Proposta di risoluzione - B6-0640/2006Proposta di risoluzione
B6-0640/2006

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

6.12.2006

presentata a seguito di una dichiarazione della Commissione
a norma dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento
da Françoise Grossetête e Hans-Gert Poettering
a nome del gruppo PPE-DE
sul programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007

Procedura : 2006/2613(RSP)
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B6-0640/2006
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B6‑0640/2006

Risoluzione del Parlamento europeo sul programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007

Il Parlamento europeo,

–  vista la sua risoluzione del 16 dicembre 2004 sugli orientamenti di strategia politica della Commissione Barroso,

–  vista la comunicazione della Commissione sulla strategia politica annuale per il 2007 "Accrescere la fiducia con le azioni" (COM(2006) 122),

–  vista la sua risoluzione del 18 maggio 2006 sulla strategia politica annuale della Commissione per il 2007,

–  vista la comunicazione della Commissione sul suo programma legislativo e di lavoro per il 2007 (COM(2006) 629), datata 24 ottobre 2006,

–  visti l'accordo quadro sulle relazioni tra Parlamento europeo e Commissione del 26 maggio 2005 e il "dialogo strutturato" istituito in tale contesto,

–  visti l'articolo 33 e l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.  considerando l'importanza del programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007 che, cinquant'anni dopo la firma dei Trattati di Roma, riflette sia le ambizioni dell'Unione europea che le sfide cui l'Europa allargata si trova a far fronte,

B.  considerando il dilemma in cui si dibatte l'Unione stessa, impegnata a conseguire ambiziosi obiettivi politici, economici e sociali per i propri cittadini disponendo, nell'ambito delle nuove prospettive finanziarie, di risorse insufficienti per raccogliere le sfide a venire,

C.  considerando che, come sottolineato nuovamente in occasione del Consiglio europeo di Lahti, è urgente che gli Stati membri garantiscano un contesto favorevole allo sviluppo della ricerca e all'innovazione,

D.  considerando che la Commissione ha posto l'accento in modo particolare sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini europei e sulla promozione di un ambiente più pulito,

E.  considerando che è necessario fare in modo che vi sia una rigorosa rispondenza tra priorità politiche e risorse finanziarie disponibili,

F.  considerando che la Commissione insiste in modo particolare sulla qualità della legislazione europea, che deve essere anche efficiente in termini di costi, onde rispondere alle aspettative dei cittadini e delle imprese, che chiedono un quadro normativo semplice ed efficace,

G.  considerando che è estremamente importante che le proposte legislative dell'UE siano oggetto di valutazioni d'impatto esaustive e indipendenti,

H.  ricordando che nulla è più deleterio per il sostegno all'Unione europea dei casi di cattiva gestione, incompetenza o frode,

1.  accoglie positivamente l'impostazione generale del programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007 e sottolinea la rilevanza delle priorità politiche in esso definite, in particolare l'accento posto sulla modernizzazione dell'economia europea, sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini in termini di sicurezza, salute e ambiente pulito, sulla promozione di un approvvigionamento energetico sicuro, competitivo e sostenibile, su una migliore gestione dei flussi migratori, sulla visibilità ed efficacia dell'Europa in quanto partner mondiale, nonché su una migliore comunicazione con i cittadini europei;

2.  rileva con soddisfazione che la Commissione ha deciso, in linea di principio, di operare una distinzione tra un numero gestibile di "iniziative strategiche" (21) - che la Commissione si impegna ad adottare nel 2007 - e un elenco più lungo di "iniziative prioritarie" (60), che verranno presentate se possibile sempre entro tale arco di tempo; ritiene che questa distinzione accresca la chiarezza e la credibilità del programma legislativo e di lavoro in quanto strumento per proporre e adottare un'agenda legislativa coerente per il prossimo anno;

3.  ritiene tuttavia che l'arco di tempo di 12-18 mesi suggerito dalla Commissione per l'adozione delle 60 "iniziative prioritarie" sia meno soddisfacente di una distinzione più semplice tra 12 e 24 mesi, che raccomanda di utilizzare per i programmi legislativi e di lavoro dei prossimi anni;

