Proposta di risoluzione - B6-0420/2008Proposta di risoluzione
B6-0420/2008

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

11.9.2008

presentata a seguito di una dichiarazione della Commissione
a norma dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento
da Hartmut Nassauer e Joseph Daul
a nome del gruppo PPE-DE
sul programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2009

Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B6-0420/2008

Procedura : 2008/2626(RSP)
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B6-0420/2008
Testi presentati :
B6-0420/2008
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B6‑0420/2008

Risoluzione del Parlamento europeo sul programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2009

Il Parlamento europeo,

–  vista la comunicazione della Commissione sulla strategia politica annuale per il 2009 (COM(2008)0072),

–  vista l'attuazione dell'attuale programma legislativo e di lavoro per il 2008 (COM (2007)0640),

–   vista la risoluzione del 24 aprile 2008 sulla strategia politica annuale della Commissione per il 2009,

–  visti i contributi delle commissioni del Parlamento, che sono stati trasmessi alla Commissione dalla Conferenza dei presidenti,

–  visto l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.  considerando che il 2009 sarà un anno impegnativo sia dal punto di vista politico che da quello istituzionale,

B.  considerando, quindi, che è indispensabile portare avanti il dialogo strutturale in tempo utile, in modo da poter concentrare gli sforzi sulla definizione degli obiettivi strategici fondamentali per l'UE per gli anni a venire,

C.  considerando che è necessario che vi sia rispondenza tra priorità politiche e risorse finanziarie disponibili,

D.  considerando che il dialogo strutturale con la Commissione è un passo interistituzionale importante, sia ai fini dell'attuazione del programma legislativo e di lavoro per il 2008 che ai fini dell'elaborazione e adozione del programma legislativo e di lavoro per il 2009,

Priorità trasversali

1.  rileva che 24 Stati membri hanno già ratificato il trattato di Lisbona; sottolinea che è molto importante continuare il processo di ratifica del trattato negli Stati membri che non vi hanno ancora provveduto; sostiene, quindi, con forza la decisione del Consiglio di continuare il processo di ratifica, nonostante la reiezione irlandese del trattato del 12 giugno 2008; è tuttora convinto che il trattato di Lisbona offra gli strumenti necessari per rafforzare l'Europa e realizzare un futuro europeo migliore per tutti gli europei;

Strategia di Lisbona

2.  ribadisce il pieno appoggio e il proprio impegno politico per una strategia di Lisbona imperniata sulle riforme e concentrata sulla crescita e l'occupazione; sottolinea la necessità politica di collocare i cittadini al centro delle sue preoccupazioni e, di conseguenza, di elaborare politiche a loro favore;

3.  sottolinea l'importanza di una buona governance e una legislazione migliore in quanto si tratta di regole operative fondamentali; ritiene che l'efficace attuazione di una valutazione d'impatto orizzontale indipendente e la piena consultazione delle parti interessate siano garanti della definizione di una legislazione europea equilibrata e realistica; sottolinea, in tale contesto, che sono necessari una trasposizione, un'attuazione e un monitoraggio efficaci della legislazione europea;

4.  ritiene che sia indispensabile conseguire gli obiettivi della strategia di Lisbona in modo tale che siano coerenti con gli obiettivi relativi al cambiamento climatico, per quanto riguarda le proposte pendenti in materia di "energia e clima" ed in particolare i prossimi negoziati internazionali;

5.  sostiene con forza il completamento del mercato interno e mette in evidenza il ruolo che esso dovrebbe svolgere nel promuovere la coesione economica e sociale all'interno dell'UE, un efficiente collegamento in rete (trasporti, ricerca e mondo accademico in generale), il sostegno e la semplificazione del contesto per le PMI (accessibilità finanziaria per le PMI), gli investimenti in capitale umano, il cambiamento climatico e la dimensione internazionale, definita di recente, di questa strategia; sottolinea che queste aree continuano a rivestire un'importanza fondamentale ai fini del successo e della visibilità nonché della comprensione e dell'efficace comunicazione dell'intera strategia;

6.  ritiene che la stabilità economica e monetaria sia la premessa per la positiva attuazione delle riforme; ribadisce che gli indirizzi di massima delle politiche economiche, gli orientamenti in materia sociale e occupazionale e i piani nazionali di riforma dovrebbero restare il quadro di riferimento della strategia di Lisbona; è consapevole che è difficile far coincidere la velocità delle riforme con l'impatto che tali riforme potrebbero avere sul risultato delle elezioni;

