Proposta di risoluzione - B6-0578/2005Proposta di risoluzione
B6-0578/2005

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

24.10.2005

presentata a seguito di dichiarazioni del Consiglio e della Commissione
a norma dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento
da Rolandas Pavilionis
a nome del gruppo UEN
sull'Azerbaijan

Procedura : 2005/2629(RSP)
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B6-0578/2005
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B6-0578/2005
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B6‑0578/2005

Risoluzione del Parlamento europeo sull'Azerbaijan

Il Parlamento europeo,

–  viste le sue precedenti risoluzioni sull'Azerbaijan,

–  viste le relazioni interlocutorie della missione di osservazione delle elezioni dell'OSCE,

–  visto l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.  considerando che le elezioni nazionali per il parlamento della Repubblica dell'Azerbaijan sono previste per il 6 novembre 2005,

B.  considerando che le precedenti elezioni in Azerbaijan non hanno rispettato, secondo gli osservatori internazionali, le norme democratiche internazionali,

C.  considerando che nel settembre 2005 migliaia di persone sono scese nelle strade di Baku per chiedere libere ed eque elezioni parlamentari e che la polizia ha reagito con violenza e ha arrestato dei manifestanti,

D.  considerando che nelle recenti settimane la polizia azera ha tenuto in stato di fermo ben 200 attivisti dell'opposizione, tra cui vari candidati parlamentari,

E.  considerando che la polizia azera ha arrestato Farhad Aliyev, ministro per l'economia destituito, e suo fratello Rafiq Aliyev, proprietario della maggiore compagnia petrolifera del paese e li ha accusati di congiurare con il capo dell'opposizione in esilio Rasul Guliyev per preparare un colpo di stato prima delle elezioni,

F.  considerando che l'Ufficio dell'OSCE a Baku ha criticato il governo dell'Azerbaijan per incidenti violenti, l'uso di una forza eccessiva e ingiustificata nei confronti dei dimostranti nonché per detenzioni e arresti di massa discutibili,

G.  considerando che sono imposte restrizioni all'accesso ai mezzi di comunicazione da parte dei candidati dell'opposizione e che la stazione radio indipendente ANS CHM è stata chiusa,

1.  sottolinea l'importanza delle relazioni con l'Azerbaijan e il suo impegno ad aiutare il popolo azero a istituire la democrazia, lo stato di diritto e un'economia sostenibile;

2.  sottolinea l'importanza delle prossime elezioni per lo sviluppo di relazioni con l'UE reciprocamente vantaggiose ed esprime la sua grande preoccupazione per la mancata garanzia di sufficiente libertà di riunione e di equo accesso ai mezzi di comunicazione da parte dell'opposizione;

3.  è convinto che sia ancora possibile che in Azerbaijan si tengano elezioni libere ed eque il 6 novembre prossimo;

4.  condanna le restrizioni alla libertà di riunione durante la campagna elettorale e sollecita il governo azero ad astenersi da qualsiasi forma di violenza;

5.  sottolinea che l'equo accesso ai mezzi di comunicazione da parte dei candidati dell'opposizione costituisce una condizione fondamentale affinché le elezioni siano considerate libere ed eque;

6.  chiede il rilascio di tutti i leader e i candidati dell'opposizione come pure delle persone detenute per aver partecipato a riunioni; sottolinea l'importanza della partecipazione alle elezioni da parte dei politici in esilio;

7.  esorta il governo azero a consentire il controllo illimitato del processo elettorale da parte dei rappresentanti dell'opposizione e degli osservatori stranieri;

8.  invita il Consiglio e la Commissione a sorvegliare attentamente il processo elettorale in Azerbaijan e a sospendere l'aiuto UE qualora non vengano rispettati i criteri democratici per le elezioni;

9.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Presidente e al parlamento dell'Azerbaijan e al Segretario generale dell'ONU.