Proposta di risoluzione - B6-0634/2006Proposta di risoluzione
B6-0634/2006

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

6.12.2006

presentata a seguito di una dichiarazione della Commissione
a norma dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento
da Silvana Koch-Mehrin
a nome del gruppo ALDE
sul Programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007

Procedura : 2006/2613(RSP)
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B6-0634/2006
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B6‑0634/2006

Risoluzione del Parlamento europeo sul Programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007

Il Parlamento europeo,

–  visto il programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007 (COM(2006)629),

–  visti gli articoli 33 e 103, paragrafo 2, del proprio regolamento,

A.  considerando che il programma legislativo e di lavoro annuale è uno strumento indispensabile che consente all'Unione europea di concentrarsi sul conseguimento dei suoi obiettivi strategici chiave: promuovere la prosperità, la solidarietà e la sicurezza in Europa e rafforzare il suo ruolo sulla scena internazionale,

B.  considerando l'importanza che rivestirà per il processo di integrazione europea l'anno 2007: l'Unione europea accoglierà due nuovi Stati membri (Romania e Bulgaria), si celebrerà il 50° anniversario dei Trattati di Roma, sarà un anno cruciale per il raggiungimento di un accordo istituzionale e saranno avviati tutta una serie di nuovi programmi di finanziamento,

Osservazioni generali

1.  apprezza il contributo del Parlamento europeo alla preparazione del programma di lavoro della Commissione e gli sforzi di quest'ultima per continuare a migliorare il contenuto del programma annuale; chiede peraltro che la Commissione mostri una strategia più ambiziosa, coerente e precisa per affrontare le sfide europee; invita in particolare la Commissione ad illustrare meglio la distinzione, introdotta quest'anno, fra le 21 "iniziative strategiche" e le 60 "iniziative prioritarie";

2.  riconosce l'importanza cruciale annessa nel programma annuale 2007 all'attuazione della nuova Strategia di Lisbona per la crescita sostenibile e l'occupazione e sostiene l'enfasi posta sull'innovazione, il mercato interno, la sanità, l'immigrazione, la sicurezza energetica, i cambiamenti climatici e la lotta contro il terrorismo; si rammarica per la mancanza di ambizione e di iniziative volte a garantire i diritti fondamentali, la libertà, la giustizia e l'inclusione sociale, soprattutto se si considera che il 2007 sarà l'anno europeo delle Pari opportunità e che la Commissione ha finora omesso di proporre nuove normative ai sensi dell'articolo 13 del Trattato CE;

Ravvicinare l'Europa ai suoi cittadini - Il futuro dell'Europa

3.  saluta con favore l'intendimento della Commissione di ravvicinare l'Europa ai cittadini grazie a una migliorata politica della comunicazione, al piano D e alla riforma del regolamento 1049/2001 relativo all'accesso del pubblico ai documenti, sulla base di una consultazione pubblica da tenersi a fine 2006; sottolinea al riguardo la necessità di uno stretto coinvolgimento del Parlamento europeo;

4.  propone che il piano D e le politiche di comunicazione della Commissione siano resi più incisivi onde contribuire fattivamente a un diverso atteggiamento del pubblico verso l'Unione europea, combattere le distorsioni e aiutare i governi nazionali e i partiti politici a lanciare un più efficace dibattito pubblico sulla dimensione europea;

5.  nota la determinazione della Commissione ad essere associata alla Dichiarazione di Berlino del Consiglio europeo; auspica che tale Dichiarazione consenta al Consiglio europeo di confermare il proprio impegno verso i valori e i principi dell'integrazione nonché di definire delle conclusioni in esito al periodo di riflessione, anteriormente alla riunione del Consiglio europeo del giugno 2007;

6.  invita la Commissione ad adoperarsi più attivamente per uscire dall'impasse costituzionale; si attende da essa una vigorosa azione preparatoria per la nuova Conferenza intergovernativa (CIG) che dovrà rinegoziare il trattato costituzionale;

7.  accoglie con favore l'impegno della Commissione a perseguire l'attivazione delle clausole "passerella" previste dagli art. 42 TUE e 67, paragrafo 2 TCE, che rappresentano dei passi necessari, compatibili con le situazioni costituzionali presente e futura;

Mercato unico - Affari economici e finanziari

8.  Invita la Commissione ad intensificare gli sforzi per ampliare ed approfondire il mercato interno, soprattutto nei settori dei prodotti non armonizzati e degli appalti pubblici; rammenta che il mercato interno deve operare a beneficio dei cittadini;

9.  sottolinea l'importanza di migliorare l'integrazione del mercato interno nel campo dei servizi finanziari e assicurativi; plaude all'impegno della Commissione di proporre un aggiornamento della legislazione in materia di solvibilità, fondi investimento (UCITS) e trattamento IVA dei servizi finanziari;

10.  invita la Commissione a dare accresciuta priorità al rafforzamento della cooperazione transatlantica nel campo degli affari economici e finanziari, necessaria per il corretto funzionamento dei mercati globalizzati, in settori quali le borse, gli hedge funds e loro attività, i principi contabili, i titoli, le banche, la protezione dei dati, ecc.

