RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esercizio 2020

7.4.2022 - (2021/2127(DEC))

Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Tomáš Zdechovský

Procedura : 2021/2127(DEC)
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Ciclo del documento :  
A9-0114/2022
Testi presentati :
A9-0114/2022
Testi approvati :

1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esercizio 2020

(2021/2127(DEC))

Il Parlamento europeo,

 visti i conti annuali definitivi dell'Agenzia europea di controllo della pesca relativi all'esercizio 2020,

 vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2020, corredata delle risposte delle agenzie[1],

 vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[2], presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2020 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 vista la raccomandazione del Consiglio del 28 febbraio 2022 sul discarico da dare all'Agenzia per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2020 (06003/2022 – C9‑0082/2022),

 visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012[3], in particolare l'articolo 70,

 visto il regolamento (UE) n. 2019/473 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 marzo 2019, sull'Agenzia europea di controllo della pesca[4], in particolare l'articolo 45,

 visto il regolamento delegato (UE) 2019/715 della Commissione, del 18 dicembre 2018, relativo al regolamento finanziario quadro degli organismi istituiti in virtù del TFUE e del trattato Euratom, di cui all'articolo 70 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio[5], in particolare l'articolo 105,

 visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

 visto il parere della commissione per la pesca,

 vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9‑0114/2022),

1. concede il discarico alla direttrice esecutiva dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 2020;

2. esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante alla direttrice esecutiva dell'Agenzia europea di controllo della pesca, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

 


 

2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla chiusura dei conti dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esercizio 2020

(2021/2127(DEC))

Il Parlamento europeo,

 visti i conti annuali definitivi dell'Agenzia europea di controllo della pesca relativi all'esercizio 2020,

 vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2020, corredata delle risposte delle agenzie[6],

 vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[7], presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2020 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 vista la raccomandazione del Consiglio del 28 febbraio 2022 sul discarico da dare all'Agenzia per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2020 (06003/2022 – C9‑0082/2022),

 visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

 visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012[8], in particolare l'articolo 70,

 visto il regolamento (UE) n. 2019/473 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 marzo 2019, sull'Agenzia europea di controllo della pesca[9], in particolare l'articolo 45,

 visto il regolamento delegato (UE) 2019/715 della Commissione, del 18 dicembre 2018, relativo al regolamento finanziario quadro degli organismi istituiti in virtù del TFUE e del trattato Euratom, di cui all'articolo 70 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio[10], in particolare l'articolo 105,

 visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

 visto il parere della commissione per la pesca,

 vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9‑0114/2022),

1. approva la chiusura dei conti dell'Agenzia europea di controllo della pesca relativi all'esercizio 2020;

2. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente decisione alla direttrice esecutiva dell'Agenzia europea di controllo della pesca, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

 


 

3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esercizio 2020

(2021/2127(DEC))

Il Parlamento europeo,

 vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esercizio 2020,

 visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

 visto il parere della commissione per la pesca,

 vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9‑0114/2022),

A. considerando che, secondo il suo stato delle entrate e delle spese[11], il bilancio definitivo dell'Agenzia europea di controllo della pesca (in appresso "l'Agenzia") per l'esercizio 2020 ammontava a 17 580 000 EUR, il che denota a una diminuzione dell'1,93 % rispetto al 2019; che la dotazione dell'Agenzia proviene principalmente dal bilancio dell'Unione;

B. considerando che la Corte dei conti (in appresso "la Corte"), nella sua relazione sui conti annuali dell'Agenzia relativi all'esercizio 2020 (in appresso "la relazione della Corte"), ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli dell'affidabilità dei conti annuali dell'Agenzia nonché della legittimità e della regolarità delle relative operazioni;

Gestione finanziaria e di bilancio

1. osserva che gli sforzi in materia di controllo del bilancio intrapresi durante l'esercizio 2020 hanno comportato un tasso di esecuzione del bilancio del 97,27 %, il che rappresenta un leggero calo pari al 2,61 % rispetto al 2019; osserva che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato dell'81,18 %, il che denota una diminuzione del 4,51 % rispetto al 2019;

2. rileva che, nel 2020, l'Agenzia ha ricevuto un contributo di 16,9 milioni di EUR a carico del bilancio generale dell'Unione, che rappresenta un aumento dell'1,2 % rispetto al 2019; sottolinea che sia il bilancio annuale dell'Agenzia sia il numero totale di posti in organico sono tra i più bassi fra le agenzie dell'Unione;

