PROPOSTA DI RISOLUZIONE
3.4.2006
a norma dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento
da Guntars Krasts, Inese Vaidere, Zbigniew Krzysztof Kuźmiuk, Michał Tomasz Kamiński e Hanna Foltyn-Kubicka
a nome del gruppo UEN
sui risultati delle elezioni politiche in Ucraina
Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B6-0235/2006
B6‑0249/2006
Risoluzione del Parlamento europeo sui risultati delle elezioni politiche in Ucraina
Il Parlamento europeo,
– vista la sua risoluzione del 20 novembre 2003 su "Europa ampliata — Prossimità: Un nuovo contesto per le relazioni con i nostri vicini orientali e meridionali",
– viste le sue risoluzioni del 28 ottobre 2004, 2 dicembre 2004 e 13 gennaio 2006 sulle elezioni presidenziali in Ucraina,
– vista la sua risoluzione del 19 gennaio 2006 sulla politica europea di prossimità,
– visto l'accordo di partenariato e di cooperazione tra la Comunità europea e i suoi Stati membri e l'Ucraina, entrato in vigore il 1° marzo 1998,
– vista la strategia comune 1999/877/PESC del Consiglio europeo sull'Ucraina, adottata l'11 dicembre 1999 dal Consiglio europeo di Helsinki,
– vista la comunicazione della Commissione del 12 maggio 2004 sulla politica europea di prossimità (COM(2004)0373),
– vista la dichiarazione preliminare dell'OSCE/ODIHT del 27 marzo 2006 sulle elezioni in Ucraina,
– visto l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che le elezioni per il rinnovo del parlamento ucraino (Verkhovna Rada) che hanno avuto luogo il 26 marzo 2006, utilizzando il sistema proporzionale, sono state le prime elezioni veramente democratiche, trasparenti e rappresentative nella storia dell'Ucraina,
B. considerando che le elezioni sono state monitorate dalla missione di osservazione elettorale del Parlamento europeo (nel quadro della missione internazionale di monitoraggio elettorale) e da missioni di numerosi gruppi politici del Parlamento europeo,
1. si congratula con il popolo ucraino per le elezioni libere ed eque del Verkhovna Rada, che hanno avuto luogo in conformità delle norme internazionali per le elezioni democratiche;
2. sottolinea che le elezioni e la campagna elettorale che si sono svolte nel rispetto dei diritti fondamentali civili e politici, hanno fornito la prova del consolidamento e dell'affermazione degli standard democratici stabiliti in Ucraina dopo la rivoluzione arancione;
3. sottolinea che le elezioni per il Verkhovna Rada hanno stabilito un nuovo standard molto positivo per le elezioni democratiche nella regione nel suo complesso;
4. rileva, tuttavia, che talune carenze, principalmente di natura tecnica, nell'organizzazione delle elezioni, individuate durante lo scrutinio, richiedono, in futuro, ulteriore attenzione e soluzioni correttive, da parte delle pertinenti autorità statali ucraine:
- -la legge elettorale non impone alcun tetto per le spese della campagna elettorale;
- -inesattezze nella predisposizione delle liste elettorali;
- -affollamento eccessivo e lunghe code in molti seggi;
5. esorta le autorità ucraine ad apportare le modifiche necessarie alla legislazione al fine di evitare la coincidenza di elezioni politiche, regionali e amministrative, semplificando e abbreviando in tal modo da procedura di voto nei seggi elettorali;
6. esprime il proprio disappunto per il fatto che il parlamento ucraino abbia adottato lo scorso anno gli emendamenti legislativi che hanno abrogato il tetto di spesa per la campagna elettorale, offrendo a partiti e gruppi politici la possibilità di un finanziamento illimitato; incoraggia le autorità ucraine a reintrodurre limiti legali alle spese per la campagna elettorale, al fine di potenziare la responsabilità e la trasparenza dei finanziamenti;
7. sottolinea che per le vittoriose forze arancione è estremamente importante riuscire a raggiungere compromessi, reciprocamente accettabili e creare una base stabile per una coalizione costruttiva ed operativa che rafforzi ulteriormente i comuni valori europei, la democrazia, la società civile e lo Stato di diritto;
8. sottolinea che l'Ucraina ha compiuto buoni progressi verso le riforme democratiche ed economiche nel corso dell'ultimo anno e auspica che il nuovo parlamento e il nuovo governo consolideranno tali conquiste e continueranno su questa strada, attuando riforme di mercato più decisive e dinamiche per rafforzare l'economia di mercato e alleviare l'onere sull'economia registrato nel 2005;
9. sottolinea che l'ulteriore integrazione dell'Ucraina nell'UE e nel quadro euro-atlantico dipende dalla messa a punto della coalizione governativa "arancione" e dalla sua capacità di affrontare con efficacia le priorità politiche del piano d'azione, portando le relazioni tra l'UE e l'Ucraina ad un nuovo livello;
10. si compiace che il Consiglio abbia adottato il 21 febbraio 2005 il piano d'azione UE-Ucraina e chiede la sua rapida attuazione; invita inoltre la Commissione ad elaborare un accordo di associazione tra la Comunità europea e i suoi Stati membri e l'Ucraina, in sostituzione dell'accordo in vigore che scadrà nel 2008;
11. invita il Consiglio e la Commissione a fornire assistenza su larga scala all'Ucraina, da destinare a riforme chiave volte a rafforzare l'economia di mercato, comprese le misure di fondamentale importanza che consentiranno all'Ucraina di entrare a far parte dell'Organizzazione mondiale del commercio;
12. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al parlamento e al governo dell'Ucraina, alle Assemblee parlamentari della Nato e dell'OSCE nonché al Consiglio d'Europa.