PROPOSTA DI RISOLUZIONE
6.12.2006
a norma dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento
da Brian Crowley, Roberta Angelilli, Guntars Krasts, Gintaras Didžiokas e Zdzisław Zbigniew Podkański
a nome del gruppo UEN
sul programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007
B6‑0635/2006
Risoluzione del Parlamento europeo sul programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007
Il Parlamento europeo,
– vista la sua risoluzione del 16 dicembre 2004 sugli orientamenti di strategia politica della Commissione Barroso,
– vista la comunicazione della Commissione sulla Strategia politica annuale per il 2007 "Accrescere la fiducia con le azioni" (COM(2006)122),
– vista la sua risoluzione del 18 maggio 2006 sulla Strategia politica annuale della Commissione per il 2007,
– vista la comunicazione sul programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007 (COM(2006)629), pubblicata dalla Commissione il 24 ottobre 2006,
– visti l'accordo quadro del 26 maggio 2005 sui rapporti tra il Parlamento europeo e la Commissione e il "dialogo strutturato" istituito nel contesto di tale accordo,
– visti l'articolo 33 e l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che nel 2007 sarà celebrato il 50° anniversario del trattato di Roma e che pertanto la dichiarazione di Berlino, prevista per commemorare tale data, consentirà ai leader dell'Europa e alle istituzioni europee di rinnovare il loro impegno nei confronti di un'Europa allargata globale e competitiva, in seno alla quale il principio di solidarietà occupa una posizione centrale,
B. considerando che il programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007 dovrebbe rispecchiare la capacità dell'Unione europea allargata di trovare soluzioni condivise, che permettano di affrontare le sfide comuni sul piano interno e mondiale,
C. considerando che la politica pubblica europea può e deve esercitare un'influenza reale nell'aiutare i cittadini a prevedere i rapidi cambiamenti della società e a reagire ad essi,
D. considerando che la Commissione ha posto un forte accento sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini europei e sulla promozione di un ambiente più pulito, nonché sullo sviluppo della ricerca e dell'innovazione,
E. considerando che la realizzazione e il completamento di un mercato unico moderno, attraverso l'eliminazione degli ostacoli ancora esistenti alla libera circolazione delle persone, dei servizi e dei lavoratori, costituiscono uno strumento di vitale importanza per la competitività globale dell'Europa,
F. considerando che la sicurezza, la giustizia e la tutela dei cittadini europei sono un obiettivo fissato dall'Unione europea e sostenuto dalla Commissione europea nel suo programma di lavoro 2007,
G. considerando che la crescita e l'occupazione, e le opportunità che ne derivano, devono stare al centro del programma della Commissione per l'Europa, poiché esse costituiscono una condizione essenziale per la prosperità economica, la giustizia sociale e lo sviluppo sostenibile, e rappresentano un criterio fondamentale in base al quale i cittadini giudicheranno se l'Europa influisce concretamente sulla loro vita quotidiana,
H. considerando che una delle principali sfide per la Commissione consiste nel dotare l'Europa degli strumenti necessari per far fronte alla globalizzazione e per competere in un'economia mondiale che negli ultimi anni è cambiata radicalmente, con la comparsa di nuovi e importanti attori,
I. considerando che l'Unione europea dovrebbe utilizzare le risorse finanziarie disponibili per rispondere alle priorità politiche, garantendo nel contempo la qualità e l'efficacia della legislazione europea,
J. considerando che il multilinguismo e quindi la promozione della diversità culturale dovrebbero costituire uno degli elementi fondamentali della politica culturale dell'Unione europea allargata,
K. considerando che è estremamente importante sottoporre le proposte legislative dell'Unione europea a valutazioni d'impatto esaustive e indipendenti,
L. constatando che nulla pregiudica maggiormente il sostegno all'Unione europea dei casi di cattiva gestione, incompetenza o frode,
