposta di regolamento

Articolo 14 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Le batterie industriali ricaricabili e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh sono dotate di un sistema di gestione contenente i dati relativi ai parametri stabiliti nell'allegato VII per determinare il loro stato di salute e la durata di vita prevista.

1. I sistemi di gestione delle batterie dei sistemi fissi di stoccaggio dell'energia a batteria e delle batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh e dei mezzi di trasporto leggeri contengono i dati relativi ai parametri stabiliti nell'allegato VII per determinare il loro stato di salute e la durata di vita prevista.

Emendamento  93

 

Proposta di regolamento

Articolo 14 – paragrafo 2 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. L'accesso ai dati contenuti nel sistema di gestione delle batterie di cui al paragrafo 1 è fornito su base non discriminatoria, in qualsiasi momento, alla persona fisica o giuridica che ha legalmente acquistato la batteria o a terzi che agiscono per loro conto al fine di:

2. L'accesso in modalità di sola lettura ai dati contenuti nel sistema di gestione delle batterie di cui al paragrafo 1 è fornito su base non discriminatoria, in qualsiasi momento, alla persona fisica o giuridica che ha legalmente acquistato la batteria o a terzi che agiscono per loro conto al fine di:

Emendamento  94

 

Proposta di regolamento

Articolo 14 – paragrafo 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

2 bis. Il sistema di gestione delle batterie per veicoli elettrici è progettato in modo tale da poter comunicare con i sistemi di ricarica intelligente, anche mediante funzioni di ricarica veicolo-rete, veicolo-carico, veicolo-veicolo, veicolo-batteria esterna e veicolo-edificio.

Emendamento  95

 

Proposta di regolamento

Paragrafo 14 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. Alla Commissione è conferito il potere di adottare un atto delegato conformemente all'articolo 73 al fine di modificare i parametri per determinare lo stato di salute e la durata di vita prevista delle batterie di cui all'allegato VII introducendo parametri che devono essere più ambiziosi rispetto a quelli definiti nei regolamenti tecnici globali dell'UNECE.

 

Nell'elaborazione dell'atto delegato di cui al primo comma, la Commissione garantisce che non siano imposti oneri amministrativi eccessivi ai fabbricanti delle batterie e degli apparecchi interessati.

Emendamento  96

 

Proposta di regolamento

Articolo 15 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Ai fini della conformità e della verifica della conformità alle prescrizioni di cui agli articoli 9, 10, 12, 13 e all'articolo 59, paragrafo 5, lettera a), le misure e i calcoli sono effettuati utilizzando un metodo affidabile, accurato e riproducibile che tenga conto dei metodi più avanzati generalmente riconosciuti e i cui risultati sono considerati di bassa incertezza; sono inclusi i metodi descritti nelle norme i cui estremi sono stati pubblicati a tal fine nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

1. Ai fini della conformità e della verifica della conformità alle prescrizioni di cui agli articoli 9, 10, 11 bis,12, 13 e all'articolo 59, paragrafo 5, lettera a), le misure e i calcoli sono effettuati utilizzando un metodo affidabile, accurato e riproducibile che tenga conto dei metodi più avanzati generalmente riconosciuti e i cui risultati sono considerati di bassa incertezza; sono inclusi i metodi descritti nelle norme i cui estremi sono stati pubblicati a tal fine nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Emendamento  97

 

Proposta di regolamento

Articolo 15 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Le batterie sottoposte a prova secondo le norme armonizzate o a parti di esse i cui riferimenti sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea sono considerate conformi alle prescrizioni di cui agli articoli 9, 10 e 13 e all'articolo 59, paragrafo 5, lettera a), nella misura in cui dette prescrizioni sono contemplate dalle norme armonizzate.

2. Le batterie sottoposte a prova secondo le norme armonizzate o a parti di esse i cui riferimenti sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea sono considerate conformi alle prescrizioni di cui agli articoli 9, 10 e 13 e all'articolo 59, paragrafo 5, lettera a), nella misura in cui dette prescrizioni sono contemplate dalle norme armonizzate o da parti di esse.

Emendamento  98

 

Proposta di regolamento

Articolo 16 – paragrafo 1 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti di esecuzione che stabiliscono specifiche comuni per le prescrizioni di cui agli articoli 9, 10, 12 e 13 e all'articolo 59, paragrafo 5, lettera a), o le prove di cui all'articolo 15, paragrafo 2, qualora:

1. La Commissione può adottare in casi eccezionali, previa consultazione delle pertinenti organizzazioni europee di normazione e degli organismi europei di rappresentanza delle parti interessate che ricevono finanziamenti a norma del regolamento (UE) n. 1025/2012, atti di esecuzione che stabiliscono specifiche comuni per le prescrizioni di cui agli articoli 9, 10, 11 bis, 12 e 13 e all'articolo 59, paragrafo 5, lettera a), o le prove di cui all'articolo 15, paragrafo 2, qualora:

Emendamento  99

 

Proposta di regolamento

Articolo 16 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) la Commissione osservi indebiti ritardi nell'adozione delle norme armonizzate necessarie o ritenga che le norme armonizzate applicabili non siano sufficienti; o

(b) la Commissione osservi indebiti ritardi nell'adozione delle norme armonizzate necessarie, in particolare superando i termini fissati per l'organizzazione di normazione nella richiesta di normazione, o ritenga ragionevolmente che le norme armonizzate applicabili non soddisfino sufficientemente i criteri descritti nella richiesta di normazione; o

Emendamento  100

 

Proposta di regolamento

Paragrafo 16 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. La Commissione sostiene attivamente l'industria dell'Unione e rafforza la propria presenza nelle organizzazioni internazionali di normazione mirando alla massima coerenza possibile tra le norme internazionali ed europee e promuovendo l'uso generale delle norme europee al di fuori dell'Unione.

Emendamento  101

 

Proposta di regolamento

Articolo 17 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Prima che una batteria sia immessa sul mercato o messa in servizio, il fabbricante o il suo rappresentante autorizzato garantisce che sia effettuata una valutazione della conformità del prodotto alle prescrizioni di cui ai capi II e III del presente regolamento.

1. Prima che una batteria sia immessa sul mercato o messa in servizio, il fabbricante o il suo rappresentante autorizzato garantisce che sia effettuata una valutazione della conformità del prodotto alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39 del presente regolamento.

Emendamento  102

 

Proposta di regolamento

Articolo 17 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. La valutazione della conformità delle batterie alle prescrizioni di cui agli articoli 6, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 è effettuata secondo la procedura di cui all'allegato VIII, parte A.

2. La valutazione della conformità delle batterie alle prescrizioni di cui agli articoli 6, 9, 11, 13 e 14 è effettuata secondo la procedura di cui all'allegato VIII, parte A.

Emendamento  103

 

Proposta di regolamento

Articolo 17 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. La valutazione della conformità delle batterie alle prescrizioni di cui agli articoli 7, 8 e 39 è effettuata secondo la procedura di cui all'allegato VIII, parte B.

3. La valutazione della conformità delle batterie alle prescrizioni di cui agli articoli 7, 8, 10, 12 e 39 è effettuata secondo la procedura di cui all'allegato VIII, parte B.

Emendamento  104

 

Proposta di regolamento

Articolo 17 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. I documenti e la corrispondenza relativi alla valutazione della conformità delle batterie sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato membro in cui ha sede l'organismo notificato che esegue le procedure di valutazione della conformità di cui ai paragrafi 1 e 2, o in una lingua da esso accettata.

5. I documenti e la corrispondenza relativi alla valutazione della conformità delle batterie sono redatti nella lingua ufficiale o nelle lingue ufficiali dello Stato membro in cui ha sede l'organismo notificato che esegue le procedure di valutazione della conformità di cui ai paragrafi 1 e 2, o in una lingua da esso accettata.

Emendamento  105

 

Proposta di regolamento

Articolo 17 – paragrafo 5 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

5 bis. Il presente articolo si applica dopo [12 mesi] dalla data di pubblicazione dell'elenco degli organismi notificati di cui all'articolo 30, paragrafo 2, da parte della Commissione.

Emendamento  106

 

Proposta di regolamento

Articolo 18 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. La dichiarazione di conformità UE attesta che è stata dimostrata la conformità alle prescrizioni di cui ai capi II e III.

1. La dichiarazione di conformità UE attesta che è stata dimostrata la conformità alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39.

Emendamento  107

 

Proposta di regolamento

Articolo 18 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. La dichiarazione di conformità UE ha la struttura tipo di cui all'allegato IX, contiene gli elementi specificati nei moduli di cui all'allegato VIII ed è continuamente aggiornata. Essa è tradotta nella lingua o nelle lingue richieste dallo Stato membro nel quale la batteria è immessa sul mercato o messa in servizio.

2. La dichiarazione di conformità UE può essere compilata elettronicamente, ha la struttura tipo di cui all'allegato IX, contiene gli elementi specificati nei moduli di cui all'allegato VIII ed è continuamente aggiornata. Essa è tradotta nella lingua o nelle lingue richieste dallo Stato membro nel quale la batteria è immessa o resa disponibile sul mercato o messa in servizio.

Emendamento  108

 

Proposta di regolamento

Articolo 21 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Gli Stati membri notificano alla Commissione e agli altri Stati membri gli organismi di valutazione della conformità autorizzati a svolgere la valutazione della conformità a norma del presente regolamento.

Gli Stati membri notificano alla Commissione e agli altri Stati membri gli organismi di valutazione della conformità autorizzati a svolgere la valutazione della conformità da parte di terzi a norma del presente regolamento.

Emendamento  109

 

Proposta di regolamento

Articolo 23 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. L'autorità di notifica ha a sua disposizione un numero di dipendenti competenti sufficiente per l'adeguata esecuzione dei suoi compiti.

5. L'autorità di notifica ha a sua disposizione un numero di dipendenti competenti sufficiente e finanziamenti sufficienti per l'adeguata esecuzione dei suoi compiti.

Emendamento  110

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. L'organismo di valutazione della conformità è un organismo terzo indipendente da qualsiasi legame commerciale e dal modello di batteria che valuta, in particolare dai fabbricanti di batterie, dai partner commerciali dei fabbricanti di batterie, dagli investitori azionari degli stabilimenti di fabbricazione delle batterie e dagli altri organismi notificati e dalle loro associazioni di categoria, dalle società controllanti o affiliate.

3. L'organismo di valutazione della conformità è un organismo terzo indipendente da qualsiasi legame commerciale e dalle batterie che valuta, in particolare dai fabbricanti di batterie, dai partner commerciali dei fabbricanti di batterie, dagli investitori azionari degli stabilimenti di fabbricazione delle batterie e dagli altri organismi notificati e dalle loro associazioni di categoria, dalle società controllanti o affiliate.

Emendamento  111

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 6 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. L'organismo di valutazione della conformità è in grado di eseguire tutti i compiti di valutazione della conformità di cui all'allegato VIII e per i quali è stato notificato, indipendentemente dal fatto che tali compiti siano eseguiti dall'organismo stesso o per suo conto e sotto la sua responsabilità.

  (Non concerne la versione italiana)

Emendamento  112

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 6 – comma 2 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) personale interno con conoscenze tecniche ed esperienza sufficiente e appropriata per eseguire le attività di valutazione della conformità;

(a) personale interno con conoscenze tecniche ed esperienza sufficiente e appropriata per eseguire i compiti di valutazione della conformità;

Emendamento  113

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 6 – comma 2 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) le politiche e procedure del caso necessarie per distinguere le attività svolte in qualità di organismo notificato dalle altre attività;

(c) le politiche e procedure del caso necessarie per distinguere le attività svolte in qualità di organismo notificato dagli altri compiti;

Emendamento  114

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 6 – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'organismo di valutazione della conformità ha sempre accesso a tutti gli strumenti o impianti di prova occorrenti per ogni procedura di valutazione della conformità e per ogni modello di batteria per i quali è stato notificato.

L'organismo di valutazione della conformità ha sempre accesso a tutte le informazioni e a tutti gli strumenti o impianti di prova occorrenti per ogni procedura di valutazione della conformità e per ogni modello di batteria per i quali è stato notificato.

Emendamento  115

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 7 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) una conoscenza e una comprensione adeguate delle prescrizioni di cui ai capi II e III, delle norme armonizzate applicabili di cui all'articolo 15, delle specifiche comuni di cui all'articolo 16 e delle disposizioni pertinenti della normativa di armonizzazione dell'Unione, nonché della normativa nazionale;

(c) una conoscenza e una comprensione adeguate delle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39, delle norme armonizzate applicabili di cui all'articolo 15, delle specifiche comuni di cui all'articolo 16 e delle disposizioni pertinenti della normativa di armonizzazione dell'Unione, nonché della normativa nazionale;

Emendamento  116

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 8 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

È garantita l'imparzialità degli organismi di valutazione della conformità, dei loro alti dirigenti e del personale addetto alle attività di valutazione della conformità.

È garantita l'imparzialità degli organismi di valutazione della conformità, dei loro alti dirigenti e del personale addetto ai compiti di valutazione della conformità.

Emendamento  117

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 8 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

La remunerazione degli alti dirigenti e del personale addetto alle attività di valutazione della conformità non dipende dal numero di valutazioni della conformità eseguite o dai risultati di tali valutazioni.

La remunerazione degli alti dirigenti e del personale addetto ai compiti di valutazione della conformità non dipende dal numero di valutazioni della conformità eseguite o dai risultati di tali valutazioni.

Emendamento  118

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 10

 

Testo della Commissione

Emendamento

10. Il personale dell'organismo di valutazione della conformità è tenuto al segreto professionale per tutto ciò di cui viene a conoscenza nell'esercizio delle sue attività di valutazione della conformità a norma dell'allegato VIII, tranne nei confronti delle autorità competenti dello Stato membro in cui esercita le sue attività. Sono tutelati i diritti di proprietà.

10. Il personale dell'organismo di valutazione della conformità è tenuto al segreto professionale per tutto ciò di cui viene a conoscenza nell'esercizio dei suoi compiti di valutazione della conformità a norma dell'allegato VIII, tranne nei confronti delle autorità competenti dello Stato membro in cui esercita le sue attività. Sono tutelati i diritti di proprietà.

Emendamento  119

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 11

 

Testo della Commissione

Emendamento

11. L'organismo di valutazione della conformità partecipa alle attività di normazione pertinenti e alle attività del gruppo di coordinamento degli organismi notificati, istituito a norma dell'articolo 37, o fa sì che il personale addetto alle attività di valutazione della conformità ne sia informato, e applica come guida generale le decisioni e i documenti amministrativi prodotti da tale gruppo.

11. L'organismo di valutazione della conformità partecipa alle attività di normazione pertinenti e alle attività del gruppo di coordinamento degli organismi notificati, istituito a norma dell'articolo 37, o fa sì che il personale addetto ai compiti di valutazione della conformità ne sia informato, e applica come guida generale le decisioni e i documenti amministrativi prodotti da tale gruppo.

Emendamento  120

 

Proposta di regolamento

Articolo 28 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. La domanda di notifica è accompagnata da una descrizione delle attività di valutazione della conformità, dei moduli di valutazione della conformità di cui all'allegato VIII e del modello di batteria per il quale l'organismo dichiara di essere competente, nonché da un certificato di accreditamento rilasciato da un organismo nazionale di accreditamento che attesti che l'organismo di valutazione della conformità soddisfa le prescrizioni di cui all'articolo 25.

2. La domanda di notifica è accompagnata da una descrizione delle attività di valutazione della conformità, del modulo o dei moduli di valutazione della conformità di cui all'allegato VIII e del modello di batteria per il quale l'organismo dichiara di essere competente, nonché da un certificato di accreditamento rilasciato da un organismo nazionale di accreditamento che attesti che l'organismo di valutazione della conformità soddisfa le prescrizioni di cui all'articolo 25.

Emendamento  121

 

Proposta di regolamento

Articolo 32 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. La Commissione indaga su tutti i casi in cui abbia dubbi o siano portati alla sua attenzione dubbi sulla competenza di un organismo notificato o sulla continua ottemperanza di un organismo notificato alle prescrizioni e responsabilità cui è sottoposto.

1. La Commissione indaga su tutti i casi in cui abbia dubbi o siano portati alla sua attenzione dubbi, in particolare da parte di operatori economici e di altri portatori di interessi pertinenti, sulla competenza di un organismo notificato o sulla continua ottemperanza di un organismo notificato alle prescrizioni e responsabilità cui è sottoposto.

Emendamento  122

 

Proposta di regolamento

Articolo 32 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. La Commissione garantisce la riservatezza di tutte le informazioni sensibili raccolte nel corso delle sue indagini.

3. La Commissione può chiedere il parere dell'impianto di prova dell'Unione di cui all'articolo 68 bis e garantisce la riservatezza di tutte le informazioni sensibili raccolte nel corso delle sue indagini.

Emendamento  123

 

Proposta di regolamento

Articolo 33 – paragrafo 2 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'organismo notificato svolge le proprie attività in modo proporzionato, evitando oneri inutili per gli operatori economici e tenendo debitamente conto delle dimensioni di un'impresa, del settore in cui opera, della struttura dell'impresa, del grado di complessità della batteria da valutare e della natura seriale o di massa del processo di produzione.

L'organismo notificato effettua valutazioni della conformità in modo proporzionato, evitando oneri inutili per gli operatori economici, in particolare per le piccole e medie imprese, e tenendo debitamente conto delle dimensioni di un'impresa, del settore in cui opera, della struttura dell'impresa, del grado di complessità della batteria da valutare e della natura seriale o di massa del processo di produzione.

Emendamento  124

 

Proposta di regolamento

Articolo 33 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Qualora riscontri che le prescrizioni di cui ai capi II e III, le norme armonizzate di cui all'articolo 15, le specifiche comuni di cui all'articolo 16 o altre specifiche tecniche non siano state rispettate da un fabbricante, l'organismo notificato chiede a quest'ultimo di prendere la misura correttiva appropriata in vista di una seconda e definitiva decisione in merito alla certificazione, a meno che sia impossibile sanare le carenze, nel qual caso il certificato non può essere rilasciato.

3. Qualora riscontri che le prescrizioni di cui ai capi II, III o all'articolo 39, le norme armonizzate di cui all'articolo 15, le specifiche comuni di cui all'articolo 16 o altre specifiche tecniche non siano state rispettate da un fabbricante, l'organismo notificato chiede a quest'ultimo di prendere la misura correttiva appropriata in vista di una seconda e definitiva decisione in merito alla certificazione, a meno che sia impossibile sanare le carenze, nel qual caso il certificato non può essere rilasciato.

Emendamento  125

 

Proposta di regolamento

Articolo 35 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. L'organismo notificato fornisce agli altri organismi notificati, le cui attività di valutazione della conformità sono simili e hanno come oggetto le stesse batterie, informazioni pertinenti sulle questioni relative ai risultati negativi e, su richiesta, positivi della valutazione della conformità.

2. L'organismo notificato fornisce agli altri organismi notificati a norma del presente regolamento, le cui attività di valutazione della conformità sono simili e hanno come oggetto le stesse batterie, informazioni pertinenti sulle questioni relative ai risultati negativi e, su richiesta, positivi della valutazione della conformità.

Emendamento  126

 

Proposta di regolamento

Articolo 36 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Scambio di esperienze

Scambio di esperienze e di buone pratiche

Emendamento  127

 

Proposta di regolamento

Articolo 36 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

La Commissione provvede all'organizzazione di uno scambio di esperienze tra le autorità nazionali degli Stati membri responsabili della politica di notifica.

La Commissione provvede all'organizzazione di uno scambio di esperienze e di buone pratiche tra le autorità nazionali degli Stati membri responsabili della politica di notifica.

Emendamento  128

 

Proposta di regolamento

Articolo 37 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

La Commissione provvede a che sia istituito un sistema di coordinamento appropriato e di cooperazione tra organismi notificati che funzioni correttamente sotto forma di gruppo o gruppi settoriali di organismi notificati.

La Commissione provvede a che sia istituito un sistema di coordinamento appropriato e di cooperazione tra organismi notificati ai sensi del presente regolamento che funzioni correttamente sotto forma di gruppo o gruppi settoriali di organismi notificati.

Emendamento  129

 

Proposta di regolamento

Articolo 38 – paragrafo 8

 

Testo della Commissione

Emendamento

8. I fabbricanti indicano sull'imballaggio della batteria il loro nome, la loro denominazione commerciale registrata o il loro marchio registrato, l'indirizzo postale e l'indirizzo web al quale possono essere contattati. L'indirizzo postale indica un unico recapito presso il quale il fabbricante può essere contattato. Tali informazioni sono redatte in una lingua facilmente comprensibile per gli utilizzatori finali e le autorità di vigilanza del mercato e sono chiare, comprensibili e leggibili.

8. I fabbricanti indicano sull'imballaggio della batteria il loro nome, la loro denominazione commerciale registrata o il loro marchio registrato, l'indirizzo postale, l'indirizzo web, l'indirizzo di posta elettronica e il numero di telefono a cui possono essere contattati. L'indirizzo postale indica un unico recapito presso il quale il fabbricante può essere contattato. Tali informazioni sono redatte in una lingua facilmente comprensibile per gli utilizzatori finali e le autorità di vigilanza del mercato e sono chiare, comprensibili e leggibili.

Emendamento  130

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Obbligo per gli operatori economici che immettono sul mercato batterie industriali ricaricabili e batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh di stabilire strategie in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento

Obbligo per gli operatori economici che immettono sul mercato batterie di esercitare il dovere di diligenza nella catena del valore

Emendamento  131

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. A decorrere da [12 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento] l'operatore economico che immette sul mercato batterie industriali ricaricabili e batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh ottempera agli obblighi di diligenza nella catena di approvvigionamento di cui ai paragrafi da 2 a 5 e conserva la documentazione che comprovi la rispettiva conformità a tali obblighi, compresi i risultati della verifica da parte di terzi effettuata dagli organismi notificati.

1. A decorrere da [12 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento] l'operatore economico che immette sul mercato batterie adotta tutte le misure proporzionate e commisurate e si adopera con i propri mezzi per mettere in atto ed esercitare il dovere di diligenza nella catena del valore rispettando gli obblighi di cui ai paragrafi da 2 a 5 e conserva la documentazione che comprovi la rispettiva conformità a tali obblighi, compresi i risultati della verifica da parte di terzi effettuata dagli organismi notificati.

Emendamento  132

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) adottare e comunicare chiaramente ai fornitori e al pubblico la propria strategia aziendale in materia di catena di approvvigionamento delle materie prime di cui all'allegato X, punto 1;

(a) adottare e comunicare chiaramente ai fornitori e al pubblico la propria strategia aziendale relativa al dovere di diligenza in materia di catena del valore delle batterie e tutte le attività commerciali correlate, comprese le materie prime di cui all'allegato X, punto 1;

Emendamento  133

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) integrare, nella propria strategia in materia di catena di approvvigionamento, principi coerenti con quelli stabiliti nel modello di strategia in materia di catena di approvvigionamento di cui all'allegato II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza;

(b) integrare, nella propria strategia in materia di dovere di diligenza, norme sul dovere di diligenza riconosciute a livello internazionale, quali i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e gli orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali, nonché i principi coerenti con quelli stabiliti all'allegato I "Quadro in cinque fasi per l'esercizio del dovere di diligenza basato sul rischio nella catena di approvvigionamento minerario" e nel modello di strategia in materia di catena di approvvigionamento di cui all'allegato II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza;

Emendamento  134

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) organizzare i rispettivi sistemi interni di gestione in modo da favorire l'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento, affidando agli alti dirigenti l'incarico di sorvegliare il processo relativo al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento nonché di conservare i documenti relativi a tali sistemi per un periodo di almeno cinque anni;

(c) organizzare i rispettivi sistemi interni di gestione in modo da favorire l'esercizio del dovere di diligenza nella catena del valore, affidando agli alti dirigenti l'incarico di sorvegliare il processo relativo al dovere di diligenza nella catena del valore nonché di conservare i documenti relativi a tali sistemi per un periodo di almeno cinque anni;

Emendamento  135

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera d – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

(d) istituire e gestire un sistema di controlli e trasparenza lungo la catena di approvvigionamento, anche tramite una catena di custodia, un sistema di rintracciabilità o l'identificazione dei soggetti che intervengono a monte della catena di approvvigionamento.

