RACCOMANDAZIONE concernente il progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo interinale sugli scambi tra l'Unione europea e la Repubblica del Cile

29.1.2024 - (11667/2023 – C9‑0466/2023 – 2023/0259(NLE)) - ***

Commissione per il commercio internazionale
Relatrice: Samira Rafaela

Procedura : 2023/0259(NLE)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A9-0011/2024
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PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

concernente il progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo interinale sugli scambi tra l'Unione europea e la Repubblica del Cile

(11667/2023 – C9‑0466/2023 – 2023/0259(NLE))

 

(Approvazione)

Il Parlamento europeo,

 visto il progetto di decisione del Consiglio (11667/2023),

 visto il progetto di accordo interinale sugli scambi tra l'Unione europea e la Repubblica del Cile (11668/2023),

 vista la dichiarazione comune sulle disposizioni relative al commercio e allo sviluppo sostenibile contenute nell'accordo interinale sugli scambi tra l'Unione europea e la Repubblica del Cile, allegata a tale accordo,

 vista la richiesta di approvazione presentata dal Consiglio a norma dell'articolo 91, paragrafo 1, dell'articolo 100, paragrafo 2, dell'articolo 207, paragrafo 4, primo comma, dell'articolo 218, paragrafo 6, secondo comma, lettera a), punto v) e dell'articolo 218, paragrafo 7, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) (C9-0466/2023),

 vista la sua risoluzione non legislativa del ...[1] sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo quadro avanzato tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica del Cile, dall'altra,

 

 visti l'articolo 105, paragrafi 1 e 4, e l'articolo 114, paragrafo 7, del suo regolamento,

 vista la raccomandazione della commissione per il commercio internazionale (A9‑0011/2024),

1. dà la sua approvazione alla conclusione dell'accordo;

2. incarica la sua Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e della Repubblica del Cile.


MOTIVAZIONE

Le relazioni politiche ed economiche dell'UE con il Cile sono attualmente disciplinate dall'accordo di associazione del 2002. Tuttavia, il mondo è notevolmente cambiato dal 2002 e negli ultimi anni le relazioni in materia di commercio e investimenti tra l'UE e il Cile sono rimaste al di sotto del loro potenziale. Pertanto, nel 2017 l'UE e il Cile hanno avviato negoziati per l'aggiornamento dell'accordo, al fine di allinearlo alle norme più avanzate e sbloccarne il potenziale inutilizzato. I negoziati tecnici relativi alla parte sugli scambi commerciali si sono conclusi nell'ottobre 2021 e l'accordo di massima sul nuovo accordo quadro avanzato (AFA) UE-Cile e sull'accordo interinale sugli scambi (ITA) è stato annunciato il 9 dicembre 2022.

L'AFA è composto da una parte relativa alla politica e alla cooperazione e da una parte concernente il commercio e gli investimenti, la quale comprende disposizioni in materia di liberalizzazione e tutela degli investimenti. Il testo concordato è attualmente oggetto di un duplice processo di ratifica. Poiché l'AFA nel suo complesso contiene disposizioni su settori di intervento rientranti nella competenza concorrente con gli Stati membri, come la tutela degli investimenti, sarà sottoposto non soltanto all'approvazione del Parlamento europeo, ma anche alla ratifica da parte di tutti gli Stati membri dell'UE, conformemente ai rispettivi obblighi costituzionali. Parallelamente all'AFA, l'ITA, contenente soltanto le disposizioni dell'AFA in materia di commercio e investimenti che rientrano nella competenza esclusiva dell'UE, è stato proposto per la firma e la conclusione nell'ambito di una procedura di ratifica riservata all'UE. L'ITA necessita dell'approvazione del Parlamento europeo, seguita dall'adozione di una decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo, e scadrà automaticamente con l'entrata in vigore dell'AFA.

 

Il Cile è uno dei paesi più prosperi e industrializzati dell'America latina, con un'economia molto aperta e fortemente dipendente dal commercio internazionale, ed è il terzo partner commerciale dell'Unione europea in America latina, mentre l'UE è il terzo partner commerciale del Cile a livello mondiale, nonché la sua principale fonte di investimenti esteri diretti.