Politica sociale

11.  nota che la Commissione sta procedendo a una "valutazione completa della situazione sociale nell’Unione europea", ma propone che il Parlamento venga immediatamente consultato sui risultati di tale esercizio, comprese eventuali proposte legislative intese a fornire soluzioni ai problemi identificati in tale relazione;

12.  prende atto della pubblicazione di un Libro verde sul diritto del lavoro e dell'intendimento della Commissione di adottare una Comunicazione dal titolo "Percorsi verso una maggiore flessicurezza"; ritiene tuttavia che una nuova normativa europea nel campo del lavoro potrebbe essere poco auspicabile ove non tenesse conto delle tradizioni dei vari mercati lavorativi;

13.  plaude alla decisione della Commissione di lanciare un processo di consultazione per definire una "strategia europea per i servizi sociali di interesse generale"; invita la Commissione a proporre un quadro giuridico europeo che dia certezza giuridica per i servizi sociali europei di interesse generale, anche nel campo della sanità;

14.  si rammarica che, con l'Anno europeo delle pari opportunità alle porte, la Commissione abbia omesso di presentare proposte ai sensi dell'articolo 13 del Trattato CE, con particolare riferimento alle direttive specifiche sui diritti dei disabili e degli anziani;

Spazio di libertà, sicurezza e giustizia

15.  esprime profondo rammarico per il fatto che la maggioranza delle misure già proposte si basi sulla sicurezza, laddove solo alcune iniziative riguardano temi quali la libertà o un più facile accesso alla giustizia per i cittadini in merito a questioni concernenti la loro vita quotidiana; invita la Commissione a tener conto dei pareri e delle proposte del Parlamento europeo in tale settore e ad essere più attiva ed impegnata nella promozione della tutela e dell'esercizio dei diritti fondamentali, impegno assunto dal Presidente Barroso all'atto dell'approvazione delle Commissione e sovente reiterato dal Commissario Frattini;

16.  rammenta che molto resta ancora da fare per garantire a tutti un accesso equo ed efficiente alla giustizia; chiede più iniziative nel campo della giustizia civile per creare quel quadro giuridico equilibrato capace di dare sicurezza e garantire accesso alla giustizia;

17.  saluta con favore la proposta revisione della decisione quadro del Consiglio sulla lotta contro il terrorismo e sottolinea che nel rafforzare la sicurezza dei cittadini non si deve mai compromettere la protezione dei lori diritti fondamentali; ribadisce che la lotta contro il terrorismo non può essere vinta sacrificando proprio i principi che il terrorismo cerca di distruggere;

18.  chiede che la Commissione completi il pacchetto anti-discriminazione ex articolo 13 del Trattato CE e reitera la richiesta per una direttiva orizzontale contro la discriminazione basata sull'orientamento sessuale, l'età e la disabilità, e per misure che assicurino il mutuo riconoscimento dei matrimoni o delle unioni civili fra coppie dello stesso sesso;

19  si rammarica che la Commissione abbia finora mancato di associare debitamente il Parlamento nei negoziati con gli Usa che hanno portato alla conclusione di un accordo temporaneo sui dati a carattere personale dei passeggeri (PNR), e insiste sull'opportunità che l'accordo definitivo sia negoziato con il pieno coinvolgimento del Parlamento, onde garantire trasparenza e sindacato democratico;

20.  saluta con favore la partecipazione della Comunità alla Conferenza dell'Aia, ma invita la Commissione ad associare il Parlamento ai suoi lavori;

Asilo, immigrazione e politica dei visti

21.  è persuaso della necessità di una politica immigratoria comune dell'UE e accoglie pertanto con soddisfazione le iniziative proposte in materia, la cui finalità a più lungo termine dovrebbe essere la creazione di canali di immigrazione legali; sostiene fermamente la proposta di un sistema del tipo green card e sottolinea che esso non deve riguardare solo gli immigrati altamente qualificati ma anche prevedere la possibilità di rilasciare green cards temporanee per i lavoratori manuali;