(d) istituire e gestire un sistema di controlli e trasparenza lungo la catena del valore, anche tramite una catena di custodia o un sistema di rintracciabilità, che identifichi i soggetti che intervengono a monte della catena del valore.

Emendamento  136

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera d – comma 2 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

Tale sistema è accompagnato da una documentazione che fornisce le seguenti informazioni:

Tale sistema è accompagnato da una documentazione che fornisce almeno le seguenti informazioni:

Emendamento  137

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera d – comma 2 – punto iii bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

iii bis) se la materia prima proviene da una zona ad alto rischio, ulteriori informazioni a norma delle raccomandazioni specifiche per gli operatori economici a monte di cui alle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza, se del caso, come la miniera di origine e i luoghi in cui avvengono il consolidamento, il commercio e il trattamento delle materie prime, nonché il pagamento di imposte, commissioni e diritti di sfruttamento;

Emendamento  138

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera d – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le prescrizioni di cui alla presente lettera d) possono essere attuate mediante la partecipazione a programmi promossi dall'industria;

Fatta salva la responsabilità individuale di ciascun operatore economico che immette batterie sul mercato di conformarsi alle prescrizioni di cui al paragrafo 2, le prescrizioni di cui alla lettera d) possono essere attuate mediante la partecipazione a programmi promossi dall'industria o a regimi per l'esercizio del dovere di diligenza istituiti in collaborazione con altri attori;

Emendamento  139

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera e

 

Testo della Commissione

Emendamento

(e) integrare la propria strategia in materia di catena di approvvigionamento nei contratti e negli accordi conclusi con i fornitori, ivi comprese le misure di gestione del rischio;

(e) integrare la propria strategia in materia di catena del valore nei contratti e negli accordi conclusi con i fornitori, ivi comprese le misure di gestione del rischio;

Emendamento  140

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera f

 

Testo della Commissione

Emendamento

(f) istituire un meccanismo di trattamento dei reclami come sistema di allarme precoce per sensibilizzare ai rischi o fornire tale meccanismo tramite accordi di collaborazione con altri operatori economici o organizzazioni o agevolando il ricorso a un esperto o a un organismo esterni, quale un mediatore.

(f) istituire un meccanismo di trattamento dei reclami come sistema di allarme precoce per sensibilizzare ai rischi e un meccanismo di riparazione o fornire tali meccanismi tramite accordi di collaborazione con altri operatori economici o organizzazioni o agevolando il ricorso a un esperto o a un organismo esterni, quale un mediatore o i centri di competenza nazionali per le batterie istituiti a norma dell'articolo 68 ter. Tali meccanismi tengono conto dei criteri dei meccanismi di trattamento dei reclami delineati nei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.

Emendamento  141

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) individuare e valutare gli effetti negativi associati alle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2, cui è esposta la propria catena di approvvigionamento, sulla base delle informazioni fornite a norma del paragrafo 2, alla luce dei principi della strategia in materia di catena di approvvigionamento;

(a) individuare e valutare il rischio di effetti negativi associati alle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2, cui è esposta la propria catena del valore, sulla base delle informazioni fornite a norma del paragrafo 2, e di qualsiasi altra informazione pertinente che possa essere accessibile al pubblico o fornita da terzi, alla luce dei principi della strategia in materia di catena del valore;

Emendamento  142

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) attuare una strategia per far fronte ai rischi individuati destinata a prevenire o a ridurre gli effetti negativi:

(b) attuare una strategia per far fronte ai rischi individuati destinata a prevenire, a ridurre e ad affrontare gli effetti negativi:

Emendamento  143

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b – punto i

 

Testo della Commissione

Emendamento

i) comunicando ai propri alti dirigenti designati a tal fine le risultanze della valutazione dei rischi legati alla catena di approvvigionamento;

i) comunicando ai propri alti dirigenti designati a tal fine le risultanze della valutazione dei rischi legati alla catena del valore;

Emendamento  144

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b – punto ii

 

Testo della Commissione

Emendamento

ii) adottando misure di gestione dei rischi conformemente all'allegato II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza, tenuto conto della propria capacità di influenzare i fornitori in grado più di altri di prevenire o ridurre efficacemente i rischi individuati, e, se necessario, di fare pressione su di essi adottando le misure necessarie;

ii) adottando misure di gestione dei rischi conformemente alle norme sul dovere di diligenza riconosciute a livello internazionale, quali i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e gli orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali, nonché alle norme stabilite all'allegato I e II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza, che siano adeguate e proporzionate per ridurre al minimo in maniera efficace il rischio individuato, tenuto conto anche della propria capacità di influenzare i rapporti d'affari in grado più di altri di prevenire o ridurre efficacemente i rischi individuati e, se necessario, di fare pressione sugli stessi adottando le misure necessarie;

Emendamento  145

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b – punto ii bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

ii bis) stabilendo una strategia di prioritizzazione sulla base del principio 17 dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani nel caso in cui l'operatore economico non sia in grado di affrontare contemporaneamente tutti gli impatti negativi potenziali o effettivi e tenendo conto del livello di gravità, probabilità e urgenza dei diversi impatti negativi potenziali o effettivi associati alle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2, della natura e del contesto delle loro attività, anche geografico, delle dimensioni e della lunghezza della loro catena del valore, delle dimensioni dell'azienda, della sua capacità, delle sue risorse e della sua leva finanziaria, dell'entità dei rischi, della loro portata e di quanto potrebbero essere irrimediabili e, se necessario, utilizzare la politica di prioritizzazione per affrontarli;

Emendamento  146

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b – punto iii

 

Testo della Commissione

Emendamento

iii) attuando il piano di gestione dei rischi, monitorando e tenendo traccia dei risultati degli sforzi per ridurre i rischi, comunicando tali risultati agli alti dirigenti designati a tal fine e prevedendo la sospensione o la risoluzione del contratto con un fornitore dopo il fallimento dei tentativi di ridurre i rischi, sulla base degli accordi contrattuali pertinenti in linea con il paragrafo 2, secondo comma;

iii) attuando il piano di gestione dei rischi, monitorando e tenendo traccia dei risultati degli sforzi per ridurre i rischi, comunicando tali risultati agli alti dirigenti designati a tal fine e prevedendo la sospensione o la risoluzione del contratto con una relazione commerciale dopo il fallimento dei tentativi di ridurre i rischi, sulla base degli accordi contrattuali pertinenti in linea con il paragrafo 2, secondo comma;

Emendamento  147

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Nel perseguire gli sforzi per ridurre i rischi pur continuando gli scambi commerciali o sospendendoli temporaneamente, l'operatore economico di cui al paragrafo 1 si consulta con i fornitori e i portatori di interessi, compresi le autorità pubbliche locali e centrali, le organizzazioni internazionali o le organizzazioni della società civile e i terzi interessati, e concorda con essi una strategia di riduzione dei rischi misurabili nell'ambito del piano di gestione dei rischi.

Nel perseguire gli sforzi per ridurre i rischi pur continuando gli scambi commerciali o sospendendoli temporaneamente, l'operatore economico di cui al paragrafo 1 si consulta con le relazioni commerciali e i portatori di interessi, compresi le autorità pubbliche locali e centrali, le organizzazioni internazionali o le organizzazioni della società civile e le comunità potenzialmente interessate, e concorda con essi una strategia di riduzione dei rischi misurabili nell'ambito del piano di gestione dei rischi.

Emendamento  148

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'operatore economico di cui al paragrafo 1 individua e valuta la probabilità che si verifichino nella propria catena di approvvigionamento effetti negativi nelle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2, sulla base delle relazioni disponibili relative alle verifiche da parte di terzi eseguite da un organismo notificato riguardanti i fornitori della catena di approvvigionamento e, se del caso, valutando le pratiche di tali fornitori relative al dovere di diligenza. Tali relazioni di verifica sono conformi al paragrafo 4, primo comma. In mancanza di tali relazioni di verifica da parte di terzi concernenti i fornitori, l'operatore economico di cui al paragrafo 1 identifica e valuta i rischi nella propria catena di approvvigionamento nell'ambito dei propri sistemi di gestione dei rischi. In tali casi, l'operatore economico di cui al paragrafo 1 esegue tramite terzi, nella fattispecie l'organismo notificato conformemente al paragrafo 4, primo comma, le verifiche del dovere di diligenza nelle proprie catene di approvvigionamento.

L'operatore economico di cui al paragrafo 1 individua e valuta la probabilità che si verifichino nella propria catena del valore effetti negativi nelle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2, sulla base delle relazioni disponibili relative alle verifiche da parte di terzi eseguite da un organismo notificato riguardanti le relazioni commerciali della catena del valore e, se del caso, valutando le pratiche di tali fornitori relative al dovere di diligenza. Tali relazioni di verifica sono conformi al paragrafo 4, primo comma. In mancanza di tali relazioni di verifica da parte di terzi concernenti le relazioni commerciali, l'operatore economico di cui al paragrafo 1 identifica e valuta i rischi nella propria catena del valore nell'ambito dei propri sistemi di gestione dei rischi, tenendo conto anche delle informazioni pertinenti fornite da fonti esterne. In tali casi, l'operatore economico di cui al paragrafo 1 esegue tramite terzi, nella fattispecie l'organismo notificato conformemente al paragrafo 4, primo comma, le verifiche del dovere di diligenza nella propria catena del valore.

Emendamento  149

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 6 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. L'operatore economico di cui al paragrafo 1 mette a disposizione dei propri acquirenti situati immediatamente a valle tutte le informazioni raccolte e conservate in applicazione delle strategie relative all'esercizio del dovere di diligenza nella propria catena di approvvigionamento, tenendo debitamente conto del principio della riservatezza delle informazioni commerciali e di altre questioni di concorrenza.

6. L'operatore economico di cui al paragrafo 1 mette a disposizione dei propri acquirenti situati immediatamente a valle tutte le informazioni raccolte e conservate in applicazione delle strategie relative all'esercizio del dovere di diligenza nella propria catena del valore, tenendo debitamente conto del principio della riservatezza delle informazioni commerciali e di altre questioni di concorrenza.

Emendamento  150

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 6 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'operatore economico di cui al paragrafo 1 elabora ogni anno una relazione sulle proprie strategie relative al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento e ne dà la più ampia diffusione, anche sul web. Nella relazione sono illustrate, tenendo debitamente conto del principio della riservatezza delle informazioni commerciali e di altre questioni di concorrenza, le misure adottate dall'operatore economico per conformarsi alle prescrizioni di cui ai paragrafi 2 e 3, compreso le risultanze di effetti negativi significativi nelle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2, e il seguito ad essi riservato, nonché una sintesi delle verifiche da parte di terzi eseguite a norma del paragrafo 4 dall'organismo notificato, di cui è indicato il nome.

L'operatore economico di cui al paragrafo 1 elabora ogni anno una relazione sulle proprie strategie relative al dovere di diligenza nella catena del valore per quanto riguarda, in particolare, le materie prime contenute in ciascun modello di batteria immesso sul mercato e ne dà la più ampia diffusione, anche sul web. Nella relazione sono illustrate, in una modalità facilmente comprensibile agli utilizzatori finali e che identifica chiaramente i modelli di batteria interessati, tenendo debitamente conto del principio della riservatezza delle informazioni commerciali e di altre questioni di concorrenza, le misure adottate dall'operatore economico per conformarsi alle prescrizioni di cui ai paragrafi 2 e 3, compreso le risultanze di effetti negativi significativi nelle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2, e il seguito ad essi riservato, nonché una sintesi delle verifiche da parte di terzi eseguite a norma del paragrafo 4 dall'organismo notificato, di cui è indicato il nome.

Emendamento  151

 

Proposta di regolamento

Paragrafo 39 – paragrafo 7 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

7 bis. Gli Stati membri forniscono assistenza tecnica specifica agli operatori economici, in particolare alle piccole e medie imprese, per il rispetto delle prescrizioni relative al dovere di diligenza nella catena del valore di cui al presente articolo. Nel fornire tale supporto tecnico, gli Stati membri possono essere assistiti dai loro centri di competenza nazionali per le batterie istituiti a norma dell'articolo 68 ter.

Emendamento  152

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 8 – lettera a bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a bis) modificare l'elenco degli strumenti internazionali di cui all'allegato X alla luce degli sviluppi nelle sedi internazionali pertinenti;

Emendamento  153

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 8 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) modificare gli obblighi dell'operatore economico di cui al paragrafo 1 stabiliti ai paragrafi da 2 a 4 alla luce delle modifiche apportate al regolamento (UE) 2017/821 e apportate alle raccomandazioni in materia di dovere di diligenza di cui all'allegato I delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza.

(b) modificare gli obblighi dell'operatore economico di cui al paragrafo 1 stabiliti ai paragrafi da 2 a 4 alla luce delle modifiche apportate al regolamento (UE) 2017/821 e apportate alle raccomandazioni in materia di dovere di diligenza di cui agli allegati I e II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza e ad altre norme sul dovere di diligenza riconosciute a livello internazionale.

Emendamento  154

 

Proposta di regolamento

Articolo 40 – paragrafo 4 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

4 bis. Quando ritiene o ha motivo di credere che una batteria presenti un rischio, un rappresentante autorizzato ne informa immediatamente le autorità di vigilanza del mercato.

Emendamento  155

 

Proposta di regolamento

Articolo 41 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Gli importatori immettono sul mercato o mettono in servizio solo batterie conformi alle prescrizioni di cui ai capi II e III.

1. Gli importatori immettono sul mercato o mettono in servizio solo batterie conformi alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39.

Emendamento  156

 

Proposta di regolamento

Articolo 41 – paragrafo 2 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Prima di immettere una batteria sul mercato o di metterla in servizio, gli importatori verificano che il fabbricante abbia seguito l'appropriata procedura di valutazione della conformità di cui all'articolo 17. Essi verificano che il fabbricante abbia redatto la documentazione tecnica di cui all'allegato VIII, che la batteria rechi la marcatura CE di cui all'articolo 19 e il codice QR di cui all'articolo 13, paragrafo 5, sia accompagnata dai documenti prescritti e che il fabbricante abbia rispettato gli obblighi di cui all'articolo 38, paragrafi 7, 8 e 9.

Prima di immettere una batteria sul mercato o di metterla in servizio, gli importatori verificano che il fabbricante abbia seguito l'appropriata procedura di valutazione della conformità di cui all'articolo 17. Essi verificano che il fabbricante abbia redatto la documentazione tecnica di cui all'allegato VIII, che la batteria rechi la marcatura CE di cui all'articolo 19 e il codice QR di cui all'articolo 13, paragrafo 5, sia accompagnata dai documenti prescritti e che il fabbricante abbia rispettato gli obblighi di cui all'articolo 38, paragrafi 7, 8 e 9 e, se del caso, quelli di cui al paragrafo 10 di detto articolo.

Emendamento  157

 

Proposta di regolamento

Articolo 41 – paragrafo 2 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'importatore, se ritiene o ha motivo di credere che la batteria non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III, non la immette sul mercato, né la mette in servizio finché non sia stata resa conforme. Inoltre, quando la batteria presenta un rischio, l'importatore ne informa il fabbricante e le autorità di vigilanza del mercato.

L'importatore, se ritiene o ha motivo di credere che la batteria non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39, non la immette sul mercato, né la mette in servizio finché non sia stata resa conforme. Inoltre, se ritiene o ha motivo di credere che la batteria presenti un rischio, l'importatore ne informa il fabbricante e le autorità di vigilanza del mercato.

Emendamento  158

 

Proposta di regolamento

Articolo 41 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Gli importatori indicano sulla batteria oppure, ove ciò non sia possibile, sull'imballaggio o in un documento di accompagnamento della batteria, il loro nome, la loro denominazione commerciale registrata o il loro marchio registrato e l'indirizzo al quale possono essere contattati. I recapiti sono in una lingua facilmente comprensibile dai consumatori, dagli altri utilizzatori finali e dalle autorità di vigilanza del mercato.

3. Gli importatori indicano sulla batteria oppure, ove ciò non sia possibile, sull'imballaggio o in un documento di accompagnamento della batteria, il loro nome, la loro denominazione commerciale registrata o il loro marchio registrato, l'indirizzo, l'indirizzo di posta elettronica e il numero di telefono al quale possono essere contattati. I recapiti sono in una lingua facilmente comprensibile dai consumatori, dai altri utilizzatori finali e dalle autorità di vigilanza del mercato.

Emendamento  159

 

Proposta di regolamento

Articolo 41 – paragrafo 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. Gli importatori garantiscono che il fabbricante abbia ottemperato agli obblighi di cui all'articolo 38, paragrafi 7, 9 e 10.

soppresso

Emendamento  160

 

Proposta di regolamento

Articolo 41 – paragrafo 7

 

Testo della Commissione

Emendamento

7. Gli importatori che ritengono o hanno motivo di credere che la batteria che hanno immesso sul mercato o messo in servizio non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III prendono immediatamente le misure correttive necessarie a renderla conforme, a ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi. Inoltre, qualora la batteria presenti un rischio, gli importatori ne informano immediatamente l'autorità nazionale dello Stato membro sui cui mercati l'hanno messa a disposizione, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e a qualsiasi misura correttiva presa.

7. Gli importatori che ritengono o hanno motivo di credere che la batteria che hanno immesso sul mercato o messo in servizio non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39 prendono immediatamente le misure correttive necessarie a renderla conforme, a ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi. Inoltre, quando ritengono o hanno motivo di credere che la batteria presenti un rischio, gli importatori ne informano immediatamente l'autorità nazionale dello Stato membro sui cui mercati l'hanno messa a disposizione, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e a qualsiasi misura correttiva presa.

Emendamento  161

 

Proposta di regolamento

Articolo 42 – paragrafo 2 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) il fabbricante, il rappresentante autorizzato del fabbricante, l'importatore o altri distributori siano registrati nel territorio di uno Stato membro conformemente all'articolo 46;

(a) il produttore sia registrato nel territorio di uno Stato membro conformemente all'articolo 46;

Emendamento  162

 

Proposta di regolamento

Articolo 42 – paragrafo 2 – lettera d

 

Testo della Commissione

Emendamento

(d) il fabbricante e l'importatore si siano conformati alle prescrizioni di cui rispettivamente all'articolo 38, paragrafi 7, 9 e 10, e all'articolo 41, paragrafi 3 e 4.

(d) il fabbricante e l'importatore si siano conformati alle prescrizioni di cui rispettivamente all'articolo 38, paragrafi 7, 8 e 9, e all'articolo 41, paragrafo 3.

Emendamento  163

 

Proposta di regolamento

Articolo 42 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Il distributore che ritiene o ha motivo di credere che la batteria non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III non la mette a disposizione sul mercato finché non sia stata resa conforme. Inoltre se la batteria presenta dei rischi, il distributore ne informa il fabbricante o l'importatore nonché le autorità di vigilanza del mercato pertinenti.

3. Il distributore che ritiene o ha motivo di credere che la batteria non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III non la mette a disposizione sul mercato finché non sia stata resa conforme. Inoltre quando ritiene o ha motivo di credere che la batteria presenta dei rischi, il distributore ne informa il fabbricante o l'importatore nonché le autorità di vigilanza del mercato pertinenti.

Emendamento  164

 

Proposta di regolamento

Articolo 42 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. I distributori che ritengono o hanno motivo di credere che la batteria che hanno messo a disposizione sul mercato non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III si assicurano che siano prese le misure correttive necessarie a renderla conforme, a ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi. Inoltre, qualora la batteria presenti un rischio, gli importatori ne informano immediatamente l'autorità nazionale dello Stato membro sui cui mercati l'hanno messa a disposizione, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e a qualsiasi misura correttiva presa.

5. I distributori che ritengono o hanno motivo di credere che la batteria che hanno messo a disposizione sul mercato non sia conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III e all'articolo 39 si assicurano che siano prese le misure correttive necessarie a renderla conforme, a ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi. Inoltre, quando ritengono o hanno motivo di credere che la batteria presenti un rischio, gli importatori ne informano immediatamente l'autorità nazionale dello Stato membro sui cui mercati l'hanno messa a disposizione, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e a qualsiasi misura correttiva presa.

Emendamento  165

 

Proposta di regolamento

Articolo 42 – paragrafo 6

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. I distributori forniscono all'autorità nazionale che ne ha fatto richiesta motivata tutte le informazioni e la documentazione tecnica necessarie a dimostrare la conformità della batteria alle prescrizioni di cui ai capi II e III, in una lingua che può essere facilmente compresa da tale autorità. Tali informazioni e la documentazione tecnica sono fornite in formato cartaceo o elettronico. I distributori cooperano con l'autorità nazionale, su sua richiesta, a qualsiasi azione intrapresa per eliminare i rischi presentati dalle batterie che hanno messo a disposizione sul mercato.

(Non concerne la versione italiana)  

Emendamento  166

 

Proposta di regolamento

Articolo 43 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

I fornitori di servizi di logistica provvedono affinché le condizioni di stoccaggio, imballaggio, indirizzamento o spedizione non compromettano la conformità delle batterie da essi manipolate alle prescrizioni di cui ai capi II e III.

I fornitori di servizi di logistica, compresi i mercati online, provvedono affinché le condizioni di stoccaggio, imballaggio, indirizzamento o spedizione non compromettano la conformità delle batterie da essi manipolate alle prescrizioni di cui ai capi II, III e VII.

 

Fatti salvi gli obblighi degli operatori economici interessati di cui al capo VI, i fornitori di servizi di logistica, oltre alle prescrizioni di cui al primo comma, eseguono anche i compiti di cui all'articolo 40, paragrafo 4 lettera d), e paragrafo 4 bis.

Emendamento  167

 

Proposta di regolamento

Articolo 44 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'importatore o il distributore è considerato fabbricante ai fini del presente regolamento ed è soggetto agli obblighi del fabbricante ai sensi dell'articolo 40 se:

L'importatore o il distributore è considerato fabbricante ai fini del presente regolamento ed è soggetto agli obblighi del fabbricante ai sensi dell'articolo 38 se si applica una delle seguenti condizioni:

Emendamento  168

 

Proposta di regolamento

Articolo 44 – comma 1 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) la batteria già immessa sul mercato o messa in servizio è modificata dall'importatore o dal distributore in modo da comprometterne la conformità alle prescrizioni del presente regolamento;

(b) la batteria già immessa sul mercato o messa in servizio è modificata dall'importatore o dal distributore in modo da comprometterne la conformità alle prescrizioni del presente regolamento; o

Emendamento  169

 

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) il contributo degli utilizzatori finali alla prevenzione dei rifiuti, anche mediante informazioni sulle buone pratiche relative all'uso delle batterie al fine di estenderne la fase di utilizzo e le possibilità di preparazione per il riutilizzo;

(a) il contributo degli utilizzatori finali alla prevenzione dei rifiuti, anche mediante informazioni sulle buone pratiche e le raccomandazioni sulla sicurezza fornite dal produttore relative all'uso delle batterie al fine di estenderne la fase di utilizzo e le possibilità di preparazione per il riutilizzo;

Emendamento  170

 

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) il ruolo degli utilizzatori finali nel contribuire alla raccolta differenziata dei rifiuti di batterie conformemente agli obblighi di cui all'articolo 51, in modo da consentirne il trattamento e il riciclaggio;

(b) il ruolo degli utilizzatori finali nel contribuire alla raccolta differenziata dei rifiuti di batterie conformemente agli obblighi di cui all'articolo 51, in modo da consentirne il trattamento e il riciclaggio, e in particolare il contributo della raccolta differenziata alla riduzione delle esportazioni di rifiuti verso paesi terzi e alla circolarità delle materie prime;

Emendamento  171

 

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera f bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(f bis) per le batterie portatili, i sistemi di cauzione-rimborso istituiti dagli Stati membri a norma dell'articolo 72 bis e le informazioni sull'importo del rimborso.