Performance

3. ricorda l'importanza del controllo delle attività di pesca al fine di conseguire gli obiettivi della politica comune della pesca (PCP); riconosce il contributo essenziale dell'Agenzia alla realizzazione di tali obiettivi; sottolinea che la responsabilità primaria per il controllo delle attività di pesca spetta agli Stati membri, mentre l'Agenzia ha funzioni di sostegno; sottolinea che la revisione del regolamento sul controllo della pesca comporterà un aumento del carico di lavoro di sostegno dell'Agenzia; sottolinea l'incoerenza del tentativo di far fronte a obblighi crescenti senza risorse adeguate; sottolinea pertanto la necessità di dotare l'Agenzia di risorse finanziarie e umane sufficienti nei prossimi anni;

4. rileva con soddisfazione che l'Agenzia utilizza taluni parametri di misura come indicatori chiave di performance per valutare il valore aggiunto apportato dalle proprie attività e altri parametri di misura per migliorare la propria gestione del bilancio, come ad esempio gli andamenti delle ispezioni e delle infrazioni, la presenza alle sessioni di formazione e l'esecuzione del bilancio in ciascun trimestre;

5. osserva che l'Agenzia ha attuato il 90 % delle sue attività in tempo utile, in linea con il suo programma di lavoro annuale; rileva che il tasso di attuazione nel 2020 è stato superiore al previsto se si considerano le particolari circostanze date dalla pandemia di COVID-19;

6. rileva che l'Agenzia, l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) e l'Agenzia europea per la sicurezza marittima hanno continuato a seguire l'accordo di lavoro tripartito, firmato nel 2019, che definisce la cooperazione tra tali agenzie e la cooperazione con le autorità nazionali che svolgono funzioni di guardia costiera fornendo servizi, informazioni, attrezzatura e formazione, nonché coordinando le operazioni multifunzionali; rileva che l'Agenzia ha assunto la presidenza dell'accordo di lavoro tripartito nel maggio 2020; osserva che tale cooperazione specifica tra agenzie contribuisce a creare sinergie e a evitare duplicazioni e/o ridondanza di sforzi nella cooperazione tra le agenzie e gli Stati membri interessati, permettendo così la creazione di economie di scala; ritiene che tale accordo costituisca un esempio di sinergia tra le agenzie dell'Unione, che dovrebbe servire da fonte di ispirazione per altre agenzie in altri settori; invita l'Agenzia a proseguire i suoi sforzi a tale riguardo e ritiene che sia opportuno anche rafforzare la cooperazione tra l'Agenzia e l'Agenzia europea dell'ambiente;

7. rileva che nel 2020 l'Agenzia ha coordinato 38 452 ispezioni di pescherecci, che hanno portato all'individuazione di 1 682 presunte infrazioni, cifre che rappresentano un aumento rispettivamente del 18,75 % e del 44,25 % rispetto al 2019; ritiene che tali dati dimostrino che le ispezioni e il loro follow-up rimangono uno strumento essenziale per garantire il rispetto delle norme della PCP; rileva, tuttavia, che tale aumento nasconde le disparità tra le regioni, con un aumento nelle acque occidentali (+27%) e nel Mar Mediterraneo (+141 %) e una diminuzione nel Mar Baltico (-20 %), nel Mare del Nord (-49 %), nel Mar Nero (-11 %) e nella zona di regolamentazione della NAFO-NEAFC (-36 %); invita l'Agenzia a fornire informazioni più dettagliate sui motivi di tali cambiamenti; ricorda che le ispezioni e le altre attività di follow-up svolgono un ruolo fondamentale non solo ai fini di un'adeguata gestione delle riserve ittiche ma anche per garantire la parità di condizioni tra i pescatori dell'Unione;

8. osserva che l'Agenzia, in stretta cooperazione con la Commissione e gli Stati membri, ha svolto importanti lavori preparatori per far fronte alle possibili conseguenze per il controllo della pesca nel Mare del Nord e nelle acque occidentali dell'Atlantico a seguito del recesso del Regno Unito dall'Unione;

