RELAZIONE sulla relazione 2021 della Commissione sulla Macedonia del Nord

27.4.2022 - (2021/2248(INI))

Commissione per gli affari esteri
Relatore: Ilhan Kyuchyuk


Procedura : 2021/2248(INI)
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A9-0133/2022
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A9-0133/2022
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PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla relazione 2021 della Commissione sulla Macedonia del Nord

(2021/2248(INI))

Il Parlamento europeo,

 visto l'accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Macedonia del Nord, dall'altra[1],

 vista la domanda di adesione all'Unione europea presentata dalla Macedonia del Nord il 22 marzo 2004,

 visto il regolamento (UE) 2021/1529 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 settembre 2021, che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA III)[2],

 viste le conclusioni del Consiglio europeo del 19 e 20 giugno 2003 e l'agenda di Salonicco per i Balcani occidentali,

 vista la decisione del Consiglio europeo del 16 dicembre 2005 di concedere alla Macedonia del Nord lo status di paese candidato all'adesione all'Unione europea,

 viste le conclusioni del Consiglio europeo del 28 giugno 2018,

 viste le conclusioni del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre 2019,

 visto il trattato di amicizia, buon vicinato e cooperazione tra la Bulgaria e la Macedonia del Nord, firmato il 1º agosto 2017 e ratificato nel gennaio 2018,

 visto l'accordo finale sulla composizione delle controversie descritte nelle risoluzioni 817 (1993) e 845 (1993) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la risoluzione dell'Accordo interinale del 1995 e l'istituzione di un partenariato strategico tra la Grecia e la Macedonia del Nord, noto anche come accordo di Prespa, del 17 giugno 2018,

 viste le conclusioni del Consiglio del 5 giugno 2020 sul rafforzamento della cooperazione con i partner dei Balcani occidentali nel settore della migrazione e della sicurezza,

 viste le conclusioni del Consiglio del 18 giugno 2019, del 25 marzo 2020 e del 14 dicembre 2021 sull'allargamento e il processo di stabilizzazione e di associazione,

 vista la comunicazione della Commissione del 5 febbraio 2020, dal titolo "Rafforzare il processo di adesione – Una prospettiva europea credibile per i Balcani occidentali" (COM(2020)0057),

 vista la comunicazione della Commissione del 29 aprile 2020, dal titolo "Aiutare i Balcani occidentali ad affrontare la COVID-19 e sostenerne la ripresa nel periodo post-pandemia" (COM(2020)0315),

 vista la comunicazione della Commissione del 24 luglio 2020, dal titolo "Piano d'azione 2020-2025 dell'UE sul traffico di armi da fuoco" (COM(2020)0608),

 vista la comunicazione della Commissione del 6 ottobre 2020, dal titolo "Un piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali" (COM(2020)0641),

 vista la comunicazione della Commissione, del 14 aprile 2021, sulla strategia dell'UE per la lotta alla criminalità organizzata 2021-2025 (COM(2021)0170),

 vista la comunicazione della Commissione del 19 ottobre 2021, dal titolo "Comunicazione 2021 sulla politica di allargamento dell'UE" (COM(2021)0644), accompagnata dal documento di lavoro dei servizi della Commissione intitolato "North Macedonia 2021 Report" (Relazione 2021 sulla Macedonia del Nord) (SWD(2019)0294),

 vista la Convenzione del Consiglio d'Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo,

 viste la relazione finale del 2 ottobre 2020 della missione di osservazione elettorale dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) sulle elezioni parlamentari anticipate in Macedonia del Nord del 15 luglio 2020 e la sua relazione finale del 25 marzo 2022 sulle elezioni locali del 17 e 31 ottobre 2021,

 visti il parere della Commissione di Venezia del 18 ottobre 2021 sul progetto di legge relativo allo stato di emergenza e i suoi pareri precedenti,

 visti i vertici UE-Balcani occidentali tenutisi a Sofia, Zagabria e Brdo pri Kranju nel 2018, 2020 e 2021 e le dichiarazioni che ne sono scaturite,

 visto il vertice di Sofia del 10 novembre 2020, comprese la dichiarazione sul mercato regionale comune e la dichiarazione sull'agenda verde per i Balcani occidentali,

 visti la dichiarazione di Sofia adottata in occasione del vertice UE-Balcani occidentali del 17 maggio 2018 e il programma delle priorità di Sofia ad essa allegato,

 visto l'8° vertice del processo di Berlino del 5 luglio 2021,

 vista la dichiarazione finale dell'8° forum della società civile dei Balcani occidentali in data 1° ottobre 2021,

 vista la relazione speciale 01/2022 della Corte dei conti europea, del 10 gennaio 2022, dal titolo "Sostegno dell'UE allo Stato di diritto nei Balcani occidentali: nonostante gli sforzi, permangono problemi fondamentali",

 vista la sua risoluzione del 24 ottobre 2019 sull'avvio di negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e l'Albania[3],

 vista la sua raccomandazione del 19 giugno 2020 al Consiglio, alla Commissione e al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza concernente i Balcani occidentali, a seguito del vertice del 2020[4],

 vista la sua risoluzione del 25 novembre 2020 sul rafforzamento della libertà dei media: protezione dei giornalisti in Europa, incitamento all'odio, disinformazione e ruolo delle piattaforme[5],

 vista la sua risoluzione del 15 dicembre 2021 sulla cooperazione in materia di contrasto alla criminalità organizzata nei Balcani occidentali[6],

 vista la sua risoluzione del 9 marzo 2022 sulle ingerenze straniere in tutti i processi democratici nell'Unione europea, inclusa la disinformazione[7],

 viste le sue precedenti risoluzioni sulla Macedonia del Nord,

 visto l'articolo 54 del regolamento,

 vista la relazione della commissione per gli affari esteri (A9-0133/2022),

A. considerando che l'integrazione nell'UE rispecchia le aspirazioni dei cittadini della Macedonia del Nord in termini di democrazia e prosperità e funge da forte catalizzatore per l'attuazione di riforme volte a migliorare la qualità della vita e il funzionamento delle istituzioni statali, nonché a contribuire alla crescita economica e alla cooperazione regionale; che la prospettiva di un'adesione della Macedonia del Nord sulla base del merito è nell'interesse politico, economico e di sicurezza dell'Unione stessa;

B. considerando che la Macedonia del Nord è un partner affidabile, dal momento che continua a compiere progressi costanti nel suo cammino verso l'adesione all'UE e ha soddisfatto e mantenuto le condizioni richieste per l'apertura dei negoziati di adesione, oltre a essersi completamente allineata alla politica estera e di sicurezza dell'UE, anche per quanto riguarda le sanzioni nei confronti della Russia;

