RELAZIONE sul nuovo Bauhaus europeo

19.7.2022 - (2021/2255(INI))

Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia
Commissione per la cultura e l'istruzione
Relatori: Christian Ehler, Marcos Ros Sempere
Relatrice per parere (*):
Martina Michels, Commissione per lo sviluppo regionale
(*) Procedura con le commissioni associate – Articolo 57 del regolamento

Procedura : 2021/2255(INI)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A9-0213/2022

PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul nuovo Bauhaus europeo

(2021/2255(INI))

Il Parlamento europeo,

  vista l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare l'obiettivo 4 sull'istruzione di qualità, l'obiettivo 11 su città e comunità sostenibili e l'obiettivo 13 sull'azione per il clima,

 vista la relazione del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico dal titolo "Climate Change 2022: Mitigation of Climate Change" (Cambiamenti climatici 2022: mitigazione dei cambiamenti climatici),

 visto l'accordo adottato in occasione della 21a Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP21) tenutasi a Parigi il 12 dicembre 2015 (l'accordo di Parigi),

 vista la comunicazione della Commissione del 15 settembre 2021 dal titolo "Nuovo Bauhaus europeo: Bello, sostenibile, insieme" (COM(2021)0573),

 vista la comunicazione della Commissione del 10 giugno 2016 dal titolo "Una nuova agenda per le competenze per l'Europa: lavorare insieme per promuovere il capitale umano, l'occupabilità e la competitività" (COM(2016)0381),

 vista la comunicazione della Commissione, del 22 maggio 2018, dal titolo "Una nuova agenda europea per la cultura" (COM(2018)0267),

 vista la comunicazione della Commissione, del 14 ottobre 2020, dal titolo "Un'ondata di ristrutturazioni per l'Europa: inverdire gli edifici, creare posti di lavoro e migliorare la vita" (COM(2020)0662),

 vista la comunicazione della Commissione del 30 giugno 2021 dal titolo "Una visione a lungo termine per le zone rurali dell'UE: verso zone rurali più forti, connesse, resilienti e prospere entro il 2040" (COM(2021)0345),

 vista la comunicazione della Commissione, del 14 luglio 2021, dal titolo "Pronti per il 55 %: realizzare l'obiettivo climatico dell'UE per il 2030 lungo il cammino verso la neutralità climatica" (COM(2021)0550),

 vista la comunicazione della Commissione dell'8 marzo 2022 dal titolo "REPowerEU: azione europea comune per un'energia più sicura, più sostenibile e a prezzi più accessibili" (COM(2022)0108).

 viste le conclusioni del Consiglio del 30 novembre 2021 sulla cultura, l'architettura di qualità e l'ambiente edificato quali elementi chiave dell'iniziativa per un nuovo Bauhaus europeo[1],

 viste le conclusioni del Consiglio, del 15 novembre 2018, sul piano di lavoro per la cultura 2019-2022[2],

 vista la sua risoluzione del 20 ottobre 2021 sulla situazione degli artisti e la ripresa culturale nell'Unione europea[3],

 vista la sua risoluzione dell'8 marzo 2022 sul ruolo della cultura, dell'istruzione, dei media e dello sport nella lotta contro il razzismo[4],

 vista la sua risoluzione del 17 settembre 2020 sulla ripresa culturale dell'Europa[5],

 vista la sua risoluzione del 17 settembre 2020 sulla massimizzazione del potenziale di efficienza energetica del parco immobiliare dell'Unione europea[6],

 vista la sua risoluzione del 17 dicembre 2020 sulla strategia dell'UE di adattamento ai cambiamenti climatici[7],

 vista la sua risoluzione del 20 gennaio 2021 sulla possibilità di garantire un'eredità politica efficace all'Anno europeo del patrimonio culturale[8],

 vista la sua risoluzione dell'11 novembre 2021 sullo spazio europeo di ricerca: un approccio olistico condiviso[9],

 vista la sua risoluzione del 25 marzo 2021 sulla politica di coesione e le strategie ambientali regionali nella lotta contro i cambiamenti climatici[10],

 visto il regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione[11] (regolamento Orizzonte Europa),

 visto il regolamento (UE) 2021/783 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2021, che istituisce un programma per l'ambiente e l'azione per il clima (LIFE)[12],

 visto il regolamento (UE) 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione[13],

 visto il regolamento (UE) 2021/690 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021 che istituisce il programma relativo al mercato interno, alla competitività delle imprese, tra cui le piccole e medie imprese, al settore delle piante, degli animali, degli alimenti e dei mangimi e alle statistiche europee (programma per il mercato unico)[14],

 visto il regolamento (UE) 2021/694 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2021 che istituisce il programma Europa digitale[15],

 visto il regolamento (UE) 2021/817 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2021, che istituisce Erasmus+: il programma dell'Unione per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport[16],

 visto il regolamento (UE) 2021/818 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2021, che istituisce il programma Europa creativa (2021-2027)[17],

 visto il regolamento (UE) n. 2021/888 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2021, che istituisce il programma "corpo europeo di solidarietà"[18],

 vista la nuova Carta di Lipsia – "The transformative power of cities for the common good" (Il potere trasformativo delle città per il bene comune) adottata durante la riunione ministeriale informale sullo sviluppo urbano il 30 novembre 2020,

 vista la relazione del gruppo di lavoro "Metodo aperto di coordinamento" di esperti degli Stati membri, del 6 ottobre 2021, dal titolo "Towards a Shared Culture of Architecture: investing in a high-quality living environment for everyone" (Verso una cultura condivisa dell'architettura – Investire in un ambiente di vita di alta qualità per tutti),

  visti la dichiarazione di Davos adottata dalla Conferenza dei ministri della cultura il 22 gennaio 2018 dal titolo "Towards a high-quality Baukultur for Europe" (Verso una Baukultur di alta qualità per l'Europa) e il sistema di qualità Davos Baukultur intitolato "Otto criteri per una Baukultur di qualità", sviluppato in seguito,

 vista la relazione finale della commissione del governo del Regno Unito "Building Better, Building Beautiful" del 30 gennaio 2020, intitolata "Living with beauty" (Vivere con la bellezza),

 visto l'articolo 167 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE),

 vista la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, in particolare l'articolo 17 sul diritto di proprietà, l'articolo 18 sul diritto di asilo, l'articolo 19 sulla protezione in caso di allontanamento, di espulsione o di estradizione, l'articolo 26 sull'inserimento dei disabili, l'articolo 34 sulla sicurezza sociale e l'assistenza sociale, l'articolo 36 sull'accesso ai servizi di interesse economico generale e l'articolo 37 sulla tutela dell'ambiente,

 visto il pilastro europeo dei diritti sociali, in particolare il capo III sulla protezione e sociale e l'inclusione, il principio 19 sugli alloggi e l'assistenza ai senzatetto e il principio 20 sull'accesso ai servizi essenziali,

 visto il lavoro svolto sul nuovo Bauhaus europeo dal Centro comune di ricerca della Commissione,

 visto l'articolo 54 del suo regolamento,

 visti i pareri della commissione per lo sviluppo regionale, della commissione per i bilanci, della commissione per il controllo dei bilanci e della commissione per l'occupazione e gli affari sociali,

 vista la relazione congiunta della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e della commissione per la cultura e l'istruzione (A9-0213/2022),

A. considerando che l'Europa si trova in un momento di transizione ecologica, digitale e sociale, che sta subendo un'accelerazione dovuta all'impatto economico e sociale della COVID-19; che la situazione geopolitica dell'Europa sta cambiando a seguito dell'aggressione russa contro l'Ucraina; che il populismo, l'estremismo e il sentimento antieuropeo sono in aumento;

B. considerando che l'UE risponde alle sfide poste dal degrado ambientale, dai cambiamenti climatici e dalla crescente scarsità di risorse naturali, sfide che richiedono un'azione politica ambiziosa e di vasta portata per attuare il Green Deal europeo, che sta guidando la ricerca di rinnovamento e innovazione nel rispetto dei limiti del pianeta; che, in quanto "anima" del Green Deal europeo, il nuovo Bauhaus europeo mira ad affrontare le esigenze spaziali e ambientali dell'Europa in modo transdisciplinare, sostenibile, inclusivo ed estetico;

C. considerando che la transizione verso un'economia climaticamente neutra entro il 2050 rappresenta una grande opportunità ma altresì una sfida per l'Unione, i suoi Stati membri e le imprese di ogni settore; che il nuovo Bauhaus europeo deve reinterpretare il Bauhaus originario alla luce della crisi climatica, della guerra, della pandemia e delle catastrofi naturali, che stanno aumentando le disuguaglianze sociali;

D. considerando che la cultura e la libertà delle arti contribuiscono in modo significativo alla vivacità di una società, consentendoci di vivere meglio insieme, di costruire società democratiche, inclusive e libere e di riconquistare un senso comune di identità e appartenenza; che tutti dovrebbero avere il diritto di accedere e partecipare alla cultura; che la cultura è altresì essenziale per esplorare le complesse sfide della società e che gli spazi culturali sono luoghi essenziali per la libertà di espressione e il dibattito;

E. considerando che per l'UE la cultura è un settore strategico che contribuisce a rafforzarne l'economia attraverso il suo significativo contributo al PIL e all'occupazione e il suo contributo indiretto ad altri settori e industrie; che i settori e le industrie culturali e creativi sono stati uno dei comparti più duramente colpiti dalla pandemia, si stanno riprendendo più lentamente rispetto al resto dell'economia dell'UE e dovrebbero pertanto essere ulteriormente promossi e sostenuti; che il nuovo Bauhaus europeo può consentire ulteriori investimenti nel settore e coinvolgere diversi attori nella sua attuazione sul campo;

F. considerando che l'architettura, la pianificazione urbana e territoriale, la mobilità, la progettazione, le arti, la sociologia e l'ingegneria sono complementari e fondamentali per la costruzione di una società inclusiva, sostenibile e bella; che tali settori, che svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere la ricerca e l'innovazione per lo sviluppo sostenibile, una cultura edilizia sostenibile e soluzioni innovative ed efficienti in termini di spazio, in linea con la nostra transizione verde e digitale, sono stati perturbati dalla crisi causata dalla pandemia di COVID-19;

G. considerando l'urgenza di sviluppare modelli economici più sostenibili nei settori dell'edilizia e dell'energia, che favoriscano l'economia circolare e contribuiscano a combattere la povertà energetica e a raggiungere gli obiettivi climatici dell'Unione;

H. considerando che gli edifici sono responsabili del 40 % del consumo energetico dell'UE e del 36 % delle sue emissioni di gas serra legate all'energia[19];

I. considerando che la strategia dell'ondata di ristrutturazioni mira a raddoppiare il tasso di ristrutturazione degli edifici in Europa, avendo come obiettivo ristrutturare oltre 35 milioni di edifici e creare fino a 160 000 posti di lavoro nel settore edilizio;

J. considerando che l'accesso all'alloggio è un diritto fondamentale; che fenomeno dei senzatetto e la mancanza di accesso ad alloggi di qualità a prezzi abbordabili costituiscono una crisi in parti dell'UE;

K. considerando che le città sono luoghi di pluralismo, creatività e solidarietà; che una pianificazione e una progettazione inadeguate nella sfera pubblico e la crescita dell'espansione urbana incontrollata hanno condotto alla perdita della qualità edilizia in tutta Europa; che il nuovo Bauhaus europeo ha il potenziale per studiare le opportunità di utilizzo del limitato spazio urbano in modo sostenibile, estetico e inclusivo, collegare meglio le zone urbane e rurali e garantire la partecipazione degli abitanti alla pianificazione territoriale e di aiutarli a riprendersi la città in quanto spazio creato per l'interazione e le attività culturali;

L. considerando che la costruzione di un futuro migliore inizia con un'istruzione e una formazione di qualità, che comprendono l'istruzione ambientale, la formazione professionale e l'apprendimento permanente, tra l'altro attraverso opportunità di apprendimento online che dovrebbero essere accessibili a tutti, nonché la riqualificazione e l'aggiornamento delle competenze; che l'accesso a un'istruzione di qualità è un diritto fondamentale; che l'istruzione e la cultura sono essenziali per lo sviluppo personale e svolgono un ruolo cruciale nella partecipazione democratica e civica dei cittadini; che un ambiente edificato di alta qualità richiede la formazione di professionisti, artigiani e operatori culturali qualificati; che il conseguimento dell'autonomia strategica dell'Unione dipende dalla sua capacità di eccellere in materia di istruzione, ricerca e innovazione;

M. considerando che il patrimonio culturale, che riflette i valori di una comunità, risente sempre più dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale e deve far fronte ad altre sfide quali la carenza di investimenti, la cattiva pianificazione e la gestione inadeguata dei flussi turistici; che il nuovo Bauhaus europeo può contribuire a preservarlo, ripristinarlo, adattarlo e proteggerlo per il futuro; che i professionisti del settore edilizio devono contribuire al bene comune rispettando il patrimonio culturale;

N. considerando che i progetti del nuovo Bauhaus europeo richiedono sia un quadro normativo di sostegno, conforme alla legislazione settoriale dell'UE, sia pratiche sostenibili in materia di appalti pubblici;

O. considerando che le azioni di guerra della Russia stanno deliberatamente prendendo di mira le infrastrutture pubbliche, le abitazioni, il patrimonio culturale e altre infrastrutture civili in Ucraina;

Obiettivi principali

1. ricorda che il movimento storico Bauhaus ha creato un cambiamento di paradigma nella progettazione, nell'architettura e nelle arti, lasciandoci importanti eredità come l'ottimizzazione del rapporto tra forma e funzione, con l'obiettivo di democratizzare la cultura, il che ha prodotto una riconsiderazione e un'innovazione radicali e ha rispecchiato autentici cambiamenti culturali e sociali in un contesto artistico e formativo progressista all'indomani della prima guerra mondiale, offrendo nel contempo benefici concreti alle persone; osserva che, allo stesso modo, il nuovo Bauhaus europeo può avere un impatto positivo sulla nostra vita quotidiana, creando reali cambiamenti sul campo e contribuendo a una transizione giusta;

2. accoglie con favore l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo, che aspira a creare un movimento culturale paneuropeo che contribuirà a creare un ambiente di vita più intelligente, sostenibile, inclusivo e piacevole e promuoverà la conoscenza locale e globale; sottolinea che tale iniziativa deve concentrarsi in primo luogo sul miglioramento della qualità della vita delle persone creando spazi di vita sani e a prezzi accessibili, ripensando lo status quo e trasformando gli spazi, gli edifici, le città e i territori in cui vivono, anche in zone e regioni meno sviluppate, suburbane, rurali, remote o transfrontaliere, in linea con l'agenda urbana per l'UE e sulla base dei risultati positivi del lavoro svolto da URBACT, migliorando nel contempo la coesistenza e lo spazio pubblico per la coesione sociale e territoriale e la vita democratica, affrontando la segregazione spaziale e l'esclusione storica dei gruppi sociali e proteggendo l'ambiente durante la pianificazione e la costruzione di edifici e spazi circostanti;