Emendamento  172

 

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 1 – comma 2 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) in una lingua facilmente compresa dai consumatori e dagli altri utilizzatori finali, secondo quanto stabilito dallo Stato membro interessato.

(b) in una lingua facilmente compresa dai consumatori, dagli altri utilizzatori finali e accessibile alle persone con disabilità conformemente ai requisiti della direttiva (UE) 2019/882 del Parlamento europeo e del Consiglio (atto europeo sull'accessibilità)1 bis, secondo quanto stabilito dallo Stato membro interessato;

 

__________________

 

1 bis Direttiva (UE) 2019/882 del Parlamento europeo e del Consiglio sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi (GU L 151 del 7.6.2019, pag. 70).

Emendamento  173

 

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 1 – comma 2 – lettera b bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(b bis) per le informazioni di cui alla lettera f bis) del presente paragrafo, tramite il codice QR di cui all'articolo 13.

Emendamento  174

 

Proposta di regolamento

Articolo 60 – paragrafo 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. I distributori che forniscono batterie agli utilizzatori finali comunicano, presso i loro punti di vendita al dettaglio, in modo visibile, e attraverso i mercati online, le informazioni di cui ai paragrafi 1 e 2 e le modalità con cui gli utilizzatori finali possono depositare gratuitamente i rifiuti di batterie presso i rispettivi punti di raccolta situati nei punti di vendita o per conto di un mercato online. Tale obbligo è limitato ai tipi di batterie che fanno parte, o facevano parte, dell'offerta di batterie nuove del distributore o del rivenditore.

4. I distributori che forniscono batterie agli utilizzatori finali comunicano, presso i loro punti di vendita al dettaglio, in modo visibile e permanente, e attraverso i mercati online, le informazioni di cui ai paragrafi 1 e 2 e le modalità con cui gli utilizzatori finali possono depositare gratuitamente i rifiuti di batterie presso i rispettivi punti di raccolta situati nei punti di vendita o per conto di un mercato online. Tale obbligo è limitato ai tipi di batterie che fanno parte, o facevano parte, dell'offerta di batterie nuove del distributore o del rivenditore.

Emendamento  175

 

Proposta di regolamento

Articolo 64 – paragrafo 5 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. La Commissione adotta, entro il 31 dicembre 2024, atti di esecuzione per stabilire:

5. La Commissione adotta, entro il 31 dicembre 2024, atti delegati conformemente all'articolo 73 per integrare il presente regolamento, istituendo:

Emendamento  176

 

Proposta di regolamento

Articolo 64 – paragrafo 5 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

soppresso

Emendamento  177

 

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Per ciascuna batteria di cui al paragrafo 1 esiste un passaporto unico, contraddistinto da un identificatore univoco attribuito alla batteria che l'operatore economico immette sul mercato e sulla quale sarà stampato o inciso.

2. Per ciascuna batteria di cui al paragrafo 1 esiste un passaporto unico, contraddistinto da un identificatore univoco attribuito alla batteria che l'operatore economico immette sul mercato e sulla quale sarà stampato o inciso e le informazioni contenute nella parte accessibile al pubblico sono disponibili tramite il codice QR di cui all'articolo 13, paragrafi 5 e 6.

Emendamento  178

 

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. Il passaporto della batteria consente l'accesso alle informazioni sui valori dei parametri di prestazione e durabilità di cui all'articolo 10, paragrafo 1, quando la batteria è immessa sul mercato ed è soggetta a variazioni di stato.

5. Il passaporto della batteria consente l'accesso alle informazioni sui valori dei parametri di prestazione e durabilità di cui all'articolo 10, paragrafo 1, nonché alle informazioni sullo stato di salute della batteria ai sensi dell'articolo 14, quando la batteria è immessa sul mercato ed è soggetta a variazioni di stato.

Emendamento  179

 

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 6

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. Se tali variazioni sono dovute ad attività di riparazione o a un cambio di destinazione, la responsabilità della registrazione della batteria nel passaporto è trasferita all'operatore economico che si ritiene debba immettere sul mercato o mettere in servizio la batteria industriale o la batteria per veicoli elettrici.

6. Se tali variazioni sono dovute ad attività di rifabbricazione o a un cambio di destinazione, la responsabilità della registrazione della batteria nel passaporto è trasferita all'operatore economico che si ritiene debba immettere sul mercato o mettere in servizio la batteria industriale o la batteria per veicoli elettrici. La registrazione delle batterie sottoposte a rifabbricazione o a cambio di destinazione è collegata alla registrazione della batteria o delle batterie originali.

 

Se le variazioni di stato sono dovute al riciclaggio, la responsabilità della registrazione della batteria nel passaporto è trasferita ai produttori o alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto.

Emendamento  180

 

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 7 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

7. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti di esecuzione per stabilire le norme per l'accesso, la condivisione, la gestione, l'esplorazione, la pubblicazione e il riutilizzo delle informazioni e dei dati accessibili attraverso il passaporto della batteria.

7. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati per integrare il presente regolamento stabilendo le norme per l'accesso, la condivisione, la gestione, l'esplorazione, la pubblicazione e il riutilizzo delle informazioni e dei dati accessibili attraverso il passaporto della batteria.

Emendamento  181

 

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 7 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

soppresso

Emendamento  182

 

Proposta di regolamento

Articolo 66 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Qualora ritengano che l'inadempienza non sia ristretta al territorio nazionale, le autorità di vigilanza del mercato informano la Commissione e gli altri Stati membri dei risultati della valutazione e dei provvedimenti che hanno chiesto all'operatore economico di prendere.

2. Le autorità di vigilanza del mercato informano la Commissione e gli altri Stati membri dei risultati della valutazione e dei provvedimenti che hanno chiesto all'operatore economico di prendere.

Emendamento  183

 

Proposta di regolamento

Articolo 66 – paragrafo 5 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) non conformità della batteria alle prescrizioni di cui ai capi II o III del presente regolamento;

(a) non conformità della batteria alle prescrizioni di cui ai capi II o III o all'articolo 39 del presente regolamento;

Emendamento  184

 

Proposta di regolamento

Articolo 66 – paragrafo 7

 

Testo della Commissione

Emendamento

7. Qualora, entro tre mesi dal ricevimento delle informazioni di cui al paragrafo 4, secondo comma, uno Stato membro o la Commissione non sollevino obiezioni contro la misura provvisoria presa da uno Stato membro, tale misura è ritenuta giustificata.

7. Qualora, entro due mesi dal ricevimento delle informazioni di cui al paragrafo 4, secondo comma, uno Stato membro o la Commissione non sollevino obiezioni contro la misura provvisoria presa da uno Stato membro, tale misura è ritenuta giustificata.

Emendamento  185

 

Proposta di regolamento

Paragrafo 66 – paragrafo 8 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

8 bis. I consumatori devono poter inserire informazioni sulle batterie che presentano un rischio per i consumatori in una sezione distinta del portale Safety Gate di cui all'articolo 12 della direttiva 2001/95/CE. La Commissione prende in debita considerazione le informazioni ricevute e assicura un seguito, se del caso.

 

La Commissione adotta un atto di esecuzione secondo la procedura consultiva di cui all'articolo 74, paragrafo 2, per stabilire le modalità di trasmissione delle informazioni di cui al primo comma nonché per la trasmissione di tali informazioni alle autorità nazionali competenti per il seguito.

Emendamento  186

 

Proposta di regolamento

Articolo 67 – paragrafo 1 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Se in esito alla procedura di cui all'articolo 66, paragrafi 3 e 4, vengono sollevate obiezioni contro una misura assunta da uno Stato membro o se la Commissione ritiene la misura nazionale contraria alla normativa dell'Unione, la Commissione si consulta senza indugio con gli Stati membri e con l'operatore o gli operatori economici interessati e valuta la misura nazionale. In base ai risultati di tale valutazione, la Commissione decide mediante un atto di esecuzione se la misura nazionale sia giustificata o meno.

1. Se in esito alla procedura di cui all'articolo 66, paragrafi 3 e 4, vengono sollevate obiezioni contro una misura assunta da uno Stato membro o se la Commissione ritiene la misura nazionale contraria alla normativa dell'Unione, la Commissione si consulta senza indugio con gli Stati membri e con l'operatore o gli operatori economici interessati e valuta la misura nazionale. La Commissione conclude tale valutazione entro un mese. In base ai risultati di tale valutazione, la Commissione decide mediante un atto di esecuzione se la misura nazionale sia giustificata o meno.

Emendamento  187

 

Proposta di regolamento

Articolo 68 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Se uno Stato membro, dopo aver effettuato una valutazione ai sensi dell'articolo 67, paragrafo 1, ritiene che una batteria, pur conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III, presenti un rischio per la salute o la sicurezza delle persone o per la protezione dei beni o dell'ambiente, chiede all'operatore economico interessato di far sì che tale batteria, all'atto della sua immissione sul mercato, non presenti più tale rischio o che sia ritirata dal mercato o richiamata entro un periodo di tempo ragionevole, proporzionato alla natura del rischio.

1. Se uno Stato membro, dopo aver effettuato una valutazione ai sensi dell'articolo 66, paragrafo 1, ritiene che una batteria, pur conforme alle prescrizioni di cui ai capi II e III, presenti un rischio per la salute o la sicurezza delle persone o per la protezione dei beni o dell'ambiente, chiede all'operatore economico interessato di far sì che tale batteria, all'atto della sua immissione sul mercato, non presenti più tale rischio o che sia ritirata dal mercato o richiamata entro un periodo di tempo ragionevole, proporzionato alla natura del rischio.

Emendamento  188

 

Proposta di regolamento

Articolo 68 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Lo Stato membro informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri. Tali informazioni includono tutti i particolari disponibili, in particolare i dati necessari all'identificazione delle batterie in questione, l'origine e la catena di approvvigionamento della batteria, la natura dei rischi connessi, nonché la natura e la durata delle misure nazionali adottate.

3. Lo Stato membro informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri. Tali informazioni includono tutti i particolari disponibili, in particolare i dati necessari all'identificazione delle batterie in questione, l'origine e la catena del valore della batteria, la natura dei rischi connessi, nonché la natura e la durata delle misure nazionali adottate.

Emendamento  189

 

Proposta di regolamento

Articolo 68 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 68 bis

 

Impianto di prova dell'Unione

 

1. Entro [due anni dall'entrata in vigore del presente regolamento] la Commissione designa un impianto di prova dell'Unione specializzato in batterie a norma dell'articolo 21, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (UE) 2019/1020.

 

2. L'impianto di prova dell'Unione funge da centro di competenza per:

 

(a) la fornitura di pareri tecnici e scientifici indipendenti alla Commissione, in deroga all'articolo 21, paragrafo 6, lettera b), del regolamento (UE) 2019/1020, nel corso delle indagini di cui all'articolo 32 del presente regolamento e nel corso delle valutazioni di cui all'articolo 67, paragrafo 1, e all'articolo 68, paragrafo 4, del presente regolamento;

 

(b) l'esecuzione di prove delle batterie su richiesta delle autorità di vigilanza del mercato ai fini della valutazione di cui all'articolo 66, paragrafo 1.

Emendamento  190

 

Proposta di regolamento

Articolo 68 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 68 ter

 

Centri di competenza nazionali per le batterie

 

1. Le autorità di vigilanza del mercato, d'intesa con le organizzazioni che rappresentano gli operatori economici e i centri di ricerca, istituiscono un centro di competenza nazionale per le batterie in ciascuno Stato membro.

 

2. I centri di competenza nazionali per le batterie di cui al paragrafo 1 svolgono attività volte a promuovere la conformità, individuare i casi di non conformità, sensibilizzare e fornire orientamenti e consulenza tecnica in relazione alle prescrizioni del presente regolamento. Se del caso, anche altre parti interessate, come le organizzazioni che rappresentano gli utilizzatori finali, possono partecipare alle attività dei centri di competenza nazionali per le batterie.

 

3. Conformemente all'articolo 9, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2019/1020, l'autorità di vigilanza del mercato e le parti di cui al paragrafo 1 garantiscono che le attività svolte dal centro di competenza nazionale per le batterie non comportino una concorrenza sleale tra gli operatori economici e non pregiudichino l'obiettività, l'indipendenza e l'imparzialità delle parti.

Emendamento  191

 

Proposta di regolamento

Articolo 69 – paragrafo 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Fatto salvo l'articolo 66, uno Stato membro, se constata che una batteria che esula dall'ambito di applicazione dell'articolo 68 non è conforme al presente regolamento o che un operatore economico ha violato uno degli obblighi di cui al presente regolamento, richiede all'operatore economico interessato di porre fine alla non conformità in questione. Tra le non conformità figura quanto segue:

1. Fatto salvo l'articolo 66, uno Stato membro, se constata che una batteria che esula dall'ambito di applicazione dell'articolo 68 non è conforme al presente regolamento o che un operatore economico ha violato uno degli obblighi di cui al presente regolamento, richiede all'operatore economico interessato di porre fine alla non conformità in questione. Per agevolare tale compito, gli Stati membri istituiscono canali di segnalazione facilmente accessibili per i consumatori sui casi di non conformità. Tra le non conformità figura quanto segue:

Emendamento  192

 

Proposta di regolamento

Articolo 69 – paragrafo 1 – lettera k

 

Testo della Commissione

Emendamento

(k) non sono soddisfatte le prescrizioni relative alla strategia per il rispetto del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento di cui all'articolo 39.

(k) non sono soddisfatte le prescrizioni relative alla strategia per il rispetto del dovere di diligenza nella catena del valore di cui all'articolo 39;

Emendamento  193

 

Proposta di regolamento

Articolo 69 – paragrafo 1 – lettera k bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(k bis) non sono rispettate le prescrizioni riguardanti il passaporto della batteria di cui all'articolo 65.

Emendamento  194

 

Proposta di regolamento

Paragrafo 69 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. Alle autorità competenti degli Stati membri sono conferiti poteri di indagine conformemente all'articolo 14 del regolamento (UE) 2019/1020 per effettuare controlli appropriati, basati sul rischio o sulle informazioni ricevute, per individuare eventuali casi di non conformità.

Emendamento  195

 

Proposta di regolamento

Articolo 69 – paragrafo 3 ter (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 ter. Le autorità di vigilanza del mercato cooperano per garantire l'applicazione transfrontaliera delle disposizioni del presente regolamento conformemente alle disposizioni di cui al capo VI del regolamento (UE) 2019/1020.

Emendamento  196

 

Proposta di regolamento

Articolo 69 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 69 bis

 

Procedimento arbitrale

 

Gli Stati membri concordano l'istituzione di una procedura di arbitrato che consenta agli operatori economici di sottoporre all'impianto di prova dell'Unione di cui all'articolo 68 bis le controversie relative a misure nazionali che limitano la libera circolazione di beni e servizi ai sensi dell'articolo 3 del presente regolamento. La procedura di arbitrato è vincolante per le parti fino alla pronuncia della Corte di giustizia delle Comunità europee, ove applicabile.

Emendamento  197

 

Proposta di regolamento

Articolo 70 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Le amministrazioni aggiudicatrici definite all'articolo 2, paragrafo 1, della direttiva 2014/24/UE o all'articolo 3, paragrafo 1, della direttiva 2014/25/UE, o gli enti aggiudicatori di cui all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2014/25/UE, tengono conto, negli appalti pubblici per batterie o per prodotti contenenti batterie in situazioni contemplate da tali direttive, dell'impatto ambientale delle batterie durante il loro ciclo di vita per far sì che l'impatto delle batterie oggetto dell'appalto sia ridotto al minimo.

1. Le amministrazioni aggiudicatrici definite all'articolo 2, paragrafo 1, della direttiva 2014/24/UE o all'articolo 3, paragrafo 1, della direttiva 2014/25/UE, o gli enti aggiudicatori di cui all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2014/25/UE, tengono conto, negli appalti pubblici per batterie o per prodotti contenenti batterie in situazioni contemplate da tali direttive, dell'impatto ambientale delle batterie durante il loro ciclo di vita , in particolare considerando le batterie o i prodotti contenenti batterie con l'impronta di carbonio più bassa di cui all'articolo 7, per far sì che l'impatto delle batterie oggetto dell'appalto sia ridotto al minimo. Laddove, nell'ordine di importanza dei criteri di aggiudicazione, sia data priorità ad altri criteri, tale priorità è giustificata fornendo prove oggettive.

Emendamento  198

 

Proposta di regolamento

Articolo 70 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. L'obbligo di cui al paragrafo 1 si applica a tutti i contratti stipulati dalle amministrazioni aggiudicatrici o dagli enti aggiudicatori per l'acquisto di batterie o di prodotti contenenti batterie e implica che tali amministrazioni aggiudicatrici ed enti aggiudicatori sono tenuti a includere le specifiche tecniche e i criteri di aggiudicazione basati sugli articoli da 7 a 10 per garantire che la scelta ricada su un prodotto tra quelli con un impatto ambientale significativamente inferiore durante il ciclo di vita.

2. L'obbligo di cui al paragrafo 1 si applica a tutti i contratti stipulati dalle amministrazioni aggiudicatrici o dagli enti aggiudicatori per l'acquisto di batterie o di prodotti contenenti batterie e implica che tali amministrazioni aggiudicatrici ed enti aggiudicatori sono tenuti a includere le specifiche tecniche e i criteri di aggiudicazione basati sugli articoli da 7 a 11 e sull'articolo 39 per garantire che la scelta ricada su un prodotto tra quelli con un impatto ambientale significativamente inferiore durante il ciclo di vita.

Emendamento  199

 

Proposta di regolamento

Articolo 70 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. La Commissione adotta, entro il 31 dicembre 2026, atti delegati conformemente all'articolo 73 che integrano il presente regolamento, stabilendo criteri o obiettivi minimi obbligatori in materia di appalti pubblici verdi sulla base delle prescrizioni di cui agli articoli da 7 a 10.

3. La Commissione adotta, entro il 31 dicembre 2026, atti delegati conformemente all'articolo 73 che integrano il presente regolamento, stabilendo criteri o obiettivi minimi obbligatori in materia di appalti pubblici verdi sulla base delle prescrizioni di cui agli articoli da 7 a 10 e all'articolo 39.

Emendamento  200

 

Proposta di regolamento

Articolo 72 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 72 bis

 

Sistemi di cauzione-rimborso

 

1. Gli Stati membri introducono sistemi obbligatori di cauzione-rimborso per la raccolta dei rifiuti di batterie di uso generale.

 

2. I consumatori e gli altri utilizzatori finali sono informati in modo chiaro e comprensibile in merito al sistema e agli importi del rimborso a norma dell'articolo 60, paragrafo 1, primo comma, lettera f bis).

 

3. Gli Stati membri destinano le entrate eccedenti i costi di investimento e di esercizio del sistema per sostenere l'innovazione e le iniziative di ricerca e sviluppo relative alla produzione di batterie e alla sostituzione di materie prime di difficile reperibilità con materiali più ampiamente disponibili.

 

4. Entro il 31 dicembre 2030 la Commissione esamina il funzionamento dei sistemi nazionali di cauzione-rimborso e valuta la necessità di un sistema di cauzione-rimborso a livello dell'Unione allo scopo di ridurre la frammentazione del mercato unico.

Emendamento  201

 

Proposta di regolamento

Articolo 73 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Il potere di adottare gli atti delegati di cui all'articolo 6, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafi 1, 2, 3, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 10, paragrafo 3, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 27, paragrafo 3, all'articolo 39, paragrafo 8, all'articolo 55, paragrafo 4, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafo 6, all'articolo 58, paragrafo 3 e all'articolo 70, paragrafo 2, è conferito alla Commissione per un periodo di cinque anni a decorrere dal [data di entrata in vigore del presente regolamento]. La Commissione elabora una relazione sulla delega di potere al più tardi nove mesi prima della scadenza del periodo di cinque anni. La delega di potere è tacitamente prorogata per periodi di identica durata, a meno che il Parlamento europeo o il Consiglio non si oppongano a tale proroga al più tardi tre mesi prima della scadenza di ciascun periodo.

2. Il potere di adottare gli atti delegati di cui all'articolo 6, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafi 1, 2, 3, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 10, paragrafo 3, all'articolo 11 bis, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 39, paragrafo 8, all'articolo 55, paragrafo 4, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafo 6, all'articolo 58, paragrafo 3, all'articolo 64, paragrafo 5, all'articolo 65, paragrafo 7 e all'articolo 70, paragrafo 3, è conferito alla Commissione per un periodo di cinque anni a decorrere dal [data di entrata in vigore del presente regolamento]. La delega di potere è tacitamente prorogata per periodi di identica durata, a meno che il Parlamento europeo o il Consiglio non si oppongano a tale proroga al più tardi tre mesi prima della scadenza di ciascun periodo.

Emendamento  202

 

Proposta di regolamento

Articolo 73 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. La delega di potere di cui all'articolo 6, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafi 1, 2, 3, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 10, paragrafo 3, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 27, paragrafo 3, all'articolo 39, paragrafo 8, all'articolo 55, paragrafo 4, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafo 6, all'articolo 58, paragrafo 3 e all'articolo 70, paragrafo 2, può essere revocata in qualsiasi momento dal Parlamento europeo o dal Consiglio. La decisione di revoca pone fine alla delega di potere ivi specificata. Gli effetti della decisione decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea o da una data successiva ivi specificata. Essa non pregiudica la validità degli atti delegati già in vigore.

3. La delega di potere di cui all'articolo 6, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafi 1, 2, 3, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 10, paragrafo 3, all'articolo 11 bis, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 39, paragrafo 8, all'articolo 55, paragrafo 4, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafo 6, all'articolo 58, paragrafo 3, all'articolo 64, paragrafo 5, all'articolo 65, paragrafo 7 e all'articolo 70, paragrafo 3, può essere revocata in qualsiasi momento dal Parlamento europeo o dal Consiglio. La decisione di revoca pone fine alla delega di potere ivi specificata. Gli effetti della decisione decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea o da una data successiva ivi specificata. Essa non pregiudica la validità degli atti delegati già in vigore.

Emendamento  203

 

Proposta di regolamento

Articolo 73 – paragrafo 6

 

Testo della Commissione

Emendamento

6. L'atto delegato adottato ai sensi all'articolo 6, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafi 1, 2 e 3, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 10, paragrafo 3, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 27, paragrafo 3, all'articolo 39, paragrafo 8, all'articolo 55, paragrafo 4, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafo 6, all'articolo 58, paragrafo 3 e all'articolo 70, paragrafo 2, entra in vigore solo se né il Parlamento europeo né il Consiglio hanno sollevato obiezioni entro il termine di due mesi dalla data in cui esso è stato loro notificato o se, prima della scadenza di tale termine, sia il Parlamento europeo che il Consiglio hanno informato la Commissione che non intendono sollevare obiezioni. Tale termine è prorogato di due mesi su iniziativa del Parlamento europeo o del Consiglio.

6. L'atto delegato adottato ai sensi all'articolo 6, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafi 1, 2 e 3, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 10, paragrafo 3, all'articolo 11 bis, all'articolo 12, paragrafo 2, all'articolo 17, paragrafo 4, all'articolo 39, paragrafo 8, all'articolo 55, paragrafo 4, all'articolo 56, paragrafo 4, all'articolo 57, paragrafo 6, all'articolo 58, paragrafo 3, all'articolo 64, paragrafo 5, all'articolo 65, paragrafo 7 e all'articolo 70, paragrafo 3, entra in vigore solo se né il Parlamento europeo né il Consiglio hanno sollevato obiezioni entro il termine di due mesi dalla data in cui esso è stato loro notificato o se, prima della scadenza di tale termine, sia il Parlamento europeo che il Consiglio hanno informato la Commissione che non intendono sollevare obiezioni. Tale termine è prorogato di due mesi su iniziativa del Parlamento europeo o del Consiglio.