22.  sottolinea la necessità di una politica comune dei visti a livello UE, obiettivo rispetto al quale il completamento del sistema d'informazione sui visti (VIS) è un elemento chiave; esprime tuttavia una serie di riserve per quanto concerne la protezione e l'accesso ai dati e l'interoperabilità delle banche dati e si rammarica che la Decisione quadro sulla protezione dei dati nel quadro del terzo pilastro resti bloccata in Consiglio;

23.  ritiene che la futura direttiva sui rimpatri sia necessaria per il funzionamento di un sistema UE in materia di asilo, ma sottolinea l'opportunità che questo si basi sull'incentivo al rimpatrio volontario, con la possibilità di prevedere misure di sostegno nel paese di origine;

Politica dell'energia

24.  plaude alla proposta della Commissione di considerare la "politica energetica dell'UE" un obiettivo strategico per il 2007;

25.  sottolinea che una componente fondamentale della politica energetica comune vada individuato nell'accresciuta solidarietà fra gli Stati membri, capace di fronteggiare le difficoltà legate alla sicurezza fisica delle infrastrutture e alla sicurezza delle forniture; ritiene inoltre che tale solidarietà rafforzata accrescerebbe notevolmente la capacità dell'UE di difendere i suoi comuni interessi energetici a livello internazionale;

26.  è fermamente persuaso che un fattore essenziale del mantenimento della sicurezza degli approvvigionamenti sia la pronta trasposizione da parte di tutti gli Stati membri delle attuali norme CE volte a creare un mercato interno dell'elettricità e del gas pienamente operativo, che rafforzi la competitività, la trasparenza e l'efficienza energetica;

27.  sollecita gli Stati membri a creare un mercato interno UE dell'energia creando un equilibrio fra fonti di approvvigionamento interne ed esterne ed assicurando l'interoperabilità delle reti elettriche nazionali;

28.  invita la Commissione a proseguire la sua azione repressiva, anche comminando sanzioni pecuniarie alle imprese che violano le regole di concorrenza; esorta la Commissione a perseguire gli Stati membri che proteggono indebitamente le compagnie di bandiera nel campo dell'energia;

Protezione della salute e dell'ambiente

29.  chiede alla Commissione di moltiplicare il suo impegno verso lo sviluppo di una politica coerente in materia di emergenza sanitaria, disabilità, malattie croniche, mobilità e informazione del paziente;

30.  invita la Commissione, in linea con la relazione d'iniziativa del Parlamento del 6 luglio 2006, a modificare la direttiva del 2000 sugli agenti biologici, in modo da garantire una migliore protezione degli operatori sanitari contro i rischi delle punture accidentali da ago;

31.  invita la Commissione a mostrare alti livelli di ambizione e a riaffermare la leadership UE in sede di preparazione del Libro verde sul cambiamento climatico dopo il 2012;

32.  insiste affinché la Commissione, in linea con le risoluzioni del Parlamento europeo, proponga per l'aviazione un sistema distinto per lo scambio delle emissioni;

33.  chiede target vincolanti per la riduzione delle emissioni veicolari di CO2;

34.  chiede anche target ambiziosi e giuridicamente vincolanti per la proposta Euro VI della Commissione;

35.  saluta con favore la proposta legislativa per la cattura del carbonio e lo stoccaggio sotterraneo;

36.  prende atto con soddisfazione della revisione del regolamento (CE) n. 1980/2000 relativo al sistema comunitario di assegnazione di un marchio di qualità ecologica e del regolamento (CE) n. 761/2001 sull'adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS);

37.  invita la Commissione a riconoscere l'importanza dei tribunali nazionali nell'attuazione del diritto ambientale CE;

Istruzione e cultura

38.  Saluta la proposta della Commissione relativa al programma Erasmus Mundus II, ma esprime rammarico dinanzi all'assenza di proposte più ambiziose; reitera la richiesta sia del Parlamento che del Consiglio di promuovere l'eccellenza nelle università e negli istituti di istruzione superiore europei, l'apprendimento permanente e una migliore conoscenza delle lingue;

39.  sottolinea l'importanza della ratifica da parte dell'UE e dei suoi Stati membri della Convenzione dell'Unesco sulla diversità culturale e relativo aggiornamento, e chiede di essere strettamente associato all'azione preparatoria dell'Anno europeo del dialogo interculturale (2008);

40.  sollecita la Commissione a presentare un Libro bianco che delinei un approccio globale per lo sport;

41.  sollecita la Commissione a presentare una Comunicazione e un documento di lavoro sul pluralismo dei media, come richiesto in varie occasioni dal Parlamento;