C. considerando che l'UE deve indicare un percorso chiaro ai paesi che vogliono entrare a far parte dell'Unione europea;

D. considerando che la Macedonia del Nord è un paese candidato dal 2005; che, a partire dal 2009, la Commissione ha continuamente raccomandato di aprire i negoziati di adesione e che il paese ha dimostrato impegno e dedizione nel suo cammino verso l'adesione all'UE, il che ha portato alla decisione del Consiglio del 26 marzo 2020 di avviare i negoziati di adesione;

E  considerando che l'accordo di Prespa e il trattato di amicizia, buon vicinato e cooperazione sono accordi storici che rappresentano un modello di stabilità e riconciliazione in tutti i Balcani occidentali e hanno migliorato lo spirito delle relazioni di buon vicinato e la cooperazione regionale;

F. considerando che la Macedonia del Nord ha mantenuto un ritmo costante e determinato nel far avanzare le riforme relative all'UE, con un'attenzione particolare alle questioni fondamentali, e dovrebbe continuare a mantenere lo slancio delle riforme e a dimostrare i migliori risultati in termini di transizione democratica nell'intera regione dei Balcani occidentali;

G. considerando che l'uso improprio del processo di adesione per risolvere controversie culturali e storiche costituisce un pericoloso precedente per i futuri processi di adesione e pregiudica la credibilità, l'impatto e il potere trasformativo dell'Unione;

H. considerando che l'adesione alla NATO costituisce un chiaro passo verso una maggiore stabilità, interoperabilità e integrazione della difesa nella comunità euroatlantica;

I. considerando che l'UE mantiene il suo pieno impegno a sostenere l'obiettivo strategico dell'integrazione nell'UE perseguito dalla Macedonia del Nord, sulla base dello Stato di diritto e di relazioni di buon vicinato, e continua a essere di gran lunga il principale partner commerciale e d'investimento della Macedonia del Nord e il maggiore fornitore di assistenza finanziaria, segnatamente attraverso l'IPA III, il piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali e l'assistenza macrofinanziaria, oltre ad aver fornito un notevole sostegno per affrontare la pandemia di COVID-19;

J. considerando che l'integrazione europea è un efficace strumento di politica estera che contribuisce alla promozione della pace e alla diffusione di valori fondamentali dell'UE quali il rispetto della democrazia, dei diritti umani, dello Stato di diritto e della libertà di espressione;

K. considerando che le ingerenze straniere dirette e indirette e la disinformazione hanno lo scopo di seminare discordia, provocare violenza e tensioni interetniche, e destabilizzare l'intera regione;

1. ribadisce il suo chiaro sostegno all'impegno della Macedonia del Nord a favore della democrazia e dello Stato di diritto, sostenuto dal suo orientamento strategico proeuropeo, dall'impegno incrollabile a favore dei valori europei, dalle riforme relative all'UE e dal processo di integrazione nell'UE, nonché a favore di relazioni di buon vicinato e di una cooperazione regionale inclusiva;

2. si rammarica del fatto che il Consiglio non abbia avviato ufficialmente i negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e l'Albania, attesi da tempo; sottolinea la sua piena solidarietà ed empatia nei confronti dei cittadini di tali paesi e ritiene che tale incapacità, che mina la predisposizione del pubblico nei confronti dell'Unione e rappresenta un grave pericolo per la politica di allargamento nel suo complesso, sia nociva per la reputazione di partner affidabile e attore geopolitico serio di cui gode l'UE;

3. ribadisce l'importanza geostrategica della Macedonia del Nord e dell'intera regione dei Balcani occidentali, come pure del loro futuro nell'UE; ricorda agli Stati membri che la politica di allargamento deve essere guidata da criteri oggettivi; ribadisce che la politica di allargamento dell'UE rappresenta lo strumento di politica estera più efficace dell'Unione e che la piena integrazione dei Balcani occidentali è nell'interesse politico, economico e di sicurezza dell'Unione in quanto investimento geostrategico in un'Unione stabile e prospera; sottolinea che l'avvio ufficiale dei negoziati di adesione sarà un investimento nella credibilità dell'UE nonché nella stabilità, nella prosperità e nei processi di riconciliazione in atto nella regione;

4. invita l'UE a intraprendere misure concrete per l'integrazione dei Balcani occidentali in un più vasto contesto strategico e di sicurezza, tenendo conto delle conseguenze in termini di sicurezza dell'aggressione russa contro l'Ucraina, della possibile influenza russa nella regione e delle attività dolose che tentano di minare la stabilità politica e l'integrazione nell'UE dei paesi dei Balcani occidentali; rammenta la natura trasformativa dei negoziati di adesione che devono essere condotti nel quadro della metodologia di allargamento riveduta;

5. ricorda che l'UE si fonda sul superamento delle controversie regionali e di un passato difficile al fine di lavorare a un futuro migliore, pacifico e prospero; invita la Bulgaria e la Macedonia del Nord a trovare tempestivamente un accordo per risolvere le questioni bilaterali, in modo da evitare ulteriori ritardi e ostacoli nel processo di adesione;

6. esorta il Consiglio a dar prova di un pieno impegno politico a favore dell'allargamento e ad accelerare il ritmo e rafforzare la credibilità dell'integrazione nell'UE avviando ufficialmente i negoziati di adesione con l'Albania e la Macedonia del Nord, segnatamente nel contesto geostrategico delle relazioni con la Russia e dell'aggressione di quest'ultima contro l'Ucraina, dal momento che entrambi i paesi hanno soddisfatto le condizioni necessarie e hanno ottenuto risultati costanti, ivi incluso nei diversi settori relativi alle questioni fondamentali;

7. si congratula con la Macedonia del Nord per i progressi stabili nel suo cammino verso l'adesione all'UE, per il suo impegno a favore dell'attuazione dell'accordo quadro di Ohrid onde garantire il multiculturalismo e l'armonia interetnica, nonché per i suoi costanti sforzi positivi e coerenti a favore della risoluzione delle questioni bilaterali in sospeso; accoglie con favore l'approccio strategico nei confronti delle riforme inerenti all'UE, in particolare nel quadro dell'agenda "Europe at Home" e del programma nazionale per l'adozione dell'acquis;

8. sottolinea che il ritmo dell'adesione all'UE dovrebbe essere determinato dai progressi relativi all'adeguato funzionamento delle istituzioni democratiche, basandosi sullo Stato di diritto, sul buon governo e sui diritti fondamentali; si complimenta con la Macedonia del Nord per i suoi sforzi costanti volti a rafforzare lo Stato di diritto, l'indipendenza della magistratura e i diritti delle minoranze, contrastare la corruzione e la criminalità organizzata, riformare la sua pubblica amministrazione e consolidare la libertà dei media; incoraggia il paese a portare avanti e intensificare tali sforzi;