Emendamento  204

 

Proposta di regolamento

Articolo 75 – comma 1 – punto 2 – parte introduttiva

Regolamento (UE) 2019/1020

Allegato I – punto 71

 

Testo della Commissione

Emendamento

(2) nell'allegato I, all'elenco della normativa di armonizzazione dell'Unione è aggiunto il seguente punto 71:

(2) nell'allegato I, il punto 21 dell'elenco della normativa di armonizzazione dell'Unione è sostituito dal seguente:

"71. Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che modifica il regolamento (UE) 2019/1020 e abroga la direttiva 2006/66/CE (Ufficio delle pubblicazioni: inserire gli estremi di pubblicazione della GU)".

"71. "21. Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che abroga la direttiva 2006/66/CE e che modifica il regolamento (UE) 2019/1020 (Ufficio delle pubblicazioni: inserire gli estremi di pubblicazione della GU)".

Emendamento  205

 

Proposta di regolamento

Articolo 76 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Sanzioni

Accesso alla giustizia e sanzioni

Emendamento  206

 

Proposta di regolamento

Articolo 76 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Gli Stati membri stabiliscono le norme relative alle sanzioni applicabili in caso di violazione delle disposizioni nazionali adottate in attuazione del presente regolamento e adottano tutte le misure necessarie per assicurarne l'applicazione. Le sanzioni previste sono effettive, proporzionate e dissuasive. Gli Stati membri notificano tali norme e misure alla Commissione, senza indugio, e provvedono poi a dare immediata notifica delle eventuali modifiche successive.

La Commissione stabilisce le norme relative alle sanzioni applicabili in caso di violazione delle disposizioni nazionali adottate in attuazione del presente regolamento e adotta tutte le misure necessarie per assicurarne l'applicazione. Le sanzioni previste sono effettive, proporzionate e dissuasive. Gli Stati membri garantiscono, in particolare, che tali sanzioni siano applicabili nei confronti dei membri degli organi di gestione e delle altre persone fisiche responsabili delle violazioni, conformemente al diritto nazionale. Gli Stati membri notificano tali norme e misure alla Commissione, senza indugio, e provvedono poi a dare immediata notifica delle eventuali modifiche successive.

 

Entro il 1° gennaio 2023, la Commissione elabora criteri armonizzati per sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive e per il risarcimento dei danni alle persone.

Emendamento  207

 

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Entro il 31 dicembre 2030 la Commissione elabora una relazione sull'applicazione del presente regolamento e l'impatto sull'ambiente e sul funzionamento del mercato interno.

1. Entro il 31 dicembre 2030, e successivamente ogni sette anni, la Commissione pubblica una relazione sull'applicazione del presente regolamento e l'impatto sull'ambiente e sul funzionamento del mercato interno.

Emendamento  208

 

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 – comma 1 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) le prescrizioni per l'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento di cui agli articoli 39 e 72;

(c) le prescrizioni per l'esercizio del dovere di diligenza nella catena del valore di cui agli articoli 39 e 72;

Emendamento  209

 

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 – comma 1 – lettera d

 

Testo della Commissione

Emendamento

(d) le misure riguardanti la gestione del fine vita delle batterie di cui al capo VII.

(d) le misure riguardanti la gestione del fine vita delle batterie di cui al capo VII;

Emendamento  210

 

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 – lettera d bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d bis) le misure riguardanti l'identificazione degli operatori economici di cui all'articolo 45;

Emendamento  211

 

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 – lettera d ter (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d ter) le definizioni di cui all'articolo 2;

Emendamento  212

 

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 – lettera d quater (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d quater) l'impatto del presente regolamento sul corretto funzionamento del mercato interno dell'Unione per le batterie e i rifiuti di batterie, compreso l'impatto sull'accesso alle materie prime e ai materiali riciclati e sul prezzo degli stessi, anche in confronto agli impatti dei contesti normativi dei paesi terzi sui loro rispettivi mercati delle batterie;

Emendamento  213

 

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 – lettera d quinquies (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d quinquies) il numero e l'ammontare delle sanzioni amministrative e penali imposte conformemente al presente regolamento o in relazione a esso, e l'importo riscosso elencato dagli Stati membri;

Emendamento  214

 

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 – lettera d sexies (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(d sexies) l'analisi dell'impatto del regolamento sulla competitività e sugli investimenti delle imprese dell'Unione nel settore delle batterie e sugli oneri amministrativi in relazione alla sua applicazione per ciascuna categoria di batterie.

Emendamento  215

 

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 – comma 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

Entro [22 mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento], la Commissione valuta la complementarità dei parametri di cui alla parte A dell'allegato IV con le norme internazionali, in particolare con il GTR dell'UNECE.

Emendamento  216

 

Proposta di regolamento

Articolo 77 – paragrafo 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

2 bis. La Commissione esamina il funzionamento dei sistemi nazionali di cauzione-rimborso e valuta la necessità di un sistema di cauzione-rimborso a livello dell'Unione allo scopo di ridurre la frammentazione del mercato unico.

Emendamento  217

 

Proposta di regolamento

Paragrafo 78 – comma 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

In deroga agli articoli 3 e 4, ai capi da II a VI e al capo VIII, le batterie industriali, le batterie per autoveicoli e le batterie per veicoli elettrici progettate prima dell'entrata in vigore del presente regolamento possono continuare a essere immesse sul mercato per un periodo che termina non più tardi di ... [cinque anni dall'entrata in vigore del presente regolamento] a condizione che tali batterie:

 

(a) siano immesse sul mercato per essere incorporate in applicazioni critiche ai fini della sicurezza progettate prima dell'entrata in vigore del presente regolamento;

 

(b) siano immesse sul mercato per essere utilizzate come pezzi di ricambio per apparecchiature progettate prima dell'entrata in vigore del presente regolamento.

Emendamento  218

 

Proposta di regolamento

Allegato III – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Parametri di prestazioni elettrochimiche e durabilità delle batterie portatili di uso generale

Parametri di prestazioni elettrochimiche e durabilità delle batterie portatili di uso generale e delle batterie per mezzi di trasporto leggeri

Emendamento  219

 

Proposta di regolamento

Allegato III – punto 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Capacità della batteria: la carica elettrica che una batteria può erogare a determinate condizioni.

1. Capacità misurata iniziale della batteria: la carica elettrica che una batteria può erogare a determinate condizioni.

Emendamento  220

 

Proposta di regolamento

Allegato IV – parte A – comma 1 – punto 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. Efficienza di carica/scarica e relativa attenuazione (in %).

4. Efficienza di carica/scarica e relativa attenuazione (in %), se del caso.

Emendamento  221

 

Proposta di regolamento

Allegato V – punto 2 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

La prova valuta le prestazioni di sicurezza di una batteria quando si applica un cortocircuito esterno. La prova può valutare l'attivazione del dispositivo di protezione da sovracorrente o la capacità degli elementi di resistere alla corrente senza che si verifichi una situazione di pericolo (ad es. fuga termica, esplosione, incendio). I principali fattori di rischio sono la generazione di calore a livello di elemento e la formazione di archi che possono danneggiare i circuiti o portare ad una riduzione della resistenza di isolamento.

La prova valuta le prestazioni di sicurezza di una batteria quando si applica un cortocircuito esterno. La prova può valutare l'attivazione del dispositivo di protezione da sovracorrente o la capacità degli elementi di resistere alla corrente senza che si verifichi una situazione di pericolo (ad es. fuga termica, esplosione, incendio). I principali fattori di rischio sono la generazione di calore a livello di elemento e la formazione di archi che possono danneggiare i circuiti o portare ad una riduzione della resistenza di isolamento. I risultati della prova sono condivisi con le autorità nazionali antincendio in modo da sviluppare e organizzare la formazione in materia di gestione degli incendi gravi causati dalle batterie.

Emendamento  222

 

Proposta di regolamento

Allegato VI – parte C – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Il codice QR è interamente nero e di dimensioni facilmente leggibili con un lettore di QR comunemente disponibile, come quello integrato in un dispositivo di comunicazione portatile.

Il codice QR è di colore tale da garantire il maggior contrasto possibile rispetto al colore di superficie della batteria e di dimensioni facilmente leggibili con un lettore di QR comunemente disponibile, come quello integrato in un dispositivo di comunicazione portatile.

Emendamento  223

 

Proposta di regolamento

Allegato VIII – parte A – punto 4 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Il controllo di produzione interno è la procedura di valutazione della conformità mediante la quale il fabbricante adempie gli obblighi definiti ai punti 2, 3 e 4, e si accerta e dichiara che la batteria soddisfa le prescrizioni ad essa applicabili di cui agli articoli 6, 9, 10, 11, 12, 13 e 14.

Il controllo di produzione interno è la procedura di valutazione della conformità mediante la quale il fabbricante adempie gli obblighi definiti ai punti 2, 3 e 4, e si accerta e dichiara che la batteria soddisfa le prescrizioni ad essa applicabili di cui agli articoli 6, 9, 11, 13 e 14.

Emendamento  224

 

Proposta di regolamento

Allegato VIII – parte B – punto 9 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Il controllo di produzione interno unito a verifica con supervisione è la procedura di valutazione della conformità mediante la quale il fabbricante adempie gli obblighi definiti ai punti 2, 3, 4 e 5, e si accerta e dichiara che la batteria soddisfa le prescrizioni applicabili di cui agli articoli 7, 8 e 39.

Il controllo di produzione interno unito a verifica con supervisione è la procedura di valutazione della conformità mediante la quale il fabbricante adempie gli obblighi definiti ai punti 2, 3, 4 e 5, e si accerta e dichiara che la batteria soddisfa le prescrizioni applicabili di cui agli articoli 7, 8, 10, 12 e 39.

Emendamento  225

 

Proposta di regolamento

Allegato IX – punto 18

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. Oggetto della dichiarazione (identificazione della batteria che ne consenta la rintracciabilità): descrizione del tipo di batteria

4. Oggetto della dichiarazione (identificazione della batteria che ne consenta la rintracciabilità e che può, se del caso, includere un'immagine della batteria): descrizione del tipo di batteria

Emendamento  226

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 23 – lettera a bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a bis) ferro;

Emendamento  227

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 23 – lettera a ter (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a ter) rame;

Emendamento  228

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 23 – lettera a quater (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a quater) bauxite;

Emendamento  229

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 24 – lettera i bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(i bis) trattamento dei rifiuti, compresi gli impianti di trattamento dei rifiuti e, a titolo esemplificativo, il trattamento dei residui minerari.

Emendamento  230

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Tra gli strumenti internazionali relativi ai rischi di cui al punto 2 figurano:

3. Tra gli strumenti internazionali concernenti i rischi di cui al punto 2 figurano:

Emendamento  231

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 – lettera s

 

Testo della Commissione

Emendamento

(e) OCSE, "Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct";  

  (Non concerne la versione italiana)

Emendamento  232

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 – lettera t bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(t bis) i principi guida su imprese e diritti umani delle Nazioni Unite;

Emendamento  233

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 – lettera t ter (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(t ter) la dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale dell'OIL;

Emendamento  234

 

Proposta di regolamento

Allegato X – punto 25 – lettera t quater (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(t quater) i diritti dell'infanzia e i principi d'impresa dell'UNICEF.

Emendamento  235

 

Proposta di regolamento

Allegato XIII – punto 38 – lettera nn bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(nn bis) la disponibilità o meno di ricambi indispensabili per il mantenimento della funzionalità della batteria e, se del caso, il periodo di tempo durante il quale tali ricambi sono disponibili sul mercato;

Emendamento  236

 

Proposta di regolamento

Allegato XIII – punto 38 – lettera pp

 

Testo della Commissione

Emendamento

(pp) informazioni sull'approvvigionamento responsabile indicate nelle misure di esecuzione pertinenti;

(pp) informazioni sull'approvvigionamento responsabile indicate all'articolo 39, paragrafo 6;

Emendamento  237

 

Proposta di regolamento

Allegato XIII – punto 38 – lettera aaa bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(aaa bis) lo stato attuale della batteria (primo ciclo di vita, rifiuto, riparata, sottoposta a cambio di destinazione, riciclata) e l'operatore economico pertinente responsabile della registrazione della batteria.

 

 


 

 

ALLEGATO: ELENCO DELLE ENTITÀ O DELLE PERSONE DA CUI IL RELATORE HA RICEVUTO CONTRIBUTI

Il seguente elenco è redatto su base puramente volontaria sotto l'esclusiva responsabilità del relatore. Nel corso dell'elaborazione del parere fino all'approvazione dello stesso in commissione, il relatore ha ricevuto contributi dalle seguenti organizzazioni o persone.

Entità e/o persona

Federation of German Consumer Organisations

European Garden Machinery industry Federation

The Advanced Rechargeable & Lithium Batteries Association

European Association of Automotive Suppliers

platformelectromobility.eu

Stora Enso

European Automobile Manufacturers’ Association

Micro-Mobility for Europe

EUROBAT

CONEBI

EPBA

Municipal Waste Europe

FEAD

EUCOBAT

BDE

Brainport development

 


PROCEDURA – COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Titolo

Regolamento relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che abroga la direttiva 2006/66/CE e modifica il regolamento (UE) 2019/1020

Riferimenti

COM(2020)0798 – C9-0400/2020 – 2020/0353(COD)

Commissione competente per il merito

 Annuncio in Aula

ENVI

20.5.2021

 

 

 

Parere di

 Annuncio in Aula

IMCO

20.5.2021

Commissioni congiunte - Annuncio in Aula

20.5.2021

Relatore per parere

 Data fissata

Antonius Manders

11.2.2021

Esame in commissione

17.3.2021

1.9.2021

11.10.2021

8.11.2021

Approvazione

9.12.2021

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

37

5

2

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Alex Agius Saliba, Clara Aguilera, Andrus Ansip, Pablo Arias Echeverría, Alessandra Basso, Brando Benifei, Adam Bielan, Biljana Borzan, Markus Buchheit, Andrea Caroppo, Anna Cavazzini, Deirdre Clune, David Cormand, Carlo Fidanza, Alexandra Geese, Sandro Gozi, Maria Grapini, Svenja Hahn, Virginie Joron, Eugen Jurzyca, Arba Kokalari, Marcel Kolaja, Kateřina Konečná, Andrey Kovatchev, Jean-Lin Lacapelle, Maria-Manuel Leitão-Marques, Morten Løkkegaard, Adriana Maldonado López, Antonius Manders, Beata Mazurek, Leszek Miller, Anne-Sophie Pelletier, Miroslav Radačovský, Christel Schaldemose, Andreas Schwab, Tomislav Sokol, Ivan Štefanec, Róża Thun und Hohenstein, Tom Vandenkendelaere, Kim Van Sparrentak, Marion Walsmann, Marco Zullo

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Vlad-Marius Botoş, Christian Doleschal

 

 


VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

37

+

ID

Markus Buchheit, Virginie Joron, Jean-Lin Lacapelle

PPE

Pablo Arias Echeverría, Andrea Caroppo, Deirdre Clune, Christian Doleschal, Andrey Kovatchev, Antonius Manders, Andreas Schwab, Tomislav Sokol, Ivan Štefanec, Tom Vandenkendelaere, Marion Walsmann

Renew

Andrus Ansip, Vlad-Marius Botoş, Sandro Gozi, Svenja Hahn, Morten Løkkegaard, Róża Thun und Hohenstein, Marco Zullo

S&D

Alex Agius Saliba, Clara Aguilera, Brando Benifei, Biljana Borzan, Maria Grapini, Maria-Manuel Leitão-Marques, Adriana Maldonado López, Leszek Miller, Christel Schaldemose

The Left

Kateřina Konečná, Anne-Sophie Pelletier

Verts/ALE

Anna Cavazzini, David Cormand, Alexandra Geese, Marcel Kolaja, Kim Van Sparrentak

 

5

-

ECR

Adam Bielan, Carlo Fidanza, Eugen Jurzyca, Beata Mazurek

NI

Miroslav Radačovský

 

2

0

ID

Alessandra Basso

PPE

Arba Kokalari

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 

 

 


PARERE DELLA COMMISSIONE PER I TRASPORTI E IL TURISMO (9.12.2021)

destinato alla commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che abroga la direttiva 2006/66/CE e modifica il regolamento (UE) 2019/1020

(COM(2020)0798 – C9-0400/2020 – 2020/0353(COD))

Relatore per parere: Ismail Ertug

 

 

EMENDAMENTI

La commissione per i trasporti e il turismo invita la commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, competente per il merito, a prendere in considerazione i seguenti emendamenti:

Emendamento  1

Proposta di regolamento

Visto 5 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

vista la relazione del Centro comune di ricerca (JRC)1 bis,

 

_________________

 

1 bis Huisman, J., Bobba, S., "'Available for Collection' study on alternative collection targets for waste portable and light means of transport batteries", EUR 30746 EN, Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea, Lussemburgo, 2021, ISBN 978-92-76-39084-8, doi:10.2760/64633, JRC125615.

Emendamento  2

 

Proposta di regolamento

Considerando 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

(2) Le batterie sono un'importante fonte di energia e uno dei fattori chiave per lo sviluppo sostenibile, la mobilità verde, l'energia pulita e la neutralità climatica. Si prevede che la domanda crescerà rapidamente nei prossimi anni, in particolare per i veicoli elettrici per il trasporto su strada con trazione a batteria, rendendo questo mercato sempre più strategico a livello mondiale. Il progresso scientifico e tecnico nel settore della tecnologia delle batterie continuerà a essere significativo. In considerazione dell'importanza strategica delle batterie e per fornire certezza giuridica a tutti gli operatori coinvolti ed evitare discriminazioni, ostacoli al commercio e distorsioni sul mercato delle batterie, è necessario stabilire norme sui parametri di sostenibilità, le prestazioni, la sicurezza, la raccolta, il riciclaggio e la seconda vita delle batterie, nonché sulle informazioni relative alle stesse. È necessario creare un quadro normativo armonizzato per gestire l'intero ciclo di vita delle batterie immesse sul mercato dell'Unione.

(2) Le batterie sono un'importante fonte di energia e uno dei fattori chiave per lo sviluppo sostenibile, la mobilità verde, l'energia pulita e la neutralità climatica. Si prevede che la domanda crescerà rapidamente nei prossimi anni, in particolare per i veicoli elettrici per il trasporto su strada con trazione a batteria e per le batterie destinate ai mezzi di trasporto leggeri, rendendo questo mercato sempre più strategico a livello europeo e mondiale. Il progresso scientifico e tecnico nel settore della tecnologia delle batterie continuerà a essere significativo. Un approccio olistico e basato sulla scienza è fondamentale per conseguire l'obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra fissato per il 2030 e l'obiettivo della neutralità climatica stabilito per il 2050. Tutte le misure dovrebbero essere elaborate sulla base di valutazioni d'impatto globali che prendano in esame le emissioni durante il ciclo di vita, la neutralità tecnologica e la consapevolezza dell'impatto. In considerazione dell'importanza strategica delle batterie e della relativa catena di approvvigionamento e per garantire la certezza giuridica e degli investimenti e fornire incentivi a favore della produzione di batterie a bassa intensità di carbonio in una logica di economia circolare a tutti gli operatori coinvolti ed evitare discriminazioni, ostacoli al commercio e distorsioni sul mercato delle batterie, è necessario stabilire norme sui parametri di sostenibilità, le prestazioni, la sicurezza, la raccolta, il riciclaggio e la seconda vita delle batterie, nonché sulle informazioni relative alle stesse, compresi i relativi parametri di riparabilità. È necessario creare un quadro normativo armonizzato per gestire l'intero ciclo di vita delle batterie immesse sul mercato dell'Unione e garantire che anche tutte le batterie immesse sul mercato interno dai paesi terzi soddisfino gli elevati standard fissati dal presente regolamento. Dal momento che la produzione di batterie ha un impatto significativo sulle emissioni nel corso del ciclo di vita dei veicoli e che le emissioni durante il ciclo di vita delle batterie saranno calcolate in conformità del presente regolamento, la Commissione dovrebbe essere esortata a fornire una metodologia che consenta un calcolo preciso delle emissioni durante il ciclo di vita.

Emendamento  3

 

Proposta di regolamento

Considerando 12

 

Testo della Commissione

Emendamento

(12) Nel quadro dell'ampio ambito di applicazione del regolamento è opportuno distinguere tra diverse categorie di batterie in base alla loro progettazione e al loro uso, indipendentemente dalla composizione chimica. La distinzione ai sensi della direttiva 2006/66/CE tra pile portatili, da un lato, e pile industriali e batterie per autoveicoli, dall'altro, dovrebbe essere ulteriormente sviluppata per rispecchiare meglio i nuovi sviluppi nell'uso delle batterie. Le batterie usate per la trazione dei veicoli elettrici e che, ai sensi della direttiva 2006/66/CE, rientrano nella categoria delle pile industriali, rappresentano una parte significativa del mercato, attualmente in crescita per via della rapida diffusione dei veicoli elettrici per il trasporto su strada. È pertanto opportuno classificare le batterie usate per la trazione dei veicoli elettrici in una nuova categoria di batterie per veicoli elettrici. Le batterie usate per la trazione di altri veicoli adibiti al trasporto, compreso il trasporto ferroviario, aereo e per vie navigabili, continuano a rientrare nella categoria delle batterie industriali ai sensi del presente regolamento. La categoria delle batterie industriali comprende un ampio gruppo di batterie destinate all'uso in attività industriali, infrastrutture di comunicazione, attività agricole o nella produzione e distribuzione di energia elettrica. In aggiunta a questo elenco non esaustivo di esempi, qualsiasi batteria che non sia né una batteria portatile, né una batteria per autoveicoli, né una batteria per veicoli elettrici dovrebbe essere considerata una batteria industriale. Ai fini del presente regolamento le batterie usate per lo stoccaggio di energia in contesti privati o domestici sono considerate batterie industriali. Inoltre, per far sì che tutte le batterie usate nei mezzi di trasporto leggeri, come le biciclette elettriche e i monopattini, siano classificate come batterie portatili, è necessario chiarire la definizione di batteria portatile e introdurre un limite di peso per tali batterie.

(12) Nel quadro dell'ampio ambito di applicazione del regolamento è opportuno distinguere tra diverse categorie di batterie in base alla loro progettazione e al loro uso, indipendentemente dalla composizione chimica. La distinzione ai sensi della direttiva 2006/66/CE tra pile portatili, da un lato, e pile industriali e batterie per autoveicoli, dall'altro, dovrebbe essere ulteriormente sviluppata per rispecchiare meglio i nuovi sviluppi nell'uso delle batterie. Le batterie usate per la trazione energetica dei veicoli elettrici e che, ai sensi della direttiva 2006/66/CE, rientrano nella categoria delle pile industriali, rappresentano una parte significativa del mercato, attualmente in crescita per via della rapida diffusione dei veicoli elettrici per il trasporto su strada. È pertanto opportuno classificare le batterie usate per la trazione dei veicoli elettrici in una nuova categoria di batterie per veicoli elettrici. Le batterie usate per la trazione di altri veicoli adibiti al trasporto, compreso il trasporto ferroviario, aereo e per vie navigabili, continuano a rientrare nella categoria delle batterie industriali ai sensi del presente regolamento. La categoria delle batterie industriali comprende un ampio gruppo di batterie destinate all'uso in attività industriali, infrastrutture di comunicazione, attività agricole o nella produzione e distribuzione di energia elettrica. In aggiunta a questo elenco non esaustivo di esempi, qualsiasi batteria che non sia né una batteria portatile, né una batteria per autoveicoli, né una batteria per veicoli elettrici, né una batteria per mezzi di trasporto leggeri dovrebbe essere considerata una batteria industriale. Ai fini del presente regolamento le batterie usate per lo stoccaggio di energia in contesti privati o domestici sono considerate batterie industriali.