3. riconosce che il nuovo Bauhaus europeo è un'iniziativa creativa e interdisciplinare che riunisce per la prima volta l'architettura, la progettazione, le arti e la scienza in prima linea nelle politiche dell'UE, mirando nel contempo a contribuire ad altri programmi e iniziative dell'Unione, comprese le sue transizioni digitale e verde, rendendo il Green Deal europeo un'esperienza tangibile, positiva e inclusiva per tutti e conferendogli una dimensione creativa e culturale, avviando in tal modo la prossima ondata di innovazione; evidenzia che il nuovo Bauhaus europeo deve anche proteggere i cittadini dalle catastrofi naturali e climatiche includendo nei suoi obiettivi una componente di sicurezza; osserva che ciò stimolerà lo sviluppo di nuove modalità di costruzione e l'utilizzo di materiali da costruzione innovativi, di alta qualità, sostenibili e resilienti, anche nel contesto della ricostruzione post-catastrofe;

4. ribadisce che il nuovo Bauhaus europeo ha il potenziale per ridefinire il modo in cui sono concepite le politiche, anche attraverso il dialogo con le comunità, per promuovere politiche e sviluppi legislativi che hanno un impatto sull'ambiente edificato e sul benessere della forza lavoro, e per plasmare l'ambiente del futuro rispondendo alla necessità di spazi accessibili e adatti agli stili di vita nuovi e in evoluzione, quali spazi destinati a configurazioni domestiche non tradizionali, alloggi multigenerazionali, spazi di lavoro e di co-working flessibili, ambienti urbani a misura di bambino e spazi più sicuri per le donne e le persone vulnerabili; insiste sul fatto che il nuovo Bauhaus europeo deve mostrare un livello di ambizione in linea con gli impegni dell'Unione in materia di clima e definire orientamenti per gli Stati membri, compresi gli enti locali e regionali, ai fini della sua attuazione;

5. sottolinea che, per avere successo, il nuovo Bauhaus europeo deve essere accessibile, trasparente, abbordabile, socialmente e geograficamente equo e inclusivo e deve coinvolgere attivamente i cittadini dell'UE, le organizzazioni comunitarie di base e i residenti locali, assicurando la diversità sociale e territoriale e sostenendo tutte le dimensioni dei progetti, operando dal basso verso l'alto – dalla concezione dei progetti alla loro realizzazione e valutazione – adottando nel contempo misure attive per prevenire approcci elitari o effetti negativi della gentrificazione e migliorando le consultazioni e la partecipazione dei cittadini; pone in rilievo la necessità di coinvolgere i giovani nell'iniziativa, in particolare i giovani architetti, artisti e lavoratori delle industrie e dei settori culturali e creativi;

6. evidenzia l'importanza di garantire l'accessibilità alle persone con disabilità o a mobilità ridotta, alle persone con esigenze speciali e ai gruppi svantaggiati, rendendo accessibili a tutti i servizi pubblici e la vita culturale, sociale ed economica; sottolinea a questo proposito l'importanza di una buona progettazione; insiste sul fatto che le risorse devono essere destinate anche alle comunità escluse, emarginate e svantaggiate;

7. ritiene che questo movimento culturale innovativo abbia il potenziale per rendere l'Europa un leader mondiale nel campo dell'architettura, della pianificazione del territorio e dello spazio, della progettazione, della cultura, della mobilità e della logistica sostenibili, della tecnologia, dell'economia circolare, dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili, promuovendo modalità migliori di vivere, lavorare e intraprendere attività ricreative insieme, che possono essere applicate anche al di fuori dell'UE; ritiene che l'innovazione sociale e tecnologica debba essere adeguatamente sostenuta, anche attraverso investimenti pubblici e privati nella ricerca e nello sviluppo;

8. invita la Commissione ad ampliare ulteriormente la portata del nuovo Bauhaus europeo coinvolgendo i paesi associati e partner al di fuori dell'UE a partecipare all'iniziativa, anche attraverso un dialogo permanente in materia; riconosce che il nuovo Bauhaus europeo ha il potenziale per contribuire alla ricostruzione postbellica delle città, delle società e dell'economia, in particolare nel contesto della guerra in corso in Ucraina e con il coinvolgimento delle industrie e dei settori culturali e creativi ucraini e dei loro professionisti;

Finanziamento e governance

9. sottolinea che durante i primi anni della sua esistenza, il nuovo Bauhaus europeo non è stato in grado di raggiungere tutti i paesi dell'UE e le parti interessate al loro interno; esorta la Commissione e gli Stati membri a sensibilizzare in merito a tale iniziativa e a migliorare il coordinamento tra tutti i livelli di governance, che dovrebbero avere un accesso tempestivo ed equo alle informazioni, alle opportunità e ai finanziamenti; incoraggia la Commissione a tenere riunioni periodiche con gli Stati membri e i paesi partner e a istituire punti focali negli Stati membri per facilitare l'attuazione dell'iniziativa e l'accesso ai finanziamenti; evidenzia l'importanza di risorse adeguate a livello nazionale e dell'UE per sostenere l'attuazione del nuovo Bauhaus europeo sul campo e lo sviluppo di modelli e procedure di finanziamento su misura, nonché per ridurre al minimo gli oneri amministrativi;

10. incoraggia gli Stati membri ad attuare il nuovo Bauhaus europeo nelle rispettive politiche nazionali; sottolinea che l'iniziativa può contribuire ad affrontare le notevoli disparità tra gli Stati membri in termini di capacità di conseguire gli obiettivi da essa stabiliti, garantendo in tal modo parità di condizioni; incoraggia tutte le autorità pubbliche, comprese le istituzioni dell'Unione, a integrare i principi del nuovo Bauhaus europeo nella gestione del proprio ambiente edificato e nelle procedure di appalto pubblico;

11. invita la Commissione a creare un modello di governance integrato, non discriminatorio, trasparente, responsabile e territorialmente strutturato per il nuovo Bauhaus europeo, che includa il coinvolgimento e la titolarità pubblici, attraverso un'adeguata pianificazione territoriale e sulla base di un quadro di governance globale;

12. chiede alla Commissione di fornire informazioni tempestive sulle modalità di partecipazione al nuovo Bauhaus europeo, anche attraverso l'assistenza tecnica ai portatori di interessi e le migliori pratiche, e di chiarire i criteri generali per la selezione e la valutazione dei progetti e delle iniziative del nuovo Bauhaus europeo e per l'assegnazione dei fondi, in particolare:

- il sostegno all'attuazione di politiche chiave (ad esempio il Green Deal europeo e le politiche ambientali, industriali, sociali e culturali);

- l'applicazione dei principi guida del nuovo Bauhaus europeo, vale a dire i principi di sostenibilità, inclusività ed estetica, anche prendendo ispirazione dal sistema di Davos per la qualità nella Baukultur;

- la creazione di nuovi posti di lavoro che offrano condizioni lavorative e opportunità commerciali di qualità, apportando valore economico e migliorando la competitività europea, in linea con i principi della finanza sostenibile, con particolare attenzione alla semplificazione delle procedure di richiesta del marchio del nuovo Bauhaus europeo e dei finanziamenti dell'UE, nonché al rafforzamento della redditività delle piccole e medie imprese (PMI) e al contributo alla circolarità e alla sostenibilità dell'economia europea;

- la promozione dell'accessibilità mediante l'applicazione di criteri di progetto specifici, nonché l'accessibilità economica, l'inclusività, l'integrazione della dimensione di genere, la diversità, il pluralismo, la sicurezza e lo sviluppo del capitale sociale civile;

- la promozione della partecipazione e del collegamento di tutti i portatori di interessi, compresi i governi locali e regionali, la società civile e le organizzazioni gestite dalle comunità, gli individui interessati, i professionisti e le loro organizzazioni rappresentative;

- il coinvolgimento delle industrie e dei settori culturali e creativi, inclusi i creatori culturali;

- la garanzia dell'allineamento del nuovo Bauhaus europeo agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, sulla base degli indicatori dell'Agenda 2030, all'impegno dell'Unione nell'ambito dell'accordo di Parigi, alle politiche dell'UE in materia di clima, ambiente, biodiversità ed energia, al pilastro europeo dei diritti sociali e ai valori europei fondamentali;

13. invita la Commissione a rendere i principi del nuovo Bauhaus europeo parte integrante di tutta la legislazione futura pertinente, sottolineando nel contempo la necessità di sincronizzare il nuovo Bauhaus europeo con la legislazione, i programmi e le iniziative esistenti dell'Unione e garantendo che il quadro normativo vigente, come la direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia e la direttiva sull'efficienza energetica, sostenga le ambizioni e l'attuazione dell'iniziativa;

14. chiede inoltre che siano elaborati criteri specifici per i settori pertinenti, in particolare l'edilizia e l'architettura, l'energia, la mobilità, la progettazione, la tecnologia, il turismo, l'istruzione e le competenze, l'artigianato, la cultura e le arti e il patrimonio culturale, in stretta cooperazione con i portatori di interessi di tali settori, tenendo conto delle certificazioni e delle norme settoriali, e chiede azioni volte a promuovere sinergie tra tali settori; ricorda che è fondamentale tenere conto dell'equilibrio geografico al fine di consentire al nuovo Bauhaus europeo di diffondersi equamente nell'UE e oltre; sottolinea inoltre che i progetti non devono essere transnazionali per ottenere il marchio del nuovo Bauhaus europeo;

15. deplora la mancanza di chiarezza sui finanziamenti destinati al nuovo Bauhaus europeo a partire dal 2023; chiede che il regolamento Orizzonte Europa sia modificato durante la revisione intermedia dell'attuale quadro finanziario pluriennale (QFP) al fine di creare una missione concernente il nuovo Bauhaus europeo finanziata con 500 milioni di EUR; sottolinea che il programma dovrebbe essere sostenuto anche da altri programmi pertinenti al fine di generare un impatto aggiuntivo e che i programmi esistenti dell'Unione possono contribuire al conseguimento degli obiettivi del nuovo Bauhaus europeo; invita la Commissione a garantire che il nuovo Bauhaus europeo integri altre politiche dell'UE, compresa la politica di coesione, e a includere il sostegno al nuovo Bauhaus europeo in accordi e programmi di partenariato, sostenuti dalle politiche strutturali e di coesione dell'UE;

16. invita la Commissione a presentare quanto prima una proposta volta a rendere il nuovo Bauhaus europeo un nuovo programma autonomo dell'UE entro il prossimo QFP, in base al quale idee e obiettivi concreti dovrebbero essere accompagnati da finanziamenti adeguati; riconosce gli sforzi compiuti dalla Commissione per lanciare i primi inviti a presentare progetti attingendo ai fondi dei programmi esistenti, ma ritiene che il loro impatto non sia proporzionato al livello di ambizione del progetto; insiste sul fatto che ciò richiederà nuove risorse con una linea di bilancio specifica e stabile; evidenzia che questo nuovo programma non deve né ridurre il finanziamento di altri programmi sottofinanziati, in particolare Europa creativa, Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà, nonostante i legami e le sinergie che può creare con essi, né distogliere l'attenzione dalle loro priorità politiche concordate; sottolinea che le risorse del nuovo Bauhaus europeo dovrebbero essere destinate in particolare alla ricerca e all'innovazione;

17. invita la Commissione a elaborare un piano chiaro per attrarre investimenti pubblici e privati etici, compreso il crowdfunding, con particolare attenzione alla promozione della leadership femminile nel capitale di rischio e nelle start-up; incoraggia gli Stati membri, nei limiti del loro margine di bilancio, ad assegnare finanziamenti adeguati in linea con i principi del nuovo Bauhaus europeo, mediante i rispettivi piani per la ripresa e la resilienza e i fondi strutturali e di investimento europei, a favore di progetti conformi ai principi e agli obiettivi dell'iniziativa, al fine di stimolare lo sviluppo sostenibile e includere partenariati che coinvolgano soggetti pubblici e privati; osserva che ciò produrrà risultati tangibili sul campo; sottolinea che il nuovo Bauhaus europeo dovrebbe altresì contribuire alla creazione di spazi ed edifici che favoriscano l'imprenditorialità;

18. esprime la necessità di andare oltre le fasi di co-progettazione, realizzazione e diffusione, garantendo la presenza del pensiero creativo in tutte le fasi; invita la Commissione a istituire un meccanismo di monitoraggio e valutazione trasparente e basato su dati concreti che coinvolga tutti i portatori di interessi, che dovrebbe riesaminare costantemente tutte le attività del nuovo Bauhaus europeo a livello nazionale e dell'UE, compresi il loro impatto sociale e climatico, il loro impatto sullo sviluppo delle regioni e la loro effettiva creazione di valore nel tempo, e a riferire periodicamente al Parlamento e al Consiglio; attende di ricevere la prima relazione di monitoraggio nel 2022;

Sviluppo e ambiti prioritari

19. ritiene che il movimento del nuovo Bauhaus europeo dovrebbe promuovere stili di vita più sostenibili, socialmente inclusivi e innovativi, basati su nuove modalità olistiche di pianificare, costruire e abitare il nostro ambiente edificato, con un coinvolgimento significativo dei residenti nei processi decisionali, al fine di rispondere alle esigenze emergenti e modificare i modelli di consumo e di mobilità, nonché di contribuire a garantire alloggi dignitosi, di qualità e a prezzi accessibili per tutti, in particolare per i gruppi vulnerabili, anche contrastando l'esclusione abitativa e il fenomeno dei senzatetto;

20. considera il nuovo Bauhaus europeo un'opportunità per prevedere una rigenerazione verde degli spazi pubblici correttamente progettata e intesa a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, per ammodernare e cambiare destinazione agli edifici obsoleti, per trasformare vecchie aree industriali in nuovi spazi verdi urbani e pubblici, nonché per costruire le relative infrastrutture volte a favorire l'attività fisica e gli scambi culturali e di conoscenze;

21. chiede che il nuovo Bauhaus europeo promuova "le città dei 15 minuti" al fine di rendere accessibili a piedi per i cittadini tutti i servizi e le strutture essenziali e fornire soluzioni innovative per lo sviluppo di zone urbane sostenibili, comprese soluzioni di mobilità sostenibile; evidenzia la necessità che il nuovo Bauhaus europeo promuova edifici abbordabili, socialmente inclusivi ed efficienti dal punto di vista energetico, nonché contribuisca a un trasferimento modale verso trasporti pubblici e collettivi e mezzi di trasporto meno inquinanti;