Funzionamento delle istituzioni democratiche

9. accoglie con favore il fatto che la Macedonia del Nord continui a dimostrare i migliori risultati in termini di transizione democratica nell'intera regione dei Balcani occidentali, con un marcato miglioramento della trasparenza, del dialogo politico e della competitività elettorale;

10. plaude a tutti gli sforzi intesi a ridurre la polarizzazione e potenziare un dialogo politico costruttivo ed esorta i partiti politici a svolgere un ruolo più costruttivo al riguardo, in quanto ciò contribuirà a rafforzare le istituzioni democratiche migliorando ulteriormente la loro governance, integrità e rendicontabilità;

11. ribadisce la necessità di mantenere un dialogo costruttivo tra il governo e l'opposizione e un ampio consenso interpartitico in merito alle riforme inerenti all'UE, potenziando ulteriormente la capacità legislativa, di controllo e di bilancio dell'Assemblea della Macedonia del Nord (Sobranie); si compiace del costante impegno politico interpartitico della Macedonia del Nord a favore del processo di dialogo Jean Monnet, che rafforza la capacità dei leader politici di sviluppare un dialogo reale tra i partiti e di sviluppare il consenso necessario a generare fiducia e costruire una cultura parlamentare democratica; esorta i legislatori a dare tempestivamente attuazione all'impegno assunto nell'ambito del dialogo Jean Monnet di procedere a una revisione del regolamento e a intensificare il dialogo con il Parlamento europeo e i parlamento nazionali;

12. plaude alla crescente trasparenza e rendicontabilità della Sobranie e la esorta a migliorare la qualità legislativa, anche attraverso adeguate consultazioni e valutazioni d'impatto per gli atti legislativi cruciali, a limitare il ricorso alle procedure accelerate nella misura del minimo indispensabile e a ridurre la polarizzazione parlamentare; si compiace del sostegno interpartitico espresso a favore dell'adozione della legge sulla prevenzione delle discriminazioni e la protezione da queste ultime, della legge sulla violenza contro le donne e la violenza domestica, e degli emendamenti alla legge sui diritti dei minori;

13. evidenzia che è necessario finalizzare le riforme elettorali in maniera tempestiva, trasparente e inclusiva, in linea con le raccomandazioni in sospeso dell'ODIHR dell'OSCE e della commissione di Venezia; accoglie con favore l'organizzazione regolare e competitiva delle elezioni locali del 17 e 31 ottobre 2021, che si sono svolte in modo libero ed equo;

14. invita i partiti politici della Macedonia del Nord a rendere il finanziamento dei partiti più trasparente e a rafforzare la democrazia competitiva all'interno dei partiti e l'integrità;

15. chiede la continuazione del processo di riforma verso una pubblica amministrazione responsabile e basata sul merito, che preveda un'indipendenza professionale e un'imputazione delle responsabilità migliori, un quadro istituzionale ottimizzato e un coordinamento intraservizi per quanto riguarda l'integrazione nell'UE e le relative riforme, procedure amministrative semplificate e una migliore governance locale; prende atto delle misure adottate per migliorare l'efficienza e la qualità dei servizi ed eliminare la corruzione attraverso la digitalizzazione;

16. si compiace dell'organizzazione del censimento della popolazione nel 2021, in linea con le pertinenti norme delle Nazioni Unite e la normativa statistica dell'UE, che dovrebbe contribuire a un migliore processo decisionale basato su dati; accoglie con favore la pubblicazione dei relativi risultati e attende con interesse che siano attuati nel processo di definizione delle politiche;

17. chiede ulteriori misure onde garantire la rendicontabilità sistemica delle istituzioni pubbliche attraverso consultazioni pubbliche significative delle parti interessate e si compiace dei progressi compiuti finora al riguardo;

18. esorta il governo della Macedonia del Nord a garantire fondi adeguati e l'attuazione coerente delle decisioni e delle raccomandazioni degli organi e delle agenzie indipendenti, come il difensore civico;

19. accoglie con favore l'istituzione e il lavoro in corso della commissione per la prevenzione delle discriminazioni e la protezione da queste ultime; esorta il governo a stanziare le risorse necessarie per consentire a tale commissione di diventare pienamente operativa;

Media e società civile

20. ricorda la necessità di allineare ulteriormente, in maniera inclusiva e trasparente, il quadro giuridico nel settore dei media online e offline, conformemente all'acquis e alle norme dell'UE e in collaborazione con le associazioni di professionisti, la società civile ed esperti, in modo da rafforzare la loro indipendenza da ingerenze politiche, private ed esterne di altro tipo, garantendo la trasparenza della titolarità, la sostenibilità finanziaria e l'autoregolamentazione; invita il governo della Macedonia del Nord a stanziare risorse sufficienti per garantire la professionalizzazione e l'indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo;

21. ribadisce il suo invito a rinnovare le norme che disciplinano i finanziamenti di Stato e gli annunci pubblicitari dei partiti politici nei media, in modo da garantire una distribuzione competitiva ed equa dei fondi pubblici e salvaguardare la concorrenza leale e l'indipendenza editoriale;

22. incoraggia misure rapide per potenziare l'indipendenza editoriale e finanziaria, l'imparzialità e la professionalità del servizio pubblico radiotelevisivo e dei regolatori dei media, e accoglie con favore la modernizzazione in corso di questi due enti;

23. chiede l'attuazione di misure che accrescano la sicurezza dei professionisti dei media e contrastino i tentativi di intimidirli; sottolinea l'importanza di attuare un approccio di tolleranza zero nei confronti delle intimidazioni, delle minacce e degli atti di violenza contro i giornalisti; prende atto della necessità di avviare indagini e azioni penali in relazione a siffatti tentativi e di migliorare le condizioni di lavoro dei giornalisti al fine di garantire un giornalismo di qualità;

24. rammenta la necessità di consolidare il giornalismo d'inchiesta indipendente, la verifica imparziale dei fatti e l'alfabetizzazione mediatica quali strumenti per affrontare i discorsi d'odio, la disinformazione e le campagne di ingerenza straniera, che si sono intensificati durante l'emergenza COVID-19 e la guerra russa in Ucraina; sottolinea l'importanza della cooperazione istituzionale ai fini dell'istituzione di un quadro efficace per la lotta contro la disinformazione manipolativa; invita a intensificare gli sforzi al fine di garantire il pluralismo e l'indipendenza dei media e promuovere un ambiente mediatico libero da ingerenze esterne e che contribuisca a una condotta professionale da parte dei media in Macedonia del Nord; è favorevole alla promozione del pluralismo mediatico e culturale al fine di incentivare la sensibilizzazione e gli scambi culturali e migliorare la comprensione reciproca;