1. accoglie con favore l'impostazione generale del programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007, che ha accolto un'ampia serie di contributi forniti dalle commissioni del Parlamento europeo nel quadro del nuovo dialogo strutturato, e sottolinea il suo accento politico e la rilevanza delle priorità politiche in esso definite;
2. rileva con soddisfazione che la Commissione ha deciso, in linea di principio, di tracciare una distinzione tra un numero gestibile (21) di "iniziative strategiche" – che la Commissione si impegna a realizzare nel 2007 – e un elenco più lungo di (60) "iniziative prioritarie", che saranno realizzate se possibile entro lo stesso anno; ritiene che questa distinzione aumenti la chiarezza e la credibilità del programma legislativo e di lavoro quale strumento per proporre e adottare un programma legislativo coerente per il prossimo anno;
Priorità per il 2007
Modernizzare l'economia europea
Ricerca e sviluppo
3. ritiene che la creazione del previsto Istituto europeo di tecnologia (IET), se sarà basata sui giusti principi, potrà contribuire alla competitività dell'economia europea, ponendo rimedio alla frammentazione degli sforzi nel campo della ricerca, dell'istruzione e dell'innovazione, che finora ha ostacolato i progressi;
4. ribadisce che, affinché l'Europa possa prosperare nella futura economia della conoscenza, l'innovazione deve occupare un posto sempre più importante nelle strategie economiche e sociali mirate a rendere l'economia europea più dinamica e più competitiva, e che è necessario promuovere la ricerca cooperativa, in particolare nei settori delle tecnologie avanzate;
Politica spaziale
5. appoggia l'obiettivo strategico di definire una politica spaziale europea coerente e globale, connessa alle politiche e alle attività degli Stati membri e dell'Agenzia spaziale europea e orientata allo sfruttamento delle tecnologie e dei sistemi spaziali a sostegno delle politiche e degli obiettivi dell'Unione;
Telecomunicazioni e tecnologie e dell'informazione
6. esorta a mettere in atto maggiori sforzi coordinati per promuovere i settori delle telecomunicazioni e delle tecnologie della società dell'informazione e chiede che tali sforzi figurino fra le priorità dell'agenda politica, affinché l'Unione europea possa svolgere un ruolo di primo piano in questo settore altamente competitivo;
Mercato interno
7. sottolinea con fermezza l'importanza di liberare pienamente il potenziale del mercato unico, mettendo a punto la strategia per il mercato unico per il periodo 2007-2014; propone di integrare tale strategia mediante la definizione di un piano per l'attuazione della direttiva sui servizi;
8. sottolinea che, per quanto riguarda la legislazione relativa ai servizi finanziari, una delle principali priorità per il 2007 dovrebbe essere il corretto recepimento e la tempestiva applicazione della legislazione già adottata negli ultimi anni;
9. approva le due priorità indicate dalla Commissione in questo settore, vale a dire un insieme di norme di diritto societario moderne e flessibili, che riducano le formalità burocratiche, pur garantendo nel contempo un sano governo societario e una riforma della norme europee sulla proprietà intellettuale, che promuova l'innovazione e ricompensi i produttori di innovazione;
10. ritiene che i regimi fiscali competitivi possano coesistere nel mercato unico e che essi costituiscano un valido strumento per promuovere effetti vantaggiosi per i consumatori e per le imprese;
Agricoltura
11. prende atto dell'iniziativa della Commissione riguardante la riforma del settore vitivinicolo, che costituisce un elemento chiave del modello europeo di agricoltura multifunzionale, e ritiene che tale settore sia essenziale per promuovere una riforma basata sul mantenimento dell'OCM e del relativo bilancio comunitario nell'ambito del primo pilastro della PAC; ritiene che la Commissione dovrebbe altresì avviare una riforma dell'OMC nel settore ortofrutticolo;
12. chiede che tale riforma sia accompagnata da un miglioramento della competitività del settore vitivinicolo europeo in un contesto internazionale sempre più competitivo, anche attraverso campagne di promozione specifiche mirate a riconquistare quote di mercato e ad aprire nuovi mercati all'interno e all'esterno dell'Unione europea;