22. sottolinea l'importanza di trasformare, migliorare e ammodernare il parco immobiliare esistente, compresi gli edifici progettati e costruiti in modo inadeguato da regimi totalitari, utilizzare soluzioni di origine naturale quale il legno, ridurre i rifiuti e aumentare la durabilità, la riutilizzabilità e la circolarità nell'ambiente edificato; insiste sul fatto che in ciò si dovrebbero preferire la ristrutturazione e il riutilizzo adattativo alle demolizioni e alle nuove costruzioni, a seconda dei casi, rimuovendo gli ostacoli relativi alla gestione e al trasporto dei rifiuti, nonché prevedere la sensibilizzazione dei cittadini circa il carbonio contenuto e immagazzinato nei materiali affinché possano compiere scelte informate;

23. sottolinea che il nuovo Bauhaus europeo dovrebbe sostenere iniziative volte alla costruzione e alla ristrutturazione di alloggi sociali che siano abbordabili, di alta qualità ed efficienti da un punto di vista energetico;

24. invita gli Stati membri a elaborare programmi di studio innovativi in linea con i principi e gli obiettivi del nuovo Bauhaus europeo per l'educazione culturale e lo sviluppo di competenze spaziali, creative, di orientamento e di disegno, nonché a integrare i principi chiave del nuovo Bauhaus europeo e le competenze verdi e digitali nell'istruzione informale, non formale e superiore, nella formazione professionale e nell'apprendimento permanente, anche mediante l'aggiornamento e la riqualificazione dei professionisti pertinenti, il che contribuirà anche a realizzare l'agenda per le competenze per l'Europa; sottolinea l'importanza di sensibilizzare ed educare al rispetto dell'ambiente e del patrimonio storico e culturale, in consultazione con la coalizione "Istruzione per il clima"; invita l'UE a promuovere tali sforzi; invita la Commissione a rendere le opportunità di mobilità parte integrante del nuovo Bauhaus europeo, in particolare per quanto riguarda l'istruzione e la formazione professionale, gli studenti universitari delle discipline correlate e i professionisti qualificati nell'ambito delle industrie e dei settori culturali e creativi;

25. esorta gli Stati membri e la Commissione a integrare tutti gli aspetti del triangolo della conoscenza – innovazione, ricerca e istruzione – promuovendo partenariati tra istituti di istruzione superiore, anche mediante le alleanze universitarie europee, organizzazioni di ricerca, compresi i centri di ricerca nei settori architettonico e culturale, e il settore industriale, comprese le microimprese e le PMI pertinenti, le imprese sociali e le start-up, in stretta collaborazione con l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) e il Centro comune di ricerca; ritiene che la comunità della conoscenza e dell'innovazione dell'EIT dedicata ai settori e alle industrie culturali e creative dovrebbe mettere le sue competenze a disposizione degli obiettivi del nuovo Bauhaus europeo, in particolare negli Stati membri e nelle regioni caratterizzati da una capacità di innovazione moderata;

26. sottolinea che il nuovo Bauhaus europeo potrebbe sostenere la sicurezza e l'efficienza energetica incoraggiando gli investimenti e incentivando l'utilizzo di materiali e soluzioni a basso consumo energetico, a emissioni zero e a bassa intensità di carbonio, anche attraverso modelli per la produzione di energia rinnovabile cooperativi e di proprietà delle comunità e progetti che prevedono l'utilizzo del calore residuo e di sistemi energetici integrati;

27. richiama l'attenzione sulla questione urgente dell'aumento dei prezzi dell'energia e sul conseguente aumento della povertà energetica tra le famiglie dell'UE; sottolinea che i progetti del nuovo Bauhaus europeo hanno un ruolo fondamentale nella lotta alla povertà energetica e nella tutela delle famiglie vulnerabili attraverso soluzioni innovative applicate ai settori dell'edilizia, delle costruzioni, dell'industria e dei materiali, tenendo conto del fatto che ciò è una condizione preliminare per conseguire una transizione energetica giusta ed equa;

28. evidenzia che il nuovo Bauhaus europeo potrebbe agevolare la transizione digitale migliorando la connettività al fine di attenuare il divario digitale, ottenere soluzioni più efficienti, inclusive, accessibili ed ecosostenibili, nonché potenziare l'utilizzo di risorse e competenze locali;

29. riconosce il nuovo Bauhaus europeo quale catalizzatore per apportare cambiamenti trasformativi agli ecosistemi creativi, edilizi e aziendali e ai fini di una nuova comprensione e qualità della pianificazione, della progettazione e della costruzione, che comprenda l'applicazione di tecnologie digitali nell'intero ciclo di vita degli edifici, lo sviluppo di capacità per la creazione di modelli innovativi e tecnologie digitali per la pianificazione urbana, anche attraverso il rafforzamento della cooperazione transfrontaliera per lo scambio di dati e l'attuazione dei principi di circolarità ed efficienza delle risorse nella transizione verso la neutralità carbonica;

30. chiede che il nuovo Bauhaus europeo crei incentivi volti a incoraggiare l'utilizzo di tecnologie e materiali sostenibili e durevoli, promuovendo soluzioni ambientali ed energetiche intelligenti nonché innovazioni per quanto riguarda materiali, processi, automazione e tecniche con modalità rinnovabili, riciclabili ed efficienti sotto il profilo dei costi e che riducano le emissioni di gas a effetto serra, quali elementi prefabbricati con materiali sostenibili, infrastrutture fotovoltaiche o di ricarica, materiali di origine biologica e geologica e tecniche di costruzione testate localmente; in tale contesto, sottolinea l'importanza di agevolare l'approvvigionamento delle risorse necessarie alla produzione di tali materiali di costruzione, comprese le materie prime, garantendo al contempo parità di condizioni ed evitando distorsioni del mercato;

31. riconosce che l'aspetto culturale del nuovo Bauhaus europeo è fondamentale per la sua dimensione sociale e democratica; invita al contempo la Commissione a definire e sviluppare una nuova metodologia di progettazione per il nuovo Bauhaus europeo fondata su dati concreti al fine di garantire che i processi di trasformazione di spazi, edifici, città e territori si basino sulla ricerca scientifica e, in tal modo, conseguano i migliori risultati possibili;

32. accoglie con favore l'approccio innovativo e integrato proposto dal nuovo Bauhaus europeo, che suggerisce l'uso efficiente dello spazio, la conservazione, il restauro, la valorizzazione, la promozione e il riuso del patrimonio storico, culturale e naturale; invita la Commissione e gli Stati membri a considerare il nuovo Bauhaus europeo come un'opportunità per una migliore tutela del ricco patrimonio culturale dell'Europa dall'impatto del degrado ambientale, del turismo gestito inadeguatamente e di altre sfide; sottolinea che, attraverso una ristrutturazione intelligente che includa una migliore efficienza energetica, la trasformazione e il riutilizzo adattivo, i siti del patrimonio storico e culturale possono trovare nuovi e più ampi usi; riconosce nella digitalizzazione un mezzo di valorizzazione del patrimonio culturale;

Attuazione

33. invita la Commissione e gli Stati membri a collegare il nuovo Bauhaus europeo all'ondata di ristrutturazioni, sfruttando le soluzioni innovative offerte dal progetto per una ristrutturazione del nostro parco immobiliare onnicomprensiva, olistica e ottimale in funzione della qualità e dei costi; sottolinea che ciò dovrebbe basarsi su un'accurata analisi del ciclo di vita degli edifici che sia attenta al contesto specifico per ciascun sito, comprese l'estetica del luogo e le caratteristiche architettoniche, superando l'efficienza energetica per includere una migliore qualità degli ambienti interni, energia rinnovabile, durabilità, accessibilità, sicurezza e l'eliminazione di sostanze nocive; esorta la Commissione e gli Stati membri ad agire per aumentare rapidamente il tasso di ristrutturazione, anche abbattendo ulteriori ostacoli che ne possano compromettere l'andamento;

34. ritiene che l'impatto ambientale e sociale di tutti i progetti del nuovo Bauhaus europeo debba essere oggetto di valutazione durante tutto il loro ciclo di vita;

35. invita la Commissione a integrare ulteriormente il quadro di riferimento per gli edifici sostenibili Level(s) recentemente istituito, al fine di accrescere la sostenibilità nel settore; sottolinea la necessità di ottimizzare tale quadro per renderlo più accessibile ai professionisti del settore edilizio; insiste su un aggiornamento costante del quadro affinché vi siano inclusi nuovi risultati e conclusioni dei progetti del nuovo Bauhaus europeo;

36. sostiene la creazione di un marchio del nuovo Bauhaus europeo, in collaborazione con i portatori di interessi pertinenti, basato su criteri chiari applicati in modo globale, olistico e inclusivo, che valuti il valore economico, ambientale, sociale e in termini di sostenibilità di un progetto e promuova al contempo sinergie con marchi e strumenti già esistenti, al fine di rendere i progetti e i prodotti con cui conseguire i principali obiettivi del nuovo Bauhaus europeo riconoscibili e più facilmente ammissibili ai finanziamenti; invita la Commissione a garantire che i regimi di finanziamento dell'UE creino incentivi per richiedere il marchio, anche per i progetti promossi dai cittadini e dalle comunità; chiede che si esamini la diffusione del marchio sul mercato; sottolinea che i progetti del nuovo Bauhaus europeo nel settore edilizio dovrebbero basarsi su un'accurata analisi del ciclo di vita degli edifici, nonché su un'analisi dei costi dello stesso;

37. invita la Commissione e gli Stati membri a incoraggiare il coinvolgimento diretto delle autorità locali e regionali nella progettazione e attuazione dei progetti, anche elaborando orientamenti specifici di applicazione e sviluppando la loro capacità di attuazione del nuovo Bauhaus europeo; esorta le autorità locali e regionali a indagare in che modo le istituzioni culturali locali possono trarre beneficio dall'attuazione dei principi del nuovo Bauhaus europeo, in particolare al fine di mitigare la propria impronta climatica;

38. sottolinea, a tale riguardo, che l'azione preparatoria riguardo alla "Piattaforma di gestione delle conoscenze del nuovo Bauhaus europeo" all'interno del bilancio 2022 può contribuire a razionalizzare gli orientamenti e a condividere le informazioni sulle opportunità di finanziamento per i potenziali richiedenti e può essere ulteriormente ampliata a partire dal 2023;

39. sottolinea l'importanza di prevedere una maggiore flessibilità per le autorità locali e regionali affinché possano sperimentare con i progetti del nuovo Bauhaus europeo ed evidenzia il potenziale insito nel consentire spazi di sperimentazione normativa per promuovere l'innovazione nell'ambito dell'economia circolare e del nuovo Bauhaus europeo;

40. ritiene che il nuovo Bauhaus europeo dovrebbe far parte di un più ampio accordo culturale per l'Europa; sottolinea che il nuovo Bauhaus europeo dovrebbe accogliere e promuovere il potenziale inutilizzato delle industrie e dei settori culturali e creativi, compresi i creatori culturali, quali motori di crescita economica sostenibile e di servizi e prodotti innovativi e di alta qualità, garantendo il coinvolgimento di tali settori e industrie con il sostegno di orientamenti mirati e creando nuove opportunità di collaborazione, apprendimento reciproco, sviluppo di capacità e scambi culturali, assicurando al contempo condizioni eque di lavoro e di retribuzione per gli attori coinvolti; sottolinea la necessità di promuovere la sostenibilità ambientale degli eventi culturali collegati al nuovo Bauhaus europeo;

41. invita la Commissione a consentire al Parlamento di essere maggiormente coinvolto nei pertinenti organismi del nuovo Bauhaus europeo, come la tavola rotonda ad alto livello;

42. chiede al futuro laboratorio del nuovo Bauhaus europeo di contribuire alla ricerca e all'innovazione nell'ambito dei settori prioritari del nuovo Bauhaus europeo; ritiene necessario che il laboratorio del nuovo Bauhaus europeo formuli raccomandazioni innovative, collabori con altre istituzioni, governi nazionali, regionali e locali e portatori di interessi, compresi la società civile e i gruppi a livello di comunità, e stabilisca norme operative e di rendicontazione chiare e trasparenti in linea con l'iniziativa; esorta la Commissione ad accelerare la realizzazione del laboratorio nonché a dotarlo di risorse adeguate;

43. accoglie con favore la creazione del festival del nuovo Bauhaus europeo e dei premi annuali del nuovo Bauhaus europeo, che dovrebbero riflettere la ricca diversità culturale dell'Unione e cercare sinergie con altri premi ed eventi europei negli stessi ambiti; sottolinea l'importanza di organizzare eventi del nuovo Bauhaus europeo in tutta Europa al fine di raggiungere un maggior numero di cittadini e accrescere la consapevolezza del pubblico in merito all'iniziativa, anche attraverso eventi specifici, festival e la creazione di un anno dedicato al nuovo Bauhaus europeo;

44. invita la Commissione a stabilire le destinazioni dei festival annuali del nuovo Bauhaus europeo tenendo conto delle città europee scelte dall'UNESCO quali "capitali mondiali dell'architettura"; suggerisce di organizzare il festival del nuovo Bauhaus europeo nelle città dell'UE selezionate come capitali mondiali dell'architettura, così da potenziare la promozione dell'architettura e dell'innovazione europee;

45. invita la Commissione a creare e aggiornare con regolarità una banca dati pubblica, digitale e facilmente accessibile che raccolga i progetti e le azioni del nuovo Bauhaus europeo al fine di rendere più visibili i risultati dell'iniziativa e di svilupparla ulteriormente sulla base delle migliori pratiche, anche nell'ambito del settore culturale, nonché di rafforzare la condivisione delle conoscenze, la ricerca e lo sviluppo;

46. chiede il potenziamento degli sforzi di comunicazione, sensibilizzazione e visibilità del nuovo Bauhaus europeo, nel rispetto del multilinguismo, al fine di stimolare la conoscenza, il sostegno e la partecipazione dei cittadini dell'UE all'iniziativa, in particolare attraverso attività partecipative di sensibilizzazione del pubblico e anche attraverso social media e pubblicazioni digitali, quali campagne di sensibilizzazione, una piattaforma che fornisca informazioni, migliori pratiche dei progetti del nuovo Bauhaus europeo da tutti gli Stati membri e contenuti educativi, compresi un modulo sul nuovo Bauhaus europeo, la creazione di strumenti e spazi che facilitino l'apprendimento tra pari e lo scambio di idee e conoscenze, nonché indagini per valutare l'impatto dei progetti del nuovo Bauhaus europeo;

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47. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.

 


MOTIVAZIONE

Il nuovo Bauhaus europeo nel contesto politico attuale

Il 15 settembre 2021, un anno dopo che la Presidente della Commissione Von der Leyen lo aveva annunciato nel suo discorso sullo stato dell'Unione 2020, la Commissione ha adottato una comunicazione che definisce il concetto di nuovo Bauhaus europeo, che riprende gli obiettivi del Green Deal europeo e abbraccia molteplici discipline, riunendo talenti in campo culturale, sociale e scientifico nonché altre menti creative al fine di perseguire soluzioni tangibili, sostenibili, belle e inclusive che migliorino la nostra vita quotidiana.

