PROPOSTA DI RISOLUZIONE
24.1.2007
a norma dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento
da Joseph Daul, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Elmar Brok, Antonio Tajani, Simon Coveney e Piia-Noora Kauppi
a nome del gruppo PPE-DE
sull'iniziativa a favore di una moratoria universale della pena di morte
Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B6-0032/2007
B6‑0035/2007
Risoluzione del Parlamento europeo sull'iniziativa a favore di una moratoria universale della pena di morte
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni su una moratoria universale della pena di morte, in particolare la risoluzione del 23 ottobre 2003[1],
– viste le risoluzioni su una moratoria delle esecuzioni capitali adottate da vari organi delle Nazioni Unite, fra cui la Commissione per i diritti dell'uomo,
– viste le dichiarazioni dell'Unione europea a favore di una moratoria universale della pena di morte,
– visto l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che, negli orientamenti in materia di pena di morte adottati dal Consiglio europeo di Lussemburgo il 6 giugno 1998, l'Unione europea ha deciso di operare in seno agli organismi internazionali a favore di una moratoria universale della pena di morte per pervenire, a tempo debito, alla sua abolizione,
B. esprimendo viva preoccupazione per la minaccia di esecuzione che pesa su migliaia di persone nel mondo, ma dichiarandosi incoraggiato dal fatto che, in questi ultimi anni, il numero di paesi abolizionisti ha continuato ad aumentare,
C. considerando che il 27 luglio 2006 la Camera dei deputati italiana ha approvato all'unanimità una risoluzione che impegnava il governo italiano a presentare alla prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite - in consultazione con i partner dell'Unione europea, ma senza essere soggetto alla loro approvazione unanime - una proposta di risoluzione a favore di una moratoria universale delle esecuzioni capitali, in vista della completa abolizione della pena di morte,
D. considerando che il 9 gennaio 2007 il governo italiano e il Consiglio d'Europa hanno deciso di cooperare per assicurare il massimo sostegno possibile a un'iniziativa dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a favore di una moratoria universale delle esecuzioni, in vista della completa abolizione della pena di morte;
1. appoggia risolutamente l'iniziativa della Camera dei deputati italiana sostenuta dal Consiglio d'Europa;
2. chiede nuovamente alla Presidenza del Consiglio di attivarsi senza indugi affinché all'Assemblea generale delle Nazioni Unite sia presentata una proposta di risoluzione che chieda una moratoria universale delle esecuzioni capitali;
3. sollecita le istituzioni dell'UE e gli Stati membri a fare di tutto, sul piano sia politico che diplomatico, per garantire l'appoggio più opportuno a detta risoluzione in seno all'Assemblea generale delle Nazioni Unite;
4. chiede che la Presidenza del Consiglio e la Commissione informino questo Parlamento, in occasione della prima seduta plenaria utile dopo la conclusione delle deliberazioni, in merito ai risultati ottenuti in seno all'Assemblea generale delle Nazioni Unite;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Presidenza del Consiglio, alla Commissione, ai Parlamenti degli Stati membri, al Segretario generale delle Nazioni Unite e a tutti i paesi membri dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
- [1] GU C 82 E del 1.4.2004, pag. 609.