Dalla sua entrata in vigore nel 2003, l'attuale accordo di associazione ha portato a un aumento significativo del volume di scambi commerciali e di investimenti tra l'UE e il Cile. Gli scambi bilaterali tra le due parti sono cresciuti del 142 % tra il 2002 e il 2021. Tuttavia, negli ultimi anni le relazioni in materia di commercio e investimenti sono rimaste al di sotto del loro potenziale, in quanto nel frattempo entrambe le parti hanno concluso accordi più avanzati con altri partner. Di conseguenza l'UE è passata dall'essere il primo partner commerciale del Cile nel periodo 2003-2009 ad occupare, attualmente, il terzo posto (dopo Cina e Stati Uniti).

L'accordo aggiornato consentirà a entrambe le parti di aumentare notevolmente gli scambi bilaterali e gli investimenti, in quanto creerà nuove opportunità e uno sviluppo reciprocamente vantaggiosi per entrambe le parti. In un periodo massimo di sette anni, l'accordo liberalizzerà il 96 % delle linee tariffarie agricole non ancora liberalizzate dal lato cileno e il 66 % dal lato dell'UE, compresi i contingenti tariffari esistenti per il formaggio dell'UE e per i cereali cileni trasformati. Ne risulterà che oltre il 95 % degli scambi bilaterali di merci sarà esente da dazi. I prodotti molto sensibili continueranno a essere oggetto di esclusioni, compresi lo zucchero per entrambe le parti e le banane e il riso dal lato dell'UE, e i prodotti ortofrutticoli cileni continueranno a essere soggetti al sistema dei prezzi di entrata dell'UE. Quest'ultima fornirà un ulteriore accesso al mercato sotto forma di maggiori contingenti esenti da dazi per carni di pollame, carni suine, ovine e bovine, aglio e pesce in scatola provenienti dal Cile. Nuovi contingenti di questo tipo per il Cile saranno aperti per l'olio d'oliva, i preparati a base di frutta e altri prodotti. L'accordo proteggerà 216 indicazioni geografiche (IG) europee in Cile e 18 IG cilene nell'UE. Gli scambi bilaterali di beni industriali sono già stati pienamente liberalizzati nel quadro dell'accordo attuale.

 

L'ITA contiene inoltre capi all'avanguardia sugli investimenti e sui servizi, che garantiscono che gli investitori europei ricevano lo stesso trattamento di quelli cileni in relazione all'avvio e alla gestione delle loro attività in Cile e viceversa. L'accordo tutela il diritto delle autorità pubbliche di legiferare nell'interesse pubblico. Ciò comprende il diritto di mantenere pubblici i servizi come l'istruzione, l'assistenza sanitaria e l'acqua, o di restituire al settore pubblico i servizi erogati da privati.

 

La relatrice si compiace particolarmente del fatto che la Commissione abbia ascoltato la richiesta del Parlamento europeo di includere un capo dedicato e autonomo sul commercio e il genere, il primo di questa tipologia in un accordo commerciale dell'UE. La parità di genere è uno dei valori fondamentali dell'UE e deve essere sostenuta in tutte le fasi e attraverso tutte le politiche. Questo capo, contenente impegni ambiziosi, costituirà un nuovo precedente per l'integrazione della parità di genere attraverso le relazioni commerciali dell'UE.

 

Il nuovo accordo contribuirà inoltre a una transizione verde più giusta ed equa per entrambe le parti. È di fondamentale importanza che l'accordo garantisca un accesso non discriminatorio alle materie prime critiche e all'energia pulita, contribuendo nel contempo al valore aggiunto locale in Cile. Il capo sull'energia e le materie prime vieta i monopoli di esportazione e di importazione e la doppia tariffazione, pur lasciando al Cile un certo margine di manovra in termini di politiche che facilitino l'emergere di nuovi settori industriali, fissando, entro determinati limiti, un prezzo interno più basso.

 

L'ITA comprende inoltre un esaustivo capo sul commercio e sullo sviluppo sostenibile, che introduce impegni ambiziosi e vincolanti in materia sociale, del lavoro e ambientale. Inoltre, in una dichiarazione comune che accompagna l'ITA, il Cile e l'UE si sono impegnati a rivedere l'accordo non appena entrerà in vigore, al fine di allinearlo alle norme di sostenibilità più aggiornate, in particolare al nuovo approccio dell'UE relativo al commercio e allo sviluppo sostenibile. Ciò garantirà che gli impegni in materia di diritti sociali e del lavoro, compresi i diritti dei popoli indigeni, quali il consenso libero, previo e informato, nonché le norme ambientali, siano applicabili in modo più efficace.

