PROPOSTA DI RISOLUZIONE
25.1.2006
a norma dell'articolo 108, paragrafo 5, del regolamento
da José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, José Ribeiro e Castro, Gerardo Galeote Quecedo, João de Deus Pinheiro, Charles Tannock, Antonio Tajani e Camiel Eurlings
a nome del gruppo PPE-DE
sulla posizione dell'UE nei confronti del governo cubano
B6‑0075//2006
Risoluzione del Parlamento europeo sulla posizione dell'UE nei confronti del governo cubano
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione a Cuba, in particolare quella del 17 novembre 2004,
– vista la sua risoluzione del 28 aprile 2005 sui diritti umani nel mondo nel 2004,
– viste la dichiarazione della Presidenza, del 14 dicembre 2005, sulle "Damas de blanco", come anche le precedenti dichiarazioni della Presidenza, del marzo 2003 e del 5 giugno 2003, sulla situazione a Cuba,
– vista la posizione comune dell'UE 96/697/PESC su Cuba, adottata il 2 dicembre 1996 e periodicamente rinnovata,
– visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,
A. considerando che la difesa dell'universalità e dell'indivisibilità dei diritti dell'uomo, inclusi i diritti civili, politici, economici, sociali e culturali, continua ad essere uno dei principali obiettivi dell'Unione europea,
B. considerando che sono tuttora detenuti, in condizioni subumane, decine di giornalisti indipendenti, dissidenti pacifici e difensori dei diritti dell'uomo appartenenti all'opposizione democratica, legati per la maggior parte al progetto Varela, e in alcuni casi gravemente malati, e che molti di loro sono parenti diretti delle "Damas de blanco",
C. considerando che il Parlamento europeo ha assegnato il Premio Sakharov 2005 per la libertà di coscienza alle "Damas de blanco", a Hauwa Ibrahim e all'organizzazione internazionale "Reporter senza frontiere",
D. considerando che il regime cubano ha rifiutato alle "Damas de blanco" l'autorizzazione ad essere presenti alla cerimonia di consegna del Premio Sakharov 2005 nella sede del Parlamento europeo, cosa che viola uno dei diritti fondamentali della persona, vale a dire il diritto di lasciare liberamente il proprio paese e di farvi ritorno, che è espressamente riconosciuto dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo,
E. considerando che le autorità cubane hanno ignorato le richieste e le iniziative del Presidente del PE e di altri organismi europei, nonostante fossero state espletate tutte le formalità necessarie per consentire la presenza delle "Damas de blanco" alla cerimonia di consegna del Premio,
F. considerando altresì che ad Oswaldo Payá Sardiñas, vincitore del Premio Sakharov 2002 del Parlamento europeo, è stata sistematicamente negata la libertà di lasciare Cuba per accettare gli inviti di questo Parlamento e di altri organismi dell'Unione europea,
G. considerando che durante il 2005 non risulta essere stato liberato alcun prigioniero di coscienza a Cuba e che il numero dei prigionieri politici non solo non è diminuito, ma è considerevolmente aumentato,
1. deplora che la nuova politica di flessibilità adottata dal Consiglio nei confronti delle autorità cubane non abbia dato i risultati sperati e che, al contrario, la situazione dei diritti dell'uomo si sia addirittura deteriorata; condanna tale recrudescenza della repressione, come anche l'aumento del numero di prigionieri di coscienza;
2. chiede l'immediato rilascio di tutti i prigionieri politici e di coscienza detenuti nel paese, e condanna ancora una volta tali detenzioni, che violano i diritti dell'uomo più elementari, in particolare la libertà di pensiero, di espressione e di associazione politica;
3. ribadisce di essere contrario all'abolizione, decisa dal Consiglio, delle misure complementari che accompagnavano la posizione comune; ritiene che circostanze quali il divieto di spostamento imposto alle "Damas de blanco", la recrudescenza della repressione contro l'opposizione pacifica e i nuovi casi di carcerazione dimostrino indiscutibilmente che i cambiamenti introdotti dal Consiglio nel gennaio 2005 non solo non hanno dato alcun risultato positivo, ma si sono rivelati errati ed inefficaci, per non dire controproducenti; chiede pertanto al Consiglio che agisca di conseguenza, procedendo ad una revisione della sua politica nei confronti di Cuba;
4. esorta il Consiglio e la Commissione a continuare ad adottare tutte le iniziative necessarie per esigere la liberazione dei prigionieri politici e porre immediatamente termine all'accanimento contro l'opposizione politica e i difensori dei diritti dell'uomo;
5. sollecita le autorità cubane a permettere alle "Damas de blanco" di lasciare immediatamente l'isola per accettare l'invito del Parlamento europeo, e chiede al suo Presidente di fare tutto il possibile per ottenere che le vincitrici del Premio siano immediatamente autorizzate a recarsi in Europa per la consegna di quest'ultimo;
6. chiede che, qualora tali iniziative non dovessero dare frutti, sia inviata all'Avana, entro un termine massimo di tre mesi dall'approvazione della presente risoluzione, un'ampia delegazione del Parlamento europeo incaricata di consegnare il Premio, così come richiesto dalle vincitrici;
7. rinnova il proprio invito al vincitore del Premio Sakharov 2002 del Parlamento europeo, Oswaldo Payá Sardiñas, ed esorta le autorità cubane ad autorizzarlo a recarsi in Europa, affinché possa essere presente dinanzi alle istituzioni comunitarie;
8. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché al governo e all'Assemblea nazionale del potere popolare della Repubblica di Cuba, alle "Damas de blanco" e ad Oswaldo Payá Sardiñas, vincitori del Premio Sakharov del Parlamento europeo.