7.  auspica il potenziamento degli strumenti per misurare i risultati nazionali (regionali) e settoriali, rafforzando il partenariato con i parlamenti nazionali; sottolinea che è necessario definire con chiarezza un quadro finanziario concreto e ambizioso che garantisca l'attuazione di impegni politici di alto livello;

8.  prende atto del fatto che a luglio la Commissione ha adottato il pacchetto sociale che contribuirà a migliorare il clima di fiducia tra lavoratori e datori di lavoro; sottolinea ancora una volta che le PMI sono il cuore della società attiva europea ed hanno quindi un importante ruolo da svolgere; esprime la ferma convinzione che senza crescita e prosperità non c'è progresso sociale: ribadisce la convinzione che gli Stati membri devono assumersi le proprie responsabilità e competenze conformemente al principio di sussidiarietà;

Buona governance, migliorare la normativa e legiferare meglio

9.  è fermamente convinto che il 2009 sarà l'anno dell'attuazione e dell'applicazione delle politiche comunitarie in tutta l'Unione europea;

10.  invita la Commissione a riconoscere sin d'ora, in base al trattato vigente, ai parlamenti nazionali il diritto di esprimere il proprio parere per quanto riguarda il rispetto del principio di sussidiarietà e a reagire a tali pareri secondo le modalità previste dal protocollo n. 2 del trattato di Lisbona sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità; ritiene che in tal modo si invierebbe ai cittadini e ai parlamenti nazionali il chiaro segnale che l'UE si sta avvicinando ai cittadini;

11.  invita la Commissione a realizzare, in stretta collaborazione con gli Stati membri, la massima trasposizione e applicazione della legislazione europea, dando priorità alle direttive tecniche e a quelle aventi un impatto significativo, come la direttiva sui servizi e la direttiva sul credito al consumo, sul quadro di valutazione del mercato interno; ritiene, in tale contesto, che è opportuno riconoscere priorità al programma "legiferare meglio" e, in particolare, alla corretta applicazione del diritto comunitario, al monitoraggio e all'informazione, soprattutto in considerazione del fatto che la Commissione ha un compito fondamentale da svolgere che consiste nell'aiutare gli Stati membri a raggiungere questo obiettivo;

12.  esorta la Commissione a ridurre gli oneri amministrativi e regolamentari; ricorda di aver dato il proprio appoggio al conseguimento dell'obiettivo di ridurre del 25% gli oneri amministrativi entro il 2012 e sollecita risultati tangibili; considera questo obiettivo una priorità fondamentale, in particolare per le PMI, e un contributo essenziale alla realizzazione degli obiettivi di Lisbona;

13.  ritiene che la Commissione debba effettuare rigorose valutazioni d'impatto, verificate in modo indipendente, prima di presentare nuove proposte di direttiva;

Comitatologia

14.  chiede alla Commissione di presentargli proposte legislative che completino l'allineamento in corso in materia di comitatologia e l'invita a raggiungere un accordo con tutte le Istituzioni sui principi generali e le formule standard che dovrebbero costituire il quadro per gli sviluppi futuri in questo settore;

Risorse finanziarie

Aspetti di bilancio

15.  solleva forti obiezioni per quanto riguarda la tendenza costante della Commissione e del Consiglio a proporre nuove priorità politiche senza tener conto della rigidità del vigente quadro finanziario pluriennale 2007-2013 ed esprime profonda preoccupazione per i vincoli che impediscono di rispondere con efficacia alle nuove priorità e di salvaguardare le politiche esistenti, vista la limitata disponibilità di stanziamenti per il 2009;

16.  intende garantire fermamente che siano rese disponibili le risorse necessarie, ricorrendo a tutte le possibilità previste dall'accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria del 17 maggio 2006, in particolare per finanziare il cambiamento climatico, il risparmio energetico, l'immigrazione e l'aiuto alimentare;

17.  ritiene che la revisione del bilancio offra l'opportunità di superare le carenze in taluni importanti settori politici per la seconda parte del quadro finanziario pluriennale e sul lungo periodo;