25. plaude agli sforzi profusi dal governo per migliorare il coinvolgimento della società civile e chiede un quadro che garantisca la sostenibilità finanziaria delle organizzazioni della società civile, comprese quelle che rappresentano e difendono i diritti delle diverse comunità etniche; ricorda che occorrono ulteriori sforzi per garantire un processo di consultazione della società civile tempestivo, significativo e trasparente a tale riguardo; accoglie con favore gli esempi positivi di sinergia tra la società civile e le istituzioni, come la creazione del gruppo parlamentare interpartitico sui diritti delle persone LGBTI+;

Diritti fondamentali

26. prende atto dei progressi registrati nel garantire i diritti delle donne e politiche sensibili alla dimensione di genere; accoglie con favore l'adozione della legge volta a prevenire la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica ed esorta il paese a migliorare la realizzazione del piano d'azione nazionale per l'attuazione delle disposizioni della convenzione di Istanbul; invita la Macedonia del Nord a portare avanti tutti gli sforzi in materia di uguaglianza di genere e diritti delle donne, ivi incluso dando priorità all'integrazione della dimensione di genere e a una maggiore cooperazione con la società civile, in particolare con le organizzazioni femminili;

27. invita la Macedonia del Nord ad adottare misure per garantire un'adeguata rappresentanza delle donne in tutte le posizioni decisionali e ad affrontare ulteriormente la mancanza di attuazione dei diritti delle lavoratrici, gli stereotipi di genere, lo squilibrio di genere e il divario retributivo di genere tra la forza lavoro; evidenzia le significative differenze di genere nella partecipazione e nella qualità del lavoro, l'azione insufficiente contro le molestie sessuali sul luogo di lavoro, la discriminazione nelle disposizioni legali relative al congedo di maternità e la mancanza di capacità nelle strutture per l'infanzia e per i bambini in età prescolare; prende atto delle modifiche apportate alla legge sui diritti dei minori e del completamento del processo di deistituzionalizzazione;

28. incoraggia le azioni in corso per sviluppare ulteriormente la fiducia tra le comunità e nel funzionamento di una società multietnica e della democrazia, ricordando nel contempo l'importanza di difendere i diritti di tutte le comunità e di affrontare in maniera efficace tutti gli episodi di discriminazione; esorta il governo a garantire la pari tutela costituzionale dei diritti di tutte le comunità etniche, se del caso attraverso modifiche legislative, e a proteggere e promuovere il loro patrimonio culturale, il loro idioma e le loro tradizioni mediante un accesso paritario, inclusivo e non discriminatorio all'istruzione e ai media;

29. invita le autorità a sviluppare una nuova strategia per affrontare i problemi della comunità rom, sostituendo la precedente strategia, giunta a scadenza nel 2020, e a riconsiderare la decisione di ridurre le risorse destinate all'inclusione dei rom, che anzi dovrebbero essere aumentate;

30. plaude al successo del secondo pride tenutosi a Skopje nel 2021; invita il parlamento della Macedonia del Nord ad adottare con urgenza un piano d'azione nazionale sulle questioni LGBTI+ e a garantire lo stanziamento di risorse sufficienti per la sua attuazione; esorta tutti gli attori politici a modificare la legge sull'anagrafe e a garantire il riconoscimento giuridico rapido e senza ostacoli del genere sulla base dell'autodeterminazione;

31. chiede ulteriori passi avanti nell'applicazione dei diritti delle persone appartenenti a minoranze, compresa l'autoidentificazione e l'istruzione interculturale inclusiva; sottolinea l'importanza di aggiornare e adottare leggi sull'istruzione che eliminino i contenuti discriminatori e stigmatizzanti e che siano armonizzate con la legge sulla prevenzione delle discriminazioni e la protezione da queste ultime;

32. sottolinea che occorrono ulteriori progressi per garantire il rispetto dei diritti delle persone con disabilità; accoglie con favore i meccanismi di monitoraggio dell'attuazione della Convenzione per i diritti delle persone con disabilità istituiti in seno all'ufficio del Mediatore; evidenzia la necessità di combattere le discriminazioni, sia dirette che indirette, che le persone con disabilità subiscono a causa delle barriere architettoniche, della carenza di informazioni e servizi, degli atteggiamenti discriminatori e dell'esclusione sociale; esorta le autorità a completare tempestivamente il processo di deistituzionalizzazione; sottolinea la necessità di disporre di risorse e infrastrutture adeguate per garantire la dovuta protezione sociale e assicurare condizioni di vita dignitose alle persone con disabilità nella Macedonia del Nord;

33. esorta gli organi competenti a prevenire in maniera proattiva e perseguire sistematicamente tutti i casi di incitamento all'odio, reati generati dall'odio e intimidazioni, a condurre indagini approfondite sugli attacchi che ne derivano e a garantire la sicurezza e la protezione delle persone prese di mira, come giornalisti, persone appartenenti a minoranze e altri gruppi vulnerabili; ribadisce il suo invito alle autorità competenti a migliorare le capacità istituzionali per prevenire e combattere l'incitamento all'odio, i reati generati dall'odio e la discriminazione per qualsiasi motivo, conformemente alle norme internazionali;

34. esorta tutti gli attori politici a bloccare e condannare l'incitamento all'odio, le campagne denigratorie e le molestie nei confronti di organizzazioni indipendenti della società civile e chiede alle autorità competenti di applicare un approccio di tolleranza zero nei confronti delle intimidazioni, minacce e atti di violenza contro i giornalisti e i difensori dei diritti umani e di garantire che i responsabili siano assicurati alla giustizia;

35. manifesta preoccupazione per il netto aumento della disinformazione e dei discorsi discriminatori contro le persone LGBTI+ e i difensori dei diritti umani nei media e nel discorso politico; condanna le molestie, l'incitamento all'odio, i reati generati dall'odio e le minacce di morte nei confronti delle persone LGBTI+ e dei difensori dei diritti umani e sollecita un'inchiesta completa e l'irrogazione di sanzioni per tali incidenti;

36. ricorda la necessità di rafforzare il controllo indipendente della polizia, prevenire e garantire l'assunzione di responsabilità per l'impunità della polizia nei confronti delle comunità emarginate, come i rom, e migliorare il trattamento dei detenuti e le condizioni carcerarie attraverso la piena attuazione delle pertinenti raccomandazioni;

