Proposta di risoluzione - B6-0052/2008Proposta di risoluzione
B6-0052/2008

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

23.1.2008

presentata a seguito delle interrogazioni orali B6‑0389/2007, B6‑0003/2008, B6‑0004/2008 e B6‑0005/2008
a norma dell'articolo 108, paragrafo 5, del regolamento
da Elly de Groen-Kouwenhoven, Milan Horáček e Gisela Kallenbach
a nome del gruppo Verts/ALE
sulla strategia europea per i Rom

Procedura : 2008/2502(RSP)
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B6-0052/2008
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B6‑0052/2008

Risoluzione del Parlamento europeo sulla strategia europea per i Rom

Il Parlamento europeo,

–  visti gli articoli 3, 6, 7, 29 e 149 del trattato CE, che impegnano gli Stati membri a garantire pari opportunità per tutti i cittadini,

–  visto l'articolo 13 del trattato di Amsterdam che consente alla Comunità europea di "prendere le misure necessarie per combattere qualsiasi discriminazione basata sulla razza o l'origine etnica,

–  vista la sua risoluzione del 27 gennaio 2005 su olocausto, antisemitismo e razzismo,

–  vista la sua risoluzione del 28 aprile 2005 sulla situazione dei Rom nell'Unione europea,

–  vista la sua risoluzione del 1° giugno 2006 sulla situazione delle donne Rom nell'Unione europea,

–  vista la sua risoluzione del 14 novembre 2007 sull'applicazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri,

–  vista la sua risoluzione legislativa del 29 novembre 2007 sulla proposta di decisione quadro del Consiglio sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia mediante il diritto penale,

–  vista la direttiva 43/2000/CE - nota come direttiva sull'uguaglianza razziale - che vieta la discriminazione per motivi etnici,

–  visti l'articolo 4 della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sulle minoranze nazionali e la Convenzione europea sui diritti dell'uomo e le libertà fondamentali,

–  visto l'articolo 3 della raccomandazione 1557/2002 del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa che sottolinea la diffusa discriminazione contro i Rom e l'esigenza di migliorare il monitoraggio della discriminazione nei loro confronti,

–  vista la Carta dei partiti europei a favore di una società non razzista,

–  vista la costituzione di un gruppo di Commissari competenti per i diritti fondamentali, le politiche contro la discriminazione e le pari opportunità, e in attesa della presentazione dell'agenda del gruppo,

–  visti il regolamento (CE) n. 1035/97 del Consiglio che istituisce un Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia, le sue relazioni annuali e tematiche sul razzismo nell'UE e il Libro Verde della Commissione su uguaglianza e non discriminazione nell'Unione europea allargata (COM(2004)0379),

–  vista la recente pubblicazione da parte della Commissione di una relazione che richiama l'attenzione sui livelli molto preoccupanti di ostilità e abusi dei diritti dell'uomo nei confronti di Rom, zingari e nomadi in Europa,

–  vista l'attuale relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni sulla protezione delle minoranze e le politiche contro la discriminazione (2005/2008(INI),

–  visti gli organismi e gli strumenti giuridici internazionali come il Comitato ONU per l'eliminazione della discriminazione razziale (CERD), la sua raccomandazione generale n. 27, "Discriminazione contro i Rom" e la Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI),

–  visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.  considerando che la popolazione Rom è pari a 7-9 milioni nell'Unione europea e 12-15 milioni nell'Europa nel suo insieme; che la grande maggioranza dei Rom subisce discriminazioni razziali sotto forma di mancato accesso all'istruzione, all'occupazione, all'alloggio e all'assistenza sanitaria, il che li emargina sostanzialmente dalla società,

B.  considerando che il sentimento antizingari o fobia dei rom è ancora diffuso in Europa, è promosso ed utilizzato dai partiti politici ultranazionalistici e di destra e culmina con attacchi razzistici, discorsi di odio, attacchi fisici, espulsioni illegittime e molestie da parte della polizia,

C.  considerando che l'olocausto dei Rom merita un pieno riconoscimento commisurato alla gravità dei crimini nazisti volti ad eliminare fisicamente i Rom dall'Europa insieme agli ebrei; che, al riguardo, la Commissione e altre autorità dovrebbero adottare i passi necessari per smantellare l'industria di ingrasso dei suini dal sito dell'ex campo di concentramento di Lety (nella Repubblica ceca) e crearvi un memoriale per tributare il debito rispetto,

D.  richiamando l'attenzione sulla segregazione razziale dei sistemi scolastici che esiste in alcuni Stati membri UE e potenziali paesi candidati e sull'ampio tasso di abbandoni della scuola da parte dei bambini Rom,

E.  considerando che il futuro ampliamento dell'UE verso i Balcani occidentali, compresi Albania, Bosnia-Erzegovina, FYROM, Kosovo, Montenegro, Serbia e Turchia comporterà un sostanziale aumento del numero di Rom nell'UE,

F.  considerando che i Rom continuano ad essere invisibili e ad essere sottorappresentati nelle istituzioni pubblici e UE negli Stati membri e nei potenziali paesi candidati, benché costituiscano una significativa percentuale della popolazione UE,

G.  considerando che, in alcuni Stati membri e potenziali paesi candidati, la copertura della stampa e di altri mezzi di informazione continua ad utilizzare un linguaggio discriminatorio che contribuisce con successo a creare un'immagine stereotipa dei Rom in Europa,

1.  esorta la Commissione a sviluppare una politica paneuropea sui Rom in conformità con il diritto UE e il trattato di Lisbona;

2.  esorta la Commissione a garantire che la futura politica europea sui Rom, formulata nel dialogo e in cooperazione con i Rom, porti ad una strategia sostenibile che fornisca gli strumenti atti a combattere ulteriormente il sentimento antizingari e a promuovere l'integrazione dei Rom in Europa;

3.  invita la Commissione, nell'ambito della strategia europea per i Rom, a formulare piani d'azione volti a migliorare le condizioni di alloggio, creare possibilità di lavoro e garantire un'assistenza sanitaria e un'istruzione per i Rom a prezzi economici;

4.  invita la Commissione a istituzionalizzare la politica europea sui Rom istituendo un'Unità Rom all'interno della propria struttura, che esaminerà le modalità per utilizzare effettivamente i vari fondi UE per politiche Rom prioritarie più mirate e creare, valutare e contribuire all'attuazione della strategia europea per i Rom;

5.  esorta la Commissione ad assumere personale Rom nella sua unità Rom ed invita i governi degli Stati membri a nominare i propri rappresentanti per seguire il processo della politica europea per i Rom;

6.  invita la Commissione ad adottare l'iniziativa di organizzare una Conferenza annuale UE sui Rom;

7.  ritiene che la strategia europea per i Rom debba tener conto delle raccomandazioni del Consiglio d'Europa, del piano d'azione OSCE sui Rom nonché dei programmi del decennio per l'integrazione dei Rom;

8.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, nonché ai governi degli Stati membri e al Consiglio d'Europa.