18.  ricorda il legame tra il programma legislativo e di lavoro e il bilancio e chiede che le priorità espresse nella SPA si riflettano con maggiore coerenza nel bilancio dell'UE per i prossimi anni;

19.  si compiace del lavoro di screening svolto dalla Commissione sul suo personale; intende, tuttavia, continuare tale attività, concentrandosi sul ricorso alla riassegnazione e all'esternalizzazione di taluni compiti;

Controllo di bilancio

20.  si attende, e questo è un punto fondamentale ai fini del discarico per l'esercizio 2007, progressi significativi nell'attuazione del piano d'azione per i fondi strutturali e per quanto riguarda il nuovo sistema di notifica delle irregolarità e dei recuperi;

21.  invita la Commissione a collaborare con gli Stati membri per migliorare la qualità delle dichiarazioni nazionali sui finanziamenti UE (come previsto dall'AII e dal regolamento finanziario), compresa l'eventuale verifica di tali dichiarazioni da parte delle corti dei conti nazionali o della Corte dei conti europea e chiede una sollecita relazione su tali sforzi per creare un utile strumento informativo per il Parlamento;

22.  esorta la Commissione a collaborare strettamente con la Bulgaria e la Romania che stanno cercando di attuare i piani d'azione per superare le difficoltà incontrate nell'utilizzare i finanziamenti dell'UE e a riferire regolarmente al Parlamento europeo;

Comunicare l'Europa

23.  sostiene la cultura della sussidiarietà quale elemento politico chiave che dovrebbe costituire la base di una campagna di comunicazione della Commissione volta a riconquistare la fiducia dei cittadini nell'Europa;

24.  invita la Commissione a mettere i cittadini al centro del progetto europeo; invita la Commissione a concentrare ulteriormente i propri sforzi nello sviluppo di una politica di comunicazione efficace per dare ai cittadini i mezzi per capire meglio l'Unione europea soprattutto nell'anno delle elezioni europee; sottolinea l'importanza di attuare velocemente il diritto d'iniziativa dei cittadini come previsto nel trattato di Lisbona; ricorda che la Commissione si è impegnata, alla luce della proposta di regolamento che modifica il regolamento (CE) n. 1049/20011 sull'accesso ai documenti, a sviluppare una maggiore trasparenza e un maggiore accesso ai documenti;

Crescita e occupazione

25.  invita la Commissione a illustrare attraverso quali misure si possono conseguire gli obiettivi occupazionali del trattato di Lisbona;

Unione economica e monetaria

26.  ritiene che le principali priorità riguardino misure intese a superare i deficit messi in evidenza dall'attuale crisi finanziaria:

  • -quadro di vigilanza e seguito della procedura Lamfalussy,
  • -iniziativa per rafforzare il quadro di vigilanza esistente nell'UE, fra l'altro iniziative per affrontare le questioni che interessano lo Stato membro di origine e lo Stato membro ospitante (gruppi transfrontalieri) e per rafforzare gli strumenti di gestione delle crisi nell'UE,
  • -iniziativa per migliorare il quadro Lamfalussy, aumentare la convergenza delle pratiche di vigilanza e migliorare la cooperazione tra le autorità di vigilanza e iniziative volte, fra l'altro, ad affrontare le seguenti questioni: status giuridico dei comitati di livello 3, responsabilità democratica dei comitati L3 e loro processo decisionale,
  • -iniziativa per rafforzare la cooperazione tra le autorità di vigilanza UE (comitati L3) e le autorità di vigilanza dei paesi terzi (in particolare quelle statunitensi), soprattutto per quanto riguarda la stabilità finanziaria,
  • -iniziativa per valutare i rischi che gli hedge funds comportano per la stabilità finanziaria e passi concreti per regolamentare le agenzie di rating,

       -   promuovere le misure necessarie per migliorare la rappresentanza esterna della zona euro nei fori internazionali (G7, FMI, Banca mondiale),