L'iniziativa è emersa in un'epoca di cambiamenti. L'Europa è oggi nel pieno di un periodo di sconvolgimenti economici e sociali, di una transizione digitale e ambientale accelerata dalla pandemia di COVID-19 e dell'ascesa del populismo. Al pari del movimento storico Bauhaus, che ha creato un cambio di paradigma nella progettazione, nell'architettura e nelle arti, questo nuovo Bauhaus europeo dovrebbe fungere da movimento di innovazione radicale che rispecchi i veri cambiamenti culturali e sociali nelle nostre società.

Il nuovo Bauhaus europeo rappresenta l'"anima" del Green Deal europeo, collegandolo ai nostri spazi e alle nostre esperienze di vita. Mira a conferire ai cittadini un ruolo attivo nel plasmare il loro ambiente e attinge all'innovazione culturale e urbana per costruire una società sostenibile e resiliente.

Pertanto, secondo i due correlatori, l'on. Ehler (ITRE) e l'on. Ros Sempere (CULT), il nuovo Bauhaus europeo costituisce un cambio di paradigma culturale nell'ottica di una nuova agenda politica. Il nuovo Bauhaus europeo intende trasformare i nostri ambienti di vita, sia urbani che rurali, in modo da garantire il benessere delle persone in tutta la loro eterogeneità. Una pianificazione e una progettazione urbanistiche ben studiate sono fondamentali per consentire città variegate dal punto di vista sociale ed economico ed eliminare le barriere all'accessibilità degli ambienti edificati e virtuali nonché dei beni e dei servizi.

Altre iniziative pertinenti sono il pacchetto "Pronti per il 55 %", che comprende proposte volte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030, e l'ondata di ristrutturazioni degli edifici, che mira ad almeno raddoppiare i tassi di ristrutturazione degli edifici nei prossimi 10 anni e a garantire che le ristrutturazioni comportino una maggiore efficienza energetica e delle risorse. Gli edifici sono una componente indispensabile per conseguire gli obiettivi dell'UE in materia di neutralità in termini di emissioni di carbonio, efficienza energetica ed energie rinnovabili. Il nuovo Bauhaus europeo svolge un ruolo cruciale nella creazione di sinergie interdisciplinari a sostegno degli sviluppi innovativi nel settore edilizio.

L'ambizione del Parlamento: rendere il nuovo Bauhaus europeo più concreto e integrato nelle politiche europee

Il nuovo Bauhaus europeo ha suscitato reazioni diverse in seno al Parlamento europeo al momento del suo esordio. Sebbene siano state per la maggior parte positive, sono emerse altresì alcune preoccupazioni, principalmente a causa della mancanza di chiarezza sui suoi finanziamenti, nonché della sua relazione con altre iniziative esistenti dell'UE.

Nel marzo 2021 i deputati al Parlamento europeo hanno creato il gruppo di amicizia per il nuovo Bauhaus europeo, un raggruppamento informale di deputati interessati al progetto, con l'obiettivo di condividere le preoccupazioni dei cittadini e di portare avanti le riflessioni sui risultati auspicati.

Le commissioni ITRE e CULT hanno accettato la sfida di rispondere congiuntamente alla proposta della Commissione, rendendo più concreta l'iniziativa e definendo nel contempo le priorità del Parlamento.

I correlatori accolgono con favore l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo e ambiscono a contribuire, con la presente relazione, al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

 migliorare la qualità della vita delle persone, affrontando le principali sfide politiche quali i cambiamenti climatici;

 creare un movimento culturale a sostegno del Green Deal, del decennio digitale, della protezione dei diritti sociali e della coesione;

 combinare la trasversalità e l'interdisciplinarità dell'architettura, dell'industria, della progettazione, delle arti e delle scienze;

 coniugare una soluzione a breve termine per un finanziamento prevedibile del nuovo Bauhaus europeo nell'ambito dell'attuale QFP con la creazione di un programma permanente per il nuovo Bauhaus europeo basato su nuovi finanziamenti nel prossimo QFP;

 definire i criteri per la selezione, il finanziamento e la valutazione dei progetti del nuovo Bauhaus europeo;

 stimolare un'ampia partecipazione, un approccio dal basso, l'inclusione, l'accessibilità economica e la parità di genere.

Il nuovo Bauhaus europeo ha il potenziale di ridefinire il modo in cui sono recepite le politiche e di definire l'ambiente spaziale e progettuale del futuro, con l'obiettivo di un'Europa più sostenibile, inclusiva ed estetica. Tali ambizioni potranno realizzarsi unicamente attraverso un'iniziativa ben concepita e a lungo termine.

Sviluppo e ambiti prioritari

Nella presente relazione, i correlatori descrivono in dettaglio anche gli ambiti prioritari che l'iniziativa dovrebbe trattare.

I correlatori sono convinti che il nuovo Bauhaus europeo rappresenti un'opportunità unica per mettere insieme scienza, tecnologia, architettura, artigianato e arti al fine di ripensare il nostro ecosistema a tutti i livelli, dalle città, le zone rurali, gli edifici e gli spazi verdi sino al mobilio, i materiali, l'industria e l'ambiente creativo. Riconoscono che il nuovo Bauhaus europeo aspira a creare un movimento culturale che contribuisca a un ambiente di vita più intelligente, verde e godibile in cui i cittadini, in Europa e nel resto del mondo, possano sentirsi più vicini alla natura e prosperare. Sottolineano che, perché sortisca gli effetti desiderati, il nuovo Bauhaus europeo deve essere accessibile, economicamente abbordabile, socialmente equo e inclusivo, coinvolgendo attivamente i cittadini e le parti sociali ed economiche pertinenti, dalla concezione dei progetti alla loro realizzazione e valutazione.

I correlatori sottolineano che un approccio olistico innovativo può fornire un quadro per la creazione di legami forti e duraturi con l'industria, la ricerca e l'innovazione, nella prospettiva di collaborare su diversi aspetti della trasformazione necessaria per un 2050 senza emissioni di carbonio. Ritengono che le PMI abbiano un ruolo significativo da svolgere in questa iniziativa, data la loro capacità di contribuire all'innovazione, alla creatività e alla progettazione.

In linea con la Carta di Lipsia, i correlatori ritengono che le città debbano essere luoghi di pluralismo, creatività e solidarietà, nonché banchi di prova per l'innovazione sociale, e che gli spazi pubblici svolgano un ruolo centrale per stimolare un dibattito aperto, inclusivo e trasparente e la partecipazione alla vita pubblica, contribuendo in tal modo ai sistemi democratici per la nostra società. Sono convinti che tale movimento debba diventare qualcosa di più di un semplice progetto politico di alto livello e che il sostegno dei cittadini sia essenziale per il successo del nuovo Bauhaus europeo.

È molto importante sostenere gli imprenditori, le start-up, i talenti e le competenze attraverso servizi di promozione delle imprese e azioni di formazione, contribuendo in tal modo al Green Deal europeo mediante la valorizzazione degli sforzi tesi a sviluppare soluzioni ad alto impatto per una vita sostenibile e una migliore qualità della vita. Secondo i correlatori, i progetti del Bauhaus consentiranno la progettazione, lo sviluppo e la valutazione di servizi innovativi per migliorare la qualità della vita urbana, offrendo l'accesso ai dati delle città intelligenti in tempo reale e fornendo informazioni rigorose basate sull'intelligenza artificiale (IA).

Inoltre, i correlatori sottolineano che il nuovo Bauhaus europeo può unificare l'arte, l'economia circolare e l'inclusione sociale, applicando metodologie collaborative innovative, e dovrebbe cogliere il potenziale delle industrie e dei settori culturali e creativi, che sono motori di crescita economica e generano effetti di ricaduta positivi per l'innovazione in altri settori.

I correlatori evidenziano inoltre la necessità di consentire alle organizzazioni basate sui cittadini e sulle comunità di progettare, attuare e valutare la realizzazione del nuovo Bauhaus europeo, in modo da riuscire a "vivere meglio insieme" adattandosi alle nuove esigenze e al cambiamento delle abitudini.

Criteri del nuovo Bauhaus europeo

I correlatori insistono sulla necessità di definire chiaramente i principi e i criteri generali per la selezione e la valutazione dei progetti del nuovo Bauhaus europeo, nonché per l'assegnazione dei fondi. È fondamentale che i progetti del nuovo Bauhaus europeo soddisfino, tra l'altro, i seguenti criteri: a) sostenere l'attuazione di politiche chiave quali il Green Deal, il decennio digitale e le politiche ambientali, industriali, sociali e culturali; b) essere pienamente in linea con i principi guida di sostenibilità, inclusività ed estetica propri del nuovo Bauhaus europeo; c) contribuire alla creazione di nuovi posti di lavoro e di nuove opportunità commerciali; d) migliorare l'accessibilità anche sul piano economico; e) promuovere la partecipazione dei cittadini; f) coinvolgere le industrie e i settori culturali e creativi, inclusi i creatori culturali; e g) ricollegarsi agli indicatori dell'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

I correlatori ritengono che i criteri del nuovo Bauhaus europeo debbano sempre concentrarsi principalmente sul miglioramento della qualità della vita delle persone, nonché degli spazi, gli edifici, le città e i territori in cui vivono, utilizzando nel contempo soluzioni innovative nei settori dell'efficienza energetica, delle energie rinnovabili, dell'edilizia sostenibile e della digitalizzazione.

La necessità di un programma strutturale per il nuovo Bauhaus europeo e di finanziamenti stabili

Una delle sfide cui deve far fronte attualmente l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo è la mancanza di prevedibilità dei suoi finanziamenti. Finora le attività del nuovo Bauhaus europeo sono state finanziate su base annuale da una serie di programmi esistenti nell'ambito del QFP 2021-2027, in particolare il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa (segnatamente le missioni di Orizzonte Europa), il programma LIFE per l'ambiente e l'azione per il clima, il programma per il mercato unico, il programma Europa digitale e il Fondo europeo di sviluppo regionale. Altri programmi, come Europa creativa ed Erasmus+, svolgono un importante ruolo di sostegno, senza fornire contributi finanziari diretti.

I correlatori invitano la Commissione a istituire un programma per il nuovo Bauhaus europeo dotato di un proprio bilancio, commisurato alle sue ambizioni. Concordano sul fatto che una tempestiva revisione intermedia del QFP dovrebbe servire a trasformare il nuovo Bauhaus europeo in un programma a più lungo termine e a individuare nuove risorse al fine di generare un impatto significativo attraverso la creazione di una missione concernente il nuovo Bauhaus europeo nell'ambito di Orizzonte Europa.

Le fonti di finanziamento dovrebbero rispecchiare la natura interdisciplinare dell'iniziativa e sfruttare appieno le sinergie rafforzate tra i vari programmi, senza pregiudicare le limitate risorse finanziarie disponibili per i programmi esistenti. Ne consegue che il nuovo Bauhaus europeo dovrebbero generare finanziamenti aggiuntivi per le industrie e i settori culturali e creativi, inclusi i creatori culturali, soprattutto in considerazione dell'impatto della pandemia.

È emersa una reale necessità di nuovi tipi di regimi di finanziamento, meno classificati in compartimenti stagni e più capaci di attraversare una vasta gamma di settori. Il nuovo Bauhaus europeo dovrebbe sostenere un approccio più ecosistemico, che trascenda la segmentazione delle conoscenze e mobiliti tutte le discipline pertinenti. I dati digitali potrebbero contribuire a individuare i deficit di finanziamento e i settori di intervento.

Inoltre, gli Stati membri e le autorità regionali e locali dovrebbero svolgere un ruolo chiave nello sviluppo e nel cofinanziamento dei progetti del nuovo Bauhaus europeo.

Il marchio, il festival, i premi e il laboratorio del nuovo Bauhaus europeo

I due correlatori sostengono la creazione di un marchio del nuovo Bauhaus europeo, basato su criteri chiari che devono essere proposti dalla Commissione e applicati in modo inclusivo, in modo da riconoscere i progetti e i prodotti che perseguono gli obiettivi chiave del nuovo Bauhaus europeo e soddisfano determinati criteri e aiutarli ad accedere ai finanziamenti. La possibilità di ottenere l'assegnazione del marchio può incentivare i progetti, le autorità e le imprese a rispettare e applicare i principi del nuovo Bauhaus europeo. Il marchio può essere utilizzato anche per riconoscere edifici, spazi pubblici e siti del patrimonio culturale di notevole qualità architettonica, culturale e ambientale.

A titolo di esempio, il marchio potrebbe essere assegnato alle imprese private, in particolare nel settore delle costruzioni, agli enti pubblici, ai musei e alle associazioni per l'utilizzo di materiali sostenibili, all'artigianato, all'industria tessile e della moda per la creazione di prodotti che rispettino i principi del nuovo Bauhaus europeo, ai territori e alle autorità che applicano tali principi e promuovono attivamente l'iniziativa, alle scuole e ai centri di formazione per lo sviluppo di progetti pertinenti.

Vi è anche il potenziale per la diffusione sul mercato del marchio, secondo cui le imprese potrebbero, ad esempio, chiederne l'assegnazione a prodotti specifici. Il marchio non dovrebbe in alcun caso essere scambiato per un strumento commerciale o di marketing o utilizzato impropriamente come tale.

I correlatori accolgono inoltre con favore la creazione del festival del nuovo Bauhaus europeo e dei premi annuali del nuovo Bauhaus europeo. Tali iniziative dovrebbero cercare sinergie con altri premi ed eventi europei pertinenti, come il premio dell'UE per l'energia sostenibile, il premio Capitale verde europea, il premio Mies van der Rohe e il premio dell'Unione europea per il patrimonio culturale.

I correlatori invitano la Commissione ad ampliare la partecipazione alla tavola rotonda ad alto livello del nuovo Bauhaus europeo, che sinora ha consentito solo una partecipazione limitata del Parlamento, coinvolgendo maggiormente le altre istituzioni europee nelle sue attività.

I correlatori accolgono inoltre con favore l'idea di istituire un laboratorio del nuovo Bauhaus europeo, sulla base di chiare norme operative e di rendicontazione, per continuare e migliorare la creazione di sinergie, il coordinamento e la formulazione di raccomandazioni.

Infine, i correlatori chiedono maggiore visibilità e partecipazione dei cittadini all'iniziativa, anche attraverso attività di sensibilizzazione del pubblico e una piattaforma dedicata, in modo che il nuovo Bauhaus europeo possa divenire riconoscibile in tutta Europa.