4.  accoglie positivamente il fatto che la Commissione abbia accolto tutta una serie di contributi forniti dalle commissioni del Parlamento nel quadro del nuovo "dialogo strutturato", che sono delineati nella relazione di sintesi della Conferenza dei presidenti di commissione; ritiene tuttavia che il funzionamento dell'Accordo quadro sulle relazioni tra Parlamento e Commissione possa e debba essere migliorato, coinvolgendo in modo più coerente i gruppi politici, in tutte le fasi della procedura;

5.  ricorda la sua risoluzione sulla strategia politica annuale della Commissione e le priorità politiche definite nel bilancio 2007, in particolare l'intenzione di garantire una migliore efficacia sotto il profilo dei costi attraverso un utilizzo più mirato delle risorse umane e di bilancio;

6.  deplora che non vi sia interazione tra il programma legislativo e di lavoro e la procedura di bilancio; auspica, conformemente all'Accordo quadro tra Parlamento e Commissione, di migliorare la scansione delle due procedure, affinché esse possano svolgersi più efficacemente in parallelo, con l'obiettivo di presentare al Parlamento, nel febbraio di ogni anno, il programma legislativo e di lavoro definitivo dell'Unione;

Priorità per il 2007

Modernizzare l'economia europea

7.  plaude al fatto che il programma legislativo e di lavoro della Commissione ponga l'accento in modo particolare sulla necessità di proseguire la modernizzazione dell'economia europea, per renderla più dinamica e competitiva, tenuto conto delle sfide crescenti sul piano mondiale; ribadisce il suo fermo sostegno alla prosecuzione della strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione, alle riforme economiche e ai rinnovati sforzi per il completamento del mercato interno, in quanto elementi fondanti dell'azione politica a livello europeo;

Ricerca e sviluppo

8.  ritiene che la creazione del proposto Istituto europeo di tecnologia (IET) potrebbe contribuire alla competitività dell'economia europea, a condizione che si basi sui principi giusti; insiste sul fatto che i fondi precedentemente destinati al Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo non dovrebbero in alcun modo essere utilizzati per finanziare le attività dell'Istituto;

9.  ribadisce che è urgente promuovere la ricerca cooperativa per migliorare la competitività dell'industria europea, soprattutto nel settore delle tecnologie di punta e dell'industria della difesa, con l'obiettivo principale di superare la divisione tra ricerca civile e ricerca militare;

Industrie e mercati della difesa

10.  accoglie positivamente le iniziative della Commissione volte a integrare sempre più le industrie della difesa nel mercato interno e a superare la frammentazione dei mercati della difesa, il che potrebbe portare a una maggiore sinergia tra esigenze militari e industriali per quanto riguarda i prodotti connessi con la difesa;

Politica spaziale

11.  sottolinea la rilevanza strategica del settore spaziale, che è in rapida espansione, ed appoggia pertanto pienamente l'iniziativa della Commissione di definire una politica europea dello spazio coerente ed esaustiva; richiama l'attenzione, in tale contesto, sulla necessità di un sistema di ricognizione aerea e di informazione via satellite, a disposizione delle forze armate, della polizia e della protezione civile;

Telecomunicazioni e tecnologie dell'informazione

12.  esorta a intraprendere maggiori sforzi coordinati per promuovere il settore delle telecomunicazioni e delle tecnologie della società dell'informazione, che dovrebbe figurare tra le priorità dell'agenda politica, affinché l'Unione europea possa svolgere un ruolo di primo piano in questo comparto altamente competitivo;

Mercato interno

13.  sottolinea energicamente che è importante mettere definitivamente a punto la strategia per il mercato interno relativa al periodo 2007-2014, allo scopo di procedere rapidamente al completamento del mercato interno dei beni e servizi; propone di affiancarvi la definizione di un piano per l'attuazione della direttiva sui servizi, che fungerebbe da supporto agli Stati membri per il rispetto delle disposizioni in essa contenute;