  • -rifusione delle direttive sui requisiti patrimoniali (48/2006/CE e 49/2006/CE), affrontando in particolare le debolezze messe in luce dalla crisi finanziaria, come il trattamento delle voci fuori bilancio; trasparenza/valutazione di complessi prodotti finanziari e requisiti patrimoniali per complessi prodotti finanziari; cartolarizzazione; rafforzare considerevolmente le norme di gestione dei rischi interni, la gestione del rischio di liquidità e introdurre norme più ragionevoli per il rischio di concentrazione, definizione di capitale ibrido e trattamento delle imprese che operano nell'ambito delle materie prime,
  • -iniziativa per la riforma delle norme esistenti sui sistemi di garanzia dei depositi nell'UE, al fine di tenere conto di problemi transfrontalieri, strutture di gruppo e consolidamento all'interno del settore, segnatamente per incrementare il livello di copertura, la velocità di ripresa e la certezza giuridica in caso di prestazione transfrontaliera di servizi o di gruppi transfrontalieri,
  • -rifusione della direttiva 98/26/CE concernente il carattere definitivo del regolamento nei sistemi di pagamento e nei sistemi di regolamento titoli e della direttiva 2002/47/CE relativa ai contratti di garanzia finanziaria per quanto riguarda i sistemi connessi e i crediti;

PMI

27.  sottolinea che le piccole e medie imprese hanno creato la maggior parte dei nuovi posti di lavoro; si attende che la Commissione presenti nuove proposte in merito alle modalità per sostenere ulteriormente le piccole e medie imprese nella creazione di posti di lavoro;

28.  sottolinea che è importante incentivare lo spirito imprenditoriale e abbattere gli ostacoli burocratici transfrontalieri; chiede un accesso più facile e a costi ragionevoli agli standard europei, incentivi fiscali e un finanziamento migliore per le PMI di grandi dimensioni;

Innovazione e ricerca

29.  ricorda che la ricerca e lo sviluppo tecnologico sono essenziali per promuovere lo sviluppo sostenibile e l'innovazione, in quanto garantiscono che l'Europa resti una società competitiva, prospera e basata sulla conoscenza; esorta la Commissione a promuovere la prima valutazione dell'attuazione del settimo programma quadro per la ricerca (PQ7); invita la Commissione ad avviare l'attuazione operativa dell'istituto europeo per l'innovazione e la tecnologia che dovrebbe contribuire a superare il divario a livello d'innovazione esistente tra l'UE e i suoi maggiori concorrenti, attraverso la ricerca strategica e l'istruzione;

Proprietà intellettuale

30.  è fermamente convinto che le idee creative che si traducono in invenzioni e innovazioni contribuiscano a garantire la solidità economica e il progresso tecnologico in Europa; riconosce, pertanto, l'esigenza di un adeguato livello di protezione dei diritti connessi alla proprietà intellettuale a livello europeo ed internazionale; sottolinea l'esigenza di concludere rapidamente un accordo sull'iniziativa concernente la predisposizione di un sistema di brevetti accessibile, sicuro ed efficiente che preveda anche incentivi per gli investimenti e la ricerca;

Politica energetica

31.  sostiene con forza la Commissione nell'ulteriore sviluppo di una politica energetica per l'Europa, con l'obiettivo di raggiungere l'indipendenza energetica e di rafforzare la solidarietà tra gli Stati membri; esorta il Consiglio e la Commissione a trovare un accordo efficace e fattibile con il Parlamento europeo, in tempi il più possibile brevi, sul pacchetto "energia e cambiamento climatico" prima della fine della legislatura; invita la Commissione a fornire tempestivamente un'analisi ottimale e quanto più possibile obiettiva sulle eventuali implicazioni economiche e sociali dell'aumento dei prezzi energetici al fine di orientare nel modo migliore il processo decisionale legislativo in seno al Parlamento e al Consiglio; rileva inoltre che l'Unione europea deve continuare a dimostrare che la crescita economica e lo sviluppo possono essere conciliabili con un'economia a basse emissioni di carbonio; ricorda inoltre la necessità di garantire che gli obiettivi in materia di ambiente e cambiamento climatico figurino in tutte le politiche e i programmi finanziari dell'UE;

Politica dei trasporti

32.  si compiace delle priorità chiave stabilite dalla Commissione per il settore dei trasporti, in particolare le azioni concernenti l'attuazione dei sistemi di gestione del traffico, come SESAR (sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo nell'ambito del cielo unico europeo) ed ERTMS (sistema europeo di gestione del traffico ferroviario) che contribuiranno a realizzare una politica europea più sicura ed efficiente nel settore dei trasporti;

