Proposta di risoluzione - B6-0406/2005Proposta di risoluzione
B6-0406/2005

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

29.6.2005

presentata a seguito delle interrogazioni orali B6‑0071/05 e B6‑0072/05
a norma dell’articolo 108, paragrafo 5, del regolamento
da Fiona Hall, Thierry Cornillet e Danté Budreikaité
a nome del gruppo ALDE
sull’appello globale all’azione contro la povertà: sradicare la povertà

Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B6-0398/2005

Procedura : 2005/2571(RSP)
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B6-0406/2005
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B6-0406/2005
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B6‑0406//2005

Risoluzione del Parlamento europeo sull’appello globale all’azione contro la povertà: sradicare la povertà

Il Parlamento europeo,

–  vista la campagna “Appello globale all’azione contro la povertà” lanciata nel gennaio 2005,

–  vista la dichiarazione di New York sull’azione contro la fame e la povertà del 20 settembre 2004, sottoscritta da 111 governi nazionali, compresi quelli di tutti gli Stati membri dell’Unione europea,

–  vista la Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite dell’8 settembre 2000,

–  viste le sue precedenti risoluzioni sull’azione contro la fame e la povertà,

–  visto il pacchetto di due comunicazioni della Commissione relative agli Obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM), in cui vengono proposte misure concrete per accelerare le riforme mirate a migliorare la qualità degli aiuti e a garantire che l’Africa costituisca una priorità della cooperazione allo sviluppo,

–  visto l’articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.  considerando che l’Africa sarà uno dei punti prioritari all’ordine del giorno del vertice annuale del G8 che si terrà nel mese di luglio,

B.  considerando che è nota l’interrelazione esistente fra aiuti, alleggerimento del debito e commercio,

C.  considerando che, secondo le stime, per poter realizzare gli OSM sarà necessario quanto meno raddoppiare il contributo internazionale annuo agli aiuti,

D.  considerando che gli otto paesi più ricchi del mondo hanno raggiunto un accordo epocale sull’alleggerimento del debito per alleviare la povertà globale,

1.  si compiace dei nuovi impegni assunti in giugno dal Consiglio “Sviluppo” riguardo all’obiettivo di destinare lo 0,7% del PIL agli aiuti allo sviluppo;

2.  esprime profonda preoccupazione per il fatto che l’Africa subsahariana non ha ancora raggiunto, né è avviata a raggiungere entro la scadenza del 2015, nemmeno uno degli otto OSM;

3.  chiede una maggiore apertura dei mercati alle esportazioni agricole dei paesi in via di sviluppo e l’inclusione di un “pacchetto sviluppo” nell’accordo dell’OMC sull’agricoltura;

4.  chiede che si faccia un miglior uso degli aiuti esistenti, in particolare riordinando le priorità per concentrare l’azione sugli OSM e migliorando il controllo sui fondi pubblici erogati dall’Unione europea, al fine di lottare contro la corruzione e di aumentare la trasparenza;

5.  prende atto, a tale riguardo, delle recenti iniziative della Commissione per quanto concerne gli OSM e, in particolare, della decisione di reperire ulteriori risorse da destinare agli aiuti allo sviluppo;

6.  sottolinea l’importanza delle piccole e medie imprese per l’eradicazione della povertà e chiede un sostegno finanziario sufficiente a favore dei settori economici indipendenti;

7.  ritiene che un sistema commerciale multilaterale libero, equo e favorevole allo sviluppo rappresenti un meccanismo efficace per eliminare le cause all’origine della povertà e della fame; invita l’Unione europea a promuovere un siffatto sistema quale strumento per alleviare la povertà, garantendo al contempo un maggiore accesso ai mercati per i paesi più poveri;

8.  chiede che venga prestata un’adeguata assistenza tecnica in ambito commerciale, inclusa la creazione di capacità, al fine di massimizzare le opportunità di sviluppo offerte dal commercio, e invita l’Unione europea a sostenere un trattamento speciale e differenziato per i paesi più poveri, in modo tale da concedere loro tempi più lunghi per l’apertura dei mercati alle esportazioni dell’Unione europea;

9.  sottolinea l’importanza di accelerare e di aumentare il sostegno ai programmi mirati a lottare efficacemente contro malattie quali l’AIDS, la tubercolosi e la malaria in Africa; ritiene che tali programmi dovrebbero prestare un’adeguata attenzione alla ricerca sul trattamento e la prevenzione, in particolare per quanto riguarda i vaccini;

10.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e dei paesi in via di adesione, al Consiglio e all’Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE, alle Nazioni Unite, all’Unione africana, al Fondo monetario internazionale, alla Banca mondiale, ai capi di Stato del G8 e ai governi dei paesi membri del Club di Parigi.