37. accoglie con favore gli sforzi in corso delle autorità della Bulgaria e della Macedonia del Nord per costruire una relazione rispettosa basata sulla fiducia reciproca, il ravvicinamento e contatti interpersonali più stretti; condanna fermamente la retorica incendiaria ed esorta a intensificare gli sforzi reciproci per prevenire e perseguire tutti i casi di incitamento all'odio e i crimini d'odio basati sull'origine nazionale o etnica;

38. si compiace dell'adesione della Macedonia del Nord all'Alleanza internazionale per la memoria dell'Olocausto;

39. rammenta la necessità di rendere accessibili gli archivi dei servizi segreti jugoslavi (UDBA) e dei servizi segreti dell'esercito popolare jugoslavo (KOS) in tutta la regione al fine di indagare e trattare i crimini commessi durante il periodo comunista e le organizzazioni criminali; è del parere che una gestione trasparente dei crimini totalitari, compresa l'apertura di tali archivi, costituisca un passo in avanti verso l'ulteriore democratizzazione, responsabilità e solidità istituzionale;

40. invita l'UE a potenziare il suo sostegno in termini di assistenza umanitaria e gestione delle frontiere nella regione, che deve essere prestata nel pieno rispetto dei diritti fondamentali; elogia gli sforzi della Macedonia del Nord volti ad accogliere i rifugiati e il continuo ruolo costruttivo svolto dal paese nella gestione della migrazione irregolare; invita nuovamente il paese a migliorare l'accesso alle condizioni di asilo e di accoglienza e a porre in essere un sistema adeguato di gestione e registrazione della migrazione; ricorda la necessità di adottare un approccio sistematico alla lotta contro il traffico di persone e alla migrazione irregolare, accoglie con favore la cooperazione internazionale a tale riguardo e osserva che l'accordo sullo status con l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) non è ancora stato firmato a causa di questioni bilaterali in sospeso;

Stato di diritto

41. sottolinea, pur riconoscendo i progressi compiuti, la necessità di portare avanti la riforma dello Stato di diritto in quanto struttura portante di una trasformazione democratica, per garantire la certezza giuridica, la trasparenza, l'accesso alla giustizia e la non discriminazione;

42. esorta la Commissione ad attuare le raccomandazioni della relazione speciale n. 01/2022 della Corte dei conti europea, onde garantire un impatto efficace sullo Stato di diritto dell'assistenza finanziaria nei Balcani occidentali, inclusa la Macedonia del Nord;

43. accoglie positivamente ulteriori misure nel consolidamento dei risultati ottenuti nelle indagini, nel perseguimento e nei processi per i casi di corruzione e di criminalità organizzata, anche ad alto livello, nel rafforzamento delle istituzioni di vigilanza indipendenti e nel sistema giudiziario;

44. ricorda che l'aggiornamento del codice penale dovrebbe includere, tra l'altro, le disposizioni in materia di violenza contro le donne, criminalità economica, riciclaggio, corruzione, confisca di beni e diffusione della disinformazione nonché l'intensificazione della lotta contro la criminalità organizzata, compreso il disboscamento illegale;

45. evidenzia che occorre compiere ulteriori progressi per quanto concerne la riforma della giustizia, rafforzando l'indipendenza istituzionale, il finanziamento, la qualità, il coordinamento e la trasparenza della magistratura e il funzionamento dei suoi organi di autogoverno; esorta le forze politiche a raggiungere rapidamente un accordo sulla nomina dei giudici della Corte costituzionale al fine di garantirne l'adeguata operatività;

46. accoglie con favore i significativi progressi registrati e sostiene le misure attuate per contrastare la corruzione e la criminalità organizzata, come nell'ambito del piano anticorruzione "Action21", anche attraverso indagini proattive da parte della commissione statale per la prevenzione della corruzione e della procura per la criminalità organizzata e la corruzione, che hanno dato la priorità alle condanne e alla confisca dei beni dei criminali in casi di alto livello; invita gli Stati membri a rafforzare la cooperazione giudiziaria transfrontaliera con i paesi dei Balcani occidentali in materia penale, rispettando pienamente, al contempo, l'acquis dell'UE in materia di protezione dei dati;

47. chiede la finalizzazione delle misure di riforma del settore della sicurezza e dell'intelligence, per garantirne l'indipendenza e una vigilanza parlamentare significativa; chiede un aggiornamento del meccanismo per la protezione degli informatori, mediante un migliore allineamento con la direttiva dell'UE sugli informatori[8] e la raccomandazione del Consiglio d'Europa CM/Rec(2014)7 sulla protezione degli informatori e la loro attuazione e garantendo un'attuazione efficace della legge in materia di lobbying recentemente modificata;

48. sottolinea l'importanza di continuare ad accertare le responsabilità legali, anche in tutte le principali azioni legali relative ai casi di abuso di ufficio, impunità della polizia, corruzione, gli attacchi del 2017 nel parlamento della Macedonia del Nord, le intercettazioni illegali e le estorsioni;

49. evidenzia l'importanza di portare avanti indagini coerenti e proattive, di perseguire l'azione penale e di giungere a condanne definitive nei casi di corruzione ad alto livello;

50. chiede che sia perseguita un'azione risoluta contro il riciclaggio di denaro e la criminalità finanziaria attraverso un maggiore coordinamento, anche con Europol, nel pieno allineamento e nel pieno rispetto dell'acquis dell'UE in materia di dati; esorta a rafforzare la capacità delle autorità di contrasto di combattere la criminalità organizzata, il terrorismo e la radicalizzazione; invita le autorità ad adottare e attuare la necessaria legislazione per regolamentare l'attività dell'ufficio per il recupero dei beni e a potenziare l'efficacia del sistema nazionale di recupero dei beni;

51. accoglie con favore i notevoli progressi realizzati finora, che dovrebbero condurre a miglioramenti sistemici nella lotta al traffico di esseri umani, stupefacenti, armi da fuoco e beni, nonché contro la criminalità informatica e la vigilanza, i crimini violenti, l'estremismo e le minacce terroristiche; plaude alle indagini e alla cooperazione bilaterale e internazionale in atto per smantellare le reti criminali transnazionali, anche con le agenzie internazionali e dell'UE nell'ambito della giustizia e degli affari interni, quali Eurojust, Europol e Frontex, che hanno intensificato l'azione contro la tratta degli esseri umani e il traffico di stupefacenti e armi illegali e il pericolo di una radicalizzazione; prende atto del sostegno politico, operativo e logistico offerto dalla Macedonia del Nord a Frontex e ai servizi della guardia di frontiera e costiera degli Stati membri; esorta la Macedonia del Nord a rafforzare la sua resilienza alle minacce ibride, alla disinformazione e alle notizie false; deplora gli attacchi informatici lanciati contro le istituzioni del paese;