Agricoltura e pesca

42.  sottolinea l'importanza di portare avanti la riforma della politica agricola comune e della politica comune della pesca nonché l'esigenza di una piena applicazione delle riforme già concordate, e sollecita maggiori investimenti nella ricerca e nella tecnologia in tali settori;

43.  sollecita la Commissione a tener debitamente conto delle crescenti opportunità offerte dall'aumento costante della domanda di prodotti lattiero-caseari sul mercato mondiale; invita conseguentemente la Commissione a proseguire il dialogo con i produttori di latte e li esorta vivamente ad operare i necessari cambiamenti strutturali per prepararsi ad affrontare il mercato globale;

44.  sottolinea la necessità di un controllo dello stato di salute (health check) della politica agricola comune nel 2008/2009; sottolinea d'altra parte l'importanza del cofinanziamento obbligatorio;

45.  sottolinea l'importanza di sviluppare una politica marittima europea e chiede alla Commissione di considerare, nel contesto delle proposte legislative che seguiranno al Libro verde, l'istituzione di una Guardia costiera europea;

46.  invita la Commissione a presentare al più presto possibile una proposta legislativa per migliorare gli interventi dell'UE contro la pesca Illegale, Non dichiarata e Non regolamentata (INN);

Politica dei trasporti

47.  accoglie con favore la proposta di un Libro verde che confermi l'iniziativa strategica sul trasporto urbano; incoraggia la riflessione sul trasporto urbano in quanto soluzione per la mobilità dei cittadini e per determinate preoccupazioni ambientali, nel rispetto del principio di sussidiarietà;

48.  sollecita la Commissione a presentare una proposta legislativa sul riciclaggio delle navi fuori uso; rammenta che tale proposta si iscriverebbe opportunamente nel pacchetto di misure che seguiranno al dibattito sul Libro verde relativo alla politica marittima dell'Unione;

49.  sostiene la Commissione nel suo intendimento di riportare in auge la politica portuale europea; rammenta che i porti comunitari hanno una funzione essenziale nella realizzazione di una rete europea dei trasporti integrata ed efficace; rileva in proposito la necessità che la Comunicazione della Commissione tenga debitamente conto della questione del finanziamento dei porti comunitari e della concorrenza fra gli stessi;

Politica regionale

50.  invita la Commissione, in considerazione dell'importante contributo delle regioni e delle città all'Agenda di Lisbona e al rafforzamento del potenziale di crescita e di occupazione, a snellire ed accelerare l'esecuzione dei Fondi strutturali negli Stati membri, nel periodo 2007-2013;

51.  invita la Commissione a divulgare le migliori prassi sull'uso dei Fondi strutturali (con particolare riferimento alle partnership pubblico-privato) in tutte le lingue ufficiali dell'UE, a beneficio degli Stati membri e degli enti locali e regionali;

52.  invita la Commissione a tener conto della situazione concernente l'accessibilità fisica degli edifici nell'Unione europea, e saluta il progetto build for all finanziato dalla Commissione, che prevede una guida pratica per l'accessibilità delle strutture architettoniche in ogni edificio finanziato con i Fondi strutturali;

53.  invita la Commissione a lanciare campagne di comunicazione in cooperazione con regioni e città, al fine sensibilizzare i soggetti interessati, quali i cittadini, le ONG e gli organismi politici ed economici responsabili, ai benefici concreti e ai risultati dei programmi dei Fondi strutturali nelle loro regioni e città;

Responsabilità di bilancio e riforma amministrativa

54.  sottolinea la necessità che la Commissione solleciti gli Stati membri ad emettere le dichiarazioni a livello nazionale proposte nelle risoluzioni del Parlamento sul discarico 2003 e 2004 e previste nell'Accordo interistituzionale per il 2007-2013; plaude in proposito alle iniziative adottate dai Paesi Bassi e dal Regno Unito;

55.  accoglie con soddisfazione le recenti iniziative della Commissione per una possibile riduzione dei costi amministrativi imposti agli attori pubblici e privati; sollecita la Commissione a presentare un piano d'azione che contenga obiettivi chiari, indicatori e proposte concrete per i settori che si prestano maggiormente ad una riduzione dei costi amministrativi rapida, duratura e tangibile;

Politica di sviluppo

56.  constata con rammarico il basso livello qualitativo delle proposte presentate dalla Commissione nel campo della cooperazione allo sviluppo; invita in particolare a un maggiore impegno europeo nei programmi di eradicazione della malaria e a un'azione specifica nel campo dei medicinali contraffatti, così come esplicitamente richiesto dal Parlamento;

