RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo per l'esercizio 2020

30.3.2022 - (2021/2151(DEC))

Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Ryszard Czarnecki

Procedura : 2021/2151(DEC)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A9-0078/2022
Testi presentati :
A9-0078/2022
Testi approvati :

1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo per l'esercizio 2020

(2021/2151(DEC))

Il Parlamento europeo,

 visti i conti annuali definitivi dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo relativi all'esercizio 2020,

 vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle imprese comuni dell'UE per l'esercizio finanziario 2020, corredata delle risposte delle imprese comuni[1],

 vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[2], presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2020 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 vista la raccomandazione del Consiglio, del 28 febbraio 2022, sul discarico da dare all'impresa comune per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2020 (06005/2022 – C9-0107/2022),

 visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012[3], in particolare l'articolo 71,

 visto il regolamento (UE) 2018/1488 del Consiglio, del 28 settembre 2018, che istituisce l'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo[4],

 visto il regolamento (UE) 2021/1173 del Consiglio, del 13 luglio 2021, relativo all'istituzione dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo e che abroga il regolamento (UE) 2018/1488[5],

 visto il regolamento delegato (UE) n. 110/2014 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario tipo degli organismi di partenariato pubblico-privato di cui all'articolo 209 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[6],

 visto il regolamento delegato (UE) 2019/887 della Commissione, del 13 marzo 2019, che stabilisce il regolamento finanziario tipo degli organismi di partenariato pubblico-privato di cui all'articolo 71 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio[7],

 visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

 vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0078/2022),

1. concede il discarico al direttore esecutivo dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune per l'esercizio 2020;

2. esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore esecutivo dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

 


 

2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla chiusura dei conti dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo relativi all'esercizio 2020

(2021/2151(DEC))

Il Parlamento europeo,

 visti i conti annuali definitivi dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo relativi all'esercizio 2020,

 vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle imprese comuni dell'UE per l'esercizio finanziario 2020, corredata delle risposte delle imprese comuni[8],

 vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[9], presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2020 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 vista la raccomandazione del Consiglio, del 28 febbraio 2022, sul discarico da dare all'impresa comune per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2020 (06005/2022 – C9-0107/2022),

 visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012[10], in particolare l'articolo 71,

 visto il regolamento (UE) 2018/1488 del Consiglio, del 28 settembre 2018, che istituisce l'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo[11],

 visto il regolamento (UE) 2021/1173 del Consiglio del 13 luglio 2021 relativo all'istituzione dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo e che abroga il regolamento (UE) 2018/1488[12],

 visto il regolamento delegato (UE) n. 110/2014 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario tipo degli organismi di partenariato pubblico-privato di cui all'articolo 209 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[13],

 visto il regolamento delegato (UE) 2019/887 della Commissione, del 13 marzo 2019, che stabilisce il regolamento finanziario tipo degli organismi di partenariato pubblico-privato di cui all'articolo 71 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio[14],

 visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

 vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0078/2022),

1. approva la chiusura dei conti dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo relativi all'esercizio 2020;

2. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

 


 

3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo per l'esercizio 2020

(2021/2151(DEC))

Il Parlamento europeo,

 vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo per l'esercizio 2020,

 visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

 vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0078/2022),

A. considerando che l'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo (l'"impresa comune") è stata istituita nel 2018 dal regolamento (UE) 2018/1488 del Consiglio per un periodo che avrà termine il 31 dicembre 2026, con la missione di elaborare, predisporre, estendere e mantenere nell'Unione un'infrastruttura integrata di supercalcolo e di dati all'avanguardia e di elaborare e sostenere un ecosistema di calcolo ad alte prestazioni estremamente competitivo e innovativo;

