Proposta di risoluzione - B6-0081/2006Proposta di risoluzione
B6-0081/2006

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

25.1.2006

presentata a seguito dell'interrogazione orale B6‑0675/05
a norma dell'articolo 108, paragrafo 5, del regolamento
da Pasqualina Napoletano e Raimon Obiols i Germà
a nome del gruppo PSE
sulla posizione dell'UE nei confronti del governo cubano

Procedura : 2005/2665(RSP)
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B6-0081/2006
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B6-0081/2006
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B6‑0081/2006

Risoluzione del Parlamento europeo sulla posizione dell'UE nei confronti del governo cubano

Il Parlamento europeo,

–  viste le sue precedenti risoluzioni su Cuba e, in particolare, le sue risoluzioni del 22 aprile e 17 novembre 2004,

–  vista la sua risoluzione del 28 ottobre 2004 su Guantanamo,

–  viste le risoluzioni approvate dall'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE,

–  vista la posizione comune 96/697/PESC su Cuba, adottata il 2 dicembre 1986 e sottoposta ad aggiornamento semestrale da parte del Consiglio,

–  vista la Dichiarazione della Presidenza a nome dell'Unione europea, del 26 marzo 2003, sulla detenzione di oppositori a Cuba,

–  viste le conclusioni del Consiglio Affari Generali del 16 giugno 2003,

–  vista la decisione della Conferenza dei Presidenti, del 26 ottobre 2005, di assegnare all'associazione delle "Damas de Blanco" il Premio Sakharov 2005 per la libertà di pensiero e i diritti umani come pure all'avvocata nigeriana Huawa Ibrahim e all'organizzazione Reporter senza frontiere,

–  visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.  considerando che la promozione e la difesa dei diritti umani sono alcuni dei principali obiettivi dell'Unione europea e che, pertanto, debbono costituire gli assi principali delle sue relazioni esterne,

B.  considerando che le limitazioni della libertà di espressione e del diritto di riunione nonché il continuare a detenere prigionieri politici a Cuba non soltanto rendono difficili le normali relazioni dell'Unione europea con tale paese bensì costituiscono anche un ostacolo al diritto inalienabile della popolazione cubana a determinare il suo futuro,

C.  ricordando che il Consiglio ha proceduto alla sospensione delle sanzioni imposte a Cuba nel giugno 2003 come misura atta a orientare le relazioni tra Cuba e l'Unione europea imperniandole sul pieno rispetto dei diritti umani,

D.  ricordando che il Parlamento europeo, come l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, si è opposto ripetutamente alla politica di blocco economico e di isolamento nei confronti di Cuba, ritenendo che non serve gli interessi dei cubani né dell'Unione europea e neppure l'avanzamento dei diritti umani, la democrazia e il pluralismo,

E.  considerando che le autorità cubane non hanno dato i segni significativi reclamati dal Parlamento europeo per quanto riguarda il pieno rispetto delle libertà fondamentali e, in particolare, della libertà di espressione e di associazione politica,

F.  constatando che nella comunità internazionale è sempre più forte la richiesta di chiudere il centro penitenziario di Guantanamo a causa dell'assenza di garanzie processuali e in materia di diritti umani per i detenuti,

G.  esprimendo rammarico per il rifiuto delle autorità cubane di autorizzare le "Damas de Blanco" a recarsi nella sede del Parlamento europeo per poter ricevere il Premio Sakharov,

1.  chiede alla Presidenza del Consiglio di adottare le misure necessarie per un'intensificazione della sua politica nei confronti di Cuba basandosi sulla definizione di un'agenda comune e del principio di parità di trattamento rispetto a paesi terzi per quanto riguarda la valutazione dei progressi in materia di rispetto dei diritti umani, del pluralismo politico e degli strumenti di partecipazione democratica;

2.  chiede al governo di Cuba di assicurare il pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali nel paese e di procedere alla liberazione dei prigionieri di coscienza e politici che non abbiano commesso delitti di sangue nonché di garantire immediatamente degne condizioni di detenzione; ciò deve fungere da base per un dialogo continuo con l'Unione europea in tutti gli ambiti relazionali: politico, economico, sociale;

3.  esorta le autorità cubane a permettere che le "Damas de Blanco" si rechino alla sede del Parlamento europeo in modo che le stesse possano ricevere effettivamente il Premio Sakharov 2005;

4.  manifesta la sua soddisfazione per il numero crescente di voci contrarie all'esistenza del centro di detenzione di Guantanamo ed esorta le istituzioni dell'Unione europea a continuare a lavorare per la sua chiusura e contro la detenzione extralegale di prigionieri nel mondo;

5.  ribadisce la volontà dell'UE di contribuire allo sviluppo economico e sociale di Cuba, tanto nelle relazioni bilaterali con il paese quanto nel quadro dell'Accordo di Cotonou UE-ACP;

6.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo e all'Assemblea nazionale del potere popolare della Repubblica di Cuba, all'Organizzazione degli Stati Americani, al Consiglio ACP-UE e all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE nonché all'associazione delle "Damas de Blanco", insignite del Premio Sakharov del Parlamento europeo.