33.  esorta la Commissione a sviluppare e proporre, ed eventualmente rivedere ed attuare, una politica globale in materia di diritti dei passeggeri che si estenda dai passeggeri aerei ai passeggeri delle autolinee su lunghe distanze;

Mercato interno

34.  sottolinea l'importanza di un regime efficace nel settore degli appalti pubblici nell'UE e, in particolare, rileva che l'appalto pubblico pre-commerciale ha il potenziale per promuovere la crescita e l'innovazione in Europa;

35.  si compiace del fatto che si proceda alla modifica di diverse direttive di nuovo approccio per modernizzare il mercato unico dei beni, allineandolo al nuovo quadro legislativo e che tutte siano menzionate come azioni chiave nella SPA, come dimostra l'approvazione estremamente rapida del "pacchetto prodotti" all'inizio del 2008; ritiene, in tale contesto, che occorra sottolineare l'importanza del riconoscimento reciproco, associata alla prevista armonizzazione nel mercato interno, come pure del monitoraggio integrato e sistematico dei mercati dei beni e dei servizi chiave al fine di identificare i problemi esistenti; prende atto dell'importanza della sollecita adozione della direttiva sui prodotti per la costruzione, un'opportunità stimolante per garantire il corretto funzionamento del mercato interno nel settore pertinente;

36.  chiede alla Commissione di aggiornare la direttiva sui trattori agricoli e forestali, che ha peraltro già sollecitato, in modo da tener conto degli ultimi sviluppi nel settore e ridurre l'onere burocratico;

Cambiamento climatico ed Europa sostenibile

Cambiamento climatico

37.  chiede alla Commissione di continuare, nel quadro dei negoziati in corso con la UNFCCC, a preparare il terreno per un ambizioso accordo globale sul clima alla COP 15 che avrà luogo nel 2009, a Copenaghen; ritiene che i preparativi dovrebbero comprendere anche la promozione del sistema UE di scambio delle emissioni (ETS) come modello per gli scambi di emissioni, al fine di collegare in futuro altri sistemi di scambio al sistema ETS dell'UE e promuovere un mercato competitivo per il carbonio a livello internazionale; chiede alla Commissione di informarlo sui progressi compiuti nell'ambito di tali preparativi;

38.  chiede alla Commissione di avviare i processi necessari per poter tenere pienamente conto delle conseguenze del cambiamento climatico in tutte le politiche ambientali esistenti, ad esempio acque, marchio di qualità ecologica per l'intero ciclo di vita, biodivesità, sicurezza civile, e di definire su tale base una strategia intesa a preparare con efficienza il futuro della politica ambientale dell'UE; chiede alla Commissione di valutare la possibilità di creare un mercato interno efficiente per le energie rinnovabili;

Protezione civile

39.  deplora il fatto che il Consiglio, dopo aver bloccato il relativo fascicolo per due anni, abbia deciso di abbandonare il nuovo regolamento UE sul fondo di solidarietà (UEFS), nonostante la posizione ferma e molto positiva assunta dal Parlamento sulla questione; ribadisce l'opinione che il nuovo regolamento UEFS è in grado di affrontare i danni provocati dalle catastrofi naturali o da quelle causate dall'uomo in modo più efficace, flessibile e tempestivo; alla luce di quanto sopra, esorta il Consiglio a rivedere la propria posizione;

Agricoltura

40.  si attende che la sua posizione sia pienamente rispettata nel quadro dei negoziati sullo stato di salute della PAC che sarà concordato nel 2008 e applicato nel 2009 e chiede che i risultati di tale processo contribuiscano a trasformare l'agricoltura nell'UE in un settore pieno di vitalità, in grado di affrontare la duplice sfida del cambiamento climatico e la necessità di assicurare l'alimentazione di una popolazione mondiale in espansione,

41.  plaude all'intenzione della Commissione di pubblicare nel 2009 una comunicazione sull'etichettatura relativa al benessere degli animali allo scopo di informare meglio i consumatori e promuovere gli elevati standard dell'UE;