Riforme socioeconomiche

52. prende atto del grave impatto economico e sociale della crisi della COVID-19 ed esprime il suo sostegno alla serie di misure adottate dalle autorità per tutelare la salute pubblica e mitigare gli effetti socioeconomici della crisi, anche grazie al notevole sostegno fornito dall'UE sotto forma di assistenza finanziaria, attrezzature mediche e vaccini; accoglie con favore la ripresa della Macedonia del Nord nel 2021 più rapida di quanto previsto e la sua maggiore crescita economica;

53. raccomanda alla Macedonia del Nord di continuare a intraprendere azioni volte a migliorare il contesto commerciale e le infrastrutture nel quadro del piano di finanziamento per l'accelerazione della crescita, combattere l'evasione fiscale, ammodernare il sistema dell'istruzione, ampliare la copertura della sicurezza sociale e portare avanti la trasformazione digitale nonché riformare i mercati dell'energia e dei trasporti, in aggiunta a misure a breve termine per mitigare gli effetti della pandemia e della crescita dei prezzi dell'energia e degli alimenti;

54. si compiace delle misure adottate per istituire un sistema di tassazione diretta delle persone fisiche basato su aliquote progressive; rileva il ritorno a un modello di aliquota forfettaria; incoraggia il governo a modernizzare il codice in materia fiscale prestando maggiore attenzione alle aliquote progressive sul reddito, alla tassazione dei beni e ai fattori ambientali, al fine di produrre valore sufficiente per attuare riforme sociali e combattere la disuguaglianza;

55. incoraggia le autorità a ridurre la povertà e l'esclusione sociale migliorando l'accesso universale ai servizi sociali di istruzione e di assistenza sanitaria, soprattutto a favore della popolazione svantaggiata e dei gruppi minoritari;

56. incoraggia la Macedonia del Nord a continuare a compiere progressi nell'attuazione delle riforme relative ai giovani e all'istruzione; chiede la revisione della legge sull'istruzione secondaria attraverso un processo inclusivo che coinvolga esperti, operatori del settore e società civile, con un'attenzione particolare ai diritti degli studenti con disabilità;

57. incita la Macedonia del Nord a continuare a sfruttare il potenziale offerto dalla digitalizzazione per modernizzare i processi amministrativi, elettorali, giudiziari, sociali, sanitari, fiscali ed economici, aumentando la trasparenza e la rendicontabilità e contrastando la corruzione e l'economia informale, in linea con l'acquis dell'UE; sottolinea che è necessario intensificare il sostegno dell'UE in ambiti quali lo Stato di diritto, la crescita verde sostenibile, la biodiversità, l'innovazione, la competitività, i diritti di proprietà e l'inversione del fenomeno della "fuga di cervelli" e del declino demografico; evidenzia che occorre potenziare gli investimenti a favore dell'emancipazione dei giovani e dell'inclusione, insieme a misure per ridurre gli alti livelli di disoccupazione giovanile;

58. accoglie con favore l'attuazione della garanzia per i giovani nella Macedonia del Nord, in quanto si tratta di un programma per ridurre la disoccupazione giovanile, in particolare tenuto conto della precarietà economica e della riduzione delle opportunità lavorative per i giovani causate dalla pandemia di COVID-19; ribadisce l'importanza dei fondi messi a disposizione attraverso il piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali per progetti faro come la garanzia per i giovani nella Macedonia del Nord;

59. ricorda che i finanziamenti dell'UE a titolo dell'IPA III e del piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali, strumenti che accoglie con favore, si basano su una rigorosa condizionalità; sottolinea che l'IPA III prevede che i finanziamenti debbano essere modulati o persino sospesi in caso di regressione significativa o di persistente mancanza di progressi nelle "questioni fondamentali", in particolare in materia di Stato di diritto e diritti fondamentali, compresa la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, come pure di libertà dei media; sottolinea che è nell'interesse della sicurezza dell'UE e sua responsabilità garantire che i fondi dell'UE non contribuiscano alla corruzione; invita l'UE e i paesi dei Balcani occidentali, in tale contesto, a rafforzare le cooperazione giudiziaria transfrontaliera e istituire un quadro per una proficua cooperazione con la Procura europea (EPPO) in particolare nel settore dei fondi IPA III; sottolinea la necessità di migliorare la visibilità dei finanziamenti dell'UE e di garantire che qualsiasi investimento sia in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi e con gli obiettivi di decarbonizzazione dell'UE;

60. accoglie con favore l'adozione del piano economico e di investimenti e dell'agenda verde per i Balcani occidentali al fine di stimolare la ripresa economica a lungo termine della regione, sostenere una transizione verde e digitale e promuovere la connettività e l'integrazione regionale e la convergenza con l'Unione europea; ricorda il potenziale della cooperazione europea in settori quali gestione delle acque, tecnologie per il trattamento delle acque reflue e dei rifiuti, energie rinnovabili, tecnologie agricole e per la trasformazione dei prodotti alimentari, TIC, farmaci e apparecchiature mediche; sottolinea l'importanza di un coordinamento rafforzato con organizzazioni internazionali come il programma delle Nazioni Unite per l'ambiente per affrontare i cambiamenti climatici e conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile;

Ambiente, energia e trasporti

61. esorta il governo a rafforzare considerevolmente le sue ambizioni e ad aumentare la volontà politica di attuare le raccomandazioni dell'anno scorso relative alla transizione verde, in particolare nel contesto dell'agenda verde per i Balcani occidentali, sfruttando il potenziale del piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali a tale riguardo;

62. accoglie positivamente l'aggiornamento dell'impegno in materia di clima da parte della Macedonia del Nord di una riduzione netta delle emissioni di gas a effetto serra dell'82 % entro il 2030 e chiede, al contempo, l'attuazione dell'accordo di Parigi, anche tramite l'adozione di una strategia e di una legislazione globali sul clima coerenti con il quadro dell'UE per il clima e l'energia per il 2030; rammenta che sono necessari ulteriori sforzi per conseguire gli obiettivi in materia di efficienza energetica, energie rinnovabili, sicurezza dell'approvvigionamento e riduzione delle emissioni; esorta l'UE a rafforzare il proprio sostegno per contrastare l'inversione di una transizione sostenibile dal carbone e ad eliminare progressivamente le fonti energetiche fossili, dinanzi alla stretta energetica mondiale; sollecita le autorità ad armonizzare la legislazione sull'ambiente e i cambiamenti climatici con l'acquis dell'UE e a garantirne l'applicazione;