 

L'ITA consentirà all'UE di consolidare e rafforzare ulteriormente le relazioni con uno dei suoi partner più importanti e affidabili in America latina. L'accordo dimostra che l'UE può collaborare con partner che condividono gli stessi principi per promuovere un commercio equo, sostenibile e basato sui valori. In un momento in cui l'ordine mondiale multilaterale, che comprende un commercio aperto e basato su regole, è messo in discussione sempre più spesso, questo accordo è anche un segnale forte contro le tendenze protezionistiche e consente a entrambe le parti di diversificare le rispettive catene di approvvigionamento.

 

L'accordo allineerà le relazioni tra l'UE e il Cile in materia di commercio e investimenti alle norme più avanzate relative a settori correlati, tra l'altro, alla protezione dell'ambiente, ai diritti del lavoro, alla parità di genere, ai diritti umani e ai diritti delle popolazioni indigene. L'accordo eliminerà la maggior parte dei dazi rimanenti e creerà nuove e significative opportunità di crescita economica e di sviluppo sostenibile. Garantendo parità di trattamento agli investitori di entrambe le parti, l'accordo incentiverà un maggior numero di imprese europee a investire in Cile e viceversa, anche in settori strategici quali le energie rinnovabili e le materie prime.

 

La relatrice ne raccomanda dunque l'approvazione.

ALLEGATO: ENTITÀ O PERSONE  DA CUI LA RELATRICE HA RICEVUTO CONTRIBUTI

Conformemente all'articolo 8 dell'allegato I del regolamento, la relatrice dichiara di aver ricevuto, nel corso dell'elaborazione della relazione, fino alla sua approvazione in commissione, contributi dalle seguenti entità o persone:

Entità e/o persona

Mission of Chile to the European Union

Chilean Vice-Minister for Trade

Indigenous representative

DigitalEurope

BusinessEurope

European Climate Foundation

American Chamber of Commerce to the EU

EuroChambres

Copa-Cogeca

EUROBAT

International Labour Organization

Greenpeace

Oxfam

Human Rights Watch

European Raw Materials Alliance

Chilean Minister of Economy, Development and Tourism

Chilean Minister of Mining

Chilean Minister of Energy

Chilean Minister of Labour

Confederación de la Producción y del Comercio

Sociedad de Fomento Fabril

Cámara de Comercio de Santiago

Unión Nacional de Trabajadores

Central Autónoma de Trabajadores

Central Unitaria de Trabajadores

Diego Portales University

Comunidad de Organizaciones Solidarias

Observatorio Ciudadano

Centre for Intercultural Indigenous Studies

Feminist Lawyers’ Association

Andres Hurtado University

Chile’s Fair Trade Association

Chilean Minister Secretary General of the Presidency

Chilean Minister for Foreign Affairs

European Services Forum

Catholic University of Valparaíso-Chile

Women Economic Forum Chile

CELCAA

Chilean Senate representatives

Chilean Undersecretary of Foreign Affairs

President of Chile

Minister of Finance

Chilean Constitutional Convention representatives

Observatorio Nueva Constitución

Espacio Público, Rumbo Colectivo

Instituto de Estudios de la Sociedad

LEASUR

Rompiendo el Silencio

Directora Observatorio contra el Acoso Callejero

Universidad de Chile

Municipality of Peñalolén

Universidad de Santiago de Chile

 

L'elenco che precede è compilato sotto l'esclusiva responsabilità della relatrice.


PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE (7.12.2023)

destinato alla commissione per il commercio internazionale

sull'accordo interinale sugli scambi tra l'Unione europea e la Repubblica del Cile

(COM(2023)0435 – C9‑0000/0000 – 2023/0259(NLE))

Relatore per parere: Francisco Guerreiro

 

 

BREVE MOTIVAZIONE

Il 13 novembre 2017 il Consiglio ha autorizzato l'apertura dei negoziati con il Cile per l'aggiornamento dell'accordo di associazione (AA) UE-Cile del 2002 attualmente in vigore. I negoziati tecnici si sono conclusi nell'ottobre 2021 e, in seguito ad alcune discussioni bilaterali successive, i capi dell'accordo aggiornato sono stati pubblicati il 9 dicembre 2022 come accordo quadro avanzato (AFA) UE-Cile.