Politica della pesca

42.  sostiene lo sviluppo permanente di una politica marittima europea nuova e realmente integrata che è necessaria ed essenziale per rafforzare la protezione dell'ambiente marino; si rammarica, tuttavia, del fatto che nel documento manchi una sezione specifica dedicata alla politica comune della pesca e dell'acquacoltura e sottolinea che le attività preparatorie relative alla politica marittima non dovrebbero essere finanziate con le risorse destinate alla politica comune della pesca, in quanto tali risorse sono già ampiamente insufficienti; sostiene inoltre pienamente l'azione specifica temporanea intesa a promuovere la ristrutturazione delle flotte da pesca europee colpite dalla crisi economica;

43.  ritiene che sia assolutamente necessario iniziare sin d'ora a prepararsi in vista del niovo trattato per garantire l'adeguata applicazione delle nuove procedure e il rispetto delle nuove relazioni interistituzionali; ritiene, in tale contesto, che sia indispensabile una pianificazione trasparente, onesta e rigorosa delle proposte e delle azioni previste per il 2008 e il 2009;

Politica di coesione

44.  attende con grande interesse nel 2009 una serie di comunicazioni importanti che saranno fondamentali per il dibattito sulla futura riforma della politica di coesione, come la sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale e la comunicazione sui risultati della consultazione pubblica a seguito del Libro verde sulla coesione territoriale; sottolinea l'esigenza di riservare un posto importante a tali comunicazioni nel PLL 2009, anche se non sono di natura legislativa, che meglio rifletta la loro accresciuta importanza politica;

Identità e diversità culturale

45.  chiede alla Commissione di assicurare un ampio sostegno ai programmi e alle azioni realizzando progetti innovativi nel settore degli scambi culturali e dell'istruzione, del turismo culturale e dello sviluppo sostenibile con la piena partecipazione delle regioni e delle autorità locali, come gli itinerari culturali del Consiglio d'Europa, e incoraggiando nuove iniziative intese a mettere in rilievo e promuovere il patrimonio culturale dei rom;

46.  ribadisce che è importante recepire la convenzione dell'UNESCO sulla diversità culturale nel diritto comunitario e in tutte le politiche dell'UE e propone di compiere passi concreti e prendere misure in vista della trasposizione della convenzione;

47.  chiede l'istituzione di un forum europeo per il dialogo interculturale che prosegua la prassi del dialogo interculturale in Europa e con altre culture e religioni a livello mondiale; incoraggia la Commissione a continuare a promuovere l'idea dell'Anno europeo del dialogo interculturale 2008;

Realizzare la politica comune d'immigrazione

Protezione delle frontiere

48.  sottolinea che la protezione delle frontiere è anch'essa una priorità e che in tale contesto vaglierà le recenti proposte relative a un sistema UE di identificazione dei passeggeri (PNR UE), un sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur), entrata-uscita e valutazione Frontex, pur insistendo sul rispetto di norme rigorose sulla protezione dei dati;

49.  sottolinea che è estremamente importante accelerare la piena applicazione del sistema d'informazione Schengen (SIS II) e del sistema d'informazione sui visti (VIS); sottolinea anche l'esigenza di rafforzare Frontex, che dipende dall'impegno degli Stati membri di fornire personale e strutture;

Immigrazione:

50.  apprezza il fatto che la Commissione si sia impegnata a sviluppare una politica comune in materia di immigrazione e sottolinea che un Patto europeo sulla politica di migrazione dovrebbe riguardare le problematiche legate sia alla lotta all'immigrazione clandestina e alla gestione di quella legale che a una politica d'integrazione più ambiziosa dei settori che rientrano nelle competenze dell'UE, nonché l'avvio di una politica europea di asilo basata su proposte che la Commissione dovrebbe presentare entro la fine dell'anno; ritiene una priorità la revisione del regolamento (CE) n. 343/2003 del Consiglio, del 18 febbraio 2003, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda d'asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo (regolamento Dublino II);

Il cittadino al primo posto

Protezione dei consumatori

51.  sottolinea l'importanza dell'applicazione della normativa in materia di sicurezza dei prodotti di consumo, suffragata dall'applicazione del pacchetto prodotti e dalla revisione della direttiva sulla sicurezza dei giocattoli;

52.  ritiene che le nuove azioni della Commissione dovrebbero tenere conto in misura maggiore del fatto che i cittadini sanno essere responsabili e sono sufficientemente maturi per operare scelte individuali; è fermamente convinto che il modello europeo di una società aperta sia preferibile a quello basato sull'assistenzialismo;