Emendamento  4

 

Proposta di regolamento

Considerando 13

 

Testo della Commissione

Emendamento

(13) Le batterie dovrebbero essere progettate e fabbricate in modo da ottimizzarne le prestazioni, la durabilità e la sicurezza e ridurne al minimo l'impronta ambientale. È opportuno stabilire prescrizioni specifiche per la sostenibilità delle batterie industriali ricaricabili e delle batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno di capacità superiore a 2 kWh, in quanto tali batterie rappresentano il segmento di mercato che si prospetta in maggior espansione nei prossimi anni.

(13) Le batterie dovrebbero essere progettate e fabbricate in modo da ottimizzarne le prestazioni, la durabilità e la sicurezza e ridurne al minimo l'impronta ambientale. È opportuno stabilire prescrizioni specifiche per la sostenibilità delle batterie industriali ricaricabili e delle batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno di capacità superiore a 2 kWh, in quanto tali batterie rappresentano il segmento di mercato che si prospetta in maggior espansione nei prossimi anni, nonché delle batterie per mezzi di trasporto leggeri.

Emendamento  5

 

Proposta di regolamento

Considerando 18

 

Testo della Commissione

Emendamento

(18) Il massiccio impiego di batterie previsto in settori quali la mobilità e lo stoccaggio di energia dovrebbe aiutare a ridurre le emissioni di carbonio, ma per sfruttare al massimo questo potenziale è necessario che il ciclo di vita completo delle batterie abbia un'impronta di carbonio contenuta. Secondo le regole di categoria relative all'impronta ambientale di prodotto (Product Environmental Footprint Category Rules, PEFCR) per le batterie ricaricabili ad alta energia specifica per applicazioni mobili31, i cambiamenti climatici sono la seconda categoria di impatto connessa alle batterie in ordine di importanza dopo l'uso di minerali e metalli. La documentazione tecnica per le batterie industriali ricaricabili e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno di capacità superiore a 2 kWh immesse sul mercato dell'Unione dovrebbe pertanto essere corredata di una dichiarazione di impronta di carbonio, che dovrebbe essere specifica, se necessario, al lotto di fabbricazione. Le batterie sono fabbricate in lotti, in quantità specifiche ed entro determinati limiti temporali. L'armonizzazione delle norme tecniche per il calcolo dell'impronta di carbonio di tutte le batterie industriali ricaricabili e delle batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno di capacità superiore a 2 kWh immesse sul mercato dell'Unione costituisce un presupposto per introdurre l'obbligo di inserire nella relativa documentazione tecnica una dichiarazione di impronta di carbonio e per stabilire in un secondo momento classi di prestazione per l'impronta di carbonio, che consentiranno l'individuazione delle batterie che presentano un'impronta di carbonio complessiva più contenuta. Le sole prescrizioni di informazione ed etichettatura sull'impronta di carbonio delle batterie non produrranno presumibilmente il cambiamento comportamentale necessario a garantire il raggiungimento dell'obiettivo dell'Unione di decarbonizzare i settori della mobilità e dello stoccaggio dell'energia, in linea con gli obiettivi concordati a livello internazionale in materia di cambiamenti climatici32. Saranno pertanto introdotte soglie massime di carbonio dopo un'apposita valutazione d'impatto volta a determinarne i valori. Nel proporre il livello della soglia massima dell'impronta di carbonio la Commissione terrà conto, tra le altre cose, della distribuzione relativa dei valori dell'impronta di carbonio delle batterie presenti sul mercato, dei progressi compiuti nella riduzione dell'impronta di carbonio delle batterie immesse sul mercato dell'Unione e del contributo effettivo e potenziale di questa misura agli obiettivi dell'Unione in materia di mobilità sostenibile e neutralità climatica entro il 2050. Per favorire la trasparenza riguardo all'impronta di carbonio delle batterie e riorientare il mercato dell'Unione verso batterie a minori emissioni di carbonio, indipendentemente dal luogo in cui sono prodotte, è giustificato un aumento graduale e cumulativo delle prescrizioni relative all'impronta di carbonio. Per effetto di tali prescrizioni le emissioni di carbonio evitate durante il ciclo di vita delle batterie contribuiranno all'obiettivo dell'Unione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ciò potrebbe inoltre consentire l'adozione di altre politiche a livello nazionale e dell'Unione, ad esempio incentivi o criteri in materia di appalti pubblici verdi, che promuovano la produzione di batterie con un minore impatto ambientale.

(18) Il massiccio impiego di batterie previsto in settori quali la mobilità e lo stoccaggio di energia dovrebbe aiutare a ridurre le emissioni di carbonio, ma per sfruttare al massimo questo potenziale è necessario che il ciclo di vita completo delle batterie abbia un'impronta di carbonio contenuta. Secondo le regole di categoria relative all'impronta ambientale di prodotto (Product Environmental Footprint Category Rules, PEFCR) per le batterie ricaricabili ad alta energia specifica per applicazioni mobili31, i cambiamenti climatici sono la seconda categoria di impatto connessa alle batterie in ordine di importanza dopo l'uso di minerali e metalli. La documentazione tecnica per le batterie industriali ricaricabili, le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno di capacità superiore a 2 kWh e le batterie per mezzi di trasporto leggeri immesse sul mercato dell'Unione dovrebbe pertanto essere corredata di una dichiarazione di impronta di carbonio, che dovrebbe essere specifica, se necessario, al lotto di fabbricazione. Le batterie sono fabbricate in lotti, in quantità specifiche ed entro determinati limiti temporali. L'armonizzazione delle norme tecniche per il calcolo dell'impronta di carbonio di tutte le batterie industriali ricaricabili, delle batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno di capacità superiore a 2 kWh e delle batterie per mezzi di trasporto leggeri immesse sul mercato dell'Unione costituisce un presupposto per introdurre l'obbligo di inserire nella relativa documentazione tecnica una dichiarazione di impronta di carbonio e per stabilire in un secondo momento classi di prestazione per l'impronta di carbonio, che consentiranno l'individuazione delle batterie che presentano un'impronta di carbonio complessiva più contenuta. Le sole prescrizioni di informazione ed etichettatura sull'impronta di carbonio delle batterie non produrranno presumibilmente il cambiamento comportamentale necessario a garantire il raggiungimento dell'obiettivo dell'Unione di decarbonizzare i settori della mobilità e dello stoccaggio dell'energia, in linea con gli obiettivi concordati a livello internazionale in materia di cambiamenti climatici32. Saranno pertanto introdotte soglie massime di carbonio dopo un'apposita valutazione d'impatto volta a determinarne i valori. Nel proporre il livello della soglia massima dell'impronta di carbonio la Commissione terrà conto, tra le altre cose, della distribuzione relativa dei valori dell'impronta di carbonio delle batterie presenti sul mercato, dei progressi compiuti nella riduzione dell'impronta di carbonio delle batterie immesse sul mercato dell'Unione e del contributo effettivo e potenziale di questa misura agli obiettivi dell'Unione in materia di mobilità sostenibile e neutralità climatica entro il 2050. Per favorire la trasparenza riguardo all'impronta di carbonio delle batterie e riorientare il mercato dell'Unione verso batterie a minori emissioni di carbonio, indipendentemente dal luogo in cui sono prodotte, è giustificato un aumento graduale e cumulativo delle prescrizioni relative all'impronta di carbonio. Per effetto di tali prescrizioni le emissioni di carbonio evitate durante il ciclo di vita delle batterie contribuiranno all'obiettivo dell'Unione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ciò potrebbe inoltre consentire l'adozione di altre politiche a livello nazionale e dell'Unione, ad esempio incentivi o criteri in materia di appalti pubblici verdi, che promuovano la produzione di batterie con un minore impatto ambientale.

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31 "Product Environmental Footprint - Category Rules for High Specific Energy Rechargeable Batteries for Mobile Applications" https://ec.europa.eu/environment/eussd/smgp/pdf/PEFCR_Batteries.pdf.

31 "Product Environmental Footprint - Category Rules for High Specific Energy Rechargeable Batteries for Mobile Applications" https://ec.europa.eu/environment/eussd/smgp/pdf/PEFCR_Batteries.pdf.

32 Accordo di Parigi (GU L 282 del 19.10.2016, pag. 4) e convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, disponibile all'indirizzo https://unfccc.int/resource/docs/convkp/conveng.pdf.

32 Accordo di Parigi (GU L 282 del 19.10.2016, pag. 4) e convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, disponibile all'indirizzo https://unfccc.int/resource/docs/convkp/conveng.pdf.

Emendamento  6

 

Proposta di regolamento

Considerando 18 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(18 bis) La parte della fabbricazione delle batterie connotata dalla più alta intensità di energia è spesso la produzione degli elementi di batteria. La produzione degli elementi di batteria è alimentata principalmente dall'energia elettrica, il che significa che il tipo di fonte di energia elettrica utilizzata è fondamentale per il calcolo dell'impronta di carbonio di una batteria.

Emendamento  7

 

Proposta di regolamento

Considerando 19

 

Testo della Commissione

Emendamento

(19) Varie sostanze contenute nelle batterie, come il cobalto, il piombo, il litio o il nichel, sono ottenute da risorse scarse e non facilmente reperibili nell'Unione, e alcune sono considerate materie prime critiche dalla Commissione. Si tratta di un settore in cui l'Europa deve rafforzare la propria autonomia strategica e aumentare la propria resilienza nell'eventualità di interruzioni dell'approvvigionamento dovute a crisi sanitarie o di altro tipo. Il miglioramento della circolarità e dell'efficienza delle risorse, con un aumento del riciclaggio e del recupero di queste materie prime, contribuirà a raggiungere tale obiettivo.

(19) Varie sostanze contenute nelle batterie, come il cobalto, il piombo, il litio o il nichel, sono ottenute da risorse scarse e non facilmente reperibili nell'Unione, e alcune sono considerate materie prime critiche dalla Commissione. Si tratta di un settore in cui l'Europa deve rafforzare la propria autonomia strategica e aumentare la propria resilienza nell'eventualità di interruzioni dell'approvvigionamento dovute a crisi sanitarie o di altro tipo. Il miglioramento della circolarità e dell'efficienza delle risorse, con un aumento del riciclaggio e del recupero di queste materie prime, contribuirà a raggiungere tale obiettivo. Per trarre vantaggio dalle innovazioni e integrare il recupero e il riciclaggio delle materie prime critiche tradizionali, sarebbe opportuno promuovere nuove applicazioni che facciano uso di materie prime rinnovabili.

Emendamento  8

 

Proposta di regolamento

Considerando 20

 

Testo della Commissione

Emendamento

(20) Un maggiore uso di materiali di recupero sosterrebbe lo sviluppo dell'economia circolare e consentirebbe di migliorare l'efficienza delle risorse, riducendo allo stesso tempo la dipendenza dell'Unione dai materiali provenienti da paesi terzi. Nel caso delle batterie ciò vale in particolare per il cobalto, il piombo, il litio e il nichel. È necessario pertanto promuovere il recupero di tali materiali dai rifiuti imponendo un obbligo relativo al livello di contenuto riciclato delle batterie che usano cobalto, piombo, litio e nichel nei materiali attivi. Il presente regolamento stabilisce obiettivi obbligatori per il contenuto riciclato di cobalto, piombo, litio e nichel che dovrebbero essere raggiunti entro il 2030. Per cobalto, litio e nichel sono fissati obiettivi più elevati per il 2035. Tutti gli obiettivi dovrebbero tenere conto della disponibilità dei rifiuti da cui tali materiali possono essere recuperati, della fattibilità tecnica dei processi di recupero e di fabbricazione coinvolti, nonché del tempo necessario affinché gli operatori economici adattino i loro processi di approvvigionamento e fabbricazione. Pertanto, prima che tali obiettivi obbligatori diventino applicabili, la prescrizione relativa al contenuto riciclato dovrebbe essere limitata alla divulgazione di informazioni sul contenuto riciclato.

(20) Un maggiore uso di materiali di recupero sosterrebbe lo sviluppo dell'economia circolare e consentirebbe di migliorare l'efficienza delle risorse, riducendo allo stesso tempo la dipendenza dell'Unione dai materiali provenienti da paesi terzi. Nel caso delle batterie ciò vale in particolare per il cobalto, il piombo, il litio e il nichel. È necessario pertanto promuovere il recupero di tali materiali dai rifiuti imponendo un obbligo relativo al livello di contenuto riciclato delle batterie che usano cobalto, piombo, litio e nichel nei materiali attivi. Di conseguenza, entro il 31 dicembre 2026 la Commissione dovrebbe effettuare una valutazione d'impatto globale, basata tra l'altro sui dati raccolti sul contenuto riciclato nelle batterie e sugli aspetti socioeconomici e ambientali delle diverse opzioni strategiche. Il presente regolamento stabilisce obiettivi obbligatori per il contenuto riciclato di cobalto, piombo, litio e nichel che dovrebbero essere raggiunti entro il 2030. Per cobalto, litio e nichel sono fissati obiettivi più elevati per il 2035. Se giustificato, tutti gli obiettivi sulla quota minima di materiali recuperati dai rifiuti dovrebbero essere riesaminati a fronte dei risultati della valutazione d'impatto della Commissione. Tali obiettivi dovrebbero tenere conto della disponibilità dei rifiuti da cui tali materiali possono essere recuperati, della fattibilità tecnica dei processi di recupero e di fabbricazione coinvolti, nonché del tempo necessario affinché gli operatori economici adattino i loro processi di approvvigionamento e fabbricazione. Pertanto, prima che tali obiettivi obbligatori diventino applicabili, la prescrizione relativa al contenuto riciclato dovrebbe essere limitata alla divulgazione di informazioni sul contenuto riciclato.

Emendamento  9

 

Proposta di regolamento

Considerando 28

 

Testo della Commissione

Emendamento

(28) È opportuno che le batterie siano etichettate per fornire agli utilizzatori finali informazioni chiare, affidabili e trasparenti su di esse, sulle loro principali caratteristiche e sui relativi rifiuti, per consentire agli utilizzatori finali di prendere decisioni consapevoli nel momento in cui le acquistano e le smaltiscono e per permettere ai gestori di rifiuti di trattare adeguatamente i rifiuti di batterie. Le batterie dovrebbero essere dotate di un'etichetta recante tutte le informazioni necessarie sulle loro caratteristiche principali, tra cui la capacità e il contenuto di alcune sostanze pericolose. Per garantirne la disponibilità nel tempo tali informazioni dovrebbero essere rese disponibili anche mediante codici QR.

(28) È opportuno che le batterie siano etichettate per fornire agli utilizzatori finali informazioni chiare, affidabili e trasparenti su di esse, sulle loro principali caratteristiche e sui relativi rifiuti, per consentire agli utilizzatori finali di prendere decisioni consapevoli nel momento in cui le acquistano e le smaltiscono e per permettere ai gestori di rifiuti di trattare adeguatamente i rifiuti di batterie. Le batterie dovrebbero essere dotate di un'etichetta recante tutte le informazioni necessarie sulle loro caratteristiche principali, tra cui la capacità, l'efficienza ambientale e il contenuto di alcune sostanze pericolose. Per garantirne la disponibilità nel tempo tali informazioni dovrebbero essere rese disponibili anche mediante codici QR.

Emendamento  10

 

Proposta di regolamento

Considerando 29

 

Testo della Commissione

Emendamento

(29) Le informazioni sulle prestazioni delle batterie sono essenziali per garantire che gli utilizzatori finali, in quanto consumatori, siano informati in modo corretto e tempestivo e in particolare che dispongano di una base comune per confrontare diverse batterie prima dell'acquisto. È opportuno pertanto che le batterie portatili di uso generale e le batterie per autoveicoli siano dotate di un'etichetta recante le informazioni sulla durata media minima durante l'uso in applicazioni specifiche. Ciò è importante anche per fornire all'utilizzatore finale orientamenti per uno smaltimento appropriato dei rifiuti di batterie.

(29) Le informazioni sulle prestazioni delle batterie sono essenziali per garantire che gli utilizzatori finali, in quanto consumatori, siano informati in modo corretto e tempestivo e in particolare che dispongano di una base comune per confrontare diverse batterie prima dell'acquisto. È opportuno pertanto che le batterie portatili, le batterie per autoveicoli e le batterie per mezzi di trasporto leggeri siano dotate di un'etichetta recante le informazioni sulla durata media minima durante l'uso in applicazioni specifiche. Ciò è importante anche per fornire all'utilizzatore finale orientamenti per uno smaltimento appropriato dei rifiuti di batterie.

Emendamento  11

 

Proposta di regolamento

Considerando 30

 

Testo della Commissione

Emendamento

(30) Le batterie industriali ricaricabili e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno di capacità superiore a 2 kWh dovrebbero contenere un sistema di gestione in grado di memorizzare dati, così che l'utilizzatore finale o i terzi che agiscono per suo conto possano determinare in qualsiasi momento lo stato di salute e la durata di vita prevista della batteria. Ai fini del cambio di destinazione o della rifabbricazione delle batterie, l'accesso al sistema di gestione della batteria dovrebbe essere fornito in qualsiasi momento alla persona che ha acquistato la batteria o ai terzi che agiscono per suo conto, così che possano valutare il valore residuo della batteria, facilitarne il riutilizzo, il cambio di destinazione o la rifabbricazione e mettere la batteria a disposizione di aggregatori indipendenti, definiti dalla direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio34, che gestiscono centrali elettriche virtuali nelle reti elettriche. Tale prescrizione dovrebbe applicarsi unitamente alla normativa dell'Unione sull'omologazione dei veicoli, comprese le specifiche tecniche sull'accesso ai dati nei veicoli elettrici che potrebbero scaturire dal lavoro del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente.

(30) Le batterie industriali ricaricabili, le batterie per veicoli elettrici e le batterie per mezzi di trasporto leggeri dovrebbero contenere un sistema di gestione in grado di memorizzare dati, così che l'utilizzatore finale o i terzi che agiscono per suo conto possano determinare in qualsiasi momento lo stato di salute e la durata di vita prevista della batteria. Ai fini del cambio di destinazione o della rifabbricazione delle batterie, l'accesso al sistema di gestione della batteria dovrebbe essere fornito in qualsiasi momento alla persona che ha acquistato la batteria o ai terzi che agiscono per suo conto, così che possano valutare il valore residuo della batteria, facilitarne il riutilizzo, il cambio di destinazione o la rifabbricazione e mettere la batteria a disposizione di aggregatori indipendenti, definiti dalla direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio34, che gestiscono centrali elettriche virtuali nelle reti elettriche. Tale prescrizione dovrebbe applicarsi unitamente alla normativa dell'Unione sull'omologazione dei veicoli, comprese le specifiche tecniche sull'accesso ai dati nei veicoli elettrici che potrebbero scaturire dal lavoro del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente, ivi incluse le funzionalità necessarie a consentire il funzionamento dei servizi veicolo-rete. Nell'ottica di agevolarne la diffusione e l'utilizzo nell'Unione, dovrebbero essere messi a disposizione dei proprietari e degli utenti di veicoli elettrici dati di bordo relativi allo stato di salute della batteria in tempo reale.

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34 Direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE (GU L 158 del 14.6.2019, pag. 125).

34 Direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE (GU L 158 del 14.6.2019, pag. 125).

Emendamento  12

 

Proposta di regolamento

Considerando 59

 

Testo della Commissione

Emendamento

(59) Solo pochi paesi forniscono tali materiali e, in alcuni casi, i bassi standard di governance possono aggravare le criticità ambientali e sociali. L'estrazione e la raffinazione del cobalto e del nichel sono legate a una vasta gamma di problematiche sociali e ambientali, tra cui i potenziali rischi per l'ambiente e la salute umana. Benché gli impatti sociali e ambientali della grafite naturale siano meno rilevanti, la sua estrazione è caratterizzata da un'elevata percentuale di operazioni artigianali e su piccola scala che si svolgono per lo più in contesti informali e che possono avere conseguenze gravi per la salute e l'ambiente, ad esempio la mancata chiusura regolare e il mancato risanamento delle miniere, con la conseguente distruzione degli ecosistemi e dei suoli. Per quanto riguarda il litio è previsto un aumento dell'uso nella fabbricazione di batterie, che eserciterà probabilmente un'ulteriore pressione sulle operazioni di estrazione e di raffinazione; sarebbe pertanto opportuno includere questo materiale nell'ambito di applicazione degli obblighi relativi al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento. Il forte incremento previsto della domanda di batterie nell'Unione non dovrebbe contribuire a un aumento dei rischi ambientali e sociali.

(59) Solo pochi paesi forniscono tali materiali e, in alcuni casi, i bassi standard di governance possono aggravare le criticità ambientali e sociali. L'estrazione e la raffinazione del cobalto, del rame, del nichel, del ferro e della bauxite sono legate a una vasta gamma di problematiche sociali e ambientali, tra cui i potenziali rischi per l'ambiente e la salute umana. Benché gli impatti sociali e ambientali della grafite naturale siano meno rilevanti, la sua estrazione è caratterizzata da un'elevata percentuale di operazioni artigianali e su piccola scala che si svolgono per lo più in contesti informali e che possono avere conseguenze gravi per la salute e l'ambiente, ad esempio la mancata chiusura regolare e il mancato risanamento delle miniere, con la conseguente distruzione degli ecosistemi e dei suoli. Per quanto riguarda il litio è previsto un aumento dell'uso nella fabbricazione di batterie, che eserciterà probabilmente un'ulteriore pressione sulle operazioni di estrazione e di raffinazione; sarebbe pertanto opportuno includere questo materiale nell'ambito di applicazione degli obblighi relativi al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento. Il forte incremento previsto della domanda di batterie nell'Unione non dovrebbe contribuire a un aumento dei rischi ambientali e sociali.

Emendamento  13

 

Proposta di regolamento

Considerando 60

 

Testo della Commissione

Emendamento

(60) Alcune delle materie prime in questione, come cobalto, litio e grafite naturale, sono considerate materie prime critiche per l'Unione38 e il loro approvvigionamento sostenibile è necessario affinché l'ecosistema delle batterie nell'UE funzioni in modo adeguato.

(60) Alcune delle materie prime in questione, come cobalto, litio e grafite naturale, sono considerate materie prime critiche per l'Unione38 e il loro approvvigionamento sostenibile è necessario affinché l'ecosistema delle batterie nell'UE funzioni in modo adeguato. I criteri di sostenibilità e responsabilità sociale dovrebbero applicarsi all'intera catena di approvvigionamento.

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38 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, "Resilienza delle materie prime critiche: tracciare un percorso verso una maggiore sicurezza e sostenibilità" (COM(2020) 474 final).

38 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, "Resilienza delle materie prime critiche: tracciare un percorso verso una maggiore sicurezza e sostenibilità" (COM(2020) 474 final).

Emendamento  14

 

Proposta di regolamento

Considerando 62

 

Testo della Commissione

Emendamento

(62) Nell'Unione gli obblighi generali in materia di dovere di diligenza per taluni minerali e metalli sono stati introdotti dal regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio39. Tale regolamento non riguarda tuttavia i minerali e i materiali usati nella produzione di batterie.

(62) Conformemente ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, le aziende hanno la responsabilità di rispettare i diritti umani, l'ambiente e la buona governance e non dovrebbero provocare o contribuire a provocare alcun impatto negativo in tali settori. Nell'Unione gli obblighi in materia di dovere di diligenza per taluni minerali e metalli sono stati introdotti dal regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio39. Tale regolamento non riguarda tuttavia i minerali e i materiali usati nella produzione di batterie.

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39 Regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell'Unione di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro, originari di zone di conflitto o ad alto rischio (GU L 130 del 19.5.2017, pag. 1).

39 Regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell'Unione di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro, originari di zone di conflitto o ad alto rischio (GU L 130 del 19.5.2017, pag. 1).

Emendamento  15

 

Proposta di regolamento

Considerando 63

 

Testo della Commissione

Emendamento

(63) Pertanto, alla luce della crescita esponenziale della domanda di batterie prevista nell'UE, è opportuno che l'operatore economico che immette una batteria sul mercato dell'UE stabilisca una strategia in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento. È quindi opportuno fissare prescrizioni volte ad affrontare i rischi sociali e ambientali inerenti all'estrazione, alla lavorazione e al commercio di determinate materie prime ai fini della fabbricazione di batterie.