Politica del personale

9. rileva che al 31 dicembre 2020 la tabella dell'organico era completa al 98,36 %, con la nomina di 60 funzionari e agenti temporanei sui 61 agenti temporanei autorizzati a titolo del bilancio dell'Unione (rispetto ai 61 posti autorizzati nel 2019); osserva che nel 2020 hanno lavorato per l'Agenzia anche cinque agenti contrattuali e quattro esperti nazionali distaccati;

10. prende atto della politica dell'Agenzia di promuovere la parità di trattamento del personale e del suo obiettivo di conseguire la parità di genere, in termini di numeri complessivi, grado e livello di responsabilità; deplora vivamente che le donne rappresentino solo il 30 % del personale assunto al grado AD 8 o superiore; accoglie con favore la recente nomina di una donna alla carica di direttrice esecutiva dell'Agenzia; osserva tuttavia che la sua nomina non consente di raggiungere la parità a livello dirigenziale, dal momento che tutte le posizioni di capo unità sono ricoperte da uomini; invita l'Agenzia a incrementare gli sforzi per attuare la sua politica in materia di parità, così da realizzare progressi per quanto riguarda la parità a livello dirigenziale; osserva con preoccupazione lo squilibrio di genere in seno al consiglio di amministrazione, che è costituito da 46 uomini (70 %) e da 20 donne (30 %); ribadisce il suo invito alla Commissione e agli Stati membri a tenere conto dell'importanza di assicurare l'equilibrio di genere al momento di nominare i loro candidati al consiglio di amministrazione dell'Agenzia;

Appalti

11. sottolinea che la percentuale di procedure di appalto programmato avviate dall'Agenzia ha superato l'obiettivo dell'80 % e ha raggiunto l'83 % nel 2020; osserva che il ricorso agli appalti programmati consente all'Agenzia di mantenere elevati livelli di performance in termini di esecuzione del bilancio;

12. osserva che la principale attività di appalto nel 2020 si è concentrata sulla firma di tre contratti quadro a seguito di procedure aperte avviate per l'assistenza legale marittima, i servizi di pulizia e il personale interinale; rileva che l'Agenzia ha messo a punto ulteriori procedure negoziate in relazione, ed esempio, all'intermediazione assicurativa, ai servizi Internet e all'assistenza tecnica in materia di audit e controllo;

13. si compiace che, conformemente all'obiettivo delle agenzie dell'Unione di condividere gli sforzi in materia di appalti, nel 2020 l'Agenzia si sia unita a 16 diverse gare d'appalto interistituzionali con la Commissione e altre agenzie; invita l'Agenzia a riferire all'autorità di discarico in merito ai futuri sviluppi relativi alle sue procedure di appalto congiunte;

14. prende atto degli sforzi compiuti dall'Agenzia per applicare almeno un criterio incentrato su un efficace comportamento ambientale dei potenziali offerenti negli appalti indetti dall'Agenzia; invita l'Agenzia a valutare l'utilità e l'efficacia di tale criterio e a condividere i risultati della valutazione con l'autorità di discarico;

Prevenzione e gestione dei conflitti di interessi e trasparenza

15. prende atto delle misure esistenti in seno all'Agenzia e degli sforzi in atto per garantire la trasparenza, la prevenzione e la gestione dei conflitti di interesse nonché la protezione degli informatori; rileva che due curricula e quattro dichiarazioni di interesse dei membri del consiglio di amministrazione dell'Agenzia, su un totale di 66, non sono ancora pubblicati sul sito web della stessa; invita l'Agenzia a pubblicare i curricula e le dichiarazioni di interesse di tutti i membri del consiglio di amministrazione e a riferire all'autorità di discarico in merito alle misure adottate al riguardo;

16. accoglie con favore le misure supplementari adottate a seguito della relazione di discarico per l'esercizio 2019 per aumentare la trasparenza delle attività dell'Agenzia attraverso la segnalazione delle riunioni del personale dell'Agenzia con i portatori di interessi esterni e la loro pubblicazione sul sito web dell'Agenzia; invita l'Agenzia ad aggiornare regolarmente la pagina web, al fine di garantire una piena trasparenza e fiducia nelle attività dell'Agenzia;

Controllo interno

17. osserva che il servizio di audit interno della Commissione (IAS) ha elaborato un nuovo piano di audit nel 2020 (piano strategico di audit interno 2021-2023); rileva che il piano di audit si basa sui risultati di un'approfondita valutazione dei rischi effettuata dall'IAS e consiste in un esame della principale documentazione relativa alle attività e ai processi dell'Agenzia;