13. invita la Commissione ad avviare nel 2007 una discussione sul futuro regime delle quote latte, in considerazione dell'impegno assunto di effettuare un "check-up" della PAC nel 2008;
14. invita la Commissione a completare la strategia dell'Unione europea relativa alla biomassa e ai biocarburanti, al fine di facilitare l'utilizzo delle energie rinnovabili per contribuire alla riduzione della dipendenza energetica;
15. sottolinea che le politiche per lo sviluppo rurale devono essere l'elemento chiave per migliorare la competitività e la sostenibilità ambientale del settore agricolo, nonché per promuovere la creazione di posti di lavoro e la crescita nei settori dell'economia ad esso collegati;
Raccogliere le sfide di fronte alle quali si trova la società europea
16. riconosce le difficoltà che i giovani possono incontrare per quanto riguarda l'integrazione economica e sociale nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro, e ritiene che siano necessarie misure specifiche per rispondere alle necessità delle persone disabili e per affrontare il problema della disoccupazione giovanile attraverso la formazione e lo sviluppo dello spirito imprenditoriale;
17. incoraggia la Commissione a effettuare studi adeguati e a proporre agli Stati membri alcuni principi guida relativi all'approccio della "flessicurezza", che potrebbero contribuire a promuovere un equilibrio tra vita professionale e vita familiare e a riconciliare cicli di vita e cicli di lavoro, tutelando nel contempo la capacità dei lavoratori di entrare e di rimanere nel mercato del lavoro, grazie alla mobilità o al miglioramento delle loro qualifiche attraverso la formazione professionale e l'apprendimento permanente;
18. ribadisce, di fronte alle sfide poste dai cambiamenti demografici, la richiesta che siano elaborate politiche che permettano di conciliare le esigenze della vita professionale e della vita familiare, creando un'economia flessibile e migliorando la qualità della vita dei lavoratori;
Una migliore gestione dei flussi migratori
19. appoggia le iniziative della Commissione relative alla gestione dei flussi migratori a livello europeo, che mirano a creare un quadro chiaro e sicuro per gli immigrati economici, in particolare per i lavoratori altamente qualificati, che precisi i loro diritti e i loro doveri;
Energia sicura, competitiva e sostenibile
20. ribadisce l'importanza strategica dell'energia per il futuro dell'Unione europea;
21. invita gli Stati membri ad attuare il piano d'azione adottato dalla Commissione per migliorare il mercato dell'energia, ad accelerare l'uso delle nuove tecnologie, a diversificare e a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, a controllare la domanda e a promuovere l'efficienza energetica, segnatamente attraverso un migliore coordinamento delle politiche energetiche nazionali;
22. auspica che l'Unione europea possa parlare e negoziare con una sola voce con i fornitori di energia, in particolare la Russia, al fine di rafforzare le sue capacità negoziali e di salvaguardare gli interessi di tutti i suoi Stati membri;
Migliorare la qualità della vita in Europa
Ambiente, trasporti e sviluppo sostenibile
23. sottolinea il ruolo di primo piano svolto dall'Unione europea a livello internazionale per quanto riguarda la considerazione delle questioni ambientali, e concorda sul fatto che nei prossimi anni gli sforzi dovrebbero essere diretti a proteggere la biodiversità e ad affrontare i cambiamenti climatici, anche attraverso una politica energetica mirata, incentrata sull'aumento della quota di energie rinnovabili, sul risparmio energetico e sull'efficienza energetica; accoglie con favore, a tale riguardo, il Libro verde sul cambiamento climatico dopo il 2012, che contribuirà a individuare i settori in cui è necessario intervenire;
24. esorta la Commissione ad accelerare le iniziative adottate in seguito al Consiglio "Ambiente" del 9 marzo 2006, al fine di affrontare il problema della scarsità di acqua e della siccità;
25. accoglie positivamente il Piano d'azione sulla produzione e il consumo sostenibili (SCP), destinato a promuovere l'uso sostenibile delle risorse naturali;