B. considerando che l'impresa comune opera autonomamente dal 23 settembre 2020;

C. considerando che i membri fondatori dell'impresa comune nel quadro del regolamento (UE) 2018/1488 sono l'Unione, rappresentata dalla Commissione, i paesi che sono membri dell'impresa comune (gli "Stati partecipanti") e le associazioni private che sono membri dell'impresa comune (rappresentate dalla piattaforma tecnologica europea per il calcolo ad alte prestazioni (ETP4HPC) e dalla Big Data Value Association (BDVA)) (i "membri del settore privato");

D. considerando che il contributo finanziario massimo dell'Unione all'impresa comune nel quadro del regolamento (UE) 2018/1488, compresi gli stanziamenti EFTA, ammonta a 486 000 000 di EUR, così ripartito: fino a un massimo di 386 000 000 di EUR dal programma Orizzonte 2020, di cui almeno 10 000 000 di EUR per le spese amministrative, e fino a un massimo di 100 000 000 di EUR dal meccanismo per collegare l'Europa; che gli Stati partecipanti devono contribuire ai costi amministrativi dell'impresa comune con almeno 10 000 000 di EUR e, inoltre, apportare un contributo ai costi operativi dell'impresa comune commisurato al contributo finanziario dell'Unione (486 000 000 di EUR); che è previsto un contributo di almeno 476 000 000 di EUR da parte degli Stati partecipanti ai costi operativi dell'impresa comune; che i membri del settore privato devono versare o fare in modo che le loro entità costitutive e le loro entità affiliate versino contributi all'impresa comune per almeno 422 000 000 di EUR, di cui 2 000 000 di EUR per costi amministrativi; che, in base al quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020, l'Unione deve anticipare un contributo ai costi amministrativi per coprire i costi di esercizio solo fino al 2023; che gli Stati partecipanti e i membri del settore privato coprono integralmente i costi amministrativi dell'impresa comune a partire dal 2024;

Aspetti generali

1. osserva che il 18 settembre 2020 la Commissione ha proposto un nuovo regolamento del Consiglio che consente all'impresa comune di proseguire con lo sviluppo del calcolo ad alte prestazioni europeo per il prossimo decennio nel contesto del QFP 2021-2027 di recente adozione; rileva che ciò ha portato all'adozione del regolamento (UE) 2021/1173 del Consiglio, del 13 luglio 2021, relativo all'istituzione della nuova impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo e che abroga il regolamento (UE) 2018/1488; rileva inoltre che nel 2020 la BDVA ha cambiato il proprio nome in Data, AI and Robotics (DAIRO);

2. osserva che la migrazione del sistema contabile è avvenuta nel settembre 2020, che la Commissione ha trasferito fondi nell'ottobre 2020 e che il contabile della Commissione è stato nominato contabile dell'impresa comune nel giugno 2020;

Gestione finanziaria e di bilancio

3. prende atto del fatto che, secondo la relazione della Corte dei conti (in appresso "la Corte") sui conti annuali dell'impresa comune (in appresso "la relazione della Corte"), i conti annuali relativi al 2020 presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dell'impresa comune al 31 dicembre 2020, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa e le variazioni dell'attivo netto per l'esercizio chiuso in tale data, conformemente al suo regolamento finanziario e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione; osserva inoltre che, secondo la relazione della Corte, le operazioni alla base dei conti sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari;

4. rileva che, alla fine del 2020, i contributi versati comprendevano un totale di 190 919 000 EUR in contanti dall'Unione, di cui 188 549 000 EUR per le spese operative e 2 370 000 EUR per le spese amministrative; rileva inoltre un contributo finanziario di 28 862 000 EUR degli Stati partecipanti alla fine del 2020; osserva che anche i 12 296 000 EUR di contributi in denaro non versati relativi al 2020, per i quali è stato emesso un ordine di riscossione non ancora incassato, sono inclusi nel contributo in denaro per le spese operative; rileva, inoltre, che alla fine del 2020 non vi erano contributi in natura convalidati per attività operative da Stati partecipanti o membri del settore privato;

