Proposta di risoluzione - B6-0038/2005Proposta di risoluzione
B6-0038/2005

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

10.1.2005

presentata a seguito di una dichiarazione della Commissione
a norma dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento
da Annemie Neyts-Uyttebroeck, Grażyna Staniszewska, Bronisław Geremek e Cecilia Malmström
a nome del gruppo ALDE
sui risultati della ripetizione delle elezioni presidenziali in Ucraina

Procedura : 2005/2502(RSP)
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B6-0038/2005
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B6-0038/2005
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B6‑0038/2005

Risoluzione del Parlamento europeo sui risultati della ripetizione delle elezioni presidenziali in Ucraina

Il Parlamento europeo,

–  viste le sue precedenti risoluzioni sull'Ucraina, in particolare quelle sulle elezioni presidenziali approvate nell'ottobre e nel dicembre 2004,

–  visto l'accordo di partenariato e di cooperazione (APC) fra l'Unione europea e l'Ucraina, entrato in vigore il 1° marzo 1998,

–  vista la strategia comune 1999/877/PESC del Consiglio europeo sull'Ucraina, adottata dal Consiglio europeo di Helsinki l'11 dicembre 1999,

–  vista la comunicazione della Commissione dell'11 maggio 2004 sulla politica europea di prossimità,

–  viste le dichiarazioni fatte e le conclusioni raggiunte dalla Missione internazionale di osservazione in occasione di tutti i turni delle elezioni presidenziali,

–  vista la decisione della Corte Suprema dell'Ucraina di far ripetere il 26 dicembre 2004 il secondo turno delle elezioni presidenziali e visto l'annuncio del risultato definitivo di tali elezioni da parte della Commissione elettorale centrale,

–  visto l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.  considerando che l'Ucraina è un paese che ha forti legami storici, culturali ed economici con l'Unione europea, e che le relazioni future potranno svilupparsi solo sulla base di valori condivisi, in particolare per quanto riguarda il rispetto dei principi democratici, lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani e civili,

B.  considerando che il risultato della ripetizione del secondo turno elettorale e le immense manifestazioni pubbliche dimostrano l'attaccamento del popolo ucraino ai valori democratici e all'unità nazionale,

1.  si congratula con Viktor Yushchenko per la sua vittoria nella ripetizione delle elezioni presidenziali avvenuta il 26 dicembre 2004; si felicita anche con il popolo e le autorità ucraine per lo spirito civico e democratico dimostrato per tutta la durata della crisi dello scorso mese, spirito che ha consentito di assicurare uno svolgimento pacifico e senza brogli del ballottaggio;

2.  invita tutte le parti ad accettare il risultato delle elezioni, visto che gli osservatori internazionali hanno annunciato che esse sono state condotte in modo conforme agli standard democratici ed hanno pienamente soddisfatto gli impegni assunti dall'Ucraina; auspica pertanto una rapida e soddisfacente conclusione dei ricorsi giudiziari presentati contro il risultato elettorale;

3.  sollecita un rapido ed efficiente passaggio di poteri, compresa la formazione di un nuovo governo;

4.  esprime la sua preoccupazione per le divisioni regionali esistenti all'interno dell'Ucraina ed auspica misure volte a superarle, in modo da garantire l'unità nazionale;

5.  sottolinea che la nuova dirigenza ucraina deve ora mettersi risolutamente all'opera affinché lo slancio derivante dalle elezioni possa trasformarsi in un processo sostenibile di riforma e di transizione, che apporti benefici tangibili ai cittadini in campo politico ed economico;

6.  ribadisce il proprio costante sostegno all'Ucraina e la propria determinazione ad aiutare il paese a consolidare un sistema democratico libero e aperto ed un'economia di mercato prospera e ad assumere il posto che gli spetta di diritto nella comunità delle nazioni democratiche;

7.  chiede un'urgente revisione del piano d'azione dell'UE per l'Ucraina, la cui versione attuale è stata negoziata durante il precedente regime; questo nuovo e rafforzato Piano d'azione per l'Ucraina nell'ambito della politica di prossimità dell'UE dovrà costituire la base per l'assistenza all'Ucraina nella sua trasformazione e per lo sviluppo delle relazioni UE-Ucraina nel medio termine;

8.  ricorda le disposizioni dell'articolo 49 del trattato sull'Unione europea, il quale afferma che tutti i paesi europei che soddisfano le relative condizioni e i relativi obblighi hanno la facoltà di chiedere di diventare membri dell'Unione; auspica vivamente di assistere in Ucraina ad un processo sostenuto di transizione che avvicini il paese a questo obiettivo, e s'impegna ad assistere e appoggiare l'Ucraina in tale processo;

9.  si compiace dell'intenzione di tenere presto una riunione del Consiglio di cooperazione UE-Ucraina per dare nuovo impulso allo sviluppo e all'attuazione del piano d'azione; invoca un dialogo politico più intenso fra l'Unione europea e la presidenza e il governo ucraini entranti;

10.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al parlamento e al governo dell'Ucraina e al Consiglio d'Europa.