14.  ritiene che occorra istituire un legame più stretto tra mercato interno e politiche dei consumatori, definendo un nuovo approccio combinato nel quadro della strategia per il mercato interno; osserva a tale proposito che la normativa sulla protezione dei consumatori non dovrebbe in alcun caso costituire uno strumento per creare nuovi ostacoli nel mercato interno, bensì garantire che i consumatori di tutti gli Stati membri beneficino dell'elevato livello di protezione già raggiunto;

15.  chiede nuovamente alla Commissione di esplorare tutte le soluzioni possibili per migliorare i sistemi relativi ai brevetti e alla composizione delle controversie in materia di brevetti;

16.  sottolinea che, per quanto concerne la legislazione relativa ai servizi finanziari, una delle priorità fondamentali per il 2007 dovrebbe riguardare il corretto recepimento e la tempestiva applicazione dei testi legislativi adottati negli ultimi anni;

17.  esprime serie preoccupazioni per il fatto che la BCE preveda di fornire servizi di liquidazione in moneta della banca centrale e ricorda alla BCE che la sua indipendenza si limita alle decisioni di politica monetaria; insiste sulla necessità che la competenza a proporre norme relative ai servizi finanziari continui a essere riservata in primis alla Commissione;

Agricoltura e pesca

18.  plaude al maggiore impulso dato alle iniziative di semplificazione nel settore della PAC e attribuisce particolare importanza all'impegno assunto dalla Commissione di riferire in merito al funzionamento dei meccanismi di eco-condizionalità; appoggia l'intenzione della Commissione di procedere alla rifusione e alla modernizzazione delle attuali prescrizioni in materia di etichettatura dei mangimi;

19.  valuta positivamente la proposta di regolamento volta a intensificare la lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, in particolare in considerazione delle notevoli perdite che tale attività causa alle comunità costiere e ai pescatori che operano in modo regolare; deplora tuttavia la generale mancanza di iniziativa e di impulso politico nel settore della PCP, che sarebbero invece necessari per affrontare le nuove sfide, sia all'interno dell'UE che in campo internazionale;

Raccogliere le sfide di fronte alle quali si trova la società europea

20.  sollecita la Commissione a valutare l'esecuzione dei Fondi strutturali (2007-2013) nel contesto dei quadri di riferimento strategico nazionali e a informare il Parlamento europeo in merito a possibili ritardi al riguardo;

21.  ritiene che occorra dare nuovo slancio ai negoziati con il Consiglio sul Fondo europeo di solidarietà per ovviare a talune carenze del regolamento in proposito che impediscono l'efficace attivazione di tale Fondo;

Una migliore gestione dei flussi migratori

22.  appoggia le iniziative della Commissione relative alla gestione dei flussi migratori, nella fattispecie la volontà di introdurre un regime chiaro e sicuro per i migranti economici, con un'attenzione particolare per i migranti altamente qualificati;

Energia sicura, competitiva e sostenibile

23.  sottolinea l'importanza strategica delle iniziative adottate dalla Commissione a favore di una politica energetica più efficace, allo scopo di garantire la sicurezza dell'approvvigionamento - in particolare attraverso un miglior coordinamento delle politiche energetiche nazionali - e di stabilire a tempo debito una vera politica europea dell'energia;

Migliorare la qualità della vita in Europa

Ambiente e sviluppo sostenibile

24.  chiede alla Commissione di mantenere un ruolo di primo piano nella lotta contro il cambiamento climatico, soprattutto sviluppando il concetto di "diplomazia verde";

25.  invita la Commissione a prendere le iniziative necessarie per rendere possibile la creazione di un contesto più favorevole allo sviluppo delle fonti di energia che non comportano emissioni di CO2; sottolinea che il cambiamento climatico si ripercuote non solo sull'ambiente ma anche sulla salute, e chiede pertanto alla Commissione di affrontare le nuove minacce e gli effetti a lungo termine (ad esempio le conseguenze di calamità naturali: ondate di caldo, inondazioni, malattie trasmesse da vettori e dagli alimenti);

26.  sottolinea la necessità che l'Unione europea conservi una posizione di leadership a livello internazionale nel settore della "eco-innovazione", che è un elemento essenziale nella lotta contro il riscaldamento globale e l'inquinamento industriale e urbano;