18. constata che l'Agenzia ha effettuato una valutazione del proprio sistema di controllo interno e ha concluso che i controlli funzionano come previsto; osserva che i rischi dell'Agenzia sono adeguatamente monitorati e attenuati; rileva che nel 2020 non sono state segnalate debolezze significative nei controlli;

Risposta alla COVID-19 e continuità operativa

19. osserva che l'Agenzia non ha tenuto il 90 % delle riunioni e delle missioni iscritte in bilancio nel 2020 a causa della pandemia di COVID-19; rileva tuttavia che l'Agenzia è stata in grado di compensare tale impatto nelle previsioni di bilancio integrando una serie di impegni per il noleggio supplementare di mezzi, la sostituzione di attrezzature obsolete, ulteriori sforzi di comunicazione e altri contratti previsti per il 2021; osserva inoltre che gli stanziamenti riportati al 2020 sono stati attentamente monitorati, il che ha portato a un tasso di esecuzione del 93,5 % di tali stanziamenti;

20. rileva che, a partire dall'inizio di marzo 2020, l'équipe responsabile della gestione della continuità operativa dell'Agenzia ha monitorato e analizzato l'impatto del telelavoro per tutto il personale a seguito della pandemia di COVID-19 sulla continuità operativa, e ha concluso che l'Agenzia era ben preparata a proseguire in modo affidabile le proprie operazioni mediante il telelavoro; osserva tuttavia che l'équipe responsabile della gestione della continuità operativa dell'Agenzia ha suggerito alcuni adeguamenti dei singoli piani d'azione di ripristino delle unità;

21. osserva che le condizioni generalizzate di telelavoro dell'Agenzia hanno portato a una riduzione del 67 % delle emissioni complessive di CO2 per la sede centrale dell'Agenzia; rileva tuttavia che tale riduzione è stata controbilanciata dalla necessità del pattugliatore offshore "Lundy Sentinel" dell'Agenzia di utilizzare il porto di Vigo come punto di partenza e ritorno per le proprie missioni nell'Atlantico settentrionale e occidentale; osserva che tale pratica ha comportato, in ultima analisi, un aumento del consumo di carburante del 25 % e un aumento del 28 % delle emissioni di CO2 rispetto al 2019;

Altre osservazioni

22. osserva che l'Agenzia ha avviato una procedura per ottenere la certificazione del sistema di ecogestione e audit dell'Unione (EMAS) e ha adottato una serie di misure finalizzate a ridurre il suo impatto complessivo sull'ambiente; constata che l'Agenzia sta esaminando i vari elementi relativi alla creazione e alla misurazione della propria impronta di carbonio e alla possibilità di utilizzare sistemi di compensazione in linea con le prassi di altre istituzioni, organi e agenzie dell'Unione;

°

° °

23. rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del [...] 2022[12] sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.


PARERE DELLA COMMISSIONE PER LA PESCA (7.2.2022)

destinato alla commissione per il controllo dei bilanci

sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea di controllo della pesca (EFCA) per l'esercizio 2020

(2021/2127(DEC))

Relatore per parere: Pierre Karleskind

 

SUGGERIMENTI

La commissione per la pesca invita la commissione per il controllo dei bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. prende atto della relazione della Corte dei conti (in appresso la "la Corte") sui conti annuali definitivi dell'Agenzia europea di controllo della pesca (in appresso "l'Agenzia") relativi all'esercizio 2020, della relazione annuale di attività 2020 dell'Agenzia, nonché dell'analisi e della valutazione di tale relazione da parte del consiglio di amministrazione dell'Agenzia;

2. esprime soddisfazione per il fatto che la Corte dei conti ha dichiarato legittime e regolari le operazioni alla base dei conti annuali dell'Agenzia per l'esercizio 2020;

3. rileva che, nel 2020, l'Agenzia ha ricevuto un contributo di 16,9 milioni di EUR a carico del bilancio generale dell'Unione, che rappresenta un aumento dell'1,2 % rispetto al 2019; sottolinea che sia il bilancio annuale dell'Agenzia sia il numero totale di posti in organico sono tra i più bassi tra le agenzie dell'Unione;