5. rileva che il bilancio totale dell'impresa comune (che comprende stanziamenti non utilizzati riportati da esercizi precedenti, entrate con destinazione specifica e stanziamenti ridistribuiti all'esercizio successivo) disponibile per l'esercizio 2020 comprendeva stanziamenti di impegno pari a 509 075 000 EUR e stanziamenti di pagamento pari a 181 489 000 EUR; rileva dalla relazione della Corte che per i progetti di Orizzonte 2020 i tassi di esecuzione degli stanziamenti di impegno e di pagamento sono stati, rispettivamente, del 95,5 % e del 22,5 %, e che il basso livello di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è in parte imputabile al fatto che la Commissione ha trasferito all'impresa comune l'intera dotazione annuale per i pagamenti quando ha raggiunto l'autonomia finanziaria il 23 settembre 2020;

6. rileva dalla relazione della Corte che i ritardi nell'assunzione di membri chiave del personale, unitamente all'impatto della pandemia di COVID-19 sui costi pianificati per l'informatica, la comunicazione, le missioni, le riunioni, gli eventi e altri servizi hanno ridotto significativamente i tassi di esecuzione per la dotazione destinata ai pagamenti amministrativi (che rappresenta circa l'1,5% del bilancio totale disponibile), tassi che sono scesi al 16,5 % alla fine del 2020; osserva che l'impresa comune non ha utilizzato tutti gli stanziamenti di impegno per l'amministrazione, e che è stato impegnato solo il 29 % nell'ambito del titolo 1, e solo il 19 % nell'ambito del titolo 2 a causa della pandemia e del fatto che l'impresa comune è diventata autonoma nel settembre 2020;

7. rileva dalla relazione della Corte che, per il 2020, la dotazione per i pagamenti operativi dell'impresa comune era prevista per i prefinanziamenti connessi all'acquisizione dei tre precursori dei supercomputer a esascala e di cinque supercomputer a petascala (PetaSC), per un ammontare di 134 874 000 EUR, nonché per gli inviti a presentare proposte completati, per un ammontare di 44 052 000 EUR; osserva che, alla fine del 2020, era stato possibile eseguire pagamenti a titolo di prefinanziamento soltanto per i contratti firmati relativi a un precursore di computer a esascala (LEONARDO) e PetaSC, per un importo di 34 288 000 EUR, e per le convenzioni di sovvenzione sottoscritte, per un ammontare di 6 083 000 EUR, e che ne è conseguito un basso tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento operativi, pari al 22,6 %; invita l'impresa comune a riferire all'autorità di discarico a tale riguardo;

Appalti e personale

8. rileva che, alla fine del 2020, sono state completate complessivamente 11 assunzioni, compresa quella del direttore esecutivo, e che il personale selezionato sta lavorando per l'impresa comune; rileva dalla relazione della Corte che, poiché la necessità di disporre di personale amministrativo chiave deve ancora essere affrontata, sussistono rischi in termini di carenze nella gestione finanziaria, di bilancio e del personale, e nei processi di controllo interno per i pagamenti operativi e i contributi in natura, e che l'elevata percentuale di personale a contratto (74%) può determinare un livello significativo di avvicendamento del personale nel prossimo futuro, aumentando ulteriormente i rischi per i suoi sistemi di gestione; segnala che ciò potrebbe avere ricadute negative sulla performance complessiva dell'impresa comune, come la perdita di competenze essenziali, la scarsa chiarezza dei canali per l'assolvimento dell'obbligo di rendiconto e una minore efficienza del personale; invita l'impresa comune a riferire all'autorità di discarico in merito agli sviluppi registrati in proposito;