27.  deplora il fatto che la protezione e la salvaguardia della biodiversità nell'UE non siano state indicate fra le priorità per il 2007 e incoraggia pertanto ancor più vivamente la Commissione ad assumere un ruolo guida nella battaglia mondiale per contrastare la perdita della biodiversità, assicurando nel contempo la corretta gestione della rete Natura 2000, soprattutto per quanto riguarda le zone marine;

Salute

28.  accoglie positivamente il contributo della Commissione alla formulazione della politica sanitaria in Europa e crede fermamente che la tutela e la promozione della salute dovrebbero essere componenti implicite di tutte le politiche dell'UE;

29.  sottolinea che una strategia europea efficace nel campo della salute richiede una migliore collaborazione tra i servizi sanitari, in particolare per quanto riguarda la mobilità dei pazienti e la loro sicurezza (si pensi ad esempio alla contraffazione dei medicinali), l'informazione dei pazienti sui prodotti farmaceutici e le modifiche dello stile di vita, e per raccogliere con successo la sfida rappresentata dall'invecchiare in condizioni di buona salute;

Politica sociale

30.  invita la Commissione a presentare una comunicazione sui vantaggi sociali del completamento del mercato interno;

31.  invita la Commissione e il Consiglio, per quanto riguarda le questioni che sono oggetto di procedure legislative già in corso, a proseguire gli sforzi per trovare un accordo sulle direttive sull'orario di lavoro e il lavoro temporaneo;

32.  sollecita nuovamente, non da ultimo viste le sfide poste dal cambiamento demografico, la definizione di un piano d'azione che consenta di conciliare meglio le esigenze contrastanti della vita professionale e della vita familiare;

Istruzione e sport

33.  sottolinea la necessità che la Commissione adotti ulteriori iniziative per promuovere l'eccellenza delle università europee ed esprime il suo vivo sostegno alle proposte concernenti il programma Erasmus Mundus II, volto a favorire la cooperazione con i paesi terzi nel settore dell'istruzione superiore;

34.  invita la Commissione a presentare un Libro bianco, ai fini di un'azione europea nel settore dello sport, che contribuisca a garantire certezza giuridica e una competizione a condizioni uniformi;

Sicurezza dei cittadini

35.  appoggia risolutamente la volontà della Commissione di aggiornare la decisione quadro sulla lotta al terrorismo, in particolare affrontando i problemi della diffusione degli esplosivi e della trasmissione di conoscenze specialistiche, nonché contrastando la propaganda terroristica;

36.  insiste sulla necessità di affrontare la cibercriminalità e di migliorare i controlli alle frontiere e la gestione delle domande di visto, sottolineando nel contempo l'importanza della rapida entrata in vigore del Sistema d'informazione Schengen II (SIS II) e del Sistema d'informazione visti (VIS);

L'Europa come partner mondiale

Allargamento

37.  appoggia l'accento posto sul consolidamento e la condizionalità quali principi guida della strategia di allargamento dell'Unione europea, ma deplora che la Commissione non fornisca un'analisi seria delle questioni da risolvere prima che l'Unione possa procedere a ulteriori allargamenti, né sviluppi con sufficiente consistenza e chiarezza il concetto di "capacità d'integrazione";

38.  ribadisce inoltre che la marcia di avvicinamento di qualsiasi paese candidato verso l'obiettivo dell'adesione all'UE dipenderà dai risultati raggiunti da tale paese nell'ambito del processo di riforma, nonché dal soddisfacimento delle condizioni fissate nel 1993 dal Consiglio europeo di Copenaghen, con un'attenzione particolare per il rispetto dei criteri politici, anche per quanto riguarda lo Stato di diritto;

Stabilità e democrazia nell'Europa sud-orientale

39.  osserva che i paesi dell'Europa sud-orientale stanno realizzando passi avanti e acquisendo quello slancio verso l'adesione citato nella Dichiarazione di Salonicco; si attende che l'Unione assuma un ruolo guida per consolidare la stabilità e aumentare la prosperità nei Balcani occidentali, assistendo in tal modo i paesi della regione nel loro cammino verso l'adesione all'UE;