(63) Pertanto, alla luce della crescita esponenziale della domanda di batterie prevista nell'UE, è opportuno che l'operatore economico che immette una batteria sul mercato dell'UE stabilisca una strategia in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento. È quindi opportuno fissare prescrizioni volte ad affrontare i rischi sociali, ambientali e in materia di diritti umani inerenti all'estrazione, alla lavorazione e al commercio di determinate materie prime ai fini della fabbricazione di batterie, che contemplino l'intera catena di approvvigionamento.

Emendamento  16

 

Proposta di regolamento

Considerando 64

 

Testo della Commissione

Emendamento

(64) L'attuazione di una strategia relativa al dovere di diligenza basata sul rischio dovrebbe fondarsi sui principi relativi al dovere di diligenza riconosciuti a livello internazionale nel quadro dei dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite40, degli orientamenti per l'analisi sociale del ciclo di vita dei prodotti41, della dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale dell'OIL42 e delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per la condotta responsabile delle imprese43, che sottendono un'intesa comune tra i governi e le parti interessate, e dovrebbe essere adattata al contesto e alle circostanze specifiche di ciascun operatore economico. Per quanto riguarda l'estrazione, la lavorazione e il commercio delle risorse naturali di minerali usate nella produzione di batterie, le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per una catena di approvvigionamento responsabile dei minerali provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio44 (in appresso "linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza") rappresentano gli sforzi profusi a lungo dai governi e dai portatori di interessi per stabilire buone pratiche in questo ambito.

(64) L'attuazione di una strategia relativa al dovere di diligenza basata sul rischio dovrebbe fondarsi sui principi relativi al dovere di diligenza riconosciuti a livello internazionale nel quadro dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, dei dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite40, degli orientamenti per l'analisi sociale del ciclo di vita dei prodotti41, della dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale dell'OIL42, degli orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali e delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per la condotta responsabile delle imprese43, che sottendono un'intesa comune tra i governi e le parti interessate, e dovrebbe essere adattata al contesto e alle circostanze specifiche di ciascun operatore economico. Per quanto riguarda l'estrazione, la lavorazione e il commercio di talune risorse naturali di minerali usate nella produzione di batterie, le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per una catena di approvvigionamento responsabile dei minerali provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio44 (in appresso "linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza") rappresentano una norma riconosciuta a livello internazionale affinché le imprese rispettino i diritti umani ed evitino di contribuire ai conflitti attraverso le loro decisioni e pratiche di acquisto di minerali o metalli.

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40 "Ten Principles of the United Nations Global Compact", disponibile all'indirizzo https://www.unglobalcompact.org/what-is-gc/mission/principles

40 "Ten Principles of the United Nations Global Compact", disponibile all'indirizzo https://www.unglobalcompact.org/what-is-gc/mission/principles

41 UNEP, "Guidelines for social life cycle assessment of products", disponibile all'indirizzo https://www.lifecycleinitiative.org/wp-content/uploads/2012/12/2009%20-%20Guidelines%20for%20sLCA%20-%20EN.pdf

41 UNEP, "Guidelines for social life cycle assessment of products", disponibile all'indirizzo https://www.lifecycleinitiative.org/wp-content/uploads/2012/12/2009%20-%20Guidelines%20for%20sLCA%20-%20EN.pdf

42 "Tripartite Declaration of Principles concerning Multinational Enterprises and Social Policy", disponibile all'indirizzo https://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---ed_emp/---emp_ent/---multi/documents/publication/wcms_094386.pdf

42 "Tripartite Declaration of Principles concerning Multinational Enterprises and Social Policy", disponibile all'indirizzo https://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---ed_emp/---emp_ent/---multi/documents/publication/wcms_094386.pdf

43 OCSE (2018), "Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct", disponibile all'indirizzo http://mneguidelines.oecd.org/OECD-Due-Diligence-Guidance-for-Responsible-Business-Conduct.pdf

43 OCSE (2018), "Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct", disponibile all'indirizzo http://mneguidelines.oecd.org/OECD-Due-Diligence-Guidance-for-Responsible-Business-Conduct.pdf

44 OCSE (2016), "Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas: Third Edition", OECD Publishing, Parigi, https://doi.org/10.1787/9789264252479-en

44 OCSE (2016), "Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas: Third Edition", OECD Publishing, Parigi, https://doi.org/10.1787/9789264252479-en

Emendamento  17

 

Proposta di regolamento

Considerando 65

 

Testo della Commissione

Emendamento

(65) Secondo le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza45, il dovere di diligenza è un processo costante, proattivo e reattivo attraverso il quale le aziende possono garantire il rispetto dei diritti umani e la loro estraneità ai conflitti46. Il dovere di diligenza basato sul rischio si riferisce alle misure che le imprese dovrebbero adottare per individuare e affrontare i rischi effettivi o potenziali al fine di prevenire o mitigare gli impatti negativi associati alle loro attività o decisioni di approvvigionamento. Un'impresa può valutare il rischio posto dalle proprie attività e relazioni e adottare misure di mitigazione in linea con le norme pertinenti previste dalla legislazione nazionale e internazionale, le raccomandazioni sulla condotta responsabile delle imprese formulate dalle organizzazioni internazionali, gli strumenti sostenuti dai governi, le iniziative volontarie del settore privato, le proprie strategie e i propri sistemi interni. Questo approccio aiuta anche ad adeguare l'esercizio del dovere di diligenza alla portata delle attività dell'impresa o delle sue relazioni nella catena di approvvigionamento.

(65) Secondo le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza45, il dovere di diligenza è un processo costante, proattivo e reattivo attraverso il quale le aziende possono garantire il rispetto dei diritti umani e dell'ambiente e la loro estraneità ai conflitti46. Il dovere di diligenza basato sul rischio si riferisce alle misure che le imprese dovrebbero adottare per individuare e affrontare i rischi effettivi o potenziali al fine di prevenire o mitigare gli impatti negativi associati alle loro attività o decisioni di approvvigionamento. Un'impresa può valutare il rischio posto dalle proprie attività e relazioni e adottare misure di mitigazione in linea con le norme pertinenti previste dalla legislazione nazionale e internazionale, le raccomandazioni sulla condotta responsabile delle imprese formulate dalle organizzazioni internazionali, gli strumenti sostenuti dai governi, le iniziative volontarie del settore privato, le proprie strategie e i propri sistemi interni. Questo approccio aiuta anche ad adeguare l'esercizio del dovere di diligenza alla portata delle attività dell'impresa o delle sue relazioni nella catena di approvvigionamento.

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45 Pagina 15 delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza.

45 Pagina 15 delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza.

46 OCSE (2011), "OECD Guidelines for Multinational Enterprises", OCSE, Parigi; OCSE (2006), "OECD Risk Awareness Tool for Multinational Enterprises in Weak Governance Zones", OCSE, Parigi; "Guiding Principles on Business and Human Rights: Implementing the United Nations 'Protect, Respect and Remedy' Framework" (relazione di John Ruggie, rappresentante speciale del Segretario generale dell'ONU per le questioni riguardanti i diritti umani, le imprese transnazionali e altre imprese, A/HRC/17/31, 21 marzo 2011).

46 OCSE (2011), "OECD Guidelines for Multinational Enterprises", OCSE, Parigi; OCSE (2006), "OECD Risk Awareness Tool for Multinational Enterprises in Weak Governance Zones", OCSE, Parigi; "Guiding Principles on Business and Human Rights: Implementing the United Nations 'Protect, Respect and Remedy' Framework" (relazione di John Ruggie, rappresentante speciale del Segretario generale dell'ONU per le questioni riguardanti i diritti umani, le imprese transnazionali e altre imprese, A/HRC/17/31, 21 marzo 2011).

Emendamento  18

 

Proposta di regolamento

Considerando 65 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(65 bis) Sebbene i regimi per l'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento del settore privato possano fornire sostegno agli operatori economici in relazione al loro dovere di diligenza, la responsabilità individuale di adempiere gli obblighi di dovuta diligenza definiti dal presente regolamento dovrebbe rimanere in capo agli operatori economici.

Emendamento  19

 

Proposta di regolamento

Considerando 66

 

Testo della Commissione

Emendamento

(66) È opportuno adottare o modificare le strategie obbligatorie relative all'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento, che dovrebbero tenere conto come minimo delle principali categorie di rischio sociale e ambientale. Queste dovrebbero riguardare gli impatti attuali e prevedibili sulla vita sociale, in particolare i diritti umani, la salute e la sicurezza delle persone, la salute e la sicurezza sul lavoro e i diritti dei lavoratori, da un lato, e quelli sull'ambiente, in particolare l'uso delle risorse idriche, la protezione del suolo, l'inquinamento atmosferico e la biodiversità, compresa la vita della comunità, dall'altro.

(66) È opportuno adottare o modificare le strategie obbligatorie relative all'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento, che dovrebbero tenere conto come minimo delle principali categorie di rischio sociale, ambientale e in materia di diritti umani. Queste dovrebbero riguardare gli impatti attuali e prevedibili sulla vita sociale, in particolare i diritti umani, la salute e la sicurezza delle persone, la salute e la sicurezza sul lavoro e i diritti dei lavoratori, da un lato, e quelli sull'ambiente, in particolare l'uso delle risorse idriche, la protezione del suolo, l'inquinamento atmosferico e la biodiversità, compresa la vita della comunità, dall'altro.

Emendamento  20

 

Proposta di regolamento

Considerando 67

 

Testo della Commissione

Emendamento

(67) Per quanto riguarda le categorie di rischio sociale, le strategie relative al dovere di diligenza dovrebbero affrontare i rischi nella catena di approvvigionamento delle batterie che interessano la protezione dei diritti umani, compresa la salute umana, la tutela dei minori e la parità di genere, in linea con il diritto internazionale dei diritti umani47. È opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza includano informazioni su come l'operatore economico contribuisce a prevenire violazioni dei diritti umani e sugli strumenti predisposti nel suo assetto d'impresa per combattere la corruzione attiva e passiva. È inoltre opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza garantiscano la corretta attuazione delle norme delle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro48 elencate nell'allegato I della dichiarazione tripartita dell'OIL.

(67) Per quanto riguarda le categorie di rischio sociale, le strategie relative al dovere di diligenza dovrebbero affrontare i rischi nella catena di approvvigionamento delle batterie che interessano la protezione dei diritti umani, compresa la salute umana, i diritti dei popoli indigeni, la tutela dei minori e la parità di genere, in linea con il diritto internazionale dei diritti umani47. È opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza includano informazioni su come l'operatore economico contribuisce a prevenire violazioni dei diritti umani e sugli strumenti predisposti nel suo assetto d'impresa per combattere la corruzione attiva e passiva. È inoltre opportuno che le strategie relative al dovere di diligenza garantiscano la corretta attuazione delle norme delle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro48 elencate nell'allegato I della dichiarazione tripartita dell'OIL.

__________________

__________________

47 Tra cui la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, il patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali, il patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, la convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna, la convenzione sui diritti del fanciullo e la convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

47 Tra cui la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, il patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali, il patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, la convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna, la convenzione sui diritti del fanciullo, la convenzione sui diritti delle persone con disabilità e la dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni.

48 Le otto convenzioni fondamentali sono le seguenti: 1. convenzione sulla libertà sindacale e la protezione del diritto sindacale, 1948 (n. 87); 2. convenzione sul diritto di organizzazione e di negoziazione collettiva, 1949 (n. 98); 3. convenzione sul lavoro forzato, 1930 (n. 29) (e relativo protocollo del 2014); 4. convenzione sull'abolizione del lavoro forzato, 1957 (n. 105); 5. convenzione sull'età minima, 1973 (n. 138); 6. convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile, 1999 (n. 182); 7. convenzione sull'uguaglianza di retribuzione, 1951 (n. 100); 8. convenzione sulla discriminazione (impiego e professione), 1958 (n. 111).

48 Le otto convenzioni fondamentali sono le seguenti: 1. convenzione sulla libertà sindacale e la protezione del diritto sindacale, 1948 (n. 87); 2. convenzione sul diritto di organizzazione e di negoziazione collettiva, 1949 (n. 98); 3. convenzione sul lavoro forzato, 1930 (n. 29) (e relativo protocollo del 2014); 4. convenzione sull'abolizione del lavoro forzato, 1957 (n. 105); 5. convenzione sull'età minima, 1973 (n. 138); 6. convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile, 1999 (n. 182); 7. convenzione sull'uguaglianza di retribuzione, 1951 (n. 100); 8. convenzione sulla discriminazione (impiego e professione), 1958 (n. 111).

Emendamento  21

 

Proposta di regolamento

Considerando 68

 

Testo della Commissione

Emendamento

(68) Per quanto riguarda le categorie di rischio ambientale, le strategie relative al dovere di diligenza dovrebbero affrontare i rischi nella catena di approvvigionamento delle batterie che interessano la protezione dell'ambiente naturale e della diversità biologica in linea con la convenzione sulla diversità biologica49, prendendo in considerazione anche le comunità locali e la protezione e lo sviluppo di tali comunità.

(68) Per quanto riguarda le categorie di rischio ambientale, le strategie relative al dovere di diligenza dovrebbero affrontare i rischi nella catena di approvvigionamento delle batterie che interessano la protezione dell'ambiente naturale, del clima, in linea con l'accordo di Parigi delle Nazioni Unite, e della diversità biologica in linea con la convenzione sulla diversità biologica49, prendendo in considerazione anche le comunità locali e la protezione e lo sviluppo di tali comunità.

__________________

__________________

49 Secondo quanto stabilito dalla convenzione sulla diversità biologica, disponibile all'indirizzo https://www.cbd.int/convention/text/ e in particolare dalla decisione COP VIII/28 "Voluntary guidelines on Biodiversity-Inclusive impact assessment", disponibile all'indirizzo https://www.cbd.int/decision/cop/?id=11042.

49 Secondo quanto stabilito dalla convenzione sulla diversità biologica, disponibile all'indirizzo https://www.cbd.int/convention/text/ e in particolare dalla decisione COP VIII/28 "Voluntary guidelines on Biodiversity-Inclusive impact assessment", disponibile all'indirizzo https://www.cbd.int/decision/cop/?id=11042.

Emendamento  22

 

Proposta di regolamento

Considerando 69 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(69 bis) Anche in presenza di adeguate misure in materia di dovuta diligenza, potrebbe verificarsi un danno. Coloro che subiscono un impatto negativo dovrebbero avere diritto a rimedi e all'accesso alla giustizia. Gli operatori economici responsabili dovrebbero provvedere attivamente a rendere disponibili rimedi per il danno in questione, agendo da soli o in collaborazione con altri soggetti. Dovrebbero rispondere di qualsiasi impatto negativo che essi stessi o le entità da essi controllate o che sono in grado di controllare hanno causato o contribuito a causare.

Emendamento  23

 

Proposta di regolamento

Considerando 81

 

Testo della Commissione

Emendamento

(81) Considerati l'impatto ambientale e la perdita di materiali dovuti alla mancata raccolta differenziata dei rifiuti di batterie, che di conseguenza non vengono trattati in modo ecocompatibile, è opportuno continuare ad applicare e incrementare progressivamente l'obiettivo di raccolta per le pile portatili stabilito dalla direttiva 2006/66/CE. Il presente regolamento dispone che tra le batterie portatili rientrino anche le batterie che alimentano i mezzi di trasporto leggeri. Poiché l'attuale aumento delle vendite di questo tipo di batterie rende difficile calcolare la quantità immessa sul mercato e raccolta a fine vita, esse dovrebbero essere escluse dal tasso corrente di raccolta per le batterie portatili. L'esclusione sarà rivista insieme all'obiettivo di raccolta dei rifiuti di batterie portatili, tenendo eventualmente conto anche dei cambiamenti della metodologia di calcolo del tasso di raccolta delle batterie portatili. La Commissione preparerà una relazione a sostegno di tali revisioni.

(81) Considerati l'impatto ambientale e la perdita di materiali dovuti alla mancata raccolta differenziata dei rifiuti di batterie, che di conseguenza non vengono trattati in modo ecocompatibile, è opportuno continuare ad applicare e incrementare progressivamente l'obiettivo di raccolta per le pile portatili stabilito dalla direttiva 2006/66/CE. Il presente regolamento stabilisce una nuova categoria per le batterie per mezzi di trasporto leggeri. L'obiettivo di raccolta relativo alle batterie per mezzi di trasporto leggeri è calcolato in base alla metodologia del "disponibile per la raccolta". Sarà necessario riesaminare gli obiettivi di raccolta relativi ai rifiuti di batterie provenienti da mezzi di trasporto leggeri e batterie portatili. Tale riesame può eventualmente tenere conto anche dei cambiamenti della metodologia di calcolo del tasso di raccolta delle batterie portatili. La Commissione preparerà una relazione a sostegno di tali revisioni.

Emendamento  24

 

Proposta di regolamento

Considerando 86 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(86 bis) Uno degli obiettivi principali del presente regolamento è rendere competitiva e sostenibile l'industria delle batterie dell'Unione. Per conseguire tale obiettivo è necessario ridurre la dipendenza dell'industria dalle importazioni di materie prime vergini dai paesi terzi. L'introduzione di obiettivi minimi di raccolta ed efficienza del riciclaggio contribuirà a tale obiettivo.

Emendamento  25

 

Proposta di regolamento

Considerando 88

 

Testo della Commissione

Emendamento

(88) Le batterie industriali e per veicoli elettrici che non sono più adatte allo scopo iniziale per il quale sono state prodotte possono essere utilizzate per uno scopo diverso come batterie fisse per lo stoccaggio di energia. Sta emergendo un mercato per la seconda vita delle batterie industriali e per veicoli elettrici usate e, al fine di sostenere l'applicazione pratica della gerarchia dei rifiuti, è quindi opportuno definire norme specifiche per consentire un cambio di destinazione responsabile delle batterie usate, tenendo conto del principio di precauzione e garantendo la sicurezza d'uso per gli utilizzatori finali. Tutte le batterie usate dovrebbero essere sottoposte a una valutazione dello stato di salute e della capacità disponibile per accertarne l'idoneità all'uso per scopi diversi da quelli originali. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione delle disposizioni relative alla valutazione dello stato di salute delle batterie, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione.

(88) Le batterie industriali e per veicoli elettrici che non sono più adatte allo scopo iniziale per il quale sono state prodotte possono essere utilizzate per uno scopo diverso come batterie fisse per lo stoccaggio di energia. Sta emergendo un mercato per la seconda vita delle batterie industriali e per veicoli elettrici usate e, al fine di sostenere l'applicazione pratica della gerarchia dei rifiuti, è quindi opportuno definire norme specifiche per consentire un cambio di destinazione responsabile delle batterie usate, tenendo conto del principio di precauzione e garantendo la sicurezza d'uso per gli utilizzatori finali. Tutte le batterie usate dovrebbero essere sottoposte a una valutazione dello stato di salute e della capacità disponibile per accertarne l'idoneità all'uso per scopi diversi da quelli originali. Le batterie che risultano idonee per applicazioni diverse dal loro scopo originale possono, in linea di principio, essere riutilizzate o sottoposte a un cambio di destinazione. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione delle disposizioni relative alla valutazione dello stato di salute delle batterie, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione.

Emendamento  26

 

Proposta di regolamento

Articolo 1 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Il regolamento si applica a tutte le batterie, vale a dire quelle portatili, industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici, indipendentemente dalla forma, dal volume, dal peso, dalla progettazione, dai materiali di cui sono composte, dall'uso o dalla finalità. Esso si applica anche alle batterie incorporate in altri prodotti o ad essi aggiunte.

2. Il regolamento si applica a tutte le batterie, vale a dire quelle portatili, industriali, per autoveicoli, per veicoli elettrici e per mezzi di trasporto leggeri, indipendentemente dalla forma, dal volume, dal peso, dalla progettazione, dai materiali di cui sono composte, dall'uso o dalla finalità. Esso si applica anche alle batterie incorporate in altri prodotti o ad essi aggiunte.

 

(La modifica si applica agli articoli 2, 7, 8, 10, 11, 14, 39, 48, 55 e 59, agli allegati II, IV e XI nonché ai considerando 2, 12, 13, 18, 30 e 81)

Emendamento  27

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 7 – trattino 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

 non è progettata a fini industriali; e

 non è progettata esclusivamente a fini industriali; e

Emendamento  28

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 7 – trattino 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

 non è né batteria per veicoli elettrici né batteria per autoveicoli;

 non è né batteria per veicoli elettrici né batteria per autoveicoli né batteria per mezzi di trasporto leggeri;

Emendamento  29

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 7 – trattino 4 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

 comprende anche i giocattoli dotati di batteria di cui alla direttiva 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli;

Emendamento  30

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 9

 

Testo della Commissione

Emendamento

(9) "mezzi di trasporto leggeri": i veicoli con motore elettrico inferiore a 750 watt, nei quali i viaggiatori sono seduti quando il veicolo si muove e che possono essere alimentati esclusivamente dal motore elettrico o da una combinazione di motore e di energia umana;

(9) "batteria per mezzi di trasporto leggeri": la batteria installata su veicoli che possono essere alimentati esclusivamente dal motore elettrico o da una combinazione di motore e di energia umana, compresi i veicoli esenti dalla legislazione in materia di omologazione o i veicoli delle categorie omologate di cui al regolamento (UE) n. 168/2013 e con un peso inferiore a 25 kg;

Emendamento  31

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 10

 

Testo della Commissione

Emendamento

(10) "batteria per autoveicoli": la batteria utilizzata solo per l'avviamento, l'illuminazione e l'accensione di un autoveicolo;

(10) "batteria per autoveicoli": la batteria utilizzata per l'avviamento, l'illuminazione o l'accensione di un autoveicolo e di macchine mobili non stradali e per qualsiasi altra funzione ausiliaria o di supporto nel veicolo;

Emendamento  32

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 11

 

Testo della Commissione

Emendamento

(11) "batteria industriale": la batteria progettata a uso industriale e qualsiasi altra batteria, escluse quelle portatili, per veicoli elettrici e per autoveicoli;

(11) "batteria industriale": la batteria progettata a uso industriale e qualsiasi altra batteria, escluse quelle portatili, per veicoli elettrici, per autoveicoli e per mezzi di trasporto leggeri;

Emendamento  33

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 12

 

Testo della Commissione

Emendamento

(12) "batteria per veicoli elettrici": la batteria specificamente progettata per fornire trazione ai veicoli ibridi ed elettrici per il trasporto su strada;

(12) "batteria per veicoli elettrici": la batteria specificamente progettata per fornire trazione ai veicoli ibridi ed elettrici della categoria L di cui al regolamento (UE) n. 168/2013 e con un peso superiore ai 25 kg o ai veicoli delle categorie M, N o O di cui al regolamento (UE) 2018/858;

Emendamento  34

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 17

 

Testo della Commissione

Emendamento

(17) "modello di batteria": qualsiasi batteria prodotta in serie;

(Non concerne la versione italiana)

Emendamento  35

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 21

 

Testo della Commissione

Emendamento

(21) "codice QR": il codice a barre a matrice che permette il collegamento alle informazioni relative al modello di batteria;

(21) "codice QR": la matrice che permette il collegamento alle informazioni relative al modello di batteria;

Emendamento  36

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 22

 

Testo della Commissione

Emendamento

(22) "sistema di gestione delle batterie": il dispositivo elettronico che controlla o gestisce le funzioni elettriche e termiche della batteria, che gestisce e conserva i dati sui parametri per determinare lo stato di salute e la durata di vita prevista delle batterie di cui all'allegato VII e che comunica con il veicolo o l'apparecchio in cui è incorporata la batteria;

(22) "sistema di gestione delle batterie": il dispositivo elettronico che controlla o gestisce le funzioni elettriche e termiche della batteria, che gestisce e conserva i dati sui parametri per determinare la sicurezza, lo stato di salute e la durata di vita prevista delle batterie di cui all'allegato VII e che comunica con il veicolo o l'apparecchio in cui è incorporata la batteria;

Emendamento  37

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 26 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(26 bis) "preparazione per il cambio di destinazione": qualsiasi operazione tramite la quale un rifiuto di batteria nella sua interezza o parti di esso sono preparati in modo da poter essere utilizzati per uno scopo o un'applicazione differenti da quelli per i quali la batteria era stata originariamente progettata;

Emendamento  38

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 1 – punto 36

 

Testo della Commissione

Emendamento

(36) "dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento": gli obblighi dell'operatore economico che immette sul mercato una batteria industriale ricaricabile o una batteria per veicoli elettrici, in relazione al suo sistema di gestione, alla gestione del rischio, alle verifiche da parte di terzi svolte da organismi notificati e alla divulgazione delle informazioni al fine di individuare e affrontare i rischi effettivi e potenziali legati all'approvvigionamento, alla lavorazione e al commercio delle materie prime necessarie per la fabbricazione di batterie;

(36) "dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento": gli obblighi dell'operatore economico che immette sul mercato una batteria, in relazione al suo sistema di gestione, alla gestione del rischio, alle verifiche da parte di terzi svolte da organismi notificati e alla divulgazione delle informazioni al fine di individuare, prevenire e affrontare i rischi effettivi e potenziali legati all'approvvigionamento, alla lavorazione e al commercio delle materie prime e delle sostanze chimiche necessarie per la fabbricazione di batterie;

Emendamento  39

 

Proposta di regolamento

Articolo 2 – comma 4 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

La Commissione crea una banca dati elettronica, che essa stessa è tenuta ad aggiornare periodicamente, per le varie batterie appartenenti alle categorie di cui ai punti 7, 8, 9, 10, 11 e 12 del presente articolo al fine di favorire un'attuazione chiara e coerente del presente regolamento.