26. invita la Commissione a esaminare attentamente in quale modo l'Unione europea possa contribuire a migliorare i trasporti urbani, utilizzati quotidianamente da milioni di europei; accoglie con favore, a tale riguardo, il Libro verde sui trasporti nelle aree urbane e metropolitane, che dovrebbe individuare le sfide e le possibili nuove azioni, incluse le azioni precoci, nonché le responsabilità;
Salute
27. accoglie positivamente il contributo dato dalla Commissione all'elaborazione della politica sanitaria in Europa, allo scopo di creare un quadro comunitario per servizi sanitari sicuri, di elevata qualità ed efficienti nell'intera Unione europea;
28. sottolinea che una strategia sanitaria europea efficace presuppone una migliore collaborazione tra i servizi sanitari, al fine di garantire la sicurezza dei pazienti ovunque siano prestati tali servizi e di eliminare le incertezze relative all'applicazione del diritto comunitario nel settore dei servizi sanitari, di fornire informazioni sulle conseguenze dei cambiamenti dello stile di vita e di affrontare la sfida di un invecchiamento sano della popolazione;
Istruzione
29. si compiace dell'iniziativa adottata dalla Commissione di creare uno speciale portafoglio per il multilinguismo, che dovrebbe focalizzare l'attenzione dei cittadini sull'importanza della diversità culturale e quindi del dialogo tra le culture in un'Unione allargata; sottolinea che la Commissione dovrà adottare ulteriori iniziative per promuovere l'eccellenza nelle università europee;
Sicurezza dei cittadini
30. condivide il parere che l'Unione europea debba lottare contro la criminalità e la violenza per proteggere i cittadini e che, a tal fine, sia opportuno garantire l'applicazione della legge e lo svolgimento delle indagini penali in tutta l'Unione europea; a tale riguardo, considerando che la sicurezza è indispensabile per il benessere dei cittadini europei, appoggia altresì le misure che la Commissione intende adottate per combattere il terrorismo, la propaganda terroristica e la trasmissione delle conoscenze ai fini terroristici, per esempio per quanto riguarda gli esplosivi, anche attraverso la lotta contro la cibercriminalità in tutte le sue forme;
31. appoggia l'esecuzione del Fondo per le frontiere esterne nel 2007 e concorda sul fatto che il controllo delle frontiere sarà un settore d'intervento essenziale nel 2007, assieme all'estensione della zona Schengen;
32. si compiace dell'intenzione di completare la politica europea comune in materia di asilo entro il 2010 e ritiene necessario integrarla con la direttiva relativa alle norme e alle procedure comuni applicabili negli Stati membri per il rimpatrio dei cittadini di paesi terzi che soggiornano illegalmente sul loro territorio, al fine di garantire una migliore gestione dei flussi migratori;
L'Europa come partner mondiale
Allargamento
33. condivide il parere della Commissione secondo cui il consolidamento, la condizionalità e la comunicazione sono i più importanti principi guida per la strategia di allargamento dell'Unione europea; sottolinea la necessità di un'analisi approfondita ed esaustiva di tutti gli aspetti e le implicazioni dei futuri allargamenti dell'Unione europea, che includa gli insegnamenti da trarre dall'ultimo allargamento e le raccomandazioni relative alle ulteriori azioni da adottare per aiutare i paesi sulla via dell'adesione, promuovere il sostegno dell'opinione pubblica a un nuovo allargamento, affrontare le sfide dell'allargamento e assicurare la capacità di integrazione dell'Unione europea;
Relazioni bilaterali
34. ritiene che la politica europea di vicinato (PEV) sia una strategia chiave per le relazioni con i paesi vicini orientali e meridionali, attraverso la quale è possibile creare ed estendere uno spazio comune di pace, stabilità, sicurezza, rispetto dei diritti umani, democrazia, Stato di diritto e prosperità;
35. sottolinea pertanto l'importanza di rafforzare la PEV; esorta la Commissione a prestare la massima attenzione ai valori democratici in sede di esame dell'attuazione dei piani d'azione PEV esistenti e di rinnovo dei piani d'azione e degli accordi di prossima scadenza, nonché nelle relazioni e nel dialogo dell'Unione europea con i suoi principali partner strategici;
