Proposta di risoluzione - B6-0078/2006Proposta di risoluzione
B6-0078/2006

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

25.1.2006

presentata a seguito dell'interrogazione orale B6‑0675/2005
a norma dell'articolo 108, paragrafo 5, del regolamento
da Francis Wurtz
a nome del gruppo GUE/NGL
sulla posizione dell'UE nei confronti del governo cubano

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B6-0078/2006
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B6‑0078/2006

Risoluzione del Parlamento europeo sulla posizione dell'UE nei confronti del governo cubano

Il Parlamento europeo,

–  viste le dichiarazioni della Presidenza dell'Unione europea del 13 giugno 2005 su Cuba,

–  vista la posizione comune del Consiglio del 2 dicembre 1996 su Cuba, che da allora è stata ribadita a varie riprese senza modifiche,

–  visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.  considerando l'emozione e la riprovazione suscitate in Europa dalla condanna a pesanti pene detentive, pronunciata nel 2003 nei confronti di 75 oppositori politici,

B.  considerando il rifiuto del governo cubano di concedere alle mogli e alle figlie di questi detenuti – le "donne in bianco" – il visto che consentirebbe loro di ricevere il Premio Sakharov che il Parlamento europeo ha assegnato loro nel 2005,

C.  considerando il contesto generale in cui si inseriscono queste nuovi tensioni e, in particolare, le pesanti conseguenze dell'embargo imposto all'isola dagli Stati Uniti da oltre 40 anni, in flagrante violazione del diritto internazionale, nonché le minacce e gli attacchi di ogni genere, fra cui terroristici, e le ripetute tentazioni di destabilizzazione di Cuba provenienti in generale dagli Stati Uniti,

D.  considerando che l'embargo ha gravi conseguenze sull'economia e le condizioni di vita dei cubani e che, nonostante ciò, il governo cubano ha continuato a garantire ai cittadini cubani l'accesso alla salute, all'istruzione e alla ricerca medica,

E.  ricordando che proprio in questo momento cinque cittadini cubani sono detenuti negli Stati Uniti senza aver ottenuto un equo processo e che invece il governo americano continua a garantire protezione ad un cittadino cubano che però è l'autore di un attentato contro un aereo civile, attentato che ha provocato la morte di 76 persone,

F.  considerando comunque che questa politica aggressiva e illegale degli Stati Uniti non giustifica "in cambio" alcuna violazione dei diritti dell'uomo,

G.  considerando invece che la legittima denuncia di questi casi a Cuba non deve assolutamente portare a minimizzare, a coprire o addirittura ad imitare la strategia di tensione e di destabilizzazione applicata da Washington nei confronti di Cuba,

1.  sollecita l'Unione europea ad avviare con il governo cubano un dialogo politico in merito a tutti i problemi sollevati, sulla base degli stessi criteri che essa applica all'insieme degli Stati con cui intrattiene relazioni, ribadendo comunque la sua ferma condanna dell'embargo, soprattutto all'interno delle Nazioni Unite;

2.  accoglie con favore a tale proposito la decisione del Consiglio di sospendere le sanzioni contro Cuba e chiede la revoca immediata dell'embargo da parte degli Stati Uniti, come raccomandato a varie riprese dalle Nazioni Unite;

3.  esprime il vivo auspicio che questo approccio porti a risultati concreti, anche sulla questione della pena capitale, la cui abolizione a Cuba costituirebbe un atto politico forte;

4.  chiede alle autorità cubane di garantire la libertà di espressione;

5.  auspica il rafforzamento del dialogo e l'istituzione durevole di un autentico partenariato tra l'Unione europea e Cuba;

6.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e dei paesi candidati, al Consiglio dei ministri ACP-UE, all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE nonché al governo e all'Assemblea nazionale della Repubblica di Cuba.