Proposta di risoluzione - B6-0053/2008Proposta di risoluzione
B6-0053/2008

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

23.1.2008

presentata a seguito delle interrogazioni orali B6-0389/2007, B6-0003/2008, B6-0004/2008 e B6-0005/2008
a norma dell'articolo 108, paragrafo 5, del regolamento
da Jan Marinus Wiersma, Hannes Swoboda, Katalin Lévai, Adrian Severin, Jan Andersson
a nome del gruppo PSE
su una strategia europea per i rom

Procedura : 2008/2502(RSP)
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B6-0053/2008
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B6-0053/2008
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B6‑0053/2008

Risoluzione del Parlamento europeo su una strategia europea per i rom

Il Parlamento europeo,

–  visti gli articoli 3, 6, 7, 29 e 149 del trattato CE, che impegnano gli Stati membri a garantire uguali opportunità a tutti i cittadini,

–  visto l'articolo 13 del trattato CE, in base al quale la Comunità europea può prendere i provvedimenti opportuni per combattere le discriminazioni fondate sulla razza o l'origine etnica,

–  viste la sua risoluzione del 28 aprile 2005 sulla situazione dei rom nell'Unione europea, quella del 1° giugno 2006 sulla situazione delle donne rom nell'Unione europea e quella del 15 novembre 2007 sull'applicazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri,

–  viste la direttiva 2000/43/CE, che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica, e la direttiva 2000/78/CE, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro, come anche la decisione quadro sulla lotta contro il razzismo e la xenofobia,

–  vista la relazione per il 2007 su Razzismo e xenofobia negli Stati membri dell'Unione europea, pubblicata dall'Agenzia per i diritti fondamentali,

–  visti il Decennio per l'inclusione dei rom e il Fondo per l'istruzione dei rom, istituiti nel 2005 da numerosi Stati membri dell'Unione europea, paesi candidati e altri paesi in cui le istituzioni dell'Unione europea sono presenti in modo significativo,

–  visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.  considerando che da 12 a 15 milioni di rom europei continuano a subire gravi discriminazioni strutturali e vivono, in molti casi, in condizioni di povertà estrema e di esclusione sociale; considerando che gran parte dei rom europei sono diventati cittadini dell'Unione europea a seguito degli ampliamenti del 2004 e del 2007, beneficiando del diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri,

B.  considerando che la situazione dei rom europei, che sono tradizionalmente presenti in numerosi paesi d'Europa, è diversa da quella delle minoranze nazionali europee, cosa che giustifica l'adozione di misure specifiche a livello europeo,

C.  considerando che numerosi rom e numerose comunità rom che hanno deciso di stabilirsi in uno Stato membro dell'Unione europea diverso da quello di cui sono cittadini si trovano in una posizione particolarmente vulnerabile,

D.  considerando che l'Unione europea dispone di una varietà di strumenti che possono essere utilizzati per combattere l'esclusione dei rom,

E.  considerando che lo scorso anno si sono osservati in alcuni Stati membri dell'Unione europea, a livello dei mass media e dei discorsi politici, sentimenti antirom più marcati, come anche un'incidenza crescente degli atti di violenza compiuti contro i rom a motivo della razza,

F.  considerando che i progressi compiuti nella lotta contro la discriminazione nei confronti dei rom per quanto concerne il loro diritto all'istruzione, all'occupazione, all'assistenza sanitaria e all'alloggio, sia negli Stati membri che nei paesi candidati sono stati discontinui e lenti,

G.  considerando che la maggior parte delle donne rom subiscono una doppia discriminazione, in quanto rom e in quanto donne,

1.  condanna senza eccezioni e senza ambiguità possibili tutte le forme di razzismo e di discriminazione cui sono soggetti i rom e altre comunità considerate "zingari";

2.  accoglie favorevolmente le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo del 14 dicembre 2007 il quale, "conscio della situazione molto particolare in cui versa la comunità rom in tutta l'Unione, invita gli Stati membri e l'Unione stessa ad utilizzare tutti i mezzi per migliorarne l'inclusione" e "invita a tal fine la Commissione ad esaminare le politiche e gli strumenti vigenti e a riferire al Consiglio, entro la fine del giugno 2008, in merito ai progressi registrati";

