Proposta di risoluzione - B6-0354/2005Proposta di risoluzione
B6-0354/2005

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

1.6.2005

presentata a seguito di dichiarazioni del Consiglio e della Commissione
a norma dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento
da Annemie Neyts-Uyttebroeck
a nome del gruppo ALDE
su alcuni elementi essenziali per contribuire alla riuscita del prossimo vertice UE-USA a Washington il 20 giugno 2005

Procedura : 2005/2569(RSP)
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B6-0354/2005
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B6‑0354/2005

Risoluzione del Parlamento europeo su alcuni elementi essenziali per contribuire alla riuscita del prossimo vertice UE-USA a Washington il 20 giugno 2005

Il Parlamento europeo,

–  vista la dichiarazione transatlantica sulle relazioni UE-USA del 1990 e la nuova agenda transatlantica del 1995,

–  viste le conclusioni del Consiglio europeo di Bruxelles del 16 e 17 dicembre 2004, e in particolare quelle relative a un ordine internazionale basato su un multilateralismo efficace e alla collaborazione con i partner,

–  vista la sua risoluzione del 22 aprile 2004 sullo stato del partenariato transatlantico alla vigilia del vertice UE-USA di Dublino del 25 e 26 giugno 2004[1],

–  visti i risultati del vertice UE-USA tenutosi a Dublino il 25 e 26 giugno 2004,

–  vista la sua risoluzione del 13 gennaio 2005 sulle relazioni transatlantiche[2],

–  viste le sue precedenti risoluzioni del 17 maggio 2001 sullo stato del dialogo transatlantico[3], del 13 dicembre 2001 sulla cooperazione giudiziaria tra l’UE e gli Stati Uniti nella lotta contro il terrorismo[4], del 15 maggio 2002 sul potenziamento delle relazioni transatlantiche imperniate sulla strategia e il conseguimento di risultati[5] e del 19 giugno 2003 sul rinnovamento delle relazioni transatlantiche per il terzo millennio[6], e vista la sua raccomandazione del 10 marzo 2004 sul diritto dei prigionieri di Guantánamo a un giusto processo[7],

–  visto il progetto di relazione n. 77 della Camera del 9 febbraio 2005 sulle relazioni transatlantiche,

–  visto l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.  considerando che la democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto, un'economia sostenibile e uno sviluppo sostenibile hanno dimostrato di essere valori comuni atti a formare una solida base sia per il partenariato transatlantico che per l'integrazione europea, che congiuntamente hanno apportato negli ultimi 60 anni stabilità, pace e prosperità nelle nostre società,

B.  considerando che, come affermato nella Strategia europea in materia di sicurezza, il partenariato transatlantico è insostituibile,

C.  considerando, tuttavia, che nel nuovo ambiente internazionale questi valori e queste realizzazioni si trovano ad affrontare nuove minacce e nuovi conflitti di un tale livello che soltanto una solida collaborazione tra i partner transatlantici può offrire speranze di successo,

D.  considerando che l'approfondimento del partenariato economico UE-USA incoraggerà il commercio e gli investimenti promuovendo e stimolando al contempo la crescita e la creazione di posti di lavoro,

E.  considerando che la nuova agenda transatlantica è riuscita ad evitare lo scoppio di una guerra commerciale transatlantica, ma che si è altresì dimostrata insufficiente per risolvere questioni politiche di alto livello, quali le decisioni riguardanti l'uso della forza e le questioni concernenti l'ordine mondiale,

F.  considerando pertanto che è arrivato il momento di sottoporre a urgente revisione la nuova agenda transatlantica del dicembre 1995, onde tener conto delle attuali realtà e approfondire ulteriormente le relazioni transatlantiche, partendo dal chiaro presupposto che è più vantaggioso per ogni partner lavorare insieme piuttosto che operare in direzioni diverse o addirittura opposte,

1.  sottolinea che, in occasione del decimo anniversario della Dichiarazione di Madrid, occorre dare nuovo impulso alle relazioni transatlantiche ampliando la cooperazione globale mediante il completamento del mercato transatlantico entro il 2015 e l'aggiornamento della nuova agenda transatlantica, che dovrà essere sostituita da un accordo di partenariato transatlantico operativo a partire dal 2007; si impegna a tal riguardo a compiere ogni sforzo necessario ad assicurare l'effettiva riuscita del prossimo vertice, che si terrà a Washington il 20 giugno 2005;