 

L'AFA contiene elementi rientranti nella competenza concorrente con gli Stati membri e, pertanto, sarà sottoposto non soltanto all'approvazione del Parlamento europeo ma anche alla ratifica da parte di tutti gli Stati membri dell'UE. Nel frattempo, le disposizioni sul commercio e sull'accesso al mercato degli investimenti contenute nell'AFA saranno sottoposte unicamente alla procedura di ratifica dell'UE, come accordo interinale sugli scambi (ITA) di competenza esclusiva dell'Unione, che perderà efficacia con l'entrata in vigore dell'AFA.

 

L'AFA introduce un livello elevato di liberalizzazione tariffaria dal lato cileno, con conseguente esenzione da dazi per il 99,9 % delle esportazioni dell'UE. Tuttavia, l'AFA mantiene le eccezioni per prodotti sensibili di entrambe le parti, in particolare lo zucchero per l'UE e il Cile, e il riso e le banane per l'UE. L'ulteriore accesso al mercato dell'UE è concesso unicamente sotto forma di contingenti esenti da dazi. L'AFA razionalizza gli attuali contingenti esenti da dazi accordati al Cile per le carni bovine e ovine, eliminando il tasso di crescita annuo e chiarendo gli importi fissi. Ad eccezione dell'aumento relativo al pollame, gli aumenti degli attuali contingenti esenti da dazi per la carne di maiale, l'aglio e il pesce in scatola restano modesti. L'accordo estende la protezione a 216 indicazioni geografiche agroalimentari europee e a 18 indicazioni geografiche cilene.

 

In linea con la risoluzione del Parlamento del 14 settembre 2017, l'accordo intende ampliare l'AA esistente aggiungendo un capo specifico sul commercio e lo sviluppo sostenibile. Le norme fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) e dell'accordo di Parigi figurano in questo capo e, pertanto, non sono ancora contemplate come elementi essenziali dell'accordo, soggetti a sanzioni a norma del capo generale riguardante la risoluzione delle controversie. Tuttavia, il capo relativo al commercio e allo sviluppo sostenibile obbliga entrambe le parti ad attuare efficacemente l'accordo di Parigi e i contributi determinati a livello nazionale, e prevede una nuova clausola di riesame conformemente alla quale le disposizioni relative al commercio e allo sviluppo sostenibile possono essere rivedute in considerazione dell'evolversi delle norme sociali e ambientali.

 

L'accordo include un capo specifico sui sistemi alimentari sostenibili, che fungerà da base per una migliore cooperazione tra UE e Cile, inclusa la cooperazione sulla resistenza antimicrobica e sul benessere degli animali, ai fini della transizione verso un sistema alimentare sostenibile. Entrambe le parti si impegnano a mantenere gli attuali divieti relativi all'utilizzo di antibiotici come promotori della crescita.

 

Conformemente all'articolo 218, paragrafo 6, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, affinché il Consiglio adotti una decisione relativa alla conclusione dell'accordo è necessaria l'approvazione del Parlamento europeo.

 

Alla luce di quanto sopra esposto, il relatore raccomanda che il Parlamento dia la sua approvazione alla conclusione dell'accordo.

 

 

*******

 

La commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale invita la commissione per il commercio internazionale, competente per il merito, a raccomandare l'approvazione della proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome dell'Unione europea, dell'accordo interinale sugli scambi tra l'Unione europea e la Repubblica del Cile.


 

ALLEGATO: ENTITÀ O PERSONE
DA CUI IL RELATORE PER PARERE HA RICEVUTO CONTRIBUTI

Il relatore per parere dichiara, sotto la sua esclusiva responsabilità, di non aver ricevuto alcun contributo da entità o persone da menzionare nel presente allegato in virtù dell'allegato I, articolo 8, del regolamento.

 

 


PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Titolo

Accordo interinale di commercio tra l'Unione europea e la Repubblica del Cile

Riferimenti

2023/0259(NLE)

Commissione competente per il merito

 

INTA

 

 

 

 

Relatore(trice) per parere

 Nomina

Francisco Guerreiro

19.9.2023

Esame in commissione

25.10.2023

 

 

 

Approvazione

7.12.2023

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

19

9

3

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Mazaly Aguilar, Clara Aguilera, Carmen Avram, Benoît Biteau, Franc Bogovič, Daniel Buda, Asger Christensen, Ivan David, Jérémy Decerle, Herbert Dorfmann, Luke Ming Flanagan, Francisco Guerreiro, Martin Häusling, Martin Hlaváček, Camilla Laureti, Gilles Lebreton, Norbert Lins, Colm Markey, Marlene Mortler, Ulrike Müller, Juozas Olekas, Bert-Jan Ruissen, Anne Sander