63. sottolinea l'urgente necessità di migliorare la qualità dell'aria, in particolare nelle zone urbane; esorta con forza le autorità a potenziare le azioni in materia di protezione della biodiversità, dell'acqua, dell'aria e del clima, nonché in materia di gestione regionale dei rifiuti, anche attraverso valutazioni d'impatto globali, consultazioni pubbliche adeguate, un migliore coordinamento intersettoriale, maggiori risorse finanziarie e il perseguimento rigoroso della criminalità ambientale;

64. esorta le autorità a migliorare in maniera significativa la qualità della loro valutazione ambientale strategica (VAS) e ad attuare e applicare la direttiva VAS[9] al fine di prevenire efficacemente un impatto ecologico negativo e di estirpare la corruzione presente in tale settore; invita le autorità a tenere pienamente conto della raccomandazione delle organizzazioni ambientaliste e degli esperti indipendenti sulle modifiche proposte alla legge sull'urbanizzazione;

65. incoraggia la Commissione a offrire pieno sostegno alla Macedonia del Nord nella stesura e attuazione di un piano d'azione per ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche importate dalla Russia, al fine di aumentare la resilienza e la sicurezza energetica e di consentire al paese di conseguire gli obiettivi dell'UE nell'ambito della neutralità climatica; prende atto del crescente allineamento del paese al terzo pacchetto energetico dell'UE e lo esorta a completare la separazione della trasmissione del gas e ad attuare la normativa in materia di efficienza energetica;

66. esorta il paese a intensificare gli sforzi volti a migliorare le infrastrutture dei trasporti e dell'energia nonché la connettività regionale; ribadisce l'importanza di un rapido completamento dei principali progetti infrastrutturali regionali, nel pieno rispetto delle procedure adeguate per le necessarie valutazioni di impatto complete, inclusi i corridoi ferroviario e autostradale VIII e X, gli interconnettori del gas con la Bulgaria, la Grecia, il Kosovo e la Serbia e l'interconnettore dell'energia elettrica con l'Albania;

67. accoglie con favore l'avvio di un collegamento aereo tra Skopje e Sofia e incoraggia il miglioramento di altri collegamenti di trasporto e l'apertura di nuovi posti di frontiera con i paesi confinanti;

68. accoglie con favore la rimozione delle tariffe di roaming tra Macedonia del Nord e altri cinque Stati dei Balcani occidentali a partire dal 1° luglio 2021; chiede, a tale riguardo, la creazione di una tabella di marcia accelerata per ridurre ed eliminare le tariffe di roaming in tutti gli Stati membri;

Cooperazione regionale e politica estera

69. invita l'UE a valutare in modo critico le implicazioni per la sicurezza che sono importanti da un punto di vista storico per la stabilità e l'unità del continente europeo e nei Balcani occidentali nel contesto dell'aggressione russa contro l'Ucraina; esorta gli Stati membri a dimostrare l'unità europea avviando ufficialmente i negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e l'Albania, considerando sia le implicazioni geopolitiche sia il fatto che i paesi soddisfano i criteri ufficiali, come un investimento nella fiducia, nella stabilità, nella prosperità e nei processi di riconciliazione in atto nella regione;

70. si compiace dell'impegno della Macedonia del Nord a favore della solidarietà, del multilateralismo e di relazioni di buon vicinato; esprime il proprio sostegno all'integrazione nell'UE e al proseguimento di misure volte a promuovere al tempo stesso i contatti interpersonali in tutta l'Europa sudorientale e l'integrazione regionale inclusiva, avvicinando l'intera regione all'UE attraverso lo sviluppo del mercato comune regionale; esprime il suo sostegno a programmi di cooperazione economica regionale inclusiva che istituiscano una cooperazione su un piano di parità tra tutti e sei i paesi, rafforzino l'allineamento con le norme dell'UE e con l'acquis dell'UE e contribuiscano ai processi di integrazione nell'UE;

71. attende con interesse la presidenza dell'OSCE da parte della Macedonia del Nord nel 2023 quale manifestazione della sua responsabilità internazionale e affidabilità in qualità di membro della NATO e futuro Stato membro dell'UE, e quale contributo alla promozione dei principi fondanti dell'OSCE nell'ambito della sicurezza, dei diritti umani e della democrazia; elogia l'integrazione esemplare e rapida della Macedonia del Nord nelle strutture della NATO, che mette in evidenza le sue scelte strategiche in materia di sicurezza e contribuisce in tal modo alla stabilità nei Balcani occidentali;

72. accoglie con favore il costante impegno della Macedonia del Nord riguardo al quadro di sicurezza euro-atlantica; plaude al pieno allineamento del paese con la politica esterna, di sicurezza e di difesa dell'UE; accoglie positivamente il suo continuo contributo alle missioni di gestione delle crisi dell'UE e alle operazioni guidate dalla NATO; elogia il suo rapido allineamento alle sanzioni imposte nel contesto dell'aggressione russa volta a minare l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina, aumentando in tal modo il suo allineamento alla politica estera al cento per cento;

73. prende atto del rischio di una sempre maggiore dipendenza economica ed energetica dalla Cina e dalla Russia in tutta la regione; esprime preoccupazione per la vulnerabilità e la dipendenza che derivano dai prestiti per gli investimenti finanziati dalla Cina; accoglie con favore l'impegno della Macedonia del Nord a garantire la sicurezza delle frontiere, insieme alla riservatezza e alla sicurezza dei dati nell'ambito dell'iniziativa "Clean Network";

74. accoglie con favore l'attuale processo di rafforzamento delle relazioni di buon vicinato con i paesi confinanti e di cooperazione regionale rafforzata, come l'accordo di Prespa con la Grecia e il trattato di amicizia, buon vicinato e cooperazione con la Bulgaria; invita tutte le parti a continuare a perseguire un dialogo costruttivo in modo da garantirne la piena e coerente attuazione in buona fede, astenendosi nel contempo da azioni che potrebbero compromettere l'integrazione nell'UE e gli interessi generali dell'UE di fronte alle ingerenze straniere; invita la Commissione a intensificare i suoi sforzi per facilitare il dialogo e spianare in tal modo la strada a un accordo praticabile e sostenibile;

75. incoraggia la Bulgaria e la Macedonia del Nord a trovare una soluzione reciprocamente accettabile alle questioni bilaterali in sospeso; accoglie con favore lo slancio politico a favore di un impegno vasto e costruttivo da entrambe le parti, per cercare un nuovo terreno comune in vari ambiti di reciproco interesse, invece di tracciare ulteriori linee divisorie; incoraggia i partner ad accelerare tale impegno in buona fede e conformemente al trattato di amicizia, buon vicinato e cooperazione e ad avviare i negoziati di adesione, risolvendo nel contempo le questioni bilaterali in sospeso contenute nelle "misure 4 + 1" da attuare e affrontare in misura sufficiente durante il processo di integrazione nell'UE; esorta i partner ad adoperarsi sinceramente per raggiungere quanto prima soluzioni reciprocamente accettabili, equilibrate e sostenibili alle questioni bilaterali in sospeso; accoglie con favore la ripresa dei lavori della commissione congiunta multidisciplinare di esperti sulle questioni storiche ed educative della Bulgaria e della Macedonia del Nord, avvicinando in tal modo le società consentendo un futuro comune nell'UE, senza tuttavia incidere sul processo di adesione della Macedonia del Nord;