2.  ritiene che il summenzionato accordo di partenariato transatlantico dovrebbe ampliare il campo d'azione in ambito sia politico che economico, fermo restando che la pietra angolare del partenariato deve continuare ad essere essenzialmente l'impegno politico, mentre il completamento del mercato transatlantico entro il 2015 dovrebbe costituire l'obiettivo di una relazione economica più forte;

3.  raccomanda a entrambi i partner di rafforzare ugualmente la loro cooperazione in materia di sicurezza, intensificando il dialogo politico sulle strategie di sicurezza adottate da ciascuno in modo da garantire maggiore complementarità, ove necessario;

4.  ritiene a tal proposito che la recente comunicazione della Commissione su un partenariato UE-USA sia un passo nella giusta direzione ma che sia completamente inadeguato, dato che l'accordo di partenariato transatlantico proposto non dovrebbe essere né meramente limitato a risolvere possibili conflitti commerciali né semplicemente mirato a promuovere gli scambi e gli investimenti UE-USA;

5.  raccomanda che l'accordo di partenariato transatlantico proposto istituisca una "comunità d'azione" transatlantica per la cooperazione regionale e globale e che affronti le sfide mediante un'azione comune in ambiti quali:

  • a)l'avanzamento del processo di pace in Medio Oriente in accordo con i governi e le popolazioni della regione e sulla base della Road map del Quartetto,
  • b)la ricerca della sicurezza mondiale con le seguenti priorità:
    • i)lotta al terrorismo internazionale,
      • ii)non proliferazione di armi di distruzione di massa, e in particolare il programma nucleare dell'Iran e le ambizioni nucleari della Corea del Nord,
    • iii)promozione di un approccio comune nelle relazioni con altri attori geopolitici di primo piano quali la Cina, l'India e la Russia,
    • iv)reazioni rapide a cambiamenti e conflitti improvvisi e inaspettati, come quelli che si sono prodotti di recente in Ucraina, Libano, Kazakistan e Uzbekistan,
    • v)una risposta efficace alle sfide globali, tra cui la riduzione della povertà, la protezione climatica e ambientale e i disastri naturali,
    • vi)riduzione delle barriere normative e di altri ostacoli non tariffari agli scambi e agli investimenti transatlantici, con l'obiettivo di istituire entro il 2015 un mercato transatlantico senza barriere,
    • vii)sviluppo di capacità militari in conformità degli impegni comuni della NATO,
  • c)il rafforzamento del partenariato economico transatlantico nel quadro del summenzionato accordo di partenariato transatlantico, completato da un accordo transatlantico per l'aviazione e da un dialogo effettivo per la regolamentazione del mercato finanziario;

6.  chiede che vengano realizzati progressi nell'ambito della libertà di circolazione e, in particolare, in materia di visti temporanei statunitensi per i cittadini dell'UE, da una parte, e di riconoscimento di qualifiche professionali equivalenti dall'altra;

7.  ritiene parimenti essenziale che le questioni politiche sulle quali vige profondo disaccordo, quali Guantánamo, o le forti divergenze di opinioni riguardo a certi strumenti internazionali formino oggetto di discussione da parte di entrambi i partner in uno spirito di cooperazione; sottolinea a tal fine l'importanza della piena comprensione dei valori in gioco, quali il rigoroso rispetto delle disposizioni in materia di diritti umani e la ricerca di un effettivo approccio multilaterale, che devono costituire la base di discussioni comuni, dal momento che sono le caratteristiche distintive dei nostri sistemi democratici rispetto al resto del mondo sin da quando i due partner hanno promosso la fondazione del sistema delle Nazioni Unite;

8.  ribadisce che la NATO dovrebbe divenire un forum di dibattito politico in un vero partenariato di eguali, dove va trovato un equilibrio ragionevole tra gli strumenti di prevenzione, la gestione delle crisi e la capacità militare; raccomanda a tal fine una relazione di sicurezza più stretta tra la NATO e l'Unione europea;

9.  ritiene inoltre di importanza vitale che il PE e il Congresso statunitense adottino posizioni comuni su determinate questioni e priorità globali, come quelle sopra menzionate; si dichiara, a tal proposito, disposto a ripristinare pienamente il dialogo transatlantico tra legislatori e ad attivare un sistema di allarme tempestivo a fini legislativi, politici e commerciali;

10.  chiede al vertice di rafforzare la dimensione parlamentare del partenariato transatlantico trasformando il dialogo transatlantico tra legislatori in un'assemblea transatlantica in grado di trattare congiuntamente gli aspetti politici, di sicurezza, commerciali, economici e sociali del partenariato;

11.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai parlamenti degli Stati membri e al Presidente e al Congresso degli Stati Uniti d'America.