PARERE DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO (20.6.2022)

destinato alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e alla commissione per la cultura e l'istruzione

sul nuovo Bauhaus europeo

(2021/2255(INI))

Relatrice per parere (*): Martina Michels

(*) Procedura con le commissioni associate – articolo 57 del regolamento

 


 

SUGGERIMENTI

La commissione per lo sviluppo regionale invita la commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e la commissione per la cultura e l'istruzione, competenti per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approveranno i seguenti suggerimenti:

1. accoglie con favore l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo, i cui obiettivi sono ampliare il Green Deal europeo e conferirgli una forte dimensione creativa e culturale, avvicinandolo alle persone nell'UE, e integrare le strategie per la coesione territoriale, sociale ed economica con i suoi valori di soluzioni positive, sostenibili e inclusive;

2. ritiene che tali principi del nuovo Bauhaus europeo debbano essere incorporati anche nella spesa prevista dalla politica di coesione per creare resilienza ai cambiamenti climatici e rafforzare la coesione sociale al fine di migliorare la qualità della vita delle persone nell'UE trasformando i luoghi in cui abitano, con il nuovo Bauhaus europeo nel ruolo di motore per lo sviluppo economico, e tenendo debitamente conto del patrimonio culturale;

3. ricorda che il nuovo Bauhaus europeo approfondisce le funzioni sociali e di costruzione della società insite nel Bauhaus originario, che prevedeva l'integrazione dell'arte e dell'architettura nel contesto abitativo e lavorativo quotidiano; richiama l'attenzione sulla questione urgente dell'aumento dei prezzi dell'energia e sul conseguente aumento della povertà energetica tra le famiglie dell'UE;

4. sottolinea che il nuovo Bauhaus europeo deve pertanto dare la priorità a edifici che favoriscano l'integrazione sociale ed efficienti dal punto di vista energetico con sistemi di generazione di energia rinnovabile in grado di soddisfare qualsiasi domanda residua o altre esigenze del sistema energetico, comprese quelle di mezzi di trasporto sostenibili, nonché soluzioni abitative buone, accessibili e convenienti costruite con il coinvolgimento costruttivo dei residenti nel processo decisionale e secondo i migliori standard possibili, che aiutano a ridurre l'impronta di carbonio dell'edilizia e l'uso di energia e risorse negli edifici e contribuiscono a contrastare la povertà energetica;

5. accoglie con favore l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo anche come possibile ponte fra la scienza e la tecnologia e l'arte e la cultura, nonché fra le regioni frontaliere, l'Europa settentrionale e quella meridionale e l'Europa occidentale e quella orientale;

6. riconosce il potenziale del nuovo Bauhaus europeo, che può essere utilizzato da enti locali e regioni per rafforzare la coesione sociale, economica e territoriale, e sottolinea l'importanza del principio di governance multilivello, ma sottolinea che le opportunità di partecipazione al nuovo Bauhaus europeo devono essere pienamente inclusive e accessibile a tutti, comprese le comunità emarginate, gli anziani e le persone senza fissa dimora o chi è vittima di razzismo, discriminazioni, povertà o esclusione sociale, e a tutte le regioni, comprese le aree urbane periferiche, le aree transfrontaliere, le aree interessate dalla transizione industriale e le regioni che soffrono di svantaggi naturali o demografici gravi e permanenti, come le zone meno popolate, rurali e di montagna, le isole e le regioni ultraperiferiche;

7. sottolinea che le parti interessate quali gli enti locali e regionali, che costituiscono gli attori fondamentali per aumentare la partecipazione pubblica, le PMI, le organizzazioni di quartiere, le imprese sociali pertinenti, le cooperative e soprattutto tutti i residenti devono essere i motori dei progetti del nuovo Bauhaus europeo, offrendo a tutte le parti interessate la possibilità di condividere le proprie visioni e affrontare le sfide; sottolinea, inoltre, che dovrebbe essere garantito il pieno rispetto di un approccio dal basso verso l'alto attraverso il coinvolgimento costruttivo e la consultazione della società civile e di altre parti interessate;

8. sottolinea che il nuovo Bauhaus europeo dovrebbe sostenere progetti incentrati sullo sviluppo di comunità e spazio pubblico, infrastrutture, mobilità sostenibile intelligente e logistica nelle zone residenziali e chiede investimenti a lungo termine in alloggi sostenibili ed economicamente accessibili per contribuire a mercati edilizi stabili, contrastando in tal modo gli effetti negativi della speculazione edilizia, porre fine alla deprivazione abitativa e sostenere la crescita economica locale, le opportunità di lavoro, la ricerca e l'innovazione;

9. sottolinea che il nuovo Bauhaus europeo apporterà un valore aggiunto solo se sarà attuato mediante un approccio davvero integrato, che non solo si occupi dei problemi sociali e delle sfide legate al clima ma che migliori anche il benessere e la coesione sociale delle comunità locali; ritiene che i progetti del nuovo Bauhaus europeo debbano essere inclusivi, di facile utilizzo, in particolare per le persone con disabilità o a mobilità ridotta, ed equi; sottolinea, inoltre, che debba contribuire all'accessibilità in termini economici, delle transizioni verde e digitale e rispettare il principio "l'efficienza energetica al primo posto" nella pianificazione urbana e territoriale, nell'edilizia abitativa, nella ristrutturazione resiliente e sostenibile, nella trasformazione degli edifici e nella ricreazione degli spazi pubblici e verdi quali centro della vita di comunità, in particolare per tutti e ovunque nell'UE;

10. ritiene che il nuovo Bauhaus europeo debba valorizzare lo spazio edificato e prestare maggiore attenzione alla qualità e alla coerenza delle azioni di ristrutturazione, riutilizzo e mutamento della destinazione d'uso di edifici e siti vecchi e abbandonati per creare alloggi sani e convenienti o spazi pubblici culturali, artistici e ricreativi, attribuendo così maggiore valore alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio culturale; suggerisce, a tale proposito, di valutare l'uso di approcci o elementi tradizionali come materiali edili sostenibili o tecniche di costruzione, in quanto ciò è in linea con il Green Deal europeo, riflette l'identità multiculturale e diversificata dell'UE e arricchirebbe in modo significativo l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo;

11. chiede di tenere in attenta considerazione la necessità di sviluppare spazi verdi e di soluzioni sostenibili, accessibili, sicure e confortevoli per la mobilità pubblica e individuale, per le infrastrutture e per l'edilizia; incoraggia le forme di arte di strada che possono aumentare la qualità e l'attrattiva dei quartieri e degli spazi pubblici;

12. chiede al nuovo Bauhaus europeo di promuovere "le città dei 15 minuti" al fine di rendere tutti i servizi e le strutture essenziali accessibili a piedi per i cittadini e di fornire soluzioni innovative per lo sviluppo di zone urbane sostenibili, nonché soluzioni di mobilità sostenibile, spazi pubblici inclusivi e soluzioni basate sulla natura;

13. osserva che il nuovo Bauhaus europeo comprende numerose dimensioni e settori di intervento, il che può rendere problematico per gli enti regionali e locali valutare appieno come sfruttare al meglio le opportunità che offre;

14. incoraggia le autorità nazionali a fornire supporto tecnico per promuovere i migliori progetti scientifici e tecnologici più creativi che consentano la creazione di nuovi posti e opportunità di lavoro, in particolare per le PMI locali;

15. sottolinea che il nuovo Bauhaus europeo può offrire alle autorità locali e regionali e alla società civile maggiori opportunità di trarre insegnamenti dalle rispettive migliori pratiche, in particolare in relazione ai progetti inclusivi che prevedono il coinvolgimento delle organizzazioni non governative e di altri portatori di interessi, nonché al coordinamento interdisciplinare;

16. ritiene che il programma dovrebbe incoraggiare e facilitare la cooperazione tra i vari tipi di soggetti pubblici e privati;

17. sottolinea il ruolo cruciale delle autorità pubbliche a livello locale e regionale nell'attuazione del nuovo Bauhaus europeo, in quanto attori in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici e nel garantire la coesione economica, territoriale e sociale, e insiste sul fatto che le autorità nazionali, regionali e locali dovrebbero essere autorizzate a facilitare il processo e astenersi dall'introdurre criteri burocratici aggiuntivi non necessari;

18. invita pertanto la Commissione e gli Stati membri a fornire definizioni chiare dei criteri di ammissibilità, valutazione e aggiudicazione, nonché informazioni e linee guida specifiche e mirate sulle modalità di sviluppo e finanziamento dei progetti, compresi quelli su piccola scala, per promuovere i concetti di architettura e riqualificazione urbana e sfruttare le opportunità tecnologiche e di sviluppo delle capacità;

19. sottolinea l'importanza di formulare condizioni chiare per la sostenibilità e la gestione successiva all'attuazione dei progetti finanziati nell'ambito dell'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo e invita la Commissione a prevedere la possibilità di introdurre indicatori europei armonizzati e sostenibili per misurare lo sviluppo delle regioni, in particolare attraverso progetti del nuovo Bauhaus europeo;

20. osserva che il nuovo Bauhaus europeo collega i tre pilastri dell'agenda urbana per l'UE; chiede che il nuovo Bauhaus europeo sia legato ai partenariati dell'agenda urbana per l'UE, poiché detta agenda lavora da quasi quattro anni a idee legate al Green Deal europeo e al nuovo Bauhaus europeo, in particolare in relazione alla capacità dell'azione climatica, al tema relativo all'inverdimento delle città e all'uso degli spazi pubblici;

21. sottolinea l'ottimo lavoro svolto dal programma URBACT nello sviluppo di strumenti volti a costruire sinergie con il nuovo Bauhaus europeo al fine di promuovere la cooperazione territoriale e incoraggiare l'innovazione nello scambio delle buone pratiche in materia di risanamento urbano;

22. deplora la mancanza di chiarezza sui finanziamenti destinati al nuovo Bauhaus europeo a partire dal 2023; insiste sul fatto che, per incoraggiare e attuare le idee e i progetti del nuovo Bauhaus europeo a livello locale e regionale, sono fondamentali finanziamenti pubblici e sostegno tecnico adeguati e accessibili; invita la Commissione e gli Stati membri a fornire tempestivamente alle autorità locali e regionali informazioni e linee guida pertinenti, chiare e di facile utilizzo, nelle rispettive lingue, su tutte le possibilità finanziarie e a sostenere la condivisione delle migliori pratiche, soprattutto in termini di attrazione di investimenti pubblici e privati;

23. osserva che una strategia e orientamenti in materia di finanziamento potrebbero aiutare a incoraggiare le autorità nazionali, regionali e locali a combinare i propri sforzi e utilizzare in maniera ottimale diversi fondi dell'UE, compresi quelli derivanti dalle possibilità di finanziamento legate all'iniziativa dell'ondata di ristrutturazioni, per destinarli a progetti interdisciplinari, innovativi e sostenibili;

24. prende atto dell'approccio ad hoc per fornire finanziamenti ai progetti del nuovo Bauhaus europeo attraverso, tra l'altro, i fondi strutturali e di investimento dell'UE, in particolare il Fondo europeo di sviluppo regionale, in linea con il suo obiettivo di sostenere lo sviluppo urbano sostenibile; sottolinea che il bilancio destinato all'attuale politica di coesione per il periodo 2021-2027, in linea con la forte attenzione agli obiettivi intelligenti, verdi e socio-politici, fornirà finanziamenti per nuovi progetti innovativi; chiede un forte coordinamento tra questi fondi e i programmi del nuovo Bauhaus europeo; si rammarica, tuttavia, del fatto che in contrasto con la posizione ripetutamente espressa dal Parlamento, secondo il quale nuove iniziative richiedono nuovi stanziamenti, non siano stati previsti nuovi stanziamenti; sottolinea che la mera ridistribuzione dei fondi esistenti non sarà sufficiente per raggiungere gli obiettivi di questa iniziativa;

25. ritiene che, per avere impatto, visibilità e successo a lungo termine, il nuovo Bauhaus europeo avrà bisogno di risorse finanziarie aggiuntive nel periodo finanziario successivo al 2027; invita pertanto la Commissione a prendere in considerazione l'istituzione di un programma di finanziamento del nuovo Bauhaus europeo entro il prossimo QFP e a presentare, in modo tempestivo, una proposta a tal fine, dotata di un bilancio apposito e stabile;

26. sottolinea la necessità di una visione a lungo termine che sia integrata all'interno della politica di coesione e delle altre politiche UE, al fine di rendere l'iniziativa strutturata e in grado di creare prospettive di sviluppo e occupazione; ritiene pertanto fondamentale rafforzare i partenariati pubblico-privato, in particolare con le PMI;

27. invita la Commissione a tenere conto dei principi del nuovo Bauhaus europeo nella pertinente legislazione futura, a garantire la complementarità del nuovo Bauhaus europeo con gli altri settori politici dell'UE, e in particolare con la politica di coesione, e a stanziare risorse aggiuntive adeguate e accessibili per gli specifici gruppi destinatari;

28. invita gli Stati membri a promuovere sinergie in termini di contenuti, modalità organizzative e finanziamenti tra i progetti del nuovo Bauhaus europeo e i programmi di coesione operativi e consolidati seguendo approcci territoriali, multilivello, partecipativi e basati sui partenariati incentrati sulle esigenze e sullo sviluppo locali.


INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione

15.6.2022

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

36

0

4

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

François Alfonsi, Pascal Arimont, Adrian-Dragoş Benea, Rosanna Conte, Corina Crețu, Rosa D'Amato, Christian Doleschal, Raffaele Fitto, Chiara Gemma, Mircea-Gheorghe Hava, Krzysztof Hetman, Manolis Kefalogiannis, Constanze Krehl, Elżbieta Kruk, Dan-Ştefan Motreanu, Andżelika Anna Możdżanowska, Niklas Nienaß, Andrey Novakov, Younous Omarjee, Alessandro Panza, Tsvetelina Penkova, Caroline Roose, Marcos Ros Sempere, André Rougé, Susana Solís Pérez, Monika Vana

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Álvaro Amaro, Asger Christensen, Laurence Farreng, Jan Olbrycht, Dimitrios Papadimoulis, Rovana Plumb, Peter Pollák, Simone Schmiedtbauer, Yana Toom

Supplenti (art. 209, par. 7) presenti al momento della votazione finale

Pietro Fiocchi, Vlad Gheorghe, Sandro Gozi, Eero Heinäluoma, Antonio Maria Rinaldi

 


 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

36

+

ECR

Pietro Fiocchi, Raffaele Fitto, Elżbieta Kruk, Andżelika Anna Możdżanowska

NI

Chiara Gemma

PPE

Álvaro Amaro, Pascal Arimont, Christian Doleschal, Mircea-Gheorghe Hava, Krzysztof Hetman, Manolis Kefalogiannis, Dan-Ştefan Motreanu, Andrey Novakov, Jan Olbrycht, Peter Pollák, Simone Schmiedtbauer

RENEW

Asger Christensen, Laurence Farreng, Vlad Gheorghe, Sandro Gozi, Susana Solís Pérez, Yana Toom

S&D

Adrian-Dragoş Benea, Corina Crețu, Eero Heinäluoma, Constanze Krehl, Tsvetelina Penkova, Rovana Plumb, Marcos Ros Sempere

THE LEFT

Younous Omarjee, Dimitrios Papadimoulis

VERTS/ALE

François Alfonsi, Rosa D'Amato, Niklas Nienaß, Caroline Roose, Monika Vana

 

0

-

 

 

 

4

0

ID

Rosanna Conte, Alessandro Panza, Antonio Maria Rinaldi, André Rougé

 

Significato dei simboli utilizzati

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astensioni

 

 


PARERE DELLA COMMISSIONE PER I BILANCI (16.3.2022)

destinato alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia

e alla commissione per la cultura e l'istruzione

sul nuovo Bauhaus europeo

(2021/2255(INI))

Relatore per parere: Jan Olbrycht

 

SUGGERIMENTI

La commissione per i bilanci invita la commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e la commissione per la cultura e l'istruzione, competenti per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approveranno i seguenti suggerimenti:

1. accoglie con favore l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo, che collega il mondo della scienza, della tecnologia, dell'arte e della cultura per contribuire a costruire spazi di vita sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, inclusivi ed esteticamente piacevoli; sottolinea che il nuovo Bauhaus europeo dovrebbe essere accessibile a tutti i cittadini in tutti i settori;

2. ritiene che l'approccio multidisciplinare del nuovo Bauhaus europeo possa contribuire al conseguimento degli obiettivi climatici dell'UE e sostenere le transizioni verde e digitale giuste dell'economia dell'UE; sottolinea che il nuovo Bauhaus europeo deve essere coerente con gli strumenti legislativi e di programmazione esistenti per conseguire gli obiettivi climatici;

3. osserva con preoccupazione che non esiste un approccio coerente e strategico al finanziamento del nuovo Bauhaus europeo; osserva che, sebbene i finanziamenti nel bilancio dell'UE per la fase pilota del nuovo Bauhaus europeo 2021-2022 ammontino in totale a circa 85 milioni di EUR, la portata e la provenienza dei finanziamenti a partire dal 2023 rimangono poco chiare; invita la Commissione a fornire chiarimenti in merito al bilancio quanto prima; deplora il fatto che, contrariamente alla posizione di lunga data del Parlamento, non siano state impegnate nuove risorse per una nuova iniziativa;

4. sottolinea che il nuovo Bauhaus europeo è finanziato mediante diversi programmi nell'ambito del quadro finanziario pluriennale (QFP), in particolare Orizzonte Europa e il Fondo europeo di sviluppo regionale, mentre altri programmi, come Europa creativa ed Erasmus+, svolgono un importante ruolo di sostegno; evidenzia che il nuovo Bauhaus europeo non deve intaccare i finanziamenti relativi agli obiettivi fondamentali del programma quale stabilito dal legislatore né distogliere l'attenzione dalle priorità politiche concordate; insiste sul fatto che il finanziamento per il nuovo Bauhaus europeo non dovrebbe in alcun caso avvenire a scapito di altri programmi;

5. sottolinea che il successo del nuovo Bauhaus europeo dipenderà anche dalla sua capacità di attrarre investimenti nazionali pubblici e privati; invita la Commissione a elaborare e presentare al Parlamento un piano chiaro per conseguire tale obiettivo, anche attraverso il suo ruolo nei programmi operativi e negli accordi di partenariato nell'ambito della politica di coesione e nei piani nazionali per la ripresa e la resilienza nel quadro del dispositivo per la ripresa e la resilienza; invita gli Stati membri a utilizzare il dispositivo per la ripresa e la resilienza e il cofinanziamento nell'ambito dei pertinenti programmi del QFP per sostenere il nuovo Bauhaus europeo;

6. sottolinea l'importanza di garantire che le autorità regionali e locali siano al corrente di tale iniziativa affinché possano accedere alle opportunità e ai finanziamenti ad essa correlati; invita la Commissione a garantire che i potenziali beneficiari e il grande pubblico abbiano accesso alle risorse e ai risultati dei progetti del nuovo Bauhaus europeo e siano consapevoli delle opportunità disponibili;

7. sottolinea, a tale riguardo, che l'azione preparatoria riguardo alla "Piattaforma di gestione delle conoscenze del nuovo Bauhaus europeo", all'interno del bilancio 2022, può contribuire a razionalizzare gli orientamenti e a condividere le informazioni sulle opportunità di finanziamento per i potenziali richiedenti e può essere ulteriormente ampliata a partire dal 2023;

8. invita la Commissione a effettuare una valutazione d'impatto approfondita in merito al nuovo Bauhaus europeo al termine della fase pilota, inclusa una valutazione del suo contributo al conseguimento degli obiettivi climatici dell'Unione e della sua efficacia nella promozione di sinergie tra i diversi programmi dell'Unione; sottolinea che, se verrà portato avanti, il nuovo Bauhaus europeo deve essere concepito in modo da garantire il controllo democratico e salvaguardare il ruolo dell'autorità di bilancio;

9. ritiene che il riutilizzo dei fondi esistenti sia solo una soluzione a breve termine e non sia sufficiente per conseguire gli obiettivi dell'iniziativa a medio o lungo termine; invita la Commissione a riflettere sul volume dei finanziamenti necessari e sull'opportunità che il nuovo Bauhaus europeo disponga di una propria linea di bilancio; insiste sul fatto che qualsiasi decisione di trasformare il nuovo Bauhaus europeo in un'iniziativa o in un programma a più lungo termine richiede nuove risorse nell'ambito della necessaria revisione intermedia del QFP.


INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione

16.3.2022

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

34

2

3

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Rasmus Andresen, Anna Bonfrisco, Olivier Chastel, Lefteris Christoforou, David Cormand, Paolo De Castro, Andor Deli, José Manuel Fernandes, Eider Gardiazabal Rubial, Vlad Gheorghe, Valentino Grant, Francisco Guerreiro, Valérie Hayer, Eero Heinäluoma, Niclas Herbst, Monika Hohlmeier, Moritz Körner, Joachim Kuhs, Zbigniew Kuźmiuk, Hélène Laporte, Pierre Larrouturou, Janusz Lewandowski, Margarida Marques, Siegfried Mureşan, Victor Negrescu, Lefteris Nikolaou-Alavanos, Andrey Novakov, Jan Olbrycht, Dimitrios Papadimoulis, Karlo Ressler, Bogdan Rzońca, Nicolae Ştefănuță, Nils Torvalds, Nils Ušakovs, Rainer Wieland, Angelika Winzig

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Elisabetta Gualmini, Henrike Hahn, Petros Kokkalis

 


 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

34

+

ECR

Zbigniew Kuźmiuk, Bogdan Rzońca

NI

Andor Deli

PPE

Lefteris Christoforou, José Manuel Fernandes, Niclas Herbst, Monika Hohlmeier, Janusz Lewandowski, Siegfried Mureşan, Andrey Novakov, Jan Olbrycht, Karlo Ressler, Rainer Wieland, Angelika Winzig

Renew

Olivier Chastel, Vlad Gheorghe, Valérie Hayer, Moritz Körner, Nicolae Ştefănuță, Nils Torvalds

S&D

Paolo De Castro, Eider Gardiazabal Rubial, Elisabetta Gualmini, Eero Heinäluoma, Pierre Larrouturou, Margarida Marques, Victor Negrescu, Nils Ušakovs

The Left

Petros Kokkalis, Dimitrios Papadimoulis

Verts/ALE

Rasmus Andresen, David Cormand, Francisco Guerreiro, Henrike Hahn

 

2

-

ID

Joachim Kuhs

NI

Lefteris Nikolaou­Alavanos

 

3

0

ID

Anna Bonfrisco, Valentino Grant, Hélène Laporte

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 


PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI (15.6.2022)

destinato alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e alla commissione per la cultura e l'istruzione

sul nuovo Bauhaus europeo

(2021/2255(INI))

Relatore per parere: Antonius Manders

 

 

SUGGERIMENTI

La commissione per l'occupazione e gli affari sociali invita la commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e la commissione per la cultura e l'istruzione, competenti per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

A. considerando che l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo mira a migliorare il modo in cui le persone convivono reinventando gli spazi pubblici in funzione di nuovi usi e stili di vita, comprendendo sia le zone urbane e quelle rurali, per sensibilizzare in merito all'ambiente edificato e progettato, anche in termini di qualità e sostenibilità; che l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo dovrebbe anche trasformare i benefici della transizione verde in una realtà tangibile nella vita quotidiana delle persone a livello locale e di vicinato; che i progetti del nuovo Bauhaus europeo dovrebbero essere coerenti con i principi del pilastro europeo dei diritti sociali e con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite;

B. considerando che il nuovo Bauhaus europeo dovrebbe agevolare e orientare la trasformazione delle nostre società in linea con tre valori interconnessi: inclusione – dalla valorizzazione della diversità alla garanzia dell'accessibilità anche sul piano economico, al miglioramento dell'estetica – qualità dell'esperienza e dello stile, che vada al di là della funzionalità, e sostenibilità – dagli obiettivi climatici, alla circolarità, all'inquinamento zero e alla biodiversità;

C. considerando che la politica abitativa negli Stati membri dovrebbe basarsi su principi comuni volti a ridurre i prezzi degli alloggi, al fine di renderli accessibili ai residenti sia in caso di vendita che di locazione, anche con l'opzione di acquistare l'immobile in una fase successiva, nonché a garantire la certezza del diritto;

D. considerando che il laboratorio del nuovo Bauhaus europeo servirà a raggiungere la società, l'industria e la sfera politica per mettere in contatto le persone e creare nuovi spazi per vivere insieme;

E. considerando che i progetti del nuovo Bauhaus europeo dovrebbero investire in un buon isolamento termico per compensare parzialmente l'aumento dei costi e conseguire gli obiettivi dell'accordo di Parigi;

F. considerando che l'attuazione dell'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo dovrebbe fondarsi su quattro assi tematici e principi quali l'inclusività, la riconnessione con la natura, il mantenimento e la riconquista del senso di appartenenza, la priorità ai quartieri e alle persone vulnerabili e la promozione della sostenibilità attraverso una riflessione integrata a lungo termine sul ciclo di vita negli ecosistemi industriali e abitativi, e che tali principi dovrebbero essere incorporati negli orientamenti sull'ondata di ristrutturazioni;

G. considerando che il movimento del nuovo Bauhaus europeo si concentra sulle trasformazioni interconnesse dei luoghi fisici, degli ambienti che consentono l'innovazione, nonché delle nostre prospettive e del nostro modo di pensare;

H. considerando che il nuovo Bauhaus europeo sarà inizialmente finanziato da diversi fondi dell'UE, tra cui Orizzonte Europa, il programma LIFE e il Fondo europeo di sviluppo regionale, nonché attraverso risorse e iniziative nazionali negli Stati membri; che circa 85 milioni di EUR di fondi dell'UE saranno destinati a progetti del nuovo Bauhaus europeo nel 2021 e nel 2022;

I. considerando che l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo dovrebbe concentrarsi sulla creazione di un ambiente e di un paesaggio sani, esteticamente piacevoli e accessibili, alloggi dignitosi che siano salubri e accessibili a tutti anche sul piano economico, nuovi posti di lavoro e occupazione di qualità, una società inclusiva, nonché un'economia e uno stile di vita sostenibili;

J. considerando che l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo dovrebbe basarsi sull'innovazione a tutti i livelli e sulla partecipazione attiva e il coinvolgimento delle persone e delle comunità locali, ad esempio attraverso l'economia sociale e le organizzazioni locali; che è necessario integrare un approccio intersezionale e basato sulla parità di genere, l'inclusività per le persone con disabilità e la solidarietà tra le generazioni nella pianificazione degli edifici, degli spazi di vita e dei futuri stili di vita; che l'iniziativa mira a sfruttare i beni naturali e culturali per riconquistare un senso di appartenenza nell'UE;

K. considerando che il movimento del nuovo Bauhaus europeo comprenderà enormi progetti di ristrutturazione; che la presenza dell'amianto, sebbene esso sia vietato nell'UE dal 2005, è ancora frequente negli edifici civili, nelle scuole, nelle abitazioni, nelle strutture di trasporto pubblico e in altre infrastrutture;

L. considerando che il movimento del nuovo Bauhaus dovrebbe essere una continuazione del Bauhaus originario, che ha introdotto il ruolo dell'arte e dell'architettura nel rispondere alle esigenze della società;

M. considerando che il nuovo Bauhaus europeo deve collegare tutti gli Stati membri;

N. considerando che i residenti degli Stati membri si trovano ad affrontare crescenti difficoltà a trovare alloggi a prezzi accessibili, principalmente a causa della speculazione edilizia, della grande crescita di locazioni a breve termine di alloggi per le vacanze e del conseguente aumento dei prezzi degli affitti;

O. considerando che il nuovo Bauhaus europeo dovrebbe garantire che gli ambienti siano progettati in funzione della capacità e dell'emancipazione, in modo da accogliere attivamente tutti;

P. considerando che il costo della vita nei paesi dell'UE è in rapido aumento a causa dell'inflazione e della crisi energetica e del carburante nella zona euro; che la povertà energetica è in aumento tra le famiglie a basso reddito nell'UE;

Q. che ambienti inclusivi quali infrastrutture e servizi condivisi e spazi pubblici offrono alle persone un senso di identità e appartenenza condivise;

R. considerando che dal 2010 i prezzi degli affitti sono aumentati del 16 % e quelli delle abitazioni del 34 %; che il 25,1 % dei locatari privati nell'UE spende oltre il 40 % del proprio reddito in affitto, mentre i prezzi al consumo sono aumentati del 5,1 % e i prezzi dell'energia del 28,6 % dal gennaio 2021;

S. considerando che l'inclusione delle comunità locali e una significativa titolarità locale svolgono un ruolo chiave nel processo di decarbonizzazione;

T. considerando che la necessità di alloggi nell'UE aumenterà a causa del numero di rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina e da conflitti in altri paesi terzi;

U. considerando che il fenomeno dei senzatetto nell'UE è aumentato del 70 % nell'ultimo decennio; che, secondo le stime, ogni notte nell'UE circa 700 000 persone non hanno una dimora; che ogni anno nell'UE 4,1 milioni di persone sono esposte alla condizione di senzatetto per un breve o lungo periodo, mentre nell'Unione europea vi sono oltre 11 milioni di case vuote;

V. considerando che gli edifici sono responsabili del 40 % del consumo energetico dell'UE e del 36 % delle sue emissioni di gas a effetto serra;

1. valuta positivamente il fatto che la sostenibilità, l'inclusione e l'estetica siano valori interconnessi al centro dell'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo e invita la Commissione e gli Stati membri a garantire il loro sostegno al diritto ad alloggi dignitosi, compresi gli alloggi sociali per i gruppi vulnerabili, che siano salubri, accessibili anche sul piano economico e che rispondano alle esigenze quotidiane e garantiscano il benessere di tutti; sottolinea l'importanza di un'architettura e di una progettazione interna sostenibili e di un maggiore utilizzo di materiali da costruzione sostenibili nell'ambito della conservazione del patrimonio architettonico, dei paesaggi e del patrimonio culturale materiale e immateriale; osserva che una progettazione di alta qualità dell'ambiente edificato può contribuire al benessere e alla coesione sociale;

