PROPOSTA DI RISOLUZIONE
2.7.2008
a norma dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento
da Adam Bielan, Ryszard Czarnecki and Konrad Szymański
a nome del gruppo UEN
sulla situazione in Cina dopo il terremoto e prima dei Giochi olimpici
B6‑0341/2008
Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Cina dopo il terremoto e prima dei Giochi olimpici
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni sulla Cina, in particolare quelle del:
- (a)15 febbraio 2007 sul dialogo tra il governo cinese e gli inviati del Dalai Lama,
- (b)13 dicembre 2007 sul dialogo per i diritti umani e sulle relazioni UE-Cina,
- (c)7 settembre 2006 sulle relazioni UE-Cina,
- (d)6 settembre 2007 sul funzionamento dei dialoghi e delle consultazioni con i paesi terzi in materia di diritti dell'uomo,
– visto l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che l'8 agosto 2008 avrà luogo la cerimonia d'apertura dei Giochi olimpici a Pechino,
B. considerando che sono pochi i progressi sostanziali compiuti dal governo cinese nell'affrontare le questioni inerenti ai diritti umani esistenti ormai da lunga data,
C. considerando che Pechino sta inasprendo il controllo sui difensori dei diritti umani, sugli attivisti di base e sui mezzi d'informazione per soffocare qualsiasi possibile espressione di dissenso in vista dei Giochi,
D. considerando che la Cina continua a detenere il primato mondiale delle esecuzioni delle condanne a morte,
E. considerando che la costruzione dell'infrastruttura per i Giochi olimpici del 2008 a Pechino ha comportato l'allontanamento forzato di migliaia di cittadini di Pechino e dintorni, spesso senza adeguata compensazione o accesso a nuovi alloggi,
F. considerando che la Cina non riconosce la libertà di religione al di fuori del sistema controllato dallo Stato,
G. considerando che le misure per affrontare la crisi HIV/AIDS in Cina sono ostacolate dal fatto che i funzionari e le forze di sicurezza locali continuano a contrastare gli sforzi compiuti dagli attivisti e dalle organizzazioni di base per contribuire alla prevenzione e all'educazione e organizzare l'assistenza e le cure,
H. considerando che la Cina intrattiene relazioni e fornisce aiuto a regimi, come il Sudan, dove, nel Darfour, si commettono flagranti violazioni dei diritti umani, e la Birmania, la cui giunta militare esercita una violenta repressione sui civili,
I. considerando inoltre che la Cina non ha ratificato la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici, che ha firmato nel 1998,
J. considerando che l'ultima violenta scossa di terremoto (6,8 della scala Richter) è costata migliaia di vite umane e di feriti e ha lasciato senza casa migliaia di persone e causato pesanti danni materiali,
K. considerando che l'ultimo terremoto ha aggravato i problemi che una larga fascia della popolazione cinese deve affrontare e che 120 milioni di cinesi vivono al di sotto della soglia di povertà,
L. considerando che il mese scorso una donna cinese è stata aggredita e minacciata mentre vendeva per strada l'unico quotidiano indipendente cinese in Polonia, l'Epoch Times, e che l'aggressore sarebbe apparentemente qualcuno avente stretti legami con l'ambasciata cinese in Polonia e che è, quindi, legato al governo della Repubblica popolare cinese; considerando che recenti testimonianze citano aggressioni analoghe contro aderenti a confessioni religiose nel quartiere cinese di New York e in altri paesi democratici,
1. condanna il fatto che la Cina non rispetti integralmente gli impegni pubblicamente assunti nei confronti dei diritti umani e delle minoranze, dei diritti delle minoranze etniche e religiose, della democrazia e dello stato di diritto, come annunciato contestualmente alla decisione del Comitato olimpico internazionale (OIC) di permettere alla Cina di organizzare le olimpiadi;
2. esorta la Cina a non abusare dei Giochi olimpici del 2008, arrestando dissidenti, giornalisti e attivisti per i diritti umani per impedire le dimostrazioni e le informazioni che le autorità considerano imbarazzanti;
3. esorta la Cina a ratificare la la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici (ONU 1966) prima dell'inizio dei Giochi olimpici;
4. invita le autorità cinesi a continuare nell'opera di soccorso, compresi gli interventi volti a prevenire il potenziale pericolo di epidemie;
5. invita le autorità cinesi a tener conto dei desideri della popolazione e ad applicare standard antisismici alle opere di ricostruzione;
6. invita le autorità cinesi a utilizzare le entrate e le riserve a favore delle fasce più svantaggiate della popolazione;
7. ritiene che il governo cinese tenda a minimizzare la sua responsabilità per non aver reagito immediatamente dopo il terremoto;
8. invita le autorità cinesi a rispettare pienamente i diritti dei gruppi pacifici che sono rimasti attivi in diversi paesi democratici a livello mondiale;
9. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, ai governi e ai parlamenti dei paesi candidati, al Presidente e al Primo Ministro della Repubblica popolare cinese nonché al presidente del Comitato olimpico internazionale.