36. constata che l'attuale Accordo di partenariato e di cooperazione UE-Russia (APC) giungerà a scadenza nel 2007 ed esorta nuovamente la Commissione a prevedere, oltre alla clausola relativa ai diritti umani, condizioni supplementari e un preciso meccanismo per monitorare l'attuazione di tutti gli impegni previsti dall'Accordo;
37. constata che l'Unione europea sta preparando i negoziati per un nuovo accordo rafforzato di ampia portata con l'Ucraina nel 2007, destinato a sostituire l'Accordo di partenariato e di cooperazione; sottolinea che il nuovo accordo dovrebbe includere disposizioni sui valori comuni e sulla cooperazione rafforzata nei settori della giustizia, della libertà e della sicurezza, nonché disposizioni dettagliate in materia di energia e di cooperazione in numerosi settori quali ad esempio i trasporti e l'ambiente; invita pertanto la Commissione a rafforzare le relazioni bilaterali sulla base di un'integrazione economica graduale e di un approfondimento della cooperazione politica;
38. sottolinea l'importanza di attuare il programma di lavoro quinquennale deciso lo scorso anno a Barcellona per quanto riguarda il futuro della politica mediterranea dell'Unione europea, in settori quali il dialogo su questioni politiche e di sicurezza, il codice di condotta per la lotta contro il terrorismo, il libero scambio, l'energia, i trasporti, l'ambiente, l'istruzione, i diritti della donna, il dialogo culturale e le migrazioni;
Altre relazioni
39. sottolinea che le relazioni transatlantiche devono avere un'importanza prioritaria che è opportuno rafforzare con un solido accordo quadro; ribadisce che l'Unione europea e gli Stati Uniti, in quanto potenze mondiali, hanno la responsabilità di cooperare per assumere un ruolo di primo piano nel mondo, promuovendo la pace e la stabilità, raccogliendo le sfide globali e contribuendo all'espansione del commercio mondiale, all'instaurazione della democrazia e allo sviluppo nel mondo;
40. ribadisce l'importanza degli accordi tra l'Unione europea e i suoi principali paesi partner, quali l'India, la Cina e i paesi Euromed, nonché i paesi dell'ASEAN e dell'America latina, ma sottolinea, per quanto riguarda gli aspetti commerciali, l'importanza dell'apertura dei mercati aperti e del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale;
Questioni regionali
41. constata che i paesi dell'Europa sud-orientale stanno realizzando considerevoli progressi nel quadro della stabilizzazione e della sicurezza, nella prospettiva di una futura adesione all'Unione europea come indicato nella "Dichiarazione di Salonicco", e si aspetta che l'Unione europea assuma un ruolo di primo piano al fine di consolidare la stabilità e di aumentare la prosperità nei Balcani occidentali, nonché di aiutare i paesi della regione a rafforzare il loro legami economici e politici;
Mercato della difesa
42. accoglie positivamente i progetti della Commissione concernenti le iniziative per la difesa e l'acquisizione di materiali per la difesa, finalizzati a limitare il ricorso alle deroghe previste dall'articolo 296 del trattato CE, riducendo in tal modo la frammentazione del mercato dei materiali di difesa e delle industrie del settore e promuovendo la competitività del settore europeo della difesa;
Politica di sviluppo
43. ritiene che, al fine di permettere ai paesi ACP di realizzare gli obiettivi di sviluppo, lo sviluppo regionale dovrebbe costituire una priorità nel quadro dei negoziati sugli accordi di partenariato economico;
Politica commerciale e negoziati OMC
44. è profondamente preoccupato per la sospensione del ciclo di negoziati di Doha dell'OMC ed esorta la Commissione ad impegnarsi con determinazione, di concerto con gli altri principali attori dei negoziati, per giungere a un accordo equilibrato su ciascuno dei principali temi in discussione, ponendo lo sviluppo dei paesi in via di sviluppo, e in particolare di paesi meno sviluppati, al centro delle conclusioni;