4. prende atto che l'esercizio 2020 è stato dominato dalla pandemia di COVID-19; constata che tale crisi ha avuto un forte impatto sul tasso di attuazione del programma di lavoro dell'Agenzia, che è diminuito dal 99 % nel 2019 al 90 % nel 2020; sottolinea tuttavia che, nonostante le circostanze, l'Agenzia è riuscita a raggiungere un tasso di attuazione del suo bilancio del 97,3 % per gli impegni e dell'81,2 % per i pagamenti;

5. ricorda l'importanza del controllo delle attività di pesca al fine di conseguire gli obiettivi della politica comune della pesca (PCP); riconosce il contributo essenziale dell'Agenzia alla realizzazione di tali obiettivi; sottolinea che la responsabilità primaria per il controllo delle attività di pesca spetta agli Stati membri, mentre l'Agenzia ha funzioni di sostegno; sottolinea che la revisione del regolamento sul controllo della pesca comporterà un aumento del carico di lavoro di sostegno dell'Agenzia; sottolinea l'incoerenza del tentativo di far fronte a obblighi crescenti senza risorse adeguate; sottolinea pertanto la necessità di dotare l'Agenzia di risorse finanziarie e umane sufficienti nei prossimi anni;

6. rileva che nel 2020 l'Agenzia ha coordinato 38 452 ispezioni di pescherecci, che hanno portato all'individuazione di 1 682 presunte infrazioni, cifre che rappresentano un aumento rispettivamente del 18,75 % e del 44,25 % rispetto al 2019; ritiene che tali dati dimostrino che le ispezioni e il loro follow-up rimangono uno strumento essenziale per garantire il rispetto delle norme della PCP; rileva, tuttavia, che tale aumento nasconde le disparità tra le regioni, con un aumento nelle acque occidentali (+27 %) e nel Mar Mediterraneo (+141 %) e una diminuzione nel Mar Baltico (-20 %), nel Mare del Nord (-49 %), nel Mar Nero (-11 %) e nella zona di regolamentazione della NAFO-NEAFC (-36 %); invita l'Agenzia a fornire informazioni più dettagliate sui motivi di tali cambiamenti; ricorda che le ispezioni e le altre attività di follow-up svolgono un ruolo fondamentale non solo ai fini di un'adeguata gestione delle riserve ittiche ma anche per garantire la parità di condizioni tra i pescatori dell'Unione;

7. accoglie con favore il buon funzionamento, dal 2017, dell'accordo di lavoro tripartito tra l'Agenzia, l'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) e l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex); rileva che l'Agenzia ha assunto la presidenza dell'accordo di lavoro tripartito nel maggio 2020; ritiene che tale accordo costituisca un esempio di sinergia tra le agenzie dell'Unione, che dovrebbe servire da fonte di ispirazione per altre agenzie in altri settori; invita l'Agenzia a proseguire i suoi sforzi a tale riguardo e ritiene che sia opportuno anche rafforzare la cooperazione tra l'Agenzia e l'Agenzia europea dell'ambiente;

8. sottolinea l'assistenza fornita dall'Agenzia alla Commissione in materia di cooperazione con paesi terzi e il suo ruolo fondamentale nel garantire parità di condizioni con tutti gli Stati costieri; sottolinea, a tale riguardo, la necessità di assegnare maggiori risorse all'Agenzia affinché essa possa far fronte all'aumento del carico di lavoro dovuto al recesso del Regno Unito dall'Unione e alle conseguenze che la nuova relazione stabilita potrebbe avere per il quadro di controllo della pesca;

9. rileva che durante la maggior parte dell'esercizio finanziario la tabella dell'organico era completa, con la nomina di 60 agenti temporanei sui 61 agenti temporanei autorizzati a titolo del bilancio dell'Unione al 31 dicembre 2020;

10. prende atto della politica dell'Agenzia di promuovere la parità di trattamento del personale e del suo obiettivo della parità di genere, in termini di numero, grado e livello di responsabilità; deplora vivamente che le donne rappresentino solo il 30 % del personale assunto al grado AD 8 o superiore; accoglie con favore la recente nomina di Susan Steele alla carica di direttrice esecutiva dell'Agenzia; rileva, tuttavia, che la sua nomina non consente il raggiungimento della parità a livello direttivo, visto che tutti i posti di capo unità sono ricoperti da uomini; invita l'Agenzia a incrementare gli sforzi per quanto riguarda la sua politica in materia di parità al fine di realizzare progressi anche per quanto riguarda la parità a livello dirigenziale;