57.  invita la Commissione a rispettare il suo impegno nei confronti degli Obiettivi di sviluppo del Millennio e a produrre proposte concrete di finanziamento alternativo dei programmi di sviluppo;

 

58.  invita l'Unione europea a mantenere la sua posizione di grande donatore internazionale negli interventi umanitari e a farsi parte diligente nello sviluppo del processo di riforma del sistema umanitario globale, in conformità dei principi dell'iniziativa "Buon donatore umanitario", con la partecipazione attiva della Commissione;

59.  invita l'UE a migliorare la coerenza programmatica e il coordinamento fra i vari strumenti dell'assistenza umanitaria UE con opportune misure e chiede alla Commissione di attivarsi in proposito e di seguire la questione;

Politica commerciale e negoziati in seno all'OMC

60.  a livello multilaterale, chiede per il Doha Round risultati positivi e ambiziosi; si rammarica della decisione di rinviare sine die le trattative sull'Agenda di sviluppo di Doha, e rileva che il fallimento dei negoziati multilaterali e il passaggio ad accordi bilaterali/regionali potrebbe condurre a un processo di liberalizzazione ineguale e a uno sviluppo squilibrato, con ripercussioni negative soprattutto per i paesi meno sviluppati;

61.  a livello bilaterale/regionale, approva i negoziati sugli accordi di partenariato economico fra l'Unione europea e gli Stati dell'africa, dei Caraibi e del Pacifico nella misura in cui essi servano ad allineare le nostre relazioni commerciali alle regole dell'Organizzazione comune del commercio (OMC) e contribuiscano a scambi commerciali Nord-Sud e Sud-Sud più efficienti;

 

62.  insiste sulla necessità che, in sede di attuazione del secondo ciclo del sistema delle preferenze generalizzate (SPG) della Comunità, la Commissione, in cooperazione con i paesi beneficiari rafforzi il suo impegno a promuovere e garantire nei paesi beneficiari del sistema SPG+ un'attuazione efficace dei diritti umani fondamentali e delle basilari norme di diritto del lavoro sancite dalle Convenzioni ONU/OIL nonché a promuovere ed assicurare il rispetto delle norme contenute nelle convenzioni relative all'ambiente e ai principi di governance; è persuaso che, in linea generale, concedendo accesso preferenziale ai paesi che non rispettano i diritti umani, le convenzioni internazionali sul lavoro e gli accordi ambientali, si finisca per disincentivare il rispetto delle norme OIL e ONU;

Affari esteri: ampliamento, sicurezza e difesa

63.  si attende che la Commissione insista sulla concessione di agevolazioni di visto per i paesi dei Balcani occidentali e dia in tal modo il segnale concreto che le loro aspirazioni europee vengono prese sul serio;

64.  guarda positivamente al futuro sviluppo e rafforzamento della Politica europea di vicinato;

65.  sottolinea la necessità di rafforzare i meccanismi di sindacato parlamentare sullo sviluppo della politica europea di sicurezza e difesa (PESD) in generale, e sulle missioni PESD in particolare, di fornire informazioni proattive e di condurre dibattiti prima che vengano decise azioni comuni PESD, in modo che i parlamenti possano esprimere il proprio parere e le loro eventuali preoccupazioni;

Qualità della normazione e dell'esecuzione

66.  dà atto alla Commissione per le sue proposte sulla codificazione e le semplificazione della legislazione e per i suoi incessanti sforzi per migliorare la qualità della normazione UE, inclusa l'istituzione di un comitato di valutazione;

67.  sottolinea l'esigenza di accelerare la semplificazione e il consolidamento della legislazione UE e di impegnarsi più a fondo per una migliore normazione e una rapida trasposizione e corretta applicazione della legislazione UE; chiede un meccanismo più rigoroso di sorveglianza dell'effettiva applicazione della legislazione europea nell'ordinamento degli Stati membri;

68.  invita la Commissione a rendere più trasparente l'intero processo di trasposizione e attuazione e a persuadere gli Stati membri a produrre delle "tavole di concordanza" che mostrino esattamente quale parte del testo legislativo proviene dall'Unione europea e quale parte è stata da essi aggiunta;

69.  sollecita la Commissione a prestare un'attenzione particolare alla qualità delle relazioni che corredano le sue proposte, che dovranno ora essere trasmesse direttamente ai parlamenti degli Stati membri;

70.  invita la Commissione a corredare sempre le sue future proposte legislative con i cosiddetti citizen's summary (breve sintesi ad uso dei cittadini) in un formato accessibile ai disabili;

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71.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio, nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.