Emendamento  40

 

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 1 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Le batterie per veicoli elettrici e le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh sono accompagnate da una documentazione tecnica che contiene, per ciascun modello e ciascun lotto dello stabilimento di fabbricazione, una dichiarazione d'impronta di carbonio redatta conformemente all'atto delegato di cui al secondo comma e contenente almeno le seguenti informazioni:

1. Le batterie per veicoli elettrici, le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh e le batterie per mezzi di trasporto leggeri sono accompagnate da una documentazione tecnica che contiene, per ciascun modello e ciascun lotto dello stabilimento di fabbricazione, una dichiarazione d'impronta di carbonio redatta conformemente all'atto delegato di cui al secondo comma, verificata da un esperto indipendente e contenente almeno le seguenti informazioni:

Emendamento  41

 

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera d

 

Testo della Commissione

Emendamento

(d) l'impronta di carbonio totale della batteria, calcolata come kg di biossido di carbonio equivalente;

(d) l'impronta di carbonio totale della batteria, calcolata come kg di biossido di carbonio equivalente, comprese le emissioni a monte;

Emendamento  42

 

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera g bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(g bis) informazioni sulle materie prime utilizzate, compresa la quota di contenuto rinnovabile.

Emendamento  43

 

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 1 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

L'obbligo di dichiarazione d'impronta di carbonio di cui al primo comma si applica a partire dal 1º luglio 2024 alle batterie per veicoli elettrici e alle batterie industriali ricaricabili.

L'obbligo di dichiarazione d'impronta di carbonio di cui al primo comma si applica a partire dal 1º luglio 2024 alle batterie per veicoli elettrici, alle batterie industriali ricaricabili e alle batterie per mezzi di trasporto leggeri.

Emendamento  44

 

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 1 – comma 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

La Commissione adotta atti delegati conformemente all'articolo 73 riguardo alla definizione dei criteri per l'inclusione di informazioni sull'intensità delle emissioni di gas a effetto serra e sull'intensità energetica, come pure per il calcolo dei diversi fattori di emissione.

Emendamento  45

 

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 2 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le batterie per veicoli elettrici e le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e con una capacità superiore a 2 kWh recano un'etichetta ben visibile, chiaramente leggibile e indelebile che indica la classe di prestazione relativa all'impronta di carbonio in cui rientra la batteria.

Le batterie per veicoli elettrici, le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e con una capacità superiore a 2 kWh e le batterie per mezzi di trasporto leggeri recano un'etichetta ben visibile, chiaramente leggibile e indelebile che indica la classe di prestazione relativa all'impronta di carbonio in cui rientra la batteria.

Emendamento  46

 

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 2 – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le prescrizioni riguardanti la classe di prestazione relativa all'impronta di carbonio di cui al primo comma si applicano a decorrere dal 1º gennaio 2026 per le batterie per veicoli elettrici e per le batterie industriali ricaricabili.

Le prescrizioni riguardanti la classe di prestazione relativa all'impronta di carbonio di cui al primo comma si applicano a decorrere dal 1º gennaio 2026 per le batterie per veicoli elettrici, per le batterie industriali ricaricabili e per le batterie per mezzi di trasporto leggeri.

Emendamento  47

 

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 3 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le batterie per veicoli elettrici e le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh sono accompagnate, per ciascun modello e ciascun lotto dello stabilimento di fabbricazione, da una documentazione tecnica che dimostri che il valore dichiarato dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita è inferiore alla soglia massima stabilita nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del terzo comma.

Le batterie per veicoli elettrici, le batterie per mezzi di trasporto leggeri e le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh sono accompagnate, per ciascun modello e ciascun lotto dello stabilimento di fabbricazione, da una documentazione tecnica che dimostri che il valore dichiarato dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita è inferiore alla soglia massima stabilita nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del terzo comma.

Emendamento  48

 

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 3 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

La prescrizione relativa alla soglia massima dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita di cui al primo comma si applica a decorrere dal 1º luglio 2027 per le batterie per veicoli elettrici e per le batterie industriali ricaricabili.

La prescrizione relativa alla soglia massima dell'impronta di carbonio durante il ciclo di vita di cui al primo comma si applica a decorrere dal 1º luglio 2027 per le batterie per veicoli elettrici, per le batterie industriali ricaricabili e per le batterie per mezzi di trasporto leggeri.

Emendamento  49

 

Proposta di regolamento

Articolo 8 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Contenuto riciclato nelle batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli

Contenuto riciclato nelle batterie industriali, per veicoli elettrici, per autoveicoli e per mezzi di trasporto leggeri

Emendamento  50

 

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 1 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica contenente informazioni sulla quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto di batterie dello stabilimento di fabbricazione.

A decorrere dal 1º gennaio 2027 le batterie industriali, per veicoli elettrici, per autoveicoli e per mezzi di trasporto leggeri i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica contenente informazioni sulla quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto di batterie dello stabilimento di fabbricazione.

 

(L'eliminazione del riferimento allo stoccaggio interno e alla capacità superiore a 2 kWh si applica agli articoli 8, 10, 14, 39 e 59 nonché al considerando 30)

Emendamento  51

 

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 1 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Entro il 31 dicembre 2025 la Commissione adotta un atto di esecuzione che stabilisce la metodologia per il calcolo e la verifica della quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi delle batterie di cui al primo comma e che stabilisce il formato della documentazione tecnica. Tale atto di esecuzione è adottato secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

Entro il 31 dicembre 2025 la Commissione adotta un atto di esecuzione che stabilisce la metodologia per il calcolo e la verifica da parte di un esperto indipendente della quantità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi delle batterie di cui al primo comma e che stabilisce il formato della documentazione tecnica. Tale atto di esecuzione è adottato secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 74, paragrafo 3.

Emendamento  52

 

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 2 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. A decorrere dal 1º gennaio 2030 le batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica attestante che contengono la seguente percentuale minima di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto di batterie dello stabilimento di fabbricazione:

2. A decorrere dal 1º gennaio 2030 le batterie industriali, per veicoli elettrici, per autoveicoli e per mezzi di trasporto leggeri i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica attestante che contengono la seguente percentuale minima di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto di batterie dello stabilimento di fabbricazione:

Emendamento  53

 

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 3 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. A decorrere dal 1º gennaio 2035 le batterie industriali, per veicoli elettrici e per autoveicoli con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica attestante che contengono la seguente percentuale minima di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto dello stabilimento di fabbricazione:

3. A decorrere dal 1º gennaio 2035 le batterie industriali, per veicoli elettrici, per autoveicoli e per mezzi di trasporto leggeri i cui materiali attivi contengono cobalto, piombo, litio o nichel sono accompagnate da una documentazione tecnica attestante che contengono la seguente percentuale minima di cobalto, piombo, litio o nichel recuperata dai rifiuti presente nei materiali attivi di ciascun modello e ciascun lotto dello stabilimento di fabbricazione:

Emendamento  54

 

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. Ove giustificato e opportuno a motivo della disponibilità di cobalto, piombo, litio o nichel recuperato dai rifiuti o della sua mancanza, alla Commissione è conferito il potere di adottare, entro il 31 dicembre 2027, un atto delegato a norma dell'articolo 73 per modificare gli obiettivi di cui ai paragrafi 2 e 3.

4. Una volta stabilita la metodologia di cui al paragrafo 1, entro il 31 dicembre 2026 la Commissione valuta, mediante una valutazione d'impatto, se, a causa della presenza di cobalto, piombo, litio o nichel recuperato dai rifiuti, sia giustificato rivedere l'elenco dei materiali e gli obiettivi di cui ai paragrafi 2 e 3 e, se del caso, presenta una proposta legislativa a tal fine.

Emendamento  55

 

Proposta di regolamento

Articolo 10 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Prescrizioni in materia di prestazioni e durabilità delle batterie industriali ricaricabili e delle batterie per veicoli elettrici

Prescrizioni in materia di prestazioni e durabilità delle batterie industriali ricaricabili, delle batterie per veicoli elettrici e delle batterie per mezzi di trasporto leggeri

Emendamento  56

 

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 1 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. A decorrere da [12 mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento], le batterie industriali ricaricabili e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh sono accompagnate da una documentazione tecnica contenente i valori dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A.

1. A decorrere da [12 mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento], le batterie industriali ricaricabili, le batterie per veicoli elettrici e le batterie per mezzi di trasporto leggeri sono accompagnate da una documentazione tecnica contenente i valori dei parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A.

Emendamento  57

 

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. A decorrere dal 1º gennaio 2026 le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e una capacità superiore a 2 kWh soddisfano i valori minimi stabiliti nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del paragrafo 3 per i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A.

2. A decorrere dal 1º gennaio 2026 le batterie industriali ricaricabili soddisfano i valori minimi stabiliti nell'atto delegato adottato dalla Commissione in applicazione del paragrafo 3 per i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A.

Emendamento  58

 

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

2 bis. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 al fine di introdurre i parametri di prestazione elettrochimica e di durabilità di cui all'allegato IV, affinché siano complementari o allineati alle specifiche tecniche che possano derivare dai lavori del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente.

Emendamento  59

 

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 3 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Entro il 31 dicembre 2024 la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo valori minimi per i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A, che le batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh devono raggiungere.

Entro il 31 dicembre 2024 la Commissione adotta un atto delegato a norma dell'articolo 73 per integrare il presente regolamento stabilendo valori minimi per i parametri di prestazione elettrochimica e durabilità di cui all'allegato IV, parte A, che le batterie industriali ricaricabili devono raggiungere.

Emendamento  60

 

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 3 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Nel preparare l'atto delegato di cui al primo comma la Commissione considera la necessità di ridurre l'impatto ambientale durante il ciclo di vita delle batterie industriali ricaricabili con stoccaggio interno e una capacità superiore a 2 kWh e provvede affinché le prescrizioni ivi stabilite non abbiano un impatto negativo significativo sulla loro funzionalità o su quella degli apparecchi in cui sono incorporate, sulla loro accessibilità economica e sulla competitività dell'industria. Non sono imposti oneri amministrativi eccessivi ai fabbricanti delle batterie e degli apparecchi interessati.

Nel preparare l'atto delegato di cui al primo comma la Commissione considera la necessità di ridurre l'impatto ambientale durante il ciclo di vita delle batterie industriali ricaricabili e provvede affinché le prescrizioni ivi stabilite non abbiano un impatto negativo significativo sulla loro funzionalità o su quella degli apparecchi in cui sono incorporate, sulla loro accessibilità economica e sulla competitività dell'industria. Non sono imposti oneri amministrativi eccessivi ai fabbricanti delle batterie e degli apparecchi interessati.

Emendamento  61

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le batterie portatili incorporate negli apparecchi sono facilmente rimovibili e sostituibili dall'utilizzatore finale o da operatori indipendenti per tutta la durata di vita dell'apparecchio, se le batterie hanno una durata di vita inferiore a quella dell'apparecchio, o al più tardi alla fine del ciclo di vita dell'apparecchio.

Le batterie portatili e le batterie per mezzi di trasporto leggeri sono facilmente rimovibili e sostituibili dall'utilizzatore finale o da operatori indipendenti per tutta la durata di vita dell'apparecchio, se le batterie hanno una durata di vita inferiore a quella dell'apparecchio, o al più tardi alla fine del ciclo di vita dell'apparecchio.

Emendamento  62

 

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

La batteria è facilmente sostituibile se, dopo essere stata rimossa dall'apparecchio, può essere sostituita da una batteria simile, senza compromettere il funzionamento o le prestazioni dell'apparecchio.

La batteria è facilmente sostituibile se, dopo essere stata rimossa dall'apparecchio, ove possibile con utensili standard disponibili agli utilizzatori finali o a operatori indipendenti, può essere sostituita da una batteria simile, senza compromettere il funzionamento o le prestazioni dell'apparecchio.

Emendamento  63

 

Proposta di regolamento

Articolo 14 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Le batterie industriali ricaricabili e le batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh sono dotate di un sistema di gestione contenente i dati relativi ai parametri stabiliti nell'allegato VII per determinare il loro stato di salute e la durata di vita prevista.

1. Le batterie industriali ricaricabili, le batterie per veicoli elettrici e le batterie per mezzi di trasporto leggeri sono dotate di un sistema di gestione contenente i dati relativi ai parametri stabiliti nell'allegato VII per determinare il loro stato di salute e la durata di vita prevista.

Emendamento  64

 

Proposta di regolamento

Articolo 14 – paragrafo 3 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 73 al fine di modificare i parametri per determinare lo stato di salute e la durata di vista prevista delle batterie per veicoli elettrici di cui all'allegato VII, affinché siano complementari o allineati alle specifiche tecniche che possano derivare dai lavori del gruppo di lavoro informale dell'UNECE sui veicoli elettrici e l'ambiente.

Emendamento  65

 

Proposta di regolamento

Articolo 25 – paragrafo 7 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) una conoscenza e una comprensione adeguate delle prescrizioni di cui ai capi II e III, delle norme armonizzate applicabili di cui all'articolo 15, delle specifiche comuni di cui all'articolo 16 e delle disposizioni pertinenti della normativa di armonizzazione dell'Unione, nonché della normativa nazionale;

(c) una conoscenza e una comprensione adeguate delle prescrizioni di cui ai capi II e III, delle norme in materia di dovere di diligenza di cui all'articolo 39, delle norme armonizzate applicabili di cui all'articolo 15, delle specifiche comuni di cui all'articolo 16 e delle disposizioni pertinenti della normativa di armonizzazione dell'Unione, nonché della normativa nazionale;

Emendamento  66

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Obbligo per gli operatori economici che immettono sul mercato batterie industriali ricaricabili e batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh di stabilire strategie in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento

Obbligo per gli operatori economici che immettono sul mercato batterie industriali ricaricabili e batterie per mezzi di trasporto leggeri di stabilire strategie in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento

Emendamento  67

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. A decorrere da [12 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento] l'operatore economico che immette sul mercato batterie industriali ricaricabili e batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno e capacità superiore a 2 kWh ottempera agli obblighi di diligenza nella catena di approvvigionamento di cui ai paragrafi da 2 a 5 e conserva la documentazione che comprovi la rispettiva conformità a tali obblighi, compresi i risultati della verifica da parte di terzi effettuata dagli organismi notificati.

1. A decorrere da [12 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento] l'operatore economico che immette sul mercato batterie industriali ricaricabili, batterie per veicoli elettrici e batterie per mezzi di trasporto leggeri ottempera agli obblighi di diligenza nella catena di approvvigionamento di cui ai paragrafi da 2 a 5 e conserva e rende disponibile al pubblico la documentazione che comprovi la rispettiva conformità a tali obblighi in relazione ai dati commerciali sensibili, compresi i risultati della verifica da parte di terzi effettuata dagli organismi notificati.

Emendamento  68

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) adottare e comunicare chiaramente ai fornitori e al pubblico la propria strategia aziendale in materia di catena di approvvigionamento delle materie prime di cui all'allegato X, punto 1;

(a) adottare e comunicare chiaramente ai fornitori e al pubblico la propria strategia aziendale relativa al dovere di diligenza sia in materia di catena di approvvigionamento delle materie prime di cui all'allegato X, punto 1, che per quanto concerne gli altri rischi correlati a livello ambientale e di diritti umani lungo l'intera catena di approvvigionamento;

Emendamento  69

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) integrare, nella propria strategia in materia di catena di approvvigionamento, principi coerenti con quelli stabiliti nel modello di strategia in materia di catena di approvvigionamento di cui all'allegato II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza;

(b) integrare, nella propria strategia in materia di catena di approvvigionamento, principi coerenti con quelli stabiliti nel modello di strategia in materia di catena di approvvigionamento di cui all'allegato II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza, ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e agli orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali;

Emendamento  70

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera d – comma 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le prescrizioni di cui alla presente lettera d) possono essere attuate mediante la partecipazione a programmi promossi dall'industria;

Le prescrizioni di cui alla presente lettera d) possono essere attuate mediante la partecipazione a programmi promossi dall'industria, qualora possano dimostrare di soddisfare tutte le prescrizioni di cui all'articolo 39;

Emendamento  71

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 2 – lettera f

 

Testo della Commissione

Emendamento

(f) istituire un meccanismo di trattamento dei reclami come sistema di allarme precoce per sensibilizzare ai rischi o fornire tale meccanismo tramite accordi di collaborazione con altri operatori economici o organizzazioni o agevolando il ricorso a un esperto o a un organismo esterni, quale un mediatore.

(f) istituire un meccanismo di trattamento dei reclami come sistema di allarme precoce per sensibilizzare ai rischi e forma di accesso a rimedi per il danno causato o fornire tale meccanismo tramite accordi di collaborazione con altri operatori economici o organizzazioni o agevolando il ricorso a un esperto o a un organismo esterni, quale un mediatore.

Emendamento  72

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) individuare e valutare gli effetti negativi associati alle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2, cui è esposta la propria catena di approvvigionamento, sulla base delle informazioni fornite a norma del paragrafo 2, alla luce dei principi della strategia in materia di catena di approvvigionamento;

(a) individuare e valutare gli effetti negativi associati alle categorie di rischio elencate all'allegato X, punto 2, cui è esposta la propria catena di approvvigionamento, sulla base delle informazioni fornite a norma del paragrafo 2 e di qualsiasi altra informazione pertinente e verificabile che sia disponibile al pubblico o fornita dai portatori di interessi, comprese le comunità potenzialmente interessate e le organizzazioni della società civile pertinenti, alla luce dei principi della strategia in materia di catena di approvvigionamento;

Emendamento  73

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b – punto ii

 

Testo della Commissione

Emendamento

ii) adottando misure di gestione dei rischi conformemente all'allegato II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza, tenuto conto della propria capacità di influenzare i fornitori in grado più di altri di prevenire o ridurre efficacemente i rischi individuati, e, se necessario, di fare pressione su di essi adottando le misure necessarie;

ii) adottando misure di gestione dei rischi conformemente all'allegato II delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza, ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e agli orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali, tenuto conto della propria capacità di influenzare i fornitori in grado più di altri di prevenire o ridurre efficacemente i rischi individuati, e, se necessario, di fare pressione su di essi adottando le misure necessarie;

Emendamento  74

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 4 – comma 2 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) ha lo scopo di determinare la conformità ai paragrafi 2, 3 e 5 delle pratiche relative al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento attuate dagli operatori economici che immettono batterie sul mercato;

(b) ha lo scopo di determinare la conformità ai paragrafi 2, 3 e 5 delle pratiche relative al dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento attuate dagli operatori economici che immettono batterie sul mercato e, se del caso, di svolgere controlli sulle imprese e raccogliere informazioni dai portatori di interessi, ivi compresi i membri delle comunità potenzialmente interessate e le organizzazioni non governative pertinenti;

Emendamento  75

 

Proposta di regolamento

Paragrafo 39 – paragrafo 7 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

7 bis. Affinché possano garantire l'osservanza del regolamento a norma dell'articolo 69, agli Stati membri è attribuita la responsabilità di svolgere adeguati controlli.

Emendamento  76

 

Proposta di regolamento

Articolo 39 – paragrafo 8 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) modificare gli obblighi dell'operatore economico di cui al paragrafo 1 stabiliti ai paragrafi da 2 a 4 alla luce delle modifiche apportate al regolamento (UE) 2017/821 e apportate alle raccomandazioni in materia di dovere di diligenza di cui all'allegato I delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza.

(b) modificare gli obblighi dell'operatore economico di cui al paragrafo 1 stabiliti ai paragrafi da 2 a 4 alla luce delle modifiche apportate al regolamento (UE) 2017/821 e apportate alle raccomandazioni in materia di dovere di diligenza di cui all'allegato I delle linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza, ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e agli orientamenti dell'OCSE per le imprese multinazionali.

Emendamento  77

 

Proposta di regolamento

Articolo 46 – paragrafo 1 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis. Gli operatori che eseguono operazioni di cambio di destinazione o rifabbricazione delle batterie si registrano per le batterie sottoposte a cambio di destinazione o rifabbricazione da essi messe a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di uno Stato membro.

Emendamento  78

 

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Ai produttori di batterie incombe una responsabilità estesa per le batterie da essi messe a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di uno Stato membro, al fine di garantire il rispetto degli obblighi di gestione dei rifiuti di cui al presente capo. Tale responsabilità comprende l'obbligo di:

1. Ai produttori di batterie incombe una responsabilità estesa per le batterie da essi messe a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di uno Stato membro, al fine di garantire il rispetto degli obblighi di gestione dei rifiuti di cui al presente capo. Tale responsabilità cessa quando passa a incombere a un altro operatore economico in qualità di nuovo produttore. Tale responsabilità comprende l'obbligo di:

Emendamento  79

 

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 6 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore presentano domanda di autorizzazione presso l'autorità competente. L'autorizzazione è concessa solo se è dimostrato che le misure messe in atto dall'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore sono sufficienti a soddisfare gli obblighi di cui al presente articolo per quanto riguarda la quantità di batterie messe a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di uno Stato membro dai produttori per conto dei quali agisce. L'autorità competente verifica a intervalli regolari se le condizioni per l'autorizzazione di cui ai paragrafi 1, 3, 4 e 5 continuano ad essere soddisfatte. Le autorità competenti stabiliscono i dettagli della procedura di autorizzazione e le modalità di verifica della conformità, nonché le informazioni che i produttori devono fornire a tal fine.

I produttori o le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore presentano domanda di autorizzazione presso l'autorità competente. L'autorizzazione è concessa solo se è dimostrato che le misure messe in atto dall'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore sono sufficienti a soddisfare gli obblighi di cui al presente articolo per quanto riguarda la quantità di batterie messe a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di uno Stato membro dai produttori per conto dei quali agisce. L'autorità competente verifica a intervalli regolari se le condizioni per l'autorizzazione di cui ai paragrafi 1, 3, 4 e 5 continuano ad essere soddisfatte. Le autorità competenti stabiliscono i dettagli della procedura di autorizzazione e le modalità di verifica della conformità, nonché le informazioni che i produttori o le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore devono fornire a tal fine.

