Päätöslauselmaesitys - B6-0372/2006Päätöslauselmaesitys
B6-0372/2006
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PROPOSTA DI RISOLUZIONE

13.6.2006

presentata con richiesta di iscrizione all'ordine del giorno della discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto
a norma dell'articolo 115 del regolamento
da Cristiana Muscardini,
a nome del gruppo UEN
sula situazione in Siria

N.B.: questa proposta di risoluzione è disponibile soltanto nella lingua originale
Menettely : 2006/2580(RSP)
Elinkaari istunnossa
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B6-0372/2006
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B6‑0372/06/2006

Risoluzione del Parlamento europeo sula situazione in Siria

Il Parlamento europeo,

-  visti gli articoli 11, paragrafo 1 del Trattato dell’Unione europea e l’articolo 177 del trattato CE, il quale stabilisce che la promozione dei diritti dell’uomo costituisce un obiettivo della politica estera e di sicurezza comune,

-  vista la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948,

-  vista la risoluzione approvata dall’Assemblea parlamentare euro-mediterranea il 15 marzo 2005 al Cairo,

-  vista la dichiarazione del Processo di Barcellona del 28 novembre 1995,

-  visto l’articolo 115, paragrafo 5 del suo regolamento,

A.  considerando che l’apposita commissione dell’ONU sui diritti dell’uomo nel luglio 2005 ha espresso viva preoccupazione per la costante violazione dei diritti e dei principi democratici in Siria,

B.  considerando che il rispetto e le garanzie dei diritti umani fondamentali sono clausole vincolanti per ogni accordo di partenariato euro-mediterraneo,

C.   considerando che la Siria occupa un ruolo fondamentale per mantenere la stabilità nell’area mediorientale,

D.  considerando che le Autorità siriane condizionano fortemente la vita politica e sociale del Libano attraverso ingerenze e l’azione dei servizi segreti,

E.  considerando che la lotta al terrorismo internazionale è una priorità che investe anche tutti i Paesi dell’area mediterranea,

F.  considerando che una maggiore espansione delle attività terroristiche operanti in Irak provocherebbe un'instabilità incontrollata nei Paesi limitrofi ed in tutta la regione mediterranea,

1.   chiede alle Autorità siriane di ratificare la Convenzione contro la tortura e i trattamenti disumani e crudeli;

2.  invita la Commissione e il Consiglio a sottoporre alle Autorità siriane le clausole in materia dei diritti dell’uomo come condizioni necessarie per ogni accordo di partenariato;

3.   invita le Autorità siriane a non esercitare pressioni e/o ingerenze nella vita politica del Libano e rispettarne la sovranità nazionale;

4.  ritiene tuttavia importante tenere aperto il dialogo con la Siria e sostenere l’evoluzione democratica della società ed il rispetto dei diritti umani;

5.  chiede alla Siria di intraprendere azioni forti attraverso un costante impegno ed una effettiva cooperazione nella lotta al terrorismo internazionale, anche per ricostruire un clima di fiducia che sia la base di nuovi rapporti;

6.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, nonché al Governo e al Parlamento siriano