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Claude Gruffat, Peter Jahr, Gabriel Mato, Dan-Ştefan Motreanu, Michaela Šojdrová, Thomas Waitz

Supplenti (art. 209, par. 7) presenti al momento della votazione finale

Vlad Gheorghe, Eric Minardi

 


 

 

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

19

+

ECR

Mazaly Aguilar, Bert-Jan Ruissen

PPE

Franc Bogovič, Herbert Dorfmann, Peter Jahr, Norbert Lins, Colm Markey, Gabriel Mato, Marlene Mortler, Dan-Ştefan Motreanu, Michaela Šojdrová

Renew

Asger Christensen, Vlad Gheorghe, Martin Hlaváček, Ulrike Müller

S&D

Clara Aguilera, Carmen Avram, Camilla Laureti, Juozas Olekas

 

9

-

ID

Ivan David, Gilles Lebreton, Eric Minardi

PPE

Anne Sander

Renew

Jérémy Decerle

The Left

Luke Ming Flanagan

Verts/ALE

Benoît Biteau, Claude Gruffat, Martin Häusling

 

3

0

PPE

Daniel Buda

Verts/ALE

Francisco Guerreiro, Thomas Waitz

 

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 

 


 

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Titolo

Accordo interinale di commercio tra l’Unione europea e la Repubblica del Cile

Riferimenti

11667/2023 – C9-0466/2023 – 2023/0259(NLE)

Consultazione o richiesta di approvazione

14.12.2023

 

 

 

Commissione competente per il merito

 Annuncio in Aula

INTA

25.1.2024

 

 

 

Commissioni competenti per parere

 Annuncio in Aula

AGRI

25.1.2024

 

 

 

Relatori

 Nomina

Samira Rafaela

19.7.2023

 

 

 

Esame in commissione

28.11.2023

 

 

 

Approvazione

24.1.2024

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

31

4

3

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Barry Andrews, Tiziana Beghin, Saskia Bricmont, Jordi Cañas, Daniel Caspary, Markéta Gregorová, Roman Haider, Heidi Hautala, Karin Karlsbro, Miapetra Kumpula-Natri, Danilo Oscar Lancini, Bernd Lange, Margarida Marques, Gabriel Mato, Sara Matthieu, Emmanuel Maurel, Carles Puigdemont i Casamajó, Samira Rafaela, Inma Rodríguez-Piñero, Ernő Schaller-Baross, Helmut Scholz, Joachim Schuster, Sven Simon, Dominik Tarczyński, Kathleen Van Brempt, Marie-Pierre Vedrenne, Jörgen Warborn, Jan Zahradil, Juan Ignacio Zoido Álvarez

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Michiel Hoogeveen, Włodzimierz Karpiński, Liudas Mažylis

Supplenti (art. 209, par. 7) presenti al momento della votazione finale

Hildegard Bentele, Izaskun Bilbao Barandica, Paolo Borchia, Antonio Maria Rinaldi, Domènec Ruiz Devesa, Lucia Vuolo

Deposito

29.1.2024

 


VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

31

+

ECR

Michiel Hoogeveen, Dominik Tarczyński, Jan Zahradil

ID

Paolo Borchia, Danilo Oscar Lancini, Antonio Maria Rinaldi

NI

Tiziana Beghin, Carles Puigdemont i Casamajó, Ernő Schaller-Baross

PPE

Hildegard Bentele, Daniel Caspary, Włodzimierz Karpiński, Gabriel Mato, Liudas Mažylis, Sven Simon, Lucia Vuolo, Jörgen Warborn, Juan Ignacio Zoido Álvarez

Renew

Barry Andrews, Izaskun Bilbao Barandica, Jordi Cañas, Karin Karlsbro, Samira Rafaela, Marie-Pierre Vedrenne

S&D

Miapetra Kumpula-Natri, Bernd Lange, Margarida Marques, Inma Rodríguez-Piñero, Domènec Ruiz Devesa, Joachim Schuster, Kathleen Van Brempt

 

4

-

The Left

Emmanuel Maurel, Helmut Scholz

Verts/ALE

Saskia Bricmont, Sara Matthieu

 

3

0

ID

Roman Haider

Verts/ALE

Markéta Gregorová, Heidi Hautala

 

Significato dei simboli utilizzati:

+ : favorevoli

- : contrari

0 : astenuti

 

 

Ultimo aggiornamento: 14 febbraio 2024
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