11. accoglie positivamente la pubblicazione di informazioni sul suo sito web, a seguito della relazione sul discarico per l'esercizio 2019, sulle pertinenti riunioni svoltesi tra la direttrice esecutiva e il personale con organizzazioni o lavoratori autonomi impegnati nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche dell'Unione europea; invita l'Agenzia ad aggiornare regolarmente la pagina web, al fine di garantire una piena trasparenza e fiducia nell'attività dell'Agenzia;

12. propone di concedere il discarico alla direttrice esecutiva dell'Agenzia per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 2020.


INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione

7.2.2022

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

22

2

4

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Clara Aguilera, Pietro Bartolo, François-Xavier Bellamy, Izaskun Bilbao Barandica, Maria da Graça Carvalho, Rosanna Conte, Rosa D’Amato, Giuseppe Ferrandino, Søren Gade, Francisco Guerreiro, Anja Hazekamp, Niclas Herbst, Jan Huitema, Ladislav Ilčić, France Jamet, Pierre Karleskind, Predrag Fred Matić, Francisco José Millán Mon, Grace O’Sullivan, João Pimenta Lopes, Manuel Pizarro, Caroline Roose, Bert-Jan Ruissen, Annie Schreijer-Pierik, Peter van Dalen, Theodoros Zagorakis

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Carmen Avram, Valentino Grant


 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

22

+

PPE

François-Xavier Bellamy, Maria da Graça Carvalho, Peter van Dalen, Niclas Herbst, Francisco José Millán Mon, Annie Schreijer-Pierik, Theodoros Zagorakis

Renew

Izaskun Bilbao Barandica, Søren Gade, Jan Huitema, Pierre Karleskind

S&D

Clara Aguilera, Carmen Avram, Pietro Bartolo, Giuseppe Ferrandino, Predrag Fred Matić, Manuel Pizarro

The Left

Anja Hazekamp

Verts/ALE

Rosa D'Amato, Francisco Guerreiro, Grace O'Sullivan, Caroline Roose

 

2

-

ID

France Jamet

The Left

João Pimenta Lopes

 

4

0

ECR

Ladislav Ilčić, Bert-Jan Ruissen

ID

Rosanna Conte, Valentino Grant

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 

 


INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Approvazione

31.3.2022

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

26

3

1

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Matteo Adinolfi, Gilles Boyer, Olivier Chastel, Caterina Chinnici, Lefteris Christoforou, Corina Crețu, Ryszard Czarnecki, José Manuel Fernandes, Raffaele Fitto, Luke Ming Flanagan, Isabel García Muñoz, Monika Hohlmeier, Jean-François Jalkh, Pierre Karleskind, Mislav Kolakušić, Joachim Kuhs, Ryszard Antoni Legutko, Claudiu Manda, Alin Mituța, Jan Olbrycht, Younous Omarjee, Markus Pieper, Michèle Rivasi, Petri Sarvamaa, Angelika Winzig, Lara Wolters, Tomáš Zdechovský

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Bas Eickhout, Tsvetelina Penkova, Viola Von Cramon-Taubadel

 


 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

26

+

ECR

Ryszard Czarnecki, Raffaele Fitto, Ryszard Antoni Legutko

PPE

Lefteris Christoforou, José Manuel Fernandes, Monika Hohlmeier, Jan Olbrycht, Markus Pieper, Petri Sarvamaa, Angelika Winzig, Tomáš Zdechovský

Renew

Gilles Boyer, Olivier Chastel, Pierre Karleskind, Alin Mituța

S&D

Caterina Chinnici, Corina Crețu, Isabel García Muñoz, Claudiu Manda, Tsvetelina Penkova, Lara Wolters

The Left

Luke Ming Flanagan, Younous Omarjee

Verts/ALE

Bas Eickhout, Michèle Rivasi, Viola Von Cramon-Taubadel

 

3

-

ID

Matteo Adinolfi, Jean-François Jalkh, Joachim Kuhs

 

1

0

NI

Mislav Kolakušić

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 

 

Ultimo aggiornamento: 26 aprile 2022
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