76. ribadisce il suo pieno sostegno a un'attuazione reciproca coerente e accelerata dell'accordo di Prespa con la Grecia quale elemento importante delle relazioni bilaterali, compresa la ratifica in corso dei memorandum firmati tra i due paesi;

77. si congratula con la Macedonia del Nord per l'inaugurazione del dialogo del forum di Prespa, in quanto piattaforma regionale per ispirare e promuovere il dialogo, la riconciliazione, relazioni di buon vicinato e la cooperazione regionale nello spirito dell'integrazione europea;

78. invita ancora una volta tutti i leader politici regionali a istituire la commissione regionale incaricata di accertare i fatti relativi ai crimini di guerra e altre gravi violazioni dei diritti umani commesse sul territorio dell'ex Jugoslavia (RECOM), sulla base del significativo lavoro svolto dalla coalizione RECOM;

79. esorta con forza a riprendere il lavoro relativo ai libri di testo di storia in Bulgaria e nella Macedonia del Nord; sottolinea che i testi dovrebbero rispecchiare l'interpretazione di fatti e figure storici della storia comune di entrambi i popoli sulla base di documenti e fonti storici autentici; ritiene che questa sia la base su cui i due paesi dovrebbero costruire le loro relazioni e che le relazioni tra le generazioni future della Macedonia del Nord e della Bulgaria saranno un riflesso dei processi di istruzione nei due paesi;

80. condanna qualsiasi tentativo di sostituire i monumenti e/o gli artefatti storici, compresa la distruzione del patrimonio culturale autentico o qualsiasi tentativo di riscrivere la storia; sottolinea che tali incidenti fanno sorgere gravi preoccupazioni, anche nel contesto della mancata attuazione del trattato di amicizia, buon vicinato e cooperazione del 2017;

°

° °

81. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Presidente del Consiglio europeo, al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, nonché al Presidente, al governo e all'Assemblea della Repubblica di Macedonia del Nord.

 

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Approvazione

20.4.2022

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

66

4

5

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Alviina Alametsä, Alexander Alexandrov Yordanov, Maria Arena, Petras Auštrevičius, Traian Băsescu, Anna Bonfrisco, Reinhard Bütikofer, Fabio Massimo Castaldo, Susanna Ceccardi, Włodzimierz Cimoszewicz, Katalin Cseh, Tanja Fajon, Anna Fotyga, Michael Gahler, Kinga Gál, Giorgos Georgiou, Sunčana Glavak, Raphaël Glucksmann, Klemen Grošelj, Bernard Guetta, Balázs Hidvéghi, Sandra Kalniete, Karol Karski, Stelios Kouloglou, Andrius Kubilius, Ilhan Kyuchyuk, Jean-Lin Lacapelle, David Lega, Miriam Lexmann, Nathalie Loiseau, Leopoldo López Gil, Antonio López-Istúriz White, Claudiu Manda, Lukas Mandl, Thierry Mariani, Pedro Marques, David McAllister, Vangelis Meimarakis, Sven Mikser, Francisco José Millán Mon, Javier Nart, Gheorghe-Vlad Nistor, Urmas Paet, Demetris Papadakis, Kostas Papadakis, Tonino Picula, Manu Pineda, Giuliano Pisapia, Thijs Reuten, Nacho Sánchez Amor, Isabel Santos, Jacek Saryusz-Wolski, Mounir Satouri, Andreas Schieder, Radosław Sikorski, Jordi Solé, Sergei Stanishev, Tineke Strik, Dominik Tarczyński, Hermann Tertsch, Dragoş Tudorache, Hilde Vautmans, Harald Vilimsky, Idoia Villanueva Ruiz, Viola Von Cramon-Taubadel, Thomas Waitz, Witold Jan Waszczykowski, Isabel Wiseler-Lima, Salima Yenbou, Željana Zovko

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Corina Crețu, Angel Dzhambazki, Markéta Gregorová, Marisa Matias, Christian Sagartz

 


 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

66

+

ECR

Angel Dzhambazki, Anna Fotyga, Karol Karski, Jacek Saryusz-Wolski, Dominik Tarczyński, Hermann Tertsch, Witold Jan Waszczykowski

ID

Anna Bonfrisco, Susanna Ceccardi

NI

Fabio Massimo Castaldo, Kinga Gál, Balázs Hidvéghi

PPE

Traian Băsescu, Michael Gahler, Sunčana Glavak, Sandra Kalniete, Andrius Kubilius, David Lega, Miriam Lexmann, Leopoldo López Gil, Antonio López-Istúriz White, David McAllister, Lukas Mandl, Francisco José Millán Mon, Gheorghe-Vlad Nistor, Christian Sagartz, Radosław Sikorski, Isabel Wiseler-Lima, Željana Zovko

Renew

Petras Auštrevičius, Katalin Cseh, Klemen Grošelj, Bernard Guetta, Ilhan Kyuchyuk, Nathalie Loiseau, Javier Nart, Urmas Paet, Dragoş Tudorache, Hilde Vautmans, Salima Yenbou

S&D

Maria Arena, Włodzimierz Cimoszewicz, Corina Crețu, Tanja Fajon, Raphaël Glucksmann, Claudiu Manda, Pedro Marques, Sven Mikser, Demetris Papadakis, Tonino Picula, Giuliano Pisapia, Thijs Reuten, Nacho Sánchez Amor, Isabel Santos, Andreas Schieder, Sergei Stanishev

The Left

Stelios Kouloglou, Marisa Matias, Idoia Villanueva Ruiz

Verts/ALE

Alviina Alametsä, Reinhard Bütikofer, Markéta Gregorová, Mounir Satouri, Jordi Solé, Tineke Strik, Thomas Waitz

 

4

-

ID

Jean-Lin Lacapelle, Thierry Mariani, Harald Vilimsky

NI

Kostas Papadakis

 

5

0

PPE

Alexander Alexandrov Yordanov, Vangelis Meimarakis

The Left

Giorgos Georgiou, Manu Pineda

Verts/ALE

Viola Von Cramon-Taubadel

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 12 maggio 2022
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