45. prende atto del programma della Commissione relativo alla competitività nel contesto della futura politica commerciale dell'Unione europea e delle iniziative collegate; ritiene che una nuova strategia di ampia portata sulla Cina, una strategia globale per la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, il rinnovo della strategia di accesso al mercato dell'Unione europea, il rafforzamento della lotta contro la pirateria e un nuovo programma di accordi bilaterali di libero scambio, concepito come uno strumento strategico complementare rispetto all'approccio multilaterale, rappresenteranno sfide molto importanti per la politica commerciale nei prossimi mesi;
46. ritiene che qualsiasi riforma degli strumenti di difesa commerciale, che dovrebbe tener conto delle nuove realtà del mondo, dovrebbe essere negoziata a livello di OMC ed essere approvata ed attuata da tutti i principali attori di tale organizzazione; chiede di essere associato a questo processo;
Questioni trasversali
47. invita la Commissione ad attuare costanti sforzi per migliorare la qualità dei nuovi programmi e progetti finanziati dall'Unione europea nel contesto delle nuove prospettive finanziarie e ad adoperarsi per promuovere una loro gestione finanziaria affidabile e il miglior rapporto costi/efficacia;
Legiferare meglio/Garantire il funzionamento delle politiche
48. accoglie con favore le iniziative della Commissione volte a semplificare e a modernizzare il quadro normativo in Europa, come pure a ritirare le proposte pendenti a seguito di un'adeguata analisi; si compiace, a tale riguardo, della revisione strategica dell’attività in materia di miglioramento della normativa, che prevede nuove azioni sulla valutazione d'impatto, la semplificazione e i costi amministrativi; si attende, per quanto concerne quest'ultimo punto, che il piano d'azione definisca azioni prioritarie per ridurre tali costi del 25% entro il 2012 a livello di Unione europea e di Stati membri;
49. è consapevole del fatto che l'elaborazione e l'attuazione della politica dell'Unione europea necessitano di partenariati e di impegni da parte degli Stati membri per quanto riguarda i rispettivi programmi di riforma; ritiene, tuttavia, che la Commissione abbia un ruolo centrale nell'aiutare gli Stati membri a promuovere attivamente e a sviluppare le principali politiche dell'Unione europea, e che la strategia di Lisbona rinnovata sia un esempio del ruolo che la Commissione può svolgere;
Valutazioni di impatto
50. accoglie favorevolmente il fatto che la Commissione abbia assicurato che effettuerà valutazioni di impatto esaustive su tutte le misure legislative, inclusa la comitatologia, proposte come iniziative strategiche o prioritarie nel 2007;
51. ritiene che l'esito positivo dell'applicazione delle valutazioni di impatto sia fondamentale al fine di garantire quella cultura di miglioramento dell'attività legislativa nell'Unione europea a cui tutte le sue istituzioni aspirano; ribadisce che la prosecuzione dello sviluppo di una metodologia comune tra le istituzioni per l'applicazione delle valutazioni di impatto costituisce un obiettivo importante per gli anni a venire;
Agenzie dell'Unione europea
52. chiede alla Commissione di procedere a una valutazione globale del ruolo, del funzionamento e delle prestazioni effettive delle agenzie di regolamentazione e delle agenzie esecutive, nonché di valutare se non sia opportuno rivedere le disposizioni concernenti le agenzie esecutive;
Legame tra le priorità politiche e le risorse finanziarie
53. sottolinea che, in considerazione della limitatezza delle risorse finanziarie dell'Unione europea rispetto ai suoi fabbisogni, la Commissione dovrebbe essere particolarmente cauta nell'uso delle risorse garantendo un utilizzo più mirato delle risorse umane e di bilancio, come ricordato nella sua risoluzione sulla Strategia politica annuale della Commissione;
Avvicinare l'Europa ai cittadini
54. invita la Commissione a rivedere la sua strategia di comunicazione e a potenziare i suoi sforzi di comunicare con i cittadini europei e di spiegare il progetto europeo, allo scopo di dare maggiore visibilità all'Unione europea, incluso il Parlamento europeo, in questo processo; esorta inoltre la Commissione a cooperare strettamente con il Parlamento sulle proposte operative derivanti dal Libro bianco sulla comunicazione;
55. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e ai parlamenti degli Stati membri.