3.  ritiene che l'Unione europea e gli Stati membri condividano la responsabilità di promuovere l'inserimento dei rom e di appoggiare i loro diritti fondamentali in quanto cittadini europei, e debbano intensificare prontamente i loro sforzi per conseguire risultati visibili in tale settore; invita gli Stati membri e le istituzioni dell'Unione europea ad avallare le misure necessarie per creare un clima sociale e politico adeguato, che consenta di porre in atto l'inserimento dei rom, ad esempio sostenendo campagne pubbliche di informazione destinate alla popolazione non rom e concernenti la cultura e l'integrazione di questi ultimi, sia nel paese di origine che nel paese europeo di residenza;

4.  ricorda che tutti paesi candidati si sono impegnati, nel quadro del processo di negoziazione e di adesione, a migliorare l'inserimento delle comunità rom e a promuovere il loro diritto all'istruzione, all'occupazione, all'assistenza sanitaria e all'alloggio; chiede alla Commissione di effettuare una valutazione del rispetto di tali impegni e della situazione attuale dei rom in tutti gli Stati membri dell'Unione europea;

5.  deplora che la Commissione non abbia finora dato seguito alla richiesta del Parlamento europeo del 28 aprile 2005 di elaborare una comunicazione sulle modalità con cui l'Unione europea può, in cooperazione con gli Stati membri, coordinare e promuovere nel modo più efficace gli sforzi destinati a migliorare la situazione di rom;

6.  attende con impazienza la relazione che la Commissione presenterà al Consiglio europeo entro la fine di giugno 2008, in cui si esamineranno le politiche e gli strumenti esistenti atti a migliorare l'inserimento dei rom, nonché i fattori che hanno impedito fino ad oggi la realizzazione di progressi soddisfacenti;

7.  accoglie con favore le iniziative rese note dalla Commissione, tra cui l'annuncio di una comunicazione sulla strategia rivista per la lotta contro la discriminazione, il prossimo libro verde concernente l'istruzione di bambini immigrati o appartenenti a minoranze svantaggiate, e l'intenzione di prendere misure addizionali per assicurare l'applicazione della direttiva 2004/43/CE; si compiace, in particolare, della proposta di istituire un forum di alto livello sui rom, quale struttura per lo sviluppo di politiche efficaci intese a risolvere le questioni che interessano i rom;

8.  accoglie favorevolmente l'intenzione della Commissione di esaminare la questione del riconoscimento dei rom quale minoranza speciale a carattere transnazionale;

9.  è del parere che la lotta alla discriminazione nei confronti dei rom, che costituiscono una comunità culturale paneuropea, richieda un approccio globale a livello europeo, ma riconosce nel contempo che la responsabilità primaria della protezione dei diritti fondamentali dei cittadini rom e della promozione del loro inserimento sociale, economico e politico è dei governi degli Stati membri; chiede alla Commissione di adottare un approccio orizzontale rispetto alle questioni rom e di sviluppare proposte complementari per assicurare la coerenza strategica a livello europeo in relazione all'inserimento sociale dei rom, di incitare gli Stati membri a compiere sforzi maggiori in vista del raggiungimento di risultati visibili e di agevolare lo scambio di migliori prassi fra Stati membri;

10.  invita la Commissione a presentare, entro la fine del 2008, proposte concrete per migliorare l'inserimento dei rom, ad esempio una strategia quadro per i rom e un piano d'azione comunitario sui rom, dando la priorità allo sviluppo di risorse umane rom;

11.  invita la Commissione a designare uno dei suoi commissari come responsabile del coordinamento di una politica sui rom; sollecita la Commissione a garantire, all'interno dei suoi servizi, risorse amministrative adeguate per coordinare le iniziative, creando un'unità permanente guidata da un coordinatore europeo per i rom;

12.  sollecita la Commissione e il Consiglio a fare uso delle iniziative esistenti, quali il Decennio per l'inclusione dei rom e il Fondo per l'istruzione dei rom, al fine di accrescere l'efficacia degli sforzi compiuti in tale settore;

13.  sottolinea l'importanza che riveste il fatto di coinvolgere le autorità locali per garantire un'attuazione efficace degli sforzi volti a promuovere l'inserimento dei rom e a combattere la discriminazione;

14.  sottolinea la necessità di una partecipazione attiva dei rappresentanti dei rom e di strategie di lungo termine atte a sviluppare le loro capacità professionali in tutte le iniziative volte a promuovere i loro diritti e l'inserimento delle loro comunità;

15.  ritiene che il Parlamento europeo dovrebbe esaminare più nel dettaglio i diversi aspetti delle sfide strategiche europee riguardanti l'inserimento dei rom;

16.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi degli Stati membri e al Consiglio d'Europa.