9. rileva, inoltre, dalla relazione della Corte che, in considerazione dell'attuale carico di lavoro dell'impresa comune per quanto riguarda i processi amministrativi e operativi e l'avvio delle prime attività importanti, la Corte ritiene che l'impresa comune sia attualmente carente di personale, e che, nel realizzare l'assetto organizzativo durante il 2020, essa ha soprattutto prestato attenzione ad assicurare i principali processi e compiti operativi, ma che, in base all'organigramma elaborato di comune accordo, non ha potuto assumere personale amministrativo chiave, in particolare un capo dell'amministrazione e delle finanze e un responsabile del controllo interno e del coordinamento delle attività di audit; rileva dalla relazione annuale di attività dell'impresa comune che, non appena l'impresa comune è diventata autonoma, alla fine del 2020 ha avuto inizio la procedura di assunzione per il responsabile del bilancio e della contabilità, il responsabile delle questioni legali e il responsabile delle risorse umane, e che i tre membri del personale interessati hanno assunto le loro funzioni nel 2021;

10. prende atto con preoccupazione delle sfide per i dipendenti associate alla pandemia di COVID-19, in particolare tenendo conto delle diverse situazioni di vita, della mancanza di accesso allo spazio per uffici e dei possibili effetti dell'isolamento; chiede all'impresa comune di concentrarsi sul benessere dei dipendenti, sulla gestione dello stress e sull'equilibrio tra vita professionale e vita privata; chiede alla dirigenza dell'impresa comune di assicurare la presenza di adeguate strutture di sostegno per garantire il benessere psicologico del personale;

11. osserva che nel 2019 sono stati pubblicati bandi per otto supercomputer (tre precursori di esascala e cinque a petascala), valutati poi nel corso del 2020; osserva che, in seguito all'autonomia, l'impresa comune ha firmato contratti per sei computer ad alte prestazioni, più precisamente quattro contratti per supercomputer a petascala (MeluXina, Euro-IT4I/Karolina, VEGA e PetaSC/Discoverer) e due precursori dei supercomputer a esascala (LEONARDO e LUMI);

12. rileva che l'impresa comune è stata formalmente informata che un fornitore ha presentato ricorso alla Corte di giustizia dell'Unione europea per l'annullamento della decisione dell'impresa comune del 29 settembre 2020, relativa a una procedura per l'acquisizione, la consegna, l'installazione e la manutenzione di hardware e software di precursori dei supercomputer a esascala; invita l'impresa comune a riferire all'autorità di discarico in merito a qualsiasi sviluppo al riguardo;

Prestazioni

13. prende atto dei tre obiettivi principali dell'impresa comune nel 2020, vale a dire il conseguimento dell'autonomia, l'attuazione degli inviti a presentare proposte per la ricerca e l'innovazione del 2020 e l'attuazione delle attività infrastrutturali;

14. osserva che due bandi nel 2019 ("Towards Extreme Scale Technologies and Applications" (Verso tecnologie e applicazioni su scala estrema) e "Innovating and Widening the HPC use and skills base" (Innovare e ampliare l'uso e la base di competenze dell'HPC)) e due bandi nel 2020 ("Advanced pilots towards the European supercomputers and a Pilot on quantum simulator" (Progetti pilota avanzati verso i supercomputer europei e un progetto pilota su un simulatore quantistico) e "Framework Partnership Agreement in European low-power microprocessor technologies (Phase 2)" (Accordo quadro di partenariato sulle tecnologie europee dei microprocessori a basso consumo (Fase 2))) sono stati avviati secondo il pertinente piano di lavoro annuale;

15. accoglie con favore il fatto che, come evidenziato nella relazione annuale di attività dell'impresa comune per il 2020, su un totale di 37 esperti, il 43 % erano donne e il 57 % erano uomini, provenienti da 23 paesi diversi; incoraggia l'impresa comune a continuare a mantenere l'equilibrio di genere a tale livello;