Emendamento  80

 

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 9 – lettera c bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(c bis) i diversi volumi utilizzati per ciascun materiale riciclato;

Emendamento  81

 

Proposta di regolamento

Articolo 47 – paragrafo 12 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

12 bis. Agli operatori che effettuano operazioni di cambio di destinazione o di rifabbricazione di batterie incombe una responsabilità estesa del produttore per le batterie sottoposte a cambio di destinazione o rifabbricazione da essi messe a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di uno Stato membro, al fine di garantire il rispetto degli obblighi di gestione dei rifiuti di cui al presente capo.

Emendamento  82

 

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, provvedono alla raccolta di tutti i rifiuti di batterie portatili, indipendentemente dalla loro natura, marca od origine nel territorio di uno Stato membro in cui mettono per la prima volta le batterie a disposizione sul mercato. A tal fine essi:

1. I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, provvedono alla raccolta di tutti i rifiuti di batterie portatili e di batterie provenienti da mezzi di trasporto leggeri, indipendentemente dalla loro natura, marca od origine nel territorio di uno Stato membro in cui mettono per la prima volta le batterie a disposizione sul mercato. A tal fine essi:

Emendamento  83

 

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 1 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) offrono gratuitamente il servizio di raccolta dei rifiuti di batterie portatili ai soggetti di cui al paragrafo 2, lettera a), e provvedono alla raccolta di tali rifiuti presso tutti i soggetti che si sono avvalsi di tale opzione ("punti di raccolta collegati");

(b) offrono gratuitamente il servizio di raccolta dei rifiuti di batterie portatili e di batterie provenienti da mezzi di trasporto leggeri ai soggetti di cui al paragrafo 2, lettera a), e provvedono alla raccolta di tali rifiuti presso tutti i soggetti che si sono avvalsi di tale opzione ("punti di raccolta collegati");

Emendamento  84

 

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 2 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) copra l'intero territorio dello Stato membro tenendo conto dell'entità della popolazione, del volume previsto di rifiuti di batterie portatili, dell'accessibilità e della vicinanza agli utilizzatori finali, senza limitarsi alle aree in cui la raccolta e la successiva gestione dei rifiuti di batterie portatili risultano redditizie.

(b) copra l'intero territorio dello Stato membro tenendo conto dell'entità della popolazione, del volume previsto di rifiuti di batterie portatili e di batterie provenienti da mezzi di trasporto leggeri, dell'accessibilità e della vicinanza agli utilizzatori finali, senza limitarsi alle aree in cui la raccolta e la successiva gestione dei rifiuti di batterie portatili risultano redditizie.

Emendamento  85

 

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 4 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto conseguono, e continuano a conseguire nel tempo, almeno i seguenti obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie portatili, calcolati in percentuale sulle batterie portatili, escluse le batterie provenienti da mezzi di trasporto leggeri, messe a disposizione sul mercato per la prima volta in uno Stato membro dal rispettivo produttore o collettivamente dai produttori che fanno capo a un'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore:

I produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto conseguono, e continuano a conseguire nel tempo, almeno i seguenti obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie portatili, calcolati in percentuale sulle batterie portatili e sulle batterie provenienti da mezzi di trasporto leggeri, messe a disposizione sul mercato per la prima volta in uno Stato membro dal rispettivo produttore o collettivamente dai produttori che fanno capo a un'organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore, calcolate secondo la metodologia del "disponibile per la raccolta":

Emendamento  86

 

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 4 – comma 1 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) 45 % entro il 31 dicembre 2023;

(a) per le batterie portatili: 50 % entro il 31 dicembre 2023;

Emendamento  87

 

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 4 – comma 1 – lettera a bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a bis) per le batterie per mezzi di trasporto leggeri: 50 %1 bis entro il 31 dicembre 2023;

 

__________________

 

1 bis Metodologia del "disponibile per la raccolta".

Emendamento  88

 

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 4 – comma 1 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) 65 % entro il 31 dicembre 2025;

(b) per le batterie portatili: 70 % entro il 31 dicembre 2025;

Emendamento  89

 

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 4 – comma 1 – lettera b bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(b bis) per le batterie per mezzi di trasporto leggeri: 70 %1 bis entro il 31 dicembre 2025;

 

__________________

 

1 bis Metodologia del "disponibile per la raccolta".

Emendamento  90

 

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 4 – comma 1 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) 70 % entro il 31 dicembre 2030.

(c) per le batterie portatili: 75 % entro il 31 dicembre 2030.

Emendamento  91

 

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 4 – comma 1 – lettera c bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(c bis) per le batterie per mezzi di trasporto leggeri: 75 %1 bis entro il 31 dicembre 2030.

 

__________________

 

1 bis Metodologia del "disponibile per la raccolta".

Emendamento  92

 

Proposta di regolamento

Articolo 48 – paragrafo 12 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

12 bis. Gli Stati membri e le imprese private possono introdurre adeguati incentivi per promuovere la restituzione e la raccolta di rifiuti di batterie portatili, in particolare batterie per mezzi di trasporto leggeri.

Emendamento  93

 

Proposta di regolamento

Articolo 49 – paragrafo 1 – comma 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

I produttori di batterie industriali, di batterie per autoveicoli e di batterie per veicoli elettrici o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore, ritirano gratuitamente e senza obbligo per l'utilizzatore finale di acquistare una nuova batteria, né di averla acquistata da loro, tutti i rifiuti di batterie industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici della tipologia che hanno messo a disposizione sul mercato per la prima volta nel territorio di un dato Stato membro. A tal fine essi accettano di ritirare i rifiuti di batterie industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici dagli utilizzatori finali o dai punti di raccolta predisposti in cooperazione con:

I produttori di batterie industriali, di batterie per autoveicoli e di batterie per veicoli elettrici o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore, ritirano gratuitamente e senza obbligo per l'utilizzatore finale di acquistare una nuova batteria, né di averla acquistata da loro, tutti i rifiuti di batterie industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici del modello che hanno messo a disposizione sul mercato per la prima volta, ivi compresi i rifiuti di batterie sottoposte a cambio di destinazione o rifabbricazione, nel territorio di un dato Stato membro. A tal fine essi accettano di ritirare i rifiuti di batterie industriali, per autoveicoli e per veicoli elettrici dagli utilizzatori finali o dai punti di raccolta predisposti in cooperazione con:

Emendamento  94

 

Proposta di regolamento

Articolo 49 – paragrafo 1 – comma 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

Qualora, nel caso di rifiuti di batterie industriali, sia necessario procedere preventivamente a un'operazione di smantellamento nei locali di utilizzatori privati e non commerciali, l'obbligo del produttore di ritirare tali batterie include la copertura dei costi di smantellamento e raccolta dei rifiuti di batterie nei locali di tali utilizzatori.

Qualora, nel caso di rifiuti di batterie industriali, sia necessario procedere preventivamente a un'operazione di smantellamento nei locali di utilizzatori privati e non commerciali, l'obbligo del produttore, o altrimenti della relativa organizzazione per l'adempimento della responsabilità del produttore, di ritirare tali batterie include la copertura dei costi di smantellamento e raccolta dei rifiuti di batterie nei locali di tali utilizzatori.

Emendamento  95

 

Proposta di regolamento

Articolo 50 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. I distributori consegnano i rifiuti di batterie ritirati ai produttori o alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore incaricati della raccolta di tali batterie a norma rispettivamente degli articoli 48 e 49, o a un gestore di rifiuti ai fini del loro trattamento e riciclaggio a norma dell'articolo 56.

3. I distributori consegnano i rifiuti di batterie ritirati ai produttori o alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore incaricati della raccolta di tali batterie a norma rispettivamente degli articoli 48 e 49, o a un gestore di rifiuti ai fini del loro trattamento e riciclaggio a norma dell'articolo 56. Gli Stati membri possono limitare la possibilità per i distributori di consegnare le batterie, a seconda della loro tipologia, ai produttori o alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore oppure ai gestori di rifiuti. Gli Stati membri garantiscono che tali limitazioni non avranno un impatto negativo sui sistemi di raccolta e riciclaggio.

Emendamento  96

 

Proposta di regolamento

Articolo 52 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Gli operatori degli impianti di trattamento dei rifiuti contemplati dalle direttive 2000/53/CE e 2012/19/UE consegnano i rifiuti di batterie derivanti dal trattamento dei veicoli fuori uso e dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche ai produttori delle batterie pertinenti o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, del presente regolamento, alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, oppure ai gestori di rifiuti ai fini del loro trattamento e riciclaggio conformemente alle prescrizioni di cui all'articolo 56 del presente regolamento. Gli operatori degli impianti di trattamento dei rifiuti tengono traccia di tali transazioni.

Gli operatori degli impianti di trattamento dei rifiuti contemplati dalle direttive 2000/53/CE e 2012/19/UE consegnano i rifiuti di batterie derivanti dal trattamento dei veicoli fuori uso e dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche ai produttori delle batterie pertinenti o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, del presente regolamento, alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, oppure ai gestori di rifiuti ai fini del loro trattamento e riciclaggio conformemente alle prescrizioni di cui all'articolo 56 del presente regolamento. Gli Stati membri possono limitare la possibilità per gli operatori degli impianti di trattamento dei rifiuti contemplati dalle direttive 2000/53/CE e 2012/19/UE di consegnare le batterie, a seconda della loro tipologia, ai produttori o alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore oppure ad altri gestori di rifiuti. Gli Stati membri garantiscono che tali limitazioni non abbiano un impatto negativo sui sistemi di raccolta e riciclaggio. Gli operatori degli impianti di trattamento dei rifiuti tengono traccia di tali transazioni.

Emendamento  97

 

Proposta di regolamento

Articolo 53 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Le autorità pubbliche preposte alla gestione dei rifiuti consegnano i rifiuti di batterie raccolti ai produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, oppure ai gestori di rifiuti ai fini del trattamento e del riciclaggio di tali rifiuti di batterie in conformità delle prescrizioni di cui all'articolo 56 o effettuano esse stesse il trattamento e il riciclaggio conformemente alle prescrizioni di cui all'articolo 56.

2. Le autorità pubbliche preposte alla gestione dei rifiuti consegnano i rifiuti di batterie raccolti ai produttori o, se designate a norma dell'articolo 47, paragrafo 2, alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore che agiscono per loro conto, oppure ai gestori di rifiuti ai fini del trattamento e del riciclaggio di tali rifiuti di batterie in conformità delle prescrizioni di cui all'articolo 56 o effettuano esse stesse il trattamento e il riciclaggio conformemente alle prescrizioni di cui all'articolo 56. Gli Stati membri possono limitare la facoltà delle autorità pubbliche preposte alla gestione dei rifiuti di consegnare le batterie, a seconda della loro tipologia, ai produttori o alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore oppure ai gestori di rifiuti o di effettuare esse stesse il trattamento e il riciclaggio. Gli Stati membri garantiscono che tali limitazioni non abbiano un impatto negativo sui sistemi di raccolta e riciclaggio.

Emendamento  98

 

Proposta di regolamento

Articolo 54 – comma 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

I punti di raccolta volontari dei rifiuti di batterie portatili consegnano tali rifiuti ai produttori di batterie portatili o a terzi che agiscono per loro conto, comprese le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore, o ai gestori di rifiuti ai fini del loro trattamento e riciclaggio conformemente alle prescrizioni di cui all'articolo 56.

I punti di raccolta volontari dei rifiuti di batterie portatili consegnano tali rifiuti ai produttori di batterie portatili o a terzi che agiscono per loro conto, comprese le organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore, o ai gestori di rifiuti ai fini del loro trattamento e riciclaggio conformemente alle prescrizioni di cui all'articolo 56. Gli Stati membri possono limitare la facoltà dei punti di raccolta volontari dei rifiuti di batterie portatili di consegnare detti rifiuti di batterie portatili ai produttori o alle organizzazioni per l'adempimento della responsabilità del produttore oppure ai gestori di rifiuti. Gli Stati membri garantiscono che tali limitazioni non abbiano un impatto negativo sui sistemi di raccolta e riciclaggio.

Emendamento  99

 

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 1 – parte introduttiva

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Gli Stati membri conseguono i seguenti obiettivi minimi in materia di raccolta dei rifiuti di batterie portatili, esclusi i rifiuti di batterie provenienti da mezzi di trasporto leggeri:

1. Gli Stati membri conseguono i seguenti obiettivi minimi in materia di raccolta dei rifiuti di batterie portatili e di batterie provenienti da mezzi di trasporto leggeri:

Emendamento  100

 

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 1 – lettera a

 

Testo della Commissione

Emendamento

(a) 45 % entro il 31 dicembre 2023;

(a) per le batterie portatili: 50 % entro il 31 dicembre 2023;

Emendamento  101

 

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 1 – lettera a bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(a bis) per le batterie per mezzi di trasporto leggeri: 50 %1 bis entro il 31 dicembre 2023;

Emendamento  102

 

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 1 – lettera b

 

Testo della Commissione

Emendamento

(b) 65 % entro il 31 dicembre 2025;

(b) per le batterie portatili: 70 % entro il 31 dicembre 2025;

Emendamento  103

 

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 1 – lettera b bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(b bis) per le batterie per mezzi di trasporto leggeri: 70 %1 bis entro il 31 dicembre 2025;

 

__________________

 

1 bis Metodologia del "disponibile per la raccolta".

Emendamento  104

 

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 1 – lettera c

 

Testo della Commissione

Emendamento

(c) 70 % entro il 31 dicembre 2030.

(c) per le batterie portatili: 75 % entro il 31 dicembre 2030.

Emendamento  105

 

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 1 – lettera c bis (nuova)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

(c bis) per le batterie per mezzi di trasporto leggeri: 75 %1 bis entro il 31 dicembre 2030.

 

__________________

 

1 bis Metodologia del "disponibile per la raccolta".

Emendamento  106

 

Proposta di regolamento

Articolo 55 – paragrafo 3

 

Testo della Commissione

Emendamento

3. Entro il 31 dicembre 2030 la Commissione riesamina l'obiettivo di cui al paragrafo 1, lettera c), e, nell'ambito di tale riesame, valuta l'opportunità di definire un obiettivo di raccolta per le batterie che alimentano mezzi di trasporto leggeri, alla luce dell'evoluzione della quota di mercato, come obiettivo separato o nell'ambito di un riesame dell'obiettivo di cui al paragrafo 1, lettera c), e all'articolo 48, paragrafo 4. Nell'ambito di tale riesame è inoltre possibile valutare l'opportunità d'introdurre una metodologia per il calcolo del tasso di raccolta differenziata che permetta di determinare la quantità di rifiuti di batterie che possono essere raccolti. A tal fine, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'esito del riesame corredata, se del caso, di una proposta legislativa.

3. Entro il 31 dicembre 2030 la Commissione riesamina l'obiettivo di cui al paragrafo 1, lettere c) e c bis), alla luce dell'evoluzione della quota di mercato, come obiettivo separato o nell'ambito di un riesame dell'obiettivo di cui al paragrafo 1, lettere c) e c bis), e all'articolo 48, paragrafo 4. Nell'ambito di tale riesame è inoltre possibile valutare l'opportunità d'introdurre una metodologia per il calcolo del tasso di raccolta differenziata che permetta di determinare la quantità di rifiuti di batterie che possono essere raccolti. A tal fine, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'esito del riesame corredata, se del caso, di una proposta legislativa.

Emendamento  107

 

Proposta di regolamento

Articolo 56 – paragrafo 4 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

4 bis. Gli Stati membri possono istituire regimi di incentivi per gli operatori economici che ottengono rendimenti superiori alle rispettive soglie di cui all'allegato XII, parti B e C.

Emendamento  108

 

Proposta di regolamento

Articolo 57 – paragrafo 5

 

Testo della Commissione

Emendamento

5. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati, conformemente all'articolo 73, per modificare i livelli minimi di materiali recuperati dai rifiuti di batterie di cui all'allegato XII, parti B e C, alla luce dei progressi tecnici e scientifici e delle nuove tecnologie emergenti nella gestione dei rifiuti.

5. Entro il 31 dicembre 2027 la Commissione valuta i progressi verso il conseguimento dei livelli minimi di materiali recuperati dai rifiuti di batterie di cui all'allegato XII, parti B e C, e propone un'iniziativa legislativa per rivedere al rialzo tali livelli minimi, se del caso, alla luce dei progressi tecnici e scientifici e delle nuove tecnologie emergenti nella gestione dei rifiuti.

Emendamento  109

 

Proposta di regolamento

Articolo 59 – titolo

 

Testo della Commissione

Emendamento

Prescrizioni relative al cambio di destinazione e alla rifabbricazione di batterie industriali e di batterie per veicoli elettrici

Prescrizioni relative al cambio di destinazione e alla rifabbricazione di batterie per mezzi di trasporto leggeri, di batterie industriali e di batterie per veicoli elettrici

Emendamento  110

 

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Agli operatori indipendenti è consentito l'accesso al sistema di gestione delle batterie industriali ricaricabili e delle batterie per veicoli elettrici con stoccaggio interno con una capacità superiore a 2 kWh, in condizioni di parità, ai fini della valutazione e della determinazione dello stato di salute e della durata di vita residua delle batterie, secondo i parametri di cui all'allegato VII.

1. Agli operatori indipendenti è consentito l'accesso al sistema di gestione delle batterie industriali ricaricabili, delle batterie per veicoli elettrici e delle batterie per mezzi di trasporto leggeri, in condizioni di parità, ai fini della valutazione e della determinazione dello stato di salute e della durata di vita residua delle batterie, secondo i parametri di cui all'allegato VII. Il riutilizzo delle batterie sottoposte a cambio di destinazione o rifabbricazione è documentato tramite una fattura o un contratto relativi alla vendita o al trasferimento della proprietà di tali batterie.

Emendamento  111

 

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 2

 

Testo della Commissione

Emendamento

2. Agli operatori che eseguono le operazioni di cambio di destinazione o rifabbricazione è consentito l'accesso, in condizioni di parità, alle informazioni pertinenti per il trattamento e il controllo di batterie industriali ricaricabili e di batterie per veicoli elettrici, o di apparecchi e veicoli in cui tali batterie sono incorporate, nonché di componenti di tali batterie, apparecchi o veicoli, compresi gli aspetti relativi alla sicurezza.

2. Agli operatori che eseguono le operazioni di cambio di destinazione o rifabbricazione è consentito l'accesso, in condizioni di parità, alle informazioni pertinenti per il trattamento e il controllo di batterie industriali ricaricabili, di batterie per veicoli elettrici e di batterie per mezzi di trasporto leggeri, o di apparecchi e veicoli in cui tali batterie sono incorporate, nonché di componenti di tali batterie, apparecchi o veicoli, compresi gli aspetti relativi alla sicurezza.

Emendamento  112

 

Proposta di regolamento

Articolo 59 – paragrafo 2 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

2 bis. Tutte le batterie industriali ricaricabili usate, le batterie per veicoli elettrici usate e i sistemi di stoccaggio dell'energia a batteria usati sono sottoposti a una valutazione per stabilire se siano idonei al riutilizzo, al cambio di destinazione o alla rifabbricazione. Se la valutazione evidenzia che sono idonee al riutilizzo, dette batterie sono riutilizzate. Se la valutazione evidenzia che non sono idonee al riutilizzo, ma che sono idonee a un cambio di destinazione o alla rifabbricazione, dette batterie sono sottoposte a un cambio di destinazione o alla rifabbricazione.

Emendamento  113

 

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 4

 

Testo della Commissione

Emendamento

4. Il passaporto della batteria è accessibile online mediante sistemi elettronici interoperabili con il sistema istituito in applicazione dell'articolo 64.

4. Il passaporto della batteria è accessibile online mediante sistemi elettronici interoperabili con il sistema istituito in applicazione dell'articolo 64 ed è a disposizione degli utilizzatori/consumatori della batteria.

Emendamento  114

 

Proposta di regolamento

Articolo 65 – paragrafo 5 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

5 bis. Il passaporto della batteria fornisce informazioni sulla riparabilità della batteria in caso di anomalie presenti sin dall'inizio o sopraggiunte successivamente. Nel passaporto è chiaramente indicato se la batteria può essere sostituita solo nella sua interezza o se possono anche essere sostituiti blocchi di elementi o elementi singoli.

Emendamento  115

 

Proposta di regolamento

Paragrafo 65 – paragrafo 7 bis (nuovo)

 

Testo della Commissione

Emendamento

 

7 bis. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati riguardo ai parametri di riparabilità delle batterie che rientrano nell'ambito di applicazione dell'articolo 65.

Emendamento  116

 

Proposta di regolamento

Articolo 70 – paragrafo 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

1. Le amministrazioni aggiudicatrici definite all'articolo 2, paragrafo 1, della direttiva 2014/24/UE o all'articolo 3, paragrafo 1, della direttiva 2014/25/UE, o gli enti aggiudicatori di cui all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2014/25/UE, tengono conto, negli appalti pubblici per batterie o per prodotti contenenti batterie in situazioni contemplate da tali direttive, dell'impatto ambientale delle batterie durante il loro ciclo di vita per far sì che l'impatto delle batterie oggetto dell'appalto sia ridotto al minimo.

1. Le amministrazioni aggiudicatrici definite all'articolo 2, paragrafo 1, della direttiva 2014/24/UE o all'articolo 3, paragrafo 1, della direttiva 2014/25/UE, o gli enti aggiudicatori di cui all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2014/25/UE, garantiscono, negli appalti pubblici per batterie o per prodotti contenenti batterie in situazioni contemplate da tali direttive, che i produttori di batterie abbiano effettuato la registrazione per adempiere alla loro responsabilità estesa del produttore per le batterie e tengono conto dell'impatto ambientale e climatico delle batterie durante il loro ciclo di vita per far sì che l'impatto delle batterie oggetto dell'appalto sia ridotto al minimo.

Emendamento  117

 

Proposta di regolamento

Articolo 71 – paragrafo 14

 

Testo della Commissione

Emendamento

14. Qualora formulino un parere a norma dei paragrafi 5 e 6, il comitato per la valutazione dei rischi e il comitato per l'analisi socioeconomica si avvalgono di relatori come specificato all'articolo 87 del regolamento (CE) n. 1907/2006. I relatori o correlatori interessati, o i loro datori di lavoro, sono retribuiti dall'Agenzia in base a una scala di onorari, che sarà inclusa nelle disposizioni finanziarie relative alle restrizioni stabilite dal consiglio di amministrazione istituito in applicazione dell'articolo 76, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1907/2006. In caso di inadempienza delle persone interessate, il direttore esecutivo dell'Agenzia ha il diritto di rescindere o sospendere il contratto o di trattenere la retribuzione.

14. Qualora formulino un parere a norma dei paragrafi 5 e 6, il comitato per la valutazione dei rischi e il comitato per l'analisi socioeconomica si avvalgono di relatori come specificato all'articolo 87 del regolamento (CE) n. 1907/2006. I relatori o correlatori interessati non sono soggetti a conflitti di interessi e sono retribuiti dall'Agenzia in base a una scala di onorari, che sarà inclusa nelle disposizioni finanziarie relative alle restrizioni stabilite dal consiglio di amministrazione istituito in applicazione dell'articolo 76, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1907/2006. In caso di inadempienza delle persone interessate, il direttore esecutivo dell'Agenzia ha il diritto di rescindere o sospendere il contratto o di trattenere la retribuzione.

Emendamento  118

 

Proposta di regolamento

Allegato II – punto 4 – capoverso 1 – tabella – riga 1

 

Testo della Commissione

Emendamento

Acquisizione delle materie prime e prelavorazione

Acquisizione delle materie prime e prelavorazione

Comprende i processi di estrazione e prelavorazione fino alla fabbricazione degli elementi e dei componenti delle batterie (materiali attivi, separatori, elettroliti, involucri, componenti attivi e passivi di batterie) nonché dei componenti elettrici/elettronici.

Comprende i processi di estrazione o altri processi pertinenti di acquisizione, o