Relazioni bilaterali

40.  sottolinea l'importanza della politica di vicinato dell'UE per evitare nuove linee di separazione tra l'UE allargata e i paesi limitrofi, ma ritiene che taluni aspetti di tale politica andrebbero rivisti per tener conto delle aspettative dei vari paesi interessati e strutturare gli accordi in modo più rispondente alle loro esigenze;

41.  si dichiara preoccupato per il fatto che le relazioni transatlantiche non vengano considerate una priorità e che non vengano nemmeno menzionate nel programma legislativo e annuale di quest'anno; ribadisce che, a suo avviso, alla base di relazioni transatlantiche dinamiche vi dovrebbero essere un solido accordo quadro tra gli Stati Uniti e l'Unione europea nonché la soppressione dei rimanenti ostacoli agli scambi commerciali e agli investimenti, onde creare un vero mercato transatlantico entro un termine definito;

42.  ribadisce l'importanza degli accordi tra l'UE e i suoi principali partner, tra cui l'India, la Cina e i paesi Euromed nonché i paesi membri dell'ASEAN e quelli dell'America latina, ma, per quanto riguarda gli aspetti commerciali, insiste sull'importanza di mercati aperti e sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale;

Questioni regionali

43.  attende con interesse la comunicazione concernente le modalità per affrontare le minacce alla sicurezza transregionale attraverso lo Strumento di stabilità e incoraggia la Commissione a fare il punto degli sforzi di assistenza dell'UE intesi a ridurre e prevenire le minacce alla sicurezza, proponendo soluzioni per migliorare l'efficacia e la coerenza delle misure di assistenza esterna dell'UE nei settori connessi alla politica di sicurezza;

Politica di sviluppo

44.  ritiene che, per consentire ai paesi ACP di raggiungere gli obiettivi di sviluppo, nei negoziati sugli accordi di partenariato economico dovrebbe prevalere l'aspetto dello sviluppo regionale;

Politica commerciale e negoziati OMC

45.  deplora la sospensione del round di Doha dell'OMC e sollecita la Commissione a definire soluzioni per superare la situazione di stallo dei negoziati OMC e raggiungere un accordo equilibrato su ciascuno dei principali temi in discussione;

46.  chiede, come corollario alla maggiore apertura dei mercati a livello mondiale, che sia data priorità all'aggiornamento di strumenti di difesa commerciale trasparenti;

Questioni orizzontali

47.  riconosce la necessità di una maggiore flessibilità nella pianificazione e preparazione delle proposte legislative, come previsto nel programma legislativo e di lavoro, ma fa rilevare che la definizione di due diversi elenchi di priorità per il 2007 non dovrebbe determinare ritardi nella presentazione delle iniziative e/o un indebolimento dell'esecuzione del programma;

Legiferare meglio per migliorare e semplificare la legislazione

48.  plaude al maggiore impulso dato dalla Commissione alla semplificazione e modernizzazione del quadro regolamentare europeo, nonché al fatto che le iniziative volte a semplificare il diritto comunitario o a ritirare le proposte legislative pendenti costituiranno d'ora in avanti parte integrante del programma legislativo e di lavoro annuale;

49.  insiste sul fatto che tutte le iniziative in materia di semplificazione devono essere pienamente conformi a tutti i principi e a tutte le condizioni enunciate nella risoluzione approvata dal Parlamento il 16 maggio 2006 su una strategia per la semplificazione del contesto normativo;

50.  prende atto del fatto che, sebbene la Commissione abbia annunciato importanti iniziative di semplificazione in una vasta gamma di ambiti, l'elenco delle proposte di semplificazione sembra essere sproporzionatamente dominato dalle norme relative al settore agricolo, con un numero limitato di iniziative concernenti la regolamentazione dei prodotti, mentre nessuna delle iniziative si riferisce al mercato del lavoro;

Valutazioni d'impatto

51.  accoglie positivamente il fatto che la Commissione abbia assicurato che condurrà valutazioni d'impatto dettagliate su tutte le misure legislative proposte come iniziative strategiche o iniziative prioritarie per il 2007;

