PROPOSTA DI RISOLUZIONE
15 maggio 2000
a norma dell'articolo 42, paragrafo 5 del regolamento
da Giles Bryan Chichester e Alejo Vidal-Quadras Roca
a nome del gruppo PPE-DE
sulla falsificazione dei dati nell'impianto di dimostrazione MOX sul sito della British Nuclear Fuels (BNFL) di Sellafield
Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B5-0416/2000
B5‑0425/2000
Risoluzione del Parlamento europeo sulla falsificazione dei dati nell'impianto di dimostrazione MOX sul sito della British Nuclear Fuels (BNFL) di Sellafield
Il Parlamento europeo,
- considerando che il trattato EURATOM mira ad assicurare un elevato livello di sicurezza nel suo ambito di competenza,
- considerando che nel settembre 1999 la British Nuclear Fuels plc (BNLF) aveva informato l'Ispettorato per le installazioni nucleari (NII) del Regno Unito che erano stati falsificati alcuni dei controlli secondari effettuati sul diametro delle sfere di combustibile a ossidi misti (MOX) nell'impianto di dimostrazione MOX (MDF) a Sellafield e che l'attuazione di tali controlli costituiva parte del contratto con un cliente giapponese,
- considerando che l'Ispettorato per le installazioni nucleari afferma, nella sua relazione sull'incidente, che "quattro dei cinque turni sono implicati nella falsificazione dei dati concernenti il diametro delle sfere … e che alcune persone hanno volutamente ignorato talune procedure di misurazione e registrazione dei dati",
- considerando che nel quadro di un'ispezione effettuata sempre nel settembre 1999 dal NII sul sito di Sellafield e non collegata all'incidente summenzionato, il NII rilevava la mancanza di "un sistema di gestione della sicurezza di alta qualità in tutto il sito, associata ad una struttura manageriale eccessivamente complessa",
- considerando che attualmente non esistono nell'Unione europea livelli minimi armonizzati per la progettazione, la costruzione e la gestione sicure e affidabili degli impianti nucleari e ad essi collegati,
1. condanna la falsificazione dei risultati dei test MOX da parte del personale della BNFL ed esprime la sua preoccupazione per la mancanza di una cultura adeguata ed affidabile in materia di sicurezza alla BNFL;
2. prende atto della dichiarazione dell'Ispettorato per le installazioni nucleari del Regno Unito, secondo cui esso "non consentirà che l'impianto sia rimesso in funzione fintanto che non saranno apportate modifiche significative a livello di personale" ed esprime apprezzamento per questa posizione che rappresenta una strategia responsabile in materia di sicurezza e necessaria per assicurare la fiducia dell'opinione pubblica;
3. chiede alla Commissione di proporre una normativa che stabilisca livelli minimi elevati a livello UE per la progettazione, la costruzione e la gestione sicure ed affidabili di impianti nucleari e ad essi collegati, in particolare in vista dei problemi pratici ed eventualmente politici derivanti dalla futura adesione di nuovi Stati;
4. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, all'Ispettorato per le installazioni nucleari del Regno Unito (NII) e alla BNFL plc.