16. osserva che, nel 2020, solo alcuni indicatori chiave di prestazione (ICP) generali relativi al programma Orizzonte 2020 figurano nella relazione annuale di attività 2020 e che gli ICP finali dell'impresa comune per quanto concerne Orizzonte Europa saranno aggiornati in linea con il regolamento dell'impresa comune riveduto, adottato nell'agosto 2021; invita l'impresa comune a riferire all'autorità di discarico a tale riguardo;

Controllo interno

17. rileva dalla relazione della Corte che l'impresa comune ha istituito procedure di controllo ex ante affidabili basate su esami documentali finanziari e operativi, e che, alla fine del 2020, l'impresa comune aveva attuato in larga misura il quadro di controllo interno della Commissione, che si basa su 17 principi di controllo interno, ma che tuttavia, in riferimento ai principi di controllo relativi alla valutazione dei rischi e alle attività di controllo e monitoraggio, l'impresa comune deve ancora portare a termine diverse azioni; invita l'impresa comune a riferire all'autorità di discarico a tale riguardo;

18. rileva dalla relazione della Corte che, alla fine del 2020, l'impresa comune non aveva né sviluppato procedure affidabili per la convalida e la certificazione dei contributi in natura dichiarati dai membri del settore privato e dagli Stati partecipanti, né istituito una procedura contabile adeguata per il riconoscimento di tali contributi in natura; evidenzia il fatto che questa situazione non consente all'impresa comune di gestire, monitorare e riferire in merito al conseguimento del livello minimo di contributi in natura che devono essere apportati dai suddetti membri del settore privato e Stati partecipanti; invita l'impresa comune a riferire all'autorità di discarico a tale riguardo; osserva che esistono procedure diverse tra le imprese comuni per quanto riguarda il calcolo dei contributi in natura e ne chiede l'armonizzazione;

Prevenzione e gestione dei conflitti di interessi, e strategia antifrode

19. rileva che l'impresa comune ha sviluppato una serie completa di norme e procedure al fine di fornire al proprio personale un quadro chiaro per il suo lavoro, e che tali norme sono applicabili in tutta la sua struttura di governance;

20. rileva che il consiglio di direzione dell'impresa comune ha adottato e attuerà la strategia comune antifrode per la ricerca, conformemente alla sua decisione n. 07/2021.


INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Approvazione

28.2.2022

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

26

1

2

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Matteo Adinolfi, Gilles Boyer, Olivier Chastel, Caterina Chinnici, Lefteris Christoforou, Corina Crețu, Ryszard Czarnecki, José Manuel Fernandes, Luke Ming Flanagan, Daniel Freund, Isabel García Muñoz, Monika Hohlmeier, Jean-François Jalkh, Pierre Karleskind, Mislav Kolakušić, Joachim Kuhs, Claudiu Manda, Alin Mituța, Markus Pieper, Michèle Rivasi, Sándor Rónai, Petri Sarvamaa, Simone Schmiedtbauer, Angelika Winzig, Lara Wolters, Tomáš Zdechovský

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Joachim Stanisław Brudziński, Mikuláš Peksa, Elżbieta Rafalska

 


 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

26

+

ECR

Joachim Stanisław Brudziński, Ryszard Czarnecki, Elżbieta Rafalska

ID

Jean-François Jalkh

PPE

Lefteris Christoforou, José Manuel Fernandes, Monika Hohlmeier, Markus Pieper, Petri Sarvamaa, Simone Schmiedtbauer, Angelika Winzig, Tomáš Zdechovský

Renew

Gilles Boyer, Olivier Chastel, Pierre Karleskind, Alin Mituța

S&D

Caterina Chinnici, Corina Crețu, Isabel García Muñoz, Claudiu Manda, Sándor Rónai, Lara Wolters

The Left

Luke Ming Flanagan

Verts/ALE

Daniel Freund, Mikuláš Peksa, Michèle Rivasi

 

1

-

ID

Joachim Kuhs

 

2

0

ID

Matteo Adinolfi

NI

Mislav Kolakušić

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 

 

Ultimo aggiornamento: 20 aprile 2022
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