52.  ritiene che, ai fini di quella cultura del miglioramento dell'attività legislativa nell'Unione europea cui tutte le istituzioni aspirano, sia fondamentale applicare con successo le valutazioni d'impatto; ribadisce che il continuo sviluppo di una metodologia comune tra le istituzioni per l'applicazione delle valutazioni d'impatto costituisce un obiettivo importante per gli anni a venire;

53.  avanza tuttavia delle riserve quanto all'indipendenza del servizio di sostegno e controllo qualitativo delle valutazioni d'impatto che dovrebbe lavorare sotto la diretta autorità del Presidente della Commissione;

54.  ritiene che gli atti legislativi adottati nel quadro della procedura di comitatologia dovrebbero rispondere agli stessi requisiti di qualità di tutti gli altri atti legislativi adottati ed entrati in vigore, e dovrebbero pertanto essere anch'essi sottoposti a una valutazione d'impatto;

Soft law

55.  invita la Commissione a sottoporre al Parlamento europeo tutte le misure di "soft law", come raccomandazioni e comunicazioni interpretative, affinché esso esprima il proprio parere in merito prima della loro adozione definitiva, nonché a integrare il processo con una valutazione d'impatto sottoposta a un controllo indipendente;

Monitoraggio dell'attuazione e del rispetto dell'acquis

56.  plaude all'enfasi che il programma legislativo e di lavoro di quest'anno pone sulla necessità di garantire l'efficacia dell'attuazione, che è di importanza fondamentale per un'Europa che "produce risultati", capace di rispondere alle aspettative dei cittadini;

57.  incoraggia la Commissione, per quanto riguarda il monitoraggio della trasposizione ed applicazione dell'acquis da parte degli Stati membri, a non fare affidamento soltanto sulle lunghe procedure d'infrazione, bensì a collaborare più strettamente con i parlamenti nazionali e ad estendere la propria "funzione consultiva" fornendo agli Stati membri orientamenti di attuazione;

Agenzie UE

58.  valuta positivamente il fatto che il programma legislativo e di lavoro per il 2007 non contenga proposte relative alla creazione di nuove agenzie; chiede tuttavia alla Commissione, visti i timori periodicamente espressi circa la rilevanza delle attività di alcune delle agenzie, di procedere a una valutazione globale del ruolo, del funzionamento e dei risultati effettivamente forniti delle agenzie, sia nel caso delle agenzie di regolamentazione che in quello delle agenzie esecutive, nonché di valutare se non sia opportuno rivedere le disposizioni concernenti le agenzie esecutive;

Responsabilità di bilancio

59.  auspica che nel corso del 2007 sia data piena attuazione a tutte le riforme previste nel nuovo accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria, del 17 maggio 2006, consentendo quindi di ottenere risultati rapidi in termini di miglioramento della qualità di esecuzione del bilancio;

60.  deplora il fatto che dal programma legislativo e di lavoro per il 2007 si ricava l'impressione che la Commissione potrebbe aver rivisto al ribasso il programma di riforme interne definito dopo il fallimento della Commissione Santer;

61.  invita la Commissione e tutte le altre istituzioni a presentare relazioni intese a valutare la riforma dello statuto dei funzionari delle Comunità europee e del regime applicabile agli altri agenti, corredandole di dati comparativi riferiti ad amministrazioni analoghe a livello degli Stati membri;

62.  insiste sul fatto che, nell'esecuzione e gestione dei compiti dell'UE, la Commissione dovrebbe dare la priorità ai progressi da realizzare quanto all'agenda delle riforme, con particolare riferimento al piano d'azione per un quadro di controllo interno integrato e alle iniziative in materia di trasparenza;

Avvicinare l'Europa ai cittadini

63.  invita la Commissione a rivedere la sua strategia di comunicazione allo scopo di conferire maggiore visibilità, a livello locale e regionale, ai vantaggi offerti dall'UE, attribuendo altresì, nell'ambito di tale processo, un ruolo di maggior peso ai deputati al Parlamento europeo, in quanto direttamente in contatto con il livello locale; sollecita inoltre la Commissione a cooperare strettamente con il Parlamento sulle proposte operative che scaturiranno dal Libro bianco sulla comunicazione;

* * *

64.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla commissione e ai parlamenti degli Stati membri.