53.  è convinto che la lotta alla frode garantirà ulteriormente l'alta qualità e la sicurezza dei prodotti offerti ai consumatori europei; chiede, pertanto, alla Commissione di concentrarsi sul miglioramento dei sistemi d'allarme tra gli aeroporti europei nonché di potenziare i dispositivi di scannerizzazione in funzione della capacità di sbarco delle navi;

54.  ritiene che la revisione dell'acquis "consumatori" dovrebbe rafforzare ulteriormente la fiducia dei consumatori nel mercato unico; sostiene, pertanto, un accesso agevole ed efficace alla giustizia, soprattutto tramite la composizione extragiudiziale delle controversie, associata, come ultima ratio, al ricorso giurisdizionale; sottolinea che molto si può fare migliorando i vigenti meccanismi di compensazione e potenziando la cooperazione tra gli Stati membri;

Spazio di libertà, sicurezza e giustizia (SLSG)

55.  invita la Commissione a esaminare le disposizioni transitorie che dovrebbero essere poste in essere per l'adozione di atti legislativi in materia di giustizia e affari interni, in attesa dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona; sottolinea che nel 2009 il trattato di Lisbona istituirà un nuovo ruolo per il Parlamento nel contesto delle politiche concernenti lo Spazio di libertà, sicurezza e giustizia e la conclusione di accordi internazionali inerenti a tali politiche; sottolinea che ciò implica la revisione di una parte della legislazione relativa all'attuale struttura a pilastri nonché il riesame dello status di Europol ed Eurojust;

Terrorismo e criminalità organizzata

56.  invita ad adoperarsi maggiormente per affrontare la criminalità organizzata, in particolare la cybercriminalità, ed esorta la Commissione a intensificare gli sforzi per affrontare il flagello della tratta di esseri umani; chiede che siano definite a livello globale le politiche di lotta al terrorismo ed esorta la Commissione a presentare una proposta volta a tutelare e a promuovere gli interessi delle vittime del terrorismo e a sviluppare proposte intese ad assicurare un più elevato grado di preparazione contro gli attacchi biologici;

Pari opportunità, integrazione della dimensione di genere e diritti dei minori

57.  accoglie con soddisfazione la proposta della Commissione sui diritti dei minori e la loro protezione; constata che la sua strategia in materia di integrazione della dimensione di genere è alquanto generica; si attende pertanto che la Commissione definisca con urgenza i dettagli delle iniziative che intende lanciare nel 2009; invita la Commissione a garantire che il programma Daphne III entri in vigore entro il termine prestabilito;

Salute

58.  sottolinea che, come stabilito dal trattato di Amsterdam, le valutazioni d'impatto fornite dalla Commissione dovrebbero sempre tener conto dell'impatto che le azioni comunitarie proposte avranno sulla salute; ritiene che ciò contribuirà a realizzare un approccio integrato e a migliorare le sinergie tra la politica sanitaria e le altre politiche comunitarie: ritiene che tali valutazioni dovrebbero essere indipendenti, compatibilmente con l'uso delle competenze specialistiche disponibili; esorta la Commissione a definire indicatori sanitari al fine di garantire che i dati siano comparabili e utilizzabili a livello comunitario, nazionale e internazionale;

59.  ribadisce con fermezza che la contraffazione di medicinali è una grave minaccia per la salute ed un problema urgente d'interesse europeo e internazionale che dovrebbe essere considerato parte della lotta più generale contro la contraffazione dei prodotti;

Sicurezza dei prodotti alimentari:

60.  sottolinea la necessità di migliorare l'etichettatura dei prodotti alimentari, in particolare per quanto riguarda il paese d'origine e/o il luogo di provenienza, associandola a disposizioni volte a monitorare l'applicazione di tali requisiti;

Audiovisivi e sport

61.  sottolinea l'importanza della legislazione sui contenuti on line che deve trovare un prudente equilibrio tra i requisiti culturali ed economici, in particolare per quanto riguarda la problematica dei diritti d'autore, e le misure necessarie per poter rispettare la diversità culturale;

62.  sottolinea l'importanza dello sport nell'UE, che è ufficialmente riconosciuta nel nuovo trattato di riforma, e chiede un impegno politico comprendente un quadro giuridico, misure ed azioni, in particolare preparatorie, per avviare il processo di attuazione del piano d'azione 'Pierre de Coubertin';