2. invita la Commissione e gli Stati membri a cooperare con i portatori di interessi pertinenti e al fine di perseguire un approccio di "progettazione universale" volto a eliminare le barriere all'accessibilità e a prestare particolare attenzione ai gruppi e alle persone a rischio di esclusione e povertà ed esposte a pericoli per la salute quali l'inquinamento atmosferico; evidenzia la necessità che l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo contribuisca alla riduzione del fenomeno dei senzatetto e della carenza di alloggi, esaminando i collegamenti tra l'approccio dell'alloggio prima di tutto e l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo, nonché la necessità che l'iniziativa sostenga progetti che offrano opportunità di lavoro di qualità, sia nelle città che nelle zone rurali e remote; invita la Commissione a presentare una chiara tabella di marcia del nuovo Bauhaus europeo per il prossimo decennio corredata di obiettivi chiari e la incoraggia a lanciare un sito web dedicato, accessibile e di facile utilizzo, sulle migliori pratiche;

3. invita la Commissione a garantire la parità di genere e l'inclusione delle minoranze e delle persone con disabilità nel nuovo Bauhaus europeo; invita la Commissione ad assicurare l'accessibilità per le persone con disabilità;

4. sottolinea che l'annuncio della Commissione relativo all'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo deve essere seguito da azioni concrete e ricevere un sostegno finanziario sufficiente a lungo termine per risultare significativo e garantire un valore aggiunto;

5. sottolinea la necessità di sostenere i cambiamenti non solo nelle città, ma anche nelle zone rurali e remote; invita la Commissione a garantire che il laboratorio del nuovo Bauhaus europeo sia inclusivo e coinvolga le zone rurali e remote; invita altresì la Commissione a sostenere progetti che offrano opportunità di lavoro inclusive, in particolare nelle zone rurali e remote;

6. pone in rilievo la necessità di promuovere i valori del nuovo Bauhaus europeo in ogni Stato membro;

7. invita la Commissione a proseguire la trasformazione verde dell'ecosistema industriale, compreso il settore delle costruzioni, sulla base dei principi dell'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo, sostenendo la necessaria transizione energetica nel settore dell'edilizia abitativa senza aumentare il costo della vita; riconosce la necessità di una forza lavoro competente e qualificata per sostenere l'economia circolare; sottolinea il ruolo che le imprese e le cooperative dell'economia sociale possono svolgere ai fini del miglioramento della sostenibilità;

8. invita la Commissione a utilizzare il nuovo Bauhaus europeo per realizzare la sostenibilità sociale, proteggendo nel contempo le persone nell'UE, in particolare i gruppi vulnerabili, dall'impatto sociale del Green Deal europeo per quanto riguarda l'edilizia abitativa e l'efficienza energetica;

9. invita gli Stati membri a cooperare strettamente e a condividere le rispettive esperienze in materia di modernizzazione degli edifici e di sviluppo di nuove soluzioni per la costruzione di edifici sostenibili ed efficienti sotto il profilo energetico;

10. sottolinea che l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo dovrebbe contribuire a ridurre i costi degli edifici e i tempi di costruzione, nonché a promuovere il pensiero e la pianificazione creativi, seguendo nel contempo l'approccio "pensare su scala globale, agire a livello locale";

11. accoglie con favore il quadro Level(s) della Commissione, che fornisce priorità chiare e una base standardizzata per valutare la sostenibilità degli edifici e riferire in merito alla stessa durante il loro intero ciclo di vita; incoraggia gli Stati membri a utilizzare il sistema per la qualità nella Baukultur di Davos per determinare la qualità di un progetto immobiliare, nonché i suoi punti di forza e le sue debolezze dal punto di vista della Baukultur[20];

12. invita la Commissione a creare un fondo proprio per finanziare i progetti del nuovo Bauhaus europeo e a cooperare, durante il processo decisionale, con i residenti dell'UE, le organizzazioni di vicinato e le pertinenti imprese sociali, come le organizzazioni non governative e le cooperative, nonché con le autorità locali;

13. si attende che l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo riesca a creare nuovi posti di lavoro di qualità nei settori dell'edilizia, del restauro, dell'architettura e della progettazione, e nei settori tessile, culturale e creativo, nonché a offrire opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione;

14. accoglie con favore l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo, dal momento che potrebbe contribuire a rafforzare una società interattiva e diversificata e un senso di appartenenza condiviso promuovendo gli edifici e le aree naturali del patrimonio culturale dell'UE, favorendo nel contempo la creatività e l'innovazione ispirate da situazioni geografiche, condizioni climatiche e contesti culturali diversi;

15. ricorda che il patrimonio culturale svolge un ruolo importante nel rafforzamento e nella creazione del capitale sociale, in quanto contribuisce a ridurre le disparità sociali, facilita l'inclusione sociale e promuove la coesione sociale e il dialogo intergenerazionale[21]; osserva che l'adozione di tecnologie digitali da parte dei siti del patrimonio culturale può consentire loro di offrire esperienze accessibili e innovative per le comunità;

16. esorta la Commissione a intensificare gli sforzi per rendere tale iniziativa più inclusiva; osserva che la maggior parte dei contributi è legata all'estetica o alla sostenibilità, mentre l'accessibilità, l'accessibilità economica e l'inclusione sono meno presenti;

17. invita la Commissione e gli Stati membri a promuovere e a sostenere la progettazione universale, le soluzioni abitative sostenibili e flessibili e basate sul ciclo di vita, le comunità inclusive e la solidarietà tra le generazioni attraverso l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo, consentendo agli anziani e alle persone con disabilità di vivere nella propria casa e nella propria comunità, di continuare a svolgere un ruolo attivo nella società e di trasmettere la loro esperienza e le loro conoscenze alle generazioni più giovani; sottolinea la necessità di un approccio inclusivo e incentrato sulle persone quando si tratta di pianificare e di organizzare l'ambiente circostante e le strutture ricreative intorno agli edifici e ai quartieri;

18. ritiene che il nuovo Bauhaus europeo dovrebbe garantire la qualità degli alloggi privati e sociali; accoglie con favore il riconoscimento della necessità di dare priorità al riutilizzo, alla riqualificazione, al prolungamento del ciclo di vita e alla trasformazione degli edifici esistenti rispetto alla costruzione di nuovi edifici ogniqualvolta tali attività siano tecnicamente, economicamente e funzionalmente realizzabili, in quanto contribuiscono a ridurre il fabbisogno energetico, le emissioni di carbonio e la pressione per nuovi edifici, nonché a migliorare la salute, la comodità e il benessere; esprime preoccupazione per l'impatto sproporzionato della scarsa prestazione energetica dell'edilizia popolare su coloro che hanno già un basso tenore di vita;

19. si rammarica del fatto che non sia prevista la partecipazione dei residenti ai comitati del nuovo Bauhaus europeo; esorta la Commissione a incoraggiare un approccio di architettura etica e a coinvolgere le persone maggiormente interessate da un progetto del nuovo Bauhaus europeo come partecipanti attivi al processo di progettazione, rispettando nel contempo le loro differenze culturali e le diverse esigenze e prospettive;

20. invita la Commissione a porre maggiormente l'accento, nel nuovo Bauhaus europeo, sui gruppi svantaggiati, tra cui le persone che vivono senza fissa dimora o che sono vittime di razzismo, discriminazione, povertà ed esclusione sociale; sottolinea, a tale proposito, l'approccio incentrato sui diritti umani, intersezionale e non discriminatorio al centro del nuovo Bauhaus europeo;

21. invita gli Stati membri a introdurre aiuti per i giovani e le famiglie che consentano loro di trovare un alloggio, tenendo conto delle loro esigenze;

22. invita gli Stati membri a valutare la possibilità di istituire team di architetti pubblici per fornire consulenza alle autorità, promuovere la qualità dello spazio e migliorare la progettazione e la sostenibilità dei progetti pubblici; incoraggia i responsabili delle decisioni e le autorità a introdurre meccanismi di sostegno normativo e fiscale più solidi per miglioramenti energetici e ristrutturazioni degli edifici esistenti che tengano conto del patrimonio immateriale e della cultura degli edifici;

23. invita la Commissione a rivolgersi in modo proattivo agli attori sociali e alle organizzazioni che rappresentano la società civile, e in particolare i gruppi svantaggiati e vulnerabili, per chiedere loro di diventare partner del nuovo Bauhaus europeo; ricorda che, al fine di rendere il nuovo Bauhaus europeo inclusivo, è essenziale un approccio non paternalistico adottato insieme alle persone interessate, che devono essere equamente rappresentate in quanto promotori, gestori di comunità e interlocutori chiave dell'iniziativa;

24. propone di utilizzare il nuovo Bauhaus europeo per tutelare il diritto alla città[22] e per aiutare gli abitanti a recuperare la città come spazio creato con la loro partecipazione per incontri, interazioni sociali, azioni e attività collettive, sulla base della partecipazione collettiva;

25. invita la Commissione ad agire attraverso il nuovo Bauhaus europeo per aiutare le comunità rom emarginate che vivono in zone inquinate dal punto di vista ambientale, senza un accesso sicuro all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, e per aiutarle a trovare alloggi dignitosi, sicuri e adeguati; esorta la Commissione ad attuare i progetti del nuovo Bauhaus europeo volti a migliorare realmente le condizioni di vita di questo gruppo vulnerabile e a contribuire agli sviluppi territoriali evitando la segregazione spaziale delle comunità rom emarginate e di altri gruppi vulnerabili;

26. propone di utilizzare il nuovo Bauhaus europeo per sviluppare quartieri con spazi aperti, inclusivi, accessibili e dinamici che promuovano l'uguaglianza, gli scambi culturali e la democrazia, e che rafforzino il senso di comunità, la coesistenza e la cooperazione;

27. invita la Commissione a garantire che i progetti del nuovo Bauhaus europeo promuovano alloggi sociali e a prezzi accessibili come modo per combinare giustizia sociale, prestazioni ambientali ed estetica urbana;

28. propone che il nuovo Bauhaus europeo sia utilizzato per sviluppare quartieri sostenibili, gradevoli sotto il profilo estetico e inclusivi, che consentano a tutti l'accesso a beni e servizi a prezzi accessibili;

29. propone che il nuovo Bauhaus europeo promuova la coesione e l'interazione sociale sviluppando progetti che offrano attività culturali e creative, e assistenza alle persone di tutte le età e di tutti i gruppi, come i centri comunitari e i progetti di edilizia abitativa multigenerazionale;

30. invita la Commissione e gli Stati membri a investire nello sviluppo di nuove tecniche e progetti edilizi sostenibili in relazione all'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo, al fine di fornire alloggi dignitosi a costi accessibili per tutti, anche al fine di contrastare la povertà energetica; invita la Commissione e gli Stati membri a investire in nuove forme di pianificazione urbana al fine di creare una vita sostenibile, verde e inclusiva;

31. invita la Commissione a elaborare orientamenti concreti e principi guida in linea con il nuovo Bauhaus europeo per assicurare che i concetti per l'ambiente costruito dell'UE siano di elevata qualità in termini di architettura, spazio e sostenibilità dei materiali utilizzati; osserva, tuttavia, che lo spazio, le infrastrutture e gli edifici pubblici devono essere costruiti tenendo conto del contesto di pianificazione locale, al fine di evitare che le differenze e le specificità regionali si accentuino;

32. propone che il nuovo Bauhaus europeo si concentri sull'uso e sul miglioramento energetico degli alloggi vuoti esistenti nell'UE; sottolinea che i progetti del nuovo Bauhaus europeo dovrebbero mirare a riportare in vita, ristrutturare e riutilizzare gli edifici esistenti anziché a costruirne di nuovi, e utilizzare il minor spazio possibile;

33. sottolinea che gli alloggi sociali devono rimanere economicamente accessibili per le persone a basso reddito e che il nuovo Bauhaus europeo potrebbe contribuire a tale obiettivo;

34. ritiene che l'artigianato tradizionale basato sulle catene del valore regionali, in particolare nei settori dell'edilizia e della progettazione, sia essenziale per lo sviluppo sostenibile; sottolinea che gli artigiani tradizionali rafforzano la coesione sociale e la conservazione delle comunità rurali; accoglie con favore iniziative quali CRAFTS CODE di Interreg come un'opportunità per promuovere il settore artigianale tradizionale; invita la Commissione e gli Stati membri a proclamare un Anno europeo dell'artigianato al fine di rendere il settore dell'artigianato più attraente e rafforzare i principi sostenuti dall'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo; invita gli Stati membri a incentivare la conservazione e la rivalutazione del lavoro degli artigiani tradizionali locali creando una rete e coinvolgendoli nei pertinenti programmi di istruzione e formazione professionale e di istruzione superiore;

35. invita la Commissione a tenere conto del fatto che i costi abitativi non dovrebbero superare il 25 % del reddito disponibile di una famiglia; chiede la cooperazione con le autorità locali, i residenti e le altre parti interessate al fine di garantire affitti a prezzi accessibili e la sicurezza della proprietà sulla base di accordi di locazione equi e sicuri;

36. incoraggia gli Stati membri a nominare un organo di contatto per l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo per coordinare gli sforzi locali e partecipare a una rete formale e informale a livello dell'UE per lo scambio delle migliori pratiche e li invita inoltre a incoraggiare la mobilità e la formazione dei professionisti e degli studenti; invita la Commissione e gli Stati membri a includere debitamente tutti i livelli di governance nello sviluppo e nell'attuazione dell'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo e a basarsi sul movimento delle organizzazioni della società civile e dei partner creati dal nuovo Bauhaus europeo;

37. sottolinea la necessità di sviluppare soluzioni abitative accessibili e a prezzi abbordabili per il nuovo Bauhaus europeo per i giovani, i gruppi vulnerabili all'esclusione sociale e le persone che non sono considerate ammissibili agli aiuti per l'alloggio, ma che non sono ancora in grado di permettersi un mutuo o prezzi di locazione elevati;

38. invita la Commissione e gli Stati membri a utilizzare il nuovo Bauhaus europeo quale strumento per attuare le risoluzioni del Parlamento europeo sulla riduzione delle percentuali di senzatetto[23] e sull'accesso a un alloggio dignitoso e a prezzi abbordabili per tutti[24], promuovendo gli alloggi sociali e finanziati con fondi pubblici;

39. ritiene che la transizione digitale possa essere fondamentale per migliorare l'uso delle risorse e delle competenze locali, in quanto la fabbricazione digitale nei fablab o nelle industrie consente una distribuzione locale dei prodotti e, in molti casi, dà nuova vita a talune tradizioni che altrimenti potrebbero scomparire;

