PROPOSTA DI RISOLUZIONE
22.10.2007
a norma dell'articolo 108, paragrafo 5, del regolamento
da Niels Busk, Kyösti Virrankoski e Willem Schuth
a nome del gruppo ALDE
sull'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari
B6‑0403/2007
Risoluzione del Parlamento europeo sull'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari
Il Parlamento europeo,
– visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,
A. considerando che il cambiamento climatico, la gestione delle bioenergie e dell'acqua possono essere considerate le tre principali nuove sfide anche nell'ambito della politica agricola comune (PAC),
B. vista la crescente domanda mondiale di prodotti agricoli, in quanto tali, e la crescente influenza dell'uso di tali prodotti a fini non alimentari,
C. considerando che una penuria di forniture a seguito delle condizioni climatiche cui si è aggiunta una forte domanda di biocarburanti hanno contribuito ad aumenti dei prezzi, per non parlare della maggiore concorrenza fra produzione energetica e produzione alimentare,
D. considerando che la biomassa fornisce già due terzi delle energie rinnovabili dell'UE e resta una fonte energetica con grande potenziale,
E. visto lo "sganciamento" che consente agli agricoltori UE di operare le proprie scelte in risposta a segnali di mercato e contribuisce a migliorare la competitività del settore agricolo,
F. considerando che la superficie nell'UE dedicata a colture energetiche è decuplicata, arrivando a 2,84 milioni di ettari, dal 2004,
G. considerando che negli ultimi 15 anni la PAC è già cambiata radicalmente in seguito alle pressioni della società europea e della sua economia in evoluzione,
H. vista la flessione nella produzione di cereali (la produzione cerealicola UE-25 sarà probabilmente inferiore a 242 milioni di tonnellate nel 2007, ossia 16 milioni di tonnellate in meno rispetto alle previsioni di metà luglio) provocata dalla siccità in molte importanti zone di produzione nonché dall'impennata della domanda cinese e di altri paesi emergenti;
1. chiede alla Commissione europea di analizzare, nell'ambito del controllo sullo "stato di salute" della PAC, in che modo nuove sfide, come l'approvvigionamento di prodotti alimentari e la sicurezza di prodotti alimentari, il cambiamento climatico, la crescita della domanda di biocarburanti e la gestione delle acque possano essere gestite in modo ottimale adattandosi a nuovi rischi e opportunità, senza dimenticare il ruolo del settore forestale;
2. invita la Commissione a esaminare ulteriori misure allorché si tratti di anticipare la tendenza all'aumento di beni di prima necessità, ad esempio la proposta della Commissione di sospendere i prelievi alle importazioni sui prodotti cerealicoli;
3. plaude alle più recenti decisioni di sospendere l'obbligatorietà della messa a riposo di terreni per soddisfare la crescente domanda di granaglie e prodotti cerealicoli e sollecita la Commissione a esaminare questo punto in modo approfondito nel contesto del controllo dello "stato di salute" della PAC;
4. prende atto della decisione di aumentare le quote latte in attesa della prossima relazione della Commissione (attesa per dicembre) su, fra l'altro, il potenziale impatto di un tale aumento sul settore lattiero-caseario;
5. invita la Commissione a esaminare a fondo un'eventuale estensione di opzioni per la spesa dello sviluppo rurale al fine di fornire incentivi volti a mitigare il cambiamento climatico, ad esempio i fondi di sviluppo rurale potrebbero essere utilizzati anche per promuovere la bioenergia fornendo servizi ambientali nella zona dei biocarburanti o incentivi per sviluppare biocarburanti di seconda generazione;
6. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.