L'Europa quale partner mondiale

63.  invita la Commissione a proseguire gli sforzi volti a definire una politica estera comune dell'Unione europea in materia di energia, affinché sia garantita la sicurezza energetica dell'Europa ed essa possa parlare con una sola voce di fronte ai fornitori di energia dell'UE; si attende che la Commissione adotti tutte le misure appropriate per agevolare l'attuazione del progetto Nabucco, che è considerato uno dei progetti più cruciali di interesse europeo;

64.  ritiene che la revisione della strategia europea in materia di sicurezza dovrebbe comprendere anche la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, il cambiamento climatico e la sicurezza alimentare;

65.  ritiene che il PLL dovrebbe inoltre mettere in luce il ruolo dell'UE nella cooperazione allo sviluppo a livello mondiale; sottolinea che il PLL dovrebbe comprendere un approccio coerente e strutturato al problema dell'insicurezza alimentare, evidenziando non solo l'aiuto alimentare a breve termine ma anche la necessità di incentivare la produzione agricola e la politica agricola nel mondo in via di sviluppo;

66.  si rammarica del fatto che la Commissione non faccia alcun riferimento specifico al suo piano d'azione 2009 per l'attuazione della strategia comune UE-Africa, al previsto programma "Aid for Trade", ai negoziati APE e all'impatto del cambiamento climatico sui paesi in via di sviluppo; ricorda che la Commissione dovrebbe sostenere per tutto il 2009 le sue ambizioni in materia di coerenza delle politiche per lo sviluppo e che le ultime cifre APS pubblicate da OCSE/DAC nel 2007 indicano una grave diminuzione dei contributi APS da parte degli Stati membri; ritiene che la Commissione dovrebbe prevedere di porvi rimedio nel 2009 per far sí che l'Europa continui a perseguire l'obiettivo dello 0,7% del PIL entro il 2015;

Politica europea di vicinato

67.  sottolinea l'importanza di concludere al più presto i negoziati di adesione con la Croazia, anche per inviare alla più ampia regione dei Balcani occidentali il segnale che il suo futuro è all'interno dell'Unione europea, purché siano soddisfatte le condizioni necessarie;

68.  invita la Commissione a sostenere il conferimento di una dimensione parlamentare alla politica di vicinato per l'Est, attraverso la creazione di un'Assemblea EURO-NEST che riunisca deputati al Parlamento europeo e deputati dei parlamenti dei paesi interessati dalla politica di vicinato per l'Est;

Resto del mondo

69.  rileva che nel gennaio 2009 gli Stati Uniti avranno un nuovo governo; ricorda che è molto importante che l'UE collabori strettamente con gli Stati Uniti sulle maggiori sfide globali, come il cambiamento climatico e la sicurezza energetica; chiede che la Commissione consideri della massima priorità l'urgente avvio di contatti con la nuova amministrazione USA per rafforzare nei prossimi mesi il partenariato transatlantico;

70.  sottolinea l'importanza di relazioni solide con il Giappone e la Repubblica di Corea, basate su valori comuni, in quanto importanti partner nell'economia globale; rileva che l'ulteriore sviluppo di relazioni con la Corea del Nord dipenderà anche dall'applicazione dei risultati del "negoziato dei sei";

71.  ritiene che sia opportuno concludere rapidamente gli accordi di partenariato economico con i paesi ACP e che gli accordi interinali APE andrebbero trasformati nel 2009 in accordi a pieno titolo con tutte le regioni ACP; sottolinea altresì l'importanza di concludere i negoziati sugli accordi di associazione con l'America centrale, la Comunità andina e il Mercosur per offrire all'intera regione latino-americana la prospettiva della piena associazione con l'UE;

72.  sottolinea che con l'entrata in vigore del trattato di Lisbona il Parlamento diventerà colegislatore per le questioni commerciali e ciò implica che esso dovrà essere pienamente informato e coinvolto nel processo negoziale e di adozione degli accordi commerciali bilaterali, regionali e multilaterali;

73.  ricorda il suo ruolo nel garantire che il "servizio europeo per l’azione esterna" sia pienamente operativo quando entrerà il vigore il trattato di Lisbona, ad esempio per quanto riguarda la nomina di ambasciatori dell'UE;

74.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.