40. sottolinea che la Commissione e gli Stati membri dovrebbero utilizzare le soluzioni abitative del nuovo Bauhaus europeo per fornire alloggi permanenti ai senzatetto e attuare il principio "housing first" (prima la casa);

41. sottolinea che le PMI sono importanti datori di lavoro a livello locale e possono adattarsi rapidamente ai fini dell'innovazione; mette in guardia, tuttavia, dal rischio che possano uscire dai mercati a causa della rapida transizione verso soluzioni su larga scala nelle industrie, come l'industria dei materiali da costruzione; invita la Commissione e gli Stati membri a riflettere su come sostenere al meglio le PMI che operano nell'edilizia nonché nella progettazione o nella produzione di materiali;

42. accoglie con favore la natura inclusiva del movimento del nuovo Bauhaus europeo; propone la cooperazione con le parti interessate e le autorità locali per garantire parità di accesso all'alloggio per tutti e affrontare la discriminazione fondata sulla razza, il genere, l'orientamento sessuale, l'identità di genere, le disabilità, lo status economico e sociale e la religione;

43. sottolinea l'importante ruolo del nuovo Bauhaus europeo nella promozione della parità di genere; propone di utilizzare gli alloggi del nuovo Bauhaus europeo e i progetti di vicinato per garantire l'accesso a un alloggio sicuro e a prezzi accessibili per le donne, in particolare le madri sole e le vittime di violenza domestica, nonché l'accesso a servizi quali l'assistenza all'infanzia e il sostegno psicologico e sociale nel vicinato;

44. invita la Commissione a garantire che tutti i progetti abitativi e di vicinato del nuovo Bauhaus europeo forniscano una connettività accessibile e a prezzi abbordabili per tutti i residenti locali;

45. invita gli Stati membri, in sede di pianificazione dei progetti di edilizia abitativa del nuovo Bauhaus europeo, a prevedere una quantità sufficiente di spazio pubblico verde per ciascun quartiere del nuovo Bauhaus europeo come investimento in quartieri salubri e a integrare meglio le considerazioni ambientali nella pianificazione territoriale; osserva che le aree verdi che forniscono spazi pubblici per l'esercizio fisico e lo svago attenuano fattori di stress quali il rumore, migliorano le interazioni sociali e la salute mentale e riducono l'isolamento sociale;

46. invita gli Stati membri a garantire uno spazio all'aperto condiviso di alta qualità, che comprenda infrastrutture blu e verdi all'interno dei quartieri del nuovo Bauhaus europeo, l'accesso alla natura e l'assegnazione di priorità a soluzioni naturali, un'iniziativa che è in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo; invita le autorità competenti a prevedere uno spazio adeguato per rispondere a un considerevole aumento dell'uso delle biciclette come modo di trasporto che contribuisce a uno stile di vita sano e senza emissioni di carbonio e aumenta la mobilità delle persone di tutte le età;

47. invita la Commissione e gli Stati membri a garantire che i progetti del nuovo Bauhaus europeo contribuiscano a ridurre l'uso del suolo per gli edifici, concentrandosi ad esempio sulla ristrutturazione del parco immobiliare esistente e sull'utilizzo di aree già edificate;

48. osserva che consentire alle comunità locali di integrare elementi di sicurezza alimentare nelle aree e nelle regioni locali e di generare energia a livello locale si collega all'occupazione e agli affari sociali e può contribuire all'equità sociale, alla resilienza e alla coesione, ambizioni che sono in linea con il nuovo Bauhaus europeo;

49. invita la Commissione e gli Stati membri a garantire che la pianificazione e l'attuazione partecipative dei progetti del nuovo Bauhaus europeo coinvolgano le comunità locali;

50. accoglie con favore il cosiddetto modello di città dei 15 minuti attuato da alcune città europee e invita gli Stati membri a prendere in considerazione la possibilità di replicare tale modello in un maggior numero di città affinché tutti i servizi e le strutture essenziali siano accessibili a piedi; sottolinea il ruolo della mobilità e dell'interconnettività per salvaguardare l'equilibrio tra vita professionale e vita privata e ridurre i costi dell'energia e dei trasporti; incoraggia il raggruppamento delle città rurali, laddove ciò sia pertinente e fattibile, per mantenere e migliorare la prestazione di servizi;

51. invita, per quanto riguarda la guerra della Russia in Ucraina, a rivalutare la questione energetica e, in considerazione dell'elevato numero di rifugiati provenienti da tale paese, a intensificare tutti gli sforzi per quanto riguarda i diritti umani, come la dimensione dell'inclusione; invita la Commissione e gli Stati membri a tenere conto di queste nuove sfide e implicazioni nel nuovo Bauhaus europeo;

52. invita la Commissione e gli Stati membri a garantire un migliore riconoscimento e una migliore compensazione delle malattie legate all'amianto e di altre malattie professionali a tutti i lavoratori esposti, al fine di proteggere la salute dei lavoratori del settore edile e di altri lavoratori coinvolti nella transizione verde e nel nuovo Bauhaus europeo;

53. invita la Commissione a riconoscere la dimensione digitale come parte esplicita di come vengono concepiti gli spazi futuri; osserva che i valori che il nuovo Bauhaus europeo promuove per lo sviluppo dell'ambiente edificato dovrebbero riflettersi nella sfera digitale;

54. invita la Commissione a garantire la buona governance, la trasparenza e la responsabilità nei confronti delle parti interessate per tutti i progetti del nuovo Bauhaus europeo;

55. invita la Commissione a cooperare con le autorità locali e le parti interessate affinché le persone in cerca di alloggi abbiano accesso alle informazioni sui progetti abitativi disponibili del nuovo Bauhaus europeo; sottolinea l'importanza di rafforzare la partecipazione istituzionale e strutturata dei locatari e dei residenti ed esorta la Commissione a facilitare tale processo fornendo loro le conoscenze e le informazioni necessarie sul nuovo Bauhaus europeo;

56. invita la Commissione e gli Stati membri ad aumentare significativamente l'attenzione sulle strategie di prevenzione, ad esempio mediante il rafforzamento degli ispettorati del lavoro, dei servizi sanitari e di sicurezza nazionali e del dialogo tra le parti sociali, per garantire che tutti i dipendenti abbiano diritto al più alto livello possibile di protezione della salute e della sicurezza durante l'attuazione del nuovo Bauhaus europeo;

57. sottolinea che occorre garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori nelle costruzioni o ristrutturazioni, in particolare i lavoratori coinvolti nei progetti del nuovo Bauhaus europeo, e fornire dispositivi di protezione;

58. invita la Commissione ad adottare misure per i locatari dei progetti del nuovo Bauhaus europeo che li proteggano dall'esposizione all'amianto e ad altri materiali nocivi durante i lavori di ristrutturazione energetica; sottolinea che tutti i locatari dovrebbero essere protetti dal pagamento dei costi dei lavori di ristrutturazione; sottolinea che durante i lavori di ristrutturazione dovrebbe essere garantito un alloggio adeguato temporaneo per i locatari; accoglie con favore l'uso di materiali sicuri e sostenibili per la costruzione e la ristrutturazione di tutti i progetti del nuovo Bauhaus europeo;

59. chiede un miglioramento delle competenze e una formazione finanziati dall'UE, in particolare per quanto riguarda gli strumenti digitali, dei lavoratori nei settori pertinenti del nuovo Bauhaus europeo; invita la Commissione a garantire la diversità e la rappresentanza paritaria nell'ambiente di lavoro del nuovo Bauhaus europeo; sottolinea che i diritti dei lavoratori e dei sindacati nell'ambiente di lavoro del nuovo Bauhaus europeo dovrebbero essere salvaguardati;

60. sottolinea la necessità che gli Stati membri includano i progetti del nuovo Bauhaus europeo nell'ambito delle riforme e degli investimenti previsti nei loro piani nazionali per la ripresa e la resilienza, in linea con i sei pilastri del dispositivo per la ripresa e la resilienza.


INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione

14.6.2022

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

39

2

3

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Atidzhe Alieva-Veli, Gabriele Bischoff, Vilija Blinkevičiūtė, Milan Brglez, Jordi Cañas, David Casa, Leila Chaibi, Ilan De Basso, Margarita de la Pisa Carrión, Estrella Durá Ferrandis, Rosa Estaràs Ferragut, Loucas Fourlas, Cindy Franssen, Helmut Geuking, Alicia Homs Ginel, Miriam Lexmann, Elena Lizzi, Sara Matthieu, Max Orville, Sandra Pereira, Kira Marie Peter-Hansen, Manuel Pizarro, Dennis Radtke, Elżbieta Rafalska, Guido Reil, Daniela Rondinelli, Mounir Satouri, Monica Semedo, Romana Tomc, Marianne Vind, Maria Walsh, Stefania Zambelli, Tomáš Zdechovský

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Konstantinos Arvanitis, Simona Baldassarre, Ilana Cicurel, Gheorghe Falcă, Krzysztof Hetman, Pierfrancesco Majorino, Antonius Manders, Eugenia Rodríguez Palop

Supplenti (art. 209, par. 7) presenti al momento della votazione finale

Mohammed Chahim, Martin Hojsík, Domènec Ruiz Devesa

 


 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

39

+

ECR

Elżbieta Rafalska

NI

Daniela Rondinelli

PPE

David Casa, Rosa Estaràs Ferragut, Gheorghe Falcă, Loucas Fourlas, Cindy Franssen, Helmut Geuking, Krzysztof Hetman, Miriam Lexmann, Antonius Manders, Dennis Radtke, Romana Tomc, Maria Walsh, Tomáš Zdechovský

RENEW

Atidzhe Alieva-Veli, Jordi Cañas, Ilana Cicurel, Martin Hojsík, Max Orville, Monica Semedo

S&D

Gabriele Bischoff, Vilija Blinkevičiūtė, Milan Brglez, Mohammed Chahim, Ilan De Basso, Estrella Durá Ferrandis, Alicia Homs Ginel, Pierfrancesco Majorino, Manuel Pizarro, Domènec Ruiz Devesa, Marianne Vind

THE LEFT

Konstantinos Arvanitis, Leila Chaibi, Sandra Pereira, Eugenia Rodríguez Palop

VERTS/ALE

Sara Matthieu, Kira Marie Peter-Hansen, Mounir Satouri

 

2

-

ECR

Margarita de la Pisa Carrión

ID

Guido Reil

 

3

0

ID

Simona Baldassarre, Elena Lizzi, Stefania Zambelli

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 

 

 


 

INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Approvazione

12.7.2022

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

73

2

7

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Asim Ademov, Matteo Adinolfi, Christine Anderson, Nicola Beer, Hildegard Bentele, Tom Berendsen, Andrea Bocskor, Paolo Borchia, Markus Buchheit, Jerzy Buzek, Ilana Cicurel, Ignazio Corrao, Ciarán Cuffe, Josianne Cutajar, Nicola Danti, Pilar del Castillo Vera, Martina Dlabajová, Christian Ehler, Tomasz Frankowski, Romeo Franz, Niels Fuglsang, Lina Gálvez Muñoz, Jens Geier, Nicolás González Casares, Christophe Grudler, Sylvie Guillaume, Henrike Hahn, Robert Hajšel, Hannes Heide, Ivars Ijabs, Seán Kelly, Niyazi Kizilyürek, Izabela-Helena Kloc, Łukasz Kohut, Andrius Kubilius, Marisa Matias, Predrag Fred Matić, Dace Melbārde, Iskra Mihaylova, Angelika Niebler, Mikuláš Peksa, Tsvetelina Penkova, Morten Petersen, Markus Pieper, Clara Ponsatí Obiols, Diana Riba i Giner, Manuela Ripa, Marcos Ros Sempere, Monica Semedo, Andrey Slabakov, Massimiliano Smeriglio, Maria Spyraki, Riho Terras, Grzegorz Tobiszowski, Patrizia Toia, Marie Toussaint, Sabine Verheyen, Pernille Weiss, Theodoros Zagorakis, Carlos Zorrinho, Milan Zver

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Isabella Adinolfi, Pernando Barrena Arza, Isabel Benjumea Benjumea, Alexander Bernhuber, Vlad-Marius Botoş, Gheorghe Falcă, Klemen Grošelj, Marina Kaljurand, Morten Løkkegaard, Adriana Maldonado López, Alessandro Panza, Massimiliano Salini, Iuliu Winkler

Supplenti (art. 209, par. 7) presenti al momento della votazione finale

Biljana Borzan, Karolin Braunsberger-Reinhold, Camilla Laureti, Cristina Maestre Martín De Almagro, Antonio Maria Rinaldi, Patrizia Toia, Loránt Vincze, Carlos Zorrinho

 


 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

73

+

ECR

Dace Melbārde, Andrey Slabakov

NI

Clara Ponsatí Obiols

PPE

Asim Ademov, Isabella Adinolfi, Isabel Benjumea Benjumea, Hildegard Bentele, Tom Berendsen, Alexander Bernhuber, Karolin Braunsberger-Reinhold, Jerzy Buzek, Pilar del Castillo Vera, Christian Ehler, Gheorghe Falcă, Tomasz Frankowski, Seán Kelly, Andrius Kubilius, Angelika Niebler, Markus Pieper, Massimiliano Salini, Maria Spyraki, Riho Terras, Sabine Verheyen, Loránt Vincze, Pernille Weiss, Iuliu Winkler, Theodoros Zagorakis, Milan Zver

RENEW

Nicola Beer, Vlad-Marius Botoş, Ilana Cicurel, Nicola Danti, Martina Dlabajová, Klemen Grošelj, Christophe Grudler, Ivars Ijabs, Morten Løkkegaard, Iskra Mihaylova, Morten Petersen, Monica Semedo

S&D

Biljana Borzan, Josianne Cutajar, Niels Fuglsang, Lina Gálvez Muñoz, Jens Geier, Nicolás González Casares, Sylvie Guillaume, Robert Hajšel, Hannes Heide, Marina Kaljurand, Łukasz Kohut, Camilla Laureti, Cristina Maestre Martín De Almagro, Adriana Maldonado López, Predrag Fred Matić, Tsvetelina Penkova, Marcos Ros Sempere, Massimiliano Smeriglio, Patrizia Toia, Carlos Zorrinho

THE LEFT

Pernando Barrena Arza, Niyazi Kizilyürek, Marisa Matias

VERTS/ALE

Ignazio Corrao, Ciarán Cuffe, Jakop G. Dalunde, Romeo Franz, Henrike Hahn, Mikuláš Peksa, Diana Riba i Giner, Manuela Ripa, Marie Toussaint

 

2

-

ID

Christine Anderson, Markus Buchheit

 

7

0

ECR

Izabela-Helena Kloc, Grzegorz Tobiszowski

ID

Matteo Adinolfi, Paolo Borchia, Alessandro Panza, Antonio Maria Rinaldi

NI

Andrea Bocskor

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 

 

Ultimo aggiornamento: 31 agosto 2022
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